Comunicato stampa del 30 Novembre 2015

Transcript

Comunicato stampa del 30 Novembre 2015
Processo Francioni: Oggi testimonia il fratello Simone pluricampione
di Lancio del peso.
Corridonia, 30 Novembre 2015: Con il fratello di Gianluca Francioni, Simone, anche lui
lanciatore di peso, 4 volte campione italiano, azzurro agli Europei di atletica e 3 volte
nazionale, prosegue oggi davanti al giudice della sezione civile del Tribunale di Macerata, la
sfilata dei testimoni citati nella causa civile avviata da Gianluca, Corridoniano primatista
Italiano di Lancio del Peso che chiede un risarcimento danni di 100.000 Euro al Comune di
Corridonia, al Gestore dell'impianto sportivo Comitato Corse Ippiche e all'Atletica Fanfulla
Lodigiana società con cui era tesserato perchè nel 2010 subì un infortunio presso il locale
stadio "Martini" a causa del cedimento della pedana di Lancio del peso dove si stava allenando
insieme al fratello Simone. Vicenda che gli causò la rottura del tendine rotuleo del ginocchio
destro e il successivo ritiro dalle competizioni.
Gianluca, che ha iniziato la sua carriera nel lontano 1984 vestendo per ben cinque volte la
maglia della nazionale italiana, ha stabilito nel 1990 il record italiano di Lancio del peso e nel
2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano.
Durante l'udienza di questa mattina insieme a Simone Francioni, ci saranno altri testi indicati
nella lista dell'atleta, che verrà rappresentato dall'Avvocato Giancarlo Nascimbeni, esperto in
materia di regolamenti riguardo all’impiantistica sportiva, storico dirigente della Maceratese
che oltre ad occuparsi del noto caso Francioni, sta cercando di contribuire unitamente al
Presidente Maria Francesca Tardella a portare la squadra di calcio della città in serie B
(scongiuri a parte).
Il Fratello ricorda il giorno dell'infortunio nonchè i momenti concitati: " Tutto è sembrato
serio sin dall'inizio con il grido di dolore di Gianluca, l'unica cosa che ho potuto fare in
quegli istanti è stata quella di chiamare il 118. Inoltre - ribadisce Simone - voglio
sottolineare le fasi difficili della riabilitazione e la paura di Gianluca di non poter tornare
a gareggiare che gli causarono una forma di depressione con relativo mutamento delle
proprie abitudini di vita tanto che non riusciva più ad uscire di casa ".
Nella prossima udienza saranno chiamati a testimoniare dirigenti di spicco all'interno della
Fidal Nazionale (Federazione Italiana di Atletica Leggera) per cercare di fare luce sugli
accadimenti. Vi terremo informati.
A cura dell'Ufficio stampa di Gianluca Francioni