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www.guidaviaggi.it Anno XXXVIII 1295 18 Ottobre 2010 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Accordi: le regole dei t.o. C ontratti commerciali al via. Gli schemi tattici adottati dai tour operator per la partita del 2011 imporranno le regole da rispettare in campo. Ad ogni t.o. la propria formazione. C'è chi sceglie la strada della riconferma, con incentivazioni a raggiungimento obiettivi e premi per le adv che collaborano con i propri brand. Chi focalizza su termini chiave come meritocrazia e punta il dito sulla fidelizza- zione del punto vendita. La partita tra agenzie e network si gioca nel segno dell’equilibrio, rifacendosi ad articolate politiche che si adattano alle diverse realtà. Sul fronte dell’advanced booking si affinano le strategie per tamponare il last minute e si pensa già a stimolare la prossima stagione estiva, premiando l’anticipo di prenotazione con sconti e garanzie di trasparenza del prezzo. Sul 25% di acconto la linea non è univoca. DA PAG. 3 Fiavet Servizi, il dietro le quinte F iavet dichiara di voler sviluppare la branca Servizi e nel comparto si innesca qualche dubbio: il competitor adesso nasce tra le mura di casa? Con Ainet e il suo presidente Gattinoni pare si sia arrivati ai ferri corti: all’associazione dei network sarebbe arrivata addirittura una sospensione in attesa di chiarimento. Ma Gattinoni non chiude le porte e lascia aperta la strada del dialogo. Assotravel e il presidente Giannetti vanno oltre: non è grave che faccia capolino una nuova rete, lo è piuttosto che le associazioni non facciano lobby, in un momento, per di più, in cui viene approvato il codice del Turismo. Fiavet è tranquilla: il mercato è cambiato, dice la presidente Renzi, e le associazioni devono implementare il loro raggio d’azione. Primo passo più collaboraziA PAG. 6 one all’interno. Intervista esclusiva a Tajani I dettagli sui Fondi strutturali europei presenti nel Quadro Strategico Nazionale nelle parole del vicepresidente della Commissione Europea con delega A PAG. 8 al Turismo Focus 18 Ottobre 2010 - n° 1295 GuidaViaggi 3 Contratti commerciali I t.o. svelano le “formazioni” in campo Pronte le regole per la “partita” del 2011, ma non si intravedono grossi scossoni di Emanuela Comelli e Stefania Vicini C ontratti commerciali. Un terreno di gioco delicato in cui si incontrano operatori e mondo agenziale. Gli schemi tattici adottati per la partita del 2011 imporranno le regole da rispettare in campo. Ad ogni t.o. la propria formazione. Riconferme C'è chi sceglie la strada della riconferma, "con incentivazioni a raggiungimento obiettivi - afferma Luisa Cavalli, direttore commerciale di Egocentro - e premi per le adv che collaborano con tutti i brand". Swan Tour ha messo in moto la macchina commerciale in modo strutturato. Si parte con la nomina di Elisabetta Pavanello a responsabile commerciale Italia e il trasferimento dell’ufficio commerciale a Milano: "L’aver portato il reparto a Milano è una scelta importante per il t.o. Ho voluto creare un organigramma e sviluppare diversi ruoli con una figura che seguirà i network, una le adv individuali, ed a Roma il backoffice per i portali". Il t.o. prevede tre tipi di contratti: Basic, Golden ed Exclusive, i cui dettagli svilupperemo prossimamente. Altrettanto chiare le linee guida di casa Valtur: "I contratti saranno regolati da criteri di selezione delle adv, incentivazione, crescita e premio", asserisce il direttore commerciale Gabriele Rispoli. I termini del contratto proposto non sono cambiati anche per il pool 5TO 1Filosofia. Sono 150 le adv Top, uno "zoccolo duro" che beneficia di un rapporto più stretto, con benefit che non si risolvono nei soli punti commissionali in più. E non è cosa inusuale che le adv ricorrano alle quote nette. A proposito di nette, nel caso di Experience Travel Team (Ett) sono proposte regolarmente ai network per la loro intranet, "ma anche alle adv singole per premiare ripubblicazioni o groupage", afferma Arianna Pradella, direttore commerciale Utat Viaggi & Caldana Travel. In linea l’operato di Egocentro. Dal canto suo I viaggi del Delfino è da due anni che propone alle adv la fatturazione al netto. In casa scelte delle adv", afferma Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing del t.o, che vuole rafforzare il concetto: "Vorremmo istituire un livello di eccellenza con un gruppo di aziende (adv e network indistintamente, ndr) con cui ci confrontiamo con assiduità, creare pacchetti di servizi, senza però discriminare le altre adv". Swan Tour la mossa nette riguarda i network, ma nel 2011 si preannuncia una maggiore selezione in tal senso. "Sarà fatta un’analisi dei network che veramente lavorano con noi - dichiara Pavanello - e le nette non saranno più date a tappeto". Parole chiave Meritocrazia. E’ la parola che contraddistinguerà i contratti Welltour. "L’anno scorso abbiamo preferito fare un contratto abbastanza flat alle adv che volevano seguirci - afferma Remo Bodrato, direttore generale e a.d. del t.o -. Quest’anno inizieremo a fare una suddivisione delle adv ed un contratto meritocratici per quelle che ci hanno seguito in modo più limitato, che premierà man mano che vorranno affidarsi ai nostri prodotti". Ulteriore mossa è il raddoppio della forza vendita nel Nord Italia. Un'altra parola chiave è fidelizzazione. La persegue Egocentro con il programma partner, "che si arricchisce di alcuni servizi: formazione personalizzata, costante assistenza sul punto vendita e investimenti congiunti sul territorio". Fidelizzare, ma anche consolidare i rapporti storici, in modo premiante, con alcune adv indipendenti che vanno a formare una rosa di "adv amiche", come le definisce Bodrato. Due le linee guida della strategia commerciale che Veratour sta mettendo a punto in questi giorni. Da un lato, osserva il direttore commerciale Stefano Pompili, "un’attenzione crescente alle adv che producono le performance migliori, che saranno premiate in termini economici, ma non solo". Fondamentale, poi, "la promozione della vendita in ab, sulla quale è basata tutta la nostra politica". Anche King Holidays prosegue sulla strada della fidelizzazione. "Già nell’ultimo anno abbiamo cercato di essere più restrittivi nelle Equilibrio adv e network La partita tra adv e network si gioca nel segno dell'equilibrio. Ci si rifà ad articolate politiche "che si adattano alle diverse realtà presenti sul mercato singole o raggruppate", sottolinea Marco Peci, direttore commerciale Quality Group. Rafforzare i rapporti esistenti con i network è l'obiettivo perseguito da Ett quest'anno, ferma restando l'intenzione di supportare le adv singole con attività locali e groupage. Essere sempre più vicini alle adv, andando a casa loro. Il rapporto con le adv del pool 5TO 1Filosofia si muove su questi binari, già tracciati. "A breve riproporremo per la terza volta i Giri del mondo, incontri organizzati nei piccoli centri di provincia". Così Marino Pagni, responsabile commerciale. Dall'andare a casa delle adv alla scelta di coinvolgerle sempre di più "in azioni di marketing territoriale per rafforzarsi e trovare nuova clientela", afferma Giorgio Lotti, direttore commerciale de I viaggi del Delfino la cui politica mira alla stabilità, incentivando con azioni combinate. "Fare in modo che il mercato sia equilibrato" è il presupposto di Swan Tour, che prevede "contratti specifici per i network con privilegi diversi". Per Valtur gli approcci alle reti distributive sono diversi da quelle delle adv indipendenti "per quanto concerne l'aspetto organizzativo e quindi operativo della vendita, possono differire le tattiche di vendita, ma la politica commerciale è la stessa". OLTREMARE TOUR OPERATOR cerca Addetti/e Ufficio Booking per sede di Napoli e per filiale Palermo. E' richiesta esperienza pluriennale nel settore Inviare CV a [email protected] Alpitour: “Siamo un’azienda aperta” D al suo punto di vista parte da una premessa ideale il nuovo piano commerciale di Alpitour World: "Abbiamo soltanto un 8% di vendite in offerta, contro un 52% da catalogo e il resto in early booking, una posizione che nessuno ha attualmente sul mercato". Ne è convinto Massimo Broccoli, direttore commerciale del gruppo, tanto che taccia come leggende le voci circolanti durante l'estate circa l'erogazione di una commissione superiore al 20% alle Welcome. "E' impossibile replica -. Investiamo sì verso la nostra rete, ma questo non vuol dire uccidersi". E' soddisfatto dei risultati ottenuti in termini di volumi, sostenuti anche da un investimento complessivo del valore di 95 milioni di euro in commissioni, budget che verrà ulteriormente implementato quest'anno. Il tema della redditività è sentito, ma, secondo il manager, va valutato all'interno della propria azienda, "è compito del rivenditore" e in caso di adeguamento dei prezzi ci deve essere trasparenza. Un lavoro, quello sul piano commerciale, che Broccoli dice di aver percorso già fattivamente negli ultimi anni: "Con negoziazioni ad hoc per i network (valgono ormai l'80% del fatturato, di cui un 28-29% Welcome), prezzi chiari, una formula di early booking consolidata e che per l'estate prossima vedrà nuove agevolazioni". Ma cosa chiedono quest'anno i network? Come sempre la tematica è duplice: "Redditività da un lato, perché devono negoziare al meglio per i propri associati, e strumenti promozionali mirati e legati al proprio brand". A questo percorso si aggiungono i due progetti per le adv indipendenti: quello rivolto alle adv Partner (550 dall'alto potenziale) e l'altro per le adv Potenziali (un migliaio). Ma la sfida strategica di quest'anno, chiediamo? "Il mercato cala e le agenzie hanno bisogno di essere sostenute. Noi apriremo la caccia ai nuovi clienti. Lo stiamo già facendo con l'uscita di cataloghi dedicati alle nicchie". La teleprenotazione, con una media di utilizzo del 78-80%, sarà ulteriormente potenziata e per l'e-commerce b2c potrebbero esserci "nuove attività in prossimità delle agenzie, ma è prematuro parlarne". Per ora lancia il suo messaggio al trade: "Siamo un'azienda aperta, non chiusa e pronta ad accogliere tutti coloro che vogliono lavorare con noi in modo serio". L.D. Focus 4 GuidaViaggi Contratti commerciali Il prenota prima guarda già all’estate In aumento strumenti e strategie per sostenere l'advanced A nticipare le prenotazioni. Pare questo uno degli obiettivi della prossima stagione invernale alle porte (e con un occhio già all'estate, ndr). Una sfida non da poco se pensiamo a quanti, tra gli operatori, in merito alla stagione appena terminata rilevavano un forte ricorso al last minute. Su un advanced booking "competitivo" punta Valtur, che non gioca so- lo la carta del prezzo. Si risparmia "con il benefit Prenota Prima per le conferme ad almeno 30 giorni dalla partenza - ci spiega Gabriele Rispoli, direttore commerciale -, mentre con Prenota Prima Plus applichiamo una ulteriore riduzione per prenotazioni entro il 30 novembre". Ma le novità di quest'inverno sono "la Garanzia del Miglior Prezzo, che assicura al cliente un eventuale rimborso qualora Valtur proponga al mercato un'offerta più conveniente della tariffa in Prenota Prima Plus, e Prenota senza pensieri, grazie alla quale non vengono applicate penalità in caso di annullamento del viaggio fino a 60 giorni prima della partenza". Rassicurare il cliente sulla possibilità di cambiare idea senza perdere denaro è una soluzione che troviamo anche presso operatori più piccoli. E' il caso di Viagginsieme.com, t.o. piemontese che propone nella quota di partecipazione l'assicurazione annullamento fino al giorno prima della partenza. Agosto si prenota a febbraio Si affida a San Valentino il t.o. guidato da Renato Scaffidi, con la campagna di advanced booking Innamorati di Marevero. Un'operazione valida su tutti i Marevero Club, che verranno offerti a quote Super Shock - per le prenotazioni effettuate entro il 14 febbraio 2011, per partenze dal primo maggio con risparmi fino a 760 euro a coppia. "Tra i vantaggi e le condizioni speciali per l'anteprima delle prenotazioni Marevero Club estate 2011 anticipa il d.g. - ci sono le tariffe più basse, nessuna penale in caso di annullamento entro il 14 febbraio (solo iscrizione ed assicurazione); nessuna spesa per cambio destinazione/aeroporto/data partenza (entro 60 giorni dalla data di partenza). All'atto della variazione, verrà applicata la quota più bassa disponibile". L'acconto della pratica viene effettuato all'atto della prenotazione, con saldo entro il 14 febbraio. Pensa già all'estate anche Veratour, che ha nell'ab uno dei punti fondanti della sua strategia commerciale. "Vogliamo portare il prenotato a 60 giorni dal 68% attuale al 72% - ci ha detto Stefano Pompili -. Da gen- naio sosterremo questa formula di pagamento con una campagna di comunicazione a trade e consumer e ci aspettiamo di vedere già a febbraio e marzo i clienti in agenzia per acquistare la loro vacanza estiva". Rafforzamenti e novità E della bontà dell'ab è convinta anche Hotelplan Italia, che per la prima volta introduce questa formula. Lo sconto a coppia fino a 700 euro è valido per una selezione di strutture per tutte le prenotazioni effettuate almeno 60 giorni prima della partenza (l'importo è pari a 400 euro nel caso del Lahami Bay Beach Resort di Berenice, ndr). Nelle intenzioni dell'operatore vi è l'ampliamento dell'advanced nella seconda metà del prossimo anno. Si parla, invece, di potenziamento nel caso di Egocentro, dopo che nel 2010 le vendite in ab "hanno fatto registrare un risultato molto apprezzabile - commenta Luisa Cavalli, direttore commerciale -. Riproporremo questa tipologia di offerta, potenziando il numero di strutture/programmi soggetti a tariffe agevolate per chi prenota prima". Intanto I Viaggi del Delfino, per bocca del direttore commerciale, Giorgio Lotti, annuncia "opportunità per l'advanced booking sul prodotto charter Tunisia". Quando no Non sempre, comunque, è possibile adottare politiche di prenotazione anticipata, come nel caso del pool 5TO 1Filosofia. Le soluzioni di viaggio proposte dal consorzio non consentono di adottare un advanced booking molto spinto, certo a volte sono possibili sconti se la prenotazione viene fatta entro una certa data, "ma non è pensabile sollecitare la clientela a prenotare con largo anticipo eliminando penali in caso di annullamento di un viaggio che noi operatori, in molti casi, abbiamo già dovuto pagare", è il commento di Marino Pagni. Sulla stessa lunghezza d'onda un altro consorzio, Quality Group: la prenotazione anticipata "non è rilevante nell'ambito della vendita U della maggior parte dei nostri prodotti", afferma, infatti, il responsabile commerciale Marco Peci. Non si rinuncia però all'idea, visto che il consorzio continua a "testarne l'opportunità su alcuni prodotti". Parlando di pricing raramente si distingue tra un t.o. che è anche gestore delle strutture ricettive ed ha un prodotto charter e che, quindi, di norma fa politiche più aggressive di prezzi e un t.o. "come noi - afferma Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing di King Holidays - che ha molta attività sulla linea e per il quale vi sono meno opportunità di fare incentivi aggressivi". Nonostante ciò, però, King Holidays non rinuncia a proporre la formula dell’advanced booking che ha introdotto due anni fa per alcuni prodotti della programmazione, incentivando l’acquisto anticipato. E.C. & S.V. 18 Ottobre 2010 - n° 1295 n anno fa di Nicoletta Somma A Nofrills 2009 lanciava un messaggio positivo alle adv: a breve si sarebbe trasferito in una nuova sede a poca distanza da via dei Gracchi e avrebbe completato la riorganizzazione interna. E’ stato l’ultimo canto del cigno. Mentre si vociferava persino l’ingresso del rivale Eden nel capitale del Gruppo Ventaglio, quel che restava di Eurotravel finiva sotto gli artigli dell’ambizioso Corrado Coen, che, affrancandosi dalla vicenda Teorema, progettava un polo outogoing con tanto di tassello distributivo, il network Buona Vacanza. Intanto, sulla scia di un’estate dalle tinte fosche, il retail guadagnava posizioni, conquistando appassionate dichiarazioni d'amore e rinnovate promesse di unione da parte dei partner nella filiera. A un’industria aerea “in terapia intensiva”, Giovanni Bisignani consigliava di “conservare denaro, gestire capacità e tagliare i costi”. Iata, dal canto suo, era alle prese con l’uscita di Mondial dal ramo cauzioni e le associazioni lavoravano a soluzioni alternative per le agenzie. Gli unici a navigare in acque apparentemente più tranquille i crocieristi, che promettavano nuove strategie basate su tecnologia e segmentazione dei target. A distanza di dodici mesi, si fatica a intravedere un orizzonte sereno, se non per i crocieristi, appunto. Le voci su possibili e imminenti débâcle nel tour operating non mancano, l’industria del trasporto aereo fatica ancora, Iata, adv e associazioni sono di nuovo ai ferri corti con la questione Bsp. Se è vero che produzione e distribuzione paiono voler camminare a braccetto, zoppicano ancora nell’intraprendere in concreto una strada comune. E intanto il ministro del Turismo, dicono le associazioni, cambia il codice del settore senza interpellarle. La sferzata finale o la volta buona per un vero cambiamento? Sul 25% decide il prodotto P er qualcuno un'esigenza irrinunciabile, per altri un'opzione ancora non praticata. Sull'annosa questione del 25% i tour operator non hanno una strategia unica, motivata, talora, anche dalle specificità della propria programmazione. "Lo abbiamo sempre chiesto. Lo pretendiamo perché ne abbiamo bisogno per il tipo di prodotto che vendiamo". Non usa giri di parole Marino Pagni, del pool 5TO 1Filosofia. L'acconto serve agli operatori del consorzio per coprire l'emissione della biglietteria, "ma anche per rispondere alle richieste da parte di corrispondenti ed albergatori, spesso piccole realtà che necessitano di un deposito immediato all'atto della prenotazione". Inoltre, per Pagni è un modo per "responsabilizzare il cliente". I Viaggi del Delfino continua a chiedere l'acconto, "anche per bloccare le tariffe aeree", ed anche il Quality Group si mantiene su questa linea. "Da diverso tempo - afferma Peci richiediamo acconti in funzione delle eventuali esigenze operative, quali emissioni della biglietteria, necessità di fissare le opzioni su lodge, strutture esclusive o compagnie di navigazione che attuano politiche di richiesta depositi per garantire i servizi; spesso questo tipo di esigenze corrispondono ad anticipi intorno al 20/25%". Dipende dai casi Altra musica in casa Valtur, dove "al momento siamo ancora orientati verso la scelta di continuare a non chiedere l'acconto del 25%", sottolinea Rispoli. Una scelta condivisa da Veratour. "Consideriamo concettualmente corretta la richiesta del pagamento dell'acconto", aggiunge Luisa Cavalli, Egocentro, che spiega: "Noi non intendiamo al momento aggravare l'operatività delle agenzie e quindi non chiederemo il pagamento ge- neralizzato dell'acconto, che sarà dovuto solo per prodotti/destinazioni operate con voli di linea, per esigenze di biglietteria". La manager sottolinea che operano in questo modo già da tempo e che non hanno mai incontrato "particolari ostacoli, le agenzie conoscono molto bene i meccanismi che regolano la biglietteria del volato linea". L'altro caso in cui viene applicato è quello di agenzie che non hanno rispettato nel passato le scadenze di pagamento. "Non viene applicata acriticamente - sottolinea Pradella, Experience Travel Team -, ci sono agenzie che hanno accordi che prevedono pagamento di acconto e altre no". "Il versamento è un fatto che non ci sentiamo di imporre - fa presente Brunamonti di King Holidays -, contrattualmente viene chiesto, ma non si forza la mano, è raro che utilizziamo la leva dell’acconto come forzatura nel rapporto con le adv". E.C. & S.V. L’intervista 18 Ottobre 2010 - n° 1295 GuidaViaggi 5 Naar: “Meglio viaggiare leggeri” Giro d'affari di gruppo a 96 mln ed entra nella top ten di Paola Baldacci D ai 4 mln di giro d'affari del Duemila, quando ha cominciato la lunga traversata tecnologica, ai 40 di quest'anno il tempo è come "scivolato dalle mani". Ed è una sorpresa anche per lui ritrovarsi nella top ten per fatturato del tour operating italiano nell'ultima hit parade stilata sulle pagine di Guida Viaggi. "Come gruppo siamo fra i primi dieci, senza prodotti a rischio come charter e villaggi", sottolinea Fréderic Naar, presidente dell'azienda di famiglia che porta il suo cognome e anche quello di Aviomar, acquisito nel 2007. Ma il controllo è tutto e dall'analisi dei ricavi emergono tre salti cruciali di Naar T.o: quello dal 2005 al 2007 quando è passato da 15 a 22 milioni e ha cominciato l'integrazione di Aviomar, quello del 2008 a 30 milioni, poi quest'anno, che prospetta di chiudere a 40 (+22%) dai 33,6 del 2009, che già segnava un incremento del 10%. Aggiungendo i ricavi di Aviomar si arriva a 96 milioni e 85 persone in staff. Gv: Il segreto è la velocità tecnologica o la cura dei dettagli nei viaggi? "Credo per il 60% quest'ultima. Diamo tanti elementi in più, di garanzia di un viaggio. Anzitutto prezzi sempre aggiornati e preventivi rapidissimi, ma fatti bene, con le tariffe aeree reali e le disponibilità altrettanto reali, anche per gli hotel. Dal Duemila non attuiamo l'adeguamento carburante, perché ci tuteliamo sui rincari con acquisti a termine della moneta americana. E per la nube islandese siamo stati solo in due a garantire la copertura finanziaria totale delle riprotezioni dei clienti, grazie a una polizza di Navale inclusa nel pacchetto che copre fino 4mila euro per il rientro nel mondo anche in caso di attentati, disastri climatici, catastrofi e scioperi (si chiama Polizza eventi fortuiti o di forza maggiore e anche Hotelplan la applica, ndr). Gv: Quindi a chi replica che la crescita, soprattutto sul prodotto Usa, è frutto di prezzi competitivi a fronte di qualità scarsa, cosa risponde? "Che non è così. Lo spostamento della destinazione Usa è stato dal t.o. grande verso l'operatore mediopiccolo come eravamo noi, ricordo quando i big costituirono il Pool America per unire le forze e andare a comprare prodotto da Allied e dagli alberghi americani. Oggi è ancora diverso, il prodotto si è frammentato ancor di più". Gv: A che punto dell'evoluzione è la piattaforma tecnologica? "Ci lavorano 3mila500 agenzie e da due anni siamo impegnati nel suo rinnovo. Ora è più potente nella ricerca del miglior prezzo, anche integrabile in xml, ha nuovi motori per hotel e voli. C'è ancora da fare. L'anno scorso abbiamo iniziato l'integrazione tecnologica del prodotto Aviomar e contia- Frederic Naar mo per l'estate prossima di concludere. E' una operazione laboriosa perché il prodotto è articolato". Gv: Cosa pensa del consorzio (Open Axis Group) partecipato da sei vettori Usa per promuovere l'utilizzo dell'xml? "Interessante. Sicuramente un tentativo per bypassare il costo principale della biglietteria, cioè il Gds. Ma i vettori pagano fior di soldi ad agenzie e t.o. per ogni segmento aereo prenotato (1-2 euro per segmento). Che significano conti di centinaia di migliaia di euro. In molti dicono 'ti do il mio xml' e i network del bt fanno sapere che vorrebbero pagare direttamente alle compagnie i biglietti, ma queste pagheranno i segmenti anche se si prenota con l'xml? Ho dubbi". Gv: Gli Stati Uniti rappresentano ancora quasi il 50% del fatturato, siete contenti del prodotto Tci, aprite un ufficio gruppi. Programmi per domani? "Viaggiare leggeri e con pochi rischi. Sta cambiando tutto, vediamo come si rivoluziona il mercato. Prima o poi finirà questa crisi". Primo piano 6 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Associazioni contro network Fiavet vuole sviluppare la branca Servizi e nel comparto si innesca qualche dubbio: un competitor che nasce tra le mura di casa? di Paola Baldacci e Nicoletta Somma N on ci si dichiara guerra aperta, ma qualche smottamento indiscutibilmente c'è stato: l'annuncio di Fiavet di voler far evolvere la sua branca Servizi in un ruolo che sembra assomigliare tanto a quello di un network ha pestato qualche piede. In primo luogo tra le stesse associazioni. Partiamo dalla scintilla che ha innescato la fiammella. "Da un po' di tempo ci stiamo lavorando e l'obiettivo è quello di rendere più visibili ai nostri associati la consulenza e assistenza rese da Fiavet Servizi". Così Cinzia Renzi, presidente Fiavet Nazionale, spiega l'evoluzione di ruolo per Fiavet Servizi, precisando che "non si tratta di fare la guerra ai network, tra l'altro Ainet, che rappresenta la maggior parte di loro, è nostra associata. Vogliamo semplicemente fornire quei servizi che fino ad oggi non ritenevamo di dover dare. Il mercato si è evoluto e anche noi ci adeguiamo per dare le risposte necessarie". Renzi sottolinea, comunque, che a differenza delle reti, gli associati Fiavet possono ottenere queste consulenze - dal servizio legale a quello fiscale agli accordi commerciali - senza pagare, perché inclusi nella quota associativa, "mentre gli affiliati ai network classici pagano in proporzione ai servizi richiesti". Il sito Internet dell'associazione terrà conto di questa evoluzione e prevederà un link Cinzia Renzi apposito per Fiavet Servizi e "magari anche un sito a parte più avanti". Fiavet vuole integrare il ruolo sindacale proponendosi come partner in grado di "migliorare la vita, la crescita professionale e la gestione d'impresa dei suoi associati". La risposta Ainet Un annuncio, questo di una Fiavet più commerciale, che non è piaciuto ad Ainet, l'associazione dei network che pur nasce in seno alla federazione delle agenzie. Ma una ragione è presto spiegata ed è da ritrovare nella presidenza di Ainet, che dal marzo scorso ha in Franco Gattinoni una nuova guida. "Le associazioni facciano le associazioni e lascino fornire i servizi alle aziende di Franco Gattinoni servizi", sintetizza il presidente, che poi abbiamo raggiunto per farci spiegare meglio cosa intendesse dire. "E' un argomento spinoso… - esordisce -, le associazioni delle agenzie si collocano in seno ai due grandi gruppi (Fiavet in Confcommercio e Assotravel in Confindustria, ndr) ed Ainet nacque come una emanazione di Fiavet. Oggi ha preso un altro corso, più importante, perché ha bisogno di praticità, di fare un percorso costruttivo. In Fiavet questo è un po' impossibile perché è una struttura non operativa. Prima rappresentava il 90% della distribuzione, oggi il 7/9% e non è più rappresentativa. Ecco, quando ho tracciato questo desiderio di concretezza non intendevo sostituire nessuno e forse si sono create paure immotivate, si sono chiusi su se stessi. Oggi leggo che vogliono rifare Fiavet Servizi, creata vent'anni fa. Credo sia frutto di una reazione, perché il compito delle associazioni va oltre il dare servizi e non è la convenzione con le assicurazioni a farle funzionare". L'ha presa alla larga il presidente, ma le due associazioni sono arrivate ai ferri corti, tant'è che ad Ainet è giunta una sospensione in attesa di chiarimento e mentre questo servizio va in stampa sono in attesa di concordare un incontro. Ma non è che Fiavet Servizi porterebbe via business ai network attivandosi commercialmente? "Non è affatto questo che temiamo, mi creda - continua Gattinoni -, ci sono cose più importanti che dovrebbero portare avanti come le relazioni con i vettori, dovrebbero alzare il livello degli incontri con la Iata e condurre tavoli di lavoro più professionali, perché non trattano con le compagnie aeree il fatto che non possiamo mettere le fee sul biglietto, poi questo fatto del bsp settimanale che i vettori dicono di cambiarci per toglierci le fidejussioni… insomma, queste sono le questioni da trattare". Un fiume in piena questo presidente, che conclude dicendo: "Per le associazioni come Fiavet è impossibile fare passi concreti quando chi siede in consiglio è lì per questione di prestigio e non Verso il distretto C’ è poi una riflessione da fare sulla giunta di Fiavet nazionale, dalla quale mancano clamorosamente le regionali più importanti d'Italia, come la Lombardia e l'Emilia Romagna. Nella squadra di Cinzia Renzi alle ultime elezioni non erano contemplate e così è stato, ma la verità è che tra le parti non c'è sintonia e questo comincia a pesare in una fase di mercato e di evoluzione della professione che richiede sinergie e compattezza a tutto campo su questioni di cui ne va la crescita della categoria. Chiediamo a Paolo Mazzola, presidente di Fiavet ER, cosa ne pensa di questo nuovo corso di Fiavet Servizi e del network che vuole nascere per "rappresentare le adv non solo sul piano politico ma anche commerciale e contrattuale", come ha dichiarato Enzo Manunza, presidente di Fiavet Servizi. "L'ho appreso dai giornali e questo non va bene - dice -, ma non voglio esprimere giudizi prima di averne parlato in consiglio, con i colleghi, non mi sembra giusto". Niente di più. Intanto da più parti ci viene indicata imminente la presentazione di un progetto cui Lombardia ed ER lavorano da almeno un anno: la costituzione di un distretto, previsto dallo Statuto, tra le due regionali forti e affamate di servizi. Infatti, lo Statuto dice che due o più regionali possano mettersi insieme per portare avanti politiche di territorio e soluzioni su specifici problemi. Questi non mancano. Un esempio? Risposte puntuali quando si verifica un problema: la nube, un tour operator o un'aerolinea charter che sta combinando guai ed è in difficoltà, il super caldo in Russia quest'estate, altri eventi di cui le agenzie devono essere tempestivamente informate sulle informazioni da dare ai clienti. Per farlo certamente va messa in moto una macchina che si chiamerebbe di crisi management e che se ieri era un lusso di Astoi oggi deve diventare una unità della rete. "Ma senza polemiche, senza spaccare niente, senza strappi", aggiungono le diverse voci di un coro che almeno fino al 22 ottobre deve rimanere silenzioso. In un distretto come questo potrebbe sentirsi bene anche Ainet. P.Ba. perché governa un'azienda e ha delle responsabilità verso centinaia di dipendenti come i quindici che siedono nel consiglio di Ainet e se non cambiano sarà impossibile parlarsi". In realtà, l'ultima parola è stata: "C'è la possibilità di fare cose insieme se non decidono di farci la guerra", ma la battuta prima di chiudere il telefono è sempre quella delle possibilità. Si sa. Il parere di Assotravel "I network facciano le imprese e le associazioni fac- Ma Giannetti insiste soprattutto sulla lobby che l'associazione deve e può fare: "Prendiamo l'esempio dei camionisti, dei commercialisti e degli avvocati: tutti questi hanno una tariffa minima di ricavo stabilito per legge". Al di là dell'opinione personale del presidente in merito, il concetto che vuole trasmettere è che "la lobby può ottenere risultati come questo". Ma è giusto che un'associazione crei una sezione per i servizi? Se serve per alimentare la parte economica e per far funzionare al meglio l'associazione stessa, dice Giannetti, Reti: "Utili o sovrastrutture?" "Fiavet è stata disattenta sulle vere esigenze degli affiliati e se ne è resa conto. Sarebbe stato il network ideale, a costo zero, perché alle origini trattava sulle commissioni, sui regolamenti ed era il vero anello di congiunzione tra i fornitori e la base, senza lucrare". Così commenta Ettore Cucari, presidente Fiavet Campania e Basilicata, uno dei vecchi leoni della federazione, aggiungendo che lo spazio per introdursi c'è, ma "bisogna vedere se saremo capaci di dimostrarlo. La mia spinta sarà sull'incoming. Ciò che conta è il recupero di una professionalità che sta scomparendo. C'è bisogno di un assestamento". E punta il dito sul networking: "Oggi tutti tendono ad evitare la commissione e noi ci stiamo intermediando sempre di più. Il network - aggiunge - è un'ulteriore sovrapposizione". Ma si stanno aprendo gli occhi: "Ci si rende conto che è un ulteriore anello, che prende le commissioni dai t.o. e si cerca di capire cosa dia di concreto in cambio. Il network è stato l'ancora di salvezza delle adv non professionali, a cui è stato fornito il modo di lavorare sopperendo alla loro inesperienza. Noi di Fiavet dobbiamo fare in modo che i nostri associati siano i più preparati. Lo spazio c'è". L.D. ciano lobby". Andrea Giannetti, presidente Assotravel, risolve la questione senza tanti giri di parole, perché "la conflittualità non dovrebbe esistere neppure potenzialmente". In realtà bisogna scavare più a fondo: "Nessuno - sostiene il presidente - gioca bene il proprio ruolo e le associazioni sono lo specchio dei propri associati". Che in primo luogo dovrebbero essere convinti del valore dell'organizzazione cui aderiscono. Ci sono differenze di ruoli tra network e associazioni: il compito del network è trovare il miglior prodotto che il singolo per prezzo e disponibilità non riuscirebbe ad avere, quello dell'associazione è difendere la dignità delle imprese, garantire un equo rapporto tra il sistema legislativo e la possibilità delle imprese di nuotare in modo tranquillo all'interno di questo quadro di riferimento. può anche passare. "Io non la condivido, ma è una questione che va decisa dai soci". E’ grave che "le associazioni non facciano bene il loro lavoro, perché i soci non le sostengono per carenza di formazione e di cultura. Ci sono singoli agenti bravi, ma manca spesso la capacità imprenditoriale". Si contesta, insoma, "la nascita di un nuovo network" al posto che cercare di fare lobby, quando il ministro sta cambiando il Codice del Turismo". Ma può l’associazione a fare solo lobby? Secondo Renzi no: “Il mercato è cambiato. Se prima le associazioni potevano limitarsi a fare lobby e a garantire le migliori di mercato, adesso devono implementare il loro raggio d’azione”. E il primo passo è “creare un rapporto di collaborazione più stretta all’interno della filiera stessa di Fiavet, tra associati e fornitori”. Rimini 2010 8 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Tajani: “Sei miliardi i fondi al turismo” I dettagli sulle risorse nel Quadro Strategico Nazionale di Letizia Strambi U n patrimonio enorme di opportunità da non lasciare al caso, spesso poco noti alle imprese, eppure i Fondi strutturali europei sono a disposizione di tutti nel Quadro Strategico Nazionale (www. dps.mef.gov.it/qsn/qsn.asp). Vi si trovano progetti a favore del Mezzogiorno, per lo sviluppo economico delle aree periferiche, per la coesione. La tranche di Fondi 2007-2013 prevede in Italia un Poin sullo sviluppo degli attrattori culturali e naturali del turismo e i diversi Por, Progetti regionali, alcuni dei quali su turismo sostenibile, altri su settori paralleli come l'ambiente e i trasporti e altri ancora su temi vicini alle imprese come competitività e innovazione. Ci sono inoltre programmi transfron- talieri di collaborazione turistica tra Italia e altri Paesi Europei. A spiegarci i Fondi, l'esperto per eccellenza: Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea Industria e Imprenditoria con delega al Turismo. Gv: Esistono programmi europei specifici per la politica turistica? “Il settore turistico può beneficiare di diversi Fondi: quello di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo di Coesione. Gv: A che budget ammonta il Fondo di Coesione? A 347 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. Rappresenta la fonte più rilevante di sostegno finanziario per la crescita economica e occupazionale. Il turismo vi svolge un ruolo chiave garantendo la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale”. Gv: Come cambierà il turismo con questi fondi? “Migliorerà la competitività e la qualità a livello territoriale, fornendo sostegno a infrastrutture che contribuiscono a creare o mantenere posti di lavoro nelle aree in declino”. Gv: A quanto ammonta il patrimonio destinato solo al turismo? “Nell'ambito della politica di coesione 2007-13 ammonta a oltre 6 mld di euro, pari all'1,8% del totale: 3,8 per il miglioramento dei servizi turistici, 1,4 miliardi per la protezione del patrimonio naturale e 1,1 mld per la valorizzazione dei beni culturali. Poiché la gestione avviene sulla base nazionale, in Italia il referente è il Ministero per lo Sviluppo Economico”. Gv: Quali sono i programmi trasversali in cui il turismo può rientrare? “E' previsto un sostegno alle infrastrutture e ai servizi associati al turismo attraverso l'innovazione, la promozione di Pmi, capitale umano, applicazioni Itc”. Gv: La Commissione di cui è vicepresidente che progetti porta avanti? “Ogni anno ci sono dei bandi di gara per gli attori del settore. La Commissione gestisce il progetto Eden, Antonio Tajani Destinazioni europee di eccellenza, per promuovere mete emergenti che hanno sviluppato un'offerta sostenibile e l'Italia vi partecipa dalla prima edizione. E' in attuazione un progetto sul turismo sociale, conosciuto come Calypso, per far viaggiare anche senior, giovani, disabili e famiglie con difficoltà sociali, contribuendo alla destagionalizzazione. Vi è poi l'azione Turismo sostenibile con un focus sul turismo ciclabile lungo la ex cortina di ferro, ma verrà allargata nel 2011. Infine, annualmente viene lanciato un bando per la ricerca nel turismo puntando sui centri di eccellenza per realizzare un osservatorio. Le sue analisi saranno utilizzate per la pianificazione pubblica e privata”. Rimini 2010 10 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Aica: “I prezzi bassi rubano ricchezza” Conti asfittici per le società alberghiere; Governo assente di Laura Dominici A tmosfera malinconica e sotto tono quella che si è respirata alla VII edizione del Focus Aica nei giorni scorsi a Milano, in parte per i non lusinghieri risultati dell'industria alberghiera, che proviene da tre anni di cifre in rosso e che nell'arco di due ha visto i prezzi medi delle camere scendere del 20% tornando ai livelli di 10 anni fa, con molti costi aggiuntivi in più, però, e un tasso di occupazione scarso: "La stima per il 2010 è del 57,7% contro il 55,1% del 2009, ma molto più basso del 67,8% raggiunto nel 2000". Il secondo elemento di malinconia è dettato dalla presa di coscienza di essere completamente dimenticati dall'establishment politico. Elena David, agguerrita pre- sidente Aica e amministratore delegato Una Hotels, ha trascurato per una volta i panni imprenditoriali per fare un discorso dal sapore politico: "Sento il dovere di protestare verso il ministero. Finora non abbiamo visto nulla" e con rammarico riconosce l'assenza di replica al piano in 5 mosse presentato da Confindustria con il sostegno di Pricewaterhouse. Renzo Iorio, a.d. Accor Hospitality Italia, ricorda che questo tentativo, cioè l'indicazione di "nuove piste di crescita da battere", è stato anche un modo per fare i conti con la realtà "e smontare alcuni alibi, come quello dei prezzi troppo alti rispetto alla concorrenza". Ognuno ora dovrà fare la sua parte, "ma ci vuole un focus chiaro sul settore". Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi, sollecita "un'azione forte di responsabilità nella progettualità del territorio in cui si opera, con una collaborazione stretta tra pubblico e privato". Intanto David sottolinea, ritrovando la verve pratica e imprenditoriale, che "i prezzi che scendono dal punto di vista dell'industry è qualcosa che porta via ricchezza, mentre ogni business ha bisogno di rinnovarsi e necessita di linfa". I conti economici delle compagnie Aica, per l'appunto, riflettono un saldo nell'area finanziaria del -34,60%, con un rapporto di indebitamento crescente e maggior ricorso al capitale di terzi, anche perché si è investito strategicamente nell'espansione. La caduta Nel 2009 il fatturato alberghiero delle compagnie associate Aica si è ridotto del 9%. In valori assoluti, il fatturato si è attestato a 1,27 miliardi di euro, perdendo circa 125 milioni rispetto a quanto registrato nell'anno precedente. La produttività aziendale ne ha risentito, con flessioni nel fatturato per camera (-7,6%) e nel fatturato per dipendente (8,9%). Il risultato operativo (Ebit) si è contratto dell'83,5%, con una perdita di 281 milioni di euro. Si aspetta il 2011 L'indagine Aica tira un pochino il fiato sulle stime del 2010, che dovrebbe chiudersi con un tasso di occupazione del 57,7% contro il 55,1% del 2009, pari ad un +4,8%, dopo il rosso degli ultimi tre anni, ma il ricavo medio per camera occupata confermerà nuovamente l'andamento fortemente negativo dei primi mesi e dovreb- Elena David be assestarsi sui 114 euro. Una flessione del 4,5% rispetto ai 119,38 euro riportati nel 2009. L'andamento dei due precedenti indici dovrebbe portare il RevPar a 66,7 euro, con una crescita dell’1,5%. Non resta che aspettare il 2011 per verificare se si produrranno i primi concreti segnali di ripresa. L'Aica mette in conto un Toc e un RevPar in salita (rispettivamente a +1,35% e +2,1%), con un ricavo medio per camera occupata stabile. Modelli cambiati Crisi a parte, l'associazione riconosce un cambiamento nel comportamento d'acquisto: "Si faranno i conti con una minor capacità di spesa - avverte David - perché sia sul fronte business che sul fronte leisure si sono radicate delle politiche di risparmio sui budget di spesa. E' cambiata poi la modalità e la tempistica della prenotazione, con lo spostamento su last minute e internet e gli effetti di dumping tariffario". Non manca poi la nota polemica: "Siamo di fronte a un mercato monopolizzato dalle grandi Olta. La nostra frammentazione non ci consente di far valere la nostra forza negoziale e ci porta ad un comportamento passivo". L'escamotage? "Una Hotels sta cercando di rafforzare il sito proprietario con forti investimenti. Registriamo un mln di visitatori e il 27% del traffico passa dal sito". Snav da Napoli a Palermo A lcune linee sono andate meglio di altre, ma complessivamente il trend estivo di Snav è positivo, con una crescita media che si aggira intorno al 10%. A dirlo Stefania Vago, del commerciale della compagnia. La nuova linea sulla Corsica, tra Civitavecchia-Porto Vecchio, lanciata il primo luglio, ha registrato numeri "che ci hanno gratificato". Un risultato che ha quasi sorpreso la stessa compagnia che aveva deciso tardi di introdurre questa rotta. "Ci siamo chiesti perché tutti devono andare a Nord, a Bastia, se poi tante località di vacanza sono al Sud", ci dice Vago, aggiungendo che la tratta sarà riproposta la prossima estate. Guardando alla nuova stagione, in termini di novità la più importante è l'avvio del collegamento Napoli-Palermo, operativo dal primo ottobre, servito dai cruise ferry Snav Sardegna e Snav Lazio, capaci di trasportare 2mila passeggeri l'una, di cui 1500 in cabine. I servizi proposti sono modellati sulla base delle navi da crociera con cabine e, novità, suite matrimoniali "per le quali stiamo valutando la creazione di pacchetti ad hoc comprensivi di cena e colazione". Presente a bordo, oltre a ristoranti ed area giochi per bambini, una sala Sky con tutta l'offerta della tv satellitare. E sempre in tema di offerta, è al vaglio di Snav la possibilità di inserire un traghetto sulla Croazia, da af- fiancare al mezzo veloce. Una mossa che segue un aumento della domanda, legata anche al turismo religioso. "Un traghetto ci consentirebbe una stagionalità maggiore rispetto all'aliscafo, diciamo dalla primavera al tardo autunno". Sul fronte agenzie, Snav riproporrà un’iniziativa, partita in sordina quest'anno, e che ha registrato una buona accoglienza: alle adv che produrranno le migliori perfomance sarà data una sorta di bonus di 2 euro a tratta a passeggero. Infine una domanda su Tirrenia. Quale l'opinione di Snav? "Lo scenario cambia di giorno in giorno. Le cose potrebbero evolvere in maniera interessante. Stiamo alla finestra e vediamo cosa succede". E.C. Rimini 2010 12 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Konrad Travel Air France si tuffa chiude in positivo in competizione Roadshow itineranti per incontrare le adv D opo i segnali incoraggianti che hanno caratterizzato l'inizio dell'anno, Konrad Travel chiude in positivo anche l'estate con incrementi su Stati Uniti, Canada ed America Latina, area in cui, soprattutto la Colombia ed il Perù, hanno registrato buone performance. A fare il punto della situazione è stato il general manager Gianluca Sposito, che ci ha parlato anche di una ripresa dei flussi verso il Messico: "Il Paese segue un lento ma costante recupero, dopo le note ed infauste vicende dello scorso anno che hanno letteralmente messo in ginocchio il turismo nel Paese. Sull'autunno stiamo registrando un ritorno consistente di prenotazioni - ha spiegato - anche per viaggi di nozze e piccoli gruppi. Qualcosa già si muove anche per le vacanze di fine anno". E' con questo slancio di ottimismo che l'operatore si prepara ad affrontare la nuova stagione e stampa il catalogo dedicato a Messico, Guatemala e Centro America, sempre caricando sul sito web www.konrad travel.it tutto il resto della programmazione sul continente americano. Conferme per i tour In Messico riconferma tutti gli itinerari guidati della zona classica e coloniale, del Chiapas, dello Yucatan e quelli in Baja California, ripropone i fly & drive con un'attenzione molto particolare anche alle hacienda e suggerisce le estensioni balneari sulla costa del Pacifico ad Acapulco, Huatulco e in costa Careyes, ma anche a Loreto, La Paz e a Los Cabos in Baja California. "Sul mare abbiamo ritenuto opportuno dare più opzioni rispetto alla sola Riviera Maya ed abbiamo selezionato località che si prestano ad una balneazione in assoluta tranquillità, anche nel Pacifico", ha puntualizzato Sposito. Nella sezione Messico per Intenditori si raccomandano le esperienze in accampamenti indios della Selva Lacandona in Chiapas ed i circuiti in Harley Davidson alla scoperta dello Yucatan e della Baja California. In Guatemala, invece, insieme ai numerosi itinerari che portano alla scoperta del Paese, da Città del Guatemala agli altipiani del Quichè, da Copan al Rio Dulce, da Tikal alla Costa del Pacifico, il t.o. inserisce un nuovo ed originale fly & drive escorted, Avventura Guatemala. E' un viaggio in 4x4 con una vettura guida che precede i viaggiatori con un ruolo quasi di apripista, per condurli anche attraverso i percorsi più selvaggi delle riserve e dei vulcani. Il catalogo "Una nuova versione del catalogo è la vivida testimonianza di quanto noi crediamo in queste destinazioni - ha spiegato il manager -; i tempi del solo web sono ancora lontani ed un supporto alla vendita crediamo che sia ancora necessario, si deve poi dare un segno tangibile per identificare il marchio. Ricordiamo alle agenzie che su nessun viaggio le date di partenza sono fisse e vincolanti e che tutte le proposte, insieme alle quotazioni, sono flessibili e personalizzate. Il volato si conferma tutto di linea". Un fitto calendario di incontri è previsto nel corso dell'anno: "Con roadshow itineranti racconteremo agli agenti di viaggi l'Argentina, la California e le Hawaii, lo Yucatan ed il Guatemala". Konrad Travel è presente in America con otto uffici in Messico e uno in Guatemala. A.Te. Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Trasporti e associazioni Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Investimenti da 110 mln per l’Affaires I l mercato business si sta risvegliando ed Air France ha deciso di acquisire un vantaggio competitivo, investendo 110 milioni in tre anni nella classe Affaires, considerato un prodotto strategico per il futuro. A Parigi, in occasione della fiera Top Resa, è stato possibile testare le nuove poltrone della business lungo raggio, che saranno installate a partire dal prossimo mese di dicembre sugli aerei della compagnia. Comfort a bordo e privilegi La riconfigurazione riguarderà 40 aeromobili di 3 diverse tipologie e sarà completata entro il 2013. "Non si tratta di un investimento mirato al solo comfort di bordo - ha detto Christian Herzog, nuovo direttore marketing di AfKlm -, ma interesserà un percorso privilegiato di tutte le fasi dell'organizzazione del volo, dalla prenotazione, ai check-in dedicati, alla consegna dei bagagli, oltre a una rivisitazione dei menù di bordo. Il risparmio di tempo per il cliente business è fondamentale e noi gli facilitiamo tutte le opera- Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza La poltrona diventa letto e anche tavolino Per la realizzazione della nuova poltrona, il vettore si è rivolto a specialisti in campo ergonomico e il risultato è una struttura fissa che garantisce completa privacy al passeggero, grazie ad un sistema di poggiapiedi integrato, che rinforza la sensazione di orizzontalità. In pochi secondi la poltrona si trasforma in un letto lungo due metri e può, nello stesso breve spazio di tempo, ritrasformarsi in un tavolino da lavoro. La nuova poltrona pesa 5 chili in meno rispetto a quella attuale e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Poche donne in business class Da un sondaggio Air France è risultato che il passeggero di business, che rappresenta Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Corrispondente a Roma: Serra & Associati Annarosa Toso Letizia Strambi Paola Santini Corrispondente a New York: Steve Sabato T.O. e Enti del Turismo Divisione eventi: Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Collaborano al giornale: Sales and Marketing Manager: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Paola Baldacci tel. 02 20204328 zioni. Inoltre, i passeggeri business possono imbarcare fino a tre bagagli di 23 kg ciascuno - mentre per i passeggeri Flying Blue, Silver, Gold e Platinum, per i possessori di tessere Skyteam Elite ed Elite Plus i bagagli imbarcati possono arrivare a quattro". Coordinamento grafico: Christian Herzog il 40% degli introiti per la compagnia, è per il 73% di sesso maschile, nel 70% dei casi viaggia per affari, nel 50% ha un volo in coincidenza da Parigi e l'80% ha una età compresa tra i 30 e i 60 anni. "La nostra business - ha aggiunto Herzog - è un prodotto a forte connotazione internazionale -: il 37% dei clienti è francese, il 21% nordamericano, il 20% europeo, il 10% proviene da Africa e Medio Oriente e il 7% dall'Asia". A.To. Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Certificato CSST nr.2008-1777 del 26 febbraio 2009. Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà Questo periodico è associato a: dell’Editore. Lettere ed articoli restituito e resterà di proprietà firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Rimini 2010 14 GuidaViaggi Alcor va sui particolari Il t.o, che ha di recente aperto una sede a Roma, opera sul fronte outgoing e incoming 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Cocktail amplia i tour in pullman di Annarosa Toso A lcor Viaggi che ha recentemente aperto una sede a Roma, organizza viaggi esclusivamente su misura in Italia, Egitto, Emirati, Brasile, Cina e Giappone. "Il nostro obiettivo - spiega il direttore generale, Daniela Pelosi - è appagare i desideri di una clientela sempre più attenta ai particolari. Lavorando su misura, almeno due dipendenti devono dedicarsi ad ogni singolo cliente, a seconda dei servizi inclusi nel viaggio. A fronte di una scelta come la nostra, di organizzare viaggi di lusso, deve corrispondere sempre una attenta valutazione, una ricerca di mercato, al fine di garantirsi una redditività adeguata. Siamo, inoltre, un tour operator che, all'occorrenza, Il Nilo veste i panni di agente di viaggi e che opera su due fronti: quello dell'outgoing e dell'incoming, attività su cui puntiamo maggiormente. E' una scelta dettata dall'amo- re verso il nostro Paese puntualizza Daniela Pelosi -. Riteniamo giusto valorizzare e presentare l'Italia nel modo più adeguato, offrendo quel valore aggiunto capace di fare la differenza. Tutto inizia dal nostro booking, che si occupa di centralizzare tutte le prenotazioni dei servizi, al fine di ottimizzare le risorse dell'azienda". Alcor Viaggi vende a prezzo netto il su misura. "Per quanto riguarda i pacchetti destinati al target medioalto, li affidiamo alle agenzie che abbiamo selezionato e diamo loro una commissione di sicuro interesse", sottolinea la manager, che, alla domanda se nei programmi futuri c'è quello di restare alone o allearsi con altre realtà, precisa: "Ben vengano altre realtà in linea con la filosofia e lo stile di Alcor Viaggi. Eventuali partnership non possono che costituire un valore aggiunto anche per il nostro tour operator". U n ulteriore ampliamento del prodotto tour in pullman, che comprenderà non solo i Paesi europei, ma anche mete extra Ue, come Usa e Centro America: è la novità che Cocktail ha in serbo per il 2011. A parlarne la pm Gabriella Broggi, che si dichiara "fiduciosa sulla chiusura d'anno". In termini di cifre la manager prevede un totale di 20mila pax, di cui 3mila movimentati tra i ponti e Capodanno, periodo quest’ultimo durante il quale le città europee, cavallo di battaglia dell’operatore, “sono la soluzione ideale”. Sono, inoltre, in cantiere novità per le adv: “Svilupperemo una sezione del sito web a loro dedicata, creando una sezione gruppi. Avvieremo campagne promozionali mirate supportate dal Crm”. Le tempistiche sono ravvicinate: “Entro l’anno”, conferma la manager, che chiarisce: “Non si tratterà di un booking online, ma di uno strumento che offrirà la possibilità di preventivazione e di costruzione di itinerari ad hoc”. Consuntivo positivo Positivo nel complesso il consuntivo 2009. “Come gruppo (Interstudio Viaggi, ndr) abbiamo chiuso con un +20%. Per quanto attiene specificatamente Cocktail, abbiamo registrato un lieve aumento di alcune destinazioni, fatta eccezione per l’Islanda: la meta era partita bene, ha poi frenato per poi riprendere timidamente. In linea il Portogallo, leggero incremento per Irlanda e Scozia. Hanno sofferto di più, invece, le città europee. Gli Stati Uniti, al secondo anno per noi, sono cresciuti: abbiamo quasi raddoppiato le cifre”. N.S. Rimini 2010 16 GuidaViaggi Fidenza mira al Mice Fatturato a +20% nei primi 8 mesi di Laura Dominici Fidenza Village I l turismo è diventato ormai una parte fondamentale nello sviluppo di Fidenza Village, con tripla cifra di crescita per presenze e vendite, anche se sulle presenze generali ha un peso ancora limitato al 5/6%. Ciò che conta è che nessun segmento è trascurato, compreso il Mice, sul quale si stanno riversando le attenzioni del management. Marco Acquati, senior tourism manager, spiega infatti che "rappresenta un approccio nuovo. Ci proponiamo alle realtà del settore con l'organizzazione di una parte ludica dedicata allo shopping, fornendo personal shopper, gift voucher e sconti. Un sistema per massimizzare le presenze - aggiunge - in periodi spalla". Le partnership sono poi il mezzo per imporre Fidenza come destinazione di turismo, e cita l'accordo paneuropeo con Miles & More di Lufthansa, l'impostazione di campagne di co-marketing con e-Dreams.it per la promozione di week end legati allo shopping, con la prenotazione di bus in partenza dalle capitali europee, la collaborazione con il mondo alberghiero attraverso Maison Moschino di Milano o la catena Sina Hotels, fino alle società di carte di credito. L'e-commerce ha poi il compito di sviluppare il sito online per la vendita di biglietti del bus Shopping Express, che peraltro da Milano lavora molto con gli hotel cittadini e che prevede per il trade un regime commissionale sulle tariffe nette. In termini di risultati finanziari, Fidenza Village ha chiuso i primi otto mesi del 2010 con un incremento del 20% del fatturato (che supera il miliardo di euro) rispetto all'anno precedente, "e le previsioni di revenue per l'intero anno - aggiunge il manager - sono di mantenere questo trend, se non di aumentare di 5 punti. Stesso obiettivo per il prossimo esercizio". Nello stesso periodo, il numero dei visitatori nei 9 villaggi di Value Retail ha registrato un incremento del 14% rispetto al 2009. Inte- ressanti i dati se riferiti alla provenienza dei visitatori: sono aumentate dell'80% le presenze dei cinesi, del 122% quelle dal Medio Oriente e del 67% quelle dal Sud Est Asiatico. Per Fidenza Village il dato relativo alla spesa per visitatore risulta in aumento del 15% rispetto ai valori del 2009. "Da sottolineare in particolare - spiega Acquati - l'incremento delle vendite ai visitatori extraeuropei, pari al 134%". In questi giorni, tra l'altro, apre la prima boutique dedicata a Convivio a favore di Anlaids - Associazione Nazionale per la Lotta contro l'Aids, mentre il Natale vedrà il villaggio animarsi con una serie d'iniziative che sottolineeranno l'atmosfera magica dello shopping natalizio. 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Gp.studios punta sul social L o start up del Leon d’Oro, struttura di charme da 15 camere a Castell'Arquato, il posizionamento del castello di Sillavengo, in provincia di Novara e il suo sviluppo nel mercato wedding, anch’esso con 15 camere: sono le ultime iniziative di Gp.studios, attivo nella consulenza e nella formazione nell'ambito del tuGiacomo Pini rismo e della ristorazione. A svelarle l’amministratore unico Giacomo Pini, che racconta anche del nuovo taglio della formazione che la società vuole proporre: “Mi riferisco - spiega Pini - al social nel turismo. Tutti ne parlano, ma non esiste niente di specifico applicato a questo comparto. Stiamo gestendo per alcuni clienti un’area test. Il risultato? Abbiamo generato un aumento delle prenotazioni. Nel nuovo catalogo ‘Il laboratorio dell’hôtellerie’ sono presenti aggiunge il manager - tutti i corsi che facciamo e in cui lo strumento del social è applicato al turismo”. Attualmente sono una quarantina i clienti che Gp.studios gestisce: “Gli alberghi - afferma l’amministratore unico - rappresentano il core business, ma lavoriamo anche con pubblici esercizi; in quest’ultimo caso offriamo non formazione, ma consulenza”. Se si tratta di strutture in costruzione generalmente l’attività consiste nel posizionamento di mercato. N.S. Cultour e il ruolo del travel designer E vadere dai tour convenzionali e impacchettati. Marco Tardio, in attività in Brasile con il suo t.o. Cultour dal 2005, crede fermamente in un modello di business alternativo per il tour operating e parla a Gv del suo ruolo di travel designer. Figura importante Che tipo di compito si è ritagliato? "Il travel designer è una figura professionale importante in un momento di significativi cambiamenti nella domanda turistica. L'acquirente del viaggio ha smesso da tempo i panni del turista per indossare quelli del viaggiatore". E che tipo di evoluzione implica? "Le informazioni rese agli utenti dal web impongono al trade un adeguamento nelle strategie di marketing". Non vede grandi spazi per i viaggi standard? "I viaggi impacchettati e impersonali stanno allontanando i viaggiatori dalle agenzie di viaggi, abituate ormai da anni a vendere tour da catalogo, senza la necessaria specializzazione sulle singole destinazioni. Il viaggiatore preferisce la rete, perché ottiene in maniera molto più esauriente le informazioni necessarie all'organizzazione del proprio viaggio, correndo i rischi del fai da te". E lei come sfrutta questa tendenza? "Da creatore di viaggi in Brasile - spiega Tardio - svolgo il lavoro di ricerca di laboratorio e di campo per ogni singola destinazione. Durante i miei viaggi esploro per conoscere soprattutto i luoghi fuori rotta e le comunità locali con i loro usi e costumi. Il rispetto dell'ambiente è sempre più apprezzato dai viaggiatori, che considerano l'approccio sostenibile al business sinonimo di qualità". Che ruolo hanno le comunità? "La familiarizzazione con i nativi, oltre che essere il momento più bello ed interessante del viaggio, è il vero valore aggiunto del viaggio". Come procedete alla costruzione del viaggio? "La banca dati proveniente dall'attività di ricerca - replica il manager - ci consente di applicare il concetto di tailor made disegnando il viaggio che più si addice al profilo del cliente e più propizio per le condizioni climatiche al periodo dell'anno". E i trasferimenti? "Non organizziamo viaggi con trasferimenti di migliaia di chilometri da uno Stato all'altro per la sola pretesa di mettere piede in più posti possibile nei 10/15 giorni a disposizione. Cultour ha, sin dall'inizio, sposato la filosofia dello slow travel". Programmi ad hoc I programmi, creati ad hoc, sono quotati con prezzi netti riservati all'agenzia. L'elaborazione e l'invio dei programmi avviene entro massimo 72 ore, con garanzia di disponibilità alberghiera, mentre le informazioni necessarie alla consulenza sono fornite nell'arco di ventiquattr’ore se non addirittura in tempo reale, avendo sempre operatori online. L.D. Rimini 2010 18 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Viaggiare.it, la mossa del pacchetto online Riapre l’As Hotel Azzurra Cento milioni di venduto il target a due anni “ Siamo una internet company che fa della tecnologia il suo punto di forza. Lo abbiamo dimostrato nel segmento voli in Europa, creando un marketplace importante. Ora vogliamo replicare nel mondo delle vacanze". E' la sfida dichiarata di Viaggiare.it del Gruppo Bravofly, nelle parole di Francesco Signoretti, ceo della società. Una sfida che la società intende giocare anche con l'aiuto di Beppe Pellegrino, neo direttore commerciale di Viaggiare.it, e avvalendosi della sua esperienza nel mondo del tour operating. "Si parte dall'Italia - spiega Signoretti per i limiti tecnologici del nostro Paese e una minore offerta, con la creazione di un marketplace trasparente e un approccio multicanale". Avete messo in conto la ritrosia dei tour operator sui pacchetti di viaggio online? "Supereremo la diffidenza dei t.o. - spiegano i due manager -; dovremo dimostrare sul campo che si può aggiungere valore rendendo il prodotto adatto sia alle adv che al consumer". Problemi tecnologici di interfaccia? "Ognuno ha i suoi sistemi replica Signoretti - non facilmente integrabili, noi dobbiamo adattarci riconoscendo i punti critici". Il fatto è che, a sentire i due manager, bisognerebbe superare la logica del volo+hotel o della vacanza, "perché dal punto di vista del cliente finale la distinzione ha poco senso", spiegano. L'impostazione tecnologica prevede una ricerca in grado R Beppe Pellegrino e Francesco Signoretti di accogliere il volo+hotel da week end in date più o meno aperte, insieme all'offerta a date chiuse con charter, "rendendo un ottimo servizio ai clienti e il tutto confrontabile, senza avere due percorsi diversi". L’obiettivo minimo è quello di raggiungere i 100 milioni di euro di venduto a due anni “e siamo convinti - aggiungono - che ci sia la pos- sibilità di far lavorare in maniera sinergica i due canali, b2b e b2c”. Ci tengono poi a sottolineare il valore indotto dell’operazione: “Porteremo traffico di riflesso”. Bravofly Group, che ha in progetto un’espansione nell’Est europeo, annovera un totale di 6,1 mln di utenti unici al mese, con 35 mln di pagine viste e 2,8 mln di utenti iscritti. L.D. isultati positivi per l'ultima novità As Group, entrata nel portafoglio nel 2009. Si tratta dell'As Hotel Bergamo Aeroporto, struttura di 149 camere di nuova costruzione, che "sta andando molto bene commenta il sales manager Marco Giovidelli -, grazie anche alla sua vicinanza allo scalo di Orio, cui è collegato da una navetta". Per il momento "non ci sono aperture As Hotel Azzurra, una camera in vista". La novità in programma è la riapertura a febbraio, dopo i lavori di ristrutturazione, dell'As Hotel Azzurra di Limbiate. "La struttura passa da 68 camere a 184 - prosegue Giovidelli -, diventando un quattro stelle. Sono state poi inserite sale congressi ed è stata migliorata la sala colazione-ristorante". La catena, che conferma il suo radicamento in un territorio ben definito, registra segnali di ripresa a partire dal tardo primo semestre, ma "fare un bilancio dell'anno è prematuro, data l'importanza dei mesi autunnali". In termini di business il manager sottolinea l'interesse del gruppo, tra gli espositori dell'ultimo NoFrills, a far crescere le vendite tramite operatori "per coprire un mercato alternativo al corporate". E.C. Rimini 2010 20 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Malan Viaggi focalizza su GoClub Nuovo marchio che raccoglie le agenzie partner e di proprietà. Obiettivo 500 punti vendita entro la fine del 2011 S i chiama GoClub ed è la novità più importante di casa Malan Viaggi. “Si tratta di un nuovo marchio - spiega Domenico Scordo, direttore commerciale dell’operatore -, che raccoglie le adv partner. Nel 2011 saranno, infatti, due le linee che proporremo: quella tradizionale, con una commissione standard per i punti vendita, quella preferenziale, con commissioni importanti”. Attualmente sono 304 le agenzie partner in tutta Italia, ma l’obiettivo è arrivare a quota 500 entro fine 2011. Si approfondisce e cresce, dunque, il progetto Malan Partners, lanciato dall’operatore nel 2007. Ma perché un’adv dovrebbe fregiarsi del marchio GoClub? “Innanzitutto - chiarisce il manager - non possono aderire tutti i tipi di agenzie: il marchio contraddistingue solo quelle di proprietà e non quelle appartenenti a network. Ciascun punto vendita ha, oltre a un’ottima commissione, l’esclusività territoriale e riceve i cataloghi. Insomma si tratta di ‘un mini-network destinato alle adv di proprietà”. Una scelta di investimento che ha anche altri risvolti: “Abbiamo mantenuto - afferma Scordo - fino al 31 agosto la rete commerciale. L’utile che prima derivava da quest’ultima lo distribuiamo adesso alle agenzie”. Quindi nessun pensiero sul consumer, chiediamo? “Riteniamo che sia scorretto muoversi sul cliente finale. Proponiamo, invece, alle adv un’area dedicata sul Domenico Scordo sito in cui possono preventivare e finalizzare la prenotazione”. Anche per il web si preannunciano novità: “Dal primo gennaio 2011 - anticipa il direttore commerciale - sul nostro sito saranno inserite solo le GoClub”. Soddisfazione anche per il prodotto Malan Sposi, lanciato a febbraio di quest’anno: “Non ha ancora raggiunto l’equilibrio - com- menta il direttore commerciale -, ma sta dando soddisfazione. Non si tratta solo di proposte destinate agli honeymooner, ma anche a coloro, per esempio, che festeggiano gli anniversari di matrimonio: aggreghiamo queste coppie ai viaggi presenti nella nostra programmazione, ad un certo punto dell’itinerario ‘li stacchiamo’ dal gruppo per qualche iniziativa particolare loro dedicata e poi li facciamo ricongiungere con gli altri partecipanti. Si tratta di un meccanismo che è piaciuto molto”. In termini di andamento e prendendo come riferimento settembre, “non abbiamo perso né guadagnato in partenze. Per quanto attiene le prenotazioni, invece, registriamo un +5,38%”. Parlando di mete, “abbiamo consolidato il prodotto ‘Terre di Russia’, è andato bene ‘Terre d’Asia’, con Siria e Giordania che hanno dato risultati molto soddisfacenti”. Riscontri positivi anche dal prodotto Siria+Libano, “con poche pratiche, ma di valore importante”, e da Terre d’Africa. Scordo evidenzia in particolare il Madagascar, “cui non abbiamo dedicato particolare attenzione”, ammette il manager. Non ha brillato, invece, il Nord. Quali prospettive per la chiusura del 2010?: “Non mi aspetto una crescita afferma molto sinceramente Scordo -, ma un risultato uguale a quello dello scorso anno, che aveva registrato 7,5 milioni di euro di fatturato”. N.S. Crescita graduale per Turbanitalia C onsolidare la Turchia, il prodotto che lo contraddistingue. E’ una delle mosse di Turbanitalia. “Abbiamo scelto di mettere in catalogo una serie di tour con partenze garantite esclusive - spiega il direttore operativo Graziano Binaghi -, da aprile ad ottobre. Un discorso che porteremo avanti anche per l’inverno con 15 tour a partenze garantite”. Nuove mete sono Siria e Giordania, il “primo anno di vita vero è in questa stagione” e i risultati sono “incoraggianti”. L’altra mossa è quella di giocare la carta della costa mediterranea di Antalya anche fuori stagione. Il Paese ha dalla sua le condizioni climatiche che lo permettono, “strutture aperte tutto l’anno, centri termali di alto livello e un rapporto qualità-prezzo interessante. Si possono combinare week end ad Istanbul e 4-5 giorni sulla costa in albergo stile resort”. Il t.o. ha, inoltre, compreso che l’ipotesi di ampliamento dell’a- Graziano Binaghi rea del Medio Oriente “è percorribile e la scelta di Siria e Giordania è stata fatta secondo questa logica”. Per l’inverno si pensa ad inserire delle estensioni a Gerusalemme dalla Giordania e in Libano dalla Siria. Il tutto sempre rimanendo “legati alla nostra destinazione madre, visto che lo stop ad Istanbul per un viaggio in Medio Oriente è facile da proporre”. Tra i focus c’è sicuramente il discorso commerciale. Già negli ultimi anni “siamo usciti da uno stato di immobilismo in cui non si faceva politica commerciale - dice il manager -, ma c’era un contratto standard per tutti. Dal ‘07 in poi si è fatto un refresh della situazione, partendo dalla realizzazione della rete commerciale. Nel 2010 si è chiuso il cerchio, andando a coprire quasi tutta l’Italia”. Fiere, roadshow itineranti, accordi commerciali e una “media di adv che annualmente lavora con noi che varia tra 2.500 e 3000 a seconda degli anni”. Più l’idea di avvicinarsi al discorso della prenotazione on line per le adv, che il t.o. spera di realizzare entro la prossima estate. L’obiettivo che si porta avanti a livello aziendale è una crescita graduale, nell’ottica della continuità, con un prodotto “né eccessivamente sartoriale, né di massa”, sottolinea il manager. Una buona via di mezzo per un target “attento alla spesa, ma che non guarda necessariamente solo al prezzo”. S.V. Rimini 2010 22 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Per Interhome forte ritorno delle adv Parte l'operazione "soffitta" con la riscoperta del passato “ In quest’anno c'è stato un forte ritorno dalle adv". Uno dei tre canali cui si rifà Interhome, oltre a call center e Internet. Parola di Michele Diamantini, country manager Interhome Italia. Le linee guida che seguirà l'azienda sono chiare: ritornare al passato su alcuni aspetti e dedicarsi alle adv specialiste. Infatti, ci sono stati dei buoni riscontri anche dal fronte di "adv dedicate, ossia che hanno un mercato specifico per il prodotto case". E non sono escluse delle azioni mirate, come riprendere gli accordi speciali con le adv che hanno una domanda specifica. I piani di Interhome sono tracciati. Si mira a riprendere alcune delle "buone cose del passato - afferma Dia- mantini -, che negli anni erano state un po' dimenticate. Interhome va in soffitta", afferma il manager, sintetizzando così l'operazione in atto, che ha già dato dei risultati come il catalogone. Soluzione del passato nuovamente adottata quest'anno. In mailing il t.o. ha 4.500 adv e nel 2010 c'è stato un +28% per le prenotazioni on line da parte di questo canale. Tra le linee guida rientrano anche parole come innovazione tecnologica. Si preannuncia una buona stagione "Si prospetta una stagione buona". E' ottimista Diamantini, confortato anche dai numeri. Premesso che l'anno fiscale si chiude al 31 ottobre, per quanto riguarda gli italiani che sono andati in vacanza, da gennaio ad agosto incluso: "Abbiamo avuto tutti i mesi in crescita dal +8% al +30% (a seconda del periodo) rispetto all'anno precedente", precisa il manager. Dove sono andati i nostri connazionali? "Sono cresciuti di più gli italiani in Italia, in particolare la Puglia ha avuto un trend di crescita importante e quello della Sicilia è stato buono. Un po' in flessione, invece, Spagna e Francia". C'è stata anche una crescita "importante" dal prodotto città. In particolare Ny, new entry del 2009, ha già dimostrato "numeri rilevanti, così come sono cresciute le capitali europee". Entrando nel merito della tipologia di prodotto, la tendenza per il livello medio, 3-4 stelle, "è stabile". E' stata, invece, "rilevante per le ville 5 stelle e cheap cheap, la novità 2010, ossia quelle value for money che hanno un rapporto vantaggioso per dimensione, prezzo e località". Per quanto riguarda la stagione incoming a luglio gli arrivi dall’estero in Italia "hanno raggiunto e superato i livelli 2009". Quanto alle regioni la Puglia è cresciuta, sia sul fronte incoming sia outgoing, la Sardegna e la Sicilia più per gli italiani, "bene anche la Toscana con una tenuta importante". In particolare il fronte anglosassone, Stati Uniti e Uk, è stato stabile, ma con un "segnale lievemente migliore dagli Stati Uniti - sottolinea il manager -. Sono andati bene i mercati di Dolomiti Francia, Germania e Svizzera". I segnali più forti sono dal mercato russo, polacco e ceco. "L'Est Europa, tranne sul prodotto di alto livello, in molte regioni è andato a compensazione del mondo anglosassone". Pronta la montagna Il catalogo Montagna inver- no è stato rinnovato ed ampliato a livello di prodotto "per quanto riguarda la montagna italiana, soprattutto Lombardia, Valle d'Aosta e Piemonte". Confermato il prodotto di punta tra Austria, Svizzera e Francia ed è stata riproposta l'offerta neve negli Usa, già collaudata lo scorso anno. S.V. Rimini 2010 24 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Flessione occupazionale: le imprese lanciano l’allarme Invocazioni d’aiuto, e Sacconi include il turismo nella pianificazione industriale H a cominciato Bernabò Bocca annunciando un calo dell'occupazione nel turismo del 2,6% da gennaio ad agosto. "Una flessione - ha detto - dovuta alla scelta obbligata per le imprese di tagliare i costi". Il grido d'allarme è stato raccolto da Confindustria, che ha rilanciato con il Piano per raddoppiare Pil e occupati del turismo entro il 2020. "Non possiamo più parlarci addosso - ha detto Daniel John Winteler, presidente Federturismo - occorre passare da 2,6 milioni di addetti a 4,3 milioni, con un incremento nel periodo 2010-2020 di 1,7 milioni di posti di lavoro a un tasso del +5,6%, invece che dello 0,5% attuale". In particolare la destagiona- lizzazione porterebbe 380mila nuovi occupati, lo sviluppo del Sud 285mila, i grandi eventi 500mila, l'ampliamento dei mercati 300mila. Tutto ciò attraverso una serie di investimenti pianificati per un totale di 40 mld che Confindustria non chiede allo Stato, "perché già esistono in Fondi europei", ha affermato Winteler. Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha incalzato su questo punto: "Esiste un Piano per il Sud da 8 mld di euro di cui una parte rientra nei Fas, e spero proprio che il turismo vi abbia un ruolo". "In un momento così difficile per il Paese il turismo è veramente un settore strategico, che però genera meno ricchezza e occupazione di quanto accade in altri Paesi". Maurizio Sacconi Problema di formazione Ha proseguito poi sulla gravità della situazione della governance, ma l'ultima eco arriva dall'associazione romana Civita, il cui presidente Antonio Maccanico, assieme a Bernabò Bocca, vicepresidente, ha puntato il dito sulla necessità di for- mazione e cultura nel turismo. Anche secondo Confindustria gli addetti del turismo con istruzione superiore sono il 17%, mentre i nostri competitor europei ne hanno circa il doppio. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, di fronte a questa fotografia, ha "confermato l'impegno del Go- verno per far entrare il turismo nelle politiche del lavoro industriali, suggerendo alle imprese di approfittare della detrazione dello 0,30 sul salario per le aziende che vogliano fare formazione". Il palleggio quindi riprende, perché se le aziende invocano una preparazione universitaria, Sacconi chiede alle aziende di formare i loro dipendenti. Politiche di "placement" Afferma di aver appena varato una Circolare per includere nel Piano per il Lavoro delle specifiche per il turismo, "comparto dove i mercati sono frammentari e flessibili, per questo è necessario un coordinamento della rete delle province, un inserimento di politiche di placement all'interno delle università e degli istituti tecnici". Nella circolare sono stati inseriti i contratti di apprendistato, lavoro intermittente, lavoro occasionale accessorio, lavoro a tempo determinato, ma l'apprendistato è la chiave, secondo Sacconi, "perché l'Europa considera giovani coloro che hanno dai 15 ai 24 anni, mentre in Italia molte persone allungano i percorsi educativi e vengono poi considerati con diffidenza dalle aziende". Per colmare questa discrepanza tra domanda e offerta, secondo il ministro, "occorre per un laureato iniziare a lavorare anche in un ramo che sia il più lontano dalle proprie ambizioni, perché in seguito sarà funzionale a raggiungere i propri sogni". L. S. Rimini 2010 26 GuidaViaggi Crescita a due cifre per Trawel Approvati due aumenti di capitale nel 2010 E’ una crescita su tutti i fronti quella di Trawel Group, che punta a chiudere il 2010 con un fatturato di 40 milioni di euro, come ci ha spiegato l’amministratore delegato, Carmine Prencipe. I dati della prima parte dell’anno parlano di un aumento del fatturato, da gennaio a giugno, del 45%, una crescita che ha trovato conferme anche nei mesi estivi. Ad agosto il fatturato si attestava a 26 milioni di euro, il 49% in più rispetto all’anno precedente. E volendo dare altri numeri, a conferma della buona salute dell’azienda, ricordiamo l’aumento di capitale da 500mila euro di aprile, cui ne seguirà uno del medesimo valore a breve (è in corso al momento in cui si scrive, ndr). “A fine anno il patrimonio netto sarà pari a 1,5 milioni di euro, triplicato rispetto allo scorso anno”, commenta l’ad. Sviluppo della flotta Andando ad analizzare le singole business unit, va sot- Carmine Prencipe tolineato, in merito a Trawel Fly, l’importanza dell’arrivo del secondo aereo in flotta, lo scorso maggio, “grazie ad un accordo con Mistralair, la compagnia aerea del Gruppo Poste Italiane”, sottolinea Prencipe. Trawel Fly fa volare un aereo tutto l’anno, e “mentre in estate quest’anno erano due, l’anno prossimo gli aerei nell’alta stagione saranno tre”. Il vettore ha registrato nei mesi estivi una crescita del 127%, trasportando oltre 110mila passeggeri da inizio anno e diventando, ad agosto, il secondo vettore sull’aeroporto di Orio al Serio per volume di attività charter. Un successo proprio nello scalo che ha fatto del low cost, e di Ryanair, il suo punto di forza. Difficile ritagliarsi un proprio spazio? “In realtà dove ci sono grossi sbilanciamenti ci sono le maggiori opportunità – commenta Prencipe -. Noi siamo a Bergamo, e siamo in qualche modo complementari a Ryanair”. E’ dunque risultata vincente la strategia di Trawel, di cui l’ad ha avuto modo di discutere in un convegno all’ultima edizione di NoFrills, di “proporre uno sviluppo aeronautico che muo- va dalle potenzialità del territorio”. Anche sul fronte gsa non sono mancate le novità, con l’avvio di una esperienza del tutto nuova, quella dei convention bureau, con l’acquisizione di quelli di Bergamo e della Sicilia, e la definizione di accordi di rappresentanza con Oman Air, che dal primo novembre inizierà ad operare su Milano Malpensa, e di commercializzazione con Atahotels, inizialmente per il solo mercato italiano ed esteso poi, ad inizio agosto, anche a Francia e Russia. Infine l’attività di tour operator, con Flyaway, che ha beneficiato dello sviluppo dell’attività di Trawel Fly, registrando a settembre 22mila passeggeri da inizio anno (+11%). “L’andamento positivo della new entry dell’estate 2010, il Mare Italia – spiega Prencipe – ci ha portato a decidere per il prossimo anno un investimento maggiore sul prodotto, con la pubblicazione di un catalogo dedicato. Contiamo di fare buoni numeri”. E.C. 18 Ottobre 2010 - n° 1295 inbreve DA AIR BERLIN UN NUMERO PER LE ADV Air Berlin crea un nuovo numero di telefono per le agenzie di viaggi italiane, agevolando la comunicazione e la vendita dei voli. Il nuovo numero di telefono è disponibile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17.30 e offre assistenza in lingua italiana. Gli agenti che necessitano di informazioni fuori da questo orario vengono messi in comunicazione con il general agency support di Air Berlin. L’OFFERTA INVERNALE DI MOBY Moby presenta le offerte per l’inverno. "Fondamentale la scelta di rendere annuale la linea Genova-Olbia - spiega il direttore commerciale Eliana Marino -. Decisione maturata a fronte dei riscontri". Moby ha reintrodotto le tariffe per residenti e nativi sardi. Anche in Corsica la programmazione invernale si è intensificata. "La Livorno-Bastia-Livorno è stata estesa anche al periodo invernale". Sarà operativa anche la PiombinoPortoferraio con circa 20 partenze al giorno. Ed è attiva la Piombino-Cavo, un collegamento low cost con tariffa unica per tutto l'anno e con partenze plurigiornaliere. STAGIONE DI ACCORDI PER CATHAY PACIFIC Cathay Pacific ha siglato un accordo con Airbus per 30 A350900 e con Boeing per sei 777-300Er. Risponde alla volontà di investire nel turnover della flotta e prepararsi alla crescita. "Il 2010 è stato un anno intenso per Cathay Pacific, impegnato in Italia con l'apertura delle nuove rotte tra Malpensa e Hong Kong - commenta Silvia Tagliaferri, direttore commerciale Italia & Malta -. Il vettore ha siglato un accordo con l'Ice per porsi come partner privilegiato per le aziende che collaborano con Cina, Hong Kong e Asia. Con Jal ha esteso il code-share dal 31 ottobre. Sul fronte trade, c’è il sito dedicato agli agenti, www.cxagents.com. LUXAIR ORDINA UN SECONDO B737-800 Luxair acquisterà un secondo Boeing 737-800, dopo il primo ordinato a giugno: saranno consegnati rispettivamente a dicembre 2012 e gennaio 2015. “E’ l’aeromobile ideale per qualità e servizio, per noi e per il nostro t.o, LuxairTours, per i voli leisure in Mediterraneo, Capo Verde ed Africa”, commenta Adrien Ney, presidente e Ceo del gruppo. IL SUDAFRICA VA IN ROADSHOW Arriva il Big Five Roadshow dell’Ente del turismo del Sudafrica. Dal 15 al 19 novembre farà tappa a Napoli, Roma, Bologna, Padova e Milano. Parteciperanno circa 20 partner, tra uffici del turismo locali, t.o. italiani, operatori incoming Dmc, vettore di bandiera, catene, lodge e, per la prima volta, anche guest house. "L’obiettivo - spiega il country manager Lance Littlefield - è aumentare il numero degli adv specialisti sulla meta”. Adv selezionate parteciperanno ad un educational. Futura Vacanze: “Controllo sull’offerta” C on 100mila passeggeri trasportati ed un giro d'affari pari a 40 mln di euro, l'estate di Futura Vacanze si chiude con un incremento di fatturato del 20% e risultati importanti soprattutto sui prodotti ad impegno (gestioni, vuoti per pieno, minimi garantiti), che attualmente incidono sul fatturato per un 44%, contro il 56% dei prodotti di intermediazione. L'operatore raggiunge traguardi significativi anche a livello di espansione territoriale, passa dal 13% al 20% di share sul Nord Italia e grazie soprattutto ad accordi con i principali network e al potenziamento della comunicazione nel 2011 espanderà la propria attività in maniera ancor più diffusa per diventare a tutti gli effetti un tour operator nazionale. Ad illustrare le prospettive ed i progetti per la nuova stagione è stato il direttore vendite Angela Saran: "Vo- gliamo razionalizzare il numero delle strutture in programmazione per accrescere gli impegni e le disponibilità, garantendo anche un controllo più forte sull'offerta. In questo modo potremmo essere più determinanti sul mercato anche a livello di pricing - ha detto -. Intendiamo potenziare anche le proposte di trasporto verso il Sud per la clientela del Nord Italia e concentrare più energie sul segmento gruppi e incentive". Le formule Tra le maggiori novità della programmazione invernale si segnala la riconferma della formula SkyPass Inclusive sulla neve, con gratuità completa anche sul soggiorno per i bambini fino ad 8 anni, l'istituzione di un volo da Bergamo verso Sharm El Sheikh che porta a 5 gli scali italiani da cui raggiungere il Mar Rosso (Milano, Roma, Napoli e Bari) e, nel catalogo Benessere e Natura, un particolare mese che, nel corso della stagione, vedrà alcune strutture concedere condizioni particolari alla clientela. "Registriamo un ritorno significativo verso le proposte neve e siamo certi che la nostra formula Sky Inclusive stia trainando molto il mercato e le scelte dei consumatori - ha spiegato Carlo Franchi, il direttore commerciale -. In Egitto abbiamo mantenuto i voli di linea Egyptair per le crociere sul Nilo e intendiamo concentrare gli sforzi so- prattutto sul Radisson Blu Resort, struttura FVSpecial sempre più apprezzata dalla clientela che non ricerca il classico club italiano a Sharm El Sheikh". Su territorio nazionale Futura Vacanze collabora con una mailing operativa di 3500 agenzie. Il Mare Italia contribuisce per l'80% alla composizione del fatturato aziendale, la Neve con l'11%; seguono Benessere e Natura con un 5% e la Montagna estiva per il 4%. A.Te. 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Caselle punta al retail Nel 2010 previsti oltre 3,5 mln di pax U na crescita in maniera equilibrata sui differenti segmenti di traffico e uno sviluppo dell'attività no aviation. Questo l'obiettivo dell'aeroporto di Torino Caselle, che sin qui, per il 2010, registra un bilancio "ampiamente positivo". "Per la linea - sottolinea Sagat - puntiamo all'apertura di alcune direttrici non servite e fortemente richieste dal nostro bacino di utenza, sia verso il Sud Italia che verso alcune capitali europee". Sul fronte charter "si lavora per consolidare, nonostante la crisi economica non del tutto superata, la storica offerta incoming della neve continuando a sviluppare l'offerta outgoing sia in termini di maggiori destinazioni che allargando il periodo di operatività di questi voli alla primavera e all'autunno". Importante, poi, anche l'impegno sul segmento low cost, la cui quota di traffico è passata dall'8% del 2007 al 26% del 2010: "Tale politica continuerà anche in futuro". In merito, poi, al taglio di rotte da parte di Ryanair, che aveva destato alcune preoccupazioni sulla stagione invernale alle porte, Sagat rassicura: saranno eliminati i collegamenti con Stoccolma e Bristol, voli con pochi passeggeri, e comunque "l'offerta attuale dello scalo non è mai stata così ricca". Offerta voli rafforzata Come detto, l'anno in corso vede per Caselle numeri in crescita, con un incremento dei passeggeri, nei primi nove mesi, che sfiora il 10%. "Il trend attuale - informano ancora da Sagat - ci induce a pensare a una chiusura dell'anno che si attesterà con tutta probabilità sopra ai 3,5 milioni di passeggeri, perché riteniamo che le performance registrate durante l'estate possano riproporsi anche nell'ultimo trimestre dell'anno". La stagione estiva 2010 è stata da record, con oltre 43 destinazioni servite direttamente. Nel 2010 sono stati attivati i voli Ryanair per Bari, Brindisi, Madrid e Ibiza, Malta con Air Malta, Roma, Catania ed Olbia con Air Italy, Lampedusa con Blu Ex- Aeroporto di Torino, copy di Beppe Miglietti press, Tirana con Itali Airlines. Per la stagione winter alle porte, rispetto a quella passata, ci saranno tutti i voli inaugurati negli ultimi mesi, tranne quelli stagionali come Ibiza e Malta. Migliore viabilità agli arrivi Passando alle infrastrutture, Sagat prevede una nuova viabilità a livello arrivi che snellirà la circolazione ed eviterà ingorghi. E' al via, poi, "un nuovo e ambizioso progetto di implementazione riguardante le aree commerciali nella zona "Airside", quella situata dopo i controlli di sicurezza, dell'area partenze". Cinque anni dopo l'importante intervento di ammo- dernamento dello scalo, avvenuto in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, "la società di gestione intende rilanciare le attività retail e di servizio rivolte ai passeggeri, puntando su qualità e comfort". Il progetto prevede la realizzazione di 3 nuovi nuclei commerciali, per complessivi 700 mq, di fronte alla vetrata del terminal partenze, destinati al retail e alle attività di ristorazione in generale e dovrebbero concludersi entro il mese di aprile 2011. Nel corso dei prossimi mesi Sagat avvierà un processo di selezione per le attività commerciali da inserire sia nei nuovi spazi che in quelli che saranno interessati da opere di rinnovamento. E.C. Grimaldi apre la rotta Livorno-Valencia-Tangeri Debutterà a metà novembre la nuova linea settimanale merci-pax Livorno-Valencia-Tangeri, operata dal traghetto veloce Ikarus Palace: lo ha annunciato Grimaldi Lines. La compagnia effettuerà, inoltre, da novembre il collegamento Livorno-Valencia, servito sempre dalla Ikarus Palace: non si tratta di un nuovo mezzo, ma “di una nave precedentemente impiegata sulle rotte servite da Minoan Lines – spiega Francesca Marino, passenger department manager -, che si è resa disponibile dopo l’introduzione della Cruise Olimpia, quarto cruise ferry ordinato dal Gruppo Grimaldi. L’acquisizione di altre due compagnie operanti in Europa per il servizio pax, Finn Lines e Minoan Lines, ci dà la possibilità di spostare navi e rafforzare servizi”. Da quali linee provengono i maggiori risultati? “Da Sardegna e Sicilia durante l’estate – risponde la manager - e nel corso dell’anno dalla linea per la Tunisia, che registra grandi volumi, soprattutto di traffico etnico”. Molto del venduto del gruppo, oltre il 60%, passa da adv: “Le relazioni con t.o, network e piccolo dettaglio sono ottime – commenta Marino - e si basano su un confronto continuo. Ne è un esempio la decisione di Fiavet Lazio di organizzare la sua convention a bordo della Cruise Roma”. Il che non esclude la presenza di altri canali: “Abbiamo accordi con le maggiori Olta e un sistema di prenotazione b2c utilizzabile anche da user non troppo esperti. La quota di vendita diretta si aggira intorno al 40%”. Positivo il trend attuale, che “registra un +13% rispetto al 2009, sia in termini di pax, che di fatturato”. N.S. Rimini 2010 30 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Low cost Business sotto i riflettori Sempre più passeggeri, manna per Malpensa e altri scali; le scorrettezze verso le agenzie di Paola Baldacci C ontinuamente sotto i riflettori, non tramonta il fenomeno low cost nel trasporto aereo. Non passa giorno che le compagnie aeree a tariffe stracciate ricevano un attacco dalla distribuzione turistica per le loro prese di posizione o riempiano le pagine della stampa, per una iniziativa di marketing e ancor più spesso per i risultati eccezionali di movimento passeggeri. Concentrandoci prima su questi, spiccano le performance di alcuni scali come Torino Caselle, dove a settembre il traffico lcc è cresciuto del 60% grazie alla spinta di Ryanair che ha visto salire i passeggeri sulle sue rotte del 178%, dato che ha portato l'aeroporto a raggiungere i 322mila pas- seggeri ovvero 50mila in più del settembre 2009 (vedi servizio a pag.28). E Malpensa non è da meno, anzi torna a viaggiare verso i 19 milioni di pax per la fine del 2010 come prima del dehubbing di Az. Il vero boom per Sea e per Milano è stato proprio quello low cost, visto che nella stagione in corso queste aerolinee offrono 1.047 partenze settimanali, il 37% dei voli totali, contro le 959 della winter scorsa e le 907 dell'estate. Primeggia easyJet dal Terminal 2 dello scalo varesino, con quasi 14mila posti in più alla settimana, il 25% in più di un anno fa e 3,3 milioni di pax da gennaio a ottobre. Non sempre ti informano! Ma l'inglese dalla livrea arancione recentemente si è tirata addosso le ire di Confindustria/Assotravel, che ha fatto notare alle agenzie di viaggi italiane come la compagnia informi i passeggeri, attraverso la carta d'imbarco, del fatto che le agenzie aggiungano una commissione al prezzo del biglietto. Nel boarding pass si legge: "Lo sapevi? I siti per il confronto dei prezzi e le agenzie di viaggi aggiungono una commissione al prezzo del biglietto...e non sempre ti informano! Prenota direttamente su easyJet.com per avere la garanzia di trovare il prezzo più basso". Così, se prima era Ryanair la più odiata perché ha sempre detto chiaramente che della rete agenziale non si cura affatto, oggi anche easyJet sale sul banco delle imputate. Ma Assotravel, che oggi conta 1.100 associati, ha messo i puntini sulle i: ciò che ha dato più fastidio, infatti, sono le "scorrettezze" di quel "Lo sapevi?" e cioè il "e non sempre ti informano" quando invece "l'unica tariffa trasparente si può ritrovare inevitabilmente solo presso le agenzie di viaggi, dove il prezzo è quello corretto con l'eventuale aggiunta dei diritti di agenzia dovuti dal cliente per il servizio", dice l'associazione. Per poi sottolineare che "sui siti delle compagnie aeree molto spesso anche l'utilizzo della carta di credito (unica forma di pagamento prevista online) ha un costo piuttosto caro che, in pratica, corrisponde proprio a quanto l'agente di viaggi richiede al cliente in termini di fee". Uno a uno, palla al centro. Rimini 2010 18 Ottobre 2010 - n° 1295 GuidaViaggi 31 Low cost Bilanci tra gli scioperi Elfaa vince la sfida del posto Le astensioni dei controllori di volo pesano sui conti C on settembre si son chiusi diversi bilanci d'esercizio, proprio easyJet ha dichiarato che i recenti scioperi, ufficiali e selvaggi (come quello dei controllori di volo del Belgio il 28 settembre), proclamati dai controllori del traffico aereo in mezza Europa le costeranno fino a 6 milioni di sterline in rimborsi per i voli cancellati. Questo delle astensioni dal lavoro dei controllori del traffico aereo è stato un enorme problema, che ha suscitato dichiarazioni velenosissime di Ryanair, che nel caso dei voli in Spagna ha cercato prima di operarli imbarcando solo passeggeri con bagaglio a mano, poi si è vista costretta a cancellare tutti i collegamenti domestici e la maggior parte degli internazionali dai cieli spagnoli. "E' ridicolo che i controllori di volo belgi possano scioperare 24 ore senza alcun avviso, provocando disagi massimi ai passeg- geri - ha detto il direttore della comunicazione della low cost irlandese, Stephen Mc Namara -. Ed è spaventoso come i controllori di volo spagnoli, alcuni dei quali guadagnano circa un milione di euro all'anno, continuino a impegnarsi in scioperi che hanno causato ritardi a milioni di passeggeri europei durante tutta l'estate". Secondo il manager "la Commissione europea dovrebbe smetterla di 'parlare' e mettere fine ai ritardi e fare qualcosa. Le maggiori cause dei ritardi del traffico aereo in Europa sono proprio del Governo e dei malgestiti servizi di controllo del traffico aereo. E' il momento in cui il 'diritto di sciopero' per questi servizi considerati essenziali venga rimosso, o altrimenti, se queste persone non vogliono andare a lavorare, devono essere licenziate e sostituite con militari o altri controllori di volo che vogliono lavorare". G li ultimi eventi mostrano che proprio le low cost, che hanno sfidato i monopoli e le major sostenute dai Governi, ora alzano sempre di più la voce nei confronti di questi ultimi. All'ultima riunione di Bruxelles, a fine settembre, hanno invocato più chiarezza in materia di diritti del passeggero (perché per la nube si sono applicate le regole dell'overbooking?), manifestato il totale dissenso sulle tasse che la Germania vuole introdurre dal 1° gennaio 2011 su ogni viaggiatore, e prima ancora lo avevano fatto nei confronti di Regno Unito, Irlanda e Italia che dell'Air passenger duty non si vogliono liberare, come ha fatto invece l'Olanda. Temi, questi, che l'Elfaa, l'associazione di dieci aerolinee low cost, porta avanti con convinzione. "La nube islandese ci ha fatto perdere 200 milioni di euro, non avrebbero dovuto applicare a una circostanza così straordinaria e di calamità naturale uno schema nato per casi come mancato imbarco, overbooking e simili", ha spiegato. Tuttavia alla fine il bilancio è di un fenomeno di successo. Le statistiche di questo ultimo anno dell'associazione dicono che tra luglio 2009 e giugno 2010 le associate all'Elfaa hanno trasportato il 12% in più di passeggeri e cioè 167 milioni in Europa. Con l'80,5% di load factor. Purtroppo non c'è il dato di pari perimetro, ma tra gennaio e maggio "le compagnie aeree tradizionali europee hanno registrato il 65,6% di riempimento". E 15 punti sono davvero un abisso. Paesi al microscopio 18 Ottobre 2010 - n° 1295 GuidaViaggi 33 Australia, Sud Pacifico e Giappone Anche l’Italia protagonista della nuova campagna Dal Belpaese arrivi in crescita in Australia. L’ente punta sulla comunicazione di Mariangela Traficante l numero di visitatori in Australia, l'incremento degli utenti sul sito australia.com, il lancio della nuova campagna There's nothing like Australia (la cui versione italiana sarà online a partire dal 20 ottobre). Chiediamo a Tourism Australia quali siano gli obiettivi fin qui Attualmente sono oltre 23 mila gli agenti di viaggi registrati worldwide, in circa 110 Paesi. Quelli in questo momento impegnati nel programma sono 438, mentre gli Aussie Specialist diplomati sono 632. Numeri positivi I numeri dal nostro Paese Great Ocean Road raggiunti, e queste sono le questioni fondamentali su cui l'ente sceglie di porre l'accento, insieme al programma di e-learning Aussie Specialist, che continua e si arricchisce di nuovi eventi. sembrano positivi: nei primi otto mesi dell'anno gli arrivi sono stati 33.300, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e per l'intero 2010 il Paese punta a chiudere con un +5,1%, che potrebbe diventare il 6,4% l'anno prossimo. Stagione promettente, dunque, che Tourism Australia ha intenzione di supportare con una campagna pubblicitaria in collaborazione con partner, tour operator, vettori, Stati australiani. "Sarà un mix di online, stampa e radio, rinforziamo quindi la nostra campagna al consumer", anticipa Matteo Prato, country manager Italy of Tourism Australia. La base c'è: "Non c'è niente come l'Australia" è infatti il nome della nuova strategia di marketing globale inaugurata nel Downunder il 31 maggio 2010. A partire da ottobre anche l'Italia parteciperà attivamente a questa campagna. Aveva commentato Katherine Droga, regional manager Continental Europe: "Cosa inusuale per noi finora, che abbiamo avuto campagne più a breve termine, la nuova resterà per cinque anni". Si basa sul concetto dello story-telling. "Abbiamo infatti chiesto agli stessi australiani di raccontarci il nostro Paese, e di invitare i turisti a scoprirlo". Faranno parte della campagna strumenti sia offline, dalle lo- Australia: la concorrenza tra i vettori ha contribuito ad abbassare il prezzo? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi I candine ai flyer, sia soprattutto online: l'ente punta infatti decisamente sul web, compresi widget digitali per permettere ai partner di caricare il materiale sul proprio sito. E sempre la manager ha prospettato l'aumento del 20% del budget dedicato al mercato italiano. Tre segmenti "Il target di comunicazione rimane suddiviso in tre segmenti - spiega Prato -: honeymooner, che chiaramente costituiscono un mercato fondamentale, giovani, e un segmento per così dire di individuali, viaggiatori maturi che si informano, anche sul web, anche se non per forza acquistano online. Per loro anche diversi operatori si sono fatti avanti lanciando ad esempio più itinerari self-drive, viaggi flessibili, pacchetti non ristretti alle lune di miele". Tariffe poco mosse Se si esclude il codeshare sulle rotte interne tra Etihad e Virgin Blue, quest’anno non ci sono novità di rilievo sul fronte voli: il boom si era concentrato l’anno scorso su Melbourne. E in quell’occasione avevamo chiesto agli agenti, tramite l’Osservatorio Guida Viaggi, se questo aumento di concor- renza aerea avesse contribuito ad abbassare il prezzo della meta. Siamo tornati sull’argomento quest’anno, scoprendo che le tariffe non si sono modificate molto rispetto al 2009, almeno secondo gli interpellati. C’è una buona quota, il 42,2%, per cui i prezzi sono calati del 10%, ma quasi altrettanti adv, il 41,9%, non ha notato variazioni di sorta. Comunque, rispetto all’anno scorso è quasi raddoppiato il numero di chi segnala cali del 10%. Va detto, però, che nel 2009 erano molti di più, il 19,4%, coloro che ravvisavano riduzioni maggiori, del 20 per cento. Osservatorio Guida Viaggi Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Consistenza del campione: 1^ 311 casi, 2^ 320, 3^ 320 Periodo di rilevazione: 1^ sett '07, 2^ sett '09, 3^ sett '10 Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato Giappone: questione voli D al 1° ottobre Alitalia è l’unica compagnia a offrire collegamenti diretti tra Italia e Giappone: come è noto, nell’ottica del suo piano di ristrutturazione Jal ha sospeso i voli da Roma e Milano, continuando ad operare dagli hub di Londra, Parigi e Francoforte. La notizia dei tagli è sembrata un paradosso, arrivata in un periodo di piena fioritura per la destinazione, protagonista di boom di richieste (anche per gli honeymooner) e tour operator al debutto. In parziale soccorso è arrivato dunque il nostro vettore, che ha deciso di potenziare la sua offerta verso il Paese del Sol Levante. Sempre da ottobre, infatti, le frequenze settimanali tra i rare anche i 4 voli alla settimana tra Roma e Osaka. Si spera dunque che le ripercussioni sul successo della destinazione rimangano limitate. Il Paese è stato più richiesto per Meta da individuali Fonte: Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste due Paesi sono diventate 18. Salgono da 3 a 4 quelle settimanali tra Milano e Tokyo, mentre dal 2 novembre saliranno da 9 a 10 i voli da Roma. Alitalia continuerà a ope- In realtà, attualmente non tutto il parco agenziale sembra pienamente consapevole delle potenzialità del Giappone. Alla domanda del nostro Osservatorio su quale tipologia di viaggi sia stata la più richiesta, infatti, ben il 25% non sa cosa dire. Un buon gruppo, tuttavia, pensa ai viaggi individuali (37,5%), immediatamente seguiti dalle lune di miele, 25,3%. Un po’ più indietro rimangono i viaggi di gruppo, indicati dal 12,2% dei rispondenti. Paesi al microscopio 34 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Australia, Sud Pacifico e Giappone Filippine: spazio agli special interest Ma rimane da sciogliere il nodo della blacklist aerea L o scorso anno hanno visitato le Filippine 15.047 italiani, un risultato simile a quello dell'anno precedente. E' quanto fanno sapere dal Dipartimento del Turismo del Paese, secondo cui è partito molto bene il 2010, "con un aumento del 14,3% nei primi 6 mesi dell'anno. La previsione è raggiungere entro fine anno un incremento del 15% (target 17.304 turisti). Lo stesso previsto per l'Europa occidentale nel suo complesso". La sfida per i prossimi mesi è di aumentare naturalmente gli arrivi, dando maggior risalto in special modo agli special interest travel, come diving (nel 2011 è prevista la partecipazione all'European Diving Show, Eudi), sport e avventura, ma anche benessere."Lavoriamo per raggiungere i nostri target attraverso i partner pr e trade". Come per altre destinazioni lontane e ancora poco radicate nell'immaginario italiano, anche nel caso delle Filippine essenziale è la conoscenza. "In generale agenti di viaggi e tour operator chiedono descrizioni delle diverse isole per poter proporre il prodotto più adatto ad ogni cliente - spiegano dall'Ente -. Le aree diving, la Cordillera con le terrazze di riso, El Nido come eccellenza eco turistica, Bohol come destinazione mare e natura. Le 7.107 isole stanno lavorando per entrare nell'immaginario collettivo in base alle loro caratteristiche, ma la diversità è tale che ancora molto lavoro è da svolgere in questo senso". Un obiettivo già Coltivazioni di riso raggiunto è invece l'organizzazione di un'edizione di successo del Travel Exchange lo scorso settembre. "Il maggior evento b2b del Paese, durante il quale operatori di tutto il mondo hanno avuto modo di incontrare le loro controparti locali. Quest'anno hanno partecipato dall'Italia tre operatori, Via Viaggi in Avventura, Kuda Travel e Go Asia. Dei tre solo Go Asia aveva già in programma le Filippine, e ha modo così di espandere la sua programmazione sul Paese, mentre siamo certi che gli altri operatori presenti potranno partire presto con una programmazione". E ora è la volta del debutto al Tourism Investment Forum di Londra a novembre: "Il Dipartimento del Turismo parteciperà quest'anno per la prima volta e siamo certi che questo sarà di stimolo allo sviluppo di nuovi progetti di ospitalità". Rimane, tuttavia, un grosso nodo da sciogliere: quello aereo. Come è noto, già da diversi mesi le compagnie filippine sono finite nella blacklist dell'Unione europea. Il Governo locale continua a lavorare affinché venga tolto il veto, ma non ci sono ancora date precise. M.T. inbreve MAPPAMONDO PIÙ COMPETITIVO "L'Australia di Viaggi del Mappamondo vede un maggiore impegno in termini di competitività - fa sapere il pm Daniele Fornari -, con investimenti anche nelle risorse aziendali che ci hanno permesso di reggere, nonostante l'anno non sia stato favorevole a causa del cambio con l'euro, e la destinazione abbia sofferto la concorrenza". Il t.o. segnala poi la tariffa "Giro del Mondo", che include Australia, Polinesia e Usa, e la linea Mappamondo Unique Trails con un itinerario in Nuova Zelanda. La Polinesia si è arricchita di offerte, frutto del rafforzamento della contrattazione. "Sul Giappone stiamo portando avanti un potenziamento, riteniamo sia un prodotto vincente, anche per la combinabilità con la Polinesia". NOVITÀ DI PRODOTTO IN CASA AMO L’ORIENTE Nuovo look per il catalogo Australia-Pacifico di Amo l'Oriente. Tra le novità: "In Australia inseriremo dei minitour dell'Eyre Peninsula e dei Flinders Rangers - fa sapere Roberto Servetti, brand manager - pubblicheremo, inoltre, per ogni Stato, nuove strutture particolari. Sferzata di novità anche in Nuova Zelanda e alle Fiji, con 3 nuove strutture, Tokoriki Island, Viwa Island e Yasawa Island. L'Australia e la Polinesia sono i prodotti di punta, ma le Fiji hanno fatto registrare una crescita del 300%: punteremo molto, perciò, anche su questa destinazione. Il bilancio 2010 ad oggi è buono, con una crescita complessiva del fatturato dell'11%". ATTESE POSITIVE PER AUSTRALIATOUR Australiatour.it presenta il nuovo catalogo, con le new entry Giro del mondo e Speciale Polinesia Francese. Il t.o. punta ad incrementare le vendite tramite il canale delle agenzie di viaggi, da sempre canale preferenziale. Per loro, sono diversi i roadshow organizzati per gli agenti di viaggi a Milano. Paesi al microscopio 36 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Australia, Sud Pacifico e Giappone La Nuova Caledonia rinnova l’immagine Si amplia anche l’offerta ricettiva G li italiani iniziano lentamente a conoscerla e apprezzarla (si parla di un incremento del 14-15% rispetto al 2009) e lei ha deciso di dare fiducia al nostro Paese: è la Nuova Caledonia, che ha in atto un profondo rinnovamento della propria strategia di marca. Il Paese prevede infatti la realizzazione di un'immagine corporate valida per tutti i mercati che veicoli i valori, la diversità e la ricchezza della destinazione. Il debutto della nuova immagine grafica è previsto per la fine del 2010 o l'inizio del 2011. E per aumentare la visibilità sui media, produrre materiali promozionali più efficaci e migliori cataloghi dei t.o, l'Ente ha creato una nuova banca dati con immagini e video. In cantiere anche una web tv tematica, che verrà lanciata in concomitanza con il nuovo sito centralizzato per tutti i Paesi. I contenuti della web tv sono legati alle principali tematiche di comunicazione Tjibaou, centro culturale del Paese, come le attività nautiche, il mare, le spiagge e la biodiversità marina, la natura, la cultura (arte, le tradizioni legate ai kanak, la scultura, il centro Tjibaou). Inoltre proporrà focus su hotel, ristoranti, shopping, attività ed eventi. "Per la fine dell'anno le pre- visioni sono positive, in base a quanto citato da operatori locali che stanno assistendo a un aumento di arrivi italiani", aggiunge Barbara Mauro, rappresentante di Nouvelle Caledonie Tourisme Point Sud. E per spingere i risultati, l'Ente parteciperà al work- La Nuova Zelanda si fa conoscere “ La nostra principale conquista l'anno scorso è stata quella di aver stabilito il contatto con i maggiori "venditori" del prodotto. Ora la gente sa a chi rivolgersi per richiedere informazioni sul Paese". Così l'Ente del turismo della Nuova Zelanda commenta l'operato nel nostro Paese (dove è rappresentato da Interface, ndr) ammettendo che, invece, la sfida più grossa è dettata, per così dire, dalla geografia: "L'alta stagione per gli italiani non corrisponde a quella tradizionale delle vacanze in Nuova Zelanda, viaggiando gli italiani in estate, quando da noi è inverno". Ciononostante, i numeri, seppur piccoli, crescono. Il picco di arrivi si è avuto nel 2002- 2003, con 9mila 65 visitatori dall'Italia, ma nell'ultimo anno (i 12 mesi fino a luglio 2010), si sono attestati a quota 8.172, comunque in aumento rispetto all'anno precedente (8mila 80). L'ente del Paese lavora attivamente anche con il trade: "Abbiamo realizzato programmi di e-learning per i t.o: il primo a cogliere l'occasione è stato Chiariva, 70 dei suoi agenti di viaggi top si sono registrati per una training session fatta a luglio. Speriamo di poterne realizzare altre in futuro". Certamente il trade non mancherà di essere coinvolto nelle attività che ruotano intorno al grande evento che nel 2011 mobiliterà il Paese degli All Blacks: la Rugby World Cup, in programma dal 9 settembre al 23 ottobre dell'anno prossimo. Tutta la Nuova Zelanda sarà in fermento, e naturalmente il Paese ha in corso investimenti nelle infrastrutture, come servizi, stadi e trasporti, ma anche hotel: "diverse catene investono in rinnovamenti". M.T. shop organizzato da Atout France il 18 novembre, "ma ci sono in programma anche altre azioni di co-marketing, roadshow e workshop con t.o. nel corso dell'anno: crediamo infatti nell'importanza di essere vicini al trade affinché conoscano meglio la destinazione e possano proporla con più sicurezza. Inoltre oltre agli honeymooner, che sono il nostro mercato principale, ci avvicineremo ai sub, sfruttando sempre più la nostra iscrizione all'Unesco e l'unicità della nostra laguna". Per tutte queste attività non si conosce ancora il budget 2011, mentre si sa il numero delle adv iscritte all'e-training: circa 280, "e 150 sono quelle che hanno portato a termine la formazione. Per ora non abbiamo modificato nulla, possiamo già constatare che le agenzie di viaggi cominciano a conoscere di più la destinazione e cercano di proporla maggiormente, soprattutto nelle loro fiere sposi". La Nuova Caledonia, ci spiega Mauro, per ora si vende soprattutto come estensione mare, "soprattutto da Australia, Nuova Zelanda ma crescono anche le richieste come estensione dal Giappone o come tour completo che combina self drive e mare all'interno della Nuova Caledonia". Quale è un obiettivo raggiunto? "Fino a qualche anno fa ci chiedevano dove era la Nuova Caledonia, oggi molte agenzie ci chiedono informazioni precise sulle isole, soprattutto per viaggi di nozze: quindi iniziamo a essere più conosciuti ma soprattutto, le agenzie ci dicono che i clienti ritornano contenti e questa è la nostra maggiore soddisfazione (inoltre il passaparola ci sta aiutando)". Il Paese gode inoltre di rinnovamenti e ampliamenti del parco ricettivo. A Noumea inaugura a dicembre il Royal Tera Beach Resort & Spa, sulla baia di Ansa Vata. Sull'Isola dei Pini al Relais Kodjeue è in programma il rinnovo di 21 bungalow e del ristorante, mentre il 5 stelle Les Méridien si amplia. A Lifou, infine, è in restyling l'Hotel Oasis de Kiamu che passerà da 17 a 25 camere entro marzo 2011. M.T. inbreve FOCUS HONEYMOON PER H.I.S. EUROPE ITALY Per H.I.S. Europe Italy le principali novità riguardano i viaggi di nozze, "su cui punteremo - fa sapere Ornella De Lullo -. Stiamo già effettuando aggiornamenti sul sito". Altre novità per l'operatore specializzato sul Giappone sono sui viaggi con guida in lingua italiana che saranno incrementati. Il Giappone, che ha sofferto l'andamento instabile del cambio con lo yen, ha avuto una buona estate. "L'inverno sarà sicuramente più lento, a parte forse il periodo di Capodanno. Concentriamo gli sforzi su periodi in cui il cliente italiano preferisce viaggiare, la primavera e l’estate, che ci stanno già richiedendo”. GLI SPACESHIP NOVITÀ DI GO AUSTRALIA Tra le novità GoAustralia per la prossima stagione ci sono i tour con la Spaceship, "un veicolo divertente, colorato, sicuro e facile da guidare che si comporta come una vettura ma è a tutti gli effetti un camper a 2 o 4 posti. Permette un'esperienza on the road" - spiega il pm Roberto Chiesa. Per i prossimi mesi il t.o. stima un incremento dell'8-9% su Australia, dell'11-14% sul Pacifico e del 25-30% sulla Nuova Zelanda. Tra gli itinerari di punta "Evasione australiana", con partenze giornaliere alla scoperta delle icone del Downunder, e "Fiji me", individuale di 7 notti con promozione: per partenze fino al 10 dicembre gratis una notte ad Hong Kong in andata. NEW ENTRY IN CASA DIMENSIONE TRIADE L'edizione 2010-2011 del catalogo Australia, Polinesia e Isole del Pacifico di Dimensione Triade si presenta rinnovata nella grafica e nei contenuti e arricchita nelle proposte Experience. Tra gli esempi, spiega il direttore generale Massimo D'Eredità, il Southern Ocean Lodge di Kangaroo Island. "Concentriamo la nostra attenzione su itinerari che possano suscitare emozioni indimenticabili per gli honeymooner”, precisa la pm Roberta Poli. Alle Fiji la ristrutturazione del resort più gradito agli italiani, Matamanoa, è fra le maggiori novità del 2011. Al nuovo centro benessere si affiancheranno da febbraio anche i Garden Burè rinnovati. Le isole Cook migliorano la ricettività con la proposta di ville da affittare in esclusiva (sia a Rarotonga che ad Aitutaki). In Polinesia francese, spiega la pm Maria Luisa Greco, "punteremo sulle crociere a bordo della Paul Gauguin, passata alla Paul Gauguin Cruises, proprietà di Pacific Beachcomber”. HOTELPLAN, NUOVO LUSSO IN AUSTRALIA Anche Hoteplan guarda agli honeymooner, in termini di prodotto e promozioni. "La crisi ha investito anche l'Australia, che comunque rimane con possibilità per tutte le tasche", spiega la pm Paola Broggini. Sul Pacifico, per il prossimo anno, non sono previste grosse novità, e in Australia "si stanno affermando nuovi resort esclusivi. E anche noi daremo spazio a queste proposte. Riproporremo poi i nostri tour con guide locali in italiano, fly & drive, e spingeremo la prenotazione di servizi extra". Il t.o. è soddisfatto anche dell’andamento del Giappone, come dichiara la pm Anna Gobetto, “che ha segnato un +89% di pax. Il catalogo per la prossima stagione vede due novità: i minitour di Tokyo e Kyoto (di 6 giorni/4 notti), abbinabili – grazie ai voli Emirates – a soggiorni a Dubai.” AVVENTURA E MATRIMONI PER ALIDAYS Alidays amplia i programmi su proposte da 15-20 giorni su Australia e Nuova Zelanda, inserendo partenze plurisettimanali con assistenza italiana. Verranno inoltre inseriti tour avventura con sistemazione in campi tendati per un segmento più sportivo e giovane. "Sul Pacifico abbiamo introdotto nuove destinazioni come le isole Solomone e Papa Nuova Guinea - spiegano dal t.o. -. Punteremo sempre sul segmento nozze con gli special offerti dagli hotel, organizzando dove possibile matrimoni in loco. Al momento siamo già in grado di organizzare e di far registrare in Italia matrimoni alle Isole Cook". Alidays, poi, vuole stimolare il segmento medio-alto che richiede combinazioni giri del mondo con durate da 20 a 30 giorni, "prevedendo visite anche in Giappone”. Nell’area Oceania e Pacifico si registra un +35%. Paesi al microscopio 18 Ottobre 2010 - n° 1295 GuidaViaggi 37 Australia, Sud Pacifico e Giappone La Polinesia incentiva il trade Il Tiare Tahiti Program si fa strumento di marketing L’ estate è il periodo più importante per il mercato italiano in Polinesia, durante il quale si concentra circa il 55% degli arrivi. "Segnali positivi arrivano dai tour operator italiani che programmano la destinazione, che parlano di una sostanziale stabilità delle vendite", spiega Claudia Beretta, account supervisor Tahiti Tourisme Italia. Le vendite realizzate dai Tiare Tahiti Agent rappresentano il 25% del totale dei passeggeri. È interessante notare come la spesa media di viaggio sia aumentata del +3% rispetto al 2009. Per la fine dell'anno si prevedono circa 10 mila 500 arrivi dall'Italia: così il nostro Paese mantiene il posto di quarto mercato al mondo. Formazione e incentivazio- ne rimangono cruciali. Strumento essenziale è il Tiare Tahiti Program, che a 7anni dalla creazione conta 4.690 iscritti ad oggi. Di questi, 2.030 hanno terminato la fase online, 91 sono i Tiare Tahiti Agent certificati, cui si aggiungeranno entro la fine dell'anno altri 15 agenti in attesa di partire per il prossimo educational. Nei prossimi mesi, poi, il Novità alberghiere ed aeree E' prevista per il 2012 l'apertura del nuovo ecoresort The Brando. del gruppo Pacific Beachcomber, su uno dei motu di Tetiaroa, resa celebre da Marlon Brando. Si tratta di un grande progetto eco-sostenibile che comprenderà oltre al resort anche infrastrutture e programmi di ricerca scientifica per la Tetiaroa Society, trasporti aerei e via mare per assicurare il rifornimento del- l'isola e un sistema all'avanguardia per le energie rinnovabili. Per quanto riguarda i cieli, invece, sono stati siglati accordi prorata tra Air Tahiti Nui e Air France che hanno aumentato il ventaglio delle città italiane dalle quali partire per Papeete via ParigiCharles de Gaulle: a Milano e Roma si aggiungono Torino, Venezia, Bologna e Napoli. Tiare Tahiti Program si evolverà da piattaforma di training a tool di marketing integrato con nuove funzionalità. E' in fase di realizzazione la nuova sezione "marketing e comunicazione" a disposizione degli agenti per promuovere la destinazione. “Potranno beneficiare di format di eventi per i clienti in co-marketing con Tahiti Tourisme, di supporti visivi e strumenti personalizzabili da utilizzare in serate con il consumatore”. Potranno inoltre contare sulla consulenza su skype del Tutor e sarà predisposta un'applicazione per il monitoraggio della costumer satisfaction. Prossimi step "Quest'anno Tahiti Tourisme ha lanciato anche il programma di incentivazione a supporto delle vendite nel periodo estivo rivolto agli agenti iscritti al Tiare Tahiti Program, che sta per essere concluso. I cinque migliori agenti che hanno realizzato e inserito nel programma il maggior numero di vendite di pacchetti di tour operator saranno ricompensati con 2 viaggi a destinazione e altri premi. L'iniziativa ha generato vendite per un totale di oltre 3,1 mln di euro (valore medio per pratica per per- sona di 6.350 euro per viaggi della durata media di 12 giorni). Un ulteriore step sarà lanciato nei prossimi mesi a sostegno della bassa stagione. Un ulteriore step sarà lanciato nei prossimi mesi a sostegno della bassa stagione". Si è poi conclusa la campagna di comunicazione in collaborazione con Air Tahiti Nui a supporto delle vendite estive, e sta per essere lanciata la seconda parte per l’inverno. M.T. CALEIDOSCOPIO TOUR OPERATOR cerca Resp. commerciali per le aree Triveneto, Lombardia, Emilia/Toscana E' richiesta esperienza pluriennale in altri T.O. Inviare CV a [email protected] Australia, Sud Pacifico e Giappone 38 GuidaViaggi 18 Ottobre 2010 - n° 1295 Viaggi di carta Un viaggio sempre più personalizzato Non solo l’Australia: anche le isole del Pacifico si prestano a combinati, tra di loro, con altri Paesi dell’area o con le grandi metropoli Usa. Oltremare Viaggidea Operatore Catalogo Titolo: Oceano Pacifico Validità: aprile 2010 - marzo 2011 Pagine: 84 Contenuto: soggiorni, combinati, crociere. Titolo: Oriente e Pacifico Validità: 2010 Pagine: 124, di cui 58 dedicate alle destinazioni. Contenuto: tour, hotel, fly&drive, transfer, escursioni, soggiorni, crociere. Il Tucano marzo 2012 Pagine: 84, di cui 34 dedicate alla destinazione. Contenuto: tour, estensioni, self-drive. Australia World Titolo: Africa Validità: 1° aprile 2010-31 Titolo: Australia Nuova Zelanda Validità: aprile 2010 - marzo 2011 Pagine: 84 Contenuto: tour, estensioni, soggiorni, giro del mondo, crociere, voucher alberghieri, noleggio auto, tour in auto. Titolo: Australia Validità: aprile 2010 - marzo Viaggi dell’Elefante Kuoni 2011 Pagine: 140 Contenuto: tour, soggiorni, voucher alberghieri, noleggio auto, tour in auto, noleggio camper. Titolo: Giappone Validità: 2010 Pagine: 82 Contenuto: tour, soggiorni, estensioni. Drive Out Titolo: Oceania Validità: aprile 2010-marzo 2011 Pagine: 98 Contenuto: tour, minitour, estensioni, soggiorni, fly&drive, crociere in Polinesia. Più Meno Da segnalare Sì al sistema di simboli che, per ogni struttura, identificano subito e in modo schematico i servizi presenti, dagli sport, alla spa, all’utile presenza di Internet. Bene anche la scelta di indicare i prezzi di transfer ed escursioni. Un catalogo completo e piacevole da sfogliare, nessuna pecca. Belle foto, impaginazione gradevole, testi brevi. Quello che Viaggidea dedica all’Oceano Pacifico è un catalogo arioso ed elegante. Polinesia, Isole Fiji, Isole Cook e Nuova Caledonia le destinazioni proposte. In quasi tutte le strutture sono presenti dei plus, da parte dell’operatore o, probabilmente, da parte degli stessi hotel: dai massaggi gratis alla perla in camera all’arrivo, per le coppie in viaggio di nozze, fino alle più classiche riduzioni e notti gratuite. In catalogo anche combinati tra isole e crociere in catamarano e yacht. E non manca il classico mix New York e Polinesia. Interessante anche l’abbinata California e Fiji. Promosso l’impaginato: semplice, magari a volte fin troppo schematico, ma di impatto e facile lettura. Anche in questo caso, sì alla scelta di segnalare le tariffe di trasferimenti ed escursioni. Nessuna segnalazione particolarmente negativa. Un catalogo per chi ama la flessibilità. La proposta Nuova Zelanda è in fly&drive, ad esempio, e in Australia figura una buona selezione di strutture alberghiere con l’indicazione della quota a persona per notte, per meglio organizzarsi il proprio viaggio. Anche nel Downunder, poi, oltre ai tour organizzati, ampio spazio è dato alla tipologia volo+auto. In Polinesia presenti all’appello tutte le principali catene internazionali. Tra gli esclusivi: Giappone - La via degli Shogun, l’itinerario rivolto ai viaggiatori di alto profilo. Okinawa, Bali, Hawaii e Thailandia tra i soggiorni mare abbinabili. Viene proposta anche un’estensione nell’arcipelago delle Ryukyu, a sud di Kiyshu. Come sempre sembra riduttivo chiamare catalogo la pubblicazione del Tucano. Forse, però, in alcune pagine non sarebbe guastata un po’ più di leggerezza: l’impostazione rimane invece sempre rigorosa. Per la new entry del tour operator l’andamento vendite 2010 è buono. Il Tucano sta investendo molto sull’Asia e il Giappone ha registrato un immediato consenso. Si tratta per la maggior parte di pratiche individuali o di viaggi di nozze, ma non mancano i gruppi più numerosi nelle stagioni con maggior afflusso. Le previsioni positive per il prossimo anno hanno permesso al t.o. di inserire nuovi programmi di viaggio consultabili online. In considerazione dell’efficienza dei trasporti pubblici e della qualità organizzativa della vita giapponese, molte proposte sono in formula seat in bus, quindi in condivisione con partecipanti di altre nazionalità e con guide parlanti inglese. E’ molto utile il travel planner in apertura di catalogo: in un solo colpo d’occhio si legge dove trovare attrazioni culturali e dove invece dominano quelle naturali, ma anche dove avvistare animali o poter fare esperienze speciali. In programma anche il “giro del mondo”. La brochure è tutto sommato completa, magari alcune pagine necessitano di un’impaginazione un po’ più ordinata. Un bel mix tra itinerari organizzati - sia di gruppo che individuali e proposte da costruirsi su misura. Per quanto riguarda l’Australia, ad esempio, in mostra ci sono anche le singole città, con relative escursioni (complete di tariffe). Il mare poi è da ricercarsi non solo nelle isole del Pacifico (Fiji, Polinesia e Nuova Caledonia abbinate al Downunder) ma anche nelle spiagge dello stesso Continente australiano, tra il Nord e la Barriera Corallina. Al Pacifico, poi, l’operatore dedica anche un catalogo monografico, di 52 pagine, anch’esso valido fino a marzo 2011, come soggiorni, mix, estensioni, escursioni e crociere in yacht e catamarano. Come sempre, le pagine introduttive sono dedicate a illustrare, in maniera accattivante, il mondo e i servizi Kuoni. Anche in Australia e Pacifico ci sono gli hotel style e natural (con l’indicazione di pagine delle strutture) e i tour sono suddivisi in classic, natural e romantic. Belle foto. Una brochure come una rivista, ma scritta anche in modo da guidare davvero la scelta del lettore. Nessun meno. Per l'Australia di Kuoni continua la ricerca di strutture romantiche, in stile boutique e tour personalizzati. E' quanto spiega Morena Parati, market manager Australia e Pacifico. "Inoltre, sarà ampliata la scelta di tour in auto con Neverlost con Gps in italiano gratuito. Per la Polinesia sarà prevista una nuova proposta a Taha'a e una nuova crociera Paul Gauguin”. Per entrambe le destinazioni si punta sul target nozze e sulle esclusive. "In Polinesia puntiamo sulle formule "Exclusive Kuoni" che garantiscono bevande durante i pasti, trattamenti spa, escursioni, ecc, gratuite. Sempre in Polinesia riconfermate le proposte "Sea It" con suggerimenti di pacchetti "non solo mare" con sconti sposa”. Da segnalare la presenza dei Ryokan, le tradizionali locande giapponesi: tra queste due strutture Ecoluxury. Tra le novità del 2010 il tour di Gruppo "La via spirituale”, che include la visita del Monte Koya dove si dorme in un monastero circondati dalla natura. Utile lo schema che riassume le partenze. Impaginato originale. Piace anche se a volte non si riescono ad indentificare subito le informazioni cercate. Anche quest’anno il Giappone in casa Viaggi dell’Elefante si è meritato la monografia. Un buono spazio viene dedicato ai viaggi individuali e ai consigli per viaggi di nozze. Il catalogo dedica una pagina alle estensioni mare: molte sono le località del Sud Est Asiatico e del Pacifico ad essere ben collegate da compagnie aeree al Giappone, oltre alle località del Paese (come l’isola di Okinawa). Senza dimenticare la Polinesia. All’area il tour operator dedica anche parte del catalogo Oriente e Oceania. Simpatica la galleria fotografica di volti australiani in apertura di catalogo. Tour presentati in maniera ordinata e chiara, con gli highlight in apertura per capire subito di cosa si tratta. Unica segnalazione, il listino prezzi un po’ ridotto. Anche nella sua struttura il catalogo punta a trovare un equilibrio tra le diverse tipologie di esperienza realizzabili in Australia: outback, natura, city lifestyle, beach&sea. Anche in questo caso la programmazione si divide tra le tre etichette World Explorer, Bespoke Classic e The a.rt Selection. Tante le opzioni di minitour, dalle più classiche a quelle avventura (selfdrive o safari lodge, ad esempio), dedicate a chi intende personalizzare il proprio viaggio. In programmazione anche quattro tour in Tasmania. Ricca anche la sezione dedicata alle isole del Pacifico.