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La Nuova Simonelli fattura 25 milioni vendendo, per l’80% all’estero, macchine professionali per il caffè. Nando Ottavi, numero uno della società, spiega in questa intervista come da 36 anni abbia sposato la causa della diffusione del caffè espresso nel mondo. Ogni settimana una delegazione di un’azienda estera arriva a Belforte del Chienti per partecipare a un mini-corso. Mentre ingegneri-degustatori dell’azienda marchigiana… Il caffè espresso sinonimo di made in Italy LEADER GLOCALISTI 2 a cura di Antonio Barbangelo n espresso, please”. “‘Espresso’ e “U ‘cappuccino’ identificano sempre più, in nuove aree del mondo, due prodotti macchine per il caffè espresso, realtà tricolore che si sta impegnando a fondo per far conoscere una delle migliori tradizioni itatipicamente italiani. Accanto al posto che liane: quella del buon caffè. Pieno di da decenni occupano, meritatamente, piatti aroma. Da gustare. saporiti come gli ‘spaghetti' e la ‘pizza’, L’azienda si trova a Belforte del Chienti troviamo due modi italianissimi di assapo- (località di 1800 anime in provincia di rare l’aroma del caffe”. È quanto afferma Macerata), fondata nel 1936 da Orlando Nando Ottavi, presidente e amministratore Simonelli, che trova uno spazio di mercato di Nuova Simonelli, casa produttrice di grazie all’invenzione di una nuova macchi- IL CAFFÈ ESPRESSO SINONIMO DI MADE IN ITALY na per il caffè espresso. La chiama semplicemente “1936”. Per quei tempi è già tecnicamente all’avanguardia. La ditta marchigiana aumenta la produzione. In poco tempo le macchine per il caffè Simonelli si vendono bene in tutta l’Italia centrale. Poi anche oltre. Nel 1950 arriva una grande innovazione: la prima macchina equipaggiata con una pompa oleodinamica. All’inizio degli anni Settanta il fondatore affida la gestione della sua azienda a un gruppo di giovani manager. Entrano nuovi soci. Nasce la Nuova Simonelli, guidata entro breve tempo dall’attuale presidente. “Oggi le nostre macchine professionali per caffè espresso, e gli accessori per il bar, sono presenti in 99 Paesi”, precisa Ottavi, 61 anni, da circa 36 stagioni alla guida della società marchigiana. “Il mercato internazionale assorbe attualmente l’80% dell’intera produzione. Le percentuali dei prodotti venduti nei vari continenti? Italia 20%, Europa 30%, America 20%, Asia 20%, Australia 10%”. L’azienda marchigiana ha aperto una filiale in Usa (dal 1993), e una in Australia da tre anni. La rete commerciale conta 600 concessionari, in tutti i continenti. Il fatturato consolidato 2006 è stato 25 milioni di euro (20 milioni senza la filiale Usa). I dipendenti sono una cinquantina. L’età media dei collaboratori non supera i 33 anni. Il 50% delle risorse umane è impegnato nella produzione, il 18% in ricerca e sviluppo, il 22% nel settore commerciale e nel marketing, il restante 10% nell’amministrazione. La vostra gamma di prodotti... Nuova Simonelli produce macchine per caffè espresso tradizionali e superautomatiche, in grado di soddisfare le esigenze di diversi Paesi e delle diverse tradizioni. La gamma prodotti spazia dalle macchine professionali per caffè espresso – comprese quelle a cialda e per le famiglie – ai macinini e a tutti gli accessori da bar. Anche macchine super-automatiche? Vede... Noi cerchiamo di essere un pò ambasciatori nel mondo del caffè italiano, e del modo di fare il caffè in Italia. Dobbiamo considerare che in molte aree asiatiche, dove si stanno aprendo i bar per l’espresso, non ci sono persone che hanno dimesti194 I 10 MAGGIORI PAESI PRODUTTORI DI CAFFÈ... (MIGLIAIA DI TONNELLATE/ANNO) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Brasile Vietnam Colombia Indonesia Etiopia India Guatemala Messico Uganda Honduras 2.357 831 684 443 300 231 222 204 165 155 ... E I 10 MAGGIORI PAESI CONSUMATORI (MIGLIAIA DI TONNELLATE/ANNO) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Stati Uniti Brasile Germania Giappone ITALIA Francia Spagna Regno Unito Polonia Indonesia 1.255 930 596 428 335 304 177 133 130 122 Fonte: World Bank. chezza con il “buon caffè”. Per esempio, manca il personale in grado di utilizzare al meglio le miscele. E senza macchine di qualità, in grado di fare la maggior parte del lavoro, in molti luoghi si finirebbe per bere qualcosa che assomiglia molto vagamente all’espresso... E che con l’andar del tempo si perderebbe la memoria stessa del modo tradizionale di gustare una tazzina fumante all’italiana. Ma visto che l’espresso è un prodotto che si distingue ancora dai succedanei - e che per questo viene apprezzato pensiamo che ci sia uno spazio sempre maggiore per la tecnologia che permette di valorizzarlo. Quindi, macchine automatiche di qualità. Dove vengono acquistate? Queste famiglie di macchine sono vendute soprattutto in Paesi exttra-europei. Non richiedono personale specializzato. Sono presenti soprattutto nelle catene delle caffetterie caratterizzate da un forte turnover di manodopera e da un orientamento LEADER GLOCALISTI 2 Come mai avete dato vita a un nuovo impianto, dopo quasi 70 anni? Il nuovo stabilimento è nato per due ragioni fondamentali: avere una struttura più agibile, moderna, che non facesse perdere competitività all’azienda, e fosse in grado di soddisfare le richieste del mercato internazionale. Questo impianto può produrre 30.000 unità all’anno; ovvero 120 al giorno. In pratica, una macchina per caffè ogni 4 minuti. E poi? Volevamo anche offrire un’occasione di sviluppo economico del territorio, col rifiuto della delocalizzazione: lo stabilimento sorge a circa un chilometro dal vecchio, nella zona industriale Fonte Moreto di Belforte del Chienti. Un altro passaggio rilevante di questi ultimi anni... _La Nuova Simonelli nel 2001 ha acquisito un prestigioso e storico brand: Victoria Arduino, i cui prodotti vengono definiti le “Rolls Royce” nel settore delle macchine per caffè espresso Nel 2001 abbiamo acquistato un prestigioso e storico brand: Victoria Arduino, i cui prodotti sono definiti le “Rolls Royce” delle macchine per caffè espresso. La società torinese Victoria Arduino è stata tra le prime case produttrici di macchine in questo settore. Fin dal 1906. In un certo senso, macchine di elite. Oggi presenti nelle sale di ristorazione della Tour Eiffel a Parigi, nel foyer della Scala di Milano, nell’Antico Caffè Greco di Roma e in alcuni dei locali più raffinati di altre capitali. Sono rilevanti le risorse dell’azienda che si muovono tra ricerca e innovazione? alla quantità. Ci anche sono catene di alberghi – in Asia o negli Stati Uniti – dove il cliente al mattino può scendere e a qualsiasi ora prepararsi da solo un caffè con una di queste macchine. L’azienda investe in tre direzioni principali: ricerca, design, servizi al cliente. In totale, un progetto per creare una famiglia di macchine può richiedere anche 3 anni di tempo, 10.000 ore uomo e un investimento di circa 1 milione di euro. A queste aree di I vostri prodotti nascono tutti a Belforte del attività va una quota di circa il 15% del Chienti? valore del fatturato. Sì. Tutti i prodotti venduti in Italia e E quante persone sono dedicate? all’estero nascono nei nostri stabilimenti di Il team che cura il settore Ricerca & sviBelforte. Quante sono le unità produttive? luppo è composto da sette esperti, che stuSono due. Vicino allo stabilimento stori- diano e sperimentano nuove soluzioni per co di Belforte c’è ora un nuovo impianto garantire prodotti innovativi e affidabili. produttivo, che è stato inaugurato nel mag- Ma anche belli da vedere. gio 2005. Il nuovo stabilimento copre un’aAvete collaborazioni con gli atenei? rea di 20.000 metri quadri, di cui 10.000 Progetti di ricerca specifici sono stati coperti. 195 IL CAFFÈ ESPRESSO SINONIMO DI MADE IN ITALY attuati in passato. E vengono ancora oggi portati avanti, in collaborazione varie università e istituti di ricerca. Qualche esempio? Con l’università di Danzica, con l’Istao (Istituto Adriano Olivetti di studi per la gestione dell’economia e delle aziende, di Roma, N.d.r.). Inoltre, con il Centro Sperimentale del Design (ad Ancona, N.d.r.), dipartimenti di Fisica e di Informatica dell’università di Camerino, l’università Politecnica delle Marche e con l’università di Macerata. Chi sono i vostri principali clienti? I clienti principali spaziano dalle industrie petrolifere, con aziende come Agip, Q8, Tamoil, fino alla catena dei Marriot Hotels, passando per le grandi multinazionali: Kraft, Nestlè, Disney World e gli Universal Studios. E poi Mc Donald’s, Seven Eleven, la giapponese Saizerija, gli aeroporti di Hong Kong, Pechino, Londra, la Cafe Baquet, una delle più grandi torrefazioni spagnole. Quanto conta il marketing per sviluppare gli affari, in Italia e all’estero? Dentro Nuova Simonelli il marketing riveste un ruolo molto importante. Grazie agli studi di settore, benchmarking, analisi della clientela, ecc. riusciamo a comprendere le nuove esigenze e a progettare il prodotto che sappia soddisfare e rispondere alle stesse. Il marketing assume un ruolo importante anche nella progettazione di prodotto e contribuisce poi alla sua comunicazione attraverso diversi canali. Vediamo meglio con un esempio... Da oltre 20 anni Nuova Simonelli si impegna nella redazione di riviste dedicate al settore. E lo scorso dicembre abbiamo presentato il nostro house-organ “Espresso ideas”. Un nuovo strumento di comunicazione creato per trasmettere il nostro modo di lavorare, e di meglio comunicare al mercato i valori e la filosofia della società. scorso anno la società è stata premiata da Confindustria come impresa eccellente del Made in Italy. Ha detto che siete un pò ambasciatori della tradizione italiana di preparare il caffè... Ogni settimana qui a Belforte arriva la delegazione di un’azienda di torrefazione o di distribuzione. Provengono da ogni parte del mondo. In luglio sono giunti da Israele, dal Messico e da alcuni Paesi asiatici. Sono nostri ospiti per 3-4 giorni. Così possono conoscere la preparazione dell’espresso, le miscele, le nostre macchine... Voi ospitate in Italia. Ma vi recate anche all’estero per far conoscere il gusto italiano? Sì. Abbiamo una squadra di ingegneridegustatori che trascorre circa 150 giorni all’anno oltrefrontiera per far apprezzare il caffè tricolore. In che epoca avete esportato all’estero per la prima volta? Nel 1975. Esportammo negli Stati Uniti e in Canada, grazie anche a un italo-americano, poi diventato un nostro socio, Tommaso Bresciani, il quale era emigrato nel Nord America da una quindicina di anni. A quel tempo aveva un’azienda commerciale a Vancouver. Come lo avete conosciuto? Bresciani era venuto a Belforte del Chienti qualche tempo prima. Aveva conosciuto la nostra azienda tramite l’Ice, l’Istituto per il Commercio Estero. Acquistò alcune delle nostre macchine per il caffè espresso. Fu un acquisto di dimensioni ridotte. Una sorta di prova. Per “saggiare il terreno” e vedere se gli affari potevano funzionare in qualche modo. Cosa accadde? Le cose andarono bene. All’inizio i nostri numeri dell’export erano ridotti. Poi, man Premi e riconoscimenti ottenuti dall’amano crebbero in maniera consistente. zienda? Furono i primi passi delle esportazioni nei Abbiamo una bacheca con vari riconosci- due grandi Paesi del Nord America. menti, tra cui, da ultimo nel 2004, la segnaFino a quando... lazione dell’Adi (Associazione Design Fino a quando nel 1993, a seguito del Italiana) al concorso “Compasso d’oro”, consolidamento della presenza di Nuova ottenuta con il modello “Microbar”. Lo 196 LEADER GLOCALISTI 2 Simonelli sui mercati americani, viene fondata una società a Ferndale, nello Stato di Washington. È la Nuova Distribution Usa; con il 65% di Nuova Simonelli e il 35% di Bresciani. Attualmente lavorano circa 15 collaboratori. Le attività svolte dalla filiale americana riguardano la commercializzazione e la distribuzione dei nostri prodotti e l’assistenza delle macchine vendute. Ma si organizzano anche piccoli corsi di formazione per far apprezzare al meglio l’espresso e il cappuccino, secondo la migliore tradizione italiana. Sono corsi di 2/3 giorni, a cui partecipano tecnici e potenziali clienti. Negli ultimi 10 anni la filiale americana ha registrato un incremento di fatturato del 18 percento. Altre filiali all’estero? In Australia, a Melbourne, nel Nuovo Galles del Sud, dove siamo arrivati nel 2004, aprendo la Nuova Distribution Australia. Una società che ha le stesse funzioni di quella americana: distribuzione, assistenza e iniziative per trasferire e far conoscere la tradizione dell’espresso in aree lontane dalla Penisola. Per ora a Melbourne lavorano cinque persone, ma le attività si stanno consolidando. Può spiegare meglio l’assistenza on-line? La manutenzione di una macchina per caffè espresso Nuova Simonelli può essere fatta a migliaia di chilometri di distanza utilizzando Internet. Collegandosi al sito della Nuova Simonelli è infatti possibile fare un test-diagnosi della macchina, scegliere gli eventuali pezzi di ricambio e ordinarli. La consegna avviene in poche ore in qualsiasi parte del mondo. È anche grazie a questa assistenza capillare che abbiamo conquistato un posto di tutto rispetto nel mercato mondiale. Che interesse registrate per i vostri prodotti nei Paesi dell’Est Europa? Abbiamo un incremento interessante di domanda in numerosi Paesi: Slovacchia, Macedonia, Repubblica Ceca, Romania, Estonia, Georgia e altri. Abbiamo riscontrato un fatto curioso: all’inizio la domanda prevalente in queste aree non è l’espresso, ma il cappuccino. Ora vedremo cosa accadrà quando apriremo in Russia. In quali altri Paesi seguirete le orme già calcate in Usa e in Australia? Le prossime tappe saranno Cina e Russia. In Cina siamo presenti per ora a Shanghai, con un piccolo ufficio commerciale. Al momento lavora una sola addetta. È una cinese, incaricata di sviluppare i rapporti d’affari nel Paese del Drago. Prevediamo di aprire una filiale in Cina l’anno prossimo. Mentre in Russia... Nell’ufficio di Mosca opera un nostro funzionario, che oggi supporta la distribuzione. Qui prevediamo di inaugurare la filiale a fine 2008. Oltre alle due filiali estere operative oggi, com’è articolata la rete commerciale? La nostra rete commerciale conta, oltre alle filiali in America e Australia, 600 concessionari che sono in grado di soddisfare ogni operatore in tutto il mondo. I servizi erogati vanno dal supporto on-line all’assistenza tecnica, dalla formazione alla pronta consegna, al numero verde. I NUMERI DELLA NUOVA SIMONELLI Anno di nascita: 1936 Fatturato: Nel 2006, 20 milioni di euro Utile netto: Nel 2006, 1,3 milioni di euro Dipendenti: 50 In quali Paesi esteri: 99 Paesi nel mondo. Tra essi: Usa, Australia, Cina, Russia, Francia, Spagna, Vietnam, Bolivia, Ecuador. 197