Documento progettuale

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Documento progettuale
AZIENDA SANITARIA LOCALE N° 4
ENNA
SERVIZIO NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
U.O. DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE DISTRETTO AGIRA
PROGETTO “POLLICINO E L'ORCO”
Percorsi di prevenzione , di educazione alla salute e di ricerca con il mondo della
scuola in tema di disagio infantile: trascuratezza, maltrattamento, ipercura,
abuso.
PREMESSA la nostra progettualità nasce dalla constatazione che abuso e violenza da
parte degli adulti, spesso proprio di familiari, a danno di bambini e di adolescenti
costituiscono una realtà che non può più essere taciuta.
Per una denuncia fatta, moltissimi sono i casi che restano nell'ombra per timore od
omertà.
L'abuso e la violenza, così come l’ipercura e la trascuratezza determinano conseguenze
gravi, profonde e permanenti in un bambino.
Solo gli adulti, siano essi genitori, insegnanti od operatori sociali, possono fornire ai
bambini la chiave corretta di lettura per decodificare il mondo circostante.
Un bambino non sa difendersi, ma può imparare a farlo, se lo si aiuta a costruire e a
potenziare l'autostima e la consapevolezza di sé, sin dalla più tenera età.
IL PROGETTO “Pollicino e l’orco” parte del più ampio “Dentro una campana di
vetro” (piano-programmatico di interventi e progetti del Servizio di Neuropsichiatria
infantile dell’ASL 4 per creare una rete di servizi a tutela e protezione del disagio
infantile ) prevede una serie di azioni di informazione, di formazione, di prevenzione, di
ricerca epidemiologica, di educazione alla salute e di verifica di risultato offerto e
rivolto al mondo della scuola.
La progettualità che si svilupperà in tre annualità prevederà:
nella prima annualità (anno scolastico 2002/2003)
- azioni rivolte agli insegnanti delle scuole materne e dei primi due anni delle
scuole elementari ( Subprogetto A)
- azioni rivolte ai genitori dei bambini di cinque-sette anni.(Subprogetto B)
nella seconda annualità( anno scolastico 2003-2004)
- azioni rivolte ad insegnanti, genitori ed alunni delle quarte e delle quinte
elementari (Subprogetto C: il progetto verrà esteso ad un campione significativo
di classi e di comuni, il confronto con le classi escluse consentirà un percorso di
verifica dell’efficacia del percorso formativo)
- ricerca epidemiologica, con somministrazione di un questionario retrospettivo,
su un campione significativo di alunni delle ultime classi degli Istituti Superiori
volta ad avere primi dati sulla prevalenza e sull’incidenza dell’abuso sessuale
sui minori in provincia di Enna
nella terza annualità( anno scolastico 2004-2005)
- azioni rivolte agli insegnanti della scuola media inferiore
- azioni rivolte agli insegnanti del biennio delle scuole medie superiori
(Subprogetto D)
OBIETTIVI GENERALI
- fornire a chi opera con i bambini strumenti di osservazione, di lettura ed operativi,
idonei a cogliere e ad affrontare le più comuni condizioni di rischio o di reale
pericolo
- creare una rete di servizi a protezione e tutela del bambino in difficoltà
- trasmettere e far trasmettere ai bambini ed agli adolescenti quanto può essere loro
utile per prevenire ed affrontare situazioni di rischio o di disagio effettivo.
OBIETTIVI SPECIFICI
- presentare i principali fattori di rischio ed indicatori fisici, comportamentali e
psichici di disagio infantile
- sensibilizzare sulle conseguenze psicologiche del maltrattamento e dell’abuso
- educare all’ osservazione ed all’ascolto del minore e del suo contesto
- illustrare la normativa a protezione del minore
- fornire strategie di intervento nell’ambito della scuola
- individuare un referente all’interno della scuola
- attivare una rete collaborativa e di sostegno tra i servizi socio-sanitari e il mondo
della scuola.
OBIETTIVI A BREVE TERMINE
- aumentare i livelli di conoscenza, fiducia reciproca ed aprire un dialogo
collaborativo tra gli operatori sanitari e gli operatori scolastici
- far acquisire ai docenti informazioni utili a riconoscere ed ad approcciare il minore
in situazione di disagio o da proteggere,
- individuare i bambini a rischio
- elaborare il timore del docente e sostenerlo nell’attivare interventi di protezione del
minore
Indicatore di risultato: numero di consulenze richieste da docenti e genitori per
situazioni di disagio nel primo anno del progetto, almeno 20
A MEDIO TERMINE
- accrescere le potenzialità di ascolto e di osservazione dell’insegnante e dei genitori
- fare acquisire strategie di intervento e di sostegno
- attivare una collaborazione fattiva tra i referenti della scuola e i Servizi sociosanitari
- prendere in carico i bambini in situazione di disagio e le loro famiglie
- aumentare i livelli di autostima e di consapevolezza dei bambini e la loro capacità di
affrontare situazioni poco chiare o a rischio
Indicatore di risultato: numero di minori in stato di disagio segnalati e valutati alla
fine del secondo anno, almeno 40
A LUNGO TERMINE
- modificare la cultura del silenzio, del timore e dell’omertà e passare a quella
dell’osservazione, dell’ascolto e della segnalazione ai servizi per una valutazione
della situazione ed un eventuale intervento
- superare l’idea della solitudine del docente di fronte ad un bambino vittima di abuso,
maltrattamento o in condizioni di disagio e potenziare quella di una rete di
operatori, ciascuno con la propria professionalità, posti a proteggere i bambini a
rischio
- creare interventi di rete tra più agenzie: la scuola con i suoi referenti, i servizi
sanitari( N.P.I., C.C.F.F., pediatri), i servizi sociali comunali, le Forze dell’Ordine, i
Tribunali, il Volontariato, le Associazioni di Famiglie Affidatarie, educatori delle
Comunità Alloggio per minori ecc.
Indicatore di risultato: numero di minori con abuso sessuale e maltrattamento o
trascuratezza grave presi in carico con progetto multidisciplinare alla fine del terzo
anno, almeno 12
POPOLAZIONE TARGET
Nei tre anni verrà raggiunta su tutta la provincia di Enna
- la quasi totalità dei docenti della scuola materna e della scuola dell’obbligo
- un campione significativo di bambini frequentanti la quarta e la quinta elementare
- un campione significativo di genitori di bambini dai 5 agli 11 anni
- la ricerca epidemiologica , coinvolgerà i ragazzi ed i docenti degli ultimi anni della
scuola media superiore.
OPERATORI IMPEGNATI
Il progetto nelle sue componenti sarà condotto dal personale delle quattro U.U.O.O. di
Neuropsichiatria infantile dell’ ASL 4 di Enna ( neuropsichiatri infantili, psicologi,
pedagogisti , assistenti sociali, infermiere professionale), coadiuvate dal Responsabile
dell’ U.O. di Educazione alla Salute di Agira( sociologo)in orario di servizio a costi
zero per l’amministrazione scolastica.
Fondamentale alla realizzazione del progetto, considerata la sua natura, sarà l’apporto
degli operatori scolastici (Dirigenti e docenti coinvolti),
METODOLOGIA
Sarà favorito in ogni momento del progetto un approccio di tipo interattivo ed
esperienziale ridotti saranno i tempi destinati alle lezioni frontali, ampio spazio verrà
dato a lavori di gruppo, role-playing, simulate, brainstorming, discussioni guidate con
feed-back di gruppo, giochi interattivi, visione di brevi video. L’esperienza formativa
verrà cocostruita con coloro che condurranno i gruppi ed arricchita di una coloritura
affettiva , che la fisserà, ci si augura, in modo nitido nella memoria di ciascuno.
Ogni percorso formativo, ripetibile, sarà rivolto ad un numero massimo di 25-30
persone, le classi appartenenti ad uno stesso modulo verranno, per motivi organizzativi,
inserite in un unico gruppo. Sarà offerto sostegno e supervisione anche a progetto
concluso.
FASI OPERATIVE
- Incontri preliminari tra gli operatori sanitari coinvolti, per la stesura del progetto, la
definizione dei ruoli,la omogeneizzazione della attività sui quattro distretti sanitari
- presentazione della progettualità al dirigente del CSA e ai dirigenti scolastici, con
stipula di eventuali protocolli di collaborazione
- definizione con il dirigente scolastico dei gruppi di docenti da coinvolgere per
singolo evento formativo
- Incontri con i docenti delle classi coinvolte, finalizzati alla presentazione degli
obiettivi e degli strumenti di intervento, alla definizione delle modalità operative di
collaborazione ed alla acquisizione di proposte e di suggerimenti utili per il pieno
raggiungimento degli obiettivi del progetto
- incontri informativi-formativi con i genitori dei bambini delle classi campione, non
meno di due, uno dei quali sarà in parte dedicato alla descrizione minuziosa del
progetto ed alle risposte ai quesiti che i genitori vorranno proporre
- incontri formativi con i genitori dei bambini di 5-7 anni
- percorsi formativi con i docenti
- incontri di consulenza e /o supervisione
- valutazione dei casi segnalati
- presa in carico con programmazione multidisciplinare
- verifica della attività formativa sulle classi coinvolte
- presentazione e somministrazione del questionario epidemiologico ai ragazzi
dell’ultimo anno delle medie superiori
- elaborazione statistica dei dati della ricerca epidemiologica
- valutazione della prevalenza dell’abuso sessuale in provincia di Enna.