Documento del Consiglio di Classe Classe V sez A Corso ETC

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Documento del Consiglio di Classe Classe V sez A Corso ETC
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“G.GALILEI”
Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali .
Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica Telecomunicazioni .
Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo
Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax: 0586 447148
e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
II CICLO
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez A
Corso ETC
Anno scolastico 2014/15
Contenuto:
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Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,
partecipazione, impegno, socializzazione)
Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,
visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze
e delle competenze degli alunni)
Relazioni e programmi svolti
Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso
formativo
Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici
Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
o i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie
o esperienze di programmazione e simulazione della prima prova
o esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova
o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova
o esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio
o schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date:
Simulazione/i della prima prova:
29 aprile
Simulazione/i della seconda prova:
15 aprile e 13 maggio
Simulazione/i della terza prova:
11 aprile e 11 maggio
Simulazione/i del colloquio:
non effettuate
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Elenco dei candidati
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Composizione del Consiglio di classe
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1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,
partecipazione, impegno, socializzazione)
La classe 5AETC è composta da 21 alunni, provenienti in gran parte dalla classe 4AETC.
Nel corso del triennio il gruppo classe ha subito diversi rimaneggiamenti, dovuti alla non
ammissione alla classe successiva di diversi alunni, sia in terza che in quarta. Il quinto anno ha
visto l'aggiungersi di 4 alunni ripetenti dalla classe quinta provenienti dalle due sezioni del
corso.
La continuità didattica, per il gruppo originario, è stata buona: la maggior parte dei docenti ha
potuto seguire la classe nel corso del triennio, con qualche variazione in più nell'ultimo anno
nell'area di indirizzo, causa pensionamento. La classe ha saputo adattarsi con discreta capacità ai
cambiamenti, riuscendo a creare buoni rapporti sia con i nuovi alunni che con i docenti: la
socializzazione raggiunta è quindi soddisfacente, come pure il comportamento tenuto dagli
alunni, che è stato complessivamente corretto e collaborativo.
Per quanto riguarda il dialogo didattico, tuttavia, bisogna segnalare una situazione non
omogenea. Vi sono alunni che hanno partecipato con costanza e attenzione, impegnandosi
seriamente in tutto l'arco del triennio sia nel lavoro scolastico che a casa, raggiungendo risultati
buoni e ottimi in tutte o quasi tutte le discipline. Altri allievi, hanno raggiunto risultati meno
brillanti, in materie diverse, ma grazie all'impegno e alla volontà di recupero, hanno raggiunto
livelli di competenza complessivamente adeguati. Alcuni alunni, hanno avuto atteggiamenti
diversificati a seconda delle discipline, impegnandosi maggiormente in alcune e trascurandone
altre, sia a causa di minore interesse, sia a causa di carenze di base, non sempre sanate appieno,
nonostante il recupero estivo: il profitto di costoro ha seguito un andamento disomogeneo nel
corso dei tre anni, seppure in un quadro di complessiva sufficienza. Un ultimo gruppo di
studenti, infine, non supportato da adeguata motivazione ed applicazione, ha stentato a trovare
un giusto metodo, affidandosi spesso a studio mnemonico e a strategie poco adeguate, per cui si
sono manifestate carenze e difficoltà che, nel corso del triennio, hanno prodotto percorsi
scolastici faticosi e non lineari, in alcuni casi con diverse ripetenze.
Le carenze manifestate hanno spinto i docenti delle varie discipline, soprattutto nell'area di
indirizzo, a proporre in questo ultimo anno - come già avvenuto negli anni precedenti- vari
percorsi di recupero, tra cui la ripresa degli argomenti in itinere, lezioni aggiuntive e pause
didattiche opportune, al fine di consentire a tutti il raggiungimento degli obiettivi minimi dei
livelli di competenza richiesti per affrontare l'Esame di Stato.
In alcune discipline, specie nell’area di indirizzo, la necessità di riprendere argomenti o
addirittura di rifondare parti basilari della materia, ha prodotto un rallentamento del percorso
didattico, per cui alcuni obiettivi non sono stati raggiunti, o raggiunti solo in misura essenziale.
In altre discipline dell’area comune, sono state perse alcune ore di lezione, a causa di motivi
diversi, tra cui assenze del docente per ragioni di salute, o coincidenza delle ore curricolari con
progetti di istituto, festività, assemblee, o altri impegni istituzionali dei singoli docenti: anche in
questo caso, il programma svolto risulta più contenuto.
Nel complesso, confrontando le situazioni di partenza personali di ciascun alunno, nel corso del
triennio, si è potuto comunque registrare uno sviluppo per tutti ed una positiva crescita umana
e culturale.
In allegato, scheda relativa a singoli alunni da segnalare.
2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso
formativo.
Gli obiettivi ed i contenuti minimi trasversali e di disciplina risultano nel complesso raggiunti,
seppure a livelli diversi. Alcuni alunni spiccano per capacità, impegno e partecipazione, tanto
che si possono rilevare livelli ottimi nella preparazione personale, con sviluppo delle capacità di
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elaborazione personale, autonomia nel processo di apprendimento e pieno raggiungimento degli
obiettivi previsti. In alcune discipline, tuttavia, l'interesse non sempre adeguato mostrato dagli
alunni non ha consentito di sviluppare ed approfondire alcuni temi legati alla futura
professionalità. In generale risulta sufficiente o anche buona, l’acquisizione di conoscenze in
ambito delle singole discipline e la capacità di utilizzare metodi e strumenti. La parte pratica
delle discipline di indirizzo vede la grande maggioranza degli studenti attestarsi su livelli più
che soddisfacenti, mentre qualche carenza in più si deve osservare nelle parti teoriche.
In generale, si evidenziano alcune difficoltà nella capacità di associare contenuti
interdisciplinari, nella rielaborazione personale e nella esposizione orale - a maggior ragione in
lingua straniera- che risulta non sempre fluida, soprattutto in quegli studenti che hanno
interpretato lo studio in termini di memorizzazione di dati più che in funzione del
raggiungimento di obiettivi utili per l’applicazione dei contenuti all’ambito personale e
lavorativo.
Per quanto riguarda metodi, spazi e tempi del percorso formativo, si rimanda alle relazioni delle
singole discipline allegate al presente documento.
PROFILO PROFESSIONALE
Obiettivo del nuovo curricolo per l’elettrotecnica e l’automazione è quello di definire una figura
professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da
rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del
lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
• Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento
• Ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi
nuovi e adattamento alla evoluzione della professione
• Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi
Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di
una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali
ed aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica
preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture
economiche della società attuale con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il perito industriale per l’elettrotecnica e l’automazione, nell’ambito del proprio
livello operativo deve essere preparato a:
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partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici
del proprio lavoro;
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali
dell’azienda in cui opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al limite della eventuale conversione di attività
Il perito industriale per l’elettrotecnica e l’automazione deve pertanto essere in grado di:
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analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione, trasporto ed utilizzazione dell’energia elettrica;
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partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo di sistemi elettrici anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando sotto
il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e
scriverne il manuale d’uso;
comprendere i manuali d’uso, documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua
straniera
Nel corso del triennio gli allievi della 5AETC hanno acquisito:
Conoscenze:
Quasi sempre sufficienti nell’ambito delle singole discipline, con presenza di livelli diversi,
talora anche buoni ed eccellenti.
Capacità:
Quasi sempre sufficienti per poter utilizzare metodi e strumenti, non sempre sufficienti per
poter rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite.
Competenze:
Quasi sempre sufficienti, in parte anche buone ed ottime, nell’ambito delle singole
discipline.
3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,
viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze degli alunni)
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partecipazione a stage aziendali tra la classe 3^ e la 4^ presso ditte del territorio,
per apprendere aspetti pratici e teorici del lavoro in situazione reale;
nel corso della 4^ classe, gli studenti hanno partecipato al progetto europeo di
partenariato multilaterale Comenius “Water, the Life of my River, my Life”,
contribuendo alla organizzazione del meeting internazionale a Livorno
(febb/marzo 2014), partecipando attivamente, per gruppi, alla esposizione in
lingua inglese di relazioni relative ai contenuti del progetto, tra cui: sfruttamento
delle risorse del bacino fluviale studiato, potenziale applicazione di fonti
energetiche rinnovabili al territorio, con studio e realizzazione di modelli fisici
della zona e del mare antistante; studio degli aspetti storici, artistici, turistici della
zona (bacino del Chioma).
partecipazione della classe al progetto regionali per l'orientamento GiovaniSì;
partecipazione in 3^ e 4^ al progetto di istituto “Orientando”, con visite di
orientamento alle terze medie, e all’evento “HappyTech”, per illustrare
l’indirizzo ETC (alcuni studenti)
partecipazione a progetti di disciplina:
- Per la lingua Inglese: progetto Tandem, con la Syracuse University, sede di
Firenze (tutta la classe); certificazioni linguistiche Trinity (alcuni studenti);
partecipazione agli stage linguistici proposti durante l’anno e/o in estate
(alcuni studenti).
partecipazione al progetto “Treno della Memoria”: uno studente ha compiuto il
viaggio ad Auschwitz in rappresentanza dell’Istituto.
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4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie:
Religione
Matematica
Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese
Storia
Educazione Motoria
Elettrotecnica/ Elettronica e Laboratorio
Sistemi Automatici e Laboratorio
Tecnologie e progettazione sistemi elettrici ed
elettronici e Laboratorio
Seguono le relazioni, i programmi, gli esempi di verifica delle singole discipline.
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MATERIA: RELIGIONE
Classe 5a A ETC Elettrotecnica
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto
disciplinare
Sviluppato
1)
2)
Il Senso Religioso 3)
4)
5)
Modulo n° 1
Modulo n° 2
Itinerario del
Senso Religioso
Il Senso Religioso: sua natura
Partire da se stessi
L’io in azione
Aspetti dell’impegno
Duplice realtà
Livello di
approfondimento :
ottimo , buono , discreto ,
sufficiente
1) Buono
2) Buono
3) Discreto
4) Discreto
5) Ottimo
Come si destano le domande ultime
Lo stupore della “presenza”
Il cosmo e la realtà provvidenziale
L’io dipendente
Il Criterio del Giudizio
1)
2)
3)
4)
5)
N° unità didattiche mono-disciplinari o
pluridisciplinari
1)
2)
3)
4)
5)
Discreto
Discreto
Discreto
Ottimo
Discreto
METODI UTILIZZATI
Brevi lezioni frontali in un continuo dialogo con gli studenti; letture e commento, analisi critica di
testi documentativi del percorso intrapreso.
MEZZI UTILIZZATI
Schede critiche tratte da vari testi didattici, articoli da quotidiani e da riviste specializzate,
documenti del Magistero, strumenti audiovisivi.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Aula ordinaria e aule audiovisivi.
Tempi:
N° ore settimanale previste dal Ministero: 1.
N° ore annuali previste: 33.
N° ore di lezione effettuate al 15 Maggio’15 = 30
N° alunni frequentanti: 10
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
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Partecipazione attiva ed interesse dimostrati durante la lezione, analisi critica ed espressiva e
progressi effettuati nel percorso dell’anno scolastico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
L’interesse mostrato all’interno del dialogo educativo e l’atteggiamento critico espresso nel
saper cogliere il reale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato, alla fine dell’anno scolastico, un ottimo interesse dei contenuti proposti
dimostrando un adeguata conoscenza.
E’ capace di esprimere un giudizio personale e motivato nel dialogo educativo e nel confronto
rispettoso di ciascuna posizione.
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MATERIA : LETTERE
Docente Prof. Alessio Peroni
Libri di testo adottati
di C. Bologna e P. Rocchi Rosa fresca aulentissima vol. 3a e 3b ed. Loescher – edizione
gialla
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
39
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
60
Totale al 15/5/2015
99
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
112
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
132
Finalità
Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi, sia nell’ambito della comprensione, sia
nell’ambito della produzione orale e scritta.
Esercitare e rafforzare le capacità di analisi, sintesi e di astrazione.
Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico
Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura.
Sviluppare le capacità di analisi di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva,
l'interpretazione autonoma e critica.
Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni
storiche, culturali e sociali.
In specifico, le seguenti competenze linguistiche:
Leggere in modo fluente ed espressivo testi di vario genere
Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari.
Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti.
Riassumere in modo coerente e ordinato un testo.
Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti culturali o
professionali.
Rispondere coerentemente a quesiti proposti, culturali o professionali
Conoscere le norme generali della grammatica, ortografia e sintassi.
Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi.
Redigere un testo argomentativo e una relazione.
Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista.
Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali.
In specifico,le seguenti competenze letterarie
Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo.
Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari.
Contestualizzare testi proposti.
Distinguere i generi letterari delle opere trattate.
Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.
In specifico, per la poesia:
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a) riconoscere i campi semantici, b) individuare le principali figure retoriche e le relative
connotazioni, c) analizzare lessico, sintassi, registro di un testo poetico
In specifico, per il testo narrativo:
a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; b) esplicitare la poetica e
l’ideologia dell’autore nel contesto storico- letterario di rifermento; c) collegare e confrontare
sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi.
Obiettivi e relazione sulla classe
La classe è stata da me seguita dalla terza classe con continuità.
Ha affrontato il lavoro didattico con discreto interesse per la disciplina, con responsabile
rispetto delle regole, con impegno generalmente continuo e proficuo, anche se qualcuno ha
mirato al semplice raggiungimento degli obiettivi minimi programmati.
In generale, la classe è migliorata rispetto al livello di partenza, raggiungendo un livello
generalmente più che sufficiente nella maggior parte degli obiettivi disciplinari programmati,
anche se persistono in alcuni studenti e/o studentesse difficoltà, talvolta significative, nella
produzione scritta, più che nelle conoscenze disciplinari o nella capacità di rielaborazione.
A questo riguardo, ci si è preoccupati di sorreggere il lavoro individuale che i ragazzi e/o le
ragazze che evidenziavano tali difficoltà hanno fatto con buona disposizione d’animo e con
impegno nel corso dell’intero triennio. Alcuni studenti si distinguono per le buone, talvolta
ottime, capacità disciplinari e/o per il grande senso di responsabilità e di correttezza.
Pochi hanno invece risposto all’appello di approfondire, con ricerche e relative relazioni di
fronte alla classe, eventuali argomenti di interesse specificamente disciplinare o di allargare le
proprie conoscenze culturali ad altri ambiti e/o mezzi ( arte, cinema etc.).
Il programma è stato svolto regolarmente .
Contenuti generali e tempi della didattica
Contenuto disciplinare sviluppato
Modulo 1 Le scienze esatte e il vero nella
letteratura
Modulo 2 Verga ed il verismo
N° unità didattiche
2 U.D.
tempi
3 ore
1 U. D.
11 ore
Modulo 3 La poesia di Pascoli e D’Annunzio, 4 U. D.
14 ore
il Decadentismo
Modulo 4 Il Novecento:secolo delle
1 U.D.
4 ore
rivoluzioni e delle avanguardie : letture e
citazioni (Proust,Joyce,futurismo)
Modulo 5 Luigi Pirandello
1 U.D.
12 ore
Modulo 6 Italo Svevo
1 U.D.
12 ore
Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella prima 4 U.D.
20 ore
metà del 900
Modulo 8 la prosa del dopoguerra in Italia:
3U.D.
18 ore
dalla Resistenza al neorealismo
Metodologie adottate: lezione frontale, relazioni individuali, brainstorming, problem solving,
scritti e/o orali, grafici, schematizzazioni
Sussidi didattici: lavagna, mezzi multimediali, LIM, video, testi in adozione, testi da internet,
testi esterni
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Criteri e strumenti di valutazione : Sono stati adottati i criteri e gli strumenti stabiliti negli organi
collegiali di riferimento, in ottemperanza a quanto stabilito e riportato nel piano di offerta
formativa dell’Istituto.
Esempi di prove di verifica: vedi allegati ( una prova semistrutturata di letteratura ed una di
scrittura)
Contenuti specifici (Programmi svolti):vedi allegati
testo in adozione:
C. Bologna e P. Rocchi Rosa fresca aulentissima vol. 3a e 3b ed. Loescher – ed. rossa
Modulo 1: l’età del naturalismo
Il Positivismo,fondamenti teorici e modelli letterari.
Il naturalismo. La poetica di Zola, la nascita del romanzo sperimentale e l’influsso ambientale,
l’impegno sociale della letteratura.
Modulo 2 : Giovanni Verga e il verismo italiano
Il Verismo italiano, la diffusione del modello naturalista, la poetica di Verga;
Vita e opere di Giovanni Verga;
La poetica e l’ideologia di G. Verga
Le tecniche narrative e stilistiche dell’opera di G.Verga.
Testi analizzati:
da Vita de campi:
Fantasticheria
Rosso Malpelo
da Novelle rusticane:
La roba
Da I Malavoglia:
brani dall'antologia
Modulo 3 : il Decadentismo.
Il quadro di riferimento,la visione del mondo, la poetica decadente.
I caratteri del Decadentismo europeo.
Il Decadentismo italiano.
Cenni alla figura e all’opera di Gabriele D’Annunzio.
Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica.
I temi e gli stilemi della poesia pascoliana, il fanciullino, le soluzioni formali.
Testi analizzati:
C. Baudelaire
“Corrispondenze”
G.D’annunzio
da Alcyone
“La pioggia nel pineto”
G.Pascoli
da Myricae
“L’assiuolo”
da Canti di Castelvecchio
“Il gelsomino notturno”
“Nebbia”
da Il Fanciullino
brani
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Modulo 4 : il primo Novecento
Il contesto storico-politico e sociale; le tendenze culturali europee (Proust e Joyce)
Il Futurismo. Il rapporto con il fascismo e Mussolini.
Testi letti in classe:
F.T.Marinetti
estratto da Il Manifesto del Futurismo
Il manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang tumb tuum
“Bombardamento”
Modulo 5 : Luigi Pirandello
Vita e opere,
La visione del mondo e la poetica
La produzione in prosa, analisi de “ Il fu Mattia Pascal”
Il Teatro. Il ruolo centrale di “ Sei personaggi in cerca d’autore “
Testi analizzati:
da L’Umorismo
citazioni varie
da Novelle per un anno
“Il treno ha fischiato”
da “ Il fu Mattia Pascal”
brani dall'antologia
Modulo 6 : Italo Svevo
Vita e opere,
La visione del mondo e la poetica, il contesto storico-culturale e la psicanalisi.
I primi romanzi:Una vita, Senilità.
La Coscienza di Zeno.
Testi analizzati:
da La Coscienza di Zeno:
Preambolo
Premessa
Cap. III : “Il Fumo”
“La morte del Padre”
“il matrimonio”
Modulo 7 : lo sviluppo della poesia italiana nella prima metà del novecento
Il contesto storico-culturale.
Giuseppe Ungaretti. Vita, opere e poetica
Eugenio Montale. Vita, opere e poetica
Salvatore Quasimodo, le due fasi della poetica dall’ermetismo all'impegno
Giorgio Caproni la poesia del novecento e la città di Livorno
Testi analizzati
G.Ungaretti: da Allegria
“Porto sepolto”
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“Sono una creatura”
“I fiumi”
E.Montale
da Ossi di seppia
“Non chiederci la parola”
“Spesso il male di vivere”
“Meriggiare pallido e assorto”
”I limoni”
S. Quasimodo da Ed è subito sera
“ Ed è subito sera ”
da Giorno dopo giorno
“ Alle fronde dei salici ”
G. Caproni
da Ballo a Fontanigorda
“ Questo odore marino ”
da Il seme del piangere
“ Lei ”
“ Scandalo”
Da fare:
La letteratura nel dopoguerra, tra Resistenza e neorealismo:
Primo Levi – E. Vittorini – C. Pavese – I. Calvino – P.P. Pasolini
ESEMPIO di PROVA di VERIFICA - ITALIANO
Esempio di prova di scrittura:
1) Scegli un argomento tra A e B e svolgi come saggio breve o come articolo di
giornale
- A. Ambito artistico letterario: ARGOMENTO: La piazza luogo dell'incontro della memoria
DOCUMENTI Testo 1"Ero appena tornato da un viaggio nel Messico, dove ero rimasto molto colpito dall'intensa vita del
Cuore nei villaggi messicani. Ognuno di essi possiede una piazza piuttosto grande con portici tutto intorno, e la gente è
sempre lì a comprar nelle botteghe, a pettegolare, mentre i giovani fanno la corte alle ragazze. Questo è il vero centro
della vita del villaggio. Provai a spiegare ai miei studenti che valeva la pena di studiare questo elemento e che dovrebbe
essere possibile creare anche negli Stati Uniti Cuori di questo genere. Ma gli studenti rifiutarono la mia proposta perché
pensavano che l'idea di una piazza circondata da portici appartenesse troppo al passato e che non fosse adatta alla vita di
oggi. Così io mi domandai se l'aver suggerito un tale argomento non era dovuto al fatto che io avevo una mentalità d'altri
tempi. Ora però so che rifiutarono la mia proposta perché non sapevano di che cosa si trattava: non avevano mai visto
una cosa simile, non l'avevano mai sperimentata, perciò non potevano capirla. Non molto tempo dopo ricevetti una
lettera da uno di essi, un ragazzo molto dotato, che era stato in Italia ed aveva visto Piazza S. Marco. Ne era rimasto così
impressionato che mi scrisse ricordando la nostra discussione.
W.GROPIUS, Discussione sulle piazze italiane, trad. it. Milano 1954
Testo 3
Testo 2
"Ecco le piazze romane, dove le persone, giunte in Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio
mezzo, scompaiono in profonda vasca, emergono villeggiatura. Mi riposo in Piazza
agli orli e le vedi, a distanza, salire la scalinata di del Duomo. Invece
di stelle
San Pietro come se andassero in paradiso."
ogni sera s'accendono parole.
V. CARDARELLI, Il cielo sulle città,
Nulla riposa della vita come
Milano 1949
la vita.
U. SABA, Il Canzoniere, Torino, 1961
Testo 4
Testo 5
La 'piazza' ospita le attività non programmate,
I fanciulli gridando
spontanee, e in questo senso diventa una
su la piazzuola in frotta,
propaggine del laboratorio culturale; ne interpreta e qua e là saltando,
e ne rafforza la vocazione popolare,
fanno un lieto romore.
prospettandosi come una trasposizione fantastica G. LEOPARDI, Il sabato del villaggio
del vecchio Hyde Park Corner."
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Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Il centro culturale George Pompidou di Piano e
Rogers in M. DINI "Renzo Piano: Progetti e
architetture 1964 - 1983", Milano, 1983
B - ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI
doc1.«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli
addetti ai lavori della culla dell‟innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista
Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali
parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni
escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre
capacità fisiche e psichiche; l‟eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell‟invecchiamento e della morte. Ciò
che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell‟umano nel “post-umano” si devono, e
possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”,
ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di
riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, “l‟Espresso” – 6 febbraio 2014
Doc.2.«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all‟Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po‟
diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l‟uomo – piattaforme petrolifere in fiamme,
miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri
ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere
mestieri intellettuali complessi». L‟astronomo della Corte d‟Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle
speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta
anacronistica ed estrema che si spiega con l‟angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà
dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta
entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario
trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c‟è più, sostituito da sensori,
lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane
guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono
all‟interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26 gennaio 2014
Doc.3.«Per molto tempo al centro dell‟attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio
i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si
usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o
tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi
tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande
opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in
quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, “Il Sole 24 ORE. nòva” – 12 gennaio 2014
2) TEMA di tipo storico:
Parla in generale del contesto sociale e storico in cui nacque la prima guerra mondiale e
soffermati sugli aspetti principali che , a tuo avviso, hanno portato al conflitto.
3) TEMA di ordine generale:
Come sai, recentemente vi sono stati attentati terroristici a Parigi contro una rivista
satirica ed un negozio ebraico nei quali vi sono state delle vittime. Questi episodi si
iscrivono in un clima generale di tensione tra paesi occidentali e paesi islamici,
paradossalmente proprio quando in occidente vivono molti musulmani.
Parlane, ipotizzando cause e possibili sviluppi e/o soluzioni.
Esempio di prova semistrutturata di letteratura:
Indica con una crocetta la risposta esatta
1.Pirandello è nato a
a)Catania b)Agrigento
c)Milano
d)Firenze
2. In Ciaula scopre la luna il protagonista i ragazzi che
6. il teatro pirandelliano è caratterizzato, tra
l’altro, dal mettere in scena
a) il teatro stesso
b) le maschere della commedia dell’arte
c) personaggi fantastici
Documento del Consiglio di classe– pag. 13/81
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aiutavano nel lavoro vengono chiamati
a) carusi
b)apprendisti
c)guaglioni
d)bimbi
3. Pirandello vinse il premio nobel soprattutto per
a)le sue novelle
b)le sue opere teatrali
c)i suoi romanzi
d)le sue poesie d’amore
4.nella storia della sua vita troviamo
a) soprattutto serenità e felicità
b)grande dolore per la morte di diversi suoi cari, anche
in tenera età
c)disagio per le vicende familiari legate alla moglie
d) successo sociale, potere e capacità di trascinare le
folle
5. diversi spunti per le sue opere teatrali li ha tratti
a)dai suoi romanzi
b)dalla vita reale
c)dalle sue fiabe
d)dalle sue novelle
p.____/18
d) storie fantastiche
7. In Ciaula scopre la luna vi sono influenze
a)Veriste
b)Positiviste
c)Romantiche
d)Neoclassiche
8. l’umorismo per Pirandello si mette in moto
quando
a)qualcosa fa ridere
b)si riflette sulle cause di ciò che fa ridere
c)si smette di ridere e si pensa alla ingiustizia
nel mondo
d)un avvenimento ci fa sentire sollevati
rispetto al dolore che ci circonda
9.Che cosa accade a chi si toglie la maschera,
secondo Pirandello?
a) Conosce più profondamente se stesso
b) Non sa più chi è davvero e diventa estraneo
a se stesso
c) Raggiunge il successo perché osa trasgredire
le regole
d)Impazzisce perché perde il contatto con la
realtà
b) Facendo riferimento al testo “Ciaula scopre la luna” dì schematicamente: p.____/12
a quale genere appartiene_________________________________________________1p.
il lavoro del protagonista__________________________________________________1p.
Quale celebre novella di Verga ricorda? Quali elementi anche linguistici hanno in comune? Quali, invece, le
differenziano?5p.
Ricorda e spiega brevemente il finale; cita poi almeno un autore che vi sia collegabile tra quelli studiati negli
anni precedenti e spiega brevemente il perchè. 5p
c) Indica gli aspetti più innovativi rispetto alla tradizione teatrale di “Sei Personaggi in cerca d’autore” e
perché Pirandello sceglie queste soluzioni originali( max 10 righe – sul retro)
Indica nelle colonne corrispondenti se le affermazioni seguenti sono vere(V) o false(F)
p.___/10
1. Il declassamento, tipico nella piccola e media borghesia degli inizi del novecento, è
un’esperienza vissuta direttamente da Pirandello
2. l’opera di Pirandello è influenzata dal relativismo, causa della perdita di punti certi di
riferimento
3. Nell’omonimo romanzo, Mattia Pascal muore in un incidente e viene sostituito da un uomo che
gli ruba l’identità
4. Mattia Pascal all’inizio della vicenda lavora in una fabbrica
5.Il protagonista de Il treno ha fischiato fa il contabile
6.Sei personaggi in cerca di autore inizia con le prove di messa in scena di un’opera di Pirandello
7. Ne Il treno ha fischiato il protagonista soffre gli spazi chiusi dell’ufficio e della casa e identifica
nel fischio del treno la possibilità di liberarsi da questa oppressione immaginando immensi spazi
aperti
8. Egli ebbe una relazione sentimentale con un’attrice di nome Maria Abbastanza
9. Pirandello ha rappresentato in maniera perfetta le difficoltà e la condizione tipica della classe
operaia
10. Pirandello ha scritto un saggio sull’umorismo
V
V
F
Indica nelle colonne corrispondenti se le affermazioni seguenti sono vere(V) o false(F)
Documento del Consiglio di classe– pag. 14/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
F
1. Italo Svevo in realtà si chiamava Hector Schmitz
2. Italo Svevo nacque a Trieste nel 1861
3. Svevo scrisse un romanzo intitolato Senilità e pubblicato nel 1898
4. La coscienza di Zeno è un romanzo che prende spunto dalla vita di Sigmund Freud
5. A questo romanzo vi è un Preambolo in cui Zeno descrive la sua malattia
6. Svevo fu caldamente sostenuto da Joyce e da Proust
7. Nel finale di questo romanzo troviamo chiare influenze della teoria evoluzionista di
Darwin
8. Nei romanzi di Svevo ricorrono tipi di personaggi, tra i quali ritroviamo il protagonista
inetto e contrapposto di solito ad un personaggio vincente
9. Nell’opera di Svevo troviamo chiari riferimenti autobiografici
10. Italo Svevo dichiarò che l’atto della scrittura rende consapevole della propria esistenza
chi scrive
Testo 1
Testo 2
-Bravo! Ancora qualche giorno di astensione dal
fumo e sei guarito!
Oh, santo Dio! e che volete che me n’importi? Siamo o Bastava questa frase per farmi desiderare ch'egli se
non siamo su un’invisibile trottolina, cui fa da ferza
ne andasse presto, presto, per permettermi di
un fil di sole, su un granellino di sabbia impazzito che correre alla mia sigaretta. Fingevo anche di dormire
gira e gira e gira, senza saper perchè, senza pervenir
per indurlo ad allontanarsi prima.
mai a destino, come se ci provasse gusto a girar così,
Quella malattia mi procurò il secondo dei miei
per farci sentire ora un po’ più di caldo, ora un po’
disturbi: lo sforzo di liberarmi dal primo.
più di freddo, e per farci morire ― spesso con la
Le mie giornate finirono coll'essere piene di sigarette
coscienza d’aver commesso una sequela di piccole
e di propositi di non fumare più e, per dire subito
sciocchezze ― dopo cinquanta o sessanta giri?
tutto, di tempo in tempo sono ancora tali. La ridda
Copernico, Copernico, don Eligio mio, ha rovinato
delle ultime sigarette, formatasi a vent'anni, si
l’umanità, irrimediabilmente.
muove tuttavia. Meno violento è il proposito e la mia
debolezza trova nel mio vecchio animo maggior
indulgenza. Da vecchi si sorride della vita e di ogni
suo contenuto. Posso anzi dire, che da qualche tempo
io fumo molte sigarette... che non sono le ultime.
Esercizio: Leggi e rispondi
p.___/20
Testo 1: a)Chi l’ha scritto?______________________________________________1p.
b)Qual è il titolo dell’opera da cui è tratto__________________________________1p.
c) Chi parla? _________________________________________________________1p.
d) Spiega che cosa significa l’espressione :”Copernico ha rovinato l’umanità ( sul retro) 3p.
e) Collega questa risposta alla trama dell’opera da cui è tratto il brano (sul retro)5p.
Testo 2: a)Chi l’ha scritto?______________________________________________ 1p.
b)Qual è il titolo dell’opera da cui è tratto?__________________________________1p.
c)Chi dice la battuta presente nel brano e chi la commenta___________________________________________? 1p.
d)Riscrivi la frase chiave di questo brano _____________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________1p.
e) Alla luce di questa scelta, spiega perché questo brano può essere considerato centrale per la comprensione
dell’intero romanzo ed in generale della poetica dell’autore. (sul retro ) 5p.
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MATERIA : STORIA
Docente Prof. Alessio Peroni
Libri di testo adottati
Di A.M. Banti Il senso del tempo vol. 3 1900-oggi ed. Laterza
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
23
31
54
61
66
Finalità
La finalità preminente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare negli
studenti una consapevolezza e una coscienza funzionali a vivere il presente con adesione critica
e non emotiva. Si é quindi insistito sull’interpretazione del fatto storico, sull’importanza della
pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per quanto possibile,
al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione problematica ed analitica sui grandi
temi dell’epoca contemporanea .
Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione, il confronto.
Obiettivi
In termini di competenze
o Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati
o Consultare fonti di varia natura.
o Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica.
o Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati.
o Rispondere a quesiti di vario genere.
o Trattare un argomento in composizioni scritte di vario genere: riassunto, tema, saggio,
articolo.
o Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico.
o Interpretare le fonti del proprio tempo.
In termini di capacità
• Valutare autonomamente i fatti storici analizzati
• Operare una lettura critica del proprio tempo.
• Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato.
• Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia.
• Valutare la molteplicità e la differenza.
• Sviluppare consapevolezza dell’importanza dell'apporto delle diverse culture
Obiettivi e relazione sulla classe
La classe è stata da me seguita dalla terza classe con continuità.
Ha affrontato il lavoro didattico con discreto interesse per la disciplina, con responsabile
rispetto delle regole, con impegno generalmente continuo e proficuo, anche se qualcuno ha
mirato al semplice raggiungimento degli obiettivi minimi programmati.
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In generale, la classe è migliorata rispetto al livello di partenza, raggiungendo un livello
generalmente discreto nella maggior parte degli obiettivi disciplinari programmati, anche se
persistono, soprattutto a livello di rielaborazione, alcune difficoltà in qualche studente che ha
avuto bisogno di lavori di rinforzo e/o recupero.
Alcuni studenti si distinguono per le buone, talvolta ottime, capacità disciplinari e/o per il
grande senso di responsabilità e di correttezza.
Alcuni studenti hanno, infine, risposto positivamente all’appello di approfondire, con ricerche e
relative relazioni di fronte alla classe, argomenti di interesse disciplinare, dando agli altri ragazzi
la possibilità di conoscere argomenti altrimenti non trattati o meno approfonditamente.
Il programma è stato svolto regolarmente e con buon profitto .
Contenuti e tempi del percorso didattico
Contenuto disciplinare sviluppato
N° unità
didattiche
tempi
Modulo 1 L’Europa e L'Italia liberale
Modulo 2 La prima guerra mondiale
2 U.D.
2 U.D.
10 ore
10 ore
Modulo 3 La Rivoluzione russa
1 U. D.
1 ora
Modulo 4 Il dopoguerra in Europa ed in Italia
2 U. D.
4 ore
Modulo 5 la grande crisi del 1929
1 U.D.
2 ora
Modulo 6 l’età dei totalitarismi
Modulo 7 la guerra civile in Spagna
Modulo 9 la seconda guerra mondiale
Modulo 10 il secondo dopoguerra
3 U.D.
1 U.D.
4 U.D.
2 U.D.
16 ore
4 ore
8 ore
6 ore
Metodologie adottate: lezione frontale, relazioni individuali, brainstorming, problem solving,
scritti e/o orali, grafici, schematizzazioni
Sussidi didattici: lavagna, mezzi multimediali, video, LIM, testi in adozione, testi da internet,
testi esterni,
Criteri e strumenti di valutazione: sono stati adottati i criteri e gli strumenti stabiliti negli
organi collegiali di riferimento, in ottemperanza a quanto stabilito e riportato nel piano di offerta
formativa dell’Istituto.
Contenuti specifici (PROGRAMMI SVOLTI): vedi allegati
Esempi di prove di verifica: vedi allegati
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Programma di Storia
A.S. 2014-2015
Docente: prof. A. Peroni.
Testo in adozione:
A.M. Banti Il senso del tempo vol. 3 1900-oggi ed. Laterza.
Programma :
Modulo 1: Richiami alla seconda rivoluzione industriale e all’epoca dell’imperialismo.
Cenni ai problemi economici ed alle nuove realtà sociali: partiti, sindacati, ideepolitiche e
neocolonialismo.La società di massa. Relazioni con il presente.
Modulo 2 L’Italia liberale
La sinistra al potere: la politica economica, l’agricoltura e il problema dello sviluppo industriale.
La politica estera. La democrazia autoritaria di Crispi. La crisi di fine secolo e la svolta liberale,
Il periodo giolittiano. Decollo industriale e questione meridionale, l’emigrazione. La guerra di
Libia e la crisi del sistema giolittiano.
Modulo 3 la prima guerra mondiale
Le cause del conflitto. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento
alla guerra di usura. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Le nuove tecnologie militari. Il 1917,
anno di svolta. La rivoluzione russa (cenni) e l'uscita dell'URSS. L’intervento degli USA. La
fine della guerra e la disfatta degli Imperi Centrali.
Modulo4 Il dopoguerra in Italia ed in Europa
Le trasformazioni sociali e le conseguenze economiche.Il biennio rosso. La crisi del dopoguerra
in Germania, cenni alla repubblica di Weimar.
La crisi del dopoguerra in Italia e il biennio rosso: nascita e avvento del fascismo.
A grandi linee:Il crollo della borsa di Wall Street e l’inizio della grande depressione. Roosvelt e
il New Deal.
Modulo 5 l’età dei totalitarismi
La crisi della democrazia: il fascismo; dalla crisi della repubblica di Weimar all’avvento del
nazismo, il terzo Reich. L’Europa verso la catastrofe. Analogie e differenze tra le due dittature.
Cenni allo stalinismo. Il ruolo della propaganda e della repressione. La questione ebraica.
Modulo 8 La seconda guerra mondiale
Le cause e le responsabilità. Dalle annessioni all’invasione della Polonia e all’offensiva tedesca
nel Nord Europa. La prima fase (1939- 1943). La svolta della guerra. Lo sbarco in Normandia.
L’Italia in guerra. La caduta del fascismo, la Resistenza. La liberazione. Lo sterminio degli
ebrei.
Da fare
Modulo 9 Il secondo dopoguerra
Dalla conferenza di Yalta alla guerra fredda. Le guerre di Corea e del Vietnam. La crisi di Cuba;
il dopoguerra e la ricostruzione in Italia.
Riferimenti alla seconda metà del XX secolo ed al XXI secolo sono stati fatti costantemente
durante il corso dell'anno in un confronto diacronico tra fatti e problemi affrontati di volta in
volta.
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Esempi di prove di verifica
STORIA: esempio di prova di verifica semistrutturata
Verifica di storia classe ..........
- tot. ____/38 p. I parte
nome e cognome_____________________________
totale ____/ 75 punti
ESERCIZIO 1: Indica a quale alleanza appartenevano gli stati indicati durante la I guerra mondiale
Intesa
Imperi centrali
Serbia
Turchia
Stati Uniti
Francia
Giappone
Russia
Germania
Impero austro-ungarico
Gran Bretagna
Italia
Punti___/5
Esercizio 2:Indica nelle colonne corrispondenti se le affermazioni seguenti sono vere(V) o false(F)
1.L’Italia entrò in guerra perché era alleata già della Francia nel 1914
2.L’Italia uscì perdente dalla guerra
3.Dopo la fine della guerra all’Italia non fu concesso tutto quello che voleva
4. Gli italiani votarono con un plebiscito per entrare in guerra
5. Dopo la Rivoluzione bolscevica - comunista la Russia firmò prima un armistizio e poi una pace
per uscire dal conflitto
6.Gli Stati Uniti entrarono nel conflitto, tra le altre ragioni, perché erano creditori verso l’Intesa e
non volevano perdere i loro soldi
7 Il 1916 fu un anno di svolta per la prima guerra mondiale
8. le trattative di pace si svolsero a Londra
9. La Germania doveva rifondere debiti di guerra molto alti, le fu sottratto territorio strategico e
materie prime
10 La Francia uscì perdente dalla guerra
Punti___/10
V
F
ESERCIZIO 3 :Accoppia ogni stato con l’assetto assegnatogli dalla conferenza di pace di Parigi.
1. Francia……………………..lettera =____
a. cessa di esistere frantumandosi in vari stati
2. Italia………………………..lettera =____
b. perde l’Alsazia e la Lorena, territori ad est a favore della
Polonia e tutte le colonie
c. acquista l’Alsazia e la Lorena
3. Germania………………..…lettera =____
4. Impero austro-ungarico……lettera =____
Punti___/6
e. acquista il Trentino, l’Alto Adige, Trieste e l’Istria
Sottolinea solo le armi utilizzate nella prima guerra mondiale:
gas – mitragliatrici – cannoni a lunga gittata - aerei da bombardamento – pistole - sommergibili – navi portaerei –
elicotteri – fucili – granate/bombe a mano
p.____/5
Esercizio 5: Spiega sul retro le cause della disfatta di Caporetto ( p. ____/5)
Esercizio 6:
-Rispondi (p. ___/2): Gli Imperi distrutti durante e dopo la I guerra mondiale furono
-a)due: quello Ottomano e quello zarista;
-b)quattro;
-c)tre;
-d)nessuno;
-SPIEGA la risposta data alla domanda precedente sul retro ( p.___/5)
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Verifica di storia classe ......
tot. ____/37 p. II parte
nome e cognome___________________________________
totale ____/ 75punti
Esercizio 1
Indica con una crocetta la risposta esatta Punti___/14
1.Le cause dello scoppio della prima guerra mondiale sono
a) esclusivamente legate all’attentato di Serajevo
b) connesse al sistema delle alleanze ed alla volontà di
espansione di Austria e Germania
c) da ricercarsi nell’Importanza strategica dei Balcani e nella
volontà della Francia di conquistare terre alla Germania
d) fondamentalmente legate all’aggressività della Germania
2.L’Entente Cordiale (Intesa) era costituito all’inizio da
a) Inghilterra e Francia
b) Inghilterra , Francia, Russia ed Italia
c) Inghilterra, U.S.A. e Francia
d) Austria e Germania
3.La triplice Alleanza, prima dello scoppio della guerra era
costituita da
a) Inghilterra, Russia e Francia
b)Austria, Germania e Turchia
c) Austria, Germania e Italia
d) Inghilterra,Francia ed U.S.A.
4.L’Italia entrò in guerra dopo un lungo dibattito tra:
a)Intervenuti e contrari
b)Interventisti, neutrali e pacifici
c)Interventisti, Neutralisti e Pacifisti
d)Favorevoli, Possibilisti e Contrari
5.Dopo la disfatta di Caporetto, l’Italia
a)fu invasa dalle truppe nemiche che occuparono
tutto il Veneto
b)si riscattò dopo essersi organizzata e posizionata
sul Piave
c)chiese una pace separata nel 1918
d)cambiò alleanze e si schierò a fianco di quelli che
prima erano suoi nemici
6.Con il trattato di Parigi, l’Europa
a)fu divisa in Stati nazionali, ridisegnando i confini di
diversi Stati
b)perse la sua autonomia politica a causa dello
strapotere degli U.S.A.
c)divenne il continente più potente del mondo
d)vide il ricostituirsi degli Imperi Centrali
7.La I guerra mondiale fu una guerra
a)quasi esclusivamente di posizione
b)di movimento
c)di movimento nella prima fase e posizione dopo il
1917
d) di posizione nella prima fase e movimento dopo il
1917
Esercizio 3 – Di riordinamento cronologico: assegna il numero 1 all’avvenimento più antico, quindi numeri crescenti
per avvenimenti progressivamente più recenti quindi indica le date a fianco–
Punti___/10
Fatti
numeri date
Inizio I guerra mondiale
Attentato di Serayevo
Ingresso Italia
Conferenza di Parigi
Disfatta di caporetto
ES. 4 : Leggi ( P. _____/13p. tot. ) : Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra, 1914-1918, un libro che lo
storico tedesco Fritz Fischer ha dato alle stampe nel 1961, [...] ha posto al centro dell’attenzione gli obiettivi perseguiti
dai dirigenti politici e dai capi militari dell’Impero tedesco al momento dell’ingresso della Germania in guerra. [...]
Fischer ha ritenuto di poter affermare – senza mezzi termini – che la Germania era entrata in guerra per la deliberata
realizzazione di un piano di dominio europeo. [...] L’orientamento aggressivo della Germania era dovuto – secondo
Fischer – alla sensazione di accerchiamento che aveva ossessionato i suoi politici e i suoi diplomatici sin dalla
formazione del sistema delle alleanze europee negli anni Settanta-Novanta dell’Ottocento; ma era anche coerente con
una visione conservatrice e autoritaria della politica interna, che veniva proiettata sul piano dei rapporti internazionali.
Inoltre Fischer suggeriva che l’«assalto al potere mondiale» della Germania guglielmina doveva essere considerato il
presupposto politico-culturale sulla base del quale interpretare la politica aggressiva ed espansionistica perseguita dalla
Germania nazista dalla metà degli anni Trenta del XX secolo: tale politica non avrebbe fatto altro che sviluppare, fino
alle estreme conseguenze, i piani di espansione messi a punto dalle élite politico-militari della Germania guglielmina.
(da Tema in discussione di Banti – Laterza)
Dopo aver letto il testo rispondi alle domande facendo esplicito e sintetico riferimento a ciò che vi è scritto:
1. Qual è, secondo Fischer, la ragione generale che ha spinto l’impero tedesco alla guerra? 2p.
2. Perché, secondo Fischer, la Germania era così aggressiva?2p.
3. Perché è geograficamente corretta l’espressione sensazione di accerchiamento usata nel testo a proposito della Germania?2p.
4. Con quale altro avvenimento storico è collegabile, secondo Fischer, questa scelta?3p.
5. a)Perché, secondo il testo, è collegabile?2p. b)Ti ricordi un dato storico citato a lezione che riguarda il programma politico di Hitler e che
giustifica questa considerazione?2p.
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MATERIA : LINGUA INGLESE
Docente Prof. Maddalena Degan
Libri di testo adottati
Testo di lingua generale: M. Hobbs, JS Keddle, FOR REAL- Intermediate ed Cambridge
Testo di Lingua tecnica: V. Bianco, A. Gentile, TRIGGER IN ed. Il Capitello
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
33
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
39
Totale al 15/5/2015
72
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
13
Totale ore previsto dal piano di studi (n. 3 ore settimanali x 33)
99
Finalità
Alla fine del quinquennio ogni studente raggiunge i seguenti obiettivi disciplinari:
1. essere in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in lingua inglese.
2. saper comprendere testi il cui word-range è 1200-1500 di “authentic material” e relativi
alla loro specializzazione.
3. saper riportare in lingua inglese gli argomenti delle letture prese in esame con adeguata
padronanza lessicale.
4. saper riportare in lingua inglese argomenti tecnici relativi alle discipline della
specializzazione
5. saper tradurre testi relativi alla specializzazione mantenendo la precisione dei termini
tecnici.
(OBIETTIVI MINIMI: si è considerato standard minimo il raggiungimento degli obiettivi
sopraindicati anche in presenza di errori tali da non pregiudicare il passaggio della
comunicazione.)
Obiettivi conseguiti
Nel corso dell'anno si sono toccate varietà linguistiche diverse, attraverso moduli incentrati su
materiali linguistici di varia derivazione. La microlingua tecnica ha costituito l'asse portante del
sillabo, e le tematiche affrontate hanno coinvolto gli studenti, dovuto anche al fatto che esse
risultano collegate ai temi delle materie di indirizzo e a scenari possibili del mondo futuro. Le
fonti energetiche, con le problematiche connesse, il mondo dell'automazione, le applicazioni alla
vita corrente sono state affrontate con testi scritti, listening e materiali internet per attualizzare il
contesto, cercando di migliorare al contempo il vocabolario sia nella comprensione scritta che
nell'orale. Il modulo relativo al “lavoro” ha voluto preparare gli allievi all'uscita dal circuito
scolastico, mettendo in evidenza le modalità di approccio scritto e orale ad eventuali datori di
lavoro europei. Le conoscenze di base sono state raggiunte dalla maggior parte degli allievi.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La classe nel complesso, ha seguito con partecipazione ed interesse la materia, anche se alcuni
alunni hanno fatto fatica a stare al passo, a causa di lacune linguistiche pregresse. Queste,
sommate alla scarsa propensione a mettersi in gioco, alla ridotta volontà di acquisire anche
obiettivi semplificati, ha spinto una parte degli alunni a studiare per il mero fine scolastico,
senza tentare di acquisire una competenza linguistica più autonoma.
Risulta tuttora carente in diversi studenti la capacità di comunicare in lingua, sia in termini di
accuracy che, soprattutto, di fluency.
Diverse ore di lezione sono venute a mancare a causa di attività didattiche diverse, festività,
impegni scolastici di vario tipo: ciò ha procurato il rallentamento nello svolgimento del
Documento del Consiglio di classe– pag. 22/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
programma e la necessità di adeguarlo ai tempi ridotti a disposizione. Pertanto, si è preferito
puntare sulla parte di conoscenza tecnica, e sulla verbalizzazione dei contenuti della
microlingua, concentrando l'attenzione su questa parte del programma.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Dal Volume TRIGGER IN
Modulo 1: Looking for a Job
• Job advertising / understanding job profiles
• Writing : my Europass CV
• Letter of application
• Job Interview: dos & donts (fotocopia)
10 ore
Modulo 2 ENERGY SOURCES
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
16 ore
The First Industrial revolution (revision)
The Second Industrial Revolution
What is Energy?
The gas-fired power station
Web research: use of energy in Italy / energy from abroad
Geothermal energy
Solar energy
The Hydroelectric Power station
The Windmill
Biomass (cenni)
Renewable and non-renewable sources : Advantages and disadvantages (fotocopia)
Modulo 3 ELECTRONICS
16 ore
• What is electronics?
• The Third Industrial Revolution
• Identifying Electronic Components
• Passive electronic Components
• Active Electronic Components
• Sensors and transducers
• The photoelectric effect
• Smoke alarm System
MODULE 4 SYSTEMS and AUTOMATION
• What is a System in Technology?
• Automation
• Automated system applications
• PLC
10 ore
Dopo il 15 maggio, si intende completare gli aspetti della AUTOMATION con un cenno alle
applicazioni industriali (Robotics) e domestiche (Domotics)
B. Dal volume FOR REAL Intermediate
- Use of Tenses (revision of past and future )
- Improve Vocabulary: Word Building /Prefixes-Suffixes
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4 ore
4 ore
• Unit 6 – Careers for Life
- phrasal verbs;
- talking about desires : second conditional (revision)
- The Way we’ll Work (fotocopia)
• Unit 10 – Feelings
- Talking about regrets : third conditional (revision)
5 ore
3 ore
C. In occasione del Progetto Tandem: American Lyfestyle /USA Factfile (fotocopia)
2 ore
Laboratorio
Visto il numero elevato delle classi dell’istituto e la presenza di un solo laboratorio linguistico, si
è preferito farlo utilizzare principalmente alle classi del biennio e se possibile alle terze. Pertanto
questa classe ne ha usufruito solo occasionalmente. Ultimamente, il trasferimento in aula dotata
di LIM, ha reso possibile l'utilizzo di materiali didattici attuali, maggiormente legati alla realtà
odierna dei vari contenuti studiati.
Metodologie adottate
Sono state effettuate lezioni frontali, nelle quali sono stati esaminati testi di genere diverso
(articolo di giornale, materiali tratti da riviste, testo tecnico, materiali desunti da internet) allo
scopo di presentare diversi tipi di registro linguistico.
In base ai testi esaminati e alle funzioni studiate, sono state successivamente svolte esercitazioni
attraverso questionari sia orali che scritti per sviluppare le abilità di listening/speaking (gli
alunni conversano con l’insegnante e/o i compagni relativamente all’argomento trattato) e
reading/writing (gli alunni leggono un testo, ne individuano l’argomento fondamentale e i punti
principali, ne ricavano le informazioni richieste, producono brevi testi scritti cercando di
riformulare autonomamente i contenuti ).
In vista della terza prova degli Esami di Stato gli alunni hanno testato le varie tipologie
proposte, delle quali è stata poi scelta la tipologia “B”.
L’approfondimento del vocabolario tecnico è stato sviluppato attraverso l’utilizzo del testo
specifico in adozione.
Nel corso dell’anno le strategie di recupero sono state attivate nell’ambito del percorso
formativo curricolare. Un breve corso di 8 ore, è stato attivato, per recuperare parzialmente le
ore perse durante l'anno.
Dopo il 15 maggio sono state programmate lezioni di approfondimento volte a migliorare la
preparazione della classe in funzione degli esami.
Sussidi didattici
Per l’approfondimento lessicale gli studenti hanno utilizzato il dizionario monolingue in qualche
occasione; alcuni materiali sono stati forniti in fotocopia, o tramite ricerche internet, per favorire
l'approfondimento degli argomenti affrontati; video, listening files, pc sono stati usati come
supporto alla didattica.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state effettuate prove di verifica diverse (formativa e sommativa) in relazione agli
argomenti trattati. In classe sono stati utilizzati il colloquio e questionari, mentre per verificare
le capacità di comprensione sono state svolte anche prove scritte su testi di argomenti vari,
accompagnate da attività a risposta aperta e/o chiusa. Le verifiche scritte sono state due nel
primo trimestre, e tre nel secondo periodo, oltre alle prove di simulazione per l'Esame. Le
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verifiche orali sono state svolte dopo ogni argomento, con domande brevi in classe e verifiche
sommative al termine dei moduli.
La valutazione ha tenuto conto: a) degli obiettivi prefissati; b) della situazione di partenza;
c) della situazione finale; d) dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa; e) della
partecipazione al dialogo educativo.
Il criterio di sufficienza è stato determinato sulla base della conoscenza essenziale
dell’argomento trattato, la chiarezza nell’esposizione, le capacità di collegamento e confronto.
Esempi di prove di verifica
FOR REAL (Grammar/Vocabulary/Use of the LANGUAGE)
name:____________________ class:_______ date:_____________
1. Match the phrasal verbs to the definitions. *____/5
1 look after
a defend
2 give up
b be like (a parent or older relative)
3 take after
c stop
4 find out
d take care of
5 stand up for
e discover
2. Phrasal Verb Quiz A (5p)
Read through the sentences below and decide if they are GOOD or BAD English:
1 Put away them.
BAD
GOOD
2. Take it back.
BAD GOOD
3. Will you pick up me from the station? BAD
GOOD
4. Let in us. We don't have a key.
BAD
GOOD
5. He tried to get a job there, but they turned him down. BAD
GOOD
3. Phrasal Verb Quiz B (5p Which is correct?
1. a) He took off his hat. b) BOTH ARE CORRECT c) He took his hat off.
2. a) Tom put on his new jacket. b) BOTH ARE CORRECT c) Tom put his new jacket on.
3.
a) He set up me! b) BOTH ARE CORRECT c) He set me up!
4. a) BOTH ARE CORRECT b) Bill showed at 10:00 PM up. c) Bill showed up at 10:00 PM.
5. a) Jim dropped his kids off at school. b) BOTH ARE CORRECT c) Jim dropped off his kids at school.
4. Complete the phrasal verbs with the correct particles. (5p)
•
•
•
•
•
The music is too loud. Could you turn ................... the volume, please?
Quick, get............................ the bus or you'll have to walk home.
Turn.................................. the lights when you go to bed.
Do you mind if I switch................................ the telly? I'd like to watch the news.
The dinner was ruined. I had to throw it.......................... .
5. Complete the phrasal verbs according to their meanings in brackets. 10p
•
•
•
•
•
...............................your shoes.(Remove)
Somebody has to............................... the baby. (Take care of)
She wants to........................................ the truth? (Discover)
Where can I................................. the sweater? (See if it fits)
...................................... (be quick)
6. CONDITIONAL Choose the correct answers. ____/12
1 Life would be easier if we have / had more money!
2 I will / would buy a bike if I had enough money.
3 Dad would change his job if he can / could.
4 If you had a million euros, what will / would you do?
5 If you are / were more careful, I would lend you my laptop.
6 If anyone caught you doing that, you’ll / you’d be in trouble.
7 Would you enjoy yourself if you go / went to the party on your own?
8 I won’t / wouldn’t be surprised if we lost this match!
9 If I was / were you, I wouldn’t disturb him while he’s sleeping.
10 Would you mind if I open / opened the window?
11 If I had enough money, I will / would buy you that dress.
12 I’ll / I’d be worried if there was a war.
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7. TELEPHONE CALLS Complete the dialogues with one word in each gap. ***____/12
1 A Could you ask Mr Gough to ____________ me? My name’s Phillips. He’s got my number.
B Sorry, I didn’t ____________ that. Could you repeat your name, please?
2 A Sandra Burke, please.
B I’m putting you on ____________ . Miss Burke should be with you in a minute.
A Actually, I’m in rather a hurry. Would you mind ____________ a message?
3 A I’d like Patti Lewis’s office, please.
B I’m sorry, the ____________ is very bad. Who did you want?
A Patti Lewis, please.
B I’m afraid she’s in a meeting. Would you like to ____________ a message?
4 A Hello, this is Smith’s Warehouse. ____________ I help you?
B Could I speak ____________ Mr Dixon, please?
5 A What can I ____________ for you?
B Yes, hello. I’m looking for Mr Seymour.
A This is Mr Seymour ____________ .
6 A Is Paul Rigby available please?
B One moment, please… I’m afraid he’s not ____________ his desk.
A When will he be ____________ ?
8. READING COMPREHENSION: Read the article about school and choose the correct answers.____/10
If you knew what career you wanted to follow when you were 13, you could dedicate your time at secondary school to preparing
for it. You would study only subjects that help you in your choice of career. The trouble is, almost nobody knows at that age.
The few people who pick out a career so young probably don’t go on to follow that career. It is partly for this reason that
students learn a variety of subjects.
I agree that the purpose of school is not simply to prepare people for the world of work – there are other considerations, such as
learning general knowledge and life skills. Subjects like art and music, for instance, are covered in many schools but very few
people go on to make a living in these fields. What they do learn, however, is another way to express themselves. This has
always been considered important and, if we want to look after young people in the best possible way, we need them to live
happy, balanced lives.
Let me use two examples to explain what I mean: John is 13 and he wants to be a doctor. If John could study only medicine from
now on, he would be ahead of the others when it came to his career. But John is also a normal teenager, and so he has the usual
problems and concerns of boys his age. But what if, through his interest in music, John picked up an electric guitar at the age of
15 and started a band? John would still go on to qualify as a doctor, but there would be a certain balance to his life and he would
be happy.
George is also 13 but he studies medicine day and night. He also has problems, but he’s too busy studying to deal with them, so
the problems get worse. When George qualifies as a doctor he has a lot of stress, sleeps badly at night, and has some
psychological problems that go back to his teenage years.
I’d like to end by simply asking this question: if you were ill, which doctor would you trust more, John or George?
CHOOSE:
1 Secondary school students study subjects related to their choice of career / they may not use in their career.
2 At the age of 13, most people know / don’t know what they want to do for a job.
3 People who choose a career at a young age are likely / not likely to change their minds.
4 Schools should also teach medicine / general knowledge and life skills.
5 Many / Not many people have careers in art and music.
6 Young people need to live balanced lives / express their feelings.
7 If he studied only medicine, John would have an advantage over other doctors / change his mind about becoming a doctor.
8 Because he studies really hard, George becomes a better doctor / develops personal problems.
9 John / George has a better balance in his life.
10 The writer thinks the best doctors are those who have a balance in their lives / studied the longest.
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Lingua ESP (TRIGGER IN)
A. CONTENTS- Answer the following questions (3x8 =24)
When and where did the Second Industrial Revolution take place?(2)
What were the consequences of the use of gas lighting in factories and people's life?(4)
How did the Second Industrial Revolution change the world of workers?
Can you classify energy sources?
How many groups can non-renewable energies be divided into?
Where does natural gas come from?
Does the use of gas-fired power station have positive or negative consequences on the
environment?
In which ways is sun responsible of many renewable sources of energy?
B. PRODUCTION - USE your VOCABULARY about Energy (12)
Use the following words in sentences of your own to make significant sentences about energy:
(example: exhaust fumes = In a power plant, exhaust fumes are eliminated through a chimney)
filtering system
drilling wells
emissions
to convert into
under pressure
are partially recycled
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MATERIA: MATEMATICA
Docente Prof.ssa Savina Percoco
Supplente: Prof. Mazzagatti
classe 5Aetc
Libri di testo adottati : Lineamenti Math Verde volume 4 e volume 5
Autori: P.Barboncini-R.Manfredi-I.Fragni Casa editrice :Ghisetti e Corvi
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore primo periodo (trimestre)
Totale ore secondo periodo ( pentamestre)
Totale ore al 15/05/2013
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico
2012/2013
28
46
74
84
Totale ore previsto dal piano di studi
99
FINALITA’
• Sviluppare capacità logico-deduttive
• Acquisire la capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando il lessico specifico
della disciplina
• Conoscere e applicare consapevolmente principi e regole
• Controllare l’aspetto grafico-geometrico con l’aspetto algebrico
OBIETTIVI RAGGIUNTI.
Gli alunni della VA ETC, fanno parte di una classe da me seguita a partire dal terzo anno del
triennio di specializzazione. Per quanto riguarda il comportamento, tutti si sono sempre mostrati
corretti e rispettosi nei miei confronti, affiatati e collaborativi verso i compagni.
Nella classe si evidenziano diversi studenti per l’impegno e la partecipazione costante e per gli
apprezzabili risultati raggiunti. Altri alunni, a causa di discontinuità nell’impegno,hanno
raggiunto con risultati alterni gli obiettivi minimi Un piccolo gruppo invece, a causa di carenze
di base non colmate, impegno discontinuo in classe e quasi nullo nei compiti da svolgere a casa,
capacità di concentrazione fragile e soglia di attenzione ridotta, se non guidati, incontrano
ancora molte difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti.
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti ,posso dire che, comunque, ad oggi, la classe, tranne
alcuni allievi, abbia mediamente conseguito i seguenti risultati:
• Saper eseguire derivate ed applicarle nella ricerca di massimi, minimi, flessi
• Saper tracciare il grafico di funzioni: razionali,irrazionali,logaritmiche
• Saper calcolare integrali immediati
• Saper calcolare aree e volumi con l’uso degli integrali
OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGITI CON RELATIVA MOTIVAZIONE
Numerose sono state le difficoltà incontrate durante il corso dell’anno che hanno impedito di
svolgere in maniera completa il programma previsto. Innanzi tutto, il totale di ore che si prevede
di svolgere effettivamente entro la fine dell’anno scolastico è inferiore a quello previsto dal
piano di studi. Molte ore di lezioni sono state infatti perse, perché coincidenti con festività o
attività connesse con la scuola (assemblee d’istituto, partecipazione a progetti, gite ecc..) cui ha
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partecipato l’intera classe. Infine vorrei rilevare una disomogeneità nel livello di preparazione di
base della classe, che ha portato talvolta a rallentare la programmazione, per cercare di
permettere almeno ad una buona parte della classe, l’acquisizione degli obiettivi minimi. Molti
ragazzi infatti, presentavano lacune pregresse tali, che impedivano la risoluzione algebrica degli
esercizi proposti. Quindi, di volta in volta si è reso necessario tornare su argomenti e tecniche di
calcolo della programmazione relativa ad anni precedenti. Difficoltà che sono state riscontrate
anche dal collega Francesco Mazzagatti, che mi ha sostituito dal 23 marzo e presumibilmente
fino al 16 Maggio
Tenendo conto di tutti questi fattori, alcuni argomenti della programmazione iniziale, non sono
stati trattati. Preferisco infatti al mio rientro, previsto per il 18 maggio, consolidare le parti
relative al programma svolto, piuttosto che affrontare in modo necessariamente affrettato un
argomento del tutto nuovo.
CONTENUTI
Funzioni reali di una variabile reale :
Riepilogo regole di derivazione.Derivata di funzioni composte e inverse. Determinazione della
derivata di una generica funzione.
Applicazioni: determinazione dell'equazione della retta tangente al grafico di una funzione in
un suo punto.Funzioni continue e funzioni derivabili.
Teoremi sulle funzioni derivabili :teoremi di Rolle e di Lagrange (senza dimostrazione), teorema
di de L'Hospital e applicazioni alla risoluzione di limiti in forma indeterminata .
Funzioni monotòne ; definizioni di massimo e di minimo relativo e assoluto;criterio
sufficiente ,basato sullo studio della derivata prima di una funzione ,per la determinazione dei
punti di massimo e di minimo relativo;concavità e convessità di una funzione ,punti di flesso e
loro determinazione attraverso lo studio della derivata seconda ; studio completo di funzioni
razionali, irrazionali,logaritmiche..
Integrale indefinito:
Definizione e proprietà;integrazioni immediate;integrazione di particolari funzioni composte;
integrazione di funzioni razionali fratte: casi in cui il grado del numeratore è maggiore o uguale
rispetto al grado del denominatore e casi in cui il grado è minore, limitatamente a casi in cui il
denominatore è di secondo grado;metodo di integrazione per parti e per sostituzione.
Integrale definito:
Integrale definito di una funzione continua su un intervallo chiuso e limitato;proprietà;teorema
della media;la funzione integrale e la sua derivata:Teorema fondamentale
del calcolo integrale; applicazioni:calcolo dell' area della parte di piano delimitata dal grafico di
due
funzioni; calcolo del volume di solidi di rotazione.
Parte di programma da svolgere entro la fine dell’anno scolastico:
Integrali impropri su intervalli limitati di funzioni illimitate in un estremo di integrazione o in un
punto interno all'intervallo;integrali impropri su intervalli illimitati
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ogni argomento è stato inizialmente trattato con un approccio di tipo intuitivo, e
successivamente formalizzato. Sono stati forniti numerosi esempi e per ogni concetto sono stati
proposti esercizi che ne chiarissero l’applicazione e che consentissero anche il consolidamento
delle capacità di calcolo.Le lezioni sono state di tipo frontale, con larga parte dedicata
all’applicazione dei concetti proposti in una vasta gamma di esercizi, anche su richiesta degli
alunni stessi, con cui è stato sempre cercato il dialogo. Come strumenti di lavoro, oltre al libro
di testo, sono state fornite fotocopie prodotte da me e per gli esercizi, sono stati utilizzati anche
altri testi
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CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte due prove scritte nel primo periodo (settembre-dicembre) e tre prove (di cui
una da svolgere nella rimanente parte dell’anno) nel secondo periodo (gennaio-giugno); Nelle
verifiche orali è stata valutata la capacità di orientarsi e di usare le nozioni apprese per risolvere
esercizi di tipo conosciuto, giustificando quanto applicato con un linguaggio adeguato. Per la
valutazione periodale si è tenuto conto, oltre che dei voti conseguiti nelle verifiche, anche
dell’interesse, dell’impegno e del miglioramento conseguito dall’alunno nel corso dell’anno
scolastico.
Sia per lo scritto che per l’orale è stata usata la scala decimale da 3 a 10.
ESEMPI DI PROVE SOMMINISTRATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Data la seguente funzione: y =
2x + 1
determina gli eventuali asintoti
x 2 + 2x − 3
3
Date le seguenti funzioni: y = x − 3 x y = x ln x determina eventuali punti di massimo e
minimo relativi
5
Date la seguente funzione: y = x + 5 x − 6 determina gli intervalli in cui la funzione è
convessa (concavità verso l’alto) o concava e gli eventuali punti di flesso:
Data la funzione y = 33 x , dopo avere stabilito se esistono punti dove non è derivabile,
stabilire di che punti si tratta
Studia le seguenti funzioni : y =
3 − 2x
x2
y=
x −1
x2 +1
Verifica se le seguenti funzioni, soddisfano nell’intervallo a fianco indicato le ipotesi del
teorema di Rolle o di Lagrange; in caso affermativo trova i punti dell’intervallo che
verificano il teorema.
y = 9 − x2
y=
x 2 − 3x
4−x
[− 2;2]
[0;2]
Servendoti della regola di De L’Hospital calcola i seguenti limiti :
5x 2 − 4x + 7
lim
− x 2 − 3x
x → +∞
ln ( x − 2 )
x
− e2
lim ln(e
x→2+
) lim
x →0
x − 3senx
tgx
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Calcola i seguenti integrali indefiniti :
3
∫
x − 4x
dx
x2
∫ 2x
2
cos 2 x 3 dx
(
∫
x
2 + 3x
∫ 1+ x
2
) dx
dx
(3 − log x) 3
∫ 3x dx
x
∫ x + 3dx
x 2 − 3x − 1
∫ x 2 + x − 2 dx
1
∫ 3x 2 + 2 x − 1dx
∫
3− x
3x
∫ (3x + 1) 2 dx
2e x
∫ e x + 7dx
3 xsen9 x 2 dx
2x4
∫ x5 −1dx
1
∫ 7 − x 2 dx
∫ 3xe
− x2
∫
∫x
dx
2
log(3 x + 1 )
dx
3x + 1
3
x
dx
+ 7 x + 12
Risolvi con il metodo della sostituzione i seguenti integrali :
1
∫ x + 2 x dx
ln x
∫ x dx
(ln x) 2
∫ x dx
1
dx
x 1− x
∫
Risolvi con il metodo dell’integrazione per parti i seguenti integrali:
2 x +1
∫ x e dx
2
ln( x + 1)dx
∫x
∫x
2 3 x +1
e
dx
∫x
2
ln( x + 1)dx
Calcola i seguenti integrali definiti :
∫
Π
o
x
2 cos dx
2
π
∫
0
senx − cos xdx
∫
e
1
x −1
dx
x2
Π
3
o
∫
senx ⋅ cos 2 xdx
2
Determina l’area compresa tra la parabola y = x + 1 e la retta y = 2 x + 1
2
Determina l’area compresa tra la parabola y = 3x + 5 x − 1 e la retta y = 2 x + 5
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE
Docente Prof. Caprai Cristina
classe 5Aetc
Libro di testo consigliato
“Sullo Sport” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo
Casa editrice G. D’ANNA
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
22
26
48
54
66
Finalità
Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi
favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che
tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i
valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero; contribuire allo
sviluppo della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di
sicurezza e stima di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e
collaborazione; attivare la socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le
finalità più specifiche della disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali , sia
condizionali che coordinative – conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di
squadra - conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli
infortuni ed in caso di incidenti, sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento
della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari.
Obiettivi Conseguiti
Questa classe ha raggiunto, gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la
socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, spirito di
collaborazione e di solidarietà , il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto
riguarda gli obiettivi specifici, tutti gli alunni hanno evidenziato buone capacità coordinative e
condizionali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie
situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello
scolastico almeno due sport di squadra.
Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione
In questo anno scolastico la nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica
da effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di
ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della
pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità
dell’atletica leggera.
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Contenuti e tempi del percorso didattico
Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la
rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base, relative anche alle principali attività
sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di
recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in
maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio.
CONTENUTI DELLE ATTIVITA’:
- esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e
grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non
- esercizi di opposizione e resistenza
- esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica
- esercizi di coordinazione generale e segmentaria
- esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio
- attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis tavolo, sia attraverso i
fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite
- esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera
-circuiti di destrezza
-Tecnica di training autogeno
- esecuzione dei test motori standardizzati.
Per quanto riguarda i tempi si è preferito svolgere quelle attività per migliorare le capacità
condizionali e coordinative nella prima parte dell’anno, e la pratica delle attività sportive nella
seconda parte.
Metodologie adottate
La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato
necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od
approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo
globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.
Sussidi didattici
Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle
capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in
palestra.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello
raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativa ( quando la valutazione è stata di tipo
visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno,
della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse, sulla base della tabella
concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a
verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di
verifica sono stati utilizzati:
o osservazione sistematica
o valutazione in situazione
o esercitazioni varie
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o test codificati
Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto
conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento,
dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti
alla materia che più hanno suscitato interesse.
Esempi di Prove di Verifica:
Test di valutazione coordinative: Funicella 30 secondi,
Test di rapidità: Navetta 30 m.
Test di forza: Addominali sit-up in 30 secondi, piegamenti braccia su 30 sec
Test di resistenza: Saltelli antero-posteriori in 1 minuto
Test di su discipline sportive
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MATERIA : ELETTROTECNICA
Docente Prof. Ing. Mauro Pucciotti
Docente teorico-pratico Prof. Signorini Maurizio
Libri di testo adottati
Autore: Conte, Ceserani, Impallomeni
Titolo: Corso di Elettrotecnica ed Elettronica
Edizioni: Hoepli
ISBN: 9788820349981
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x
33)
57
82
139
144
165
Finalità
L'insegnamento di Elettrotecnica, formativo e propedeutico, deve fornire agli allievi essenziali
strumenti di interpretazione e valutazione dei fenomeni elettrici, elettromagnetici ed
elettromeccanici e buona capacità di analisi di circuiti, apparecchi e macchine.
A tal fine esso integra l'analisi funzionale nella rilevazione di laboratorio, riassumendo in un
unico processo formativo l'elettrotecnica e le relative misure.
Per l'indirizzo di Elettrotecnica ed Elettronica si evidenzia la necessità che gli allievi
acquisiscano sicura cognizione degli ordini di grandezza e capacità valutative per la scelta di
macchine ed apparecchiature in relazione ai tipi di servizio, ai settori d'impiego e alle condizioni
d'installazione.
Livello di partenza e recupero debiti
La classe V A ETC è formata da 21 alunni e fin dall’inizio la classe non ha presentato
problemi di natura disciplinare, con livelli di preparazione soddisfacenti, con poche criticità
soprattutto nei ripetenti. Le attività si sono svolte nelle ore curriculari, ma per recuperare i debiti
e le carenze del presente anno scolastico, sono stati svolti dei corsi. La verifica per il recupero
dei debiti, è stata fatta tramite una prova semistrutturata. Pochi alunni non hanno superato il
debito.
Obiettivi conseguiti
La programmazione è partita dalla constatazione che non tutto il programma della quarta classe,
era stato svolto soprattutto nella parte di elettronica. Fin dall’inizio il primo trimestre lo abbiamo
impiegato per introdurre quella parte di elettronica non svolta e per affrontare lo studio delle
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macchine elettriche partendo dalla loro classificazione, le principali perdite e lo studio del
trasformatore trifase sia teorico che pratico. E’ stato dedicato o gran parte del tempo allo
svolgimento degli esercizi, vista la carenza degli alunni nell’affrontare i problemi e per
prepararli nella previsione che la materia uscisse scritta all'esame. Nella seconda parte dell'anno
scolastico è stato affrontato lo studio del motore asincrono soffermandoci soprattutto sui
concetti fondamentali, riducendo al minimo le dimostrazioni. Nel mese di maggio abbiamo
incominciato lo studio del motore in cc che proseguirà anche dopo il 15 maggio. Purtroppo per
motivi di tempo richiesto per l’assimilazione dei concetti e per la perdita di ore a causa delle
doppie prove di simulazione, oltre ad assemblee di istituto, festività e scioperi, ci sono venute a
mancare delle ore per affrontare anche lo studio delle macchine sincrone e parte dell’elettronica.
Ciò è dovuto anche al fatto che nello stesso numero di ore che prima veniva dedicato alla sola
materia di elettrotecnica, a seguito della riforma, dobbiamo fare anche un'altra materia,
elettronica, un tempo a sé stante.
Obiettivi minimi disciplinari.
Studio delle macchine elettriche:
Trasformatore trifase con relative prove, prova a vuoto ed in corto circuito, per il
rilevamento delle perdite
Motore asincrono con prove di laboratorio: prova a vuoto, prova a rotore bloccato.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Gli obiettivi previsti sono stati realizzati.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Nella programmazione abbiamo tenuto conto del livello di conoscenze della classe, pertanto
nel primo trimestre abbiamo introdotto i concetti generali del BJT , degli Amplificatori
operazionali, delle macchine elettriche ed affrontato lo studio del principio di funzionamento del
trasformatore trifase con le principali prove di laboratorio. Nel secondo pentamestre si è
affrontato lo studio della macchina asincrona . Nel mese di maggio sono state introdotte le
macchine in c. continua.
Settembre-Gennaio
M 1: Concetti comuni delle macchine elettriche
OBIETTIVI:
Saper riconoscere le principali grandezze distintive delle macchine elettriche.
CONTENUTI:
- Classificazioni delle macchine elettriche
- Differenza tra potenza resa, potenza d'ingresso e perdite nelle macchine elettriche
- Rendimento
M 2 : Trasformatore trifase
A)OBIETTIVI: Conoscere il principio di funzionamento, le prove pratiche.
Pre requisiti:
- I metodi di misura delle reti trifasi; legge dell’induzione magnetica.
Contenuti:
- aspetti costruttivi, caratteristiche e principi di funzionamento.
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- Dati di targa: significato di gruppo; relazione tra rapporto di trasformazione a vuoto e rapporto
spire per le varie tipologie di collegamento delle fasi del primario e del secondario
- Il circuito equivalente riferito al secondario con il calcolo dei parametri e svolgimento di
esercizi.
ES.Pratica: Prova a vuoto e prova in cc
B)OBIETTIVI: parallelo di due trasformatori trifasi
• condizioni di buon parallelo
• Circuito equivalente complessivo e calcolo della caduta di tensione
o Ripartizione delle correnti
M3 : Transistore BJT
OBIETTIVI:
- saper riconoscere il componente , le sue grandezze distintive e il principio di funzionamento
Prerequisiti:
- teoria dei semiconduttori
Contenuti:
• struttura e curve caratteristiche
• funzionamento come interruttore
M4: Amplificatore operazionale
OBIETTIVI:
◊
saper riconoscere il componente ed il suo funzionamento
prerequisiti:
teoria dei semiconduttori,leggi dell'elettrotecnica
contenuti:
struttura e caratteristiche
amplificatore invertente e non invertente,sommatore
Febbraio- Giugno
M5: Motore asincrono
OBIETTIVI: Saperne il principio di funzionamento ed effettuare le principali misure sul motore.
Modulo 5.1: Struttura del motore e circuito equivalente
OBIETTIVI: Saper ricavare il circuito equivalente e le grandezze tipiche
CONTENUTI:
- aspetti costruttivi
- Principio di funzionamento di un motore asincrono trifase
- Circuito equivalente. Equazioni d’equilibrio d’ingresso e di uscita
Modulo 5.2: Funzionamento a carico
contenuti:
- Potenza assorbita, potenza nominale
- calcolo delle perdite, diagramma di flusso delle potenze
• Rendimento
• dati di targa
- Caratteristica meccanica in funzione del numero di giri e dello scorrimento
• Coppia trasmessa ,coppia resa,coppia massima
• cenni sul funzionamento come freno e come generatore
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Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
ES.Pratica: Prova a vuoto di un motore asincrono trifase e rilievo delle caratteristiche
relative.
ES.Pratica: Prova a rotore bloccato di un motore asincrono
M 6: Concetti base dei sistemi di avviamento (7)
OBIETTIVI: Conoscere i principali tipi d’avviamento del motore asincrono
contenuti:
- Avviamento con reostato rotorico nel motore avvolto
- Avviamento stella-triangolo.
- Motori a doppia gabbia
• Avviamento con resistenze statoriche
- cenni sulla regolazione della velocità
M7 :Macchina in corrente continua
OBIETTIVI: Conoscere il principio di funzionamento di una macchina in corrente continua
contenuti:
-aspetti costruttivi
Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio
caratteristiche e funzionamento sia come motore che come generatore
tipi di eccitazione
dati di targa
bilancio delle potenze
cenni sulla regolazione della velocità
Metodologie adottate
Le esercitazioni costituiscono il naturale momento in cui s’introducono e/o si verificano gli
argomenti teorici. In
particolare, dopo le prove di laboratorio abbiamo effettuato delle
relazioni in classe
Sussidi didattici
Sono state utilizzate le macchine e le strumentazioni analogiche in dotazione nel laboratorio
misure oltre al libro di testo, fotocopie ed appunti.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state utilizzate prove scritte, pratiche ed orali. Nelle verifiche sono state valutate oltre
all'abilità pratica, le capacità di collegamento ed approfondimento, sia verbale che per scritto.
Esempi di prove di verifica
ESEMPIO N. 1
1)
Un trasformatore trifase ha le seguenti caratteristiche:
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Sn= 5 kVA V1n= 380v KT =1,65 f=50Hz,collegamento y-D
Sono state effettuate le seguenti prove:
prova a vuoto: Io %=11% cosφo=0,15
prova in cortocircuito: Pcc=140w vcc%= 5%
Il trasformatore alimentato a tensione e frequenza nominali,alimenta a sua volta un
carico ohmico-induttivo che assorbe una potenza di 7,5 kw ed una potenza reattiva di
2 kvar.Determinare:
a) la corrente assorbita dal carico
b)la tensione ai capi del carico
c)la corrente assorbita dal trasformatore
d)il fattore di potenza
e)il rendimento
2) ESEMPIO N. 2: (motore asincrono)
•
scrivi le espressioni delle f.e.m indotte E1 di statore ed E2(S) di rotore
•
quali sono le condizioni necessarie e sufficienti per avere un campo magnetico rotante
•
come mai la nascita del campo magnetico rotante causa la rotazione del motore
2)
l'espressione della frequenza delle grandezze elettriche di rotore è:
 f2=f

 f2=sf
 f2= (n1-n2) f
 f2= p f
f2= p/f
•
spiega che cosa rappresenta la velocità di scorrimento n1-n2
5. che cosa rappresenta lo scorrimento percentuale. Cioè uno scorrimento del 2% che cosa
vuol dire?
Lo statore e il rotore sono composte da lamierini ferromagnetici? A risposta spiega il
perchè.
•
quali tipi di avvolgimenti rotorici esistono. Spiega la loro differenza
1) disegna il circuito equivalente del motore asincrono
10)
scrivi la formula del numero di giri del motore e fra quali valori è compreso.
ESEMPIO N. 3
Compito sul Motore Asincrono Trifase
Un MAT con rotore a gabbia, con collegamenti statorici a triangolo, ha 2p=4 è alimentato alla
tensione di 400V con f= 50Hz.Il motore funziona con s%=3,5% ,Pr=12 kw, η=0,89,Pf=456w e
Pm=340w.La resistenza di fase statorica alla temperatura di funzionamento è pari a 0,278Ω.
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Calcolare :
− la velocità di rotazione
− le potenze perse nel rame
− la corrente assorbita
− il fattore di potenza
− la coppia trasmessa
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MATERIA : SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Docente Prof. Fabrizio Curatolo
Docente Teorico-Pratico Prof. Maurizio Signorini
Libri di testo adottati
Autori: Paolo Guidi
Titolo: Sistemi automatici vol. 3
Edizioni: Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015
Totale ore 1^ quadrimestre
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2015
Totale al 15/5/2015
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2014/2015
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x
33)
44
60
104
116
132
Finalità
Sistemi elettrici automatici è una disciplina tecnico scientifica principalmente mirata al
conseguimento delle seguenti finalità:
•
far acquisire un metodo di indagine ed un apparato concettuale, tipici della sistemistica,
come un mezzo di interpretazione di diversi processi fisici e tecnologici.
•
fornire agli studenti conoscenze e capacità specifiche tali da metterli in grado di
intervenire nel settore degli automatismi.
Obiettivi disciplinari
Descrivere e spiegare le caratteristiche elettriche e tecnologiche delle apparecchiature elettriche
ed elettroniche. Descrivere e spiegare i principi di funzionamento dei componenti circuitali di
tipo discreto ed integrato. Descrivere la struttura dei controllori a logica programmabile.
Programmare e gestire componenti e sistemi programmabili in contesti specifici. Realizzare
semplici programmi relativi alla gestione di sistemi automatici. Realizzare semplici programmi
relativi all’acquisizione ed elaborazione dati. Classificare i sistemi a seconda dei tipi di
grandezze in gioco Modellizzare sistemi e apparati tecnici Identificare le tipologie dei sistemi
automatici. Descrivere le caratteristiche dei componenti dei sistemi automatici. Individuare il
tipo di trasduttore idoneo all’applicazione da realizzare. Progettare semplici sistemi di controllo
di vario tipo. Analizzare e dimensionare impianti elettrici caratterizzati da un elevato livello di
automazione o domotici Realizzare progetti, corredandoli di documentazione tecnica. Scegliere i
materiali e le apparecchiature in base alle caratteristiche tecniche e all’ottimizzazione funzionale
degli impianti.
Documento del Consiglio di classe– pag. 41/81
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Obiettivi conseguiti
Lo studio è stato rivolto prevalentemente a sviluppare le capacità di analisi di sistemi
fisici da modellizzare, simulare e controllare.
Le conoscenze acquisite sono relative ai metodi di studio dei sistemi analogici di
controllo, alla loro analisi e sintesi.
Gli allievi hanno sviluppato scarse competenze nella progettazione di semplici sistemi di
controllo e nell’uso di programmi di simulazione.
Si è stata posta particolare attenzione nel riuscire ad acquisire metodi di indagine e
progettazione generali.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La mancanza di adeguati mezzi matematici, lo scarso impegno e la non rielaborazione dei
concetti della materia non ha permesso ad una parte della classe il raggiungimento dei requisiti
minimi soprattutto negli argomenti svolti in laboratorio con l’uso di programmi di simulazione.
Tuttavia la classe si presenta mediamente abbastanza motivata nell’impegno e sufficiente nei
livelli di apprendimento raggiunti. La gran parte degli allievi si è dimostrata da subito, non
particolarmente attenta all’attività proposta, dimostrando un interesse per la materia alquanto
superficiale ed un impegno finalizzato esclusivamente alla preparazione delle verifiche
conseguendo quindi dei risultati mediamente al limite della sufficienza.
Il resto del gruppo classe ha seguito l’attività didattica in maniera costante, studiando ed
approfondendo regolarmente quanto proposto, partecipando attivamente al dialogo educativo e
raggiungendo, di conseguenza, dei risultati soddisfacenti.
Pertanto l’attività didattica si è svolta secondo quanto preventivato, dedicando una notevole
quantità di ore allo svolgimento di esercizi, di applicazioni pratiche e alla preparazione specifica
per l’Esame di Stato, ma gli obiettivi conseguiti sono stati quelli minimi.
I motivi che hanno indotto a non approfondire tutti gli argomenti svolti sono da ricercare
principalmente sia in un avanzamento a volte lento nel programma a causa di una certa difficoltà
da parte degli allievi per determinati argomenti e sia nella capacità di elaborare semplici
relazioni matematiche per affrontare i problemi.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Risposta nel dominio della frequenza. (Settembre – Dicembre)
•
•
•
•
•
•
•
Concetti introduttivi
F.d.t. in regime sinusoidale
Forme fattorizzate della f.d.t.
Funzioni elementari
Diagrammi di Bode
Rappresentazione di funzioni elementari
Rappresentazione di funzioni complesse
Sistemi di controllo analogici. (Gennaio – Marzo)
•
•
•
Concetti introduttivi
Progetto statico
Errori statici
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
Errori dovuti a disturbi additivi
Errori dovuti a disturbi parametrici
Progetto dinamico
Reti correttrici
Rete ritardatrice
Rete anticipatrice
Rete a sella
Regolatori industriali
Regolatori P, PI, PD e PID
Applicazioni dei sistemi di controllo. (Aprile - Maggio)
•
•
•
•
•
•
•
Concetti introduttivi
Controllo di velocità
Trasduttori di velocità: dinamo tachimetrica, encoder incrementale e a fase
Motori in continua a eccitazione indipendente
Motori asincroni trifase
Schema a blocchi per il controllo analogico della temperatura
Schema a blocchi per il controllo di posizione di un motore
Controllori a logica programmabile. (Settembre – Maggio)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Concetti introduttivi
Classificazione dei PLC
Architettura dei PLC
Unità centrale di processo
Memorie
Periferiche
Alimentazione
Acquisizione di ingressi
Comando di uscite
Linguaggi di programmazione
Applicazioni del software Zelio Soft 2
Laboratorio
La metà delle ore di lezione è stata svolta in laboratorio, che è stato sfruttato sia per lo
svolgimento di lezioni frontali con l’utilizzo della LIM in dotazione, sia per l’effettuazione di
esercitazioni con il software a disposizione. In particolare è stato utilizzato il software Zelio Soft
2.
Metodologie adottate
Gli argomenti sono stati presentati in vari modi, attraverso la lezione frontale, attraverso la
scoperta guidata, attraverso lo svolgimento di esercitazioni, sia in base all’argomento affrontato,
sia ai fini di stimolare l’interesse degli alunni. Le esercitazioni hanno costituito il naturale
momento in cui s’introducono e/o si verificano gli argomenti teorici.
Documento del Consiglio di classe– pag. 43/81
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Sussidi didattici
Sono stati utilizzate le attrezzature in dotazione nel laboratorio si Sistemi, in particolare i PC e la
LIM, oltre al libro di testo, fotocopie ed appunti. Sono stati messi a disposizione degli alunni gli
slides relativi ad alcune lezioni.
Criteri e strumenti di valutazione
Considerando la scarsa propensione a elaborare in modo critico e della quasi inesistente capacità
di dimostrare competenza quando sono chiamati ad elaborare concetti (anche semplici, connessi
alle dovute conoscenze di base della materia) ho considerato sufficiente la semplice
dimostrazione di essersi impegnati con serietà nel tentativo di raggiungere gli obiettivi minimi
indispensabili alla realizzazione della figura dell’elettrotecnico. Sono state somministrate il più
possibile temi scritti, mentre durante le prove orali si è cercato di verificare le capacità
espressive e di elaborazione dei concetti.
Esempi di prove di verifica
VERIFICA DI SISTEMI
1) Dopo aver definito cosa si intende per errore statico, rappresentare graficamente la
risposta al segnale di ingresso a rampa
nei sistemi di tipo zero, uno e due
specificando infine se l’errore è finito, nullo o infinito. Scrivere infine un esempio
numerico di rete correttrice a sella.
2) Si scriva la f.d.t. sia nella forma G(jω) che nella forma G(s) e si rappresentino i
diagrammi di Bode delle ampiezze e delle fasi relativi a un sistema che presenta le
seguenti caratteristiche:
• la costante di proporzionalità vale 0,1
• un polo con
= 10 rad/sec
• un polo con
= 100 rad /sec
• un polo con ω = 0,1 rad /sec
• uno zero doppio con
= 1 rad /sec
Rappresentare infine i diagrammi di Bode delle ampiezze e delle fasi dopo aver inserito
una rete correttrice di tipo ritardatrice.
3) Si rappresentino i diagrammi di Bode delle ampiezze e delle fasi relativi a un sistema che
presenta la f.d.t. seguente:
G(s) =
Documento del Consiglio di classe– pag. 44/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
MATERIA :TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI
ELETTRICI ED ELETTRONICI
Docente Prof. Montecucco Enzo
Insegnante tecnico pratico prof. Maurizio Signorini
Libri di testo adottati
Gaetano Conte, Maria Conte, Mirco Erbogasto, Giuliano Ortolani, Ezio Venturi TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Vol.
3
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-2014
Totale ore 1^ quadrimestre
84
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2014
121
Totale al 15/5/2014
205
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2013/2014
236
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33)
231
La disciplina Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici(TPSEE), è stata
introdotta dal nuovo ordinamento in sostituzione di due discipline: Tecnologia Disegno e
Progettazione(TDP) e Impianti Elettrici.
Nel vecchio ordinamento TDP era una disciplina prevalentemente pratica mentre impianti elettrici
era una materia soltanto teorica e normalmente si verificava che gli studenti raggiungessero un
risultato migliore a TDP rispetto che a Impianti. Con l'unione delle due discipline si è dato luogo ad
una valutazione unica all'interno della quale sono ricomprese sia una componente teorica sia una
pratica, si possono verificare, quindi, situazioni di ragazzi che hanno una valutazione
complessivamente sufficiente derivante da insufficienza nella parte teorica e buona nella parte
pratica.
Finalità
Capacità di analizzare e progettare impianti elettrici civili ed industriali applicando le tecnologie
moderne di Domotica e PLC.
Obiettivi conseguiti
Trattandosi di una materia tecnico scientifica è stata posta particolare attenzione nel far acquisire
metodi di indagine e progettazione generali, non vincolati a tecnologie particolari, per cui di
validità assoluta e non sottoposti a rapida obsolescenza.
Lo studio è stato rivolto prevalentemente a sviluppare le capacità di analisi degli impianti da
modellizzare, simulare e controllare e verificare in laboratorio.
Le conoscenze acquisite sono relative ai metodi di studio dei sistemi controllo con PLC, alla loro
analisi e sintesi, alla realizzazione di impianti industriali e civili, generazione e distribuzione
dell’energia elettrica tenendo presente gli sviluppi tecnologici delle ultime generazioni
Gli allievi hanno sviluppato scarse competenze nella progettazione di semplici impianti, nell’uso di
programmi di simulazione, nella consultazione di manuali tecnici specifici.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La capacità, le conoscenze e le competenze degli allievi sono state valutate essenzialmente con
elaborati scritti e colloqui oltre che con contatti più informali durante gli approfondimenti le
Documento del Consiglio di classe– pag. 45/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
spiegazioni e il lavoro di gruppo, inoltre è stato dato particolare valore alle prove pratiche di
laboratorio-officina. La classe si presenta poco motivata nell’impegno e scarsa nei livelli di
apprendimento raggiunti. Il problema principale è la mancanza di un corretto approccio alla
materia studiando e discutendone gli aspetti fondamentali per poi elaborarli con mezzi logici e
matematici. Le difficoltà diffuse nella capacità di elaborare semplici relazioni matematiche
unite alla scarsa volontà di voler risolvere i loro problemi hanno reso difficile l’apprendimento
e la capacità critica nell’affrontare i problemi.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Primo trimestre
Sistema di gestione della salute e della sicurezza
La qualità totale
Lavorare per progetti
Il mercato del lavoro
Secondo pentamestre
Produzione dell’energia elettrica aspetti generali
Centrali idroelettriche
Centrali termoelettriche
Centrali termo nucleari
Produzione dell’energia da fonti rinnovabili
Impianti fotovoltaici
Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, generalità e classificazioni
Sovratensioni e relative protezioni
Avviamento dei motori asincroni trifase
Dopo 30 Aprile
Cabine elettriche MT e BT
Connessione, scelta dei componenti, trasformatore MT/BT impianto di terra
Sistemi di distribuzione in media e bassa tensione
Rifasamento degli impianti elettrici
Laboratorio
Programmazione avanzata e applicazioni del PLC
Richiami alla programmazione base dei PLC
Applicazioni tipiche impianti, avviamento motori, cancello automatico, automazione industriale
Criteri e strumenti di valutazione
Considerando la scarsa propensione a elaborare in modo critico e della quasi inesistente capacità di
dimostrare competenza quando sono chiamati ad elaborare concetti (anche semplici, connessi
alle dovute conoscenze di base della materia) ho considerato sufficiente la semplice
dimostrazione di essersi impegnati con serietà nel tentativo di raggiungere gli obiettivi minimi
indispensabili alla realizzazione della figura dell’elettrotecnico. Ho somministrato il più
possibile temi scritti, dando loro la possibilità di consultare libri e appunti, durante le prove
pratiche ho cercato di verificare le capacità manuali e di elaborazione dei concetti.
Esempi di prove di verifica
Documento del Consiglio di classe– pag. 46/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Verifiche:
Progettazione e montaggio degli impianti di potenza, comando e segnalazione necessari alla
realizzazione pratica di un sistema che permetta la partenza differita nel tempo di tre motori
asincroni trifase.
Progettazione e montaggio degli impianti di potenza, comando e segnalazione necessari alla
realizzazione pratica di un'inversione di marcia temporizzata, mediante finecorsa, di un motore
asincrono trifase.
Progettazione dello schema di montaggio e del programma in linguaggio Ladder necessari alla
realizzazione pratica di un sistema di avviamento stella-triangolo per motori asincroni trifase,
mediante controllori a logica programmabile(PLC).
Progettazione dello schema di montaggio e del programma in linguaggio Ladder necessari alla
realizzazione pratica di un impianto per cancello automatico, mediante PLC.
•
Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici
Per la valutazione del credito formativo e scolastico si fa riferimento alla circolare interna del
22/04/2005 della quale di seguito viene riportato il testo:
Documento del Consiglio di classe– pag. 47/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
(...)
… nello scrutinio finale delle classi Terze, Quarte e Quinte, viene assegnato il Credito
Scolastico (CS) calcolato sulla base della media aritmetica dei voti conseguiti nelle singole
discipline; tale media individua un punteggio che può oscillare di uno o due punti .
Qui interviene la valutazione del Credito Formativo (CF) che, ad assoluta discrezione nel
C.d.C., può spostare di un punto il punteggio individuato dalla media dei voti. In sostanza il
Credito Formativo vuol riconoscere (se pur di poco) il valore di attività, impegni, studi ecc…
effettuati al di fuori della scuola.
Quindi il Credito Formativo altro non è che una piccola ma significativa parte del più generale
Credito Scolastico il quale è un “bonus” di punti acquisiti in Terza, Quarta e Quinta: la somma
dei tre “bonus” dà il punteggio complessivo di Credito Scolastico (massimo 25 punti) che va a
costituire una parte del punteggio finale dell’Esame di Stato (45 prova scritta, 30 prova orale, 25
credito scolastico =100);
- allo scopo di vedersi attribuita la valutazione del Credito Formativo gli alunni che lo
desiderino e lo possano fare devono consegnare, entro e non oltre il 15 maggio p.v., al
Coordinatore di Classe la documentazione attestante l’attività, l’impegno e gli studi effettuati al
di fuori della scuola di appartenenza. Il Coordinatore allegherà le certificazioni ricevute alla
documentazione relativa agli allievi in segreteria didattica e in sede di scrutinio le proporrà
all’approvazione nel C.d.C.
- tali esperienze (ai sensi del D.M. 24/02/00 n. 49 richiamato e confermato dalla C.M. 35 del
04/04/03 e dal D.M. 323/989 devono essere debitamente documentate su carta intestata della
società, azienda, associazione ecc, presso cui l’esperienza si è svolta, deve essere firmata dal
Responsabile dell’Ente e deve contenere una sintetica descrizione dell’esperienza medesima;
- l’autocertificazione è ammessa solo per esperienze svolte presso le Pubbliche Amministrazioni
dello Stato o EE.LL;
- tali esperienze “devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di
corso frequentato”. Si ribadisce che le attività integrative e complementari svolte all’interno
dell’Istituto ( Olimpiadi della matematica, Giochi della chimica, Teatro ecc.., ecc..) non danno
luogo al Credito Formativo ma concorrono alla formulazione del Credito Scolastico ovvero
concorrono alla valutazione sommativa disciplinare atteso che il voto attribuito nelle singole
discipline non è la media meramente aritmetica delle valutazioni bensì la considerazione
complessiva del processo di apprendimento.
Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:
Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati, il Consiglio di Classe si è uniformato ai criteri
generali di Istituto, ed ogni docente ha seguito, per le proprie discipline, le indicazioni generali
scaturite dalle Riunioni di Dipartimento e stabiliti in termini di sviluppo di conoscenze,
comprensione e competenze sviluppate, rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi.
Per la valutazione annuale delle prove di verifica i docenti hanno fatto riferimento alla sottostante
tabella di corrispondenza voto – giudizio sintetico – descrittori presente nel POF di Istituto ed
approvata dal Collegio dei Docenti per l’a.s. 2014/15.
Documento del Consiglio di classe– pag. 48/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
VOTO
9-10
GIUDIZIO SINTETICO
Eccellente
DESCRITTORI
Partecipa in modo propositivo
Lavora in modo assiduo e/o proficuo
Si esprime con linguaggio ricco e appropriato
Ha acquisito conoscenze eccellenti, le rielabora in
modo personale,
dimostrando significative capacità critiche
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
8
Ottimo
Partecipa in modo attivo
Lavora in modo assiduo
Si esprime con un linguaggio corretto e
appropriato
Ha acquisito conoscenze complete
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
7
Buono
Partecipa in modo attivo
Lavora in modo assiduo
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto
Ha assimilato le conoscenze in modo più che
sufficiente
Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe a
quelle proposte
6
Sufficiente
Partecipa in modo interessato, ma poco attivo
Lavora in modo regolare, ma poco approfondito
Si esprime con un linguaggio sufficientemente
corretto
Ha acquisito le conoscenze in modo essenziale
Rivela talune difficoltà ad applicare le conoscenze
a situazioni affini aquelle proposte
5
Insufficiente
Partecipa in modo saltuario
Lavora in modo discontinuo
Si esprime con un linguaggio impreciso
Ha acquisito le conoscenze in modo superficiale e
limitato
Applica le conoscenze minime con errori
Documento del Consiglio di classe– pag. 49/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
4
Insufficienza grave
Partecipa in modo passivo e disinteressato
Lavora in modo inadeguato
Si esprime con un linguaggio scorretto
Le conoscenze sono parziali e disorganiche
Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle
applicazioni
1-3
Insufficienza molto grave
Non partecipa al dialogo educativo
Lavora in modo incostante e inadeguato
Conoscenze molto frammentarie e lacunose
Non è in grado di applicare le conoscenze
Le tipologie di verifica adottate sono state: prove d’ingresso, prove strutturate e semistrutturate,
prove di tipo formativo e sommativo, temi, relazioni, interrogazioni orali;
il Consiglio ha concordato, inoltre, di dedicare parte della programmazione disciplinare alla
preparazione degli allievi all’Esame di Stato. Il Consiglio di Classe ha scelto di proporre agli alunni,
viste le palesi difficoltà evidenziate nel profilo generale, due esperienze di terza prova incentrate
sulle seguenti materie: Inglese, Matematica, Sistemi Automatici ed Elettrotecnica ed Elettronica.
In merito alla programmazione delle esperienze relative alle prove di simulazione, si
rimanda alle relazioni disciplinari per la specifica preparazione delle singole prove.
Esperienze di simulazione della prima prova
E’ stata effettuata in classe una simulazione della prima prova di Italiano,
secondo le varie tipologie previste per gli esami di Stato, utilizzando in
parte anche il materiale degli esami precedenti.
Data in cui è stata effettuata la prova: 29/04/2015
Esperienze di simulazione della seconda prova
Documento del Consiglio di classe– pag. 50/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
La materia oggetto della seconda prova è Tecnologie e Progettazione di
Sistemi elettrici ed Elettronici. Sono state effettuate due prove di
simulazione .
Date in cui sono state effettuate le prove: 15/04/15 e 13/05/2015.
Esperienze di programmazione della terza prova
Per la simulazione della terza prova il consiglio di classe ha ritenuto
opportuno verificare le discipline di Inglese, Matematica, Sistemi, ed
Elettronica ed Elettrotecnica in data 11/04/15 e in data 11/05/15.
La tipologia scelta è stata la B (3 domande a risposta aperta per
ciascuna delle 4 discipline prescelte, max 10 righe).
NB. Per quanto riguarda la valutazione terza prova, sono state utilizzate
due griglie diverse nelle due simulazioni, come da allegati. Al termine
delle due prove, il CdC ha scelto la griglia della simulazione n.2, che
viene di seguito allegata.
Per mere ragioni di stampa, sono state decurtate alcune righe di
risposta ai quesiti della terza prova.
Esperienze sulla conduzione del colloquio
Non si prevede di effettuare simulazioni del colloquio orale.
Si allegano le griglie di valutazione per la prova di italiano, per la seconda e terza prova della
simulazione dell’esame di stato e i testi delle prove simulate proposte agli alunni:
•
1 prova simulata di italiano
•
2 prove simulate di Tecnologie e Progettazione di Sistemi elettrici ed Elettronici
•
2 simulazioni di terza prova
Documento del Consiglio di classe– pag. 51/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO
Candidato/a: ………………................................
Macroindicato Indicatori
ri
Competenze linguistiche Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Analisi del testo e delle Capacità di analisi e
strutture formali
interpretazione
Comprensione
complessiva e sintesi
Capacità di sintesi e
rielaborazione delle
conoscenze acquisite
Collegamenti e
contestualizzazione
Capacità di effettuare
collegamenti,
contestualizzare e
operare riferimenti
critici
Descrittori
Misuratori
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Analizza e interpreta in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Rielabora in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Valutazione
complessiva
Classe:
punti
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,1-2
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
corrispondenza con i voti decimali:
1
1-2
2
3-4
3
5
4
6-7
5
8-9
6 10-11
7
12
8
13
9
14
10
15
Documento del Consiglio di classe– pag. 52/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE
Candidato/a :
Macroindicatori
Indicatori
Competenze linguistiche Capacità di esprimersi (
Punteggiatura
Ortografia Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Descrittori
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Efficacia argomentativa Capacità di formulare Argomenta in modo:
una tesi e/o di
completo e articolato
sviluppare proprie
chiaro e ordinato
argomentazioni
schematico
poco coerente
inconsistente
Competenze rispetto al Capacità di rispettare
Rispetta consapevolmente tutte
genere testuale
consapevolmente i
le consegne
vincoli del genere
Rispetta le consegne
testuale
Rispetta in parte le consegne
Rispetta solo alcune consegne
Non rispetta le consegne
Organizzazione e
Capacità di rielaborare, Rielabora in modo:
presentazione del
di utilizzare in modo
approfondito e critico
contenuto
critico e personale i
completo ed adeguato
documenti a
essenziale
disposizione
parziale
non rielabora
Valutazione complessiva
Classe:
Misuratori
punti
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,1-2
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe– pag. 53/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C Tema di argomento storico.
Candidato/a :
Macroindicatori
Competenze
linguistiche
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
Efficacia e pertinenza
delle argomentazioni
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Classe:
Indicatori
Capacità di esprimersi (
Punteggiatura
Ortografia Morfosintassi
Proprietà lessicale)
descrittori
Si esprime in modo:
appropriato e complesso
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Conoscenza degli eventi Conosce e sviluppa
storici e capacità di
l’argomento in modo:
svilupparli in modo
completo e articolato
coeso e completo.
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Capacità di trattare in
Sviluppa l’argomento in
modo pertinente le
modo:
argomentazioni
pertinente ed esaustivo
storiografiche prese in pertinente e corretto
esame.
essenziale,schematico
incompleto e poco pertinente
non pertinente (fuori tema)
Capacità di rielaborare,
di utilizzare in modo
critico e personale le
proprie conoscenze
Rielabora in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
misuratori
punti
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,1-2
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Valutazione complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore
Documento del Consiglio di classe– pag. 54/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia D Tema di ordine generale.
Candidato/a :
Classe:
Macroindicatori Indicatori
Competenze linguistiche Capacità di esprimersi (
Punteggiatura
Ortografia Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
Efficacia e pertinenza
delle argomentazioni
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
descrittori
Si esprime in modo:
appropriato e complesso
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Capacità di sviluppare in Conosce e sviluppa l’argomento
modo analitico e coeso in modo:
l’argomento proposto
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Capacità di trattare in
Sviluppa l’argomento in modo:
modo pertinente le
pertinente ed esaustivo
argomentazioni scelte. pertinente e corretto
essenziale,schematico
incompleto e poco pertinente
non pertinente (fuori tema)
Capacità di rielaborare,
di utilizzare in modo
critico e personale le
proprie conoscenze
Rielabora in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
misuratori
punti
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
0,1-2
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
0,1-1
Valutazione complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe– pag. 55/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Esami di Stato 2015 – ITIS – Seconda Prova Scritta di T.P.S.E.E.
Nome e Cognome ……………………………………………………
PRIMA PARTE
PRESTAZIONI
RICHIESTE
Classe ………..
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA
Messa in pratica di
Evidenza di
Correttezza e
conoscenze/abilità
capacità logiche ed chiarezza degli
specifiche
argomentative
svolgimenti
analisi tecnologico –
tecniche
Scelte
decisioni su processi
produttivi
ideazione, progettazione
e dimensionamento di
prodotti,
individuazione di
soluzioni e
problematiche
organizzative e
gestionali
TOTALE
0
0
Completezza della
risoluzione delle
questioni affrontate
0
0
QUESITI
PRESTAZIO
NI
RICHIESTE
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA
Messa in pratica di
Evidenza di capacità
Correttezza e
logiche ed
chiarezza degli
conoscenze/abilità
specifiche
argomentative
svolgimenti
Completezza della
risoluzione delle
questioni affrontate
Quesito n. 1
Quesito n. 2
Quesito n. 3
Quesito n. 4
TOTALE
0
0
0
0
Consigli riguardanti la definizione dei punteggi:
Parametri di valutazione della prestazione
Messa in pratica di
conoscenze/abilità
specifiche
Evidenza di capacità
logiche ed
argomentative
Correttezza e chiarezza
degli svolgimenti
Completezza nella
risoluzione delle
questioni affrontate
Applicazione di principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche. Abilità di calcolo,,..
Intervallo orientativo di
punteggio da assegnare
suddiviso tra:
Prima
Quesiti
parte
0-20
0-20
Utilizzazione organizzata di conoscenze e abilità per
analizzare o elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e
correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento della soluzione puntuali e
logicamente rigorose.
Correttezza nell’applicazione di tecniche e procedure.
0-35
0-25
0-10
0-10
Controllo delle soluzioni e completezza della risoluzione.
Completezza della prestazione rispetto alla consegna
0-10
0-10
Documento del Consiglio di classe– pag. 56/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO ………………………………………………………………………………………..
Banda di
osc.
Conoscenza argomenti 0 – 9
Indicatori
*
Lessico e
ling./calcolo**
Sintesi
I
A
II
A
III
A
I
B
II
B
III
B
I
C
II
C
III
C
I
D
0–5
0–1
Valutazione
* Conoscenza
argomenti
Assente
Limitata
Superficiale
Soddisfacente
Completa
Approfondita
**Lessico e
linguaggio/calcolo
non risponde
inadeguato con errori
semplice ma corretto
adeguato e preciso
0-9
0
1-2
3-4
5-6
7-8
9
0-5
0
1-2
3
4-5
Scheda di valutazione complessiva:
Banda di oscillazione in
180-esimi
Indicatori
Conoscenza degli argomenti
Correttezza lessicale e uso del
linguaggio specifico/calcolo
Capacità di sintesi
0 – 108
0 – 60
12
TOTALE
Voto
in
15°
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Voto
in
180°
48
60
72
84
96
108
120
132
144
156
168
180
Punteggio in
180-esimi
Punteggio in
15-esimi
Banda di
oscillazione
x-54
55-66
67-78
79-90
91-102
103-114
115-126
127-138
139-150
151-162
163-174
175-180
Giudizi sintetici
Inesistente o scarso
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo/eccellente
Banda di
oscillazione
(punti)
0–5
6–9
10
11 – 12
13 – 15
Voto
assegnato
(15-esimi)
Documento del Consiglio di classe– pag. 57/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
II
D
III
D
ALLEGATI/2:
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Simulazione prova di esame a.s. 2014/2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Tipologia A: Analisi del testo
Testo d'esame:
Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna
1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre
2 hanno sposate le bellezze loro;
3 ed è felice l'occhio che le scopre.
4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza
5 che i bersaglieri colle trombe d'oro
6 formano il cerchio in mezzo della piazza.
7 Io li guardo: Dai monti alla pianura
8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male,
9 convengono a una sola vita dura,
10 a un solo malcontento, a un solo tu;1
1 or quivi a un cenno del lor caporale
12 gonfian le gote in fior di gioventù.
13 La canzonetta per l'innamorata,
14 un'altra che le coppie in danza scaglia,
15 e poi, correndo già, la ritirata.
16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia.
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli inizi del
secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta La serena
disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel
Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto
una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento.
2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia"
(v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e
"quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8).
2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la situazione di
contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri.
2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della banda (vv. 13-
Documento del Consiglio di classe– pag. 58/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
15).
2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e festosa
scena.
2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Approfondimenti
La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale. Contestualizzala,
scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento:
a) altre liriche dello stesso Saba; b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti
artistico-letterarie; c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati
che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti
sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,
rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di
rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario.
DOCUMENTI
Dolce consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che
dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de' Troiani
io temo fortemente lo spregio, e dell'altere Troiane
donne, se guerrier codardo mi tenessi in disparte, e
della pugna evitassi i cimenti. Ah nol consente, no,
questo cor. Da lungo tempo appresi
Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va
cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita
rifiuta.
Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara in
Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch'al gran dì
sarà sì chiara.
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I,
vv. 70-75
ad esser forte, ed a volar tra' primi negli acerbi
conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia.
Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno
che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua
gente cada. Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello
d'Ecuba stessa, né del padre antico, né de' fratei,
che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve
cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di
questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, […]
Ma pria morto la terra mi ricopra, ch'io di te
schiava i lai pietosi intenda.
OMERO, Iliade, libro
VI
"1. -[…] E se, come io dissi, era necessario, volendo
vedere la virtù di Moisè, che il populo d'Isdrael fussi
stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello
animo di Ciro, ch'e' Persi fussino oppressati da' Medi
e la eccellenzia di Teseo, che li Ateniensi fussino
dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù
d'uno spirito italiano, era necessario che la Italia si
riducessi nel termine che ell'è di presente, e che la
fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch'e' Persi, più
dispersa che li Ateniensi, sanza capo, sanza ordine;
battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato
d'ogni sorte ruina. 2. -[…] In modo che, rimasa
sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani
le sue ferite, e ponga fine a' sacchi di Lombardia, alle
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O stranieri, nel proprio retaggio
torna Italia, e il suo suolo riprende;
o stranieri, strappate le tende
da una terra che madre non v'è.
Non vedete che tutta si scote
dal Cenisio alla balza di Scilla?
Non sentite che infida vacilla
sotto il peso de' barbari piè?
O stranieri! Sui vostri stendardi
sta l'obbrobrio di un giuro tradito;
un giudizio da voi proferito
v'accompagna a l'iniqua tenzon;
voi che a stormo gridaste in quei giorni:
Dio rigetta la forza straniera;
taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle
sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi
come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la
redima da queste crudeltà et insolenzie barbare.
Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una
bandiera, pur che ci sia uno che la pigli."
N.
MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532
ogni gente sia libera, e pèra
della spada l'iniqua ragion.
Se la terra ove oppressi gemeste
preme i corpi de' vostri oppressori,
se la faccia d'estranei signori
tanto amara vi parve in quei dì;
chi v'ha detto che sterile, eterno
sarìa il lutto dell'itale genti?
Chi v'ha detto che ai nostri lamenti
sarìa sordo quel Dio che v'udì?
A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848
«
Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà
nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il
Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per
milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a
porre termine alla lunga notte della cattività. […]
Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento.
Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo
permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle
maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.
Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una
mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro
presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire
che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà».
Martin Luther KING, da I have a dream, 1965
È una delle opere più note dell'artista. La libertà che
guida il popolo nasce in relazione ai moti rivoluzionari del
luglio 1830, che rovesciarono il regno di Carlo X in soli tre
giorni. La tela è dominata dall'impeto travolgente del
popolo che avanza e che nessuna forza reazionaria potrà
arrestare. È, questo, un quadro nel quale è rappresentata
con chiarezza l'ideologia liberale dei giovani romantici.
E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28
luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre)
2. AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione
interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora
della vita.
DOCUMENTI
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«La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia
badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai trattenuti dal
farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte?
Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo
spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio».
T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995
«Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la
teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose
trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a
quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato».
C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003
«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato
nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada lunghissima che lo
conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e
l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di
violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così
l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo
sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città,
fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente
che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti,
giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi,
distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché,
quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la
realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che
pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si
accordano, ora si combattono».
P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004
«In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa Cattedrale,
questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla mappa, rimettersi in
marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro,
fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi
ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non
vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al
mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che
non venga il pittore e se le porti via nel cuore».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai
suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri
umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non
solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita
professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce
già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva
Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è
molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che
uomini».
T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim
«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti
gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici.
Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le
ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi
in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e
fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici,
possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono
la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti
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stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla
mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di
Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza
pagare il biglietto, il giro del mondo in aula».
E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005
«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi,
quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti
metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta
nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù
si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque
levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei
distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la
considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il
Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della
Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha
provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino,
nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove
non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese
chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre».
M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio
degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili
della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più
colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via,
per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere,
per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo
tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.I metodi di governo hanno capitale
importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate.[...] Nel campo politico
poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno
di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo
forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia
ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non
è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la
visione esatta delle cose."G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20
ottobre 1899 (in Giolitti, "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa
possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque
rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso
degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo,
perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi
tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia."B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari,
1939
"La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei
condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni
individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente
disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino
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Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo.[...] Giolitti
migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare
senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via
via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale."G. SALVEMINI, Il
ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero
state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli avanzò pure la
teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza
contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle
disorganizzate."D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della
collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi.
[...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente
borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però
negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva
compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai
contrasti del suo tempo."P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma,
1963
"Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che
l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò a
realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso
tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte
le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto
disintegrare il cattolicesimo".G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma,
1955
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione.
DOCUMENTI
"L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia stampata da
Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano
ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura
diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina
nell'avvento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel
contempo, dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo,
l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la
distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un
nuovo elemento: una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di
comunicazioni; ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo.[...] La rottura avviene, alla metà del
nostro secolo, con la televisione.La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al
cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il
vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine,
commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui
le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di
direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue
capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie.[...] I veri studiosi continueranno a leggere libri,
avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma
dubito che se ne innamoreranno."G. SARTORI, Homo videns, Laterza Bari 1997
"Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo
in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre,
Documento del Consiglio di classe– pag. 63/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose.La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La
galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche."R. MARAGLIANO, Nuovo
manuale di didattica multimediale, Laterza Bari 1998
"La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella
produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente
mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama
eBook. ... Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia], saranno il
più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg".L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000
TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'olocausto degli ebrei. Spiegane le
possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni
personali scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari.
TIPOLOGIA D
TEMA DI ORDINE GENERALE
Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo "Rosso malpelo", compresa nella raccolta "Vita
dei campi", pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in
una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di
disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli
interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il
problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Simulazione seconda prova scritta /1
Esame di Stato indirizzo Elettrotecnica e Automazione
Tema di Impianti Elettrici
Un salone polifunzionale è costituito da due piani fuori terra adibiti alle seguenti destinazioni,
raccordate da un vano scale:
•
1° piano: cucina + sala pranzo + servizi + centrale termica
•
2° piano: biblioteca + 2 aule di lettura + sala conferenze per 150 persone
L’impianto elettrico ha origine al punto di consegna dell’energia del fornitore, in corrispondenza al
quale la corrente di corto circuito si attesta a 6 kA.
Le potenze installate risultano rispettivamente pari a:
•
16 kW per la cucina
•
1,6 kW per la sala ristorante
•
6 kW per la sala conferenze
Il candidato, facendo riferimento allo schema planimetrico allegato, fatte le ipotesi aggiuntive
necessarie a definire le utenze, progetti l’impianto elettrico, definendo in particolare:
1. Lo schema a blocchi della distribuzione elettrica e la dislocazione dei quadri elettrici;
2. Le potenze assorbite dalle varie utenze e la potenza contrattuale per l’alimentazione dell’impianto;
3. Lo schema elettrico del quadro generale e le caratteristiche delle apparecchiature previste;
4. Il dimensionamento e le protezioni delle dorsali di alimentazione
5. Il dimensionamento dell’impianto elettrico della cucina, della sala da pranzo e della biblioteca;
6. Le caratteristiche dell’impianto di sicurezza e di allarme.
Il candidato, infine, illustri con un’adeguata relazione tecnica i criteri seguiti nella scelta delle
soluzioni progettuali adottate.
___________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore
Durante la prova sono consentiti solamente l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e la
consultazione di manuali tecnici.
Non è consentito uscire dall’aula prima che siano trascorse 3 ore.
Documento del Consiglio di classe– pag. 65/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SIMULAZIONE DI ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE /2
Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Articolazione: ELETTROTECNICA
Tema di: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Prima Parte
Un piccolo ristorante-bar è ubicato al piano terra di un edificio ed è composto da un locale cucina
con relativa zona per il lavaggio stoviglie, un locale bar, una sala ristorante, un piccolo deposito e i
servizi igienici.
Sapendo che l’impianto elettrico è alimentato dalla rete di distribuzione in BT, che la distanza tra il
gruppo di misura e il quadro elettrico generale è di 12 metri e che nei singoli ambienti sono
installate le seguenti apparecchiature con le relative potenze assorbite:
Locale cucina
Lavapiatti
Cella frigorifero
Congelatore
Affettatrici
Pelapatate
Cappa di aspirazione
Apparecchi di illuminazione
P = 5 kW
P = 1,7 kW
P = 0,3 kW
P = 2 kW
P = 0,6 kW
P = 0,4 kW
P = 1 kW
Locale bar
Macchina caffè
Macina caffè
Tostiera
Lavabicchieri
Forno a microonde
Banco frigo
Apparecchi di illuminazione
P = 3 kW
P = 0,3 kW
P = 1 kW
P = 2,5 kW
P = 1 kW
P = 0,37 kW
P = 0,8 kW
Sala ristorante
Apparecchi di illuminazione P = 1,2 kW
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Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie per meglio definire l’utenza e
disegnato lo schema unifilare a blocchi della distribuzione, calcoli la potenza contrattuale
impegnata e determini, giustificando le soluzioni proposte:
1. le caratteristiche dell’interruttore generale installato a valle del gruppo di misura
2. le caratteristiche del montante che collega l’interruttore generale al quadro elettrico generale
Inoltre giustifichi le soluzioni proposte e indichi i criteri da seguire per la scelta delle
caratteristiche delle apparecchiature installate
Seconda Parte
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le
motivazioni delle soluzioni prospettate..
1) disegni lo schema del quadro elettrico generale del ristorante-bar, indicando le
caratteristiche delle apparecchiature installate e i criteri seguiti per la loro scelta;
2) progetti un automatismo per l’avviamento di un motore asincrono trifase ad anelli
scegliendo il sistema che ritiene più adatto dovendo limitare la corrente di spunto, e ne
disegni lo schema funzionale oppure scriva il corrispondente programma per PLC
utilizzando un linguaggio a sua scelta;
3) fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, determini le caratteristiche dei sistemi da
adottare per la protezione contro i contatti diretti e indiretti nel ristorante-bar, indicando i
criteri seguiti per la scelta;
4) Il candidato, dopo aver descritto le caratteristiche e le funzioni dei dispositivi presenti
nello schema elettrico raffigurato in figura, lo analizzi e ne spieghi il funzionamento.
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_____________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA/1
CLASSE 5 A ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
Tipologia B
NOME CANDIDATO: …...................................................................................
NOTA
La Prova ha la durata di 2 ore e si articola in 4 discipline ( Sistemi, Elettrotecnica, TDP, STORIA). Per
ciascuna disciplina ci sono 3 quesiti a risposta aperta: - la risposta non può superare il numero di righe
indicato o eccedere lo spazio segnalato ; - non può essere utilizzato altro foglio oltre a quelli consegnati; per la brutta copia utilizzare il retro delle pagine (che non sarà valutato); Ogni quesito è valutato con un
punteggio compreso tra 0 e 10 punti: 5 al massimo per la conoscenza dei contenuti e 5 al massimo per il
linguaggio o lo svolgimento dei calcoli, come indicato nella griglia che segue. Il punteggio finale è
espresso in quindicesimi ed è dato dalla somma dei punteggi dei singoli quesiti nelle varie materie
(compresa tra 0 e 120) e rimodulato su 15 punti con la sufficienza a 10.
Punteggio
0
1
2
3
4
5
Conoscenza dei contenuti
Assente
Scarsa
Non completa ma sostanzialmente
corretta
Sufficiente anche nella rielaborazione
Buono con rielaborazione esauriente
Approfondita
Linguaggio/ Calcolo
Inesistente
Molti errori gravi
Diversi errori, non gravi
Sostanzialmente corretto
Corretto e articolato
Appropriato e personale
Documento del Consiglio di classe– pag. 69/81
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MATEMATICA
Alunno……………………………………..
Determina il dominio e gli eventuali punti di massimo e minimo relativi della seguente funzione
:
y=
2− x
x2 − 3
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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Calcola il seguente limite applicando la regola di De l’Hospital : lim x →0
ln(1 + x )
e x − e −3 x
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Calcola l’area della parte finita di piano compresa tra le parabole
y = −x2 + 4
y = x 2 − 4x + 4
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Documento del Consiglio di classe– pag. 70/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - Sistemi Nome ….................................
1.
2.
data …................... punteggio.........../15
Dopo aver definito cosa si intende per progetto dinamico e per progetto statico, definire cosa si
intende per errore statico ed infine descrivere tutti i possibili errori dovuti ai disturbi additivi,
facendo vedere i punti di inserimento dei disturbi, specificando infine i casi in cui sia
possibile o meno ovviare a tali disturbi.
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Classificare i quattro tipi di regolatori P, PI, PD e PID in base al tipo di azione regolatrice,
specificando per ognuno di essi a cosa è proporzionale la variazione del segnale di controllo.
Indicare dove i regolatori vengono inseriti nei sistemi retroazionati, dichiarando infine quali
reti correttrici possono sostituire e se ciò è sempre possibile.
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Dopo aver definito cosa si intende per rete correttrice, stabilire i casi in cui si può utilizzare e
dove si deve inserire in un sistema retroazionato. Nel progetto di una rete correttrice si devono
tenere in considerazione i seguenti fattori: precisione, stabilità e velocità di risposta: descriverli
brevemente. Scrivere infine un esempio numerico di rete correttrice a sella.
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Documento del Consiglio di classe– pag. 71/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - English TEST Name …................................... date …..............................
Answer the following questions, using AT LEAST 60 words for each of them.
Score.........../15
A monolingual dictionary is available for reference at the desk.
Q1. Consider the innovations brought about by the second industrial revolution and describe some of
the most important transformations that affected industries and people's lifestyle.
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Q2. Briefly introduce the concept of renewable source of energy and add at least ONE
practical example.
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Q3.Transistors have been defined as “possibly the most important invention of the last century”.
Describe the component and explain the meaning of the statement above.
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Documento del Consiglio di classe– pag. 72/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - Elettrotecnica Nome …......................................
data …..............................
punteggio.........../15
1. Spiega quando e' necessario fare il parallelo di due trasformatori trifase e quali sono le
condizioni per avere un parallelo perfetto
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2. Disegna lo schema equivalente di una fase del motore asincrono funzionante a carico, il
relativo diagramma vettoriale e l'espressione vettoriale e in modulo della corrente
rotorica
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3. Spiega quando si ha la nascita di un campo magnetico rotante e il perchè è la causa del
funzionamento della macchina asincrona come motore
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Documento del Consiglio di classe– pag. 73/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SIMULAZIONE TERZA PROVA/2
CLASSE 5 A ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
Tipologia B
NOME CANDIDATO: …...................................................................................
NOTA
La Prova ha la durata di 2 ore e si articola in 4 discipline ( Sistemi, Elettrotecnica, Inglese, Matematica). Per
ciascuna disciplina ci sono 3 quesiti a risposta aperta: - la risposta non può superare il numero di righe indicato o
eccedere lo spazio segnalato ; - non può essere utilizzato altro foglio oltre a quelli consegnati; - per la brutta copia
utilizzare il retro delle pagine (che non sarà valutato); Ogni quesito è valutato con un punteggio compreso tra 0 e 15
punti. Il punteggio finale è espresso in quindicesimi con la sufficienza a 10 punti.
Documento del Consiglio di classe– pag. 74/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - MATEMATICA Nome …............................ data …............... Punti .........../15
Data la funzione: y =
x2
determina l’equazione della retta tangente nel suo punto di ascissa
x2 −1
2
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2. Enuncia il Teorema della Media e il suo significato geometrico
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3. Calcola il seguente integrale indefinito
x
∫ ( x + 3)( x − 1)dx
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Documento del Consiglio di classe– pag. 75/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
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Documento del Consiglio di classe– pag. 76/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - SISTEMI Nome …................................. data ….......................
Punti .........../15
a. Definire per cosa vengono utilizzati i diagrammi di Bode, quali sono le scale di
rappresentazione ed elencare quali sono le funzioni elementari per costruire in modo
asintotico tali diagrammi. Dichiarare infine quali sono i vantaggi d’impiego dei diagrammi di
Bode.
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b. Dopo aver stabilito la differenza tra progetto statico e progetto dinamico, definire cosa si
intende per errore statico ed infine rappresentare graficamente la risposta al segnale di ingresso a
rampa nei sistemi di tipo zero, uno e due specificando infine se l’errore è finito, nullo o infinito.
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c. Disegnare lo schema e blocchi del controllo di velocità ad anello aperto e ad anello chiuso,
evidenziando e spiegando la funzione degli elementi costitutivi tipici dei due sistemi.
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Documento del Consiglio di classe– pag. 77/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - ENGLISH Name ….............................. date …..................
Score.........../15
ANSWER the following questions, using AT LEAST 60 words for each of them.
A monolingual dictionary is available for reference at the desk.
Q1. Classify non-renewable energy sources, and list the main risks for the environment
connected to them, balancing their advantages and disadvantages.
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Q2. Explain the concept of AUTOMATED SYSTEM, and mention some of the most common
applications for industrial use.
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Q3.Identify the most important steps you should take when looking for a job; mention the
documents that are usually presented, saying what is their role in the occasion.
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Documento del Consiglio di classe– pag. 78/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5AETC - ELETTROTECNICA
Nome …................................. data ….......................
Punti .........../15
1. Spiega come si disegna il diagramma circolare di un motore asincrono e a cosa serve
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2. Scrivi le espressioni della corrente e della coppia di spunto,descrivendo quali sono I
metodi adottati all'avviamento di un motore asincrono trifase affinchè tali valori
siano soddisfacenti
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3. Spiega come si ottiene il funzionamento della macchina in corrente continua come
generatore
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Documento del Consiglio di classe– pag. 79/81
Esami di Stato a.s. 2014-15 ITIS “G. Galilei” di Livorno
•
Elenco dei candidati.
1 ) AMORE SHARON
2 ) BENDINELLI DENIS
3 ) CACIORGNA FRANCESCO
4 ) CATARSI MATTEO
5 ) CHIOCCA SAURO
6 ) COSTANZO EMANUELE
7 ) DEL CORONA MATTIA
8 ) DEL SOLDATO ALESSIO
9 ) DOMENICI DIEGO
10 ) FROGLIA LUCA
11 ) GICONI IACOPO
12 ) GUARRACINO LISA
13 ) GUIDI GIANLUCA
14) IZVIRA EMILIO
15 ) LAZZERINI VALERIO
16 ) MARINI JACOPO
17 ) MAZZOTTA LORENZO
18 ) NIERI DAVIDE
19) PROFETI PAOLO
20) ROSINI LUCA
21) TURINI BEATRICE
Documento del Consiglio di classe– pag. 80/81
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•
Composizione del Consiglio di classe
Disciplina
RELIGIONE
LINGUA e LETT ITALIANA
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SISTEMI AUTOMATICI
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI ED
ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA
ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA (LAB)
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI (LAB)
SISTEMI AUTOMATICI (LAB)
Docente
CAPACCIOLI Andrea
PERONI Alessio
PERONI Alessio
DEGAN Maddalena
PERCOCO Savina
CAPRAI Cristina
CURATOLO Fabrizio
MONTECUCCO Enzo
PUCCIOTTI Mauro
SIGNORINI Maurizio
SIGNORINI Maurizio
SIGNORINI Maurizio
(segue foglio firme)
Livorno, 15 maggio 2015
Documento del Consiglio di classe– pag. 81/81
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