PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL`EDUCAZIONE (Dott.ssa

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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL`EDUCAZIONE (Dott.ssa
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE
(Dott.ssa Manuela Lavelli- Dott.ssa Barbara Arfé)
8 crediti
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(Dott.ssa Manuela Lavelli)
4 crediti
L’insegnamento compreso nell’Unità formativa di Psicologia dello Sviluppo e
dell’Educazione, che comprende anche l’insegnamento di Psicologia dell’Educazione
(dott.ssa Barbara Arfé, 4 crediti), prevede anche la frequenza obbligatoria di un
laboratorio, 2 crediti).
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base e gli strumenti concettuali e
metodologici per la comprensione dei principali processi di sviluppo cognitivo, emotivoaffettivo e sociale dal periodo neonatale alla preadolescenza, con una focalizzazione sul
periodo prescolare e scolare.
In particolare, intende promuovere la riflessione sull’interazione e l’interdipendenza tra:
fattori biologici e fattori ambientali (maturazione neurobiologica, esperienze di
interazione con l’ambiente nei diversi contesti ecologici: famiglia, istituzioni educative,
gruppo dei pari, cultura e sistemi simbolici di riferimento)
processi socio-affettivi e processi cognitivi nello sviluppo psicologico del bambino.
Programma del corso
I processi di sviluppo nei diversi ambiti psicologici (motorio, percettivo, emotivo, sociale,
comunicativo-linguistico, cognitivo) saranno presentati alla luce delle teorie classiche di
Piaget, Vygotskij, Bowlby, dei loro sviluppi e delle innovazioni apportate da più recenti
filoni di ricerca (es., infant research, teoria della mente).
Dopo una lezione introduttiva, il percorso delle lezioni seguirà quello dello sviluppo
psicologico nei diversi periodi di vita del bambino, con particolare attenzione all’intreccio
dei processi affettivi/sociali e cognitivi:
Questioni-chiave della psicologia dello sviluppo.
Prima infanzia:
- continuità dello sviluppo pre- e post-natale; competenze percettive e “preadattamento” del
neonato all’interazione sociale;
- regolazione di attenzione e affetti nelle prime interazioni adulto-lattante, e origine
dell’intersoggettività, del senso di sé e della conoscenza del mondo sociale;
- sviluppo senso-motorio e conoscenza del mondo fisico: la teoria piagetiana e il confronto con le
posizioni neoinnatiste;
- formazione del legame di attaccamento e relazione tra qualità dell’attaccamento e sviluppo
cognitivo e sociale;
- acquisizione della competenza comunicativa, sviluppo del linguaggio e formazione dei concetti:
rapporto tra linguaggio e processi cognitivi in Vygotskij e Piaget.
Età prescolare:
- sviluppo delle emozioni complesse, della competenza emotiva e di una prima coscienza morale
nella nuova rete di relazioni sociali;
- ruolo delle routines nello sviluppo dell’autonomia e dell’autoregolazione, e nello sviluppo
sociale: l’apprendimento delle prime regole di vita sociale;
- ruolo delle routines nei processi cognitivi: sviluppo del pensiero/linguaggio narrativo e della
memoria semantica;
- pensiero egocentrico piagetiano e confronto con i risultati delle ricerche sulla teoria della mente;
lo sviluppo della teoria della mente dalla comprensione delle emozioni e dei desideri alla
comprensione delle credenze dell’altro;
- sviluppo della competenza sociale nell’interazione coi pari: fattori associati ai comportamenti
prosociali e ai comportamenti aggressivi;
- sviluppo della rappresentazione grafica.
Età scolare:
- ingresso nella scuola elementare: fattori associati all’adattamento al nuovo contesto e alle nuove
richieste socio-cognitive;
- i cambiamenti nello sviluppo cognitivo: la teoria piagetiana del ‘pensiero operatorio concreto’ e il
confronto con l’approccio dell’elaborazione delle informazioni;
- sviluppo delle strategie di memoria e della metamemoria;
- sviluppo cognitivo come processo sociale: il ruolo del conflitto socio-cognitivo e delle relazioni
interpersonali nei processi di apprendimento;
- processi cognitivi, emotivi e sociali nelle dinamiche relazionali nel gruppo dei pari: popolarità,
rifiuto, isolamento, sviluppo di relazioni amicali e benessere vs. malessere psicosociale;
- aggressività proattiva nel gruppo dei pari: il fenomeno del bullismo;
- il ruolo dei successi relazionali e di apprendimento e prestazioni scolastiche nello sviluppo
dell’autostima.
Preadolescenza:
- cambiamenti nello sviluppo fisico e cognitivo e modificazione del rapporto con gli adulti e con i
pari;
- caratteristiche e ruolo dei gruppi monosessuali di pari;
- sviluppo cognitivo: la teoria piagetiana sul pensiero operatorio formale, le critiche e il confronto
con la teoria delle intelligenze multiple.
Testi per l’esame
1) Levorato, M.C. (2002). Lo sviluppo psicologico. Dal neonato all’adolescente. Torino: Einaudi.
2) Uno dei due testi seguenti, a scelta secondo la fascia d’età d’interesse:
Età prescolare
Genta, M.L. (a cura di) (2005). La socializzazione in età prescolare. Competenze e percorsi
evolutivi. Roma: Carocci.
Età scolare
Aureli, T., Bascelli, E., Camodeca, M., Di Sano, S. (2008). Il bambino in classe. Aspetti teorici e
strumenti di valutazione. Roma: Carocci.
Modalità didattiche
Le lezioni frontali condotte con supporti visivi si alterneranno a momenti nei quali gli
studenti prenderanno parte attiva allo svolgimento del corso, tramite la discussione e
l’analisi di materiali di ricerca videoregistrati, esemplificativi di concetti e questioni
affrontate.
Modalità di valutazione
L’esame consisterà in una prova scritta costituita da domande a risposta aperta. Non sono
previste variazioni di testi da preparare tra frequentanti e non.
Contattare il docente via email all’indirizzo: [email protected]
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
(Dott.ssa Barbara Arfé)
4 crediti
Obiettivi formativi
La psicologia dell'educazione è quella disciplina che applica le conoscenze sui processi
mentali, neurali e sociali all'ambito dell'apprendimento in constesti educativi. L'obiettivo
del corso è di introdurre gli studenti a questa disciplina, alle conoscenze, tecniche e metodi
che in essa vengono impiegati, con l'intento di fornire non solo le basi teoriche, ma alcune
competenze pratiche e tecniche utili alla professione educativa.
Programma del corso
1. Prima parte:
Sviluppo, maturazione e apprendimento: La relazione tra fattori maturazionali e
fattori contestuali nei processi di apprendimento del bambino;
Intelligenza e apprendimento: cos’è l’intelligenza? Concezioni innatiste,
costruttiviste e contestualiste dell’intellingenza e loro implicazioni educative;
Differenze individuali nei processi cognitivi e nelle strategie di apprendimento:
insegnare in classe;
Processi mentali e culturali: l'influenza delle pratiche culturali sui processi cognitivi
e la cognizione situata.
2. Seconda parte:
La valutazione dell'apprendimento: come si valuta l'apprendimento? L'esame dei
metodi e degli strumenti in psicologia dell'educazione;
La capacità di imparare: auto-regolazione e meta-cognizione;
Aspetti motivazionali nei processi di apprendimento: la motivazione intrinseca ed
estrinseca e loro relazione;
Alfabetizzazione e apprendimento della lingua scritta: insegnare a leggere e
scrivere e lo sviluppo dei processi di lettura e scrittura negli anni della scuola.
Testi d’esame e materiale di studio per frequentanti
Boscolo, P. (1997). Psicologia dell'apprendimento scolastico. Torino, Utet.
Appunti delle lezioni
Testi d’esme per Non frequentanti
Boscolo, P. (1997). Psicologia dell'apprendimento scolastico. Torino: Utet.
Rogoff, B. (2006). Imparando a pensare. L'apprendimento guidato nei contesti educativi. Milano:
Cortina.
Modalità di valutazione
L’esame sarà svolto in forma scritta e consisterà in tre domande aperte sul programma.
Contattare il docente via email all’indirizzo: [email protected]