Atap Informa n.4

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Atap Informa n.4
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L’INCONTRO
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creative
L’INIZIATIVA
NE/PN0146/2009
Posteitaliane
ATAP E LA “PORDENONE PEDALA” 2010,
BINOMIO CHE SI RINNOVA
IL CALCETTO UNISCE LE 4 SOCIETÀ
DI TPL DELLA REGIONE
L’azienda risponde presente al richiamo della manifestazione che
ormai da 38 anni colora le strade della città del Noncello
All’Eurosporting di Cordenons, l’Atap si arrende in finale, ma con onore, alla Saf Udine. Terza
Trieste, quarta Gorizia.
Avendo un presidente appassionato di ciclismo come Mauro Vagaggini,
probabilmente non poteva che essere così. Ma tant’é, l’Atap ha partecipato con una delegazione numerosa alla riuscitissima 38ma edizione della Pordenone Pedala. Circa cinquanta i dipendenti,
collaboratori e simpatizzanti dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico della provincia di Pordenone, alcuni di
loro con familiari al seguito, che si sono
cimentati sui pedali, unendosi al
lungo “torpedone” che lo
scorso 5 settembre ha
colorato allegramente
le vie della città del
Noncello.
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Simpatico ritrovo calcistico per le quattro società che si occupano di trasporto pubblico in regione, ovvero Trieste Trasporti, Saf di Udine, Atap di Pordenone e Apt di Gorizia.
Le selezioni delle quattro aziende di Tpl si sono confrontate
in un avvincente quanto combattuto torneo di calcetto sui
campi dell’Eurosporting di Cordenons. A imporsi sono stati
i portacolori della Saf, che in finale hanno superato soltanto di misura (3-2) la formazione dell’Atap, capeggiata
dall’autista Roberto Piccinin. Piazza d’onore per Trieste,
largamente vittoriosa su Gorizia nella cosiddetta finale di
consolazione. Al termine delle partite, premi per tutti, alla
presenza di simpatizzanti e dei vertici dell’Atap, organizzatrice dell’iniziativa, tra cui il presidente Mauro Vagaggini, i membri del cda, Eleonora Ceschin e Pierluigi Ceciliot,
il direttore generale Vincenzo Milanese e il presidente del
collegio sindacale, Freddy Boenco.
Il presidente Vagaggini:
“Ciò possibile grazie a una efficace politica gestionale e d’investimenti”
DIVIDENDO STRAORDINARIO AI SOCI
L’assemblea Atap approva a maggioranza: suddivisi 15 milioni di riserve
Contrari alcuni dipendenti
Bimestrale informativo aziendale di Atap spa
Anno 7 - Numero 4 - Ottobre 2010
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DIRETTORE RESPONSABILE: Pierantonio Stella
SEDE E AMMINISTRAZIONE EDITORE:
Atap spa - Via Candiani, 26 - Pordenone
PRESIDENTE E LEGALE RAPPRESENTANTE: Mauro Vagaggini
[email protected] - www.atap.pn.it
Anno 7 - Numero 4
Ottobre 2010
STAMPA: Tipografia Mascherin snc
REGISTRAZIONE: Eseguita 01.04.2004 al n. 504
- Tribunale di Pordenone RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI: Samuela Trovò
L’assemblea ordinaria dei soci dell’Atap, riunitasi nella
sala conferenze dell’autoparco di via Prasecco, ha approvato a larga maggioranza (tra i soci pubblici, contrario il sindaco di Zoppola, Angelo Masotti, astenuto il
sindaco di Cordenons, Carlo Mucignat) la distribuzione
di un importo pari a 15.048.000 euro di riserve straordinarie a favore dei soci stessi, seguendo un criterio di
ripartizione di 87 euro ad azione. E dando così esecuzione a un accordo già precedentemente stabilito con i
vertici della spa pordenonese, che gestisce il trasporto
pubblico locale nella provincia di Pordenone, lo scorso
settembre. Questa distribuzione asseconda la volontà
degli enti pubblici di fruire di risorse in questo momento
loro necessarie per il perseguimento di finalità amministrative, sociali e infrastrutturali.
Nel corso del dibattito è emerso, tuttavia, il parere contrario di due dipendenti-soci dell’Atap, che si sono dichiarati sì favorevoli alla distribuzione degli utili, ma non
a “svuotare” l’azienda dalle riserve costituite nel corso
degli anni “anche attraverso i sacrifici dei dipendenti”.
L’assemblea era chiamata a votare anche su un altro
punto dell’ordine del giorno, ovvero autorizzare il consiglio d’amministrazione ad acquistare azioni proprie così
come previsto dall’art. 2357 del codice civile. All’unanimità i soci hanno approvato il punto in discussione,
dando il via libera all’acquisto di un massimo di 8.500
azioni di un valore nominale di 100 euro ciascuna, ad
un prezzo non inferiore ai 270 euro per azione e non
superiore ai 300 euro. Il tutto nell’arco temporale di 18
mesi e attraverso la creazione di una riserva a tal fine
costituita di 2.550.000 euro.
“Quanto è stato deliberato sulla distribuzione delle riserve straordinarie ai soci - ha commentato il presidente
dell’Atap, Mauro Vagaggini - rappresenta un’ulteriore conferma dell’ottima salute di cui gode la società e
dell’efficace politica gestionale e di investimenti intrapresa in questi anni da parte dei suoi amministratori. Aspetti
peraltro generalmente riconosciuti dall’assemblea. Penso
che in questo momento di difficoltà economica sia un
evento quasi unico. Mentre per quanto riguarda l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, risponde
all’esigenza di mantenere compatta l’attuale composizione sociale, consentendo alla società di acquistare le
azioni eventualmente messe in vendita da alcuni soci e
non acquistate da altre realtà già presenti nel capitale
sociale, in vista della prossima gara per l’assegnazione
del contratto di servizio del Tpl”.
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GLI ALTRI INVESTIMENTI
L’INTERVISTA
ATAP PENSA A DUE NUOVI
DEPOSITI
“L’IMPORTANZA DI PUNTARE
SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO”
Sacile e Maniago i centri interessati
Il presidente dell’Organo di Vigilanza Atap,
Mario Peruzzi: “L’utente vuole sentirsi bene
quando viaggia”
Il condizionale è ancora d’obbligo per rispetto degli iter
burocratici in corso, ma il parco strutturale di Atap potrebbe presto arricchirsi di due nuovi e moderni depositi. In due realtà importanti come Sacile e Maniago. Per
entrambi, tempi tecnici permettendo, i lavori potrebbero
cominciare tra il primo e il secondo semetre del 2011.
Cerchiamo di “scoprirli” nel dettaglio.
A SACILE
Nell’immediata periferia di Sacile, in un’area servita dalle
principali vie di comunicazione, è prevista la realizzazione di un deposito per sei pullman oltre agli uffici ed i
servizi per il personale, in una superficie coperta di circa
700 mq. Inoltre, la struttura sarà dotata di aree esterne
piantumate a verde e sistemate a parcheggio per altri sei
pullman.
L’immobile sarà caratterizzato da linee architettoniche che
andranno ad inserirsi nel paesaggio circostante, mentre
nella copertura è prevista la posa di un’impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita.
A MANIAGO
Nella zona industriale di Maniago, è prevista la realizzazione di un deposito per dieci pullman oltre agli uffici ed
i servizi per il personale in una superficie coperta di circa
900 mq. Inoltre, l’area sarà dotata di aree esterne piantumate a verde e sistemate a parcheggio per altri sedici
pullman.
Come nel caso di Sacile, l’immobile sarà caratterizzato
da linee architettoniche che andranno ad inserirsi nel paesaggio circostante. Anche nel deposito di Maniago prevista la posa di un’impianto fotovoltaico per la produzione
di energia pulita.
A confronto con l’ing. Mario Peruzzi, presidente dell’Organo di Vigilanza Atap, parlando delle funzioni dell’organismo che presiede e della qualità del trasporto pubblico.
Ingegnere, innanzitutto, come spiegherebbe in cosa consiste l’Organo di Vigilanza a un profano del diritto?
“Alla base c’è un decreto legislativo (il 231 del 2001) che
ha introdotto la responsabilità penale anche delle società
in caso di eventuali illeciti commessi dai suoi amministratori. Ebbene, se la società vuole essere esonerata da tale
responsabilità deve dotarsi di un preciso modello di organizzazione e controllo e, per l’appunto, nominare un
organo di vigilanza, che è un organo distinto e autonomo
rispetto ai vertici aziendali”.
In Atap tale organo vige dal 2009, quali sono stati sinora
i suoi compiti?
“Dopo l’insediamento, in estrema sintesi, io e gli altri due
membri dell’organo (il prof. Gianpiero Porcaro e l’avv.
Manuela Perissinotti) abbiamo provveduto all’esame del
modello di organizzazione, valutando i livelli di rischio, a
compiere delle verifiche ispettive
sulle gare pubbliche e sul rispetto
delle norme di sicurezza, infine
a garantire la privacy dei flussi
informativi, ovvero chi vuole fare
delle segnalazioni può farlo nella massima riservatezza”.
Come giudica la filosofia gestionale dell’Atap?
“Posso soltanto dire che conosco diverse aziende che si
occupano di trasporto pubblico e che gli indici di produttività e di efficienza dell’Atap sono tra i migliori d’Italia”.
Ci scusi la domanda personale, lei usa i mezzi di trasporto
pubblico?
“Vivo a Verona e quando posso li uso volentieri e in alcuni
casi devo usarli per i miei spostamenti. In particolare il treno”.
Qual’è secondo lei il segreto per offrire all’utenza un buon
servizio di trasporto?
“Offrire non soltanto servizi minimi, ma puntare sulla qualità. Soltanto così si può cercare di battere la concorrenza
della macchina, che è ancora troppo forte. La gente vuole
sentirsi bene quando viaggia”.
Un’ultima domanda, Atap si sta preparando alla grande
sfida della gara per l’assegnazione del contratto di servizio regionale, cosa ne pensa?
“Penso che la liberalizzazione dei servizi di trasporto
pubblico ha spinto le aziende che se ne occupano a migliorare la propria organizzazione. Dunque è una sfida
che va a vantaggio del cittadino e dell’utente”.
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PER L’UTENZA
LA FLOTTA URBANA SI RINNOVA
In arrivo 6 nuovi mezzi di ultimissima generazione. L’età media dei bus si abbasserà a 5 anni e
mezzo. Al top a livello di rispetto ambientale
I 27 bus che attualmente coprono il servizio urbano saranno presto affiancati (e in parte sostituiti) da 6 nuovi mezzi
di ultimissima generazione (modello Mercedes Citaro: il più venduto al mondo nella sua categoria). I nuovi pullman
dovrebbero entrare ufficialmente a far parte della flotta Atap dal 2011. Si tratta di veicoli con una capienza di 105
posti totali, di cui 27 a sedere. Oltre ad essere dotati di tutti i più moderni comfort a livello di guida e sicurezza per
conducente e passeggeri, rientrano nella normativa EEV, ovvero il massimo standard ecologico attualmente esistente
sul mercato, in attesa dell’Euro 6, che dovrebbe entrare in vigore fra
un triennio. Dato ancor più significativo, con il loro inserimento, che
comporterà il pensionamento dei bus più vetusti, l’età media della flotta
urbana di Atap passerà da oltre
8 a soltanto 5 anni e mezzo. Al
top in ambito nazionale, in linea
con i migliori standard europei.
DIVIDENDO STRAORDINARIO - La suddivisione socio per socio
N°
Socio
N° quote
%
Importo
5.058.180,00
4.427.082,00
1.465.776,00
1
Comune di Pordenone
58.140
31,85509
2
Provincia di Pordenone
50.886
27,88060
3
Comune di Cordenons
16.848
9,23107
4
Comune di Porcia
11.502
6,30198
5
Comune di Fontanafredda
4.392
2,40639
6
Comune di Brugnera
3.768
2,06450
7
Comune di Zoppola
3.654
2,00204
8
Comune di Aviano
3.348
1,83438
9
Comune di Fiume Veneto
3.342
1,83109
10
Comune di Prata di Pordenone
3.150
1,72589
11
Comune di San Vito al Tagliamento
2.772
1,51879
12
Comune di San Quirino
1.908
1,04540
13
Comune di Azzano Decimo
1.800
0,98623
14
Banca Popolare Friuladria
1.746
0,95664
15
Comune di Casarsa della Delizia
1.746
0,95664
1.000.674,00
382.104,00
327.816,00
317.898,00
291.276,00
290.754,00
274.050,00
241.164,00
165.996,00
156.600,00
151.902,00
151.902,00
150.336,00
89.262,00
16
Comune di Roveredo in Piano
1.728
0,94678
17
Comune di San Giorgio della Richinvelda
1.026
0,56215
18
Comune di Pravisdomini
504
0,27614
19
Comune di Spilimbergo
300
0,16437
20
Comune di Vivaro
300
0,16437
43.848,00
26.100,00
26.100,00
9.396,00
21
Dirigenti e dipendenti Atap spa
108
0,05917
22
Azioni proprie Atap (senza dividendo)
9.546
5,23028
Totali quote Atap s.p.a.
182.514
€/azione
87,00
15.048.216,00
PAROLA A UN SINDACO
GAVA: “BEN VENGANO BUS
SEMPRE MENO INQUINANTI”
Il primo cittadino di Caneva loda il costante
rinnovamento mezzi dell’Atap
Andrea Gava, dallo scorso maggio sindaco di Caneva.
Con lui una “chiaccherata” tra trasporto pubblico e sport.
Sindaco, come giudica il Tpl nella città che governa?
“Nel comune di Caneva, ritengo che l’Atap nel complesso
offra un servizio eccellente, che garantisce le esigenze
degli studenti e pure, tanto per fare un esempio, delle casalinghe che devono recarsi a Sacile per fare la spesa”.
In che cosa o dove il servizio può essere migliorato?
“Ho già avuto modo di rivolgermi agli uffici competenti
per due aspetti. Vorrei maggiori collegamenti per la frazione di Fratta. E una tariffa unica per gli studenti di Caneva e quelli di Stevenà. Invece per quest’ultimi scatta una
fascia chilometrica diversa e così pagano di più”.
Tra i fiori all’occhiello dell’Atap, c’è il costante rinnovamento dei suoi bus. Maggiori costi, ma pure maggiori benefici per l’ambiente. Cosa ne pensa?
“Sposo appieno una filosofia che miri ad un sempre maggiore rispetto per l’ambiente. Fa parte anche del mio modo
di gestire il Comune. La tutela della natura non è solo una
questione d’attualità, ma un’esigenza sempre più avvertita dalla gente. Ben vengano, dunque,
bus sempre meno inquinanti”.
A proposito di natura, lei è
un’amante dello sport all’aperto. Ciclismo in particolare.
Conferma?
“Sì, è così fin da ragazzo. Ciclismo, nuoto, passeggiate in
montagna. Vado in bicicletta da oltre 20 anni e mi onoro di
essere tesserato con il locale gruppo ciclistico Meschio dal
1988”.
Lo scorso giugno ha partecipato a una cicloturistica da Caneva a Monaco assieme al presidente dell’Atap, Mauro
Vagaggini. Qual’è l’importanza di simili iniziative?
“Rafforzano i rapporti tra Comuni. Rappresentano un’occasione importante per condividere valori. Senza ovviamente dimenticare l’aspetto agonistico. Proprio in
quell’occasione c’è chi si è fatto 470 chilometri in due
giorni. Davvero ammirevole”.
IL DATO
ABBONAMENTI WEB, LO SPRINT DI SETTEMBRE
Più che raddoppiate rispetto al via di aprile le sottoscrizioni online
La campagna di Atap, “abbonati, basta un click”, realizzata per incentivare l’utilizzo del nuovo servizio di abbonamento online, attraverso il sito dell’azienda www.atap.pn.it, sta registrando ottimi risultati. Da aprile, mese in cui è
partito il servizio, al 22 settembre (dato disponibile al momento della stampa di questo numero di “Atap Informa”)
gli abbonamenti web sono più che raddoppiati. A far la parte del “leone” il servizio extraurbano, passato da 8 a 25
sottoscrizioni mensili. Circa 3.200 euro l’incasso totale, per un prezzo medio di 39,09 euro ad abbonamento.