Una comasca alla guida dell`Ucipem
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Una comasca alla guida dell`Ucipem
Como Cronaca 18 Sabato, 12 novembre 2011 C Gabriela moschioni hi è Gabriela Moschioni oltre 20 anni è stata Direttore del Presidente UCIPEM e Delegato Cairoli? Sposata, tre figli, Consultorio “la Famiglia” di Como, Regionale, ha collaborato con i UNIONE ITALIANI cinque nipoti, dagli anni CONSULTORI cui ha dato impulso manageriale PREMATRIMONIALI responsabili politici e tecnici di 70 è impegnata nella pastorale ed umano sia nel lavoro di Lombardia per la stesura costituita ilRegione 24 Normativa marzo 1968 sui familiare con il marito Ubaldo consulenza sia nella formazione della Regionale (socio fondatore del primo degli operatori sia neiMilano rapporti col– via Consultori Membro del Lattuada 14G.A.T. consultorio nella provincia e mondo sociale. Dal 1985 è eletta (Gruppo Tecnico Approfondimento nella diocesi di Como). Dal membro del Consiglio Direttivo dell’Assessorato Regionale 1977 è consulente familiare con Nazionale dell’U.C.I.P.E.M. Famiglia e Solidarietà Sociale Gabriela Cairoli Moschioni è il sesto Presidente dell’Unione. iscrizione all’Albo Consulenti Unione Consultori Italiani della Regione Lombardia). Familiari. Ha al suo attivo una Prematrimoniali e Matrimoniali. Nel 2010 è relatrice alla lunga esperienza professionale di Dal 1988 ne è vice Presidente e, Conferenza Nazionale della appassionata cura delle famiglie dal 28 ottobre 2011, ne assume Famiglia a Milano, su invito del e delle coppie in difficoltà. Per la presidenza. In qualità di Vice Sottosegretariato della Presidenza del Consiglio - in qualità di rappresentante dei Consultori di Eispirazione MATRIMONIALI cristiana - sul tema “Famiglia, accoglienza della vita servizi consultoriali” È autrice di numerose pubblicazioni sulla famiglia e sulla metodologia della consulenza familiare. È nota nell’ambiente come “la Gabriela”; di tale “soprannome” è orgogliosa perché la sua “mission” è “semplicità e affettività nell’approccio interpersonale”. Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali Una comasca alla guida dell’Ucipem U L’Unione nasce a Milano, subito dopo la guerra, per invenzione di don Paolo Liggeri di ritorno dai lager nazisti per avere ospitato ed aiutato tantissime famiglie di ebrei. Tornato in Italia ha cominciato la “ricostruzione” partendo dalla famiglia e fondando l’Istituto “La casa”. L’Ucipem si costituisce a Bologna nel 1968 Direttivo del na vita spesa per la famiglia, e non soltantoDurante la propria. ÈillaConsiglio storia personale, sintetizzata in 28 un ottobre 2011, il prof. Beppe Sivelli, dopo otto anni di concentrato di parole, di Gabrielapresidenza Moschioni, attiva animatrice della pastorale familiare diocesana dell’Unione, ha rassegnato le dimissioni, come aveva da tempo preannunciato. sin dagli anni ’70; consulente familiare; direttore del consultorio “La Famiglia” di Como per oltre un Consiglio Direttivo, ventennio. E l’elenco potrebbe continuare aIllungo. In questa sede ci limitiamoall’unanimità a registrare l’ultimo ha eletto alla Presidenza la dott.sa Gabriela Cairoli importante traguardo, di pochi giorni fa,Moschioni che ne premia la dedizione a servizio del mondo famiglia: nomina a (Como) già vicepresidente dal la1988. presidente dell’Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali. E’ suo sposata con e l’ing. hadall’alto tre figli e quattro nipoti. Dal 1985 è stata eletta A Gabriela Moschioni abbiamo chiesto il senso di questo nuovo impegno una manoBaldo, per misurare, del suo osservatorio, lo stato di salute della famiglia italiana. ininterrottamente nel Consiglio Direttivo. Gabriela per quale modello di famiglia si batte l’Ucipem? familiare dalnella 1975, avendo seguito il corso della Regione Lombardia e socia «Dagli operatori dell’Ucipem la famiglia viene intesaE’ “in consulente accordo con la visione evangelica, sua unità e nella dinamica delle sue relazioni sociali, familiari e di coppia”. Da ciò si evince il grande valore che iscritta all’Albo professionale dell’Associazione Italiana Consulenti Coniugali e Familiari dalla sua attribuiamo alla famiglia fondata sul matrimonio, con i suoi connotati di umanità e sacralità. Ciò non toglie, però, che l’Ucipem si riferisca principalmente alla persona nella sua capacità di amare, ne valorizzi la sessualità istituzione nel 1977. come dimensione esistenziale di crescita individuale e relazionale, ne potenzi la socialità nelle sue diverse Per della oltre 20 anni è stata direttore del consultorio familiare di Como, cui ha dato impulso espressioni, ne rispetti le scelte, riconoscendo il primato coscienza, favorendone lo sviluppo nella libertà e nella responsabilità morale. Per queste manageriale ragioni le famiglieed sonoumano tutte accolte consultori così come sia nei nelnostri lavoro di consulenza sia nella formazione degli operatori sia nei rapporti si presentano nella loro realtà e comunque siano costituite». con il mondo sociale. A quali compiti sarà chiamata come presidente? «Il presidente ha il compito principale di coordinareNel l’attività dei circa 80 consultori Ucipeminsparsi 2010 è stata relatrice unasul commissione alla Conferenza nazionale governativa della territorio nazionale e presenti in tutte le regioni, mantenendone vivi i valori fondamentali della laicità Famiglia tenutasi a novembre a Milano sul tema “famiglia, accoglienza della vita, servizi e dell’ispirazione cristiana. Su questa linea ci muoveremo aperti alle nuove sfide e alle consultoriali”. nuove povertà. Caratteristica della mia presidenza sarà il Le nuove generazioni, espertissime utilizzatrici provoca un diffuso e pericoloso malessere sociale. Delegato regionale dell’UCIPEM ha collaborato con i responsabili politici rapporto umano, la sfida a umanizzare i rapporti Quale della multimedialità, sono invece estremamente Deve, inoltre, attraverso una formazione sempre più e tecnici della istituzionali. Un altro compito della presidenza scoperte dal punto di vista della sicurezza personale umana, preparare operatori capaci di affrontare le Regione Lombardia per la stesura della normativa relativa ai consultori familiari. dovrà essere quello di proporre e studiare, insieme e dell’assertività affettiva. In assenza di ideali sfide del terzo millennio. Non dimentichiamoci che al direttivo, un congresso e un convegno all’anno su personali o tradizionali, nel diffuso clima edonisticola famiglia non è un paziente malato, ma uomini tematiche emergenti attinenti alla persona ed alla relativistico-egocentrico, il concetto di felicità e donne che hanno bisogno di ascolto, riferimenti famiglia». e di benessere viene banalizzato e si indirizza affettivi, solidali, etici». Come sta la famiglia, oggi? verso una fruizione immediata dello “star bene”. Un breve cenno, per chiudere, alla tipologia delle «La mia sensazione è che si stia ballando sul Titanic. Il tradimento, l’abbandono, la separazione, sono persone che si avvicinano al consultorio… Lo scenario che la situazione italiana ci presenta la conseguenza di relazioni interpersonali non «Apparentemente in contrasto con la brevità non è molto armonico. Anche la sua conformazione elaborate, discusse e rinnovate. Difficilmente la temporale delle unioni familiari dei giovani, si anagrafica è diversificata, frammentaria, complessa. coppia arriva alla separazione dopo una riflessione affacciano oggi in consultorio quelle della terza Ad essa viene chiesto di tutto, dopo che la politica, personale e condivisa e ancor più difficilmente è e quarta età, che devono essere affettuosamente la filosofia e la sociologia imperanti hanno cercato accettata da entrambi i componenti. Da qui l’aumento curate a livello relazionale e che possono costituire di distruggerla. È strumentalizzata dai media, che delle situazioni di stalking e di violenza. Il contesto un serbatoio di ricchezza affettiva che ritorna ne amplificano le negatività (pensiamo al caso di familiare infatti è il luogo degli affetti, dell’amore nell’ambito familiare. Anche la popolazione più Avetrana). e della cura, ma è anche il luogo dove l’aggressività adulta, una volta identificata come “anziana” è Si pensi che in Italia oltre 500 mila famiglie – con esprime le sue forme più violente perché sono in contaminata dal concetto di benessere superficiale, una traduzione frettolosa e forse tendenziosa del gioco i sentimenti più forti e le tensioni emotive più poco “maturo” e spesso troppo frettolosamente termine anglosassone “step family” – vengono sguarnite. La società così sollecita nell’amplificare preso in carico dagli operatori come richieste di chiamate “famiglie ri-composte”: nuove famiglie che le violenze sessuali ed omicide nell’ambito della benessere intese come salute fisica e sessuale. L’età si sono formate a seguito di precedenti divorzi di famiglia, non si preoccupa delle piccole-grandi media, che si è molto elevata nel terzo millennio, precedenti famiglie. La pubblicità ci descrive questo violenze dei più piccoli, allevati in contesti familiari pone al centro della nostra attenzione, un’infinità “fenomeno” con simpatia e superficialità. Eppure se ne precari, laddove non “sentono” che la loro famiglia di lavoro sulle persone e sulle coppie di una “certa trascura la profonda vulnerabilità. Si tratta di famiglie potrebbe essere per sempre; che faticano ad età” che non soffrono solo della sindrome del “nido che devono fare i conti con la gestione delle “perdite” individuare il numero dei nonni… 4? 6? 8?» vuoto”. I nonni oggi sono diventati un luogo di delle precedenti progettualità e co-genitorialità. In questo quadro di profonda fatica come si “parcheggio” dei bambini. Eppure possono diventare Guardando alla famiglia nel suo complesso, rispetto colloca il ruolo del consultorio familiare? prezioso riferimento educativo, nonché patrimonio alle situazioni che si presentavano a fine anni ‘70 «Non dimentichiamoci anche dell’esistenza di una di esperienza, buon senso e saggezza di lunga in cui fervevano l’insofferenza, la contestazione, sofferenza familiare che non balza all’occhio perché prospettiva, se aiutati a riflettere su di sé e a la rivendicazione di ruoli nuovi e diversi, laddove nascosta nella parte più segreta di ciascuno. È il valorizzarsi come persone singole e coppie. le coppie si spaccavano e facevano clamorose “senso”, la “fantasia”, il “vissuto ideale” che è dentro In crescita, nei nostri consultori, anche l’arrivo di separazioni; oggi è quasi trasversale la percezione di noi e con il quale inconsciamente continuiamo a portatori di povertà reali, vere, materiali e sociali dal della fragilità personale e delle labilità affettiva. I rapportarci e che provoca malessere, sensi di colpa, cosiddetto “terzo mondo”, un mondo che alla lunga ci giovani faticano a fare scelte irreversibili, perché disagio e insicurezza. Il consultorio deve essere in arricchirà, ma solo se sapremo rapportarci, lasciando il modello imperante è di scelte dalle quali si grado di accogliere questo non espresso bisogno da parte le nostre sovrastrutture tardo europee, in può sempre ritornare: da un matrimonio che ti va di aiuto, perché la sofferenza confusa e silenziosa, modo personale e umano». stretto, da una gravidanza che ti casca addosso… quando diventa anche quantitativamente rilevante, pagina a a cura di Marco Gatti