Brochure x Plug_Ins. - Corsi di Formazione per ArchiCAD in

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Brochure x Plug_Ins. - Corsi di Formazione per ArchiCAD in
PLUG-INS PER ARCHICAD
Cigraph
®
ArchiTerra
™
Plug-in ArchiCAD per la modellazione del terreno
Il Plug-in ArchiTerra è stato ideato e realizzato per risolvere una problematica molto diffusa tra gli utenti ArchiCAD, ossia la creazione e la gestione di
modelli tridimensionali del terreno.
Il progettista ha spesso la necessità di contestualizzare il proprio progetto
all’interno di un intorno dato, per creare delle ambientazioni realistiche che
consentano il controllo dell’impatto ambientale del progetto in fase d’ideazione. La stessa necessità può sorgere per puri fini urbanistici o paesaggistici, infatti, spesso si ha l’esigenza di creare modelli tridimensionali di terreni
più o meno vasti.
Dopo la corretta installazione di
ArchiTerra, l’utente ArchiCAD ha a disposizione una nuova palette di strumenti
che permettono di creare, in modo semplice e veloce, modelli tridimensionali del
terreno totalmente compatibili con
ArchiCAD. ArchiTerra consente di importare il rilievo del terreno direttamente sul
foglio di lavoro di ArchiCAD, tramite files
di Testo (liste di punti) o documenti DXF,
o di creare ex-novo dei terreni utilizzando i propri comandi, che permettono di
definire tutte le informazioni necessarie
alla descrizione del modello tridimensionale del terreno, per mezzo di punti, vincoli e curve di livello e strumenti di
modellazione.
ArchiTerra è uno strumento indispensabile
per tutti gli utenti ArchiCAD
che abbiano la necessità di
gestire la modellazione del
sito, o di creare terreni di
forma complessa.
Il pacchetto comprende:
• l’Add-On “ArchiTerra”
che aggiunge ad
ArchiCAD i comandi
necessari per la modellazione del terreno;
• la libreria “ArchiTerra
20.LIB” che contiene una
serie di semplici oggetti
intelligenti che sono usati
come strumenti per la modellazione
del terreno;
• la libreria “ArchiTerra exteriors” che
contiene una collezione d’elementi
parametrici tridimensionali (alberi,
arredo da giardino, punti luce esterni, ecc.), per creare ambientazioni
realistiche nei modelli di terreno creati con ArchiTerra.
Modo di lavoro
Modalità d’inserimento interattiva:
l’utente definisce direttamente sul foglio di
lavoro ArchiCAD (usando magari come
velina una planimetria digitalizzata con lo
scanner) le informazioni che descrivono la
morfologia del terreno. In questo modo l’operatore inserisce manualmente i dati che
descrivono il terreno. Le informazioni gestite
per la descrizione del terreno sono: i Punti
topografici, i Vincoli e le Curve di Livello.
• Punti topografici: i punti del terreno
vengono inseriti, per mezzo del
mouse, e prevedono le seguenti informazioni: Coordinate, Codice/Commento
• Vincoli: i vincoli forzano la triangolazione seguendo le specifiche definite
dall’utente che “lega” due punti con un
vincolo e permettono di definire una
sequenza di punti come ostacolo.
• Curve di livello: per disegnare le curve
di livello sono usati direttamente gli
strumenti di ArchiCAD (Polilinee, Archi
e Splines). L’idea base è quella di disegnare prima graficamente l’andatura
della curva di livello con l’immediatezza e le potenzialità che fornisce lo strumento in questione, e poi di convertire
queste primitive grafiche in Punti e
Vincoli.
Modalità d’importazione:
l’utente ArchiCAD potrà, grazie alle funzionalità di ArchiTerra, leggere le informazioni
direttamente da liste di punti (formato TXT)
o da disegni DXF. In questa modalità, sarà
ArchiTerra stesso che in modo automatico
posiziona punti, curve di livello e vincoli,
secondo le informazioni lette dai files
importati.
Sulla Mesh tridimensionale generata da
ArchiTerra é poi possibile calcolare le curve
di livello (primarie e secondarie), modellare
il terreno per mezzo di livellamenti, bacini,
strade e muri di forma e dimensione desiderata.
L’utente ha la possibilità di configurare l’angolo delle scarpate sia in scavo che in
riporto avendo inoltre l’opportunità di computare superfici, perimetri e volumi delle
regioni di intervento.
L’elaborazione finale delle informazioni
inserite (modalità interattiva o d’importazione), produce una Mesh tridimensionale che
potrà essere editata e modificata a piacere
dall’utente per mezzo delle funzioni standard di ArchiCAD. La problematica della
rappresentazione e gestione dei modelli del
terreno, viene così risolta in modo semplice
ed efficacie all’interno dello stesso
ArchiCAD, senza la necessità di utilizzare
programmi diversi, e con la stessa filosofia
di lavoro così apprezzata dagli utenti
ArchiCAD.
ArchiStair
™
Plug-in ArchiCAD per la creazione di scale personalizzate
ArchiStair è una estensione di ArchiCAD che, permette la realizzazione di
scale anche quando il nuovo progetto o la ristrutturazione, a causa di vincoli progettuali ne impediscono la forma regolare.
Con un’interfaccia grafica semplice e veloce, ArchiStair permette all’utente
di creare la sua scala con gradini e pianerottoli di forma personalizzata e
fantasiosa.
Metodo di lavoro
Utilizzare ArchiStair è semplice e divertente. Si può
partire utilizzando le tipologie di scale predefinite presenti nella finestra di dialogo principale o disegnare
con elementi bidimensionali
ArchiCAD la forma desiderata. Gradini e pianerottoli
possono essere editati grafi-
camente sia nella finestra di pianta che
nella finestra 3D grazie agli Hotspot editabili, semplicemente selezionando un
nodo e trascinandolo nella posizione
voluta. I gradini possono essere curvi e si
può scegliere tra due tipologie di sezione
diverse,(quella standard e quella inclinata).Tutto il resto è editabile e personalizzabile.
Iniziamo dai parapetti dove è possibile
scegliere la sezione dei corrimani e la
forma delle loro estremità, il numero e la
forma dei correnti, dei piastrini e dei
capi-colonna. Inoltre è possibile utilizzare
come elementi oggetti personalizzati. Nel
caso di un pannello l’editazione riguarda
il materiale e lo spessore.
L’utente può attivare per finitura la presenza di zoccolini e longheroni, personalizzabili sia per materiale sia per dimensione.
Per facilitare la visualizzazione tridimensionale è possibile attivare la presenza di
Nella nuova versione 2 di ArchiStair:
1. Nuove tipologie di struttura della scala
2. Creazione parapetti personalizzati con
qualsiasi andamento lungo la scala o
lungo solai ArchiCAD
3. Creazione grafica di profili corrimano
e montanti personali
4. Opzione gravità sulla scala (per
"appoggiare" oggetti ArchiCAD sulla
vostra scala)
5. Scale multi-piano
6. Completa personalizzazione di penne
e retini (in pianta, sezioni/alzati, 3D)
7. Trasferimento dei settaggi da una scala
ad un'altra.
muri sottoscale editabili per spessore e
materiale. Anche l’aspetto bidimensionale
dell’oggetto può essere personalizzato e
può variare in base alla scala di visualizzazione settata nel foglio di lavoro
ArchiCAD.
Da applicazione completa ArchiStair offre
la possibilità di forare automaticamente il
solaio soprastante la scala e, come carat-
teristica particolare, si può prevedere la
presenza nella finestra di sezione e in
quella 3D, di una forma umana per controllare l’altezza e la funzionalità della
scala creata.
I settaggi delle scale create con ArchiStair
possono essere salvati e successivamente
riutilizzati per la creazione di una nuova
scala.
ArchiForma
™
Plug-In ArchiCAD per la creazione d’oggetti
ArchiForma è un’estensione che, utilizzando la tecnologia API (Applications
Program Interface), aggiunge nuove funzionalità ad ArchiCAD.
Questo Plug-in è stato ideato e realizzato per consentire agli utenti ArchiCAD
di creare forme in perfetta libertà senza ricorrere all’utilizzo del GDL.
Il progettista ha spesso la necessità di creare forme complesse per rappresentare tridimensionalmente dettagli architettonici, elementi d’arredo, porte
e finestre, o altri volumi e superfici difficilmente realizzabili con le primitive
semplici contenute nella Palette degli Strumenti di ArchiCAD.
Con ArchiForma, l’utente ArchiCAD avrà a disposizione una nuova serie di
primitive grafiche, comandi e funzioni specifici per la soluzione di questa
problematica e potrà quindi scegliere liberamente di elaborare il progetto
in forma ancora più personalizzata e dettagliata.
Metodo di lavoro
Con ArchiForma, non vi renderete nemmeno conto di utilizzare un Plug-in, ma
sembrerà di utilizzare una semplice funzione di ArchiCAD.
ArchiForma si può attivare in qualsiasi
momento selezionando il comando
aggiunto ai menu standard di ArchiCAD
“ArchiForma/Visualizza Palette
ArchiForma”.
Nella Palette di
ArchiForma sono subito
disponibili tutti i comandi e le funzioni, ed è utilizzabile sia nel foglio di
lavoro di pianta sia
nella finestra 3D di
ArchiCAD.
La Palette di ArchiForma
è divisa in quattro sezioni principali che raggruppano logicamente
le tipologie diverse di
comandi/funzioni con
cui creare od intervenire
sugli oggetti: primitive
tridimensionali semplici,
forme tridimensionali
generate da sagome
bidimensionali(gruppi di
linee, archi, linee ed
archi, retini), funzioni di modifica (foratura, taglio, rotazione nello spazio), e
miscellanea, ossia strumenti di editazione
degli elementi, di salvataggio e di edita-
zione generale.
L’interfaccia grafica permette una veloce
e facile editazione anche delle forme più
complesse, come le estrusioni, i tubaggi o
le superfici. Con i comandi foro, piano di
taglio e rotazione è possibile plasmare fin
nei minimi dettagli la forma desiderata.
Gli oggetti realizzati con ArchiForma
potranno essere registrati come elementi di
libreria, come porte e finestre, e riutilizzati
per altri progetti futuri, inoltre, in qualsiasi
momento per eventuali modifiche possono
essere rieditati e salvati come nuovi oggetti.
Per dimostrare la semplicità del lavoro con
ArchiForma, forniamo un esempio che illustra passo a passo le operazioni da compiere per costruire una superficie di traslazione.
1) Creare una Sezione/Alzato in pianta e
aprire la relativa finestra. Selezionare lo
strumento Polilinea 3D dalla Palette di
ArchiForma e disegnare il primo profilo.
6) In un attimo ArchiForma crea la superficie
generata dall’estrusione di un profilo sull’altro.
2) Al doppio click finale ArchiForma ripropone la finestra di pianta per l’inserimento
della polilinea.
3) Riaprire la finestra Sezione/Alzato e creare
un’altra polilinea 3D per il secondo lato
della copertura voluta.
4) Posizionare in pianta la seconda polilinea.
5) Selezionare entrambe le polilinee e attivare
dalla Palette di ArchiForma lo strumento
Superficie di traslazione.
MANTO IN LAMIERA
STIRODUR MM 50
TRA CORRENTINI
50 X 50
PANNELLO
DI SUGHERO
MM 30
PROFILO AD U 120x55x7
80
100
MZNSOLA
CON INTERASSE
CIRCA CM 80
BATTIACQUA IN RAME
2 5
2 5
GUAINA SCABRA
mm. 4
LE
IN
GN
LE
CANALE DI
VENTILAZIONE
10
16
pavimento finito
+ 6,16
quota architrave finestre grezzo
RIVESTIMENTO GETTO
CORDOLO E CORNICE
CON PANNELLO IN ERACLIT
SPESSORE 3,5 CM
135
CORDOLO
IN C.A.
40
9
CORNICE
IN C.A.
+ 6,40
catena
TAVELLA LATERIZIO CM 8
CORDOLO C.A. 25X25
ERACLIT CM 2
LISTELLI
1
3
STIRODUR
TAVOLATO
PIALLATO
25
32
17
25
57
INGRESSO
ARIA
PLYWOOD
O
one
punt
14
FRONTE NORD
12
E
N
PU
x 14
22
e
zion
ntila
ve
N
TO
11
16
sola
men
51
IN
a di
mer
ca
16
16
O
NT
MA
RETINA
PARAPASSERI
TIRANTE
2
PLYWOOD
22
CANALE DI GRONDA
IN RAME 6/10
SVILUPPO CIRCA CM 70
FORO CAMERA DI VENTILAZ.
GO
TE
TAVOLATO
O PLAIWOOD
PERLINE MM 20
IMMASCHIATE
TRASVERSALI
16
COPERTINA IN RAME
GUAINA SCABRA
2 2
25 3
DAVANZALE IN LEGNO
SPESSORE 4 CM.
TAVOLATO MM 20
SU CORRENTINI
30 X 30
PERLINE MM 20
IMMASCHIATE
LONGITUDINALI
20
5 7
30
DAVANZALE IN PIETRA CM 6
37
+ 4,80
h. 90 da pavimento finito
39
ArchiRuler
™
Plug-In ArchiCAD per il disegno 2D
ArchiRuler è un'utilissima applicazione
per il disegno 2D, che permette di
gestire in maniera facile e veloce tutti
gli strumenti bidimensionali necessari
per creare dettagli costruttivi ed esecutivi da cantiere. Il progettista, infatti,
ha spesso l’esigenza di completare e
raffinare il tridimensionale con elementi tecnici e descrittivi.
Metodo di lavoro:
Con ArchiRuler avrete a disposizione, all’interno dell’ambiente di lavoro di ArchiCAD,
due Palette in più, contenenti strumenti bidimensionali mancanti in ArchiCAD e snap ai
punti notevoli.
La Palette principale degli Strumenti, è dinamica, ossia la visualizzazione delle tipologie
di inserimento nella seconda colonna,
cambia in base allo strumento selezionato nella prima colonna.
I primi quattro strumenti, linea, linea
guida, polilinea e archi/cerchi, sono la
base del disegno bidimensionale e le loro
modalità di inserimento sono molteplici.
Tutte le tipologie sono facili da utilizzare
e possono interagire anche con le primitive bidimensionali di ArchiCAD.
La caratteristica che contraddistingue
questo Plug-In, infatti, è lo stretto rapporto con ArchiCAD; per esempio, quando
s'importano file DWG complessi, con lo
strumento “Riduci numero di nodi” è possibile semplificare le linee e le polilinee
presenti in ArchiCAD, oppure, utilizzando il comando “Trasforma in polilinee” è
possibile trasformare gruppi di elementi
bidimensionali consecutivi in un unico
elemento.
La seconda parte della Palette racchiude
strumenti legati alla gestione del bidimensionale creato.
Grazie allo strumento “Misure” è possibile ottenere informazioni sulla distanza o
IN
LE
GN
O
ca
m
era
di
25
ve
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n
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me
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e
di
ve
laz
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e
O
NT
PU
NE
IN
G
LE
NO
40
CORDOLO
PANNELLO IN ERACLIT
COPRICORDOLO
MASSETTO IN
PAVIMENTAZIONE
SABBIA E CEMENTO
ISOLMAT
MASSETTO
SOLAIO BAUSTA
INTONACO
ISOLANTE
INTERNO
9
24
TRAVE IN LEGNO
LAMELLARE
1
24
40
19
INTERNO
sull’inclinazione degli elementi posizionati
in pianta ed inoltre, è possibile modificare
la dimensione degli elementi non graficamente ma per mezzo di una finestra di settaggio.
Altro strumento importante è il “Cancella
Area”, che basandosi su aree di lavoro
definite dallo strumento “Area di
Selezione” di ArchiCAD, permette di cancellare o tagliare gli elementi secondo vari
settaggi:
- cancellare solo gli elementi completamente racchiusi all’interno
dell’area, oppure quelli completamente esterni;
- cancellare solo gli elementi intersecanti l’area oppure tagliere e
cancellare tutto quello che è interno o esterno all’area;
- tagliare e dividere gli elementi contenuti
all’interno dell’area, spostandoli in
un’altra parte del disegno.
La sezione “Strumenti” è però il vero punto
di forza di ArchiRuler, in essa sono racchiusi strumenti insostituibili quali:
- Lo strumento “Allinea” che permette di creare allineamenti tra
gli elementi posizionati in pianta
secondo modalità differenti.
- Lo strumento “Distribuzione” più
potente del comando Moltiplica
di ArchiCAD.
- Lo strumento “Ridimensiona asimmetrico” che permette di ridimensionare la selezione con fattori
di scala differenti per gli assi X e
Y.
- Lo strumento “Isolamento” che
permette di inserire e controllare un retino lungo due o più segmenti.
- Lo strumento “Retino per muri multistrato”, che permette di sovrapporre ad una
o più murature multistrato un oggetto 2D
per ottenere una migliore resa grafica
della campitura.
- Lo strumento “Testo su Polilinea” che
permette di creare del testo che segue
lo sviluppo di una polilinea.
- Lo strumento “Retina area massima” che
permette di creare un retino sulla base
del massimo ingombro dettato dalla
Illustrazioni: Studio Rubini Perez e Cattozzi (Ve)
25
5 1
PU
NT
ON
E
INTONACO
INTERNO
GUAINA
ESTERNO
5 2
5 2
2
CONVERSA IN RAME
DI RACCORDO
CON MANTO IN TEGOLE
E
16
pe
r
TE
GO
L
16
Esempio strume
nto
R
IN
2
m en t o R e
FORO Ø120 PER PRESE D'ARIA
PER CAMERA DI VENTILAZIONE
2 5
stru
o
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MA
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O
2 5
muri multistrato
- Es
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et
39
o
rat
ist
ult
m
i
ur
m
forma geometrica chiusa definita in
pianta.
- Lo strumento “Retina con sfumatura/tessitura” che permette di adattare un
immagine o di riempire con sfumature
bicolore o tessiture, forme geometriche
definite in pianta.
- Lo strumento “Zigzag” che permette di
inserire e di tagliare una selezione posizionando in pianta un oggetto 2D.
ArchiMap
™
Plug-in di ArchiCAD per il rilievo di interni
Questo plug-in permette di avere all’interno di ArchiCAD tutti gli strumenti
per la stesura del rilievo d’interni. Grazie ai suoi strumenti di disegno e di
inserimento di porte e finestre, è possibile disegnare il rilievo e tramutarlo
in un modello tridimensionale composto da elementi parametrici di
ArchiCAD, in modo semplice e veloce.
Metodo di lavoro
Utilizzando lo strumento
Stanze, con la stessa logica
di uno schizzo a mano libera, si disegnano in pianta le
stanze del rilievo (a forma
rettangolare, ad L, a forma
libera) e si associano eventuali note ed informazioni ai
singoli ambienti. Quindi, si
definisce la posizione di
porte e finestre, con tipologia
generica (una o due ante) o
scegliendo gli infissi diretta-
mente dalla libreria di ArchiCAD.
Attraverso lo strumento Trilaterazione, si
inseriscono le diagonali della stanza, che
permettono di vincolare geometricamente
il rilievo; nel caso si debbano gestire
delle diagonali intersecate tra loro,
ArchiMap permette di definire le diagonali principali e quelle secondarie.
Inoltre, si può impostare un angolo a 90°
tra due pareti o
inserire degli hotspot all’interno,
all’esterno o lungo
un lato della stan-
za che si sta rilevando (ad esempio per
gestire la collocazione di un pilastro o
per rilevare la posizione di un elemento
lungo una parete).
Lo strumento Misure permette l’inserimento
singolo o in sequenza delle lunghezze
dei lati e delle diagonali della stanza.
L’input delle misure può avvenire manualmente oppure interfacciandosi direttamente con il distanziometro laser DISTO-plus
di Leica, con un collegamento BlueTooth.
Lo strumento Unione permette di unire le
stanze rilevate ed archiviate, riconoscendo
le porte in comune tra una stanza e l’altra.
Qualora il muro di separazione tra due
ambienti non abbia uno spessore costante,
si possono unire le stanze tramite quattro
Hotspot (due per ciascun ambiente) generando così un muro trapezoidale.
Dopo aver unito gli ambienti del rilievo, si
realizza la Perimetrale, con la possibilità
di impostare vari parametri: lo spessore
massimo e di default per il muro perimetrale e per i muri interni, la soglia dei muri
trapezoidali, la soglia di differenza dello
spessore per i muri allineati, la soglia dei
muri trapezoidali perimetrali.
Grazie allo strumento Costruzione 3D,
selezionando il rilievo e la Perimetrale è
possibile effettuare manualmente o automaticamente l’erezione di tutte le murature e
l’inserimento delle porte e finestre scelte
dalla libreria di ArchiCAD. ArchiMap
erige dei muri editabili singolarmente e
realizzati in base alle impostazioni attive
nello strumento muro di ArchiCAD (altezza,
materiali, penna, campitura interna, …); il
rilievo 2D viene così convertito in un modello tridimensionale, composto interamente
da elementi parametrici di ArchiCAD.
Illustrazione: Andrea Talamini (BL)
ArchiFaçade
™
Plug-in di ArchiCAD per il raddrizzamento di
immagini prospettiche
ArchiFaçade consente di intervenire su delle immagini digitali prospettiche
(fotografie di facciate, oggetti o quant’altro) ed ottenerne il raddrizzamento.
Il Plug-In si basa sui principi della geometria proiettiva: attraverso le opportune trasformazioni matematiche, i punti che compongono l’immagine deformata dalla prospettiva possono essere modificati, fino a comporre l’immagine raddrizzata.
La palette degli strumenti
di ArchiFaçade compare
a richiesta, e il suo uso è
identico a quello di qualsiasi altra palette, offrendo un metodo semplice e
rapido per ottenere il prospetto di un edificio.
Il rilievo diretto di un edificio alto, magari ricco di
modanature, di elementi e
di particolari architettonici è lungo, faticoso e difficile. La soluzione più rapida
ed efficiente è quella di digitalizzare la
propria fotografia e, con l’ausilio di
ArchiFaçade, ottenere in pochi istanti
un’immagine “raddrizzata’, in cui le
misure delle singole parti hanno le stesse
proporzioni che nella realtà.
Avrete bisogno unicamente di poche
misure, ArchiFaçade fornisce infatti due
semplici metodologie per il raddrizza-
mento dell’immagine prospettica.
Nel primo caso basterà indicare, sulla
foto importata nella pianta, le coordinate
reali di quattro punti noti, con il secondo
metodo è sufficiente indicare un segmento di dimensioni note che identifichi un
allineamento (orizzontale o verticale)
della prospettiva, dagli estremi del quale
vanno trilaterali due punti sullo stesso
piano della facciata.
Il programma permette anche di cancellare le parti indesiderate dalle immagini
bitmap consentendovi di rifinirle e aggiustarle come desiderato.
Infine, grazie ad una semplice procedura
grafica, potrete trasformare le vostre
immagini fotografiche in elementi di libreria ArchiCAD così da utilizzarle nelle
vostre ambientazioni foto-realistiche.
Immagini di persone, alberi, quinte di
edifici, qualsiasi immagine potrà essere
usata con estrema semplicità e velocità di
calcolo nel vostro modello tridimensionale
senza dover ricorrere alla programmazione GDL o all’uso di altri programmi.
Come funziona?
2) Oppure, considerare una linea che, nella
realtà, è orizzontale o verticale, ed applicare la tecnica della trilaterazione
1) È sufficiente posizionare quattro hotspots
ed inserire le misure reali.
3) Una volta raddrizzata l’immagine della
nostra facciata, si possono selezionare e
rimuovere tutte le parti dell’immagine che
non interessano il nostro progetto.
4) O prendere un’immagine piana e modificarne il piano d’appartenenza, in modo da
trasformarla in una quinta scenica per una
rappresentazione 3D di ArchiCAD.
ArchiTiles
differenziabili per tipo di posa e/o di
rivestimento.
Allo stesso modo, è possibile utilizzare i
™
Plug-in ArchiCAD per la creazione, la posa e il
calcolo delle piastrelle
Il Plug-In ArchiTiles serve per la progettazione, ambientazione e calcolo
della posa in opera di superfici di rivestimento quali pavimenti, pareti e soffitti in ArchiCAD.
I rivestimenti possono
essere realizzati con piastrelle già esistenti nella
libreria ArchiCAD o nuove
piastrelle create con
ArchiTiles che possono
essere di forma quadrata,
rettangolare, poligonale o
di forma personalizzata.
Ad esse possono essere
associati differenti colori e
textures, nonché informazioni commerciali: produttore, costo al metro qua-
dro o al pezzo etc. Ogni piastrella diventa così un oggetto di libreria di
ArchiCAD e come tale può essere inserito, editato e modificato in ogni momento.
Le superfici da piastrellare come pareti,
pavimento e soffitto, vengono individuate
ed estrapolate automaticamente attraverso lo strumento Zona.
Le modalità di rivestimento prevedono sia
la possibilità di intervenire sull’intera
superficie con degli schemi di rivestimento personalizzati che la possibilità di dividere la stessa in una serie di fasce orizzontali, fino a tre, di altezze definibili,
numerosi moduli di posa delle piastrelle
proposti dal programma oppure anche in
questo caso, crearne di nuovi.
ArchiTiles riconosce ed elabora la geometria della superficie da rivestire: automaticamente taglia le piastrelle o i pannelli
dove necessario e riveste solamente le
parti utili evitando le porte e le finestre
presenti nel fronte in elaborazione.
Una volta che la rappresentazione bidi-
mensionale sia stata completata, le pareti
vengono ruotate di 90° e le piastrellature
inserite nel progetto ArchiCAD vero e proprio; esse saranno visibili in qualsiasi rappresentazione tridimensionale.
Si possono eseguire, in automatico, tutti i
tipi di calcoli che si desiderano sulle pia-
strelle utilizzate: il computo preciso delle
superfici piastrellate, del numero di piastrelle impiegate, dei costi totali e parziali.
Tutti i dati possono essere calcolati in totale od aggregati per ambiente e per tipo di
piastrella, tenendo conto anche delle piastrelle non utilizzate per intero. Essi verranno presentati sotto forma di schema o di
tabulato pronto per essere stampato così
da avere un preciso controllo quantitativo
ed economico dei rivestimenti generati.
ArchiPanel
™
Plug-in di ArchiCAD per la progettazione di
pavimenti galleggianti e controsoffitti
ArchiPanel permette di rappresentare pavimenti galleggianti e controsoffitti,
partendo da una zona o da un retino di ArchiCAD. Per rivestire un ambiente si possono utilizzare i pannelli per gestire le pose più semplici o a scacchiera, oppure, i moduli di pannelli che permettono delle pose molto più
articolate, con la ripetizione di forme, dimensioni e materiali differenti.
Metodo di lavoro
Nei settaggi della pannellatura di un pavimento o
controsoffitto, è possibile
impostare le dimensioni
ed i materiali dei pannelli/moduli, la loro superficie minima nel caso di
elementi tagliati, la dimensione delle fughe, l’origine
della posa e l’orientamento; si possono inoltre con-
figurare gli elementi di sostegno verticali
ed orizzontali.
Con la funzione Offset è possibile impostare un rientro della pannellatura rispetto al perimetro da rivestire, includendo o
escludendo le forature eventualmente
comprese all’interno dell’area; si può
inoltre configurare la fascia perimetrale
di un controsoffitto personalizzandone la
finitura.
La funzione Taglia/Fora consente di
aggiungere ulteriori forature (anche con
lati curvi) alla pannellatura già inserita,
mentre lo strumento Modifica pannellatura consente di editare gli elementi di un
pavimento/controsoffitto, selezionandoli
sia manualmente che tramite dei criteri di
ricerca personalizzabili, basati sul materiale di superficie di un pannello, sul
nome del pannello o dell’accessorio ad
esso collegato, sul nome del supporto o
del travetto di sostegno. E’ possibile combinare diversi criteri di ricerca, basati anche
su regole geometriche (per riga/colonna,
con un andamento orizzontale o diagonale). Confermata la selezione dei pannelli
nella finestra dei settaggi, si possono definire gli accessori aggiuntivi: ventilatori,
sistemi di aerazione, griglie, torrette, rivelatori di fumo, segnali a soffitto e lampade, che permettono l’illuminazione degli
ambienti impostando nei dettagli le caratteristiche dei punti luce. Lo strumento
Modifica Configurazione di default, per-
mette di aggiornare solo gli elementi che
utilizzano le impostazioni standard,
lasciando inalterati i pannelli configurati
individualmente. Lo strumento Modifica origine di Posa permette di variare l’origine e
l’orientamento dei pannelli/moduli, tenendo conto delle modifiche eseguite sui singoli componenti e conservandone le impostazioni.
L’opzione Modifica rivestimento/crea struttura permette di generare una struttura di
supporto formata da pilastrini sui quali
poggia un travetto (nel caso di un pavimento) o da elementi di supporto che reggono un travetto (nel caso di un controsoffitto). Nel caso si abbia già selezionato
una pannellatura, questo strumento permette di abilitare/disabilitare la visualizzazione e numerazione delle piastrelle, della
struttura e degli accessori nel 2d oltre che
della struttura nel 3d; inoltre, è possibile
modificare la posizione dei supporti e
degli accessori di ogni singolo pannello.
Se apportiamo delle modifiche progettuali
ad un ambiente, possiamo adeguare la
pannellatura con lo strumento di
Aggiornamento automatico: è sufficiente
utilizzare il comando Aggiorna Zone di
ArchiCAD (o modificare manualmente il
retino) per rivestire nuovamente una stanza, pur mantenendo tutti i settaggi precedentemente apportati.
Particolarmente interessanti sono le opzioni
per il Computo degli Elementi: infatti, è possibile conteggiare i pannelli interi e quelli
tagliati differenziati per materiale, visualizzare le loro dimensioni, elencare i supporti, i travetti e tutti gli accessori inseriti.
ArchiWall
™
Plug-in ArchiCAD per la realizzazione di muri ad
andamento irregolare
Con ArchiWall è possibile aggiungere, ai normali muri di ArchiCAD, delle
“sovrastrutture” che permettono di trasformare dei semplici blocchi prismatici in elementi progettuali multiformi.
Gli utenti potranno aggiungere, ai normali muri creati da ArchiCAD, degli
elementi accessori con nuove forme per la creazione di cornici e decorazioni e per rendere il progetto sempre più realistico, mantenendo la caratteristica semplicità e velocità di ArchiCAD.
Metodo di lavoro
Utilizzare ArchiWall è
molto semplice, basta selezionare il muro a cui
vogliamo “collegare” l’oggetto e scegliere dalla
palette la tipologia di trasformazione preferita tra le
sette a nostra disposizione.
Da ogni tipologia di trasformazione si
accede ad una finestra di settaggi dove è
possibile decidere i materiali da assegnare all’oggetto, la quota di partenza e l’altezza totale, gli attributi di pianta e il livello di sezione.
Essendo collegato al muro, l’oggetto creato eredita da questo, anche i fori di porte
e finestre.
Se, dopo la creazione dell’elemento, vengono modificate nel muro ospite, le dimensioni di porte o finestre, o ne vengono tolte
od aggiunte l’elemento ArchiWall si aggiornerà seguendo le modifiche eseguite.
Tutti i settaggi assegnati agli elementi possono essere modificati anche dopo la loro
posizione in pianta, selezionando l’apposito pulsante nella palette o selezionando
direttamente l’oggetto per accedere alla
finestra di settaggio.
Per le tipologie di trasformazione che prevedono la definizione di sagome, come
profili o percorsi, è possibile, dopo aver
creato l’elemento ArchiWall riottenere, con
il pulsante “Esplodi” presente nella palette
di ArchiWall, una copia di tali elementi.
Questa opzione permette di modificare la
geometria degli elementi creati e di riportare gli stessi profili e per- corsi su altri
muri.
Gli oggetti ArchiWall sono collegati ai
muri ospiti, ma non dipendono da loro,
quindi è possibile cancellarli dopo la creazione dell’elemento voluto.
In questo modo è possibile visualizzare solo
la sagoma dell’oggetto per la creazione
d’elementi d’arredo o di decorazioni.
Questa nuova versione comprende anche
nuove funzioni/comandi che consentono di:
1. creare finestre di forma libera/personalizzata. Usando un retino ArchiCAD per
definire la forma del foro architettonico
potremo generare la nostra finestra personalizzata parametrica senza l’utilizzo
del GDL. La finestra utilizzata potrà essere definita nei minimi particolari usando
il dialogo interfaccia utente e potrà esse-
re usata per rappresentare fori architettonici semplici, nicchie
o finestre.
2. generare dei cornicioni di forma
predefinita o libera sui nostri muri così di
avere una corretta rappresentazione
della giunzione delle falde del tetto con i
muri perimetrali.
3. definire sui muri ArchiCAD delle aree
colorate di forma libera usando dei semplici retini e svincolandosi dalla definizione “mono-materiale” delle superfici laterali del muro.
ArchiWall ha tenuto conto anche della possibilità di esportare gli elementi creati in altri
file oltre alla possibilità di interscambio di
documenti tra colleghi e tutto questo senza il
rischio di fornire una rappresentazione
incompleta, per farlo basterà ricordarsi di
fornire anche la libreria ArchiWall, oppure
registrare il progetto in formato Archivio.
L’elemento creato da ArchiWall riporta tutte
le caratteristiche geometriche del muro da
cui viene originato, compresi i tagli effettuati con le falde e le aperture realizzate con
porte e finestre.
Con ArchiCAD gli oggetti ArchiWall possono essere editati anche se naturalmente in
maniera più limitata.
ArchiQuant
™
Per computi metrici estimativi
ArchiQuant è un plug-in ArchiCAD sviluppato per consentire agli utenti di
ottenere in modo più semplice ed immediato computi metrici estimativi legati agli elementi costruttivi (e non solo) dell’Edificio Virtuale ArchiCAD.
L’utilizzo di ArchiQuant non prevede alcuna conoscenza del linguaggio
GDL né l’utilizzo degli oggetti Attributo o del Database del computo previsti
da ArchiCAD.
Con ArchiQuant è sufficiente assegnare un componente all’elemento costruttivo
desiderato e definire il
metodo di calcolo (formula
di calcolo della quantità)
per tale elemento e questo
verrà automaticamente
computato dalle liste di computo fornite
da ArchiQuant.
Come cambia ArchiCAD con ArchiQuant
Con ArchiQuant avrete a disposizione un
nuovo pannello all’interno della maggior
parte delle finestre di dialogo per i settaggi dell’elemento (in pratica per tutti gli
elementi computabili da ArchiQuant) e
una palette degli strumenti dedicata che
sarà utilizzata per accedere alle varie
funzioni fornite da ArchiQuant.
Usando solo questi due elementi potrete
gestire i vostri computi metrici estimativi.
Come funziona ArchiQuant
Presentiamo di seguito una serie di indicazioni per capire prima la filosofia di
lavoro su cui si basa questo add-on.
Database dei componenti
Il database dei componenti, ossia il prezziario, è l’archivio che comprende tutte le
voci che è possibile computare nel nostro
progetto ArchiCAD.
Esso si basa sostanzialmente su due tipi
di elemento:
- il Capitolo (del tutto simile al concetto
di Chiave del database di ArchiCAD)
- il Componente (del tutto simile al concetto di Componente del database di
ArchiCAD).
I dati contenuti nel database potranno
essere importati da file esterni o definiti
manualmente utilizzando lo stesso
ArchiQuant.
Capitolo
Il database dei componenti può essere
suddiviso gerarchicamente in gruppi che
ne consentono una più agevole consultazione e che inoltre strutturano i componenti in gruppi tematici.
Ogni Capitolo comprende:
- un codice alfanumerico che lo identifica
univocamente
- una descrizione testuale.
Componente
Il componente è l’unità base del database.
Ogni Componente comprende:
- un codice alfanumerico che lo identifica
univocamente
- una descrizione testuale
- una descrizione riassuntiva (descrizione
breve)
- una unità di misura
- un prezzo unitario.
La quantità totale del componente ed il suo
costo totale sono computate automaticamente da ArchiQuant, basandosi sulle
dimensioni dell’elemento associato restituite dallo stesso ArchiCAD.
Formula di calcolo della quantità
Quando si assegna un componente ad un
elemento di costruzione ArchiCAD, è
necessario definire il modo in cui il componente è computato in base alle dimensioni/quantità dello stesso elemento di costruzione.
La regola usata per questo calcolo è la formula di calcolo che non è altro che un’espressione matematica definita dall’utente.
Lista dei componenti associati
Ad ogni elemento di costruzione ArchiCAD
è possibile associare più componenti e
quindi più formule. Ad esempio, nel caso
di una certa tipologia di muro i singoli
componenti potrebbero essere:
- mattoni (numero di mattoni per metro
cubo del muro)
- intonaco esterno (associato alla superficie
esterna del muro)
- intonaco interno (associato alla superficie
interna del muro)
- finitura esterna (associato alla superficie
esterna del muro)
- pittura interna (associato alla superficie
interna del muro)
- battiscopa (associato alla lunghezza
interna del muro sottratta della larghezza
delle porte nel muro ospite)
- ecc….
La lista dei componenti potrebbe essere
abbastanza lunga e le formule utilizzate
piuttosto complesse. ArchiQuant da all’utente la possibilità di salvare queste liste di
componenti così da poterle associare ancora in fasi successive, ai vari elementi di
costruzione, reimportandole.
Liste di computo
Sono liste che visualizzano il computo metrico estimativo generato da ArchiQuant.
Esse sono di due tipi:
- liste di computo tabulate (dove i dati
sono presentati in una griglia di celle)
- liste di computo formattate (dove i dati
sono impaginati in forma strutturata).
Settaggi Liste
E’ possibile personalizzare le liste di computo scegliendo i dati da visualizzare, i filtri
da usarsi, la grafia della lista stessa. Anche
in questo caso, potremo registrare questi
settaggi in modo da poterli utilizzare in
qualsiasi momento senza perdere tempo a
dover riconfigurare la lista come desiderato.
0,8
8
2,4
6
0,8
8
0,8
8
3,23
4,6
1
0,75
2,55
0,30
2,2
1
0,1
0,1
1,2 2
2
0
6,8
7
Ufficio 1
Ufficio 2
Ufficio 3
Ufficio 4
Ufficio 5
0,30
2,0
0
4,1
9
0,30
0,30
0,36
12,50
0,1
2
10,2
8
3
0,32
2
0,36
2,25
0,8
8
2,2
4
0,8
8
2,1
4
0,8
8
2,1
0
0,30
0,30
0,30
4
0,8
8
1,8
4
15,22
0,8
1,13 8
1,6
4
Grafico esplicativo
1
0,36
A
5
0,8
8
4,8
2
4,33
4,33
0,8
8
1,75
7,2
6
0,1
8
0,8
8
+6,39
2,54
0,32
A
5
22,470
22,470
36,910
36,110
21,010
1,7
7
4,75
2,4
2
2,93
0,32
4,7
1
Superfici uffici
2,6
6
6,8
7
0,30
4,2
0
0,30
0,36
3,95
0,1
0,1
1,2 2
2
0
1,9
9
5,08
2,2
6
0,13
0,30
0,30
0,30
1,7
0
1,9
9
0,8
8
1,0
2
0,30
0,32
1
5
2
3
4
5
ArchiTabula
™
Plug-in ArchiCAD per la creazione di tabelle,
legende e grafici
ArchiTabula è un plug-in per creare, ma anche importare, tabelle di testo o
numeriche in ArchiCAD.
Il contenuto delle tabelle può essere elaborato sia in forma di griglia sia, se
le condizioni lo consentono, in forma di grafico o di diagramma, con vari
formati ampiamente personalizzabili.
Le tabelle realizzate e sistemate sulla pianta possono essere aggiornate nei
contenuti in qualsiasi momento senza perdere la formattazione.
Gli elementi posti sulla pianta sono oggetti di libreria, che mantengono un
collegamento dinamico con il file dati, e la loro rappresentazione viene
aggiornata direttamente, se si modifica il documento di origine.
Per iniziare a lavorare
con ArchiTabula occorre
prima di tutto attivare la
palette che contiene gli
strumenti. Per fare questo
è sufficiente aprire il menu
22
ArchiTabula e scegliere la voce
Visualizza palette ArchiTabula. Il comando è disponibile da qualsiasi finestra 2D
(Pianta e Sezioni/Alzati).
La palette è formata da sei pulsanti che
aprono a loro volta sei funzioni diverse.
Ufficio 1
Ufficio 2
Ufficio 3
Ufficio 4
Ufficio 5
Il primo “Crea/Modifica foglio di lavoro”
permette di creare fogli elettronici dove si
possono inserire
informazioni di tipo testo, numeri e formule matematiche. L’utilizzo è simile a
quello dei normali fogli di lavoro, l’unica
limitazione, dovuta all’ambiente di svipullo API, è la dimensione del foglio di lavoro composto da 128 righe e da 64
colonne.
ArchiTabula consente di aprire i file in
formato testo tabulato, ossia il formato di
salvataggio delle Liste di Computo di
ArchiCad e dopo la loro elaborazione
essere salvate in formato .SLV ed inserite
come oggetto nella pianta di lavoro di
ArchiCad.
Altra funzione di ArchiTabula è la “calcolatrice”, simile a quelle normali, ma con
alcune caratteristiche che la renderanno
molto apprezzata ai suoi utilizzatori:
primo la possibilità di tenere in memoria
fino a undici numeri, visibili nell’estensione laterale della calcolatrice e facilmente
richiamabili; poi i pulsanti Leggi
Numero faretti per stanza
8
6,7
5
Numero
faretti per stanza
4,2
0,1
2
7,0
0
2
3
3,3
8
4,4
3
0,1
1
0,1
2
4
4,4
0
0,3
0
0,3
0
5,1
5
0,1
2
15,9
15,9
0
0
0,1
2
0,3
0
1
3,2
1
+9,1
8
0,1
2
0,3
0
0,3
0
0,3
0
6,9
3
0,2
1
10
4,4
3
A
5
0,1
2
0
12
Illuminazione stanza 6
0,1
1,2
2
0
4,6
4
12
Illuminazione stanza 5
4,1
9
7,0
4
0,1
2
15,0
15,0
0
0
1,3
2
0,3
0
2,1
4
5
1
2
3
4
5
7,2
4
0,1
4,0
1
6
6
Illuminazione stanza 1
Illuminazione stanza 2
Illuminazione stanza 3
Illuminazione stanza 4
Illuminazione stanza 5
Illuminazione stanza 6
A
5
0,3
0
5,5
1
0,3
0
52
Illuminazione stanza 4
2,4
0
0,3
0
Illuminazione stanza 3
4,6
1
0,3
0
Lunghezza e Leggi Area, che consentono
di rilevare i dati dimensionali degli elementi 3D e 2D presenti in pianta o nelle
sezioni/alzato. Il metodo di lettura dei dati
è doppio, ossia si può prima selezionare
gli elementi in pianta e poi attivare le funzioni di lettura oppure fare l’inverso.
Ovviamente anche questi valori possono
essere memorizzati nel display della calcolatrice.
Con ArchiTabula si possono anche creare
tabelle utilizzando lo strumento “Gestione
Oggetto Tabella”.
Illustrazioni: Arch. Marco Toffol (TN)
11,2
9
0,3
0
8
Illuminazione stanza 2
0,3
0
Illuminazione stanza 1
I file di riferimento sono quelli precedentemente creati in formato .SLV, e vengono
aperti direttamente nella finestra di dialogo. Sempre nella stessa finestra si possono
impostare tutta una serie di caratteristiche
grafiche come il colore di sfondo della
tabella, o i font da utilizzare. La tabella
messa nella pianta è un oggetto di
ArchiCAD e come tale può essere riaperto
e modificato.
Utilizzando sempre i file nativi .SLV, si possono creare anche grafici, con lo strumento “Gestione Oggetto Grafico”.
Facile e immediata è la scelta del tipo di
grafico che si vuole visulizzare, grazie ad
una serie di icone riportate nella finestra di
settaggio. Come per le tabelle anche per i
grafici si possono settare tutte le informazioni sui font, le dimensioni e i vari colori
di visualizzazione.
La funzione “Crea/Modifica Legenda”,
crea una legenda con una struttura predefinita, suddivisa in vari riquadri, che cambiano la loro dimensione in base ai dati in
essi inseriti. Interessante la possibilità di
visualizzare il proprio logo, modificandone
la dimensione e posizione. Ovviamente i
font utilizzati possono variare da riquadro
a riquadro. Una volta impostata la legenda può essere registrata e posta in pianta
come oggetto.
23
ArchiMaterial
™
Per la gestione dei materiali di superficie ArchiCAD
ArchiMaterial consente una nuova gestione dei materiali di superficie
ArchiCAD, organizzandoli in modalità gerarchica (definibile dall’utente),
definendo dei preferiti e utilizzando la tecnica di drag & drop che permette
di selezionare l’anteprima di un materiale per trascinarla sull’elemento a cui
si vuole assegnarlo.
In aggiunta, una semplice procedura consente di generare immagini di tessitura reiterabili senza giunzioni assieme ad immagini da usarsi per gli effetti
di bump- mapping, trasparenza, ecc….
Arch. Marco Toffol (TN)
Arch. Marco Toffol (TN)
ArchiSketchy
™
Plug-in per la conversione del tratto nei disegni
ArchiCAD
Studio Rubini Perez e Cattozzi
ArchiSketchy è una nuova estensione che, utilizzando la tecnologia API,
aggiunge nuove funzionalità ad ArchiCAD.
Questo Plug-In è stato ideato per consentire agli utenti ArchiCAD di trasformare i tratti regolari del disegno al computer, in quelli caldi e irregolari del
disegno tracciato a mano. Via libera quindi alla creatività, alla possibilità
di presentare elaborati che ricordano quelli creati a mano con matita e
china, senza però sbavature o imperfezioni.
ArchiTime
™
Plug-In ArchiCAD per l’indagine statistica dei tempi
di lavoro
Quante volte vi siete chiesti quanto tempo voi o i vostri collaboratori avete speso di
fronte al computer nel disegnare quel dato progetto?
Questo tipo d’informazioni, sono molto utili nel valutare il tempo, e quindi il costo,
speso nel redigere i vostri disegni e nello stimare come usate il programma e quanto esso possa influire nell’economia totale del vostro lavoro.
Tutto ciò sia per puri fini statistici ed informativi che per valutare economicamente il
lavoro d’inserimento dei dati che, può essere uno dei fattori principali nella determinazione del vostro compenso.
Avviato ogni volta che lavorerete in un progetto, ArchiTime conserva la traccia
delle operazioni eseguite in base al tipo di elemento e di operazione eseguita; del
tempo trascorso in ogni sessione di lavoro suddiviso per finestra di lavoro utilizzata
e per giornata di lavoro. A lavoro ultimato, ArchiTime vi restituirà un resoconto dettagliato sulle informazioni collezionate (corredato da eventuali grafici esplicativi)
che potrà essere stampato o salvato in formato testo per post-elaborazioni in fogli
di calcolo o programmi dedicati.
Nessuno sforzo da parte vostra dunque: ArchiTime lavorerà per voi, discretamente,
nel background e potrete dimenticarvene fino al momento di recuperare le informazioni da voi richieste.
ArchiRotate
™
Plug-In per ruotare un elemento di libreria
ArchiCAD nello spazio 3D
Con ArchiRotate finalmente non c’è più alcuna limitazione nel disporre gli
oggetti nello spazio 3D, con questo plug-in l’utente ArchiCAD potrà in effetti ruotare gli oggetti nello spazio 3D a suo piacimento.
Qualsiasi elemento di libreria può essere convertito con ArchiRotate in un
nuovo elemento (senza perdere alcuna delle sue caratteristiche parametriche) che potrà avvantaggiarsi dei comandi di rotazione di ArchiRotate che
consente di ruotare un elemento sia in pianta che nella finestra 3D.
Selezionate, nella finestra di Pianta di
ArchiCAD, l'elemento di libreria che volete ruotare.
Click sull'icona dello strumento Salva
Oggetto Ruotabile. Appare una finestra
di dialogo Salva standard, digitate il
nome del nuovo oggetto e scegliete la
posizione dove registrarlo, quindi cliccate
sul pulsante Salva.
L'oggetto risultante può essere ruotato
nello spazio 3D usando ArchiRotate.
Con lo strumento Rotazione potete ruotare nello spazio tutti gli elementi generati
con ArchiRotate. Lo strumento Rotazione
può essere usato sia nella finestra di
Pianta che nella finestra 3D.
Potrete anche ruotare più di un oggetto
allo stesso tempo. Se state lavorando
nella finestra 3D, potrete abilitare la definizione grafica dell'angolo di rotazione.
Cosa sono i plug-in di ArchiCAD?
Un Plug-in è una parte di Software che permette di implementare delle
funzioni aggiuntive ad ArchiCAD.
ArchiCAD consente di gestire i plug-ins automaticamente avviandoli e
chiudendoli attraverso la barra dei menu, infatti, una volta installato il Plugin, comparirà una nuova voce nella barra dei menu. Questo menu si
comporterà in tutto e per tutto come un qualsiasi altro menu di ArchiCAD.
In effetti, non vi renderete nemmeno conto di utilizzare un Plug-in: sarà
sempre come utilizzare il vostro ArchiCAD, ma con molte funzioni in più.
La configurazione per i Plug-Ins è determinata da quella richiesta per ArchiCAD. Per
conoscere la configurazione più aggiornata o per scaricare una versione demo dei
Plug-Ins visitate il nostro sito: www.cigraph.it
ArchiTerra, ArchiStair, ArchiForma, ArchiRuler, ArchiFaçade,
ArchiTiles, ArchiTime, ArchiRotate, ArchiSketchy, ArchiTabula e
ArchiWall, ArchiMap ArchiMaterial, ArchiQuant e ArchiPanel
sono marchi registrati Cigraph S.r.l.. ArchiCAD, PlotMaker,
PlayBack, GDL sono marchi registrati di Graphisoft. Altri prodotti e
Ragioni Sociali possono essere marchi o marchi registrati di altre
aziende e sono usati per esigenze dimostrative a favore dei titolari, senza intenti di violazione.
Illustrazioni di: Marco Marella, Studio Rubini Perez e Cattozzi
(Ve), Andrea Talamini (BL), Arch. Marco Toffol (TN).
Cigraph
Cigraph S.r.l.
Via Orsato, 38 - 30175 VE/Marghera
Tel. 041932388 Fax 041920031
www.cigraph.com

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