È arrivata mia figlia - Comune di Buccinasco
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È arrivata mia figlia - Comune di Buccinasco
COMUNE DI BUCCINASCO Servizio Cultura e Comunicazione Associazione Culturale Teatrale GLI ADULTI in collaborazione con l’Associazione Culturale “Gli Adulti” CINEMA, MON AMOUR 26 febbraio 2016 ore 21.00 - Auditorium Fagnana via Tiziano, 7 “È arrivata mia figlia!” di Anna Muylaert Interpreti: Regina Case, Michel Joelsas, Camila Márdila, Karine Teles, Lourenço Mutarelli Le società di distribuzione europee, probabilmente, ritengono scarsamente remunerativi i film provenienti dal continente sudamericano poiché ne arrivano pochissimi. Si ha l'impressione che riescano a passare attraverso le strettissime griglie distributive solo quelli che hanno vinto premi a festival e promettono di realizzare incassi adeguati. È il caso del film brasiliano “È arrivata mia figlia” recitato splendidamente e presentato con successo al festival di Berlino del 2015 e al Sundance Film Festival, dove ha ottenuto rispettivamente il premio del pubblico come miglior film e il premio speciale della giuria. Opera al femminile diretta dalla regista di successo (in Patria) Anna Muylaert e interpretata da una delle attrici più affermate del suo Paese, il film è una commedia sulle differenze sociali, sulle rigide norme di comportamento che ne derivano e accettate come immutabili leggi di natura dalle persone di una certa età. La protagonista, Val, è una governante tuttofare al servizio di una facoltosa famiglia di San Paolo, padroni ricchi, aperti, progressisti, nonché (chi l’avrebbe mai detto?!) democratici. Val viene dal Nordest, regione bellissima, ma anche la più povera del Brasile, dove ha lasciato alle cure del padre e della sua nuova compagna una figlia piccola. Per i suoi datori di lavoro Val è preziosissima: cucina, fa la spesa, pulisce ma soprattutto ne alleva – come fosse suo – il figlio, oggi adolescente. Affidabile e rispettosa all'estremo delle divisioni di ruoli e delle competenze, Val è una donna d'altri tempi, che mai si sognerebbe di valicare le secolari linee di demarcazione tra padroni e servitù (problema che non si pone quando si tratta del piccolo di casa su cui riversa l'affetto che, come madre, non ha potuto dare alla propria figlia). Le persone per cui lavora tendono a darla per scontata e la snobbissima padrona di casa le dichiara un affetto non disgiunto da un certo disprezzo. Quando in questo consolidato equilibrio irrompe, senza complessi di inferiorità, la giovane figlia che Val non vede da anni, venuta a tentare l'esame di ammissione per la stessa prestigiosa università per cui si presenta il figlio dei ricchi padroni, le cose cambiano velocemente per tutti. “È arrivata mia figlia” si appoggia quasi interamente sulle sapienti spalle di Regina Casé, credibilissima e irresistibile nel ruolo di questa mamma goffa ed espansiva come una bambina che, grazie alla figlia Jessica con la sua totale mancanza di complessi di inferiorità, scopre che i ruoli possono anche cambiare e che non è mai troppo tardi per recuperare il rapporto con la persona a cui ha dato vita, nonostante tutti i risentimenti e le incomprensioni che le hanno separate. È una storia narrata con umorismo e tenerezza, interpretata con gusto e bravura da tutti anche se non tutto è perfettamente equilibrato: troppo insistita la “cotta” dell'apatico padrone di casa per una ragazza che non ha in fondo nulla di straordinario se non il coraggio di far sentire la propria voce e, infine, troppo forzato il “colpo di scena” che precede il finale in cui tutti i nodi della trama vengono risolti un po' frettolosamente. A cura di Pino Nuccio LA CRITICA Per liberare Val deve arrivare in famiglia sua figlia Premiato al Sundance festival e, dal pubblico, a Berlino, “È arrivata mia figlia!” viene presentato al pubblico italiano in modo un po' fuorviante. Non è una commedia come il trailer lascia credere. Con qualche acciacco qua e là (molto sbilanciata la forza del cast a sfavore della famiglia dei padroni, tutti opachi e poco credibili), il film funziona soprattutto sulla verve della protagonista Val. 4 giugno 2015, Paolo D’Agostini - La Repubblica “È arrivata mia figlia!” i due volti del Brasile È un film interessante che racconta il conflitto sociale in un Brasile in via di trasformazione, contrapponendo due figure di madri: da un lato Val (un'autorevole Regina Casé), originaria del depresso Nord-Est, che non vede più la figlia Jessica dacché, per mantenerla, presta servizio in un'agiata famiglia di San Paolo; dall'altra la datrice di lavoro Barbara che, troppo indaffarata per stare dietro al figlio, lo ha affidato alle materne cure della devota domestica. […] 4 giugno 2015, Alessandra Levantesi - La Stampa La lotta di classe si tuffa in piscina Scene dalla lotta di classe a San Paolo del Brasile. Senza cortei né operai, senza slogan né bandiere, perché la lotta di classe oggi si fa in altri modi e altri luoghi. Come la villa con piscina in cui è ambientato quasi integralmente questo bel film di un'ex-critica e autrice tv brasiliana che conosce come pochi l'arte di dire e non dire. Oltre a quella, antica e oggi in disuso, di creare personaggi a cui non smettiamo di credere un solo istante. La lotta di classe, dunque, è una tata fedele che vive da tanti di quegli anni con la famiglia per cui lavora da farne ormai parte a tutti gli effetti, anche se sempre un gradino più sotto degli altri (lei del resto è la prima a saperlo e accettarlo. […] 4 giugno 2015, Fabio Ferzetti - Il Messaggero LA REGISTA Anna Muylaert è stata socia del regista brasiliano Cao Hamburger per lungo tempo. Regista del premiato Duval Discos (2002), ha consolidato il sodalizio con Hamburger, lavorando per la serie televisiva Castello RaTim- Bum (1995) e Filhos do Carnaval (2006). Anna è anche l'autrice delle sceneggiature della serie televisiva Mundo da Lua (1991), di Roberto Vignati e dei film Desmundo (2002), di Alain Fresnot e Ra- Tim- Bum, The Movie (1999), di Cao Hamburger. Ottiene discreto successo con il film di formazione diretto da Hamburger L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza, del 2006, e dopo l'esordio alla regia del 2002 Dischi Durval, realizza i film É Proibido Fumar (2009) ed É arrivata mia figlia (2015). (fonte My Movies) PROSSIMO FILM 4 marzo 2016 - ore 21 La famiglia Bélier di Éric Lartigau