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PROGRAMMA GITE Domenica 18 gennaio 2015 Val di Campiglio: Monte Serodoli 2708 m 42 Scialpinismo Gita facile, un po’ complessa per l’orientamento, prevalentemente invernale e che permette una bella sciata in un ambiente poco frequentato, in contrasto con la forte antropizzazione della zona. SALITA - Partenza da località Zangola 1634 m e da qui si percorre la strada fino in fondo alla valle, dove parte la teleferica per il Rifugio Nambino; si sale a piedi il ripido sentiero normalmente battuto e si raggiunge il Rifugio Nambino 1777 m (ore 0,30), in riva la lago omonimo. Da qui si piega a sinistra costeggiando a destra il torrente sino ad una evidente presa d’acqua, si risale poi a destra il ripido pendio boscoso con faticosi zig - zag sino a sbucare in un valloncello con vegetazione più rada. Lo si rimonta in direzione nord-ovest per raggiungere la stretta e profonda forra dell’emissario del Lago Nero. Si piega a destra, tenendo la forra a sinistra, sino ad un dosso pianeggiante; si prosegue a sinistra, seguendo sempre il corso del torrente, inoltrandosi in uno stretto vallone. Sempre lungo il corso del fiume, ora verso destra, si raggiunge il Lago Nero 2241 m, che si supera con traccia diagonale sulla sinistra; si sale sul fondo del vallone fino al Lago Serodoli 2368 m (ore 2,00 - 2,30). Da casello in pietra dell’Enel ci si innalza a sinistra lungo il crinale che scende dalla cima; senza via obbligata si raggiunge il ripido pendio terminale che si affronta con un iniziale traverso verso destra; tolti gli sci, se necessario, si raggiunge la vetta del Monte Serodoli 2708 m (ore 1,00 - 3,30). DISCESA - Lungo l’itinerario di salita Esposizione: est Dislivello salita: 1074 m. Difficoltà: MS Tempo di percorrenza: 3,30 - 4,00 ore in salita Attrezzatura: normale dotazione sci alpinistica Direttori: Daniela Piscopo e Soldà Emanuele Sabato 7 febbraio 2015 Gruppo della Croda Rossa: Lavinores (Saas dla Para) 2460 m. Domenica 8 febbraio 2015 - Gruppo della Croda Rossa: Croda Rossa Pizora 2859 m. Due bellissime gite in ambiente dolomitico nel Parco Naturale Fanes- Senes. Ritrovo Sabato 7 febbraio ore 8.00 presso il parcheggio in località Sant’Umberto (1421 m) (Podestagno) in corrispondenza di un tornante dopo Fiames in direzione Cimabanche. Ore 8.30 partenza per la gita: Lavinores (Sas dla Para), 2462 m, esposizione Nord-Est, difficoltà MSA, dislivello 1020 m. Ore 17.00 sistemazione in rifugio. Pernottamento al Rifugio Sennes 2116 m. Domenica 8 febbraio ore 7.00 colazione; ore 7.30 partenza per la gita: Croda Rossa Pizora 2859 m, esposizione Nord-Ovest, difficoltà MSA, dislivello 900 m. Lavinores (Sas dla Para), 2462 m, esposizione Nord-Est, difficoltà MSA, dislivello 1020 m, Croda Rossa Pizora 2859 m, esposizione Nord-Ovest, difficoltà MSA, dislivello 900 m. Attrezzatura: normale dotazione sci alpinistica (artva, pala e sonda) Direttori Nicola Battistin e Marco Zoso. Iscrizioni in sede CAI a Valdagno entro giovedì 22 gennaio 2015 versando una caparra di 20 euro necessari per prenotare il rifugio. Dislivello: 1100 m Esposizione: Nord-Est Difficoltà: BSA Attrezzatura: normale dotazione sci alpinistica Direttori: Giorgio “Pivio” Peripoli e Giorgia Di Noia Scialpinismo Gita in un ambiente naturale ancora intatto, tra infinite faggete e ampi crinali, su una delle vette principali dell’Appennino toscoemiliano. Da Rescadore (Reggio Emilia) si sale al Pian Vallese seguendo la strada (in inverno innevata) tagliando in alcuni tratti per sentiero. Da Pian Vallese si sale direttamente al Passone o nel caso le condizioni non siano adeguate si sale sulla dx (salendo) arrivando alla cima del monte Mongiardonda (meno valanghivo del Passone), fino a giungere in cresta, quasi sempre percorribile con gli sci, facendo però attenzione a cornici e possibile ghiaccio. Ci si porta sotto la vetta del Cusna, che si risale negli ultimi 100mt con picca e ramponi. Dalla vetta si scende verso il vallone della Borra (varie possibilità più o meno ripide) per poi piegare verso destra e buttarsi negli ultimi pendii fino al bosco. Con lieve pendenza si raggiunge la pista e, seguendo quest’ultima, Rescadore. 43 Domenica 22 febbraio 2015 Appennino Reggiano - Monte Cusna 2120 m. Scialpinismo 44 Sabato 28 febbraio 2015 - Gruppo del Canin - Friuli: Sella Ursic 2280 m. Domenica 1 marzo 2015 Val Resia - Friuli: Baba Grande 2160 m. Ven 20, Sab 21 e Dom 22 Marzo 2015: Tour della Val Formazza Sabato salita alla Punta d’Arbola m.3235, domenica al Blinnenhorn m.3373 Due gite in ambiente selvaggio e grandioso della Carnia, al confine con la Slovenia. Il gruppo del Canin è una lunga giogaia di pareti che si innalza da un altopiano carsico solcato da profonde e selvagge vallate. Sabato 28 febbraio 2014 - Gruppo del Canin. Friuli: Sella Ursic 2280 m. Da Sella Nevea con gli impianti si raggiunge il Rifugio Gilberti; da qui si percorre il vallone dell’Ursic fino in prossimità della Sella Ursic, 2280 m, nel cuore (ore 1.30). Discesa per itinerario di salita e pista. Dislivello: impianti di risalita + 430 m Esposizione: Nord Difficoltà: MS Domenica 12 gennaio 2013 Val Resia - Friuli: Baba Grande 2160 m. Da Stolvizza si segue verso il bivacco Costantini, attraverso il bosco prima e il maestoso canalone delle Babe poi. Lo si risale interamente incontrando pendenze fino a 40° e passando a fianco del Mulac, ove è collocato il Bivacco Costantini. Dal Passo di Infrababa Grande si volge a destra per superare una ripida balza inframezzata da rocce e poi, con percorso evidente si raggiunge la cresta alla destra della vetta, poco distante da quest’ultima (ore 2.00). Discesa per via di salita. Dislivello 1400 m. Esposizione Ovest e Est. Difficoltà: BS, OSA Pernottamento in una pensione/ostello in zona Numero massimo di partecipanti: 12 Materiale: normale dotazione scialpinistica, ARTVA pala e sonda + piccozza, ramponi, imbragatura, corda, moschettoni e cordini Giovedì 19 febbraio 2015 chiusura iscrizioni Direttori: Giorgio “Pivio” Peripoli e Giulio Menti Situata all’estremità nord del Piemonte a cavallo con l’alto Vallese Svizzero l’area montuosa della Formazza è da sempre famosa per la pratica dello scialpinismo. Un percorso ad anello attraversando il confine italo-svizzero ci farà scoprire una parte della regione e salire un paio delle sue principali cime. Panorama a 360° da lasciare senza fiato: tutto l’Oberland con il Fisteraarhorn che svetta, Bianco, Gruppo del Rosa e il Monte Basodino. Partenza venerdì alle 8,00 arrivo a Valdo e salita con sci al rifugio Margaroli m.2194. Sabato salita alla Punta D’Arbola m.3235 discesa al Lago dei Sabbioni m.2466 e risalita al rifugio Claudio e Bruno m.2710. Domenica salita al Blinnenhorn m.3373 discesa prima sul Griesgletsher poi sulla valle del Gries fino al Lago di Morasco, lo si costeggia e per la pista da fondo si arriva a Riale. Dislivello di salita - esposizione in discesa: 1° giorno m. 900 circa 2/3 ore, 2°giorno m. 1300 circa 4/5 ore Nord, 3° giorno m.600 circa 4 ore Nordest la prima parte Sudest la seconda. Difficoltà: BSA Partecipanti: massimo 20 persone Materiale: normale dotazione scialpinistica, ARTVA pala e sonda + piccozza, ramponi, imbragatura, corda, moschettoni e cordini Direttori: Francesca Mantese e Roberto Pana Giovedì 12 marzo chiusura iscrizioni Domenica 29 marzo 2015 - 5° Raduno Scialpinistico Memorial Cristina Castagna I nostri amici del Cai Recoaro Terme organizzano il 5° Raduno Scialpinistico Memorial Cristina Castagna. Descrizione e organizzazione presso il Cai Recoaro Terme. Il programma dettagliato verrà proposto due settimane prima del raduno dopo aver verificato le condizioni del manto nevoso. Domenica 19 aprile 2015 Cima Venezia 3290 m. e Pisgana, Gruppo dell’Adamello, Trentino. A grande richiesta, classica e bellissima scialpinistica tra Trentino e Lombardia Questa escursione è veramente una classica dello scialpinismo grazie anche alla facilità di portarsi in quota assicurata dal complesso degli impianti della Adamello Ski e del Passo del Tonale. La salita alla Cima Venezia è facoltativa, ma ne vale la pena, sia per il poco dislivello (100 metri dal Passo Valletta, 60 metri dal Passo Venezia) sia per lo strepitoso panorama. 45 Discesa: la bellissima discesa avviene per la Vedretta Occidentale del Pisgana e poi per la Val Sozzine sino alla località omonima dove dapprima si prende la seggiovia doppia Sozzine che da quota 1316 porta a 1725. Da qui si ridiscende per la pista da sci sino alla stazione a valle, m.1256, della Cabinovia Ponte di Legno - Passo Tonale. I primi 800 metri sono veramente spettacolari negli ampi e ripidi pendii del Ghiacciaio occidentale del Pisgana. Un tratto forse delicato, molto legato alle condizioni della neve, è il superamento di un ripido salto subito prima della pianeggiante strettoia qualche centinaio di metri prima dell’inizio della vegetazione (a volte si trovano delle colate di ghiaccio appena ricoperte da un sottile strato di neve). Località di partenza: Passo del Tonale - Parcheggio Funivia Paradiso1883 m. Esposizione preval. in discesa: sud nella discesa da Passo Presena a Lago Mandrone, nord in salita sino all’imbocco della Vedretta di Mandrone, est sino al Passo Valletta, nord la discesa nel Pisgana. Dislivello complessivo: 900 m. circa in salita e 2640 m. (inclusa la discesa dalla seggiovia Sozzine). Difficoltà: BS Tempo medio di salita sino a Cima Venezia ore 3,30-4,00 Tempo medio di discesa ore 1,30 - 2,00 Materiale necessario: normale dotazione sci alpinistica, ARTVA pala, sonda, ramponi e piccozza. Trattasi comunque di itinerario su ghiacciaio. Direttori: Alessandro Pizzolato e Paolo Bernardi Scialpinismo Itinerario: dalla stazione a monte dello Skilift Passo Presena Sinistro si risale per pochi minuti sino ad arrivare al Passo, m.2997. Qui inizia una lunga discesa in diagonale, direzione sud, destra. Si oltrepassa da est il Lagoscuro e si scende nel vallone che ad ovest del Rifugio Mandrone porta all’omonimo lago. Qui si mettono le pelli e si inizia un lungo e quasi pianeggiante diagonale fiancheggiando le pendici del Corno di Bedole e del Monte Mandrone. Si segue grosso modo il tracciato del sentiero Cai 236 tenendosi però più a monte per risalire in media pendenza i fianchi sud-orientali della Torre Belvedere e abbandonando il magnifico ghiacciaio dell’Adamello. Si gira progressivamente a destra, ovest, sino ad imboccare un grande vallone la cui testata punta direttamente al passo Valletta che divide il Monte Mandrone da Cima Venezia. La salita è abbastanza dolce e si impenna solo negli ultimi 100 metri ove ci si tiene totalmente a sinistra. Raggiunto il Passo Valletta siamo alla testata del ghiacciaio occidentale del Pisgana. Per salire a Cima Venezia ci si sposta in diagonale in modesta salita a sinistra in direzione del Passo Venezia, passando a nord della Cima. Con una virata di 180 gradi si inizia a risalire il breve e abbastanza ripido fianco nord della Cima Venezia che si raggiunge sci ai piedi. Sabato 2 e Domenica 3 maggio 2015 Alpi Vallesane - Zinal - Bishorn 4153 m. 46 Scialpinismo Partenza dal parcheggio dell’abitato di Zinal, si segue la sinistra orografica del torrente dell’omonima valle. Si attraversa il torrente e si prosegue verso sud oltrepassando le baite di Vichiesso, poco dopo si scende verso il torrente e lo si supera su un ponticello. La sciato il bivio che porta verso il rifugio Pitetta si svolta a sinistra verso nord e percorrendo a mezzacosta su evidente percorso si giunge al Col de la Vache (m 2581): Si risale verso la cresta arrivando a m 3050 sulle roccette finali arrivando al rifugio Trucuit. Il giorno successivo si attraversa il ghiacciaio del Turtmann puntando direttamente verso l’ampia sella a m 3591. Si gira a destra continuando su un ripido pendio in direzione sud-est. Salendolo attenzione ai crepacci. Raggiunta la sella tra le due vette si lasciano gli sci per proseguire a piedi verso la vetta più alta (m 4153). Discesa lungo l’itinerario di salita. Gita molto impegnativa per difficoltà tecniche e per dislivello. Dislivello primo giorno m. 1580 Dislivello secondo giorno m. 900 Tempo di salita: 5/6 ore il primo giorno, 4 ore il secondo giorno Difficoltà: BSA Materiale necessario: normale dotazione sci alpinistica, ARTVA pala e sonda, imbragatura, piccozza, ramponi. Direttori: Claudio Pellizzari, Raffaele Coronin e Sandy Cocco Iscrizioni da giovedì 16 aprile 2013 esclusivamente presso la sede Cai di Valdagno Gita da confermare per data e destinazione Luogo di partenza: Saas Almagell (Saastal - Valais) Difficoltà escursione: PD Dislivello: 3631 m complessivi di cui 2560 in salita - Saas Almagell 1653 m Almagelleralp 2194 m - Almagellerhutte 2894 m - Zwischbergenpass 3268 m Anticima 3972 m - Weissmies 4017 m - Base Triftgrat 3815 m - Seraccata 3500 m Hohsaas 3127 m Tempo di percorrenza dell’escursione: 3,5 - 4 h di salita fino all’Almagellerhutte. Da qui 4 h in vetta. Il rientro proposto impegna 2 - 2,5 h. Ascesa che non presenta difficoltà insormontabili ma che resta comunque una alpinistica degna di questo nome e della difficoltà assegnata. La salita fino allo Zwischbergenpass è escursionistica, il lenzuolo ha pendenza di circa 40-50 % e la cresta rocciosa presenta difficoltà di secondo grado abbastanza continue. La cresta nevosa dall’anticima alla vetta risulta problematica se in condizioni non buone.La discesa lungo la via normale non è Direttori: Nicola Bernardi e Paolo Bernardi Scialpinismo Sabato 4 luglio e Domenica 5 luglio 2015 Sass Almagell (Svizzera Vallese): Weissmies 4023 m per la Via del Lenzuolo dall’Almagellerhutte 2900 m circa banale e le pendenze della Triftgrat notevoli, come pure non banale il traverso sotto la seraccata e l’attraversamento del ghiacciaio su traccia parallela ai crepacci per raggiungere Hohsaas. È necessaria preparazione e un minimo di senso della montagna nonché l’attrezzatura alpinistica di base. Giorno 1: partenza da Saas Almageller, e salita alla Almagellerhutte, a quota 2900 m c.a. (3.15 h). Giorno 2: partenza dalla Almagellerhutte, in direzione della cima, dapprima sino al passo a quota 3400, e poi lungo la cresta S-O puntando l’evidente “Lenzuolo”, il nevaio antestante la cresta rocciosa che conduce all’antecima S-O a quota 3950 m c.a., per poi giungere in vetta. Discesa lungo la via Normale su Saas Grund (h 2.00). Dislivello: 1300 + 1200 m c.a. Altitudine min.: 1600 m c.a. Altitudine max.: 4023 m Rif.d’appoggio: Almagellerhutte 2900 m c.a. Difficoltà: PD/40°- II° in roccia Esposizione: S-O Attrezzatura: alpinistica (ramponi, imbrago, piccozza, corda, moschettoni, cordini, casco, ect.) 47 ALPINISTICA