Dall`Oppio Manaresi Beghelli Cupo
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Dall`Oppio Manaresi Beghelli Cupo
FUTURE CINEDRIVE Simulazione di PROGETTO D’IMPRESA realizzata da alcuni alunni della classe IV dell’IPSIA “ALBERGHETTI” di Castel S. Pietro T. nell’ambito del programma BUSINESS PLAN LEGACOOP di Imola a.s. 2003/2004 Partecipanti: RICCARDO BEGHELLI LORENZO CUPO DANIELE DALL’OPPIO MICHELE MANARESI Referente: Prof. A.SOMMARIVA 1°CAPITOLO L’IDEA IN GENERALE E LA “MISSION” Nell’aderire al Progetto della lega Coop Experiment 2003-2004, inizialmente avevamo in mente tre progetti che ci interessavano molto, tutti riguardanti il tempo libero, soprattutto dei giovani: la prima idea era la costruzione di un parco-divertimenti con attrezzature speciali, non presenti in altre parti d’Italia; la seconda era di riprendere in considerazione il progetto dei nostri compagni di scuola che frequentavano la 4^ l’anno scorso, ossia la costruzione di una pista di gokart: l’idea ci aveva entusiasmato molto perché il comune di Castel San Pietro Terme, in quell’occasione, aveva già confermato che avrebbe dato in gestione il terreno su cui realizzare il progetto. Ma questi due progetti abbiamo poi deciso di scartarli perché secondo noi non avrebbero avuto futuro. La prima idea, in particolare, non era possibile realizzarla anche per la necessità di investimenti troppo cospicui. La seconda, dopo un rapido esame dei motivi per i quali gli altri Kartodromi emiliani erano spesso falliti, ci era sembrata troppo rischiosa. Scartati dunque i primi due progetti, rimaneva quello al quale è andata la scelta definitiva: cinema drive-in! Per quanto ne sappiamo, in Italia di drive-in sul modello di quelli americani non ne esistono. Visto che la zona più adatta per questo tipo di cinema ci sembrava la riviera romagnola, ci siamo informati presso il comune di Rimini se la ragione per la quale in Italia non esiste un drive-in fosse legata a un problema burocratico. Dopo aver parlato con la segretaria del sindaco, che ci ha spiegato che non c’è nessuna legge che impedisca l’esistenza di un drive-in, ci siamo dati da fare per vedere se un tale progetto sarebbe stato attuabile sul serio, e soprattutto se avrebbe avuto successo. Dal sindaco di Rimini ci è stato riferito che, se il nostro progetto fosse stato soddisfacente, la realizzazione del drive-in avrebbe ricevuto l’appoggio del comune stesso. Il comune infatti ci avrebbe dato in gestione un terreno demaniale o avrebbe provveduto a rilevare (acquistandolo o affittandolo a seconda dei casi) il terreno da noi scelto, per poi darcelo in gestione ad un costo molto inferiore rispetto a quelli dei normali affitti. Secondo il sindaco, il motivo della mancata realizzazione di un drive-in in Italia era solo il fatto che nessuno aveva presentato e portato a termine un progetto di questo tipo. Non avendo un’idea precisa di come è fatto tecnicamente un drive-in, abbiamo sfruttato internet per avere ulteriori informazioni. Dopo un’accurata ricerca, abbiamo trovato immagini del drive-in, ma soprattutto informazioni su dimensioni e numero dei posti auto, con relativa piantina. Siamo dunque passati ai tre punti fondamentali successivi: 1)la realizzazione di una piantina col disegno del nostro drive-in, in modo da poter calcolare le dimensioni del terreno e il relativo numero dei posti auto (ovviamente sull’asfalto andrebbero segnati i contorni di ogni posto auto, più tutte le frecce per i percorsi obbligati). 2)le indagini su quale sistema video-audio sarebbe più adatto. 3)un questionario da far compilare a un campione di almeno di 200 persone, da distribuire soprattutto nelle scuole superiori, all’uscita delle discoteche e di alcuni negozi ”giovanili”: questo perché abbiamo ritenuto che la fascia d’età più attirata dalla frequentazione di un drive-in fosse quella dai 18 anni (vista la necessità della patente di guida) ai 30-35 anni. Infatti a quell’età in genere si comincia ad apprezzare di più luoghi tranquilli, comodi o adatti alle famiglie. E ovViamente un cinema drive-in, essendo adatto solo a proiezioni tardo-serali, in quanto la luce disturberebbe la visibilità, non è il luogo ideale per i bambini. Noi personalmente siamo stati sempre attirati dall’idea di un drive-in perché dai film americani dove se ne vedono degli esempi ci è sempre sembrato un luogo molto divertente. Permettendo una certa privacy, diventa anche un posto simpatico dove passare qualche ora con la persona del cuore, oppure, se si è in compagnia, risulta molto meno costoso di un cinema normale, perché si può ripartire il costo tra i vari occupanti della vettura. INSERIRE, SCANNERIZZANDOLE, TUTTE LE PIANTINE + MAPPA STRADALE CONSEGNATE IN ALLEGATO Questionario 1) Fascia d'età 18-25 25-30 30-35 35-40 disocupato studio oltre i 40 2) sesso maschio femmina 3) Che professione svolgi lavoro pensionato 4)Ti piacerebbe, se ce ne fosse la possibilità, frequentare un drive-in? moltissimo molto abbastanza poco per niente 5) Quali generi di film preferiresti vedere in un drive-in? (Metti in ognuno degli spazi un numero da 1 a 8 in ordine de priorità) horror romantico/sexy azione/avventura comico/commedia fantascienza thriller poliziesco/spionaggio drammatico 6)Pensi che ci dovrebbero essere una o due proiezioni per sera? una sola 2 proiezioni 1 nei gg. feriali e 2 nei weekend 7)Fino a che ora al più tardi dovrebbero durare le proiezioni? fino alle 12:30 fino all' 01:30 fino alle 02:30 8)Con quante persone preferiresti recarti ad un drive-in sapendo che il costo viene stabilito per macchina e non per persona? da solo in coppia 4o5 persone 9)Quante volte durante la bella stagione pensi che frequentereresti un drive-in che si trovasse sulla riviera romagnola? più di una volta alla settimana 3-4 volte al mese 1-2 volte al mese mai 10)Quanto saresti disposto a spendere per l'entrata (sempre tenendo conto del prezzo per vettura)? non più di 12€ non più di 15€ non più di 20€ 11) Perché andresti in un drive-in per vedere il film in compagnia per fare qualcosa di diverso del solito perché ti fa sentire alla moda per maggior privacy PARTICOLARE DELLA PIANTINA RELATIVO ALLA ZONA BIGLIETTERIE-BAR. 1 3 2 1/2 Biglietterie 3 Ristoro Bar 2°CAPITOLO IL SISTEMA PRODUTTIVO E LA CONCORRENZA Siamo al corrente del fatto che l’industria del cinema è in crisi: la TV fa una grossa concorrenza e, da quando esistono i videoregistratori e i videonoleggi (e adesso che ci sono i DVD ancora di più) spesso si preferisce vedere un film a costi molto inferiori nella comodità della propria casa. L’affluenza media per ogni serata con film di richiamo in un cinema normale (tenendo conto delle differenze sostanziali fra Weekend e giorni feriali) è di una percentuale del 35% rispetto alla capienza di una sala: abbiamo ricavato queste informazioni facendo una piccola “indagine di mercato” tramite le biglietterie di alcune tra le principali multisala della zona. Però un drive-in, secondo noi, non è esattamente paragonabile a un normale cinema di città, sia perché ha un’attività stagionale, sia perché offre un divertimento di tipo diverso: lì non è tanto il film a essere fondamentale, quanto il “clima” che si viene a creare all’interno dell’auto. Quindi riteniamo che i veri concorrenti non siano i cinema al chiuso, né tanto meno le case, dove genitori o vicini di casa impediscono di divertirsi liberamente, quanto le arene e, indirettamente ma, forse più appropriatamente, discoteche e pub. LA CONCORRENZA È stato necessario, a questo punto, esaminare bene quella che potrebbe essere la eventuale concorrenza. Tenuto conto che di drive-in non solo non ne esistono nella zona di Rimini ma in nessun’altra parte d’Italia, abbiamo pensato, come abbiamo detto, che i nostri potenziali concorrenti potessero essere dei luoghi d’intrattenimento che offrissero divertimenti similari e in particolare ne abbiamo individuato 3: 1. arene o cinema all’aperto 2. discoteche 3. pubs Dopodiché siamo passati a fare un’indagine su una campionatura di alcune discoteche, pubs e arene della zona di Rimini vicina al terreno da noi scelto, per vedere di fare dei paragoni concreti tra quello che offrono e quello che offriremmo noi in rapporto ai prezzi, e osservare tutti i vantaggi e gli svantaggi rispetto al nostro drive-in. CONCORRENZA DIRETTA 1)ARENE (“CINEMA-ARENA ASTRA”, “CINEMA-ARENA LOGO MAGGIO”, “ARENA MIGNON”). Prezzo medio a testa 7 euro. Nelle arene, chiunque voglia vedere una proiezione deve pagare un biglietto per ciascuna persona, invece noi offriamo un biglietto che, come abbiamo già detto, si divide per le persone che sono all’interno dell’auto, in poche parole il costo viene calcolato per automobile e non per persona. Inoltre, se piove, la proiezione viene sospesa, mentre al chiuso dell’auto può continuare. Anche il numero di mesi in cui si può sfruttare un’arena è decisamente inferiore rispetto al drive-in. Il vantaggio dell’arena è che normalmente si trova in luoghi centrali e può essere raggiunta a piedi; per il drive-in, invece, l’auto è indispensabile, e questo esclude i bambini soli o i ragazzini troppo giovani. D’altra parte nell’arena non può esserci intimità: quindi, come avevamo osservato nel capitolo 1, ci sembra un locale più adatto a famiglie o a persone di una certa età, mentre il nostro target sarebbe un pubblico di una fascia di età dai 18 anni ai 30-35 circa. CONCORRENZA INDIRETTA 2)DISCOTECHE ( “ECOS”, “L’ALTRO MONDO STUDIO”,”PARADISO”, “ENERGY”). Prezzo medio a testa: 15 euro entrata con una consumazione; 20 euro entrata con tavolo. Ovviamente abbiamo fatto la nostra scelta fra discoteche di tipo diverso, facendo una media fra le più care e le più economiche, e considerando una media anche fra maschi (che in genere pagano di più) e femmine, che spesso pagano meno, o addirittura in alcuni casi a una certa ora entrano gratis. Il costo a testa è comunque abbastanza caro. Inoltre, con l’inizio della musica, le discoteche si trasformano in luoghi di caos, in cui è praticamente impossibile parlarsi e dove molto spesso ci si può addirittura fare male; invece nel nostro caso offriamo un posto tranquillo, dove ci si può godere la visione del film in piena serenità e dove si può anche parlare con gli occupanti della stessa auto, ad un prezzo a testa decisamente inferiore. Lo svantaggio rispetto a una discoteca potrebbe essere che per il drive-in è assolutamente necessario il possesso di una vettura, ma in genere anche in discoteca ci si va in macchina. E’ chiaro che se ci si vuole muovere ballando o se si vuole sfoggiare un certo look la discoteca risulta in vantaggio, ma in compenso al drive-in c’è il vantaggio opposto, che non è necessario vestirsi bene. Altro vantaggio è che in un drive-in l’intimità può essere maggiore. C’è però lo svantaggio che non si può conoscere nuova gente, come spesso si fa in discoteca. Nel complesso, comunque, ci sembra che il rapporto offerta/prezzo sia a nostro favore. 3)PUBS (“AREA 51”, “LORD NELSON”, ”CAVO”, “DYLAN DOG”). Prezzo medio a testa: 6 euro patatine + coca cola; 9 euro 2 alcolici; 7 euro 2 birre. Qui il prezzo è inferiore, ma solo apparentemente, perché se si ammortizza il costo del drive-in con più di due occupanti per vettura, allora il costo va a nostro favore. Inoltre nei pubs ci sono moltissime persone che parlano, cantano, rendendo difficile la conversazione, e l’intimità è quasi impossibile. In un drive-in, invece, si ascolta e si vede il film nella propria auto senza dare fastidio a nessuno, senza essere infastiditi, e si può godere di una grande privacy. LE NOVITA’ Un altro punto a nostro favore è che, a confronto con discoteche, pub, e altri centri di ritrovo, il drive-in si rinnova ogni settimana con film diversi usciti da poco. Inoltre, sicuramente una grossa novità sarebbe il fatto di avere a disposizione un divertimento in un luogo dove, a seconda dei casi, si può ridere e scherzare senza disturbare gli altri, oppure anche godersi la tranquillità di una relativa “solitudine”, nel caso si desiderasse più privacy. LE NOSTRE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI Quella che per noi è sempre stata una domanda preoccupante è: MA PERCHE’ FINORA NON SONO MAI STATI IMPIAMTATI DEI DRIVE-IN IN ITALIA? Per provare a rispondere abbiamo chiesto informazioni a diverse persone esperte del settore, tra cui il direttore del Multisala Medusa di Bologna. La risposta che ci è stata data è stata semplicemente che in Italia non c’è mai stata questa moda. Ma ci sembrava strano che, con tutte le mode che sono state lanciate qui (visto che oltretutto l’Italia è un paese molto sensibile ai “trend”, questa non avesse mai invogliato nessuno a lanciarla. Allora ci è venuto il dubbio che, proprio il fattore “moda” possa rivelarsi un’arma a doppio taglio, ossia che questa moda possa essere abbandonata altrettanto rapidamente quanto rapidamente potrebbe essere lanciata. In effetti, non c’è la certezza che dopo qualche anno il pubblico giovane non tenderebbe a diradare la frequentazione di un drive-in. C’è però da dire che proprio il pubblico stesso si rinnova continuamente, e che quelli che hanno 14 anni adesso saranno gli stessi che ne avranno 18 fra 4 anni! Tra l’altro, se si osservano i risultati del questionario, si vede che la maggior parte delle persone sceglierebbero di frequentare un drive-in non tanto per una moda quanto per avere una maggiore privacy, o eventualmente per potersi divertire in compagnia di un gruppo con maggiore libertà che in un cinema normale. Questo rappresenta per noi una certa garanzia. In più, cercando di contenere il più possibile i costi di investimento iniziali, si potrebbe ulteriormente ridurre il rischio. L’importante sarebbe riuscire a guadagnare molto bene per almeno una decina d’anni, in modo da ammortizzare bene le spese d’inizio attività e mettere anche da parte grossi guadagni. Se poi, nella peggiore delle ipotesi, dopo tale periodo i ricavi calassero fortemente, si potrebbe sempre restituire il terreno al comune di Rimini oppure al proprietario, e sospendere l’attività senza rimetterci niente. 3°CAPITOLO LE AREE DELLE ATTIVITA’: I PRODOTTI E I CLIENTI POTENZIALI Per cominciare a pensare all’attività vera e propria (anche per poi poter calcolare i costi), abbiamo cominciato a informarci su quello che era necessario oltre al terreno (sul quale costruire un parcheggio ad anfiteatro in leggera pendenza, con la creazione di gradinate), ossia l’impianto video e audio, il noleggio dei film da proiettare, e un banco bar per la distribuzione di bibite e snack. Tutti i risultati delle nostre indagini sono esposti in questo capitolo. IL TERRENO Dopo aver realizzato la piantina e avuti in mano i risultati del questionario, ci siamo recati nuovamente presso il comune di Rimini, dove ci hanno indirizzato all’ufficio patrimoniale e presso l’ufficio tecnico, e lì ci hanno segnalato tutti i lotti sui quali potere edificare. Successivamente, al servizio gestione urbanistico, abbiamo parlato con la responsabile e i suoi collaboratori. Dopo un’accurata visione dei lotti disponibili, abbiamo deciso che il luogo ideale per la realizzazione del nostro progetto sarebbe un terreno presso il colle di Covignano, all’incrocio tra le due vie Castellaccio e Fratta Passa, anche perché il terreno in questione si trova in leggera salita, come sarebbe opportuno per avere la pendenza ottimale per il nostro drive-in. Tale terreno è proprietà privata, ma il proprietario ha già segnalato al comune l’intenzione di venderlo o affittarlo. Al comune di Rimini ci hanno anche rilasciato una piantina di quel luogo. IL CLIMA Abbiamo scelto una zona in collina perché di sera c’è un clima favorevole per passare un po’ di tempo in auto senza soffrire il caldo. Naturalmente - e di questo terremo conto nel calcolo dei guadagni – la stagione giusta va, grosso modo, da fine marzo a fine ottobre, e quindi copre un arco non di un anno intero ma di circa 7 mesi. IL DRIVE-IN VERO E PROPRIO Il drive-in nel suo complesso, chiamato FUTURE CINEDRIVE, consiste di un parcheggio ad anfiteatro disposto a larghe gradinate con 10 doppie file, per un totale di posti auto 500 circa (v. piantina), con biglietteria e banco-bar all’ingresso, e schermo gigante con impianto di filodiffusione su frequenza FM con raggio massimo 200 metri + altoparlante. I FILM Per avere informazioni sul noleggio delle pellicole, siamo andati a Bologna, dopo esserci informati telefonicamente. Ci siamo recati nella ditta fornitrice di pellicole (Medusa production S.p.A.), dove abbiamo trovato un dirigente che ci ha spiegato il meccanismo del noleggio. Questa persona ci ha detto che, preso un accordo con una società, non si possono prendere accordi con altre agenzie. Inoltre tale agenzia ci fornisce il noleggio del totale dei giorni stipulati da contratto. Il contratto funziona in questo modo: 1) I film vengono sempre forniti a scelta dell’agenzia, comunque l’accordo è che ci vengano sempre fornite prime visioni, con una prevalenza di film horror, d’azione o comici (v. sotto: risultati questionario). 2) Ogni film deve avere almeno un minimo di tre visioni in totale. Per la prima, l’agenzia trattiene una percentuale del 45%, per la seconda il 42%, e per la terza il 40%, dell'incasso totale. Per eventuali altre proiezioni la percentuale trattenuta è il 35%. L’IMPIANTO Per renderci conto delle dimensioni e spese relative allo schermo, ai proiettori e al loro montaggio, ci siamo informati presso uno specialista di tali materia (studio CINEMECCANICA, Bologna ). Questa ditta ci ha comunicato che il pacchetto che comprende schermo (dimensioni 8 m per 14 m), più proiettori, più relativa installazione e fissaggio in cemento, viene a costare circa 50.000 euro tutto compreso, ossia anche l’impianto audio. Questo, infatti, andrebbe realizzato non più con colonnine dotate di microfono per ogni singolo posto auto (come nei primi drive-in americani) ma, oltre che con un altoparlante ad alta diffusione, attraverso un trasmettitore radio su una determinata frequenza: ogni auto potrebbe quindi ascoltare il sonoro del film, anche a finestrini chiusi, semplicemente tenendo accesa la radio. Pensavamo che questo potesse creare qualche inconveniente per un possibile scaricamento della batteria, ma ci siamo informati da un elettrauto e questo ci ha detto la poca energia assorbita da una radio in due ore non rappresenta assolutamente un problema. ALTRI SERVIZI: Disposizione entrata e bar L’entrata è a doppia corsia con ai lati due biglietterie, successivamente troviamo una biforcazione dove, al centro, sorge un ristoro bar per la vendita di snack già confezionati e di bibite in lattina o bottiglietta. Gli ordini per usufruire del ristoro bar vengono eseguiti alle biglietterie e in seguito le auto possono dirigersi verso il ristoro bar, come viene rappresentato nella piantina precedente. Organizzazione biglietteria Le biglietterie che saranno realizzate appena prima del bar saranno costruite in materiale legnoso di dimensioni 1,5 x 2 x 2,5 metri. La distanza tra la strada principale e la biglietteria è di 50 metri, così facendo non si crea disagio nella strada principale. Tra la biglietteria e il bar ci sono 25 metri; inoltre le persone che non desiderano rifocillarsi al bar possono passare oltre, sorpassando a destra o sinistra, agevolando in tal modo l’entrata per la visione del film, e non intralciando il traffico fermo per ritirare le bevande e il cibo prima ordinato. I POTENZIALI CLIENTI E PREZZI Come abbiamo già chiarito, i nostri clienti potenziali si collocano in una fascia di età che va dai 18 anni ai 30-35 circa. Questo è risultato chiaro anche dalla indagine da noi condotta attraverso il questionario che avevamo nel frattempo distribuito. Anche per stabilire un prezzo orientativo iniziale, è stato indispensabile avere in mano i risultati del questionario. RISULTATI DEL QUESTIONARIO Dopo aver distribuito (nella zona di Castel San Pietro e non solo) circa 200 questionari fuori da scuole superiori, negozi di abbigliamento giovane e articoli sportivi e locali di intrattenimento, siamo arrivati alla conclusione che la gente sarebbe molto contenta che venisse realizzato un Drive-In. Inoltre le preferenze sarebbero queste: che venissero proiettati film horror e film comici a 2 per sera o 1 nei giorni feriali e 2 nei giorni festivi; le persone sarebbero disposte a venire a vedere anche la proiezione delle 2:30. Dopo tutto, pare che i clienti preferirebbero venire in coppia, oppure venire addirittura in quattro o cinque per macchina. Però le stesse persone non sarebbero propense a venire più di quattro volte al mese, e non sarebbero disposte a pagare un biglietto che costasse più di 12 €. Infatti i dati ottenuti sono stati i seguenti: Risposte 1) 18-25 26-30 31-35 36-40 oltre = 25 = 52 = 48 = 45 40 = 30 2) maschio = 99 femmina = 101 3) studio = 30 lavoro = 102 pensionato = 44 disoccupato = 24 4) moltissimo = 40 molto = 84 abbastanza = 51 poco = 20 per niente = 5 5) horror = 36 azione / avventura = 24 comico / commedia = 48 poliziesco / spionaggio = 24 romantico / sexy = 40 fantascienza = 16 thriller = 4 drammatico = 8 6) una sola = 16 2 proiezioni = 60 1 nei gg. Feriali e 2 nei weekend = 124 7) fino alle 24:30 = 37 fino all’ 01:30 = 90 fino alle 02.30 = 73 8) da solo = 0 in coppia = 85 3,4,5 persone = 115 9) più 3-4 1-2 mai di una volta alla settimana = 26 volte al mese = 78 volte al mese = 93 = 3 10) non più di 12€ = 96 non più di 15€ = 60 non più di 20€ = 44 11) per vedere il film in compagnia =37 per maggior privacy = 78 per fare qualcosa di diverso dal solito = 63 perché ti fa sentire alla moda =22 COSA OFFRIAMO: le nostre offerte speciali. Stabilito che, come partenza, abbiamo pensato ad un costo di 12.00 euro per auto (rivedibile nel caso che il calcolo delle nostre spese complessive lo rendesse necessario), abbiamo pensato a una serie di allettanti promozioni: • Pagando una tessera di 20 euro si può accedere al drive-in presentandola all’entrata ogni volta, e questa dà diritto ad uno sconto di 4 euro sui 12 euro complessivi; • OFFERTA PER COPPIA: 1 pacchetto di pop-corn + 1 bibita in omaggio a chi si presenta solo con due persone in auto; • OFFERTA PER TRE PERSONE: 1 pop-corn in omaggio a chi si presenta con solo tre persone in auto; • DALLE 4 PERSONE IN POI: il biglietto auto è a costo normale; • A quei clienti che si presentano al drive-in senza la convenzione del punto 1, viene consegnata un’altra tessera con la quale ogni 5 volte che si frequenta il cinema si ha diritto ad una visione in omaggio; • CONVENZIONE COOP: questa è una convenzione particolare che deriverebbe da accordi da prendere con la COOP come principale finanziatore. Presentando all’entrata la carta Coop si avrebbe diritto ad uno sconto di 2 euro e verrebbero segnati 10 punti sulla carta stessa. 4°CAPITOLO L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA: PRODUZIONE, VENDITA, AMMINISTRAZIONE E GESTIONE Divisione dei compiti nella società I soci sono: Michele Manaresi Riccardo Beghelli Lorenzo Cupo Daniele Dall’Oppio Per un’uguaglianza di stipendi, siamo arrivati alla conclusione che ogni settimana ci alterneremmo nei compiti. Infatti sarebbe necessario che due persone si occupassero della biglietteria e del regolare traffico delle auto in entrata, e altre due del bar. Organizzazione generale dell’impresa: Film (noleggio) Per il noleggio, la Medusa Production S.p.A., che ci è sembrata la ditta più valida tra quelle del settore da noi esaminate, ci ha comunicato che possiamo prendere un accordo con la loro azienda. Inoltre ci vengono garantite tutte le prime visioni in uscita. I loro ricavi saranno, come abbiamo già spiegato,a percentuale sugli incassi (inizialmente 45%, gradualmente in diminuzione). Stipendi Considerando che una certa percentuale del ricavo va alla casa fornitrice delle pellicole, il rimanente utile verrà diviso tra noi soci. Inoltre, viene stabilito un compenso netto di 500 euro mensili per l’addetto alle proiezioni (che, con i contributi, si aggirerebbe intorno a 4400 euro annuali) Avremmo poi bisogno di una segretaria per la tenuta della contabilità, che venisse presso di noi per mezza giornata ogni primo lunedì del mese, per un compenso annuale di circa 650 euro. Per gli impiegati spenderemmo quindi circa 5000 euro all’anno. Modello di settimana lavorativa Il nostro lavoro quando il drive-in è aperto occuperà, di ogni serata, solo le ore dalle 21:30 a mezzanotte circa nei giorni feriali,e dalle 21:30 alle 02:00 dopo mezzanotte nei giorni di venerdì e sabato. Il resto della giornata, vale a dire dalle 14:30 alle 18:00, lo utilizzeremo per le pulizie del parco macchine, del bar e delle due biglietterie. Il lunedì il drive-in rimarrà chiuso, quindi sarà normalmente il nostro giorno libero. A turno, però (quindi un lunedì ogni 4), uno di noi sfrutterà questa giornata (per circa 4 ore) per effettuare il rifornimento bar + l’approvvigionamento delle pellicole e la restituzione di quelle già usate. Ogni socio quindi lavora 6 ore per quattro giorni alla settimana e 8 ore per due giorni alla settimana, per un totale di 40 ore alla settimana + 4 ore una settimana ogni 4. I turni di lavoro vengono quindi ad essere abbastanza normali, e c’è il vantaggio che le mattine sono sempre completamente libere, e che l’intervallo per cena e dopocena è abbastanza lungo. Per i primi anni, per risparmiare sui costi, abbiamo deciso di non assumere personale (tranne l’addetto alle proiezioni e la contabile di cui si è detto); se in futuro il drive-in procederà con un giusto passo si potrà pensare di assumere personale competente,in particolare due “ragazze pon-pon” che in pattini a rotelle girino fra le auto per raccogliere eventuali ordinazioni e distribuire bibite e snack. La pubblicità Per l’indispensabile “battage” pubblicitario, abbiamo pensato di sfruttare il più possibile le nostre stesse capacità, ovvero abbiamo deciso di stampare con un ciclostile 10000 volantini (con un disegno d’impatto fatto prima da noi al computer, e con la descrizione del nostro drive-in, del luogo in cui si trova e di orari e promozioni) e poi di provvedere noi stessi a diffonderli nei luoghi da noi già scelti per la distribuzione del questionario (scuole superiori, negozi d’abbigliamento sportivo e casual, palestre ecc.). In più, visto che occorrerebbero anche altre forme di pubblicità, abbiamo interpellato l’agenzia Europa di Imola, che ci è sembrata concorrenziale (anche perché, essendo il titolare il padre di una nostra amica, ci verrebbe fatto un prezzo di favore)e abbiamo chiesto a questa agenzia di farci un preventivo, dopo averci consigliato sulle scelte più opportune di pubblicità da fare. L’agenzia ci ha illustrato le varie possibilità (uscite su giornali, radio, tv, manifesti ecc.)e i costi, e alla fine abbiamo optato per una campagna pubblicitaria di questo tipo: 1) pubblicità tramite la radio: Rimini( radio “Studio Delta” e radio “Gamma” ), Imola( radio “Bruno” e radio “Logica”);100 uscite di 30 secondi per ognuna delle emittenti. 2) uscite su giornali: Rimini ( il “FO” e il “Corriere di Romagna” ) Castel San Pietro Terme - Imola ( il settimanale “Sabato Sera” ); 3 uscite con trafiletti facilmente visibili per ognuno di questi giornali. 3) manifesti e cartelli stradali; una uscita con 500 manifesti da affiggere sui muri di Rimini e dei principali centri delle province di Bologna, Ravenna e Forlì, + una decina di cartelloni stradali da posizionare sulla via Emilia da Bologna a Rimini. 1) il costo del ciclostile per i volantini da distribuire, su una campionatura di 10000, è di meno di 1 centesimo di euro per ognuno, quindi in totale è di circa 100 euro; 2) la realizzazione di uno spot pubblicitario in radio viene a costare 60 €; inoltre tutte le volte che viene trasmesso il costo è di 12 € sulle frequenze di “Studio Delta”, 10 € per “Radio Gamma” sul territorio di Rimini; invece sulle stazioni di “Radio Bruno” e “Radio Logica” ascoltate nella provincia di Imola il costo è di 5 €; 3) per quanto riguarda i costi per pubblicizzare il nostro drive-in su giornali, sempre intendendo dei riquadri abbastanza visibili: per la zona di Rimini e Imola l’uscita sul “Corriere di Romagna” costa 200 €, mentre sul “Fò” viene 250 €; invece per la zona di Castel S. Pietro la pubblicità su “Sabato Sera” ha un costo di 140 €. 4) la spesa per la fabbricazione di ogni singolo cartello pubblicitario stradale è di 800 €, e in più ci sono le tasse per il costo di affissione, di 10 €. 5) i manifesti hanno un costo molto variabile (dipende anche da eventuali testimonial o tipo di immagini scelte), ma il tipo che potrebbe essere soddisfacente per noi ha un costo di realizzazione + affissione di 4500 € per un quantitativo di 500. Complessivamente la nostra campagna pubblicitaria ci verrebbe quindi a costare punto per punto: 1) 100 euro 2) 3260 euro 3) 1770 euro 4) 8100 euro 5) 4500 euro TOTALE 17.730 euro. 5°CAPITOLO GLI INVESTIMENTI INIZIALI E LE FONTI DI COPERTURA I COSTI: Costi iniziali TERRENO: il terreno (pari a 22.500 metri quadrati) viene a costare € 450.000,00 (pari a € 20,00 a metro quadro). In alternativa, ci sarebbe la possibilità di prendere il terreno in affitto, per 16.000 euro annuali, oppure, come si è detto, di far acquistare o affittare il terreno al Comune di Rimini, il quale ce lo darebbe in gestione per 10000 euro annuali, in quanto il nostro drive-in contribuirebbe potenziare le risorse turistiche. In questo caso, che riteniamo sicuramente il più adatto a noi, il terreno non viene più considerato un costo iniziale ma un costo fisso. Va però considerato il costo iniziale dell’asfaltatura, sistemazione delle pendenze e verniciatura confini posti auto e indicazioni fari di direzione, che ammonta complessivamente a circa 10.000 euro una tantum. SCHERMO: come già scritto sopra, il preventivo per l’acquisto di un maxischermo (12m x 8m) e del proiettore con tutto l’impianto necessario è di € 32.000,00 comprendente anche la struttura portante dello schermo e relativa installazione. IMPIANTO AUDIO + DIFFUSIONE € 18.000,00. CON TRASMETTITORE RADIO: BAR: poiché il bar è di dimensioni di 10m x 5m il costo della realizzazione,concordato con una impresa che si occupa di edilizia e allestimenti di prefabbricati, è di € 5.000,00. UFFICIO PERSONALE: poiché ci serve un piccolo ufficio per l’amministrazione, un locale per cambiarci e la toilette abbiamo deciso che tra la biglietteria e il parcheggio viene inserita una casetta, sempre materiale legnoso, che ha un costo di € 5.000,00. in SPESE EXTRA: considerato che le spese non saranno solo queste, indichiamo con una cifra di € 15.000,00 per le spese extra (arredamento d’ufficio e spogliatoio, comprendente 1 scrivania, 1 poltroncina 2 sedie,1 armadio, 2 armadi spogliatoio a due ante, + installazione e arredamento bagno). A questo proposito è stata consultata la Arco Stand del sig. Riccardo Cei di Imola. PUBBLICITA’: € 17.700,00 circa Costi fissi: AFFITTO TERRENO: 10.000 euro annuali (v. sopra). FILM: per ogni visione d’ogni serata la Medusa Production S.p.A. percepisce (tenendo conto delle graduali riduzioni nel tempo) mediamente il 42% dell’incasso totale. COSTO ADDETTO E IMPIEGATA: come abbiamo già detto,non essendo noi in grado di occuparci personalmente della proiezione dei film né della contabilità fiscale, abbiamo deciso di assumere un addetto presente solo alle proiezioni, + una segretaria a prestazione occasionale. Complessivamente il costo annuale per noi, compresi i contributi, si aggirerebbe intorno ai 5000,00 €. RIFORNIMENTO BAR: dopo aver preso informazioni da diverse aziende (tra cui la San Carlo) produttrici di snack e distributori all’ingrosso, siamo arrivati a stabilire che, con una stima fatta su un rifornimento medio per autovettura di circa 5 euro di merce (da rivendere a 10 euro), e con una presenza media a proiezione di 200 auto con 3 persone per auto, si può calcolare che, per 8 proiezioni settimanali (quindi affluenza media di 1600 auto alla settimana), sarà necessario spendere ogni settimana circa 8.000 euro, quindi, per non trovarci sprovvisti di merce, calcoliamo di spendere per il bar circa 10.000 euro alla settimana (quindi, costo totale annuo per una stagione di 30 settimane, circa 300.000 euro). 6°CAPITOLO IL CONTO ECONOMICO DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’ (RICAVI E COSTI) È ovvio che, trascorsi alcuni anni dall’attivazione del FUTURE CINEDRIVE, bisognerà pensare a reinvestire una certa somma nella manutenzione dell’asfalto e segnalazioni del parcheggio, nonché nel rinnovo dell’informazione pubblicitaria (naturalmente fatta in modo ridotto rispetto a quella iniziale). Però ci limiteremo ora a considerare i costi e i ricavi del primo anno di attività, con un calcolo di quanto tempo ci vorrà per ammortizzare la forte spesa dell’inizio. I RICAVI Considerando 30 settimane di stagione lavorativa a 8 proiezioni la settimana, con una presenza media (stima pessimistica) di 200 auto a proiezione, abbiamo un totale di affluenza di circa 48.000 auto all’anno. Fra offerte, promozioni e riduzioni varie, il calcolo dell’incasso per ogni auto viene a essere di circa € 10,80 per quanto riguarda i film, e di € 9,50 per il rifornimento bar. Riepilogando: RICAVI INCASSI ANNUALI FILM - € 518.400,00 INCASSI ANNUALI BAR - € 456.000,00 INCASSI TOTALI = € 974.400,00 (£ 1.886.701.488) SPESE ANNUALI FISSE PERCENTUALE NOLEGGIO FILM (42% SUGLI INCASSI PER LE PROIEZIONI) - € 217.728,00 RIFORNIMENTO BAR - € 300.000,00 AFFITTO TERRENO - € 10.000,00 STIPENDI IMPIEGATI - € 5000,00 SPESE FISSE TOTALI – € 532.728,00 GUADAGNI ANNUALI € 974.400,00 (RICAVI) - € 532.728,00 (SPESE FISSE) = € 441.672,00 (£ 855.196.240) SPESE INIZIALI DA AMMORTIZZARE € € € € 50.000,00 10.000,00 25.000,00 17.700,00 (SCHERMO + IMPIANTO AUDIO) (TRATTAMENTO PARCHEGGIO) (COSTRUZIONI VARIE) (PUBBLICITA’) TOTALE = € 102.700,00 Da questo calcolo si può vedere che i costi iniziali si possono ammortizzare addirittura fin dal primo anno. In questo caso il guadagno del primo anno sarà di € 338.972,00. Ognuno dei soci , alla fine del primo anno, avrà quindi guadagnato circa 85.000 euro (ovvero £ 160.000.000 circa). Il forte ricavo permetterebbe anche, qualora si preferisse fare questa scelta, di acquistare il terreno inizialmente, in modo da non aver più la spesa dell’affitto relativo negli anni seguenti. Questa soluzione, però, obbligherebbe a cercare di ottenere un finanziamento iniziale molto più consistente. Per quanto riguarda gli anni successivi al primo, si potrebbe comunque mantenere a parte una cifra di circa 40.000 euro per la manutenzione e i rinnovi delle varie attrezzature; in questo modo, il guadagno annuale complessivo sarebbe di circa 400.000 euro che, ripartiti fra i 4 soci, permetterebbero a ciascuno di avere un guadagno annuo di circa 100.000 euro, ossia di quasi 200 milioni di vecchie lire. FINANZIAMENTI A questo punto, l’unico problema che rimane è la copertura dei circa 102.000 euro di spese iniziali per attivare il FUTURE CINEDRIVE. Ognuno dei soci potrebbe investire, di tasca sua, circa 5.000 euro, e questo porterebbe a un totale di 20.000 euro già disponibili. I restanti 82.000 euro potrebbero essere richiesti ad una banca, oppure si potrebbe stipulare un accordo (al quale abbiamo già accennato) con la COOP ADRIATICA. Infatti uno dei partecipanti al progetto, la cui madre lavora presso l’IPERCOOP di Villanova, è riuscito a ottenere un colloquio con uno dei dirigenti, e da questo è risultato che la COOP sarebbe disposta a sostenere le spese iniziali in cambio di una percentuale sugli incassi (che però non ci è sembrata la soluzione migliore)oppure in cambio di pubblicità fatta a suo favore appena prima di ogni proiezione + cartelli pubblicitari disposti lungo i confini del parcheggio. Questa idea ci è sembrata molto buona e abbiamo deciso che si potrebbe fare questo tipo di accordo. 7°CAPITOLO CONCLUSIONE A progetto praticamente ultimato, possiamo spiegare ancora meglio il PERCHE’ della nostra scelta. Ci si potrebbe infatti chiedere se, per dei ragazzi provenienti da un istituto con indirizzo in meccanica, non sarebbe stato più adatto un progetto che sfruttasse soprattutto questo tipo di specializzazione. Effettivamente questa sarebbe stata una possibilità, ma fin dall’inizio abbiamo visto che, forse proprio perché siamo sempre a stretto contatto con macchinari e computer, e magari anche perché siamo ancora molto giovani, quello che ci attirava maggiormente era sviluppare una qualche idea innovativa su come trascorrere il nostro tempo libero. Infatti anche i progetti che inizialmente ci avevano entusiasmato, ma che poi avevamo scartato perché antieconomici o troppo complessi, riguardavano sempre il settore DIVERTIMENTO. Questa del drive-in, però, è stata l’idea che ci ha appassionato di più, e appena è venuta in mente a uno di noi quattro, gli altri tre hanno dato la loro approvazione. Ci è piaciuta subito perché tutti noi avevamo visto molte volte film o telefilm americani in cui alcune delle scene importanti si svolgevano in “drive-in”, come “AMERICAN GRAFFITI” o “HAPPY DAYS”, e l’atmosfera allegra e innovativa degli anni ‘60, di cui spesso anche i nostri genitori ci parlano, per noi, come per tanti giovani di oggi, è un po’ un mito! Perché non provare a rilanciare la moda dei drive-in in Italia, dove non solo questo tipo di cinema non è mai esistito ma dove le mode si creano facilmente, e tutto quello che riporta all’America degli anni ’60 ha in questo momento molta fortuna?Così ci siamo lanciati, e tutti i problemi che all’inizio ci erano sembrati quasi insormontabili, man mano che li affrontavamo si facevano più semplici. Importantissimo è stato darci dei tempi stretti per ogni passo da compiere, e rispettarli: tutto era stato programmato secondo una scaletta precisa, per evitare di fare gli stessi errori dei nostri compagni dell’anno scorso, che proprio per la loro disorganizzazione avevano abbandonato il loro progetto a metà. E importantissima è stata anche la nostra amicizia e il fatto di essere molto uniti, perché questo ha impedito che il lavoro venisse scaricato tutto sulle spalle di qualcuno in particolare, o che ci fosse qualcuno che andasse “a rimorchio”. In realtà,fin dai primi giorni, si è capito subito che ciascuno di noi aveva le sue specifiche abilità: Riccardo è diventato il nostro organizzatore, quello capace di partire per chiedere informazioni e condurre trattative con comuni e ditte; Michele la “testa fine”, lo “psicologo” del gruppo, capace di avere delle intuizioni brillanti su quello che potrebbe piacere alla gente, o di risistemare le domande di un questionario per ottenere le informazioni desiderate nel modo più attendibile; Daniele il nostro “mulo”, quello che si è sempre incaricato di fare il lavoro forse per noi meno entusiasmante, ossia di riordinare tutti i dati e di scrivere pagine e pagine al computer; infine Lorenzo, il “galvanizzatore”, quello che col suo costante entusiasmo, fin dai primi momenti, ha tenuto sempre alto il morale della squadra e ha impedito che ci lasciassimo sopraffare nei momenti di difficoltà. Insomma, è stata una bellissima esperienza, che, come dice Daniele, ci ha permesso di crescere. Non solo: ci ha dato la possibilità di capire che lavorare tutti insieme, e bene, per creare qualcosa che funzioni sul serio, è davvero possibile, e che abbiamo i mezzi e le capacità per farlo. A noi piacerebbe veramente, fra qualche anno, realizzare questo nostro sogno, e farlo diventare davvero la base del nostro lavoro, perché ci crediamo, ed è qualcosa che secondo noi ci permetterebbe di ricavare dei bei guadagni facendo allo stesso tempo un’attività che ci interesserebbe molto, e in più tra di noi che già siamo amici. E non nascondiamo neanche che spereremmo di vincere, con questo nostro progetto, la gara fra i BUSINESS PLAN. Ma l’importante è che adesso abbiamo capito COME SI FA, e, comunque vadano le cose, questo lavoro ci sarà stato utilissimo per il nostro futuro, perché QUALSIASI TIPO DI IMPRESA ci venisse in mente di provare, un domani, a realizzare, tutti i passi da compiere ci saranno già chiari e non ci troveranno impreparati!