LA SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI

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LA SELEZIONE DEL DONATORE DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
LA SELEZIONE DEL
DONATORE DI SANGUE
ED EMOCOMPONENTI
Decreto 3 marzo 2005 : Gazzetta Ufficiale n. 85 13-05-2005 e comunicato
di rettifica del 16-05-2005 (G.U. n. 112 16-05-2005)
Direttiva Regione Lombardia del 28-04-2005 Prot. N. H1.2005.0022391
‘’Direttive della Regione Lombardia sulla donazione di sangue ed
emocomponenti da parte di cittadini extracomunitari.’’
Decreto 6 dicembre 2006: Modifica del Decreto ministeriale 3 marzo 2005
recante protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue
ed emocomponenti. Gazzetta Ufficiale N. 57 09-03-2007.
Decreto 27 marzo 2008: Modificazioni all’allegato 7 del decreto 3 marzo
2005 in materia di esami obbligatori ad ogni donazione di sangue e controlli
periodici. Gazzetta Ufficiale n. 117 del 20 maggio 2008
Ordinanza 29-03-2004 : Gazzetta Ufficiale n. 102 del 03-05-2004.
Council Of Europe Publishing : ‘’Guide to the preparation , use and quality
assurance of blood component’’ 19 th edition
DECRETO 2 NOVEMBRE 2015 : Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28-12-2015
Servizio di Immunoematologia e Medicina
Trasfusionale
IRCCS FONDAZIONE POLICLINICO S.MATTEO
PAVIA
CRITERI DI ACCETTABILITA’ PER LA
DONAZIONE DI SANGUE INTERO ED
EMOCOMPONENTI
DECRETO 3 MARZO 2005 e
DECRETO 2 NOVEMBRE 2015
Presso ogni struttura trasfusionale e di raccolta deve
essere attuata una procedura di selezione del
donatore e/o del candidato che ne garantisca
l’idoneità. Il procedimento prevede :
1)
Compilazione del questionario anamnestico in ogni
sua parte ed acquisizione del consenso informato
2)
Verifica dei requisiti fisici mediante visita medica e
compilazione della cartella clinica.
1)
ETÀ. Candidato donatore di SI e/od emocomponenti 18-60 anni (oltre
i 60 a discrezione del medico)
Donatore periodico 18-65 anni per S.I. , 18-60 per aferesi.
Oltre i 60-65 anni i donatori periodici possono proseguire attività
donazionale solo dopo valutazione cardiologica comprensiva di TE
2)
La frequenza delle donazioni è 4 annuali per gli uomini e le donne
non più in età fertile , 2 annuali per le donne in età fertile
3)
Hb pre-donazione deve essere almeno 13,5 g/dl per gli uomini e 12,5
per le donne. Per l’aferesi la conta plt deve essere >= 180.000. Nei
portatori eterozigoti di alfa/beta talassemia i valori pre-donazione di
Hb devono essere 13 e 12 g/dl per i maschi e per le donne
rispettivamente
4)
L’intervallo fra due donazioni di SI è di 90 giorni (180 per donne fertili)
1
CRITERI ACCETTABILITÀ
DONAZIONE DI SANGUE INTERO
ED EMOCOMPONENTI
1)
ATTIVITÀ LAVORATIVA . Opportuno astenersi da lavori o attività
particolarmente impegnativi nelle 24 ore successive alla
donazione.
2)
PESO CORPOREO. Almeno 50 kg , poiché in caso contrario
viene superato il limite del 10% del volume ematico stabilito dalla
legge (salasso è pari a 450 ml +/- 10%).
3)
PRESSIONE ARTERIOSA . Sistolica compresa fra 100-180
mmHg, Diastolica fra 60-100 mmHg (eccetto donatori ipertesi in
trattamento).
4)
FREQUENZA CARDIACA fra 50-100 bpm con polso ritmico e
regolare . Ammesse frequenze inferiori a 50 nei soggetti che
praticano attività sportiva con regolarità
CAUSE NON IDONEITÀ
Comprendono le condizioni di esclusione
previste dalla legge e devono essere
rilevate dal medico durante la visita che
precede la donazione.
Comportano la sospensione del donatore
che può essere temporanea oppure
definitiva.
Il nuovo decreto ha introdotto alcuni
cambiamenti significativi.
CALO PONDERALE
DIGIUNO
1) Sospensione temporanea in caso di calo
ponderale > 5% non motivato, oppure > 10 %
non correlato a dieta controllata.
Indagare eventuali patologie
ipertiroidismo, malassorbimento)
2) Sospensione definitiva
ponderale stabile.
per
sottese
(es
insufficienza
In caso di digiuno protratto (oltre 15 ore )
è possibile consentire la donazione
purché non vi siano segni e sintomi di
ipoglicemia
(ipotensione, astenia,
cefalea, irritabilità).
2) Dopo un pasto abbondante opportuno
attendere 24 ore in quanto siero
iperlipemico può falsare risultati es.
legge, oltre a determinare scarsa qualità
degli emocomponenti preparati.
1)
2
ANEMIA
Sospendere temporaneamente maschi con Hb < 13,5
g/dl e donne con Hb < 12,5 gr/dl. Valutare assetto ferro
(sideremia, ferritina, transferrina). In genere iposideremia
nel maschio è legata a patologie gastrointestinali (polipi,
ulcera, varici emorroidarie, neoplasie), nelle donne fertili
a problemi ginecologici (fibromi uterini, squilibri
ormonali). Spessissimo le candidate in giovane età sono
anemiche o presentano valori di Hb ai limiti a causa del
ciclo mestruale e vanno, quindi, di preferenza avviate ad
un programma di aferesi. Durata sospensione correlata
a risposta a terapia marziale. Nella ns esperienza la
causa più comune di sideropenia è la DONAZIONE DI
SI.
FARMACI
Possono essere sospesi 48/72 ore prima della donazione
ad eccezione degli antiipertensivi.
Sospensione definitiva prevista per terapie con i seguenti
farmaci :
1)
ASA assunto permanentemente (profilassi m. cvs)
2)
ETRETINATO (TIGASON) Tp psoriasi
3)
GH non ottenuto da DNA-ricombinante (pre 1988
rischio patologie da virus lenti)
4)
ANTIPSICOTICI (aloperidolo, clozapina ecc.)
5) ANABOLIZZANTI ed altri ORMONI utilizzati come
doping (ANCHE USO PREGRESSO).
FARMACI (segue) *il periodo di
sosp. decorre dalla conclusione del
trattamento
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Sospensione di 6 mesi per assunzione ISOTRETINOINA
(retinoide tp acne)
Sospensione 3 mesi per tp con psicofarmaci (fa eccezione tp
insonnia) e in caso di profilassi con antitubercolari (ISONIAZIDE,
ETAMBUTOLO, RIFAMPICINA).
Sospensione 30 gg per tp con farmaci per il trattamento dei
disturbi alimentari e dell'obesità (SIBUTRAMINA)
Sospensione 15 gg per tp con antibiotici/antimicotici per via
generale. Stesso comportamento in caso di assunzione cortisonici
FANS/ASA 5 gg dall’ultima assunzione. In caso contrario
segnalare su foglio riepilogativo di non preparare conc. Plt .In
caso di dose singola attendere 48 ore,
ANTIIPERTENSIVI sospensione sino a regolarizzazione
pressione arteriosa (non opportuno ammettere donatori che
assumano più di 2 principi attivi). Si ricorda l'incompatibilità fra
assunzione di ACE-INIBITORI ed aferesi.
GRAVIDANZA
Devono trascorrere 6 mesi dal parto .
2) Dopo
interruzione
gravidanza
sia
terapeutica che volontaria attendere 6
mesi.
1)
N.B. dalla conclusione del ciclo mestruale
devono trascorrere 7 gg.
3
IMMUNOPROFILASSI
Somministrazione Ig specifiche contro
epatite B comporta sospensione di 12
mesi.
2) Sieri di origine animale (antiofidico,
antigangrenoso, antibotulinico)
impongono sospensione di 3 mesi.
3) Per tutti le altre immunoglobuline (es.
antitetanica) sono previsti 4 mesi.
1)
PRATICHE INVASIVE
VACCINI
1) Vaccini ottenuti da virus, batteri uccisi o attenuati, tossoidi (antiepatite A, influenza, tetano, rabbia per profilassi, difterite, pertosse,
colera, tifo/paratifo) comportano sospensione di 48 ore.
2) Vaccino antiepatite B sospensione 7 gg
3) Vaccini ottenuti da virus , batteri vivi o attenuati (antipolio,
antirosolia, antimorbillo, antivaiolo, antifebbre gialla, BCG) 4
settimane di attesa.
4) 1 anno per la vaccinazione antirabica dopo esposizione.
5)
Vaccini desensibilizzanti per allergie: sospensione di 48 ore dalla
somministrazione.
ETILISMO/USO STUPEFACENTI
Determinano sospensione di 4 mesi
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Accertamenti invasivi ( EGDscopia, retto-colonscopia, cistoscopia,
rino-laringoscopia, artroscopia, EMG, laparoscopia, procedure
richiedenti uso catetere )
Tatuaggi, piercing, foratura lobi auricolari
Agopuntura se praticata in ambiente medico con certificazione
SCRITTA non richiede provvedimenti sospensivi.
Puntura accidentale con materiale potenzialmente infetto o
contaminazione cute e mucose con fluidi biologici
Trasfusioni di sangue ed emoderivati
Interventi chirurgici di rilievo compresa implantologia dentale se
associata ad innesto osseo autologo o artificiale.
NB. Interventi “minori” ambulatoriali (asportazione cisti, lipomi ecc)
sufficienti 15gg di sospensione dalla guarigione clinica
Avulsioni dentarie non complicate, implantologia: 7gg
dall’estrazione o dal posizionamento del perno
Devitalizzazione 15 gg, otturazione semplice 48 ore.
L’ assunzione di oltre 1 L di vino o 200 ml di superalcoolici
al giorno comporta sospensione definitiva per le
seguenti ragioni:
1)
Perdita capacità critica
2)
Epatopatia
3)
Encefalopatia
L’uso sia pregresso che attuale di droghe maggiori
(EROINA, COCAINA, ECSTASY, ANFETAMINE ecc)
indipendentemente dalla via di somministrazione
comporta la sospensione definitiva.
Uso saltuario di derivati della cannabis non è un criterio di
sospensione .
4
COINVOLGIMENTO IN EPATITE
POST-TRASFUSIONALE
Si impone la sospensione definitiva sia
quando il donatore pur avendo i marcatori
sierologici di epatite negativi è implicato in
più casi di epatite post-trasfusionale, sia
quando è stato l’unico ad aver donato
sangue od emocomponenti ad un paziente
risultato poi affetto da epatite.
COABITAZIONE CON SOGGETTI
AFFETTI DA MALATTIE
TRASMISSIBILI
1)
2)
3)
4)
Epatite acuta. Sospensione di 1 anno.
Soggetti HBsAg POSITIVI. Sospensione di 4
mesi dall’ultimo contatto sia per i non vaccinati
che per i per vaccinati.
HCV positivi 4 mesi dall’ultimo contatto
Altre virosi 4 settimane dall’esposizione
CONTATTO
Es. contaminazione accidentale con fluidi
biologici o condivisione strumenti igiene
personale.
1) Epatite B o C. Sospensione per 4 mesi (
RIAMMISSIONE DOPO CONTROLLI
COMPRENSIVI NI NAT-PCR)
2) Altre m. infettive. Sospensione per 4
settimane.
RAPPORTI SESSUALI
Tutti i comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di m. infettive
compresi i rapporti in cambio di denaro o stupefacenti comportano
la sospensione definitiva.
Inoltre
1) Rapporti occasionali con partner a rischio di trasmissione di m.
infettive (es. sconosciuto/a) impongono sospensione di 4 mesi.
2) Rapporti occasionali con partner a rischio di infezione HCV/HIV/HBV
(tossicodipendente , emofilico ecc.) determinano sospensione per
4 mesi.
La riammissione è condizionata dalla negatività delle indagini di
controllo comprensive di NAT-PCR per i 3 virus maggiori.
5
CAUSE SANITARIE GENERICHE
DI NON IDONEITA’
MALATTIE INFETTIVE
Sono causa di sospensione definitiva
1)
2)
3)
Infezioni “minori” (faringite, otite non complicata,sinusite,cistite
ecc.),
influenza/sd
similinfluenzali,
gastro-enteriti
virali,
prevedono la sospensione di 2 settimane dalla guarigione o dalla
conclusione della eventuale terapia antibiotica
Le m. non inquadrabili comportano ovviamente la sospensione
definitiva.
Allergie. Sospensione di 12 mesi in caso di allergia alla
PENNICILLINA. In tutti gli altri casi (eccetto ASMA) sospensione
temporanea di durata variabile (correlata a modalità di
esposizione all’antigene ed a terapia) . Nei casi di precedenti di
shock anafilattico documentato la sospensione è definitiva.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Epatite virale B / C e ad eziologia non determinata
AIDS
HTLV I-II (endemia nel salentino)
SIFILIDE
LEBBRA
LEISHMANIOSI*
TRIPANOSOMIASI*
BABESIOSI*
ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI
* In aumento: attenzione soggetti extracomunitari
MALATTIE INFETTIVE(segue)
Sospensione* di 2 anni è prevista per
1)
Tubercolosi
2)
Brucellosi
3)
Toxoplasmosi (scomparsa IgM)
4)
Osteomielite
5)
Febbre Q
Sospensione* di 1 anno per le m. a trasmissione sessuale (HSV, HPV, condilomatosi,
clamidia ecc.) e m. di LYME
Sospensione* di 6 mesi per
1)
Epatite A (scomparsa IgM)
2)
Mononucleosi infettiva
Sospensione *4 mesi per infezione da WNV
Sospensione* 3 mesi per m. esantematiche
MALATTIE NEOPLASTICHE
Le uniche patologie neoplastiche che non
comportano sospensione definitiva sono il
BASALIOMA CUTANEO
documentato
istologicamente e il CA in situ della
Cervice
Uterina.
Dopo
6
mesi
dall’asportazione è possibile riprendere
attività donazionale.
Sospensione* 15 gg per HERPES LABIALIS (scomparsa lesioni)
*SI INTENDE DALLA GUARIGIONE CLINICA DOCUMENTATA
6
MALATTIE AUTOIMMUNI
MALATTIA REUMATICA
Le uniche malattie autoimmuni che consentono la
prosecuzione dell'attività donazionale sono:
1)
Il morbo celiaco, purché il donatore segua dieta priva
di glutine.
2)
L’ipotiroidismo in buon compenso terapeutico con
basso titolo di autoanticorpi.
3)
La psoriasi localizzata purché non ci siano lesioni nelle
zone di venipuntura e la vitiligine, purché non diffusa o
accompagnata ad altre patologie autoimmuni
In caso di Malattia Reumatica devono trascorrere 2 anni
dalla guarigione: VES , TAS , PCR nella norma ed
assenza di sintomi (febbre, artralgie ecc).
MALATTIE APPARATO
RESPIRATORIO
Impongono la sospensione permanente
1) ASMA
BRONCHIALE
con
crisi
di
broncospasmo recidivanti.
2) BPCO
3) BRONCHIECTASIE e PNX recidivante
4) EMBOLIA POLMONARE
In caso di polmonite è necessario sospendere il
donatore per 3 mesi dopo la guarigione
documentata radiologicamente.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le patologia dell’apparato cardiovascolare che non comportano la
sospensione definitiva sono:
1) Ipertensione in buon controllo terapeutico e senza complicanze e/o
danno d’organo
2) L’ emiblocco anteriore SX previa valutazione ECO-cardiografica che
escluda pregresso IMA silente
3) Il BAV grado 1 e il BBDx
3) L’ extrasistolia sopraventricolare sporadica
4) Il prolasso mitralico purché minimo e non condizionante aritmie o
ridotta frazione di eiezione ventricolare (necessario ECOcardiogramma)
5) Miocarditi e pericarditi che non abbiano determinato esiti
6) Le tromboflebiti purché non recidivanti o complicate. Riammissione è
possibile dopo controllo ECO-DOPPLER ed almeno 30 gg di
sospensione della tp anticoagulante.
MALATTIE DELL’APPARATO
DIGERENTE
Comportano la sospensione definitiva
1)
Ulcera peptica recidivante
2)
Le epatopatie croniche (transaminasi persistentemente
elevate)
3)
La poliposi familiare , RCU , M. di CROHN.
In caso di ulcera peptica sospensione di 12 mesi dalla
guarigione documentata endoscopicamente
La m. diverticolare comporta sospensione temporanea la
cui durata e’ legata all'entità delle complicanze
7
MALATTIE
ENDOCRINE/DISMETABOLICHE
Sono causa di sospensione definitiva la gotta con attacchi
recidivanti, il diabete mellito in terapia insulinica ed il M.
di BASEDOW in fase florida.
In caso di dismetabolismo glucidico (glicemia > 140 mg/dl a
digiuno) il donatore va sospeso temporaneamente e
riammesso dopo normalizzazione del quadro con dieta
congrua.
Dislipidemia. Sospensione per valori di trigliceridi > 400
mg/dl per tre volte consecutive.
L’ipertiroidismo non immune (nodulo “caldo “ecc.) se
controllato con terapia non comporta provvedimenti
sospensivi.
MALATTIE RENE E VIE URINARIE
La pielonefrite è causa di sospensione
permanente
La GNF-poststreptococcica comporta la
sospensione per 5 anni dalla guarigione
documentata.
La nefrolitiasi impone la sospensione solo in
caso di coliche recidivanti.
MALATTIE DEL SISTEMA
NERVOSO
Sono causa di non idoneità permanente
1) Epilessia. A meno che non siano trascorsi 3
anni dalla sospensione della terapia senza che
si verifichino crisi
2) M. Psichiatriche croniche (compresi attacchi di
panico)
3) Encefalopatie di varia origine
4) Neuriti e poliradicoloneuropatie pregresse di
origine autoimmune
5) Sincope vaso-vagale (sia nel candidato che
nel donatore periodico, sia immediate che
nelle 24 ore successive la donazione e
lipotimie ripetute.
MALATTIE EMATOLOGICHE
Comportano sospensione definitiva oltre, naturalmente, alle
emopatie maligne
1) Talassemie
2) Anemie emolitiche
3) Malattie dell’emostasi e coagulazione
4) Gammopatie monoclonali di incerto significato (MGUS)
La sospensione temporanea si applica in caso di
1)
2)
Leucocitosi (GB>12000) o leucopenia (GB<3000)
Piastrinosi (plt>500000) o piastrinopenia (plt<100000)
8
ESAMI DI LEGGE
POSITIVITÀ SIEROLOGICHE
Le indagini indispensabili per la validazione di
qualsiasi donazione e che devono risultare
negative sono:
1)Test SIFILIDE
2)HBsAg
3)HCV-ab
4)HIV 1-2 ab
5)NAT (NUCLEIC ACID AMPLIFICATION TEST)
PCR HBV-HCV-HIV (TRINAT)
VIAGGI
1) Sospensione di 6 mesi dopo soggiorno
in aree tropicali. Riammissione in
assenza di episodi febbrili dubbi. In caso
di paesi non tropicali sospensione
correlata
alle
patologie
infettive
endemiche
(es.
CHAGAS
o
LEISHMANIOSI)
2) Sospensione definitiva per coloro che
hanno soggiornato per più di 6 mesi
cumulativi dal 1980 al 1996 in UK o che
hanno ricevuto trasfusioni nello stesso
periodo per il rischio di BSE.
La ripetuta positività dei test sierologici (test
sifilide, HCV-ab , HBs-ag , HIV 1-2 ab) nonostante
negatività di TRINAT e dei test di conferma
comporta la sospensione definitiva.
MALARIA e TRIPANOSOMIASI
1) Soggetti nati e vissuti per almeno 5 aa o più in aree di endemia malarica, o
coloro che vi abbiano soggiornato per oltre 6 mesi continuativi possono
donare se sono trascorsi 6 mesi privi di sintomi dal loro ultimo soggiorno
purché i test sierologici (determinazione anticorpi) siano NEGATIVI.
2) Coloro che hanno sofferto di malaria possono donare 6 mesi dopo la
guarigione documentata, sempre a condizione che i test sierologici siano
negativi.
3) Disponendo della possibilità di determinare la sierologia malarica è possibile
riammettere alla donazione di qualsiasi tipo di emocomponente sia i
soggetti che hanno eseguito profilassi che coloro che non l’hanno eseguita
purché trascorsi 6 mesi dal rientro da aree endemiche senza sintomi. Se i
test immunologici non sono disponibili possono donare dopo 12 mesi privi di
sintomatologia sospetta.
TEST E QUARANTENA POSSONO ESSERE EVITATI DONANDO PLASMA
AD USO INDUSTRIALE.
I soggetti nati o vissuti nei primi anni di vita in MESSICO o nei paesi del SUD
AMERICA possono essere accettati come donatori solo se negativi i test
sierologici per TRIPANOSOMA CRUZII.
9
INFEZIONI RARE
Periodicamente si verificano nel nostro
paese focolai epidemici causati da
microorganismi estremamente rari (West
Nile Virus, ZIKA VIRUS, Chikungunya
ecc.). È fondamentale che tutti i centri di
raccolta prendano visione delle direttive
ministeriali e ne diano immediata
applicazione. Il periodo cruciale va dal 30
giugno al 30 novembre e aggiornate
quotidianamente dal CNS.
ESPIANTO
Consiste nel prelevare 1000-1500 ml di
sangue midollare tramite ripetute (da 20 a
30) punture ossee , praticate alla spina iliaca
postero-superiore. Ogni puntura equivale ad
una microfrattura e questo spiega la
necessità di procedere in ANESTESIA
GENERALE ed in regime di ricovero
ospedaliero. La durata della degenza è,
MEDIAMENTE , di 72 ore.
LA DONAZIONE DI CELLULE
STAMINALI EMOPOIETICHE
Le modalità per donare CSE sono
attualmente due:
L’ ESPIANTO di cellule midollari
La raccolta di CSP (cellule staminali
periferiche) mediante aferesi.
RISCHI CONNESSI ALLA
PROCEDURA
INEVITABILI. Sono i rischi connessi
all’anestesia e valgono per qualsiasi tipo di
intervento chirurgico (decesso, danno
cerebrale, compromissione respiratoria etc.)
EVITABILI. Lesioni vascolari, nervose o
d’organo. La scelta della sede anatomica del
prelievo (SIPS) rende questi eventi del tutto
trascurabili.
10
CONSEGUENZE
DELL’INTERVENTO
RACCOLTA DI CELLULE
STAMINALI PERIFERICHE
DOLORE POST-OPERATORIO. È importante, anche se
risponde bene ai FANS ed in genere non richiede l’uso di
oppiacei. Dura alcuni giorni.
EMATOMA. Spesso presente, a risoluzione spontanea
senza reliquati.
CICATRICI. In genere poco evidenti , ma di entità correlata
alla reattività cutanea
ANEMIZZAZIONE. Correlata all'entità del prelievo. È la
complicanza per la quale si rende necessario il predeposito
di sangue autologo (autotrasfusione) cca 10 gg prima della
procedura.
Consiste nel raccogliere le CSP presenti nel
torrente circolatorio del donatore dopo
stimolazione farmacologica con fattore di
crescita (GCS-F), tramite una procedura
aferetica (leucaferesi). Vengono impiegati
allo scopo particolari macchinari, denominati
separatori cellulari che agiscono tramite
centrifugazione ad alti giri del sangue e del
tutto analoghi a quelli impiegati per la
donazione di emocomponenti
IL FATTORE DI CRESCITA È
SICURO?
RACCOLTA CSE MEDIANTE
AFERESI
Premesso che il rischio zero in ambito medico non esiste ,
le esperienze ormai ultraventennali condotte in USA sui
donatori volontari di granulociti (che assumono più volte
nel corso della vita il farmaco) NON hanno rilevato un
incremento statisticamente significativo di neoplasie
maligne e di malattie autoimmuni rispetto alla popolazione
di controllo. A ns avviso, tuttavia, alcune cautele sono
opportune. Non a caso il follow-up dei donatori stimolati
dura 10 anni.
Ha considerevolmente incrementato il
numero di candidati donatori, poiché
consente di evitare il ricovero e
l’anestesia. Assolutamente sconsigliata
nel caso di fobia degli aghi o di pregressi
malesseri legati al prelievo.
Ha posto, del resto, alcuni problemi etici
per quanto concerne l’uso di farmaci
stimolanti il midollo in soggetti sani.
11
SEPARATORI CELLULARI DI
III GENERAZIONE
PERSONALIZZAZIONE PROCEDURA CHE VIENE ESEGUITA IN
REGIME AMBULATORIALE- La raccolta viene cioè calibrata sulle
caratteristiche del donatore (sesso, peso, altezza, ematocrito,
numero di CSP mobilizzate) senza necessità di ricovero.
IMPIEGO DI CIRCUITI A PERDERE. Nessuna possibilità di
contattare sangue di altri soggetti e quindi assenza di rischi di
trasmissione di malattie infettive.
ANTICOAGULANTE (citrato) privo di effetti emorragici, ad azione
temporanea , eliminato per via urinaria in cca 3 ore. Essendo citrato
richiede solo un supplemento di calcio somministrato attraverso un
accesso del circuito.
POSSIBILITA’ di recuperare plt del donatore se postconta < a
80000. La linea di raccolta in cui si stratificano le CSP è infatti
vicinissima a quella delle plt per cui una parte di esse finiscono
fatalmente nella sacca.
IMPIEGO DEL FATTORE DI
CRESCITA
Il GCS-F (granulocyte colony stimulating factor) è
indispensabile per far migrare le cellule staminali
dall’ambiente midollare al sangue periferico in modo che
raggiungano un numero sufficiente per la raccolta. Viene
somministrato s.c. ad un dosaggio prestabilito per 3-5 gg.
In genere la «mobilizzazione» si verifica in quarta giornata.
Come tutti i farmaci è gravato da effetti collaterali che
possono essere moderati (oltre nel 95% dei casi) oppure
gravi e potenzialmente mortali. Gli effetti collaterali non
letali sono ovviamente reversibili alla sospensione del
farmaco.
segue
POSSIBILITÀ di lavorare grandi quantità di sangue (cca
3 volumi ematici in poco più di tre ore)
POSSIBILITÀ di modificare qualsiasi parametro in
qualsiasi momento della raccolta
SOFT WARE dotati di «griglie protettive» in grado di
evitare qualsivoglia manovra potenzialmente dannosa
per il donatore
CAPACITÀ di raccogliere in un piccolo volume (
mediamente 200 ml) fino a 3 volte più cellule staminali
che non tramite espianto.
Effetti moderati
Reazioni cutanee nella zona di iniezione
Reazioni allergiche lievi (es orticaria)
CEFALEA
Dolori ossei dovuti all’espansione del tessuto
emopoietico in una teca chiusa com'è l’osso spugnoso
Febbre legata al notevole aumento dei GB circolanti
(anche > 50000) ed alla liberazione di citochine
paragonabile a quanto accade in corso di infezione
N.B. Febbre, cefalea, dolori ossei, rispondono molto bene
al PARACETAMOLO.
12
COMPLICANZE GRAVI
ROTTURA DELLA MILZA. Si tratta di tessuto
emopoietico e pertanto in corso di stomplazione può
andare incontro a rottura specie se sede di pregresse
lesioni (traumi , angiomi ecc.)
TROMBOSI ARTERIOSE E VENOSE PROFONDE.
Rischio di embolia polmonare o ischemie a carico di vari
distretti.
SINDROME DA PERMEABILIZZAZIONE CAPILLARE.
Molto rara. Può comparire già dopo la prima
somministrazione ed è causata dalla migrazione della
parte liquida del sangue nei tessuti, con comparsa di
edemi , versamenti nelle cavità sierose e quindi sequele
anche mortali
COME LIMITARE I RISCHI
Il candidato all’assunzione di GCS-F deve
1)
2)
3)
4)
5)
Sottoporsi ad ECO-ADDOME per escludere condizioni predisponenti la
rottura splenica (angiomi, oppure alterazioni di volume ed ecostruttura
dell’organo)
Effettuare TEST ERGOMETRICO per escludere sofferenze coronariche
misconosciute
Escludere la presenza di fattori predisponenti la trombosi (alterazioni della
coagulazione , presenza di varici e/o pregressi episodi flebitici , anamnesi
famigliare positiva per trombosi od episodi embolici)
Escludere gravi manifestazioni allergiche pregresse specialmente
farmacologiche
Riferire se in famiglia i genitori oppure i fratelli o le sorelle siano affetti da
m. autoimmuni o malattie ematologiche maligne nel qual caso sta al
medico trasfusionista consigliare la procedura più idonea.
IL FATTORE DI CRESCITA
PUÒ NON FUNZIONARE?
ACCESSI VENOSI PERIFERICI
Nonostante venga somministrato secondo i
dosaggi (10-14 microgrammi/kg di peso) e le
modalità corrette, anche se raramente, è
possibile che la mobilizzazione NON
AVVENGA. Per questo motivo è necessario
che il candidato che ha espresso la sua
preferenza per la raccolta di CSP dia anche
la sua disponibilità a sottoporsi all’espianto.
Altro possibile ostacolo alla procedura di
raccolta CSE è l’assenza di accessi venosi
periferici idonei. La legge attualmente
impedisce il posizionamento di CVC nei
soggetti sani pertanto anche questo aspetto
va tenuto in debita considerazione prima di
decidere la propria candidatura alla
donazione.
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PROBLEMATICHE LEGATE ALLA TIPOLOGIA DI
DONAZIONE PER IL RICEVENTE
Maggiori garanzie di attecchimento con il trapianto di
CSP ( sino a 3 volte superiori rispetto a CSM)
Possibilità di bypassare incompatibilità maggiore di
gruppo sanguigno per la presenza di modestissime
quantità di emazie nella sacca di raccolta di CPC.
Per converso maggiore rischio di rigetto acuto e cronico
con l’impiego di CSP che contengono moltissimi linfociti
T (mentre nel midollo sono meno della metà)
Presenza nel midollo di cellule accessorie che sembrano
facilitare l’homing post infusione
TEMPISTICA DELLA
TIPIZZAZIONE HLA
Sono necessari 3 prelievi di sangue
venoso per lo studio completo del sistema
HLA
Tra un prelievo ed il successivo possono
trascorrere anche alcuni anni
È, pertanto, necessario che il donatore
comunichi qualsiasi cambiamento lo riguardi
(residenza , stato di salute , attività a rischio
ed eventuali ripensamenti).
CONCLUSIONI
La donazione di cellule staminali è un
impegno
Non si tratta di una procedura scevra da
rischi indipendentemente dalle modalità
del prelievo
È una procedura salva vita e come tale
richiede un grande senso di responsabilità
da parte del donatore, del medico
selezionatore e dell’equipe trapiantologia.
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