autoaggiornamento scuola infanzia fantasia

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autoaggiornamento scuola infanzia fantasia
SCUOLA DELL’INFANZIA “FANTASIA” di ALBERORO
Anno scolastico 2012/13
C’È VOGLIA DI INCONTRARSI A “FANTASIA”…
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI ALBERORO
SPERIMENTAZIONE DI AUTOFORMAZIONE GENITORI, DOCENTI, COLLABORATORI
Le due rappresentanti di sezione
Dott.ssa Elisa Coradeschi, sez. A
e
Dott.ssa Serena Martinelli, sez. B
hanno proposto di invitare genitori, docenti e collaboratori scolastici, alle ore
21:00, presso la scuola dell’infanzia “Fantasia” di Alberoro per tre incontri di
formazione-discussione sui seguenti argomenti:
• Tappe cognitivo-linguistiche-motorie, fondamentali nello sviluppo dei
bambini;
• Giochi e attività da svolgere con i nostri bambini per aiutarli nel
cammino della crescita cognitivo-linguistica e pre-scolare:
• Eventuali discrepanze, ritardi o deficit principali riscontrabili in questa
fascia di età;
• Una relazione efficace genitori/figli: condivisione di significati,
emozioni e sentimenti.
In molti hanno dimostrato interesse aderendo a questa iniziativa di scuola
realmente partecipata, condivisa e propositiva, dalla parte dei bambini e
non solo.
Quest’ anno alla scuola “Fantasia” di Alberoro abbiamo avviato un percorso che si
propone di accompagnare insegnanti e genitori in una riflessione condivisa sui bisogni
fondamentali del/la bambino/a. In una società altamente specialistica come la nostra, i
genitori si sentono spesso inefficaci e rischiano di abdicare al loro ruolo educativo,
delegandolo completamente a scuola e specialisti ,con un grosso danno per i bambini/e e
per la società. Il percorso ha voluto accompagnare genitori ed insegnanti a riflettere
INSIEME come essi possano costruire in maniera SINERGICA un orizzonte comune
all’interno del quale accompagnare a fiorire ogni bambino ed ogni bambina, ciascuno
secondo le proprie competenze e di propri ruoli.
Il percorso si è sviluppato in tre incontri:
Il bisogno d’amore del bambino: tutto ciò che serve per essere felice ( 1 incontro)
Comunicazione assertiva e ascolto attivo:il bambino come persona attiva, autonoma,
capace e competente.
La centralità dell’ascolto: permessi di vita e giusti no.
Il percorso è partito dal bisogno di amore e di contatto, come bisogno primario della
bambina/o e di ogni essere vivente, cercando di focalizzare l’attenzione sul fatto che la
risposta a questo bisogno è fondamentale per la felicità e la piena realizzazione di ogni
persona (Bowlby, Berne, Winnicot, Spitz). Ciascuna persona è in grado di rispondere a
questo bisogno. Obiettivo del percorso è stato far sì che ciascun adulto riconquisti a sé
questa efficacia, attraverso riflessioni e stimoli che lo accompagnino nel proprio stile
educativo e genitoriale. Il percorso si è poi sviluppato andando a delineare l’idea del
bambino/a come persona attiva, autonoma, capace, bisognosa di essere vista, accolta e
accompagnata a realizzare sé nella sua specificità e differenza (Dammi tempo, fammi
fare, aiutami a fare da solo; Montessori, Pikler Goldschmidt). Abbiamo poi focalizzato i
necessari permessi di vita, il ruolo dell’adulto come osservatore e facilitatore, i giusti no,
intesi sia come no necessari, ma anche giusti perché detti nella maniera corretta (Mai
svalutanti, pochi, chiari e certi. Berne, Rogers, Cheli). Si è parlato di comunicazione
assertiva e di empatia, e dell’importanza del loro uso tanto in classe quanto in famiglia
(per evitare comunicazioni disfunzionali o dissonanti, così dannose per i/le bambini/e). Ci
siamo soffermati infine sulla centralità dell’ascolto e dell’osservazione del/la bambino/a
come base di un processo educativo in cui bambini e bambine siano gli attori principali
accompagnati a sviluppare tutte le loro intelligenze come ricchezza per loro stessi e per la
collettività ( Goleman, Gardner).
METODOLOGIA.
Ciascun incontro è stato articolato in una presentazione teorica (verbale e slide),
intrecciata ad una carrellata di libri e giochi proposti come strumento per andare ad agire
con i propri bambini/e sui temi proposti.
Ad esempio nell’incontro sul “bisogno di amore del bambino”, dopo aver parlato di
coccole e carezze (autori di riferimento: Bowlby, Berne, Spitz, Mieli etc.) sono stati
proposti ai genitori una serie di libri e giochi da fare insieme per farsi le coccole con i
propri bambini, o per dire al/la bambino/a “tu mi piaci, ti amo”, questo perché certe
volte non è facile, per gli adulti, per cultura o per abitudine, trovare le parole per dire
certe cose ai propri bambini: allora il libro diventa uno strumento concreto che può
“prestare” all’adulto quelle parole che può far fatica a trovare da solo.
La specificità di questi incontri è proprio la centralità che in esso hanno la presentazione
di libri e giochi quali strumenti di azione nella prassi educativa. Le carrellate di libri
proposti non sono un corollario, ma parte integrante del mio lavoro, lo specifico della mia
proposta educativa.
I libri e gli albi ci hanno aiutato a raggiungere due importanti obiettivi:
• il primo è questo: la lettura del libro durante l’incontro è stata in grado di
emozionare le persone presenti e questo è fondamentale perché l’emozione
permette di comprendere più in profondità e far sedimentare il contenuto
trasmesso. L’emozione infatti è lo strumento fondamentale attraverso cui
dipaniamo il nostro orizzonte di significati (Sarte);
• il secondo motivo è che ritengo fondamentale fornire uno strumento concreto ai
genitori per far sentire ciascuno efficace. Mi piace pensare ai libri e ai giochi
proposti come ad una valigetta per gli attrezzi ragionata: ciascun adulto, quando ha
bisogno, può cercare dentro e trovare quello che gli serve.
Per questo stesso motivo alla fine di ogni incontro è stata fornita ad insegnanti e genitori
una bibliografia, con sia i testi teorici per gli adulti dai quali sono stati presi i contenuti
presentati, sia l’elenco dei libri e giochi per l’infanzia che possono essere utilizzati in
riferimento al tema proposto.
Il percorso è stato un momento bello di condivisione, vissuto in un luogo speciale: la
nostra scuolina, che è davvero uno spazio speciale dove insieme genitori ed insegnanti
insieme accompagnano i bambini e le bambini a fiorire e a cercare nuove strade per il
loro futuro.
Alcuni dei libri proposti:
QUALCHE TITOLO DA LEGGERE CON I BAMBINI/E
• "Faccia da mostro" di Loredana Frescura (ed. Piemme)
• "Tu…" di Emma Dodd (ed. Ippocampo)
•
"Urlo di mamma" Jutta Bauer (ed. Salani)
• " Che Rabbia" Mireille D’Allancé (ed. Babalibri)
• "Il paese dei mostri selvaggi" Maurice Sendak (ed. Babalibri)
• "Questa è la mia faccia" Lucia Salemi ( ed. Franco Cosimo Panini)
• "Cuore di mamma" Matteucci Rosa (ed. Adelphi)
• "Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini" Mem Fox e Helen Oxenbury (Casa
editrice “Il castoro)
• "Tararitararera" ( per i piccolissimi) Emanuela Bussolati (Edizioni Carthusia)
• "Bisous dodo" ( gioco della buonanotte) disegni di Delphine Durand. Djeco
oppure PER I GRANDI CHE VOGLIONO APPROFONDIRE
• J. Bowlby "Una base sicura"
• G. Mieli " Il bambino non è un elettrodomestico"
• Thich nath han " Semi di felicità"
• G. H. Fresco "Abbiamo un bambino"
• G. H. Fresco "una casa a misura di bambino"
• E. Goldschmied "Persone da zero a tre anni"
• E. Cocever " Bambini attivi e autonomi"
• M. Montessori "Il segreto dell'infanzia"
• M. Montessori " Come educare il potenziale umano"
• M. Montessori "Educare alla libertà"
• H. Gardner "Cinque chiavi per il futuro"
• D. Goleman "Intelligenza emotiva"
• E. Cheli "Relazioni in armonia"
• V. Benci "Analisi transazionale e gestione dei conflitti"
• E. Berne “ inutizioni e stati dell’io”
• T. Harris "io sono ok tu sei ok"
E ALCUNE FRASI SU CUI MEDITARE:
•“Se il fatto che i bambini piccoli non siano mai completamente o troppo a lungo
separati dai loro genitori fosse diventato parte della tradizione, allo stesso modo in
cui il sonno regolare e la spremuta d’arancia sono diventate consuetudini
nell’allevamento dei piccoli, credo che molti casi di sviluppo nevrotico del carattere
sarebbero stati evitati.” (John Bowlby)
•"Benvenuto/a sul nostro piccolo pianeta. Riposa sul seno di una madre amorosa e
lasciati cullare dalle braccia di un padre affettuoso.”
•“Non ti auguro la ricchezza. Ti auguro soltanto amore, caldo amore e avrai tutto
ciò che ti serve per diventare una persona felice." (Phil Bosmans)
•"I bambini sono la vera grande rivoluzione perchè essi ci ricordano che,
nonostante ogni uomo un giorno dovrà morire, non siamo fatti per morire ma per
cominciare" (Hannah Arendt)
•"Nei bambini, la pelle viene prima di tutto. E' il primo senso. È lei che sa. Ah sì,
questa pelle bisogna curarla, nutrirla. Essere tenuti in braccio, cullati, accarezzati,
essere tenuti stretti, massaggiati... tutti questi sono cibi per i bambini,
indispensabili quanto, e più, di vitamine, sali minerali e proteine. Se è privato di
tutto questo e dell'odore, del calore e della voce che conosce bene, il bambino,
anche pieno di latte, si lascerà morire di fame" (Francoise Lebyer)
•"Il mondo non ha nessun fiore in nessuna regione, ed alcuna perla nel mare,
simile ad un bambino sulle ginocchia di sua madre. " (Charles Swinburne)
•L’umanità che si rivela in tutto il suo splendore intellettuale durante la dolce e
tenera età dell’infanzia dovrebbe essere rispettata con una sorta di venerazione
religiosa. E’ come il sole che appare all’alba o un fiore appena sbocciato. (Maria
Montessori)
• L’educazione non può essere efficace se non aiuta il bambino ad aprire se stesso
alla vita. L’ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad
attività e invitano il bambino a condurre le proprie esperienze. (Maria Montessori)
• I bambini sono esseri umani ai quali si deve rispetto, superiori a noi a motivo
della loro innocenza e delle maggiori possibilità del loro futuro.
• Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità. (Maria
Montessori)
•Il bambino è padre dell'uomo. (Maria Montessori)
• La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino
che si concentra è immensamente felice. (Maria Montessori)
•Queste parole rivelano l’intimo bisogno del bambino, “Aiutami a fare da solo”.
(Maria Montessori)
•Guardare un bambino rende evidente che lo sviluppo della sua mente passa
attraverso i suoi movimenti. (Maria Montessori)
•"Il tempo scorre lento per il tuo bambino. Lasciagli il tempo di guardarsi attorno: è
la prima volta che passa di qui!" (Pam Brown)
•“Le coccole, i giochi, le intimità del poppare attraverso le quali il bambino impara
la piacevolezza del corpo di sua madre, i rituali dell’essere lavati e vestiti con i quali
il bambino impara il valore di se stesso, attraverso l’orgoglio e la tenerezza della
madre verso le sue piccole membra, queste sono le cose che mancano” .(Bowlby)
•"Lasciate tranquilli quelli che nascono. Lasciate spazio perchè possano vivere. Non
preparate già tutto pensato. Non leggete a tutti gli stessi libri. Lasciate che siano
loro a scoprire l'alba a dare un nome ai loro baci. " (Pablo Neruda)