la caccia al tesoro - Igor Kramarsic web site

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la caccia al tesoro - Igor Kramarsic web site
multimedia
Un gioco
informatico
che si «deve»
praticare
esclusivamente
all’aperto
Geocachi
la caccia al te
di Igor Kramarsich
I
giochi informatici il più delle
volte li colleghiamo a degli
ambienti chiusi. Non importa se sono per Pc, console o
magari per i tablet e cellulari.
Sì, questi ultimi magari vengono
giocati pure all’aperto, però rimaniamo in un certa maniera al chiuso. Esiste però un gioco che cresce
costantemente negli anni e che è
praticato esclusivamente all’aperto.
Un gioco che richiede una passeggiata, buon occhio, un apparecchio
GPS, magari il vostro cellulare. E
oltre a tutto questo vi porta in posti storici e originali, in natura e a
gustare dei bei panorami. Si chiama Geocaching e oggi ha più di 6
milioni di giocatori alla ricerca di
più di 2,5 milioni di cache. È una
classica caccia al tesoro in versione moderna. Ma di cosa si tratta e
come si gioca? (1 e continua)
La storia
Tutto parte sotto il nome di GPS Stash Hunt
il 3 maggio 2000, il giorno dopo che l’amministrazione degli Stati Uniti d’America ha
liberato il segnale GPS e lo ha reso pubblico.
Il primo “padre” è Dave Ulmer, al quale viene
l’idea di nascondere una piccola cassetta nei
boschi vicino a Portland. Prende le coordinate
e pubblica il tutto nella newsgroup scientifica
sci.geo.satellite-nav. Così comincia la ricerca
(poi seguita da tante altre negli States, per
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Panorama
poi diffondersi in Australia). Mike Teague p il
primo a trovarla, già tre giorni dopo il lancio,
ed entusiasta, pare una pagina web per raccogliere le informazioni sul gioco. Il 15 maggio,
visto il grande interesse, James Coburn crea
una mailing list per tenere collegati tutti gli
amanti di questo neogioco. Il 30 maggio
Matt Stum propone di cambiare il nome delle
cassete da Stash in Cache e di ribattezzare il
gioco in Geocaching. La cosa venne accettata
e il 2 settembre il gioco ha ricevuto pure il suo
dominio, ancora oggi attivo, geocaching.com.
IGOR KRAMARSICH
ing
esoro
I geocache
In genere sono dei contenitori. Non ci sono regole sul loro volume, colore o altro. Geocaching
riconosce in genere cinque dimensioni di base,
però con diverse variazioni: ci sono da quelli
piccolissimi, tipo una penna con dentro un
microscopico logbook; poi ci sono contenitori
che ricordano quelli dei medicinali; vengono
considerati “medi” quelli che assomigliano ai
contenitori da frigorifero, per il cibo; esistono
pure quelle grandi, tipo i classici scrigni. Questi
cache sono sempre un po’ nascosti, o sotto un
Le regole
Il tutto inizia su un dispositivo collegato a Internet. Per prima cosa bisogna registrarsi al sito
Geocaching.com. Comincia così la caccia al tesoro o meglio dei tanti tesori sparsi nel mondo.
All’utente vengono date molte possibilità di ricerca, da quelle della città, alle coordinate GPS
e altro. Magari alla fine la più semplice è quella
attraverso la mappa, dove con dei cerchi vengono mostrati tutti i cache. Una volta individuato un tesoro troviamo tutte le informazioni
pietra, o nella roccia o magari attacati con del
magnete su una superficie.
Dentro si può trovare di tutto e naturalmente
dipende dalle dimensioni del cache. Il minimo è il logbook, ma poi possiamo scoprire
diversi souvenir. Tutti possono lasciare quello
che vogliono, ma anche scambiare il contenuto, cioè prendere un oggetto e al suo posto
metterne un altro. Inoltre, in ognuno c’è pure
un messaggio che spiega il gioco ed è rivolto
a chi per caso individua il cache, per invitarlo
da una parte al gioco e dall’altra, quidi a rimetterlo al suo posto.
necessarie per la ricerca. Ci vengono date le sue
coordinate, una breve descrizione su dove sia
esattamente nascosto, la sua grandezza e una
lunga descrizione del posto. E proprio questa
descrizione ha il suo lato educativo, perché oltre che andare nei vari luoghi si può pure imparare molto su quello che si vede. E infine, una
volta trovata la scatoletta, possiamo firmarci
nel “libro degli ospiti” chiamato logbook e poi
pure sul libro su Internet, dove il più delle
volte possiamo aggiungere dei commenti e
qualche foto.
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