Notiziario MAB
Transcript
Notiziario MAB
2007—1 Informazioni ai Soci CLUB VEICOLI MILITARI STORICI NOTIZIARIO WWW.CVMS.IT MAB M E Z Z I A RM I BA T T A G L I E RADUNO DI BOMBARDONE Quest'anno il Raduno di primavera a Bombardone (PV) si è articolato in due giornate: il sabato 24 si è svolto un raduno monomarca Campagnola a cura di Mondo Campagnola 4x4, la domenica il raduno tradizionale aperto a tutti i mezzi militari. Mentre il sabato tutto si è svolto senza intoppi, purtroppo la domenica Giove Pluvio ha deciso che ben 12 edizioni all'asciutto erano troppe e ha provveduto a “dissetare abbondantemente” la campagna pavese. La pioggia è stata battente tutto il giorno, ed il campo base evidentemente ridotto a un discreto pantano. Pensate che la cosa abbia dissuaso i più a partecipare? Ma neanche per sogno! Dopo qualche perplessità la mattina, lentamente, ma costantemente,i mezzi più vari hanno cominciato ad affluire e a posizionarsi nella “palude”. Alla fine i mezzi erano circa 80, tra cui un Kettenkrad, una Schimmwagen giunta scapottata! e un mezzo veloce da attacco USA usato per Desert Storm. E devo dire ancora una volta “onore al merito!” a coloro che sfidando ruggine e malanni, senza fare una piega, si sono sciroppati parecchie decine di chilometri solo protetti da un telino e da un poncho, senza neanche il conforto di un finestrino laterale! e badate, non tutti erano baldi giovanotti ventenni, anzi più spesso erano le solite 'vecchie roccie' indistruttibili. Sempre molto scenica la colonna svizzera, che largamente montata su Pinzgauer ha tenuto alto il vessillo elvetico, e ha dato dimostrazione delle qualità del mezzo sul percorso di Dorno. Eh sì, perchè siccome non eravamo ancora abbastanza conciati, dopo il pranzo (tutti assieme sotto la tenda predisposta dalla sempre validissima Organizzazione) ci siamo recati in colonna al campo di Trial di Dorno, gentilmente concesso dal locale Club Pavia 4x4. Lì i più avventurosi si sono cimentati in qual- che sguazzo nel fango, anche se la natura del terreno (molto scivoloso) e i passaggi in massima parte insormontabili per le nostre vecchiette hanno consigliato ai più di assistere solamente. Bombardone resta quindi un raduno seguitissimo, e sono certo che anche l'anno prossimo non mancherete di intervenire numerosi! Arrivederci al prossimo raduno DANIELE CEREDA Un ringraziamento particolare da Walter Secco a tutti gli impavidi partecipanti al raduno, al Comitato di San Giuseppe che ha curato la logistica, e a tutti coloro che con la propria opera hanno consentito la positiva riuscita del raduno. CLUB VEICOLI MILITARI STORICI INDICE DEGLI ARGOMENTI Raduno di Bombardone Gita in Svizzera Manifestazioni 2007 Assemblea 11 marzo 2007 Verbale Consiglio Direttivo 16 marzo 2007 Notizie utili—MVPA Attività del CVMS FIAT 508 Coloniale Fucile Mitragliatore Bren Kubelwagen Portaerei Aquila Corazzata Roma Istantanee Gli Alleati passano il Reno Ponte di Remagen Ho visto l’America M24 Chaffee Dotazioni di soccorso– Liberator M 1942 Accadde in maggio In giro per Mercatini Stuka Panzershrek Museo de Henriquez Varie Cerco, Compro, Vendo Pag. 1 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 10-11 Pag. 12 Pag. 13-14 Pag. 15-16 Pag. 17 Pag. 18 Pag. 19 Pag. 20 Pag. 21-22 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 26 Pag. 27-28 Pag. 29 Pag. 30 Pag. 31 Pag. 32 Redattore: Cosimo Prototipo Articoli di carattere storico: Enrico Paggi, Cosimo Prototipo Resoconti delle manifestazioni: i Soci CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. GITA IN SVIZZERA Nei primi giorni di agosto 2006 siamo partiti con un gruppo di amici e soci: Molteni su Zundapp KS 750, Fanfani su Moto Guzzi Superalce, Lietti su BMW R75 con altri due amici entrambi su due BMW R12, per una gita in Svizzera. Il primo giorno (sabato) partenza da Como, dopo una breve colazione ci siamo trasferiti in terra Elvetica, poco traffico e strade perfette, alla volta di Lugano, poi Bellinzona per poi deviare nella valle Mesolcina dove abbiamo fatto una sosta per il pranzo (foto 1) e proseguire verso il passo del San Bernardino, la cui salita non è delle più difficili ma neanche semplice, visti i nostri mezzi; arrivati quasi in cima inizia una lieve e fastidiosa pioggerellina, breve sosta al passo e poi tutta discesa passando per il paesino di Andeer e di seguito verso la nostra tappa giornaliera, il paese di Bad Ragaz quasi al confine col Liechtenstein. Arrivati al paese e trovato un albergo per la notte ci siamo indirizzati verso le terme per trascorrere un paio d’ore di relax, seguite da una lauta cena; dimenticavo: tutto questo sempre sotto una live pioggerellina. L’indomani (domenica) siamo stati svegliati dal rumore della pioggia che cadeva in modo copioso e che non ci ha lasciato per tutto il giorno; la nostra tabella di marcia ci indirizzava verso la città di Lucerna per una sosta con visita al museo della tecnica e motorizzazione e poi in direzione di Attinghausen dove abbiamo trascorso la seconda notte. Il terzo e ultimo giorno (lunedì ) ci siamo alzati salutati dalla pioggia, fatta colazione siamo partiti alla volta dell’Italia (foto 2) passando Andermat e il passo del Gottardo, sulla cui sommità mancava poco alla neve, il termometro segnava 2 gradi (foto 3), breve visita al fortino museo del Gottardo e poi partenza verso casa , percorrendo la famosa strada della Tremola in discesa ( la Tremola è tuttora tutta in porfido , che bagnato non è il massimo da fare in moto ) passando per Airolo , Bellinzona dove ci ha dato il saluto un bel sole, da qui in poi è stata tutta un altra cosa sino a casa. In questi tre giorni abbiamo percorso circa 750 chilometri, abbiamo preso tanta acqua ma ci siamo divertiti anche perchè le nostre moto si sono comportate benissimo e sono tornate tutte sane e salve sino a casa. Appuntamento al prossimo anno. DIEGO MOLTENI CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. MANIFESTAZIONI 2007 Di seguito diamo indicazioni di massima. Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a controllare la pagina Raduni 2007 o le News della pagina iniziale del nostro sito, www.cvms.it, in continuo aggiornamento, o contattare la sede del Club. Non mancheranno avvisi a mezzo posta in caso di particolare importanza dell’iniziativa in programma. E’ importante rammentare di comunicare sempre per tempo eventuali vostre iniziative, al fine di consentirci una programmazione degli eventi. Se siete intenzionati a partecipare ad un raduno è necessario comunicare il proprio nominativo, tipo di veicolo e numero di partecipanti almeno dieci giorni prima dell’evento alla sede del club o, se indicati, ai numeri di telefono degli organizzatori. RADUNI CVMS 2/3 Giugno 2007 : Raduno Veicoli Militari Storici CVMS Varese (VA). Organizzazione: Enrico Paggi. 7/8/9 Settembre 2007 : IV Raduno Internazionale Veicoli Militari Storici Alta Val Badia. Organizzazione Werner Crazzolara—Andy Pertot SEGNALAZIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI 20/22 Aprile 2007 : La Strada del Cuore– Chianti 1944 (partecipano solo veicoli militari ante 1945) Organizzazione: Filippo Spadi — cel. 3357632983 5 Maggio 2007 : Ali Sul Lago Maggiore - Verbania (VA) Manifestazione Aerea Aero Club Vergiate ( dettagli a pag.31) 18-19-20 Maggio 2007 : ASI MOTO SHOW Autodromo di Varano de’ Melegari (PR) 3314795403 - [email protected] www.asifed.it 19 Maggio 2007 : II° Raduno Veicoli Militari Storici—UNUCI Lombardia - Palazzago (BG) Organizzazione: Rodolfo Guarnieri cell 339 7701374 17 Giugno 2007 : IV° Moto Ritrovo “BMW– Sidecars — Mezzi Militari” Seregno (MI) Referente: Molteni Diego: tel. 3400630710 23/24 Giugno 2007 : Terzo Raduno Provinciale Bersaglieri Buscate (MI) A.N.B. Organizzazione: Crespi Michele tel. 0331800373—33968228707 23/24 Giugno 2007 : I° raid per le vie e le valli del sale I sentieri appennino lombardo-piemontese-ligure (partecipano solo veicoli militari ante 1945) Organizzazione: Bisterzo Ampelio: tel. 038343973—3479184917 1/2 Settembre 2007 : II° Raduno InternazionaleGruppi Storici Biasca—CH Organizzazione: Grossi Ivaldo—Bellinzona CH : tel. 0041794440223 BORSE SCAMBIO CON STAND CVMS 26/27 MAGGIO 2007 : Militaria — Novegro MI 3 /4 NOVEMBRE 2007 : Militaria — Novegro MI CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. ASSEMBLEA 11 MARZO 2007 Verbale Assemblea Ordinaria dei Soci del Club Veicoli Militari Storici dell’11 Marzo 2007 Estratto In data odierna, 11 marzo 2007, alle ore 10.30, si è riunita a seguito di regolare convocazione presso il ristorante il Fienile, sito in Fornaci di Briosco (MI) via dei Fornaciai n. 16 ,l’assemblea ordinaria dei soci del Club Veicoli Militari Storici. L’assemblea viene tenuta in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, con il seguente ordine del giorno: 1) Approvazione bilancio consuntivo anno 2006; 2) Approvazione bilancio preventivo anno 2007; 3) Rinnovo Consiglio Direttivo per il biennio 20072008; 4) Rinnovo Comitato Etico per il biennio 2007-2008; 5) Varie ed eventuali. Sono presenti per il Consiglio Direttivo i Signori: Cosimo Prototipo – Presidente – Walter Secco, Antonio Brambilla, Federico Dell’Orto, Giorgio Fanfani, Diego Molteni e Cesare Spinardi. Sono inoltre presenti 109 soci in proprio e per delega, come da elenco depositato agli atti dell’assemblea. Assume la presidenza dell’assemblea il Presidente Cosimo Prototipo che chiama a fungere da segretario il signor Walter Secco; dopo aver constatato la presenza di tutti i Consiglieri, nonché dei soci sopra citati, dichiara valida l’assemblea ed atta a deliberare sui punti posti all’ordine del giorno; prima però di passare alla trattazione degli argomenti, il Presidente nomina i soci Gallotti e Tornaghi, che accettano, quali scrutatori per lo spoglio delle schede di votazione per il rinnovo del consiglio direttivo e del comitato etico. Si passa quindi alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno: Punto 1) Approvazione bilancio consuntivo anno 2006. Il Presidente invita il Tesoriere Cesare Spinardi a dare lettura del bilancio consuntivo anno 2006, che si riassume nelle seguenti voci: ….. omissis ( il bilancio consuntivo 2006 e preventivo 2007 sono già stati comunicati ai soci con la convocazione dell’assemblea)…. ….. Non essendoci richieste di delucidazioni da parte dei presenti, il bilancio consuntivo anno 2006 viene messo ai voti e viene approvato all’unanimità dei presenti. Punto 2) Approvazione bilancio preventivo anno 2007. Il Presidente invita nuovamente il Tesoriere Cesare Spinardi a dare lettura del bilancio preventivo anno 2007, che si riassume nelle seguenti voci…... …… Il bilancio preventivo anno 2007 viene quindi messo ai voti e viene approvato all’unanimità dei presenti. Punto 3) Rinnovo Consiglio Direttivo per il biennio 2007-2008. Il Presidente dà lettura dei risultati delle votazioni, come risulta dalle schede scrutinate e siglate dai due scru- tatori, che resteranno conservate agli atti dell’assemblea; il Presidente informa altresì l’assemblea che su 109 soci aventi diritto al voto, sono state raccolte 107 schede, con i seguenti risultati: - Cosimo Prototipo voti 94 - Cesare Spinardi voti 84 - Walter Secco voti 77 - Giorgio Fanfani voti 68 - Diego Molteni voti 61 - Federico Dell’Orto voti 58 - Enrico Paggi voti 58 - Enrico Lamperti voti 51 Risultano pertanto eletti i consiglieri Prototipo, Spinardi, Secco, Fanfani, Molteni, Dell’Orto e Paggi. Il Presidente comunica all’assemblea che il prossimo Consiglio Direttivo, fissato per venerdì 16 marzo 2007 provvederà alla nomina del nuovo Presidente ed alla distribuzione degli incarichi all’interno del consiglio stesso. Punto 4) Rinnovo Comitato Etico per il biennio 20072008. Il Presidente dà lettura dei risultati delle votazioni, come risulta dalle schede scrutinate e siglate dai due scrutatori, che resteranno conservate agli atti dell’assemblea; il Presidente informa altresì l’assemblea che su 109 soci aventi diritto al voto, sono state raccolte 107 schede, con i seguenti risultati: - Ing. Giulio Stua voti 97 - Avv. Ferdinando Paglia voti 94 Risultano pertanto eletti gli unici due candidati, che unitamente al Vice Presidente, andranno a comporre il Comitato Etico per il biennio 2007-2008. Punto 5) Varie ed eventuali. Nessun argomento viene trattato. Alle ore 12.40, null’altro essendovi da deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente dichiara chiusa l’assemblea. CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. VERBALE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 16 MARZO 2007 In data odierna, 16 marzo 2007, alle ore 21.00 si è riunito in forma totalitaria presso la sede sociale il Consiglio Direttivo del Club Veicoli Militari Storici con il seguente ordine del giorno: 1. Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente; 2. Nomina Presidente e assegnazione cariche all’interno del Consiglio Direttivo; 3. Varie ed eventuali. Sono presenti i Signori: Cosimo Prototipo, Walter Secco, Federico Dell’Orto, Giorgio Fanfani, Diego Molteni, Enrico Paggi e Cesare Spinardi. Assume la presidenza della riunione il Presidente uscente Cosimo Prototipo che chiama a fungere da segretario il signor Walter Secco; dopo aver constatato la presenza di tutti i nuovi Consiglieri nominati dall’assemblea ordinaria dei soci dello scorso 11 marzo, dichiara valida la seduta ed atta a deliberare sui punti posti all’ordine del giorno. Si passa quindi alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno: PUNTO 1) Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente. Il Presidente dà lettura del verbale della seduta precedente che viene approvato all’unanimità. PUNTO 2) Nomina Presidente e assegnazione cariche all’interno del Consiglio Direttivo. Il Presidente comunica ai presenti che si rende necessario procedere alla nomina del Presidente del Consiglio Direttivo ed alla assegnazione dei diversi incarichi tra i consiglieri; dopo ampia ed esauriente discussione, il consiglio all’unanimità delibera di riconfermare alla carica di Presidente il Presidente uscente Cosimo Prototipo, alla carica di Vice Presidente viene riconfermato il consigliere Walter Secco ed alla carica di Tesoriere viene riconfermato il consigliere Cesare Spinardi. Per quanto attiene le mansioni all’interno del Club, soprattutto in ordine al lavoro di segreteria, in continua crescita anche in relazione al numero di nuovi soci, il Presidente richiede la disponibilità dei consiglieri per il disbrigo delle pratiche amministrative. Il consigliere Fanfani manifesta la propria disponibilità al disbrigo delle pratiche di segreteria e viene pertanto nominato Segretario del Club; viene inoltre riconfermato l’incarico al consigliere Dell’Orto per i rapporti con la stampa, mentre il consigliere Paggi si occuperà degli articoli per il notiziario del Club. Viene quindi dato incarico al consigliere Fanfani di predisporre ed inviare all’ASI, per la pubblicazione sull’organo di stampa “La Manovella”, la comunicazione del nuovo Consiglio Direttivo del Club. PUNTO 3) Varie ed eventuali. Il Presidente rappresenta ai consiglieri la necessità di tenere aperta la sede del Club per almeno due giorni al mese, la sera, indicativamente il primo giovedì del mese, dalle 19.00 alle 22.00 in occasione del Consiglio Direttivo per dare assistenza telefonica per ogni necessità ai soci, ed il terzo giovedì del mese, sempre dalle 19.00 alle 22.00, apertura delle sede ai soci per fornire ai soci assistenza per ogni necessità , ed un eventuale momento di incontro tra i soci,; viene verificata la disponibilità di alcuni consiglieri per presidiare la sede nelle giornate stabilite e si delibera di inserire nel prossimo notiziario l’avviso ai soci di tale nuova iniziativa. Il presidio sarà quindi attivato successivamente all’uscita del notiziario. Il consigliere Dell’Orto richiede che nel prossimo notiziario venga inserito l’annuncio per la prenotazione del DVD del raduno di Bormio del settembre 2006, che dovrà essere prenotato dagli interessati unitamente al pagamento del costo che verrà definito prima della stampa del notiziario. Il consigliere Paggi evidenzia i problemi che si sono riscontrati in sede di omologazione ASI di alcuni veicoli, sia moto che auto; il Consiglio ribadisce che i veicoli per i quali viene richiesta l’omologazione ASI debbano possedere i requisiti previsti e ricorda il compito dei commissari di Club preposti alle verifiche prima dell’inoltro delle pratiche all’ASI. In caso di rifiuto dell’omologazione da parte dell’ASI con motivazioni non chiare o inesatte sarà cura del Consiglio, attraverso il Presidente, intrattenere l’ASI per iscritto al fine di ottenere i chiarimenti necessari ed eventualmente il riesame della pratica. Alle ore 24,00, null’altro essendovi da deliberare, il Presidente dichiara chiusa la seduta. CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. BOMBARDONE 2007 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. IMORTANTE COMUNICAT0 DALL’ ASI ATTESTATO DI STORICITA’ MCTC, i documenti di circolazione recanti dati CONTATTACI ! errati; in TI RISPONDEREMO !!! questo caso, avremmo molte pratiche da respingere perché inesatte e, conseguentemente, una tempistica decisamente lunga, cosa che, personalmente, non reputo necessaria. ….. Torino 07/12/2006 Roberto Loi Presidente ASI … la Segreteria riceve segnalazioni di “presunti” errori sugli attestati di storicità che in effetti, per la funzione stessa dell’attestato, non possono essere corretti perché non avrebbero coincidenza con i documenti dei veicoli. Chiarisco pertanto a tale proposito che, sull’attestato di storicità viene riportata la descrizione del veicolo così come si rileva dalla carta di circolazione poiché è il riferimento del veicolo per quanto attiene la circolazione, l’aspetto fiscale e assicurativo. Mi rendo conto che queste “inesattezze” possono creare DA APRILE SARA’ DISPONIBILE IL DVD malcontento, ma ribadisco che, valutata la situazione dal DEL RADUNO DI BORMIO 2006 AL punto di vista giuridico, quePREZZO DI EURO 15,00, SPESE DI SPEsta è la soluzione da adottare per tali documenti. DIZIONE COMPRESE, CONTATTATE LA La soluzione alternativa è SEDE O IL SOCIO FEDERICO DELL’ORTO quella di far correggere presso gli Uffici periferici della PER PRENOTARE LA VOSTRA COPIA Andare incontro alle richieste dei soci: Il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno, per venire incontro alle richieste da più parti pervenute, di tenere aperta la sede a disposizione dei soci almeno due volte al mese. Dal prossimo mese di maggio la sede sarà aperta il primo giovedì del mese dalle 19.00 alle 22.00, telefonicamente, al numero 031891687, in occasione delle riunioni del Consiglio Direttivo. Mentre il terzo giovedì del mese, sempre dalle 19.00 alle 22.00, la sede sarà invece aperta ai soci, sia per favorire ulteriori momenti di incontro e di scambio di idee, che per fornire ogni tipo di assistenza e di informazione che gli interessati potranno richiedere. MVPA E CVMS Iscrizione all’MVPA Il 2007 segna la fine del periodo intermedio di affiliazione al Club d’oltre oceano. Pertanto i soci interessati anche all’iscrizione all’MVPA, devono versare 48 dollari annuali, pari a circa euro 38,00 ( cambio euro / dollaro 1,2773 del 03/11/2006) e devono compilare il coupon di iscrizione che potrà essere richiesto in sede e che abbiamo già allegato al Notiziario precedente. Pertanto le quote per il 2007 saranno le seguenti: CVMS : € 52,00; ( € 62,00 per chi rinnova dopo il 31/01/2007) € 20,00 per i familiari o simpatizzanti. ASI: € 41,32; MVPA: € 38,00. I soci possono iscriversi solo al CVMS, oppure contestualmente all’ASI e/o all’MVPA. Ricapitolando: CVMS = € 52,00 CVMS + ASI = € 93,32 CVMS + MVPA = € 90,00 CVMS + ASI + MVPA = € 131,32 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. www.cvms.it Da quanto è attivo il sito internet del nostro Club, curato e aggiornato dal “web master” Danilo Giacomazzi, socio del Club, oltre 100.000 sono stati i contatti singoli che lo hanno interessato. Visitate le nostre pagine sul web. La pagina iniziale e quella dei Raduni dell’anno in corso, sono aggiornate, con appositi avvisi, appena possibile, con le date dei raduni, con le informazioni necessarie per la partecipazione, e con le foto dei raduni che nel frattempo si sono svolti. QUOTE ASSOCIATIVE 2007 E PRATICHE ASI PRATICHE ASI La quota associativa è scaduta il 31 dicembre 2006. La quota associativa per l’anno 2007 non è cambiata: € 52,00, ( € 62,00 per chi rinnova dopo il 31/01/2007) e € 20,00 per i familiari o simpatizzanti. La quota ASI è sempre pari a € 41,32. L’iscrizione al Club contestuale all’ASI comporta la spesa complessiva di € 93,32. Si avvisa che, per motivi di organizzazione, le quote ASI saranno trasmesse dal CVMS all’ASI alla fine di ogni mese. Tariffe pratiche ASI (La Manovella del 06/2004): Iscrizione al Registro Storico ( Ex Attestato di Storicità): gratuito. Auto, Veicoli Militari e Commerciali: Certificato di Identità: € 105.00. Gratuito per veicoli ante 1918. Certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche: € 105,00. Gratuito per veicoli in possesso di omologazione o certificato di identità o se richiesto contestualmente al certificato di identità. Motociclette: Certificato di Identità: € 60,00. Gratuito per veicoli ante 1918. Certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche: € 60,00. Gratuito per veicoli in possesso di omologazione o certificato di identità o se richiesto contestualmente al certificato di identità. Il pagamento delle quote di iscrizione al Club e/o ASI può essere effettuato direttamente in sede, oppure con Assegno Bancario non trasferibile o con Vaglia Postale intestato al Club con indicazione della causale. IMPORTANTE: SEGNALAZIONE AI SOCI INTERESSATI ALLE . Si invitano i soci che hanno intenzione di iscrivere o omologare il proprio veicolo all’ASI o che desiderino chiedere il Certificato di Identità o il Certificato delle Caratteristiche Tecniche, ad inviare le foto del veicolo privo di qualsiasi oggetto o accessorio non previsto prima di iniziare la pratica del Certificato di Identità (Targa in ottone). Le foto devono essere inoltrate ai Commissari di Club, Auto e Moto, al fine di essere indirizzati alla eventuale correzione di errori o inesattezze nel restauro del veicolo. Nel tempo massimo di due mesi dall’arrivo delle foto verrà comunicato al socio l’eventuale parere favorevole al prosieguo della pratica o gli eventuali rilievi. Le foto devono riguardare esclusivamente la carrozzeria, il motore e i dettagli richiesti dalla scheda tecnica, in modo da consentire una corretta valutazione dello stato di conservazione e/o di restauro del veicolo. Le foto non devono essere di stampa digitale ma su carta fotografica. Pratiche con foto non conformi saranno sospese in attesa di ricevere il giusto corredo fotografico. In caso di dubbi si prega di prendere contatto con i Commissari di Club, i cui nominativi e recapiti sono indicati nella ultima pagina del Notiziario. Il Presidente Cosimo Prototipo. PRATICHE ASI PER I VEICOLI CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. FIAT 508 COLONIALE La Fiat 508 CM coloniale deriva, come la maggior parte dei veicoli militari italiani durante il secondo conflitto mondiale, dalla produzione civile della 508 C meglio conosciuta come Balilla. Quando si dice Balilla si genera subito una certa confusione in quanto nel 1932 la Fiat presentò un’altra Balilla denominata 508 che però nulla aveva a che fare con quella di cui stiamo parlando in quanto era un’auto di 995 cc. a tre marce, della quale era stata comunque fatta una versione militare per partecipare alla guerra d’Etiopia nel 1935, con la modifica della colorazione e probabilmente dei rapporti, ma restando in linea di massima un bello spider utilizzato dai nostri ufficiali più per le parate che in fuoristrada. L’auto di cui trattiamo in questo articolo è la 1.100 che pur derivando dal modello civile fu resa un po’ più aggressiva e guerresca. La Fiat 508 M con il motore da 1.100 cc. fu presentata al centro studi Motorizzazione nel 1938 ed era destinata agli ufficiali ed alla ricognizione anche su terreni accidentati avendo delle doti di fuoristrada e restando, ovviamente, molto lontana dalle corrispondenti tedesche ed americane. Di concezione semplice e robusta non era neppure eccessivamente caro costruirla. La vettura era costruita in buona parte in legno e rispetto al modello civile era stato rinforzato il telaio ed erano state potenziate le sospensioni. La versione coloniale disponeva di particolari accorgimenti che evitavano le infiltrazioni di sabbia nelle parti delicate del motore (filtro dell’aria a bagno d’olio) e delle altre parti meccaniche, oltre che un serbatoio da 70 litri in sostituzione di quello da 40 della versione M. Il passo era stato allungato di 41 cm. rispetto a quella civile e disponeva di due gomme di scorta e di due taniche per la benzina. Nella parte anteriore davanti al radiatore erano stati applicati una pala, un piccone e due pali di ferro, mentre sulla portiera anteriore destra tre vistosi ganci permettevano la sistemazione di alcuni metri di corda. La guida era a sinistra o a destra e nella parte posteriore poteva essere montato un fucile mitragliatore Breda Cal.6,5mm. rivolto verso la coda del veicolo. A tutto il 1943 ne furono prodotte di tutti i modelli 6.000 e furono impiegate su tutti i fronti (nota di colore:in tutta la guerra furono prodotte 663.000 Jeep americane); i tedeschi ne costruirono 1.354 dopo l’armistizio. Rimase in servizio con pochi esemplari fino al 1960. Complessivamente, rispetto agli altri mezzi impiegati nel conflitto dagli italiani, fu un buon mezzo, ma con problemi derivanti dalla scarsa altezza dal suolo, un motore che girava a regimi elevati, sospensioni deboli e pneumatici gonfiati a pressioni troppo elevate che riducevano l’aderenza nel fuori strada. CARATTERISTICHE TECNICHE Equipaggio: 4 uomini Altezza dal suolo: 0,237 mt. Cambio: meccanico a 4 marce + retro Velocità massima: 95 Km/h Pendenza massima: 30% Autonomia: 570 Km. Impianto elettrico: 12 volts. Continua a pag. 11 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. FIAT 508 COLONIALE Segue da pagina 10 SCHEDA TECNICA COMPARATIVA TIPO 508 508C 508L 508LColoniale Periodo produzione Cilindrata Regime pot.max. Potenza max. Distanza assi Mt. Carreggiata ant. Carreggiata post. Posizione di guida Raggio di sterz. Mt. Rapp. Ponte 6/37 Tara Kg. Portata utile Kg. Lunghezza Mt. Larghezza Mt. Altezza Mt. Cerchi Pneumatici Capacità serbatoio Lt. Consumo lt/100 Km 1932-37 995 3.800 24 2,30 1,18 1,20 DoS 4,50 8/43 1939-41 1.089 3.600 28 2,43 1,26 1,25 D 5,00 7/43-6/37 1939-40 1.089 4.400 30 2,70 1,31 1,36 DoS 5,60 8/43 1939-40 1.089 4.400 30 2,71 1,32 1,36 DoS 5,70 7 / 4 3 - 800 300 3,59 1,40 1,38 17 x 2,5 4,50 x 17 31 9 1.060 290 4,01 1,51 1,92 16 x 4,00 E 6,00 x 16 T 33 12 1.050 600 4,08 1,60 1,61 15 x 3,50 D 5,50 x 15 T 40 11 1.150 400 4,09 1,66 1,60 17 x 3,25 E 5,25 x 17 40 10,5 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. FUCILE MITRAGLIATORE BREN Il fucile mitragliatore Bren nasce dallo sviluppo del fucile mitragliatore cecoslovacco ZB 26 ed inizia ad essere distribuito alle truppe a partire dal 1938 per rimpiazzare le ormai vecchie Lewis. Il suo arrivo coincise con la riorganizzazione dei reparti di fanteria ai quali vennero sostituite le mitragliatrici con i nuovi Bren. Le compagnie vennero suddivise in tre sezioni ciascuna composte da tre gruppi di 10 o 12 uomini, ad ognuno dei quali venne affidato uno dei nuovi fucili mitragliatori. L’arma veniva fornita con una borsetta contenete pezzi di ricambio che permetteva la manutenzione sul campo, oltre che una dotazione di 25 caricatori: uno sull’arma e 24 in due cassette da dodici. Ogni caricatore conteneva 30 cartucce, successivamente venne ridotto a 28. Il Bren poteva essere dotato oltre che di un bipiede anche di un supporto per il tiro antiaereo con la possibilità di montare un caricatore a tamburo da 100 colpi in sostituzione di quello tradizionale. L’arma fu sempre apprezzata dai soldati in quanto affidabile ed efficace, permettendo in caso di difesa un buon volume di fuoco; in caso di attacco la leggerezza rendeva facile il trasporto e poteva essere utilizzata a braccio come una mitragliatrice leggera. La cadenza di tiro era relativamente lenta rendendola più facilmente individuabile rispetto ad una MG42. Il Bren subì nel corso della vita un numero infinito di modifiche e tra queste l’aumento della cadenza di tiro ad opera dagli Australiani. Il Bren rimase in servizio per moltissimi anni in Gran Bretagna e nei paesi del Commonwealth. CARATTERISTICHE Lunghezza: 1,156 mt. Peso: 10,2 Kg. Calibro: 7,69mm. Cadenza di tiro: 500 c/m. o tiro singolo Gittata utile: 150mt. Cadenza di tiro: 700 colpi al minuto con possibilità di colpo singolo CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. KUBELWAGEN TYP 82 KUBELWAGEN di Edoardo e Carlo Alberto Paggi Nel 1933, Hitler ordinò a Ferdinand Porsche e alla Daimler-Benz di sviluppare una macchina per il popolo, o Volkswagen; il primo progetto vide la luce nel 1936 e portava la firma del Dr. Porsche, venne approvato nell’agosto del 1939 e in dicembre iniziò la produzione della “Type 62”; ogni auto pesava 642 Kg., tuttavia non raggiunse mai le aspettative. Quando poi si decise di utilizzare la “Type 62” come auto per utilizzo militare, Porche dovette attuare alcune significanti modifiche al progetto iniziale per colmare le lacune del precedente modello, venne introdotto un nuovo semiasse per resistere a sollecitazioni maggiori, una marcia ridotta e i differenziali semi-bloccanti, venne così creata la Type 82. La Volkswagen non ebbe un grande successo presso i militari che dopo alcuni test iniziarono a criticare la posizione del motore e l’assenza delle quattro ruote motrici. Tuttavia alcuni di questi prototipi vennero inviati presso le unità armate in Austria e in Polonia dove ebbero un ben più caldo benvenuto. I rapporti di queste unità indicavano la VW come una buona auto in grado di competere con le quattro ruote già in dotazione alla Wehrmacht. Nel 1938 la Volkswagen si era trasferita a Wolfsburg e nel marzo del 1940 quando iniziò la produzione della Kubelwagen, o Bucket Car, la fabbrica non era ancora completamente funzionante e quindi le carrozzerie venivano prodotte dalla Ambi-Budd a Berlino, trasportate fino a Wolfsburg ed in seguito unite ai telai; per tutta la seconda guerra mondiale fu la Ambi-Budd a costruire le carrozzerie e la Volkswagen i telai. L’intera macchina era stata concepita per essere molto leggera, facile da costruire, facile da riparare in caso di guasto e soprattutto molto economica in quanto i suoi componenti erano molto semplici e di facile costruzione. Il tipo di sospensione combinato con i differenziali semibloccanti davano a questa auto la caratteristica di essere un buon fuoristrada considerando la sua leggerezza e le piccole dimensioni del motore. Dopo un inizio poco fortunato il motore raffreddato ad aria si dimostrò una carta vincente e in particolare l’ accessibilità al motore venne molto apprezzata dai soldati che spesso dovevano riparare le auto in condizioni disperate. Grazie alle sue eccellenti qualità automobilistiche ci fu una grande richiesta del veicolo, in particolare in Nord Africa ed in Russia. La riduzione al differenziale era 1:4.43 ed era autobloccante per prevenire il pattinamento delle ruote. Le sospensioni erano indipendenti sulle quattro ruote. Il serbatoio del carburante era allo- cato nella parte frontale della vettura. I modelli costruiti dal marzo 1943 (motore n.020000) avevano una maggiore cilindrata di 1.131cc. contro l’originale di 998 cc.. Questo incremento fu richiesto dall’ Ufficio Armamenti che richiedeva una potenza dei motori di almeno 25 HP. Furono costruite circa 55.000 tipo 82 (3.500 al mese) per un totale generale di 70.000 se consideriamo tutti i modelli e le Schwimmwagen. La Kubelwagen non risultò la migliore macchina nel deserto per un certo numero di difetti come: sospensioni deboli, sabbia che si insinuava nello spinterogeno, un telaio debole e un inadeguato sistema di filtraggio dell’ aria. Per queste ragioni venne sviluppata la versione “Tropenfest” ossia “tempo tropicale” puramente per uso nel deserto per l’Africa Korps. Le modifiche principali furono: uno speciale scudo che proteggeva il motore e l’ impianto elettrico dalla sabbia, una pompa della benzina con speciali filtri, le gomme vennero sostituite con gomme da sabbia più larghe. Le Kubelwagen vennero inoltre usate in Italia e in Francia, ma è nel Nord Africa ed in Tunisia che si guadagnarono il soprannome di “cammelli tedeschi”. Furono sviluppate numerose versioni della vettura: la tipo 155 con un sistema di cingoli al posto delle ruote posteriori da usarsi sul fango e sulla neve, la tipo 156 che era una Schwimmwagen 166 modificata per andare sulle linee ferroviarie, la tipo 157 che erano le tipo 82 e 87 modificate sempre per l’uso ferroviario. La tipo 287 era la versione auto comando e la 82/3 aveva una torretta per l’installazione di una mitragliatrice MG. L’ultima Kubelwagen fu prodotta nell’aprile 1945 negli stabilimenti di Wolfsburg una settimana prima dell’arrivo delle truppe americane. Continua a pag. 14 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. KUBELWAGEN TYP 82 Segue da pag. 13 ANNO DI FABBRICAZIONE da 1940 a 1945 TRAZIONE posteriore CARROZZERIA aperta a 4 posti TIPO MOTORE Volkswagen - TYP 82 TEMPI E COMBUSTIBILE 4 / benzina N° CILINDRI 4 orizz.contrapposti/valvole in testa/2 x cil. SOSPENSIONI barre di torsione ant. e post. ruote ind. AMMORTIZZATORI idraulici/telescopici(ant)a braccio (post) CILINDRATA TOTALE 1131 cmc./985 cmc (1ªserie) POTENZA MASSIMA 28 CV./21 Kw/23CV/17 KW REGIME POT. MASSIMA 3300 g/m /3000/g/m CERCHI in acciaio 4.50 - 16 PNEUMATICI 5.25-16/200-12(desertici) IMPIANTO ELETTRICO batteria 75 ah./dinamo/6 volts RAFFREDDAMENTO ad aria circolazione forzata VELOCITA' MASSIMA 80 Km/h TIPO CAMBIO meccanico ad ingranaggi unito al motore e differenziale/4 marce+rm PESO COMPLESSIVO 1175 Kg. non assume più un significato strategico ma psicologico. CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. PORTAEREI AQUILA LA PORTAEREI AQUILA I capi militari italiani nonché il capo del governo avevano sempre asserito che l’Italia fosse una portaerei in mezzo al Mediterraneo e per questo motivo si decise che non era necessario costruire portaerei. A questo si aggiungeva il fatto che le nostre forze armate: esercito, aviazione ed aeronautica non si amassero molto e la costruzione di una portaerei avrebbe creato il problema di avere degli aerei della marina. Il risultato fu che a tutto il 1940 la marina non possedeva una portaerei mentre Stati Uniti, Inghilterra e Giappone si stavano già da tempo dando da fare per costruirne addirittura di diverse tipologie. Solo dopo gli attacchi delle portaerei inglesi effettuati nel 1941 a discapito delle nostre navi, il Duce si rese conto dell’errore ed ordinò l’allestimento della prima portaerei italiana. Per accelerare i tempi e ridurre i costi si iniziò a trasformare il transatlantico Roma (che era un piroscafo passeggeri) varato dall’Ansaldo a Sestri Ponente nel 1926 ed entrato in servizio sulla linea Genova - New York. Aveva 32.853 tonnellate di stazza, lungo 215 metri ed una velocità di 20 nodi (abbastanza bassa per l’epoca). Il piroscafo venne requisito dalla marina nel 1941 e denominato Aquila iniziando subito la trasformazione sulla base del progetto dei generali Gustavo Bozzoni e Carlo Sigismondi del genio navale. L’armamento doveva essere così costituito: 51 aerei Reggiani 2001, 8 cannoni da 135/45, 12 cannoni da 65/64 e 132 mitragliere da 20mm. L’equipaggio doveva comprendere 65 ufficali e 1309 marinai più 51 ufficiali d’aviazione e 200 avieri per la manutenzione degli aerei imbarcati. I lavori non furono molto rapidi anche perché gli italiani sono sempre stati dei perfezionisti e nell’inesperienza della costruzione di una nuova nave i tempi si dilatarono a dismisura. Anche la Germania, che nel frattempo aveva abbandonato l’idea di costruire la propria portaerei (Graf Zeppeling), aveva tentato di accelerare i tempi fornendo delle catapulte per il lancio di aerei alla Graf Zeppeling, ma ogni tentativo fallì. A causa dell’armistizio l’Aquila, ormai quasi terminata, ma priva degli aerei, rimase ferma in porto senza mai effettuare delle prove di navigazione. Il 9 settembre 1943, dopo essere stata danneggiata da spezzoni lanciati dagli aerei americani, fu sabotata dagli italiani. Venne successivamente catturata dai tedeschi e bom- bardata dagli americani nel 1944 per poi essere irreparabilmente danneggiata dai sabotatori italiani affinché i tedeschi non la trainassero di fronte al porto di Genova, per ostruirlo. Il relitto venne recuperato nel 1946, rimorchiato a La Spezia e demolito. Segue pag. 16 CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B. PORTAEREI AQUILA Continua da pag. 15 DATI TECNICI L'apparato motore fu realizzato utilizzando 4 apparati originariamente destinati a incrociatori leggeri della classe Capitani Romani, resisi disponibili dopo la cancellazione della costruzione di quattro delle dodici previste. La loro potenza venne limitata da 50.000 CV a 37.500 CV. La protezione passiva era realizzata mediante 18 paratie stagne, di cui 11 doppie, da controcarene esterne e da doppifondi riempiti di calcestruzzo armato sino alla linea di galleggiamento. Lo scafo, controcarene comprese, venne allungato di circa 5 metri. Venne aggiunta una plancia di comando sul lato di dritta, a circa metà nave. Il ponte di volo, continuo da prora a poppa, era sostenuto da apposite strutture. L'Aquila era equipaggiata con due catapulte Demag ad aria compressa di produzione tedesca e con due elevatori. L'hangar era divisibile in 4 sezioni da paratie tagliafuoco. Avrebbe potuto imbarcare 51 aerei da caccia tipo Reggiane Re.2001 di cui 10 sul ponte di volo, 26 nell'hangar e i rimanenti sospesi al cielo dell'hangar stesso (metodo ingegnoso inventato per poter aumentare la capacità di carico della nave). Era stata prevista anche la costruzione di una versione del Re.2001 ad ali ripiegabili che avrebbe potuto portare a 66 caccia la capacità di imbarco. L'armamento offensivo, destinato principalmente alla difesa contraerea, ed era costituito da cannoni singoli (8 pezzi da 135/45 mm e dodici da 65/44 mm) installati a prua, poppa e su mensole ai lati dei ponti di volo e da 22 impianti sestupli di mitragliere da 20/65 mm installati ai lati del ponte di volo e davanti e dietro l'isola. Normale: 23.500 t Pieno carico: 27.800 t Lunghezza 235,5 m Larghezza 30 m Altezza 23. m Pescaggio 7,3 m Ponte di volo lunghezza 211,6 m per 25,2 m altezza sul mare: 23 metri Propulsione 8 caldaie, 4 turbine, 4 eliche, Potenza: 151.000 CV Velocità 30 nodi (56 km/h) Autonomia 5.500 mn a 18 nodi Capacità di carico Equipaggio 1.420 uomini (di cui 107 ufficiali) Passeggeri Equipaggiamento Sensori di bordo Sistemi difensivi Armamento artiglieria: Dislocamento ! !! 8 pezzi da 135/45 mm. ! !! 12 pezzi da 65/64 mm. ! !! 132 mitragliere da 20/65 mm. (22 impianti sestupli) CLUB VEICOLI MILITARI STORICI M.A.B.