Invito concerto Vendramini.cdr

Transcript

Invito concerto Vendramini.cdr
Patrocinio
Comune di Padova
ISTITUTO ELISABETTA VENDRAMINI
SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA - PADOVA
ISTITUTO SUORE
Terziarie
Francescane
Elisabettine
Liceo Musicale
C. Marchesi
presentano
in occasione
del 25° della beatificazione di Elisabetta Vendramini
e del Centenario della presenza delle Suore Elisabettine in Arcella
concerto di primavera
Coro e Orchestra del Liceo Musicale C. Marchesi
venerdì 24 aprile 2015, ore 20.30
Santuario Sant’Antonio d’Arcella, Padova
MUSICHE DI
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 - 1968)
ROMANCERO GITANO op.152
Henri Purcell (1659 -1695)
ABDELAZAR SUITE
Aldemaro Romero (1928 - 2007)
DOMINE DEUS
John Rutter (1945)
MAGNIFICAT
Diana Trivellato
Maestro del Coro
Renza Grombo
Direttori
Piergiorgio Simoni
Alessandro Fagiuoli
Soprano
con il sostegno di
i
generAZION
solidal
cooperativa sociale ONLUS
Ingresso libero
Celebrare, per riflettere e guardare al futuro
Le suore elisabettine da cento anni nel quartiere dell’Arcella.
L'Istituto “Elisabetta Vendramini”, delle suore Terziarie Francescane Elisabettine, presente da
decenni in quartiere Arcella, ospita attualmente al suo interno la scuola dell'infanzia e la scuola
primaria, realtà che accolgono circa 380 alunni.
Tra le iniziative che ogni anno vengono avviate per coinvolgere le famiglie, è tradizione nel
mese di aprile il “Concerto di Primavera”, con la collaborazione attiva dei genitori, in qualità di
musicisti, cantanti, attori. Alcuni di loro si occupano di musica per professione.
L'edizione 2015 avrà una veste particolare, volendo ricordare il centenario della presenza delle
Suore in quartiere Arcella e il 25° della beatificazione di Elisabetta Vendramini, loro fondatrice,
di cui l’Istituto porta il nome.
La serata, in programma per venerdì 24 aprile, alle ore 20.30 presso il Santuario di
Sant'Antonio d'Arcella nel cuore del quartiere Arcella, vedrà il coinvolgimento di Coro e
Orchestra del liceo musicale “Concetto Marchesi” (diretti dai Maestri Fagiuoli e Simoni), altra
presenza attiva, insieme ai Frati Francescani Minori Conventuali, che ospitano l'evento.
L'occasione è una preziosa opportunità per fare memoria della presenza delle Suore, nel
tessuto delle realtà che hanno contribuito e continuano ad animare il nostro quartiere.
È una storia complessa e ricca, cominciata nel 1914 con
l’apertura di una comunità in uno stabile di proprietà della
Congregazione elisabettina, proprio di fronte alla chiesa
dedicata a “Sant’Antonio” - quale luogo di convalescenza e
di riposo per le suore anziane e di formazione per le
aspiranti alla vita religiosa elisabettina.
Nello stesso anno le suore aprirono una sezione di asilo
infantile, per accogliere i bambini della zona, dai tre ai sei
anni.
Nel 1953 l’asilo prenderà il nome di “Casa dei Bambini”, con l’adozione del metodo Montessori.
Successivamente l’opera si allargò, con una
sezione di scuola privata di grado inferiore.
La sensibilità delle suore per la formazione
umana e professionale delle giovani portò
ad aprire la Scuola di Lavoro (ricamo e
cucito), sede anche del primo patronato
femminile della parrocchia, aperto nel
settembre 1920.
La presenza elisabettina si espresse poi in
ambito infermieristico-assistenziale, dal
1924 al 1970, nella Casa di Cura, chiusa
per breve tempo durante le incursioni
aeree della seconda guerra mondiale.
Figure esemplari di suore infermiere
segnarono la vita di questa struttura
accompagnando le persone accolte in un
particolare momento di sofferenza e di
solitudine.
Nel 1950, l’Istituto poté far nascere un Orfanotrofio, in risposta ai bisogni emergenti
successivi al termine della seconda guerra mondiale. A Natale già ospitava venti orfane e
l’anno successivo giunse ad accoglierne fino a quaranta. Trasformato poi in istituto per minori
in disagio, l’opera si concluse nel 1975.
Nel 1954 parte del terreno dell’ Istituto venne ceduto ai
Padri Conventuali per la costruzione di un nuovo
patronato femminile “Domus Laetitiae”. Il progetto
sociale ed educativo ha visto le suore presenti nella vita
della comunità parrocchiale, con incarichi di servizio
diversificati, transitati per le strade più impensate, come
l'esperienza della squadra femminile di soft-ball, che
conseguì nel 1971 il secondo posto nel Campionato
Nazionale Italiano al Campo Falchi di Bologna.
Nel 1984 le Suore Elisabettine lasciano la direzione della
“Domus
Laetitiae”
con
annesso
il
Pensionato
Universitario.
L’Istituto Vendramini nel tempo è stato oggetto anche di
importanti interventi strutturali, garantendo gli spazi necessari allo svolgimento dell’attività
scolastica: due aule, una palestra, una sala polivalente, aule per i vari laboratori e altre adibite
a deposito di materiale.
Fin dai primi anni le scelte educative e didattiche sono state condivise con i laici ai quali è stata
estesa la collaborazione nell’insegnamento.
Nel 1985 all’interno dell’Istituto scolastico si costituì la ACEEV, Associazione Comunità
Educante Elisabetta Vendramini, che gestì le attività scolastiche fino al 1993.
La presenza delle suore si configura oggi in due comunità: l’una dedita al servizio
educativo-scolastico dell’ Istituto Vendramini, scuola infanzia e scuola primaria; l’altra come
Comunità Soggiorno.
Fare memoria non è solo il momento del ricordo e della gratitudine, ma occasione di sosta e
riflessione per capire meglio se stessi, un impulso a trasformarsi e a guardare al futuro, nella
consapevolezza di quella "Dimensione verticale", a cui affidarci e di cui anche questa bella
storia, con i suoi volti, i suoi insegnamenti e le sue provocazioni, fa parte.