filmforum festival 2012 - filmforum festival 2016
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FILMFORUM FESTIVAL 2012 UDINE/GORIZIA, 20-29 MARZO 2012 CINEMA CONTEMPORANEO ITALIANO DI RICERCA: A GORIZIA FILM FORUM 2012 UNA SEZIONE DEDICATA AL NUOVO CINEMA ITALIANO, CON L’OMAGGIO AI REGISTI GIANLUCA E MASSIMILIANO DE SERIO, ACCLAMATI DALLA CRITICA NAZIONALE PER L’OPERA PRIMA “SETTE OPERE DI MISERICORDIA” A GORIZIA ANCHE IL REGISTA DOMINIC GAGNON, ALLA RIBALTA PER I FILM CHE ATTINGONO DA VIDEO CENSURATI SUL WEB PER IL LORO CONTENUTO EVERSIVO. E ANCORA LA ‘NEW WAVE’ INTERNAZIONALE DEI CINEASTI DI RICERCA: CON IL PRIMO OMAGGIO ITALIANO AL REGISTA STATUNITENSE BEN RUSSELL, CON VINCENT MEESSEN, CHE HA UTILIZZATO PER IL SUO ULTIMO FILM UNA PELLICOLA 16MM FILMATA DA LE CORBUSIER, E CON IL VIDEOARTISTA CLEMENS VON WEDEMEYER. COMUNICATO STAMPA GORIZIA – Un’indagine intorno al Cinema contemporaneo italiano di Ricerca: una ricognizione sugli artisti che approfondiscono la ricerca linguistica ed estetica nei confronti del mezzo cinematografico. Per individuare gli spazi operativi di un cinema che sta a margine delle sale, a volte occupando zone di nicchia della distribuzione, a volte invece fuori formato e fuori mercato per la distribuzione ufficiale, che si rende più visibile in occasione di festival, gallerie, o altri contesti urbani. E’ uno dei leit motiv di Gorizia FilmForum Festival 2012, in programma a Gorizia dal 23 al 29 marzo – con una prestigiosa proiezione serale in cartellone già il 22 marzo - per iniziativa dell’Università degli Studi di Udine, con la direzione docente e studioso Leonardo Quaresima e il coordinamento artistico del curatore Sergio Fant. Le iniziative di FilmForum Festival 2012, a Gorizia, si svolgono nell’ambito della X MAGIS – International Film Studies Spring School, realizzata in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Fondazione CARIGO, la Fondazione CRUP, il Ministero per i Beni Culturali – Direzione Generale per il Cinema e il Comune e la Provincia di Udine, il Comune e la Provincia di Gorizia. Info: www.filmforumfestival.it GORIZIA FILM FORUM FESTIVAL 2012 Geografie dell’audiovisivo contemporaneo. Produzione, ricezione, formazione è il tema che verrà declinato dalle quattro diverse aree di studio per indagare in questa chiave - attraverso workshop, proiezioni e incontri pubblici, sessioni di lavoro per studiosi ed esperti - i rapporti tra cinema e forme di animazione performativa, fra architettura e media art, fra animazione e fumetto, volgendo lo sguardo verso l’orizzonte dei videogames, del cinema d’archivio e dei found films, o ancora verso la pervasività dell’immaginario pornografico. Dal 23 al 28 marzo, nella fascia pre-serale (fra le 16 e le 18 nel Palazzo del Cinema di Gorizia, FilmForum 2012 apre uno spazio quotidiano sul Cinema contemporaneo italianio di ricerca, curato dal docente e critico cinematografico Roy Menarini. Spesso l'identità di questo cinema si confonde con quella della videoarte o dei visual artistis, ma l'idea scientifica della sezione è invece di perimetrare un gruppo di artisti che col cinema mantiene un rapporto dialettico forte”. Guest star di questa sezione saranno i registi rivelazione dell’attuale Stagione cinematografica, ovvero i fratelli Gianluca e Massimiliano de Serio, autori del film "Sette opere di misericordia", uscito queste settimane nelle Sale e subito acclamato come «il miglior esordio italiano degli ultimi anni». Opera prima di due acclamati video artisti torinesi gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, il film vive di uno stile severo, personale e che non fa sconti. Incontro scontro tra una giovane clandestina che vive in una baraccopoli e una vittima predestinata, l’anziano malato bisognoso d’affetto. Nel grigio dei margini metropolitani un film che non lascia uscite di sicurezza e dimostra una impronta di cinema mai banale, poeticamente declamatoria e con due bravi attori. «Sette opere di misericordia», con Roberto Herlitzka nel ruolo protagonista, ha già fatto incetta di premi a livello internazionale (Locarno, Annecy, Marrakech, Villerupt...): a Gorizia sarà proiettato giovedì 22 marzo, al Palazzo del Cinema di Gorizia, mentre i giorni successivi – venerdì 23 e sabato 24 marzo - i due cineasti terranno un workshop aperto al pubblico (ore 16-18) con proiezioni di altri loro lavori. Sempre nell’ambito di questo percorso è in programma domenica 25 marzo, al Palazzo del Cinema Kinemax dalle 16 alle 18, l’incontro seminario con Yuri Ankarani, integrato da proiezioni e coordinato da Sergio Fant. Mentre martedì 27 e mercoledì 28 marzo, al Kinemax dalle 16 alle 18, è previsto il seminario con Nadia Ranocchi e David Zamagni, di Zapruder filmmakersgroup, coordinato da Roy Menarini. E inoltre, nella serata di venerdì 23 marzo, dalle 21 al Kinemax di Piazza Vittoria saranno proiettati Piattaforma Luna (Yuri Ancarani, 2011, 35mm, 25’), Joule (Nadia Ranocchi e David Zamagni, 2011, video stereoscopico, 23’) e Alpi (Armin Linke, 2011, DCP, 60’), alla presenza degli autori. Piattaforma Luna di Yuri Ankarani è un’opera rarefatta, seconda parte di una serie di film incentrati sul tema del lavoro, con protagonisti mestieri inusuali, pressoché sconosciuti. Dopo i cavatori di marmo di Carrara del precedente Il capo (2010), l’artista ravennate segue sei sommozzatori che vivono in una camera iperbarica a 180 metri sott’acqua. Piattaforma Luna spicca per le sue caratteristiche oniriche e quasi fantascientifiche, in un’esperienza intima e sensoriale esaltata da una composizione rarefatta. Sono ancora una volta i gesti, le azioni a dare significato all’immagine, dove ogni movimento deve essere ripensato per avere senso in una normalità così differente da quella abituale. Yuri Ankarani è nato a Ravenna nel 1972. Artista e regista, vive a Milano dove insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti. Le sue opere sono state presentate in molti contesti internazionali quali la Biennale di Praga, il Museo Guggenheim di New York, Cinéma du Réel di Parigi, l’International Documentary Film Festival di Amsterdam, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra i premi ricevuti, la Genziana d’argento al Trento Film Festival e il premio per il Miglior Documentario al New Horizons I.F.F. di Wroclaw. Alpi, di Armin Linke è il risultato di sette anni di ricerca sulla percezione del panorama delle Alpi. Il film accosta luoghi e situazioni delle otto nazioni di confine e abbraccciando i territori di quattro diverse lingue. Nel film, le Alpi sono trattate come un'isola che è connessa alle varie trasformazioni globali. Il film mostra le Alpi come un luogo chiave, dovuto alla sua finezza e importanza ambientale, dove si può osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche. Nell'Europa di oggi, le Alpi sono una culla per la modernità e le sue illusioni. Armin Linke, fotografo e regista, combina due diversi media per smussare il confine tra finzione e realtà, lavorando su un continuo archivio delle attività umane e dei più svariati paesaggi naturali e fatti dall'uomo. Linke è stato professore all'Università di Arte e Design IUAV di Venezia ed è ricercatore associato nel Programma di Arti Visive-MIT a Cambridge. Dal 2010 ha la cattedra all'Università di Arte e Design di Karlsruhe (HFG). Il Joule (j), parola che dà titolo al film stereoscopico di Nadia Ranocchi e David Zamagni, è l'unità di misura del lavoro, dell'energia, del calore. Nei quadri che si succedono, la pratica quotidiana del lavoro si manifesta in forma di culto, liturgia, espressione di economie e tensioni in bilico tra politico e sacro. Joule, insieme al precedente All Inclusive, costituisce il progetto Chiavi in Mano che indaga le relazioni fra lavoro, dono e sacrificio. Il pesce è l’effige del progetto, esempio eccellente di essere vivente che può mangiare i suoi congeneri a condizione che siano più piccoli. Nadia Ranocchi e David Zamagni, insieme a Monaldo Moretti, fondano nel 2000 ZAPRUDERfilmmakersgroup, una art-film venture, un'organizzazione anti-commerciale dedita alla realizzazione di film indipendenti ed autoprodotti. Prende il nome da A. Zapruder il 'franco tiratore' di Dallas. Il lavoro sulla stereoscopia che il gruppo porta avanti dal 2005 gli è valso il riconoscimento della 68° Mostra del Cinema di Venezia, il premio ‘Lo straniero’ 2010 della rivista diretta da Goffredo Fofi e il Premio speciale 'I've Seen Films Festival", Milano 2011. PROTAGONISTI INTERNAZIONALI DI GORIZIA FILMFORUM FESTIVAL 2012 La ‘new wave’ europea dei cineasti di ricerca si incontra quest’anno a Gorizia FilmForum Festival 2012, dal 23 al 29 marzo: tanto per cominciare, FilmForum offrirà il primo omaggio organico mai proposto in Italia al giovane regista statunitense Ben Russell a gorizia tra il 28 e il 29 marzo, autore del celebrato “Let Each One Go Where He May”, performer e curatore, cineasta particolarmente legato alla ricerca etnografica, autore di un’importante installazione al Museum of Contemporary Art di Chicago. «Quello che realmente mi interessa fare, al di là di ogni possibile etichetta, è sottoporre allo spettatore una riflessione sul cinema delle origini – dichiara Ben Russell – Per questo potremmo definire “Let Each One Go Where He May”, e un po' tutto il mio lavoro, come una sorta di antropologia del cinema delle origini, in una modalità di visione che è in tutto e per tutto affine al cinema dei fratelli Lumière. Penso che spesso le parole sovraproducano significato rispetto al contesto, distraendo così dalla visione: ho pagato i miei attori perché non parlassero e perché dessero la possibilità allo spettatore di accedere a una sorta di comprensione spontanea, non mediata dal linguaggio». Per la prima volta in Italia, a FilmForum Festival 2012 anche il regista Dominic Gagnon a Gorizia il 25 26 marzo, alla ribalta per i film che attingono da video censurati sul web per il loro contenuto eversivo. Teorico e performer, a Gorizia Gagnon terrà un workshop – performance, “Weightless”, proiettando in prima nazionale i filmati della terza parte del suo film basato sui video censurati di YouTube che l'artista è stato in grado di scaricare poco prima che venissero rimossi dal sito. Il suo nuovo film riprende i lavori che hanno creato scandalo in tutto il mondo e fra il popolo della rete: Rip in pieces America del 2009, e il più recente Pieces and Love All to Hell sono stati realizzati attraverso il montaggio di video segnalati per un contenuto eversivo, e attraverso questi film preservati dalla definitiva scomparsa sul web. Il senso del film, oltre che nel lavoro di ricerca, sta soprattutto nel montaggio, che intende inserire quei contenuti in un contesto e restituire loro la dignità di testimonianza non filtrata sugli USA di oggi, fra diari e confessioni su youtube di persone che gravitano fra l'ultradestra e la paranoia. L'artista intreccia poi questi video nella deprimente istantanea di una società caratterizzata da ansia sociale, teorie cospirative e armi automatiche. E ancora, a Gorizia FilmForum 2012, farà tappa il regista e video artista tedesco Clemens Von Wedemeyer a Gorizia tra il 24 e il 25 marzo, classe 1974, fra i grandi protagonisti di “Documenta” 2012, la prestigiosissima kermesse internazionale d'arte contemporanea che si terrà nei prossimi mesi a Kassel. Conosciuto per le sue istallazioni che vivono nello spazio tra cinema e arte, Clemens Von Wedemeyer accompagna i suoi lavori cinematografici con materiale di ricerca, documentari o foto che servono ad illuminare il concetto o i processi di produzione. Il suo ultimo progetto e' Sun Cinema (2010), uno schermo cinematografico gigantesco per l'esterno costruito per la citta' di Mardin in Turchia. Molto atteso anche il regista Vincent Meessen a Gorizia tra il 27 e il 28 marzo, che ha utilizzato per il suo ultimo film una pellicola 16mm filmata dal geniale maestro dell’architettura Le Corbusier: leit motiv del cinma di Meessen, che si è affermato a livello internazionale con il recente “Vita nova”, è l’esplorazione del colonialismo e delle sue ripercussioni nella storia contemporanea. Il suo ultimo progetto, "Spectra" – di cui è curatore ma non regista – ha destato molte polemiche in Belgio, e riprende il passato coloniale belga in Congo, raccontando la vicenda di un ex diplomatico che ricostruisce le dinamiche dell'assassinio di Lumumba. E a FilmForum ci sarà anche il regista statunitense Morgan Fisher a Gorizia tra il 26 e il 27 marzo, uno dei primi cineasti della corrente strutturalista, autore di una narrativa cinematografica capace di concentrarsi spesso su dettagli altrimenti invisibili allo spettatore. Ma Fisher è anche maestro di lavori su carta e dipinti, e ha realizzato nel tempo opere che rompono il fluire di tempo e spazio. Famose le sue “cornici” che non sono poi tanto dissimili dalle cesure di un fotogramma. I LUOGHI DI FILMFORUM 2012 XIX International Film Studies Conference Udine, 20-22 marzo 2011 Palazzo Antonini, via Petracco 8 Palazzo Caiselli, vicolo Florio 2 Palazzo Florio, via Palladio 8 Visionario, via Asquini 33 X MAGIS – International Film Studies Spring School Gorizia, 23-29 marzo 2012 Palazzo del Cinema/Hiša Filma, piazza Vittoria 41 Fondazione Cassa di Risparmio Gorizia, via Carducci 2 FILMFORUM 2011: INFORMAZIONI INFO: Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali – Università degli Studi di Udine, Via Petracco 8, 33100 Udine DAMS Cinema, Università degli Studi di Udine, piazza Vittoria 41, 34170 Gorizia web: http://filmforum.uniud.it Info stampa: Volpe&Sain, ufficio [email protected] – 3922067895 - 3356023988