A Non Costruire
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A Non Costruire
POLITICA ECONOMICA A.A. 2008/2009 Linda Meleo [email protected] lezione 3 1 LA LEZIONE PRECEDENTE • • • • Il mercato in concorrenza perfetta. Il I e II teorema dell’economia del benessere. I fallimenti del mercato microfondati. Il monopolio, imprese pubbliche, legislazione antimonopolistica e controllo dei prezzi. • La teoria dei mercati contendibili. 2 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (1) • Definizione: situazione in cui l’azione di un soggetto arreca un vantaggio/svantaggio ad uno o più soggetti, senza ricevere o pagare un prezzo. • esternalità di produzione e di consumo positive (economie esterne) e negative (diseconomie esterne) 3 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (2) • Esempi: inquinamento industriale, la musica ad alto volume del vicino, il fumo della sigaretta, l’innovazione tecnologica o l’addestramento del personale, la cura del giardino, l’apicoltore e il frutticoltore, la ristrutturazione della facciata di una casa. • Manca corrispondenza tra soddisfazione del singolo e soddisfazione sociale il livello di produzione o di consumo che deriva dal mercato non è mai efficiente. • Economie esterne: cmap>cmas (viene prodotto o consumato meno di quanto sarebbe desiderabile per la collettività). • Diseconomie esterne: cmap<cmas (viene prodotto o consumato più di quanto sarebbe desiderabile per la collettività). • Esemplificazione grafica 4 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (3) • Quali rimedi? Internalizzare: – Tassazione e sussidi; Strumenti di mercato – I diritti negoziabili; – La regolamentazione (standard o target) è una misura di controllo diretto con cui si impongono obblighi o divieti agli Comando e controllo operatori economici. – Cosa faranno le imprese? innovare, ridurre la produzione o il margine di profitto, uscire dal mercato. – Cenni sulle differenze tra gli strumenti, soprattutto in termini di incentivi. Importanza delle sanzioni. • Alcuni studiosi sostengono che la responsabilità è dello stato mancata assegnazione dei diritti di proprietà e beni o produzioni congiunte. 5 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (4) • La mancata assegnazione dei diritti di proprietà e il teorema di Coase (The problem of social costs, 1967 – vincitore premio nobel per l’economia 1991). • La posizione di Coase: – Non è vero che tutti gli interventi correttivi dello stato siano la soluzione ottimale; – In certi casi il mercato offre la soluzione alle esternalità senza intervento pubblico: a volte dietro fallimento del mercato c’è quello dello stato per la mancata assegnazione dei diritti di proprietà. 6 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (5) • Teorema di Coase: – data una preventiva assegnazione dei diritti di proprietà e in assenza di costi di transazione, gli operatori potranno raggiungere accordi mutuamente vantaggiosi senza intervento dello stato o indipendentemente dall’assegnazione iniziale dei diritti di proprietà. – Inoltre, se ci sono costi di transazione, i diritti di proprietà devono essere assegnati per raggiungere la situazione più efficiente (che può non essere unica). • I costi di transazione: – Costi di ricerca (search costs) – Costi di negoziazione (bargaining costs) – Costi di enforcement (enforcement costs). 7 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (6) • Un esempio numerico del teorema di Coase. Quale sarà la posizione di equilibrio dopo la contrattazione? 2 bovini. Bovini Guadagni per l’allevatore Perdite per i coltivatori (valore in euro) (valori in euro) Totale Marg. Totale Marg. 1 4 4 1 1 2 7 3 3 2 3 9 2 6 3 4 10 1 10 4 8 MERCATI INCOMPLETI: LE ESTERNALITÁ (7) • Un altro esempio: – Un villaggio soffre una diseconomia per l’inquinamento generato da un’impresa. – Danno attualizzato: 1.000 milioni di euro – Soluzioni: • Imporre all’impresa una tassa da 1.000 milioni di euro • Introdurre un impianto di depurazione dal costo di 500 milioni di euro • Trasferire il villaggio altrove, per un costo di 400 milioni di euro (Coase). 9 I MERCATI INCOMPLETI: I BENI PUBBLICI (1) • Beni pubblici e privati: escludibilità (condizionare l’uso dietro il pagamento di un prezzo) e rivalità nell’uso (bene non può essere usufruito da più soggetti contemporaneamente). Non-rivalità Rivalità Non-escludibilità Escludibilità Beni pubblici puri Beni da club Commons Beni privati • La cd “tragedia dei commons” (Hardin, 1968) 10 I MERCATI INCOMPLETI: I BENI PUBBLICI (2) • • • • Esempi: la difesa nazionale, l’illuminazione delle strade, il faro (Sidwick). Problemi generati dai beni pubblici: – Opportunismo (free riding) – Sottoproduzione (offerta subottimale) Tali problemi derivano dal fatto che il cma per consumi aggiuntivi è uguale (o pressoché uguale) a 0. Se concorrenza perfetta ci dice che p=cma e cma=0, allora il p=0. Allora nessuno vorrà produrre tali beni. Occorre allora intervento statale: – Impresa pubblica; – Regolamentare la produzione di tali beni (soprattutto quando si parla di commons). • Il problema è: – Quale è l’entità ottimale del bene pubblico da produrre? sistemi di rilevazione delle preferenze complessi (questionari ad es.) e congestione (si potrebbe andare alla ricerca de bene pubblico creando congestione) (decentramento delle scelte fondamento del federalismo). 11 ESERCIZIO • Esercizio • Supponiamo gli abitanti di una certa via, che distingueremo in A e B, abbiano bisogno di un lampione per l’illuminazione notturna. La matrice che segue mette in evidenza il vantaggio netto di A e B nel costruire o meno il lampione. • Che tipo di fallimento di mercato è l’illuminazione pubblica? Cosa accadrà senza una qualche forma di regolazione statale? A Costruire Non Costruire Costruire (5,5) (6,0) B Non Costruire (0,6) (2,2) 12