La rivista della nuova Provincia.

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La rivista della nuova Provincia.
WAVE TANGRAM
Mensile di attualità, cultura e politica di Monza e Brianza.
MONZACLUB
Anno IX - n. 70 - Dicembre 2011
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n° 70
Editoriale
Buon Natale e Buon 2012
Maya permettendo...
meritocrazia e competenza. Ma
uesto editoriale è stato scritto
ecco che all’improvviso quella che
con un certo anticipo. Di
era una semplice considerazione di
solito è l’ultimo pezzo cui mi dedico
carattere generale, si è trasformata
prima di mandare in stampa il
in un dibattito politico su Monti
giornale, ma stavolta ho voluto
e la sua squadra. Per carità, nulla
cambiare la tabella di marcia. C’è
di male, anche perché quando si
un motivo per questa scelta e tutto
trovano interlocutori intelligenti
sommato è abbastanza intuitivo.
c’è soltanto da imparare. Ma il
Non volevo perdere le sensazioni e
di Simona Calvi
problema di fondo rimane. E un
il clima generale dei giorni appena
[email protected]
timore. Che questi giorni non siano
trascorsi. Questione di pelle. Perché
che l’ennesimo infervoramento nazionale che poi
che piacciano o no, che siano celebrati o vituperati,
passa senza lasciar traccia. È il salto dalla pancia
quelli che stiamo vivendo sono momenti intensi
alla testa quello di cui avrebbero davvero bisogno
non soltanto a livello politico. Personalmente
gli italiani, capaci di scegliere, di valutare, di
credo che chi ha festeggiato le dimissioni di Silvio
premiare chi ha mantenuto il proprio programma
Berlusconi stappando bottiglie di spumante in
e di punire chi lo ha disatteso. Senza isterismi,
piazza, abbia sbagliato. Si può eventualmente, se
ma soprattutto senza scambiare la politica per lo
lo si crede, celebrare la fine di un’epoca – e senza
stadio. Lo scorso anno, insieme agli auguri - che vi
dubbio penso che sotto molti aspetti lo sia – ma
ripropongo da parte di tutta la redazione di Monza
mai la fine di un uomo. Mi fa pensare a certe scene
Club - avevo auspicato che non si dovesse più
che, per grazia generazionale, mi sono risparmiata
parlare di meritocrazia. Non perché dimenticata,
e che non vorrei vedere in un Paese civile quale
ma perché attuata. L’auspicio, francamente, è
dovrebbe essere l’Italia. Mi si passi il condizionale,
andato un po’ disatteso, ma voglio essere ottimista
ma purtroppo talvolta è ancora d’obbligo. E lo
e pensare che proprio situazioni come quella,
è in un senso che va ben oltre la politica. La
grave, che stiamo attraversando possano insegnare
sensazione che a tratti ho avuto attorno a questi
a tutti noi qualcosa. Quindi, all’applicazione del
momenti di concitazione prescinde, infatti, da
criterio meritocratico, quest’anno aggiungerei sotto
qualsiasi appartenenza a partiti, movimenti o
l’albero anche un altro desiderio: che il 2012 ci porti
quant’altro. Premetto che la mia in qualche modo
una democrazia un po’ più matura. Perché più
è quasi un’iperbole, ma fino ad un certo punto. Il
maturi (ed europei) siano diventati nel frattempo
dibattito attorno al neo Governo Monti, più che
anche gli italiani. È un desiderio di civiltà, che ci
Mani Pulite e le monetine lanciate contro Bettino
permetta di manifestare, protestare, costruire nel
Craxi fuori dall’Hotel Rafael, mi ha ricordato
rispetto degli altri, ma soprattutto dell’intelligenza
piuttosto le imprese di Luna Rossa, quando
altrui. E siccome il 2012 è anche l’anno che i Maya
all’improvviso tutti gli italiani si scoprirono
indicarono per la fine del mondo, direi che tutto
skipper. Non è una battuta e faccio un esempio.
sommato sarebbe bene impegnarsi tutti. Anche
Mi è capitato di scrivere un post su facebook
soltanto un pochino di più… Auguri ancora a tutti
relativo ai curricula dei nuovi ministri. E mi sono
di cuore e ci rivediamo a febbraio.
permessa di aggiungere che a mio avviso sarebbe
stato auspicabile per il futuro che tutti i ministri
– a cominciare proprio da quelli politici – fossero
scelti sulla base della loro preparazione. Tradotto:
MC n° 70
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SOMMARIO
In breve
› Lorenzo Ornaghi, un ministro made in Brianza
9 › Operazione Infinito: mille anni di carcere
11 › Il Rally di Monza ricorda Simoncelli
112
wai t ing for chris t mas
8
Chi, dove, come
› Beat Leukemia: Guarire oggi si può
› Zelig e Colorado Café: ridere...di cuore
› La Meridiana, un progetto di Slancio
23 › Con Auchan si impara l’ecologia
18
22
› Sporting Club: Buon Natale signor Nino
27 › Valeria Santamaria, un podio in Olanda
28 › Mb Circle: Un anno di emozioni
24
I protagonisti
30
› Fabio Fenaroli: Cercasi casa, ma solo se... reale
36 › Focus: L’economia brianzola resiste
42 › Il 2011? Un anno in bianco e nero
48
Il Personal Shopper di Monza Club
› I sogni son desideri...da trovare sotto l’Albero
66 › Regali extra per una festa da capogiro
70 › Innocenti evasioni...i libri imperdibili
72 › Sì, viaggiare. E non solo con la fantasia
78
80
Arte, cultura, società
› Mario Calabresi: Cosa tiene accese le stelle
› Luca Bonfanti: Atmosfere e intimismo del colore
› MuSes, i giovani talenti d’Europa in musica
83 › Il mio mal superbo? Le rime in libertà
82
Il consulente
› Assicurazioni
92 › Legale
93 › Lavoro
91
4
5
88
Tempo libero
› I numeri del mese
› Chi sale: Giancarlo Sangalli
86 › Mostre&Eventi
› Il look perfetto per... un sognante Happy Christmas
94 › Dove&Come
95 › Oroscopo
96 › La foto del mese
Caldo,
intrigante,
festoso
e accogliente. Famigliare e
sorprendente. Dicembre è
sinonimo di Natale. E per
tutti i lettori di Monza Club
torna il nostro speciale, ricco
di idee regalo, di spunti
divertenti e per chi lascerà
Monza giusto il tempo di
Contributors
Marco Colombo: Im... presa diretta › 6
Martina Sassoli: Al femminile › 7
Monza Marathon Team: Atleti per solidarietà › 76
Luca Tommasi: Esperto d’arte › 84
una meritata vacanza, anche
tante mete curiose e insolite.
Per scoprire ancora una volta
la magia della festa più attesa
e più bella dell’anno. › 47
I numeri del mese
8.151
Gli spettatori accorsi al Brianteo per assistere al primo
match di Heineken Cup tra gli Aironi di Viadana
e i Leicester Tigers. Il risultato finale ha premiato i
britannici, ma come vuole la tradizione di questa
disciplina lo spettacolo è stato soprattutto fuori e non
si è limitato agli 80 minuti di gioco. Inglesi, giunti in
Brianza in circa un migliaio, e italiani si sono mischiati
nel piazzale antistante lo stadio in un clima da vera e
propria festa dello sport.
27
Gli anni del giovane ricercatore Michele Fumagalli. Nato a
Lesmo, ha studiato prima al Frisi di Monza, poi alla Bicocca,
ma oggi è dottorando di ricerca all’University of CaliforniaSanta Cruz. Di recente con i suoi studi ha scoperto la presenza
di gas risalenti ai primi istanti dell’universo, ovvero nuvole
che si sono formate due miliardi di anni fa. Una scoperta che
ha trovato ampio risalto sulle pagine dell’accreditata rivista
scientifica Science.
2008
L’anno in cui l’interprete besanese Manuela Spinelli ha iniziato a lavorare
per Giovanni Trapattoni, commissario tecnico della nazionale irlandese di
calcio. Eppure solo da lunedì 7 novembre è al centro di una vera e propria
esposizione mediatica. Da quando è scoppiata a ridere in sede di conferenza
stampa di fronte ai numerosi cronisti. Galeotto quel tentativo di Trapattoni
di tradurre in un inglese maccheronico il suo famoso detto “Non dire gatto
se non ce l’hai nel sacco”. Come biasimarla?
MC n° 70
700
4
Gli studenti delle scuole superiori del territorio che
hanno partecipato al Teatro Manzoni di Monza al primo
convegno sulla ricerca organizzato da amministrazione
comunale, Osservatorio scolastico, Università Bicocca,
Rottapharm e Sapio. Un appuntamento con importanti
relatori, docenti universitari e che si è aperto con
l’appassionato intervento di Alessandro Cecchi
Paone sul tema dell’importanza dello studio e della
conoscenza.
In cinquant’anni ha costruito un impero. Ma dallo scorso novembre ci ha aggiunto anche una “stelletta”. Anzi
un Sigillo. Quello dei benemeriti di Regione Lombardia. Giancarlo Sangalli, noto imprenditore monzese, è stato
infatti tra i premiati 2011 con il sigillo longobardo destinato dal Pirellone ai lombardi che si sono distinti nelle
arti e nei mestieri. Un riconoscimento che ha diviso con altri due brianzoli di prestigio, Giancarlo Morelli, chef
del Pomiroeu di Seregno e Alberto Dossi, presidente del Gruppo Sapio. u
Chi sale
MC n° 70
GIANCARLO SANGALLI
5
Im...presa diretta
Marco colombo*
SE MILANO - LONDRA
DIVENTA SOLO ANDATA
H
MC n° 70
o viaggiato spesso negli ultimi
anni tanto da rendermi conto che,
tra i diversi sistemi economici, quello
anglosassone attrae molti dei nostri
migliori talenti. Perchè? Le ragioni
possono essere diverse. Iniziamo con il dire che,
in sistemi basati sul merito e dove il risultato è ciò
che conta, difficilmente troveremo persone che
non vogliono mettersi in gioco e puntare tutto su
se stessi. Spesso questi sono ricercatori, giovani
con in mente una brillante idea imprenditoriale
(ma con pochi o nessun mezzo), fini pensatori,
professionisti di caratura internazionale (medici,
avvocati e via dicendo).
Altre volte sono studenti capaci che, attratti
dal settore finanziario, trovano maggiori
soddisfazioni, di carriera e monetarie, nello
spostare il centro delle proprie attività in Paesi di
stampo anglosassone. Ma è così vero che il nostro
sistema non premia il merito? Purtroppo sì. Anche
se passi avanti ne sono stati fatti, la nostra nazione
non è riconosciuta, a livello internazionale, come
un Paese dove la meritocrazia è diffusa e dove chi
è bravo avanza. Tutt’altro. Siamo ancora visti (con
ragione direi) come un Paese dove sono i contatti
a premiare, le conoscenze. Non la propria capacità
o le proprie idee.
Questo è dimostrato anche da alcuni dati sull’età
media delle persone che raggiungono posizioni
apicali all’interno del nostro sistema economico
e lavorativo (incluso quello universitario). Siamo
uno degli ultimi Paesi europei a livello di capacità
6
di rinnovo di una classe dirigente che
stenta a lasciare il passo alle nuove
generazioni.
Ma cosa possiamo fare? Tante, in realtà,
sono le possibilità: da una maggiore
apertura del sistema del credito alle idee e iniziative
imprenditoriali nuove (i cosiddetti start up) al
riconoscimento dei giovani talenti che abbiamo
all’interno delle nostre università (che abbiamo
inventato noi, ndr). Da una sana competizione,
anche elettorale, su chi veramente merita di
essere eletto (quindi l’abolizione di un sistema
elettorale che non permette ai cittadini di premiare
ed eleggere chi vogliono) all’introduzione di
coefficienti di merito anche per i docenti. Insomma
una vera e propria riforma meritocratica che parta
da un assunto di base: una nazione può progredire
solo se è in grado di trattenere i propri talenti e di
attrarne dall’estero. Senza sconti, senza scorciatoie,
senza ulteriori possibilità di rinvio.
Occorre che, insieme alle riforme fiscali e del
mercato del lavoro indispensabili per tutti, si abbia
il coraggio di affrontare il tema della meritocrazia
e si riformi il sistema Italia in tal senso.
Il nuovo Governo Monti ha anche questa grande
opportunità: dare una nuova giovinezza al Paese e
investire sulle nuove generazioni garantendo a tutti
noi un futuro migliore. Altrimenti continueremo a
vedere i nostri giovani comprare biglietti Milano
Londra. Solo andata. u
*Presidente GGI Confindustria Monza e Brianza
Al femminile
martina sassoli*
le donne del Presidente
La rivincita della qualità
usterità, equità e sobrietà. No, non
sono queste le tre “preferite” del neo
presidente del Consiglio, Mario Monti.
O meglio, non solo queste. Il dubbio
sarebbe sacrosanto, vista la ripetitività
con cui evoca questi tre principi, nemmeno fosse
un mantra personale per scongiurare l’eventuale
fallibilità del governo più tecnico d’Europa da lui
stesso presieduto. In questo caso, parliamo delle sue
“favorite” in carne e ossa, quelle che ha scelto come
ministri: Anna Maria Cancellieri, Paola Severino
ed Elsa Fornero. Tre superdonne dai superpoteri,
considerata la delicatezza delle deleghe loro affidate,
ma anche e soprattutto in virtù del loro background.
Chi sono dunque queste strawomen?
La prima, già prefetto di Brescia, Catania e Genova,
dopo un’esperienza come commissario straordinario
a Bologna e a Parma, si occuperà di Interni. Al
nuovo guardasigilli, Paola Severino, esimia giurista
nonché avvocato di tutto rispetto che vanta nel
proprio portafoglio clienti personalità del calibro
di Romano Prodi e Cesare Geronzi, spetterà l’arduo
compito di portare a termine (o ricominciare ex
novo?) la riforma della giustizia.
Infine, a Elsa Fornero, docente universitaria a
Torino, forte della propria esperienza come direttore
del Cerp (Centre for Research on Pensions), ossia
uno degli istituti di ricerca più accreditati d’Europa
sul fronte del Welfare, il fardello della riforma
più temuta e attesa d’Italia: quella del sistema
pensionistico.
Di tutte e tre tutto si può dire tranne che siano
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state scelte grazie alla dilagante filosofia
delle quote rosa. O meglio, la campagna
di sensibilizzazione agita su Monti da
parte di associazioni e società civile avrà
sicuramente influito sull’opportunità di
circondarsi di volti femminili, ma ciò non toglie che
le donne oggi ministro siano un esempio lampante
di qualità al femminile. Ho trovato alquanto
discutibile, infatti, la posizione assunta da alcune
esponenti del post-tardo-femminismo, in base
alla quale si rimarca la non sufficiente presenza
numerica di donne all’interno dell’esecutivo (3 su
un totale di 17). Al contrario, credo che la scelta di
delegare loro incarichi tanto strategici per il futuro
del nostro Paese, indichi la determinata volontà del
presidente Monti di mettere “la persona giusta al
posto giusto” non in base a una selezione dei sessi
quanto a capacità personali e professionali.
Una dimostrazione preventiva di quanto da lui
stesso dichiarato nella prima conferenza stampa in
cui si è impegnato a garantire una maggior apertura
a donne (e giovani) in ambito lavorativo.
Ancora non ci è dato sapere, al di là delle buone
intenzioni, cosa Monti con il suo tecnicissimo
governo sarà in grado di fare per il bene attuale
e futuro dell’Italia, ma un primo grande merito
iniziale gli va già riconosciuto: quello di aver,
finalmente, ribaltato la prospettiva della presenza
delle donne nei luoghi decisionali dal mero valore
numerico al più pregnante e lungimirante valore
della qualità. u
*Assessore alle Pari opportunità del Comune di Monza
MC n° 70
A
7
In breve
Un ministro
made
in Brianza:
Ornaghi
nel Governo
a cura della redazione
MC n° 70
I
8
l messaggio postato su Twitter da un suo
studente aveva confermato le indiscrezioni
della vigilia. Poche ore dopo, è arrivata anche
l’ufficialità direttamente dal neo presidente del
Consiglio, Mario Monti. È Lorenzo Ornaghi il nuovo
ministro ai Beni culturali. La Brianza è protagonista
del governo tecnico che guiderà l’Italia in questa
complessa fase politico - economica perché Ornaghi
è nato a Villasanta il 25 ottobre 1948. Persona gentile
e riservata, così lo descrivono i suoi concittadini per
una designazione che mette d’accordo tutti.
Il suo curriculum è lungo. Si è laureato in Scienze
politiche alla Cattolica nel 1972, sotto la direzione del
professore Gianfranco Miglio, con una tesi in Scienza
della politica sui modelli d’analisi della ricostruzione
dei processi d’integrazione internazionale nei
Paesi in via di svluppo. In quello stesso Ateneo del
quale è diventato rettore nel 2002 e dove si è fatto
apprezzare dai suoi studenti per disponibilità e per
quella competenza che ha fatto sì che ricevesse, nel
2006, anche l’Ambrogino d’Oro. Si possono contare
sulle dita di una mano gli esponenti politici che
dalla Brianza hanno spiccato il volo verso Roma
assumendo l’incarico di ministro. Il primo è stato
il democristiano Vittorino Colombo, originario di
Albiate, entrato in Parlamento negli anni ’50 con
un consenso altissimo, l’ultimo Paolo Romani,
fedelissimo di Silvio Berlusconi, nominato nel 2010
ministro allo Sviluppo economico. u
Q
uasi mille anni di carcere. Centodieci condanne.
È questo il primo bilancio dell’operazione
Infinito condotta l’anno scorso dai carabinieri
di Monza insieme alla Procura di Milano e ai Ros che
aveva scoperchiato il pentolone della ‘ndrangheta in
Brianza. Lo scorso 19 novembre il giudice Roberto
Arnaldi, al processo con rito abbreviato per alcuni
degli imputati, ha pronunciato una sentenza quasi
epocale. A soli 14 mesi dagli arresti. In tutto sono
stati 119 gli imputati che hanno chiesto la procedura
alternativa. Tra i condannati alcuni personaggi
residenti sul territorio. Come Giuseppe Moscato,
condannato a 11 anni e Giuseppe Sgrò (otto anni),
il fratello Edoardo, condannato a sette anni di
reclusione. Rispettivamente 10 e otto anni sono stati
inflitti a Rocco e Francesco Cristello, attivi a Seregno
e a Mariano Comense. Tra gli imputati c’erano anche
coloro che parteciparono e organizzarono il famoso
In breve
INFINITO: MILLE ANNI DI CARCERE
incontro di Paderno Dugnano, all’interno del circolo
intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Fra questi Pasquale Zappia, boss eletto durante la
riunione, condannato a 12 anni e Alessandro Manno,
16 anni di carcere. Il giudice ha riconosciuto il danno
d’immagine ai Comuni di Paderno, Desio, Seregno
e Giussano che si sono costituiti parti civili. u
N
uovi passi avanti nella cardiochirurgia
monzese. All’ospedale San Gerardo l’equipe
guidata da Giovanni Paolini ha eseguito
un intervento senza precedenti, installando su un
paziente un cuore elettrico. L’operazione è stata
eseguita su un uomo di 56 anni, colpito da un grave
infarto. Tecnicamente si chiama Vad, acronimo per
Ventricular Assist Devise. In parole più semplici
si tratta di una pompa in miniatura capace di
funzionare ad energia elettrica, svolgendo i compiti
del ventricolo non più funzionante. I medici
hanno spiegato che questo tipo di soluzione verrà
applicata in due casi: come “protesi” in attesa di
un trapianto oppure in funzione permanente, ma
soltanto se l’altro ventricolo risulta funzionante in
modo ottimale. Grazie a questa nuova soluzione,
il paziente è in grado di svolgere ogni attività
quotidiana senza problema, con un solo vincolo,
quello di portare con sé una apparecchiatura
“monitor” in grado di fornire indicazioni sullo
stato di salute della persona. L’utilizzo del Vad
consente una riduzione dei medicinali assunti
per via orale. Naturalmente, hanno sottolineato i
medici, l’apparecchio sarà utilizzato quando tutte
le condizioni lo permettono, anche considerato
l’ancora elevato impatto economico di questo
piccolo cuore elettrico. u
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U
na mostra dedicata allo scultore desiano
Giorgio Galletti e allestita al Pirellone dal titolo
“L’estetica del lavoro”. La crisi economica
di questi tempi ha riportato alla sua essenza il
significato della parola lavoro, intesa come impegno
In breve
Giorgio Galletti mette in mostra
la sua “Estetica del lavoro”
dell’uomo a trasformare la materia. Perché il lavoro
è innanzitutto fatica. Osservare Giorgio Galletti
in azione è il modo migliore per comprendere che
significato egli dia alla parola “lavoro”. C’è tutta
la fatica, il “travaglio”, del passare dall’idea alla
forma, ma c’è anche una stima profonda del lavoro
proprio e degli altri. Questa mostra, organizzata
dall’associazione Don Luigi Bonanomi di Muggiò,
sarà visitabile fino al 22 gennaio, presentando
una storia tutta lombarda, il cui protagonista è
uno scultore che attraversa due tra gli ambiti più
significativi della storia della scultura a Milano. La
frequentazione del cantiere del Duomo e la storica
fonderia Battaglia, tappa d’obbligo di ogni scultore
che abbia lavorato nella città meneghina. u
Il rally tra show e ricordi
In memoria di marco simoncelli
della Moto Gp, terminata la stagione, si è presentato
a Monza annunciando già nei giorni precedenti che
avrebbe gareggiato con una Ford Fiesta RS WRC
con il numero 58 stampato sui lati posteriori. Un
omaggio, ancora una volta, all’amico Simoncelli
che, secondo gli esperti, avrebbe calcato le orme del
pilota di Tavullia. u
MC n° 70
L
a Honda con il mitico numero 58 di Marco
Simoncelli. Inutile dirlo, è stato questo il “pezzo
raro” dell’ultimo Monza Rally Show. Un’assenza
quella del giovanissimo campione scomparso circa
un mese e mezzo fa in un incredibile incidente
durante la gara di Sepang, che ha accompagnato
il pur festoso e importante appuntamento con
il rally monzese. La Honda di Simoncelli è stata
messa a disposizione dal Team Gresini ed esposta
nell’Exhibition Area situata all’interno dei paddock.
Accanto è stato allestito un pannello riservato ai
messaggi dei tifosi e alle manifestazioni d’affetto che
hanno accompagnato in vita - e drammaticamente
nella scomparsa - il fuoriclasse di Coriano. A Marco
Simoncelli è stato inoltre dedicato il Master Show, la
prova tradizionalmente più spettacolare dell’evento
monzese, caratterizzata da continui “drift”, ossia
manovre particolarmente complesse effettuate con i
bolidi in pista. Naturalmente, ospite d’eccezione e
attesissimo dai tifosi, Valentino Rossi. Il campione
11
Chi, dove, come
Beat Leukemia
Perché vincere
Oggi è possibile
MC n° 70
di Martina Sassoli
12
Lo scorso 11 novembre, oltre 420 persone hanno partecipato all’annuale
cena organizzata da Beat Leukemia all’Autodromo di Monza.
Una serata all’insegna della solidarietà e della commozione,
in ricordo di Alessandro Cevenini
Chi, dove, come
MC n° 70
S
14
ostenere le persone malate di leucemia. Aiutarle a
sentirsi meno sole. Far loro capire che é necessario
parlarne, per permetterne la conoscenza, ma
soprattutto per favorire la ricerca, unico grande
strumento per combattere e battere la leucemia.
Beat Leukemia, appunto.
Un’associazione dal nome talmente semplice e
immediato da lasciare quasi perplessi, soprattutto,
quando si apprende che a crearla é stata proprio un
ragazzo che, dal proprio letto di ospedale, ha voluto
dare vita a una grande community che avvicinasse
idealmente tutti i malati ematologici del mondo. Tutti
quelli che come lui, da un giorno all’altro, si sono
visti spezzare il diritto a un futuro, a quel futuro che
lentamente si stavano costruendo con impegno e
sacrifici, ma anche con determinazione e ottimismo.
Era il 2007 quando Alessandro Cevenini, milanese di
nascita ma monzese di adozione, al rientro da una
vacanza con gli amici a Sharm el Sheik, scopre che il
mondo, il suo mondo stava per cambiare radicalmente.
Lui, un ragazzo di 24 anni, laureando pronto per
avventurarsi nel mondo del lavoro con la fame
aspirazionale tipica dei migliori studenti della Bocconi,
si ritrova a confrontarsi con una malattia di cui non
Alessandro Cevenini
i timori, ma anche le speranze dei malati. Ragazzi
giovani, come adulti, da tutto il mondo iniziano a
“frequentare” il gruppo, scambiandosi parole di
sostegno e raccontandosi le relative esperienze, in
termini di cure, di terapie, di interventi subiti o ancora
da fare.
Così come avviene spontaneamente tra le camere nei
reparti ematologici degli ospedali, dove le persone
cercano di offrire e ricevere sostegno reciproco, allo
stesso modo un semplice gruppo di Facebook ha unito
tutto il mondo, grazie alla disponibilità di coloro che, dal
proprio letto così come faceva Alessandro, traducevano
MC n° 70
conosceva nulla, se non il nome ma solo per sentito
dire: la leucemia mieloide acuta. E quando inizia a
cercare informazioni aggiuntive oltre a quelle ricevute
dall’equipe medica, Alessandro scopre in rete una
giungla di documenti, di ricerche, di notizie inadeguate
a rispondere ai timori, alle paure, alla sensazione di
solitudine di una persona nella sua condizione.
È così che, dopo aver vissuto un mese in coma in cui
ogni speranza sembrava svanita, Alessandro torna alla
vita e con l’ottimismo e determinazione che lo hanno
sempre contraddistinto, decide di creare il primo e
più importante esperimento di informazione medica
worldwide sulla leucemia attraverso il social network
che proprio in quegli anni stava esplodendo anche in
Italia: Facebook.
Nasce quindi il gruppo Beat Leukemia con l’obiettivo
di creare un’unica piattaforma dove l’informazione
medica certificata potesse incontrarsi con le parole,
“Alla mia diagnosi, mi sono chiesto perché non avessi fatto
qualcosa prima, quando era in mio potere cambiare le cose.
Non voglio che nessuno si debba mai trovare a sentirsi
come mi sono sentito io allora. La buona notizia è che,
insieme, possiamo cambiare il nostro futuro impegnandoci
tutti a sostenere la ricerca scientifica.
Ricalciamo questa palla in faccia a chi ce l’ha
mandata. Non l’abbiamo chiesta, e non ce la meritiamo”.
15
Chi, dove, come
MC n° 70
16
le informazioni mediche nella propria lingua e con una
scelta terminologica comprensibile e immediata a tutti.
Alessandro capisce di non essere solo, ma soprattutto
capisce di aver dato vita a un qualcosa di “speciale”
in grado di avvicinare tutti, malati, parenti, medici ma
anche tante associazioni di volontariato che da subito
trovano in Beat Leukemia un punto di riferimento
per fare “squadra”. Un qualcosa di talmente speciale
da rappresentare oggi, a quasi due anni dalla sua
scomparsa, una realtà estremamente importante,
evolutasi nel tempo tanto da divenire un sito internet
tradotto in 16 lingue e, dal 2009, una Onlus e una
Fondazione operative in tutto il mondo, fortemente
volute dalla famiglia di Alessandro, con mamma
Cristina, papà Maurizio e il fratello Michele (presidente
di Beat Leukemia) in prima linea, e sostenute dai
tantissimi volontari che hanno reso il sito internet unico
nel suo genere per informazione ai malati.
Ma Beat Leukemia non è solo questo. È anche una
meravigliosa “macchina” che consente ogni anno
di svolgere attività diretta e indiretta di fund raising
a favore della ricerca e dei ricercatori, in particolare
finanziando le borse di studio ai migliori studenti
italiani specializzati in ematologia, come quella da
30.000 euro assegnata quest’anno attraverso la Società
Italiana di Ematologia (SIE). Alessandro, pur non
avendo potuto vincere la sua personale battaglia contro
la malattia, ha però vinto da solo e nel momento più
difficile della sua breve vita la battaglia più insidiosa,
quella contro l’indifferenza, contro l’egoismo e a favore
della solidarietà. Una battaglia che deve continuare
a essere combattuta da una squadra che, senza il suo
primo comandante, ha bisogno dell’aiuto di tutti e non
solo delle famiglie dei malati che oggi si ritrovano a
vivere lo stesso calvario di Alessandro. u www.beat-leukemia.org
Su facebook gruppo Beat Leukemia
Chi, dove, come
LO show
CON ZELIG E COLORADO
BRILLA LA SOLIDARIETà
di Eleonora Villa
Grande spettacolo al PalaIper con i comici delle fortunate trasmissioni televisive
per sostenere la casa di accoglienza destinata ai minori in difficoltà
S
MC n° 70
ostenere un progetto importante, come la comunità
alloggio Millesoli di Monza per i minori in gravi
difficoltà. Ma farlo ridendo. È stato possibile
sabato 19 novembre con uno spettacolo davvero
unico. Insieme sul palco alcuni dei comici più noti nel
panorama televisivo e non solo, provenienti dai fortunati
programmi Colorado Café e Zelig. Il meglio della comicità
in circolazione per conciliare risate e solidarietà.
L’iniziativa porta la firma dell’associazione Zeroconfini
Onlus, capitanata dall’instancabile Antonetta Carrabs,
con il supporto e il patrocinio di Regione Lombardia,
Comune di Monza, One More Smile, Leo Club Monza
18
e Fidapa Monza e Brianza. L’obiettivo, appunto, quello
di sostenere una realtà difficile quale può essere quella
dei ragazzi in situazioni famigliari ed economiche
estremamente delicate. La struttura, attualmente, si
trova in via Torti e ospita 9 minori tra i 12 e i 16 anni
di età, affidati alla comunità dal Tribunale per i minori.
Alle spalle storie complesse di disagio affettivo e socio
- culturale che proprio nella comunità alloggio trovano
luoghi di sfogo e possibilità di superamento. Millesoli,
infatti, oltre ad offrire gli spazi per ospitare i ragazzi,
fornisce anche supporto con operatori ed educatori
impiegati non soltanto in direzione dei minori, ma
anche delle loro famiglie. Un percorso – ponte, così viene
descritto dai diretti interessati, capace di accompagnare
i giovani durante il periodo, comunque difficilissimo,
dell’allontanamento dal proprio nucleo famigliare.
L’iniziativa dello scorso novembre, in particolare,
aveva lo scopo di supportare alcuni progetti di
sostegno a favore degli ospiti che si preparano a toccare
il traguardo della maggiore età. Sostegno economico,
abitativo e lavorativo come ad esempio l’istituzione
di borse lavoro. Nei sogni della comunità c’è poi il
progetto più ambizioso che riguarda la ristrutturazione
dello spazio bocciodromo, di proprietà della parrocchia
di San Damiano, per realizzare dei mini appartamenti
– sul modello pensionato – a canone sociale per i
giovani in cerca di prima sistemazione, oltre ad un
piano diurno per attività di aggregazione e formazione
professionale. La serata al PalaIper ha contribuito a
tutti questi progetti grazie anche alla forza degli artisti
che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa.
Un lungo elenco di volti noti e di personaggi tra cui
Emo, Bruschetta, Max Pierboni, Rocco, il Vigile Rizzuto
e Nando Timoteo. Nelle vesti di presentatore, Mimmo
Pesce. Naturalmente, il risultato non poteva che essere
un successo. u 20
MC n° 70
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Chi, dove, come
L’inaugurazione
QUANDO BISOGNA
DONARE…DI SLANCIO
di Eleonora Villa
Il 26 novembre la Rsa San Pietro ha posato la prima pietra del nuovo centro dedicato
ai malati neurologici. Ma ha bisogno dell’aiuto di tutti i monzesi
MC n° 70
Q
22
uando bisogna donare…di slancio. Si chiama
infatti “Slancio” il nuovo progetto inaugurato
lo scorso 26 novembre dalla Rsa San Pietro con
una cerimonia ufficiale di posa della prima pietra cui
ha partecipato anche il cardinale Dionigi Tettamanzi.
L’obiettivo è importante: realizzare un centro dedicato ai
malati neurologici complessi che con difficoltà riescono
a trovare poli di cura di lungo periodo. In totale si tratta
di realizzare 70 posti letto suddivisi in quattro nuclei
abitativi con equipe e attrezzature dedicate per degenti
in stato vegetativo o di minima coscienza, persone
affette da malattie neuromuscolari come la Sla, oltre ad
un supporto specializzato alle famiglie dei malati. Dei
quattro nuclei uno sarà inoltre strutturato come hospice
per accogliere i pazienti inguaribili non oncologici.
I lavori di questo
centro sono iniziati lo
scorso agosto e in base
al cronoprogramma si
concluderanno entro
la fine del 2013. Ma
l’impatto economico è
forte e la cooperativa
La Meridiana, che se
ne sta occupando, ha
lanciato un appello rivolto
alle forze sociali e a tutti i
cittadini. Una mano tesa verso
il bisogno: “Il nostro impegno
nel campo delle malattie complesse – spiega Roberto
Mauri, direttore de La Meridiana – è cominciato 35
anni fa, semplicemente perché non erano presenti
allora specifici servizi a livello residenziale di lunga
degenza per malati complessi. La cooperativa si è fatta
carico di rispondere a queste esigenze. Oggi lanciamo
questo appello ai cittadini a contribuire. Condividere e
sostenere in prima persona il progetto significa lasciare
un segno tangibile di sé attraverso una struttura
destinata a rappresentare un sostegno concreto a chi
è in difficoltà”. Chi desidera contribuire può farlo
contattando il numero 039/39051 oppure inviando una
mail a [email protected]. È possibile
conoscere meglio l’attività della cooperativa visitando
il sito: www.cooplameridiana.it u
Ore 8: tutti in classe
a difesa dell’ambiente
Chi, dove, come
Piantiamo un Sogno
di Raffaele Pozzi
Gli alunni dell’elementare Salvo D’Acquisto di Monza protagonisti
del progetto promosso da Auchan e Wwf per promuovere la tutela del paesaggio.
U
MC n° 70
na sinergia che si pone l’obiettivo di promuovere
i valori del rispetto e della tutela dell’ambiente.
Auchan e Wwf hanno dato vita a “Piantiamo un
sogno”, un’iniziativa legata al grande progetto Panda
Explorer che si rivolge soprattutto ai bambini delle
scuole primarie perché fin da piccoli è importante far
nascere l’amore e il rispetto per quello che ci circonda.
E così, mercoledì 9 novembre, proprio nell’Anno
internazionale delle foreste, in 51 istituti scolastici di
tutto il Paese, vicini agli ipermercati Auchan d’Italia
sono stati piantati altrettanti alberi di ciliegio. In
Lombardia ben 13 le scuole coinvolte, mentre a Monza
protagonisti sono stati gli alunni dell’elementare
Salvo D’Acquisto di via Paganini. Tutti a lezione di
tutela del paesaggio, solo così il nuovo albero potrà
dare buoni frutti... u
23
Chi, dove, come
Musica & Teatro
Buon Natale
signor Nino…
e buone feste dallo Sporting Club
di Simona Calvi
Renato Converso di nuovo protagonista con la presentazione del suo spettacolo,
una commedia irresistibile di equivoci con un finale tutto a sorpresa…
MC n° 70
S
24
orridere, ridere, ma anche riflettere. Il Natale
è tutto questo e molto di più. Una filosofia che
domenica 20 novembre ha animato le sale dello
Sporting Club di viale Brianza con la presentazione
monzese della pièce teatrale intitolata “Buon Natale
signor Nino”. La commedia è firmata da Renato
Converso, popolare comico milanese, anima de La
Corte dei miracoli, già protagonista allo Sporting di
sketch comici e spettacoli sempre graditissimi dagli
ospiti. E anche questa volta Converso non ha tradito le
aspettative. Uno spettacolo spassoso e ricco di sorprese
quello che attende gli spettatori. Finale compreso.
Tutto ruota, infatti, attorno ad un enorme equivoco che
riguarda la figura del protagonista, Nino (interpretato
dallo stesso Converso), uomo buono, ma soprattutto –
lo si scoprirà però soltanto alla fine – molto generoso.
Intorno a lui, moglie, figli, vicini di casa, l’immancabile
portinaia impicciona e un prete, coinvolti in una sequela
di gag divertenti e di esilaranti scambi. Nato sette anni
fa e portato in scena a Milano proprio durante le feste
natalizie, questo pezzo teatrale vede sul palco insieme
a Converso, Stefania Buzzetti (che è anche regista dello
spettacolo) nel ruolo della moglie di Nino, il figlio e la
figlia di Nino, Simone Tralongo e Stefania Rumagnoli,
il “prete” Roberto Coppola, la portinaia Nadia Buzzetti,
il vicino di casa Gianfranco Bolognini, oltre a Gianni
Astone e Federico Semerano nei panni rispettivamente
di Jean Claude ed Eros. Una “anteprima” molto
apprezzata dai soci che, del resto, con Renato Converso
hanno stabilito da anni un vero feeling. Soddisfatta
dell’esito della serata, Gloria Ponsone, componente
Chi, dove, come
E per chi ama la classica
Una chicca imperdibile
della commissione manifestazioni dello Sporting: “Di
questi tempi – spiega – è difficile trovare una ragione
per ridere ed avere momenti di buon umore. Per questo
come socia e membro della commissione mi è sembrata
una buona idea proporre una serata all’insegna del
divertimento. Renato Converso si è potuto far così
conoscere ancora di più dai soci e far conoscere il suo
spettacolo che andrà in scena a Monza e a Milano a
partire da dicembre. Un amico del club e una garanzia
di buon esito visti i precedenti successi”. Per chi volesse
assistere alla rappresentazione, la data monzese da
segnare in agenda è quella del prossimo 17 dicembre al
teatro Triante. u Arco Chamber Orchestra. Basti questo nome a far immaginare il livello della serata organizzata lo scorso 15
novembre allo Sporting Club. Protagonista un gruppo
di prestigio mondiale, diretto da Levon Ambartsumian,
maestro e fondatore, in Russia nel 1990, della stessa orchestra. Per la cronaca due anni fa, Ambartsumian è
stato insignito, proprio dall’Unione dei compositori di
Mosca, della medaglia d’oro per la sua opera di diffusione della musica classica e contemporanea. Con
il concerto del 15 si è aperta ufficialmente la stagione
musicale dello Sporting, grazie agli sforzi e al continuo
lavoro svolto dalla commissione cultura del circolo,
presieduta da Franco
Rucano.
L’esibizione
monzese, che segue
ad un concerto tenutosi al teatro La Fenice
di Venezia, si è concentrata soprattutto sulla
musica barocca italiana, offrendo ai soci la
possibilità di ascoltare,
magistralmente
eseguiti, alcuni brani tratti
dalle opere di Benedetto Marcello, Antonio Vivaldi, Nicolò Paganini, Johan
Sebastian Bach e Ottorino Respighi, riservando il finale
ad una serenata per archi di Petr Il’ic Tchaikowsky. Particolarmente apprezzata è stata l’esibizione di Milton
Masciadri, contrabbasso solista di origine uruguaiana,
virtuoso apprezzato in tutto il mondo e nominato tra l’altro artista Unesco per la Pace nonché Cavaliere di San
Marco a Venezia. La stagione concertistica dello Sporting seguirà ora con l’appuntamento del 19 gennaio,
alle ore 21, con il pianista Jinsang Lee, primo premio, nel
2009, al concorso internazionale Géza Anda di Zurigo.
Con voi
Per voi
Per tutti. ACSM-AGAM in modo diretto o attraverso
le proprie controllate (come ENERXENIA, la società di
vendita gas) è impegnata nei settori acqua, metano, termovalorizzazione, teleriscaldamento, energia elettrica,
cogenerazione e gestione calore.
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le imprese. Garantisce prestazioni affidabili e su misura.
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uno storico gruppo (quotato in Borsa) che lavora ogni
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NELLA TERRA DEI FIORI
SPOPOLA UNA MONZESE
Chi, dove, come
IL PODIO
di Eleonora Villa
Valeria Santamaria si è aggiudicata il primo premio in una delle più prestigiose
esposizioni organizzate in Olanda per designer floreali.
Tradizione di famiglia? Sì, ma non solo…
modo completamente diverso dal solito – racconta
– In un certo senso le difficoltà me le sono andate a
cercare, ma alla fine questo mi ha premiato”. Una
sfida non solo con gli altri concorrenti, ma anche con
se stessa: “Mi piace mettermi alla prova e soprattutto
mi piace il mio lavoro”. Valeria Santamaria non è
nuova però ai grandi risultati. Nel suo curriculum,
infatti, risultano riconoscimenti di prestigio come il
concorso Bouquet Sanremo nel 2006 nonché l’incarico
di allestitrice ufficiale de I Fioristi Italiani ad Euroflora
2011 lo scorso aprile. Ed è proprio da qui che è partita
la conquista del podio olandese e di quest’ultima,
importante, affermazione. u
MC n° 70
H
a ripreso proprio là dove suo padre aveva
conquistato, anni addietro, il titolo mondiale.
Quasi un passaggio ideale del testimone. Ma
anche molto di più. Perché Valeria Santamaria, figlia
d’arte nel campo del design floreale (suo nonno era
il giardiniere del re e suo papà uno dei nomi più noti
nel panorama brianzolo e nazionale) se da una parte
ha certamente ereditato il dna di famiglia, dall’altra è
una che si mette alla prova ogni giorno. E che vuole
camminare con le proprie gambe. Lo scorso novembre
ha ottenuto un riconoscimento assoluto conquistando,
nel corso dell’Expo IFTF, il primo premio messo in palio
dal Boerma Instituut, l’unica scuola internazionale di
design floreale che ha casa in Olanda. Come a dire il
top del settore. Davanti ad una giuria di veri maestri
di arte floreale, Valeria ha sbaragliato la concorrenza
internazionale con una composizione originale e
fantasiosa sul tema scelto per il 2011, “Forever Yours”.
“Ho puntato su elementi curiosi come radici, piante
grasse e soprattutto delle bacche utilizzate però in
27
Chi, dove, come
Un anno di Mb Circle…
fantasia, estro e volontà
Mettersi in gioco anche in un momento difficile come questo puntando sulla qualità
e l’originalità. Con l’obiettivo dichiarato di rivitalizzare Monza. Una scommessa
che, a poche settimane dal giro di boa del 2012, si sta già realizzando…
U
na scommessa, anzi di più. Un obiettivo:
quello di rivitalizzare Monza sia sotto il profilo
commerciale sia dal punto di vista della socialità.
A poche settimane dalla fine di questo, pur difficile,
2011, Mb Circle traccia un primo bilancio. Dieci mesi
intensi fatti di eventi, occasioni di incontro e perché
no, anche di festa per dimostrare che alla crisi si può
rispondere puntando su fantasia, estro e grande
volontà. Era lo scorso marzo quando si è svolta la
presentazione ufficiale e da allora ne sono successe di
cose. Foto, video e una pagina facebook a disposizione
dei numerosi amici per scambiarsi opinioni e lanciare
proposte, testimoniano solo alcune delle attività
messe in campo dal
primo
esperimento
di co – branding tra
vetrine della città. Esperimento che nel frattempo, si
è evoluto coinvolgendo nuovi partner come Massimo
Dell’Orto e Milesi Lab, senza dimenticare le gioie del
palato grazie a Francesco Gualtieri de La Salumeria.
L’unica cosa che non è cambiata in questi mesi è la
filosofia: “Lo scopo che ci siamo prefissi – spiegavano
allora i soci fondatori – è quello di riqualificare una città
che in questi anni, anche sotto il profilo commerciale, è
un po’ in calo. Trovando nuove formule più adatte e che
facciano la differenza. La vera garanzia che noi diamo è
la qualità”. Per chiudere l’anno in bellezza, Mb Circle ha
voluto invitare tutti gli amici e sostenitori a Villa Reale
per una festa di ringraziamento. L’appuntamento è per
il 2 dicembre. Ed ecco allora una carrellata di immagini
per ripercorrere questo primo (e ancora non completo)
anno di Mb Circle… u
Marzo 2011, il debutto.
MC n° 70
Una foto di gruppo per dimostrare che il team c’è
e ha voglia di mettersi in gioco. La sfida non è facile,
ma c’è la convinzione che è arrivato il momento
di reagire al “grande sonno”...
28
Aprile 2011, il modo migliore per scoprire le carte è…
di metterci la faccia. Quello che fa Mb Circle su Monza
Club. Una foto, un volto. Un modo per raccontarsi che
va ben oltre le parole…
Aprile 2011, è tempo del primo evento. Ad
organizzarlo è il “tandem” Paolo Pessina e
Laura Pessina. Natural Mood, il titolo scelto.
E in un’atmosfera molto naturale, ispirata al
benessere, si inaugura l’anno firmato Mb Circle
Maggio 2011, aria di primavera e voglia di mare.
Tocca a La Perla mettere in campo le proprie
“armi” di seduzione. Tropico turchese, sognando
mari caldi e spiagge bollenti grazie ad un
allestimento suggestivo e decisamente tropicale…
Settembre 2011, il ritorno è sempre difficile.
Ma c’è un motivo gradevole per cui rientrare
in città. Un’ottima seduta (molto terapeutica)
di shopping in centro…
Ottobre 2011, Mb Circle firma il suo giorno perfetto. Tutto il meglio delle collezioni
e dei prodotti per costruirsi con le proprie mani una giornata da favola. Dalla colazione
fino ad una romantica cenetta a due, senza dimenticare l’immancabile cadeau.
Ottobre 2011, tempo di vendemmia.
Tocca all’abbinata Aznom –
Meregalli trasformare piazza
Duomo in un angolo di paradiso
quasi provenzale. Uve rigogliose,
musica folk e atmosfere che
sembravano uscite da Il profumo
del mosto selvatico
Ottobre/Novembre 2011, Halloween bussa alle porte.
E Bergomi Cristallerie risponde. Una serata all’insegna
del mistero. Nella notte più magica dell’anno, si scatenano
“Le streghe” con tanto di cappello a punta, scopa volante
e decine di zucche pronte a trasformarsi in carrozze...
I protagonisti
FABIO FENAROLI
A.A.A. CERCASI CASA
MA SOLTANTO SE…REALE
di Simona Calvi
MC n° 70
Suo nonno il capostipite, suo padre un innovatore. Lui, terza generazione
di una delle agenzie immobiliari più famose di Monza, deve affrontare
la crisi. Ma lo fa con ottimismo
30
I protagonisti
C
ome accade spesso in Brianza, la storia di
un’impresa è anche quella di una famiglia. Ne
abbiamo raccontate molte sino ad oggi ed ora
ne aggiungiamo una nuova. Di prestigio. Si chiama
Realimmobiliare e dietro questa sigla c’è un cognome:
Fenaroli. Fabio, 41 anni, è la terza generazione di una
dinastia con il “pallino” delle case. “Mio nonno –
racconta – le vendeva quando le trattative si facevano
ancora nei caffè”. Tempi che sembrano lontanissimi,
ma neppure troppo. Basta dare un’occhiata agli uffici di
piazza Citterio 2, cuore della Monza che conta e centrale
operativa della società, per accorgersi che anche da qui si
può raccontare un pezzo di storia cittadina. Come quella
“cambiale” da 500 milioni di marchi che Fabio conserva
lontano dagli sguardi (e dall’ufficio) e che ci mostra in
via del tutto eccezionale: “È lunga un metro e mezzo,
solo per i bolli che servirono a compilarla. Fu data a mio
nonno in cambio di alcuni terreni”. Sorride. È un altro
dei ricordi di famiglia. Naturalmente la storia, quella
con la S maiuscola, trasformò quell’incredibile jackpot
ante - litteram in carta straccia, ma la memoria è rimasta
intatta. Ed è uno degli aspetti che contano di più, come
un testimone che passa di generazione in generazione:
“Mio figlio – spiega – ha sette anni. Spero che in futuro
vorrà proseguire il mio lavoro, ma sarò comunque
contento se deciderà di fare qualsiasi altra cosa”. Fabio
Fenaroli è alla guida di Realimmobiliare da alcuni anni,
anche se nel settore lui ci lavora da più di venti.
MC n° 70
Com’è iniziata la storia di Realimmobiliare?
Come spiegavo sopra, fu mio nonno ad iniziare. Vendeva
immobili e terreni quando davvero tutto si svolgeva al
tavolo di un bar. Poi la sua esperienza e il suo lavoro
passarono nelle mani di mio padre, Franco, che nel 1980
aprì l’agenzia.
32
Trent’anni di vita, dunque?
Trentuno, per la precisione. Purtroppo mio padre è
mancato prematuramente e io sono subentrato alla
guida della società. In realtà, già da ragazzino avevo
iniziato a lavorare con lui, ma dirigere è tutta un’altra
cosa. Tanto è vero che prima, accanto all’attività di
immobiliarista, mi occupavo anche di quattro ristoranti.
Dopo, ho mantenuto la partecipazione soltanto in due,
quelli cui sono più affezionato (Al Ambiq e Cliché). Oggi
c’è ancora chi pensa che faccia il ristoratore… (ride, ndr)
Una carriera iniziata presto…
Sono cresciuto a pane e case, ma soprattutto ho fatto
tutta la gavetta. Prima mi sono stati affidati gli immobili
in affitto e poi, via via, ho affrontato i gradini della
professione. Sicuramente c’è qualcosa nel dna, visto che
anche il mio nonno materno lavora nel settore da oltre 50
anni con un’impresa di costruzioni.
Parliamo di Realimmobiliare. Puoi tracciarne un
profilo?
Certo, noi ci occupiamo prevalentemente di immobili
di pregio, anche se poi trattiamo anche altri tipi di case.
Parliamo di compravendita, ma anche di affitti. Diciamo,
comunque, che siamo specializzati in residenze di livello.
Centro storico, palazzi ed anche negozi.
Come state affrontando la situazione attuale, intendo
la crisi. Monza, sotto il profilo immobiliare, è sempre
stata una città ricca di possibilità. E ora?
Logicamente, un po’ come sta avvenendo nel resto del
Paese, anche noi abbiamo accusato il colpo. Il numero
delle transazioni si è ridotto, in linea con il trend generale.
Bisogna considerare che nel 2011 è stato registrato un calo
del 7 per cento e per quanto riguarda i prezzi i ribassi
sono stati all’incirca del 2 per cento. Inoltre, il fatto che
le banche siano sempre più restie a concedere mutui o
che in caso di apertura del finanziamento, siano richiesti
spread molto alti, rende tutto più complesso. Così, le
famiglie alle prese con minori disponibilità fanno più
fatica ad investire su un bene importante come la casa.
Anche se, personalmente, resto ottimista.
Posso chiedere il motivo?
Mio nonno mi ripeteva spesso che la casa è un bene
rifugio. Lo è sempre stata storicamente. E davanti ai
33
MC n° 70
I protagonisti
I protagonisti
disastri della borsa, si può dire che un immobile è uno
di quei valori che non fanno mai perdere soldi. E che
difficilmente si deprezzano in modo considerevole.
Tra l’altro, questa crisi per il nostro settore si è rivelata
paradossalmente terapeutica…
MC n° 70
In che senso?
Negli ultimi anni avevamo assistito ad un proliferare
di agenzie immobiliari, più o meno serie e più o meno
improvvisate. Ecco, la crisi ha operato quella che una
volta si chiamava selezione naturale, tale per cui chi
ha esperienza e lavora con serietà riesce a restare
sul mercato, mentre il resto scompare. Una delle
caratteristiche di cui vado più fiero è che nessuno vedrà
mai il nostro personale citofonare alle abitazioni per
chiedere se desiderano vendere la loro casa. A noi gli
immobili li portano...
34
E in questi anni avete avuto molte soddisfazioni…
Da noi sono passati molti clienti, famosi e non, alla ricerca
della casa giusta. E devo dire che in alcuni frangenti è
stata davvero una soddisfazione.
Realimmobiliare, tanti i nomi importanti…
È vero, ad esempio mio padre trovò casa a Mina, prima
che si trasferisse in Svizzera. Poi ci sono stati Fausto
Leali e Iva Zanicchi, ma anche una valanga di calciatori
e qualche cantante piuttosto famoso.
Qual è la casa più bella che avete venduto?
Direi una grande villa in Brianza. All’interno aveva un
parco secolare e un laghetto.
E quella più costosa?
Due palazzi, venduti però ad un’unica persona.
I protagonisti
Cose che non succedono più ora?
Non del tutto. In realtà la nostra clientela è costituita
prevalentemente da privati, oltre che da qualche società.
E le richieste sono ancora significative: appartamenti nel
centro storico, attici con giardino o ville indipendenti.
Qual è la caratteristica principale di un buon
immobiliarista?
Deve essere un po’ psicologo, comprendere chi ha
davanti, coglierne le esigenze e le necessità. E saper offrire
una serie di servizi. Diciamo che in linea di massima,
chi si rivolge a me non si aspetta soltanto un venditore.
Tanto è vero che alcuni clienti nel tempo sono diventati
degli amici. Detto questo, poi rimango convinto che sia
uno solo il segreto…
E qual è ?
Che una casa bella si vende da sola. O quasi…
Cosa ci dobbiamo aspettare per il prossimo futuro nel
settore?
Al momento ci troviamo in una situazione di stallo.
Molta offerta e poca domanda. Però non credo che i
prezzi si abbasseranno ulteriormente, perché chi investe
preferisce farlo nel mattone.
Ultime domande. Personali, anche se so che non ami
troppo parlare di te. Scegli una caratteristica che ti
definisca come persona…
La costanza, porto sempre fino in fondo le cose in cui
credo.
E un difetto?
Diciamo che sono facilmente irritabile…
Cosa ti piace nelle persone?
La concretezza e la coerenza. E soprattutto l’assenza di
bugie.
Quanto ti piace il tuo lavoro?
Lo amo moltissimo, tant’è che quando sono in vacanza,
anche all’estero, ho l’abitudine di fermarmi a guardare
tutti gli annunci esposti nelle agenzie.
La tua passione?
A parte mio figlio? Confesso… le auto. u
MC n° 70
E il “quasi” per cosa sta?
Penso a mio padre che per quarant’anni ha fatto questo
mestiere e che ha lasciato un ottimo ricordo. Tanta gente
ci chiama anche per la fiducia che ha sempre avuto in
mio padre. Ed è una cosa che mi piace sottolineare.
Quando passeggiavamo per Monza, non riuscivamo
a fare cento metri di filato senza fermarci a salutare
qualcuno. Conosceva tutti e tutti lo conoscevano.
35
Focus
economia
una locomotiva
che morde la crisi
di Raffaele Pozzi
MC n° 70
Il Rapporto Brianza 2011 “Imprese e territorio” presentato
da Camera di Commercio, in collaborazione con Confindustria,
colloca ancora la Provincia al top in Europa per densità industriale
36
Focus
O
ltre 90.000 imprese, comprese le unità locali, per una
densità industriale superiore a tutta Italia. Un dato
che può sorprendere solo in parte in considerazione
del vivace tessuto economico della Brianza, ma che
colloca quest’area addirittura ai primi posti in Europa.
È quanto emerso lunedì 7 novembre in occasione della
presentazione del Rapporto Brianza 2011 “Imprese e
territorio” redatto dall’ufficio studi della Camera di
Commercio in collaborazione con Confindustria Monza
e Brianza. Sono 64.483 le imprese attive a settembre
2011, in crescita di +1,2% rispetto allo stesso periodo del
2010, un aumento in controtendenza rispetto alla media
lombarda che registra un - 0,3%: il 62,9% sono imprese
di servizi e fra queste hanno maggior peso le attività di
commercio all’ingrosso e al dettaglio. “In questi ultimi
tempi l’economia reale delle piccole e medie imprese
della Brianza ha dovuto confrontarsi con una crisi dalle
Focus
dimensioni globali dalla quale l’intero sistema Paese
fatica ad uscire in modo definitivo e duraturo con
una crescita ancora troppo debole - è l’analisi di Carlo
Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio
di Monza e Brianza - Certamente l’estero, vocazione e
sbocco naturale per molte aziende brianzole, rappresenta
ancora un’opportunità. Anche se, perché la ripresa sia
effettiva, è indispensabile rilanciare i consumi e più in
generale il mercato interno, ancora in sofferenza sul fronte
dell’occupazione: per fare questo sono necessari, come
auspichiamo da tempo, provvedimenti e misure mirate”.
Difficoltà evidenziate anche dall’Analisi congiunturale
relativa al III trimestre 2011: l’industria manifatturiera
brianzola registra un calo dell’1,6% (netto calo di ordini
interni e dall’estero) con un fatturato che tiene (+0,7%
rispetto ai tre mesi precedenti). L’occupazione torna
a preoccupare con il saldo tra tasso di ingresso e tasso
I NUMERI
64.483
Le imprese attive a Monza e Brianza
a settembre 2011. In aumento di +1,2%
rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso e in controtendenza rispetto
alla media lombarda (- 0,3%). Il 62,9%
di queste sono attive nei servizi
15,5
Il peso percentuale in Brianza
del settore manifatturiero sul tessuto
economico complessivo dell’area.
In Italia le medie del settore si attestano
intorno ai dieci punti percentuali
34,5
Le imprese manifatturiere per kmq
in Provincia: è la densità industriale
più alta in Italia e decisamente superiore
se confrontata con alcune aree metropolitane come Vienna (9,6), Londra
(8,2), Manchester (4,9), Madrid (2,6)
Focus
Innovazione e qualità della vita
Il futuro del settore edilizio
MC n° 70
Occupa un ruolo centrale nell’economia
del territorio. È il settore delle costruzioni
che tuttavia anche in Brianza non riesce
ad esprimere pienamente tutto il proprio
valore in termini di generazione di Pil, occupazione e innovazione. “Il settore ha
sinora retto grazie alla solidità di imprese
storiche e alla patrimonializzazione, ma il
contesto non dà segnali di cogliere questa opportunità - Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance, commenta
così il “Rapporto Brianza 2011. Imprese e
Territorio” - Patto di stabilità, i ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni e
i vincoli urbanistici ed edilizi rappresentano
ancora delle criticità”. “La fotografia del
mercato privato non è migliore - continua
il numero uno dell’associazione del sistema
Ance che raggruppa le imprese edili delle
province di Milano, Lodi, Monza e Brianza
– ma il settore sta facendo nuove proposte
per lanciare un prodotto nuovo e in grado
di migliorare la qualità della vita e la sostenibilità delle costruzioni”.
40
di uscita allineato allo zero e con l’aumento, pur lieve,
di aziende che fanno ricorso alla Cassa integrazione
guadagni. E deve indurre a una riflessione seria anche
il recente dato relativo ai fallimenti societari: a Monza
e Brianza l’1,9% delle imprese si trova a fare i conti con
procedure consersuali, un dato inferiore alla media
lombarda, ma che fa registrare un + 4,4% rispetto
all’ultimo anno. “Il calo della produzione industriale
registrato a ottobre rende ancora più difficile il cambio di
marcia che l’economia lombarda cerca di attuare anche
perché la nuova crisi finanziaria internazionale dell’estate
scorsa ha appena iniziato a trasferirsi sull’economia reale,
sulle imprese e in particolare sulle Pmi - analizza Renato
Cerioli, presidente di Confindustria Monza e Brianza - Si
fatica a ritrovare un ritmo di crescita soddisfacente che
Focus
Human Capabilities:
la ricetta anti-crisi
MC n° 70
possa allontanare lo spettro della stagnazione e possa
far ripartire il mercato del lavoro”. “È in momenti come
questo che ognuno è chiamato a fare la propria parte
cercando nella rispettiva azienda e nel territorio le forze
propulsive del fare impresa e del fare rete - continua
- Il problema centrale è la competitività del nostro
Paese: agire sulle riforme significa riportare al centro
dell’attenzione il ruolo dell’impresa come soggetto
capace di creare ricchezza e lavoro: è fondamentale che
le richieste dell’Europa si trasformino al più presto in
azioni”. Solo una riforma strutturale del mercato del
lavoro e una sinergia di tutte le forze in campo potranno
dare il via alla ripresa economica. E i numeri confermano
come la Provincia di Monza e Brianza abbia tutte le carte
in regola. u
Le risorse umane ricoprono un ruolo strategico per il successo delle aziende. Dunque,
ampliare il processo di valorizzazione della
crescita e dello sviluppo della persona significherebbe per le imprese disporre di un’arma in più da utilizzare in un periodo di così
negativa congiuntura.
Questa è in sintesi la strada per ottenere, da
parte dell’impresa, un vantaggio che possa
durare nel tempo e che possa dare un beneficio maggiore rispetto a quello derivante
da un intervento mirato solo al controllo e
alla riduzione dei costi.
È quanto emerge dall’Osservatorio permanente sulle dinamiche del capitale umano nel mercato del lavoro della Provincia
di Monza e Brianza, una ricerca voluta dal
Gruppo giovani di Confindustria MB in collaborazione con il Centro di ricerche Crisp
dell’Università Bicocca, Gi Group s.p.a. e
l’assessorato al Personale del Comune di
Monza. Nell’indagine si evidenzia il concetto di Human Capabilities che significa per
l’azienda creare condizioni affinché le persone possano svolgere al meglio il proprio
lavoro bilanciando la crescita professionale,
gli impegni lavorativi con impegni privati: per
il lavoratore un simile approccio si traduce in
allargamento delle opzioni reali e in aumento della qualità della vita.
41
Speciale
IL BILANCIO
SE NE VA ANCHE IL 2011
ANNO IN BIANCO E NERO
di Simona Calvi
Dal salvataggio del Gp d’Italia all’atteso bando per la riqualificazione
di Villa Reale. Dodici mesi tra risultati raggiunti, ma anche brutte sorprese.
Come quella notte che lo Sporting Club prese fuoco…
MC n° 70
A
42
ddio 2011, anno di gioie e di dolori. Manca un
mese, ma ci siamo. Ed anche quest’anno finirà tra
i ricordi in soffitta. Ma che anno è stato quello che
si sta concludendo? Sicuramente difficile, sia dal punto
di vista nazionale sia da quello locale. Piccole e grandi
soddisfazioni, come sempre non sono mancate, ma certo
non sarà ricordato come un anno di quelli epici. La crisi
ha toccato vette che fino a qualche tempo fa si pensavano
irraggiungibili, almeno in Italia, ed anche i mercati non
ci hanno regalato grosse emozioni. Tuttalpiù grandi
batticuori. Persino la Brianza ha dovuto fare i conti
con una realtà che progressivamente si è modificata
e non sempre in senso positivo. Gli ultimi dati diffusi
dalla Camera di Commercio hanno dimostrato che nel
corso del terzo trimestre del 2011 le performance delle
imprese manifatturiere del territorio hanno rallentato
il passo di un punto e mezzo percentuale rispetto al
trimestre precedente. Attese ed incertezze e ancora una
volta a salvare i bilanci è stato soprattutto l’export. Sono
state le imprese che hanno contatti costanti e rapporti
commerciali con l’estero a sentire un po’ meno la morsa
della recessione. Ma naturalmente quest’anno non è
stato soltanto quello della crisi. È stato anche quello
delle vittorie, come quella che ha visto Roma, la capitale,
chinare la testa (per una volta) davanti al capoluogo
brianzolo. In palio c’era l’Autodromo e quel Gp d’Italia
conteso che rischiava di prendere il volo. Non è stato
così, fortunatamente. Il 2011 è stato anche l’anno di
Paolo Nespoli. L’astronauta veranese è andato e tornato
dallo spazio, unico italiano a fare parte del gruppo di
cosmonauti partiti dal Kazakistan per raggiungere una
stazione orbitante. Nespoli ha anche un altro merito:
quello di aver messo a disposizione dei giovani studenti
delle scuole medie la propria esperienza. Più di una
volta, infatti, si è collegato via Facebook con gli alunni
degli istituti brianzoli, dimostrando come la tecnologia
sia molto più di un grande sogno futuristico. Tornando
con i piedi per terra, il 2011 ha segnato anche il proseguo
delle operazioni intorno alla Provincia di Monza e
Brianza. Lo scorso 25 marzo è scattata l’ufficialità per
il prefetto Renato Saccone, primo funzionario dello
Stato nominato per il territorio. Un passo importante –
nonostante gli annunci di questi ultimi mesi sul futuro
dell’Ente - che ha portato con sé anche quella parte
di “eredità”, in materia di uffici soprattutto, attesa da
decenni. Un altro traguardo raggiunto - piccolo forse,
ma molto importante – è stata l’inaugurazione della
biblioteca dedicata alle donne detenute. Un progetto
voluto e curato dall’amministrazione carceraria e
dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune
per dotare anche la sezione femminile della casa
circondariale di via Sanquirico di un luogo dove fare
cultura, imparare e formarsi. E sempre in materia di
cultura - ma certamente non solo - ecco il bando per il
Incendio allo Sporting Club Monza
ndo per la
Villa Reale, il ba
rinascita
Renato Saccone, primo prefetto Mb
recupero di Villa Reale. Aprile 2011: Regione Lombardia
e Consorzio presentano infine il progetto di recupero. Un
piano ambizioso i cui lavori sono cominciati da qualche
mese. In totale l’appalto per la riqualificazione ammonta
a 25,7 milioni di euro di cui 17 messi a disposizione dagli
Enti proprietari. L’obiettivo, quello di tagliare il nastro
entro il 2014 e ridare non soltanto a Monza, ma all’Italia
una perla architettonica dimenticata da troppo tempo.
E tanto per non dimenticare l’importanza di Villa Reale
e le sue potenzialità, il 2011 va ricordato anche per il
MC n° 70
Cent’ann
i di Capa
nna Mon
za
43
Speciale
glio del nastro
I ministeri al ta
MC n° 70
Paolo Nespoli, la Brianza tra le stelle
44
Il Gp d’Italia è salvo
secondo Forum Unesco per la cultura che, a distanza
di due anni, è tornato ad abitare le stanze della reggia
portando con sé una ventata di internazionalità. Ma
facciamo un piccolo passo indietro. Perché la primavera
non ha portato soltanto rondini e belle notizie. È con le
prime ore del 1 maggio, infatti, che lo storico Sporting
Club Monza prende fuoco. Un episodio brutto e
sconfortante, soprattutto perché – come accerteranno
gli inquirenti nelle ore successive – provocato da
una mano rimasta ancora oggi, purtroppo, anonima.
I danni registrati sono ingentissimi, ma la voglia
di ricominciare è più forte. E la villa che un tempo
ospitò dive del cinema e principi di sangue, attori
hollywoodiani e comici di casa, è riuscita a rinascere
nel giro di pochi mesi. A testimoniarlo è soprattutto
il grande evento di settembre quando la Nazionale
femminile di Volley sceglie Monza e in particolare
proprio lo Sporting per presentare L’Europeo Italy &
Serbia 2011. Una serata scintillante, capace di cancellare
in un sol colpo tutti i brutti pensieri. Facciamo un
passo avanti. Il 2011 sarà un anno ricordato nel bene
e nel male anche da tutti gli amanti della montagna.
Per una ricorrenza e per una grandissima perdita.
Luglio è il mese del centenario della Capanna Monza,
storico rifugio da cui sono passati tantissimi monzesi
e brianzoli. Più che un semplice ritrovo, un simbolo
di quella passione che ha accomunato centinaia di
giovani, soprattutto quelli della generazione che
attraversò e uscì dalla Seconda Guerra Mondiale. La
montagna, sfida, amore, passione incancellabile che a
Monza ha visto emergere anche alcuni dei nomi più
importanti sulla scena internazionale. Come Walter
Bonatti, la grande perdita di quest’anno. Una vita
spesa sulle montagne, una vita non sempre facile, ma
dedicata costantemente alla scoperta e all’amore per
la natura. A settembre la Brianza è in lutto proprio per
lui. Ma c’è spazio – tantissimo – anche per la politica
in questo 2011. Perché Monza, quasi all’improvviso, si
ritrova al centro degli sguardi di tutta l’Italia. Monza
caput mundi o forse meglio dire Monza capitale del
Nord. Per volontà della Lega, infatti, Villa Reale ospita
la sede di due ministeri, quello retto da Umberto
Speciale
Il Forum Unes
co è di nuovo in
città
enticabile
Addio all’indim
Walter Bonatti
t
o nuovo Pg
Nasce la biblioteca nella
sezione femminile del ca
rcere
Bossi (le Riforme) e quello di Roberto Calderoli
(Semplificazione normativa). All’inaugurazione, che si
svolge in una caldissima giornata di luglio, prendono
parte anche numerosi altri esponenti dell’esecutivo in
carica fino allo scorso novembre, come Giulio Tremonti
e Michela Vittoria Brambilla. Con il rivolgimento a
livello nazionale, ora il destino dei ministeri è appeso
alla volontà del nuovo Governo che al momento però
non si è ancora espresso sulla questione. L’autunno si è
aperto invece con una grande novità. L’adozione della
variante al Piano di governo del territorio. Per Monza
è un passo fondamentale, dopo anni di strumenti
urbanistici “traballanti” e sempre a rischio ricorso. Il
percorso per dotare il capoluogo della Brianza di un
nuovo e più moderno piano è lungo e complesso ed il
risultato è senza dubbio sorprendente. Perché la città
che esce dalle mappe e dalle carte del Comune è senza
dubbio profondamente modificata. Numerosi sono gli
interventi previsti e al di là dei sei maxi poli tematici,
che trasformeranno lo skyline cittadino, il nuovo Pgt
contempla anche la riqualificazione – attesa da anni –
di aree prestigiose come l’ex ospedale San Gerardo e
le ex aziende dismesse come la Pastori e Casanova, la
Cgs ed anche la Diefenbach, confine abbandonato di
Monza destinato a trasformarsi in polo alberghiero e
commerciale. Ma il 2011 è anche l’anno dell’impegno. E
dell’impegno su un fronte particolarmente allarmante,
quello della lotta alla criminalità organizzata. Proprio
novembre ha visto uno dei paradossi tipici di questi
anni: da una parte l’impegno delle Amministrazioni
comunali e della Prefettura contro le infiltrazioni nel
tessuto sano del territorio, con la firma da parte di 26
Comuni della Brianza di un vero e proprio protocollo
antimafia. E dall’altra – è notizia di questi ultimi giorni –
un omicidio ha risollevato l’ombra nera della malavita.
Come si diceva, quasi un paradosso. Addio 2011, anno
in bianco e nero. Sperando che il 2012 (che è però anno
bisesto) si trasformi in una fotografia tutta a colori…u
MC n° 70
il su
Monza ha
45
L’idea regalo
unica e originale
Per le tue idee regalo ti consigliamo una formula
unica e piacevolissima. Regala il vino o il
panettone al pistacchio o dei cesti, alla persona a
te cara e con un minimo di spesa pari a 400,00
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di almeno due settimane;
c) non sono inclusi i periodi di festività
natalizie, pasquali o durante
il Gran Premio di Monza;
d) la spesa per la cena è a carico del cliente
e) Il cliente è tenuto a rispettare rigorosamente
la lista della spesa concordata con lo chef.
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a) spesa a domicilio da parte di nostro incaricato;
b) preparazione della cena presso nostre cucine;
c) servizio di sala;
d) servizi di riordino, pulizia e riassetto;
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f) servizio di baby sitter;
g) numero di invitati che superano
il Pacchetto fidelity;
h) consulenza privata o sopralluogo
dei nostri chefs o maitres
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Caldo come una cioccolata con panna. Dolce, come lo sono soltanto i buoni sentimenti.
Invitante, elegante, sorprendente e perché no? Anche riposante. Il conto alla rovescia è
appena cominciato e come ogni anno parte la corsa ai regali. Per chi ci ama, per chi
amiamo e per i tanti amici che ci accompagnano ogni giorno. E per quelli che magari
riusciamo a vedere soltanto in occasione delle feste. Anche per questo 2011, Monza
Club vi offre una carrellata di tutto quel che di più bello vi aspetta nei negozi
della città in vista del Natale. Ce n’è davvero per tutti i gusti e soprattutto - il
ché non guasta - anche per tutte le tasche. Senza mai dimenticare, però,
lo stile che deve fare da fil rouge a tutti i nostri piccoli e grandi
regali. Un tocco di magia, un pizzico di fantasia, classe a non
finire e la ricetta delle feste è davvero servita…
personal shopper
for Christmas
Un esclusivo viaggio...
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Per celebrare il prestigioso traguardo dei cento
anni dello Special Cuvée, la Maison Bollinger ha
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MC n° 70
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business vintage è caratterizzata dall’utilizzo di pelli naturali
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Carbon 48 la Carbon Business 24 è realizzata in pelle
naturale e carbonio. Oltre alle minuterie in alluminio
fresato che contrassegnano la linea Carbon business, si caratterizza per i manici
asimmetrici in tubolare in fibra di carbonio da 20mm, le due maniglie hanno altezza
differente per risultare più ergonomiche nell’impugnatura. Prezzo 1.260 €
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Carbon Lady è la dedica di Aznom all’universo femminile.
Una borsa elegante confezionata artigianalmente con una cura maniacale
dei dettagli. Un accessorio dall’anima libera, svincolata dalle mode e dalle tendenze,
per donne decise che rifiutano l’omologazione. La Carbon Lady si caratterizza per
manici asimmetrici in tubolare di carbonio da 20mm, in finitura lucida, con terminali
in ergal tornito dal pieno. I bordi verniciati a mano, la cucitura gialla in kevlar, la zip
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Una borsa giovane ispirata al classico modello postino. Realizzata
artigianalmente in fibra di carbonio morbida e pelle nera, evidente
il richiamo al mondo dell’auto con la tracolla realizzata in nastro di
sicurezza da 50 mm e nell’utilizzo della pelle traforata tipica dei
rivestimenti delle auto sportive. Prezzo 384 €
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MC n° 70
Un’elegante borsa da lavoro ispirata al classico modello di borsa da medico. Realizzata
artigianalmente in fibra di carbonio morbida, la borsa si distingue per la ricercatezza dei particolari
che regalano un tocco distintivo e singolare. Ben presenti tutte le icone Aznom come il laccetto della
chiusura in nastro di sicurezza da 50mm e il classico manico realizzato in tubolare di carbonio da
20mm in finitura opaca con i terminali in ergal tornito dal pieno in color nero. Prezzo 576 €
49
personal shopper
for Christmas
L’essenza meravigliosa
Il Roseto di Monza
e le fragranze del Dr. Vranjes
Gianpietro Meroni insieme al “naso” del Dr. Vranjes, ha dato vita
ad una linea di profumatori per ambienti che al loro interno
racchiudono tutto il fascino del Roseto di Monza, che ogni anno
nel mese di maggio, ci regala dei colori e dei profumi destinati a
rimanere impressi nell’anima e nella mente di chi li vede e li respira.
All’interno di queste boccette rivive il fascino e l’essenza della rosa
più profumata di tutte. Un modo per poter aver sempre nella propria
casa, il delicato profumo del fiore per antonomasia e per lasciarsi
andare con la mente verso immagini bucoliche. Inoltre, per questo
Natale, il dottor Vranjes ci fa un altro regalo e propone tre idee
eleganti che ancora una volta catturano il piacere del profumo.
Sono fragranze che creano la dolce sesazione della freschezza
e del pulito: la profumazione spray pronta ad avvolgere la vostra
biancheria, ma anche i ritagli profumati da nascondere tra i cassetti
e le ante degli armadi e i biscotti profumati da riporre tra gli
oggetti più preziosi.
MC n° 70
Diffusore con bacchette da 250 e 500 ml 36 e 57 €
Diffusore spray 24 €
Biscotti di profumo 14 €
Cofanetto fragranza biancheria 42 €
50
del Natale
Chanel Collection Seduction
Una vera e propria chicca per strappare un sorriso alla vostra lei
e allo stesso tempo coccolarla. Un olio da bagno realizzato
esclusivamente per questo periodo natalizio. Nel vostro
idromassaggio, l’acqua si trasforma in una carezza di latte
al profumo di Chanel n. 5 e vi sentirete come avvolti
da un intenso abbraccio.
Prezzo 75,64 €
Paisley Eau de Parfum Etro
Una nuova ed esclusiva fragranza di cui la
profumeria Meroni è la concessionaria esclusiva
per Monza. Un profumo in cui oriente e occidente
si fondono in un perfetto equilibrio sensoriale,
rendendo unica ed inconfondibile la donna
che lo indossa. Note floreali dal gusto esotico
che si aprono con la nota di testa del cardamomo
e che si concludono con la vaniglia, il patchouli
e l’ambra grigia. Un pensiero per far sentire
la vostra compagna di vita, la vera protagonista.
Prezzo 122 €
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Meroni - Profumerie
Via Paolo Mantegazza, 4 - Monza
Tel. 039/323600
MC n° 70
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le straordinarie creazione di Eline Pajot. Dai diffusori a forma di cuore e di
boule da 15 €/22 €/34 € alle candele profumate 22 €, fino ad arrivare all’eau de
parfum 42 €; questi oggetti riempiranno le stanze della vostra casa con fragranze
indimenticabili. L’incenso degli angeli, la violetta d’amore, la polvere di riso
e il mistero d’ambra sono solo alcune delle infinite profumazioni disponibili.
Novità di quest’anno sono le graziose aumoniere, disponibili in due differenti
dimensioni e che fungono da ferma carte 28 € o da ferma porta 38 € e ancora
la bonbonnière sur pied per contenere il profumo solido.
51
personal shopper
for Christmas
La ricercatezza...
Penne Delta
Una storia, quella dell’azienda Delta, che comincia nel 1982 e che
da subito si differenzia per l’attenzione ai dettagli, la qualità dei
prodotti e l’avanguardia delle forme fino a diventare nel suo campo
una leader del mercato internazionale. Le penne Delta sono un regalo
da farsi e da fare; veri e propri gioielli da custodire e collezionare.
Penna stilografica 580 €
Versace Home
La celebre maison italiana negli ultimi anni si è voluta cimentare
in settori diversi da quelli originari dedicandosi anche alla realizzazione
di una linea di arredamento per la casa. Dalle porcellane con soggetti
natalizi e decorazioni realizzate a mano sino alle porcellane rivestite
da un’elegantissima pellicola in argento, i pezzi Versace sono il regalo
pefetto per chi vuole aggiungere un tocco di brio alla propria casa.
Piatto panettone 299 €
Svuota tasche Natale 249 €
Alzata due piani Natale 225 €
Vaso Versace basso platino 299 €
Valige Rimowa
MC n° 70
Una linea di borse da viaggio ispirata agli anni ’50,
quando ancora viaggiare era un sogno per i più e un
privilegio di pochi. Una produzione limitatissima di soli
1.950 pezzi dal piccolo bagaglio a mano al classico formato;
realizzate in una speciale lega di alluminio che le rende
ultra leggere e con interni in blue moirè.
Valigia da viaggio in titanio 559 €
Valigia limbo grigio 499 €
52
Vaso Versace alto platino 339 €
Piattino piccolo platino 196 €
Piattino grande platino 249 €
è di casa
Affettatrice Berkel
Ricercata e ambita da molti collezionisti, l’affettatrice
Berkel è molto più che un semplice oggetto da cucina. Una
grande lama circolare combinata ad un grosso volano azionato
manualmente, rendono questo prodotto unico ed irripetibile.
Prezzo 4.360 € + piedistallo 1.550 €
Rosenthal
Oggetti d’arredamento e di design, sempre belli e mai scontati,
che anno dopo anno sorprendono per la loro attualità continuando
ad ispirare imprenditori e aziende di tutto il mondo.
Vaso campbell tomato soup line
Andy Warhol 295 € + coperchio 50 €
Piatto decorativo linea Andy Warhol 100 €
Vaso Marylin Monroe linea Andy Warhol 239 €
Vaso a sacchetto studio line 345 €
Candelabro free spirit stars studio line 265 €
Vaso fast in cristallo (realizzato in occasione
dei 50anni dell’azienda) 169 €
Diamanti di cristallo colorati 20 €
Lampe Berger
Bergomi S.r.l.
Via Zucchi, 46 – Monza
Tel. 039/324194
www.bergomi.com
MC n° 70
Da simbolo dei salotti di una Parigi “bene” degli anni ‘30 fino a diventare un
oggetto che non può mancare nei soggiorni di chi vuole conferire alle propria
casa un profumo piacevole ed inconfondibile. Una straordinaria capacità di
purificazione dell’aria unita alle varietà di creazione e di collezioni disponibili.
Diffusore profumo cube cuir rosso 95 €
Lampa berger cube noir 65 €
Lampe berger boule pailletee ambre 60 €
Lampe berger magic red 39 €
53
da
Collezione Garden Limited Edition di Tiffany
Montature con motivi in argento e cristalli incastonati a mano
·
Occhiale con asta in cristalli 352 €
Occhiale effetto camouflage blu 272 €
personal shopper
for Christmas
Gli sguardi più preziosi
Chanel
La famosa catena intrecciata tipica
delle borse matelassé impreziosisce
le astine di un occhiale
davvero super chic.
Prezzo 383 €
Italian Independent
I nuovissimi occhiali in velluto “Lapo style”, realizzati
con un particolare trattamento che ne rende
la superficie morbida al tatto, diventati già un must.
Prezzo 147 €
Miu Miu
Ottica Annoni
Via Zucchi, 19 - Monza - Tel. 039/322859
www.annoniottica.it
Aperture natalizie 8/11/18 dicembre
MC n° 70
Glamour come una diva senza
tempo. Un’esclusiva monzese
di Ottica Annoni.
Prezzo 272 €
55
personal shopper
for Christmas
Notti di seduzione
L’intramontabile tartan è protagonista
assoluto di questo Natale che, abbinato
alla seta più preziosa, reinventa il classico
in chiave sexy. Bustino, guepière, baby
doll e perizoma con inserti in pizzo
leavers nero per un’eleganza che si ispira
alla tradizione british. L’abbinamento con
le ballerine in vernice rossa dalle finiture
artigianali è perfetto per una donna che
sa giocare tra allegria e seduzione.
Bustino 175 €
Baby doll 150 €
Perizoma 30 €
Ballerine 156 €
Di chiara ispirazione liberty, il reggiseno impreziosito
da plissé e da un nastro di seta con motivo ad incrocio.
Disponibile anche in indaco ed un candido bianco.
Splendide le parigine o le autoreggenti in seta
40 denari, un omaggio alla sensualità!
Balconcino in prezioso pizzo dai bordi smerlati e stecche disponibile
in nero e un meraviglioso verde. Stringivita e reggicalze di grande
effetto con inserti pizzo chantilly, rigorosamente completato da calza
nera 15 denari. Per una donna che crede nella sensualità.
MC n° 70
Splendido reggiseno triangolo
effetto “vedo non vedo”. Un mix
di raso, seta, tulle e prezioso
pizzo chantilly.
Stesso ricamo per la coulotte
che dona un tocco di eleganza
esclusiva alla donna intrigante.
56
La Perla
Via Italia, 3 - Monza
Tel. 039/384014
Sotto la vestaglia nera dai bordi raso, un baby doll in crêpe de Chine con ricamo e disegno
“piume” nell’intrigante stile Anni ‘20. Meravigliosa la calza autoreggente in resistente
microfibra e un disegno tratto dall’archivio LA PERLA. Disponibile anche collant.
Abito Canali 890 €
Camicia Canali 110 €
Cravatta Canali 59 €
personal shopper
for Christmas
uno stile perfetto
Giacca quadri Andros 390 €
Camicia Alea 95 €
Cravatta Canali 59 €
Valigetta 24 ore Brooks Brothers 198 €
Guanti Armani 90 €
Giaccone Armani 490 €
Giacca Andros 450 €
Pantalone Richard J. Brown 195 €
Scarpa Rossetti 340 €
Sciarpa Drakes 85 €
Cappotto Canali 570 €
Sciarpa Canali 95 €
Dolcevita 180 €
Andros Uomo Moda
Via Italia, 17 - Monza
Tel. 039/380088
www.androsuomomoda.it
MC n° 70
Giacca Canali 550 €
Camicia Canali 110 €
Cravatta Canali 59 €
Pantalone Canali 190 €
Cintura Canali 90 €
Portafoglio Canali 135 €
59
personal shopper
for Christmas
Quando l’eleganza
Lorenzo Riva, famoso in tutto il mondo
per le sue creazioni, ha deciso di dare
vita ad uno spazio dove trovare capi
di abbigliamento per occasioni speciali
e non solo, unici ed inimitabili.
Oltre alla boutique in via Carlo Alberto,
dove è possibile trovare le ultime novità,
da oggi nasce un luogo dei desideri
Gli imperdibili
Abiti da sera da 400 €
Mini dress
da 250 €
MC n° 70
Gli accessori
60
Decoltè
e sandali pump da 80 €
Cinture da 20 €
dove eleganza e creatività si incontrano
e dove il prezzo diventa davvero magico.
Abiti ed accessori esclusivi, collezioni
che non passano mai di moda e grandi
classici scontati dal 65 fino all’80 per
cento. Apre a Monza il Temporary Shop
in via della Taccona 27/A.
è senza tempo...
Must Have
Giacche
da 315 €
Gonne
da 100 €
Pantaloni da 100 €
I grandi classici
da 370 €
da 390 €
Lorenzo Riva temporary shop
Bottega 27: Via della Taccona, 27/A – Monza
Tel. 335/7832369 - [email protected]
Si riceve su appuntamento
MC n° 70
Cappotti
Tailleur
61
personal shopper
for Christmas
Un abbraccio avvolgente
Guanto da donna in suede con fodera e
dettagli in cashmere. Cuciture a mano.
Disponibile in vari modelli e colori.
Prezzi a partire da 110 €
IDEA SPECIALE PER LUI
Tuta in cashmere flanellato. Pantaloni
con impunture a contrasto, felpa
con zip e dettagli in suede.
Disponibile in vari colori.
Prezzo 750 €
Camicia in cotone piquet 100%.
Un evergreen di Fedeli Cashmere.
Disponibile sia nel modello slim fit
che normale, in vari colori.
Prezzo 78 €
MC n° 70
Berretto disponibile
sia a coste che liscio,
in tantissimi colori.
100% cashmere.
Prezzo 75 €
62
IDEA SPECIALE PER LEI
Cappotto da donna destrutturato e sfoderato in cashmere felt.
Taglio sciancrato e moderno in tessuto esclusivo Fedeli Cashmere.
Disponibile in vari colori.
Prezzo 700 €
Pullover da uomo 100% cashmere.
Lavorazione a maglia fitta che
assicura resistenza nel tempo e una
forte consistenza. Disponibile in più
di 50 colori, nei modelli a girocollo,
a V o a collo alto.
Prezzo 230 €
Fedeli999factorystore
L’Outlet di Fedeli Cashmere
Via Carnia, 18 – Monza
Tel 039/2006903
Aperto con orario continuato
A partire dal 27 novembre
aperto anche domenica
Chiuso il lunedì
MC n° 70
Sciarpa in maglia di cashmere 100%.
Disponibile in tantissimi colori.
Prezzo 150 €
63
personal shopper
for Christmas
Occhio alle griffe…
Dalla collezione di Gucci, un macro occhiale
dalla linea dinamica e fashion
di colore bianco, vero e proprio must
di quest’anno.
Un’elegante limited edition
della maison di culto, Prada,
dall’inconfondibile
linea vintage.
Occhiale da vista D&G giovane
e divertente dai colori fluo e di
tendenza per la stagione 2011/12.
MC n° 70
Dior effetto perlato e forma a goccia
per chi vuole essere al passo con
i tempi, ma che al tempo stesso
non vuole rinunciare all’eleganza.
64
Federica Fontana testimonial 2011 per Doctor Lens
ma non solo!
Mascherine da sci Oakley per gli amanti degli
sport estremi. Adatte ad ogni condizione
atmosferica, grazie alla varietà infinita di lenti
e colorazioni disponibili, rispondono alle
esigenze di ogni cliente.
Mascherina Gucci per chi desidera essere
sempre trendy anche sulle piste
in uno straordinario mix
di fashion e funzionalità.
LINEA DOCTOR LENS
Motivi geometrici per l’occhiale da vista della linea Doctor Lens.
Il colore rosso acceso, li rende un regalo perfetto
da mettere sotto l’albero di Natale.
Prezzo speciale 75 €
Doctor Lens
Via Locatelli, 105 - Biassono - Tel. 039/491329
Via Risorgimento, 72 - Senago - Tel. 02/91084386
www.doctorlens.it
MC n° 70
Stile vintage e retrò, da vista, caratterizzato dall’originale
contrasto tra il colore bianco delle astine
ed il nero del frontale.
Prezzo speciale 68 €
65
personal shopper
for Christmas
Regali Extra-Ordinari
Rigore e austerità sembrano i nuovi diktat per il 2012, anche se,
da qualche parte nel mondo, il lusso sfrenato continua a essere un must.
I
n tempo di crisi, si sa, si impara il vero senso del
risparmio. Quello, per così dire, insegnato dalla
vita reale alle nostre nonne che durante la guerra non
avevano certo bisogno di prendere lezioni di economia
domestica. Anche ai giorni nostri si cerca, quindi, di
evitare le spese inutili e, già che ci siamo, di limare
un po’ anche quelle utili. Ma se tutto questo vale per
la stragrande maggioranza di noi, non è lo stesso per
quello 0,2% della popolazione mondiale che dispone
di un patrimonio superiore al milione di dollari o,
ancora, a quelle fortunatissime 500 mila persone la cui
ricchezza supera i 30 milioni.
Si chiamano “Ultra high net wealth individuals” i nuovi
Paperon de Paperoni del Duemilaundici, e secondo
quanto riportato dal quindicesimo World Wealth
Report, realizzato da Merrill Lynch e Capgemini,
sembrerebbe che ce ne sia uno ogni 14.000 abitante
terrestre, con un’evidente concentrazione in paesi quali
Stati Uniti e Giappone, ma anche tra le nuove potenze
mondiali quali Cina e India. Monzaclub ha voluto
giocare a indossare i panni di questi facoltosissimi
signori, selezionando i regali più ricercati (e anche più
costosi) di questo Natale. Un semplice gioco innocuo e
un po’ superficiale che, ne siamo certi, non turberà gli
animi di chi festeggerà con maggior rigore e semplicità
le prossime festività per un banalissimo motivo: come
dice un vecchio adagio, la felicità non è in vendita.
Nemmeno per coloro che possono permettersela.
Una borsa davvero unica
Tra gli evergreen di sempre, tra cui le magiche Kelly e Birkin di Hermes o le 2.55 di
Chanel, quest’anno fa il suo ingresso nella wishlist al femminile un oggetto che è molto
più che una semplice borsa, ma un vero e proprio esemplare di alta gioielleria a forma
di borsa. Talmente unica da non aver nemmeno bisogno di un nome, la “1001 Nights
Diamond” ha già scalato la vetta dei Guinness dei primati, scalzando ogni competitor
e diventando la borsa più cara del mondo ma non solo. Già il prezzo, 3,8 milioni
di dollari, dovrebbe far comprendere la bellezza e ricercatezza dei materiali utilizzati
per comporre questo straordinario cuore prezioso: quattromilacinquecentodiciassette
diamanti (avete letto bene, 4517 !) di cui 4356 bianchi, 105 gialli e 56 rosa, per un totale
di 381,92 carati, assemblati in 8800 ore di lavorazione compiute da dieci paia di mani
di maestri artigiani dell’antica gioielleria House of Mouawad di Dubai.
Un sogno senza dubbio, che oggi non ha ancora trovato un acquirente (eh, la crisi
c’è anche negli Emirati...), ma soprattutto una straordinaria opera d’arte che, ne siamo
quasi certi, resterà un pezzo davvero unico.
MC n° 70
Gemelli d’autore
66
Come potrebbe mancare nella top list un altro grande classico da mettere sotto l’albero
di Natale? I gemelli, in effetti, sono tra i regali più gettonati per far felice un uomo.
Quelli che vi proponiamo non hanno l’ambizione di renderlo solo felice, ma lasciarlo
semplicemente senza parole. Ovviamente non parliamo di quei modelli classici, da ufficio,
da tutti i giorni, bensì di un vero e proprio esempio di come un gioiello possa essere tale
anche se indossato da un uomo: i London Lantern. Creati da Dunhill, rappresentano
l’essenza del classico gemello da polso reinterpretato in chiave originale. Ispirati
alle vecchie lanterne a gas utilizzate nella Londra vittoriana, sono realizzati in oro rosa
18 carati e da un pavé di 220 diamanti bianchi. Il prezzo? Poco più di 8.000 euro, ma siamo
certi che il vostro “special one” saprà come ricambiare… il “pensiero”!
Regali per gusti nobili
Che una bottiglia di vino sia indiscutibilmente il regalo più diffuso
per ogni occasione è fuor di dubbio. Dallo champagne a un buon rosso,
passando per un cognac o un porto, e sia che si tratti di compleanni,
ricorrenze varie o cene natalizie, un’etichetta di prestigio è sempre un
dono particolarmente gradito a chi lo riceve, e anche particolarmente
easy per chi lo regala. Questo, diciamo così, in linea di principio. Perché
se la bottiglia in questione è un rarissimo Bordeaux Cheval Blanc del
1947, non si può certo parlare di un “pensierino”.
Aggiudicato a un’asta di Christie’s un anno fa, questo
preziosissmo “mathusalem” è stato aggiudicato a un
collezionista anonimo per oltre 300.000 dollari (l’equivalente
di oltre 223.000 euro) stabilendo il record mondiale di
vendita all’incanto per una singola bottiglia di vino.
Meglio dello Cheval Blanc, le cui sorti sono ovviamente
sconosciute, esisterebbe solo un’altra bottiglia al mondo:
trattasi di una 0,75 litri standard di Chateau Lafite-Rotschild
del 1869 battuta all’asta e aggiudicata a Hong Kong sempre
nel 2010 per “soli” 170.000 euro, l’equivalente di quasi
25.000 euro a bicchiere.
Ore preziose
La passione per gli orologi, si sa, è un vero e proprio must per
la stragrande maggioranza degli uomini, come le scarpe lo sono
per le femminucce. E di vera e propria passione si deve parlare
per il fortunato che è riuscito ad aggiudicarsi il Rolex Submariner
5513 indossato da Roger Moore nei panni dell’agente segreto più
famoso del mondo nel cult movie “James Bond- Vivi e lascia vivere”.
Un pezzo unico, modificato per esigenze cinematografiche, il cui valore stimato era tra
i 170.000 e i 340.000 dollari, aggiudicato lo scorso 14 novembre da un collezionista europeo
per una cifra decisamente considerevole: quasi 180.000 euro per il gioiello che al polso
di James Bond era in grado di emettere una potente scarica magnetica in grado di deviare
la traiettoria di un proiettile. Il fortunato collezionista saprà farlo funzionare?
Si dice che regalare scarpe non stia bene, che abbia un che di sinistro. Chissà com’è
ma sono abbastanza sicura che se qualcuno dovesse regalarmi un particolare paio
di sandali, non la prenderei come un gesto di sfida… piuttosto con “sportività”.
E probabilmente ringrazierei di cuore. Per capire di cosa sto parlando, basta dare
un nome: “Eternal Borgezie Diamond Stiletto”, ovvero le scarpe più lussuose al
mondo, create da Christopher Michael Shellis per The House of Borgezie. Realizzate
interamente in oro massiccio e “arricchite” dallo splendore di 2.200 diamanti
purissimi, questo sorprendente paio di sandali da 30 carati è lo stiletto più ammirato
del mondo. Il costo, fissato a 160.000 euro, oltre a renderle le scarpe più care del
mondo, però ne ha anche “bloccato” le vendite: ad oggi, infatti, ancora nessun acquirente
si è fatto avanti per comprarne un paio. Ma si sa, Natale è vicino e per i regali importanti
si aspetta sempre l’ultimo momento… E per non farsi mancare proprio nulla, perché non
lasciarsi rapire dalla straordinarietà della “Crown Clutch bag”, una pochette da sera
coordinata allo stiletto più pregiato del mondo, realizzata interamente in diamanti e oro
per un totale di 86,16 carati. Un “semplice pensierino” da 175.00 euro.
MC n° 70
Lo stiletto dei desideri
67
personal shopper
for Christmas
Se il vostro lui è ipertecnologico
N
ell’era della smartphones-mania che ha portato al
dilagare di iPhones e BlackBerry, resta la voglia
di differenziarsi e di rendere il proprio telefonino
altamente personalizzato. Un classico esempio sono
le cover, più o meno eccentriche, colorate o ad alto
tasso di luccichio che ormai imperversano su tutte le
scrivanie di uffici o sui tavolini dei bar.
Ma per chi cerca il vero top della gamma e per chi
vuole davvero qualcosa di “diverso”, imperdibili
sono le proposte delle principali case produttrici di
telefonia mobile che hanno lanciato sul mercato delle
vere e proprie chicche per il prossimo Natale.
MC n° 70
L’iPad2 delle mie brame
68
Già nel 2010 Hughes ci aveva affascinati con il suo iPad più costoso al mondo, incrostato di brillanti,
ma ha voluto riservare il meglio del meglio per la versione 2 del famoso tablet.
Per l’occasione, infatti, Hughes ha ricoperto la superficie posteriore in oro 24 carati e 53 diamanti purissimi,
ma è sul lato frontale che si scopre la vera “perla” di quest’anno. La cover anteriore è stata realizzata
in Ammolite, uno tra i minerali più antichi della terra ritrovato in Canada dopo oltre 75 milioni di anni,
e completata con un solitario da 8,5 carati attorniato da 12 diamanti.
Sia la limitatezza della produzione (ne sono stati realizzati solo dieci), sia il prezzo di vendita (oltre 8 milioni
di dollari) non contribuiranno di certo a renderlo uno tra i regali più diffusi del pianeta, ma resta senza dubbio
uno degli esemplari più “particolari” esistenti in circolazione.
Il ritorno del Vertu
È il 2011 l’anno del rilancio di Vertu, celebre brand che ha fatto della
telefonia mobile un vero e proprio status da nababbi. Vertu da sempre si
è contraddistinta per la produzione di rarissimi esemplari di cellulari poco
inclini alla versatilità e alle novità (lo schermo a colori è stato introdotto
solo in epoca recentissima), ma realizzati in materiali davvero preziosi,
dal coccodrillo allo struzzo, passando per l’oro e il platino. Il nuovo nato
in casa Vertu si chiama Constellation: dotato di sistema operativo Symbian,
si presenta come un vero e proprio oggetto d’arte, interamente rifinito a mano,
ha il vetro in cristallo zaffiro ed è impreziosito da un rubino incastonato nel
lato posteriore. Il Vertu Constellation è disponibile in due versioni: la Satin
Brown, a 5.000 euro, e la Red Gold Mixed Metals, a 10.000. Per chi si chiedesse
cosa rende tanto speciale questo telefono dalle funzioni “normali”, possiamo
dire che Vertu garantisce un servizio di concierge 24 ore su 24, con personale
dedicato alla soddisfazione di ogni capriccio del fortunato proprietario.
Veder realizzati i propri desideri, oggi, ha quindi questo prezzo?
E se fosse una lei?
Nel caso in cui fosse una signora a non saper resistere alla telefonia
luxory, il regalo da non perdere è l’iPhone4 realizzato da Gresso,
brand leader nel mercato del lusso. Non solo un telefono, dunque,
ma un vero e proprio gioiello capace “anche” di telefonare e
mandare sms: realizzato in madreperla, diamanti e corredato da
un’infinita pioggia di Swarovsky, l’iPhone4 by Gresso si presenta
con tre orologi svizzeri a meccanismo automatico incastonati sul
dorso, rifiniti in perle e brillanti. Se il prezzo (30.000 dollari) vi
spaventa, non perdetevi d’animo: Gresso ha pensato anche
ai Paperoni un po’ tirchietti che, rinunciando a qualche
diamantino qua e là, potrà accaparrarsi il modell cheap in
Swarovsky o per “soli” 7.000 dollari.
È un vero e proprio gioiello l’iPhone4S creato da Stuart Hughes,
il designer londinese che ha così voluto realizzare un tributo al
padre della Apple. La versione extra lusso del cellulare più diffuso
del mondo si compone di 7,8 carati di diamanti, platino e gemme,
ed è stata disegnata da J-Emma Larvin, stretta collaboratrice
di Hughes specializzata in preziosi.
L’uscita dell’iPhone4S “Platinum & Diamonds”, realizzato
in soli 25 esemplari disponibili sul mercato a 34.000 dollari,
si accompagna a quella del “White Chic Edition”, una sorta
di “fratello minore” da 4.000 dollari, con 32GB di memoria
(anziché 64) e arricchito di 500 cristalli Swarovsky, disponibili
in quattro varianti di colore: rosso rubino, blu zaffiro, verde
smeraldo e nero mezzanotte. MC n° 70
Steve Jobs continua a brillare
69
personal shopper
for Christmas
Innocenti evasioni…
Viaggiando, ma solo con la fantasia. Ecco una selezione dei titoli che ci sono piaciuti di più.
Dalla scienza al thriller, dal romanzo d’autore alla scoperta delle doti nascoste dei nostri
migliori amici. Per un Natale…
HUNGRY & FOOLISH
Il silenzio dell’onda
Gianrico Carofiglio
Ed. Rizzoli
Steve Jobs
di Isaacson Walter
Ed. Mondadori
L’ultimo romanzo di Carofiglio
non vede protagonista l’avvocato
Guerrieri (in attesa di un suo
ritorno vi consigliamo di leggerne
i romanzi) ma Roberto Marias, un
uomo che ogni lunedì e giovedì
attraversa a piedi il centro di
Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Perché? Per
ricordare, ma forse anche per dimenticare e trovare una via
d’uscita ad un passato violento, cinico e colpevole. Quello di
agente sotto copertura…
Lontano dalle celebrazioni
esagitate post mortem, questo è un
libro che vale comunque la pena
leggere per scoprire chi era l’uomo
Steve Jobs. Più di quaranta colloqui
senza filtro con il genio di Apple
per scoprirne le manie di perfezionismo e il carisma, anche
feroce, che gli permisero di rivoluzionare il settore della
tecnologia. Un dialogo a tutto campo che tocca business,
ma anche rapporti personali, controllo e potere. Ingredienti
che hanno trasformato un genio in un’icona mondiale.
MC n° 70
D’AUTORE
70
A QUATTRO ZAMPE
DA SCIENZIATI
Il tuo cane è un genio
Les Krantz
Ed. Mondadori
La fisica dei supereroi
di James Kakalios
Ed. Einaudi
Scoprire che i nostri cani non
“sembrano una persona”, ma
soltanto perché sono talvolta
molto meglio di noi. È il
senso di questo libro in cui si
raccontano le gesta di Todd,
Bobbie, Toby, Chips e molti altri cani che confermano la
tesi per cui i migliori amici dell’uomo sono in grado di
eseguire compiti e fare cose che gli umani non riescono
a compiere. Capaci, come dimostrano alcuni esempi,
anche di intuire per tempo il sopraggiungere di malattie
o persino decessi. Il talento della natura.
Scoprire le leggi della fisica può
anche essere divertente, soprattutto
se non si ha a che fare con formule e
calcoli, ma con i supereroi. Quanta
forza può servire a Superman
per raggiungere il tetto di un
grattacielo? E quanti cheeseburger
dovrebbe mangiare Flash per correre alla velocità del suono?
Una lezione (universitaria) che spazia da Krypton all’Uomo
Ragno, dalla Donna invisibile dei Fantastici Quattro a Professor
X per insegnarci le leggi di termodinamica, fisica dei solidi
ed elettromagnetica. Sorridendo…
TRA STORIA E GIALLO
La mia anima è ovunque tu sia
di Aldo Cazzullo
Ed. Mondadori
SUPER CLASSICO
Il Maestro e Margherita
di Michail Bulgakov
Ed. Guanda
Per chi non lo ha mai letto.
Per chi lo ha già letto. Un
libro che non può mancare
nella biblioteca di nessuno. Il
diavolo visita l’Unione Sovietica
degli anni Trenta e scatena
lo scompiglio. Ovunque, ma
non nei cuori de il Maestro e Margherita, donna che non teme
neppure il diavolo pur di seguire il suo unico amore. Eugenio
Montale definì quest’opera “un miracolo che ognuno deve
salutare con commozione”.
DA BRIVIDO
Il mercante di libri maledetti
di Marcello Simoni
Ed. Newton & Compton
È il 1205 e Padre Vivien de
Narbonne è braccato da un gruppo
di cavalieri con strane maschere.
Perché? Perché possiede un libro
molto prezioso. Tredici anni dopo,
Ignazio da Toledo, viene convocato
a Venezia per compiere una missione: recuperare quel libro. Si
chiama “Uter Ventorum” e secondo la leggenda sarebbe in grado
di evocare gli angeli. Ma il manoscritto è stato smembrato in
quattro parti. Una ricerca mozzafiato tra Linguadoca e Castiglia
per svelare il mistero dei misteri…
IMPEGNATO
Indignatevi!
di Stéphan Hessel
Ed. Feltrinelli
Un piccolo pamphlet. Ma che in
pochissimo tempo è diventato una
vera e propria Bibbia. Quella degli
Indignados (quelli veri) di Spagna.
Stéphane Hessel, diplomatico
francese ed ex partigiano, ha
versato in questo libricino il senso dei valori che dovrebbero
ispirare tutte le democrazie. Partendo da una quotidianità
ancora costellata di ingiustizie, Hessel cerca di instillare nei
più giovani la voglia di protestare e di ritrovare la voglia di
indignarsi. Senza ricorso alla violenza.
TRA DELITTI E PROFUMI
La zia Antonia sapeva di menta
di Andrea Vitali
Ed. Garzanti
Nella casa di riposo di Bellano
muore una donna Zia Antonia.
Nella sua stanza domina
incontrastato il profumo dell’aglio.
Ma a nessuno in quella casa viene
servito aglio. E in più nella stanza
di zia Antonia l’unico profumo era quello inconfondibile della
menta. Un giallo che si snoda tra aromi e misteri, un rompicapo
per Ernesto Cervicati, la poderosa suor Speranza e il medico
Fastelli. Una storia tra tenerezza e sorprese.
MC n° 70
La morte di un industriale del vino
di Alba nel 2011. Una morte strana
e dove qualcosa non quadra. La
vita da partigiano, di quello stesso
imprenditore, Domenico Moresco,
nel 1945, quando sfonda con una
fucilata la porta di una canonica dove si dice sia conservato il
tesoro della Quarta Armata. Il racconto di Amilcare Braida, ex
partigiano che nel 1963, prima di morire, vuol raccontare la vera
storia del tesoro. Balzi temporali, storie anonime e storia d’Italia.
Per non perdere la memoria…
71
personal shopper
for Christmas
Ed evasioni vere…
Un giro attorno al mondo alla ricerca dei luoghi più originali dove trascorrere un weekend
o la tanto attesa settimana di vacanza. E a tenere banco non sarà soltanto la neve
Per gli spiriti “eco”
Eilat - Israele | Red Sea Star
Un’esperienza unica nel suo genere, visto che si tratta di un ristorante
sottomarino. Nella splendida Eilat, sul Mar Rosso, la possibilità di
accedere ad una struttura situata 6 metri sotto il mare. Uno scenario
incantato dove, guardando fuori dalle ampie finestre, è possibile
incontrare creature di ogni genere. E perdersi nei colori di uno dei
mari più suggestivi del mondo. Il Red Sea Star è l’unico osservatorio
sottomarino notturno al mondo, con luci studiate affinché nessuno possa
turbare la tranquillità dei veri abitanti dei fondali. Piccola nota per i
turisti eco: questa struttura fu costruita nel 1998 in un’area strappata
all’inquinamento legato a discariche abusive e attività illegali.
Per gli amanti del mistero
San Galgano - Italia | La spada nella roccia
Prima tappa di un viaggio dedicato ai cacciatori di misteri. L’abbazia di San Galgano,
a trenta chilometri da Siena, è il luogo dove si trova la famosa spada nella roccia che
secondo alcuni storici fu identificata nella mitica Excalibur di Re Artù. Leggende?
Verità? Suggestioni senz’altro fuori dall’ordinario per chi vuole sfuggire alla routine
quotidiana. E per chi ha più tempo è possibile proseguire il viaggio ideale toccando
Rennes – Le Chateau, in Linguadoca, dove si narra che fosse custodito il Santo Graal
per poi proseguire a nord verso la Scozia per una visita alla Cappella di Rosslyn.
Qui è possibile visitare una piccola chiesa templare ricca di decorazioni e circondata
da un alone di vero mistero. Si narra infatti che qui sia celata una porta per accedere
ad altre dimensioni. Uno “stargate” in piena regola…
MC n° 70
Per chi vuole dimenticare il traffico
72
Giethoorn – Olanda | Il villaggio senza strade
Per chi vuole dimenticarsi del traffico e dell’auto, almeno per un po’.
Anche perché a Giethoorn gli unici mezzi di trasporto sono barche
e biciclette. Questa cittadina olandese conta soltanto 2.600 abitanti
ed è conosciuta come la Venezia verde. Si trova nel bel mezzo di un
parco naturale e fu fondata all’inizio del tredicesimo secolo dalla setta
dei Flagellanti, per sfuggire alle persecuzioni. È diventata una località
turistica grazie ad un film, girato nel 1958, dal cineasta Bert Haanstra,
intitolato Fanfare.
Per chi… la Provenza, mon amour
Per chi rimpiange un po’ il Lego…
Les Baux-de-Provence - Francia
Oustau de Baumanière
Da Elisabetta d’Inghilterra a Jean Reno. Da Bono a Hugh Grant. Sono solo
alcuni degli ospiti che nel corso degli anni hanno dimorato tra le mura
di questa meraviglia del sedicesimo secolo situata ai piedi delle rocce
della Valle di Baux. A due passi da Arles e da Avignone, un hotel con spa,
ristorante stellato e tutto
quello che si può chiedere
per un soggiorno in uno
dei luoghi più suggestivi
d’Europa. Per gli amanti
inoltre della cucina, valga
sapere che l’hotel dispone
di un giardino botanico
all’interno dove sono
coltivate erbe e verdure
uniche nel loro genere.
Bushmills - Irlanda
Giant’s Causeway (Il selciato del gigante)
Nella verdissima Irlanda un luogo da non perdere
formato da ben 40.000 colonne tutte di forma
esagonale formatesi dopo un’eruzione vulcanica
risalente a circa 60 milioni di anni fa. Si chiama
il selciato del gigante e tale appare da lontano
a tutti i visitatori. Ma non soltanto da lontano.
Per chi sceglie come meta l’isola più grande
del Regno Unito, una tappa dovuta. Secondo
la leggenda il selciato fu in realtà costruito dal
gigante Finn McCool per attraversare il mare
e raggiungere la Scozia dove battersi con
l’omologo Benandonner. È patrimonio
dell’umanità dell’Unesco.
Oudane - Mauritania | Richat Structure (L’occhio della terra)
Cinquanta chilometri di diametro. Un cratere circolare capace di sorprendere
chiunque abbia occasione di vederlo. Soprattutto considerato che si trova
all’interno di un deserto. La Richat Structure, formatasi nel corso dei
millenni grazie all’erosione, è una cupola vulcanica situata nel mezzo
del Maur Adrar, nella regione occidentale del Sahara. Il suo nome “L’occhio
della terra” lo deve proprio alla sua forma che, vista dallo spazio, appare
come un grande occhio spalancato sullo spazio.
MC n° 70
Per chi vuole sorprendersi
73
Caro Babbo Natale
Dopo aver curiosato tra le tantissime novità e le preziose idee regalo
ora non vi resta che scrivere la tradizionale letterina
Sport & Dintorni
L’evento
New York, New York
emozioni in 42km
Ventotto runner del Monza Marathon Team hanno partecipato alla maratona
più importante del mondo sfoggiando la bandiera della propria città. Un’esperienza
impreziosita dalla presenza di Veronica che ha tagliato il traguardo al Central Park
MC n° 70
L
76
a maratona di New York: il sogno di tutti i runner.
Un sogno che il Monza Marathon Team anche
quest’anno ha realizzato trasformandolo in un
appuntamento speciale. “Anche se l’hai già corsa e
vissuta, come alcuni di noi, l’emozione è talmente grande
che ci vogliono parecchi giorni per riabituarsi alla
quotidianità - esclama il presidente Guido Locati - Sarà
anche per questo che la prima domenica di novembre
diventa una data di riferimento sul calendario, come un
compleanno o l’anniversario di nozze”. Un’esperienza
che i 28 runner del Marathon Team ricorderanno
per sempre perché quel week end a stelle e strisce ha
lasciato il segno e non poteva essere altrimenti. “La
corsa nella metropoli della Grande Mela è un evento che
difficilmente si riesce a descrivere appieno, per i suoni,
il tifo, i colori e le immagini che i maratoneti vivono per
alcune ore - prosegue - la tensione ed eccitazione che si
accendono quando scendi dall’aereo per spegnersi solo
quando vi risali, per quella giornata in cui un paio di
milioni di persone urlano il tuo nome e ti incitano come
fossi una rock star”.
”Per i 28 del Monza Marathon l’emozione è stata
amplificata dalla gioia di poter correre in Central Park
con Veronica e vederla alzarsi dalla carrozzina per
tagliare il traguardo sulle sue gambe (un’emozione che
è possibile rivivere attraverso i video e le immagini
pubblicate sul sito www.monzamarathonteam.it,
ndr), pochi mesi dopo aver combattuto una durissima
battaglia per la vita - conclude Guido Locati - ma anche
per l’onore di rappresentare la nostra città per le strade
di NY, portando al traguardo la bandiera che ci ha
affidato il sindaco Marco Mariani”. u
agenda dicembre 2011
4 dicembre
Maratona di Lisbona (Portogallo)
Abbinata Mezza Maratona
11 dicembre
Maratona di Honolulu
(Hawaii-Usa)
18 dicembre
Pisa Marathon
8 gennaio
Maratonina di Annone
61
MC n° 70
Sport & Dintorni
Arte, cultura, società
L’AUTORE
MARIO CALABRESI
E IL VALORE DEL BENE
di Simona Calvi
Il direttore de La Stampa è stato ospite all’Urban Center.
Con lui anche Giuseppe Masera e il Comitato Maria Letizia Verga,
esempi delle “stelle” che accendono la nostra società
MC n° 70
C
78
hi non ha bisogno di un sogno? E chi non ha bisogno
di ricordare quella parte di bene e di futuro che abita
le nostre vite? È un po’ questo il senso del libro “Cosa
tiene accese le stelle” di Mario Calabresi. Una carrellata
di personaggi – e di esempi - che ci ricordano quanto è
stato fatto e quanto si può fare ancora nella vita di tutti
i giorni. Il direttore del quotidiano torinese La Stampa,
figlio del commissario Calabresi ucciso negli anni di
piombo, è stato ospite lo scorso 15 novembre all’Urban
Center per una serata dedicata alla presentazione della
sua ultima fatica. Con lui, però, stavolta c’era anche uno
dei protagonisti del libro, il professor Giuseppe Masera,
da una vita impegnato nella lotta contro le leucemie
infantili. E con lui tutto il Comitato
Maria Letizia Verga, a cominciare
dal padre di quest’ultima, Giovanni
Verga, promotore del comitato
stesso. Un’esperienza, quella del
Comitato, di bene declinato in una
realtà difficilissima qual è quella
della lotta e della ricerca contro i
tumori che colpiscono i bambini.
Un sogno che nel corso degli anni
si è trasformato in una realtà di
eccellenza di livello nazionale.
Ospiti sul palco, anche Luigi Roth,
presidente di Terna Spa, Andrea
Biondi, direttore della Clinica
pediatrica dell’ospedale San Gerardo e Francesco Beretta,
direttore generale del San Gerardo e presidente della
Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Mamma.
“Questo libro – spiega Calabresi – è nato da un insieme
di piccoli episodi che hanno stimolato la mia riflessione.
Troppo spesso mi imbattevo in persone che per un
motivo o per l’altro avevano nostalgia del passato. Così
sono andato alla ricerca di quel passato per confrontarlo
con la quotidianità”. E qual è stata la scoperta? Che in
fondo il passato non è sinonimo di migliori condizioni di
vita: “È chiaro, nessuno ha le fette di salame sugli occhi
– prosegue Calabresi – ma sono i dati a dirci che nel
1961, ad esempio, due terzi delle famiglie italiane non
mangiavano regolarmente
carne e a Milano, nel 1965, il
40 per cento delle abitazioni
non avevano un bagno
all’interno”. Ed è soprattutto
sul fronte della medicina che
nel giro di cinquant’anni le
cose sono profondamente
mutate.
Calabresi
cita
l’intervista ad un altro dei suoi
personaggi, il professore e già
ministro Umberto Veronesi:
“Chi non ricorda - aggiunge
- le camerate degli ospedali
da 12 letti?”. E poi l’incontro
Arte, cultura, società
del Comitato Maria Letizia Verga. È il papà della piccola
Maria Letizia, Giovanni, a decidere di dare vita a questa
realtà: “Allora non guariva nessun bambino – spiega –
eppure dall’America arrivavano notizie incoraggianti.
Però mancavano fondi e mezzi. Oggi tocchiamo l’80
per cento delle guarigioni”. Quasi un miracolo che si
conta in numeri: 1.500 famiglie transitate, 700mila euro
raccolti ogni anno grazie al 5x1000 e destinati in parte
alla ricerca, ma soprattutto più di 1.600 guarigioni. Ed è
anche questo che tiene accese le stelle… u
MC n° 70
con Masera e l’incredibile esperienza monzese. Sono gli
anni Settanta e il nuovo ospedale San Gerardo è ancora
una scommessa, così come la cura delle leucemie. È il
1975 quando si verifica il primo episodio di guarigione
completa di una delle piccole pazienti. Si chiama Lorena
Agliardi. Lorena oggi è mamma, ma è stata anche la
protagonista di una “rivoluzione” nel modo di parlare
della malattia, con una semplice e innocentissima
domanda rivolta proprio ai medici che l’avevano in
cura: “Ma io che cosa ho?”. Data, invece, 1979 la nascita
79
Arte, cultura, società
Luca BONFANTI
Atmosfere
e intimismo del colore
di Matteo Galbiati
L’artista brianzolo sarà protagonista di un lungo tour espositivo
che si concluderà solo nel 2014 dopo aver attraversato l’Italia
in numerose sedi espositive pubbliche e private
L
MC n° 70
uca Bonfanti è uno di quegli artisti che in ambito
anglosassone definirebbero come self made e che
noi traduciamo con la meno efficace locuzione “che
si è fatto da solo”. L’artista novese ha mosso, infatti,
i suoi primi passi nel mondo dell’arte lontano dal
contesto accademico o dalle elite del sistema dell’arte.
Ha iniziato giovanissimo assecondando il naturale e
irrefrenabile desiderio di poter esprimere liberamente
i propri sentimenti e pensieri attraverso la libertà di
campo offertagli dall’arte. Un artista autodidatta.
Come era uso un tempo, ha incominciato a bottega
seguendo gli insegnamenti di alcuni maestri –
fondamentale per lui la frequentazione con Pierantonio
Verga. L’esperienza diretta del mestiere lo ha svincolato
da manierismi e accademismi, o peggio dalle mode,
80
www.lucabonfanti.com
focalizzando la sua attenzione sul senso di una poetica
originalmente individuale. La sua personalità, spesso
esuberante ed incontenibile, si è misurata con diversi
linguaggi: ha iniziato con la fotografia – mai del tutto
abbandonata – per passare poi all’asprezza della materia
nella scultura ed approdare infine alla delicatezza del
colore dipinto con la pittura, strumento che gli risulta
più congeniale nell’esprimere il carico di passioni che
turbinano dentro di lui.
La dimensione recondita e il guardarsi nel profondo
dell’animo, per poi riportare fuori il proprio sentire,
diventano condivisibili esperienze per l’altrui visione
attraverso la contemplazione dell’opera. Le sue
immagini – fotografiche, scultoree o pittoriche – fanno
quindi da tramite e sono recipienti di immedesimazioni
per i sentimenti di ciascuno dei possibili osservatori.
Il segno pittorico è nel tempo maturato e ha portato
Bonfanti a trovare la giusta consapevolezza e la
responsabile disciplina con cui dominare il colore: se
inizialmente il gesto e le tonalità erano cupi ed energici,
arrivando a scalfire e corrodere la tela, gli esiti recenti
della sua ricerca evidenziano una predominante
delicatezza in cui i cromatismi e le forme che descrivono
si alleggeriscono in atmosfere oniriche e intime alla
scoperta di emozioni e di pensieri volutamente lasciati
sotterranei o appena accennati.I dipinti accolgono
lo sguardo senza ferirlo, acutizzando il processo di
immedesimazione del riguardante. Il suo colore si
smorza nei toni, diventa più chiuso, introspettivo: la sua
scelta si orienta verso un’astrazione cromatica che tende
a risolversi e a spingersi verso aree dalla monocromia
estesa. Il colore si concentra su se stesso e sulla sua
corporeità, in cui fanno comunque la comparsa isole dalle
fattezze più geometrizzanti che assolvano alla funzione
di organuli aggreganti di senso plastico, ricordo di un
lavoro sulla materia condotto nelle precedenti opere
scultoree.
Il colore diviene l’unico rivelatore di sentimenti e
passioni, vissuti e leggibili sulla tensione superficiale delle
tonalità. Bonfanti si adopera nel ritrovare la complessità
della materia con cui lavora mostrandola eterea ed
atmosferica. Questa leggerezza e sospensione non si
spengono, però, mai in una superficialità esecutiva, al
contrario, danno sempre seguito ad un continuo ribollire
emozionale. Il suo colore, concentrato, risolto e risoluto,
si rinvigorisce delle sue minime variazioni, amplificando
il gesto silenzioso che tocca la sua materia.
Luca Bonfanti rimane ancora un artista tutto da
comprendere e decifrare, da leggere e vedere, un artista
che, ancora nel pieno del suo tumulto creativo, saprà
regalarci nuove emozioni e piacevoli sorprese.
L’artista brianzolo sarà protagonista a breve di un
lungo tour espositivo che, con un ciclo di mostre che lo
metteranno in dialogo con la ricerca del maestro Milo, si
concluderà solo nel 2014 dopo aver attraversato l’Italia
in numerosi sedi espositive pubbliche e private. Un
traguardo ambizioso – ma meritato – per uno che “si è
fatto da solo”. u
ALCUNE TAPPE DEL TOUR ITALIA
Palazzo reale - Milano
Spazio Oberdan - MIlano
Host - Fiera Milano RHO, LEM 1
Palazzo Borromeo - Cesano Maderno, Milano Musei Civici di Lainate - Villa Litta Galleria Spazio Museo Tilane - Paderno D., Milano
Musei Civici di Varese - Villa Mirabello Villa Reale - Monza
Arengario - Monza
Villa Vertua - Nova Milanese, Milano
Palazzo Zino - Palermo
Castel Brando - Cison di Valmarino, Treviso
Museo dell’Arte Moderna - Siracusa
Villa Olmo - Como
Castello del Perugino - Fontanellato
Villa Necchi - Pavia
Teatro Curci - Barletta
e tante altre.......
IL VECCHIO E IL GIOVANE 2011-2014 - Milo-Bonfanti
MC n° 70
50 opere inedite realizzate sugli scritti del poeta Marcello Rossetti riguardanti le bellezze del nostro paese
81
Arte, cultura, società
MUSES
L’EUROPA CHIAMA
I TALENTI RISPONDONO
di Eleonora Villa
Terza edizione per il progetto MuSes che dà la possibilità ai giovani musicisti di fare
esperienza a livello internazionale. Intitolato quest’anno a Bruna Tauscheck Petrucci
M
MC n° 70
uSes, ossia i giovani talenti si incontrano sullo
scacchiere europeo. Lo scorso 20 novembre si è
svolta infatti, al teatrino di Corte di Villa Reale,
la terza edizione del progetto Music European Students,
iniziativa che vede impegnati in prima fila il liceo
musicale Vincenzo Appiani e l’assessorato alle Politiche
giovanili del Comune. Si tratta di offrire ai giovani
musicisti monzesi la possibilità di scambiare esperienze
con gli allievi di altre realtà europee. Anche quest’anno
tra i partner dell’iniziativa il Conservatorio di Praga,
mentre novità per il 2011 è stata la partecipazione del
Conservatorio di Nizza. Lo scorso anno gli studenti del
liceo musicale si erano recati nello storico palazzo Palffy,
nella capitale ceca, per esibirsi in un concerto per pianoforte
e chitarra. Esperimento riuscito che quest’anno vedrà un
82
coinvolgimento anche degli studenti francesi attraverso
Elisabeth Vidal, membro del Soroptimist Club di Nizza e
dell’associazione Soroptmist di Monza. Il 20 novembre i
giovani musicisti hanno dato vita ad un concerto davvero
emozionante con un repertorio che ha spaziato da
Chopin a Mendelssohn, Debussy, Dvorak, Saint – Saens,
Bizet, Offenbach e Albéniz. Protagonisti pianoforte,
chitarre, violoncelli e le voci soprano e mezzosoprano di
Laetitia Karel e Reine Oth Essike. Un’occasione unica per
scoprire i talenti di casa e non solo. Il progetto è stato
naturalmente sostenuto dall’associazione Amici del liceo
musicale Vincenzo Appiani, nata proprio allo scopo di
diffondere la conoscenza delle attività svolte dallo storico
liceo monzese e di sostenere e promuovere lo studio e
la cultura musicale. u
Il mio mal superbo?
Le rime… in libertà
Arte, cultura, società
IL CONCORSO
di Simona Calvi
Seconda edizione per il premio letterario nazionale intitolato ad Isabella Morra,
poetessa del XVI secolo, uccisa per il desiderio di inseguire i suoi sogni
attenzione alla Sardegna e ad una delle sue scrittrici più
illustri, Grazia Deledda. Non a caso anche il Comune di
Nuoro parteciperà all’iniziativa. Coloro che desiderano
partecipare potranno farlo inviando una singola poesia,
di un massimo di 25 versi, inedita all’indirizzo mail:
[email protected] entro e non oltre il
5 marzo 2012. La premiazione si svolgerà il 20 marzo
nelle sale del ristorante Noble all’interno della corte
di San Gerardino. Alla prima classificata sarà offerto
un viaggio per due persone proprio a Valsinni, terra
d’origine di Isabella Morra. u
MC n° 70
U
na seconda edizione ispirata al tema della libertà.
Sarà questo, infatti, il fil rouge che dovrà guidare
le partecipanti al concorso poetico nazionale
“Il mio mal superbo” organizzato dalle associazioni
culturali Zeroconfini Onlus e CulturalMente, con il
patrocinio dei Comuni di Monza e Valsinni, nelle
Marche, patria di Isabella Morra, poetessa del
Cinquecento cui si sono ispirate le organizzatrici del
concorso. Una donna forte e sensibile, uccisa dalla sua
stessa famiglia per il desiderio impossibile di inseguire
il sogno dell’indipendenza e della vita vissuta davvero.
Ed è da questo desiderio che, a distanza di un anno, è
ripartita la macchina organizzativa. Già lo scorso anno
la partecipazione era stata sorprendente con centinaia di
componimenti toccanti e di livello, tali da sorprendere
persino la giuria. Una considerazione quanto mai valida
per i componimenti inviati da numerose detenute del
carcere di via Sanquirico, donne spesso straniere che
si sono cimentate non soltanto con l’italiano, ma con la
poesia in lingua straniera. Quest’anno l’iniziativa sarà
sostenuta inoltre dallo Sporting Club Monza e da Fidapa
sezione di Monza e brianza. Sarà dedicata una speciale
83
Arte, cultura, società
a cura di Luca Tommasi
Max Marra
Autentico poeta
delle arti figurative
L’artista calabrese ha raggiunto con la produzione dell’ultimo decennio
vette di un lirismo non comune: è frutto di un percorso trentennale attraverso l’uso
di diversi materiali e una vasta sperimentazione in ambito astratto-oggettuale
È
raro rinvenire in un artista maturo una produzione
recente che migliori e sublimi quanto fatto in
precedenza. Molti artisti, soprattutto quelli di
successo, manifestano nella loro giovinezza i tratti
distintivi del loro agire e poi, salvo lievi scostamenti,
li perpetuano per tutta la loro vita artistica. Adottano
uno stile che, se è un indubbio e comodo rifugio per la
pensione, spesso ne mortifica la creatività.
Questo non è, a mio avviso, il caso di Max Marra,
autentico poeta delle arti figurative, che ha raggiunto
con la produzione dell’ultimo decennio vette di un
lirismo non comune. È evidente che l’approdo odierno
non è figlio di un’improvvisazione, ma il frutto di un
percorso trentennale nell’ambito di un’arte caratterizzata
dall’uso preponderante di diversi materiali e di una
vasta sperimentazione in ambito astratto-oggettuale.
Le opere dei primi vent’anni risentono maggiormente
di un condizionamento autobiografico: la scoperta di
teloni, corde e metalli che l’artista fa nei depositi delle
FS di Paola dove il padre operava, il misticismo religioso
della città natale dove vide la luce San Francesco e una
passione per la carta e per la lingua scritta datagli prima
dall’esperienza giovanile di venditore di enciclopedie
e poi dall’essere insegnante. Questo bagaglio di
MC n° 70
Chi è Luca Tommasi
84
Luca Tommasi è nato a Monza nel 1972. È stato banditore e direttore della sede milanese di Finarte
Casa d’aste. Attualmente, dirige uno spazio espositivo a due passi dal Duomo di Monza e conduce trasmissioni televisive dedicate al mercato dell’arte. Collabora da diversi anni con istituzioni
italiane per l’organizzazione di mostre d’arte e attualmente riveste il ruolo di direttore artistico della
Galleria civica E. Mariani di Seregno. Ha all’attivo numerose pubblicazioni d’arte edite da primarie
case editrici nazionali.
Cosmos 2011 - 34,5 x 40,5 cm
esperienze, riccamente presente nella prima produzione,
lascia via via spazio ad una ricerca meno sperimentale
e più onirica come testimoniato anche dai titoli degli
ultimi cicli, Miraggi e Cosmos, che ci informano di
una speculazione più lirica ed evocativa. Liberatosi
dal condizionamento degli oggetti della quotidianità e
maggiormente consapevole di una propria maturazione
interiore l’artista anela a viaggi fantastici fra bianche
dune e luci d’oriente. Le tele si gonfiano al soffio di un
vento catartico che depura l’uomo dalle contingenze
secolari. Si intraprendono itinerari che
vengono raccontati con delicati disegni
ed evanescenti grafie su superfici
inquiete che ripudiano la staticità e la
bidimensionalità. L’opera è in fieri come
ci narra la luce che la plasma allo sguardo
stupito dello spettatore. L’artista è ora
libero di affrancarsi dalla cronaca di un
mondo che è nulla rispetto al cosmo in cui esso è inserito
e ancor meno in relazione ad un universo interiore
tanto più vasto ed inesplorato. È lo stesso “miraggio”
che, suggestionando la vista, ci fa capire come all’uomo
risulti insufficiente la propria fisicità e le proprie certezze
per esplorare se stesso e le proprie illusioni. Per questi
mondi non servono solamente gli occhi, ma delle qualità
percettive, sensoriali e spirituali che l’artista impara
ad affinare più dell’uomo comune, forse perché non si
abitua mai allo stupore e alla meraviglia del vivere. u
MC n° 70
Luci d oriente 2003 - 28,5 x 37,0 cm
85
Tempo libero
MOSTRE&EVENTI
di Arianna Giovenzana
4
MEZZAGO 4 dicembre
5
6
7
8
9
KAKI KING
Uno spettacolo della
poliedrica chitarrista,
collaboratrice dei
Foo Fighters e autrice
della colonna sonora
di “Into the Wild”
con Eddie Wedder.
T. 039.623853
www.bloomnet.org
10
MONZA 10 dicembre
RHAPSODIJA TRIO EST
IS BEST!
All’interno di “Terra”, seconda edizione
della stagione musicale del Teatro Binario 7,
uno spettacolo a cura di Equivoci Musicali.
T. 039/2027002
www.teatrobinario7.it
ARCORE per tutto il mese
ANTOH – UNIVERSI ROTANTI
Una mostra personale di arte contemporanea in cui i temi
delle opere sono vicini a teorie socioeconomiche ispirate
dal mondo contemporaneo e dall’accelerazione
delle nostre vite.
www.antoh.com
SEREGNO per tutto il mese
MC n° 70
MARC ANGELI
86
1
2
3
In mostra alla Galleria Arte Silva, tredici opere
dell’artista belga. Un’artista dalle tinte scure
e cupe che in questa occasione lasciano
spazio anche a colori più tenui.
T. 0362/231648
www.artesilva.com
11
12
13
14
15
17
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30
31
BRUGHERIO 15 dicembre
Tempo libero
dicembre 2011
STANNO SUONANDO
LA NOSTRA CANZONE
Con Giampiero Ingrassia e Simona
Samarelli, una fortunata commedia
musicale che vide la luce nel lontano
1979 a Broadway; di Nail Simon e con
la regia di Gianluca Guidi.
T. 039/870181
www.sangiuseppeonline.it
T. 0362 541028 - www.excelsiorcesano.it
MONZA 17 dicembre
VESPRO PER IL S.NATALE
Una serata dedicata al Natale all’interno
della nona edizione della rassegna musica
“Vespri e Messe d’organo” nel suggestivo
Duomo di Monza.
T. 039/326383
www.duomomonza.it
NOVA MILANESE 18 dicembre
SMETTI DI PIANGERE
PENELOPE!
Una brillante commedia con Tosca
d’Aquino, Roberta Lanfranchi,
Samuela Sardo e con la regia
di Massimo Romeo Piparo.
T. 0362/43498
Milano per tutto il mese
Una mostra che presenta alcuni tra i massimi capolavori
dell’arte francese a cavallo tra XIX e XX secolo
provenienti dal Museo Statale delle Belle Arti ‘A.S.
Puškin’ di Mosca, e che si pone come evento culturale
all’interno dell’anno per la diffusione della Cultura e
della Lingua Italiana in Russia e viceversa.
T. 02/722631
www.brera.beniculturali.it
MC n° 70
BRERA INCONTRA IL PUŠKIN:
COLLEZIONISMO RUSSO TRA
RENOIR E MATISSE
87
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MC n° 70
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naturalmente a caldissimi cappelli per non subire le
intemperanze dell’inverno. Due outfit che si richiamano
e si rispecchiano, ma soprattutto che sapranno dare a
tutte noi quel tocco un po’ parigino e naif che non
guasta mai, anzi meglio ancora se accompagnato da
un’abbondante nevicata. Per i colori? Ma ovviamente
quelli che meglio incarnano queste feste. Quando il
rosso, si può dire, è davvero di rigore… u
Cappellino
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di mango • € 69-95
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MC n° 70
U
n po’ anni Trenta e un po’ Lewis Carroll. Il Natale
si avvicina e per una volta ci si può concedere
un’aria sognante e vagamente retrò. Ma sempre
rigorosamente elegante. Il look perfetto per questo caldo
ed intrigante Natale è così. E allora via libera a fiocchi
grandi come quelli che vorremmo vedere la notte della
Vigilia attorno ai doni che più desideriamo, morbidi colli
di pelliccia, pochette minuscole, ma imprescindibili e
Tendenze
Un sognante Happy Christmas
89
Atelier
GiorgioCivati
GiorgioCivati


d
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Dal 1° dicembre 2011
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
 
 
   

  
anche il fotovoltaico
ha la sua polizza all - risk
I pannelli sono esposti alle intemperie e possono subire danni per guasti elettrici
ed eventi dolosi: le assicurazioni sono importanti strumenti di tutela
pannelli fotovoltaici sono esposti alle intemperie
e possono subire danni derivanti da guasti
elettrici ed eventi dolosi. Spesso, le stesse ditte
che si occupano della commercializzazione degli
impianti propongono anche delle assicurazioni
con le quali proteggere le nuove installazioni,
forti di convenzioni stipulate con alcune
compagnie. La polizza all-risk per il fotovoltaico
è un’assicurazione richiesta dalle banche per
concedere il finanziamento per un impianto.
In genere, si tratta di una copertura di base
corredata da eventuali garanzie opzionali per
quanto riguarda: guasto macchine e/o fenomeno
elettrico, per i danni dovuti, ad esempio, agli
errori di fabbricazione e di progetto, ai vizi di
materiale, alle sovratensioni elettriche; atti di
terzi, come il furto, atti vandalici e dolosi, atti
di terrorismo e sabotaggio; danni indiretti per le
perdite pecuniarie derivanti da mancata o ridotta
produzione di energia elettrica durante il periodo
di inattività totale o parziale dell’impianto causato
da un danno indennizzabile ai termini della
garanzia “danni diretti”. L’offerta di polizze allrisk fotovoltaico è generalmente rivolta sia a privati
che vogliono salvaguardare il loro investimento
da eventi imprevisti, sia ad aziende
che intendono proteggere il proprio
Vittorio Massardi, ha iniziato l’attività
assicurativa nel 1968 come agente di città
della Toro Assicurazioni. Nel 1980 passa
al brokeraggio assicurativo entrando come
partner in una società del Gruppo GPA.
impianto fotovoltaico con un prodotto completo
e competitivo, sia alle aziende del ramo utilities
che necessitano di una polizza assicurativa che
copra eventi accidentali derivanti dall’utilizzo
degli impianti fotovoltaici installati per offrire un
servizio esclusivo ai loro clienti. Trattandosi di
un’assicurazione all-risk, le esclusioni vengono
esplicitate direttamente all’interno della polizza,
restando coperte tutte le tipologie di danno diretto
e indiretto non espressamente citate negli eventi
esclusi dal contratto assicurativo. Al momento di
chiedere un preventivo, è necessario comunicare
alla compagnia assicurativa alcune informazioni
fondamentali. Ad esempio dove si trova l’impianto
fotovoltaico, la potenza dell’impianto espressa
in kWp, il valore da assicurare per l’intero
impianto costituito da pannelli fotovoltaici,
inverter, quadri elettrici e cavi di collegamento,
la somma da assicurare per la perdita di profitto,
che normalmente dovrà corrispondere al ricavo
preventivato di un anno di produzione di energia.
È importante ricordare che queste polizze di
assicurazione all-risks sono di solito rivolte agli
impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica di
distribuzione e non sono normalmente concedibili
per gli impianti destinati ad
alimentare utenze isolate. u
Dal 1995 è partner ed amministratore delegato
della GPG, gruppo Puricelli & Ghezzi.
Gruppo Puricelli & Ghezzi
Via Camperio, 9 - 20123 MI - Tel. 02 30322700
Fax 02 30322722 - www.gpg-broker.it
MC n° 70
I
Consulente assicurativo
a cura di Vittorio Massardi
91
Consulente legale
a cura di Paolo Broggi
punti - patente: legittima
la decurtazione cumulativa
Il Consiglio di Stato stabilisce che la mancata comunicazione della variazione di punteggio
da parte dell’Anagrafe nazionale sposta in avanti il termine per l’impugnazione
C
MC n° 70
on sentenza nr. 5410 del 29 settembre 2011, il
Consiglio di stato ha accolto il ricorso presentato
dal ministero dei Trasporti avverso la decisione
con cui il Tar della Campania aveva annullato un
provvedimento di revisione della patente di guida
di un automobilista che era stato destinatario di
una comunicazione cumulativa di più decurtazioni
collegate a violazioni diverse nel tempo. Con
un’unica comunicazione erano state notificate al
trasgressore decurtazioni dei punti sulla patente
relative a più infrazioni al Codice della strada,
distinte e lontane nel tempo. L’articolo 126 bis del
Codice della Strada, al secondo comma prevede che:
“L’organo da cui dipende l’agente che ha accertato
la violazione che comporta la perdita di punteggio,
ne dà notizia, entro trenta giorni dalla definizione
della contestazione effettuata, all’anagrafe nazionale
degli abilitati alla guida”, mentre il successivo terzo
comma prevede che: “Ogni variazione di punteggio
è comunicata agli interessati dall’anagrafe nazionale
degli abilitati alla guida. Ciascun conducente può
controllare in tempo reale lo stato della propria
patente con le modalità indicate dal Dipartimento
per i trasporti terrestri”. È principio consolidato
che, in assenza della comunicazione delle singole
decurtazioni di punteggio, va sospeso
il provvedimento di revisione
disposto a seguito della perdita di
tutto il punteggio, principio stabilito
dal TAR Lombardia-Milano, con
ordinanza del 17.12.2010 e ribadito
dal TAR Puglia-Lecce, con sentenza
92
Avv. Paolo Broggi
Avvocato civilista del Foro di Milano.
del 24.02.2011 nr. 379, con la quale veniva disposta
l’illegittimità della revisione della patente, se
la Pubblica Amministrazione non dimostra in
giudizio l’avvenuta comunicazione delle singole
decurtazioni di punti. Pertanto ogni variazione di
punteggio deve essere comunicata agli interessati
dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida,
affinchè il soggetto interessato possa essere messo in
condizione di apprestare tutti i rimedi previsti per il
recupero dei punti persi. Secondo la decisione del
Consiglio di Stato (sez. IV, sentenza del 29.09.2011 nr.
5410), la decurtazione dei punti della patente viene
disposta dall’Anagrafe nazionale abilitati alla guida
e produce effetti in modo diretto sulla sfera giuridica
del trasgressore, mentre la comunicazione prescritta
dall’articolo 126 bis del CdS non rappresenta una
condizione di validità della decurtazione medesima.
Il terzo comma dell’articolo 126 bis del CdS statuisce
che “Ogni variazione di punteggio è comunicata
agli interessati dall’anagrafe nazionale degli abilitati
alla guida”, tuttavia, stabilisce il Consiglio di Stato,
l’omessa adozione del provvedimento nei termini
previsti sposta in avanti il termine per la proposizione
dell’eventuale impugnazione, senza determinare
ulteriori effetti. Infatti il conducente viene informato
della natura della violazione al CdS
mediante il verbale di accertamento
e contestazione dell’infrazione che,
in virtù del disposto di cui al comma
primo dell’art. 126-bis del C.d.S. deve
contenere “l’indicazione del punteggio
relativo ad ogni violazione”. u
Si occupa prevalentemente di diritto civile,
commerciale e di problematiche legate
al diritto di famiglia.
Un Decreto per tutelare
i futuri genitori
Consulente del lavoro
a cura dello Studio Leoni
Sono state introdotte importanti modifiche al Testo Unico
delle disposizioni normative a tutela e sostegno della maternità e della paternità
n attuazione della legge n. 183 del 4 Novembre
2010, che ha delegato il Governo al riordino
della normativa in materia di congedi, aspettative
e permessi, è stato recentemente emanato il D.lgs
119/2011. Attraverso tale Decreto sono state
introdotte alcune rilevanti novità con riguardo ai
congedi ed ai permessi riconosciuti alle lavoratrici
ed ai lavoratori dipendenti, con riferimento
all’evento di maternità o paternità. A seguito
delle modifiche normative, l’INPS, attraverso
la circolare n. 139 del 27 ottobre u.s., ha fornito
alcune chiarimenti circa le novità introdotte al
Testo Unico delle disposizioni normative a tutela
e sostegno della maternità e della paternità. In
primo luogo, l’Istituto sottolinea che il citato
decreto ha introdotto il comma 1-bis all’art.16
del T.U. in questione: in base a tale modifica,
il legislatore ha stabilito che in presenza di
particolari eventi e a determinate condizioni, la
lavoratrice può riprendere l’attività lavorativa
rinunciando del tutto o in parte al congedo di
maternità post-partum. In particolare, tali eventi
sono identificati nell’interruzione spontanea o
terapeutica della gravidanza successiva al 180°
giorno dall’inizio della gestazione ovvero il
decesso del bambino alla nascita o
durante il congedo di maternità. In
detti casi, il ginecologo del SSN o
ad esso convenzionato ed il medico
competente ai fini della prevenzione
e tutela della sicurezza nei luoghi di
Dott.ssa Greta Leoni
Titolare dello Studio Leoni
Consulente del lavoro in Milano
lavoro, devono attestare che la ripresa dell’attività
non arrechi pregiudizio alla salute della lavoratrice
interessata. La lavoratrice non avrà quindi diritto
all’indennità di maternità a decorrere dalla data
di ripresa dell’attività lavorativa: i datori di
lavoro tenuti all’anticipazione dell’indennità
di maternità per conto dell’Inps potranno
quindi portare a conguaglio le eventuali somme
anticipate a tale titolo. A tal fine è necessario che
la lavoratrice renda noto all’Inps l’evento che ha
reso possibile la ripresa dell’attività lavorativa,
nonché la data della stessa. Si specifica, infine, che
le indicazioni di cui sopra si estendono anche alle
lavoratrici iscritte alla Gestione Separata. Con la
stessa circolare l’INPS fornisce chiarimenti anche
in merito ad un’altra novità normativa introdotta.
Il Decreto, difatti, ha modificato il comma 1
dell’art. 45 del T.U. sulla maternità disponendo
che i riposi giornalieri per allattamento, in caso
di adozione o affidamento, sono fruibili “entro il
primo anno di ingresso del minore nella famiglia”,
anziché “entro un anno di vita del bambino”.
Tale intervento normativo, ripreso dall’INPS,
si precisa come abbia lo scopo unicamente di
formalizzare un diritto già esistente, in quanto a
seguito di un intervento della Corte
Costituzionale, che ha dichiarato
l’illegittimità della norma nella
precedente previsione, tale prassi
era già applicata in caso di adozione
ed affidamento. u
Studio Leoni - Via Statuto, 4 - 20121 Milano
Tel. 02 36573500 - Fax 02 62910074
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I
93
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SEGRETERIA
DI REDAZIONE
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HANNO COLLABORATO
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FOTOGRAFIE
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STAMPA
Grafiche Scotti spa
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20031 Cesano Maderno (MB)
a cura di Antoninus
21 marzo - 20 aprile
Per i nati sotto il segno dell’ariete si preannunciano
alcune difficoltà nella parte finale dell’anno. Sarà
difficile non lasciarsi andare a fastidiose ed inutili
discussioni soprattutto in ambito familiare. Se siete
in coppia, la presenza del vostro partner potrebbe esservi
di grande aiuto nel cercare di superare al meglio questo
momento. La dea dell’amore in vista del Natale riporterà,
però, serenità ed armonia. Sul lavoro mettete a freno
l’impulsività e siate più comprensivi con i nuovi arrivati.
TORO 21 aprile - 20 maggio
La vostra vita sentimentale troverà finalmente
un po’ di stabilità; i single troveranno qualcuno
che scalderà il loro cuore e per coloro che
sono già impegnati potrebbero farsi strada
progetti importanti. La positività e la felicità che vi
contraddistingueranno durante tutto il mese saranno anche
le caratteristiche che maggiormente influiranno sul vostro
benessere. In ambito lavorativo sarà bene che vi sbarazziate
di tutte quelle cose che ritenete essere superflue per
concentrarvi sugli aspetti più importanti.
GEMELLI 21 maggio - 20 giugno
La presenza di Urano porterà alcuni influssi
negativi durante i primi giorni di dicembre con
conseguenti possibili incomprensioni con le
persone che vi circondano. Cercate di riprendere
il controllo della situazione e mettete fine ai battibecchi
avendo un po’ di amor proprio… perché a Natale si è tutti
un po’ più buoni! Una buona energia e forma fisica saranno
le compagne di questo mese e potrete concedervi qualche
peccato di gola in più. A lavoro importanti stravolgimenti
arriveranno con l’anno nuovo.
CANCRO 22 giugno - 22 luglio
Nel mese di dicembre la vostra vita sentimentale
sarà un po’ altalenante, con parecchie incertezze
e alcuni punti da mettere in chiaro. Se siete single
questo non è il momento migliore per impegnarsi in una
relazione seria, prendetevi del tempo e lasciate i nuovi progetti
per l’inizio dell’anno. Se siete in coppia, invece, parlate al
vostro partner del momento che state vivendo: potrebbe
unirvi moltissimo. La presenza di Saturno genera un po’ di
stress, ma che non intaccherà l’aspetto professionale.
LEONE
23 luglio - 23 agosto
L’ultimo mese dell’anno potrebbe essere per voi un
periodo meraviglioso e di grandi conquiste. Grandi
momenti di complicità per le coppie e possibilità
di amori travolgenti per chi ne sta cercando uno
che potrebbero protrarsi per un lungo periodo. Questo è un
momento da viversi e gustarsi fino in fondo in cui sarete
supportati anche da una forma perfetta del vostro corpo. La
vostra vita lavorativa è dinamica e soddisfacente, tanto da
suscitare l’invidia di qualcuno.
VERGINE
24 agosto - 22 settembre
La vostra gelosia questa volta la combina grossa
e vi fa essere protagonisti di brutte discussioni.
Non avete motivi per dubitare della persona
che avete nel cuore, ma la stanchezza di questo
ultimo periodo vi rende più irascibili. Guardate
dentro di voi e capirete che le cose importanti per
le quali vale la pena anche di alzare la voce sono ben altre.
Sentirete una grande necessità di riconoscimenti sul lavoro
e questa sarà la giusta motivazione per portare a termine
progetti che avevate da tempo.
BILANCIA
23 settembre - 22 ottobre
Abili nel rendere felice la persona che amate, ma
anche molto sicuri delle vostre potenzialità tanto
da andare in giro alla ricerca dell’anima gemella.
Siete pronti ad amare, finalmente nessun vincolo
mentale vi ferma e la paura di restare feriti ha lasciato spazio
alla voglia di vivere ed essere contenti. L’energia non vi manca,
ma sarà bene che cerchiate di dosarla per non rischiare di
arrivare sfiniti sotto l’albero. Un aumento di stipendio
potrebbe essere quello che ci vuole per ritrovare le forze!
SCORPIONE
23 ottobre - 22 novembre
Mettete da parte le illusioni e cercate di vivere i
vostri sentimenti per quello che sono. Siate più
razionali e mettete sulla bilancia i pro e i contro
del rapporto che state vivendo, vedrete che
così facendo riuscirete a capire davvero se la persona che
avete davanti è quella giusta. Durante la fine del mese la
vostra forma fisica sarà nel suo periodo migliore e questo
vi aiuterà ad essere forti anche in ambito lavorativo dove
vi vedrete riconosciuti i successi dei progetti in cui vi siete
impegnati.
SAGITTARIO 23 novembre - 21 dicembre
L’influenza dei pianeti sulla vostra vita
sentimentale, per questo mese di dicembre
sembrerebbe essere piuttosto positiva e vi dà
quel quid in più che vi serve per compiere delle
scelte davvero importanti. Gestite con tatto le questioni
familiari ed abbiate la pazienza e la voglia di ascoltare i
problemi degli altri. La vostra forza mentale è buona, ma
fisicamente siete un po’ deboli e sarà, quindi, indispensabile
coprirsi bene ed avere un occhio di riguardo in più verso
la propria salute.
CAPRICORNO
22 dicembre - 20 gennaio
Per i capricorno single si prospetta un periodo
divertente, ricco di incontri e di possibilità. Non
avrete voglia di impegnarvi in una relazione seria,
ma sarete alla costante ricerca di distrazioni. Al
contrario gli accoppiati trascorreranno un mese a stretto
contatto con il proprio partner condividendo momenti felici
come non ne passavate da molto tempo. Sul fronte salute,
state molto attenti a quello che mangiate e bevete. Il lavoro
come regalo di Natale, vi darà qualche soddisfazione in più.
ACQUARIO
21 gennaio - 19 febbraio
La stabilità dei legami affettivi per voi è da sempre
una priorità. Molti dei vostri sforzi spesso sono,
infatti, indirizzati verso la serenità sentimentale e
così dicembre e i pianeti che ruotano intorno a lui,
vi premiano e vi fanno vivere un mese all’insegna dell’amore
e della tenerezza. Seguite i vostri desideri e vivete il presente
senza pensare troppo alle conseguenze di ogni vostra azione,
anche sul lavoro questo tipo di atteggiamento potrebbe
essere la chiave di volta per qualcosa di molto positivo.
PESCI
20 febbraio - 20 marzo
Durante questo mese sarete piuttosto categorici:
o tutto o niente. Non tollererete le mezza
misure ed odierete quindi anche le relazionei
insipide. È arrivato il momento di prendere
delle decisioni, di rivoluzionare la vostra vita facendo
anche delle scommesse e se avrete coraggio i risultati
vedrete che saranno positivi. Fisicamente vi sentirete
forti ed energici e capaci di fare qualsiasi cosa. In campo
professionale farete delle vostre convinzioni anche quelle
dei vostri colleghi.
MC n° 70
ARIETE Tempo libero
OROSCOPO
95
La foto del mese
MC n° 70
96
MONSIGNOR AROSIO
Ottantasei e non sentirli. Un piccolo omaggio da Monza Club a monsignor Giuseppe Arosio, o come lo
conoscono tutti a Monza, più semplicemente, don Peppino. Lo scorso novembre ha infatti festeggiato insieme
a numerosi amici il suo compleanno nella splendida cornice di Villa Sacro Cuore di Triuggio. Un’occasione
speciale, come si intuisce anche dalla torta: 11 + 11 + 11 = 86!
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Anno IX - n. 70 - Dicembre 2011
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n° 70