SCHEDA DI ANALISI DEL FILM
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SCHEDA DI ANALISI DEL FILM
Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria- Storia del cinema –prof .D. Aiello SCHEDA DI ANALISI DEL FILM Classe III C alunno/a Stefania Giannusa 1. Il film 1.1. Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che servono per precisare le varie componenti del film che devi analizzare. Componenti Titolo Titolo originale Regista Genere Attori principali Informazioni Viaggio sulla luna Voyage dans le lune Georges Méliès Fantascienza Georges Méliès, Victor André, Henri Delannoy, Farjaux, Kelm, Brunnet, Bluette Bernon, danzatori del Tèatre Municipal du Chatelet e acrobati delle Folies-Bergères Sceneggiatura Georges Méliès Fotografia Georges Méliès Data di produzione 1903 Durata 15 minuti Paese/i di produzione U.S.A. Note particolari Primo film di fantascienza e con effetti speciali 1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche libro-inchiesta,saggio,biografia, ecc.? Il film prende spunto dai racconti dei due più famosi precursori del genere, Jules Verne e H.G. Wells. 2. La storia,la struttura narrativa e i personaggi 2.1 – Riassumi brevemente la storia che il film racconta: Un gruppo di scienziati, capeggiati da Barbenfoullis, dopo aver concepito un cannone talmente potente da poter raggiungere la luna e averlo fatto costruire, si fanno letteralmente sparare tramite un proiettile-navicella nel satellite della Terra. Approdati 1 sul suolo lunare, ammirano il Mondo dal quale erano partiti. Comincia una tempesta di neve e gli esploratori trovano rifugio scendendo in un cratere che useranno come ricovero e poi, all'interno del satellite, dopo un breve riposo, in cui fanno capolino le stelle e i sette astri, iniziano l'esplorazione; tra grossi macigni irregolari e funghi giganti, vengono a contatto con gli abitanti del luogo, i seleniti (esseri metà umani metà crostacei), che, avendo fatto prigionieri gli alieni, li conducono dal loro re, che viene ucciso dal capo della spedizione, Barbenfoullis, motivo per il quale i terrestri scappano dalla reggia e fuggono verso la navicella che li ricondurrà sulla Terra, con un selenito clandestino. Gli esploratori dello spazio atterrano nell'Oceano. Dopo aver osservato le meraviglie della vita oceanica, gli esploratori vengono liberati da una nave e ricondotti a Parigi. La città è in festa e dopo una grande parata di marines e la brigata dei vigili del fuoco francese, gli eroi sono decorati e il viaggio verrà ricordato con una statua in onore di Barbenfoullis nel quale viene inciso "Il lavoro conquista tutto". 2.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema: ° TEMPO E AMBIENTE a) Periodo storico delle vicende narrate Georges Méliès, esprime il desiderio contemporaneo dell’uomo moderno di conoscere la luna, così visibile agli occhi umani, ma così irraggiungibile e in conoscibile alla mente, quindi non poteva che ambientarlo nei primi del ‘900. b) Ambienti e luoghi principali Partendo da un club di astronomi in un luogo non specificato, come se tutto iniziasse come in una fiaba: “C’era una volta in un paese molto lontano…”, i nostri esploratori, servendosi di un bizzarro mezzo di trasporto, giungono sulla malleabile faccia della luna, che sembra fatta di panna e latte, riprendendo tutti i luoghi comuni e le leggende create sul nostro grande satellite dalle diverse generazioni umane da quando per un fortuito e fortunato processo di reazioni chimiche e biologiche, un buon Dio ci creò. Inoltrandosi nei meandri della luna, gli scienziati notano che non è poi così diversa dalla terra, tranne che per dei giganteschi funghi, netto riferimento al romanzo di J. Verne “il viaggio al centro della terra”. c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia Le vicende sono narrate nell’arco di 24 ore. 2.3° PERSONAGGI Protagonisti: Non possiamo parlare di veri e propri protagonisti, in quanto manca la volontà del regista di renderli individuali, singolari e unici, al contrario tutti i personaggi diventano un tutt’uno nella loro lotta per raggiungere il globale obbiettivo della conquista della luna, e quello personale, ovvero riuscire a sopravvivere ai Seleniti e fare ritorno a casa. Gli esploratori, svestiti della loro funzione primaria di protagonisti, vengono sostituiti dall’unico protagonista incontrastata dell’intero corto, ovvero la luna, 2 oggetto di un grande sogno, soggetto di grandi avventure, nella sua mistica realtà e visionaria immaginazione. 3. Significato globale del film 3.1 – Sapresti indicare brevemente qual è il messaggio più significativo del film? Senza dubbio il regista non aveva in mente alcun fine didascalico quando iniziò le riprese del suo capolavoro, o almeno questo all’inizio, infatti, la gaiezza, l’assenza morale che caratterizza la parte iniziale del corto viene sostituita da una leggera vena moralistica e didascalica con il messaggio inciso sulla statua: “Il lavoro conquista tutto”, una frase di stampo quasi propagandistico, simile a quelle successivamente utilizzate da George Orwell ne “1984”, o una di quelle frasi che immaginiamo scritte sul portone d’ingresso di una fabbrica, posta lì ad invogliare gli operai a fare un buon lavoro. Qui ha invece una valenza più speranzosa e fantastica, potremmo sostituirla con “credi nei tuoi sogni e realizzali”, e sta ad indicare che se l’uomo può arrivare sulla luna, anche se per finzione, tu potrai fare tutto ciò che desideri basta lottare per quello in cui credi, come gli esploratori della storia. 3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e aggiungendone eventualmente degli altri: □ l’amore □ la guerra □ la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia □ l’incomprensione □ il desiderio di successo □ il destino □ la natura x l’ambizione personale □ la violenza □ la famiglia x il futuro □ le istituzioni sociali □ il lavoro x il desideri di sapere 4. Giudizio personale 4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in cui è stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi, ecc..) Il corto mi è molto piaciuto perché, anche senza parole, sa mettere sulla scena le emozioni e i sogni dell’uomo dei primi anni del XX secolo; inoltre Méliès, non potendo dimenticare la sua esperienza teatrale, come illusionista, ha saputo coniugare queste tre arti splendidamente, riuscendo a realizzare delle bellissime illusioni apprezzate proprio perché tali, infatti se sembrassero vere il pubblico non applaudirebbe ma urlerebbe per la paura. È bellissimo poter entrare nell’immaginazione del regista e condividere i suoi sogni. 4.2 – A tuo parere,è un film adatto ai ragazzi della tua età? Motiva la risposta. Senza dubbio un corto muto e in bianco e nero non attira molto i giovani, ma andrebbe visto non solo perché questo corto rappresenta una pietra miliare del cinema mondiale, ma anche perché ci fa notare che il cinema, pur evolvendosi, si è sempre avvalso di ottimi punti di riferimento. 5. Il Linguaggio del cinema 5.1 Riconosci se il narratore è □ Interno__________ □ esterno__________ x assente 5.2 Il ritmo del montaggio è Lento rapido x alternato 5.3 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare: 3 l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature Il passato teatrale di Méliès è fortemente presente in questo film, come negli altri del resto (caratteristica dei primi anni del cinema), infatti si può notare la scenografia dipinta fortemente onirica, i balletti, gli sketch e i trucchi pesanti ed esagerati per divertire il pubblico. Gli attori entrano in scena e ne escono come se fossero su un palco, anche a causa della telecamera fissa (quella mobile arriverà solo nel 1914). A tutto ciò, il regista francese implementa gli effetti speciali, futuristici, impensabili e fantasiosi oltre ogni limite per l'epoca in cui sono stati concepiti. Nel film, inoltre, si nota l'assenza di didascalie, sostituite dal vivo da una voce fuori campo e per questo tutto ciò che diceva è andato perso, come anche le musiche che una piccola orchestra eseguiva mentre il film veniva proiettato. Méliès non usa esclusivamente effetti scenografi e speciali, ma anche quelli nel montaggio, come la dissolvenza incrociata, che consiste nel sovrapporre gli ultimi fotogrammi della scena che si sta per concludere con quella che sta iniziando. 5.4 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: □ naturale x enfatica effetto □ trasandata □meccanica x teatrale x ad 5.5 Parla della sequenza , a tuo avviso, importante e/o particolarmente significativa, indimenticabile… Diverse sono le scene che sono entrate, non prepotentemente, ma con naturalezza, all’interno dell’immaginario collettivo: la luna-faccia, sul qual occhio atterra la navicella, venne più volte ripresa nel corso dell’evoluzione cinematografica, basti pensare a “Moulin Rouge”. Un’altra scena, non molto famosa ma che mi ha molto colpito, è la sfilata di stelle e costellazioni, durante il riposo degli esploratori, queste stelle dal volto umano che compongono la costellazione del grande carro che vengono poi sostituiti da altri pianeti, cavalcati da muse e altre divinità di origine mitologica, quasi ad indicare il netto riferimento del nomi astronomici alla tradizione mitologica. 6 Storia del cinema 6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale Maries-Georges-Jean Méliès (Parigi, 8 dicembre 1861 – Parigi, 21 gennaio 1938) è stato un regista francese. Viene riconosciuto come uno dei pionieri del cinema, noto per avere introdotto e sperimentato numerosi ed importanti innovazioni tecniche e narrative nei primi anni di vita della settima arte. Nacque e morì a Parigi, dove la sua famiglia aveva una piccola impresa manifatturiera di scarpe. È universalmente riconosciuto come il "padre" degli effetti speciali. Scoprì accidentalmente il trucco della sostituzione nel 1896, e fu uno dei primi registi a usare l'esposizione multipla, la dissolvenza e il colore (dipinto a mano direttamente sulla pellicola). Prima di dedicarsi al cinema, era un prestigiatore al Teatro 4 Robert-Houdin. Nel 1895, si interessa all'immagine in movimento dopo aver assistito ad una dimostrazione dei Fratelli Lumière. Nel 1897 attrezza uno studio in un solaio a Montreuil. Gli attori (spesso lo stesso Méliès) recitano di fronte ad una scenografia dipinta, secondo la tradizione delle esibizioni di magia e del teatro musicale. Dirige 531 film tra il 1896 e il 1914, di durata variabile tra uno e quaranta minuti. Per quanto riguarda il soggetto, i suoi film sono spesso simili agli spettacoli di magia che Méliès usava tenere, con trucchi ed eventi impossibili, come oggetti che scompaiono o cambiano dimensione. Il suo film più noto è Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la Lune), del 1902. Questo, come altri film, richiamano direttamente o indirettamente l'opera di Jules Verne, e sono considerati i primi film di fantascienza. Degli agenti di Thomas Edison corruppero il proprietario di un teatro a Londra per ottenere una copia di Viaggio nella Luna. Edison stampò centinaia di copie per proiettarle a New York, senza pagare nulla a Méliès. Inoltre si possono rintracciare le origini del cinema horror nel suo film Le manoir du diable. Nel 1913 la Star Film, la compagnia cinematografica di Méliès, va in bancarotta a causa delle politiche commerciali dei grandi rivali americani e francesi. Dopo essere stato estromesso dalla produzione cinematografica, Méliès si dedica solo agli spettacoli di magia con le repliche dei suoi film al Robert-Houdin, fino a che il teatro non viene demolito per aprire il Boulevard Haussmann. Ormai povero, compra un chiosco di giocattoli alla stazione di Montparnasse, dove lavora per diversi anni. Pian piano però la sua opera viene riscoperta e salvata dall'oblio: nel 1931 è insignito della Legion d'Onore, direttamente dalle mani di Louis Lumière; nel 1932 un sindacato cinematografico gli procura una casa a Chateau D'Orly. Muore nel 1938, e viene sepolto al cimitero di Père Lachaise a Parigi. Se l’invenzione del cinema come dispositivo tecnico si deve ai fratelli Lumiére, Auguste e soprattutto Luois, il cinema inteso come spettacolo è opera di un altro francese: Georges Méliès. È a lui che si deve il passaggio del cinema da pura curiosità e rappresentazione del reale ad una nuova concezione che vuole la settima arte come intrattenimento per le masse, come spettacolo in senso ampio. È a Méliès, inoltre, che va il merito di aver mostrato al mondo intero le potenzialità, artistiche ed economiche, di quella che fino ad allora era considerata solo una stravaganza da fiera e ad aver – seppur artigianalmente – intuito la “grammatica visiva” sottesa ad ogni film. 6.2 Aggiungi informazioni sul contesto produttivo e/o autoriale, e altre notizie sul film Il primo, epico film, di fantascienza al mondo ed il capolavoro di tutto il cinema fino ad oggi. La sua lunghezza eroica, solo 21 minuti in un periodo quando i film duravano al massimo non più di uno o due minuti, lo qualificherebbe già come un capolavoro, anche senza considerare il suo contenuto meraviglioso. Melies, già riconosciuto come il fabbricante di 'film col trucco' e fantasie, è davvero il creatore di tutto il genere e benchè egli l'eguagliò in produzioni seguenti, non l'ha mai superato, o di nuovo ha prodotto un film che aveva così tanto impatto sul pubblico contemporaneo. Per la trama prese ispirazione 5 da due maestri letterari di fantascienza, Jules Verne con il libro «Dalla Terra alla Luna» (De la Terre a la Lune) del 1865, e H.G. Wells col suo «Primi Uomini nella Luna» (First Men in the Moon), pubblicato nel 1901. Così il rinnovamento dei Seleniti di Wells, crostacei abitanti della Luna, avvenne quando Melies disegnò i costumi per le sue creature. Verne gli procurò il concetto della grande arma da fuoco spaziale, che più di 30 anni più tardi è stata usata da Wells per il suo viaggio nello spazio, «Cose che arrivano» (Things to Come,1936). Non contento di essere l'autore, il modellista, e il costruttore di questo poema epico, Melies ha interpretato anche il ruolo di fondo del Professore Barbenfouillis, il cui grande piano per l'esplorazione della Luna è accettato dal Congresso Scientifico del Club Astronomico. Un produttore americano ha pirateggiato questo film con il titolo di «Un Viaggio verso Marte» (A Trip to Mars). 6