Il legno e la sgorbia
Transcript
Il legno e la sgorbia
Associazione cooperativa scolastica Il legno e la sgorbia Classe Q3 Operatore ambientale montano Cefap - Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente Tolmezzo Anno scolastico 2010-2011 INTRODUZIONE Ogni anno, nelle classi II viene organizzato dai professori del Cefap, Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente, un corso di introduzione all’impresa cooperativa, durante il quale noi studenti acquisiamo alcune nozioni di base sul mondo della cooperazione che saranno propedeutiche all’anno successivo, quando saremo invece chiamati a realizzare e gestire un’impresa cooperativa simulata. Questi percorsi sono realizzati in collaborazione con Irecoop Fvg, società di servizi della Confcooperative Fvg, ed hanno lo scopo di far conoscere a noi studenti opportunità e strumenti per sviluppare le nostre idee in modo imprenditoriale e cooperativo. Nel corso dell’anno scolastico, i formatori di Irecoop Fvg ci introducono quindi i principi e i valori del mondo cooperativo con un duplice obiettivo: 1. per farci conoscere e sperimentare una forma di lavoro autonomo, ma associato; 2. come modalità di lavoro e di apprendimento basata sul gruppo. Il costante confronto, il lavoro di gruppo, le regole di partecipazione e democrazia nel rispetto degli altri sono obiettivi difficili da perseguire, ma diventano principi educativi importanti nella realtà scolastica ed insegnamenti validi per la vita di tutti i giorni. All’inizio di quest’anno scolastico ci è cosi stato chiesto di individuare un‘attività e di trasformarla in un’impresa, costituendo un’Associazione cooperativa scolastica (di seguito ACS). Abbiamo quindi deciso di creare, promuovere e vendere alcune opere intagliate sul legno. Questa idea è nata dal fatto che la scuola si avvale della collaborazione con un laboratorio di intaglio sito a Paularo, gestito dal sig. Revelant Giusto, che ci permette di apprendere, nell’arco del triennio, l’arte dell’intaglio. L’attività è stata ideata e realizzata dagli studenti della classe Q3 – Operatore ambientale montano del Cefap di Tolmezzo: Soci fondatori Alunni e alunne Devis Ceschiutta, Maurizio Alessi, Francesco Zanetti, Leasbell Bearzi, Riccardo Fauner, Alessio Di Lenardo, Valentino Di Vora, Michele Dalla Marta, Roberto Busolini, Andrea Covassi, Dario Zanier. Insegnanti e tutori Flavio Scarsini, Federica Di Marco, Danusia, Angela, Revelant, Anna Quaia. 2 Questi gli obiettivi che ci siamo fissati di raggiungere attraverso questa attività e che abbiamo indicato nello Statuto dell’ACS “Il legno e la sgorbia”: • diffondere la conoscenza dei principi, della storia, dell’organizzazione e della funzione sociale della cooperazione; • sviluppare la creatività imprenditoriale; • sondare e mettere in pratica le capacità e le abilità individuali; • riflettere sulle opportunità lavorative che potremmo intraprendere al termine del percorso di studi • imparare ad organizzare il lavoro fra i soci. I SEZIONE Il team imprenditoriale Siamo un gruppo di giovani allievi facenti parte della classe Q3 della scuola regionale CEFAP - Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente, con sede a Tolmezzo. La scuola è un ente regionale e opera già da parecchi anni come agenzia di formazione per conto di imprenditori e operatori del settore primario, delle associazioni dei produttori agricoli, di altri organismi pubblici o privati. Nello specifico, il suo compito è organizzare e gestire numerose attività di formazione e consulenza nei settori dell’ agricoltura, dell’ ambiente e del turismo1. Noi frequentiamo il corso di formazione di base per operatore ambientale montano, attraverso il quale speriamo di acquisire una professionalità e delle competenze specifiche utili per il nostro futuro lavorativo. L’operatore ambientale montano opera in particolare nei settori della selvicoltura, della tutela e della valorizzazione delle aree protette, del recupero di aree degradate, della sistemazione idraulico forestale, della carpenteria de legno e dell’ arredo urbano. Per prepararci a tutto questo, il nostro corso di studi prevede di alternare il percorso didattico in aula con periodi di stage durante il quale ogni studente ha la possibilità di entrare in contatto con aziende diverse - ad indirizzo agricolo, selvicolturale, zootecnico, florovivaistico, ecc… – a seconda dei propri interessi, ma soprattutto dove può mettere in pratica ciò che ha appreso nella teoria, nonché esprimere le proprie abilità, doti e pregi. Periodicamente poi le lezioni non si svolgono in aula, ma direttamente “sul campo”: gli insegnanti ci accompagnano infatti nel laboratorio di intaglio a Paularo o al CESFAM (Centro Servizi per e Foreste e le Attività della Montagna) di Paluzza, con il quale il Cefap ha un accordo di collaborazione per farci sperimentare nella pratica il taglio delle piante, l’esbosco e la sezionatura dei tronchi. La scuola organizza inoltre delle uscite formative per i ragazzi, di modo che possano vedere e rendersi conto di come esistono realtà lavorative anche molto 1 www.cefap.it 3 diverse tra loro, nonché ascoltare le esperienze ed il percorso intrapreso da altri imprenditori del settore. Gli studenti, in questo modo, se non hanno già un’idea chiara di cosa possano fare una volta usciti dalla scuola, possono valutare e scegliere quale strada intraprendere in futuro. Tolmezzo è sede distaccata di Codroipo, dove è attivo il corso per operatore agroalimentare: gli studenti che frequentano questo indirizzo acquisiscono le competenze necessarie per la gestione delle attività agricole e forestali e sono in grado di intervenire, laddove necessario, con modalità e tecniche che preservino e migliorino l’ambiente rurale. L’operatore agroalimentare realizza la produzione agricola, zootecnica e le attività di trasformazione seguendo i disciplinari produttivi e le norme che garantiscono la qualità in linea con la valorizzazione dei prodotti locali2. II sezione L’idea imprenditoriale … i nostri prodotti VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI INTAGLIATI Opere 4 Cornici a forma di mezzelune con lo specchio 2 Taglieri con le 3 Cime di Lavaredo 2 Taglieri con la stella alpina 4 Pergamene con candela Clienti Direttore Impiegati della scuola Professori corsisti dei corsi serali alunni e genitori della scuola personale scolastico Luoghi e strutture necessarie Laboratorio di intaglio a Paularo Periodo di vendita aprile – giugno Abbiamo deciso di realizzare quattro tipi diversi di opere: Cornici a forma di mezzaluna con lo specchio Cornici intagliate a forma di mezzaluna; al centro è stato posto uno specchio. Pergamene con candela Pergamene fatte in legno di tiglio con raffigurata al centro una candela decorativa. 2 Ibid. 4 Taglieri con le 3 Cime di Lavaredo Taglieri con la stella alpina Taglieri utilizzati in particolare nel passato per tagliare la polenta a fette. Al centro è stato realizzato un particolare intaglio decorativo; in particolare le Tre Cime di Lavaredo e una stella alpina. Strumenti e tecniche di intaglio Il legno che abbiamo scelto per la lavorazione è stato il tiglio: si tratta di un legno tenero e facilmente lavorabile. L'intaglio si può eseguire su ogni tipo di legno. I legni più teneri come il pino, l’abete, il pioppo, il tiglio, i legni delle piante fruttifere consentono di lavorare con velocità, quindi permettono di realizzare meglio opere di grandi dimensioni, magari con una minor accuratezza nei particolari. I legni più duri come il noce, il palissandro, il mogano, il carpino, il faggio, il sorbo si prestano meglio per realizzazioni che contengono molti particolari; il lavoro è più lento, ma permette una precisione molto maggiore. Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro. Mauro Corona Per intagliare il legno è necessario togliere materiale fino a che non emerge la forma voluta. Ci sono però delle regole da rispettare: il legno vuole infatti che si rispettino le forme della sua crescita, le tensioni che lo innervano e che gli danno forma… Per intagliare il legno servono attrezzature specifiche, che permettono di decorare il legno in incavo o in rilievo. Gli attrezzi normalmente utilizzati nell’intaglio artigianale sono: • gli scalpelli, composti da un manico in legno e da una lama molto tagliente in acciaio temperato. • le sgorbie, simili agli scalpelli ma con la lama a sezione curva. Sono indicate sia per realizzare forme o profili particolari, sia per asportare grandi quantità di legno. Presentano sagome diverse, a seconda dell’effetto voluto: ci sono infatti sgorbie larghe per curve, altre per raggiungere gli angoli più difficili, altre per arrotondare, per tagliare lati dritti o per tagli sottili e precisi. Proprio da questo strumento deriva il nome della nostra cooperativa. 5 • il coltello. • le raspe e lime che servono per levigare il legno con forme diverse . Le prime si devono usare con cautela solo per pezzi grossi, perché rimuovono il legno molto rapidamente. Per levigare intagli più piccoli si usa solitamente la lima. Anche questa può avere forme diverse: piatta, rotonda, semicircolare, quadrata, ovale, triangolare. La storia dell’intaglio del legno è antica quanto l’uomo stesso: dalla sua pasta più o meno morbida i nostri antenati hanno ottenuto per secoli utensili, contenitori, attrezzi da lavoro, piccoli oggetti, armi … L’uso della punta del coltello deriva proprio dall'origine pastorale di quest'arte, praticata da pastori e contadini con l'unico mezzo semplice, economico e posseduto da tutti: il proprio coltello. Oggi sono disponibili sul mercato tutti gli strumenti che abbiamo descritto prima, specifici per l’intaglio, di varie forme e dimensioni, che agevolano il compito dell'intagliatore. III sezione Analisi del mercato … i nostri clienti La nostra clientela è formata dalle persone che frequentano l’istituto, quindi insegnanti, allievi e apprendisti, genitori degli alunni, impiegati degli uffici e tutte le persone che frequentano i corsi serali. Sono, inoltre, persone che prediligono o comunque apprezzano il prodotto artigianale. Considerando ciò, abbiamo potuto stilare il profilo di un ipotetico cliente: • fascia d’età compresa tra i 30 e i 60 anni. Abbiamo escluso le fasce più giovani d’età perché riteniamo che, ora come ora, queste non possiedano una grande disponibilità economica da destinare all’acquisto di un prodotto artigianale, evidentemente più costoso di un identico prodotto industriale. • attento ai dettagli, acquista beni anche in considerazione dello status sociale che così acquisisce, per soddisfare quello che Maslow3 definiva un bisogno di autorealizzazione. I prodotti artigianali sono unici, la possibilità che qualcun altro possieda lo stesso bene, con le stesse caratteristiche sono estremamente basse. Il prodotto artigianale porta quindi con sé il vantaggio del “pezzo unico”, grande valore che lo distingue e lo personalizza. • attento al territorio e alla sua comunità di appartenenza. Abraham Harold Maslow, psicologo statunitense, 1908-1970. Noto per aver ideato una gerarchia nei bisogni umani, la piramide di Maslow appunto. Nel 1954 pubblicò "Motivazione e personalità", dove espose la teoria di una gerarchia di motivazioni che muove dalle più basse - originate da bisogni primari, fisiologici -a quelle più alte, volte quindi alla piena realizzazione del proprio potenziale umano - autorealizzazione. 3 6 Quando si compra un oggetto fatto a mano da un artigiano del luogo si contribuisce e si sostiene l’economia del territorio: i soldi pagati per l’acquisto di quel bene non finiranno da qualche parte in altri nazioni, ma faranno girare l’economia di quel territorio. • attento alla qualità dei prodotti, non alle mode! Gli oggetti fatti a mano da un artigiano sono fatti uno per uno, non in catena di montaggio! Questo garantisce che ogni singolo pezzo abbia avuto il massimo dell’attenzione e della cura dell’artigiano, a partire dalla scelta delle materie prime. Questo permette di avere pezzi di qualità, duraturi, ben rifiniti … IV Sezione Il piano di marketing La distribuzione In base ai risultati ottenuti dalla nostra indagine di mercato, abbiamo deciso di attivare unicamente il canale di vendita diretta: i nostri prodotti sono stati quindi venduti presso la sede di Codroipo del Cefap, dove sono attivi numerosi corsi di formazione per adulti. La promozione Questa la nostra strategia per arrivare ai clienti: 1. creazione di un cartellone che identifica il nostro punto vendita e informa i clienti del prodotto che lì possono acquistare. 2. creazione di una brochure che, oltre ad avere le caratteristiche e la finalità del volantino, presenta il nostro progetto nel dettaglio (vedi allegato “brochure”). 3. creazione di un logo. Abbiamo scelto questo logo in particolare perché richiama visivamente il nome della nostra impresa. 4. scelta del nome della cooperativa simulata. 5. creazione di un banchetto in cui esponiamo i prodotti e di una cassa in cui gli acquirenti possono versare i soldi. V Sezione La struttura aziendale L’organizzazione del lavoro Le mansioni sono state divise fra tutti i membri della classe: prima di iniziare il lavoro, ogni membro del gruppo si è quindi fatto carico di almeno un compito da svolgere entro un tempo massimo. 7 COMPITO Trovare materia prima Verificare progetto di intaglio Definire disegno/i intaglio Riproduzione del disegno sul legno Intaglio legno Verifica della qualità (intaglio) Finiture (cera e colore) Confezionamento Stabilire prezzo di vendita Promozione Allestimento punto vendita Relazione concorso CHI FA CHE COSA REFERENTE Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio 1 1 1 1 1 1 31 31 28 31 30 31 Tutor scuola Tutor scuola Francesco, Devis, Riccardo Leasbell, Valentino, Devis, Francesco, Andrea Tutta la classe Riccardo Francesco Tutta la classe Leasbell, Maurizio Maurizio e Roberto Michele e Valentino Maurizio, Andrea Tutta la classe Leasbell Leasbell Devis Riccardo Michele Maurizio Per la realizzazione dei prodotti ci siamo divisi in 3 gruppi, ognuno dei quali ha eseguito 4 lavori. Il lavoro di ciascun gruppo era organizzato e verificato da un responsabile. Gruppo intaglio cornici a mezzaluna con specchio Membri del gruppo: Francesco, Maurizio, Dario, Michele Responsabile: Francesco Gruppo intaglio pergamena con la candela Membri del gruppo: Devis, Andrea, Roberto Responsabile: Devis Gruppo intaglio taglieri con stella alpina e tre cime di Lavaredo Membri: Riccardo, Leasbell, Valentino. Responsabile: Riccardo 8 L’organigramma aziendale ASSEMBLEA DEI SOCI Presidente Consiglio di amministrazione Devis Maurizio, Leasbell Amministrazione Francesco Produzione Gruppo intaglio specchi a mezzaluna Commerciale e marketing Gruppo intaglio pergamena con candela Gruppo intaglio taglieri stella alpina e Tre Cime Responsabile: Francesco Responsabile: Devis Responsabile: Riccardo Membri del gruppo: Francesco, Dario, Maurizio, Michele Membri del gruppo: Devis, Andrea, Roberto Membri del gruppo: Riccardo, Leasbell, Valentino Responsabili: Michele e Maurizio Membri del gruppo: Michele, Maurizio, Valentino, Andrea La forma giuridica: la cooperativa La forma giuridica scelta per la nostra impresa è quella cooperativa … scelta in parte obbligata, è vero, dal momento che il percorso è realizzato in collaborazione con la Confcooperative, organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo! Assieme ai formatori dell’Irecoop Fvg, abbiamo però ragionato a lungo sui vantaggi che questa forma giuridica può offrire. Di seguito i punti che abbiamo condiviso. • La gestione democratica 9 2° principio della cooperazione Controllo democratico da parte dei soci Le cooperative sono organizzazioni democratiche: gli affari devono essere amministrati da persone scelte dai soci. I soci devono avere uguale diritto di voto. La gestione democratica distingue nettamente le cooperative dalle altre tipologie d’impresa. I soci della cooperativa hanno, infatti, lo stesso diritto di partecipazione alle decisioni che riguardano la società; questo principio viene solitamente indicato in breve una testa un voto. L’intero percorso è stato ideato e realizzato con il contributo di tutti i membri del gruppo classe; tutte le decisioni importanti sono quindi state prese in assemblea4. Questo ci ha obbligato a lavorare assieme, a confrontarci fra di noi, a condividere con gli altri le nostre opinioni, arrivando ad una mediazione quando mancava il pieno’accordo. Non è sempre stato facile … anzi! Abbiamo così imparato quanto possa essere importante per un imprenditore che deve prendere delle decisioni, fare delle scelte, innovare continuamente per poter competere e crescere, poter contare su un gruppo di lavoro affiatato. • Creare un posto di lavoro per i soci Nei due anni di percorso con i formatori dell’Irecoop Fvg, spesso ci siamo confrontati con i concetti di imprenditorialità e lavoro autonomo. Se il mercato oggi non dà ai giovani possibilità di inserimento lavorativo, resta la possibilità di creare nuovi e migliori posti di lavoro. Le cooperative rappresentano una risposta concreta a questo bisogno5. Con un capitale d’avvio contenuto, alla portata anche di persone giovani, le cooperative danno infatti la possibilità di avviare un proprio progetto imprenditoriale, mettendo così alla prova le proprie abilità e competenze, permettendoci di lavorare assieme ad altre persone. Allegato alla relazione il “Libro dei verbali dell’assemblea dei soci” Indagine SWG s.r.l. Committente: Legacoop nazionale. Indagine CATI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 2000 cittadini maggiorenni. Date: gennaio-febbraio 2011. 4 5 10