Cs n. 12/2017 - Mostra "Visioni tra le rocce"

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Cs n. 12/2017 - Mostra "Visioni tra le rocce"
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Comune di Sondrio
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AGLI ORGANI
D’INFORMAZIONE
COMUNICATO n. 12
del 10.02.2017
MOSTRA ‘VISIONI TRA LE ROCCE’:
INAUGURAZIONE GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO
Inaugurerà giovedì 16 febbraio alle ore 18.00 presso la Sala Mostre di Palazzo Pretorio la mostra dal
titolo ‘Visioni tra le rocce. Studi di nudo femminile en plein air’.
La mostra è il primo evento del progetto che porterà alla inaugurazione del polo dedicato alla
montagna di Castel Masegra - Museum Hub AAA, ma sarà anche l’occasione di sancire l'accordo di
collaborazione tra il Comune di Sondrio e il Museo della Montagna di Torino. Una bellissima sinergia,
che verrà sottoscritta proprio il 16 in occasione dell’inaugurazione della mostra.
La mostra si presenta come un’indagine inconsueta sulla fotografia naturalistica di inizio secolo che
sullo stimolo della rivista ‘La vie parisienne’ aveva portato lo studio del nudo fuori dagli atelier
fotografici e dalla fruizione erotica, contribuendo a farne un prodotto artistico.
I nudi en plein air dei fotografi Georges Louis Arlaud (1862-1944) e Marcel Meys (1885-1972), tratti
dalle collezioni private del Museo Nazionale della Montagna di Torino, raccontano il gusto tardo
pittorialista della fotografia anni 20-30.
Nelle 40 immagini originali la figura femminile viene inserita nell’ambiente naturale alpino della zona
franco-provenzale, in una comunione con la natura di matrice panteista. La montagna fa da sfondo,
mentre i corpi nudi si elevano a emblemi di un ideale estetico cui tendere, oltre a incarnare immagini
cariche di sensualità.
Le immagini sembrano rimandare a un’Arcadia mitica, abitata da naiadi e driadi, ma il racconto si
ferma per l’imperiosa presenza dei corpi, solidi e delicatissimi al tempo stesso, sinuosi nella elegante
plasticità valorizzata dalle diverse tecniche fotografiche e di stampa utilizzate dai due artisti.
Sin dall’inizio del Novecento in Europa si era andata consolidandosi la cultura della vita all’aria
aperta, di matrice antiborghese, con la narrazione delle gioie e dei relativi benefici delle attività
sportive: le montagne o “cattedrali della terra”, come le definì John Ruskin, erano la palestra ideale,
nonché altrettanto ideale ambientazione per questo progetto di liberazione dei corpi.
Georges Louis Arlaud e Marcel Meys, che non lavorarono mai insieme, contribuirono con i loro scatti
in egual misura al riconoscimento del nudo fotografico in quanto genere artistico.
Georges-Louis Arlaud e Marcel Meys
In collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino
Dal 16 febbraio 2017 al 16 marzo 2017
Sala Mostre Palazzo Pretorio - SONDRIO
Inaugurazione giovedì 16 febbraio - ore 18.00