Speciale Ca.STA 2014 - Comando Truppe Alpine

Transcript

Speciale Ca.STA 2014 - Comando Truppe Alpine
28
....
Speciale Ca.S.T.A.
La Valsusa
N. 4 - GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2014
Le gare e il programma del Campionato Sciistico
Della più importante manifestazione tecnico-sportiva degli Alpini ce ne parla il Comandante delle Truppe Alpine, il gen. Primicerj:
“I Casta sono alla 66a edizione, un traguardo
veramente invidiabile per una competizione
sportivo-militare. La prima edizione fu nel 1931
al Tonale, quindi in realtà sono passati 83 anni,
a causa di alcune interruzioni.
Dopo 44 anni, fu nel 1970 quando facemmo i Casta in Piemonte, torniamo al Sestriere. Per me è una grande soddisfazione riportare tutti gli alpini che gareggiano nelle truppe alpine in una località che di alpino ha veramente tanto, è una
delle patrie dove sono nate le truppe alpine.
Con i Casta cerchiamo di coniugare la dimostrazione della
preparazione e del livello di addestramento dei nostri alpini ad
operare in terreni difficili come sono quelli della montagna invernale, con il risultato sportivo e l’agonismo, e a dimostrazione della capacità tecnica che si acquisisce con l’addestramento
duro, dimostrazione della resistenza fisica anche a sforzi prolungati,
ci sono delle gare che durano tre giorni, come quella dei plotoni, che mettono alla prova l’intera capacità psicofisica dell’individuo e la sua preparazione. Dimostrazione di capacità che comprende anche lo spirito di sacrificio e lo spirito di corpo che si
incrementa anche durante queste attività sportivo-militari. Nell’edizione di quest’anno, abbiamo cercato di concentrarci su questi aspetti: rispetto della tradizione, per noi molto importante, abbiamo infatti reintrodotto questa formula dei Casta itineranti cioè
siamo tornati fuori dal tradizionale Alto Adige. Tradizione però
vuol dire anche mantenere le gare classiche, come la gara regina che è quella dei plotoni, e quest’anno ne abbiamo ben 26 di
plotoni di cui 3 stranieri, quindi è aumentata la partecipazione.
Gare poi come la scialpinistica notturna, una gara spettacolare
con le pelli di foca, che vale la pena di vedere e di assistervi.
Poi ci siamo concentrati anche sul concetto del mantenimento
della pari opportunità tra il personale maschile e femminile perchè abbiamo costituito plotoni misti, non esclusivamente maschili
o femminili, perchè nei nostri reggimenti, nelle compagnie, nei
plotoni e nelle squadre entrambi operano insieme, quindi abbiamo
detto, se facciamo una gara così dura non ha senso dividere facendo due squadre ma le abbiamo fatte miste come lo sono i plotoni nei quali in realtà operano. Abbiamo cercato di esaltare il
concetto di multinazionalità, abbiamo già 16 nazioni, non eravamo mai stati così alti nel numero di adesioni. Dalle nazioni tradizionali come quelle alpine ad altre come Afghanistan, Libano,
Oman, gli Stati Uniti ovviamente e nazioni dell’ex est-europeo,
come Bulgaria e Romania, Macedonia ed Ungheria e ancora Slovenia. Abbiamo cercato di valorizzare l’aspetto agonistico mantenendo all’interno dei Casta lo svolgimento di due gare di alto
livello agonistico come sono quelle di Coppa Europa di slalom
femminile. E poi abbiamo cercato di valorizzare le nostre capacità operative inserendo un atto dimostrativo nel quale gli alpini faranno vedere, oltre ai mezzi e materiali che possiedono oggi,
anche le capacità che hanno di operare e di reagire a minacce
in terreni particolarmente difficili ed impervi invernali.
Da ultimo abbiamo un ampio spettro di attività collaterali, cito
per tutte, una serie di cerimonie ai monumenti ai caduti dei comuni della valle perchè noi alpini oltre ad essere legati alle tradizioni siamo anche molto legati alla nostra storia e ai nostri caduti lontani e purtroppo anche a quelli vicini”.
Infine diamo spazio al presidente della Federazione Italiana degli Sport Invernali, Flavio
Roda, che lancia un importante messaggio:
“Vorrei sottolineare quello che è l’importanza
dei gruppi sportivi militari all’interno della nostra federazione, e non solo, ma anche di tutte le altre federazioni nazionali, perchè in questo momento che sappiamo che lo sport è affidato al volontariato in generale, i giovani fanno da noi sport perchè esistono i club, i comitati, però, l’eccellenza dello sport se non ci fossero i gruppi sportivi militari, in questo caso l’esercito, insieme a tutti gli altri, non sarebbe possibile. E’ per questo che mi sento di ringraziare per tutto l’impegno
che ci mettono per lo sport italiano. Non solo per gli atleti, che
è indispensabile, possono fare attività di alto livello proprio perchè sono in questi gruppi sportivi, ma addirittura per tutti i tecnici che operano nelle federazioni, senza di loro, tutti ex atleti di
altissimo livello, verrebbe meno una parte dello sport italiano.
V.A.
Cesana Torinese
Il comune di Cesana Torinese si trova in Alta Valle Susa dai 1.354
m.slm del capoluogo sino a superare i 3.000 metri delle vette in Val
Thuras. È suddiviso nelle seguenti frazioni: Bousson, Désèrtes, Fénils, Mollierès, Solomiac, Thures, Champlas Seguin, Rhuilles, San Sicario Borgo, San Sicario Alto, Pra Claud. A queste si aggiungono i nuclei abitati di Balbieres, Colombieres, Autagne, Rhuilles, Champ Quartier, Rif la Chenal, Sagnalonga e Colle Bercia.
Gli antichi itinerari della strada romana che portava dalla Pianura Padana alle Gallie, citano l'abitato di Goesao. Cesana fu pro-
prietà dei Delfini di Vienne, i Conti di Albon, fino alla seconda metà
del XIV secolo quando questi diedero terre e titolo alla Francia. Con
la concessione dei Delfini nel 1343 nacque la repubblica degli Escarton (o Escartons) e Cesana si trovò a essere nell’Escarton d'Oulx fino
al 1713 quando fu ceduta ai Savoia con il trattato di Utrecht.
Cesana Torinese oggi è una stazione turistica internazionale collegata al comprensorio sciistico della Vialattea attraverso due impianti di risalita principali. Uno raggiunge le piste dei Monti della Luna
e si collega a quelli di Claviere, l’altro sul versante opposto che si rac-
corda con quelli di San Sicario e quindi Sestriere. Assieme ai comuni
di Pragelato, Sauze di Cesana e Sestriere fa parte del“Consorzio Turistico Sestriere e le Montagne Olimpiche”.
Cesana è stata sede di gara dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Lungo le piste da sci nei moderni impianti di bob e sci
di fondo sono state assegnate le medaglie olimpiche di biathlon,
bob, slittino, skeleton e dello Sci Alpino Femminile (Discesa Libera,
Super G e Super Combinata).
INFO: WWW.COMUNE.CESANA.TO.IT
La Valsusa
....
N. 4 - GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2014
Speciale Ca.S.T.A.
29
o delle Truppe Alpine 2014 nelle Valli Olimpiche
66a edizione
Il Programma dei Ca.S.T.A. 2014
Lunedì 27 gennaio 2014
Ore 14:30 - SESTRIERE, "Piazza del Mercato", sfilata di Reparti ed
Atleti per le vie del centro e Cerimonia di apertura
Martedì 28 gennaio 2014
- PRAGELATO-SESTRIERE, Gara Plotoni, 1° Giorno
- SESTRIERE, Gigante f. "Coppa Europa"
- PRAGELATO, Campo Gare, Fondo 15 km m. -10 km f.
- OULX, Caserma "Assietta", incontro con le delegazioni
straniere e sponsor
Ore 21:00 - SESTRIERE, Cinema, Concerto della Fanfara
della Brigata Alpina "Taurinense"
Ore 08:00
Ore 09:30
Ore 09:30
Ore 15:00
Mercoledì 29 gennaio 2014
Ore 08:00 - BOUSSON-CLAVIERE, Gara Plotoni, 2° Giorno
Ore 09:30 - SESTRIERE, Sialom f. "Coppa Europa"
Ore 09:30 - PRAGELATO, Campo Gare, Biathlon militare 15 km m.
- 10 km f. "Campionato Italiano Esercito"
Ore 11:00 - PRAGELATO, Esercitazione Tecnico-Tattica
Ore 16:00 - SESTRIERE, APT, meeting "La Montagna nuove
tecnologie ed equipaggiamenti"
Ore 20:00 - SESTRIERE, Gara di sci-alpinismo
Gli eventi in programma
La manifestazione prenderà il via lunedì 27 gennaio con la cerimonia di apertura che si terrà a Sestriere nella piazza del mercato dopo che i reparti avranno percorso le vie del paese in sfilata, accompagnati dalla Fanfara della brigata alpina Taurinense.
Il martedì si entra subito nel vivo delle gare con la competizione regina, quella tra i plotoni. sono previsti 26 plotoni alla
partenza di questa che non è propriamente una gara sportiva ma
una prova professionale in forma di gara. Gli atleti, infatti, partecipano con le attrezzature di dotazione, in ogni prova, quindi
zaino da 15 kg in spalla (verificati in varie occasioni), arma di dotazione, il Beretta SC70/90, sci e altre dotazioni.
Le prove prevedono uno slalom (in gruppo), tiro con l’arma
in dotazione presso il poligono attrezzato, lancio della bomba a
mano inerte, topografia ed orientamento, trasporto di feriti con
apposita barella (Akia), ricerca di persone travolte da valanga, con
artva, asta e pala.
Il tutto ovviamente a cronometro. Vogliamo sottolineare che
è una competizione di gruppo, non individuale, quindi si premia
anche l’unione delle forze e la solidarietà tra i vari componenti,
all’insegna dello spirito di corpo tipico degli alpini. Queste prove proseguiranno fino a venerdì.
Non mancheranno comunque le occasioni per le prove individuali, su tutte le 2 gare di slalom, gigante e speciale, valide per
la Coppa Europa Fis femminile, martedì e mercoledì, sulla pista
Kandahar di Sestriere.
Sempre martedì ricordiamo, nel pomeriggio l’onore ai caduti presso i monumenti dedicati nei comuni circostanti e poi alle
21.00 al cinema Fraiteve il concerto della Fanfara della Taurinense con musiche ispirate alle competizioni accanto alle classiche marce militari, uno spettacolo sempre eccellente.
Intanto martedì 29 a Pragelato sul campo gare, Biathlon militare, per il campionato italiano Esercito, 15 km la maschile e
10 la femminile.
Mercoledì alle 11.00 si aggiunge una esercitazione tecnicotattica (che si ripeterà sabato), per dimostrare addestramento e
attrezzature in dotazione agli Alpini oggi.
E’ questa un’occasione per far vedere come gli alpini sanno
muovere e operare in montagna per cui verrà attuata questa esercitazione, chiamata nell’occasione “Aquila blu”, allo scopo di illustrare le tecniche, le tattiche e le procedure del personale delle truppe alpine, come vivere, muovere e combattere in ambiente alpino e invernale. In Aquila blu saranno impiegati gli alpini
del 2° reggimento di stanza a Cuneo, insieme agli aeromobili
dell’Aviazione dell’Esercito e ancora a uomini del 4° reggimento Alpini paracadutisti oggi di stanza a Verona.
Verra messo in opera uno scenario di un’operazione vera e propria con elicotteri, i paracadutisti che si caleranno in corda doppia dagli AB205, interverranno i BV206, il blindato Lince, ampiamente utilizzato in Afghanistan, e con successo. Si potranno
vedere in azione anche gli A129 Mangusta, i tiratori scelti, insomma
una vetrina in cui verranno condensate le capacità delle Truppe
Alpine, essenziali in tantissimi frangenti in cui sono state chiamate ad operare in sostegno della pace e della stabilità.
Le Truppe Alpine sono un’eccellenza dell’Esercito italiano,
Dal latino volgare "PRATA GELATA", questa bella località di montagna ha una storia antichissima e ricchissima: dalla notte dei tempi
alle invasioni barbariche, dall’occupazione saracena alla grande
“esperienza degli Escartons briançonesi” durata quattro secoli
(1343 – 1713), dalle conflittualità religiose al Regno Sabaudo, alla difficile e sofferta integrazione all’Italia. La Val Pragelato (oggi alta val
Chisone) accolse dalla metà del 1200 valdesi e albigesi in fuga dalla
vicina Francia, quindi subì le persecuzioni in un susseguirsi di vicende
anche cruente poi risolte solamente nel 1848 con lo Statuto Albertino. Parte delle antiche tradizioni, dei preziosi costumi locali e dei ti-
pici ambienti di montagna sono custoditi e presentati con dovizia di
particolari nel Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti
Alpine, ospitato in una antica abitazione completamente ristrutturata nella borgata Rivets. Accanto, il laboratorio di uno dei rarissimi artigiani liutai del territorio che ancora costruisce e suona la ghironda,
antico strumento musicale che risale al Medioevo. Parte della saggezza antica, invece, è custodita nel Centro di Documentazione
sulle Meridiane, dove con spirito didattico e semplicità di comunicazione, si compie un viaggio nel tempo… attraverso gli orologi solari e le meridiane delle Valli Chisone e Germanasca. Una panoramica
Giovedì 30 gennaio 2014
Ore 09:00 - PRAGELATO, Campo Gare, Pattuglia 25 km m. -15 km f.
Ore 09:00 - SESTRIERE, Slalom Gigante "Campionato Italiano Esercito"
Ore 18:15 - SESTRIERE, Sfilata della Fanfara della Brigata Alpina
"Taurinense" e Fiaccolata
Ore 08:00
Ore 09:00
Ore 11:00
Ore 15:00
Venerdì 31 gennaio 2014
- SESTRIERE, Gara dei Plotoni, 30Giorno
- SESTRIERE, Sialom Gigante "Trofeo dell'Amicizia"
- PRAGELATO, Esercitazione Tecnico-Tattica
- SESTRIERE, "Piazza Mercato" sfilata dei Reparti e
degli Atleti per le vie del centro e
Cerimonia di chiusura
sono composte da 10.000 uomini e donne (queste ultime per circa l’8%), reclutati su base volontaria su tutto il territorio nazionale e dopo l’addestramento impegnati per garantire sicurezza in
Italia e all’estero. Ai Giochi Olimpici di Sochi parteciperanno anche gli Alpini della Sezione Sport Invernali del Centro Sportivo
Esercito
Giovedì ancora a Pragelato la gara di pattuglia, 25 km maschile e 15 la femminile, intanto a Sestriere lo slalom gigante
per il campionato italiano Esercito.
Dalle 18.00 Sfilata della Fanfara della Taurinense e fiaccolata sulle piste con oltre 200 atleti che scenderanno sul campo scuola di Sestriere.
Venerdì 31 sarà l’ultimo giorno per i Casta 2014, si chiude la
gara dei plotoni, ci sarà lo slalom gigante per il “Trofeo dell’amicizia”, e l’esercitazione tecnico tattica. Nel pomeriggio l’ultima sfilata dei reparti e degli atleti in paese prima della cerimonia di chiusura della manifestazione.
VITO ALOISIO
Pragelato
del patrimonio naturalistico offerto dal Parco Val Troncea è invece
realizzata all’interno del Museo del Parco, dove sono stati ricostruiti i
principali ambienti dalle pareti rocciose alle sorgenti calcarizzanti,
con la loro fauna e flora tipiche. Pragelato è stata sede di gara dei
Giochi Olimpici Invernali del 2006 ospitando le competizioni di sci
nordico ed le gare di salto dai trampolini. Pragelato e le sue splendide frazioni di montagna, dai 1475 ai 2000 metri e con un territorio
che arriva a superare i 3.000 fa parte del circuito europeo delle Alpine Pearls stazioni turistiche che privilegiano la sostenibilità e la tuINFO: WWW.PRAGELATOTURISMO.IT
tela del clima.
30
Speciale Ca.S.T.A.
....
La Valsusa
N. 4 - GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2014
Nel 1931 la prima organizzazione, 65 le edizioni disputate fino al 2013, ora tocca alle Valli Olimpiche
Alpini, 142 anni di storia delle “penne nere”
83 anni anche nello sport in montagna
Storia delle Truppe Alpine
Le Truppe
Alpine sono
nate il 15 ottobre 1872.
L'idea venne
al Capitano
Giuseppe Perrucchetti, Ufficiale del Corpo di Stato Maggiore.
Inizialmente furono costituite 15 compagnie inserite in
alcuni Distretti di città prealpine: Cuneo, Torino, Novara,
Como, Brescia, Treviso e Udine. Già nel settembre 1873 le compagnie, grazie alla vitalità e all'entusiasmo dimostrati, erano
diventate 24. Naturalmente gli Alpini ebbero sin dalla loro nascita, oltre allo zaino, il cappello con la penna, che assurse
subito a simbolo onorifico da guadagnarsi in montagna. Gli
Alpini, nati per le Alpi, contrariamente ad ogni previsione ebbero il loro battesimo del fuoco in Africa nelle campagne di
Eritrea e di Libia, dando prova di capacità di adattamento fuori dal comune.
La Prima Guerra Mondiale vide gli Alpini schierati lungo
tutto il fronte, partecipare ai principali fatti d'arme e combattimenti sostenuti nelle zone alpine ed in particolare sulle
cime dei gruppi montuosi dell'Ortles, dell'Adamello e
delle Dolomiti. Nel 1939 la Divisione alpina “Julia” operò in
Albania mentre le Divisioni “Tridentina” e “Cuneense” si schieravano a copertura della frontiera Occidentale. Le tre Divisioni
alpine, inquadrate nel Corpo d'Armata alpino, presero parte
nel periodo 1942 – 1943 alla sfortunata campagna di Russia.
Le valorose “penne nere” dell'ARMIR (Armata Italiana in Russia) si resero protagoniste della strenua difesa sul fiume Don
e delle estenuanti battaglie di ripiegamento. Nel 1943, in seguito al tragico armistizio dell'8 settembre, le grandi unità alpine furono disciolte. Nel 1945 prese vita, a Bolzano, il IV Comando Militare Territoriale e nel 1952 viene ricostituito il IV
Corpo d'Armata. La grande unità assume nel 1973 la denominazione di 4° Corpo d'Armata alpino e, il 1 ottobre 1997,
quella attuale di Comando Truppe Alpine. Nell'autunno del
1975, con la ristrutturazione dell'Esercito, vengono soppressi i Comandi di reggimento. I battaglioni e i gruppi che sopravvivono passano alle dirette dipendenze delle Brigate alpine che acquisiscono così una struttura più snella ed aderente
alle esigenze del combattimento moderno. I successivi provvedimenti riordinativi che hanno interessato, a partire dal 1991,
l’intera Forza Armata, hanno portato all'attuale ordinamento
del Comando Truppe Alpine, organicamente strutturato su:
Comando Truppe Alpine; Centro Addestramento Alpino; due
Brigate Alpine: "Julia" e "Taurinense"; Unità Supporto, tra
cui, il 4° reggimento alpini paracadutisti "Monte Cervino",
con sede a Montorio Veronese; il Reparto Comando Supporti
Tattici Tridentina, con sede a Bolzano.
Al tradizionale reclutamento regionale che, come detto,
fu alla base della costituzione delle Truppe Alpine, gli anni recenti hanno visto la trasformazione dell'Esercito in un modello professionale: con la legge 23 agosto del 2004 nr. 226
è stata decretata la sospensione del servizio militare a partire dal 1 gennaio 2005 e con essa la coscrizione obbligatoria.
Gli Alpini vengono reclutati su tutto il territorio nazionale e
nascono nuove figure di volontari: VFP1 (Volontario in ferma
prefissata di 1 anno) e VFP4 (Volontario in ferma prefissata di
4 anni), figure sorte dall'esigenza, sempre più attuale, di impiegare unità della Forza Armata in missioni di pace all'estero ed imposte anche dall'evoluzione tecnologica che,
mettendo a disposizione dello strumento militare sistemi d'arma, mezzi e materiali sempre più avanzati e sofisticati, ne impone l'impiego da parte di veri e propri professionisti.
L'importante manifestazione, organizzata dal Comando
Truppe Alpine di Bolzano, si
svolge da 83 anni.
Nel 1931 lo Stato Maggiore dell'Esercito fu sollecitato alla
ripresa di una manifestazione
sciistica militare che consentisse, attraverso un confronto
agonistico tra i migliori sciatori addestrati dalle unità alpine,
una periodica valutazione dei
progressi conseguiti in questo
campo. L'Ispettorato delle Truppe Alpine decise di organizzare al Passo del Tonale dal 6 al
10 marzo del 1931, con la collaborazione del 5° reggimento
alpini, le prime gare interreggimentali di sci delle Truppe Alpine.
I Campionati, pur con diverse denominazioni e interruzioni imposte dagli eventi bellici, hanno assunto interesse e
prestigio crescenti.
Dal 1979 hanno acquisito
una dimensione internazionale
poiché vi partecipano anche
soldati della montagna appartenenti a Paesi Amici ed Alleati, i Campionati Sciistici delle
Truppe Alpine coniugano in
maniera perfetta ed esaltano
diversi aspetti che sono alla
base dell'esistenza delle truppe
alpine: addestramento, professionalità e collegamento con la
realtà sociale. In effetti, il termine "Campionato" tradisce il
significato dei Ca.STA (denominazione assunta nel 1977), in
quanto i valori sportivi interessano solo marginalmente.
Scopo primario è invece la
verifica del livello addestrativo raggiunto dai reparti nel
corso dell'attività invernale,
con particolare riguardo alla capacità di sopravvivenza, alla
mobilità ed efficienza operati-
va in ambiente innevato. Ed il
"test" è altamente significativo
in considerazione dell'alto numero di uomini che vengono
impegnati nelle gare e nelle
strutture di supporto tecnicologistico.
Le competizioni a carattere
tipicamente sportivo, comunque, mettono in evidenza individualità di alto livello, in quanto fra le "penne nere" sono
non pochi i classificati FISI. Ma
questo non altera il senso dei
Campionati Sciistici delle Truppe Alpine: l'agonismo è la
molla fondamentale per formare il combattente individuale e renderlo idoneo ad
operare nelle più avverse condizioni ambientali.
Sempre e comunque sport
di massa. In questo senso, i
Campionati delle Truppe Alpine piacerebbero certamente a
De Coubertin, perché traducono alla lettera i postulati (oggi
inevitabil-mente condizionati
dalle strategie di mercato degli
"sponsor") dei moderni giochi
olimpici. Per le Truppe Alpine
"importante è partecipare", nel
senso più schietto del termine e
sul podio si sale "per l'onor del
batajon".
Le gare, che si svolgono du-
Le Truppe Alpine oggi
Oggi, queste unità rappresentano una delle migliori realtà dell'Esercito italiano. Le Brigate “Julia” e “Taurinense” (alle dipendenze del Comando Truppe Alpine di Bolzano) sono unità
di proiezione, vale a dire rapidamente schierabili in ogni contesto operativo internazionale ed hanno partecipato con i propri
reggimenti alle principali operazioni all'estero delle nostre
Forze Armate, dall'Albania alla Bosnia, dal Kosovo all'Afghanistan, missioni in risposta alle crisi internazionali, a sostegno
della pace e della sicurezza e non esenti da rischi.
Lo spirito di corpo, la solidarietà e l'abnegazione, che sin
dalle origini hanno contraddistinto l'operato delle Truppe Alpine, trovano ancora oggi nello spirito di emulazione e di attaccamento al reparto che si sviluppa durante il servizio, la facoltà di auto perpetuarsi, proiettandosi nell'Associazione Nazionale
Alpini (ANA), che con i suoi 383.000 associati, 81 sezioni in
Italia, 112 sezioni all'estero e 4300 gruppi riunisce gli Alpini in
congedo ed in armi, costituendo un inestimabile patrimonio di
fratellanza e solidarietà umana al servizio del Paese.
rante i Campionati Sciistici
delle Truppe Alpine, offrono sicuri momenti entusiasmanti
sotto ogni punto di vista.
Giornate di "battaglie", che
vengono combattute lealmente
ed esaltate dallo spirito di Corpo e dall'emulazione che nasce
spontaneamente tra i reparti
alpini. Sono confronti durissimi sia nelle prove individuali,
finalizzate a perfezionare le
tecniche e l'abilità nel tiro, sia
nelle prove collettive di pattuglia e plotone tendenti a verificare il livello addestrativo di minori unità nel campo tecnicosciistico e tecnico-tattico.
Assistendo alle gare, appare evidente come esse costituiscano uno dei mezzi, peraltro
tra i più efficaci, per rafforzare
la coesione dei reparti attraverso
il lavoro comune.
La vittoria non è quindi
soltanto affermazione individuale, ma il risultato di una
preparazione collettiva.
L.V.
LA FANFARA DELLA TAURINENSE
AL MONTE DEI CAPPUCCINI
Domenica 26 gennaio alle ore 11.30 la FANFARA DELLA BRIGATA ALPINA TAURINENSE con i 30 musicisti diretti dal Maresciallo Marco Calandri, si esibirà sul piazzale del Monte dei Cappuccini, di fronte al Museo Nazionale della Montagna. L’appuntamento musicale – promosso dal Museo che ospita la mostra AGONISMO IN QUOTA – si inserisce nelle iniziative promozionali dei
CAMPIONATI SCIISTICI DELLE TRUPPE ALPINE - CaSTA. Il
concerto offrirà marce militari (comprese Stars and Stripes Forever
e 4 maggio, marcia di ordinanza dell’Esercito) insieme a brani leggeri, come la colonna sonora di La Vita è Bella e The Lion sleeps Tonight, prima del finale con la Marcia dei Coscritti Piemontesi e l’Inno degli Alpini.
La partecipazione è gratuita e darà la possibilità di assistere al concerto e di visitare l’intero Museomontagna, che attualmente presenta anche le esposizioni INCONTRI
SUI TATRA e CHAMONIX 1924.
Mentre la rassegna AGONISMO IN
QUOTA, dedicata ai CaSTA, prosegirà fino al 3 febbraio presentando la storia e i momenti salienti dei
precedenti Campionati; concomitante con lo svolgimento delle gare
nelle valli olimpiche torinesi.
Le immagini della mostra sono
tratte dal libro edito da Susalibri che
verrà presentato anche a Susa sabato
26 gennaio presso la libreria Panassi
in via Roma alle ore 18.00, ed è in
vendita in tutte le librerie della
Valle.
Claviere
Piccolo comune dell’alta Val di Susa, Claviere si adagia a 1760 metri
d’altitudine in una valletta pianeggiante sul confine italo-francese:
circondato da boschi di abeti e larici e sorvegliato dalla mole del
monte Chaberton, il paese ha sviluppato sin dagli inizi del secolo
scorso una solida vocazione turistica.
Le piste di Claviere, hanno una tradizione che parte dall’inizio della
storia dello sci, oggi sono servite da impianti moderni e veloci e richiamano ogni anno migliaia di sciatori, collocate come sono al centro del comprensorio della Via Lattea, mentre chi preferisce il fondo
può sciare lungo i 10 km dell’anello Claviere - Montgenèvre: non
per nulla Claviere è stata scelta come sede di allenamento dello sci
alpino e nordico per i XX Giochi Olimpici invernali di Torino 2006.
Durante l’estate, Claviere si trasforma in un piccolo paradiso dell’escursionismo a piedi o in mountain-bike, con percorsi di ogni livello che si snodano in uno scenario naturale grandioso, dominato
dai contrafforti rocciosi dello Chaberton, della Rocca Clary, del
monte La Plane e del monte Janus, ai cui piedi si apre il passaggio
verso la francese Montgenèvre.
I più temerari possono affrontare una passeggiata sul ponte tibetano più lungo del mondo, che si slancia sulle spettacolari Gorge di
San Gervasio, ma a chi preferisce il verde e il relax di una partita di
golf, Claviere apre le porte del suo Golf Club: l’antica tradizione e il
percorso ricco di passaggi sorprendenti ne fanno una tappa imperdibile per gli appassionati.
E dopo una giornata intensa sugli sci o nella natura, è il momento di
vivere la sera: dal locale affacciato sulle piste per l’après-ski al ristorante dall’atmosfera calda e raffinata, a Claviere ognuno può trovare
il luogo giusto per rilassarsi in compagnia e gustare i sapori della cucina tipica piemontese o dei più ricercati menù internazionali.
INFO: WWW.COMUNE.CLAVIERE.TO.IT