Costruire Sistemi Telefonici con Asterisk

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Costruire Sistemi Telefonici con Asterisk
Costruire Sistemi Telefonici con
Asterisk
Una semplice introduzione per usare e configurare
Asterisk per costruire sistemi telefonici full optional per
piccolo e medie imprese
David Gomillion
Barrie Dempster
Capitolo 2
"Fare un piano di rilascio"
n questo pacchetto, troverete:
Una Biografia degli autori del libro
Un capitolo di anteprima dal libro, Capitolo 2" Fare un piano di rilascio "
Un sommario del contenuto del libro
Informazioni su dove comprare questo libro
Gli Autori
David Gomillion è il Direttore della Information Technology per Eye Center della North Florida.
Là, si occupa di tutta la parte tecnologica di questo studio medico con quattro sedi, inclusi i
computer, il software ( pronto all’uso e sviluppato ad hoc), i sistemi, la telefonia, la rete, così come i
sistemi per la diagnositica specializzata e il trattamento.
David ha ricevuto una laurea in Computer Science dalla Brigham Young University nell’agosto
del 2005. Qui ha studiato la teoria dietro la sua esperienza informatica, ed è diventato un
programmatore molto più efficiente.
David ha lavorato attivamente nel settore della Information Technology fin dal quando era
matricola alla BYU. E’ stato un assisatente al rete, un amministratore assistente alla rete, un
supervisore per large Network e Server Operations unit, un amministratore di rete, ed infine un
direttore del Information Technology.
Attraverso le sue crescenti responsabilità, ha imparato come rendere prioritari bisogni e desideri, e
applicare questa abilità per la sue installazioni di Asterisk.
Barrie Dempster era amministratore di rete e responsabile IT per un call center in crescita
quando ha visto la convergenza e la dipendenza fra la telefonia e i campi legati al campo IT. Si è
focalizzato sull’integrazione della telefonia con l’infrastruttura IT, e ha scelto al sicurezza come
professione. L’aumento delle comunicazioni voice over IP ha portato ora ad un alta richiesta per
queste capacità, che ora utilizza nel suo attuale impiego come consulente per l’infrastruttura e la
sicurezza in Scozia per una varietà di clienti principalmente nel settore finanziario.
E’ coinvolto in vari progetti, dalla costruzione e sviluppo di server web e database alla creazione
di sistemi personalizzati di comunicazione e conferenza,la maggior parte dei quali sono altamente
sicuri per sopravvive alle reti pubbliche. Ha sviluppato e usato una varietà di sistemi PBX e, in
quanto grande supporter e utente di software gratuito e open source , ha un serio interesse per
Asterisk poiché combina tutti questi interessi in un pacchetto unico estremamente potente.
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Fare un piano di rilascio
Adesso che abbiamo scelto Asterisk per venire incontro alle nostre necessità, dobbiamo
determinare la direzione delle nostre azioni. Saranno definiti quali sono i bisogni più
comuni, verranno discusse le scelte usate abitualmente per raggiungere le soluzioni e in
conclusione sarà presa la decisione opportuna. Andando avanti con la lettura potremmo
prendere delle note che ci saranno di aiuto per comprendere meglio il problema.
La rete telefonica pubblica a commutazione di
circuito (PSTN)
La maggior parte dei telefoni nel mondo sono connessi ad una ampia rete che permette ad
un qualsiasi telefono di raggiungere ogni altro. Questa rete è denominata “Public
Switched Telephony Network” (PSTN). I telefoni presenti in rete sono raggiungibili
componendo un numero, che può includere un codice di nazione, un codice di area e il
numero del telefono.
Sebbene esistano delle situazioni in cui la connessione con la PSTN è inappropriata, la
maggior parte degli utenti telefonici si aspettano di poter raggiungere con essa ogni parte
del mondo. Quindi noi consideriamo la connessione alla PSTN come una necessità.
Metodi di connessione
Esistono diversi metodi per connettersi alla PSTN. Ognuno presenta vantaggi e
svantaggi, molti dei quali verranno analizzati. Dato che i prezzi variano a seconda della
città o del paese, questi non saranno trattati con precisione. I costi dovrebbero essere
rintracciati in base alla locazione del server Asterisk.
Ci occuperemo dei metodi di connessione uno alla volta.
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Fare un piano di rilascio
Linea “Plain Old Telephone Service” (POTS)
Probabilmente la connessione più comune verso la PSTN è la linea POTS. Questa è una
linea analogica fornita dal carrier telefonico. Ogni linea POTS può trasportare solo una
conversazione per volta.
Per piccole istallazioni di solito le linee POST presentano i costi più vantaggiosi quando
sono connesse direttamente al Local Exchange Carrier (LEC), un termine usato per
rappresentare ogni compagnia che fornisce localmente servizi telefonici. Otto linee sono
normalmente il punto in cui dovremmo guardare seriamente ad un’altra tecnologia per la
nostra connessione.
Le linee POTS fornite dal nostro LEC, richiedono una interfaccia Foreign eXchange
Office (FXO) per essere usate con Asterisk. In tal caso ci focalizzeremo sulle offerte
della Digium, ovvero i moduli FXO presenti sulla TDM400P. Ogni TDM400P può usare
fino a 4 moduli, quindi se abbiamo 1 linea, avremo nella scheda 3 connettori liberi.
Integrated Services Digital Network (ISDN)
ISDN è una rete completamente digitale che è disponibile da oltre un decennio. Essa è fornita
in due principali versioni: Basic Rate Interface (BRI) e Primary Rate Interface (PRI).
ISDN divide una linea in molteplici canali. Ogni canale può contenere sia payload
(Bearing, o B Channel) oppure segnalazione (Data, o D Channel). Una BRI ha 3 canali: 1
canale D e due canali B. Di conseguenza sulla singola BRI possono essere eseguite due
chiamate telefoniche in contemporanea. Una PRI possiede 24 canali: 1 canale D e 23
canali B, ottenendo come risultato fino a 23 chiamate simultanee.
ISDN non è limitata esclusivamente alla voce. Ogni canale può trasportare 64k di dati, se
consentito dalla configurazione del LEC. Questi elementi danno alla ISDN più flessibilità
rispetto alle linee POTS, dato che i canali possono essere configurati velocemente da
voce a dati .
Attraverso il canale D separato, ISDN è in grado di eseguire operazioni che non possono
essere fatte con la linea POTS, come configurare l’ID del chiamante, ricevere
informazioni sul numero digitato, eseguire la redirezione immediata delle chiamate, oltre
un insieme completo di altre affascinanti funzionalità. Sicuramente, tutte queste
caratteristiche richiedono la cooperazione del LEC, che non è sempre immediata.
La BRI non ha una alta penetrazione nel mercato degli Stati Uniti. Qualcuno accusa i
LEC di fare prezzi eccessivi, mentre altri pensano che siano i consumatori ad avere paura
delle nuove tecnologie. Ad ogni modo il risultato è lo stesso: se viene richiesta ad un
LEC una linea BRI, esso assumerà che venga impiegata per i dati.
Diversamente la PRI è largamente usata negli US. Questa è la connessione scelta per
grandi istallazioni. Le linee PRI sono attualmente trasmesse su collegamenti T1, una
tecnologia ormai affermata. Sebbene l’autore ha molte storie contrastanti, il collegamento
T1 è solitamente molto affidabile.
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Capitolo 2
T1 o E1
Tecnicamente parlando, quando richiediamo un servizio dal LEC, noi ordiniamo una
DS1, che è trasmessa su di una linea denominata T1. Comunque questo dettaglio è
solitamente trascurabile e quindi ci riferiremo ad essa nel modo più comune: una T1.
La T1 è una linea con 24 canali. Ogni canale può contenere una chiamata. Quindi, una T1
può contenere un canale addizionale se comparate ad una PRI. In Europa sono più
comuni le E1. Sono simili alle T1, ma con 32 canali invece di 24. Le linee T1 devono
segnalare le chiamate in qualche modo. Il procedimento con cui fanno questo è mediante
il Robbed Bit Signaling. Ovvero un bit viene rubato di volta in volta come informazione
necessaria al fluire della connessione. Mentre questa operazione è normalmente
impercettibili all’orecchio umano, al contrario può deteriorare le connessioni dati.
Usare una T1 per trasmettere sia dati che voce è una prassi comune. Alcuni dei 24 canali
sono progettati per essere usasti con i dati e gli altri sono adoperati per la voce.
Potrebbero essere presenti perfino canali non utilizzati. I LEC sono in grado di offrire
prezzi più bassi quando distribuiscono i servizi in questo modo, con pochi canali per la
voce, altri usati per la connessione ad Internet, e ancora altri potrebbero essere impiegati
per le connessioni private ad un altro ufficio.
I LEC sono capaci di inviare informazioni riguardo il numero che era stato composto
all’avvio della chiamata. In questo modo un vantaggio delle PRI è stato uguagliato dalle
T1. Se noi abbiamo l’intenzione di sfruttare da 8 a 12 linee come connessione Dati, allora
la T1 è una buona scelta.
Connessioni Voice over IP
Negli ultimi anni è sorto un nuovo modo di connettersi alla PSTN. Le compagnie stanno
usando PRI, T1 e altre tecnologie per collegarsi alla PSTN, e successivamente rivendono
queste connessioni ai consumatori. Gli utenti si collegano alle compagnie che offrono
queste connessioni attraverso la tecnologia Voice over IP. Facendo così possiamo
aggirare completamente le attività dei LEC.
Questo servizio è denominato Origination e Termination. Mediante simili servizi,
possiamo ricevere un vero numero di telefono, con il codice di area dipendente dalle zone
a cui ha accesso il fornitore. Non tutti i fornitore sono in grado di offrire un numero per
ogni località. Quindi il nostro numero potrebbe risultare a lunga distanza rispetto al
nostro vicino di casa e locale rispetto a qualcuno in un altro stato. Il vantaggio di questo,
comunque, è dato dal fatto che il fornitore indirizza la maggior parte delle chiamate sulla
sua infrastruttura VoIP, per poi usare la PSTN quando raggiungo il punto locale più
vicino alla destinazione. Se eseguiamo chiamate verso diversi paesi, stati o città potrebbe
essere più vantaggioso individuare un fornitore che offre un accesso locale PSTN
nell’area che chiamiamo più spesso.
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Fare un piano di rilascio
Il costo per minuto è solitamente molto allettante. Spesso, le chiamate a lunga distanza
sono allo stesso costo delle chiamate locali. Una cosa da osservare in questa circostanza è
che alcuni fornitori ricaricano sul prezzo per minuti per le chiamata in ingresso, così
come per le chiamate verso telefoni cellulari, mentre altri fornitori ricaricano anche per le
chiamate locali.
Un'altra cosa da notare è che qualche fornitore richiede l’uso dei loro adattatori analogici
(Analog Terminal Adapter, ATA). Ovvero essi vi spediranno un box da connettere ad
Internet, con cui parlare Voice over IP. A questo punto avrete una linea POTS a cui
collegare un telefono (o Asterisk).
Voice over IP ha senso in molte istallazioni. Ma affinché la qualità sia accettabile, è
richiesta una connessione ad Internet con bassa latenza. Un'altra cosa da verificare è il jitter.
Jitter si riferisce alla latenza che sussiste tra un pacchetto e l’altro. Molti protocolli sono in
grado di gestire abbastanza bene la latenza se questa rimane costante durante la chiamata.
Un buon candidato per il Voice over IP è un sito dove l’interruzione del servizio non
danneggerà la vita e non causerà danni irreparabili all’azienda. Mentre i fornitori VoIP
avranno difficoltà a raggiungere elevate disponibilità, dipendiamo da Internet per la
maggior parte e dal nostro fornitore ISP VoIP, così come dal nostro ISP
Se le nostre necessità di telecomunicazione sono tali da tollerare periodici disservizi, il
VoIP sarà probabilmente la nostra opzione meno costosa. Esso richiede la presenza di
meno hardware all’interno del nostro sistema Asterisk, aumentando così i risparmi; per
usare VoIP con Asterisk tutti quello di cui abbiamo bisogno è un sistema capace di
accedere ad Internet; non è necessario alcun hardware telefonico specializzato.
Determinare le nostre necessità
Adesso che sono state esaminate alcune opzioni, dobbiamo determinare quali di queste
possano esserci utili. I requisisti varianno abbastanza da sito a sito. E’ importante
ricordare che sebbene le scelte indicate in precedenza risultano distinte, queste possono
essere unite all’interno dell’istallazione di Asterisk. Possiamo avere fornitori VoIP e linee
POTS, così come una linea PRI, se lo desideriamo. Questo tipo di setup è molto comune,
ad esempio, se abbiamo un ufficio in un altro paese, possiamo contattarlo usando VoIP,
ma ogni chiamata locale potrebbe usare una linea POTS. Questo aspetto evidenzia
l’importanza di capire come le chiamate vengano create e indirizzate dal nostro sistema,
per realizzare appositi servizi e garantire che le chiamate siano instradate in accordo ad
essi. Se abbiamo già a disposizione un sistema telefonico, possiamo dare uno sguardo alle
chiamate e ai costi correnti, così da valutare quale tecnologia sarà la più utilizzata dai
nostri utenti.
Adesso è il tempo di iniziare a documentarci su cosa dobbiamo pianificare. Se Asterisk è
usato come sostituto di un sistema preesistente, allora dovremmo iniziare a scrivere quali
sono le linee in ingresso al nostro PBX ufficiale. Una volta fatto questo è necessario
valutare quali sono le nostre esigenze.
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Capitolo 2
Prima di tutto dobbiamo determinare quante linee sono richieste. I fornitori telefonici
possono preparare un rapporto per informarvi sul numero massimo di connessioni
contemporanee sperimentate nell’ultimo mese. Sebbene essi siano in grado di offrire
questo servizio, molti gestori non sono contenti di dover fornire tale rapporto, comunque,
senza simile informazione, noi non avremmo niente con cui valutare le nostre esigenze se
non le nostre sensazioni.
Se abbiamo bisogno di più canali di quelli attuali, qualcuno otterrà un segnale di
occupato/congestione. Quindi noi dovremmo fare in modo di avere il massimo numero di
canali che abbiamo usato più un cuscinetto ragionevole. Il 125% dell’attuale numero
massimo è solitamente un cuscinetto appropriato, ciò permette, per un istante, una
crescita del 20-25%, così da poter sostenere l’incremento delle chiamate senza ottenere
un fail over del sistema. Se facciamo aumentare le chiamate a questo livello per un
periodo relativamente lungo, allora sarà opportuno incrementare ulteriormente il numero
di linee per prevenire la congestione. Questi numeri rappresentano una linea guida e
possono cambiare a seconda delle circostanze. In un call center dove il business
principale riguarda il fare e ricevere chiamate, 150% potrebbe essere un valore più
soddisfacente. Inoltre dovremmo considerare il tempo necessario al nostro operatore
locale per eseguire il setup di nuove linee. Se un evento importante produce un elevato
numero di chiamate, noi dobbiamo essere in grado di gestirle o riuscire ad aumentare
velocemente le nostre capacità.
Adesso che abbiamo a disposizione un certo numero di linee, dobbiamo determinare
quale tecnologia usare per ognuna di esse. VoIP è normalmente la più economica, in
particolare per le chiamate a lunga distanza. PRI è solitamente la più affidabile e, per le
chiamate in ingresso, è spesso più economica del VoIP.
Mentre vagliamo le opzioni, dobbiamo ricordare che le linee POTS hanno normalmente
un solo numero telefonico, mentre una PRI può avere centinaia di numeri di telefono. Se
nel nostro lavoro riceviamo poche chiamate, ma abbiamo bisogno che le chiamate
abbiano un numero telefonico differente, allora la PRI è probabilmente la migliore scelta.
In aggiunta con la PRI possiamo distribuire le linee in modo più efficiente, un aspetto che
potrebbe diventare essenziale.
Sebbene una PRI possa avere centinaia di numeri di telefono, per ognuno di essi dovrà
essere pagato un costo aggiuntivo ogni mese. Sono chiamati numeri DID (Direct Inward
Dialing), questi numeri “virtuali” che sono solitamente venduti in blocchi di 10-20. Se
all’inizio non ne vengono ordinati a sufficienza, è abbastanza semplice richiedere dei
nuovi DID, che spesso possono essere disponibili la stessa settimana, a seconda della
compagnia telefonica. Noi assegneremo questi numeri ai singoli dispositivi o a un gruppi
di essi, nel modo che preferiamo, una volta che loro saranno stati posizionati. Potremmo
riassegnare alcuni DID a differenti gruppi a seconda dell’attività corrente, usare DID
personali per lo staff chiave, o un nostro DID principale, che probabilmente farà
riferimento al gruppo di persone responsabili della gestione di queste chiamate.
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Dovremmo cogliere questa opportunità per annotare quali linee vogliamo, di quali numeri
di telefono abbiamo bisogno, e mettere in evidenza se ci sono differenze rispetto alle
connessione PSTN istallata attualmente.
Terminal Equipment
Ora che abbiamo fatto delle scelte riguardanti la nostra connessione PSTN, abbiamo
bisogno di analizzare i collegamenti interne. Il nostro PBX può avere modem,
apparecchiature fax, telefoni hardware e software, ed avere connessioni ad altri PBX.
Faremo riferimento a questi differenti equipaggiamenti con il termine Terminal Equipment.
Tipi di Terminal Device
Esistono quattro maggiori tipologie di Terminal Equipment: telefoni hardware (hard
phone), telefoni software (soft phone), dispositivi di comunicazione, e i PBX. Sarà
descritto brevemente ogni tipo di dispositivo.
Hard Phone
Il termine Hard è una forma contratta di Hardware. I telefoni hardware sono dispositivi
fisici che agiscono come apparati telefonici. Sono sia disponibili per POTS (come quelli
usati tipicamente nelle case) oppure equipaggiamenti VoIP.
Voice over IP usa diversi protocolli a seconda dell’apparato, del PBX e dei requisiti. I
maggiori protocolli supportati da Asterisk sono i seguenti:
H.323
Il primo protocollo che analizzeremo è l’H.323. Formalmente conosciuto come “ITU-T
Recommendation H.323: Racket-based multimedia communications systems”, questo
protocollo suggerisce come concludere una conferenza su IP che includa voce, video e
dati. Questa raccomandazione è nata all’incirca nello stesso periodo del SIP, ma la sua
implementazione ha subito una diffusione maggiore.
Lo standard H.323 garantisce la piena compatibilità con le versioni precedenti.
Attualmente è disponibile H323v5, mentre la v6 è in fase di discussione. Ogni nuovo
rilascio mantiene tutti i pezzi della versione precedente. Questo permette un facile
percorso di upgrade e fornisce qualche garanzia che le attrezzature non diventino
velocemente antiquate.
I dispositivi H.323 sono largamente disponibili. Dai gateway agli apparati telefonici, tutte le
attrezzature necessarie sono relativamente facili da trovare. Molti degli apparati telefonici
sono ricchi di funzionalità perché il protocollo H.323 ha un robusto set di funzioni.
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Capitolo 2
Sebbene lo standard H.323 non sia stato progettato per le wide-area networks, è stato creato
un insieme completo di regole che permettono l’indirizzamento tra domini. Inoltre è stato
sviluppato un sistema che restituisce al server un rapporto sulla qualità del servizio (QoS),
in questo modo il server usa tale informazione per l’instradamento delle chiamate future.
In aggiunta, H.323 supporta in modo standard la funzione call intrusion. Nuovi endpoint
possono essere aggiunti dinamicamente ad una qualunque conferenza (es. una chiamata)
in qualsiasi momento.
Asterisk non supporta in modo nativo H.323, ma deve essere istallato un pacchetto
aggiuntivo, asterisk-oh323. Dopo l’istallazione, gli handset e i gateway H.323, possono
essere indirizzati così come un qualsiasi altro canale di Asterisk.
SIP
Il Session Internal Protocol, o SIP, è una altro metodo per eseguire la segnalazione di
chiamate VoIP. SIP fa parte dell’istallazione base di Asterisk.
Molti dei più moderni apparati VoIP supportano il protocollo SIP. Esso ha un certo
numero di vantaggi, uno dei quali è che il codice è più piccolo. La ragione di questo, è
dovuta al fatto che SIP supporta solo funzionalità basilari. Tutte le funzioni avanzate sono
fornite attraverso altri standard Internet. Una ragione aggiuntiva, che motiva la sua
semplicità di implementazione, è data dal fatto che quando le funzioni diventano
obsolete, il codice che le implementano viene abbandonato.
Un ulteriore vantaggio del design del SIP è determinato dalla sua natura modulare, in tal
modo diventa semplice estendere il protocollo. Inoltre risulta maggiormente scalabile ed
è stato pensato tenendo a mente reti di grandi dimensioni.
SIP sembra essere il futuro del VoIP. Ci sono molte caratteristiche che possiede H.323,
ma che comunque non sono disponibili sul SIP. Queste includono il controllo delle
conferenze attraverso l’apparato telefonico, migliori definizioni dei Media Gateway, e la
condivisione dei dati. Comunque SIP è un ottimo protocollo per chiamate telefoniche
semplici. Inoltre, dato che useremo Asterisk, le conferenze sono controllate direttamente
da Asterisk, no dai terminali. Asterisk è un Media Gateway semplice e ben definito, e
quando usato come tale, i limiti del SIP non sono un problema.
IAX
Il protocollo Inter-Asterisk eXchange (IAX) è stato realizzato dagli stessi programmatori
di Asterisk. A causa delle limitazione di SIP e H.323, essi hanno scelto di realizzare un
nuovo standard de facto, che dovrebbe permettere ai server Asterisk di portare a termine
alcune operazioni che sono semplicemente impossibili usando altri standards. I server
supportano inoltre alcune funzionalità che sono estremamente difficili da realizzare
usando SIP o H.323.
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In primo luogo, IAX riesce ad attraversare facilmente i Network Address Traslation
(NAT). Molti firewall e gateway Internet domestici usano il NAT, così come alcuni
service provider. SIP e H.323 hanno lavorato duramente per creare standard che
permettessero loro di attraversare le differenti tipologie di NAT; in ogni caso IAX può
lavorare attraverso molti dispositivi NAT pronti.
IAX è più configurabile di altri protocolli quando lavora con Asterisk. Dato che il codice
sorgente è disponibile, noi possiamo modificarlo se lo desideriamo, e poi trasmettere
queste modifiche affinché siano valutate per una loro inclusione nelle future versioni di
Asterisk. A causa del fatto che lo IAX non è uno standard Internet di per se, non esiste un
gruppo predefinito di persone che lavorano su di esso, permettendone un miglioramento e
una crescita più rapida.
IAX supporta l’accorpamento delle chiamate (trunking). Questo significa che chiamate in
contemporanea possono essere aggregate in un singolo flusso. Usando questa capacità di
associazione, può essere risparmiata una quantità significativa di banda, non avendo
l’overhead di flussi multipli.
Le connessioni IAX tra server supportano il comando switch, attraverso il quale i server
possono condividere in modo efficiente le informazioni su come devono essere instradate
le chiamate.
IAX può usare un grande varietà di codec. Ogni codec presente in Asterisk può essere
usato con i canali di questo tipo.
Dato che IAX è un protocollo creato per Asterisk, non sono disponibili molti apparati o
gateway che lo supportino. Comunque, man mano che passa il tempo, sempre più
terminali stanno implementando il protocollo IAX.
Giusto come nota, qualche volta sentiamo parlare differentemente di IAX e IAX2. IAX2
è stato accorpato all’interno di IAX, mentre IAX è diventato obsoleto. Quindi, se un
dispositivo dichiara di supportare IAX2, in realtà starà supportando IAX.
Soft Phone
Così come gli hard phone sono telefoni implementati in hardware, i soft phone sono
telefoni implementati in software. Usando gli stessi protocolli disponibili per gli hard
phone, i soft phone sono di gran lunga meno costosi da realizzare. Attraverso l’uso delle
risorse di calcolo general-purpose dei personal computer, è possibile prevenire il costoso
proposito di sostituire tutti i telefoni all’interno di uno stabilimento.
Prima di andare ulteriormente avanti, dovremmo riconoscere che molti hard phone sono
in realtà soft phone combinati con piccoli elementi hardware special-purpose. La potenza
di calcolo dei telefoni hardware non è così ampia come quella dei PC, ma diversamente
dai PC è specializzata per trasportare la voce. Quindi non dovremmo abbandonare l’uso
degli hard phone immediatamente.
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Capitolo 2
La qualità sonora sperimentata sui soft phone dipenderà molto dalle risorse disponibili sul
PC, dalla qualità del software usato, e dalla qualità della rete dati tra il PC e il nostro
server Asterisk.
I soft phone avranno tempi duri prima di essere accettati da alcuni utenti, questo è la
realtà. Oltre ai problemi politici di avere persone che usano il loro computer per parlare al
telefono, dovremmo inoltre delineare un piano in caso di disastro. Se abbiamo una perdita
di potenza, mantenere attivo un computer che consuma 400 watts sarà più difficile e
costoso che fornire potenza ad un hard phone che consuma 15 watts, specialmente per un
tempo di disservizio prolungato.
Il vantaggio più significativo dei soft phone è il costo. In molte attività, le scrivanie
contengono come minimo un computer ed un telefono. Se riusciamo ad eliminare il
telefono c’è ovviamente una riduzione di costi per l’hardware. Sono disponibili diverse
varietà di prodotti soft phone, e molti sistemi operativi vengono forniti, per default, con
un pacchetto soft phone base. Inoltre è possibile reperire anche diverse varianti di
prodotti open source. La scelta di prodotti, soft o hard, è ugualmente importante come la
scelta del PBX. Dovete essere sicuri che gli utenti useranno il dispositivo e che esso sia
affidabili e supportato.
Dispositivi di comunicazione
Dispositivi dedicati di comunicazione, come il modem le apparecchiature fax, oggigiorno
sono ancora molto prevalenti nelle attività di business. Mentre questi dispositivi
potrebbero essere sostituiti con apparati più moderni, più affidabili, e tecnologie più
veloci, le nuove tecnologie non sono ancora state abbracciate.
Molti di questi dispositivi saranno analogici (quindi richiederanno una linea POTS).
Come menzionato in precedenza, una T1 può connettere 24 linee, mentre la POTS può
connettere solo una linea. Mediante il dispositivo chiamato channel bank, una T1 può
essere suddivisa in uscita in 24 linee POTS. Quando abbiamo bisogno di molte POTS,
allora i dispositivi channel banks sono solitamente una buona spesa.
Non tutti i dispositivi di comunicazione adoperano segnali analogici. Un esempio di
questi apparati potrebbe essere il gateway fax T.38. Questo protocollo permette la
trasmissione su UDP dei classici fax. Al momento attuale Asterisk non supporta il
protocollo T.38, ma la speranza è che lo faccia al più presto.
Un nota extra riguardo all’uso dei fax: Asterisk supporta la ricezione e la trasmissione dei
fax attraverso un add-on chiamato SpanDSP. Attraverso questo, Asterisk può ricevere fax e
convertirli in file TIFF. Questi file TIFF possono essere ulteriormente elaborati per
trasformarli in file PostScript o PDF, e spediti via e-mail al ricevitore appropriato.
L’istallazione di questo add-on non è trattata qui dato che esso sta cambiando rapidamente.
Simili dispositivi di comunicazione sono di norma supportati per ragioni storiche.
Noi abbiamo difficoltà a ridurre l’uso di tecnologie ormai datate e sostituirle con
soluzioni aggiornate.
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Fare un piano di rilascio
Un altro PBX
I PBX possono essere connessi insieme per fornire servizi agli utenti attestati su altri
PBX. Possiamo usare SIP, PRI, T1, H.323, oppure IAX per connettere i PBX.
Se stiamo connettendo tra loro più PBX Asterisk, dovremmo usare lo IAX. Il protocollo
IAX ha un numero di caratteristiche studiate appositamente per questo scopo, come la
possibilità di avere conversazioni multiple aggregate nello stesso flusso UDP,
raggiungendo una maggiore efficienza.
Scegliere un dispositivo
Ora che abbiamo osservato l’ampia offerta di dispositivi terminali, vedremo quanto è
difficile sceglierne uno che venga incontro alle nostre esigenze. Dopo aver selezionato un
tipo di dispositivo, dobbiamo deciderne la marca e il modello. Questa operazione può
essere scoraggiante. Prendiamo qualche minuto per discutere su come faremo la migliore
scelta sulla base delle informazioni disponibili.
Caratteristiche Caratteristiche e ancora Caratteristiche
Non appena revisioneremo la disponibilità di apparati telefonici, saremo inondati da tutte
le caratteristiche che i produttori potranno proporci. Queste liste sono estremamente
vaste, perfino per gli esperti più stagionati. E’ veramente difficile confrontare due
apparecchiature esclusivamente dalle loro funzionalità, anche perchè alcune funzioni
possono avere nomi differenti.
Determinare l’usabilità di un particolare apparato telefonico potrebbe essere un percorso
abbastanza semplice. Questo processo ha quattro punti principali: produzione dei
requisiti, suddivisione delle priorità e documentazione, seguita dal test dell’apparato.
Produzione dei requisiti
Questa è una fase in cui vengono evidenziati alcuni elementi preliminari. Dobbiamo
andare da ogni utente e determinare quali sono le sue necessità, chiedere agli utenti quali
funzioni usa sul telefono corrente, osservare per un certo periodo di tempo le persone che
lavorano, per avere un buon campione riguardo a quello che fanno attualmente.
Dobbiamo andare poi dal responsabile delle risorse umane e valutare cosa si aspetta di fare
una persona in quella posizione. Noi aggiungeremo queste informazioni alla nostra lista.
Mentre quest’ultima sarà unica per ogni utente, molte delle funzioni saranno simili tra loro.
Dobbiamo individuare un modello di utilizzo che emerga tra gruppi di dipendenti.
Suddivisione delle priorità dei requisiti
In questa fase prenderemo la lista dei requisiti ottenuta al passo precedente e, lavorando
con l’utente e il manager, determineremo quali sono le funzionalità usate maggiormente,
quali sono le più importanti rispetto ai compiti svolti dall’utente all’interno dell’azienda,
e quali sono quelle funzioni semplicemente carine da avere. Dovremmo inoltre tentare di
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Capitolo 2
individuare ogni mancanza presente nell’attuale tecnologia. I cambiamenti sono spesso
abbracciati dall’utente se aggiungono valore, rendendo una operazione più semplice o
rimuovendola totalmente. E’ importante individuare tutte le sfumature del sistema
corrente in modo da fornire all’utente una alternativa che lo possa soddisfare.
In seguito dovremmo creare una scala quantitativa per ogni funzione. Ad esempio, se
stavamo lavorando con un operatore, il bottone del trasferimento dovrebbe avere
assegnato un 10, mentre il bottone del Do Not Disturb sarà probabilmente un 1. Se
avevamo un telefono con entrambi i bottoni il punteggio sarebbe stato 11. Mettendo i
numeri sulle funzioni richieste, possiamo far venir fuori una risposta quantitativa a
problemi soggettivi.
Documentazione dei requisiti
Questo punto è il più importante di tutte le fasi, in particolare per la consultazione.
Prendiamo la lista dei requisiti e i loro pesi e li scriviamo in un breve documento. Poi
faremo firmare il documento all’utente e al manager come conferma degli accordi.
Questa procedura potrebbe sembrare un po’formale dato che vogliamo procurarci degli
apparati telefonici, ma è il metodo effettivo per comunicare aspettative e pianificazioni
tra te, l’implementatore, e gli utenti. Tale procedura può aiutarvi a prevenire sorprese o
differenti aspettative di ciò che era stato promesso.
Test del telefono
Rappresenta il passo conclusivo. Dopo aver comparato gli apparti in accordo al
documento preparato al punto precedente, sceglieremo il terminale con punteggio
maggiore. Prenderemo e consegneremo un apparato di quel tipo ad un utente che ……
Ancora una volta, questa è una opportunità per assicurarsi che l’aspettativa dell’utente è
ragionevole, che il tuo lavoro è chiaramente definito, e che gli utenti sono mantenuti
informati durante il processo decisionale. Esso può aiutarci inoltre ad ottenere dagli utenti
valutazione di acquisto mentre noi facciamo i più importanti aggiustamenti che
inevitabilmente accompagneranno il nuovo sistema telefonico.
Determinare il costo reale
Quando cerchiamo l’apparato telefonico da confrontare con il nostro documento di
requisiti, dovremmo verificare anche la questione del costo. Prima di offrire un
dispositivo dal costo non sostenibile dal nostro budget di progetto, dovremmo
determinare se l’apparato telefonico incontra tutti i requisiti del business, incluso
l’elemento costo.
Il problema del costo non è così semplice come guardare il prezzo di un terminale. Ogni
tipo di telefono potrà avere più tipologie di costi. Questi cadono solitamente all’interno di
una delle seguenti categorie:
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Costo dell’apparto telefonico: E’ il costo più semplice da determinare,
ovvero esattamente la quantità di denaro che dobbiamo spendere per
acquistare il telefono.
Costo della porta: Questo è il costo dell’elemento usato dal telefono per
connettersi all’altro capo. Ad esempio, per i telefoni VoIP, potrebbe
rappresentare la porzione di costo per un nuovo switch di rete che supporta
Quality of Service (QoS) per abilitare comunicazioni affidabili.
Costo dell’headset: se il telefono richiede un headset, allora a seconda del
telefono che scegliamo dobbiamo considerare anche il costo dell’headset.
Sono disponibili differenti connettori a seconda del modello.
Costo delle licenza software: Alcuni telefoni necessiteranno dell’acquisto
delle licenze G.729. Altri telefoni potrebbero aver bisogno della licenza per il
software contenuta sul telefono stesso (solitamente riferito come firmware).
Non dobbiamo sbagliare a considerare questi costi mentre definiamo il
prezzo del telefono.
Costo di istallazione: differenti telefoni richiedono una differente quantità di
tempo per l’istallazione. Questo tempo è tradotto in costo.
Considerando ognuno di questi fattori per ogni differente apparato telefonico, otterremo un
idea del vero costo di ogni particolare telefono. Con tutti i costi definiti, possiamo vedere
quali telefoni rientrano all’interno del budget e quali sono semplicemente troppo cari.
Compatibilità con Asterisk
Non tutti gli apparati telefonici funzionano allo stesso modo con Asterisk. Riferendoci
all’archivio della mailing list Asterisk Users, possiamo verificare che non sono state
scoperte delle serie incompatibilità. Inoltre è disponibile un wiki all’indirizzo
http://www.voip-info.org. Qui sono reperibili una vasta quantità di utili informazioni
riguardo Asterisk. Questo sito contiene un motore di ricerca ed è costantemente aggiornato.
Non dobbiamo selezionare un solo protocollo per tutti i telefoni VoIP. Al contrario,
possiamo mescolare e unire diversi protocolli a nostro vantaggio, grazie alla flessibilità e
alla potenza di Asterisk.
Analisi della qualità del suono
La qualità del suono è un aspetto molto soggettivo. Ogni utente potrebbe avere una soglia
personale che distingue l’accettabile dal non accettabile.
Ogni telefono avrà una differente qualità del suono. Le variabili che possono condizionare
la qualità di una chiamata sono sorprendenti. La latenza può affliggere significativamente la
qualità del suono, ma anche la configurazione del telefono. Determinare quale è la causa di
una bassa qualità del suono può essere una cosa difficile da fare.
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Capitolo 2
La qualità costruttiva dei produttori può influire sulla qualità del suono. Quando sono
permesse larghe variazioni da un telefono all’altro, il risultato è solitamente inconsistente
da apparto a apparato. Quindi dobbiamo scegliere un produttore di cui possiamo fidarci.
Sebbene non sia un dato certo, la scala qualitativa del suono degli apparati telefonici, dal
maggiore al minore, è normalmente la seguente: hard phone analogici, hard phone VoIP, soft
phone analogici, soft phone VoIP. Se stai facendo un confronto tra diversi dispositivi, le cose
principali su cui porre attenzione sono la quantità di rumore di fondo (o hiss), la distorsione,
la perdita di informazioni, lo scoppiettio (popping), la voce metallica. Se abbiamo utenti
estremamente sensibili alla qualità del suono, gli analogici saranno probabilmente la nostra
scommessa migliore. Per quegli utenti che sono un po’ più accondiscendenti, il VoIP ci
permetterà di usare una rete per i nostri telefoni e i nostri computer.
Quando stiamo definendo quale terminal equipment usare, abbiamo bisogno di considerare
la qualità del suono di ogni dispositivo e verificare che essa converga verso le aspettative
dei nostri utenti, e sottolineare che il costo dei dispositivi è comparato al budget.
Problemi di utilizzo
I più avanzati apparati VoIP del mondo sono assolutamente poco fruibili se i nostri utenti
non riescono a capire come usarli. Appena decidiamo quale apparato fornire ai nostri
utenti, dobbiamo considerare quali sono le loro conoscenze sulla variazione tecnologica.
Mentre gli hard phone VoIP con pulsanti specializzati sono adoperabili da molti utenti,
alcune persone trovano le interfacce confuse e frustranti.
Esiste un grande problema che dobbiamo affrontare durante il test degli apparati
telefonici, dopo che abbiamo prodotto i requisiti per i nuovi telefoni dettati dai nostri
utenti. Abbiamo il compito di garantire che i nostri utenti possano usare il dispositivo che
scegliamo. Dobbiamo essere cauti a non presumere che essi riusciranno a capire,
altrimenti, molto spesso, questo è causa di malessere e resistenza ai cambiamenti. Il
successo di Asterisk è di gran lunga commisurato alla risposta dei nostri utenti.
Registrare le decisioni
Adesso è il momento di decidere quale tipo di termial equipment utilizzeremo con
Asterisk. Prima di tutto dovremmo fare una lista di tutti gli utenti del nostro sistema
telefonico. Basandoci sui dati che abbiamo ottenuto da loro e dai loro supervisori,
decidiamo quale tipo di dispositivo usare, se un hard phone o un soft phone.
Successivamente dovremmo scegliere quale protocollo impiegare. In conclusione,
dovremmo decidere la marca e il modello del terminale.
Prenderemo il tempo necessario ad annotare queste informazioni. Questa lista dovrebbe
essere fornita a colui che prende le decisioni, e mantenuta aggiornata non appena si
presenteranno delle variazioni, le quali avverranno inevitabilmente. Inoltre, facendo in
questo modo, manterremo ogni persona informata e abbasseranno le aspettative per
mantenerle ragionevoli.
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Fare un piano di rilascio
Di quanto hardware ho bisogno?
Questa è probabilmente la domanda più frequente fatta dalle persone che sono nuove del
mondo di Asterisk. La risposta dipende largamente da cosa abbiamo intenzione di fare
con il nostro sistema.
Le conversioni che avvengono tra codec (chiamata transcoding) è l’operazione che
richiede maggiore potenza. Le conversazioni Voice over IP sembrano aver bisogno di
una potenza leggermente maggiore rispetto alla linearità delle chiamate su Time-Division
Multiple-Access (TDM). Dato che i nostri server eseguono script per trovare le
informazioni, richiederanno più potenza rispetto a definire ogni cosa staticamente. La
quantità di differenti conversazioni che faremo nello stesso istante, condizionerà la
quantità di cavalli che dovrà avere il nostro server. Ci chiederanno più potenza rispetto a
definire ogni cosa così come le funzioni che useremo.
Vedete la difficoltà per rispondere a questa domanda? Noi dobbiamo mostrare cosa
abbiamo intenzione di usare, prima di immaginare quanto grande dovrà essere il server di
cui abbiamo bisogno. Detto questo, ci sono alcune buone regole del pollice con cui
possiamo iniziare.
Prima di tutto, sebbene possiamo eseguire Asterisk su di un vecchio Pentium 90 con 64
MB di RAM, perché dovemmo volerlo? Stiamo creando un sistema telefonico robusto.
Non dobbiamo pagare licenze per usare il software, e non dobbiamo pagare per usare
tutte le funzionalità. Possiamo spendere un po’ dei soldi che risparmiamo e acquistare un
server decentemente potente.
Selezionando i componenti per il nostro server, è necessario ricordare che non stiamo
costruendo un e-mail server o web server. Stiamo creando un PBX che le persone si
aspettano funzioni in ogni momento. Dovremmo scegliere un chipset stabile, con un
BIOS aggiornabile, e combinare esso con altri componenti di alta qualità. Usando
componenti di elevata qualità, incrementiamo la chance di ottenere, alla fine, un sistema
telefonico altamente affidabile.
Un’altra nota, dovremmo scegliere un server con la maggiore ridondanza possibile. Un
controller RAID-1 proteggerebbe il nostro sistema telefonico nell’eventualità che si
rovini l’hard disk. Una coppia di controller RAID-1 in modalità mirrored potrebbe
salvare il nostro sistema telefonico nel caso un controller si rovini o si guasti uno slot
PCI. Sicuramente, il nostro sistema telefonico, dovrebbe essere connesso ad un
Uninterrupted Power Supply (UPS), non solo per salvaguardarlo dai guasti sulla linea
elettrica, ma sarà protetto anche dagli sbalzi, e spesso perfino dai fulmini.
A seconda dell’affidabilità richiesta, potremmo aver bisogno di un server ridondato.
Esistono dispositivi hardware che riconoscono se una PRI è fuori uso e segnalano il guasto
automaticamente. Per la maggior parte delle istallazioni questo controllo è eccessivo.
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Capitolo 2
La più importante lezione da tenere a mente è che le persone hanno una crescita che
dipende dal sistema telefonico. Non dovremmo risparmiare sull’hardware, facendo in
questo modo, alla lunga, potrebbe costarci molto cara. Con l’unica spesa per acquistare la
struttura di Asterisk, tutto quello che dovremo pagare è per l’acquisto di hardware
addizionale per aumentare l’affidabilità e le capacità.
Procedendo con l’hardware, la domanda frequente è “Quale distribuzione di Linux dovrei
usare?” Se abbiamo già esperienza con qualche distribuzione di Linux, dovremmo essere
in grado di far lavorare Asterisk con quella distribuzione. Asterisk è molto flessibili ed è
stato costruito con dipendenze molto comuni, per cui dovrebbe funzionare su qualunque
distribuzione di Linux. Detto questo, alcune distribuzioni richiederanno maggiore sforzo
per abilitare alcune funzionalità, come avviare automaticamente Asterisk al boot del
server. Dato che ogni distribuzione gestisce gli script di avvio in modo differente, la
maggior parte di esse richiederanno un numero minore di adattamenti.
Potremmo controllare il wiki all’indirizzo http://www.voip-info.org per maggiori
informazioni riguardo la distribuzione che abbiamo intenzione di usare. Qui sono
disponibili note aggiornate sulla compatibilità, su fattori che necessitano di attenzione,
sulle problematiche conosciute e spesso sul modo per aggirare questi problemi.
Scegliere la lunghezza delle estensioni
Mentre stiamo costruendo il nostro sistema telefonico, dovremmo creare un insieme di
estensioni. Sebbene Asterisk non ha alcun requisito a riguardo, queste estensioni,
probabilmente, dovrebbero avere tutte la medesima lunghezza per la comodità dei nostri
utenti. Dobbiamo determinare la lunghezza che useremo per tutte le nostre estensioni.
Quando creiamo le estensioni, spesso è vantaggioso raggruppare insieme alcune di esse.
Ad esempio, tutte le estensioni relative alle vendite potrebbero essere nel gruppo 200, il
supporto nel 300, l’amministrazione nel 100, ecc. Oppure potremmo andare avanti e dire
che tutto il supporto di primo livello sarà nel gruppo 3100, il supporto di secondo livello
nel 3200, il supporto di terzo livello nel 3300, e così via.
Dovremmo tenere a mente che è più semplice aggiungere estensioni quando c’è un
numero disponibile rispetto a dover ricostruire tutte le estensioni perché abbiamo
consumato tutte le possibili combinazioni di stringhe. Ad esempio, supponiamo di
scegliere estensioni di 1-digit e di avere la seguente lista di telefoni:
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Operatore
Reception
Sala break
Stanza di conferenza
John
Sally
Jennifer
Terminale Fax
Accesso alla Voicemail
Chiamate in uscita
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Fare un piano di rilascio
Questo sistema lavorerà correttamente fin tanto che non aggiungeremo un’altra
estensione. Quando aggiungiamo un’altra estensione, dovremo assegnare un nuovo
numero di estensione a tutti i nostri utenti.
Adesso consideriamo la seguente lista di telefoni:
1000000
2000000
3000000
8000000
–
–
–
–
Cucina
Camera da letto
Ufficio
Voicemail
In questa casa, qualcuno in cucina che deve chiamare l’ufficio (pensa “La cena è pronta;
puoi lasciare il computer e venire a mangiare?!?”), l’utente deve digitare 7 cifre per
portare a termine quello che avrebbe potuto fare con una.
Quindi, è necessario essere lungimiranti su quanto lunghe faremo le nostre estensioni.
Spesso, se stiamo sostituendo un sistema telefonico, dovremmo adottare giustappunto la
numerazione che è già presente, per rendere la transizione un po’ più semplice per i nostri
utenti. Alcuni sistemi telefonici potrebbero non aver aggiunto estensioni prima, come i
vecchi sistemi analogici. Tutte le linee erano semplicemente visibili da tutte le stazioni.
In queste situazioni, dovremmo essere sensibili ai nuovi insegnamenti di cui abbiamo
parlato e rendere la lunghezza delle estensioni più piccola possibile.
Inoltre è opportuno considerare qualche caso speciale. Innanzitutto, la maggior parte
delle persone non vogliono una estensione che comincia con uno 0. Semplicemente, a
nessuno piace non essere considerati e aver uno 0 all’inizio per qualcuno, tranne che per
l’operatore, può essere deprimente and having a leading 0 for anybody but the operator
makes them feel emotionally put-down. Aggiungi a questo il necessario per fornire
servizi come la registrazione delle chiamate, la conferenza e l’accesso alla voicemail.
Daremo a tutti questi servizi un prefisso, come un 8. Quindi osserviamo che abbiamo già
perso il 30% di tutte le estensioni disponibili.
Una buona regola del pollice in questa compilazione è considerare che cosa supponiamo
di usare e triplicare il valore e poi riepilogare il tutto. Quindi, se crediamo che al massimo
il nostro sistema potrà avere 100 utenti, dovremmo supporre che avremo 300 utenti. Se
pensiamo che non avremo mai più di 10 utenti, dovremmo assumere di averne 30.
Mantenendo questo concetto a mente, qui è presente una tabella che descrive di cosa
avremo bisogno:
Numero di estensioni
attese
Nostra assunzione
sul numero di
estensioni
Lunghezza da
usare per le
estensioni
2
7
1
22
70
2
222
700
3
2222
7000
4
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Capitolo 2
Quando leggete questa tabella, tenete a mente che per le persone è molto più facile
comporre un cifra extra che fare in modo che loro imparino tutti i nuovi numeri di
estensione. Quindi, se ci troviamo ad un caso limite, dovremmo andare avanti e muoverci
fino alla successiva lunghezza di estensione.
Un’altra idea da cui possiamo trarre vantaggio è usare una estensione che fornisca una
qualche informazione riguardo alla destinazione. Prendiamo per esempio un’industria con 7
locazioni. Il primo digit nell’estensione potrebbe indicare la locazione. Successivamente la
seconda cifra può rappresentare il dipartimento, e le cifre rimanenti possono indicare quale
membro del gruppo si cerca. Di conseguenza, conoscendo la struttura e una estensione si
può avere un idea di dove si trovi una persona e che cosa stia facendo.
In alcuni ambienti, tale informazione non è desiderabile. Per esempio, nel campus di un
college, alcuni dipendenti lavorano fino a tarda notte. Se una estensione fornisce la loro
precisa locazione, inseguendo e minacciando la salute fisica, può produrre delle
problematiche. Di conseguenza è necessario essere sensibili a questo aspetto.
Una alternativa a questa disposizione è usare alcune delle ultime cifre di un numero
telefonico per riferirsi a ogni estensione. Tale soluzione può lavorare molto bene se tutte
le stringhe di cifre sono univoche; al contrario possono causare problemi. Supponiamo di
scegliere estensioni di 4 cifre e avere i numeri di telefono 555-1234 e 777-1234. Quale di
questi è l’estensione 1234? Oppure supponiamo di usare estensioni di 7 cifre ed avere
(800)555-1234 e (866)555-1234. Quale di queste è l’estensione 5551234? uPer questo
motivo, alcune organizzazioni si sono mosse verso estensioni complete di 10 cifre.
Sebbene permettano 1010 estensioni, esse possono provocare lamentele da parte degli
utenti riguardo la loro usabilità e comodità.
Con la flessibilità di Asterisk, siamo in grado di scegliere diversi modi per allocare
estensioni, ciascuno dei quali influenzerà la nostra decisione sulla lunghezza
dell’estensione. Dobbiamo bilanciare l’aspettativa dei nostri utenti con il nostro desiderio
di lasciare spazio per la crescita. Facendo così, possiamo creare estensioni che sono facili
da mantenere e user-friendly.
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Fare un piano di rilascio
Sommario
Ora che abbiamo deciso di usare Asterisk, dobbiamo fare una piano. Questo capitolo ha
visionato i differenti tipi di hardware necessari ad un sistema basato su Asterisk, ovvero:
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Quale tecnologia usare per connettersi alla PSTN
Quale tecnologia o tecnologie usare per connettere i nostri handset ad
Asterisk.
Quale hardware usare per il server
Come progetteremo le nostre estensioni per essere semplici da usare e
permettere la crescita che ci aspettiamo realisticamente.
Mentre trascriviamo il nostro piano, dobbiamo affrontare ognuna di queste opzioni prima
di muoversi al prossimo stage, l’istallazione del software di Asterisk, della quale
discuteremo nel prossimo capitolo.
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Costruire Sistemi Telefonici con
Asterisk
Il campo dell’information tecnology ha visto un’esplosione in un numero di nuove iniziative e
nuove startup. E’, in ogni modo, importante avere una visione realistica sia delle esigenze sia dei
vincoli di un tale situazione prima di investigare su una soluzione, per non essere stravaganti, e
inoltre per rimanere pratici. Questa è l’idea che sta dietro lo sviluppo di Small Business Server
2003, fornire un server con un insieme di funzioni specialmente ottimizzate per girare
efficientemente in queste attività.
Cosa copre questo libro
Capitolo 1 introduce Asterisk e parla dei possibili scenari che possono richiedere il suo
utilizzo, e il realistico compromesso che si deve considerare, quando lo si sceglie.
Capitolo 2 discute un piano di sviluppo elementare, e vi conduce attraverso vari aspetti come i
requisiti e modi di fare le scelte più adatte di apparati terminali e hardware.
Capitolo 3 discute dell’installazione di Asterisk. Si incomincia con una sezione sulla preparazione
del sistema per l’installazione, vi porta attraverso l’installazione dei componenti necessari, e si
finisce con una introduzione al modo in cui Asterisk si comporta.
Capitolo 4 si occupa della configurazione elementare di Asterisk e discute in dettaglio sulle
interfacce Zaptel, e infine la configurazione dei protocolli e delle varie caratteristiche.
Capitolo 5 si occupa della creazione di un piano di numerazione. Questo implica la creazione di
un contesto e di estensioni, e il capitolo discute della distribuzione avanzata delle chiamate (ACD
advanced call distrubution) e dei servizi di risposta automatici (automatic attendants).
Capitolo 6 discute delle problematiche sulla garanzia della qualità che riguardano la maggior parte
delle società, e da uno sguardo al dettaglio delle chiamate (CDR call detail records), al
monitoraggio, e alla registrazione delle chiamate.
Capitolo 7 parla di Asterisk@Home, una soluzione semplificata di Asterisk che contiene la
maggior parte delle sue funzionalità per i cosiddetti utenti “domestici” (in inglese HOME), e un
sistema di customer relationship management (CRM), SugarCRM.
Capitolo 8 abbiamo mostrato alcuni esempi di studio di sistemi telefonici che basati su Asterisk, e
abbiamo discusso degli scenari per home offices e small buissesses (SOHO).
Capitolo 9 si occupa della manutenzione di Asterisk e degli aspetti della sicurezza. L’argomento
spazia dal salvataggio dei file di configurazione ai piani di amministrazione in caso di disastro alla
sicurezza del server. Questo capitolo discute inoltre degli aspetti di scalabiltà di Asterisk e dei
canali si supporto.
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O Capítulo 9 trata dos aspectos de segurança e manutenção do Asterisk. Os tópicos incluem desde
backups de arquivos de configuração passando por planos de gerenciamento em situações de
desastres até segurança de servidores. Este capítulo também discute os aspectos de escalabilidade
do Asterisk, e seus canais de suporte.
Dove comprare questo libro
Potete comprare Costruire Sistemi Telefonici con Asterisk dal sito web di Packt
Publishing: http://www.packtpub.com/asterisk_it/book.
Spedizione gratuita in USA, Regno Unito, Europa, Australia, Nuova Zelanda e India.
Altrimenti, potete comprare il libro da Amazon, BN.com, Computer Manuals e la maggior parte
dei rivenditori di libri su internet.
www.PacktPub.com
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