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ISSN 2284-0354 giugno|luglio periodico di cultura dell’Università del Salento periodico di cultura dell’Università del Salento ISSN 2284-0354 giugno | luglio www.ilbollettino.unisalento.it www.ilbollettino.unisalento.it Il progetto Easy Perception Lab: nuovi strumenti di comunicazione per i contenuti digitali nei processi didatticoeducativi Genuario Belmontea Ordinario di Zoologia a I l MAUS, Museo dell’Ambiente del DiSTeBA - Università del Salento, presso Ecotekne, sarà sede, il 25 giugno 2014 alle ore 10, del workshop finale del Progetto Easy Perception Lab. Il progetto, vincitore del bando Living Lab Regione Puglia, ha visto l’interazione del MAUS, del CETMA e di AGILEX srl. In questo senso il progetto ha espresso al meglio il concetto Living Lab favorendo l’interazione tra azienda (AGILEX), laboratori di ricerca (CETMA e Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze del DiSTeBA) e utente finale (MAUS). Il progetto Easy Perception Lab (Apulian ICT Living Labs. Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo il Lavoro e l’Innovazione - Servizio Ricerca Industriale e Innovazione - Ufficio Servizi e-Government e ICT) nasce dall’esigenza di focalizzare l’attenzione sulla sperimentazione e la realizzazione di nuovi strumenti di comunicazione che permettano la concettualizzazione di contenuti digitali nell’ambito di processi didattico – educativi. La sperimentazione di nuovi prototipi tecnologici finalizzati ad aumentare l’interazione esperienziale dell’utente (all’interno di contesti didattici, culturali e museali) si realizza attraverso strumenti ad alta innovazione tecnologica, e con l’analisi funzionale del percetto proposto in termini didattici e di apprendimento, sperimentato attraverso nuovi linguaggi. Il prototipo innovativo Ep_LAB permetterà ad un ampio bacino di utenti (anche disabili), di sperimentare una nuova fruizione di beni storico-scientifici, sia fisicamente che virtualmente. Attualmente, il partenariato Ep_LAB costituito da AGILEX Srl (direttore Dario Turco responsabile della web application e Augmented Reality), dal CETMA (direttore Italo Spada per la parte di Virtual Reality and Augmented Reality), dall’Utente Finale MAUS dell’Università del Salento (direttore Genuario Belmonte, e Sara Invitto, referente scientifica del Progetto Ep_Lab per l’Università del Salento), ha concluso i deliverables richiesti dal progetto. Nello specifico: 45 • Archivio Digitale e Piattaforma Web Ep_LAB 3.0: il prototipo di archivio digitale realizzato nell’ambito del progetto ha come caratteristica principale la reperibilità dei beni archiviati tramite una mappa interattiva gis-based, che permette all’utente di raggiungere il contenuto museale con un semplice click. Un’area back-end permette al MAUS di gestire l’archivio attraverso semplici interfacce di amministrazione e un’area front-end, permette a studenti o utenti, di consultare e approfondire le collezioni del MAUS tramite applicazione mobile o da piattaforma web. • APP Ep_Lab AR: tramite l’ausilio della tecnologia della realtà aumentata markerless (permette di sovrapporre oggetti virtuali, soggetti 3D, filmati, foto, informazioni, ecc.) e l’ausilio di un dispositivo mobile (smartphone, tablet o webcam), l’utente avrà la possibilità di visualizzare i beni digitalizzati e i contenuti culturali in due differenti modalità: a. in situ (presso il museo): puntando con un dispositivo mobile i beni esposti, l’utente potrà visualizzare contenuti aggiuntivi 3D in realtà aumentata, con i quali interagire e reperire informazioni aggiuntive. b. in remoto (da piattaforma web): direttamente dell’archivio digitale, l’utente sarà in grado di decidere un percorso di fruizione museali e scegliere luoghi e contenuti da consultare attraverso tecnologie 3.0. (Gis, realtà aumentata, virtual tour 3D, etc). Contestualmente alla realizzazione delle soluzioni proposte, è stata effettuata una sperimentazione finalizzata alla validazione delle interfacce AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality), attraverso la registrazione di variabili psicofisiologiche (Event Related Potentials and Galvanik Skin Responce) legate all’ergonomia percettiva e condotte dal Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze del DiSTeBA – Università del Salento. Nell’ambito del Workshop pubblico intermedio, già tenuto presso il MAUS, il partenariato Ep_LAB ha realizzato due punti demo nei quali gli utenti hanno potuto sperimentare le nuove modalità di fruizione museale proposte dal progetto (seppure in fase non definitiva). In un angolo del museo è stato realizzato un Corner 3D nel quale gli utenti hanno interagito con l’animazione tridimensionale di un Tarbosaurus bataar. Contestualmente è stata realizzata una proiezione 3D in anaglifo raffigurante un paesaggio marino popolato da differenti organismi planctonici. Tali applicazioni permetteranno di registrare l’esperienza vissuta e di inviare un breve filmato di ricordo all’utente. Nell’ottica di riutilizzare l’hardware già in possesso del MAUS e adattare soluzioni tecnologiche low-cost e per migliorare l’attuale prodotto museale, il partenariato Ep_LAB si è focalizzato su una ricostruzione tridimensionale avanzata che permetterà, tramite economici occhialini 3D, di apprezzare specie marine non visibili ad occhio nudo. Il progetto si basava su dei presupposti teorici legati alle possibilità percettive e all’analisi di contenuto di quello che può essere studiato, percepito e memorizzato all’interno di una struttura museale. Il prodotti finali del progetto sono stati dei video in Realtà Virtuale sul Plancton con movimento interattivo, un video interattivo di Realtà Aumentata con un Tarbosauro, un sito web con schede paleontologiche sistematiche di reperti presenti all’interno del MAUS e georeferenziazione delle stesse per le località di ritrovamento dei fossili. Contestualmente alla realizzazione delle soluzioni proposte, è stata effettuata una sperimentazione finalizzata alla validazione delle interfacce AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality), attraverso la registrazione di variabili psicofisiologiche (Event Related Potentials and Galvanik Skin Responce) 46 basata sui presupposti teorici all’ergonomia percettiva. L’interfaccia web è stata validata attraverso un test di usabilità UCD. Tutti i test percettivi e di usabilità sono stati testati in studenti di Scienze dell’Università del Salento (Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, e Beni Culturali). Attraverso le Analisi Psicofisiologiche abbiamo validato e dimostrato diversi aspetti degli elementi prodotti in AR e VR. Risultati delle analisi svolte attraverso la tecnica dei Potenziali Evento Correlati, una tecnica di Cognitive Neuroscience, indicano che durante la presentazione in VR il soggetto mette in atto un processo percettivo più lento rispetto a quello normalmente elicitato, ma più attivante. Quando questo percetto è presentato in cross modale (percezione visiva con suoni), a prescindere che il suono sia consono o meno al percetto presentato (es. vedere un dinosauro in 3D e sentire il rumore dell’acqua o vedere il plancton con il verso di un tirannosauro come sottofondo) aumenta il processo attentivo e quindi percettivo stesso. Secondo l’analisi ergonomica effettuata gli stimoli filogeneticamente più lontani attivano un diverso processamento corticale, indipendentemente dalla familiarità dello stimolo presentato. L’emisfero destro sembra essere più sensibile alle differenze legate alla rappresentazione visiva degli stimoli che vengono elaborati elicitando una più ampia e più lenta attivazione; questi stimoli corrispondono a quelli più lontani dal punto di vista evolutivo. Se ne può evincere che stimoli filogeneticamente lontani impegnano l’utente in una eccitazione corticale maggiore rispetto a stimoli più vicini e che, in una fase di presentazione immersiva nel museo, esiste una facilitazione percettiva dello stimolo, indipendentemente dalla sua difficoltà di categorizzazione. Possiamo leggere questi risultati come una conferma della necessità di effettuare delle analisi sulle caratteristiche degli stimoli che devono essere esposti all’utente: lo stimolo, anche se difficile da classificare, in base alle sue caratteristiche filogenetiche, è in grado di stimolare il coinvolgimento emotivo e consentire un’analisi più globale. Inoltre, un ambiente di apprendimento coinvolgente (Museale) aumenta notevolmente la capacità di discriminazione e di apprendimento dello stimolo esposto. In un contesto naturalistico-ambientale, con un apprendimento diretto e multisensoriale (quale quello presente in musei naturalistici) riscontriamo una facilitazione di attività cognitivo-corticali implicite, non solo favorendole, ma che possono incrementare la motivazione all’apprendimento e l’elicitazione di elementi sensoriali poco stimolati nella normale. Il fatto che il percetto in VR sia presentato all’interno del MAUS (contesto di apprendimento) amplifica maggiormente il sistema attentivo e motivazionale (l’apprendimento full immersion in questo caso produce 47 maggiori effetti di quello mediato in laboratorio). Oltre quindi al processo innovativo e tecnologico i risultati tangibili di questo progetto sembrano essere anche che, attraverso nuove tecnologie e nuovi linguaggi, è possibile attivare processi motivazionali e emozionali dell’utente in modo che, tanto più è interattivo e plurisensoriale il learning object, tanto maggiore è l’attivazione prodotta a livello corticale, a prescindere dal contenuto stesso dell’oggetto, a tutto vantaggio della attenzione, e dunque della comprensione e della permanenza dell’informazione nei visitatori. Link siti www.easyperceptionlab.it www.museoambiente.unisalento.it www.cetma.it www.agilex.it Bibliografia progetto INVITTO S., SAMMARCO S., DURANTE N., SPADA I., TURCO D., BELMONTE G., 2014 Museum Ergonomy and Evolution: 2D, 3D and Multidimensional Perception. 54th Annual Meeting, Society for Psychophysiological Research, September 10-14, 2014 Atlanta, Georgia. INVITTO S., SAMMARCO S., MIGNOZZI A., DURANTE N., 2014 Filogenesi e Percezione: Categorizzazione psicofisiologica di specie animali e oggetti. Psychofenia, Ricerca ed Analisi Psicologica, Pensa Multimedia, anno XV in press Codice ISSN 1722-8093 INVITTO S., SAMMARCO S., SPADA I., TURCO D., LUCERI S., 2013 Neuroaesthetic and Neuroarchaeology in a Natural History Museum Environment. Poster Congresso ANMS (Associazione Nazionale Museologia Scientifica), Venezia, Novembre 2013. INVITTO S., SAMMARCO S., SPADA I., TURCO D., LUCERI S., 2013 Neuroestetica e Neuroarcheologia in un Museo di Storia Naturale (Maus-Università del Salento) Atti di Congresso ANMS, Venezia 2013, subm. SAMMARCO S., QUARTA M., DURANTE N., INVITTO S., 2013 Phylogenetic scale: an introductive ERPs research. Congresso Ass. Ital. Psicologia - sez Sperimentale, Roma, Settembre 2013 SCARDINO R., SAMMARCO S., RAHO L., SPADA I., RIZZI L., SCHIAVANO E., LEUZZI M., GRECO M., INVITTO S., 2013 Neuroaesthetics and Synaesthetic Perception in Museum and Learning Environment: The Making of Meaning. Poster Congresso ANMS (Associazione Nazionale Museologia Scientifica), Venezia, Novembre 2013. 48 SCARDINO R., SAMMARCO S., RAHO L. , SPADA I., RIZZI L., SCHIAVANO E., LEUZZI M., GRECO M., INVITTO S., 2013 Neuroestetica e percezione sinestetica nei musei e nell’ ambiente di apprendimento: Il prendere corpo del Significato. Atti Congresso ANMS, Venezia, Novembre 2013 subm. Contatti Nazionali e Internazionali che hanno contribuito all’invio di immagini per la realizzazione dei Prodotti in 3D Rinchen Barsbold, Academician, Director, Paleontological Centre of the Mongolian Academy of Sciences. BZD, Enhtaivny prosp., Paleontological Centre of the Mongolian Academy of Sciences Ulaanbaatar, Mongolia. Tod O’Brien NOAA, The National Oceanic and Atmospheric Administration COPEPOD / COPEPODITE Project Leader NOAA - NMFS - Science & Technology - Marine Ecosystems Division – United States of America Russell R. Hopcroft Professor, Institute of Marine Science University of Alaska Fairbanks- Fairbanks Stefano Piraino Laboratorio di Biologia Evolutiva degli Invertebrati marini, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) Università del Salento, Italy Maurizio Pinna Phytobiologia Marina Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) Università del Salento, Italy in vendita online e presso le officine cantelmo