Dall`Oppio Manaresi Beghelli Cupo

Transcript

Dall`Oppio Manaresi Beghelli Cupo
FUTURE CINEDRIVE
Simulazione
di
PROGETTO D’IMPRESA
realizzata da alcuni alunni della
classe IV
dell’IPSIA “ALBERGHETTI”
di Castel S. Pietro T.
nell’ambito del programma
BUSINESS PLAN
LEGACOOP di Imola
a.s. 2003/2004
Partecipanti:
RICCARDO BEGHELLI
LORENZO CUPO
DANIELE DALL’OPPIO
MICHELE MANARESI
Referente:
Prof. A.SOMMARIVA
1°CAPITOLO
L’IDEA IN GENERALE E LA “MISSION”
Nell’aderire al Progetto della lega Coop Experiment
2003-2004, inizialmente avevamo in mente tre progetti che
ci interessavano molto, tutti riguardanti il tempo
libero, soprattutto dei giovani: la prima idea era la
costruzione di un parco-divertimenti con attrezzature
speciali, non presenti in altre parti d’Italia; la
seconda era di riprendere in considerazione il progetto
dei nostri compagni di scuola che frequentavano la 4^
l’anno scorso, ossia la costruzione di una pista di gokart: l’idea ci aveva entusiasmato molto perché il comune
di Castel San Pietro Terme, in quell’occasione, aveva già
confermato che avrebbe dato in gestione il terreno su cui
realizzare il progetto.
Ma questi due progetti abbiamo poi deciso di
scartarli perché secondo noi non avrebbero avuto futuro.
La prima idea, in particolare, non era possibile
realizzarla anche per la necessità di investimenti troppo
cospicui. La seconda, dopo un rapido esame dei motivi per
i quali gli altri Kartodromi emiliani erano spesso
falliti, ci era sembrata troppo rischiosa.
Scartati dunque i primi due progetti, rimaneva
quello al quale è andata la scelta definitiva: cinema
drive-in! Per quanto ne sappiamo, in Italia di drive-in
sul modello di quelli americani non ne esistono.
Visto che la zona più adatta per questo tipo di
cinema ci sembrava la riviera romagnola, ci siamo
informati presso il comune di Rimini se la ragione per la
quale in Italia non esiste un drive-in fosse legata a un
problema burocratico.
Dopo aver parlato con la segretaria del sindaco, che
ci ha spiegato che non c’è nessuna legge che impedisca
l’esistenza di un drive-in, ci siamo dati da fare per
vedere se un tale progetto sarebbe stato attuabile sul
serio, e soprattutto se avrebbe avuto successo.
Dal sindaco di Rimini ci è stato riferito che, se il
nostro
progetto
fosse
stato
soddisfacente,
la
realizzazione del drive-in avrebbe ricevuto l’appoggio
del comune stesso. Il comune infatti ci avrebbe dato in
gestione un terreno demaniale o avrebbe provveduto a
rilevare (acquistandolo o affittandolo a seconda dei
casi) il terreno da noi scelto, per poi darcelo in
gestione ad un costo molto inferiore rispetto a quelli
dei normali affitti.
Secondo il sindaco, il motivo della
mancata
realizzazione di un drive-in in Italia era solo il fatto
che nessuno aveva presentato e portato a termine un
progetto di questo tipo.
Non avendo un’idea precisa di come è fatto
tecnicamente un drive-in, abbiamo sfruttato internet per
avere ulteriori informazioni.
Dopo un’accurata ricerca, abbiamo trovato immagini
del drive-in, ma soprattutto informazioni su dimensioni e
numero dei posti auto, con relativa piantina.
Siamo dunque passati ai tre punti fondamentali
successivi:
1)la realizzazione di una piantina col disegno del nostro
drive-in, in modo da poter calcolare le dimensioni del
terreno e il relativo numero dei posti auto (ovviamente
sull’asfalto andrebbero segnati i contorni di ogni posto
auto, più tutte le frecce per i percorsi obbligati).
2)le indagini su quale sistema video-audio sarebbe più
adatto.
3)un questionario da far compilare a un campione di
almeno di 200 persone, da distribuire soprattutto nelle
scuole superiori, all’uscita delle discoteche e di alcuni
negozi ”giovanili”: questo perché abbiamo ritenuto che la
fascia d’età più attirata dalla frequentazione di un
drive-in fosse quella dai 18 anni (vista la necessità
della patente di guida) ai 30-35 anni.
Infatti a quell’età in genere si comincia ad
apprezzare di più luoghi tranquilli, comodi o adatti alle
famiglie. E ovViamente un cinema drive-in, essendo adatto
solo a proiezioni tardo-serali, in quanto la luce
disturberebbe la visibilità, non è il luogo ideale per i
bambini.
Noi personalmente siamo stati sempre attirati
dall’idea di un drive-in perché dai film americani dove
se ne vedono degli esempi ci è sempre sembrato un luogo
molto divertente. Permettendo una certa privacy, diventa
anche un posto simpatico dove passare qualche ora con la
persona del cuore, oppure, se si è in compagnia, risulta
molto meno costoso di un cinema normale, perché si può
ripartire il costo tra i vari occupanti della vettura.
INSERIRE, SCANNERIZZANDOLE, TUTTE LE PIANTINE + MAPPA
STRADALE CONSEGNATE IN ALLEGATO
Questionario
1) Fascia d'età
18-25
25-30
30-35
35-40
disocupato
studio
oltre i 40
2) sesso
maschio
femmina
3) Che professione svolgi
lavoro
pensionato
4)Ti piacerebbe, se ce ne fosse la possibilità, frequentare un drive-in?
moltissimo
molto
abbastanza
poco
per niente
5) Quali generi di film preferiresti vedere in un drive-in?
(Metti in ognuno degli spazi un numero da 1 a 8 in ordine de priorità)
horror
romantico/sexy
azione/avventura
comico/commedia
fantascienza
thriller
poliziesco/spionaggio
drammatico
6)Pensi che ci dovrebbero essere una o due proiezioni per sera?
una sola
2 proiezioni
1 nei gg. feriali e 2
nei weekend
7)Fino a che ora al più tardi dovrebbero durare le proiezioni?
fino alle
12:30
fino all'
01:30
fino alle 02:30
8)Con quante persone preferiresti recarti ad un drive-in sapendo che il costo viene stabilito per
macchina e non per persona?
da solo
in coppia
4o5 persone
9)Quante volte durante la bella stagione pensi che frequentereresti un drive-in che si trovasse
sulla riviera romagnola?
più di una
volta alla
settimana
3-4 volte al mese
1-2 volte al mese
mai
10)Quanto saresti disposto a spendere per l'entrata (sempre tenendo conto del prezzo per vettura)?
non più di 12€
non più di 15€
non più di 20€
11) Perché andresti in un drive-in
per vedere il
film in
compagnia
per fare qualcosa
di diverso del
solito
perché ti fa sentire
alla moda
per
maggior
privacy
PARTICOLARE DELLA PIANTINA RELATIVO ALLA ZONA
BIGLIETTERIE-BAR.
1
3
2
1/2 Biglietterie
3 Ristoro Bar
2°CAPITOLO
IL SISTEMA PRODUTTIVO E LA CONCORRENZA
Siamo al corrente del fatto che l’industria del cinema è
in crisi: la TV fa una grossa concorrenza e, da quando
esistono i videoregistratori e i videonoleggi (e adesso
che ci sono i DVD ancora di più) spesso si preferisce
vedere un film a costi molto inferiori nella comodità
della propria casa.
L’affluenza media per ogni serata con film di richiamo
in un cinema normale (tenendo conto delle differenze
sostanziali fra Weekend e giorni feriali) è di una
percentuale del 35% rispetto alla capienza di una sala:
abbiamo ricavato queste informazioni facendo una piccola
“indagine di mercato” tramite le biglietterie di alcune
tra le principali multisala della zona.
Però un drive-in, secondo noi, non è esattamente
paragonabile a un normale cinema di città, sia perché ha
un’attività stagionale, sia perché offre un divertimento
di tipo diverso: lì non è tanto il film a essere
fondamentale, quanto il “clima” che si viene a creare
all’interno dell’auto. Quindi riteniamo che i veri
concorrenti non siano i cinema al chiuso, né tanto meno
le case, dove genitori o vicini di casa impediscono di
divertirsi liberamente, quanto le arene e, indirettamente
ma, forse più appropriatamente, discoteche e pub.
LA CONCORRENZA
È stato necessario, a questo punto, esaminare bene
quella che potrebbe essere la eventuale concorrenza.
Tenuto conto che di drive-in non solo non ne esistono
nella zona di Rimini ma in nessun’altra parte d’Italia,
abbiamo pensato, come abbiamo detto, che i nostri
potenziali concorrenti potessero essere dei luoghi
d’intrattenimento che offrissero divertimenti similari e
in particolare ne abbiamo individuato 3:
1. arene o cinema all’aperto
2. discoteche
3. pubs
Dopodiché siamo passati a fare un’indagine su una
campionatura di alcune discoteche, pubs e arene della
zona di Rimini vicina al terreno da noi scelto, per
vedere di fare dei paragoni concreti tra quello che
offrono e quello che offriremmo noi in rapporto ai
prezzi, e osservare tutti i vantaggi e gli svantaggi
rispetto al nostro drive-in.
CONCORRENZA DIRETTA
1)ARENE
(“CINEMA-ARENA
ASTRA”,
“CINEMA-ARENA
LOGO
MAGGIO”, “ARENA MIGNON”). Prezzo medio a testa 7 euro.
Nelle arene, chiunque voglia vedere una proiezione deve
pagare un biglietto per ciascuna persona, invece noi
offriamo un biglietto che, come abbiamo già detto, si
divide per le persone che sono all’interno dell’auto, in
poche parole il costo viene calcolato per automobile e
non per persona. Inoltre, se piove, la proiezione viene
sospesa, mentre al chiuso dell’auto può continuare. Anche
il numero di mesi in cui si può sfruttare un’arena è
decisamente inferiore rispetto al drive-in. Il vantaggio
dell’arena è che normalmente si trova in luoghi centrali
e può essere raggiunta a piedi; per il drive-in, invece,
l’auto è indispensabile, e questo esclude i bambini soli
o i ragazzini troppo giovani. D’altra parte nell’arena
non può esserci intimità: quindi, come avevamo osservato
nel capitolo 1, ci sembra un locale più adatto a famiglie
o a persone di una certa età, mentre il nostro target
sarebbe un pubblico di una fascia di età dai 18 anni ai
30-35 circa.
CONCORRENZA INDIRETTA
2)DISCOTECHE ( “ECOS”, “L’ALTRO MONDO STUDIO”,”PARADISO”,
“ENERGY”). Prezzo medio a testa: 15 euro entrata con una
consumazione; 20 euro entrata con tavolo. Ovviamente
abbiamo fatto la nostra scelta fra discoteche di tipo
diverso, facendo una media fra le più care e le più
economiche, e considerando una media anche fra maschi
(che in genere pagano di più) e femmine, che spesso
pagano meno, o addirittura in alcuni casi a una certa ora
entrano gratis. Il costo a testa è comunque abbastanza
caro. Inoltre, con l’inizio della musica, le discoteche
si trasformano in luoghi di caos, in cui è praticamente
impossibile parlarsi e dove molto spesso ci si può
addirittura fare male; invece nel nostro caso offriamo un
posto tranquillo, dove ci si può godere la visione del
film in piena serenità e dove si può anche parlare con
gli occupanti della stessa auto, ad un prezzo a testa
decisamente inferiore. Lo svantaggio rispetto a una
discoteca potrebbe essere che per il drive-in è
assolutamente necessario il possesso di una vettura, ma
in genere anche in discoteca ci si va in macchina. E’
chiaro che se ci si vuole muovere ballando o se si vuole
sfoggiare un certo look la discoteca risulta in
vantaggio, ma in compenso al drive-in c’è il vantaggio
opposto, che non è necessario vestirsi bene. Altro
vantaggio è che in un drive-in l’intimità può essere
maggiore. C’è però lo svantaggio che non si può conoscere
nuova gente, come spesso si fa in discoteca. Nel
complesso,
comunque,
ci
sembra
che
il
rapporto
offerta/prezzo sia a nostro favore.
3)PUBS (“AREA 51”, “LORD NELSON”, ”CAVO”, “DYLAN DOG”).
Prezzo medio a testa: 6 euro patatine + coca cola; 9 euro
2 alcolici; 7 euro 2 birre. Qui il prezzo è inferiore, ma
solo apparentemente, perché se si ammortizza il costo del
drive-in con più di due occupanti per vettura, allora il
costo va a nostro favore. Inoltre nei pubs ci sono
moltissime
persone
che
parlano,
cantano,
rendendo
difficile
la
conversazione,
e
l’intimità
è
quasi
impossibile. In un drive-in, invece, si ascolta e si vede
il film nella propria auto senza dare fastidio a nessuno,
senza essere infastiditi, e si può godere di una grande
privacy.
LE NOVITA’
Un altro punto a nostro favore è che, a confronto con
discoteche, pub, e altri centri di ritrovo, il drive-in
si rinnova ogni settimana con film diversi usciti da
poco.
Inoltre, sicuramente una grossa novità sarebbe il fatto
di avere a disposizione un divertimento in un luogo dove,
a seconda dei casi, si può ridere e scherzare senza
disturbare
gli
altri,
oppure
anche
godersi
la
tranquillità di una relativa “solitudine”, nel caso si
desiderasse più privacy.
LE NOSTRE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI
Quella
che
per
noi
è
sempre
stata
una
domanda
preoccupante è: MA PERCHE’ FINORA NON SONO MAI STATI
IMPIAMTATI DEI DRIVE-IN IN ITALIA?
Per provare a rispondere abbiamo chiesto informazioni a
diverse persone esperte del settore, tra cui il direttore
del Multisala Medusa di Bologna. La risposta che ci è
stata data è stata semplicemente che in Italia non c’è
mai stata questa moda. Ma ci sembrava strano che, con
tutte le mode che sono state lanciate qui (visto che
oltretutto l’Italia è un paese molto sensibile ai
“trend”, questa non avesse mai invogliato nessuno a
lanciarla.
Allora ci è venuto il dubbio che, proprio il fattore
“moda” possa rivelarsi un’arma a doppio taglio, ossia che
questa
moda
possa
essere
abbandonata
altrettanto
rapidamente quanto rapidamente potrebbe essere lanciata.
In effetti, non c’è la certezza che dopo qualche anno il
pubblico
giovane
non
tenderebbe
a
diradare
la
frequentazione di un drive-in. C’è però da dire che
proprio il pubblico stesso si rinnova continuamente, e
che quelli che hanno 14 anni adesso saranno gli stessi
che ne avranno 18 fra 4 anni! Tra l’altro, se si
osservano i risultati del questionario, si vede che la
maggior parte delle persone sceglierebbero di frequentare
un drive-in non tanto per una moda quanto per avere una
maggiore privacy, o eventualmente per potersi divertire
in compagnia di un gruppo con maggiore libertà che in un
cinema normale. Questo rappresenta per noi una certa
garanzia.
In più, cercando di contenere il più possibile i costi di
investimento iniziali, si potrebbe ulteriormente ridurre
il rischio. L’importante sarebbe riuscire a guadagnare
molto bene per almeno una decina d’anni, in modo da
ammortizzare bene le spese d’inizio attività e mettere
anche da parte grossi guadagni. Se poi, nella peggiore
delle ipotesi, dopo tale periodo i ricavi calassero
fortemente, si potrebbe sempre restituire il terreno al
comune di Rimini oppure al proprietario, e sospendere
l’attività senza rimetterci niente.
3°CAPITOLO
LE AREE DELLE ATTIVITA’: I PRODOTTI E I
CLIENTI POTENZIALI
Per cominciare a pensare all’attività vera e propria
(anche per poi poter calcolare i costi), abbiamo
cominciato a informarci su quello che era necessario
oltre al terreno (sul quale costruire un parcheggio ad
anfiteatro in leggera pendenza, con la creazione di
gradinate), ossia l’impianto video e audio, il noleggio
dei film da proiettare, e un banco bar per la
distribuzione di bibite e snack. Tutti i risultati delle
nostre indagini sono esposti in questo capitolo.
IL TERRENO
Dopo aver realizzato la piantina e avuti in mano i
risultati del questionario, ci siamo recati nuovamente
presso il comune di Rimini, dove ci hanno indirizzato
all’ufficio patrimoniale e presso l’ufficio tecnico, e lì
ci hanno segnalato tutti i lotti sui quali potere
edificare.
Successivamente, al servizio gestione urbanistico,
abbiamo
parlato
con
la
responsabile
e
i
suoi
collaboratori.
Dopo
un’accurata
visione
dei
lotti
disponibili, abbiamo deciso che il luogo ideale per la
realizzazione del nostro progetto sarebbe un terreno
presso il colle di Covignano, all’incrocio tra le due vie
Castellaccio e Fratta Passa, anche perché il terreno in
questione si trova in leggera salita, come sarebbe
opportuno per avere la pendenza ottimale per il nostro
drive-in. Tale terreno è proprietà privata, ma il
proprietario ha già segnalato al comune l’intenzione di
venderlo o affittarlo.
Al comune di Rimini ci hanno anche rilasciato una
piantina di quel luogo.
IL CLIMA
Abbiamo scelto una zona in collina perché di sera c’è un
clima favorevole per passare un po’ di tempo in auto
senza soffrire il caldo.
Naturalmente - e di questo terremo conto nel calcolo
dei guadagni – la stagione giusta va, grosso modo, da
fine marzo a fine ottobre, e quindi copre un arco non di
un anno intero ma di circa 7 mesi.
IL DRIVE-IN VERO E PROPRIO
Il drive-in nel suo complesso, chiamato FUTURE CINEDRIVE,
consiste di un parcheggio ad anfiteatro disposto a larghe
gradinate con 10 doppie file, per un totale di posti auto
500 circa (v. piantina), con biglietteria e banco-bar
all’ingresso,
e
schermo
gigante
con
impianto
di
filodiffusione su frequenza FM con raggio massimo 200
metri + altoparlante.
I FILM
Per avere informazioni sul noleggio delle pellicole,
siamo
andati
a
Bologna,
dopo
esserci
informati
telefonicamente.
Ci siamo recati nella ditta fornitrice di pellicole
(Medusa production S.p.A.), dove abbiamo trovato un
dirigente che ci ha spiegato il meccanismo del noleggio.
Questa persona ci ha detto che, preso un accordo con una
società, non si possono prendere accordi con altre
agenzie.
Inoltre tale agenzia ci fornisce il noleggio del totale
dei giorni stipulati da contratto.
Il contratto funziona in questo modo:
1) I film vengono sempre forniti a scelta dell’agenzia,
comunque l’accordo è che ci vengano sempre fornite prime
visioni, con una prevalenza di film horror, d’azione o
comici (v. sotto: risultati questionario).
2) Ogni film deve avere almeno un minimo di tre visioni
in totale. Per la prima, l’agenzia trattiene una
percentuale del 45%, per la seconda il 42%,
e per la
terza il 40%, dell'incasso totale. Per eventuali altre
proiezioni la percentuale trattenuta è il 35%.
L’IMPIANTO
Per renderci conto delle dimensioni e spese relative allo
schermo, ai proiettori e al loro montaggio, ci siamo
informati presso uno specialista di tali materia (studio
CINEMECCANICA, Bologna ).
Questa ditta ci ha comunicato che il pacchetto che
comprende schermo (dimensioni 8 m per 14 m), più
proiettori, più relativa installazione e fissaggio in
cemento, viene a costare circa 50.000 euro tutto
compreso, ossia anche l’impianto audio.
Questo,
infatti,
andrebbe
realizzato
non
più
con
colonnine dotate di microfono per ogni singolo posto auto
(come nei primi drive-in americani) ma, oltre che con un
altoparlante
ad
alta
diffusione,
attraverso
un
trasmettitore radio su una determinata frequenza: ogni
auto potrebbe quindi ascoltare il sonoro del film, anche
a finestrini chiusi, semplicemente tenendo accesa la
radio. Pensavamo che questo potesse creare qualche
inconveniente
per
un
possibile
scaricamento
della
batteria, ma ci siamo informati da un elettrauto e questo
ci ha detto la poca energia assorbita da una radio in due
ore non rappresenta assolutamente un problema.
ALTRI SERVIZI: Disposizione entrata e bar
L’entrata è a doppia corsia con ai lati due biglietterie,
successivamente troviamo una biforcazione dove, al
centro, sorge un ristoro bar per la vendita di snack già
confezionati e di bibite in lattina o bottiglietta. Gli
ordini per usufruire del ristoro bar vengono eseguiti
alle biglietterie e in seguito le auto possono dirigersi
verso il ristoro bar, come viene rappresentato nella
piantina precedente.
Organizzazione biglietteria
Le biglietterie che saranno realizzate appena prima
del bar saranno costruite in materiale legnoso di
dimensioni 1,5 x 2 x 2,5 metri. La distanza tra la strada
principale e la biglietteria è di 50 metri, così facendo
non si crea disagio nella strada principale. Tra la
biglietteria e il bar ci sono 25 metri; inoltre le
persone che non desiderano rifocillarsi al bar possono
passare
oltre,
sorpassando
a
destra
o
sinistra,
agevolando in tal modo l’entrata per la visione del film,
e non intralciando il traffico fermo per ritirare le
bevande e il cibo prima ordinato.
I POTENZIALI CLIENTI E PREZZI
Come
abbiamo
già
chiarito,
i
nostri
clienti
potenziali si collocano in una fascia di età che va dai
18 anni ai 30-35 circa. Questo è risultato chiaro anche
dalla indagine da noi condotta attraverso il questionario
che
avevamo
nel
frattempo
distribuito.
Anche
per
stabilire un prezzo orientativo iniziale, è
stato
indispensabile
avere
in
mano
i
risultati
del
questionario.
RISULTATI DEL QUESTIONARIO
Dopo aver distribuito (nella zona di Castel San
Pietro e non solo) circa 200 questionari fuori da scuole
superiori, negozi di abbigliamento giovane e articoli
sportivi e locali di intrattenimento, siamo arrivati alla
conclusione che la gente sarebbe molto contenta che
venisse realizzato un Drive-In.
Inoltre le preferenze sarebbero queste: che venissero
proiettati film horror e film comici a 2 per sera o 1 nei
giorni feriali e 2 nei giorni festivi; le persone
sarebbero disposte a venire a vedere anche la proiezione
delle 2:30. Dopo tutto, pare che i clienti preferirebbero
venire in coppia, oppure venire addirittura in quattro o
cinque per macchina. Però le stesse persone non sarebbero
propense a venire più di quattro volte al mese, e non
sarebbero disposte a pagare un biglietto che costasse più
di 12 €.
Infatti i dati ottenuti sono stati i seguenti:
Risposte
1)
18-25
26-30
31-35
36-40
oltre
= 25
= 52
= 48
= 45
40 = 30
2)
maschio = 99
femmina = 101
3)
studio = 30
lavoro = 102
pensionato = 44
disoccupato = 24
4)
moltissimo = 40
molto = 84
abbastanza = 51
poco = 20
per niente = 5
5)
horror = 36
azione / avventura = 24
comico / commedia = 48
poliziesco / spionaggio = 24
romantico / sexy = 40
fantascienza = 16
thriller = 4
drammatico = 8
6)
una sola = 16
2 proiezioni = 60
1 nei gg. Feriali e 2 nei weekend = 124
7)
fino alle 24:30 = 37
fino all’ 01:30 = 90
fino alle 02.30 = 73
8)
da solo = 0
in coppia = 85
3,4,5 persone = 115
9)
più
3-4
1-2
mai
di una volta alla settimana = 26
volte al mese = 78
volte al mese = 93
= 3
10)
non più di 12€ = 96
non più di 15€ = 60
non più di 20€ = 44
11)
per vedere il film in compagnia =37
per maggior privacy = 78
per fare qualcosa di diverso dal solito = 63
perché ti fa sentire alla moda =22
COSA OFFRIAMO: le nostre offerte speciali.
Stabilito che, come partenza, abbiamo pensato ad un costo
di 12.00 euro per auto (rivedibile nel caso che il
calcolo delle nostre spese complessive lo rendesse
necessario), abbiamo pensato a una serie di allettanti
promozioni:
• Pagando una tessera di 20 euro si può accedere al
drive-in presentandola all’entrata ogni volta, e
questa dà diritto ad uno sconto di 4 euro sui 12 euro
complessivi;
• OFFERTA PER COPPIA: 1 pacchetto di pop-corn + 1
bibita in omaggio a chi si presenta solo con due
persone in auto;
• OFFERTA PER TRE PERSONE: 1 pop-corn in omaggio a chi
si presenta con solo tre persone in auto;
• DALLE 4 PERSONE IN POI: il biglietto auto è a costo
normale;
• A quei clienti che si presentano al drive-in senza la
convenzione del punto 1, viene consegnata un’altra
tessera con la quale ogni 5 volte che si frequenta il
cinema si ha diritto ad una visione in omaggio;
• CONVENZIONE
COOP:
questa
è
una
convenzione
particolare che deriverebbe da accordi da prendere
con la COOP come principale finanziatore. Presentando
all’entrata la carta Coop si avrebbe diritto ad uno
sconto di 2 euro e verrebbero segnati 10 punti sulla
carta stessa.
4°CAPITOLO
L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA:
PRODUZIONE, VENDITA, AMMINISTRAZIONE E
GESTIONE
Divisione dei compiti nella società
I soci sono:
Michele Manaresi
Riccardo Beghelli
Lorenzo Cupo
Daniele Dall’Oppio
Per un’uguaglianza di stipendi, siamo arrivati alla
conclusione che ogni settimana ci alterneremmo nei
compiti.
Infatti sarebbe necessario che due persone si occupassero
della biglietteria e del regolare traffico delle auto in
entrata, e altre due del bar.
Organizzazione generale dell’impresa:
Film (noleggio)
Per il noleggio, la Medusa Production S.p.A., che ci
è sembrata la ditta più valida tra quelle del settore da
noi esaminate, ci ha comunicato che possiamo prendere un
accordo con la loro azienda. Inoltre ci vengono garantite
tutte le prime visioni in uscita. I loro ricavi saranno,
come abbiamo già spiegato,a percentuale sugli incassi
(inizialmente 45%, gradualmente in diminuzione).
Stipendi
Considerando che una certa percentuale del ricavo va
alla casa fornitrice delle pellicole, il rimanente utile
verrà diviso tra noi soci. Inoltre, viene stabilito un
compenso netto di 500 euro mensili per l’addetto alle
proiezioni (che, con i contributi, si aggirerebbe intorno
a 4400 euro annuali)
Avremmo poi bisogno di una segretaria per la tenuta della
contabilità, che venisse presso di noi per mezza giornata
ogni primo lunedì del mese, per un compenso annuale di
circa 650 euro.
Per gli impiegati spenderemmo quindi circa 5000 euro
all’anno.
Modello di settimana lavorativa
Il nostro lavoro quando il drive-in è aperto
occuperà, di ogni serata, solo le ore dalle 21:30 a
mezzanotte circa nei giorni feriali,e dalle 21:30 alle
02:00 dopo mezzanotte nei giorni di venerdì e sabato.
Il resto della giornata, vale a dire dalle 14:30 alle
18:00, lo utilizzeremo per le pulizie del parco macchine,
del bar e delle due biglietterie.
Il lunedì il drive-in rimarrà chiuso, quindi sarà
normalmente il nostro giorno libero.
A turno, però (quindi un lunedì ogni 4), uno di noi
sfrutterà questa giornata (per circa 4 ore) per
effettuare il rifornimento bar + l’approvvigionamento
delle pellicole e la restituzione di quelle già usate.
Ogni socio quindi lavora 6 ore per quattro giorni
alla settimana e 8 ore per due giorni alla settimana, per
un totale di 40 ore alla settimana + 4 ore una settimana
ogni 4. I turni di lavoro vengono quindi ad essere
abbastanza normali, e c’è il vantaggio che le mattine
sono sempre completamente libere, e che l’intervallo per
cena e dopocena è abbastanza lungo.
Per i primi anni, per risparmiare sui costi, abbiamo
deciso di non assumere personale (tranne l’addetto alle
proiezioni e la contabile di cui si è detto); se in
futuro il drive-in procederà con un giusto passo si potrà
pensare di assumere personale competente,in particolare
due “ragazze pon-pon” che in pattini a rotelle girino fra
le
auto
per
raccogliere
eventuali
ordinazioni
e
distribuire bibite e snack.
La pubblicità
Per l’indispensabile “battage” pubblicitario, abbiamo
pensato di sfruttare il più possibile le nostre stesse
capacità, ovvero abbiamo deciso di stampare con un
ciclostile 10000 volantini (con un disegno d’impatto
fatto prima da noi al computer, e con la descrizione del
nostro drive-in, del luogo in cui si trova e di orari e
promozioni) e poi di provvedere noi stessi a diffonderli
nei luoghi da noi già scelti per la distribuzione del
questionario (scuole superiori, negozi d’abbigliamento
sportivo e casual, palestre ecc.).
In più, visto che occorrerebbero anche altre forme di
pubblicità, abbiamo interpellato l’agenzia Europa di
Imola, che ci è sembrata concorrenziale (anche perché,
essendo il titolare il padre di una nostra amica, ci
verrebbe fatto un prezzo di favore)e abbiamo chiesto a
questa agenzia di farci un preventivo, dopo averci
consigliato sulle scelte più opportune di pubblicità da
fare. L’agenzia ci ha illustrato le varie possibilità
(uscite su giornali, radio, tv, manifesti ecc.)e i costi,
e alla fine abbiamo optato per una campagna pubblicitaria
di questo tipo:
1) pubblicità tramite la radio: Rimini( radio “Studio
Delta” e radio “Gamma” ), Imola( radio “Bruno” e
radio “Logica”);100 uscite di 30 secondi per ognuna
delle emittenti.
2) uscite su giornali: Rimini ( il “FO” e il “Corriere
di Romagna” ) Castel San Pietro Terme - Imola ( il
settimanale “Sabato Sera” ); 3 uscite con trafiletti
facilmente visibili per ognuno di questi giornali.
3) manifesti e cartelli stradali; una uscita con 500
manifesti da affiggere sui muri di Rimini e dei
principali centri delle province di Bologna, Ravenna
e Forlì, + una decina di cartelloni stradali da
posizionare sulla via Emilia da Bologna a Rimini.
1) il
costo
del
ciclostile
per
i
volantini
da
distribuire, su una campionatura di 10000, è di meno
di 1 centesimo di euro per ognuno, quindi in totale è
di circa 100 euro;
2) la realizzazione di uno spot pubblicitario in radio
viene a costare 60 €; inoltre tutte le volte che
viene trasmesso il costo è di 12 € sulle frequenze di
“Studio Delta”, 10 € per “Radio Gamma” sul territorio
di Rimini; invece sulle stazioni di “Radio Bruno” e
“Radio Logica” ascoltate nella provincia di Imola il
costo è di 5 €;
3) per quanto riguarda i costi per pubblicizzare il
nostro drive-in su giornali, sempre intendendo dei
riquadri abbastanza visibili: per la zona di Rimini e
Imola l’uscita sul “Corriere di Romagna” costa 200 €,
mentre sul “Fò” viene 250 €; invece per la zona di
Castel S. Pietro la pubblicità su “Sabato Sera” ha un
costo di 140 €.
4) la spesa per la fabbricazione di ogni singolo
cartello pubblicitario stradale è di 800 €, e in più
ci sono le tasse per il costo di affissione, di 10 €.
5) i manifesti hanno un costo molto variabile (dipende
anche da eventuali testimonial o tipo di immagini
scelte), ma il tipo che potrebbe essere soddisfacente
per noi ha un costo di realizzazione + affissione di
4500 € per un quantitativo di 500.
Complessivamente la nostra campagna pubblicitaria ci
verrebbe quindi a costare punto per punto:
1) 100 euro
2) 3260 euro
3) 1770 euro
4) 8100 euro
5) 4500 euro
TOTALE 17.730 euro.
5°CAPITOLO
GLI INVESTIMENTI INIZIALI E LE FONTI DI
COPERTURA
I COSTI:
Costi iniziali
TERRENO: il terreno (pari a 22.500 metri quadrati)
viene a costare € 450.000,00 (pari a € 20,00 a metro
quadro). In alternativa, ci sarebbe la possibilità di
prendere il terreno in affitto, per 16.000 euro annuali,
oppure, come si è detto, di far acquistare o affittare il
terreno al Comune di Rimini, il quale ce lo darebbe in
gestione per 10000 euro annuali, in quanto il nostro
drive-in contribuirebbe potenziare le risorse turistiche.
In questo caso, che riteniamo sicuramente il più
adatto a noi, il terreno non viene più considerato un
costo iniziale ma un costo fisso.
Va
però
considerato
il
costo
iniziale
dell’asfaltatura,
sistemazione
delle
pendenze
e
verniciatura confini posti auto e indicazioni fari di
direzione, che ammonta complessivamente a circa 10.000
euro una tantum.
SCHERMO: come già scritto sopra, il preventivo per
l’acquisto di un maxischermo (12m x 8m) e del proiettore
con tutto l’impianto necessario è di € 32.000,00
comprendente anche la struttura portante dello schermo e
relativa installazione.
IMPIANTO AUDIO + DIFFUSIONE
€ 18.000,00.
CON TRASMETTITORE RADIO:
BAR: poiché il bar è di dimensioni di 10m x 5m il
costo della realizzazione,concordato con una impresa che
si occupa di edilizia e allestimenti di prefabbricati, è
di € 5.000,00.
UFFICIO PERSONALE: poiché ci serve un piccolo ufficio
per l’amministrazione, un locale per cambiarci e la
toilette abbiamo deciso che tra la biglietteria e il
parcheggio
viene
inserita
una
casetta,
sempre
materiale legnoso, che ha un costo di € 5.000,00.
in
SPESE EXTRA: considerato che le spese non saranno
solo queste, indichiamo con una cifra di € 15.000,00 per
le spese extra (arredamento d’ufficio e spogliatoio,
comprendente 1 scrivania, 1 poltroncina 2 sedie,1
armadio, 2 armadi spogliatoio a due ante, + installazione
e arredamento bagno). A questo proposito è stata
consultata la Arco Stand del sig. Riccardo Cei di Imola.
PUBBLICITA’: € 17.700,00 circa
Costi fissi:
AFFITTO TERRENO: 10.000 euro annuali (v. sopra).
FILM: per ogni visione d’ogni serata la Medusa
Production
S.p.A.
percepisce
(tenendo
conto
delle
graduali
riduzioni
nel
tempo)
mediamente
il
42%
dell’incasso totale.
COSTO ADDETTO E IMPIEGATA: come abbiamo già detto,non
essendo noi in grado di occuparci personalmente della
proiezione dei film né della contabilità fiscale, abbiamo
deciso di assumere un addetto presente solo alle
proiezioni, + una segretaria a prestazione occasionale.
Complessivamente il costo annuale per noi, compresi i
contributi, si aggirerebbe intorno ai 5000,00 €.
RIFORNIMENTO BAR: dopo aver preso informazioni da
diverse aziende (tra cui la San Carlo) produttrici di
snack e distributori all’ingrosso, siamo arrivati a
stabilire che, con una stima fatta su un rifornimento
medio per autovettura di circa 5 euro di merce (da
rivendere a 10 euro), e con una presenza media
a
proiezione di 200 auto
con 3 persone per auto, si può
calcolare che, per 8 proiezioni settimanali (quindi
affluenza media di 1600 auto alla settimana), sarà
necessario spendere ogni settimana circa 8.000 euro,
quindi, per non trovarci sprovvisti di merce, calcoliamo
di spendere per il bar circa 10.000 euro alla settimana
(quindi, costo totale annuo per una stagione di 30
settimane, circa 300.000 euro).
6°CAPITOLO
IL CONTO ECONOMICO DEL PRIMO ANNO DI
ATTIVITA’ (RICAVI E COSTI)
È ovvio che, trascorsi alcuni anni dall’attivazione del
FUTURE CINEDRIVE, bisognerà pensare a reinvestire una
certa
somma
nella
manutenzione
dell’asfalto
e
segnalazioni
del
parcheggio,
nonché
nel
rinnovo
dell’informazione pubblicitaria (naturalmente fatta in
modo ridotto rispetto a quella iniziale). Però ci
limiteremo ora a considerare i costi e i ricavi del primo
anno di attività, con un calcolo di quanto tempo ci vorrà
per ammortizzare la forte spesa dell’inizio.
I RICAVI
Considerando 30 settimane di stagione lavorativa a 8
proiezioni la settimana, con una presenza media (stima
pessimistica) di 200 auto a proiezione, abbiamo un totale
di affluenza di circa 48.000 auto all’anno.
Fra offerte, promozioni e riduzioni varie, il calcolo
dell’incasso per ogni auto viene a essere di circa €
10,80 per quanto riguarda i film, e di € 9,50 per il
rifornimento bar.
Riepilogando:
RICAVI
INCASSI ANNUALI FILM - € 518.400,00
INCASSI ANNUALI BAR - € 456.000,00
INCASSI TOTALI = € 974.400,00
(£ 1.886.701.488)
SPESE ANNUALI FISSE
PERCENTUALE NOLEGGIO FILM (42% SUGLI INCASSI PER
LE PROIEZIONI) - € 217.728,00
RIFORNIMENTO BAR - € 300.000,00
AFFITTO TERRENO - € 10.000,00
STIPENDI IMPIEGATI - € 5000,00
SPESE FISSE TOTALI – € 532.728,00
GUADAGNI ANNUALI
€ 974.400,00 (RICAVI)
- € 532.728,00 (SPESE FISSE)
= € 441.672,00
(£ 855.196.240)
SPESE INIZIALI DA AMMORTIZZARE
€
€
€
€
50.000,00
10.000,00
25.000,00
17.700,00
(SCHERMO + IMPIANTO AUDIO)
(TRATTAMENTO PARCHEGGIO)
(COSTRUZIONI VARIE)
(PUBBLICITA’)
TOTALE = € 102.700,00
Da questo calcolo si può vedere che i costi
iniziali si possono ammortizzare addirittura fin
dal primo anno. In questo caso il guadagno del
primo anno sarà di € 338.972,00. Ognuno dei soci ,
alla fine del primo anno, avrà quindi guadagnato
circa 85.000 euro (ovvero £ 160.000.000 circa).
Il forte ricavo permetterebbe anche, qualora si
preferisse fare questa scelta, di acquistare il
terreno inizialmente, in modo da non aver più la
spesa dell’affitto relativo negli anni seguenti.
Questa soluzione, però, obbligherebbe a cercare di
ottenere un finanziamento iniziale molto più
consistente.
Per quanto riguarda gli anni successivi al primo,
si potrebbe comunque mantenere a parte una cifra
di circa 40.000 euro per la manutenzione e i
rinnovi delle varie attrezzature; in questo modo,
il guadagno annuale complessivo sarebbe di circa
400.000 euro
che, ripartiti fra i 4 soci,
permetterebbero a ciascuno di avere un guadagno
annuo di circa 100.000 euro, ossia di quasi 200
milioni di vecchie lire.
FINANZIAMENTI
A questo punto, l’unico problema che rimane è la
copertura dei circa 102.000 euro di spese iniziali
per attivare il FUTURE CINEDRIVE.
Ognuno dei soci potrebbe investire, di tasca sua,
circa 5.000 euro, e questo porterebbe a un totale
di 20.000 euro già disponibili.
I restanti 82.000 euro potrebbero essere richiesti
ad una banca, oppure si potrebbe stipulare un
accordo (al quale abbiamo già accennato) con la
COOP ADRIATICA. Infatti uno dei partecipanti al
progetto, la cui madre lavora presso l’IPERCOOP di
Villanova, è riuscito a ottenere un colloquio con
uno dei dirigenti, e da questo è risultato che la
COOP sarebbe disposta a sostenere le spese
iniziali in cambio di una percentuale sugli
incassi (che però non ci è sembrata la soluzione
migliore)oppure in cambio di pubblicità fatta a
suo favore appena prima di ogni proiezione +
cartelli pubblicitari disposti lungo i confini del
parcheggio. Questa idea ci è sembrata molto buona
e abbiamo deciso che si potrebbe fare questo tipo
di accordo.
7°CAPITOLO
CONCLUSIONE
A progetto praticamente ultimato, possiamo spiegare
ancora meglio il PERCHE’ della nostra scelta. Ci si
potrebbe infatti chiedere se, per dei ragazzi provenienti
da un istituto con indirizzo in meccanica, non sarebbe
stato più adatto un progetto che sfruttasse soprattutto
questo tipo di specializzazione.
Effettivamente questa sarebbe stata una possibilità,
ma fin dall’inizio abbiamo visto che, forse proprio
perché siamo sempre a stretto contatto con macchinari e
computer, e magari anche perché siamo ancora molto
giovani,
quello
che
ci
attirava
maggiormente
era
sviluppare
una
qualche
idea
innovativa
su
come
trascorrere il nostro tempo libero.
Infatti anche i progetti che inizialmente ci avevano
entusiasmato, ma che poi avevamo scartato perché antieconomici o troppo complessi, riguardavano sempre il
settore DIVERTIMENTO.
Questa del drive-in, però, è stata l’idea che ci ha
appassionato di più, e appena è venuta in mente a uno di
noi
quattro,
gli
altri
tre
hanno
dato
la
loro
approvazione. Ci è piaciuta subito perché tutti noi
avevamo visto molte volte film o telefilm americani in
cui alcune delle scene importanti si svolgevano in
“drive-in”, come “AMERICAN GRAFFITI” o “HAPPY DAYS”, e
l’atmosfera allegra e innovativa degli anni ‘60, di cui
spesso anche i nostri genitori ci parlano, per noi, come
per tanti giovani di oggi, è un po’ un mito!
Perché non provare a rilanciare la moda dei drive-in
in Italia, dove non solo questo tipo di cinema non è mai
esistito ma dove le mode si creano facilmente, e tutto
quello che riporta all’America degli anni ’60 ha in
questo momento molta fortuna?Così ci siamo lanciati, e
tutti i problemi che all’inizio ci erano sembrati quasi
insormontabili, man mano che li affrontavamo si facevano
più semplici. Importantissimo è stato darci dei tempi
stretti per ogni passo da compiere, e rispettarli: tutto
era stato programmato secondo una scaletta precisa, per
evitare di fare gli stessi errori dei nostri compagni
dell’anno
scorso,
che
proprio
per
la
loro
disorganizzazione avevano abbandonato il loro progetto a
metà.
E importantissima è stata anche la nostra amicizia e
il fatto di essere molto uniti, perché questo ha impedito
che il lavoro venisse scaricato tutto sulle spalle di
qualcuno in particolare, o che ci fosse qualcuno che
andasse “a rimorchio”.
In realtà,fin dai primi giorni, si è capito subito
che ciascuno di noi aveva le sue specifiche abilità:
Riccardo è diventato il nostro organizzatore, quello
capace di partire per chiedere informazioni e condurre
trattative con comuni e ditte; Michele la “testa fine”,
lo “psicologo” del gruppo, capace di avere delle
intuizioni brillanti su quello che potrebbe piacere alla
gente, o di risistemare le domande di un questionario per
ottenere
le
informazioni
desiderate
nel
modo
più
attendibile; Daniele il nostro “mulo”, quello che si è
sempre incaricato di fare il lavoro forse per noi meno
entusiasmante, ossia di riordinare tutti i dati e di
scrivere pagine e pagine al computer; infine Lorenzo, il
“galvanizzatore”, quello che col suo costante entusiasmo,
fin dai primi momenti, ha tenuto sempre alto il morale
della squadra e ha impedito che ci lasciassimo sopraffare
nei momenti di difficoltà.
Insomma, è stata una bellissima esperienza, che, come
dice Daniele, ci ha permesso di crescere. Non solo: ci ha
dato la possibilità di capire che lavorare tutti insieme,
e bene, per creare qualcosa che funzioni sul serio, è
davvero possibile, e che abbiamo i mezzi e le capacità
per farlo.
A noi piacerebbe veramente, fra qualche anno,
realizzare questo nostro sogno, e farlo diventare davvero
la base del nostro lavoro, perché ci crediamo, ed è
qualcosa che secondo noi ci permetterebbe di ricavare dei
bei guadagni facendo allo stesso tempo un’attività che ci
interesserebbe molto, e in più tra di noi che già siamo
amici. E non nascondiamo neanche che spereremmo di
vincere, con questo nostro progetto, la gara fra i
BUSINESS PLAN.
Ma l’importante è che adesso abbiamo capito COME SI
FA, e, comunque vadano le cose, questo lavoro ci sarà
stato utilissimo per il nostro futuro, perché QUALSIASI
TIPO DI IMPRESA ci venisse in mente di provare, un
domani, a realizzare, tutti i passi da compiere ci
saranno già chiari e non ci troveranno impreparati!