I signori del clima Il controllo climatico a scopi militari

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I signori del clima Il controllo climatico a scopi militari
I signori del clima
Chi è Michel Chossudovsky
Michel Chossudovsky è professore di economia all'università di Ottawa. Ha tenuto lezioni e conferenze presso Università in Europa
occidentale, america latina e l'Asia sudorientale.
Ha svolto funzioni di consigliere economico per governi di paesi in via di sviluppo e per numerose organizzazioni internazionali
compreso il programma di sviluppo di Nazioni Unite (UNDP), la Banca di sviluppo africana, l'istituto africano delle Nazioni Unite
per sviluppo economico e la progettazione (AIEDEP), il fondo monetario della popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA),
l'organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), la Commissione economica delle
Nazioni Unite per l'america latina ed i Caraibi (ECLAC). Chossudovsky è presidente dell'associazione canadese degli studi dei
Caraibi e dell'America latina. ‫ ب‬membro di un certo numero di organismi di ricerca compreso il comitato della riforma monetaria
ed economica (COMER), la vigilanza geopolitica della droga (OGD) e del Consiglio internazionale di salute della gente (IPHC).
Chossudovsky ha partecipato a molte tribune internazionali sui Balcani, indicando il ruolo criminale del cosiddetto esercito di
liberazione del Kosovo, dei relativi legami con gli STATI UNITI, i servizi segreti tedeschi e la NATO.
Dietro le quinte degli interventi in Bosnia, Cecenia, Kosovo, Afghanistan, Kashmir, Chossudovsky ricostruisce una trama sottile di
interessi privati che mirano, in realtà, a estendere il sistema del mercato globale aprendo nuove frontiere economiche ai capitali
statunitensi e alimentando la crescita del complesso militare-industriale americano.
Con precisione meticolosa, l'autore ci mette in guardia sui prevedibili sviluppi dell'attuale politica estera americano, dove veri e
propri atti di guerra sono annunciati come interventi umanitari; l'occupazione militare e l'uccisione di civili diventano operazioni di
peacekeeping e persino la revoca di alcune libertà civili è vista come un mezzo indispensabile per assicurare la sicurezza interna.
[Guerra e globalizzazione, Le verità dietro l'11 settembre e la nuova politica americana; EGA editrice]
Michel Chossudovsky is the author of the international best-seller "The Globalisation of Poverty" published in eleven languares.
Chossudovsky collabora con Le Monde diplomatique, Thirld World Resurgence and Covert Action Quarterly.
Il controllo climatico a scopi militari
MICHEL CHOSSUDOVSKY
Chossudovsky, in questa incredibile e dettagliata indagine, dimostra come l'aumento
delle temperature non sia l'unica causa dell'estrema instabilità climatica che, negli
ultimi anni, ha devastato le più importanti regioni del mondo. L'aviazione americana
è in grado di manipolare il clima. Può addirittura provocare inondazioni, uragani,
siccità e terremoti. Il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di
denaro allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie.
"Si definisce guerra ambientale la modifica intenzionale, o la manipolazione, del sistema
ecologico che interessa il clima e i fenomeni metereologici, gli strati dell'atmosfera terrestre
quali la ionosfera e la magnetosfera, il sistema della tettonica a zolle, e/o può innescare eventi
sismici (terremoti) per provocare, a un bersaglio ben definito per ubicazione geografica, una
volontaria distruzione fisica, economica e psico-sociale, prevista da una strategia di guerra".
(Eco News)
Quali sono le cause dell'estrema instabilità climatica che, negli ultimi anni, ha
devastato le più importanti regioni del mondo?
Gli uragani e le tempeste tropicali hanno provocato gravissimi danni nei Caraibi. L'Asia e il
Medio Oriente sono afflitti dalla siccità. L'Africa occidentale è invasa da un enorme sciame di
locuste, il più grande degli ultimi dieci anni. Quattro terribili uragani e una tempesta tropicale,
Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne si sono susseguiti in un periodo di tempo molto breve. Si
è, inoltre, verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di Grenada è stata
completamente distrutta, sono morte 37 persone e i due terzi circa della popolazione dell'isola,
100.000 abitanti, è rimasta senza casa; ad Haiti si sono registrati più di duemila decessi e altre
diecimila persone sono senza tetto. Anche la Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le
Bahamas e la Florida sono state devastate. Negli Stati Uniti del sud, in Florida, Alabama,
Georgia, Mississippi e le due Carolina, si sono registrati i danni maggiori nella storia del paese.
Un'indagine, resa pubblica nel luglio 2003 dall'Organizzazione Metereologica Mondiale
(O.M.M.), stabilisce, senza ulteriori ricerche, che la causa di questi fenomeni è l'aumento della
temperatura del globo:
"Questi eventi senza precedenti [basse e alte temperature, elevate precipitazioni e siccità]
concorrono nel calcolo delle medie mensili e annuali che, per quanto riguarda le temperature,
hanno registrato un aumento graduale negli ultimi cento anni" dichiara l'OMM. (CNN, 3 luglio 2003,
http://www.cnn.com/2003/WEATHER/07/03/wmo.extremes/)
Nonostante l'aumento delle temperature sia un fattore sicuramente importante, questo non è
l'unica causa alla base di questi fenomeni metereologici atipici.
Guerra climatica
Vi è sicuramente stata una notevole espansione dell'arsenale adibito alla guerra climatica negli
Stati Uniti, una priorità per il Dipartimento della Difesa. Mentre gli ambientalisti accusano
l'amministrazione Bush per non aver firmato il Protocollo di Kyoto, la questione della "guerra
climatica", cioè la manipolazione dei fenomeni metereologici a scopi militari, non viene mai
menzionata.
L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima sia a scopo sperimentale sia a scopi
militari e segreti. Può addirittura provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Negli
ultimi anni il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al
perfezionamento di queste tecnologie.
La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza interna e internazionale e
sarà sfruttata in maniera unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi e anche
come deterrente. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e di
modificare il clima, ... e la creazione di un clima artificiale, fanno parte di quelle tecnologie
integrate che possono far aumentare la capacità statunitense, o diminuire quella degli
avversari, di ottenere conoscenza, ricchezza e potere globale. (US Air Force, neretto aggiunto. Air
University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/ neretto aggiunto).
Anche se non esistono prove effettive che le strutture per la guerra climatica siano state
deliberatamente impiegate dall'aviazione statunitense per modificare i fenomeni metereologici,
queste tecniche sviluppate a scopo militare sono già state probabilmente testate, come si fa
per le nuove armi. Ovviamente l'argomento è tabù per gli scienziati. La possibilità di
manipolazioni climatiche e ambientali previste dall'esercito e dai servizi segreti, anche se
tacitamente riconosciuta, non è considerata importante. Gli specialisti dell'esercito non si
pronunciano a questo proposito, i meteoreologi non fanno ricerche e gli ambientalisti
rimangono saldi sulla teoria del riscaldamento globale e sul Protocollo di Kyoto.
Ironicamente il Pentagono, pur ammettendo di poter modificare il clima mondiale a
scopi militari, ha aderito alla teoria sull'aumento delle temperature. Una importante ricerca ne
ha analizzato nei dettagli le implicazioni. Il documento del Pentagono è una copertura
conveniente. Il programma di guerra climatica non viene assolutamente nominato:
(HAARP)The High-Frequency Active Auroral Research Program, (Programma di Ricerca
Aurorale Attivo ad Alta frequenza), che ha sede a Gokona, Alaska - gestito unitamente
dall'aviazione e dalla marina statunitensi.
Tavola 1: Fenomeni metereologici atipici (2003-2004)
Alex, Ivan, Frances, Charley e Jeanne (agosto-settembre 2004): Quattro terribili uragani e
una tempesta tropicale si sono susseguiti in un periodo di tempo molto breve. Si è inoltre
verificato un evento senza precedenti nei Caraibi: l'isola di Grenada è stata completamente
distrutta, sono morte 37 persone e i tre terzi circa della popolazione dell'isola, 100.000
abitanti, è rimasta senza casa; ad Haiti si sono verificati più di duemila decessi e altre diecimila
persone sono senza tetto. Anche la Repubblica Dominicana, la Giamaica, Cuba, le Bahamas e
la Florida sono state distrutte. Negli Stati Uniti del sud, in Florida, Alabama, Georgia,
Mississippi e le due Caroline, si sono registrati i danni maggiori nella storia del paese.
Brasile (marzo 2004): il primo uragano che si sia mai formato nell'Atlantico meridionale si è
abbattuto sul Brasile con venti a una velocità di circa 90 miglia/h e ha causato più di una
dozzina di morti. "I meteoreologi sono letteralmente rimasti a bocca aperta quando hanno
avvistato il ciclone di nuvole, con tanto di occhio ben definito, in un bacino oceanico dove non
(WP,
19
Settembre
2004,
per
ulteriori
informazioni
se
n'erano
mai
visti
prima".
http://www.climate.org/topics/climate/brazil_hurricane.shtml)
Giappone, Cina e Penisola Coreana: "Il numero dei tifoni abbattutisi sul Giappone ha
superato ogni record, e le tempeste - una alla settimana per tutta l'estate - hanno causato
disastri a Taiwan, in Cina e nella Penisola Coreana". (Ibid)
Cina (agosto 2004): Il tifone Rananim, il peggiore degli ultimi 48 anni, ha causato 164 morti e
ferito più di 1800 persone nella provincia cinese di Zhejiang. Le autorità meteorologiche cinesi
hanno confermato che Rananim è stato il peggior tifone che abbia colpito la Cina dal 1956.
Secondo
le
stime
ha
mandato
in
rovina
circa
13
milioni
di
persone,
http://www.cma.gov.cn/ywwz/englishread.php?recid=39616
Stati Uniti (maggio 2003): 562 tornado hanno colpito gli Stati Uniti, il record più alto nella
storia, che supera di gran lunga quello precedente di 399 del giugno 1992.(CNN, 3 luglio 2003)
http://www.cnn.com/2003/WEATHER/07/03/wmo.extremes/)
India (inizi 2003): un'ondata di caldo pre-monsonico ha causato picchi di temperatura
compresi fra i 45 e i 49 gradi centigradi (113-120 gradi Fahrenheit), provocando la morte di
più di 1400 persone. (Ibid)
Sri Lanka: "piogge violente causate dal ciclone tropicale 01B hanno peggiorato le condizioni
meteorologiche e provocato piene e slavine e più di 300 morti". (Ibid)
Europa occidentale (estate 2003): temperature estive straordinariamente elevate. "Non si
aveva un giugno così caldo in Svizzera da almeno 250 anni, mentre nella Francia meridionale
le temperature sono aumentate rispetto alla media stagionale di 5-7 gradi centigradi (9-13
gradi Fahrenheit). Anche in Inghilterra e Galles non si assisteva a un giugno così caldo dal
1976." (Ibid)
Sono state formulate diverse teorie generali sui cambiamenti climatici e meteorologici, ma
nessuna di esse spiega in maniera esauriente le cause di queste manifestazioni climatiche così
atipiche e irregolari, per non parlare della perdita di vite umane e della distruzione che ha
portato alla destabilizzazione di interi sistemi agricoli ed ecologici. Ovviamente queste teorie
non menzionano il problema della manipolazione climatica a scopi militari.
La manipolazione climatica praticata dall'esercito americano: il programma HAARP
The High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) con sede a Gokona, Alaska,
esiste dal 1992. Fa parte deli nuovi armamenti a tecnologia avanzata sotto il controllo dell'
Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti (S.D.I). Approntato dal Laboratorio di Ricerca
dell'aviazione , Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è un sistema di antenne così potenti da poter
creare "modificazioni locali controllate della ionosfera" [lo strato più elevato dell'atmosfera]:
"[HAARP verrà usato] per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo
e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti
piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP". (sito web di HAARP)
Nicholas Begich -attivista della campagna contro HAARP- lo descrive come:
"Uno strumento tecnologico super potente che emette onde radio in grado di raggiungere aree
della ionosfera, si concentrano su di essa e la riscaldano. In seguito le onde elettromagnetiche
rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta che sia." (per maggiori dettagli
consultare Michel Chossudovsky, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html)
Rosalie Bertel, scienziata di fama mondiale, definisce HAARP come "un gigantesco impianto di
riscaldamento che può causare gravi danni alla ionosfera creando dei buchi, ma anche delle
lunghe incisioni sullo strato protettivo che evita che il pianeta sia bombardato da radiazioni
mortali". (citato in Chossudovsky, op cit.)
Secondo Richard Williams, fisico e consulente del laboratorio David Sarnoff di Princeton, HAARP
è "un atto irresponsabile di vandalismo globale". Williams e altri scienziati temono un secondo
stadio segreto in cui HAARP "proietterà ancora più energia nella ionosfera. Ciò potrebbe
causare un grave danno nella parte superiore dell'atmosfera in un punto da cui si
produrrebbero per anni effetti a rapida diffusione su tutto il pianeta per anni". (Citato in Scott
Gilbert,
Environmental
Warfare
and
US
Foreign
http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html)
Policy:
The
Ultimate
Weapon
of
Mass
Destruction,
HAARP è stato pubblicamente presentato come un programma di ricerca scientifica e
accademica. Tuttavia documenti militari degli Stati Uniti sembrano suggerire che l'obiettivo
principale di HAARP è di "sfruttare la ionosfera per scopi stabiliti dal Dipartimento della Difesa".
(citato in Chossudovsky, op cit).
Senza alcun esplicito riferimento al programma HAARP, una ricerca dell'Aviazione statunitense
parla dell'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un mezzo per alterare i fenomeni
metereologici e disturbare comunicazioni e radar nemici. (Ibid) HAARP può inoltre causare
blackout e distruggere le centrali elettriche di intere regioni.
L'analisi delle dichiarazioni emanate dall'esercito statunitense dimostra l'impensabile: la
segreta manipolazione dei fenomeni metereologici, dei sistemi di comunicazione e delle centrali
elettriche sono un'arma di guerra globale che permette agli Stati Uniti di infastidire e dominare
intere regioni del mondo.
Guerra climatica: una miniera d'oro
HAARP è in funzione sin dai primi anni '90. Inizialmente il sistema di antenne in uso a Gakona,
Alaska, si basava su una tecnologia brevettata dalla Advanced Power Technologies Inc. (APTI),
una consociata della Atlantic Ritchfield Corporation (ARCO). La prima fase del progetto
HAARP, chiamata Ionospheric Research Instrument (IRI)- (strumento per la ricerca della
ionosfera) fu portato a termine dalla APTI. Il sistema di antenne IRI fu installato nel 1992 da
un'azienda consociata della British Aerospace Systems (BAES) sfruttando il brevetto APTI. Le
antenne irradiavano lo strato esterno dell'atmosfera usando dei trasmettitori wireless ad alta
frequenza. Nel 1994 ARCO cedette la consociata APTI, i brevetti e il contratto relativo alla
seconda fase di costruzione, alla E-Systems, un'unità segreta e ad alta tecnologia dell'esercito,
collegata alla CIA (http://www.crystalinks.com/haarp.html).
La E-Systems è specializzata nella produzione di apparecchiature elettroniche da guerra,
sistemi di navigazione e riconoscimento, inclusi "dispositivi di spionaggio tecnologicamente
avanzati":
"[La E-Systems] è una dei maggiori fornitori dei servizi segreti al mondo, lavora per la CIA,
per organizzazioni difensive segrete, e simili. Del totale delle vendite annuali ben 1,8 miliardi di
dollari provengono da queste organizzazioni, di cui 800 milioni da cosiddetti "progetti neri" progetti segreti dei quali neanche il Congresso degli Stati Uniti è a conoscenza".
(http://www.earthpulse.com/haarp/vandalism.html)
"Questa società ha fornito le apparecchiature per progetti militari come il Doomsday Plan (il
sistema che permetterebbe al Presidente di controllare una eventuale guerra nucleare) e
l'operazione Desert Storm". (Princeton Review,
http://www.princetonreview.com/cte/profiles/internshipGenInfo.asp?internshipID=998).
Con l'acquisto della APTI la E-Systems ha acquisito anche i procedimenti e le attrezzature
strategiche per la guerra climatica e i diritti sui brevetti, incluso il brevetto statunitense di
Bernard J. Eastlund Nr: 4.686.605 intitolato "Metodo e attrezzatura per modificare una
regione dell'atmosfera terrestre, della ionosfera e/o della magnetosfera". Vale la pena
ricordare che i brevetti Eastlund /APTI derivano dalle ricerche effettuate dallo scienziato
iugoslavo Nicola Tesla (di cui le società statunitensi hanno rubato molte idee). (Si veda anche Scott
Gilbert,
Environmental
Warfare
and
US
Foreign
http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html).
Policy:
The
Ultimate
Weapon
of
Mass
Destruction,
Secondo Eastlund questa tecnologia mortale sarebbe capace di: "causare… la totale
interruzione delle comunicazioni su una vastissima porzione del globo… la distruzione,
deviazione
o
confusione
di
missili
e
aerei,
…
cambiamenti
climatici…"
(http://www.wealth4freedom.com/truth/12/HAARP.htm).
Come ci si poteva aspettare il brevetto è stato preventivamente sigillato per ordine
governativo segreto. Poco dopo un anno dall'acquisto dalla APTI dei procedimenti e delle
attrezzature per la guerra climatica, la E-Systems fu comprata dalla Raytheon, il quarto
maggiore fornitore dell'esercito statunitense. Grazie a questa ricca acquisizione la Raytheon
divenne la più grande industria di "apparati elettronici per la difesa" nel mondo. Nel frattempo
la ARCO, che aveva venduto la APTI alla E-Systems, era stata a sua volta assorbita dal
consorzio pertrolifero BP-AMOCO, divenendo parte della più grande compagnia petrolifera
mondiale (BP). La Raytheon possiede oggi, grazie alla consociata E-Systems, i brevetti per
sviluppare il centro HAARP di Gakona, Alaska. È inoltre coinvolta in altre aree relative alle
ricerche militari sul clima, comprese le attività della consociata Raytheon Polar Services, che
opera nell'Antartide.
"Il controllo climatico": verso l'ultimo stadio del progetto
Era previsto che i trasmettitori e le antenne HAARP fossero costruiti in diverse fasi
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html
•
•
•
•
Sviluppo del prototipo (DP) (Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/dp.html)
Finitura del prototipo (FDP),
Inizio installazione IRI (LIRI)
Conclusione installazione IRI (FIRI). Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/fdp.html
Durante l'amministrazione Clinton, nel 1994, "il prototipo finito" (FDP), cioè un sistema
composto da 48 antenne collegate a trasmettitori wireless, fu installato e completato. (Si veda
Figura 1 sotto) Nella prima fase del progetto (DP), solo 18 dei 48 trasmettitori erano stati
collegati. Bernard Eastlund, in un'intervista rilasciata nel 1997, descrisse questo sistema di
antenne nella sua fase di completamento come "il più grande impianto di riscaldamento della
ionosfera mai costruito". In altre parole, il sistema composto da 48 antenne, anche quando
completamente operativo, non era secondo Eastlund abbastanza potente (nel 1997) "da
realizzare il progetto del suo brevetto": "Ma ci sono quasi", disse. "È un dispositivo molto
potente. Specialmente se riusciranno a portarlo al suo stadio più evoluto". (citato in Scott Gilbert, op
cit, si veda anche http://www.emagazine.com/january-february_1997/0197currhaarp.html)
Quello stadio evoluto, che permette di manipolare i fenomeni metereologici nel mondo, adesso
è stato raggiunto. Durante l'amministrazione Bush, la British Aerospace Systems (BAES),
coinvolta nelle prime installazioni agli inizi degli anni '90, è stata il partner principale della
Raytheon (che possiede i brevetti) per la costruzione e lo sviluppo del sistema di antenne
HAARP. Fu il Ministero per la ricerca della marina militare a fornire nel 2003 alla BAES il
contratto multimilionario, attraverso la consociata americana BAE Systems Advanced
Technologies Inc. Il contratto fu firmato appena due mesi prima dell'invasione anglo-americana
dell'Iraq. Sfruttando le attrezzature della Raytheon, la BAES doveva portare lo Ionospheric
Research Instrument (IRI) di HAARP alla sua massima potenza, cioè all'ultimo stadio del
progetto (FIRI).
Nell'aprile del 2003 la BAE Systems Advanced Technologies appaltò la produzione e
l'installazione delle antenne alla Phazar Corp (http://www.phazar.com/), un'industria specializzata in
antenne wireless tecnologicamente avanzate per uso militare. (La Phazar possiede la Antenna Products
Corporation di Mineral Wells, Texas http://www.antennaproducts.com/). Alla Phazar fu affidato il compito di
produrre
e
installare
132
antenne
a
dipolo
per
il
sito
HAARP.
(http://www.antennaproducts.com/News%20Release%2004-18-03.pdf )
Un anno dopo, nell'aprile del 2004, fu lanciata la fase finale dello sviluppo del sito HAARP
(Dipartimento della Difesa, 19 aprile 2004), che consisteva nel dotare tutte le 180 antenne di
trasmettitori ad alta frequenza. La BAE Systems firmò un altro lucroso contratto, questa volta
di 35 milioni di dollari A luglio del 2004 la Phazar ha consegnato e installato le 132 antenne a
dipolo, comprese le strutture di sostegno per le antenne e i relativi schermi al sito HAARP,
portando così il numero delle antenne da 48 a 180. (Si veda Tabella 2).
Intanto la BAE Systems aveva firmato un contratto di appalto di 11,5 milioni di dollari con
un'industria di apparecchiature elettroniche per la difesa con sede nel New Jersey, la DRS
Technologies, Inc, per la produzione e l'installazione di trasmettitori radio ad alta frequenza
(Si
veda
(HF)
per
le
antenne
di
HAARP.
http://www.drs.com/press/archivelist.cfm?PRESS_RELEASE_ID=1529&preview=1 e Business Wire, 15 giugno 2004). La
DRS è specializzata in prodotti ad alta tecnologia per l'esercito e i servizi segreti statunitensi.
(http://www.drs.com/corporateinfo/index.cfm).
Grazie ai contratti con la BAE Systems Information e la Electronic Warfare Systems di
Washington, D.C., la DRS deve produrre e installare "più di 60 trasmettitori duali Modello
D616G 10-Kilowatt" da usarsi con le antenne del sistema HAARP. (Dalle dichiarazioni
dell'azienda non emerge in modo chiaro se tutte le 180 antenne saranno dotate di un
trasmettitore, il che porterebbe il sistema alla sua massima potenza IRI). La consegna e
l'installazione dovranno essere portate a termine entro luglio 2006. Se HAARP viene descritto
come un "progetto di ricerca", la produzione di trasmettitori rientra nei progetti del "Gruppo
per il comando, il controllo, le comunicazioni, i computer e i servizi segreti (C4I)" della DRS.
Il diagramma e le immagini sottostanti si riferiscono al sito HAARP in Alaska, 1997.
.
Figura 1: Le 48 antenne con i trasmettitori (fase FDP)
Le 48 antenne sono sorrette da cabine per i trasmettitori, ognuna delle quali contiene 6 armadietti per trasmettitori. (Si veda
la foto della cabina sotto)
Ogni armadietto contiene due trasmettitori. (Foto degli armadietti sotto)
Le 132 antenne a dipolo appena installate fornite dalla Phazar hanno aumentato notevolmente l'area destinata al progetto
HAARP; i nuovi trasmettitori sono forniti e installati dalla DRS
Foto 1: Foto dall'alto del sito HAARP in Alaska
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/ohd.html
Foto 2: Le antenne HAARP
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/HaarpSite.html
Il collaudo di HAARP (2003-2004)
L'ampliamento del numero delle antenne (nel periodo 2003-2004) prevedeva, nei contratti
della BAE Systems e dei vari subappaltatori, il collaudo di routine delle attrezzature installate.
La fase intermedia del progetto, Limited IRI (LIRI), potrebbe essere operativa entro il 2004,
finita l'installazione delle 180 antenne fornite dalla Phazar e in attesa della consegna definitiva
dei rimanenti trasmettitori radio HF. A questo proposito un documento pubblicato dal
Parlamento Russo (Duma) nel 2002 sostiene che l'esercito statunitense aveva programmato di
collaudare le tecniche per intervenire sul clima nel sito in Alaska e in altri due siti:
"I membri delle commissioni riportarono che gli USA avevano deciso di collaudare tre siti del
genere. Uno di questi si trova nel territorio adibito ai test militari in Alaska e i test completi
avrebbero dovuto cominciare agli inizi del 2003. Il secondo e il terzo si trovano in Groenlandia
e in Norvegia".
"Quando questi siti, in Alaska, Groenlandia e Norvegia, diverranno operativi, si creerà una linea
chiusa con un potenziale fortissimo in grado di influenzare i mezzi vicini alla terra" ha
dichiarato la Duma.
Gli USA hanno intenzione di effettuare esperimenti scientifici su larga scala tramite il
programma HAARP, e non controllati dalla comunità globale, creeranno delle armi capaci di
distruggere le linee e gli strumenti per la comunicazione installate sulle navicelle
spaziali e sui razzi, provocheranno gravi incidenti alle reti elettriche, agli oleodotti e
ai gasdotti e avranno un impatto negativo sulla salute mentale di intere popolazioni,
dichiararono i deputati. (Interfax News Agency, original Russian, BBC Monitoring, 8 agosto 2002, neretto aggiunto)
L'attività del governo degli Stati Uniti deve essere affrontata a livello nazionale e
internazionale, politico e diplomatico, dalle Nazioni Unite e dal Congresso degli USA, dalla
comunità scientifica internazionale, dagli ambientalisti e dai movimenti pacifisti, sia che questo
documento del Parlamento russo, secondo cui i test "avrebbero dovuto iniziare nel 2003", sia
corretto o meno. Il futuro dell'umanità è minacciato dall'uso di queste tecniche per le
modificazioni climatiche. È inoltre necessario, per intraprendere una campagna efficiente,
portare a termine delle indagini scientifiche che comprovino il verificarsi degli strani fenomeni
climatici osservati negli ultimi anni (in particolare sin dagli inizi del 2003). Questa indagine
dovrà essere approfondita, dovrà raccogliere dati importanti e collegare i fenomeni climatici
atipici all'attività del sito in Alaska e negli altri due luoghi.
La fase FIRI del Full Size Ionospheric Research Instrument, che prevede "un numero massimo di 180
dovrebbe essere completata secondo le tempistiche
entro la metà del 2006 (ferma restando l'installazione dei restanti trasmettitori duali),
momento in cui il programma HAARP avrà raggiunto la sua massima potenza FIRI, cioè la
capacità di modificare in modo selettivo, a scopi militari, i fenomeni metereologici in ogni parte
del mondo.
antenne, installate su 15 colonne divise in 12 file"
"L'IRI è attualmente [giugno 2004] composto da 48 antenne e ha una potenza di 960.000
watt. I nuovi 132 trasmettitori, quando installati, daranno ad HAARP una potenza di 3,6 megawatt [si veda Tabella 2 qui di seguito]. Il complesso HAARP è economicamente sostenuto in
maniera congiunta da aviazione, marina e Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del
(Business
Wire,
10
giugno
2004)
Dipartimento
della
Difesa
(DARPA)
statunitensi.
Tabella 2: Confronto fra le fasi dell'IRI
DP
FDP
LIRI
FIRI
Numero di antenne attive
18
48
108
180
Potenza totale dei trasmettitori (kW)
360
960
2160
3600
Guadagno massimo delle antenne (dB)
19
24
29
31
Max potenza effettiva radiata (dBW)
74
84
92
96
9
8
5
Apertura min del fascio (gradi)
Gamma di frequenza
2.8 to 10 MHz
Tipi di modulazione
CW/AM/FM/PM
Fonte: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html
Questa fase avanzata di massima potenza (FIRI) corrisponde a quanto l'aviazione statunitense
definisce "il controllo climatico":
L'aviazione statunitense "riuscirà a controllare il clima" grazie agli investimenti sulle nuove
tecnologie e al tentativo di focalizzarne lo sviluppo perché siano usate in azioni di guerra ... La
modificazione climatica offre a chi combatte numerose opzioni per sconfiggere l'avversario o
imporsi ad esso... dall'aumentare le azioni non ostili a disturbare quelle del nemico
modificando lievemente i fenomeni metereologici per portare a termine il dominio delle
comunicazioni globali e il controllo dello spazio. Negli Stati Uniti la modificazione climatica sarà
integrata nella politica per la sicurezza nazionale e applicata a livello nazionale e
internazionale. Il nostro governo perseguirà questa politica, secondo i propri interessi, a vari
livelli. (US Air Force, neretto aggiunto. Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report,
http://www.au.af.mil/au/2025/)
La guerra climatica contro "i Paesi pericolosi"
Gli strani eventi climatici che hanno colpito gli Stati Uniti e l'Europa occidentale sono stati
ampiamente documentati. Ma molti media non hanno sottolineato che, negli ultimi anni, un
numero notevole di cambiamenti climatici, insoliti e disastrosi, si è verificato in paesi che la
dottrina della guerra preventiva, promossa dal governo statunitense, ha riconosciuto come
possibili bersagli. I fenomeni metereologici nella Corea del Nord, per esempio, sono stati
caratterizzati dalla metà degli anni '90 dal susseguirsi di siccità e alluvioni. Ciò ha provocato la
distruzione di un intero sistema agricolo. Cuba è stata interessata da fenomeni simili. La siccità
ha rovinato nel 1999 Iraq, Iran e Siria. In Afghanistan, l'invasione statunitense del 2001 è
stata preceduta da quattro anni di siccità, che hanno distrutto l'economia rurale e causato la
carestia.
Anche se non esistono prove che questi eventi siano il risultato della guerra climatica, il Phillips
Geophysics Lab, partner del progetto HAARP, ha istituito un corso per il personale militare nella
base di Hanscom in Maryland, sulle "tecniche per la modificazione climatica". Il programma del
corso prevede lezioni su come provocare tempeste, uragani, ecc. a scopo militare. (si consultino le
slide
su
http://www.dtc.army.mil/tts/1997/proceed/abarnes/
si
apra
la
presentazione
Power
Point
su
http://www.dtc.army.mil/tts/tts97/abarnes.zip).
La manipolazione climatica è l'arma preventiva per eccellenza. Può essere usata contro paesi
nemici e alleati senza che essi ne siano a conoscenza. È una forma occulta di guerra preventiva
e può destabilizzare l'economia, gli ecosistemi e l'agricoltura dei nemici (es.: Corea del Nord e
Cuba). Può ovviamente provocare danni ai mercati finanziari e delle materie prime e essere
potenzialmente usata a scopo di lucro nei mercati interni. Può minare anche le istituzioni di un
paese. Contemporaneamente la rovina dell'agricoltura fa sì che questi paesi diventino
fortemente dipendenti dalle importazioni di cereali e derrate alimentari dagli Stati Uniti e altri
paesi occidentali. Il governo Bush ha dichiarato che si riserva il diritto di attaccare questi paesi
in maniera preventiva con lo scopo di proteggere gli Stati Uniti. Washington - riesaminando la
sua posizione relativamente all'uso del nucleare - ha minacciato diversi stati tra cui la Cina e la
Russia con attacchi nucleari preventivi. Si potrebbe pensare esistano per il governo
statunitense stati allo stesso modo pericolosi con riferimento all'uso delle "tecniche di
modificazione climatica".
Nonostante non ci siano prove sull'uso della guerra climatica contro gli stati pericolosi, le linee
guida della politica sulle "tecniche di intervento sul clima" sono già state definite e la relativa
tecnologia è pienamente operativa.
Tabella 3: Fenomeni metereologici atipici:
Corea del Nord, Cuba, Afghanistan e Iraq
- Corea del Nord Dal 1995 la Corea del Nord è stata colpita da alluvioni e siccità ricorrenti, anche nel corso dello
stesso anno; 220.000 persone sono morte a causa della carestia che ne è derivata, secondo le
cifre ufficiali di Pyongyang. Secondo gli Stati Uniti i morti a causa della carestia risultano
essere 2 milioni.
La prima grande alluvione avvenne nel 1995. Anche nel 1999 si sono susseguite siccità e
alluvioni. La grave mancanza di acqua causata dalla siccità nel 1999 ha rovinato i raccolti.
"La temperatura dell'acqua nelle risaie supera i 40 gradi e le piante di riso appena nate
appassiscono. Muoiono anche quasi tutte le pianticelle e i semi del granturco". Nel giugno 2001
si è verificata una grande siccità, che ha indebolito le coltivazioni, con precipitazioni che hanno
raggiunto solo il 10% dei livelli normali. Pochi mesi dopo, a ottobre, ci sono state alluvioni
molto estese che hanno distrutto i raccolti di riso e reso difficile la distribuzione del cibo.
"I funzionari della provincia di Kangwon - un'area già afflitta dalla mancanza di cibo - dicono
che l'impatto della pioggia torrenziale e dell'alluvione è stato devastante. Le precipitazioni in
ottobre dovrebbero raggiungere i 20mm circa, ma nelle aree maggiormente colpite sono caduti
400mm di pioggia in sole 12 ore. "È stata la peggiore alluvione verificatasi dal 1910," ha
dichiarato Kim Song Hwan, a capo del Comitato per il recupero dei danni causati dall'alluvione
nella regione. (BBC, 23 ottobre 2001, http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/asia-pacific/1614981.stm )
- Cuba Cuba è stata colpita per diversi anni da siccità ricorrenti. Nel 1998 le precipitazioni nella parte
orientale dell'isola hanno raggiunto livelli minimi, come non si verificava dal 1941.
Un comitato delle Nazioni Unite ha stimato che 539.000 persone, di cui 280.000 agricoltori,
sono stati direttamente interessati dalla ridotta disponibilità di cibo o dai ridotti introiti dovuti
alla perdita dei raccolti. Alcune delle conseguenze esaminate sono: carestia in alcune aree;
perdite fino al 14% del raccolto di canna da zucchero piantata lo scorso anno e una riduzione
dei raccolti piantati questa primavera, non germinati per la scarsa pioggia (il che ridurrà il
raccolto del prossimo anno); una perdita pari al 42% di prodotti alimentari quali radici
commestibili, fagioli, banane e riso nelle cinque province più orientali; perdita di animali,
pollame e uova.
Nel
2003
una
terribile
siccità
ha
colpito
la
parte
occidentale
di
Cuba.
Tra maggio e giugno 2004 il paese è stato colpito dalla peggiore siccità nella sua storia:
"Una grave siccità che interessa la parte orientale di Cuba ha eroso il 40% delle terre
coltivate, causato la morte per mancanza di cibo di milioni di vacche e costretto 4 milioni di
persone a contare ogni singola goccia d'acqua consumata". È la peggiore siccità verificatasi
negli ultimi 40 anni. “La siccità ha ridotto i livelli delle acque sotterranee di quasi tre metri
negli ultimi 10 anni, prosciugando più di 5.000 pozzi nella provincia”, ha dichiarato Leandro
Bermudez, geologo e vice presidente dell'Istituto nazionale per le risorse idriche di Cuba.
(MSNBC, 21 giugno 2004 http://msnbc.msn.com/id/5262324)
Nelle città manca l'acqua. Secondo l'Independent, "La siccità sta mettendo Cuba in ginocchio".
Ignorato dal resto del mondo il più lungo periodo di siccità da decenni ha messo in ginocchio
quasi tutta l'isola. Potrebbe essere la crisi che mette finalmente termine alla rivoluzione di
Fidel?
"Nella parte centrale e orientale di Cuba, agricoltori, allevatori, abitanti delle città e funzionari
del governo lottano per sopravvivere alla terribile siccità cominciata un decennio fa e
peggiorata negli ultimi due anni. Nelle province di Holguin, Camaguey e Las Tunas, anche se
da sempre aride, si trovano alcuni fra i più bei pascoli e terreni coltivabili di Cuba, da sempre
importantissimi per l'agricoltura, l'allevamento di bovini e la produzione di latticini di questo
paese. Più di 12.500 vacche sono morte nella provincia di Holguin solo nel 2004 e la
produzione di latte è diminuita del 20%. Il prezzo di fagioli, banane da legumi, patate dolci e
altri alimenti è andato alle stelle nei mercati privati. La siccità ha causato perdite di milioni di
dollari e altri ne vengono spesi per scavare pozzi, costruire condutture dell'acqua e prendere
ulteriori provvedimenti per cercare di alleviare la crisi; somme enormi per una nazione
impoverita
dalla
crisi
economica
e
dalla
battaglia
contro
gli
Stati
Uniti.
Il governo ha inoltre spostato migliaia di capi di bestiame in zone più fertili e sta lavorando con
molto impegno per portare a termine una conduttura lunga circa 51,2 km che estrarrà acqua
dal fiume più largo di Cuba, il Cauto, e la porterà fino a Holguin City. La conduttura, che costa
5 milioni di dollari, potrebbe essere finita il prossimo mese. (Chicago Tribune, 29 luglio 2004,
http://www.thestate.com/mld/thestate/news/world/9271316.htm)
Questo servizio, datato settembre 2004, è stato pubblicato prima che gli uragani, a cui hanno
fatto seguito piogge torrenziali, colpissero la costa Cubana.
- L'Afghanistan e le ex-repubbliche sovietiche dell'Asia centrale La peggiore siccità nella storia dell'Afghanistan si è verificata nei tre anni precedenti il
furibondo attacco condotto dagli Stati Uniti contro il paese, dal 1999 al 2001. La ripresa
dell'agricoltura negli anni '90, all'indomani della guerra tra Afghanistan e Unione Sovietica, a
quel punto si è bloccata.
A seguito dell'invasione del 2001 gli Stati Uniti rifornirono l'Afghanistan di grano geneticamente
modificato e fertilizzanti appropriati per questo genere di piante, descritte come altamente
resistenti alla siccità. La donazione di grano OGM portò anche alla destabilizzazione
dell'economia dei piccoli coltivatori poiché le varietà OGM non si riproducevano in loco. Nel
2002 il paese fu devastato dalla carestia, quasi non menzionata dai media. Condizioni simili,
anche se meno gravi, investirono anche le ex-repubbliche sovietiche del Kazakhstan,
Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Come in Afghanistan, nel Tajikistan le infrastrutture sono state distrutte dalla lunga guerra
civile con i fondamentalisti islamici. Da allora la peggiore siccità degli ultimi 74 anni ha
distrutto i raccolti in gran parte della nazione, rendendo circa la metà della popolazione, in
totale 6,2 milioni di abitanti, vulnerabile alla fame e alle malattie; il numero ha raggiunto quasi
i 3 milioni lo scorso anno. L'unico settore dell'economia a non essere danneggiato è stato il
traffico di droga. Dal Tajikistan transita una percentuale compresa tra il 65% e l'85%
dell'eroina contrabbandata proveniente dall'Afghanistan, il maggiore produttore al mondo.
A causa della scarsità di pioggia (2001), i livelli più bassi a memoria d'uomo, ampie zone
dell'Iran, dell'Uzbekistan, del Pakistan e del Tajikistan si sono trasformati in deserto, i pozzi
scavati da decenni si sono prosciugati e gran parte del bestiame è morto.
Questi eventi rispecchiano in pieno le preoccupanti previsioni relative a cambiamenti climatici
secondo le quali gli stati lungo l'antica Via della Seta subiranno innalzamenti delle temperature
maggiori rispetto a ogni altra parte del mondo. Entro la fine del secolo la temperatura
aumenterà di 5°C in una zona dove già regolarmente si superano i 40°C.
Nella ricerca, pubblicata lo scorso anno dal Tyndall Centre for Climate Change Research
dell'Università della East Anglia, si suppone che nelle nazioni asiatiche dal Kazakhstan
all'Arabia Saudita la temperatura aumenterà di due volte più che in altri posti. "Alcuni stati", è
stato aggiunto "inclusi Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan e Iran, [dovranno affrontare] la
carestia".
Nel Tajikistan le Nazioni Unite hanno richiesto degli aiuti per evitare il disastro. "Sono necessari
sostanziosi aiuti stranieri o ci sarà una carestia su vasta scala", ha detto Matthew Kahane, il
coordinatore per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, parlando dalla capitale, Dushanbe. "Il
livello delle precipitazioni non è mai stato così basso in 75 anni. Le famiglie sopravissute lo
scorso anno vendendo mucche e galline non hanno altri mezzi ora. Alcune persone hanno
venduto i vetri delle finestre di casa e le travi di legno dei tetti per raccogliere del denaro per il
cibo". (The Guardian, 30 ottobre 2001, http://www.guardian.co.uk/famine/story/0,12128,736902,00.html)
- Iraq Nel 1999 si è verificata in Iraq la peggiore siccità del secolo, che ha avuto come conseguenza
quella di creare una maggiore dipendenza dalle importazioni di cereali che rientrano nel
programma petrolio in cambio di cibo. C'è stato un crollo di più del 70% della produzione
nazionale di grano, orzo e altri cereali, che ha contribuito a indebolire ulteriormente l'economia
del paese, già paralizzata dalle sanzioni economiche e dai bombardamenti degli alleati, anche
negli spazi aerei proibiti. Una situazione simile (anche se meno grave) si è verificata in Siria e
Iran, e ha provocato notevoli crolli della produzione agricola.
Articoli correlati su Global Research:
Michel Chossudovsky, Washington's New World Order Weapons Have the Ability to Trigger Climate Change, Jan 2001,
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html
Vladimir V. Sytin, Secret Use of Weather Modification Techniques by US Air Force? August 2003,
http://www.globalresearch.ca/articles/SYT308A.html
Interfax,.US Could Dominate The Planet if It Deploys This Weapon In Space, CRG, August 2002,
http://www.globalresearch.ca/articles/INT208A.html
Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, January 2004,
http://globalresearch.ca/articles/GIL401A.html
Bob Fitrakis, Rods from Gods: The insanity of Star Wars, 24 June 2004, http://globalresearch.ca/articles/FIT407A.htmlDid a
Secret Military Experiment Cause the 2003 Blackout? 7 September 2003, http://globalresearch.ca/articles/ANA309A.html
© Copyright MICHEL CHOSSUDOVSKY AND THE CRG 2004.
Fonte: http://globalresearch.ca/articles/CHO409F.html
Tradotto da Micaela Picelli per Nuovi Mondi Media

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