Manhattan, mercato immobiliare verso una crescita record nel 2014
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Manhattan, mercato immobiliare verso una crescita record nel 2014
Manhattan: mercato immobiliare verso una crescita record nel 2014 A cura dell’Avv. Stefano Linares, studio Linares Associates PLLC www.linareslaw.com Se, come dice il proverbio, il bel tempo si vede dal mattino, il 2014 promette di essere, per il mercato immobiliare di Manhattan, un anno decisamente positivo. I primi tre mesi hanno fatto registrare, infatti, un avvio molto promettente, determinato, in misura consistente, dalla stipula dei primi rogiti legati all’acquisto di appartamenti di pregio, posizionati in palazzi di nuova costruzione (cosiddetti “new developments”), molti dei quali venduti per diversi milioni di dollari. Un’attività così frenetica ha fatto sì che il numero di compravendite (comprensive di co-ops e condominiums), concluse nel primo trimestre, sia stato pari a 3.307, evidenziando un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2013 e che il prezzo medio registrasse una crescita del 19%, attestandosi a $972.428. Un analogo aumento ha riguardato il prezzo medio per piede quadrato, che è lievitato del 24% raggiungendo i $1,363, il valore più alto degli ultimi 25 anni, come reso noto dalle stime pubblicate di recente da Douglas Elliman, una delle principali agenzie immobiliari statunitensi. Di tutte le compravendite andate a rogito nei primi 3 mesi del 2014, il 38% è stato concluso ad un prezzo uguale o superiore a quello, originariamente, fissato dal venditore; un dato, quest’ultimo, in aumento del 17% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, in base ai dati forniti da Miller Samuel, società specializzata nell’offrire servizi di consulenza e perizie immobiliari. “L’ormai cronica limitata disponibilità sul mercato di appartamenti in vendita, registrata negli ultimi anni a Manhattan, rappresenta la ragione principale dell’aumento dei prezzi, al quale si è assistito di recente”, conferma il presidente di Miller Samuel. Dato confermato dall’agenzia Douglas Elliman, secondo la quale il prezzo medio di vendita di un appartamento situato in un condominio sarebbe salito, nel corso del primo trimestre del 2014, del 13.4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi alla quota record di $1.355.000. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’amministratore delegato di un’altra prestigiosa agenzia immobiliare americana, Halstead Property, che rivela “questa è la prima volta che assistiamo ad una impennata nei prezzi di questo livello” e prosegue affermando come il prezzo medio per un appartamento a Manhattan si sarebbe addirittura spinto fino a $1.715.741, con un aumento del ben 30% rispetto al primo trimestre del 2013. Sempre secondo Miller Samuel, alla fine di marzo di quest’anno, il numero complessivo di appartamenti in vendita sul mercato è stato di 4.968, in aumento dello 0.2% rispetto al 2013 e unico aumento registrato negli ultimi tre anni. Circa il 50% delle transazioni concluse nei primi tre mesi del 2014 sono avvenute tramite pagamento in contanti ad un prezzo medio inferiore del 5.1% rispetto al quello record registrato nel secondo trimestre del 2008. Il prezzo medio degli appartamenti acquistati nei new developments ha, invece, stabilito un nuovo record, sempre secondo i dati resi noti da Miller Samuel, arrivando a toccare i $1.834 per piede quadrato. Sebbene le compravendite effettuate nei new developments rappresentino, soltanto, il 20% del volume complessivo, sono, senza dubbio, quelle, che hanno fatto registrare gli aumenti di prezzo più sensibili. Il prezzo medio di vendita di un appartamento in un condominio di nuova 1 costruzione è salito, infatti, del 35% rispetto al primo trimestre del 2013, grazie, in particolar modo, alla vendita di due penthouses, rispettivamente, per $50.912.000 e $43.010.000, concluse, la prima, in gennaio, nella Walker Tower nel quartiere di Chelsea e la seconda, in marzo, da parte di Rupert Murdoch, presso il One Madison sulla East 22nd Street, come, recentemente, confermato da portavoci di Halstead Property e Brown Harris Stevens, due tra le più affermate agenzie immobiliari in loco. La vendita di appartamenti dal valore superiore ai 90 milioni di dollari si ritiene, in ogni caso, destinata a proseguire anche nei prossimi mesi, man mano che i lavori saranno ultimati e si potrà, quindi, procedere con la stipula dei relativi rogiti. E’ questo il caso, ad esempio, del One57, situato sulla West 57th Street, o del 432 Park Avenue. Un trend, quest’ultimo, che produce i suoi effetti, inevitabilmente, anche sui venditori a tutti i livelli, che si ritengono, in qualche misura, autorizzati a ritoccare verso l’alto le proprie richieste al momento di mettere il proprio appartamento sul mercato, come ci tiene a sottolineare anche il presidente di Brown Harris Stevens, secondo il quale, tuttavia, la vendita di un condo per 90 milioni, funge sì da propellente per il mercato nella sua globalità, ma non può, certamente, avere un impatto diretto sulla vendita di un trilocale in una palazzo qualunque dell’Upper East Side. Gli esperti del settore dimostrano, in ogni caso, di mantenere un certo ottimismo in merito ad una possibile crescita dei prezzi medi di vendita degli appartamenti anche per il prossimo futuro, pur, perfettamente, consapevoli che una tale crescita, difficilmente, potrà mantenersi sui livelli record registrati nei primi tre mesi del 2014. Esiste, tuttavia, chi si sbilancia ulteriormente ed ipotizza un aumento, previsto intorno alla metà del 2014, che possa addirittura registrare un incremento vicino al 100% rispetto allo stesso periodo del 2013, per poi, eventualmente, superare, anche se di poco, i livelli record toccati nel 2008. 2