Technical Update

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Technical Update
Technical Update
FILE: TN051 – REV.A
PAGINA 1 DI 9
DATA: 14.09.06
PRODOTTO:
Cartografia
VER. S/W:
OGGETTO:
Tutorial
Testo originale concesso da ©Dale DePriest
Traduzione a cura di Kroy
Adattamento a cura di Synergy
Data ultima revisione: 14/09/2006 16.27
Archivio:
Problema Tecnico
X
Informazioni
Interno (confidential)
Synergy spa via B.Quaranta, 57 – 20139 - Milano
http://www.synergy.it – [email protected]
Questo documento intende approfondire alcuni concetti base relativi all’utilizzo dei menù di impostazione meno
“facili” dei ricevitori GPS Garmin. Parleremo di griglie (“grid”), Map Datum e delle altre unità di misura
impostabili nei prodotti Garmin: la maggior parte di queste informazioni è di natura matematica, ma abbiamo
cercato di semplificarle dove possibile per cercare di dare comunque una visione d’insieme.
La pagina delle preferenze in cui sono riportate le voci Datum (Elissoide) e Grid (Coordinate) può essere
generalmente raggiunta dal menù di setup del vostro GPS; potrete settare il Datum, le coordinate e le unità di
misura (lineari e angolari).
Capitolo 1: Il Map Datum
Che cos’è un Map Datum? Un Map Datum rappresenta un punto di riferimento da cui è possibile effettuare una
misura. Un tempo ci si riferiva a questo termine per indicare una posizione sulla Terra e si poteva trattare
effettivamente di un singolo punto; più recentemente, il concetto di Map Datum, ha iniziato a racchiudere non
solo il punto di riferimento, ma anche il modello della Terra utilizzato per effettuare le misure. Per modello, si
intende il modello matematico descrivente la forma della Terra, la posizione del suo centro e la posizione sulla
superficie che rappresenta il punto iniziale della misurazione. Alcuni vecchi Datum definivano soltanto un modello
orizzontale o, in altri casi, uno soltanto verticale; alcuni Datum consentono che le misurazioni vengano effettuate
in tutto il pianeta, mentre altri sono stati creati solo per essere utilizzati con un sistema locale di coordinate. Nel
caso si stiano utilizzando differenti Datum per effettuare misurazioni dello stesso posto, tipicamente si incorrerà
in differenti risultati, a volte drasticamente differenti.
Internamente, le unità Garmin utilizzano di default il Datum “WGS 84” (World Geodetic System 1984) per
memorizzare le informazioni ed effettuare i calcoli, ma mostreranno le informazioni sul display utilizzando il
Datum che si è selezionato nel menù “impostazioni”; solitamente i portatili Garmin consentono di scegliere fra
oltre 100 Datum da utilizzare in qualsiasi parte del mondo, ma non vi è alcun modo di avere conferma da parte
dell’unità che il Datum che si sta utilizzando sia effettivamente adatto per l’area in cui ci si trova.
La domanda è: “Perché dovrei voler impostare un Datum?”
Dato che un’unità GPS effettua tutte le misurazioni utilizzando il WGS 84 dovrebbe essere sufficiente perché
l’unità comunichi con l’esterno utilizzando quel Datum; ed infatti, questo può essere sufficiente per alcune
persone e nel caso in cui il GPS utilizzato usi un solo Datum. Invece, la creazione di mappe ad uso professionale
è una scienza decisamente antica e se si possiede una carta prodotta PRIMA dell’avvento tecnologico dei GPS è
probabile che non sia stata creata utilizzando il WGS 84: così, se si desidera che i dati riguardo la propria
posizione corrispondano con la carta o il mezzo professionale di orientamento che si sta utilizzando, sarà
necessario accertarsi che il Datum impostato nel GPS sia lo stesso. Generalmente, su una mappa cartacea,
questa informazione è riportata nella legenda; inoltre è da tenere presente che alcune mappe utilizzano un
sistema di coordinate (“Grids” – spiegate più avanti nel testo) che richiedono l’utilizzo di un particolare Datum
perché la precisione del sistema venga mantenuta.
Come menzionato sopra, molti Datum sono definiti unicamente da un piano
orizzontale ed in tal modo il GPS continuerà ad utilizzare il WGS 84 per le
informazioni d’altitudine (verticali, per l’appunto). Questo tipo di Datum definisce
un’altezza 0 utilizzando un modello matematico chiamato ellissoide, che non è
altro che un ellisse ruotato attorno al suo asse più piccolo, in modo che abbia una
forma di globo, simil-sferica. Si suppone quindi che la superificie di tale ellissoide
sia rappresentata come altezza “zero”, con ogni punto sopra la superficie
dell’ellissoide considerato con altitudine positiva ed ogni punto sotto la superficie
dell’ellissoide con altitudine negativa.
Questo modello, non tiene invero conto delle infinite sfaccettature della superficie reale e sarebbe utile utilizzare
una misurazione dell’altitudine che rappresenti lo “zero” all’altezza del mare, o più precisamente, al livello medio
del mare. Per utilizzare queste informazioni il vostro GPS utilizza una tabella creata per apposta chiamata Geoide
che permette di tradurre il dato d’altitudine calcolato dal GPS nel suo valore nel suo equivalente al livello medio
del mare. E’ beninteso che, nonostante questo sembri abbastanza perchè la misura dell’altitudine diventi precisa,
un’unità GPS non è uno strumento particolarmente efficace per la misura dell’altezza; a causa della geometria
dei satelliti nel cielo e della forma della Terra, che blocca gran parte della vista delle costellazioni di satelliti, la
precisione della misurazione verticale è circa del 50% peggiore di quella orizzontale. Poco male, in genere, dato
che chi utilizza questo tipo di tecnologia sa spesso con maggiore precisione la propria altitudine che non la
propria posizione ed oltretutto ha unità più precise per misurarla (piedi/metri contro miglia/chilometri).
Ricordate sempre che l’imprecisione nella misurazione verticale NON è sintomo di cattivo fix (ndR
posizionamento) da parte del ricevitore GPS.
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WGS 84
Il WGS 84 è un Datum esteso a tutto il mondo ed il principale Datum in un
GPS. I dispositivi Garmin utilizzano sempre questo Datum per elaborare i
propri calcoli internamente; l’origine è sempre il centro della Terra e
l’ellissoide è definita utilizzando i suoi asse minore e maggiore. Nella sua
definizione sono contenute anche le informazioni circa la costante
gravitazionale e quest’ultima è utilizzata anche per calcolare l’altezza del
geoide. Con l’aumentare dell’utilizzo dei database digitali, invece dei
sistemi cartografici in ambito di rilevamento professionale, il WGS 84 è
divenuto col tempo sempre più utilizzato.
Datum mondiali
Vi sono Datum in uso in tutto il mondo e come detto è importante
prestare attenzione nell’utilizzare un Datum che corrisponda alla
mappa che si sta utilizzando: meglio controllare la legenda della
mappa o chiedere al produttore della stessa. Alcuni sistemi di
coordinate danno per scontato che si stia utilizzando uno specifico
Datum, come ad esempio il sistema Britannico, utilizzato in
Inghilterra o il sistema “NAD 27”, utilizzato negli States. Il WGS 84 è
utilizzato da ben poche carte, quindi se avrete bisogno di utilizzare
una mappa cartacea, prima o poi dovrete avere a che fare con la
questione del Datum.
Datum Definiti dall’Utente
Il WGS 84 assomiglia ad altri Datum in uso nel mondo in termini di coordinate differenziali X,Y,Z (DX,DY,DZ) e
imn termini di DA e DF, che sono rispettivamente la differenza sul raggio equatoriale e l’appiattimento
(schiacciamento). Questo tipo di informazioni possono essere inserite all’interno di un’unità Garmin che supporti i
Datum definiti dall’Utente, al fine di utilizzare un Datum di propria scelta.
Per maggiori informazioni consultate le FAQ su: http://www.garmin.it/supporto_faq.php?id_faq_categoria=4
Capitolo 2: Coordinate (Grids)
Oltre a poter definire un origine ed un modello da utilizzare a scopo di misurazione, un ricevitore GPS consente di
scegliere da una lista di coordinate per mostrare il posizionamento verticale.
Latitudine/Longitudine (Lat/Lon)
Tutti hanno sicuramente sentito questi due termini in
riferimento ad una “griglia” che ricopre idealmente la Terra.
Questo sistema è in uso da centinaia d’anni, ma assume un
nuovo aspetto parlando di GPS. Il concetto di latitudine e
longitudine immagina la Terra come una “grossa palla” ed il
fatto che ruoti sui suoi due Poli è stato utile per lo sviluppo
un sistema griglia basato su questa rotazione angolare;
fondamentalmente l’idea della latitudine e della longitudine è
quella di misurare gli angoli che si vengono a formare
dividendo la Terra all’equatore e tracciando delle linee, per
ogni grado dell’equatore, fino ad incontrare entrambi i poli.
Ognuna di quelle linee prenderà il nome di Meridiano e se si
taglia il meridiano perpendicolarmente su ognuno dei suoi
gradi si otterrà un cerchio ed ogni cerchio sarà parallelo al
cerchio centrale, l’Equatore.
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Per una misurazione più precisa ogni grado è diviso in 60 primi ed ogni primo e diviso in 60 secondi come nella
misurazione dell’ora. A volte, per motivi di calcolo, si misura in frazioni decimali di grado o di primo. I secondi
vengono sempre divisi in decimali, nel caso si desiderino unità di misura più piccole. Rispetto all’Equatore, che
diventa il grado n° 0, tutti i gradi verso il Polo Nord sono considerati come gradi di Latitudine Nord, fino al 90° al
Polo Nord stesso; alla stessa maniera i gradi dell’emisfero Sud sono considerati gradi di Latitudine Sud.
Per quanto riguarda invece i meridiani, come consuetudine internazionale si ha il grado 0 nel meridiano che
taglia Londra ed è chiamato il primo meridiano, meridiano di Greenwich. Le distanze di longitudine sono misurate
ad Ovest e ad Est fino a che due meridiani non combaciano, 180 gradi dopo.
I decimi di grado possono essere convertiti in primi di grado semplicemente moltiplicando per 60; si utilizza
come separatore tra gradi e minuti soltanto lo spazio, per evitare confusione nell’utilizzare il segno di grado.
Nella stessa maniera, le parti decimali di primo possono essere convertite in secondi moltiplicando per 60, così,
se si ha ddd.ddddd si può convertire in ddd mm.mmm facendo: ddd mm.mmm = ddd + (0.ddddd x 60) o al
contrario ddd.ddddd = ddd + (mm.mmm/ 60)
Molta gente pensa che il sistema di misurazione in Lat/Lon sia indipendente dal concetto di “Datum”, ma così
non è; nella precisione necessaria per l’utilizzo di un GPS i problemi sono gli stessi se si utilizza questo sistema
così come qualsiasi altro sistema di coordinate che si voglia utilizzare.
Comunque, le misurazioni angolari non sono particolarmente efficaci nel misurare le distanze e, anche nelle loro
forme più semplici, richiedono l’uso dello trigonometria. Sulle lunghe distanze per giunta, la situazione non fa che
peggiorare dato che una linea che colleghi due città a differente latitudine e longitudine, non rappresenta la reale
distanza percorsa sulla Terra fra i due punti; in ambito nautico ed aeronautico si utilizzano le miglia nautiche per
semplificare questo calcolo: un miglio nautico è equivalente ad un primo di latitudine, così un grado di latitudine
sono 60 miglia nautiche. Mentre quindi misurazioni più accurate ci richiederebbero di considerare la Terra come
un ellisse, potremmo invece in questo caso considerarla una sfera e la distanza est-ovest in miglia nautiche è
data dalla formula: distanza = (differenza in primi) x cos (latitudine)
Così, una differenza di gradi in Longitudine all’Equatore è di 60 Miglia Nautiche, ma a 45 gradi di latitudine
sarebbe solo di 42,426 Miglia. Per questo motivo, sono stati sviluppati altri sistemi di coordinate per permettere
una misurazione più diretta sulle mappe. Un tipo recente di sistema di coordinate in grado di risolvere questo
problema è chiamato UTM.
UTM (Universal Transverse Mercator)
Supponiamo di prendere un’arancia e di sbucciarla verticalmente in più punti e di prendere poi i pezzi di buccia e
appoggiarli sdraiati una a fianco all’altro. Prendiamo poi un martello e appiattiamo il tutto; otterremo qualcosa
che potrebbe assomigliare all’immagine sotto.
Quest’immagine è simile al sistema di proiezione che si utilizza nel sistema di coordinate UTM (Universal
Transverse Mercator). L’UTM fa una cosa simile con la Terra, tagliandola verticalmente ogni 6 gradi ed ottenendo
così 60 “fette”. Tutte le fette toccano l’equatore e arrivano assottigliandosi man mano che si avvicinano ai Poli. E’
interessante notare come ogni linea di Longitudine al centro della fetta è retta, mentre i bordi delle fette
rimangono curvi. Il grado della curvatura aumenta con l’avvicinarsi al bordo della fetta e una linea retta
disegnata vicino ad uno dei bordi non punta per questo a Nord.
Ad ogni fetta, chiamata Zona, viene assegnato un numero da 0 a 59 procedendo verso Est; anche se non
necessario ai fini della misurazione, il sistema UTM divide anche ogni zona orizzontalmente: queste divisioni
partono dall’Equatore e sono larghe 8 gradi. La prima metà dell’alfabeto è utilizzata per l’emisfero Sud, mentre la
seconda metà per quello Nord; così, un punto poco sopra l’Equatore avrà lettera N fino ad arrivare, salendo, alla
lettera X, mentre appena sotto si avrà una M procedendo per intenderci, fino alla C (ndR Y, Z, A e B sono
utilizzati per l’utilizzo dell’UPS, spiegato più sotto).
In aggiunta l’UTM misura la distanza dall’Equatore in metri lungo il meridiano centrale (che è l’unica linea retta in
ogni zona). Dato che ogni zona è misurata direttamente a partire dall’Equatore, l’utilizzo delle lettere non è
sempre necessario per definire la posizione. Le misurazioni Est-Ovest dentro una zona usano sempre come
riferimento il meridiano centrale di ogni zona.
Ora abbiamo il quadro completo dell’UTM: c’è una sola linea di latitudine, l’Equatore, e 60 linee di longitudine nel
centro di ogni zona; ogni zona è larga 3 gradi da ogni lato a partire dal meridiano centrale (ndR come detto, ogni
zona è larga 6 gradi). A questo punto, al posto di occuparsi del sistema di misura angolare, misureremo distanze
lineari in metri da queste linee.
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Dato che misurare da una linea implica che vi siano numeri positivi e negativi, gli inventori hanno pensato di
semplificare il problema definendo il meridiano centrale di ogni zona perché fosse arbitrariamente del valore di
500.000 metri; questo è chiamato Est Falso e questo significa che le distanze a sinistra del meridiano centrale
saranno sottratte dal valore di 500.000, mentre quelle a destra saranno aggiunte. In questo modo tutte le
misurazioni saranno sempre numeri positivi di 6 cifre.
Le distanze Nord/Sud sono misurate direttamente dall’Equatore e possono arrivare ad avere 7 cifre; per questa
ragione, si aggiunge solitamente come prima cifra uno “0” nelle distanze Est-Ovest, per avere sempre numeri di
7 cifre in entrambe le misurazioni. Per evitare distanze negative in direzione Nord/Sud, nell’emisfero meridionale
si aggiungono sempre 10.000.000 di metri alla distanza negativa in metri misurata.
Dato che ogni meridiano centrale è sempre del valore di 500.000 metri, c’è il bisogno di precisare di quale
meridiano centrale si sta parlando. Di questo si occupa il prefisso di Zona, come detto da 00 a 59, e così,
un’intera misurazione UTM consisterà di due cifre per il prefisso di Zona, la lettera della zona e 14 lettere per
misurare fino alla precisione di un metro dovunque sulla Terra. La prima parte dei dati di misurazione riguarda i
numeri di Est-Ovest, mentre la seconda quelli di Nord/Sud.
Se non si necessita della precisione completa di 1 metro, si possono tralasciare un paio di cifre; si possono
utilizzare 12 cifre per 10 metri di precisione, 10 cifre per 100 metri e così via.
Data la quantità di numeri utilizzati c’è bisogno anche di un metodo per separarli. Come standard si utilizza una
virgola od un punto, per separare le cifre in gruppi.
Infine, gli inventori del sistema hanno deciso di cambiare le dimensioni dei caratteri, in modo da aggiungere
un’ulteriore strumento per evitare che vengano dimenticate delle cifre. Si avrà quindi spesso al posto di
0392000E e 3382000N:
0392000E e 3382000N.
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UPS (Universal Polar Stereographic)
Come intuibile, la punta delle zone ha solo una piccola area associata ed un grande margine d’errore. L’UTM ha
risolto questo problema disegnando una linea a 84 gradi di Latitudine Nord ed una a 80 gradi di latitudine sud; le
aree sopra e sotto queste linee sono state riarrangiate ed utilizzano un reticolato di forma differente chiamato
UPS; la parte meridionale è più grande perché deve comprendere l’Antartide.
Due lettere dell’alfabeto sono utilizzate ancora una volta per riferirsi a queste zone: A e B dividono la parte
meridionale in due, mentre Y e Z fanno lo stesso con la settentrionale.
Il disegno della mappa di quest’area è in pratica una proiezione delle aree dei Poli.
Anche alcune aree sotto l’ottantaquattresimo grado sono state modificate per permettere ad alcune terre di
essere contenute totalmente in una zona; a queste latitudine è facile superare i 500.000 metri del Falso Est,
anche nelle zone più larghe. La zona 32 è stata allargata a 9° (a scapito della 31) tra il 56° ed il 64° parallelo per
fare spazio alla Norvegia Sud-Occidentale; alla stessa maniera, tra il parallelo 72 e 84, le zone 33 e 35 sono
state allargate a 12° per fare spazio alle isole Svalbard. Per compensare queste zone larghe 12°, le zone 31 e 37
sono allargate fino a 9° e le zone 32, 34 e 36 sono state eliminate.
Come il GPS gestisce le coordinate UTM/UPS
Uno dei problemi principali nell’utilizzare l’UTM è la gestione della divisione delle zone: all’interno di una zona è
molto facile trovare coordinate, misurare e calcolare distanze sulla mappa, ma quando si incontra il confine ci si
trovano davanti numeri differenti senza alcuna relazione con quelli che ci si lascia dietro venendo da Est/Ovest.
Solitamente, al passaggio tra una zona e l’altra, per esempio nel caso una mappa mostri una zona abitata che si
sovrappone tra le due zone, si applica alla nuova zona un secondo sistema di coordinate continuando ad
utilizzare il sistema di coordinate della vecchia zona. Così, si avranno in una zona vicino al confine, entrambi i
sistemi estesi rispettivamente all’altra zona.
La vostra unità Garmin sa automaticamente quando state cambiando zona ed in più, quando memorizzate un
waypoint in un’altra zona, sarà automaticamente ricalcolato nel corretto valore della nuova zona, cambiando cifre
e lettere come necessario. Non avrete bisogno di inserire la lettera della zona ma solo assicurarsi che la lettera
inserita sia corretta, a seconda dell’Emisfero preso in considerazione. Se si desidera utilizzare zone UPS si
inseriranno le lettere appropriate, per fare sapere al GPS quando si desidera utilizzare quel tipo di coordinate in
quella zona.
L’UTM è il sistema di misura più preciso sul vostro GPS e riporta una posizione di un solo metro. Nessuno degli
altri sistemi di coordinate offre una precisione simile.
MGRS
Alcuni ricevitori GPS Garmin supportano anche il MGRS (ndR Military Grid Reference System – Sistema di
Riferimento Coordinate Militari); questo sistema è solo un’altra forma di UTM e non dovrebbe quindi essere
difficile, nel caso la vostra unità non lo supporti, convertire l’UTM in MGRS.
Il MGRS sostituisce le due cifre più significative delle coordinate UTM con due lettere; utilizzando l’esempio di
sopra, le coordinate UTM 0392000E e 3382000W diverrebbero UQ 9200082000; le due lettere UQ vengono
quindi aggiunte al normale numero di zona: le lettere utilizzate nel MGRS non sono uniche sul pianeta, ma
possono essere ripetute e sono utili sufficientemente per l’utilizzo tattico entro quel lo spazio di qualche migliaio
di miglia entro il quale non è utile precisare il numero e le lettere della zona. I codici delle due lettere sono
indicati sulla carta ed in questo modo è possibile avere un orientamento quantomeno approssimativo in maniera
molto rapida.
Allo stesso modo descritto per l’UTM, si possono utilizzare meno cifre per
avere una precisione inferiore quando lo si desidera: per un rapido
orientamento qualcosa come “UQ 920820” può essere sufficientemente utile.
In un GPS sarà necessario inserire l’intero codice con tutte le cifre fino a
raggiungere il metro di precisione.
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Maidenhead
Il Maidenhead è un sistema di coordinate angolare utilizzato dai radioamatori per consentire un posizionamento
approssimativo, supportato anche dai prodotti Garmin.
Il sistema Maidenhead è un sistema che parte da 180° gradi di longitudine e dal Polo Sud; il formato è di 2
lettere, due cifre decimali, e ancora due lettere, e può essere esteso per una più precisa descrizione della
posizione. La prima lettera rappresenta un incremento di 20 gradi in Longitudine (A-R), la seconda un
incremento di 10 gradi in latitudine e questo definisce un CAMPO (“FIELD”). La prima cifra è un incremento di 2
gradi in Longitudine e la seconda un incremento di un grado in Latitudine. Gli operatori americani si fermano qua
e chiamano questa sequenza un QUADRATO (“SQUARE”). Il paio di lettere successivo sono due ventiquattresimi
(2/24) di grado di Longitudine e un ventiquattresimo (1/24) di grado di Latitudine e così via. Gli europei
solitamente utilizzano 6 caratteri.
I ricevitori Garmin mostrano le lettere MH per MaidenHead e i 6 caratteri di
cui sopra.
Coordinate locali
Tutte le coordinate contenute nel vostro GPS sono “locali”: questo significa che sono state progettate per una
sola parte del pianeta e non possono essere utilizzate al di fuori di quel contesto. Eccezione fa il sistema Loran
che può essere ridefinito per ogni zona coperta dal Loran, ma è altrimenti simile a qualsiasi altro sistema.
Dovete utilizzare coordinate locali ogniqualvolta le mappe che volete utilizzare utilizzano coordinate locali,
altrimenti non sono di particolare utilità; si possono creare waypoint e avere un riferimento del proprio
posizionamento solo se l’area in cui ci si trova è coperta dal sistema. La maggior parte delle volte il vostro GPS
conosce i limiti del sistema di coordinate che sta utilizzando pertanto non mostrerà le coordinate per le aree al di
fuori dei limite della griglia. In aggiunta, le coordinate locali avranno bisogno di un Datum locale, quindi dovrete
settarli entrambi.
Nasce spontaneo il domandarsi perché esistano sistemi di coordinate locali se l’UTM copre completamente l’intero
mondo. Tipicamente, le coordinate locali furono create prima dell’invenzione dell’UTM e sono così sistemi lasciati
in eredità dal passato; è comunque da considerare anche che i sistemi locali offrono una certa continuità nei
valori delle coordinate contenute nello stesso sistema, mentre l’UTM cambia totalmente l’insieme di caratteri
utilizzati ogni 6 gradi ed all’Equatore. Per questo motivo è possibile che, a seconda di dove vi troviate, l’UTM non
sia utile ed efficacie quanto un sistema di coordinate locale.
Sistema LORAN
Il Loran (ndR LOng RAnge Navigation – Navigazione a Lungo Raggio) è un sistema che fornisce informazioni
locali ai naviganti. E’ stato utilizzato per anni e per certi versi è simile ad una versione “terrestre” del sistema
GPS. Fondamentalmente c’è una stazione Principale (ndR “Master”) e da 2 a 4 stazioni Secondarie (ndR “Slave”).
Le letture vengono prese da 3 stazioni ed il tempo di ritardo del segnale tra le 3 stazioni viene utilizzato per
ottenere una triangolazione per ottenere il posizionamento. Le stazioni sono solitamente lontane centinaia di
Miglia l’una dall’altra e vi sono molti gruppi (28) di queste stazioni in tutti gli Stati Uniti. La stazione Principale è
una delle 28 ed è identificata con un Numero di catena.
Le stazioni Secondarie sono associate alle lettere V, X, Y, e Z. Un sistema di
coordinate Loran ha la sua particolarità nell’essere calibrato su una specifica
stazione Principale Loran e tra una coppia di stazioni secondarie: differenti sistemi di
coordinate possono essere utilizzati cambiando le stazioni secondarie di riferimento.
Utilizzando il Loran si dovranno specificare il numero di catena Loran e due stazioni
secondarie per nome, come detto sopra; è possibile solitamente ottenere queste
informazioni direttamente dalla mappa cartacea con cui si sta cercando di lavorare.
Se siete nel raggio di una catena Loran potrete settare il sistema di coordinate in
Loran ed il ricevitore Garmin generalmente sceglierà le impostazioni più adeguate.
E’ evidente che si tratta soltanto di una traduzione delle coordinate GPS e che il
ricevitore NON utilizza per davvero i dati Loran.
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Coordinate definite dall’utente
Praticamente la totalità delle unità Garmin supporta un sistema di coordinate utente; questa possibilità viene
utile per utilizzare sistemi di coordinate che non siano quelli propriamente contenuti nelle unità Garmin. Al
contrario dei Datum definiti dall’utente, i sistemi di coordinate possono o non possono essere efficaci: per
esempio, la mappa che contiene il sistema che si sta cercando di emulare potrebbe star utilizzando una
differente proiezione di quella utilizzata dalle coordinate utente o potrebbe non essere possibile inserire le
caratteristiche richieste.
Un sistema di coordinate personale è in realtà una modifica dell’originale sistema di coordinate UTM, e quindi
funziona sempre con una proiezione di Mercatore; come l’UTM, che non lavora bene coi numeri negativi, è molto
importante accertarsi che il nostro sistema personale utilizzi solo numeri positivi.
Per definire delle coordinate, avrete bisogno di specificare l’origine del sistema e poi un fattore di scala, un falso
Est ed un falso Nord, espressi in metri.
La prima volta che entrerete nei settaggi delle vostre coordinate li troverete già come da UTM: cambiate i valori
secondo le vostre preferenze.
Se il sistema di proiezione è differente dovreste poter comunque arrivare ad una buona approssimazione per una
piccola area; potreste aver bisogno di correggere i numeri man mano che vi allontanate dall’origine per cui li
avete definiti. Non dimenticate anche che potreste aver bisogno di un nuovo Datum, magari anch’esso definito
da voi stessi.
Per maggiori informazioni consultate le FAQ su: http://www.garmin.it/supporto_faq.php?id_faq_categoria=4
Capitolo 3: Altre unità di misura
In aggiunta alle unità in gradi e metri che sono utilizzate per definire un Datum o delle coordinate, ci sono molte
altre unità di misura che possono essere personalizzate nel vostro sistema GPS.
Ora
L’ora è utilizzata dal vostro GPS per calcolare la posizione; l’ora utilizzata dal vostro GPS è però un orario “GPS”
speciale che è trasmesso come parte del messaggio dal satellite. In aggiunta il satellite trasmette le informazioni
in termini di correzioni di intervalli di secondi per consentire all’unità GPS di regolare l’orologio con l’ora UTC
standard (attualmente questa differenza è di 13 secondi). Tutte le unità Garmin permettono anche di cambiare la
zona oraria, in modo che si possa mostrare l’ora locale, oltre che di impostare il cambio automatico dell’ora
legale. Tutte queste impostazioni sono generalmente raggiungibili sotto il menu principale (ndR Main Menu) e poi
sotto i settaggi di sistema (ndR System/System Setup).
Molte unità GPS memorizzano anche l’ora e la data della creazione di un waypoint nei campi disponibili al
momento della sua memorizzazione e tutte le unità memorizzano l’ora all’interno del TrackLog.
E’ da notare che internamente i ricevitori GPS tengono il tempo molto accuratamente, per il calcolo preciso della
propria posizione, ma essendo la visualizzazione dell’ora sul display un’operazione per nulla prioritaria, è
possibile che l’ora sia visualizzata anche fino ad un secondo di ritardo (o più) rispetto al tempo reale; è
comunque
sufficientemente
preciso
per
essere
utilizzato
come
un
normale
orologio.
Misure lineari
Le unità GPS Garmin supportano 3 differenti unità per la misura lineare orizzontale. Questi sono i chilometri, le
miglia terrestri e le miglia nautiche. Le unità di misura verticali possono essere anch’esse settate manualmente,
oppure vengono impostate automaticamente (metri o piedi) a seconda delle unità orizzontali selezionate.
Le unità mostrate sullo schermo del vostro GPS potrebbero essere differenti dalle unità utilizzate per i calcoli
interni all’unità o dalle unità utilizzate dall’interfaccia PC: per esempio, lo standard NMEA generalmente emette il
dato di distanza in miglia nautiche, dopotutto la “M” di NMEA sta per “Marine” (ndR NMEA sta per Nautical Marine
Electronics Association); le unità di misura nautiche sono particolarmente convenienti quando si naviga, dato che
uno spostamento di 1 primo di latitudine equivale approssimativamente ad 1 miglio nautico.
Le unità di misura per quel che riguarda la velocità vengono automaticamente settate una volta impostate le
unità di misura orizzontali.
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Misure angolari
Le misure angolari possono essere specificate come preferenza di navigazione sui vostri ricevitori Garmin: la
misura angolare viene utilizzata per specificare la vostra direzione corrente e lo scostamento rispetto ad un
oggetto. La maggior parte delle persone utilizzano i gradi ma è possibile solitamente impostare anche i millesimi
(ndR “Mils”). Questa misurazione divide il cerchio normalmente di 360° in 6400 unità.
Le unità millesimali sono principalmente utilizzate in ambito militare, quando si ha bisogno, per il puntamento
dell’artiglieria, un calcolo per una nuova direzione in base all’errore della vecchia direzione. La formula è:
millesimi = distanza laterale x (1000/distanza dall’obbiettivo)
Per esempio, avremmo una distanza di 12 millesimi, avendo un movimento di 12 metri per 1000 metri di
distanza (12 mils = 12 x 1000/1000): La divisione del cerchio in 6400 unità può avere ovviamente altri utilizzi.
In aggiunta al poter specificare le unità, potrete anche decidere il riferimento per le misurazione angolari: tutte
le unità GPS vi consentiranno di specificare tra Nord Vero e Nord Magnetico. Da notare è che un GPS calcola
queste informazioni solo in base alla velocità od utilizzando la posizione, quando in movimento: la maggior parte
dei GPS non ha una bussola elettronica vera e propria al suo interno e in caso il ricevitore non si muova,
manterrà l’ultimo dato rilevato.
Alcune unità supportano un Grid Nord e perfino un Nord Utente; generalmente dovreste utilizzare il nord Vero,
ma se state utilizzando una bussola potreste voler preferire il Nord Magnetico perché i due strumenti vadano
d’accordo. Alcune bussole compenseranno la declinazione magnetica ed utilizzeranno il Nord Vero, in tal caso non
sarà necessario.
Se state utilizzando mappe UTM e desiderate seguire il rilevamento preso dalla mappa, potreste aver bisogno di
utilizzare un Grid Nord dato che, come spiegato poco sopra, nessuna linea di longitudine ad eccezione di quella
centrale è davvero retta, in questo tipo di mappe; se non impostate un Grid Nord vi possono essere fino a 3
gradi di errore.
Il vostro GPS correggerà automaticamente il Grid Nord ed il Nord Magnetico utilizzando la vostra posizione
corrente.
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