Moda sacra: da Corato alla conquista dei mercati mondiali
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Moda sacra: da Corato alla conquista dei mercati mondiali
APRILE 13, 2015 POLITICA CRONACA HOME ECONOMIA ECONOMIA & SVILUPPO CULTURA AMBIENTE & SCIENZA TURISMO ECONOMIA & SVILUPPO MODA SACRA: DA CORATO ALLA CONQUISTA DEI MERCATI MONDIALI ECONOMIA & SVILUPPO SPECIALI AGENDA Moda sacra: da Corato alla conquista dei mercati mondiali Dall'esperienza di tre generazioni nel settore dell'Arte Sacra, l’azienda pugliese Tangari Made in Italy ha ideato un progetto interamente dedicato all’abbigliamento religioso. Camicie, abiti, maglieria e calzature realizzate con materie prime italiane e rigorosamente prodotte in 15 rinomati laboratori sartoriali pugliesi da Bari al Salento, messi in ginocchio dalla crisi SCRITTO DA: REDAZIONE • APRILE 9, 2015 0 COMMENTI STAMPA QUESTO ARTICOLO CONDIVIDI: 11 1 Prendere 15 opifici e laboratori sartoriali in crisi, riconvertirli nella produzione di “moda sacra” e puntare ad imporsi nel mercato globale di qualità. Questa la sfida che, partendo da Corato, un’azienda da tre generazioni è impegnata a diffondere in oltre 23 paesi al mondo uno dei più classici prodotti dell’artigianalità italiana: l’arte sacra. Icone di ogni genere e dimensioni, personalizzazioni per le religioni cristiane, ortodosse ecc. . E vengono esportate in Cina, Hong Kong, in Medio-Oriente, in Sud America, Asia e sono presenti nei più importanti Santuari del mondo, come Lourdes, Fatima, così come in Italia a Roma, San Giovanni Rotondo, e altri centri di culto invasi da turisti di ogni credo. Da oltre 80 anni la Tangari Made in Italy, azienda artigianale a conduzione familiare nell’hinterland barese (oggi alla terza generazione), è attiva nel settore dell’Arte Sacra e per nonni, figli e nipoti è stata ed è una vera e propria missione di vita. Una missione e un “credo” così forte tanto da permettere all’azienda di resistere, e anzi di incrementare il proprio business, in un contesto economico che vede molte aziende italiane dello stesso settore cadere sotto i colpi della crisi e soprattutto dell’avvento delle “cineserie” a basso costo dall’Est del Mondo. Affermata ma sempre pronta a rinnovarsi nella produzione di manufatti sacri di varia forma e fattura, per la Tangari è da poco iniziata una nuova avvincente e originale sfida finalizzata a portare ancora la qualità del Made in Italy e l’artigianalità pugliese ed italiana in giro per il mondo: la produzione di abiti religiosi per il clero. GUSTO MONDO SPORT Si chiama ECCLESIA il nuovo progetto al quale Paolo Tangari e un gruppo di collaboratori è a lavoro da circa due anni. Si tratta di un brand interamente dedicata al settore ecclesiastico, che si propone come “Total-Look” per venire incontro a tutte le esigenze e per personalizzare ogni richiesta e per offrire al mondo ecclesiastico (preti, suore, ecc.) tutto l’occorrente per il vestiario quotidiano, uniformato unicamente dai tratti tipici di sobrietà del messaggio cristiano. La linea di prodotti comprende abbigliamento intimo, camiceria, maglieria, abiti, cinture, pigiami, calze, calzature tutti realizzati interamente in Italia e precisamente in Puglia. “Sono circa 15 i laboratori sartoriali, o meglio le “confezioni” che abbiamo scelto per questo progetto – spiega Paolo Tangari, Amministratore della Tangari Made in Italy – tutti pugliesi e sparsi nel sudbarese, nella Valle d’Itria e nel Tarantino. In Puglia sono presenti laboratori rinomati che hanno fatto la storia dell’alta moda italiana e internazionale e che ora in molti, per via della crisi, soffrono, interrompono l’attività e sono a rischio fallimento. Il nostro obiettivo è stato proprio quello di rivalutarli, nel nostro piccolo, contribuendo per quanto ci è possibile al rilancio di questo settore offrendo alla nostra clientela capi di alta qualità tutti realizzati in Italia”. Un mercato interessante, quello dell’abbigliamento religioso nel mondo: la presenza dei sacerdoti, diocesani e religiosi nel mondo è aumentata nel tempo, passando nell’ultimo decennio dalle 405.067 unità del 31 dicembre 2001 alle 413.418 (+2,1%). “Abbiamo captato che un settore come quello dell’abbigliamento religioso – conclude Paolo Tangari – era carente di prodotti italiani e pieno di prodotti esteri. L’obiettivo è quello di aprire la nostre produzione anche ad altre religioni, alcune delle quali hanno già apprezzato la qualità dei prodotti. Con questo progetto per il 2015 puntiamo ad incrementare del 10% il nostro fatturato complessivo”. ARTICOLI CORRELATI Nessun articolo correlato. LEAVE A REPLY Your email address will not be published. Required fields are marked * NAME * COMMENT EMAIL * WEBSITE