Benetti Sail DiviSion

Yacht Capital
Yacht Capital
logica, a natural
evolution
Benetti sail Division
The route is the same as always. But the new contents
are an added value enriching a range of models that
meet the requirements of an increasingly
knowledgeable and needy clientele
Il ponte superiore è una vera e propria terrazza sul
mare. Qui, nella parte prodiera, si trova la plancia di
comando / The upper deck is a veritable terrace on
the sea, where, in the forward area, there is the
command bridge
Logica è una gamma
che si articola in un
96, 105 (nel
rendering), 127, 147
e 160 piedi. In
comune hanno la
prua verticale, e le
ampie finestrature /
Logica is a range
consisting of a 96'
105’ (in the
rendering), 127’, 147'
and 160.’ All have a
vertical bow and
large windows
Quando
la Logica segue
l’evoluzione
Profile
Benetti Sail Division
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La rotta è quella
di sempre. Il valore
aggiunto è l’insieme
dei nuovi contenuti
che arricchisce
una gamma di modelli
per andare incontro
alle richieste di
una clientela sempre
più consapevole
ed esigente
Testo di Matteo Zaccagnino / Foto di Giuliano Sargentini
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Yacht Capital
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Il profilo del 105, prima
unità della nuova serie dei
poppa tonda che scenderà
in acqua nell’estate del
2011 / The profile of the
105’, the first unit in a new
series of rounded sterns
that will be launched in
the summer of 2011
T
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Dalle parole ai fatti. Simone
Marconcini non è solo l’ammistratore
delegato di Benetti Sail Division,
ma anche il motore di un
rinnovamento che, nel giro di un
anno, ha portato il cantiere a
cambiare volto. L’obiettivo è ritagliarsi
un posto accanto ai grandi
della nautica italiana e internazionale.
oscano doc, Marconcini vanta un curriculum di tutto rispetto. Formatosi alla scuola di Ferragamo in
Nautor’s Swan prima e a quella di Vitelli in Benetti poi, Marconcini oggi ha tutte le carte in regola per
far compiere al cantiere un salto di qualità. Non si tratta di una rivoluzione bensì di un’evoluzione di un
concetto, quello del motoryacht dislocante, sul quale Benetti Sail Division oggi si è conquistato una
solida reputazione. Una carta vincente da giocare proprio in un momento in cui la crisi sta facendo
tornare in auge barche dalle elevate autonomie e dai consumi ridotti. «Il cantiere ha avuto la forza e la
capacità di resistere alla tentazione di assecondare il canto delle sirene di un mercato che fino a pochi
anni fa invitava a imboccare nuove rotte sull’onda di un’espansione che sembrava non conoscere limiti»,
racconta Marconcini. «Al contrario Benetti Sail Division ha saputo mantenere una strategia coerente sia
nei numeri, intesi come capacità produttiva, sia nel prodotto rimasto inalterato nella forma e nei
contenuti. Il tempo ci ha dato ragione e scelta più azzeccata non poteva essere fatta. Oggi ci troviamo
nella condizione di proporci non solo in modo ancora più credibile ma possiamo permetterci, forti di
questa esperienza, di presentarci sul mercato con una serie di novità coerenti però con la tradizione del
cantiere», prosegue Marconcini. L’asso nella manica si chiama Logica, una nuova linea di prodotto che
attinge direttamente alla vela. Una corrente di pensiero questa che, come dimostrato dall’esperienza di
Picchiotti con Vitruvius, si sta rivelando molto promettente. Il binomio vela e motore nel caso di Benetti
Simone Marconcini è un manager cresciuto a livello
professionale in Nautor e Azimut-Benetti / Simone
Marconcini is a manager who earned professional
experience in Nautor and Azimut-Benetti
From words to facts. Simone Marconcini isn’t just CEO of the
Benetti Sail Division, but also the driving force behind a major
overhaul that has changed the face of the yard in the space of
a year. His aim? To carve out a niche for his company
alongside the Italian and international nautical greats.
Tuscan-born Simone Marconcini is a man with an impressive
CV. He cut his business teeth first under Leonardo Ferragamo
in Nautor’s Swan before moving on to work for Paolo Vitelli at
Benetti. Which means that he had all the experience and
talent he needed to really push the envelope on his next big
project. By that we mean not so much a revolution as an
evolution of the displacement motoryacht concept for which
Benetti Sail Division has earned itself a very solid reputation.
A good card for any company to have up its sleeve at a time
when boats with long ranges and low-fuel consumption
figures are coming back into fashion, courtesy of the credit
crunch. “The yard had the strength and the ability to resist the
siren song of a market that until just a couple of years ago
seemed to beckon towards new routes as a result of a kind of
expansion to which there seemed to be no limits,” says
Marconcini. “The Benetti Sail Division, however, held fast to a
consistent strategy both in terms of numbers (production
capacity) and in refusing to alter the form and content of its
product. Time proved us right and we couldn’t have made a
better decision really. Today we not only look more credible
but we can also afford, on the back of that experience, to
come to the market with a series of new models, albeit ones
that are still consistent with the yard’s tradition,” he
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Yacht Capital
È il momento per
presentarsi sul mercato
con un prodotto
innovativo ma in linea
con la tradizione It’s
the right time to enter
the market with an
innovative product
rooted in tradition
Sail Division mette in evidenza le capacità e l’estro tipici di un Made in Italy vincente. A firmare le linee
di quella che sarà una vera e propria gamma di motoryacht con lunghezze comprese tra i 96 e i 160 piedi
Marconcini ha voluto lo Studio Brenta di Milano, alla sua prima esperienza nel motore, ma con alle
spalle oltre 20 anni di attività progettuale nella vela culminati con barche celebri come Wally B, Chrisco
e Wallygator, solo per citarne alcune. «La scelta non è arrivata in modo casuale», racconta Marconcini.
«Ai tempi della mia esperienza in Nautor (cantiere che produce i celebri Swan), dove ho lavorato per
cinque anni, ho avuto occasione di conoscere e apprezzare il lavoro di Luca Brenta. L’idea alla base di
questo progetto è portare nel motore alcuni valori tipici della vela dove passione e cura dei dettagli,
estetici e funzionali, sono particolarmente sviluppate». La nuova gamma Logica potenzia e rafforza
un’offerta che per Benetti Sail Division poggia anche sulla linea degli Explorer e quella storica dei
dislocanti a poppa tonda, oggetto di un profondo lavoro di restyling.
La prima unità della rinnovata linea dei poppa tonda sarà un 105 piedi che verrà varato nell’estate del
2011. Ma è solo l’inizio. La famiglia è destinata a crescere. Sono già in avanzata fase di studio una
versione più piccola di 82 piedi e una più grande di 115. Uno sviluppo che non passa solo per il prodotto,
ma che tiene conto anche delle infrastrutture. A breve sarà inaugurato il nuovo stabilimento di Pisa
destinato alla costruzione di grandi imbarcazioni.
continues. This brings us directly to Logica, a new product line
that takes some serious inspiration from the world of sailing.
A school of thought that, as Picchiotti’s experience with
Vitruvius shows, is looking like it has a very bright future
indeed. Benetti Sail Division’s sailing-motor duality highlights
the kind of superlative skill and creativity that only a Made in
Italy company can deliver. Marconcini chose the Studio
Brenta in Milan to pen the lines of what is his company’s first
in a full range of motoryachts of between 96’ and 160’. This
was also the studio’s first foray into the motor end of the
spectrum after 20 years of solid experience designing sailing
yachts that include the renowned Wally B, Chrisco and
Wallygator to mention but a few. “It wasn’t a casual choice,”
confides Marconcini. “During my five years at Nautor, I had
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gotten to know and admire Luca Brenta’s work. The idea
behind this project was to bring to the motoryacht sector
some of the typical values of sailing – an area in which
passion and attention to both functional and aesthetic detail
are particularly highly developed.” The new Logica series
brings depth and clout to a product range that includes the
Explorer line and that of the traditional rounded stern
displacement vessel, itself now radically restyled. The first
example of the reworked rounded stern line will be a 105’
scheduled to splash next summer. But that’s just the
beginning: a smaller 82’ version and a larger 115’ are both on
the drawing board as we write. The company’s infrastructure
is also getting a boost. The new Pisa facility, where large craft
will be built, is opening soon.
La squadra di Benetti Sail
Division con il suo
capitano, Simone
Marconcini, al centro / The
Benetti Sail Division team
with its captain, Simone
Marconcini, in the centre