Realizzazione del progetto Dimostratore nel territorio della
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Realizzazione del progetto Dimostratore nel territorio della
sistemapiemonte Realizzazione del progetto Dimostratore nel territorio della Comunità Montana Valli Orco e Soana sistemapiemonte.it BACKGROUND La definizione di una metodologia di studio e l’analisi di buone pratiche sull’utilizzo delle ICT in ambito regionale fanno parte di uno dei filoni d’indagine attraverso il quale l’Osservatorio ICT del Piemonte si propone di documentare la nascita ed il consolidamento di modelli che utilizzano le ICT in modo vincente al fine di produrre dei benefici sul territorio, sull’economia e sulla popolazione. La metodologia di studio, disponibile alla pagina web dell’OSSICT (http://www.sistemapiemonte.it/osservatorioICT/), è stata messa a punto da CSP (http://www.csp.it) attraverso la ricognizione di diversi modelli, nazionali ed internazionali, di analisi e di classificazione di buone pratiche. A seguito di questa ricognizione è stato predisposta una procedura di analisi delle buone pratiche piemontesi in ambito ICT, di cui la presente scheda costituisce un’applicazione. ABSTRACT Il progetto Dimostratore nel territorio della Comunità Montana Valli Orco e Soana rientra nella Linea Strategica 6 del Programma pluriennale per lo sviluppo della Banda Larga in Piemonte, WI-PIE. Il presente progetto si propone di abbattere il digital divide in quest’area e di creare una rete di cooperazione che colleghi il mondo della scuola, della ricerca e dell’accademia, al fine di sperimentare nuove tecnologie. Grazie a WI-PIE, le aree attualmente escluse dai servizi ad alta tecnologia per la conformazione e la marginalità del proprio territorio si trasformano in “oasi digitali”, dove le esigenze di tutti gli attori locali, dai cittadini alle imprese, vengono agevolmente soddisfatte. Realizzando un vero e proprio “laboratorio a cielo aperto”, il progetto mira alla sperimentazione delle tecnologie di accesso, in particolare di quelle wireless, in un contesto vivo e reale. Per questo motivo la Comunità Montana è direttamente coinvolta, così da garantire la validazione di un modello replicabile e funzionale a qualsiasi area che condivida il problema del digital divide, e l’impatto ambientale è praticamente assente, dal momento che il progetto mira all’utilizzo di infrastrutture già esistenti. INDICE 1. ANAGRAFICA DEL PROGETTO _______________________________________________________ 3 2. SPECIFICHE DEL PROGETTO ________________________________________________________ 5 3. ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ ____________________________________ 8 4. RISULTATI _________________________________________________________________________ 9 5. TRASFERIBILITÀ E RIUSO ___________________________________________________________ 9 1. ANAGRAFICA DEL PROGETTO Titolo Realizzazione del progetto Dimostratore nel territorio della Comunità Montana Valli Orco e Soana Acronimo VOS Sito web www.wi-pie.org Stato del progetto In corso Durata ottobre 2005 – dicembre 2007 Contesto programmatico Linea strategica 6 del Programma WI-PIE. Settore e-gov e-business Monitoraggio e valutazione; indicatori & benchmarking e-health e-infrastructure 7 e-learning Altro (specificare): Servizi per aree ad elevato digital divide (connessione Internet, hot-spot wi-fi, videoconferenza, VoIP, monitoraggio, raccolta dati sensori, webcam…) 7 7 Logo COORDINATORE DEL PROGETTO Nome Roberto Borri Carica Dirigente Area Tecnologie Ente CSP - Innovazione nelle ICT Telefono +39 011 4815111 E-mail [email protected] Completato BUDGET, PARTENARIATO E BENEFICIARI Budget Costo del progetto (in €) Circa € 500.000,00 per il periodo in corso (06/2005 – 06/2007) Cofinanziamento UE (in €) 0 Partner Beneficiari Nome Pubblico Privato Ruolo CSP – Innovazione nelle ICT 7 Sviluppatore e coordinatore tecnico-scientifico Regione Piemonte 7 Finanziatore IRIDE 7 Backbone locale con interconnessione su TOPIX WIND 7 Sperimentazione DVB-T/H con relativo business case Fondazione Ugo Bordoni 7 Analisi e test del modello di distribuzione del piano delle frequenze per DVBT/H Comunità montana Valli 7 Orco e Soana Cooperazione Adulti Cittadini 7 Studenti primo e secondo ciclo Pazienti Studenti universitari Personale medico Ricercatori Enti locali/regionali 7 Disoccupati Altri enti pubblici 7 Donne PMI 7 Minoranze etniche Industria/commercio Anziani Impiegati Disabili Altro (specificare sotto) 7 Territori delle aree montane. 2. SPECIFICHE DEL PROGETTO Obiettivi / scopi del progetto Il progetto rientra nella Linea Strategica 6 del Programma per lo sviluppo della Banda Larga WI-PIE. WI-PIE è il programma pluriennale della Regione Piemonte volto a realizzare, entro il 2007, un’infrastruttura a banda larga per connettere tutti gli attori, pubblici e privati, sul territorio piemontese, favorire la diffusione di servizi innovativi per lo sviluppo sociale, economico e culturale regionale e ridurre il digital divide nelle aree maggiormente svantaggiate sul territorio. La Linea 6 si propone di creare un network, un sistema di cooperazione che colleghi tra loro il mondo della scuola, della ricerca e dell’accademia al fine di sperimentare nuove tecnologie. Tra gli obiettivi generali della Linea Strategica 6 vi è lo sviluppo di community networks territoriali e di specifiche attività dimostrative di potenziali nuovi servizi tali da favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’intento del dimostratore nelle Valli Orco e Soana è proprio quello di individuare e sperimentare in un contesto concreto soluzioni non solo tecnologiche, ma anche di governance, che si dimostrino sostenibili nel tempo e che permettano il superamento del digital divide tramite l’intervento pubblico in zone in cui gli operatori di mercato non arrivano. L’obiettivo del progetto Dimostratore è la creazione di un “Laboratorio a cielo aperto” in una vasta area, nella quale sperimentare in un contesto reale le tecnologie di accesso (con particolare riferimento a quelle wireless) e permetterne un costante “monitoraggio” anche ai fini della loro migliore applicazione in altri contesti. Più in dettaglio, il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi specifici: • validazione di un modello replicabile e funzionale a qualsiasi area considerata ad elevato “digital divide”; • coinvolgimento territoriale della Comunità Montana nell’intero processo di realizzazione dell’infrastruttura del dimostratore; • analisi dei criteri economici che, adattandosi alla specifica situazione territoriale e prescindendo dalla tecnologia utilizzata, possano garantire una sostenibilità economica che trascenda il periodo di sperimentazione, coinvolgendo gradualmente nel processo di realizzazione del dimostratore anche soggetti terzi individuati prevalentemente nel tessuto imprenditoriale della Comunità Montana ed in sinergia con le Pubbliche Amministrazioni locali; • implementazione di un dimostratore che sia in grado di creare un ambiente dimostrativo di utilizzo integrato di tecnologie emergenti. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, il progetto si propone di definire e validare un modello di utilizzo sinergico e complementare di tecnologie diverse con caratteristiche di sostenibilità non solo tecnologica, ma anche economica. Il progetto si sviluppa in 4 macro-fasi: • identificazione dell’area e dei siti di interesse; • progettazione, concertata con i referenti locali, del dimostratore; • realizzazione dell’infrastruttura e valutazione di fattibilità e sostenibilità; • estrapolazione del modello. La Comunità Montana Valli Orco e Soana, individuata come realtà territoriale rispondente ai requisiti richiesti, è stata scenario, nel 2005, del progetto esecutivo per la realizzazione del dimostratore. Individuati i siti territoriali di interesse quali dighe, strutture scioviarie, imprese locali, sedi comunali e scuole, la fase realizzativa del progetto prevede l’implementazione di una rete di interconnessione che, tramite ponti radio, porti connettività all’intera area valligiana (che a tutt’oggi rimane uno fra i territori regionali dal più elevato “digital divide”); nonché la realizzazione di una specifica sperimentazione di tecnologie emergenti e complementari (DVB-T, DVB-H, DVB-S e Shared Access DSL). Descrizione del progetto Secondo quanto stabilito dal progetto esecutivo, individuati i siti territoriali di interesse quali dighe, eventi franosi, strutture scioviarie, imprese locali, sedi comunali, uffici postali e scuole, verrà realizzata una rete a larga banda che consenta la copertura dell’intera area delle Valli Orco e Soana (che a tutt’oggi rimane uno fra i territori regionali dal più elevato “digital divide”) tramite la sperimentazione di tecnologie emergenti e complementari (DVB-T, DVB-H, DVB-S e Shared Access DSL). Sul territorio della Valle Orco è attualmente presente una rete in fibra ottica a 1Gb/s che collega le sedi delle centrali idroelettriche IRIDE. I siti di interesse per il progetto dove sono presenti tali centrali ed è quindi disponibile la connessione alla dorsale in fibra ottica sono: • Pont Canavese; • Bardonetto; • Rosone; • Teleccio. IRIDE ha messo a disposizione del progetto una coppia di fibre ottiche tra ciascuna delle quattro sedi. Sempre appoggiandosi sull’infrastruttura in fibra ottica già utilizzata da IRIDE sarà possibile l’interconnessione con Torino: la sede IRIDE di Rosone infatti è connessa con quella del Martinetto tramite un collegamento in fibra ottica a 1Gb/s. Su tale link, sarà creata una VLAN dedicata al progetto con una larghezza di banda di 100Mb/s. Tale valore di banda sarà utilizzato sia per il trasporto delle comunicazioni dati sia per la trasmissione dei flussi per il servizio DVB-T/H che verrà avviato in via sperimentale sui comuni di Pont Canavese e Locana. L’interconnessione con Internet avverrà tramite il nodo TOP-IX di Torino garantita da IRIDE, l’operatore che gestisce la connettività di IRIDE verso Internet e che è già attestato sul NAP torinese. La rete di contribuzione che porterà connettività alle valli verrà realizzata spillando il segnale dalla dorsale in fibra ottica, dove quest’ultima è presente, e trasmesso in ponte radio con tecnologia HiperLAN2 appoggiandosi ai tralicci già presenti sul territorio e di proprietà della Comunità Montana. I comuni e gli altri punti di interesse delle valli saranno connessi in ponte radio tramite la rete di accesso realizzata anche in questo caso con tecnologia HiperLAN2. È prevista infine la realizzazione di hot-spot locali con tecnologia wi-fi, sia per consentire la connessione a quei siti non in visibilità diretta con la rete di accesso, sia per creare zone di connessione wireless in punti di pubblico interesse. Si prevede di completare la rete di contribuzione ed accesso sulle aree di ingresso della Valle Orco e sul comune di Ceresole Reale entro fine 2006, e di completare la rete di contribuzione sulla Val Soana e le rimanenti reti di accesso entro la metà del 2007. Contestualizzazione del progetto L’area interessata dal progetto si colloca a nord-ovest della regione Piemonte, nel settore delle Alpi Graie, in provincia di Torino, ed è costituita dalle due Valli Orco e Soana, confluenti a Pont Canavese. Si tratta di un’area interamente montana, occupata per circa la metà dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, che si estende su una superficie di 616,06 kmq e comprende i comuni di: Alpette, Ceresole Reale, Frassinetto, Ingria, Locana, Noasca, Pont Canavese, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana. La popolazione complessiva è di 8.222 abitanti (dati 2003), distribuita sul territorio con una densità di circa 13,35 abitanti per kmq, media significativamente inferiore a quella regionale (169 abitanti/kmq). La tendenza demografica registra, in termini generali, un continuo calo della popolazione ed un suo parallelo invecchiamento. Il comparto industriale, concentrato nei comuni di fondovalle (Sparone e Pont) dove le attività manifatturiere impiegano quasi la metà degli occupati complessivi sul territorio, risente oggi della crisi generale dell’industria, in particolare dell’industria degli autoveicoli al cui indotto spesso gli insediamenti industriali fanno riferimento. I settori agricolo e zootecnico, soggetti ad un progressivo declino che si è concretizzato nella diminuzione delle terre a coltura e nell’abbandono delle occupazioni agricole e di allevamento, si rivitalizzano oggi grazie alle produzioni tipiche, che insieme alle produzioni artigianali ed alle manifestazioni folkloristiche alimentano il settore turistico. La cultura e la qualità dell’ambiente naturale costituiscono oggi importanti fattori competitivi del territorio, per lo sviluppo di un turismo sostenibile di carattere culturale, rurale, sportivo ed ambientale, che occupa fra le attività del terziario una posizione rilevante e strategica. Dal punto di vista amministrativo, l’area è caratterizzata da un’elevata frammentazione per la presenza di Comuni molto piccoli, che si sono associati nel 1974 nella Comunità Montana Valli Orco e Soana con apposito decreto regionale, nell’obiettivo di perseguire politiche di sviluppo comuni. Le nuove tecnologie della comunicazione, e le opportunità di delocalizzazione dei servizi che esse offrono, costituiscono un prezioso strumento a sostegno del mantenimento del presidio demografico territoriale e della rivitalizzazione dell’economia locale, oltre a permettere una più ampia ed efficace promozione turistica dell’area. Aspetti innovativi del progetto • Innovazione tecnologica: la soluzione tecnologica unisce tecnologie tradizionali a tecnologie emergenti, come ad esempio fibre ottiche, Wi-FI, Wi-MAX, DVB-T e DVB-H, valorizzando le infrastrutture preesistenti (fibre ottiche predisposte ma inutilizzate e tralicci TV). • Innovazione nella governance: forte attenzione alla sostenibilità economica ed al business plan. • Innovazione metodologica: coinvolgimento nella sperimentazione del modello del governo locale, dei fornitori e della comunità di utenti. • Diffusione della banda larga: l’obiettivo è coprire tutto il territorio, garantendo almeno 516kb/s in downstream e 254kb/s in upstream a tutti gli utenti possibili. 3. ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ Elencare e descrivere gli aspetti fondamentali per il buon esito del progetto 1. Successo nel coinvolgimento dell’amministrazione locale Descrizione La Comunità Montana ha attivamente partecipato al processo di progettazione dell’intervento, segnalando i fabbisogni dell’area e mettendo in contatto il gruppo di lavoro con gli operatori locali. La Comunità Montana ha peraltro espresso vivo interesse a valorizzare l’infrastruttura messa a disposizione dalla sperimentazione, a progetto terminato, attivandosi per mantenerne la gestione. 2. Successo nel coinvolgimento degli operatori locali Descrizione Gli operatori si sono dimostrati disponibili a sostenere la progettazione intervenendo sulle infrastrutture in essere per facilitare le installazioni. 3. Copertura dei punti di interesse segnalati dalla Comunità Montana Descrizione Dei 42 punti segnalati dalla comunità montana come siti che esprimono fabbisogno di banda, il progetto ne copre almeno 35 (83%). Elencare i fattori che hanno contribuito al successo del progetto 1. L’attiva partecipazione della Comunità Montana Descrizione La partecipazione attiva della Comunità Montana fin dall’inizio del progetto garantisce una rispondenza degli interventi al fabbisogno specifico del territorio, la collaborazione degli operatori privati locali e la valorizzazione effettiva della sperimentazione a progetto concluso. 2. L’individuazione di soluzione di rete miste Descrizione L’individuazione di soluzioni di rete miste, studiate in relazione alla conformità geomorfologia del territorio in seguito a sopralluoghi, permette notevoli risparmi di costo. Elencare le criticità incontrate e spiegare in che modo sono state superate 1. L’effettiva valutazione della sostenibilità del progetto non può avvenire in itinere, ma solamente a progetto concluso Descrizione Per ovviare a questo inconveniente sono stati presi in considerazione modelli teorici preesistenti, derivanti da precedenti esperienze. 2. La gestione e la proprietà degli apparati dipende dalle leggi in vigore Descrizione La soluzione adottata dalla Comunità Montana è stata quella di analizzare la legge per attivare fin dall’inizio del progetto le necessarie procedure per la stipula dei necessari accordi. 4. RISULTATI Descrivere i principali risultati / obiettivi raggiunti 1. Verifica operativa delle tecnologie idonee alla generazione e distribuzione dei servizi secondo le regole della convergenza. 2. Indicazioni operative per la definizione di un modello generale (con relativa metodologia) per l’intervento su HDD. 5. TRASFERIBILITÀ E RIUSO Elencare quali sono gli aspetti che meglio si prestano ad essere trasferiti ad altri contesti 1. Il modello si presta ad essere trasferito in altre aree soggette ad alto rischio di digital divide. Queste zone sono caratterizzate da: • totale mancanza di infrastruttura TLC; • interesse, impegno, sensibilità delle autorità locali e degli stakeholder di trasformarsi “in un territorio digitale” (o in un territorio digitale pilota). Inoltre, la zona di prova è stata scelta per massimizzare la trasferibilità del modello ad altre aree regionali, anche di dimensioni diverse. 2. Il progetto ha come obiettivo principale la definizione di un modello non solo tecnologico, ma anche sostenibile in termini di costi di gestione e governance, replicabile in aree caratterizzate da digital divide. Esperienze Internazionali a confronto: Banda Cabala http://www.kzbandazabala.net/r98aWar/r98aWebAction.do Scottish Borders Rural Broadband http://www.scottish-enterprise.com/sedotcom_home/services-to-business/broadband-old/broadbandnews/borders-rural-broadband.htm Marzo 2007 Assistenza tecnica E-mail: [email protected] sistemapiemonte.it