I VINI e … La prima volta - L`approccio con il vino, per quanto mi
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I VINI e … La prima volta - L`approccio con il vino, per quanto mi
IVINIe… Laprimavolta-L’approccioconilvino,perquantomiriguardaèstatoabbastanzaparticolare:si avvicinavailmiodiciassettesimocompleannoevolevoricordarloinmodospeciale.Alloraabitavo ancora in Valsassina ed all’inizio di giugno del 68 stavo avviandomi verso il rifugio Riva con un vecchio Guzzi Stornello recuperato da un ferri vecchi. Volevo raggiungere la vetta del Grignone salendosudirittoperboschiverticalierisaltirocciosi. Nonsoperchémivenneinmenteunacosadelgenere,praticamenteunafollia,mamiritrovaia salire su per le balze calcaree della parete che guardava Introbbio, la Fasana appunto. Per un itinerario che non riesco tuttavia a ricordare, arrivai dunque sullo spallone che guarda verso Pasturo.Alsolitoerosolo,comepoiaccadràspessoedebbodirecheilmioangelocustode,perché sicuramente ne esiste uno, ha avuto ed ha ancora sicuramente, nei miei confronti, una bella e grande pazienza. Quella volta con me non avevo nulla, ne borraccia, ne un panino, era un’abitudine,allaviacosche,lagiovinezzaèpropriounagranbellarisorsa. Proseguoperilcrestone,quellochesovrastadialmenocinquecentometrilebaitedelComollied arrivofinalmentealBrioschi.Eraungiornoinfrasettimanaleesullavettaincontrosolounprete ed un’altro signore: il rifugio era chiuso. Tutti e tre eravamo alquanto privi di qualsiasi sostentamento. Decido di accompagnarmi a loro nel ritorno e così scendiamo giù giusto in direzionedeiComollilungostriscedineveancorapresenti. Ametàdelpendioqualchecosasporgevadallaneve,ciavviciniamoenotiamochesitrattadiuna bottiglia, di quelle scure con il collo grosso: abbiamo qualche perplessità ma annusiamo, e con cautela assaggiamo, accidenti è vino, rosso e corposo. Brindiamo così al mio diciassettesimo compleanno,senzanienteedinmezzoallaneve:praticamentenonavevomaibevutovinoprimadi allora. Inautunnoilmioangelocustodedovetteintervenirepesantemente,un1100D,adunincrociomi sbarrò la strada, o così almeno credo e mi ritrovai svenuto in mezzo alla strada con un polso in millepezzi,ilcascosegnatoelamotodistrutta.L’automobilistaprimamiportòinunbaremifece bereunbicchieredicognacepoimiportòacasa,suonòallaportaediomipresentaiconilpolso sinistrosorrettoconl’altramano:l’orologioerafinitoannegatonell’artoemiamadresvenne.Subii quattro operazioni, delle quali l’ultima senza anestesia, ne avevo già sorbito troppe e le ossa, nonostanteunpaiodivitid’argentocheletenevanounitefradiloro,noneranoancoraandatea posto. I dottori incominciarono a tirare e a piegare, a tirare ed ancora a piegare, mentre io guardavoilvoltodell’infermierachemieravicinaediventavosemprepiùrossodaldolore,manon dissiunaparola.Cosìvissiilmiodiciassettesimoannoiniziatoconunbicchieredivinoeterminato mentretentavodiguidareun’altramotoconilbraccioingessato. Daalloraditemponeèpassatoequalchevoltal’angelocustodeèdovutonuovamenteintervenire per sopperire alla mia solitaria incoscienza, tuttavia mi sono ripromesso di non disturbarlo ulteriormente: sarebbe molto inopportuno. Ma torniamo al vino che ovviamente mi piace, in maniera moderata naturalmente. A proposito di questo argomento avevo un cruccio: infatti la qualitàdelvinochevaperlamaggioreinbergamasca,quellopiùconosciuto,perlungotempomi 1 ha lasciato insoddisfatto, per essendo aromatico e corposo, a mio giudizio, era troppo aspro, caratteristicacomuneaquasituttiipigiatidellanostraterra.Debbodiretuttaviacheproprioda quest’anno,magarièsoloun’impressionepersonale,aromaecorpositàsonorimastiinvariati,ma il gusto è molto meno aggressivo e decisamente più delicato: qualche cosa è sicuramente cambiatoedinmeglionaturalmenteediquestofattosonocontento.Tuttavialeggevounacritica non relativa alla qualità ma al tipo di pubblicità fatta: scarsa, troppo poca. Penso che questo valgaperquasituttiitipidiprodotticheproduciamo,siamoadottimilivelliperquantoriguarda qualitàmadovremmomiglioraredimoltonellacomunicazioneequestovaleperancheambiente, arte,museiestoria,ecc.mavediamounpo’dientrareinargomento. IDOCGeIDOCbergamaschi IviniprodottisulterritoriobergamascoriconosciuticomeDOCGoDOCsonoilValcalepioRosso,il ValcalepioBiancoedMoscatodiScanzo. Cennistorici Leprimetraccedellapresenzadelvinonellabergamascarisalgonoallepiantagionidivitiinqueldi Scanzodapartedeimilitiromani,viticheimpiegavaalmenotreoquattroanniperfruttificaree richiedevanoquindinotevolisforziepassione.PeriromanilaculturadellaviteaBergamodiventò cosìimportantechefudedicatountempioaBacconell'anticoborgodiSanLorenzo. Nel 569 i Longobardi invasero la città costringendo le persone alla fuga. Come tutti i popoli invasori, interessati principalmente afare razzia, non si preoccuparono per niente della cura dei vigneti, ma approfittarono abbondantemente del vino che precedentemente aveva prodotto. Le viti,rimastesenzaicoltivatori,ebberounnotevoletracolloperquantoriguardaladiffusioneela produttività. Fondamentale per la salvezza della viticoltura fu principalmente la cura che ne ebberogliecclesialinelleloroproprietà.Maancheneisecolibuiibergamaschinonsmiseromaidi amare il loro vino e nel 750 apparve per la prima volta in un atto ufficiale. Nel 1243 vennero piantatelenuovevitilungolastradacheportaaSeriate;nel1266tutticolorochepossedevano finoatrepertichediterrenovenneroobbligatiapiantareunavigna.L'enologiatornòallaribalta nellacronacadel1398quandoungruppodiGuelfisaccheggiòlecasedeiGhibellinidiScanzo. Quandopoinel1491iBenedettinisiinsediarononelleabbaziediPontidaediSanPaolod'Argon,il vinofeceunnuovosaltoinavantieforseèproprioapartiredaquestomomentochequestidue paesidivenneroicentrienologicipiùimportantidellabergamasca.Probabilmentefupropriotrail 1400eil1600cheivinidellaprovinciavennerocollocatisulmercatomilanesedoveacquisirono ampiconsensi. A partire dal 1700 però le cose cambiarono: la viticoltura venne in parte sostituita dalla produzionedibachidasetaegelsi;ilvinodiminuìmalapopolazionecontinuòadaumentareedil vinodovettequindiessereimportatodaaltreregioni. 2 Nel 1746 nacque a Bergamo la prima accademia agricola italiana, l'Accademia degli Arvali, che ebbeilmeritodiindirizzarenelmodogiustolapubblicaamministrazionenellagestionedeiterreni agrari. Successivamente, l'una nel 1868 e l'altra nel 1873, nacquero anche i Comizi Agrari e la prestigiosa scuola di Grumello del Monte; questi ultimi sorsero però in un periodo poco favorevole: nel 1886 giunse da Milano e da Como la fillossera, un insetto che in poco tempo distrussetuttiivigneti.MalapopolazioneetantomenolaScuoladiGrumellodelMontenonsi diederopervintiesidiederodafareperlaricostruzionedeivigneti,allargandonelasuperficieai 70kmattuali. Dal1950inpoilaCameradiCommerciosifecepromotricediunavastainnovazioneinviticoltura incentivandoprincipalmentegliimpiantidiMerlot,Barbera,IncrocioTerzin.1,Marzeminogentile eSchiavagrossa.Sicostituironoduecantinesociali,unaaPontida(laValSanMartino),cheiniziòa funzionarenel1959,el'altraaSanPaolod'Argon(laBergamasca)nel1960.Daquelmomento,a causa dell'eccessiva industrializzazione, la superficie dedicata a vigneto si ridusse di ben quattro volte;mafuproprioallorachegliimpiantielatecnicaenologicavenneromigliorati. Unanicchiad’eccellenza:laproduzionedelMoscatodiScanzoDOCG Secondo quanto riportato dal Disciplinare di Produzione (vedi link in fondo alla pagina), questo vino DOCG viene ottenuto solo ed esclusivamente da uve provenienti dagli omonimi vitigni autoctonidellavarietàMoscatodiScanzo. Questi vitigni devono essere coltivati all’interno di una particolare sottozona del Comune di Scanzorosciate,inprovinciadiBergamo,adesclusionetotaledelleareepianeggianti.Anchetutte le successive operazioni di vinificazione, appassimento ed invecchiamento obbligatorio devono esserecondotteall’internodelterritorioamministrativodiScanzorosciate. Lavendemmiadelleuveèpiuttostotardivaesisvolgenonprimadelmesediottobre.Inseguito alla raccolta le uve vengono collocate per l’appassimento all’interno di particolari locali, a ventilazionenaturaleoforzata,perunperiodononinferioreai21giorni. Qui le temperature solitamente non superano i 15°C. Questo periodo di appassimento deve comunque essere protratto obbligatoriamente sino a quando le uve non raggiungono un tenore zuccherino naturale minimo pari a 280 grammi su litro. Molte aziende optano per il prolungamento del periodo di l’appassimento anche a 40-50 giorni, allo scopo di migliorare ulteriormentelecaratteristichedelvinoprodotto. QuandoleuvesoddisfanoirequisitistabilitidalDisciplinareavvienelapigiatura,unadellefasidi produzione più delicate e importanti. La macerazione ha una durata massima di cinque giorni; successivamenteavvengonolefasidisvinaturaeditravasoinun’altravasca.Inseguitosicompie la fase finale della fermentazione nella quale il mosto viene collocato all’interno di appositi contenitori,solitamenteinacciaioinox. 3 Seguonopoil’illimpidimentoel’ultimotravaso,dalqualeinizial’affinamento.IlMoscatodiScanzo DOCGdeveesseresottopostoaduninvecchiamentominimoobbligatoriodelladuratadidueanni; pertanto,questovinopuòessereimmessoalconsumosoloapartiredal1°novembredelsecondo annosuccessivoallavendemmia. Laresamassimadelleuveinvinoèstabilitaal30%econoscendolalimitataestensionegeografica delterritoriodiproduzioneèfacilecapirecomeogniannosianodavveropocheerarelebottiglie diMoscatodiScanzoDOCGmesseincommercio. Nondimentichiamocidellegrappe: 20maggio2012–daL’EcodiBergamo-Grappeorobiche:eccoivincitori Hannopartecipato17aziendeproduttriciperuntotaledi24grappepresentatealgiudiziodiuna commissione di esperti. E' stato chiamato “Spirito di vite” ed è il primo concorso riservato alle grappeprodotteesclusivamenteconmateriaprima,ossialevinacce,provenientidallaprovinciadi Bergamo. L'idea l'ha avuta il neopresidente della sezione bergamasca dell'Adid-Associazione degustatori italiani distillati, Marco Falconi, che è anche ristoratore (Trattoria Falconi a Ponteranica e La ToscanacciaaBrembate).ImmediatoilpatrociniodelConsorzioParcodeiColli,chehainseritoil concorsotraleiniziativedellaFieradelParcoinprogrammadomenica27maggioall'exmonastero diValmarina.Lapremiazionedelleaziendevincitricièfissataalle11. Per i non esperti precisiamo che la distillazione è avvenuta in quattro distillerie autorizzate: la trentinaMarzadro,lavenetaPoli,labrescianaPeronielapiemonteseBerta. Lagiuriaeraformatada13degustatoridell'Adidaiqualisièaggiunta,invitata,ladelegatadella sezionebergamascadell'AssociazioneItalianaSommelier,NivesCesari. La Gran Menzione di platino, per la miglior grappa in assoluto che ha ottenuto il punteggio maggiore, è andata a “Le tre Moire”, grappa invecchiata in barrique per 18 mesi della azienda agrituristicaColombìdiTorrede'Roveri. Tipologia grappa giovane biologica: Gran Menzione Oro alla grappa Cascina del Bosco (merlot+cabernet)dellaCooperativasocialeOikos,convignetiaVillad'Almè. CategoriagrappaGiovaneAromatica:GranMenzioneOroaGaudesMorbidadiVillaDomizia4R di Torre de' Roveri; Gran Menzione Argento alla grappa di Moscato giallo della Cantina BergamascadiSanPaolod'Argon. Categoria grappa di Moscato di Scanzo: Gran Menzione Oro a la Brugherata; Gran Menzione ArgentoallaaziendaFejoia;GranMenzioneBronzoall'aziendaLaCorona. Categoria grappa giovane non aromatica: 1° Villa Domizia Gaudes Silver della 4R di Torre de' Roveri;2°grappaFalòdell'aziendaSant'EgidiodiFontanelladiSottoilMonte. 4 Categoria grappe invecchiate: 1° Le Moire barricata azienda Tosca di Pontida; 2° Villa Domizia Gaudes Gold della 4R; 3° Le Moire legni diversi 2009 azienda Tosca. Grappa di monovitigno: 1° grappa di Chardonnay dell'azienda La Brugherata di Scanzorosciate; 2° grappa stravecchia di Chardonnaydell'aziendaLeCornediGrumellodelMonte. RobertoVitali-R.Clemente Una nota marca dal nome dialettale del tutto piuttosto particolare è stata pubblicizzata da poco:LadistilleriadiMapellochesioccupadelladistillazionedivinacceprodotteevinificateda aziende vitivinicole della provincia di Bergamo, realizza la “P …. Che grappa” con cura ed il massimoimpegno:questagrappaèl'unicadistillatainprovinciadiBergamo.L’ideadilanciaresul mercatounprodottotipicobergamasco,ènatadall'aziendaLedistilleriediSarnico,chehaseguito tutte le fasi di realizzazione della P… Che grappa: prima di tutto il nome, che deriva da un’espressione tipica bergamasca, la confezione (immagine di città alta), l’imbottigliamento e la distribuzione …eneppuredialtreproduzionicome: Lebirreartigianali NegliultimiannianchelaprovinciadiBergamostariflettendounfenomenochealivellonazionale sta sempre più prendendo piede: la produzione di birre artigianali. Sono nove ad oggi i micro birrifici presenti in provincia: Elav (Comun Nuovo), Endorama (Grassobbio), Maivisto (Sedrina), Maspy(PonteSanPietro),Orobia(Gorle),Sguaraunda(Pagazzano),ValCavallina(EndineGaiano), HopSkin(Curno)eViaPriula(SanPellegrinoTerme). e Leacqueminerali A Bergamo non manca una grande ricchezza di fonti d’acqua minerale. Le principali sono: Sanpellegrino,Bracca,StellaAlpina,Pioda,Gaverina,SanCarloSpinoneePrimula. 5