corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico
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corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico
CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 Funzione Approvato D.S. Responsabile Direttore Sanitario Aziendale Dr. Redatto U.G.R Direttore Aziendale Dr. Pietro Falco Gruppo di lavoro Coordinamento Dr. Anselmo de Laurentiis Primario Ortopedie Pagina 1 Dott. Francesco Orlando Referente Comparto UGR Dott. Gianluca Diletti Otorinolaringoiatria S.O. Vasto Dott. Lanfranco D’Archivio Otorinolaringoiatria S.O. Lanciano Dott. Riccardo Chiappini Ortopedia e Traumatologia S.O. Lanciano Dott. Antonio Mattia Ortopedia e Traumatologia S.O. Vasto Dott. Anna Lucia Rullo Ostetricia e Ginecologia S.O. Vasto Dott. Giuseppe Salvatore Ostetricia e Ginecologia S.O. Lanciano Dott . Alessio Libaratoscioli Oculistica S.O. Lanciano Dott. Luca Cindolo Urologia S.O. Vasto Dott. Carlo Manieri Urologia S.O. Lanciano Dott. Panfilo Marrollo Anest/Rianimazione S.O. Vasto Dott. Viscardo Murri Anest/Rianimazione S.O. Lanciano Dott. Raffaele Ciccarese Referente Aziendale UGR ( Medici) Dott Francesco Orlando Referente Aziendale UGR ( Comparto) Dott. Maria Amato Radiologia S.O. Vasto Dott. Raffaele Tiro Radiologia S.O. Lanciano Dott. Antonio Sparvieri Radiologia Atessa Dott. Vincenzo Casolino Chirurgia S.O. Lanciano Dott. Berardino Ranalli Chirurgia S.O. Vasto Dott. Vincenzo Orsatti U.O.C. Formazione Qualità Firma CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 Pagina 2 Emissione Dott. Eva Franceschini U.O.C. Formazione Qualità I.P. Lisanna D’Amario Sala Operatoria S.O. Vasto I.P. Irma Di Marco Ortopedia e Traumatologia S.O. lanciano I.P. Giovina La Pergola Ortopedia e Traumatologia S.O. Vasto I.P. Angela Pizzi Ortopedia e Traumatologia S.O. Atessa I.P. Agata Barbagallo Ortopedia e Traumatologia S.O. Vasto Ost/ca Concetta Campitelli Ost/Ginecologia S.O. Lanciano I.P. Barbara Mascitelli Chirurgia S.O. Vasto TSRM Romeo Pingi Radiologia Lanciano Coor/re inf/co Lorenzo Abate Otorinolaringoiatria S.O. Lanciano I.P. Nicolina D’Adamo Urologia S.O. Vasto I.P. Rita Terenzini Chir/Day Surgery S.O. Casoli I.P. Giovina Ficca Oculistica S.O. Lanciano I.P. Andrea Presutti Sala Operatoria S.O. Lanciano Dott Pielugi Galassi Uff. Provveditorato Dott Lino Di Martino Uff. Personale Dott. Giuseppe Cespites Uff. Legale Rev.00 pagine 14 CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 - SOMMARIO - 1. Premessa ....................................................................................... 4 2. Scopo/Obiettivi ............................................................................... 5 2.1. Scopo ........................................................................................... 5 2.2. Obiettivi ........................................................................................ 5 3. Modifiche alle revisioni precedenti ................................................. 5 4. Campo d’applicazione .................................................................... 5 5. Definizioni ....................................................................................... 5 6. Matrice delle Responsabilita’/Attivita’ ............................................. 7 7. Il Diagramma di flusso .................................................................... 8 8. Descrizione delle attività................................................................. 9 9. Riferimenti e Allegati .................................................................... 13 9.1. Riferimenti ................................................................................... Pagina 3 9.2. Allegati ......................................................................................... 10. Indicatori/Parametri di Controllo .............................................. 13 11. Lista di Distribuzione ............................................................... 14 CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 1. PREMESSA Gli errori di identificazione nelle procedure chirurgiche ( del paziente, dell’organo o del lato da operare) sono eventi fortunatamente rari e tuttavia possibili anche nelle migliori condizioni organizzative:la ricaduta di questi errori sul paziente (pensiamo all’asportazione di un organo sano l posto di quello malato) e,in ultima analisi, sull’immagine della struttura è certamente pesante, tanto che essi sono stati annoverati dal Ministero della Salute tra gli Eventi Sentinella oggetto di particolare attenzione e monitoraggio, ossia quegli eventi avversi di particolare gravità, indicativi di un serio malfunzionamento del sistema Nonostante non si disponga di dati ufficiali di incidenza, si stima che la procedura chirurgica su parte del corpo errata si verifichi 1 volta ogni 1000 - 3000 procedure chirurgiche all’anno. La Joint Commission on the Accreditation of Healthcare Organization (JCAHO), basandosi sulla review di 43 casi registrati nel corso di 3 anni dal sistema di segnalazione degli eventi avversi “Sentinel Event Policy” ha emanato le seguenti raccomandazioni per evitare errori di lato: Pagina 4 9 Marcare il sito operatorio e coinvolgere il paziente nel processo. 9 Richiedere una verifica verbale della correttezza del sito in sala operatoria da ciascun membro del team chirurgico. 9 Seguire una checklist che comprende tutti i documenti e le registrazioni sanitarie. 9 Coinvolgere direttamente il chirurgo nel processo di acquisizione del consenso informato. 9 Attuare un monitoraggio per assicurarsi che la procedura di verifica sia seguita. Nel 1998 l’American Academy of Orthopaedic Surgeons sviluppò un programma di identificazione preoperatoria del sito chirurgico denominato “Sign your site”, modellato sulla campagna “Operate through your initials” della Canadian Orthopaedic association del 1994-1996. Entrambe le organizzazioni raccomandavano che il chirurgo che avrebbe effettuato l’intervento marcasse con un pennarello indelebile durante la visita preoperatoria il sito da operare. Alcuni chirurghi si preoccupano che la marcatura del sito operatorio possa aumentare il rischio di contaminazione ma questo evento appare improbabile. Del tutto recentemente (luglio 2006) il Ministero della Salute, sulla scorta della esperienza di altri paesi in tema di prevenzione degli errori di lato e del protocollo universale della JCAHO, ha elaborato una raccomandazione ufficiale ed un modello operativo di riferimento per garantire la corretta identificazione dei pazienti, del sito e della procedura chirurgica, modello al quale ci siamo ispirati. L’implementazione di un sistema di verifica sistematico e multilivello come quello oggetto del presente protocollo deve essere accompagnata da idonee modifiche organizzative che prevedano la presenza del chirurgo in reparto in fase preoperatoria per l’acquisizione del consenso e la marcatura del sito chirurgico. 6. AZIONI CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 2. SCOPO/OBIETTIVI 2.1. SCOPO Garantire la corretta identificazione del paziente da sottoporre ad intervento chirurgico e corretta individuazione del sito chirurgico. 2.2. OBIETTIVI • Ridurre la possibilità di errori relativi alla corretta individuazione del paziente e del sito chirurgico; • 3. Standardizzare le procedura e omogeneizzare i comportamenti MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI Revisione data Motivo dell’aggiornamento 0 Prima emissione del documento 4. CAMPO D’APPLICAZIONE Si applica su tutte le procedure chirurgiche ed invasive, che vengono eseguite in sala operatoria o in altri “setting” ospedalieri DOVE In tutte le unità operative di chirurgia generale e specialistica, complessi operatori, ambulatori protetti e radiologia interventistica. A CHI A tutti gli operatori sanitari coinvolti in attività di tipo chirurgico o che effettuano procedure di tipo invasivo. QUANDO Pagina 5 5. Nel periodo di preparazione all’intervento o procedura invasiva: • (giorni - ore prima dell’intervento), • nel periodo immediatamente precedente l’ingresso in sala operatoria • quello immediatamente precedente l’inizio dell’intervento. DEFINIZIONI 9 Consenso informato Processo con cui il paziente o chi lo rappresenta, sulla base delle informazioni ricevute rispetto ai rischi e benefici che derivano dal sottoporsi o meno ad un atto medico, fornisce il suo consenso alla esecuzione dello stesso. Per garantire il “consenso informato” gli operatori debbono fornire informazioni complete e comprensibili sul trattamento proposto, CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 Pagina 6 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 le possibili complicanze, eventuali alternative per permettere al paziente di esercitare autonomamente e consapevolmente la sua scelta, che deve essere documentata. Per ogni altra informazione relativa al tema del consenso informato, ivi comprese le Linee Guida aziendali, si rimanda al documento aziendale Del. 0761 del 13.07.2009 9 Errore Fallimento nella pianificazione e/o nell’esecuzione di una sequenza di azioni che determina il mancato raggiungimento, non attribuibile al caso, dell’obiettivo desiderato. 9 Evento avverso (Adverse event) Evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile. Gli eventi avversi possono essere prevenibili o non prevenibili. Un evento avverso attribuibile ad errore è “un evento avverso prevenibile”. 9 Evento sentinella (Sentinel event) Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del Servizio Sanitario. Si tratta di un evento grave ed è sufficiente che si verifichi una sola volta perché da parte dell’organizzazione si rendano necessarie: a) un’indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiano causato o vi abbiano contribuito e b) l’implementazione delle adeguate misure correttive. 9 Processo Sequenza di attività interconnesse finalizzate alla realizzazione di un obiettivo definito. 9 Sicurezza del paziente (Patient safety) Dimensione della qualità dell’assistenza sanitaria, che garantisce, attraverso l’identificazione, l’analisi e la gestione dei rischi e dei possibili incidenti, la progettazione e l’implementazione di sistemi operativi e processi che minimizzano la probabilità di errore,i rischi potenziali e i conseguenti danni per il paziente. 9 Paziente persona che ha accettato e autorizzato l’esecuzione di un atto chirurgico. 9 Sito chirurgico zona del corpo umano delimitata all’organo o articolazione da sottoporre ad intervento chirurgico. 9 Campo chirurgico Zona sterile che delimita e funge da copertura alla zona dove si rende necessaria l'incisione chirurgica. 9 Med.1 Medico che propone l’intervento. 9 Med.2 Medico che esegue l’intervento. 9 Med.3 Secondo Operatore che segue l’intervento. 9 Med.A Medico Anestesista 9 Inf.1 Infermiere di UU.OO. 9 Inf.2 Infermiere di S.O. CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 6. MATRICE DELLE RESPONSABILITA’/ATTIVITA’ FIGURE RESPONSABILI ATTIVITA’ 1° Fase: Consenso informato 2° Fase: Contrassegnare il sito operatorio Med. 1 Med. 2 R C C R Med. 3 Med. A R b) Identificazione del paziente in S.O. R R 4° Fase: “Time Out” a) Verifica finale con lo scopo di controllare la corretta identificazione della procedura chirurgica e identificazione del paziente R C b) corretto posizionamento del paziente, R C R c) corretta sede e lato R C C R C 5° Fase: “Controllo in doppio”(“double check”) R R- Responsabile C- Corresponsabile 7 Inf. 2 C 3° Fase: a) Identificazione del paziente in reparto Pagina Inf. 1 R R CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 7. L DIAGRAMMA DI FLUSSO Med. 1 1° Fase: Consenso informat Collabora Med. 2 Med. A Med. 3. INF.1 INF. 2 Collabora 2° Fase: Contrassegnare il sito operatorio 3° Fase: Identificazione del paziente in reparto 3° Fase Identificazione del paziente in S.O. Responsabile 4° Fase: time out identificazione della procedura chirurgica 4° corretta sede e lato Pagina 8 5° Fase: Controllo in doppio -double check- 4° fase Verifica corretta posizionamento del paziente Collabora Responsabile Collabora Collabora CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Le azioni prevedono un una procedura che si svolge in 5 fasi distribuite in tre periodi, che precedono l’esecuzione dell’intervento. A) Periodo di preparazione all’intervento (nei giorni o nelle ore che precedono l’intervento). 1°Fase: Consenso informato Il consenso informato rappresenta un momento particolarmente importante del processo assistenziale, per cui ogni medico ha l’obbligo di fornire al paziente una corretta e completa informazione sul trattamento chirurgico proposto, che includa i benefici e i rischi ad esso connessi, nonché le procedure ed i metodi di trattamento alternativi. Ai fini della presente raccomandazione, in aggiunta a tutte le informazioni che, secondo le norme vigenti, devono essere fornite al paziente per l’accurato e consapevole consenso, occorre che il consenso informato contenga almeno le seguenti informazioni: • Nome del paziente • Nome e descrizione della procedura • Sede dell’intervento (organo, parte, livello del corpo) • Lateralità della procedura • Motivazioni per cui viene effettuata la procedura (diagnosi o condizione clinica) 2°Fase: Contrassegnare il sito operatorio Il sito chirurgico DEVE essere contrassegnato nelle situazioni caratterizzate da: • lateralità dell’intervento • interessamento di strutture multiple (dita, lesioni multiple), livelli multipli (vertebre, coste) o parti di grandi organi. Costituiscono eccezioni: • interventi su organi singoli • chirurgia d’urgenza in cui non è prevista una fase preoperatoria di pianificazione Pagina 9 dell’intervento potranno essere espletate solo le procedure di verifica in sala operatoria. CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 • procedure interventistiche in cui il sito di inserzione del catetere o dello strumento non è predeterminato (cateterismo cardiaco) • interventi bilaterali simultanei • neonati prematuri in cui l’utilizzo del pennarello indelebile può causare un tatuaggio permanente. Il sito chirurgico deve essere contrassegnato con un pennarello indelebile, affinché il segno rimanga visibile anche dopo l’applicazione di soluzioni per la preparazione della cute. Il simbolo non deve dare adito a confusione e deve essere standardizzato all’interno della struttura sanitaria,perciò si è scelto di tracciare una X. In casi particolari (es. occhio), per motivi estetici, di privacy o eventuali interferenze con laser o altri dispositivi medici, è opportuno contrassegnare il sito con un piccolo segno. Non devono essere tracciati altri segni in altra parte del corpo e va considerata la possibilità della presenza di altri segni confondenti (es. tatuaggi). Il contrassegno deve essere effettuato, se possibile, coinvolgendo il paziente, vigile e cosciente, e/o i familiari. Il simbolo deve essere segnato nelle immediate vicinanze della sede di incisione dopo la verifica del sito chirurgico sulla base della documentazione e delle immagini radiologiche. Il simbolo DEVE essere tracciato dall’operatore che effettuerà l’intervento oppure da un suo delegato che sarà presente al momento dell’intervento. Il contrassegno NON deve essere effettuato dai pazienti Pagina 10 e/o familiari. CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 B) Periodo immediatamente precedente l’ingresso in sala operatoria. 3° fase: Identificazione del paziente • All’interno dell’Unità Operativa l’infermiere, dopo opportuna identificazione, Nome e Cognome, data di nascita, motivazione dell’intervento,sito e lato, prepara il paziente e verifica che tutta la documentazione clinica necessaria per la sala operatoria sia presente Checklist documentazione clinica • cartella clinica completa di documentazione( es di routine, ECG, ecc…..) • consenso informato firmato che acconsente all’intervento chirurgico • consenso informato firmato per le trasfusioni di sangue se richieste • consenso informato firmato per eseguire l’anestesia • scheda pre operatoria per la verifica della corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura correttamente compilata e firmata ( All/to) • documentazione radiologica specifica • All’arrivo in S.O. l’infermiere di sala deve verificare l’identità del paziente Nome e Cognome, data di nascita,motivazione dell’intervento,sito,lato e checklist della documentazione clinica, prima che il paziente riceva qualsiasi farmaco che possa influenzare le sue funzioni cognitive, il medico che esegue l’intervento, deve chiedere al paziente di dichiarare il proprio nome, la data di nascita, la ragione dell’intervento ed il sito chirurgico. • Il personale sopraccitato deve verificare che le risposte del paziente siano congruenti con la documentazione clinica, il consenso informato e, laddove presenti, con il braccialetto di identificazione o altri sistemi analoghi. Se il paziente, per la propria condizione clinica o per età, non è in grado di rispondere alle domande poste sulla corretta identificazione è necessario coinvolgere i familiari o altre persone in grado di rispondere con certezza. Pagina 11 C) Periodo immediatamente precedente l’intervento (in sala operatoria). 4° Fase: “Time Out” a) Prima di iniziare l’intervento, all’interno della sala operatoria, Il medico che esegue l’intervento, deve eseguire la verifica finale con lo scopo di controllare la corretta CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 identificazione del paziente, la corretta procedura e il corretto sito chirurgico. Deve essere utilizzata una comunicazione attiva e partecipata di tutti i componenti. b) Il medico che esegue l’intervento dichiari il nome del paziente, la procedura da effettuare, il sito e la lateralità, laddove richiesta, la posizione del paziente e ogni altra informazione rilevante per la sicurezza dell’intervento (es. la presenza dei dispositivi necessari, quali protesi,valvole cardiache ecc.).verifica la corretta posizione del paziente c) Il medico che esegue l’intervento verifica la correttezza della sede e del lato Tutti i componenti dell’ équipe, devono essere d’accordo con quanto esposto e devono essere chiarite le eventuali discrepanze emerse. 5° Fase: “Controllo in doppio”(“double check”) • Confermare l’identità del paziente e la correttezza del sito chirurgico controllando le immagini radiografiche. Il controllo deve essere effettuato in doppio, da due componenti dell’équipe: • Il primo controllo deve essere effettuato dal primo operatore chirurgo che esegue l’intervento. • Il secondo controllo deve essere effettuato dal secondo operatore chirurgo per confermare le informazioni riguardanti la corretta identità del paziente, la correttezza della procedura e del sito chirurgico. Le attività previste nelle 5 fasi considerate vanno documentate tramite “scheda preoperatoria per la verifica della corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e Pagina 12 della procedura”, di cui si allega modello, da includere nella cartella clinica. CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 9. • RIFERIMENTI Ministero della Salute http://www.ministerosalute.it/dettaglio/pdFocus.jsp?area=programmazionequalita&c olore=3&id=305 • Wrong site surgery. Advisory Statement. American Academy of Orthopaedic Surgeons. American Association of Orthopaedic Surgeons January 2004 AAOS Online Service Wrong–Site Surgery. • Corret Site Surgery, Patient Safety Alert, immediate action, 2 march 2005. http://www.npsa.nhs.uk • Ensuring correct surgery and invasive procedures, Department of Veteran Affairs VHA directive 2004-028, June 25, 2004. • Universal protocol for preventing Wrong site, Wrong procedure, Wrong person surgery. http://www.jointcommission.org/NR/rdonlyres/E3C600EB-043B-4E86B04ECA4A89AD5433/0/universal_protocol.pdf • Correct patient, correct procedure and correct site surgery policy and guidelines. Operantional circular Department of Health Government of Western Australia. 31 march 2005. • New York State Health Department of Health: Pre-Operative Protocols Panel - Final Report;Albany, February 8, 2001. • Kwaan MR, StuddertDM, Zinner MJ, GawandeAA. Incidence, Patterns, and Prevention of Wrong-Site Surgery. Arch Surg. 2006;141:353-358 10. ALLEGATI Numero 2 scheda sulle 5 fasi per garantire la corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico e della procedura. Pagina 13 11. • INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO Numero di errori relativi alla corretta individuazione del paziente e del sito chirurgico/ Numero totale interventi eseguiti. CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE E DEL SITO CHIRURGICO Rev.00 pagine 14 PG. 03.DIR.SAN.000/PG.01 12. Pagina 14 • • • • • • • • • • • • • • • LISTA DI DISTRIBUZIONE Direzione Medica Stabilimenti Ospedalieri Atessa, Casoli, Gissi, Lanciano, Vasto U.O. Chirurgia Ortopedica e Traumatologia Atessa U.O. Chirurgia Ortopedica e Traumatologia Lanciano U.O. Chirurgia Ortopedica e Traumatologia Vasto U.O. ORL Lanciano U.O. ORL Vasto U.O. Oculistica Lanciano U.O. Oculistica Gissi U.O. Urologia Lanciano U.O. Urologia Vasto Blocco Operatorio Atessa Blocco Operatorio Casoli Blocco Operatorio Gissi Blocco Operatorio Lanciano Blocco Operatorio Vasto