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www.guidaviaggi.it
Anno XXXVIII
1295
18 Ottobre 2010
numero
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50
Accordi:
le regole
dei t.o.
C
ontratti commerciali al via. Gli
schemi tattici adottati dai tour operator per
la partita del 2011 imporranno le regole da rispettare
in campo. Ad ogni t.o. la
propria formazione.
C'è chi sceglie la strada della
riconferma, con incentivazioni a raggiungimento obiettivi e premi per le adv che
collaborano con i propri
brand.
Chi focalizza su termini
chiave come meritocrazia e
punta il dito sulla fidelizza-
zione del punto vendita. La
partita tra agenzie e network
si gioca nel segno dell’equilibrio, rifacendosi ad
articolate politiche che si adattano alle diverse realtà.
Sul fronte dell’advanced
booking si affinano le strategie per tamponare il last
minute e si pensa già a stimolare la prossima stagione
estiva, premiando l’anticipo
di prenotazione con sconti e
garanzie di trasparenza del
prezzo.
Sul 25% di acconto la linea
non è univoca.
DA PAG. 3
Fiavet Servizi,
il dietro le quinte
F
iavet dichiara di
voler sviluppare la
branca Servizi e
nel comparto si innesca qualche dubbio: il competitor adesso nasce tra le mura di
casa? Con Ainet e il suo presidente Gattinoni pare si
sia arrivati ai ferri corti: all’associazione dei network
sarebbe arrivata addirittura
una sospensione in attesa di
chiarimento. Ma Gattinoni
non chiude le porte e lascia
aperta la strada del dialogo.
Assotravel e il presidente
Giannetti vanno oltre: non
è grave che faccia capolino
una nuova rete, lo è piuttosto
che le associazioni non facciano lobby, in un momento,
per di più, in cui viene approvato il codice del Turismo. Fiavet è tranquilla: il
mercato è cambiato, dice la
presidente Renzi, e le associazioni devono implementare il loro raggio d’azione.
Primo passo più collaboraziA PAG. 6
one all’interno.
Intervista esclusiva a Tajani
I dettagli sui Fondi
strutturali europei
presenti nel Quadro
Strategico Nazionale
nelle parole
del vicepresidente
della Commissione
Europea con delega
A PAG. 8
al Turismo
Focus
18 Ottobre 2010 - n° 1295
GuidaViaggi
3
Contratti commerciali
I t.o. svelano
le “formazioni” in campo
Pronte le regole per la “partita” del 2011, ma non si intravedono grossi scossoni
di Emanuela Comelli e Stefania Vicini
C
ontratti commerciali. Un terreno di
gioco delicato in
cui si incontrano operatori e
mondo agenziale. Gli schemi tattici adottati per la
partita del 2011 imporranno
le regole da rispettare in
campo. Ad ogni t.o. la
propria formazione.
Riconferme
C'è chi sceglie la strada della
riconferma, "con incentivazioni a raggiungimento obiettivi - afferma Luisa Cavalli, direttore commerciale di Egocentro - e premi
per le adv che collaborano
con tutti i brand".
Swan Tour ha messo in
moto la macchina commerciale in modo strutturato. Si parte con la nomina
di Elisabetta Pavanello a
responsabile commerciale
Italia e il trasferimento dell’ufficio commerciale a Milano: "L’aver portato il reparto a Milano è una scelta
importante per il t.o. Ho voluto creare un organigramma e sviluppare diversi ruoli
con una figura che seguirà i
network, una le adv individuali, ed a Roma il backoffice per i portali". Il t.o.
prevede tre tipi di contratti:
Basic, Golden ed Exclusive, i cui dettagli svilupperemo prossimamente. Altrettanto chiare le linee guida di
casa Valtur: "I contratti saranno regolati da criteri di
selezione delle adv, incentivazione, crescita e premio",
asserisce il direttore commerciale Gabriele Rispoli.
I termini del contratto proposto non sono cambiati anche per il pool 5TO 1Filosofia. Sono 150 le adv
Top, uno "zoccolo duro" che
beneficia di un rapporto più
stretto, con benefit che non
si risolvono nei soli punti
commissionali in più. E non
è cosa inusuale che le adv
ricorrano alle quote nette. A
proposito di nette, nel caso
di Experience Travel Team
(Ett) sono proposte regolarmente ai network per la loro
intranet, "ma anche alle adv
singole per premiare ripubblicazioni o groupage", afferma Arianna Pradella,
direttore commerciale Utat Viaggi & Caldana Travel. In linea l’operato di Egocentro. Dal canto suo I
viaggi del Delfino è da due
anni che propone alle adv la
fatturazione al netto. In casa
scelte delle adv", afferma
Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing
del t.o, che vuole rafforzare
il concetto: "Vorremmo istituire un livello di eccellenza
con un gruppo di aziende
(adv e network indistintamente, ndr) con cui ci confrontiamo con assiduità,
creare pacchetti di servizi,
senza però discriminare le
altre adv".
Swan Tour la mossa nette
riguarda i network, ma nel
2011 si preannuncia una
maggiore selezione in tal
senso. "Sarà fatta un’analisi dei network che veramente lavorano con noi - dichiara Pavanello - e le nette
non saranno più date a tappeto".
Parole chiave
Meritocrazia. E’ la parola
che contraddistinguerà i
contratti Welltour. "L’anno
scorso abbiamo preferito
fare un contratto abbastanza flat alle adv che volevano seguirci - afferma Remo
Bodrato, direttore generale e a.d. del t.o -. Quest’anno inizieremo a fare una
suddivisione delle adv ed un
contratto meritocratici per
quelle che ci hanno seguito
in modo più limitato, che
premierà man mano che
vorranno affidarsi ai nostri
prodotti". Ulteriore mossa è
il raddoppio della forza
vendita nel Nord Italia.
Un'altra parola chiave è fidelizzazione. La persegue
Egocentro con il programma partner, "che si arricchisce di alcuni servizi: formazione personalizzata, costante assistenza sul punto
vendita e investimenti congiunti sul territorio". Fidelizzare, ma anche consolidare i rapporti storici, in
modo premiante, con alcune adv indipendenti che
vanno a formare una rosa di
"adv amiche", come le definisce Bodrato. Due le linee guida della strategia
commerciale che Veratour
sta mettendo a punto in questi giorni. Da un lato,
osserva il direttore commerciale Stefano Pompili,
"un’attenzione crescente alle
adv che producono le performance migliori, che saranno
premiate in termini economici, ma non solo". Fondamentale, poi, "la promozione
della vendita in ab, sulla
quale è basata tutta la nostra politica".
Anche King Holidays prosegue sulla strada della fidelizzazione. "Già nell’ultimo anno abbiamo cercato
di essere più restrittivi nelle
Equilibrio
adv e network
La partita tra adv e network
si gioca nel segno dell'equilibrio. Ci si rifà ad articolate
politiche "che si adattano
alle diverse realtà presenti
sul mercato singole o raggruppate", sottolinea Marco Peci, direttore commerciale Quality Group.
Rafforzare i rapporti esistenti con i network è l'obiettivo
perseguito da Ett quest'anno,
ferma restando l'intenzione
di supportare le adv singole
con attività locali e groupage. Essere sempre più
vicini alle adv, andando a
casa loro. Il rapporto con le
adv del pool 5TO 1Filosofia
si muove su questi binari,
già tracciati. "A breve riproporremo per la terza volta i Giri del mondo, incontri
organizzati nei piccoli centri
di provincia". Così Marino
Pagni, responsabile commerciale.
Dall'andare a casa delle adv
alla scelta di coinvolgerle
sempre di più "in azioni di
marketing territoriale per
rafforzarsi e trovare nuova
clientela", afferma Giorgio
Lotti, direttore commerciale de I viaggi del Delfino
la cui politica mira alla stabilità, incentivando con azioni combinate. "Fare in
modo che il mercato sia equilibrato" è il presupposto
di Swan Tour, che prevede
"contratti specifici per i network con privilegi diversi".
Per Valtur gli approcci alle
reti distributive sono diversi
da quelle delle adv indipendenti "per quanto concerne
l'aspetto organizzativo e
quindi operativo della vendita, possono differire le tattiche di vendita, ma la politica commerciale è la
stessa".
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Alpitour: “Siamo
un’azienda aperta”
D
al suo punto di vista
parte da una premessa ideale il
nuovo piano commerciale di
Alpitour World: "Abbiamo
soltanto un 8% di vendite in
offerta, contro un 52% da catalogo e il resto in early booking, una posizione che nessuno ha attualmente sul mercato".
Ne è convinto Massimo Broccoli, direttore commerciale
del gruppo, tanto che taccia
come leggende le voci circolanti durante l'estate circa
l'erogazione di una commissione superiore al 20% alle
Welcome. "E' impossibile replica -. Investiamo sì verso
la nostra rete, ma questo non
vuol dire uccidersi". E' soddisfatto dei risultati ottenuti in
termini di volumi, sostenuti anche da un investimento complessivo del valore di 95 milioni di euro in commissioni,
budget che verrà ulteriormente implementato quest'anno.
Il tema della redditività è sentito, ma, secondo il manager,
va valutato all'interno della
propria azienda, "è compito
del rivenditore" e in caso di adeguamento dei prezzi ci deve essere trasparenza.
Un lavoro, quello sul piano
commerciale, che Broccoli dice di aver percorso già fattivamente negli ultimi anni:
"Con negoziazioni ad hoc per
i network (valgono ormai
l'80% del fatturato, di cui un
28-29% Welcome), prezzi
chiari, una formula di early
booking consolidata e che per
l'estate prossima vedrà nuove
agevolazioni".
Ma cosa chiedono quest'anno
i network?
Come sempre la tematica è
duplice: "Redditività da un lato, perché devono negoziare
al meglio per i propri associati, e strumenti promozionali mirati e legati al proprio
brand".
A questo percorso si aggiungono i due progetti per le adv
indipendenti: quello rivolto alle
adv Partner (550 dall'alto potenziale) e l'altro per le adv
Potenziali (un migliaio).
Ma la sfida strategica di quest'anno, chiediamo? "Il mercato cala e le agenzie hanno bisogno di essere sostenute.
Noi apriremo la caccia ai nuovi clienti. Lo stiamo già facendo con l'uscita di cataloghi
dedicati alle nicchie".
La teleprenotazione, con una
media di utilizzo del 78-80%,
sarà ulteriormente potenziata
e per l'e-commerce b2c potrebbero esserci "nuove attività in prossimità delle agenzie,
ma è prematuro parlarne".
Per ora lancia il suo messaggio al trade: "Siamo un'azienda aperta, non chiusa e pronta ad accogliere tutti coloro
che vogliono lavorare con noi
in modo serio".
L.D.
Focus
4 GuidaViaggi
Contratti commerciali
Il prenota prima
guarda già all’estate
In aumento strumenti e strategie per sostenere l'advanced
A
nticipare le prenotazioni. Pare questo uno degli obiettivi della prossima stagione invernale alle porte (e
con un occhio già all'estate,
ndr). Una sfida non da poco
se pensiamo a quanti, tra gli
operatori, in merito alla stagione appena terminata rilevavano un forte ricorso al
last minute. Su un advanced
booking "competitivo" punta Valtur, che non gioca so-
lo la carta del prezzo. Si risparmia "con il benefit Prenota Prima per le conferme
ad almeno 30 giorni dalla
partenza - ci spiega Gabriele
Rispoli, direttore commerciale -, mentre con Prenota
Prima Plus applichiamo una ulteriore riduzione per
prenotazioni entro il 30 novembre". Ma le novità di quest'inverno sono "la Garanzia del Miglior Prezzo, che
assicura al cliente un eventuale rimborso qualora Valtur proponga al mercato
un'offerta più conveniente
della tariffa in Prenota Prima Plus, e Prenota senza
pensieri, grazie alla quale
non vengono applicate penalità in caso di annullamento del viaggio fino a 60
giorni prima della partenza". Rassicurare il cliente
sulla possibilità di cambiare
idea senza perdere denaro è
una soluzione che troviamo
anche presso operatori più
piccoli. E' il caso di Viagginsieme.com, t.o. piemontese che propone nella quota
di partecipazione l'assicurazione annullamento fino al
giorno prima della partenza.
Agosto si prenota
a febbraio
Si affida a San Valentino il
t.o. guidato da Renato Scaffidi, con la campagna di advanced booking Innamorati
di Marevero. Un'operazione
valida su tutti i Marevero
Club, che verranno offerti a
quote Super Shock - per le
prenotazioni effettuate entro
il 14 febbraio 2011, per partenze dal primo maggio con risparmi fino a 760 euro
a coppia. "Tra i vantaggi e le
condizioni speciali per l'anteprima delle prenotazioni
Marevero Club estate 2011 anticipa il d.g. - ci sono le
tariffe più basse, nessuna
penale in caso di annullamento entro il 14 febbraio
(solo iscrizione ed assicurazione); nessuna spesa per
cambio destinazione/aeroporto/data partenza (entro
60 giorni dalla data di partenza). All'atto della variazione, verrà applicata la
quota più bassa disponibile". L'acconto della pratica
viene effettuato all'atto della
prenotazione, con saldo entro il 14 febbraio.
Pensa già all'estate anche
Veratour, che ha nell'ab uno dei punti fondanti della
sua strategia commerciale.
"Vogliamo portare il prenotato a 60 giorni dal 68% attuale al 72% - ci ha detto
Stefano Pompili -. Da gen-
naio sosterremo questa formula di pagamento con una
campagna di comunicazione a trade e consumer e ci aspettiamo di vedere già a
febbraio e marzo i clienti in
agenzia per acquistare la loro vacanza estiva".
Rafforzamenti
e novità
E della bontà dell'ab è convinta anche Hotelplan Italia, che per la prima volta
introduce questa formula.
Lo sconto a coppia fino a
700 euro è valido per una
selezione di strutture per
tutte le prenotazioni effettuate almeno 60 giorni prima della partenza (l'importo
è pari a 400 euro nel caso
del Lahami Bay Beach
Resort di Berenice, ndr).
Nelle intenzioni dell'operatore vi è l'ampliamento dell'advanced nella seconda
metà del prossimo anno.
Si parla, invece, di potenziamento nel caso di Egocentro, dopo che nel 2010 le
vendite in ab "hanno fatto
registrare un risultato molto
apprezzabile - commenta
Luisa Cavalli, direttore commerciale -. Riproporremo
questa tipologia di offerta,
potenziando il numero di
strutture/programmi soggetti a tariffe agevolate per chi
prenota prima". Intanto I
Viaggi del Delfino, per
bocca del direttore commerciale, Giorgio Lotti, annuncia "opportunità per l'advanced booking sul prodotto
charter Tunisia".
Quando no
Non sempre, comunque, è
possibile adottare politiche
di prenotazione anticipata,
come nel caso del pool 5TO
1Filosofia. Le soluzioni di
viaggio proposte dal consorzio non consentono di adottare un advanced booking
molto spinto, certo a volte
sono possibili sconti se la
prenotazione viene fatta entro una certa data, "ma non è
pensabile sollecitare la clientela a prenotare con largo
anticipo eliminando penali
in caso di annullamento di
un viaggio che noi operatori, in molti casi, abbiamo
già dovuto pagare", è il
commento di Marino Pagni.
Sulla stessa lunghezza d'onda un altro consorzio, Quality Group: la prenotazione
anticipata "non è rilevante
nell'ambito della vendita
U
della maggior parte dei nostri prodotti", afferma, infatti, il responsabile commerciale Marco Peci. Non si
rinuncia però all'idea, visto
che il consorzio continua a
"testarne l'opportunità su
alcuni prodotti".
Parlando di pricing raramente si distingue tra un t.o.
che è anche gestore delle
strutture ricettive ed ha un
prodotto charter e che, quindi, di norma fa politiche più
aggressive di prezzi e un t.o.
"come noi - afferma Giancarlo Brunamonti, direttore
divisione outgoing di King
Holidays - che ha molta
attività sulla linea e per il
quale vi sono meno opportunità di fare incentivi
aggressivi".
Nonostante ciò, però, King
Holidays non rinuncia a proporre la formula dell’advanced booking che ha introdotto due anni fa per alcuni
prodotti della programmazione, incentivando l’acquisto anticipato. E.C. & S.V.
18 Ottobre 2010 - n° 1295
n anno fa
di Nicoletta Somma
A Nofrills 2009 lanciava un messaggio positivo alle adv:
a breve si sarebbe trasferito in una nuova sede a poca distanza da via dei Gracchi e avrebbe completato la riorganizzazione interna. E’ stato l’ultimo canto del cigno.
Mentre si vociferava persino l’ingresso del rivale Eden
nel capitale del Gruppo Ventaglio, quel che restava di
Eurotravel finiva sotto gli artigli dell’ambizioso Corrado
Coen, che, affrancandosi dalla vicenda Teorema, progettava un polo outogoing con tanto di tassello distributivo, il network Buona Vacanza.
Intanto, sulla scia di un’estate dalle tinte fosche, il retail
guadagnava posizioni, conquistando appassionate dichiarazioni d'amore e rinnovate promesse di unione da
parte dei partner nella filiera.
A un’industria aerea “in terapia intensiva”, Giovanni
Bisignani consigliava di “conservare denaro, gestire capacità e tagliare i costi”. Iata, dal canto suo, era alle prese con l’uscita di Mondial dal ramo cauzioni e le associazioni lavoravano a soluzioni alternative per le agenzie. Gli unici a navigare in acque apparentemente più
tranquille i crocieristi, che promettavano nuove strategie basate su tecnologia e segmentazione dei target.
A distanza di dodici mesi, si fatica a intravedere un orizzonte sereno, se non per i crocieristi, appunto. Le voci su
possibili e imminenti débâcle nel tour operating non
mancano, l’industria del trasporto aereo fatica ancora,
Iata, adv e associazioni sono di nuovo ai ferri corti con
la questione Bsp. Se è vero che produzione e distribuzione paiono voler camminare a braccetto, zoppicano ancora nell’intraprendere in concreto una strada comune.
E intanto il ministro del Turismo, dicono le associazioni,
cambia il codice del settore senza interpellarle. La sferzata finale o la volta buona per un vero cambiamento?
Sul 25% decide
il prodotto
P
er qualcuno un'esigenza irrinunciabile, per altri un'opzione ancora non praticata.
Sull'annosa questione del
25% i tour operator non hanno una strategia unica, motivata, talora, anche dalle specificità della propria programmazione.
"Lo abbiamo sempre chiesto.
Lo pretendiamo perché ne abbiamo bisogno per il tipo di
prodotto che vendiamo". Non
usa giri di parole Marino Pagni, del pool 5TO 1Filosofia.
L'acconto serve agli operatori
del consorzio per coprire l'emissione della biglietteria,
"ma anche per rispondere alle
richieste da parte di corrispondenti ed albergatori, spesso
piccole realtà che necessitano
di un deposito immediato all'atto della prenotazione". Inoltre, per Pagni è un modo per
"responsabilizzare il cliente".
I Viaggi del Delfino continua
a chiedere l'acconto, "anche
per bloccare le tariffe aeree",
ed anche il Quality Group si
mantiene su questa linea. "Da
diverso tempo - afferma Peci richiediamo acconti in funzione delle eventuali esigenze operative, quali emissioni della
biglietteria, necessità di fissare le opzioni su lodge, strutture esclusive o compagnie di
navigazione che attuano politiche di richiesta depositi per
garantire i servizi; spesso
questo tipo di esigenze corrispondono ad anticipi intorno
al 20/25%".
Dipende dai casi
Altra musica in casa Valtur,
dove "al momento siamo ancora orientati verso la scelta di
continuare a non chiedere
l'acconto del 25%", sottolinea
Rispoli. Una scelta condivisa
da Veratour. "Consideriamo
concettualmente corretta la richiesta del pagamento dell'acconto", aggiunge Luisa
Cavalli, Egocentro, che spiega: "Noi non intendiamo al
momento aggravare l'operatività delle agenzie e quindi non
chiederemo il pagamento ge-
neralizzato dell'acconto, che
sarà dovuto solo per prodotti/destinazioni operate con voli
di linea, per esigenze di biglietteria". La manager sottolinea che operano in questo
modo già da tempo e che non
hanno mai incontrato "particolari ostacoli, le agenzie conoscono molto bene i meccanismi che regolano la biglietteria del volato linea". L'altro caso in cui viene applicato è
quello di agenzie che non
hanno rispettato nel passato
le scadenze di pagamento.
"Non viene applicata acriticamente - sottolinea Pradella,
Experience Travel Team -, ci
sono agenzie che hanno accordi che prevedono pagamento di acconto e altre no".
"Il versamento è un fatto che
non ci sentiamo di imporre - fa
presente Brunamonti di King
Holidays -, contrattualmente
viene chiesto, ma non si forza
la mano, è raro che utilizziamo la leva dell’acconto come
forzatura nel rapporto con le
adv".
E.C. & S.V.
L’intervista
18 Ottobre 2010 - n° 1295
GuidaViaggi
5
Naar: “Meglio
viaggiare leggeri”
Giro d'affari di gruppo a 96 mln ed entra nella top ten
di Paola Baldacci
D
ai 4 mln di giro
d'affari del Duemila, quando ha
cominciato la lunga traversata tecnologica, ai 40 di
quest'anno il tempo è come
"scivolato dalle mani". Ed è
una sorpresa anche per lui
ritrovarsi nella top ten per
fatturato del tour operating
italiano nell'ultima hit parade stilata sulle pagine di
Guida Viaggi. "Come gruppo siamo fra i primi dieci,
senza prodotti a rischio
come charter e villaggi",
sottolinea Fréderic Naar,
presidente dell'azienda di
famiglia che porta il suo
cognome e anche quello di
Aviomar, acquisito nel
2007. Ma il controllo è tutto
e dall'analisi dei ricavi emergono tre salti cruciali di
Naar T.o: quello dal 2005 al
2007 quando è passato da 15
a 22 milioni e ha cominciato
l'integrazione di Aviomar,
quello del 2008 a 30 milioni,
poi quest'anno, che prospetta di chiudere a 40
(+22%) dai 33,6 del 2009,
che già segnava un incremento del 10%. Aggiungendo i ricavi di Aviomar si
arriva a 96 milioni e 85
persone in staff.
Gv: Il segreto è la velocità
tecnologica o la cura dei
dettagli nei viaggi?
"Credo per il 60% quest'ultima. Diamo tanti elementi in
più, di garanzia di un viaggio. Anzitutto prezzi sempre
aggiornati e preventivi rapidissimi, ma fatti bene, con le
tariffe aeree reali e le disponibilità altrettanto reali, anche per gli hotel. Dal Duemila non attuiamo l'adeguamento carburante, perché ci
tuteliamo sui rincari con acquisti a termine della moneta americana. E per la nube
islandese siamo stati solo in
due a garantire la copertura
finanziaria totale delle riprotezioni dei clienti, grazie a
una polizza di Navale inclusa nel pacchetto che copre fino 4mila euro per il
rientro nel mondo anche in
caso di attentati, disastri
climatici, catastrofi e scioperi (si chiama Polizza eventi fortuiti o di forza maggiore e anche Hotelplan la
applica, ndr).
Gv: Quindi a chi replica
che la crescita, soprattutto
sul prodotto Usa, è frutto
di prezzi competitivi a
fronte di qualità scarsa,
cosa risponde?
"Che non è così. Lo spostamento della destinazione
Usa è stato dal t.o. grande
verso l'operatore mediopiccolo come eravamo noi,
ricordo quando i big costituirono il Pool America per
unire le forze e andare a
comprare prodotto da Allied
e dagli alberghi americani.
Oggi è ancora diverso, il
prodotto si è frammentato
ancor di più".
Gv: A che punto dell'evoluzione è la piattaforma
tecnologica?
"Ci lavorano 3mila500 agenzie e da due anni siamo
impegnati nel suo rinnovo.
Ora è più potente nella ricerca del miglior prezzo,
anche integrabile in xml, ha
nuovi motori per hotel e voli. C'è ancora da fare. L'anno
scorso abbiamo iniziato l'integrazione tecnologica del
prodotto Aviomar e contia-
Frederic Naar
mo per l'estate prossima di
concludere. E' una operazione laboriosa perché il
prodotto è articolato".
Gv: Cosa pensa del consorzio (Open Axis Group)
partecipato da sei vettori
Usa per promuovere l'utilizzo dell'xml?
"Interessante. Sicuramente
un tentativo per bypassare il
costo principale della biglietteria, cioè il Gds. Ma i
vettori pagano fior di soldi
ad agenzie e t.o. per ogni
segmento aereo prenotato
(1-2 euro per segmento).
Che significano conti di
centinaia di migliaia di euro.
In molti dicono 'ti do il mio
xml' e i network del bt fanno
sapere che vorrebbero pagare direttamente alle compagnie i biglietti, ma queste
pagheranno i segmenti anche se si prenota con l'xml?
Ho dubbi".
Gv: Gli Stati Uniti rappresentano ancora quasi il
50% del fatturato, siete
contenti del prodotto Tci,
aprite un ufficio gruppi.
Programmi per domani?
"Viaggiare leggeri e con
pochi rischi. Sta cambiando
tutto, vediamo come si rivoluziona il mercato. Prima o
poi finirà questa crisi".
Primo piano
6 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Associazioni contro network
Fiavet vuole sviluppare la branca Servizi e nel comparto si innesca qualche dubbio:
un competitor che nasce tra le mura di casa?
di Paola Baldacci e Nicoletta Somma
N
on ci si dichiara
guerra aperta, ma
qualche smottamento indiscutibilmente c'è
stato: l'annuncio di Fiavet di
voler far evolvere la sua
branca Servizi in un ruolo
che sembra assomigliare
tanto a quello di un network
ha pestato qualche piede. In
primo luogo tra le stesse associazioni. Partiamo dalla
scintilla che ha innescato la
fiammella. "Da un po' di
tempo ci stiamo lavorando e
l'obiettivo è quello di rendere più visibili ai nostri associati la consulenza e assistenza rese da Fiavet Servizi". Così Cinzia Renzi,
presidente Fiavet Nazionale, spiega l'evoluzione di ruolo per Fiavet Servizi, precisando che "non si tratta di
fare la guerra ai network,
tra l'altro Ainet, che rappresenta la maggior parte di loro, è nostra associata. Vogliamo semplicemente fornire quei servizi che fino ad
oggi non ritenevamo di dover dare. Il mercato si è evoluto e anche noi ci adeguiamo per dare le risposte necessarie". Renzi sottolinea,
comunque, che a differenza
delle reti, gli associati Fiavet
possono ottenere queste consulenze - dal servizio legale
a quello fiscale agli accordi
commerciali - senza pagare,
perché inclusi nella quota
associativa, "mentre gli affiliati ai network classici pagano in proporzione ai servizi richiesti".
Il sito Internet dell'associazione terrà conto di questa evoluzione e prevederà un link
Cinzia Renzi
apposito per Fiavet Servizi e
"magari anche un sito a
parte più avanti". Fiavet vuole integrare il ruolo sindacale proponendosi come partner in grado di "migliorare
la vita, la crescita professionale e la gestione d'impresa
dei suoi associati".
La risposta Ainet
Un annuncio, questo di una
Fiavet più commerciale, che
non è piaciuto ad Ainet, l'associazione dei network che
pur nasce in seno alla federazione delle agenzie. Ma una ragione è presto spiegata
ed è da ritrovare nella presidenza di Ainet, che dal
marzo scorso ha in Franco
Gattinoni una nuova guida.
"Le associazioni facciano le
associazioni e lascino fornire i servizi alle aziende di
Franco Gattinoni
servizi", sintetizza il presidente, che poi abbiamo raggiunto per farci spiegare meglio cosa intendesse dire. "E'
un argomento spinoso… - esordisce -, le associazioni
delle agenzie si collocano in
seno ai due grandi gruppi
(Fiavet in Confcommercio e
Assotravel in Confindustria,
ndr) ed Ainet nacque come
una emanazione di Fiavet.
Oggi ha preso un altro corso, più importante, perché
ha bisogno di praticità, di
fare un percorso costruttivo.
In Fiavet questo è un po'
impossibile perché è una
struttura non operativa. Prima rappresentava il 90%
della distribuzione, oggi il
7/9% e non è più rappresentativa. Ecco, quando ho tracciato questo desiderio di
concretezza non intendevo
sostituire nessuno e forse si
sono create paure immotivate, si sono chiusi su se
stessi. Oggi leggo che vogliono rifare Fiavet Servizi,
creata vent'anni fa. Credo
sia frutto di una reazione,
perché il compito delle associazioni va oltre il dare
servizi e non è la convenzione con le assicurazioni a
farle funzionare". L'ha presa
alla larga il presidente, ma le
due associazioni sono arrivate ai ferri corti, tant'è che
ad Ainet è giunta una sospensione in attesa di chiarimento e mentre questo servizio va in stampa sono in
attesa di concordare un incontro. Ma non è che Fiavet
Servizi porterebbe via business ai network attivandosi
commercialmente? "Non è
affatto questo che temiamo,
mi creda - continua Gattinoni -, ci sono cose più importanti che dovrebbero portare avanti come le relazioni con i vettori, dovrebbero
alzare il livello degli incontri con la Iata e condurre
tavoli di lavoro più professionali, perché non trattano
con le compagnie aeree il
fatto che non possiamo mettere le fee sul biglietto, poi
questo fatto del bsp settimanale che i vettori dicono di
cambiarci per toglierci le fidejussioni… insomma, queste sono le questioni da trattare". Un fiume in piena questo presidente, che conclude
dicendo: "Per le associazioni come Fiavet è impossibile
fare passi concreti quando
chi siede in consiglio è lì per
questione di prestigio e non
Verso il distretto
C’
è poi una riflessione da fare sulla giunta di Fiavet
nazionale, dalla quale mancano clamorosamente le regionali più importanti d'Italia, come la Lombardia e l'Emilia
Romagna. Nella squadra di
Cinzia Renzi alle ultime elezioni non erano contemplate e
così è stato, ma la verità è che
tra le parti non c'è sintonia e
questo comincia a pesare in
una fase di mercato e di evoluzione della professione che
richiede sinergie e compattezza a tutto campo su questioni
di cui ne va la crescita della
categoria. Chiediamo a Paolo
Mazzola, presidente di Fiavet ER, cosa ne pensa di
questo nuovo corso di Fiavet
Servizi e del network che vuole nascere per "rappresentare
le adv non solo sul piano politico ma anche commerciale e
contrattuale", come ha dichiarato Enzo Manunza, presidente di Fiavet Servizi. "L'ho
appreso dai giornali e questo
non va bene - dice -, ma non
voglio esprimere giudizi prima
di averne parlato in consiglio,
con i colleghi, non mi sembra
giusto". Niente di più. Intanto
da più parti ci viene indicata
imminente la presentazione di
un progetto cui Lombardia ed
ER lavorano da almeno un
anno: la costituzione di un distretto, previsto dallo Statuto,
tra le due regionali forti e affamate di servizi. Infatti, lo Statuto dice che due o più regionali possano mettersi insieme
per portare avanti politiche di
territorio e soluzioni su specifici problemi. Questi non mancano. Un esempio? Risposte
puntuali quando si verifica un
problema: la nube, un tour operator o un'aerolinea charter
che sta combinando guai ed è
in difficoltà, il super caldo in
Russia quest'estate, altri eventi di cui le agenzie devono
essere tempestivamente informate sulle informazioni da
dare ai clienti. Per farlo certamente va messa in moto una
macchina che si chiamerebbe
di crisi management e che se
ieri era un lusso di Astoi oggi
deve diventare una unità della
rete. "Ma senza polemiche, senza spaccare niente, senza
strappi", aggiungono le diverse voci di un coro che almeno
fino al 22 ottobre deve rimanere silenzioso. In un distretto
come questo potrebbe sentirsi
bene anche Ainet.
P.Ba.
perché governa un'azienda
e ha delle responsabilità
verso centinaia di dipendenti come i quindici che
siedono nel consiglio di
Ainet e se non cambiano
sarà impossibile parlarsi".
In realtà, l'ultima parola è
stata: "C'è la possibilità di
fare cose insieme se non
decidono di farci la guerra", ma la battuta prima di
chiudere il telefono è sempre quella delle possibilità.
Si sa.
Il parere
di Assotravel
"I network facciano le imprese e le associazioni fac-
Ma Giannetti insiste soprattutto sulla lobby che
l'associazione deve e può
fare: "Prendiamo l'esempio
dei camionisti, dei commercialisti e degli avvocati: tutti questi hanno una tariffa
minima di ricavo stabilito
per legge". Al di là dell'opinione personale del presidente in merito, il concetto
che vuole trasmettere è che
"la lobby può ottenere risultati come questo". Ma è giusto che un'associazione crei
una sezione per i servizi? Se
serve per alimentare la parte
economica e per far funzionare al meglio l'associazione stessa, dice Giannetti,
Reti: "Utili o sovrastrutture?"
"Fiavet è stata disattenta sulle vere esigenze degli affiliati e se
ne è resa conto. Sarebbe stato il network ideale, a costo zero,
perché alle origini trattava sulle commissioni, sui regolamenti
ed era il vero anello di congiunzione tra i fornitori e la base,
senza lucrare". Così commenta Ettore Cucari, presidente
Fiavet Campania e Basilicata, uno dei vecchi leoni della
federazione, aggiungendo che lo spazio per introdursi c'è, ma
"bisogna vedere se saremo capaci di dimostrarlo. La mia
spinta sarà sull'incoming. Ciò che conta è il recupero di una
professionalità che sta scomparendo. C'è bisogno di un assestamento". E punta il dito sul networking: "Oggi tutti tendono ad evitare la commissione e noi ci stiamo intermediando
sempre di più. Il network - aggiunge - è un'ulteriore sovrapposizione". Ma si stanno aprendo gli occhi: "Ci si rende conto
che è un ulteriore anello, che prende le commissioni dai t.o. e
si cerca di capire cosa dia di concreto in cambio. Il network è
stato l'ancora di salvezza delle adv non professionali, a cui è
stato fornito il modo di lavorare sopperendo alla loro inesperienza. Noi di Fiavet dobbiamo fare in modo che i nostri associati siano i più preparati. Lo spazio c'è".
L.D.
ciano lobby". Andrea Giannetti, presidente Assotravel, risolve la questione
senza tanti giri di parole,
perché "la conflittualità non
dovrebbe esistere neppure
potenzialmente". In realtà
bisogna scavare più a fondo: "Nessuno - sostiene il
presidente - gioca bene il
proprio ruolo e le associazioni sono lo specchio dei
propri associati". Che in
primo luogo dovrebbero
essere convinti del valore
dell'organizzazione cui aderiscono. Ci sono differenze di ruoli tra network e
associazioni: il compito del
network è trovare il miglior
prodotto che il singolo per
prezzo e disponibilità non
riuscirebbe ad avere, quello
dell'associazione è difendere la dignità delle imprese, garantire un equo rapporto tra il sistema legislativo e la possibilità delle imprese di nuotare in modo
tranquillo all'interno di questo quadro di riferimento.
può anche passare. "Io non
la condivido, ma è una questione che va decisa dai
soci". E’ grave che "le associazioni non facciano bene
il loro lavoro, perché i soci
non le sostengono per carenza di formazione e di
cultura. Ci sono singoli agenti bravi, ma manca spesso la capacità imprenditoriale". Si contesta, insoma,
"la nascita di un nuovo
network" al posto che cercare di fare lobby, quando il
ministro sta cambiando il
Codice del Turismo".
Ma può l’associazione a fare solo lobby? Secondo Renzi no: “Il mercato è cambiato. Se prima le associazioni potevano limitarsi a
fare lobby e a garantire le
migliori di mercato, adesso
devono implementare il loro
raggio d’azione”. E il primo passo è “creare un rapporto di collaborazione più
stretta all’interno della filiera stessa di Fiavet, tra
associati e fornitori”.
Rimini 2010
8 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Tajani: “Sei miliardi
i fondi al turismo”
I dettagli sulle risorse nel Quadro Strategico Nazionale
di Letizia Strambi
U
n patrimonio enorme di opportunità
da non lasciare al
caso, spesso poco noti alle
imprese, eppure i Fondi strutturali europei sono a disposizione di tutti nel Quadro Strategico Nazionale (www.
dps.mef.gov.it/qsn/qsn.asp).
Vi si trovano progetti a favore del Mezzogiorno, per
lo sviluppo economico delle
aree periferiche, per la coesione. La tranche di Fondi
2007-2013 prevede in Italia
un Poin sullo sviluppo degli
attrattori culturali e naturali
del turismo e i diversi Por,
Progetti regionali, alcuni dei
quali su turismo sostenibile,
altri su settori paralleli come
l'ambiente e i trasporti e altri
ancora su temi vicini alle
imprese come competitività
e innovazione. Ci sono inoltre programmi transfron-
talieri di collaborazione turistica tra Italia e altri Paesi
Europei. A spiegarci i Fondi,
l'esperto per eccellenza:
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea Industria e
Imprenditoria con delega
al Turismo.
Gv: Esistono programmi
europei specifici per la politica turistica?
“Il settore turistico può beneficiare di diversi Fondi:
quello di sviluppo regionale
(Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo di
Coesione.
Gv: A che budget ammonta il Fondo di Coesione?
A 347 miliardi di euro per il
periodo 2007-2013. Rappresenta la fonte più rilevante
di sostegno finanziario per
la crescita economica e occupazionale. Il turismo vi
svolge un ruolo chiave garantendo la valorizzazione
del patrimonio culturale e
naturale”.
Gv: Come cambierà il turismo con questi fondi?
“Migliorerà la competitività
e la qualità a livello territoriale, fornendo sostegno a
infrastrutture che contribuiscono a creare o mantenere posti di lavoro nelle
aree in declino”.
Gv: A quanto ammonta il
patrimonio destinato solo
al turismo?
“Nell'ambito della politica
di coesione 2007-13 ammonta a oltre 6 mld di euro,
pari all'1,8% del totale: 3,8
per il miglioramento dei servizi turistici, 1,4 miliardi per
la protezione del patrimonio naturale e 1,1 mld per
la valorizzazione dei beni
culturali. Poiché la gestione
avviene sulla base nazionale, in Italia il referente è il
Ministero per lo Sviluppo
Economico”.
Gv: Quali sono i programmi trasversali in cui
il turismo può rientrare?
“E' previsto un sostegno alle
infrastrutture e ai servizi
associati al turismo attraverso l'innovazione, la promozione di Pmi, capitale umano, applicazioni Itc”.
Gv: La Commissione di
cui è vicepresidente che
progetti porta avanti?
“Ogni anno ci sono dei bandi di gara per gli attori del
settore. La Commissione
gestisce il progetto Eden,
Antonio Tajani
Destinazioni europee di eccellenza, per promuovere
mete emergenti che hanno
sviluppato un'offerta sostenibile e l'Italia vi partecipa
dalla prima edizione. E' in
attuazione un progetto sul
turismo sociale, conosciuto
come Calypso, per far viaggiare anche senior, giovani,
disabili e famiglie con difficoltà sociali, contribuendo
alla destagionalizzazione. Vi
è poi l'azione Turismo sostenibile con un focus sul
turismo ciclabile lungo la ex
cortina di ferro, ma verrà
allargata nel 2011. Infine,
annualmente viene lanciato
un bando per la ricerca nel
turismo puntando sui centri
di eccellenza per realizzare
un osservatorio. Le sue
analisi saranno utilizzate per
la pianificazione pubblica e
privata”.
Rimini 2010
10 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Aica: “I prezzi bassi
rubano ricchezza”
Conti asfittici per le società alberghiere; Governo assente
di Laura Dominici
A
tmosfera malinconica e sotto tono
quella che si è
respirata alla VII edizione
del Focus Aica nei giorni
scorsi a Milano, in parte per
i non lusinghieri risultati
dell'industria alberghiera,
che proviene da tre anni di
cifre in rosso e che nell'arco
di due ha visto i prezzi medi
delle camere scendere del
20% tornando ai livelli di 10
anni fa, con molti costi aggiuntivi in più, però, e un
tasso di occupazione scarso:
"La stima per il 2010 è del
57,7% contro il 55,1% del
2009, ma molto più basso
del 67,8% raggiunto nel
2000". Il secondo elemento
di malinconia è dettato dalla
presa di coscienza di essere
completamente dimenticati
dall'establishment politico.
Elena David, agguerrita pre-
sidente Aica e amministratore delegato Una Hotels, ha
trascurato per una volta i
panni imprenditoriali per fare un discorso dal sapore politico: "Sento il dovere di
protestare verso il ministero. Finora non abbiamo
visto nulla" e con rammarico riconosce l'assenza di
replica al piano in 5 mosse
presentato da Confindustria
con il sostegno di Pricewaterhouse.
Renzo Iorio, a.d. Accor
Hospitality Italia, ricorda
che questo tentativo, cioè
l'indicazione di "nuove piste
di crescita da battere", è
stato anche un modo per fare
i conti con la realtà "e smontare alcuni alibi, come quello dei prezzi troppo alti rispetto alla concorrenza". Ognuno ora dovrà fare la sua
parte, "ma ci vuole un focus
chiaro sul settore". Maria
Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria
Alberghi, sollecita "un'azione forte di responsabilità
nella progettualità del territorio in cui si opera, con una
collaborazione stretta tra
pubblico e privato".
Intanto David sottolinea, ritrovando la verve pratica e
imprenditoriale, che "i prezzi che scendono dal punto di
vista dell'industry è qualcosa che porta via ricchezza,
mentre ogni business ha bisogno di rinnovarsi e necessita di linfa".
I conti economici delle compagnie Aica, per l'appunto,
riflettono un saldo nell'area
finanziaria del -34,60%, con
un rapporto di indebitamento crescente e maggior ricorso al capitale di terzi, anche perché si è investito
strategicamente nell'espansione.
La caduta
Nel 2009 il fatturato alberghiero delle compagnie associate Aica si è ridotto del
9%. In valori assoluti, il fatturato si è attestato a 1,27
miliardi di euro, perdendo
circa 125 milioni rispetto a
quanto registrato nell'anno
precedente. La produttività
aziendale ne ha risentito,
con flessioni nel fatturato
per camera (-7,6%) e nel fatturato per dipendente (8,9%). Il risultato operativo
(Ebit) si è contratto dell'83,5%, con una perdita di
281 milioni di euro.
Si aspetta il 2011
L'indagine Aica tira un pochino il fiato sulle stime del
2010, che dovrebbe chiudersi con un tasso di occupazione del 57,7% contro il
55,1% del 2009, pari ad un
+4,8%, dopo il rosso degli
ultimi tre anni, ma il ricavo
medio per camera occupata
confermerà nuovamente l'andamento fortemente negativo dei primi mesi e dovreb-
Elena David
be assestarsi sui 114 euro.
Una flessione del 4,5%
rispetto ai 119,38 euro riportati nel 2009.
L'andamento dei due precedenti indici dovrebbe portare il RevPar a 66,7 euro,
con una crescita dell’1,5%.
Non resta che aspettare il
2011 per verificare se si produrranno i primi concreti segnali di ripresa. L'Aica mette in conto un Toc e un RevPar in salita (rispettivamente a +1,35% e +2,1%), con
un ricavo medio per camera
occupata stabile.
Modelli cambiati
Crisi a parte, l'associazione
riconosce un cambiamento
nel comportamento d'acquisto: "Si faranno i conti con
una minor capacità di spesa -
avverte David - perché sia
sul fronte business che sul
fronte leisure si sono radicate delle politiche di risparmio sui budget di spesa. E'
cambiata poi la modalità e
la tempistica della prenotazione, con lo spostamento
su last minute e internet e gli
effetti di dumping tariffario". Non manca poi la nota
polemica: "Siamo di fronte a
un mercato monopolizzato
dalle grandi Olta. La nostra
frammentazione non ci consente di far valere la nostra
forza negoziale e ci porta ad
un comportamento passivo".
L'escamotage? "Una Hotels
sta cercando di rafforzare il
sito proprietario con forti investimenti. Registriamo un
mln di visitatori e il 27% del
traffico passa dal sito".
Snav da Napoli
a Palermo
A
lcune linee sono
andate meglio di
altre, ma complessivamente il trend estivo di
Snav è positivo, con una
crescita media che si aggira
intorno al 10%. A dirlo Stefania Vago, del commerciale della compagnia. La
nuova linea sulla Corsica,
tra Civitavecchia-Porto Vecchio, lanciata il primo luglio, ha registrato numeri
"che ci hanno gratificato".
Un risultato che ha quasi
sorpreso la stessa compagnia che aveva deciso tardi
di introdurre questa rotta.
"Ci siamo chiesti perché tutti devono andare a Nord, a
Bastia, se poi tante località
di vacanza sono al Sud", ci
dice Vago, aggiungendo che
la tratta sarà riproposta la
prossima estate.
Guardando alla nuova stagione, in termini di novità la
più importante è l'avvio del
collegamento Napoli-Palermo, operativo dal primo ottobre, servito dai cruise ferry
Snav Sardegna e Snav Lazio, capaci di trasportare 2mila passeggeri l'una, di cui
1500 in cabine. I servizi proposti sono modellati sulla
base delle navi da crociera
con cabine e, novità, suite
matrimoniali "per le quali
stiamo valutando la creazione di pacchetti ad hoc comprensivi di cena e colazione". Presente a bordo, oltre a
ristoranti ed area giochi per
bambini, una sala Sky con
tutta l'offerta della tv satellitare. E sempre in tema di
offerta, è al vaglio di Snav la
possibilità di inserire un traghetto sulla Croazia, da af-
fiancare al mezzo veloce. Una mossa che segue un aumento della domanda, legata anche al turismo religioso. "Un traghetto ci consentirebbe una stagionalità maggiore rispetto all'aliscafo,
diciamo dalla primavera al
tardo autunno". Sul fronte
agenzie, Snav riproporrà
un’iniziativa, partita in sordina
quest'anno, e che ha registrato
una buona accoglienza: alle
adv che produrranno le
migliori perfomance sarà
data una sorta di bonus di 2
euro a tratta a passeggero.
Infine una domanda su Tirrenia. Quale l'opinione di
Snav? "Lo scenario cambia
di giorno in giorno. Le cose
potrebbero evolvere in maniera interessante. Stiamo
alla finestra e vediamo cosa
succede".
E.C.
Rimini 2010
12 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Konrad Travel
Air France si tuffa
chiude in positivo in competizione
Roadshow itineranti per incontrare le adv
D
opo i segnali incoraggianti che hanno caratterizzato
l'inizio dell'anno, Konrad
Travel chiude in positivo
anche l'estate con incrementi su Stati Uniti, Canada ed
America Latina, area in cui,
soprattutto la Colombia ed il
Perù, hanno registrato buone
performance.
A fare il punto della situazione è stato il general manager Gianluca Sposito,
che ci ha parlato anche di
una ripresa dei flussi verso il
Messico: "Il Paese segue un
lento ma costante recupero,
dopo le note ed infauste vicende dello scorso anno che
hanno letteralmente messo
in ginocchio il turismo nel
Paese. Sull'autunno stiamo
registrando un ritorno consistente di prenotazioni - ha
spiegato - anche per viaggi
di nozze e piccoli gruppi.
Qualcosa già si muove anche per le vacanze di fine
anno". E' con questo slancio
di ottimismo che l'operatore
si prepara ad affrontare la
nuova stagione e stampa il
catalogo dedicato a Messico, Guatemala e Centro America, sempre caricando
sul sito web www.konrad
travel.it tutto il resto della
programmazione sul continente americano.
Conferme per i tour
In Messico riconferma tutti
gli itinerari guidati della zona classica e coloniale, del
Chiapas, dello Yucatan e
quelli in Baja California, ripropone i fly & drive con
un'attenzione molto particolare anche alle hacienda e
suggerisce le estensioni balneari sulla costa del Pacifico
ad Acapulco, Huatulco e in
costa Careyes, ma anche a
Loreto, La Paz e a Los Cabos in Baja California.
"Sul mare abbiamo ritenuto
opportuno dare più opzioni
rispetto alla sola Riviera
Maya ed abbiamo selezionato località che si prestano
ad una balneazione in assoluta tranquillità, anche
nel Pacifico", ha puntualizzato Sposito. Nella sezione
Messico per Intenditori si
raccomandano le esperienze
in accampamenti indios della
Selva Lacandona in Chiapas
ed i circuiti in Harley Davidson alla scoperta dello
Yucatan e della Baja California. In Guatemala, invece, insieme ai numerosi itinerari che portano alla
scoperta del Paese, da Città
del Guatemala agli altipiani
del Quichè, da Copan al Rio
Dulce, da Tikal alla Costa
del Pacifico, il t.o. inserisce
un nuovo ed originale fly &
drive escorted, Avventura
Guatemala. E' un viaggio in
4x4 con una vettura guida
che precede i viaggiatori con
un ruolo quasi di apripista,
per condurli anche attraverso i percorsi più selvaggi
delle riserve e dei vulcani.
Il catalogo
"Una nuova versione del
catalogo è la vivida testimonianza di quanto noi crediamo in queste destinazioni
- ha spiegato il manager -; i
tempi del solo web sono
ancora lontani ed un supporto alla vendita crediamo
che sia ancora necessario,
si deve poi dare un segno
tangibile per identificare il
marchio. Ricordiamo alle agenzie che su nessun viaggio le date di partenza sono
fisse e vincolanti e che tutte
le proposte, insieme alle
quotazioni, sono flessibili e
personalizzate. Il volato si
conferma tutto di linea". Un
fitto calendario di incontri è
previsto nel corso dell'anno:
"Con roadshow itineranti
racconteremo agli agenti di
viaggi l'Argentina, la California e le Hawaii, lo Yucatan ed
il Guatemala".
Konrad Travel è presente in
America con otto uffici in
Messico e uno in Guatemala.
A.Te.
Editore: GIVI S.r.l.
email: [email protected]
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
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sito internet: www.guidaviaggi.it
Trasporti e associazioni
Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
email: [email protected]
Redazione:
Capo Redattore
Emanuela Comelli
tel. 02 20204336
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Business travel e distribuzione
Nicoletta Somma
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Alberghi e incoming
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
Investimenti da 110 mln per l’Affaires
I
l mercato business
si sta risvegliando
ed Air France ha
deciso di acquisire un vantaggio competitivo, investendo 110 milioni in tre anni nella classe Affaires, considerato un prodotto strategico per il futuro.
A Parigi, in occasione della
fiera Top Resa, è stato possibile testare le nuove poltrone della business lungo
raggio, che saranno installate a partire dal prossimo
mese di dicembre sugli aerei
della compagnia.
Comfort a bordo
e privilegi
La riconfigurazione riguarderà 40 aeromobili di 3 diverse tipologie e sarà completata entro il 2013.
"Non si tratta di un investimento mirato al solo comfort di bordo - ha detto
Christian Herzog, nuovo
direttore marketing di AfKlm -, ma interesserà un
percorso privilegiato di tutte
le fasi dell'organizzazione
del volo, dalla prenotazione, ai check-in dedicati, alla
consegna dei bagagli, oltre
a una rivisitazione dei menù
di bordo. Il risparmio di
tempo per il cliente business è fondamentale e noi
gli facilitiamo tutte le opera-
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Giorgio De Alberti
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
La poltrona
diventa letto
e anche tavolino
Per la realizzazione della
nuova poltrona, il vettore si
è rivolto a specialisti in campo ergonomico e il risultato
è una struttura fissa che garantisce completa privacy al
passeggero, grazie ad un sistema di poggiapiedi integrato, che rinforza la sensazione di orizzontalità.
In pochi secondi la poltrona
si trasforma in un letto lungo
due metri e può, nello stesso
breve spazio di tempo, ritrasformarsi in un tavolino
da lavoro. La nuova poltrona pesa 5 chili in meno rispetto a quella attuale e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2.
Poche donne
in business class
Da un sondaggio Air France
è risultato che il passeggero
di business, che rappresenta
Ufficio commerciale:
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 20204334
email:[email protected]
fax 02 20204343
Art Direction:
Corrispondente a Roma:
Serra & Associati
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Paola Santini
Corrispondente a New York:
Steve Sabato
T.O. e Enti del Turismo
Divisione eventi:
Laura Dominici
tel. 02 20204322
cell. 339 3665001
email: [email protected]
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Anna Zanfrà
tel. 02 20204327
email: [email protected]
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Collaborano al giornale:
Sales and Marketing Manager:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email: [email protected]
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
zioni. Inoltre, i passeggeri
business possono imbarcare
fino a tre bagagli di 23 kg
ciascuno - mentre per i passeggeri Flying Blue, Silver,
Gold e Platinum, per i possessori di tessere Skyteam
Elite ed Elite Plus i bagagli
imbarcati possono arrivare
a quattro".
Coordinamento grafico:
Christian Herzog
il 40% degli introiti per la
compagnia, è per il 73% di
sesso maschile, nel 70% dei
casi viaggia per affari, nel
50% ha un volo in coincidenza da Parigi e l'80% ha
una età compresa tra i 30 e i
60 anni. "La nostra business
- ha aggiunto Herzog - è un
prodotto a forte connotazione internazionale -: il
37% dei clienti è francese, il
21% nordamericano, il 20%
europeo, il 10% proviene da
Africa e Medio Oriente e il
7% dall'Asia".
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Rimini 2010
14 GuidaViaggi
Alcor va sui particolari
Il t.o, che ha di recente aperto una sede a Roma,
opera sul fronte outgoing e incoming
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Cocktail
amplia i tour
in pullman
di Annarosa Toso
A
lcor Viaggi che ha
recentemente aperto una sede a
Roma, organizza viaggi esclusivamente su misura in
Italia, Egitto, Emirati, Brasile, Cina e Giappone. "Il nostro obiettivo - spiega il direttore generale, Daniela
Pelosi - è appagare i desideri di una clientela sempre più attenta ai particolari. Lavorando su misura,
almeno due dipendenti devono dedicarsi ad ogni singolo cliente, a seconda dei
servizi inclusi nel viaggio. A
fronte di una scelta come la
nostra, di organizzare viaggi di lusso, deve corrispondere sempre una attenta valutazione, una ricerca di
mercato, al fine di garantirsi
una redditività adeguata.
Siamo, inoltre, un tour operator che, all'occorrenza,
Il Nilo
veste i panni di agente di viaggi e che opera su due fronti: quello dell'outgoing e
dell'incoming, attività su cui
puntiamo maggiormente. E'
una scelta dettata dall'amo-
re verso il nostro Paese puntualizza Daniela Pelosi -.
Riteniamo giusto valorizzare e presentare l'Italia nel
modo più adeguato, offrendo quel valore aggiunto
capace di fare la differenza.
Tutto inizia dal nostro booking, che si occupa di centralizzare tutte le prenotazioni
dei servizi, al fine di ottimizzare le risorse dell'azienda".
Alcor Viaggi vende a prezzo
netto il su misura. "Per
quanto riguarda i pacchetti
destinati al target medioalto, li affidiamo alle agenzie che abbiamo selezionato
e diamo loro una commissione di sicuro interesse",
sottolinea la manager, che,
alla domanda se nei programmi futuri c'è quello di
restare alone o allearsi con
altre realtà, precisa: "Ben
vengano altre realtà in linea
con la filosofia e lo stile di
Alcor Viaggi. Eventuali partnership non possono che costituire un valore aggiunto
anche per il nostro tour operator".
U
n ulteriore ampliamento del prodotto tour in pullman, che comprenderà non solo i Paesi europei,
ma anche mete extra Ue, come Usa e Centro America: è la novità che Cocktail ha in serbo per il 2011. A
parlarne la pm Gabriella Broggi, che si dichiara "fiduciosa
sulla chiusura d'anno". In termini di cifre la manager prevede
un totale di 20mila pax, di cui 3mila movimentati tra i ponti e
Capodanno, periodo quest’ultimo durante il quale le città
europee, cavallo di battaglia dell’operatore, “sono la soluzione ideale”. Sono, inoltre, in cantiere novità per le adv:
“Svilupperemo una sezione del sito web a loro dedicata, creando una sezione gruppi. Avvieremo campagne promozionali mirate supportate dal Crm”. Le tempistiche sono ravvicinate: “Entro l’anno”, conferma la manager, che chiarisce:
“Non si tratterà di un booking online, ma di uno strumento che
offrirà la possibilità di preventivazione e di costruzione di
itinerari ad hoc”.
Consuntivo positivo
Positivo nel complesso il consuntivo 2009. “Come gruppo (Interstudio Viaggi, ndr) abbiamo chiuso con un +20%. Per
quanto attiene specificatamente Cocktail, abbiamo registrato
un lieve aumento di alcune destinazioni, fatta eccezione per
l’Islanda: la meta era partita bene, ha poi frenato per poi riprendere timidamente. In linea il Portogallo, leggero incremento per Irlanda e Scozia. Hanno sofferto di più, invece,
le città europee. Gli Stati Uniti, al secondo anno per noi, sono
cresciuti: abbiamo quasi raddoppiato le cifre”.
N.S.
Rimini 2010
16 GuidaViaggi
Fidenza mira
al Mice
Fatturato a +20% nei primi 8 mesi
di Laura Dominici
Fidenza Village
I
l turismo è diventato ormai una
parte fondamentale nello sviluppo di Fidenza Village, con tripla cifra di
crescita per presenze e vendite, anche se sulle presenze
generali ha un peso ancora
limitato al 5/6%. Ciò che
conta è che nessun segmento è trascurato, compreso il
Mice, sul quale si stanno riversando le attenzioni del
management. Marco Acquati, senior tourism manager, spiega infatti che
"rappresenta un approccio
nuovo. Ci proponiamo alle
realtà del settore con l'organizzazione di una parte ludica dedicata allo shopping,
fornendo personal shopper,
gift voucher e sconti. Un sistema per massimizzare le
presenze - aggiunge - in periodi spalla". Le partnership
sono poi il mezzo per imporre Fidenza come destinazione di turismo, e cita l'accordo paneuropeo con Miles
& More di Lufthansa, l'impostazione di campagne di
co-marketing con e-Dreams.it
per la promozione di week
end legati allo shopping, con
la prenotazione di bus in
partenza dalle capitali europee, la collaborazione con il
mondo alberghiero attraverso Maison Moschino di Milano o la catena Sina Hotels,
fino alle società di carte di
credito. L'e-commerce ha
poi il compito di sviluppare
il sito online per la vendita
di biglietti del bus Shopping
Express, che peraltro da Milano lavora molto con gli
hotel cittadini e che prevede
per il trade un regime commissionale sulle tariffe nette.
In termini di risultati finanziari, Fidenza Village ha
chiuso i primi otto mesi del
2010 con un incremento del
20% del fatturato (che supera il miliardo di euro) rispetto all'anno precedente,
"e le previsioni di revenue
per l'intero anno - aggiunge
il manager - sono di mantenere questo trend, se non di
aumentare di 5 punti. Stesso
obiettivo per il prossimo
esercizio".
Nello stesso periodo, il numero dei visitatori nei 9 villaggi di Value Retail ha registrato un incremento del
14% rispetto al 2009. Inte-
ressanti i dati se riferiti alla
provenienza dei visitatori:
sono aumentate dell'80% le
presenze dei cinesi, del 122%
quelle dal Medio Oriente e
del 67% quelle dal Sud Est
Asiatico. Per Fidenza Village il dato relativo alla spesa
per visitatore risulta in aumento del 15% rispetto ai
valori del 2009. "Da sottolineare in particolare - spiega Acquati - l'incremento
delle vendite ai visitatori extraeuropei, pari al 134%".
In questi giorni, tra l'altro, apre la prima boutique dedicata a Convivio a favore di
Anlaids - Associazione Nazionale per la Lotta contro
l'Aids, mentre il Natale vedrà il villaggio animarsi con
una serie d'iniziative che
sottolineeranno l'atmosfera
magica dello shopping natalizio.
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Gp.studios
punta
sul social
L
o start up del Leon
d’Oro, struttura di
charme da 15 camere a Castell'Arquato, il posizionamento del castello di
Sillavengo, in provincia di Novara e il suo sviluppo nel mercato wedding, anch’esso con
15 camere: sono le ultime iniziative di Gp.studios, attivo
nella consulenza e nella formazione nell'ambito del tuGiacomo Pini
rismo e della ristorazione. A
svelarle l’amministratore unico Giacomo Pini, che racconta
anche del nuovo taglio della formazione che la società vuole
proporre: “Mi riferisco - spiega Pini - al social nel turismo. Tutti
ne parlano, ma non esiste niente di specifico applicato a questo
comparto. Stiamo gestendo per alcuni clienti un’area test. Il
risultato? Abbiamo generato un aumento delle prenotazioni.
Nel nuovo catalogo ‘Il laboratorio dell’hôtellerie’ sono presenti aggiunge il manager - tutti i corsi che facciamo e in cui lo strumento del social è applicato al turismo”.
Attualmente sono una quarantina i clienti che Gp.studios gestisce: “Gli alberghi - afferma l’amministratore unico - rappresentano il core business, ma lavoriamo anche con pubblici esercizi; in quest’ultimo caso offriamo non formazione, ma consulenza”. Se si tratta di strutture in costruzione generalmente
l’attività consiste nel posizionamento di mercato.
N.S.
Cultour e il ruolo
del travel designer
E
vadere dai tour
convenzionali e
impacchettati.
Marco Tardio, in attività in
Brasile con il suo t.o. Cultour dal 2005, crede fermamente in un modello di
business alternativo per il
tour operating e parla a Gv
del suo ruolo di travel designer.
Figura
importante
Che tipo di compito si è ritagliato? "Il travel designer
è una figura professionale
importante in un momento
di significativi cambiamenti
nella domanda turistica.
L'acquirente del viaggio ha
smesso da tempo i panni del
turista per indossare quelli
del viaggiatore". E che tipo
di evoluzione implica? "Le
informazioni rese agli utenti
dal web impongono al trade
un adeguamento nelle strategie di marketing". Non vede grandi spazi per i viaggi
standard? "I viaggi impacchettati e impersonali stanno allontanando i viaggiatori dalle agenzie di viaggi,
abituate ormai da anni a
vendere tour da catalogo,
senza la necessaria specializzazione sulle singole destinazioni. Il viaggiatore preferisce la rete, perché ottiene in maniera molto più
esauriente le informazioni
necessarie all'organizzazione del proprio viaggio, correndo i rischi del fai da te".
E lei come sfrutta questa
tendenza? "Da creatore di
viaggi in Brasile - spiega
Tardio - svolgo il lavoro di
ricerca di laboratorio e di
campo per ogni singola destinazione. Durante i miei
viaggi esploro per conoscere soprattutto i luoghi fuori
rotta e le comunità locali
con i loro usi e costumi. Il rispetto dell'ambiente è sempre più apprezzato dai viaggiatori, che considerano
l'approccio sostenibile al
business sinonimo di qualità". Che ruolo hanno le comunità? "La familiarizzazione con i nativi, oltre che essere il momento più bello ed
interessante del viaggio, è il
vero valore aggiunto del
viaggio". Come procedete
alla costruzione del viaggio?
"La banca dati proveniente
dall'attività di ricerca - replica il manager - ci consente di applicare il concetto
di tailor made disegnando il
viaggio che più si addice al
profilo del cliente e più propizio per le condizioni climatiche al periodo dell'anno". E i trasferimenti? "Non
organizziamo viaggi con
trasferimenti di migliaia di
chilometri da uno Stato
all'altro per la sola pretesa
di mettere piede in più posti
possibile nei 10/15 giorni a
disposizione. Cultour ha, sin
dall'inizio, sposato la filosofia dello slow travel".
Programmi
ad hoc
I programmi, creati ad hoc,
sono quotati con prezzi netti
riservati all'agenzia.
L'elaborazione e l'invio dei
programmi avviene entro
massimo 72 ore, con garanzia di disponibilità alberghiera, mentre le informazioni necessarie alla consulenza sono fornite nell'arco
di ventiquattr’ore se non
addirittura in tempo reale, avendo sempre operatori online.
L.D.
Rimini 2010
18 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Viaggiare.it, la mossa
del pacchetto online
Riapre
l’As Hotel
Azzurra
Cento milioni di venduto il target a due anni
“
Siamo una internet company che
fa della tecnologia
il suo punto di forza. Lo
abbiamo dimostrato nel segmento voli in Europa, creando un marketplace importante. Ora vogliamo replicare nel mondo delle vacanze". E' la sfida dichiarata di Viaggiare.it del Gruppo Bravofly, nelle parole di
Francesco Signoretti, ceo
della società. Una sfida che
la società intende giocare
anche con l'aiuto di Beppe
Pellegrino, neo direttore
commerciale di Viaggiare.it, e avvalendosi della sua
esperienza nel mondo del
tour operating. "Si parte dall'Italia - spiega Signoretti per i limiti tecnologici del
nostro Paese e una minore
offerta, con la creazione di
un marketplace trasparente
e un approccio multicanale". Avete messo in conto la
ritrosia dei tour operator sui
pacchetti di viaggio online?
"Supereremo la diffidenza
dei t.o. - spiegano i due manager -; dovremo dimostrare
sul campo che si può aggiungere valore rendendo il
prodotto adatto sia alle adv
che al consumer". Problemi
tecnologici di interfaccia?
"Ognuno ha i suoi sistemi replica Signoretti - non facilmente integrabili, noi dobbiamo adattarci riconoscendo i punti critici". Il fatto è
che, a sentire i due manager,
bisognerebbe superare la logica del volo+hotel o della
vacanza, "perché dal punto
di vista del cliente finale la
distinzione ha poco senso",
spiegano.
L'impostazione tecnologica
prevede una ricerca in grado
R
Beppe Pellegrino e Francesco Signoretti
di accogliere il volo+hotel
da week end in date più o
meno aperte, insieme all'offerta a date chiuse con charter, "rendendo un ottimo servizio ai clienti e il tutto confrontabile, senza avere due
percorsi diversi".
L’obiettivo minimo è quello
di raggiungere i 100 milioni
di euro di venduto a due anni “e siamo convinti - aggiungono - che ci sia la pos-
sibilità di far lavorare in
maniera sinergica i due canali, b2b e b2c”. Ci tengono
poi a sottolineare il valore
indotto dell’operazione: “Porteremo traffico di riflesso”.
Bravofly Group, che ha in
progetto un’espansione nell’Est europeo, annovera un
totale di 6,1 mln di utenti unici al mese, con 35 mln di
pagine viste e 2,8 mln di utenti iscritti.
L.D.
isultati positivi per
l'ultima novità As
Group, entrata nel
portafoglio nel 2009. Si tratta
dell'As Hotel Bergamo Aeroporto, struttura di 149 camere di nuova costruzione, che
"sta andando molto bene commenta il sales manager
Marco Giovidelli -, grazie
anche alla sua vicinanza allo
scalo di Orio, cui è collegato
da una navetta". Per il momento "non ci sono aperture
As Hotel Azzurra, una camera
in vista". La novità in programma è la riapertura a febbraio, dopo i lavori di ristrutturazione, dell'As Hotel Azzurra di
Limbiate. "La struttura passa da 68 camere a 184 - prosegue
Giovidelli -, diventando un quattro stelle. Sono state poi inserite
sale congressi ed è stata migliorata la sala colazione-ristorante". La catena, che conferma il suo radicamento in un territorio
ben definito, registra segnali di ripresa a partire dal tardo primo
semestre, ma "fare un bilancio dell'anno è prematuro, data l'importanza dei mesi autunnali". In termini di business il manager
sottolinea l'interesse del gruppo, tra gli espositori dell'ultimo NoFrills, a far crescere le vendite tramite operatori "per coprire un
mercato alternativo al corporate".
E.C.
Rimini 2010
20 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Malan Viaggi focalizza su GoClub
Nuovo marchio che raccoglie le agenzie partner e di proprietà.
Obiettivo 500 punti vendita entro la fine del 2011
S
i chiama GoClub
ed è la novità più
importante di casa
Malan Viaggi. “Si tratta di
un nuovo marchio - spiega
Domenico Scordo, direttore commerciale dell’operatore -, che raccoglie le adv
partner. Nel 2011 saranno,
infatti, due le linee che proporremo: quella tradizionale, con una commissione
standard per i punti vendita,
quella preferenziale, con
commissioni importanti”.
Attualmente sono 304 le agenzie partner in tutta Italia,
ma l’obiettivo è arrivare a
quota 500 entro fine 2011.
Si approfondisce e cresce,
dunque, il progetto Malan
Partners, lanciato dall’operatore nel 2007. Ma perché
un’adv dovrebbe fregiarsi
del marchio GoClub? “Innanzitutto - chiarisce il
manager - non possono
aderire tutti i tipi di agenzie:
il marchio contraddistingue
solo quelle di proprietà e
non quelle appartenenti a network. Ciascun punto vendita ha, oltre a un’ottima commissione, l’esclusività territoriale e riceve i cataloghi.
Insomma si tratta di ‘un mini-network destinato alle
adv di proprietà”.
Una scelta di investimento
che ha anche altri risvolti:
“Abbiamo mantenuto - afferma Scordo - fino al 31
agosto la rete commerciale.
L’utile che prima derivava
da quest’ultima lo distribuiamo adesso alle agenzie”.
Quindi nessun pensiero sul
consumer, chiediamo? “Riteniamo che sia scorretto
muoversi sul cliente finale.
Proponiamo, invece, alle
adv un’area dedicata sul
Domenico Scordo
sito in cui possono preventivare e finalizzare la prenotazione”. Anche per il
web si preannunciano novità: “Dal primo gennaio
2011 - anticipa il direttore
commerciale - sul nostro
sito saranno inserite solo le
GoClub”.
Soddisfazione anche per il
prodotto Malan Sposi, lanciato a febbraio di quest’anno: “Non ha ancora
raggiunto l’equilibrio - com-
menta il direttore commerciale -, ma sta dando soddisfazione. Non si tratta
solo di proposte destinate
agli honeymooner, ma anche a coloro, per esempio,
che festeggiano gli anniversari di matrimonio: aggreghiamo queste coppie ai
viaggi presenti nella nostra
programmazione, ad un
certo punto dell’itinerario
‘li stacchiamo’ dal gruppo
per qualche iniziativa particolare loro dedicata e poi
li facciamo ricongiungere
con gli altri partecipanti. Si
tratta di un meccanismo
che è piaciuto molto”.
In termini di andamento e
prendendo come riferimento settembre, “non abbiamo
perso né guadagnato in
partenze. Per quanto attiene le prenotazioni, invece, registriamo un +5,38%”.
Parlando di mete, “abbiamo
consolidato il prodotto ‘Terre di Russia’, è andato bene
‘Terre d’Asia’, con Siria e
Giordania che hanno dato
risultati molto soddisfacenti”. Riscontri positivi
anche dal prodotto Siria+Libano, “con poche
pratiche, ma di valore importante”, e da Terre d’Africa. Scordo evidenzia in
particolare il Madagascar,
“cui non abbiamo dedicato
particolare attenzione”, ammette il manager. Non ha
brillato, invece, il Nord.
Quali prospettive per la
chiusura del 2010?: “Non
mi aspetto una crescita afferma molto sinceramente
Scordo -, ma un risultato uguale a quello dello scorso
anno, che aveva registrato
7,5 milioni di euro di fatturato”.
N.S.
Crescita graduale
per Turbanitalia
C
onsolidare la Turchia, il prodotto
che lo contraddistingue. E’ una delle mosse
di Turbanitalia. “Abbiamo
scelto di mettere in catalogo
una serie di tour con partenze garantite esclusive - spiega il direttore operativo
Graziano Binaghi -, da aprile ad ottobre. Un discorso che porteremo avanti
anche per l’inverno con 15
tour a partenze garantite”.
Nuove mete sono Siria e
Giordania, il “primo anno di
vita vero è in questa stagione” e i risultati sono “incoraggianti”. L’altra mossa è
quella di giocare la carta
della costa mediterranea di
Antalya anche fuori stagione. Il Paese ha dalla sua le
condizioni climatiche che lo
permettono, “strutture aperte tutto l’anno, centri termali di alto livello e un rapporto qualità-prezzo interessante. Si possono combinare
week end ad Istanbul e 4-5
giorni sulla costa in albergo stile resort”. Il t.o. ha, inoltre, compreso che l’ipotesi di ampliamento dell’a-
Graziano Binaghi
rea del Medio Oriente “è
percorribile e la scelta di Siria e Giordania è stata fatta
secondo questa logica”. Per
l’inverno si pensa ad inserire
delle estensioni a Gerusalemme dalla Giordania e in
Libano dalla Siria. Il tutto
sempre rimanendo “legati
alla nostra destinazione madre, visto che lo stop ad Istanbul per un viaggio in
Medio Oriente è facile da
proporre”. Tra i focus c’è sicuramente il discorso commerciale. Già negli ultimi
anni “siamo usciti da uno
stato di immobilismo in cui
non si faceva politica commerciale - dice il manager -,
ma c’era un contratto standard per tutti. Dal ‘07 in poi
si è fatto un refresh della
situazione, partendo dalla
realizzazione della rete commerciale. Nel 2010 si è
chiuso il cerchio, andando a
coprire quasi tutta l’Italia”.
Fiere, roadshow itineranti,
accordi commerciali e una
“media di adv che annualmente lavora con noi che
varia tra 2.500 e 3000 a
seconda degli anni”. Più
l’idea di avvicinarsi al discorso della prenotazione on
line per le adv, che il t.o.
spera di realizzare entro la
prossima estate.
L’obiettivo che si porta avanti a livello aziendale è
una crescita graduale, nell’ottica della continuità, con
un prodotto “né eccessivamente sartoriale, né di
massa”, sottolinea il manager. Una buona via di mezzo
per un target “attento alla
spesa, ma che non guarda
necessariamente solo al
prezzo”.
S.V.
Rimini 2010
22 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Per Interhome
forte ritorno delle adv
Parte l'operazione "soffitta" con la riscoperta del passato
“
In quest’anno c'è
stato un forte ritorno dalle adv".
Uno dei tre canali cui si rifà
Interhome, oltre a call center
e Internet. Parola di Michele
Diamantini, country manager Interhome Italia.
Le linee guida che seguirà
l'azienda sono chiare: ritornare al passato su alcuni aspetti e dedicarsi alle adv
specialiste. Infatti, ci sono
stati dei buoni riscontri anche dal fronte di "adv dedicate, ossia che hanno un
mercato specifico per il prodotto case". E non sono
escluse delle azioni mirate,
come riprendere gli accordi
speciali con le adv che hanno una domanda specifica. I
piani di Interhome sono
tracciati. Si mira a riprendere alcune delle "buone cose del passato - afferma Dia-
mantini -, che negli anni
erano state un po' dimenticate. Interhome va in soffitta", afferma il manager,
sintetizzando così l'operazione in atto, che ha già dato
dei risultati come il catalogone. Soluzione del passato
nuovamente adottata quest'anno. In mailing il t.o. ha
4.500 adv e nel 2010 c'è
stato un +28% per le prenotazioni on line da parte di
questo canale. Tra le linee
guida rientrano anche parole
come innovazione tecnologica.
Si preannuncia
una buona stagione
"Si prospetta una stagione
buona". E' ottimista Diamantini, confortato anche
dai numeri. Premesso che
l'anno fiscale si chiude al 31
ottobre, per quanto riguarda
gli italiani che sono andati in
vacanza, da gennaio ad agosto incluso: "Abbiamo
avuto tutti i mesi in crescita
dal +8% al +30% (a seconda del periodo) rispetto
all'anno precedente", precisa il manager.
Dove sono andati i nostri
connazionali? "Sono cresciuti di più gli italiani in
Italia, in particolare la Puglia ha avuto un trend di
crescita importante e quello
della Sicilia è stato buono.
Un po' in flessione, invece,
Spagna e Francia".
C'è stata anche una crescita
"importante" dal prodotto
città. In particolare Ny, new
entry del 2009, ha già dimostrato "numeri rilevanti, così
come sono cresciute le capitali europee". Entrando
nel merito della tipologia di
prodotto, la tendenza per il
livello medio, 3-4 stelle, "è
stabile". E' stata, invece,
"rilevante per le ville 5 stelle
e cheap cheap, la novità
2010, ossia quelle value for
money che hanno un rapporto vantaggioso per dimensione, prezzo e località".
Per quanto riguarda la stagione incoming a luglio gli
arrivi dall’estero in Italia
"hanno raggiunto e superato i livelli 2009". Quanto
alle regioni la Puglia è cresciuta, sia sul fronte incoming sia outgoing, la Sardegna e la Sicilia più per gli italiani, "bene anche la Toscana con una tenuta importante". In particolare il fronte anglosassone, Stati Uniti e
Uk, è stato stabile, ma con
un "segnale lievemente migliore dagli Stati Uniti - sottolinea il manager -. Sono
andati bene i mercati di
Dolomiti
Francia, Germania e Svizzera". I segnali più forti sono dal mercato russo, polacco e ceco. "L'Est Europa,
tranne sul prodotto di alto
livello, in molte regioni è
andato a compensazione del
mondo anglosassone".
Pronta la montagna
Il catalogo Montagna inver-
no è stato rinnovato ed ampliato a livello di prodotto
"per quanto riguarda la
montagna italiana, soprattutto Lombardia, Valle d'Aosta e Piemonte". Confermato il prodotto di punta tra
Austria, Svizzera e Francia
ed è stata riproposta l'offerta
neve negli Usa, già collaudata lo scorso anno.
S.V.
Rimini 2010
24 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Flessione occupazionale:
le imprese lanciano l’allarme
Invocazioni d’aiuto, e Sacconi include il turismo nella pianificazione industriale
H
a cominciato Bernabò Bocca annunciando un calo
dell'occupazione nel turismo
del 2,6% da gennaio ad
agosto. "Una flessione - ha
detto - dovuta alla scelta
obbligata per le imprese di
tagliare i costi". Il grido
d'allarme è stato raccolto da
Confindustria, che ha rilanciato con il Piano per raddoppiare Pil e occupati del
turismo entro il 2020.
"Non possiamo più parlarci
addosso - ha detto Daniel
John Winteler, presidente
Federturismo - occorre
passare da 2,6 milioni di
addetti a 4,3 milioni, con un
incremento nel periodo
2010-2020 di 1,7 milioni di
posti di lavoro a un tasso del
+5,6%, invece che dello
0,5% attuale".
In particolare la destagiona-
lizzazione porterebbe 380mila nuovi occupati, lo sviluppo del Sud 285mila, i
grandi eventi 500mila, l'ampliamento dei mercati 300mila. Tutto ciò attraverso
una serie di investimenti
pianificati per un totale di 40
mld che Confindustria non
chiede allo Stato, "perché
già esistono in Fondi europei", ha affermato Winteler.
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha
incalzato su questo punto:
"Esiste un Piano per il Sud
da 8 mld di euro di cui una
parte rientra nei Fas, e spero
proprio che il turismo vi abbia un ruolo". "In un momento così difficile per il
Paese il turismo è veramente un settore strategico,
che però genera meno ricchezza e occupazione di quanto accade in altri Paesi".
Maurizio Sacconi
Problema
di formazione
Ha proseguito poi sulla gravità della situazione della
governance, ma l'ultima eco
arriva dall'associazione romana Civita, il cui presidente Antonio Maccanico,
assieme a Bernabò Bocca,
vicepresidente, ha puntato il
dito sulla necessità di for-
mazione e cultura nel turismo. Anche secondo Confindustria gli addetti del turismo con istruzione superiore sono il 17%, mentre i
nostri competitor europei ne
hanno circa il doppio.
Il ministro del Lavoro
Maurizio Sacconi, di fronte
a questa fotografia, ha "confermato l'impegno del Go-
verno per far entrare il turismo nelle politiche del lavoro industriali, suggerendo alle imprese di approfittare della detrazione dello
0,30 sul salario per le aziende che vogliano fare formazione". Il palleggio quindi riprende, perché se le aziende invocano una preparazione universitaria, Sacconi chiede alle aziende di formare i loro dipendenti.
Politiche
di "placement"
Afferma di aver appena varato una Circolare per includere nel Piano per il Lavoro
delle specifiche per il turismo, "comparto dove i mercati sono frammentari e
flessibili, per questo è necessario un coordinamento
della rete delle province, un
inserimento di politiche di
placement all'interno delle
università e degli istituti
tecnici". Nella circolare
sono stati inseriti i contratti
di apprendistato, lavoro intermittente, lavoro occasionale accessorio, lavoro a
tempo determinato, ma l'apprendistato è la chiave, secondo Sacconi, "perché l'Europa considera giovani coloro che hanno dai 15 ai 24
anni, mentre in Italia molte
persone allungano i percorsi educativi e vengono poi
considerati con diffidenza
dalle aziende". Per colmare
questa discrepanza tra domanda e offerta, secondo il
ministro, "occorre per un laureato iniziare a lavorare
anche in un ramo che sia il
più lontano dalle proprie
ambizioni, perché in seguito
sarà funzionale a raggiungere i propri sogni". L. S.
Rimini 2010
26 GuidaViaggi
Crescita a due cifre
per Trawel
Approvati due aumenti di capitale nel 2010
E’
una crescita su
tutti i fronti quella
di Trawel Group,
che punta a chiudere il 2010
con un fatturato di 40 milioni di euro, come ci ha
spiegato l’amministratore
delegato, Carmine Prencipe. I dati della prima parte
dell’anno parlano di un aumento del fatturato, da gennaio a giugno, del 45%, una
crescita che ha trovato conferme anche nei mesi estivi.
Ad agosto il fatturato si attestava a 26 milioni di euro,
il 49% in più rispetto all’anno precedente.
E volendo dare altri numeri,
a conferma della buona salute dell’azienda, ricordiamo l’aumento di capitale da
500mila euro di aprile, cui
ne seguirà uno del medesimo valore a breve (è in corso al momento in cui si scrive, ndr). “A fine anno il patrimonio netto sarà pari a
1,5 milioni di euro, triplicato rispetto allo scorso anno”, commenta l’ad.
Sviluppo
della flotta
Andando ad analizzare le
singole business unit, va sot-
Carmine Prencipe
tolineato, in merito a Trawel
Fly, l’importanza dell’arrivo
del secondo aereo in flotta,
lo scorso maggio, “grazie ad
un accordo con Mistralair,
la compagnia aerea del
Gruppo Poste Italiane”, sottolinea Prencipe. Trawel Fly
fa volare un aereo tutto l’anno, e “mentre in estate quest’anno erano due, l’anno
prossimo gli aerei nell’alta
stagione saranno tre”.
Il vettore ha registrato nei
mesi estivi una crescita del
127%, trasportando oltre
110mila passeggeri da inizio
anno e diventando, ad agosto, il secondo vettore sull’aeroporto di Orio al Serio
per volume di attività charter. Un successo proprio nello scalo che ha fatto del low
cost, e di Ryanair, il suo
punto di forza. Difficile ritagliarsi un proprio spazio?
“In realtà dove ci sono grossi sbilanciamenti ci sono le
maggiori opportunità – commenta Prencipe -. Noi siamo
a Bergamo, e siamo in qualche modo complementari a
Ryanair”.
E’ dunque risultata vincente
la strategia di Trawel, di cui
l’ad ha avuto modo di discutere in un convegno all’ultima edizione di NoFrills, di “proporre uno sviluppo aeronautico che muo-
va dalle potenzialità del territorio”.
Anche sul fronte gsa non sono mancate le novità, con
l’avvio di una esperienza del
tutto nuova, quella dei convention bureau, con l’acquisizione di quelli di Bergamo e della Sicilia, e la definizione di accordi di rappresentanza con Oman Air,
che dal primo novembre inizierà ad operare su Milano
Malpensa, e di commercializzazione con Atahotels, inizialmente per il solo mercato italiano ed esteso poi,
ad inizio agosto, anche a
Francia e Russia.
Infine l’attività di tour operator, con Flyaway, che ha
beneficiato dello sviluppo
dell’attività di Trawel Fly,
registrando a settembre 22mila passeggeri da inizio
anno (+11%).
“L’andamento positivo della
new entry dell’estate 2010,
il Mare Italia – spiega Prencipe – ci ha portato a decidere per il prossimo anno un
investimento maggiore sul
prodotto, con la pubblicazione di un catalogo dedicato. Contiamo di fare buoni
numeri”.
E.C.
18 Ottobre 2010 - n° 1295
inbreve
DA AIR BERLIN UN NUMERO PER LE ADV
Air Berlin crea un nuovo numero di telefono per le agenzie di
viaggi italiane, agevolando la comunicazione e la vendita dei
voli. Il nuovo numero di telefono è disponibile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17.30 e offre assistenza in lingua italiana. Gli
agenti che necessitano di informazioni fuori da questo orario
vengono messi in comunicazione con il general agency support di Air Berlin.
L’OFFERTA INVERNALE DI MOBY
Moby presenta le offerte per l’inverno. "Fondamentale la scelta di rendere annuale la linea Genova-Olbia - spiega il direttore commerciale Eliana Marino -. Decisione maturata a
fronte dei riscontri". Moby ha reintrodotto le tariffe per residenti e nativi sardi. Anche in Corsica la programmazione invernale
si è intensificata. "La Livorno-Bastia-Livorno è stata estesa anche al periodo invernale". Sarà operativa anche la PiombinoPortoferraio con circa 20 partenze al giorno.
Ed è attiva la Piombino-Cavo, un collegamento low cost con
tariffa unica per tutto l'anno e con partenze plurigiornaliere.
STAGIONE DI ACCORDI PER CATHAY PACIFIC
Cathay Pacific ha siglato un accordo con Airbus per 30 A350900 e con Boeing per sei 777-300Er. Risponde alla volontà di
investire nel turnover della flotta e prepararsi alla crescita. "Il
2010 è stato un anno intenso per Cathay Pacific, impegnato in
Italia con l'apertura delle nuove rotte tra Malpensa e Hong
Kong - commenta Silvia Tagliaferri, direttore commerciale
Italia & Malta -. Il vettore ha siglato un accordo con l'Ice per
porsi come partner privilegiato per le aziende che collaborano
con Cina, Hong Kong e Asia. Con Jal ha esteso il code-share
dal 31 ottobre. Sul fronte trade, c’è il sito dedicato agli agenti,
www.cxagents.com.
LUXAIR ORDINA UN SECONDO B737-800
Luxair acquisterà un secondo Boeing 737-800, dopo il primo
ordinato a giugno: saranno consegnati rispettivamente a
dicembre 2012 e gennaio 2015. “E’ l’aeromobile ideale per
qualità e servizio, per noi e per il nostro t.o, LuxairTours, per i
voli leisure in Mediterraneo, Capo Verde ed Africa”, commenta Adrien Ney, presidente e Ceo del gruppo.
IL SUDAFRICA VA IN ROADSHOW
Arriva il Big Five Roadshow dell’Ente del turismo del Sudafrica. Dal 15 al 19 novembre farà tappa a Napoli, Roma,
Bologna, Padova e Milano. Parteciperanno circa 20 partner,
tra uffici del turismo locali, t.o. italiani, operatori incoming Dmc,
vettore di bandiera, catene, lodge e, per la prima volta, anche
guest house. "L’obiettivo - spiega il country manager Lance
Littlefield - è aumentare il numero degli adv specialisti sulla
meta”. Adv selezionate parteciperanno ad un educational.
Futura Vacanze: “Controllo sull’offerta”
C
on 100mila passeggeri trasportati
ed un giro d'affari
pari a 40 mln di euro, l'estate
di Futura Vacanze si chiude con un incremento di fatturato del 20% e risultati
importanti soprattutto sui
prodotti ad impegno (gestioni, vuoti per pieno, minimi garantiti), che attualmente incidono sul fatturato per
un 44%, contro il 56% dei
prodotti di intermediazione.
L'operatore raggiunge traguardi significativi anche a
livello di espansione territoriale, passa dal 13% al 20%
di share sul Nord Italia e
grazie soprattutto ad accordi
con i principali network e al
potenziamento della comunicazione nel 2011 espanderà la propria attività in
maniera ancor più diffusa
per diventare a tutti gli effetti un tour operator nazionale.
Ad illustrare le prospettive
ed i progetti per la nuova
stagione è stato il direttore
vendite Angela Saran: "Vo-
gliamo razionalizzare il numero delle strutture in programmazione per accrescere gli impegni e le disponibilità, garantendo anche un
controllo più forte sull'offerta. In questo modo potremmo essere più determinanti sul mercato anche a
livello di pricing - ha detto -.
Intendiamo potenziare anche le proposte di trasporto
verso il Sud per la clientela
del Nord Italia e concentrare più energie sul segmento gruppi e incentive".
Le formule
Tra le maggiori novità della
programmazione invernale
si segnala la riconferma della formula SkyPass Inclusive sulla neve, con gratuità
completa anche sul soggiorno per i bambini fino ad 8
anni, l'istituzione di un volo
da Bergamo verso Sharm El
Sheikh che porta a 5 gli scali
italiani da cui raggiungere il
Mar Rosso (Milano, Roma,
Napoli e Bari) e, nel catalogo Benessere e Natura, un
particolare mese che, nel
corso della stagione, vedrà
alcune strutture concedere
condizioni particolari alla
clientela. "Registriamo un
ritorno significativo verso le
proposte neve e siamo certi
che la nostra formula Sky
Inclusive stia trainando molto il mercato e le scelte dei
consumatori - ha spiegato
Carlo Franchi, il direttore
commerciale -. In Egitto
abbiamo mantenuto i voli di
linea Egyptair per le crociere sul Nilo e intendiamo
concentrare gli sforzi so-
prattutto sul Radisson Blu
Resort, struttura FVSpecial
sempre più apprezzata dalla
clientela che non ricerca il
classico club italiano a
Sharm El Sheikh".
Su territorio nazionale Futura Vacanze collabora con una mailing operativa di 3500
agenzie. Il Mare Italia contribuisce per l'80% alla composizione del fatturato aziendale, la Neve con l'11%;
seguono Benessere e Natura
con un 5% e la Montagna
estiva per il 4%.
A.Te.
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Caselle punta
al retail
Nel 2010 previsti oltre 3,5 mln di pax
U
na crescita in maniera equilibrata
sui differenti segmenti di traffico e uno sviluppo dell'attività no aviation. Questo l'obiettivo dell'aeroporto di Torino Caselle, che sin qui, per il 2010,
registra un bilancio "ampiamente positivo".
"Per la linea - sottolinea Sagat - puntiamo all'apertura
di alcune direttrici non servite e fortemente richieste
dal nostro bacino di utenza,
sia verso il Sud Italia che
verso alcune capitali europee". Sul fronte charter "si
lavora per consolidare, nonostante la crisi economica
non del tutto superata, la
storica offerta incoming della neve continuando a sviluppare l'offerta outgoing
sia in termini di maggiori
destinazioni che allargando
il periodo di operatività di
questi voli alla primavera e
all'autunno".
Importante, poi, anche l'impegno sul segmento low
cost, la cui quota di traffico è
passata dall'8% del 2007 al
26% del 2010: "Tale politica
continuerà anche in futuro".
In merito, poi, al taglio di
rotte da parte di Ryanair, che
aveva destato alcune preoccupazioni sulla stagione invernale alle porte, Sagat rassicura: saranno eliminati i
collegamenti con Stoccolma
e Bristol, voli con pochi passeggeri, e comunque "l'offerta attuale dello scalo non
è mai stata così ricca".
Offerta voli
rafforzata
Come detto, l'anno in corso
vede per Caselle numeri in
crescita, con un incremento
dei passeggeri, nei primi nove mesi, che sfiora il 10%.
"Il trend attuale - informano
ancora da Sagat - ci induce a
pensare a una chiusura dell'anno che si attesterà con
tutta probabilità sopra ai
3,5 milioni di passeggeri,
perché riteniamo che le performance registrate durante
l'estate possano riproporsi
anche nell'ultimo trimestre
dell'anno". La stagione estiva 2010 è stata da record,
con oltre 43 destinazioni
servite direttamente.
Nel 2010 sono stati attivati i
voli Ryanair per Bari, Brindisi, Madrid e Ibiza, Malta
con Air Malta, Roma, Catania ed Olbia con Air Italy,
Lampedusa con Blu Ex-
Aeroporto di Torino, copy di Beppe Miglietti
press, Tirana con Itali Airlines. Per la stagione winter
alle porte, rispetto a quella
passata, ci saranno tutti i voli inaugurati negli ultimi mesi, tranne quelli stagionali
come Ibiza e Malta.
Migliore viabilità
agli arrivi
Passando alle infrastrutture,
Sagat prevede una nuova
viabilità a livello arrivi che
snellirà la circolazione ed
eviterà ingorghi. E' al via,
poi, "un nuovo e ambizioso
progetto di implementazione
riguardante le aree commerciali nella zona "Airside",
quella situata dopo i controlli di sicurezza, dell'area
partenze".
Cinque anni dopo l'importante intervento di ammo-
dernamento dello scalo, avvenuto in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino
2006, "la società di gestione
intende rilanciare le attività
retail e di servizio rivolte ai
passeggeri, puntando su
qualità e comfort". Il progetto prevede la realizzazione di 3 nuovi nuclei commerciali, per complessivi
700 mq, di fronte alla vetrata
del terminal partenze, destinati al retail e alle attività di
ristorazione in generale e
dovrebbero concludersi entro il mese di aprile 2011.
Nel corso dei prossimi mesi
Sagat avvierà un processo di
selezione per le attività commerciali da inserire sia nei
nuovi spazi che in quelli che
saranno interessati da opere
di rinnovamento.
E.C.
Grimaldi apre la rotta
Livorno-Valencia-Tangeri
Debutterà a metà novembre la nuova linea settimanale merci-pax Livorno-Valencia-Tangeri, operata dal traghetto veloce Ikarus Palace: lo ha annunciato Grimaldi Lines. La compagnia effettuerà, inoltre, da novembre il collegamento Livorno-Valencia, servito sempre dalla Ikarus Palace: non si
tratta di un nuovo mezzo, ma “di una nave precedentemente impiegata sulle rotte servite da Minoan Lines – spiega Francesca Marino, passenger department manager -,
che si è resa disponibile dopo l’introduzione della Cruise Olimpia, quarto cruise ferry ordinato dal Gruppo Grimaldi.
L’acquisizione di altre due compagnie operanti in Europa
per il servizio pax, Finn Lines e Minoan Lines, ci dà la possibilità di spostare navi e rafforzare servizi”. Da quali linee
provengono i maggiori risultati? “Da Sardegna e Sicilia durante l’estate – risponde la manager - e nel corso dell’anno
dalla linea per la Tunisia, che registra grandi volumi, soprattutto di traffico etnico”. Molto del venduto del gruppo, oltre il
60%, passa da adv: “Le relazioni con t.o, network e piccolo
dettaglio sono ottime – commenta Marino - e si basano su
un confronto continuo. Ne è un esempio la decisione di Fiavet Lazio di organizzare la sua convention a bordo della
Cruise Roma”. Il che non esclude la presenza di altri canali:
“Abbiamo accordi con le maggiori Olta e un sistema di prenotazione b2c utilizzabile anche da user non troppo esperti.
La quota di vendita diretta si aggira intorno al 40%”. Positivo
il trend attuale, che “registra un +13% rispetto al 2009, sia in
termini di pax, che di fatturato”.
N.S.
Rimini 2010
30 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Low cost
Business sotto i riflettori
Sempre più passeggeri, manna per Malpensa e altri scali;
le scorrettezze verso le agenzie
di Paola Baldacci
C
ontinuamente sotto i riflettori, non
tramonta il fenomeno low cost nel trasporto
aereo. Non passa giorno che
le compagnie aeree a tariffe
stracciate ricevano un attacco dalla distribuzione turistica per le loro prese di
posizione o riempiano le pagine della stampa, per una
iniziativa di marketing e ancor più spesso per i risultati
eccezionali di movimento
passeggeri.
Concentrandoci prima su
questi, spiccano le performance di alcuni scali come
Torino Caselle, dove a settembre il traffico lcc è cresciuto del 60% grazie alla
spinta di Ryanair che ha visto salire i passeggeri sulle
sue rotte del 178%, dato che
ha portato l'aeroporto a raggiungere i 322mila pas-
seggeri ovvero 50mila in più
del settembre 2009 (vedi
servizio a pag.28).
E Malpensa non è da meno,
anzi torna a viaggiare verso i
19 milioni di pax per la fine
del 2010 come prima del dehubbing di Az. Il vero boom
per Sea e per Milano è stato
proprio quello low cost, visto che nella stagione in
corso queste aerolinee offrono 1.047 partenze settimanali, il 37% dei voli totali,
contro le 959 della winter
scorsa e le 907 dell'estate.
Primeggia easyJet dal Terminal 2 dello scalo varesino,
con quasi 14mila posti in più
alla settimana, il 25% in più
di un anno fa e 3,3 milioni di
pax da gennaio a ottobre.
Non sempre
ti informano!
Ma l'inglese dalla livrea arancione recentemente si è
tirata addosso le ire di Confindustria/Assotravel, che
ha fatto notare alle agenzie
di viaggi italiane come la
compagnia informi i passeggeri, attraverso la carta d'imbarco, del fatto che le agenzie aggiungano una commissione al prezzo del biglietto. Nel boarding pass si
legge: "Lo sapevi? I siti per
il confronto dei prezzi e le
agenzie di viaggi aggiungono una commissione al prezzo del biglietto...e non sempre ti informano! Prenota
direttamente su easyJet.com
per avere la garanzia di trovare il prezzo più basso".
Così, se prima era Ryanair la
più odiata perché ha sempre
detto chiaramente che della
rete agenziale non si cura affatto, oggi anche easyJet
sale sul banco delle imputate. Ma Assotravel, che oggi
conta 1.100 associati, ha
messo i puntini sulle i: ciò
che ha dato più fastidio, infatti, sono le "scorrettezze"
di quel "Lo sapevi?" e cioè il
"e non sempre ti informano"
quando invece "l'unica tariffa trasparente si può ritrovare inevitabilmente solo
presso le agenzie di viaggi,
dove il prezzo è quello corretto con l'eventuale aggiunta dei diritti di agenzia dovuti dal cliente per il servizio", dice l'associazione.
Per poi sottolineare che "sui
siti delle compagnie aeree
molto spesso anche l'utilizzo
della carta di credito (unica
forma di pagamento prevista online) ha un costo piuttosto caro che, in pratica,
corrisponde proprio a quanto l'agente di viaggi richiede
al cliente in termini di fee".
Uno a uno, palla al centro.
Rimini 2010
18 Ottobre 2010 - n° 1295
GuidaViaggi
31
Low cost
Bilanci tra gli scioperi Elfaa vince
la sfida
del posto
Le astensioni dei controllori di volo pesano sui conti
C
on settembre si
son chiusi diversi
bilanci d'esercizio,
proprio easyJet ha dichiarato che i recenti scioperi,
ufficiali e selvaggi (come
quello dei controllori di volo
del Belgio il 28 settembre),
proclamati dai controllori
del traffico aereo in mezza
Europa le costeranno fino a
6 milioni di sterline in rimborsi per i voli cancellati.
Questo delle astensioni dal
lavoro dei controllori del
traffico aereo è stato un enorme problema, che ha suscitato dichiarazioni velenosissime di Ryanair, che nel
caso dei voli in Spagna ha
cercato prima di operarli imbarcando solo passeggeri
con bagaglio a mano, poi si
è vista costretta a cancellare
tutti i collegamenti domestici e la maggior parte degli
internazionali dai cieli spagnoli. "E' ridicolo che i controllori di volo belgi possano scioperare 24 ore senza
alcun avviso, provocando
disagi massimi ai passeg-
geri - ha detto il direttore
della comunicazione della
low cost irlandese, Stephen
Mc Namara -. Ed è spaventoso come i controllori di
volo spagnoli, alcuni dei
quali guadagnano circa un
milione di euro all'anno,
continuino a impegnarsi in
scioperi che hanno causato
ritardi a milioni di passeggeri europei durante tutta
l'estate". Secondo il manager "la Commissione europea dovrebbe smetterla di
'parlare' e mettere fine ai ritardi e fare qualcosa. Le
maggiori cause dei ritardi
del traffico aereo in Europa
sono proprio del Governo e
dei malgestiti servizi di controllo del traffico aereo. E' il
momento in cui il 'diritto di
sciopero' per questi servizi
considerati essenziali venga
rimosso, o altrimenti, se
queste persone non vogliono
andare a lavorare, devono
essere licenziate e sostituite
con militari o altri controllori di volo che vogliono
lavorare".
G
li ultimi eventi mostrano che proprio le low cost, che
hanno sfidato i monopoli e le major sostenute dai
Governi, ora alzano sempre di più la voce nei
confronti di questi ultimi.
All'ultima riunione di Bruxelles, a fine settembre, hanno invocato più chiarezza in materia di diritti del passeggero (perché
per la nube si sono applicate le regole dell'overbooking?), manifestato il totale dissenso sulle tasse che la Germania vuole
introdurre dal 1° gennaio 2011 su ogni viaggiatore, e prima ancora lo avevano fatto nei confronti di Regno Unito, Irlanda e Italia che dell'Air passenger duty non si vogliono liberare, come
ha fatto invece l'Olanda.
Temi, questi, che l'Elfaa, l'associazione di dieci aerolinee low
cost, porta avanti con convinzione. "La nube islandese ci ha
fatto perdere 200 milioni di euro, non avrebbero dovuto applicare a una circostanza così straordinaria e di calamità naturale uno schema nato per casi come mancato imbarco, overbooking e simili", ha spiegato.
Tuttavia alla fine il bilancio è di un fenomeno di successo. Le
statistiche di questo ultimo anno dell'associazione dicono che
tra luglio 2009 e giugno 2010 le associate all'Elfaa hanno trasportato il 12% in più di passeggeri e cioè 167 milioni in Europa.
Con l'80,5% di load factor. Purtroppo non c'è il dato di pari perimetro, ma tra gennaio e maggio "le compagnie aeree tradizionali europee hanno registrato il 65,6% di riempimento". E
15 punti sono davvero un abisso.
Paesi al microscopio
18 Ottobre 2010 - n° 1295
GuidaViaggi
33
Australia, Sud Pacifico e Giappone
Anche l’Italia protagonista
della nuova campagna
Dal Belpaese arrivi in crescita in Australia. L’ente punta sulla comunicazione
di Mariangela Traficante
l numero di visitatori in Australia,
l'incremento degli
utenti sul sito australia.com,
il lancio della nuova campagna There's nothing like
Australia (la cui versione
italiana sarà online a partire
dal 20 ottobre). Chiediamo a
Tourism Australia quali
siano gli obiettivi fin qui
Attualmente sono oltre 23
mila gli agenti di viaggi
registrati worldwide, in circa 110 Paesi. Quelli in questo momento impegnati nel
programma sono 438, mentre gli Aussie Specialist
diplomati sono 632.
Numeri positivi
I numeri dal nostro Paese
Great Ocean Road
raggiunti, e queste sono le
questioni fondamentali su
cui l'ente sceglie di porre
l'accento, insieme al programma di e-learning Aussie
Specialist, che continua e si
arricchisce di nuovi eventi.
sembrano positivi: nei primi
otto mesi dell'anno gli arrivi
sono stati 33.300, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso, e per l'intero 2010 il
Paese punta a chiudere con
un +5,1%, che potrebbe
diventare il 6,4% l'anno
prossimo.
Stagione promettente, dunque, che Tourism Australia
ha intenzione di supportare
con una campagna pubblicitaria in collaborazione con
partner, tour operator, vettori, Stati australiani. "Sarà un
mix di online, stampa e radio, rinforziamo quindi la
nostra campagna al consumer", anticipa Matteo Prato, country manager Italy
of Tourism Australia.
La base c'è: "Non c'è niente
come l'Australia" è infatti il
nome della nuova strategia
di marketing globale inaugurata nel Downunder il 31
maggio 2010. A partire da
ottobre anche l'Italia parteciperà attivamente a questa
campagna. Aveva commentato Katherine Droga, regional manager Continental Europe: "Cosa inusuale per noi finora, che abbiamo avuto campagne più
a breve termine, la nuova
resterà per cinque anni".
Si basa sul concetto dello
story-telling. "Abbiamo infatti chiesto agli stessi australiani di raccontarci il
nostro Paese, e di invitare i
turisti a scoprirlo". Faranno
parte della campagna strumenti sia offline, dalle lo-
Australia: la concorrenza tra i vettori ha contribuito
ad abbassare il prezzo? (valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
I
candine ai flyer, sia soprattutto online: l'ente punta
infatti decisamente sul web,
compresi widget digitali per
permettere ai partner di caricare il materiale sul proprio
sito. E sempre la manager ha
prospettato l'aumento del
20% del budget dedicato al
mercato italiano.
Tre segmenti
"Il target di comunicazione
rimane suddiviso in tre segmenti - spiega Prato -: honeymooner, che chiaramente costituiscono un mercato
fondamentale, giovani, e un
segmento per così dire di
individuali, viaggiatori maturi che si informano, anche
sul web, anche se non per
forza acquistano online. Per
loro anche diversi operatori
si sono fatti avanti lanciando ad esempio più itinerari
self-drive, viaggi flessibili,
pacchetti non ristretti alle
lune di miele".
Tariffe poco mosse
Se si esclude il codeshare
sulle rotte interne tra Etihad
e Virgin Blue, quest’anno
non ci sono novità di rilievo
sul fronte voli: il boom si era
concentrato l’anno scorso su
Melbourne. E in quell’occasione avevamo chiesto agli agenti, tramite l’Osservatorio Guida Viaggi, se
questo aumento di concor-
renza aerea avesse contribuito ad abbassare il prezzo
della meta. Siamo tornati
sull’argomento quest’anno,
scoprendo che le tariffe non
si sono modificate molto rispetto al 2009, almeno secondo gli interpellati. C’è una buona quota, il 42,2%,
per cui i prezzi sono calati
del 10%, ma quasi altrettanti
adv, il 41,9%, non ha notato
variazioni di sorta. Comunque, rispetto all’anno scorso
è quasi raddoppiato il numero di chi segnala cali del
10%. Va detto, però, che nel
2009 erano molti di più, il
19,4%, coloro che ravvisavano riduzioni maggiori, del 20 per cento.
Osservatorio Guida Viaggi
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza del campione: 1^ 311 casi, 2^ 320, 3^ 320
Periodo di rilevazione: 1^ sett '07, 2^ sett '09, 3^ sett '10
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,
assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente
dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e
non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo
ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non
vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al
fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa
su semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
Giappone: questione voli
D
al 1° ottobre Alitalia è l’unica compagnia a offrire collegamenti diretti tra Italia e
Giappone: come è noto, nell’ottica del suo piano di ristrutturazione Jal ha sospeso i voli
da Roma e Milano, continuando ad operare dagli hub di
Londra, Parigi e Francoforte.
La notizia dei tagli è sembrata
un paradosso, arrivata in un
periodo di piena fioritura per la
destinazione, protagonista di
boom di richieste (anche per
gli honeymooner) e tour operator al debutto. In parziale
soccorso è arrivato dunque il
nostro vettore, che ha deciso
di potenziare la sua offerta
verso il Paese del Sol Levante. Sempre da ottobre, infatti,
le frequenze settimanali tra i
rare anche i 4 voli alla settimana tra Roma e Osaka. Si
spera dunque che le ripercussioni sul successo della destinazione rimangano limitate.
Il Paese è stato più richiesto per
Meta da individuali
Fonte: Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
due Paesi sono diventate 18.
Salgono da 3 a 4 quelle
settimanali tra Milano e Tokyo,
mentre dal 2 novembre saliranno da 9 a 10 i voli da Roma. Alitalia continuerà a ope-
In realtà, attualmente non
tutto il parco agenziale sembra pienamente consapevole
delle potenzialità del Giappone. Alla domanda del nostro
Osservatorio su quale tipologia di viaggi sia stata la più
richiesta, infatti, ben il 25%
non sa cosa dire. Un buon
gruppo, tuttavia, pensa ai
viaggi individuali (37,5%), immediatamente seguiti dalle
lune di miele, 25,3%. Un po’
più indietro rimangono i viaggi
di gruppo, indicati dal 12,2%
dei rispondenti.
Paesi al microscopio
34 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Australia, Sud Pacifico e Giappone
Filippine: spazio
agli special interest
Ma rimane da sciogliere il nodo della blacklist aerea
L
o scorso anno hanno visitato le Filippine 15.047 italiani, un risultato simile a
quello dell'anno precedente.
E' quanto fanno sapere dal
Dipartimento del Turismo
del Paese, secondo cui è
partito molto bene il 2010,
"con un aumento del 14,3%
nei primi 6 mesi dell'anno.
La previsione è raggiungere entro fine anno un incremento del 15% (target
17.304 turisti). Lo stesso
previsto per l'Europa occidentale nel suo complesso".
La sfida per i prossimi mesi
è di aumentare naturalmente
gli arrivi, dando maggior
risalto in special modo agli
special interest travel, come
diving (nel 2011 è prevista
la partecipazione all'European Diving Show, Eudi),
sport e avventura, ma anche
benessere."Lavoriamo per
raggiungere i nostri target
attraverso i partner pr e
trade".
Come per altre destinazioni
lontane e ancora poco radicate nell'immaginario italiano, anche nel caso delle
Filippine essenziale è la conoscenza. "In generale agenti di viaggi e tour operator chiedono descrizioni
delle diverse isole per poter
proporre il prodotto più
adatto ad ogni cliente - spiegano dall'Ente -. Le aree
diving, la Cordillera con le
terrazze di riso, El Nido come eccellenza eco turistica,
Bohol come destinazione
mare e natura. Le 7.107 isole stanno lavorando per
entrare nell'immaginario
collettivo in base alle loro
caratteristiche, ma la diversità è tale che ancora molto
lavoro è da svolgere in questo senso". Un obiettivo già
Coltivazioni di riso
raggiunto è invece l'organizzazione di un'edizione di
successo del Travel Exchange lo scorso settembre.
"Il maggior evento b2b del
Paese, durante il quale operatori di tutto il mondo hanno avuto modo di incontrare le loro controparti locali.
Quest'anno hanno partecipato dall'Italia tre operatori, Via Viaggi in Avventura, Kuda Travel e Go Asia.
Dei tre solo Go Asia aveva
già in programma le Filippine, e ha modo così di espandere la sua programmazione sul Paese, mentre
siamo certi che gli altri operatori presenti potranno
partire presto con una programmazione".
E ora è la volta del debutto
al Tourism Investment Forum di Londra a novembre:
"Il Dipartimento del Turismo
parteciperà quest'anno per la
prima volta e siamo certi
che questo sarà di stimolo
allo sviluppo di nuovi progetti di ospitalità". Rimane,
tuttavia, un grosso nodo da
sciogliere: quello aereo. Come è noto, già da diversi
mesi le compagnie filippine
sono finite nella blacklist
dell'Unione europea. Il Governo locale continua a lavorare affinché venga tolto
il veto, ma non ci sono ancora date precise.
M.T.
inbreve
MAPPAMONDO PIÙ COMPETITIVO
"L'Australia di Viaggi del Mappamondo vede un maggiore impegno in termini di competitività - fa sapere il pm
Daniele Fornari -, con investimenti anche nelle risorse
aziendali che ci hanno permesso di reggere, nonostante
l'anno non sia stato favorevole a causa del cambio con
l'euro, e la destinazione abbia sofferto la concorrenza". Il
t.o. segnala poi la tariffa "Giro del Mondo", che include
Australia, Polinesia e Usa, e la linea Mappamondo Unique Trails con un itinerario in Nuova Zelanda. La Polinesia si è arricchita di offerte, frutto del rafforzamento
della contrattazione. "Sul Giappone stiamo portando avanti un potenziamento, riteniamo sia un prodotto vincente, anche per la combinabilità con la Polinesia".
NOVITÀ DI PRODOTTO IN CASA AMO L’ORIENTE
Nuovo look per il catalogo Australia-Pacifico di Amo l'Oriente. Tra le novità: "In Australia inseriremo dei minitour
dell'Eyre Peninsula e dei Flinders Rangers - fa sapere
Roberto Servetti, brand manager - pubblicheremo, inoltre, per ogni Stato, nuove strutture particolari. Sferzata
di novità anche in Nuova Zelanda e alle Fiji, con 3 nuove
strutture, Tokoriki Island, Viwa Island e Yasawa Island.
L'Australia e la Polinesia sono i prodotti di punta, ma le
Fiji hanno fatto registrare una crescita del 300%: punteremo molto, perciò, anche su questa destinazione. Il bilancio 2010 ad oggi è buono, con una crescita complessiva del fatturato dell'11%".
ATTESE POSITIVE PER AUSTRALIATOUR
Australiatour.it presenta il nuovo catalogo, con le new entry
Giro del mondo e Speciale Polinesia Francese. Il t.o. punta ad incrementare le vendite tramite il canale delle agenzie di viaggi, da sempre canale preferenziale. Per loro,
sono diversi i roadshow organizzati per gli agenti di viaggi
a Milano.
Paesi al microscopio
36 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Australia, Sud Pacifico e Giappone
La Nuova Caledonia
rinnova l’immagine
Si amplia anche l’offerta ricettiva
G
li italiani iniziano
lentamente a conoscerla e apprezzarla (si parla di un incremento del 14-15% rispetto
al 2009) e lei ha deciso di
dare fiducia al nostro Paese:
è la Nuova Caledonia, che
ha in atto un profondo rinnovamento della propria strategia di marca.
Il Paese prevede infatti la
realizzazione di un'immagine corporate valida per
tutti i mercati che veicoli i
valori, la diversità e la ricchezza della destinazione. Il
debutto della nuova immagine grafica è previsto per la
fine del 2010 o l'inizio del
2011. E per aumentare la
visibilità sui media, produrre materiali promozionali
più efficaci e migliori cataloghi dei t.o, l'Ente ha creato
una nuova banca dati con
immagini e video. In cantiere anche una web tv tematica, che verrà lanciata in
concomitanza con il nuovo
sito centralizzato per tutti i
Paesi. I contenuti della web
tv sono legati alle principali
tematiche di comunicazione
Tjibaou, centro culturale
del Paese, come le attività
nautiche, il mare, le spiagge
e la biodiversità marina, la
natura, la cultura (arte, le
tradizioni legate ai kanak, la
scultura, il centro Tjibaou).
Inoltre proporrà focus su
hotel, ristoranti, shopping,
attività ed eventi.
"Per la fine dell'anno le pre-
visioni sono positive, in base
a quanto citato da operatori
locali che stanno assistendo
a un aumento di arrivi italiani", aggiunge Barbara
Mauro, rappresentante di
Nouvelle Caledonie Tourisme Point Sud.
E per spingere i risultati,
l'Ente parteciperà al work-
La Nuova Zelanda
si fa conoscere
“
La nostra principale conquista
l'anno scorso è
stata quella di aver stabilito
il contatto con i maggiori
"venditori" del prodotto.
Ora la gente sa a chi rivolgersi per richiedere informazioni sul Paese".
Così l'Ente del turismo
della Nuova Zelanda commenta l'operato nel nostro
Paese (dove è rappresentato
da Interface, ndr) ammettendo che, invece, la sfida più
grossa è dettata, per così
dire, dalla geografia: "L'alta
stagione per gli italiani non
corrisponde a quella tradizionale delle vacanze in
Nuova Zelanda, viaggiando
gli italiani in estate, quando
da noi è inverno". Ciononostante, i numeri, seppur piccoli, crescono. Il picco di arrivi si è avuto nel 2002-
2003, con 9mila 65 visitatori
dall'Italia, ma nell'ultimo
anno (i 12 mesi fino a luglio
2010), si sono attestati a
quota 8.172, comunque in
aumento rispetto all'anno
precedente (8mila 80).
L'ente del Paese lavora attivamente anche con il trade:
"Abbiamo realizzato programmi di e-learning per i
t.o: il primo a cogliere l'occasione è stato Chiariva, 70
dei suoi agenti di viaggi top
si sono registrati per una
training session fatta a luglio. Speriamo di poterne
realizzare altre in futuro".
Certamente il trade non mancherà di essere coinvolto
nelle attività che ruotano intorno al grande evento che
nel 2011 mobiliterà il Paese
degli All Blacks: la Rugby
World Cup, in programma
dal 9 settembre al 23 ottobre
dell'anno prossimo. Tutta la
Nuova Zelanda sarà in fermento, e naturalmente il
Paese ha in corso investimenti nelle infrastrutture,
come servizi, stadi e trasporti, ma anche hotel: "diverse catene investono in
rinnovamenti".
M.T.
shop organizzato da Atout
France il 18 novembre, "ma
ci sono in programma anche
altre azioni di co-marketing,
roadshow e workshop con
t.o. nel corso dell'anno: crediamo infatti nell'importanza di essere vicini al trade
affinché conoscano meglio
la destinazione e possano
proporla con più sicurezza.
Inoltre oltre agli honeymooner, che sono il nostro mercato principale, ci avvicineremo ai sub, sfruttando sempre più la nostra iscrizione
all'Unesco e l'unicità della
nostra laguna". Per tutte
queste attività non si conosce ancora il budget 2011,
mentre si sa il numero delle
adv iscritte all'e-training:
circa 280, "e 150 sono quelle che hanno portato a termine la formazione. Per ora
non abbiamo modificato
nulla, possiamo già constatare che le agenzie di viaggi
cominciano a conoscere di
più la destinazione e cercano di proporla maggiormente, soprattutto nelle loro
fiere sposi".
La Nuova Caledonia, ci
spiega Mauro, per ora si
vende soprattutto come estensione mare, "soprattutto da Australia, Nuova Zelanda ma crescono anche le
richieste come estensione
dal Giappone o come tour
completo che combina self
drive e mare all'interno della Nuova Caledonia".
Quale è un obiettivo raggiunto? "Fino a qualche
anno fa ci chiedevano dove
era la Nuova Caledonia, oggi molte agenzie ci chiedono informazioni precise sulle isole, soprattutto per viaggi di nozze: quindi iniziamo
a essere più conosciuti ma
soprattutto, le agenzie ci dicono che i clienti ritornano
contenti e questa è la nostra
maggiore soddisfazione (inoltre il passaparola ci sta
aiutando)". Il Paese gode inoltre di rinnovamenti e ampliamenti del parco ricettivo. A Noumea inaugura a dicembre il Royal Tera Beach
Resort & Spa, sulla baia di
Ansa Vata. Sull'Isola dei
Pini al Relais Kodjeue è in
programma il rinnovo di 21
bungalow e del ristorante,
mentre il 5 stelle Les Méridien si amplia. A Lifou, infine, è in restyling l'Hotel
Oasis de Kiamu che passerà
da 17 a 25 camere entro
marzo 2011.
M.T.
inbreve
FOCUS HONEYMOON PER H.I.S. EUROPE ITALY
Per H.I.S. Europe Italy le principali novità riguardano i
viaggi di nozze, "su cui punteremo - fa sapere Ornella
De Lullo -. Stiamo già effettuando aggiornamenti sul sito". Altre novità per l'operatore specializzato sul Giappone sono sui viaggi con guida in lingua italiana che saranno incrementati. Il Giappone, che ha sofferto l'andamento instabile del cambio con lo yen, ha avuto una buona estate. "L'inverno sarà sicuramente più lento, a parte
forse il periodo di Capodanno. Concentriamo gli sforzi su
periodi in cui il cliente italiano preferisce viaggiare, la primavera e l’estate, che ci stanno già richiedendo”.
GLI SPACESHIP NOVITÀ DI GO AUSTRALIA
Tra le novità GoAustralia per la prossima stagione ci
sono i tour con la Spaceship, "un veicolo divertente, colorato, sicuro e facile da guidare che si comporta come
una vettura ma è a tutti gli effetti un camper a 2 o 4 posti.
Permette un'esperienza on the road" - spiega il pm
Roberto Chiesa. Per i prossimi mesi il t.o. stima un incremento dell'8-9% su Australia, dell'11-14% sul Pacifico
e del 25-30% sulla Nuova Zelanda. Tra gli itinerari di
punta "Evasione australiana", con partenze giornaliere
alla scoperta delle icone del Downunder, e "Fiji me", individuale di 7 notti con promozione: per partenze fino al
10 dicembre gratis una notte ad Hong Kong in andata.
NEW ENTRY IN CASA DIMENSIONE TRIADE
L'edizione 2010-2011 del catalogo Australia, Polinesia e
Isole del Pacifico di Dimensione Triade si presenta rinnovata nella grafica e nei contenuti e arricchita nelle proposte Experience. Tra gli esempi, spiega il direttore generale Massimo D'Eredità, il Southern Ocean Lodge di
Kangaroo Island. "Concentriamo la nostra attenzione su
itinerari che possano suscitare emozioni indimenticabili
per gli honeymooner”, precisa la pm Roberta Poli. Alle
Fiji la ristrutturazione del resort più gradito agli italiani,
Matamanoa, è fra le maggiori novità del 2011. Al nuovo
centro benessere si affiancheranno da febbraio anche i
Garden Burè rinnovati. Le isole Cook migliorano la
ricettività con la proposta di ville da affittare in esclusiva
(sia a Rarotonga che ad Aitutaki). In Polinesia francese,
spiega la pm Maria Luisa Greco, "punteremo sulle crociere a bordo della Paul Gauguin, passata alla Paul Gauguin Cruises, proprietà di Pacific Beachcomber”.
HOTELPLAN, NUOVO LUSSO IN AUSTRALIA
Anche Hoteplan guarda agli honeymooner, in termini di
prodotto e promozioni. "La crisi ha investito anche l'Australia, che comunque rimane con possibilità per tutte le
tasche", spiega la pm Paola Broggini. Sul Pacifico, per
il prossimo anno, non sono previste grosse novità, e in
Australia "si stanno affermando nuovi resort esclusivi. E
anche noi daremo spazio a queste proposte. Riproporremo poi i nostri tour con guide locali in italiano, fly & drive,
e spingeremo la prenotazione di servizi extra". Il t.o. è
soddisfatto anche dell’andamento del Giappone, come
dichiara la pm Anna Gobetto, “che ha segnato un +89%
di pax. Il catalogo per la prossima stagione vede due novità: i minitour di Tokyo e Kyoto (di 6 giorni/4 notti), abbinabili – grazie ai voli Emirates – a soggiorni a Dubai.”
AVVENTURA E MATRIMONI PER ALIDAYS
Alidays amplia i programmi su proposte da 15-20 giorni
su Australia e Nuova Zelanda, inserendo partenze
plurisettimanali con assistenza italiana. Verranno inoltre
inseriti tour avventura con sistemazione in campi tendati
per un segmento più sportivo e giovane. "Sul Pacifico
abbiamo introdotto nuove destinazioni come le isole
Solomone e Papa Nuova Guinea - spiegano dal t.o. -.
Punteremo sempre sul segmento nozze con gli special
offerti dagli hotel, organizzando dove possibile matrimoni
in loco. Al momento siamo già in grado di organizzare e
di far registrare in Italia matrimoni alle Isole Cook". Alidays, poi, vuole stimolare il segmento medio-alto che
richiede combinazioni giri del mondo con durate da 20 a
30 giorni, "prevedendo visite anche in Giappone”. Nell’area Oceania e Pacifico si registra un +35%.
Paesi al microscopio
18 Ottobre 2010 - n° 1295
GuidaViaggi
37
Australia, Sud Pacifico e Giappone
La Polinesia incentiva
il trade
Il Tiare Tahiti Program si fa strumento di marketing
L’
estate è il periodo
più importante per
il mercato italiano
in Polinesia, durante il quale
si concentra circa il 55%
degli arrivi. "Segnali positivi
arrivano dai tour operator
italiani che programmano la
destinazione, che parlano di
una sostanziale stabilità
delle vendite", spiega Claudia Beretta, account supervisor Tahiti Tourisme
Italia. Le vendite realizzate
dai Tiare Tahiti Agent rappresentano il 25% del totale
dei passeggeri. È interessante notare come la spesa
media di viaggio sia aumentata del +3% rispetto al
2009. Per la fine dell'anno si
prevedono circa 10 mila 500
arrivi dall'Italia: così il nostro Paese mantiene il posto
di quarto mercato al mondo.
Formazione e incentivazio-
ne rimangono cruciali. Strumento essenziale è il Tiare
Tahiti Program, che a 7anni
dalla creazione conta 4.690
iscritti ad oggi.
Di questi, 2.030 hanno terminato la fase online, 91
sono i Tiare Tahiti Agent certificati, cui si aggiungeranno
entro la fine dell'anno altri
15 agenti in attesa di partire
per il prossimo educational.
Nei prossimi mesi, poi, il
Novità alberghiere ed aeree
E' prevista per il 2012 l'apertura del nuovo
ecoresort The Brando. del gruppo Pacific
Beachcomber, su uno dei motu di Tetiaroa,
resa celebre da Marlon Brando. Si tratta di
un grande progetto eco-sostenibile che
comprenderà oltre al resort anche infrastrutture e programmi di ricerca scientifica
per la Tetiaroa Society, trasporti aerei e via
mare per assicurare il rifornimento del-
l'isola e un sistema all'avanguardia per le
energie rinnovabili. Per quanto riguarda i
cieli, invece, sono stati siglati accordi prorata tra Air Tahiti Nui e Air France che hanno aumentato il ventaglio delle città italiane
dalle quali partire per Papeete via ParigiCharles de Gaulle: a Milano e Roma si
aggiungono Torino, Venezia, Bologna e
Napoli.
Tiare Tahiti Program si
evolverà da piattaforma di
training a tool di marketing
integrato con nuove funzionalità. E' in fase di realizzazione la nuova sezione "marketing e comunicazione" a
disposizione degli agenti per
promuovere la destinazione.
“Potranno beneficiare di
format di eventi per i clienti
in co-marketing con Tahiti
Tourisme, di supporti visivi
e strumenti personalizzabili
da utilizzare in serate con il
consumatore”. Potranno inoltre contare sulla consulenza su skype del Tutor e
sarà predisposta un'applicazione per il monitoraggio
della costumer satisfaction.
Prossimi step
"Quest'anno Tahiti Tourisme
ha lanciato anche il programma di incentivazione a
supporto delle vendite nel
periodo estivo rivolto agli
agenti iscritti al Tiare Tahiti
Program, che sta per essere
concluso. I cinque migliori
agenti che hanno realizzato
e inserito nel programma il
maggior numero di vendite
di pacchetti di tour operator
saranno ricompensati con 2
viaggi a destinazione e altri
premi. L'iniziativa ha generato vendite per un totale di
oltre 3,1 mln di euro (valore
medio per pratica per per-
sona di 6.350 euro per
viaggi della durata media di
12 giorni). Un ulteriore step
sarà lanciato nei prossimi
mesi a sostegno della bassa
stagione. Un ulteriore step
sarà lanciato nei prossimi
mesi a sostegno della bassa
stagione". Si è poi conclusa
la campagna di comunicazione in collaborazione con
Air Tahiti Nui a supporto
delle vendite estive, e sta per
essere lanciata la seconda
parte per l’inverno.
M.T.
CALEIDOSCOPIO
TOUR OPERATOR
cerca
Resp. commerciali per le aree
Triveneto, Lombardia,
Emilia/Toscana
E' richiesta esperienza pluriennale
in altri T.O.
Inviare CV a
[email protected]
Australia,
Sud Pacifico
e Giappone
38 GuidaViaggi
18 Ottobre 2010 - n° 1295
Viaggi di carta
Un viaggio sempre più personalizzato
Non solo l’Australia: anche le isole del Pacifico si prestano a combinati, tra di loro, con altri Paesi dell’area o con le grandi metropoli Usa.
Oltremare
Viaggidea
Operatore
Catalogo
Titolo: Oceano Pacifico
Validità: aprile 2010 - marzo
2011
Pagine: 84
Contenuto: soggiorni,
combinati, crociere.
Titolo: Oriente e Pacifico
Validità: 2010
Pagine: 124, di cui 58 dedicate
alle destinazioni.
Contenuto: tour, hotel,
fly&drive, transfer, escursioni,
soggiorni, crociere.
Il Tucano
marzo 2012
Pagine: 84, di cui 34 dedicate
alla destinazione.
Contenuto: tour, estensioni,
self-drive.
Australia World
Titolo: Africa
Validità: 1° aprile 2010-31
Titolo: Australia Nuova
Zelanda
Validità: aprile 2010 - marzo
2011
Pagine: 84
Contenuto: tour, estensioni,
soggiorni, giro del mondo,
crociere, voucher alberghieri,
noleggio auto, tour in auto.
Titolo: Australia
Validità: aprile 2010 - marzo
Viaggi
dell’Elefante
Kuoni
2011
Pagine: 140
Contenuto: tour, soggiorni,
voucher alberghieri, noleggio
auto, tour in auto, noleggio
camper.
Titolo: Giappone
Validità: 2010
Pagine: 82
Contenuto: tour, soggiorni,
estensioni.
Drive Out
Titolo: Oceania
Validità: aprile 2010-marzo
2011
Pagine: 98
Contenuto: tour, minitour,
estensioni, soggiorni, fly&drive,
crociere in Polinesia.
Più
Meno
Da segnalare
Sì al sistema di simboli che, per
ogni struttura, identificano
subito e in modo schematico i
servizi presenti, dagli sport, alla
spa, all’utile presenza di
Internet. Bene anche la scelta di
indicare i prezzi di transfer ed
escursioni.
Un catalogo completo e
piacevole da sfogliare, nessuna
pecca.
Belle foto, impaginazione gradevole, testi brevi. Quello che
Viaggidea dedica all’Oceano Pacifico è un catalogo arioso ed
elegante. Polinesia, Isole Fiji, Isole Cook e Nuova Caledonia le
destinazioni proposte.
In quasi tutte le strutture sono presenti dei plus, da parte
dell’operatore o, probabilmente, da parte degli stessi hotel: dai
massaggi gratis alla perla in camera all’arrivo, per le coppie in
viaggio di nozze, fino alle più classiche riduzioni e notti gratuite.
In catalogo anche combinati tra isole e crociere in catamarano e
yacht. E non manca il classico mix New York e Polinesia.
Interessante anche l’abbinata California e Fiji.
Promosso l’impaginato:
semplice, magari a volte fin
troppo schematico, ma di
impatto e facile lettura.
Anche in questo caso, sì alla
scelta di segnalare le tariffe di
trasferimenti ed escursioni.
Nessuna segnalazione
particolarmente negativa.
Un catalogo per chi ama la flessibilità. La proposta Nuova Zelanda
è in fly&drive, ad esempio, e in Australia figura una buona
selezione di strutture alberghiere con l’indicazione della quota a
persona per notte, per meglio organizzarsi il proprio viaggio.
Anche nel Downunder, poi, oltre ai tour organizzati, ampio spazio è
dato alla tipologia volo+auto.
In Polinesia presenti all’appello tutte le principali catene
internazionali.
Tra gli esclusivi: Giappone - La
via degli Shogun, l’itinerario
rivolto ai viaggiatori di alto
profilo. Okinawa, Bali, Hawaii
e Thailandia tra i soggiorni
mare abbinabili.
Viene proposta anche
un’estensione nell’arcipelago
delle Ryukyu, a sud di Kiyshu.
Come sempre sembra riduttivo
chiamare catalogo la
pubblicazione del Tucano.
Forse, però, in alcune pagine
non sarebbe guastata un po’ più
di leggerezza: l’impostazione
rimane invece sempre rigorosa.
Per la new entry del tour operator l’andamento vendite 2010 è
buono. Il Tucano sta investendo molto sull’Asia e il Giappone ha
registrato un immediato consenso. Si tratta per la maggior parte di
pratiche individuali o di viaggi di nozze, ma non mancano i gruppi
più numerosi nelle stagioni con maggior afflusso.
Le previsioni positive per il prossimo anno hanno permesso al t.o. di
inserire nuovi programmi di viaggio consultabili online.
In considerazione dell’efficienza dei trasporti pubblici e della qualità
organizzativa della vita giapponese, molte proposte sono in formula
seat in bus, quindi in condivisione con partecipanti di altre
nazionalità e con guide parlanti inglese.
E’ molto utile il travel planner
in apertura di catalogo: in un
solo colpo d’occhio si legge
dove trovare attrazioni culturali
e dove invece dominano quelle
naturali, ma anche dove
avvistare animali o poter fare
esperienze speciali. In
programma anche il “giro del
mondo”.
La brochure è tutto sommato
completa, magari alcune pagine
necessitano di
un’impaginazione un po’ più
ordinata.
Un bel mix tra itinerari organizzati - sia di gruppo che individuali e proposte da costruirsi su misura. Per quanto riguarda l’Australia,
ad esempio, in mostra ci sono anche le singole città, con relative
escursioni (complete di tariffe). Il mare poi è da ricercarsi non solo
nelle isole del Pacifico (Fiji, Polinesia e Nuova Caledonia abbinate
al Downunder) ma anche nelle spiagge dello stesso Continente
australiano, tra il Nord e la Barriera Corallina. Al Pacifico, poi,
l’operatore dedica anche un catalogo monografico, di 52 pagine,
anch’esso valido fino a marzo 2011, come soggiorni, mix,
estensioni, escursioni e crociere in yacht e catamarano.
Come sempre, le pagine
introduttive sono dedicate a
illustrare, in maniera
accattivante, il mondo e i servizi
Kuoni. Anche in Australia e
Pacifico ci sono gli hotel style e
natural (con l’indicazione di
pagine delle strutture) e i tour
sono suddivisi in classic, natural
e romantic. Belle foto.
Una brochure come una rivista,
ma scritta anche in modo da
guidare davvero la scelta del
lettore. Nessun meno.
Per l'Australia di Kuoni continua la ricerca di strutture romantiche,
in stile boutique e tour personalizzati. E' quanto spiega Morena
Parati, market manager Australia e Pacifico. "Inoltre, sarà ampliata
la scelta di tour in auto con Neverlost con Gps in italiano gratuito.
Per la Polinesia sarà prevista una nuova proposta a Taha'a e una
nuova crociera Paul Gauguin”. Per entrambe le destinazioni si
punta sul target nozze e sulle esclusive. "In Polinesia puntiamo sulle
formule "Exclusive Kuoni" che garantiscono bevande durante i
pasti, trattamenti spa, escursioni, ecc, gratuite. Sempre in Polinesia
riconfermate le proposte "Sea It" con suggerimenti di pacchetti
"non solo mare" con sconti sposa”.
Da segnalare la presenza dei
Ryokan, le tradizionali locande
giapponesi: tra queste due
strutture Ecoluxury.
Tra le novità del 2010 il tour di
Gruppo "La via spirituale”, che
include la visita del Monte
Koya dove si dorme in un
monastero circondati dalla
natura. Utile lo schema che
riassume le partenze.
Impaginato originale. Piace
anche se a volte non si riescono
ad indentificare subito le
informazioni cercate.
Anche quest’anno il Giappone in casa Viaggi dell’Elefante si è
meritato la monografia.
Un buono spazio viene dedicato ai viaggi individuali e ai consigli
per viaggi di nozze. Il catalogo dedica una pagina alle estensioni
mare: molte sono le località del Sud Est Asiatico e del Pacifico ad
essere ben collegate da compagnie aeree al Giappone, oltre alle
località del Paese (come l’isola di Okinawa). Senza dimenticare la
Polinesia.
All’area il tour operator dedica anche parte del catalogo Oriente e
Oceania.
Simpatica la galleria fotografica
di volti australiani in apertura di
catalogo.
Tour presentati in maniera
ordinata e chiara, con gli
highlight in apertura per capire
subito di cosa si tratta.
Unica segnalazione, il listino
prezzi un po’ ridotto.
Anche nella sua struttura il catalogo punta a trovare un equilibrio tra
le diverse tipologie di esperienza realizzabili in Australia: outback,
natura, city lifestyle, beach&sea.
Anche in questo caso la programmazione si divide tra le tre etichette
World Explorer, Bespoke Classic e The a.rt Selection.
Tante le opzioni di minitour, dalle più classiche a quelle avventura
(selfdrive o safari lodge, ad esempio), dedicate a chi intende
personalizzare il proprio viaggio. In programmazione anche quattro
tour in Tasmania. Ricca anche la sezione dedicata alle isole del
Pacifico.