Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 1 FORMACIÓN
Transcript
Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 1 FORMACIÓN
Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 FORMACIÓN DEL FEMENINO Y DEL PLURAL DE LOS NOMBRES Y ADJETIVOS/FORMAZIONE DEL FEMMINILE E DEL PLURALE DEI NOMI E DEGLI AGGETTIVI Come si distinguono i nomi maschili da quelli femminili? In Spagnolo i nomi (o sostantivi) cambiano nel genere e nel numero. - - I nomi maschili generalmente terminano in: “o”, “or”, “aje”, “an”, “a” (solo alcuni), “ma”; sono maschili anche i colori. Esempi: o El hijo (il figlio), el amor (l’amore), el coraje (il coraggio), el pan (il pane), el poeta (il poeta), el problema (il problema), o El (“color” - sottinteso) malva (il malva), el naranja (l’arancione), el rosa (il rosa), el blanco (il bianco), el negro (il nero), el vermillo (il giallo), el rojo (il rosso), el verte (il verde), el azúl (l’azzurro). I nomi femminili generalmente terminano in: “a”, “d”, “z”, “ción”, “sión”, “zón”, “umbre”, “eza”, “ie”, “nza”, “cia”, “ncia”, “o” (solo alcuni). Esempi: o La mesa (la tavola), la seguridad (la sicurezza), la nari z (la narice), la canción (la canzone), la decisión (la decisione), la razón (la ragione), la certidumbre (la certezza), la cabeza (la testa), la serie (la serie), la danza (la danza), la ciencia (la scienza), la soprano (il soprano), la foto (la fotografia). Come si forma il femminile dei nomi maschili? I nomi maschili terminanti in “o” o “or” diventano femminili trasformando la “o” in “a” ed aggiungendo la “a” dopo “or” . Esempi: o El gato (il gatto) – la gata (la gatta), o El doctor (ildottore) – la doctora (la dottoressa). Esistono, infine, delle eccezioni nei nomi maschili e femminili: o El ciclista (il ciclista) – la ciclista (la ciclista), el artista (l’artista – uomo) – la artista (l’artista – donna). Cambiano solo gli articoli determinativi (che indicano il genere ) con i nomi terminanti in “ista”. o El estudiante (lo studente) – la estudiante (la studentessa), el cantante (il cantante) – la cantante (la cantante). Cambiano solo gli articoli determinativi (che indicano il genere ) con i nomi terminanti in “nte”. 1 Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 o I nomi di specie animali sono invariabili, per cui si aggiunge al nome “macho” (maschio) o “hembra” (femmina) a seconda dei casi: la jirafa macho (la giraffa maschio) – la jirafa hembra (la giraffa femmina), el ratón macho (il topo maschio) – el ratón hembra (il topo femmina). o El conde (il conte) – la condesa (la contessa), el actor (l’attore) – la actriz (l’attrice), el duque (il duca) – la duquesa (la duchessa), el rey (il re) – la reina (la regina). o Alcuni nomi sono differenti per il maschile ed il femminile: hombre (uomo) – mujer (donna), padre (padre) – madre (madre), marido (marito) – esposa (sposa). Come si forma il plurale dei nomi maschili e femminili? Per trasformare un nome maschile o femminile singolare al plurale basta aggiungere una “s” ai nomi terminanti per vocale (accentata e non), eccetto “í”; “es” ai nomi terminanti per consonante, “í”, “s” ed “y”; “ces” a quelli terminanti in “z”. Esempi: o La casa (la casa) – las casas (le case), el menú (il menù) – los menús (i menù), la nube (la nuvola) – las nubes (le nuvole), el perro (il cane) – los perros (i cani), mi (mio/mia) – mis (miei/mie), o La pared (la parete) – las paredes (le pareti), el aj í (il peperoncino) – los ajíes (i peperoncini), el gas (il gas) – los gases (i gas), la ley (la legge) – las leyes (le leggi), o La luz (la luce) – las luces (le luci), el pez (il pesce) – los peces (i pesci). Esistono, però, delle eccezioni nel plurale di alcuni nomi maschili e femminili: o Plurali maschili: es. los padres (i genitori), cioè el padre y la madre (il padre e la madre ), o Solo plurali (come in Italiano): es. las gafas (gli occhiali), las tijeras (le forbici), o Cambio d’accento: es. el régimen (il regime) – los regímenes (i regimi), o Due plurali: es. el tabú (il tabù) – los tabús o los tabúes (i tabù), el esquí (lo sci) – los esquís o los esquíes (gli sci). Come si distinguono i aggettivi maschili da quelli femminili? In Spagnolo gli aggettivi cambiano nel genere e nel numero concordando con i nomi. Gli aggettivi maschili generalmente terminano in: “o”, “án”, “ín”, “ón”, “or”, “ete”, “ote”. Esempi: o Bueno (buono), holgazán (pigro), parlanchín (chiacchierone), burlón (burlone), encantador (incantatore), regordete (grassottello), grandote (grandotto). - Gli aggettivi femminili generalmente terminano in: “a”. Esempi: 2 Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 o Buena (buona), guapa (bella), alta (alta). Esistono, però, delle eccezioni, infatti, alcuni aggettivi sono invariabili, cioè sono uguali al maschile ed al femminile). Esempi: o Posterior (posteriore), anterior (anteriore), mejor (migliore), peor (peggiore), útil (utile), interesante (interessante). Come si forma il femminile degli aggettivi maschili? Gli aggettivi maschili terminanti in “án”, “ín”, “ón”, “or”, diventano femminili aggiungendo una “a”. Esempi: o holgazán (pigro) - holgazána (pigra), burlón (burlone) - burlóna (burlona), parlanchín (chiacchierone) - parlanchína (chiacchierona), encantador (incantatore) - encantadora (incantatrice). Gli aggettivi maschili terminanti in “ete” e “ote” cambiano la “e” con la “a”. Esempi: o regordete (grassottello) - regordeta (grassottella), grandote (grandotto) - grandota (grandotta). Gli aggettivi maschili terminanti in “o” la cambiano con la “a”. Esempi: o Bueno (buono) - Buena (buona), guapo (bello) - guapa (bella), alto (alto) - alta (alta). Gli aggettivi che indicano origine (nazione, provincia, città, ecc.) aggi ungono una “a” per formare il femminile, ad eccezione di quelli terminanti in “a”, “i”, “e” che sono invariabili. Esempi: o Francés (francese, maschile) – francesa (francese, femminile), alemán (tedesco) – alemana (tedesca), belga (belga, maschile) - belga (belga, femminile), marroquí (marocchino) – marroquí (marocchina) , conquense (nativo di Cuenca – Spagna) – conquense (nativa di Cuenca – Spagna). Come si forma il plurale degli aggettivi maschili e femminili? Gli aggettivi che terminano in vocale non accentata al plurale aggiungono una “s”. Esempi: o Interesante (interessante) – interesante s (interessanti), ambicioso (ambizioso) – ambiciosos (ambiziosi). Gli aggettivi che terminano in consonante o vocale accentata al plurale aggiungono “es”. Esempi: o Trabajador (lavoratore) – trabajadores (lavoratori), marroquí (marocchino) – marroquíes (marocchini). 3 Prof.ssa Alessandra Cafieri Lezione n. 2 livello A1 Gli aggettivi che terminano in “z” al plurale trasformano la “z” in “ces”. Esempi: o Capaz (capace) – capaces (capaci), locuaz (loquace) – loquaces (loquaci). Gli aggettivi di colore derivati restano, invece invariati al plurale. Esempi: o Ojos verte claro (occhi verde chiaro), bolsas limón (borse limone), cortinas naranja (tende arancioni). Dove si collocano gli aggettivi nella frase? Gli aggettivi si collocano normalmente dopo il nome (o sostantivo), ma possono essere anche anteposti al nome per rafforzare il valore dell’aggettivo. Esempi: o Un chico guapo (un ragazzo bello), una buena chica (una brava ragazza). Esistono delle eccezioni per alcuni aggettivi che, a seconda se collocati prima o dopo il nome, assumono significati diversi. Esempi: o Una mujer pobre (una donna povera, che non ha denaro), o Una pobre mujer (una povera donna, una persona disgraziata). 4