n° 2 anno 2003 - Comune di Urbania
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n° 2 anno 2003 - Comune di Urbania
Dodo: da Urbania alla Nazionale n° 2 Anno III Agosto 2003 Cose In Comune. Periodico dell’Amministrazione comunale di Urbania. Piazza della Liberta n. 1 61049 Urbania (PU). Tel. 0722-313111 Fax 0722-317246. E-mail: comune.urbania@ provincia.ps.it Http: // www.comune. urbania.ps.it Direttore Editoriale: Giuseppe Lucarini. Direttore Responsabile: Cristina Riminucci. Autorizzazione Tribunale di Urbino n. 205 del 24.07.2001. Redazione: Adriano Cancellieri Mario Criscillo. Organizzazione: Pr.I.S.Ma. - Urbania ([email protected]). Grafica e impaginazione: E-MAGE grafica & web (www.studioemage.it). Stampa: Arti Grafiche STIBU Urbania. Hanno collaborato a questo numero: Luca Bellocchi, Riccardo Bianchi. Distribuzione gratuita. STAMPATO SU CARTA RICICLATA Nel firmamento del Basket italiano brilla una stella durantina: Rodolfo Rombaldoni, "Romba" per i tifosi, più affettuosamente "Dodo" per gli amici, in arte playmaker. Nei professionisti dal 1994/95, Dodo, dalla stagione 2002/03, è di scena in quel di Reggio Calabria, serie A1. Classe 76, 193 cm di altezza, 90 kg di peso, il cestista durantino ha già tagliato importanti traguardi dal punto di vista sportivo, ma non si ritiene certo appagato dei successi fin qui ottenuti, grazie alla sua forza di volontà e al suo grande impegno, che lo hanno portato anche a vestire la maglia della nazionale. Per questo non ha esitato a girovagare per l'Italia, conquistando sempre il cuore dei tifosi con la sua aria di ragazzo semplice e generoso. Convocato dal Commissario tecnico Recalcati ha partecipato, fra maggio e giungo a due raduni con la Nazionale, ad Alassio e poi a Porto San Giorgio. "Non è stato facile andare via di casa a 16 anni - dice Dodo - ma quando avevo la possibilità di giocare qualche minuto, dimenticavo tutte le fatiche e la lontananza da casa". C'è un campione del basket che è il tuo idolo? "Il mio idolo per eccellenza era Darren Daye. Ma se devo dire uno che conosco di persona è Davide Bonora, che giocava in prima squadra a Verona quando facevo le giovanili. Giocando nello stesso ruolo, lo apprezzo molto rispetto ad altri che, magari, giocano in un altro ruolo". A cosa hai rinunciato per i tuoi traguardi sportivi? "Le rinunce sono state tante, ma altrettanto le soddisfazioni. Forse è lo staccarsi dalla famiglia che mi ha pesato di più, anche se i miei mi sono stati molto vicino". Hai qualche suggerimento per i ragazzi che vogliono seguire il tuo esempio? "Posso dire che lo studio va prima di tutto, ma con qualche sacrificio si può praticare anche lo sport. Nel mio caso ho sempre messo in primo piano la pallacanestro, ma comunque dovevo portare avanti lo studio, altrimenti mi avrebbero rispedito a casa!". Che rapporto hai coi tifosi? "Di amici ne ho fatti molti stando lontano da casa, anche perché giocando sono seguito da tante persone. Molte volte non c'è un vero rapporto umano perché ti considerano solo per come giochi e non come persona. Comunque finora non ho mai avuto problemi con i tifosi e ho fatto vere e proprie amicizie". Fra le città dove hai giocato, dove ti sei trovato meglio? "Verona è la città dove sono rimasto più a lungo ed è nel mio cuore, ma anche la Toscana e la Sicilia. Anche a Reggio Calabria, che ha una grande tradizione cestistica, mi trovo benissimo. Il finale di stagione strepitoso, in cui abbiamo raggiunto 9.000 spettatori, è un grande stimolo per la prossima". Qualche sogno nel cassetto? "Sogni ne ho tanti, ma ciò che sto facendo adesso mi rende felice. Quindi, anche se non giocherò nella NBA, mi accontento in un certo senso (è tosta l' NBA!)". Qual è il tuo rapporto con Urbania? "Conto di tornare ad Urbania un giorno, chissà! magari a finire la mia carriera dove sono cresciuto. Urbania è sempre nel mio cuore. Appena mi chiedono da dove vengo non vedo l'ora di dirlo. Ma purtroppo a volte devo dire Urbino perché non la conoscono. A volte anche Pesaro. E mi viene da piange- Tutti in autobus Il servizio trasporti si rinnova, sia negli automezzi in dotazione, sia nell'organizzazione, con un sicuro miglioramento per i cittadini. Il rinnovo dell'intero parco macchine è stato possibile grazie ad un progetto presentato alla Regione Marche: tramite finanziamenti dalla Comunità Europea (per l'85 %, mentre il restante 15 % a carico del Comune), sono stati acquistati tre nuovi autobus da 28 posti per adulti. Ma l'innovazione più rilevante sarà che, dal prossimo anno scolastico, la maggior parte del servizio di scuolabus verrà sostituito dal servizio di trasporto urbano. Ciò consentirà l'utilizzo dei mezzi da parte di tutti i cittadini, senza alcuna esclusione. Una possibilità di utilizzo riguardante anche le corse che in precedenza erano riservate esclusivamente agli studenti della scuola dell'obbligo. Quando il Comune si doterà del necessario Centro Operativo in grado di pianificare percorsi variabili, sarà possibile anche ottenere un servizio a chiamata, secondo le richieste dell'utenza. Una flessibilità che porterà ad un servizio pubblico di trasporto capillare su vaste aree del territorio e non più solo su alcune direttrici. E', infine, in previsione anche un totale rinnovamento strutturale della stazione delle corriere, diventata nodo di scambio territoriale nel nuovo Piano provinciale dei trasporti. Per maggiori informazioni: Ufficio Trasporti del Comune, tel. 0722-313145. re quando dico centro Italia! Quando torno a Urbania non passa giorno senza che mi affaccio al campetto delle scuole medie per vedere se c'è qualcuno che fa una partitella, e se trovo… qualche polletto lo spenno, anche perché in campionato contro Pozzecco, Edney, Mayers e via dicendo c'è poco da scherzare!". Sessant’anni dal bombardamento. Racconta la tua storia Sono passati quasi 60 anni dal 23 gennaio 1944, giorno in cui la nostra città ha dovuto conoscere qual è il significato della guerra. Il ricordo dei pochi superstiti e la memoria dell'intero paese sono ancora vivi e forti. Per questo, in occasione del prossimo anniversario, intendiamo realizzare un libro per raccogliere le decine di testimonianze e racconti dei cittadini. L'intenzione è di coinvolgere tutto il paese nel tentativo di dare vita ad un'opera che sappia ricordare in modo degno e il più possibile esaustivo quel tragico evento che ha segnato il nostro paese. Tutti sono dunque invitati ad offrire e cercare testimonianze sulle distruzioni, sui soccorsi, sulle condizioni degli sfollati ed anche sulla reazione e ricostruzione della nostra città. Tramite lettere, scritti o racconti di persona. Basta rivolgersi in Comune e chiedere di Adriano Cancellieri o di Luigi Ciccolini. Leggende, aneddoti e piccoli racconti, tutto servirà a costruire un libro che vuole essere un ricordo forte di un intero paese, unito nella memoria. Un saluto a tutta la cittadinanza e un forte ringraziamento anticipato. L'Amministrazione comunale Mostre ad Urbania Quanti siamo BILANCIO DEMOGRAFICO 2002 N° ABITANTI 01.01.2002 6.668 N° ABITANTI 31.12.2002 6.727 NATI 67 MORTI 72 SALDO NATURALE -5 IMMIGRATI 177 EMIGRATI 105 SALDO MIGRATORIO +72 NUMERO MATRIMONI 24 NUMERO MATRIMONI MISTI GIUGNO 2003: ALCUNI DATI TOTALE RESIDENTI ULTRAOTTANTENNI La mostra "Incisori contemporanei nelle Marche. La collezione di ISTMI" rimarrà aperta fino al 31 agosto 2003, presso il Museo Civico. Tra gli artisti spiccano i nomi di: Anselmo Brutti, Marco Campanelli, Paolo Fraternali, Walter Valentini e Emidio Aloisi (la cui famiglia donerà al Museo alcune opere dell'incisore). Sono esposte anche opere di incisori che negli anni scorsi, collaborando alla rivista ISTMI, hanno compiuto donazioni al Museo di Urbania. Ma non si può dimenticare neppure la generosità degli artisti locali come Augusto Ranocchi e Raimondo Rossi, che hanno arricchito le collezioni cittadi- ne. E' programmata, inoltre, per il mese di settembre 2003, una mostra dedicata alla Lira dal titolo "Il viaggio della Lira e Trento Cionini: un protagonista della microincisione". La sezione centrale sarà infatti dedicata all'opera del microincisore Trento Cionini, nato a Urbania nel 1918 e trasferitosi poi a Roma negli anni '40, dove ha svolto la sua attività presso l'Istituto Poligrafico dello Stato, realizzando, tra le altre, le banconote da 5.000, 100.000 e 500.000 lire. Ha contribuito, infine, nell'arte delle filatelia, incidendo sessanta francobolli per le Poste Italiane e per le Poste del Vaticano. Servizi utili N° UTENTI (ANNO 2002) SERVIZI Un vero boom per i servizi comunali. Migliaia di utenti in Biblioteca, ancor di più al Museo Civico e addi- Biblioteca 5.500 Casa di prima accoglienza 20 Centro servizi immigrati 150 Informagiovani Mediateca Museo Civico 1.500 300 8.000 Scuola di Musica 150 Ufficio Turismo 14.000 rittura 14.000 all'Ufficio Turismo. Ma anche i servizi meno "turisticoculturali" stanno avendo un riscontro decisamente positivo. Nello scorso anno l'Informagiovani è arrivato a ben 1.500 utenti e la Mediateca, in costante crescita, a 300. Il successo si estende anche a servizi più recenti come la Scuola di Musica, che ha avuto 80 iscritti ai corsi e 150 prenotazioni alla Sala prove. Questi i dati riferiti al 2002. L O S PA Z I O DEL CONSIGLIO Dietro lo sport Sarebbe facile retorica decantare le virtù dello sport ed i benefici che da esso si ricavano: "mens sana in corpore sano", ci hanno insegnato! Ed infatti, vorrei parlare di altro, o meglio, dello sport visto da dietro. Ogni anno il nome ed i colori della nostra Città percorrono l'Italia in lungo e in largo grazie allo sport. Le numerose Società presenti ad Urbania coinvolgono centinaia di atleti di ogni età ed offrono loro la possibilità di cimentarsi nelle discipline più varie e di ottenere risultati di prestigio, grazie alla predisposizione di strutture serie ed organizzate. Ma tutto ciò è possibile grazie ad una serie di Valorosi che, sottraendo tempo agli affetti, al lavoro e a se stessi, permettono che tutto ciò accada. A costoro che lavorano in silenzio dietro le quinte, spesso non illuminati dai riflettori dei frequenti successi, ma il più delle volte bersagli di ingiuste polemiche, va un plauso sincero e l'incoraggiamento a continuare senza perdere stimoli e passione. Il Presidente del Consiglio comunale, Luca Bellocchi 4 N° % 6.738 100% 395 6% MINORENNI 1.160 17% CELIBI/NUBILI 2.645 39% CONIUGATI 3.453 51% VEDOVI 578 9% GIA' CONIUGATI 62 1% NATI URBANIA 2.791 41% NATI URBINO 1.306 19% NATI SASSOCORVARO 274 NUMERO FAMIGLIE 2.530 NUMERO STRANIERI 514 MATRIMONI MISTI (dal 1985 al 2003) 46 4% 8% ANNI DI NASCITA CON PIU’ RESIDENTI: 1963 = 127; 1964 =123; 1969 = 113; 1971 = 110; 1976 =107. Rifiuti al Megas: nuovi cassonetti Dal mese di maggio 2003, il Comune ha affidato il servizio di raccolta dei rifiuti al MEGAS s.p.a.. La stessa azienda ha provveduto a sostituire i vecchi contenitori con 150 nuovi cassonetti di volumetria maggiore, più comodi per gli utenti ed esteticamente più gradevoli. E' prevista, inoltre, la collocazione di bidoncini carrellati per la raccolta di carta e vetro nel centro storico e quartieri limitrofi. Entro breve tempo verrà attivato il servizio di raccolta rifiuti ingombranti su chiamata, allo scopo di evitare scarichi abusivi e fornire un servizio agli utenti che non dispongono di un mezzo per recarsi al centro di raccolta. Per maggiori informazioni: MEGAS, tel. 0722-350551. Bancomat in Comune: pagamenti senza file Da qualche tempo, alcuni pagamenti al Comune possono essere effettuati più velocemente e senza contanti, grazie all'installazione di due terminali POS che consentono di pagare tramite Bancomat o Carte di credito. Il sistema, già di gran successo in tanti negozi, è ora utilizzabile anche per versare l'ICI, la TARSU e per pagare multe e contravvenzioni. I due terminali sono situati: nell'Ufficio Tributi, aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13 ed il giovedì dalle 15 alle 18; nell'ufficio della Polizia Municipale. Ovviamente resta aperta la possibilità di effettuare i versamenti anche alla Posta o alla Tesoreria comunale. Lavori pubblici in corso - Costruzione del marciapiede ed ampliamento della sede stradale di Via Foscolo. - Estensione degli spazi di lettura e miglioramento generale della biblioteca comunale. - Programma di recupero urbano dell'area case popolari di Via Roma/Piazza Nicolò Pellipario. - Ampliamento del cimitero comunale. - Nuova recinzione e sistemazione esterna della Scuola Media. - Costruzione della nuova stazione autobus (nodo di scambio). Lavori da avviare a breve termine - Straordinaria manutenzione della strada comunale di Cal Franco-San Giorgio. - Costruzione della pista ciclabile di collegamento fra Via Michelangelo e Via Roma, lungo la Strada prov. Piobbichese. Città ricca di società sportive Fin dai miei primi lontani ricordi sono stato juventino. Sognavo le gesta di Sivori, Charles, Nicolè. Ero contemporaneamente tutti loro più il radiocronista, il mitico inimitabile Nicolò Carosio. Mi inventavo partite incredibili, dove la mia squadra, partendo da una situazione di pesante svantaggio, ribaltava il risultato mandando in delirio milioni di spettatori. Sicuramente il calcio e lo sport in generale, era più genuino e pulito di quello di oggi, anche se ugualmente ipocrita e conformista, basta leggersi le interviste che rilasciano i giocatori e metterle a confronto con quelle del passato. Dico questo perché lo sport dovrebbe e deve essere una scuola di vita. Ho l'impressione che i grandi club, le grandi società sportive, tendenzialmente guardino di più al risultato, ottenuto magari con mezzi illeciti, che non alla formazione dell'uomo e dell'atleta. Che cos'è lo sport se non il superamento dei propri limiti, il gusto della sana competizione, il rispetto dell'avversario, la lealtà, l'onestà e il rispetto delle regole? Urbania, oltre che una società ricca di associazioni, è una città ricca di società sportive che operano in svariati settori, tutte egualmente encomiabili perché aiutano la famiglia e la scuola ad educare i giovani, insegnano i princìpi fondamentali del vivere insieme, li tolgono da eventuali pericolose tentazioni, hanno una funzione sociale determinante. A tutti i gruppi sportivi Urbaniesi va quindi il nostro più sentito ringraziamento. Il capogruppo di maggioranza, Riccardo Bianchi Piccoli nuotatori crescono Serghei in mountain bike La Faccia pulita da bravo ragazzo, modi semplici e spontanei, ha già conquistato il cuore dei durantini. E lui si è talmente ambientato in questo angolo delle Marche, a migliaia di chilometri dalla sua terra natale, da esprimersi correntemente in vernacolo locale. Serghei Mikhailouski da Minsk, Bielorussia, 26 anni il prossimo 12 ottobre, con la passione per la bici è arrivato in Italia sei anni fa, con un contratto da dilettante per le corse su strada con la "Marino Silvano" di Montegranaro, dove ha svolto due anni di attività. Quindi, dopo un anno a Senigallia e uno a Monturano, è appro- dato a Urbania, lasciando le corse su strada per passare alla mountain bike, con la società MTB durantini. Qui ha trovato casa e un lavoro e dice di trovarsi tanto bene da volerci restare. Ricco il suo palmares, con due vittorie su strada e diversi piazzamenti, e poi in mountain bike, nel 2002, vincitore assoluto a Pioraco, Porto S. Elpidio, Fossombrone, e molti primi posti di categoria. In questo 2003, l'exploit: vittorie a Milano Marittima, Pesaro, Cagli, Coriano e poi, il 25 maggio, a Urbania, seguito da una tifoseria da stadio. Vittorie che alterna con il suo compagno di squadra Michele Ghiselli. Chiara Galeotti: pane e volley società "Metauro nuoto" sta stoffa c'è, ma la continuità nella pre- ponendo le basi per la creazione di parazione è fondamentale. un gruppo di atleti estremamente Giulia Carpineti, classe '95 , esordiente competitivo. Tra questi i durantini C, una promessa del nuoto durantino, Lorenzo Antinori e Giulia Carpineti. nonostante la giovane età, ha già alle Lorenzo, categoria spalle importanti successi. L'ultimo in Juniores, quest'anno, ha realizzato classe '87, ordine di tempo il "super trophy" regio- ottime prestazioni nel dorso, ottenen- nale della UISP. Una sorta di gran pre- do la qualificazione alle finali regiona- mio che consiste nella media dei piaz- li federali di Ascoli, il risultato più zamenti ottenuti in una serie di gare importante finora raggiunto dal nuota- della stagione, nelle manifestazioni tore durantino. Nei 100 dorso il suo UISP, che prevedono la partecipazione record personale è di 1' e 8", e di 2' e a tutte le specialità. Ad ogni piazza- 30" nei 200. Tra i migliori dodici a mento livello corrisponde un punteggio. dorso, Giulia, che è allenata da Domenico Lorenzo, che è allenato da Mario Giampietro, ha vinto con un distacco Lefosse, è giunto a questi obiettivi pur sulla seconda di una ventina di punti, non avendo alle spalle l'attività giova- dimostrando di essere versatile e di nile di formazione che stanno svolgen- affrontare tutti e quattro gli stili con do i ragazzi più giovani; per questo, eguale disinvoltura. Insomma i presup- quindi, i suoi risultati sono più apprez- posti per fare bene ci sono tutti e i zabili. Tra gli esordienti, nei campio- risultati ottenuti nei meeting a livello nati Propaganda di Ascoli, per esem- regionale a cui ha partecipato, ne sono pio, aveva vinto tre titoli; per cui la una conferma. regionale nei 100 Biagetti e Spagna alla Scavolini Dal vivaio dell'Usp Urbania, ricco e con muscolare. Molto motivato e ambizio- elementi da tenere sott'occhio, due so, può fare molta strada. talenti approdano alla Scavolini. I gio- Diego, ala alta, utilizzato a Urbania più vanissimi allievi del 1988, Tommaso come guardia per farlo migliorare nel Biagetti e Diego Spagna, sono stati controllo di palla e nella intraprenden- richiesti dal responsabile tecnico degli za, è un ottimo rimbalzista, dai movi- allievi di Pesaro Enzo Belloni. I due menti rapidi ed estremamente efficaci "gemelli" si erano soprattutto messi in in attacco. Può coprire berne anche su mostra nella scorsa stagione, nel un'ala forte o una guardia lunga avver- Campionato Allievi Nazionale disputato saria, essendo un saltatore tempista. A con la squadra '87 di Urbania, pur aven- Urbania è stato allenato a tirare da do un anno di meno. fuori e da tre, con buoni risultati. Tommaso è un play guardia di grande Anche nella Scavolini ha dimostrato la intelligenza tattica, notevole nel pal- sua efficacia, poiché, pur non avendo leggio e nella visione di gioco, capace realizzato molto, ha preso comunque di dirigere la squadra, ma anche di fare tantissimi rimbalzi. Ragazzo di indub- punti e penetrazioni efficaci. Non è bie qualità Diego pecca però in impe- male nel tiro, in cui però deve miglio- gno, affrontando gli allenamenti con rare. La crescita in altezza lo ha reso molta rilassatezza, con una certa "non- più completo, premettendogli di difen- chalance". Una maggiore grinta e dere e coprire meglio sui play e guardie determinazione ne esalterebbero le avversari, ma deve aumentare di peso doti tecniche. Diciottomila chilometri di corsa Chiara Galeotti, quattordici anni il prossimo 10 novembre, mangia pane e volley. Non molto alta per questo tipo di sport, ha però nella velocità e nella elevazione (54 cm con ricorsa) le sue armi migliori che la rendono estremamente temibile sotto rete, soprattutto quando deve fare muro. Allenata da Maurizio Giovannini e Matteo Bravi, per la under 14 e da Diana Meliffi per il campionato under 15 e terza divisione, Chiara è giocatrice centrale, con buone doti tecniche che sfrutta sia in fase di attacco, dalla prima e dalla seconda linea, che in difesa quando si trova dietro alle compagne. Come componente del settore giovanile, ha disputato con l'under 15 la fase regionale ed ha giocato anche in terza divisione chiudendo la stagione al secondo posto in classifica. È stata poi chiamata dagli allenatori Paolo Gabbianelli (di A2) e Leo Pomponi, a far parte della selezione provinciale pesarese under 14 come schiacciatrice e con il ruolo di capitano. Con questa formazione ha battuto nettamente le rappresentative di Ascoli e Macerata per 2-0. Nel terzo incontro, contro la selezione di Ancona, viene sostituita a causa di un problema muscolare. Una sostituzione che pesa sugli equilibri della formazione che infatti viene battuta per 1-2. Diciottomila chilometri, tutti di sia di corsa campestre che su strada. corsa. Sono quelli che ha percorso, Poi, finita la stagione, sei mesi di inat- dal 1997 ad oggi, Stefano Santini, tività a causa di un'infiammazione al classe 1971, dipendente della Benelli ginocchio. armi di Urbino, reparto montaggio, A metà aprile Santini ha ripreso gli atleta fondista della Società Atletica allenamenti e spera di tornare in forma Urbania, con buone qualità di podista per la prossima stagione 2003-2004, e importanti successi in bacheca. per puntare ai titoli provinciale e regio- Ripresi gli allenamenti nel 1997, nale di categoria. dopo 12 anni di inattività, Santini ha Fuori dalle Marche, Santini ha corso la vinto il campionato regionale di mezza maratona, 21 chilometri, a corsa campestre nel 2001, categoria Milano nel 2000, piazzandosi al 15° dai 23 ai 34 anni, aggiudicandosi poi posto assoluto, col tempo di 1h 12' e nel 2002 il campionato provinciale di 26". Risultati che Santini dice di avere corsa su strada FIDAL UISP, e arrivan- ottenuto grazie a Giovanni Bucci, tec- do secondo ai campionati regionali nico FIDAL, che lo allena. COME ERAVAMO Dov'è stata scattata la foto? I primi che telefoneranno al n° 0722-3131, a partire da lunedì 25 agosto, rispondendo con esattezza, riceveranno un riconoscimento che verrà consegnato durante il prossimo Consiglio comunale. Quindi, non resta che chiamare! La soluzione di questo numero sarà pubblicata all'interno del prossimo periodico comunale; quella del numero precedente era, invece: l'Ospedale. Fare gol sempre Zohir Mounssif ha solo 9 anni, ma le idee molto chiare e, soprattutto, il gol facile. Ha giocato nella squadra dei "Pulcini 7" dell'Urbania, che ha chiuso la stagione in vetta alla classifica, grazie anche alle sue 23 reti, che gli hanno fatto vincere il titolo di capocannoniere. Il suo ruolo è infatti di attaccante, con propensione ad andare a rete, "di fare gol sempre", come dice lui, ma anche di rifinitore, quando è necessario. Per i suoi gol deve molto ai cross di Samuele Sensi ed Enrico Guidi. Allenato da Davide Tacchi, ha cominciato a tirare calci in prima elementare. Tifoso bianconero, i suoi modelli di riferimento calcistico sono tre fuoriclasse niente male che rispondono ai nomi di: Del Piero, Beckham e Raul. I PERSONAGGI DI IERI: URBANIESI NEL MONDO: Dalmazio e il calcio Daniele Letizi, fotografo Dai modi burberi, ma buono. Sembrerebbe il classico stereotipo del protagonista di un film western americano. È invece il ritratto di Dalmazio, l'ultimo cordaio di Urbania, custode del campo di calcio per passione. "Dalmazio - racconta Paolo Cellini, presidente della FIGCLND, Comitato regionale Marche - era un impareggiabile filatore di canapa, un cordaio abilissimo nel modellare funi di ogni grandezza, ma tutte estremamente docili e resistenti. Aveva anche la passione per la lettura, il desiderio di essere informato, nella politica come nello sport, che soddisfaceva con l'acquisto quotidiano del giornale. Quando, ormai in pensione, Calimero Tacchi, presidente onorario della Società Durantina, gli propose di fare il custode del campo sportivo, con quella stessa passione accettò l'incarico, convinto che il mondo dello sport, il contatto coi giovani gli avrebbe consentito, a dispetto degli anni, di vivere una seconda giovinezza". Lo scrupolo con cui svolgeva il suo compito lo portava a centellinare persino i palloni ai giocatori, che spesso anzi si dovevano accontentare di averne a disposizione solo uno. L'unico che riusciva ad ottenere tutto e subito era un certo Luciano Catani, per il quale aveva un debole comprensibile: i trenta gol di media che assicurava ogni anno alla squadra. Per lui non lesinava niente. Anzi, quando preparava il tè, a Luciano era riservata una bottiglia a parte. "Buono così non ne ho mai bevuto", ricorda l'ex goleador. E guai a rovinare il tappeto erboso. Se si avvicinava qualche nuvola minacciosa, il terreno di gioco diventava tabù: era già fradicio d'acqua e non si poteva rovinare.Insomma "il campo sportivo -racconta ancora Cellini- divenne la sua seconda casa; i calciatori, i dirigenti e i tecnici, i tifosi, la sua famiglia allargata. Con Dalmazio, il Comunale di Urbania divenne il campo sportivo più curato della zona, gli spogliatoi uno specchio. Nell'impegno Dalmazio coinvolgeva la famiglia, moglie e figlie, puntuali a recapitargli il pranzo negli spogliatoi, quando gli orari delle gare non gli lasciavano nemmeno il tempo di tornare a casa". "Fu quello il culmine della popolarità di Dalmazio -sottolinea Cellini- allora senza confronti nell'ambiente sportivo e nel mondo giovanile di Urbania. Una fama meritatissima che, prima di cadere nell'oblio, dovrebbe essere conservata, anche con una semplice foto, in tuta, da mettere negli spogliatoi e che non potrebbe recare altra didascalia se non 'Grazie, Dalmazio!'." Un emigrante di successo. Da Urbania a Como e quindi alla lontanissima Australia. In cerca di fortuna. E la fortuna, Daniele Letizi l'ha trovata, grazie al suo hobby, la fotografia, e al suo talento. Partito da barbiere, ora gestisce due parrucchierie, una per uomo ed una per signora, con poco meno di dieci dipendenti. Ma il suo successo deriva dalla sua attività di appassionato della fotografia. Partito nel 1972, in compagnia della sua prima moglie, come ci racconta la sorella Teresa, con sole 20.000 lire in tasca, approfittando di un'offerta di lavoro con viaggio in nave pagato, Letizi ha fatto duri anni di sacrifici. Ma la passione per la foto lo ha proiettato nel panorama internazionale degli artisti più rinomati. Non solo perché le sue foto sono state esposte nelle metropoli di tutto il mondo, ma anche per i premi e le monografie a lui dedicate. Tra cui il n. 10 della rivista "Foto Magazine Tecniche e immagini dei grandi fotografi", uscita nel 1997. Nel numero monografico, scatti realizzati in diverse circostanze, in cui compaiono diversi personaggi di Urbania, che è anche il titolo di una sezione. Ma come è arrivato al successo Letizi? Ce lo racconta il fratello Sergio che vive a Como. "È una passione che ha coltivato fin da ragazzo. Poi, emigrato per lavoro in Australia, si è diplomato, dopo cinque anni di studi al "Photography studios College" di Melbourne. Conseguito il Master, insegna nelle scuole medie e superiori dello stato di Victoria. Inoltre lavora spesso per il governo australiano per documentazioni di carattere etnicogeografico sulle comunità di lingua madre diversa dall'inglese. Tra i documenti più interessanti impressi nelle sue pellicole, uno degli ultimi incendi avvenuti in Australia. Collabora con uno dei più grandi ornitologi australiani, per il quale ha effettuato ultimamente un servizio in Guinea". La passione per la foto porta Letizi a sperimentare nuove tecniche. Sulle Polaroid elaborate (veri e propri quadri pittorici), una tecnica che solo lui è riuscito a portare avanti staccandosi nettamente da quella seguita dagli altri fotografi. È attualmente in esposizione, a Melbourne, una mostra con parecchi di questi lavori, che poi la ditta Polaroid stessa pubblicherà in un libro. Nella mostra anche una selezione di quaranta foto, lavorate con una tecnica nuova e stampate in formato 50 X 70. "Sto avendo contatti con due gallerie di Milano -dice ancora il fratello Sergio- per portare questa mostra in Italia, dove spero arriverà entro la fine dell'anno". I soggetti che predilige Letizi sono gli esseri umani (donne, bambini, anziani) fermati da uno scatto estemporaneo, mai messi in posa.E tutti rigorosamente in bianco nero, a parte le Polaroid, che sono a colori. E proprio di Polaroid è stata l'ultima mostra di Urbania dedicata alla madre, dopo la sua scomparsa. Un centinaio di foto viste casualmente dal critico d'arte Vittorio Sgarbi che, nel libro delle presenze, a doppia pagina, scrisse "Bravissimo!".