Beretta, Stefania, Indiarasoterra Ganeshpuri, 2001, silver

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Beretta, Stefania, Indiarasoterra Ganeshpuri, 2001, silver
Beretta, Stefania, Indiarasoterra
Ganeshpuri, 2001, silver print,
edizione 5, 107 x 131 cm
Bearbeitungstiefe
Name
Beretta, Stefania
Lebensdaten
* 5.10.1957 Vacallo
Bürgerort
Vacallo (TI)
Staatszugehörigkeit CH
Vitazeile
Fotografa. Paesaggio e architettura
Tätigkeitsbereiche
fotografia
Lexikonartikel
Cresce tra Mendrisio e Bellinzona. Frequenta la Scuola di avviamento
commerciale a Bellinzona e si specializza in fotografia presso il Centro
professionale di Lugano (oggi Centro scolastico per le industrie
artistiche CSIA). Dall’inizio degli anni ’80 compie lunghi viaggi in Europa,
Asia (in particolare in India) e America. Incomincia a esporre nel 1985. A
partire dalla fine del decennio documenta regolarmente, su
commissione, il patrimonio storico-architettonico ticinese. Trascorre
parte del 1994 a Parigi grazie a una borsa di studio della SPSAS;
opportunità analoghe le permettono di soggiornare presso l’Europos
Parkas di Vilnius (1998), dove lavora a un progetto personale, e a Londra
(2005), grazie a una borsa di studio della Fondazione Landis & Gyr. Nel
1997 prende parte alla campagna fotografica sul San Gottardo
promossa dalla Fondazione Galleria Gottardo di Lugano. È tra i 28
fotografi inclusi in Photo Suisse (2004), ricognizione della fotografia
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svizzera articolata in una pubblicazione, una mostra itinerante e una
serie di filmati documentari. Fitta e regolare l’attività espositiva, con oltre
venti personali in spazi privati e istituzionali, principalmente in Svizzera,
Italia e Germania; altrettanto numerose le pubblicazioni. Dal 2005 vive a
Verscio, nei pressi di Locarno.
Fin dagli esordi, Stefania Beretta intreccia nel proprio lavoro due filoni: i
cicli documentari su temi paesaggistici, architettonici e artistici realizzati
su commissione, legati ad esempio al patrimonio storico ticinese, e la
ricerca personale sui luoghi visitati durante i propri viaggi, di forte
impronta soggettiva. La distinzione non è però netta e frequente è lo
scambio fra i due versanti.
Rito di cremazione (1987) è essenzialmente un reportage a colori sui riti
funebri indiani. I signori del tempo (1994), serie di dittici su alcune
architetture marocchine arcaiche in rovina, introduce una più ampia
strategia espressiva, accostando intero e dettaglio, sagome nettamente
stagliate e texture riprese a luce radente, il tutto in un bianco e nero dai
contrasti netti: un repertorio di cui la fotografa si avvale anche nei cicli
successivi. Paris noir, dello stesso anno, sperimenta un bianco e nero
atmosferico di lontana ascendenza pittorialista. Gli scatti realizzati
nell’ambito della campagna fotografica sul San Gottardo (1997)
alternano, con risultati suggestivi, la nitidezza delle fotografie marocchine
e gli effetti atmosferici di quelle parigine. Diversi (1998), realizzato
durante il soggiorno di studio in Lituania, coniuga fotografia, immagini
trovate, testi manoscritti e interventi pittorici; un esperimento di apertura
ad altre discipline che sarà replicato in Places (2006, in collaborazione
con Maurizio Anzeri), in cui vengono associati fotografia e cucito. Rooms
(2000), una serie composta di immagini di interni e nudi femminili,
approfondisce ed estremizza la ricerca espressiva con effetti di sfuocato,
immagini mosse, graffi sul negativo. Segnano una svolta verso il colore i
dittici di Trop (2002), composti di immagini scattate in siti di raccolta dei
rifiuti differenziati: superfici intricate e caotiche che dialogano con celebri
artisti contemporanei (Jackson Pollock, i Nouveaux réalistes). Molti
aspetti caratteristici della ricerca di Beretta, sia tecnici – come l’uso del
dittico, gli interventi sul negativo o l’alternanza di bianco e nero e colore –
che contenutistici – quali il paesaggio e le preoccupazioni ecologiche – o
espressivi (l’intensità psicologica trasfusa negli oggetti inanimati, con
effetti espressionisti o metafisici) trovano una sintesi nella serie In
Memoriam (2006), il cui soggetto sono alcuni boschi europei carbonizzati
da incendi.
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Opere: Chiasso, Collezione BancaStato; Chiasso, UBS Art Collection;
Collezione Credit Suisse; Lugano, Galleria Gottardo (oggi BSI Art
Collection); Ginevra, Fonds cantonal de décoration et d’art visuel; Milano,
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese; Parigi, Bibliothèque Nationale;
Parigi, Centre Georges Pompidou; Parigi, Musée Carnavalet; Winterthur,
Fotostiftung Schweiz.
Bettina Della Casa, 2009
Literaturauswahl
- Stefania Beretta. Contaminazioni. Contributo critico: Viana Conti.
Bellinzona, 2010 [Catalogo realizzato in concomitanza con l'esposizione
alla Galleria Balmelli Bellinzona]
- Stefania Beretta. In memoriam. Lugano, Museo cantonale d'arte, 2009.
[Testo:] Maria Will. Paris: Trans photographic press, 2006
- Cave / Marco Anelli. Cave / Stefania Beretta. Sondrio, Galleria Credito
Valtellinese; Acireale, Galleria Credito Siciliano, 2007. Cinisello
Balsamo: Silvana Editoriale, 2007
- Photo suisse. Hrsg.: Christian Eggenberger und Lars Müller; Vorwort:
Armin Walpen. Baden: Lars Müller Publishers, 2004 [Beilagen: 2 DVD]
- Stefania Beretta. Trop. [Textes:] Dominique Gaessler et Nando Snozzi.
Paris: Edition Dominique Gaessler, 2002
- Stefania Beretta. Rooms. [Textes:] Pino Bertelli, Dominique Gaessler et
Barbara Räderscheidt. Paris: Trans photographic press, 2000
- Il San Gottardo. Concezione: Luca Patocchi e Alberto Bianda. Lugano:
Galleria Gottardo, 1997
- Paris noir. Stefania Beretta. [Testi:] Matteo Bianchi, Adriano Kestenholz e
Jean Claude Lemagny. [Lugano]: Pagine d'arte, 1997 (Quaderni di
Biolda)
Website
www.stefaniaberetta.ch
www.fotostiftung.ch/index.php?id=66&L=0&autor=33
Direktlink
http://www.sikart.ch/KuenstlerInnen.aspx?id=10684270&lng=de
Normdaten
GND 129689408 | Deutsche Biographie
Letzte Änderung
05.08.2015
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Empfohlene Zitierweise
AutorIn: Titel [Datum der Publikation], Quellenangabe, <URL>, Datum
des Zugriffs. Beispiel: Oskar Bätschmann: Hodler, Ferdinand [2008,
2011], in: SIKART Lexikon zur Kunst in der Schweiz,
http://www.sikart.ch/kuenstlerinnen.aspx?id=4000055, Zugriff vom
13.9.2012.
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