India - Toscana Film Commission

Transcript

India - Toscana Film Commission
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Segnalazioni
Tirreno Viareggio
10/02/2014
p. 18
L'India di Ritesh Batra a Cinema ed Oltre
Corriere Della Sera
10/02/2014
p. 29
Integrazione e manager licenziati Andreatta: la fiction parla
ai giovani
Indice Rassegna Stampa
1
Paolo Conti
2
Pagina I
Unascerta ciel film "Lunchbox" di Rithes Batra
AL GOLD®NI
I:I ndia cli Ritesh Batra
a Cinema cd O l tre
ornano gli appuntamenti con la rassegna
Cinema ed Oltre a Viareggio, la rassgena promossa
dal Cinema Goldoni e Politeama, in collaborazione con il
Comune di Viareggio e a cura
di Giulio Marlia.
Stasera alle 21,15 al Cinema
Goldoni (Sala 1) è in programma la proiezione di Lunchbox
di Ritesh Batra. Nel cast Irrfan
Khan, NimratKaur, NawazuddinSiddiqui, Denzil Smith,
BharatiAchrekar, NakulVaid,
YashviPuneetNagar, LilleteDibey. Un film del 2013, opera
prima di Ritesh Batra che rac-
Segnalazioni
conta una storia d'amore "epistolare" nella Mumbai di oggi
nato per un equivoco. I colori
e i sapori dell'India fanno da
sfondo alla passione tra una
moglie trascurata e un vedovo. Un uomo e una donna che
abitano in quartieri lontanissimi dell'immensa Mumbai.
Definito dalla critica «una toccante fiaba metropolitana
che ricorda un altro bel film
epistolare, 84, Charing Cross
Road» il film offre un sapiente
e veritiero spaccato dell'India
moderna. Sa far riflettere e anche sorridere.
Il prezzo del biglietto d'in-
gresso è di 6 giuro.
La rassegna cinematografica prosegue domani, martedì,
alle 21,15 al Cinema Politeama con la proiezione di Still
Life di Uberto Pasolini. Nel
cast Eddie Marsan, Joanne
Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran Mclntyre, Neil D'Souza, Paul Anderson, Tini Potter. Una pellicola italo-britannica dello
scorso anno che racconta di
un uomo, John May, professionista dei funerali che a un
certo punto deve fare i conti
con un imminente licenziamento.
Pagina 1
Integrazione e manager licenziati
Andreattaila
parlaaigiov
1
Il direttore delle serie Rai: nuovi temi, dal lavoro al bullismo
II successo di
«Braccialetti rossi»
rilancia la tv
generalista e Viale
Mazzini punta alla
fascia dei ragazzi
inny Andreatta, lei dirige
la macchina di Rai Fiction. Certi prodotti sembrano fatti per un pubblico anziano...
«Rispondo con il successo di
"Braccialetti rossi". Raiuno ha
avuto il 27% del pubblico 8-24 anni con una valanga di commenti
sui social network. In quelle ore,
Italia Uno a parte, Raiuno è stata la
rete più giovane del Paese. I ragazzi hanno ritrovato la tv generalista
grazie alla Rai».
La tv generalista perde spettatori, soprattutto i più giovani. E
la Rai ha un pubblico «vecchio».
Che fare?
«Costruiamo per il 2014-2015
un'offerta con voci e punti di vista
diversi, temi contemporanei attenti ai giovani, cercando di unire
gli spettatori di ogni età. La Tv
pubblica come incontro tra generazioni, che racconti il Paese nella
sua complessità, nella sua ricchezza di aspetti, anche problematici, ma che non perde la speranza».
Ma le fiction sono sempre
quelle, alla fine: «Don Matteo»,
«Un medico in famiglia». Come
si può parlare di rinnovamento?
«Invece anche lì inseriamo elementi di novità.
Adolescenti e giovani adulti protagonisti, temi come la
mancanza del lavoro, il bullismo femminile, il rapporto
ossessivo con le nuove tecnologie. Anche
Segnalazioni
registi e sceneggiatori sono più giovani».
Cambiano le famiglie. E l'origine
etnica di tanti nuovi
italiani è sicuramente diversa dalla solita. La
Rai lo sa?
«Lo vedremo in "L'arrivata la felicità", ideale proseguimento di
"Tutti pazzi per amore", sempre
di Ivan Cotroneo con Stefano Bises e Monica Rametta. Si comincia a girare in autunno. È l'incontro tra due quarantenni, una vedova con due gemelle e un uomo
abbandonato dalla moglie con
due figli. Lei è Angelica, lui Orlando. La migliore amica di Angelica
è Francesca, ragazza italiana, con
la pelle scura. Ma la sua sarà una
storia di totale normalità quotidiana. Il suo problema sarà l'amore, non il colore della pelle. Come
sempre con Cotroneo, ciascun
personaggio è visto come unico
ma Francesca rappresenterà una
certa nuova Italia. L'immigrazione
clandestina affiorerà in "Con gli
occhi chiusi" di Pupi Avati. Parleremo degli italiani in Afghanistan
con "Limbo", dal libro di Melania
Mazzucco, storia di una donna
soldato».
Lei parlava di giovani, di temi
contemporanei. Quali?
«Il bel progetto di Francesca Archibugi, con due serie parallele,
per Rauiuno e per il web: storia di
una sedicenne con genitori giovanissimi che rimane incinta. Quando se ne accorge è troppo tardi
per ripensarci e questo cambia
tutti gli equilibri familiari. Lei,
musicista, ha una storia d'amore
tenera e poetica con un ragazzino
sordomuto a cui insegna il senso
della musica. E da lui impara a
crescere. Da un bell'incontro con
Pif, l'autore di La mafia uccide solo d'estate è poi nato il progetto su
una famiglia siciliana negli anni
70, col punto di vista del bambino, come nel suo film, che scopre
anche il lato banale della mafia».
Ma la realtà non è solo poesia,
è anche cronaca brutale».
«"La scelta di Anna", di Sandro
Petraglia ed Elena Bucaccio è la
storia di una donna sindaco di un
piccolo paese della Locride, dilaniato da buchi di bilancio e da infiltrazioni criminali. E poi Il coraggio di Lea" di Marco Tullio
Giordana, dedicato a Lea Garofalo, vittima della 'ndrangheta. E le
due serie "La Catturandi", la squadra speciale di Palermo, e "Il sistema", storia di un infiltrato del Gico, il gruppo d'élite della Guardia
di Finanza, in quella malavita d'alto bordo che naviga nell'economia internazionale».
In quanto all'immediato futuro, alle prossime settimane?
«Il 19 marzo Raiuno trasmetterà
"Per amore del mio popolo", la
storia di don Diana ucciso nel
1994 a Casa] di Principe, con Alessandro Preziosi. Presto vedremo
"Purché finisca bene", cinque film
ambientati nel Nord Italia e ancorati alla vita dei giovani adulti di
oggi. Tra questi "Una Ferrari per
due", sul tema dei licenziamenti
dei manager in Italia».
Ma come scegliere i tanti progetti che vi arrivano?
«Ho varato un nuovo metodo di
lavoro, presto le linee editoriali
saranno per la prima volta online.
Il titolo è "Nessuno escluso". Prima verrà la scrittura di un soggetto in trenta cartelle, i suoi elementi innovativi, e poi la capacità del
produttore. Quando ho annunciato che cercavamo idee sulla Prima
guerra mondiale mi è arrivato uno
straordinario progetto di Massimo De Angelis, che lavora come
guardia giurata ma ha anche vinto
il premio Solinas. Ci ha proposto
l'idea di 1,1 film di 6 minuti ciascuno per il web, con diversi registi,
in cui raccontare quei giorni con
gli occhi di oggi. Mi pare un modo
nuovo, da tv pubblica aperta, di
lavorare».
Paolo Conti
, RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 2
Alessandro Preziosi
(40 anni) è don Diana nella
fiction «Per amore dei mio
popolo - Don Diana», il
sacerdote anticamorra
ucciso nel 1994 nella sua
parrocchia a Casal di
Principe (foto Gianni Fiorito)
Sorriso
Eleonora
'Xndreatta,
48 anni,
direttore
di Rai
Fiction
solita. La
Neri EVlarcorè (47 anni, a sinistra)
e GÍari paolo tvlorel!i (39i
n «Üna Fe ra Í per due-, fiction
che affronta il tema dei
licen_ianlent dei manager
a..:inquant'anni foto Fiorto)
Segnalazioni
Pagina 3