Marine militari e siti storico-navali su Internet

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Marine militari e siti storico-navali su Internet
Marina e Rete
Marine militari
e siti storico-navali
su Internet
di Maurizio Brescia
Segretario Gruppo ANMI “V. Folco” – Savona
Gruppo di Cultura Navale
http://www.culturanavale.it
F
ondato e gestito dall’inossidabile Gino Chesi, che tutti conosciamo per la sua lunga e proficua attività - sino ad alcuni anni or sono - quale presidente dell’Associazione Navimodellisti Bolognesi, il «Gruppo di Cultura Navale» costituisce, oggi, un importante istituzione per lo studio e la conoscenza delle navi militari italiane ed estere per il tramite dei loro piani costruttivi originali.
Da una «home page» dalla veste sobria ed elegante, si accede alla corposa sezione «Documentazioni» ove sono presentati - suddivisi per categorie e in vendita al pubblico - piani costruttivi di numerosissime unità militari e mercantili, tavole e disegni tecnici di
armi e attrezzature, e dettagliati piani di navi a vela del passato più
o meno recente.
I piani delle navi della Marina italiana, ovviamente, costituiscono
la parte più differenziata e complessa di questo vasto corpus, la
cui unicità è dovuta al fatto di raccogliere, nella maggioranza dei
casi, i disegni costruttivi originali recuperati e restaurati, nel corso
di anni di certosine ricerche, presso cantieri e arsenali.
Quando il deterioramento di vecchie tavole e disegni era tale da
non consentirne la riproduzione leggibile, disegnatori e modellisti
del calibro di Giancarlo Barbieri (ben noto anche per uno stupendo modello della nave da battaglia Roma in scala 1:100, oggi esposto al Museo Storico Navale di Venezia) sono intervenuti realizzando ex-novo tavole di assoluta precisione, basate esclusivamente
su documentazione originale.
L’iscrizione al «Gruppo di Cultura Navale» è aperta a tutti, e gli
interessati potranno contattare l’avv. Gino Chesi tramite l’e-mail
[email protected] oppure telefonando ai numeri 051.392531 e
335.6773101 (fax 051.346713).
World War II Cruisers
http://www.world-war.co.uk/
G
estito da un «pool» di appassionati britannici, questo sito riunisce numerose immagini e testi relativi ai principali incrociatori (soprattutto inglesi e statunitensi), che hanno partecipato alla
seconda guerra mondiale.
Il sito è tuttora in fase di crescita e integrazione e, di tutte le
unità sino ad oggi inserite, sono presentate numerose fotografie
Sopra, la home page del sito del “Gruppo di Cultura Navale”. Per ogni unità i
cui piani costruttivi sono disponibili presso il “Gruppo di Cultura Navale”,
il sito presenta un profilo e almeno una fotografia
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Marinai d’Italia Aprile 2013
La home page del sito “World War II Cruisers”
Dal sito “World War II Cruisers”, una tavola di Eric Leon
con il profilo dell’HMS Berwick con la colorazione
adottata all’epoca della campagna di Norvegia del 1940
Un’altra tavola di Erico Leon, dal sito
“World War II Cruisers”, con il profilo e la colorazione
dell’HMS Sussex nel 1945
(peraltro in parte già note) e brevi e concisi testi che ne riassumono l’attività operativa tra il 1939 e il 1945, con cenni, ove necessario, agli anni dell’anteguerra e del dopoguerra.
Un aspetto simpatico e interattivo di questa pagina web è dato dal
fatto che i visitatori possono votare la foto da essi ritenuta migliore, che rientra così in una «classifica» generale di tutte le immagini del sito, ordinate in ordine di preferenza.
Tuttavia, l’elemento di maggior interesse è dovuto alla presenza di
numerosi profili a colori - realizzati con moderne tecniche di webdesign e con l’uso di programmi di grafica computerizzata - che
raffigurano, soprattutto, incrociatori britannici pitturati con livree
mimetiche, talvolta poco note anche agli appassionati.
I profili sono opera di Eric Leon che, insieme a John Asmussen, ha
recentemente pubblicato - per i tipi della casa editrice britannica
Seaforth Publishing - il primo, bel volume di una serie di quattro relativi alle colorazioni mimetiche delle unità della Kriegsmarine nella seconda guerra mondiale.
I profili del sito sono realizzati con le stesse caratteristiche di
completezza e dettaglio di quelli del libro, e costituiranno una
fonte di sicuro interesse e approfondimento per tutti gli appassionati del settore, e per i modellisti in particolare.
Higgins Industries
Univeristy of New Orleans
http://louisdl.louislibraries.org/cdm/landingpage
/collection/HIC
N
el corso della seconda guerra mondiale, l’U.S. Navy allineò,
principalmente, due tipologie di motosiluranti: le «Elco» da
80 piedi di lunghezza (24 m) e le di poco più piccole «Higgins» da
78 piedi.
La home page del sito
“Higgins Industries - Univeristy of New Orleans”
Marinai d’Italia Aprile 2013
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Marina e Rete
Segnaliamo, in particolare, la pagina http://www.warwings
art.com/12thAirForce/Vesuvius.html, relativa a numerose fotografie riferite all’attività dei B-25 del 321st e del 340th Bombardment
Group durante l’eruzione del Vesuvio del marzo 1944, che produsse numerosi fenomeni lavici ed eruttivi, danneggiando (o perlomeno ricoprendo di uno spesso strato di cenere) numerosi velivoli
statunitensi di stanza negli aeroporti realizzati dagli Alleati attorno
a Napoli.
Il privilegiato «punto di vista» degli aviatori americani consentì
di scattare numerose istantanee - a terra e in volo - che documentano un aspetto poco noto degli eventi di quell’epoca, con
immagini non soltanto dei velivoli dell’U.S.A.A.F. in volo sul Vesuvio durante l’eruzione, ma anche dei danni causati alle cittadine
ubicate ai piedi del vulcano dalle colate di lava e dalla pioggia di
ceneri e lapilli.
nnn
La sezione longitudinale ed elementi della costruzione dello scafo
di una motosilurante Higgins da 78 piedi,
da sito “Higgins Industries - Univeristy of New Orleans”
Dal sito del 57th Bombardment Wing dell’U.S.A.A.F.,
la pagina iniziale relativa alle attività dei velivoli del Reparto
durante l’eruzione del Vesuvio del marzo 1944
Alcune ordinate dello scafo di una motosilurante
Higgins da 78 piedi, da sito
“Higgins Industries - Univeristy of New Orleans”
Queste grosse unità (35/38 tonn di dislocamento, armate con quattro tubi lanciasiluri da 533 mm) combatterono nel Pacifico e nel
Mediterraneo e, costruite in gran numero, costituirono un’importante componente delle forze leggere della Marina degli Stati Uniti durante il conflitto, venendo utilizzate anche come motocannoniere, per il trasporto di reparti speciali e per operazioni «covert»
di vario genere.
L’Università di New Orleans, con una meritoria opera di conservazione e salvaguardia storico-tecnica, ha acquisito i disegni tecnici
delle motosiluranti da 78 piedi del cantiere Higgins la cui sede, durante la seconda guerra mondiale, si trovava per l’appunto nei
pressi di New Orleans.
Una volta cessata l’attività del cantiere, tutto il materiale tecnico
è stato preso in carico dall’Ente Universitario che, per il tramite di
questo sito completo e ben realizzato, rende disponibili in rete non
soltanto i piani, le sezioni e le linee d’acqua degli scafi, ma anche
una quantità enorme di documentazione grafica relativa a tutti gli
elementi costruttivi di queste unità dai motori, all’armamento, ai
radar, agli elementi dell’allestimento interno.
Tutti i piani costruttivi possono essere ingranditi ed esaminati nel
dettaglio attraverso un’interfaccia intuitiva e dall’utilizzo per nulla
difficoltoso.
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Marinai d’Italia Aprile 2013
Un bombardiere B-25 “Mitchell” viene rimorchiato
da un mezzo cingolato sulla pista di un aeroporto nei pressi
di Napoli durante l’eruzione del Vesuvio del marzo 1944
I tragici effetti di una colata di lava
nella cittadina di Cercola (NA),
ove era ubicato il campo di volo
del 57th Fighter Group dell’U.S.A.A.F.
Purtroppo, in prima battuta, risulta impossibile il download delle
singole tavole, ma gli utenti più accorti - utilizzando le funzioni di
«fermo immagine» dello schermo in abbinamento alle funzioni più
semplici di «Photoshop» - non troveranno difficoltà a superare
questo per nulla invalidante inconveniente.
Un sito ottimo e completo, che merita senz’altro di venire inserito
tra i «preferiti» di ogni appassionato.
U.S.A.A.F. 57th Wing
www.warwingsart.com/12thAirForce/Vesuvius.html
I
l sito http://www.warwingsart.com/ è dedicato alle attività dei
bombardieri leggeri B-25 dell’U.S.A.A.F. di base, tra il 1944 e il
1945, in diversi aeroporti della Corsica e dell’Italia.
I «Mitchell» dei vari Gruppi del Wing operarono, in particolare,
sui cieli italiani durante gli ultimi due anni del secondo conflitto mondiale, e questa pagina web - oltre a contenere numerose e interessanti informazioni storiche e «operative» - è ricco
di immagini messe a disposizione dai reduci del reparto, dai loro familiari e da Enti e Istuituzioni museali aeronautiche degli
Stati Uniti.
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