Bing Bang News numero 0 - Istituto Comprensivo Quiliano

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Bing Bang News numero 0 - Istituto Comprensivo Quiliano
Giornalino dell’I.C. di Quiliano “Ai martiri della libertà”
Scuola secondaria di I grado
Numero 0
Dicembre 2013
L’editoriale
I
niziamo con questo numero di
prova l’avventura del
giornalino scolastico della
scuola secondaria di Primo grado del nostro Istituto Comprensivo.
SCRIVERE UN GIORNALINO, SPLENDIDA IDEA!
(Quasi un acrostico)
Sono Certa, Ragazzi, che l’Invito che Vi È stato Rivolto può Essere Un Nuovo e Gradito Inizio per Offrire storie, Raccontare voi stessi,
Narrare la scuola. Aspiranti Letterati, Innovativi Narratori, Occasionali Scribacchini, Presto
Leggerò Elaborati, Notizie, Didascalie, Idee Destinati A chiunque Intenderà Deliziarsene. …
Emozionata, Aspetto!
La vostra dirigente scolastica Angela Cascio
Queste pagine sono a disposizione in particolare
dei ragazzi; tramite l’aiuto
dei docenti in ogni numero
si troverà spazio per raccontare il “bello” della
vita scolastica, attraverso
articoli di cronaca, resoconti su visite e gite, disegni e altro materiale utile.
Per questo numero di prova si ringraziano la Dirigente scolastica e i docenti che hanno fornito tempo
e materiale. Invitiamo tutti
coloro che lo volessero a
contribuire a far crescere
questo strumento, semplice, ma riteniamo utile per
far maturare nei ragazzi
la consapevolezza di essere un gruppo e una comunità.
Buona lettura
a tutti!
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B I G BA N G NEWS
NUMER O 0
LE PRIME SI PRESENTANO
“Una classe bellissima? Beh ... siamo noi”
W la 1^ A!
La 1^ B: “I prof. hanno messo in riga pure i maschi”
Aspettando le gite...
DI
GIORGIA MOIO
C
iao a tutti, cari lettori. Vorrei
presentarvi la mia classe: la 1^
B!. E’ molto bella e divertente; basta
entrare solo per due minuti e uno se
ne accorge subito! Facciamo tanto
“macello”, ma indubbiamente siamo
bravi. Beh, come dire... siamo tutti
“angeli”...
Ma torniamo a noi. La classe è fantastica e i compagni sono bravi e generosi. Siamo 25 alunni, 14 femmine e
11 maschi. Poveri proff. ... Siamo
l’unica classe prima mista; alcuni di
noi fanno 36 ore, altri 30; alcuni fanno Francese e altri Spagnolo.
Gli insegnanti tengono a noi e vogliono farci diventare ottime persone: altruiste, generose e oneste col
mondo e con noi stessi, oltreché con
la natura. Per me queste cose sono
molto utili perché senza tali basi nella vita non si va da nessuna parte!
La nostra coordinatrice ci ha fatto fare il cartellone delle regole di classe
e anche la cassetta della posta, che
serve per risolvere i problemi tra di
noi in modo ... civile. Mi sono accorta che ce ne sono molti, ma questo
sistema ci sta aiutando e con il tempo tutti i problemi finiranno. Ne sono certa! In questo gruppo mi trovo
ColoriAmo
molto bene; addirittura i maschi si
stanno “mettendo in riga”: buon segno!
La mia classe è molto strana, non per
i compagni, ma nel senso che succedono cose strane... Ci saranno i fantasmi?!
Quello che si è formato è un gruppo
che ritengo speciale, perché, a parte
il fatto che sono tutti simpatici e gentili, con i miei compagni si riesce a
ridere e scherzare per tutto... Avrei
mille esempi da fare, ma lasciamo
stare.
Vedete... La 1^ B è bellissima! E’ unica: nessuno è mai da solo; per esempio nell’intervallo o sono tutti intorno al banco di un mio compagno
sempre allegro o divisi in gruppetti,
ma comunque INSIEME. In tutte le
classi c’è qualcuno più simpatico per
noi, ma solo nella 1^ B non c’è mai
nessuno da solo.
La mia classe è magnifica e non ho
niente da aggiungere. Grazie per l’attenzione!
Benvenuta 1^ B! Ciao a Francesca, Gabriele, Laura, Martina, Serena, Sara, Sara, Cecilia, Larisa
Ana Maria, Paolo, Serena, Alessio,
Damiano, Lucrezia, Livia, Gianluca, Giorgia, Vittorio, Mattia, Matilde, Lorenzo, Aurora, Alessandro, Armando.
L
a classe 1^ A è formata da 22
allievi: 12 ragazzi e 10 ragazze. Una parte degli alunni arriva dalla scuola primaria di Quiliano e un’altra parte arriva da quella
di Valleggia.
Nella classe c’è chi ha doti in Matematica, Italiano, Arte, Educazione motoria... Insomma, ognuno è
bravo in qualcosa!
Nella nostra classe c’è voluto un
po’ di tempo per abituarci al nuovo
ambiente scolastico; non è stato
semplice orientarci nei vari spazi e
comportarci rispettando subito tutte le regole della nuova scuola.
Certo, all’inizio ci sono mancate
alcune insegnanti, ma poi abbiamo
iniziato ad adeguarci e a pensare a
crescere per il nostro futuro.
Abbiamo deciso di cambiare ogni
mese compagno di banco e spesso
viene nominato un capoclasse che
aiuti gli insegnanti a sbrigare
“piccole faccende”.
La maggior parte di noi preferisce
la materia di Educazione motoria.
E’ stato bello ad esempio effettuare
le prove di abilità... Le altre materie che ci interessano sono Arte,
Italiano e Musica.
Aspettiamo con ansia i giorni delle
gite che potremo fare!
Un benvenuto alla 1^ A: Edoardo, Giuseppe, Viviana, Francesco, Martina, Noa Nica, Pablo,
Cristian, Martina, Elisa, Kristian, Greta, Laerte, Ronalda,
Jennifer, Andrea, Chiara, Eleonora, Simone, Simone, Samuele,
Veronica, Karim.
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LE PRIME SI PRESENTANO
Intervista a tutto tondo alla 1^ C: “Cosa pensate di voi stessi?”
Le risposte e qualche dubbio: “Ma perché i prof. non usano le sedie nuove?”
Gabriele B.: “Sono simpatico, ma
anche un po’ monello. Non sono timido e quando devo dire una cosa la
dico senza paura. A scuola,
invece, sono timido: sia
quando mi devo presentare
sia quando sono interrogato ...”
Tommaso C.: “Non sono
molto forte, né molto robusto, ma in compenso sono
molto agile e veloce; sono
magro eppure mangio tanto. Sono socievole e simpatico, ma quando mi arrabbio ... altro che socievole e
simpatico ...”.
Ilaria A.: “Avere una sorella quando
si è piccoli non è molto bello, invece
quando sei più grande è importante;
io vedo la mia mamma con i suoi
fratelli: si aiutano tanto ... Sì, non
sarei contenta di avere una sorella
diversa ...”.
Giulia C.: “Mio cugino Andrea iniziò il combattimento: l’altro ragazzo
era più alto di lui e ha vinto, ma a
me non importa; l’importante è che
non si sia fatto male; tutti i suoi amici erano comunque contenti di
lui anche se lui piangeva un po’ ...
Gli voglio un mondo di bene”.
Andrea L.: “Io e mio fratello Davide ci divertiamo a giocare con la nostra cagnetta Terry e a portarla in giro per San Genesio”.
Riccardo D.: “Sono di carattere vivace e mi piace stare e scherzare con
gli amici; se quando gioco con gli amici poi c’è un ragazzo in disparte io
lo faccio giocare con noi perché più
siamo e più ci divertiamo”.
Andrea M.: “Io e mio fratello facciamo sempre la lotta, ma io sono
un birbante perché lo stuzzico mentre dorme: allora lui mi salta addosso e, da lì, inizia la lotta”.
Marco S.: “Io e mio fratello ci vogliamo molto bene e se si fa male
vado subito ad aiutarlo; certe volte
mi metto a ridere perché capisco come è caduto”.
Denise M.: “Io voglio bene a mia sorella anche se
litighiamo
quasi sempre,
non
saprei
come fare se
non fosse nata lei perché
avere una sorella penso
sia la cosa
più bella del
m o n d o .
Quando saremo
grandi
magari lei avrà dei figli e io farò la
zia”.
Michael M.: “Faccio amicizia molto facilmente perché sono simpatico
e generoso; alcune volte sono un po’
monello, mi diverto molto con mio
papà perché andiamo allo stadio,
facciamo i giri con la moto”.
Daniele R.: “Non c'è problema per i
nuovi compagni perché ho già fatto
amicizia con loro. Il problema è
quel ‘LEI’ che bisogna dare ai prof.,
cosa che, a volte, non riesco a fare
perché sono abituato alle elementari
dove alle insegnanti si dava del
tu ...”.
Cecilia T.: “Nel primo mese di
scuola le cose più divertenti sono
state alcune espressioni dei prof. La
prof. Bottinelli, ad esempio, quando
facciamo domande sciocche, dice:
‘Meeezzega’, e tutti ci mettiamo a
ridere; il Prof. Raso spesso dice: ‘La
ciccia del discorso’, e a noi piace
quando lo dice”.
Matilde B.: “In classe qualche giorno fa hanno portato delle sedie nuove, ma nessuna delle prof. le ha usate. Chissà perché preferiscono una
sedia uguale a quella degli alunni?!”.
Megi A.: “Sono molto timida, anche
se con gli amici sono spontanea; sono sincera e cerco di prendere il lato
positivo di ogni cosa. Sono molto
socievole, ma non mi piacciono le
persone che dicono le bugie e che
prendono in giro gli altri credendosi più importanti di loro”.
Teresa P.: “Le regole dei prof. sono giuste, per carità, ma l’intervallo
è troppo corto per parlare e andare
in bagno! E’ bella la tabella dei bagni, così se vai in bagno fuori orario
per più di sei volte fai un lavoro in
più e chi ha rispettato la regola
prende una caramella. Questa cosa
mi piace tanto perché io vado in bagno solo quando ne ho bisogno e
ho preso la caramella tutte le settimane ...”.
Arianna S.: “Io sono dolce, simpatica, allegra; quando devo dire una
cosa la dico, sono pacifica, almeno
credo di esserlo. Odio le persone
bugiarde; odio le persone che vogliono sempre stare al centro dell’attenzione, quelle che vogliono comandare gli altri e che vogliono decidere sempre tutto loro, ma anche
quelle permalose. Quando ci sono
queste persone cerco di stare loro
vicina il meno possibile”.
Melissa M.: “Mia sorella dice sempre che non mi vuole bene e che
quando io non sono in casa è felicissima e ogni volta fa di tutto e di
più per non farsi dare un bacino
sulla guancia. So però che lo fa apposta per stuzzicarmi ...”.
Mattia B.: “Il primo giorno di
scuola avevo tantissima paura; mi
aspettavo di vedere e di conoscere
tutti gli insegnanti subito, di parlare
delle vacanze, di non lavorare troppo e di non fermarmi subito in
mensa anche i compiti: sicuramente non sono pochi ! Dicendo
tutte queste cose mi sono
come liberato da un peso enorme”.
Un benvenuto in 1^ C anche a
Melany, Mattia D., Marco F., Michela, Elena, Nicolò, Giacomo e
Giulia Z.
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PAGINA BIANCA
Educazione motoria
L’opinione
La tolleranza,
un valore per tutti
Corsa campestre, cronaca di un evento
“Bravi i nostri atleti! E poi... tè e biscotti per tutti”
DI
SANTINA SCASSO
F
inalmente il 14 novembre,
nonostante un cielo nero che
prometteva pioggia, siamo riusciti ad
organizzare la fase di istituto di corsa campestre, che ha selezionato i 4
alunni per categoria che parteciperanno alla fase provinciale (nella foto un momento della gara). Il percorso di gara si è sviluppato nei pressi
dell’edificio scolastico, su un tracciato piuttosto vario, che ha richiesto
un discreto impegno da parte di tutti
i partecipanti.
Complessivamente hanno aderito alla manifestazione 110 alunni, suddivisi in 2 categorie: Ragazzi M. F.
(alunni classi prime), Cadetti M. F.
(alunni classi seconde-terze); tutti
nonostante alcune difficoltà, hanno
concluso la gara, dimostrando spirito
sportivo, secondo il motto di De
Coubertin “l’importante non è vincere ma partecipare”.
La mattinata si è conclusa con tè e
biscotti per tutti, grazie alla collaborazione delle maestre dell’asilo nido,
che si sono adoperate per farci trovare la bevanda calda. Conclusa la parte conviviale, si è passati alla premiazione dei primi tre arrivati per o-
ARLIND HOXHA (2^ B)
gni categoria:
DI
Ragazzi M.:
1. Sciutto Marco
2. Ciciliot Pablo
3. Boemi Francesco
4. Torini Giacomo
a tolleranza è
richiesta a tutti. Ogni
persona
deve
rispettare le idee
degli altri, pur se
uno è di religione o nazionalità
diversa, pur se è il contrario di un
altro. Bisogna accettarlo così com’è!
Non c’è nessuno che possa essere
superiore ad un altro, perché ognuno è sé stesso e siamo tutti uguali,
anche se ogni persona può pensare
in modo diverso dagli altri.
Molti anni fa ad esempio, nella seconda metà del ’500, Michele Serveto era scappato dalla Spagna
perché perseguitato dall’Inquisizione cattolica a causa delle sue idee
in campo religioso.
Si recò a Ginevra per trovare rifugio; lì però i calvinisti lo condannarono al rogo, perché le sue idee
non coincidevano con le loro.
Cadetti:
1. Vallarino
2. Bazzano
3. Carrocci
4. Vezzolla
Ragazze:
1. Boraschi Laura
2. Briano Matilde
3. Anselmo Ilaria
4. Petrocca Teresa
Cadette:
1. Lolli Elena
2. Morando
3. Spotorno
4. Freccero
Un ringraziamento particolare ai colleghi che hanno collaborato per la
riuscita della manifestazione. E.... in
bocca al lupo ai “nostri” campioni
che affronteranno la fatiche future!
L
Big Bang News
Numero 0
G
iornalino
periodico
realizzato dagli alunni e dai docenti
della Scuola secondaria di I
grado dell’Istituto Comprensivo di Quiliano.
Stampato in proprio
Distribuzione gratuita