Una città bella e vivace valorizza anche gli immobili
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Una città bella e vivace valorizza anche gli immobili
24 MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE 2010 L’ECO DI BERGAMO BERGAMO - ZONA OSPEDALE MAGGIORE Appartamento in condominio di quattro piani. Quadrilocale al secondo piano di mq. 125, terrazzi a sbalzo mq. 4, cantina mq. 20, solaio, riscaldamento centralizzato. Anno di costruzione 1930. Ristrutturata quasi integralmente nel 2000. Provvigione da convenire fino a un massimo di 6.000 euro. Patelli Immobiliare, tel. 035251436, 3938003377, [email protected]. In collaborazione con: Appe Confedilizia, Ascom, Fimaa, Fiaip, Anama e Assoutenti la rubrica Trovacasa ogni settimana propone immobili selezionati a un prezzo scontato rispetto al valore commerciale stimato. Prezzo stimato: 235.000 euro Prezzo di vendita: 210.000 euro o scont 11% BERGAMO - VILLAGGIO DEGLI SPOSI Appartamento in condominio di tre piani. Bilocale mansardato al terzo e ultimo piano di mq. 50 con travi legno a vista, posto auto mq. 13, riscaldamento autonomo. Completo di arredo compreso nel prezzo. Anno di costruzione 2000. Provvigione da convenire fino a un massimo del 3% + Iva. Oromedia Immobiliare, tel. 035211888, 336589263, [email protected]. Una città bella e vivace valorizza anche gli immobili C’è molta attesa per la nascita di un distretto del commercio che sappia innescare processi di riqualificazione urbana ■ Una città bella e vivace ren- belle e vivaci, ma separate, da sode più appetibili i suoi immobili. le non vanno da nessuna parte. Il L’architettura da sola, però, non tutto ha senso se si lavora insiebasta perché una città possa defi- me. Ogni via ha una sua peculianirsi bella. Una città è bella se è rità. A Bergamo vi sono trenta aree anche viva; se le sue vie e le sue di interesse particolare. Ognuna di queste aree va rispetpiazze sono capaci di tata, ma ha più valore se fare incontrare gente condivisa con un tutto. con le più diverse proFaccio un esempio: un poste, o di attirarle al evento importante per solo scopo di utilità la città (come Bergamosociale. Un aspetto Scienza, il Festival piafondamentale, capace nistico internazionale, di unire questi due la rassegna donizettiaconcetti (città bella e na, il Conservatorio, viva) è il distretto del Natale e via dicendo) commercio. Alessandro deve essere vissuto e A Bergamo quando Riva percepito anche dalla si parla di distretto del testimonianza delle commercio il pensiero corre diritto all’ing. Alessandro vetrine dei negozi che, come un Riva, presidente di «Bergamo Vi- libro aperto, raccontano ai cittave» e referente del distretto Ber- dini qualcosa di bello e originagamo Centro. L’ing. Riva è mos- le di quell’evento. Se la città si viso da una passione, tanto rara vacizza con intelligenza, la stessa quanto faticosa: quella di rivita- diviene più appetibile anche dal lizzare, non solo il centro cittadi- punto di vista immobiliare». Avete un modello a cui riferirno, ma la città tutta. Uno sforzo enorme che sta dando i suoi frut- vi? «Guardiamo a ciò che sta sucti. «"Bergamo Vive" ha quattro anni di vita ed è riuscito a riunire i cedendo in Europa e ci facciamo comitati di vie e di quartieri e sta consigliare da alcuni esperti, cospingendo verso un distretto del me il professor Luca Zanderighi, commercio unico per la città. Al- professore ordinario di cune iniziative, come le lumina- Marketing all’Univerrie di Natale e i giovedì sera da tra- sità di Milano. Giro scorrere in una città animata e li- per le varie capitali berata dal traffico ha dato rispo- d’Europa e vedo che ste assai positive. Già a partire dai in alcune città il disoggetti che siedono attorno allo stretto ha assunto un stesso tavolo: Comune, Camera di ruolo fondamentale e Commercio, Ascom, Confesercen- in gioco, spesso, vi soti, commercianti di città e grande no le società immobiliari. Certo che se in distribuzione». Appunto. La grande distribu- una zona viene meno zione. Come si difende il commer- il commercio, quella cio urbano dalla politica aggres- zona è destinata a siva dei grandi centri commercia- "morire". All’estero il distretto condiziona l’evoluzione. Se in li? «Siamo stimolati - continua Ri- un’area vi sono vetrine vuote, si va - a reagire con proposte sempre studia quale prodotto merceolonuove. Intanto partiamo dall’idea gico è meglio proporre per quella che l’unione fa la forza. Tante vie via, capace di attirare nuova clien- tela». Tra le linee di studio del prof. Zanderighi vi è quella del commercio al dettaglio che in quest’ultimo decennio è stato caratterizzato da una crescente competizione tra i diversi poli extraurbani come i centri commerciali e gli outlet, il centro storico e i differenti sistemi di offerta urbani. Nel dibattito interviene anche Oscar Fusini, vicedirettore di Ascom: «Il distretto del commercio è un modello vincente per il recupero di qualità del centro urbano. La riqualificazione urbana passa infatti sia dagli investimenti dell’amministrazione pubblica che degli imprenditori, in un circolo virtuoso che rende la città più bella, più sicura e con maggiori servizi per i cittadini. Un recupero di prestigio dell’area, impreziosisce l’immagine di quella stessa area e quindi ne aumenta il valore dei suoi immobili. L’amministrazione pubblica - continua Fusini - deve credere nel modello dei distretti del commercio e dare il suo sostegno finanziario alla riqualificazione delle aree, invertendo una situazione nella quale l’impoverimento del commercio è il segnale più vistoso del degrado che condiziona i centri storici. Si veda quanOscar to accaduto in via Fusini Quarenghi e in via Bonomelli con la speranza di poterne presto intravedere un recupero sociale e immobiliare duraturo. Una città più bella e più funzionale, anche per il suo valore storico, la fitta rete di relazioni sociali ed economiche e la qualità dell’offerta commerciale, sarà in grado di attrarre e intrattenere le persone, che oggi sono polarizzate verso i centri commerciali». La voce degli operatori immobiliari, che si attendono molto dalla creazione del distretto commerciale, è portata da Luciano Patelli, presidente provinciale della Federazione italiana mediatori agenti affari: «Ritengo fondamentale il lavoro del distretto commerciale che può Luciano trasformare il centro Patelli città in un centro commerciale a cielo aperto. Il centro storico va recuperato in tutte le sue parti e reso bello e gradevole al passeggio. Solo così la città può tornare a rivivere con i suoi negozi e attirare gente. Ogni zona toccata dalla riqualificazione urbanistica rivive, quasi per incanto. Penso a cos’era via Torquato Tasso nel recente passato. Oggi è una via piacevolissima in tutto il suo tratto, dal Sentierone a piazzetta Santo Spirito. Penso a Borgo Santa Caterina e vedo una zona ricca di negozi e di servizi di vicinato. Si intravedono anche segnali positivi da parte delle catene della grande distribuzione che aprono negozi di alimentari in centro città. Bergamo non può permettersi lo svuotamento del centro storico. Alcune città come Brescia insegnano che i servizi del terziario possono essere decentrati lasciando al centro la vita della gente con i suoi negozi». Ma i suoi clienti cosa chiedono quando devono acquistare un negozio? «Chiedono un negozio bello in una zona gradevole dal punto di vista urbanistico e, soprattutto, che ci sia vita». Ezio Pellegrini Prezzo stimato: 115.000 euro Prezzo di vendita: 95.000 euro o scont % 7 1 BERGAMO - VIA GRISMONDI Appartamento in casa d’epoca. Trilocale al 1° piano da ristrutturare di mq. 100 con sovrastante sottotetto fruibile di mq. 16, riscaldamento autonomo. Anno del fabbricato 1920. Le parti comuni e il tetto sono state ristrutturate completamente. Provvigione da convenire fino a un massimo del 3%. DDstudio, tel. 0350779320, 3356465145, [email protected]. Prezzo stimato: 140.000 euro Prezzo di vendita: 120.000 euro o scont 14% ESTRATTO DAL REGOLAMENTO Gli annunci - inviati da agenzie immobiliari, costruttori o privati - vengono vagliati da una commissione di esperti insediata presso Appe Confedilizia di Bergamo, in via Paglia 5. La composizione di detta Commissione, il regolamento del progetto Trovacasa e la scheda per la descrizione dell'immobile proposto si trovano all'indirizzo web www.ecodibergamo.it/trovacasa. Per informazioni: [email protected] La scelta degli annunci pubblicati è di esclusiva competenza della Redazione de L'Eco di Bergamo. La pubblicazione è gratuita. I lettori sono invitati a segnalare eventuali difformità tra i dati degli immobili pubblicati e quanto effettivamente accertato in sede di presa visione. La commissione: Gianfederico Belotti, coordinatore; Antonello Pagani, Appe Confedilizia; Luciano Patelli, Fimaa; Roberto Boffelli, Fiaip; Mario Medini, Anama; Oscar Fusini, Ascom; Massimo Gelpi, Assoutenti.