RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP
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RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP
RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP 1 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP L’articolo 7, comma 4, del d.l. n. 187/2010 ha sostituito il comma 5 dell’articolo 3 stabilendo che, “ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dalla stazione appaltante e dagli altri soggetti di cui al comma 1, il codice identificativo di gara (CIG), attribuito dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture su richiesta della stazione appaltante e, ove obbligatorio ai sensi dell'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il codice unico di progetto (CUP)”. 2 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG Il CIG – codice che identifica il singolo affidamento nell’ambito del progetto, a fronte del quale si esegue il pagamento, e il riferimento alla eventuale voce di spesa del quadro economico del progetto – è divenuto obbligatorio, ai fini di tracciabilità dei flussi finanziari, in relazione a ciascun contratto pubblico avente ad oggetto lavori, servizi e forniture, a prescindere dall’importo dello stesso e dalla procedura di affidamento prescelta. 3 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG Nella legge il concetto di tracciabilità è diverso da quello di documentazione del pagamento, richiamata dall’art. 3, comma 3, l. n. 136/10, la quale ultima ha la funzione più limitata di provare il pagamento stesso (e` il caso degli assegni, dei pagamenti con carta di credito, della ricevuta stessa) ma non risponde pienamente alle finalità dei controlli perseguite dalla legge. 4 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG La previsione generalizzata del CIG, introdotta dalla legge n. 136/2010, supera la disciplina prevista, in via amministrativa, dall’Autorità di Vigilanza che, in passato, limitava tale onere procedimentale solo ai contratti aventi importo superiore a 20 mila euro (per servizi e forniture) e 40 mila euro (per lavori): attualmente, pertanto, la stazione appaltante e, per essa, il RUP hanno l’obbligo di acquisire il CIG immediatamente e di inserirlo già nel bando o nella lettera d’invito. 5 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG • Il CIG deve essere richiesto dal Responsabile Unico del Procedimento in un momento antecedente all’indizione della procedura di gara, in quanto il codice deve essere indicato nel bando ovvero, nel caso di procedure senza previa pubblicazione di bando, nella lettera di invito a presentare l'offerta. • Il CIG dovrà poi essere inserito nella richiesta di offerta comunque denominata e, in ogni caso, al più tardi, nell’ordinativo di pagamento. 6 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG • In tutti i casi in cui non vi è per la stazione appaltante l’obbligo della contribuzione nei confronti dell’Autorità, il CIG deve essere indicato, al più tardi nell’ordinativo di pagamento, qualora il contratto sia eseguito in via d’urgenza e non vi sia la possibilità di inserirlo nella lettera di invito o nella richiesta di offerta comunque denominata. 7 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG La richiesta del CIG è obbligatoria per tutte le fattispecie contrattuali di cui al Codice dei contratti, indipendentemente dalla procedura di scelta del contraente adottata e dall’importo del contratto. 8 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG In caso di pagamenti per prestazioni comprese in subcontratti/forniture che rientrano nella filiera e che siano destinate a più contratti di appalto, ciò che rileva è inserire il CIG afferente al flusso finanziario che viene concretamente movimentato. 9 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG L’Autorità, al fine di semplificare l’attività delle stazioni appaltanti, garantendo al contempo l’assolvimento degli obblighi di tracciabilità, ha allo studio un sistema che consenta, per i soli affidamenti diretti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e per quelli di lavori di importo inferiore a 40.000 euro, l’effettuazione di un unico adempimento per un dato intervallo temporale. 10 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP Il CUP serve per identificare ogni progetto di investimento pubblico. 11 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP Il CUP, in aggiunta al CIG, è obbligatorio, “per la funzionalità della rete di monitoraggio degli investimenti pubblici” con riguardo a “ogni nuovo progetto di investimento pubblico” (articolo 11, della legge n. 3/2003 citata), senza alcuna indicazione di importo. La nozione rilevante ai fini del rilascio del CUP è quella individuata nelle delibere adottate dal CIPE in materia 12 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP • • • • La richiesta del CUP è obbligatoria, quindi, a prescindere dall’importo e dalla natura della spesa (corrente o in conto capitale), per un “Progetto di investimento pubblico” (articolo 11, legge n. 3/2003), cioè quando si sia in presenza di un complesso di azioni e/o strumenti di sostegno, relativi ad un medesimo quadro economico di spesa, tra di loro collegati da quattro elementi imprescindibili: la presenza di un decisore pubblico; la previsione di un finanziamento, anche non prevalente, diretto o indiretto, tramite risorse pubbliche; la presenza di un obiettivo di sviluppo economico e sociale comune alle azioni e/o agli strumenti di sostegno predetti; la previsione di un termine entro il quale debba essere raggiunto l’obiettivo. 13 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP In applicazione della delibera CIPE n. 24/2004, il codice CUP deve essere riportato : • Su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici; • Nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati a progetti di investimento pubblico. 14 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP • • • • Il CUP è quindi lo strumento che consente: Di semplificare l’attività amministrativa; Di rintracciare i dati relativi allo stesso progetto nei vari sistemi di monitoraggio; Di conoscere la spesa totale per lo sviluppo; Di verificarne l’efficacia. 15 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP • Per lavori pubblici, studi, indagini e progettazioni relativi a lavori pubblici il CUP deve essere richiesto sempre: va richiesto entro il momento della redazione del piano annuale e comunque dell’emissione dei provvedimenti amministrativi che ne determinano il finanziamento; • Per l’acquisto di beni e di servizi, il CUP deve essere chiesto quando l’acquisto di beni e servizi è finalizzato allo sviluppo: va richiesto entro il momento dell’approvazione dei provvedimenti amministrativi di decisione dell’acquisto; 16 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP • Per i progetti di ricerca e per interventi in campo formativo, il CUP deve essere richiesto sempre: va richiesto all’atto della decisione della realizzazione del progetto da parte dell’ente titolare del progetto stesso; • Per la concessione di incentivi alle unità produttive il CUP deve essere richiesto sempre: va richiesto all’atto dell’approvazione dei provvedimenti amministrativi (ad esempio, all’approvazione della graduatoria che individua i beneficiari del contributo); • Per contributi a privati, per aiuti o forme di intervento diversi da quelli sopra indicati il CUP va richiesto quanto questi aiuti sono finalizzati allo sviluppo: va richiesto all’approvazione dei provvedimenti amministrativi (approvazione della graduatoria che individua i beneficiari degli aiuti). 17 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP SOGGETTO RESPONSABILE • Per lavori pubblici: le stazioni appaltanti; • Per studi, indagini e progettazioni relative a lavori pubblici: il soggetto che ne dispone l’esecuzione e cui spetta la decisione di sostenere la spesa mediante finanziamento pubblico; • Per acquisto di servizi e di beni: i soggetti aggiudicatori; 18 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CUP SOGGETTO RESPONSABILE • Per progetti di ricerca e per interventi in campo formativo: i soggetti pubblici che svolgono le relative attività; nel caso dette attività siano svolte da soggetti privati, il CUP va richiesto dall’ente pubblico che concede ed eroga i finanziamenti al soggetto privato; • Per incentivi alle unità produttive: i soggetti cui spetta la titolarità della concessione del finanziamento pubblico; • Per contributi a privati e per aiuti o forme di intervento diversi da quelli sopra indicati: le Amministrazioni cui spetta la titolarità della concessione del finanziamento pubblico. 19