PROGETTO ARLECCHINO: UN ANNO DOPO
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PROGETTO ARLECCHINO: UN ANNO DOPO
PROGETTO ARLECCHINO: UN ANNO DOPO ECCO I RISULTATI Pronto l'assegno destinato da Fondazione Cassa di Risparmio di Trento a progetti di welfare generativo Andare a teatro, non solo per godere di uno spettacolo unico com'è il mitico “Arlecchino servitore di due padroni” ma anche per contribuire allo sviluppo del welfare generativo cittadino. Questa la finalità alla base della collaborazione nata un anno fa tra il Comune di Rovereto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto grazie al cui sostegno è stato possibile devolvere il ricavato di due serate a progetti di solidarietà. Lo spettacolo, per il cui cachet era intervenuta in solido la Fondazione, è come noto un classico del teatro goldoniano. A Rovereto andò in scena l'11 e 12 novembre 2014 a pochi giorni dalla riapertura del teatro Zandonai con l'interpretazione di una fra le più grandi figure del palcoscenico di questi ultimi anni, Ferruccio Soleri. Ebbene: l'incasso finale (21.000 euro di ricavato netto) è stato devoluto a favore della Cooperativa Girasole che grazie a questo investimento ha potuto avviare una serie di attività e progetti sviluppati in questi ultimi mesi grazie all'assistenza dei Servizi Sociali del Comune di Rovereto. Di tutto questo si darà conto il prossimo 17 febbraio 2016 alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa indetta dalla Fondazione Caritro nella propria sede di Rovereto, in concerto con il Comune di Rovereto, il Coordinamento teatrale trentino, e la stessa Cooperativa Sociale Il Girasole. Saranno presenti: la vice-presidente Silvia Arlanch e l'assessore ai Servizi Sociali Mauro Previdi, nonché i responsabili del Coordinamento teatrale e della stessa Cooperativa alla quale sarà materialmente consegnato l'assegno dei 21.000 euro, che sarà “staccato” dalla Fondazione. I giornalisti sono invitati a partecipare. Rovereto, 11.2.2016