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GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2008 ANNO 133 - N. 198
In Italia
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Focus
Cultura
Hans Kelsen e il sogno
di federare i popoli
Carceri, il boom degli immigrati
Al Nord i detenuti stranieri sono il 70 per cento
più il prezzo del quotidiano
Carovita
UNA SCUOLA
PER L’ITALIA
Aereo in fiamme: 153 morti
di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA
Madrid, al decollo esce dalla pista. Solo 19 superstiti
Il Tesoro:
prezzo
della pasta
su del 30%
T
ra neppure un mese la macchina
della scuola italiana ricomincerà a
macinare lezioni ed esami. Una gigantesca macchina fatta di circa un milione di dipendenti, di migliaia di edifici frequentati da milioni di studenti,
pronta anche quest’anno
ad allestire milioni di iniziative le più varie, a sfornare tra circolari, lettere,
verbali e registri, il solito
astronomico numero di
tonnellate di carta.
Una macchina gigantesca, appunto. Ma senz’anima: che non sa perché esiste né a che cosa serva, e
che proprio perciò si dibatte da decenni in una
crisi senza fine. Crisi la
cui gravità non è testimoniata tanto dai pessimi risultati ottenuti dagli studenti della nostra scuola
nei confronti internazionali, ma da qualcosa di
più profondo e di più vero. Dal fatto che essa si
sente un’istituzione inutile e in realtà lo è: apparendo tale, e dunque votata
ineluttabilmente al fallimento, innanzi tutto alla
coscienza dei suoi insegnanti, dei migliori soprattutto. La scuola italiana non riesce più a conferire alcuna autorevolezza
a nessun fatto, pensiero,
personaggio o luogo di
cui si parli nelle sue aule.
Non riesce più a creare o
ad alimentare in chi la frequenta alcun amore o alcun rispetto, alcuna gerarchia culturale. E perciò
non serve a legittimare
culturalmente — e cioè
ideologicamente o storicamente — più nulla: non il
Paese o il suo passato, la
sua tradizione, e tanto meno lo Stato, la Costituzione, il sistema politico: nulla. Si possono tranquillamente frequentare le sue
aule e non essere mai sfiorati dal sospetto che l’azione del conte di Cavour, o
il Dialogo sopra i massimi sistemi, o una terzina
del Paradiso rappresentano vertici d’intelligenza,
di verità e di vita, posti davanti a noi come termini
di confronto ideali, ma anche concretissimi, destinati ad accompagnarci in
qualche modo per tutta
l’esistenza.
Il sintomo politico più
evidente della crisi in cui
versa la scuola è il sostanziale disinteresse, venato
di disprezzo, di cui, al di
là di tutte le chiacchiere
di maniera, essa è ormai
circondata dall’intera classe dirigente, a cominciare
per l’appunto dalla classe
politica. Se il responsabile del Tesoro può impunemente tagliare i fondi destinati all’istruzione, infischiandosene di ogni possibilità di commisurare i
risparmi alle esigenze di
qualcuna delle ipotesi di
cambiamento proposte
dal volenteroso ministro
Gelmini, ciò accade precisamente perché in realtà
Tremonti, come tantissimi altri suoi colleghi, non
sa a che cosa questa scuola possa davvero servire, e
in essa non riesce a vedere altro che una macchina
erogatrice e sperperatrice
di risorse. Come di fatto,
peraltro, essa rischia ormai di essere.
La verità è che la scuola
pubblica che l’Europa conosce da due secoli non è
solo un sistema per impartire nozioni. Nessuna
scuola autentica del resto
lo è mai stata: deve impartire nozioni, come è ovvio, ma può riuscirvi solo
se insieme — aggiungerei
preliminarmente — è anche qualcos'altro, e cioè
se al suo centro vi è
un’idea, una visione generale del mondo. La scuola
pubblica europea è nata
intorno al compito di testimoniare un’idea del
proprio Paese, i caratteri
e le vicende della collettività che lo abita, sentendosi chiamata a custodire
l’immagine di sé e gli scopi di una tale collettività.
PECHINO 2O08
L’impresa del giamaicano: 19"30
MADRID — Inferno sul volo
low cost delle vacanze. Un aereo
della Spanair, in partenza da Madrid per le Canarie, si è incendiato in decollo ed è uscito di pista:
153 i morti e 19 i feriti.
DA PAGINA 2 A PAGINA 5
Muglia
Il dossier
Tutti i rischi
nei 5 minuti
della partenza
di ALESSANDRA
MANGIAROTTI
Il racconto
ADRID — Il contatore si
ferma a 19. Diciannove
miracolati che le fiamme non sono
riuscite a divorare assieme agli altri
153 passeggeri del volo JK5022,
Spanair, Madrid-Gran Canaria.
MILANO — Scontri e
oggetti in pista, stormi
d’uccelli, motori in
fiamme: le fasi di
decollo e di atterraggio
rappresentano i
momenti più delicati di
un volo. «I due terzi
degli incidenti, il 67%,
avvengono proprio in
queste due fasi», spiega
Silvano Manera,
direttore generale Enac.
CONTINUA A PAGINA 3
A PAGINA 5
I due fidanzati
in ritardo e salvi
di ELISABETTA ROSASPINA
M
ROMA — Pasta più 30,4%,
pane più 13,2%, latte più
11,2%. Sono gli aumenti di
prezzi, su base annua,
registrati in giugno da
questi due alimenti base
della dieta familiare. I
numeri sono stati diffusi
dal ministero
dell’Economia, che ha
elaborato i dati Istat sui
prezzi al consumo per le
famiglie di operai e
impiegati. Desta
sensazione l’aumento del
pane poiché il grano
tenero usato per la
panificazione costa meno
di un anno fa. In realtà,
come spesso accade, sono,
almeno in parte, i molti
passaggi dalla produzione
alla vendita che fanno
lievitare i prezzi.
A PAGINA 35
Sensini
Tensione Accordo della Rice con Varsavia. Ira della Russia
Missili degli Usa in Polonia
Bolt incanta i Giochi:
oro e record anche nei 200 Mosca: conseguenze gravi
WASHINGTON — Gli Usa firmano l’accordo con Varsavia per l’installazione di missili in Polonia. Mosca: ci saranno conseguenze gravi.
di FABIO MONTI
PECHINO — La risposta dell’atletica alle 8 medaglie di Michael Phelps si
chiama Usain Bolt. Compie oggi 22 anni ed è il nono sprinter a realizzare
l’accoppiata 100-200 metri ai Giochi, 24 anni dopo Carl Lewis.
Giannelli
ALLE PAGINE 8 E 9
CONTINUA A PAGINA 56, A PAGINA 57 Del Corona, ALTRI SERVIZI DA PAGINA 58 A PAGINA 62
Dragosei, Nicastro, Olimpio, Valentino
Argento nel surf
Quarant’anni dopo
In semifinale
L’ACCUSA DEL MANIFESTO
La Castellina, Praga
e il ’68 assente
di FABRIZIO RONCONE
La Sensini e lo stile
delle atlete normali
Il volley risorto
che piace a Velasco
di GAIA PICCARDI
di ALDO CAZZULLO
A PAGINA 58
CONTINUA A PAGINA 47
ROMA — Nel dibattito sulla
rievocazione della notte di Praga
di quarant’anni fa interviene
Luciana Castellina con un
editoriale per il manifesto e
un’accusa: movimenti assenti.
ALLE PAGINE 60 E 61 Vanetti
A PAGINA 13
Il caso Dal Pincio a Venezia: la battaglia tra archeologia e grandi opere
Quando un’anfora ferma il cantiere
di PAOLO CONTI
9 771120 498008
Il primo volume sarà dedicato
a «L’Alto Medioevo»
1,90 euro
Inferno sul volo low cost Spanair per le Canarie. Zapatero interrompe le vacanze
LA CRISI DI UN’ISTITUZIONE
80 8 2 1>
In edicola dal 1˚ settembre
Storia dell’arte Universale
di Sergio Romano
a pagina 51
di Giovanni Bianconi e Mario Porqueddu alle pagine 10 e 11
EURO 1,00
ROMA — Il caso del Pincio, con il metro-parking
bloccato dal ritrovamento
di costruzioni romane, riapre un vecchio problema:
cosa fare quando i lavori
di una grande opera, utile
per la vita degli italiani di
oggi, incappa in resti archeologici degli italiani di
ieri? Cacciari: accanimento terapeutico da parte di
alcune soprintendenze.
A PAGINA 28 Garrone
Il macchinista licenziato dalle Ferrovie
FONDI PUBBLICI
Il ministro Sandro Bondi
(a sinistra) e, qui sopra,
Dante De Angelis, il
ferroviere licenziato
Bondi: film
su De Angelis
senza valore
culturale
di ROBERTO RIZZO
A PAGINA 25 Foschi