Diritti calcistici televisivi in Italia

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Diritti calcistici televisivi in Italia
Diritti calcistici televisivi in Italia
I diritti calcistici televisivi sono i diritti di riprendere e trasmettere, in diretta o in differita e su
qualunque piattaforma televisiva, le partite di calcio.
Data l'importanza in Italia e in molti altri paesi del mondo del gioco del calcio, non solo dal
punto di vista sportivo, ma anche da quello degli interessi economici, la formula scelta per
regolare i diritti della ripresa televisiva condizionano pesantemente le squadre, i
campionati e lo stesso mondo della televisione.
Principali gruppi televisivi italiani che si sono occupati di
calcio
RAI - Radio Televisione
Televisione Italiana (1954 - ...)
La televisione di stato ha avuto fino agli anni ottanta il monopolio televisivo del calcio
italiano. In particolare ha trasmesso: highlight del Campionato Italiano (tranne che nel
triennio 2005-2008, mentre nel biennio 1997-1999 sono stati divisi con TMC); alcune
partite in chiaro del Campionato Italiano di Serie A e Serie B (anticipi e recuperi fino al
1995-96, spareggi fino al 1999-2000); diverse partite del Campionato Italiano di Serie B
2005-06 (sul canale digitale); finali di Coppa Italia fino al 1989-90; vari incontri di Coppa
Italia dal 1993-94 in poi; varie edizioni della Supercoppa Italiana (1999, 2001, dal 2006 al
2008); varie partite dei club italiani nelle competizioni internazionali; le partite della
nazionale italiana; le finali delle competizioni internazionali per club; le fasi finali dei
Campionati Europei e Mondiali.
Mediaset - RTI (Reti Televisive Italiane) (ex Fininvest, 1980 - ...)
Il gruppo di Silvio Berlusconi ha debuttato nel calcio negli anni ottanta, dapprima con il
Mundialito per club (organizzato dalla stessa Fininvest), poi con la Coppa Intercontinentale
(edizioni 1985, 1989, 1990, 1991, 1996 non in esclusiva, 2003), quindi con diverse partite
di coppe europee (cominciando con le trasferte di vari club italiani ed approdando poi
all'esclusiva della Champions League in chiaro dal 1992 al 2006) e con la Coppa Italia (dal
1990 al 1993 e dal 1997 al 1999) e la Supercoppa Italiana (dal 1988 al 1995 e poi ancora
nel 2000 e nel 2004). Negli anni novanta ha trasmesso anche alcune gare della nazionale.
Per un triennio, tra il 2005 ed il 2008, ha tolto alla Rai i diritti in chiaro degli highlight di
Serie A. Dal 2005 con la pay tv digitale Mediaset Premium è entrata nel mercato delle
dirette del Campionato Italiano di Serie A (e nel 2006-07 anche di Serie B). Dal 2006 e fino
al 2012 condivide con Sky i diritti criptati della Champions League (avendo abbandonato
quelli in chiaro) mentre dal 2007 propone in esclusiva, sempre a pagamento, la Coppa del
Mondo per club. Per il triennio 2009 - 2012 ha recentemente acquisito i diritti in chiaro e
criptati della Europa League.
TMC - Telemontecarlo (1972 - 2001)
Ha cominciato ad occuparsi di calcio con varie trasmissioni di approfondimento, tra cui
Galagoal, e con la proposizione non in esclusiva delle finali di Coppa dei Campioni (dal
1985-86 al 1993-94) e di Coppa delle Coppe (dal 1985-86 al 1995-96) e delle fasi finali dei
Campionati Mondiali ed Europei (dal 1986 al 2000). All'inizio degli anni novanta è entrata
nel mercato delle coppe europee, dapprima proponendo alcune trasferte di squadre
italiane e poi acquisendo i diritti esclusivi anche di gare casalinghe delle nostre formazioni
(a cominciare dalla Juventus nella Coppa UEFA 1993-94). Alla fine degli anni novanta ha
anche trasmesso in esclusiva alcune gare della nazionale. Tra il 1997 ed il 1999 ha
condiviso con la Rai i diritti in chiaro del Campionato Italiano di Serie A ed ha trasmesso
alcune gare di Coppa Italia. Nel 1997 ha proposto in esclusiva la Coppa Intercontinentale.
Dal 2001 ha cambiato nome in La7.
Telepiù (1989 - 2003)
Ha iniziato l'attività alla fine degli anni ottanta con tre canali in chiaro (Telepiù 1, Telepiù 2
e Telepiù 3) il secondo dei quali, proseguendo l'attività di Koper Capodistria da cui aveva
acquisito le frequenze, era interamente dedicato allo sport. Diventata pay tv nel 1991, è
entrata nel calcio italiano nel 1993 con gli anticipi e posticipi criptati del Campionato
Italiano di Serie A e Serie B (fino al 1996) ed alcune gare delle squadre italiane nelle
coppe europee (fino al 1995). Tuttavia già nel 1992 aveva trasmesso, in chiaro e non in
esclusiva, una partita della nazionale. Inoltre ha trasmesso diverse edizioni della Coppa
Intercontinentale (1992, 1993, 1994, 1996, 2000). Dal 1996 ha introdotto in Italia la tv
digitale satellitare, proponendo in esclusiva tutte le partite del Campionato Italiano di Serie
A e Serie B fino al 1999. Negli stessi anni ha anche trasmesso, sempre a pagamento,
alcune gare di squadre italiane in Champions League. Ha proposto anche le edizioni della
Supercoppa Italiana dal 1996 al 1998. Nel 1998 ha rinunciato al terzo canale analogico
(Telepiù 3), mentre Telepiù 1 e Telepiù 2 hanno cambiato nome rispettivamente in Telepiù
Nero e Telepiù Bianco. Dal 1999 al 2003 si è divisa con la concorrente Stream le partite
del Campionato Italiano di Serie A e Serie B. Nel 2000-01 ha trasmesso anche alcune
gare di Coppa Italia. Dal 2000 al 2003 ha proposto alcune gare di Coppa UEFA ed
Intertoto. Nel 2003, dopo quattro anni di concorrenza, si è fusa con Stream dando vita a
Sky.
Stream (1999 - 2003)
Nata come piattaforma digitale satellitare concorrente di Telepiù nel 1999, è stata attiva
per quattro anni, durante i quali ha proposto diverse gare del Campionato Italiano di Serie
A e Serie B. Inoltre ha trasmesso numerose gare della Coppa Italia 1999-2000 ed alcune
gare di squadre italiane nelle coppe europee. Dal 2000 al 2003 ha proposto in esclusiva le
gare criptate di Champions League. Ha anche trasmesso in esclusiva la Coppa
Intercontinentale 1999. Nel 2003 si è fusa con Telepiù dando vita a Sky.
Sky Italia (2003 - ...)
Nata nel 2003 dalla fusione fra Telepiù e Stream, ha dovuto abbandonare le frequenze
analogiche terrestri (quelle di Telepiù Bianco, rinominata Sky Cinema 1, e Telepiù Nero,
rinominata Sky Sport 1) e limitare la sua attività alla piattaforma satellitare. Dal 2003-04
trasmette il Campionato Italiano di Serie A e quello di Serie B (con eccezione delle
stagioni 2005-06 e 2007-08). Dal 2005, tuttavia, subisce la concorrenza via etere delle pay
tv digitali terrestri. Ha trasmesso in esclusiva la Champions League fino al 2005-2006,
mentre dal 2006-07 la condivide con Mediaset Premium. Nel 2003 ha trasmesso la
Supercoppa Italiana e saltuariamente ha proposto gare delle squadre italiane in Coppa
UEFA. Nel 2006 ha trasmesso in esclusiva le gare criptate del Campionato Mondiale in
Germania, e ciò si ripeterà anche nel 2010 e nel 2014. Nello stesso anno ha trasmesso in
esclusiva la Supercoppa Europea, che ritrasmetterà per tre edizioni a partire dal 2009.
La7 (Telecom Italia Media, 2001 - ...)
Nata nel 2001 come evoluzione di Telemontecarlo, da quest'ultima ha ereditato la
programmazione sportiva. Ha trasmesso subito alcune gare della Coppa Italia 2001-02 e
varie gare di squadre italiane nelle coppe europee. Inoltre ha proposto l'edizione 2002
della Supercoppa Italiana e, nello stesso anno, la Coppa Intercontinentale. Nel 2004 ha
trasmesso in esclusiva la Supercoppa Europea, che ha invece condiviso con Sportitalia
nel 2008. Dal 2005 al 2008 ha gestito la pay tv digitale Cartapiù, tuffandosi nel mercato
delle dirette del Campionato Italiano di Serie A e, nella parte iniziale della stagione 200809, di Serie B. Nel 2006-07 ha trasmesso in esclusiva la finale di Coppa UEFA. Nel 200708 e 2008-09 trasmette insieme a Sportitalia i quarti di finale, le semifinali e la finale della
stessa Coppa UEFA. Nel 2007-08 ha trasmesso diverse gare degli ottavi di finale di
Coppa Italia, alcune in chiaro ed altre a pagamento su Cartapiù. Alla fine del 2008 il
gruppo Telecom Italia Media ha ceduto Cartapiù al gruppo Airplus TV, abbandonando così
il mercato della tv a pagamento.
Sportitalia (2004 - ...)
Nata nel 2004 sulle frequenze analogiche abbandonate da Sky Cinema 1, dal 2006 ha
limitato le sue attività alla tv digitale (sia terrestre che satellitare). Ha trasmesso alcune
gare di squadre italiane nelle coppe europee, la Coppa Intercontinentale 2004, la Coppa
del Mondo per club 2005 e 2006, la Supercoppa Italiana 2005 e diverse partite del
Campionato Italiano di Serie B 2005-06 e 2006-07. Nel 2007-08 e nel 2008-09 trasmette,
insieme a La7, i quarti di finale, le semifinali e la finale di Coppa UEFA. Nel 2008 ha
proposto anche la Supercoppa Europea (sempre insieme a La7).
Gioco Calcio TV (2003 - 2004)
Attiva solo nella stagione 2003-04 su iniziativa della stessa Lega Calcio, ha proposto a
pagamento sul satellite alcune gare in esclusiva del Campionato Italiano di Serie A e Serie
B ed una partita del Perugia in Coppa UEFA.
ContoTV (2007 - ...)
Nato come evoluzione del canale a pagamento Superpippa Channel (specializzato in
programmazione per adulti), è entrato nel calcio proponendo partite delle squadre italiane
in Intertoto, in Coppa UEFA e nei turni preliminari di Champions League. Nel 2008-09 ha
anche trasmesso in esclusiva diverse partite dei turni preliminari di Coppa Italia, cosa che
accadrà anche nell'edizione 2009-10.
Dahlia TV (Airplus TV, 2009 - ...)
Nel dicembre 2008 l'editore Airplus TV ha rilevato la pay tv Cartapiù da Telecom Italia
Media. Tuttavia il cambiamento di nome è avvenuto solo ad inizio marzo 2009. La nuova
piattaforma digitale terrestre ha ereditato dall'ex pay tv di La7 i diritti televisivi del
Campionato Italiano di Serie A e Serie B (nove squadre di Serie A per la stagione 2008-09
e tutta la Serie B per le stagioni 2008-09 e 2009-10).
Storia dei diritti calcistici televisivi in Italia
Gli "highlight" del Campionato Italiano
Gli "highlight" delle partite del Campionato Italiano di calcio, ovvero i gol e le altre immagini
salienti, sono stati storicamente un'esclusiva della Rai. La televisione di stato per prima
poteva mostrare le immagini la domenica pomeriggio, dopo la conclusione delle gare,
all'interno della trasmissione 90° minuto, in onda su Raiuno nella fascia oraria tra le 18 e le
19. Nella fascia oraria tra le 19 e le 20 la tv di stato mandava in onda, su Raidue, la sintesi
di una partita di Serie A (in origine la telecronaca registrata integrale di uno dei due tempi
di gioco). Nella stagione 1996-97 il diritto a trasmettere la sintesi fu spostato a dopo la
mezzanotte, ma ciò consentiva alla Rai di poter scegliere di mandare in onda, come
sintesi, anche il posticipo della domenica sera (introdotto già dalla stagione 1993-94).
Nelle stagioni 1997-98 e 1998-99 la Rai, pur mantenendo l'esclusiva nella fascia oraria tra
le 18 e le 19 della domenica (quella di 90° minuto), la perse nella fascia oraria successiva,
tra le 19 e le 20, dove le subentrò Telemontecarlo che riproponeva gli highlight
nell'apposita trasmissione Goleada. TMC acquisì anche il diritto a trasmettere, dopo la
mezzanotte, la sintesi di una partita di serie A (in onda su TMC2).
Nel 1999-2000 i diritti del calcio in chiaro tornarono interamente alla Rai, che li mantenne
fino alla stagione 2004-05. Fu però vietata la possibilità di trasmettere la sintesi di un
incontro, in qualsiasi fascia oraria. I diritti comprendevano l'esclusiva degli highlight tra le
18 e le 20 della domenica e la possibilità di collegamenti in diretta con i campi anche
durante lo svolgimento delle gare, pur senza ovviamente inquadrare le fasi di gioco e
limitandosi alle inquadrature degli spalti, delle panchine o dei momenti di gioco fermo. La
Rai utilizzò questa possibilità all'interno della fortunata trasmissione Quelli che... il calcio,
in onda inizialmente su Raitre e poi spostata su Raidue. Al termine, la trasmissione Stadio
Sprint, sempre su Raidue, proponeva le interviste del dopopartita.
Nel 2005 la Rai perse per la prima volta i diritti del calcio in chiaro, che passarono a
Mediaset. La Rai dovette accontentarsi dei diritti in chiaro della sola Serie B, proponendo
un apposito 90° minuto al sabato pomeriggio su Raitre. Le trasmissioni che presero il
posto, la domenica pomeriggio, dello storico 90° minuto furono Serie A - Il grande calcio,
in onda su Canale 5 nella stagione 2005-06, e Controcampo Ultimo Minuto, in onda su
Italia 1 nelle due annate successive. Queste trasmissioni erano precedute, sempre su
Italia 1, da Domenica Stadio, che sostituiva di fatto lo Stadio Sprint di Raidue. I
collegamenti in diretta dai campi furono proposti dapprima all'interno del contenitore
Buona Domenica, su Canale 5, mentre nella stagione 2006-07 fu proposto un programma
apposito su Italia 1, chiamato Diretta Stadio. I risultati di ascolto furono però
insoddisfacenti e alla fine del triennio Mediaset decise di non rinnovare l'acquisto dei diritti
in chiaro.
Per le stagioni 2008-09 e 2009-10, dopo l'ennesima estenuante trattativa con la Lega
Calcio andata avanti fino a poche ore prima dell'inizio dei campionati, la Rai si è ripresa i
diritti in chiaro della massima serie. La trasmissione 90° minuto viene così sdoppiata: al
sabato viene confermata l'edizione dedicata alla Serie B, su Raitre, mentre alla domenica,
dopo tre anni di assenza, è ritornata la versione per la massima serie, in onda stavolta su
Raidue al termine di Stadio Sprint. Confermata anche la trasmissione Quelli che... il calcio,
che comunque era andata sempre in onda anche senza disporre dei diritti per i
collegamenti in diretta dagli stadi.