L e due manifatture di arazzi, dei Gobelins e Beauvais, così come

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L e due manifatture di arazzi, dei Gobelins e Beauvais, così come
L
Arazzi
d’autore
e due manifatture di arazzi, dei Gobelins e Beauvais, così come quella di tappeti Savonnerie, furono istituite nel XVII secolo in Francia per porre fine alle costose importazioni
da Picasso
alle
creazioni
di tappezzerie dall’estero.
di oggi
nelle manifatture
L’origine della Manifattura dei Gobelins risale ad Enrico IV, che nel 1601 aveva chiamato due
di Gobelins e
Beauvais
arazzieri fiamminghi, Marc de Comans e François de la Planche; questi installarono due laboratori in Faubourg Saint Marcel, nel quartiere della famiglia dei Gobelins. Nel 1663 Jean-Baptiste
Colbert curò l’acquisto degli edifici e vi riunì le manifatture con quelle fondate da Nicolas Fourquet a Maincy.
Il complesso, posto sotto la direzione artistica del pittore Charles Le Brun, divenne sede della Manufacture Royale des
Meubles de la Couronne. La Manifattura dei Gobelins, che era riservata alla committenza della Corona, dal 1826 si dedicò esclusivamente alla tecnica di tessitura ad alto liccio, caratterizzata dall’impiego di telai verticali.
La Manifattura di Beauvais fu istituita da Luigi XIV nel 1664 per soddisfare la domanda della clientela privata, sebbene beneficiasse anche di ordinazioni della Corona. Dall’inizio del XVIII secolo si specializzò nella tessitura a basso
liccio, impiegando telai orizzontali. Nel 1940, dopo il bombardamento della città di Beauvais, l’atelier fu trasferito ai
Gobelins, dove rimase fino al suo ritorno nel capoluogo dell’Oise, nel 1989.
La manifattura di tappeti Savonnerie (della quale non è presente alcun esemplare in mostra) utilizza telai verticali sui
quali tesse con la tecnica del point noué (punto annodato); posta nel 1663 sotto la direzione artistica di Le Brun, fu annessa nel 1824 a quella dei Gobelins.
Le tre manifatture, riunite nel 1937 nel Mobilier national, operano oggi su committenza statale; ogni anno producono
circa 15 opere fra arazzi, parti tessute di arredo e tappeti, destinate a edifici pubblici e sedi di rappresentanza. I laboratori raggruppano circa 130 tessitori, mentre 12 allievi seguono il corso di formazione di quattro anni.
Essenziale per l’attività di tessitura è l’atelier di tintura che riproduce o crea i colori necessari per ciascuna opera, sia
essa un tappeto o un arazzo.
T
he two tapestry manufactures, Gobelins and Beauvais, as well as the Savonnerie carpet manufacture, were estabth
lished in the 17 century in France so as to end the costly importation of tapestries.
The Gobelins manufacture dates back to Henri IV, who in 1601 called upon two Flemish tapestry weavers, Marc
de Comans and François de la Planche, to install two workshops in Faubourg Saint Marcel, in the same quarter as the Gobelins family. In 1663 Jean-Baptiste Colbert purchased the buildings, reuniting there the manufactures with those founded
by Nicolas Fourquet at Maincy.
The complex, placed under the artistic direction of the painter Charles Le Brun, became the seat of the Manufacture Royale
des Meubles de la Couronne. The Gobelins manufacture, which was reserved for royal commissions; beginning in 1826 it became exclusively dedicated to the technique of long heddle weaving, characterized by the use of vertical looms.
The Beauvais manufacture was founded by Louis XIV in 1664 with the goal of satisfying the requests of a private clienth
tele, even though it received commissions by the Crown as well. Starting in the early 18 century, it became specialized
in short heddle weaving, using horizontal looms. In 1940, after the city of Beauvais had been bombarded, the atelier was
moved to the Gobelins, where it remained until it returned to the main city of the Oise, in 1989.
The Savonnerie carpet manufacture (no pieces are on display in this exhibition), which uses vertical looms and the
point noué (knotted stitch) technique, was placed under the artistic guidance of Le Brun in 1663 and was moved to
the Gobelins in 1824.
These three manufactures, reunited in 1937 in the Mobilier national, today receive commissions from the State. Each year
they produce about fifteen works including tapestries, upholstered furniture and carpets, destined for public buildings
and halls. The workshops count approximately 130 weavers, whereas 12 students follow a four-year training course.
An essential aspect of the weaving is the dying atelier that reproduces or creates the colours necessary for each work, be
it a tapestry or a carpet.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici della Toscana
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico
ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
Galleria del Costume di Palazzo Pitti
con la collaborazione del
Mobilier national et manufactures nationales
des Gobelins, de Beauvais et de la Savonnerie
Arazzi
d’autore
da Picasso
alle creazioni
di oggi
nelle manifatture
di Gobelins e
Beauvais
Firenze, Palazzo Pitti, Galleria del Costume
25 ottobre 2008 - 8 febbraio 2009
Soprintendente per il Patrimonio Storico,
Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo
Museale della città di Firenze
Cristina Acidini
Mostra a cura di
Caterina Chiarelli
con la collaborazione di Ginevra Utari
Progetto dell’allestimento e Direzione lavori
Mauro Linari
Assistenza all’allestimento
Roberto Serafini
Susanna Sordi
Realizzazione allestimento
Opera Laboratori Fiorentini
Direzione della mostra
Caterina Chiarelli
Comitato scientifico
Cristina Acidini
Caterina Chiarelli
Giovanna Giusti
Clarice Innocenti
Mauro Linari
Ufficio Stampa
Catola & Partners
con la collaborazione di Ginevra Utari
Catalogo
sillabe