East_51_Disciplina_da_campo_per_diplomatici
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36-39 Diplomazia Foyle_Layout 1 10/12/13 17:37 Pagina 37 DIPLOMAZIA Disciplina da campo per diplomatici Se i diplomatici sono soldati che “fanno la guerra con altri mezzi” (il detto di von Clausewitz vale, sul piano logico, per entrambe le categorie) ne consegue che… di Luis Foyle L a diplomazia è un’arte antica. Almeno quanto la guerra, che la diplomazia precede e poi segue. Mentre abbonda la letteratura sulla preparazione e sulle abitudini più idonee ai soldati, si dà per scontato che quanti si occupano dei rapporti fra nazioni non necessitino di un addestramento fisico adeguato. Poiché l’attività del diplomatico non è meno importante di quella del soldato, questa lacuna è difficilmente spiegabile, considerato anche che la diplomazia presenta requisiti specifici in fatto di formazione. Un esempio: la necessità di mantenere un ragionevole livello di vigilanza mentale, con il conseguente bisogno di dormire in modo accettabile malgrado lo stress del lavoro e delle cene ufficiali. I moderni manuali di igiene, puritani non meno che prescrittivi, non sono di grande aiuto: si limitano a consigliare di non indulgere in com- numero 51 gennaio/febbraio 2014 portamenti a rischio. I saggi consigli vanno dunque cercati nel passato. Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826), musicista, scrittore, avvocato e uomo politico francese, inventò, per dirla in sintesi, il concetto moderno di gastronomo epicureo. La sua Physiologie du goût (Fisiologia del gusto) fu pubblicata nel dicembre 1825, due mesi prima della sua morte, e da allora le ristampe non sono cessate. L’opera è notevole e contiene perle di saggezza, dalle profonde riflessioni sui formaggi (“Un dessert senza formaggio è una bella donna con un occhio solo”) all’invenzione della prima dieta “a basso tenore di carboidrati”. Questa si fonda su una constatazione: “gli animali carnivori non diventano mai grassi (pensiamo ai lupi, agli sciacalli, agli uccelli predatori, ai corvi ecc.)”, mentre gli erbivori “ingrassano rapidamente se nutriti con patate, granaglie e farine di qualsiasi genere”. Ma alcune delle sue parole più alate, BrillatSavarin le riserva al tema del sonno: “L’uomo che ha riflettuto sulla sua esistenza fisica… prepara con saggezza il suo riposo, il suo sonno e i suoi sogni. “Suddivide il suo lavoro in modo da evitare l’eccesso; lo rende più leggero variandolo con discernimento, e rinfresca le sue facoltà per mezzo di brevi intervalli di riposo che gli danno sollievo senza interrompere quella continuità talvolta doverosa. 37 36-39 Diplomazia Foyle_Layout 1 10/12/13 17:37 Pagina 38 MAGNUM/CONTRASTO/MARC RIBOUD DIPLOMAZIA “Se, durante il giorno, gli occorre un riposo più lungo, vi si abbandona soltanto in posizione seduta; si rifiuta al sonno, a meno di non esserne invincibilmente sopraffatto... “Quando la notte porta con sé l’ora del riposo, si ritira in una camera ben arieg38 giata, non si circonda di tende che gli farebbero respirare cento volte la stessa aria, e si guarda bene dal chiudere le imposte, così da poter essere confortato da un barlume di luce ogniqualvolta i suoi occhi si schiudano. “Si adagia in un letto leggermente rialzato dalla parte della testa… il suo busto non è schiacciato sotto il peso delle coltri; ma ha cura di tenere i piedi al caldo. “Ha mangiato con discernimento… ha bevuto i vini migliori e, con prudenza, anche i più famosi. Al dessert, ha parlato più di galanterie che di politica e ha fatto più madrigali che epigrammi. Ha preso una tazza di caffè, se la sua costituzione si presta, e ha accettato, dopo qualche istante, una cucchiaiata di ottimo liquore, soltanto per profumarsi la bocca. In tutto si è mostrato un amabile commensale… pur senza oltrepassare, se non di poco, i limiti della necessità. “In questo stato si corica contento di sé e degli altri, i suoi occhi si chiudono; attraversa il crepuscolo e sprofonda, per qualche ora, nel sonno assoluto. “Ben presto la natura ha esatto il suo tributo; l’assimilazione ha preso il posto delle perdite. Gradevoli sogni vengono a dargli un’esistenza misteriosa; vede coloro che ama, ritrova le occupazioni preferite; e viene trasportato nei luoghi dove si è deliziato. “Finalmente avverte il sonno dissiparsi gradualmente e rientra in società senza aver motivo di rimpiangere il tempo perduto, perché, anche nel sonno, ha goduto di un’attività senza fatica e di un piacere senza commistione”. Luis Foyle è un ex diplomatico e giornalista che scrive regolarmente di politica estera. east global geopolitics