Presentata - Città metropolitana di Roma Capitale

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Presentata - Città metropolitana di Roma Capitale
Prot. IU2/16 del 27.01.2016
Al Segretariato Generale
Servizio I Ufficio del Consiglio metropolitano
Al Vice sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale
Al Consigliere Delegato Pasquale Boccia
Al capo Dipartimento IV
LORO SEDI
OGGETTO: Fusione Acea Ato2 SpA e Acea Ato5 Spa
MOZIONE
I sottoscritti, Consiglieri Metropolitani, Angelo Capobianco ed Emanuele Dessì , del Gruppo Consiliare
del MoVimento 5 Stelle;
PREMESSO CHE
Secondo quanto indicato dall’art. 1 comma 3 dello Statuto, la Città metropolitana di Roma:
“Promuove la coesione, il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo delle comunità
locali attraverso forme idonee di confronto consultazione e collaborazione con i cittadini, le
forme associative delle forze produttive e dei consumatori, delle organizzazioni sindacali, della
rappresentanza di territori e delle istanze civili”;
Secondo quanto indicato all’art 1 comma 7 dello Statuto, la Città metropolitana di Roma
“riconosce che la partecipazione attiva è un diritto di ogni cittadino e una modalità di governo
della collettività metropolitana”;
All’art. 25 comma 4 lo Statuto recita: “La città metropolitana di Roma….Con apposito
regolamento prevede forme di coinvolgimento dei cittadini, singoli e associati, nel controllo
della qualità dei servizi pubblici erogati dagli enti gestori. Le associazioni dei consumatori
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partecipano, anche attraverso la stipula di apposito protocollo d’intesa, alla redazione delle carte
dei servizi, nonché al monitoraggio e al controllo del rispetto degli standard in esse previsti”;
Secondo quanto disposto dall’art. Titolo VI dello statuto “Partecipazione popolare e
trasparenza amministrativa” - la Città metropolitana di Roma assicura la piena trasparenza e
partecipazione all’attività sua amministrativa dalla collettività del territorio;
Considerato che
l’art 1, comma 609 della Legge 23 dicembre 2014, n 190, al dichiarato scopo di promuovere
processi di aggregazione e di rafforzare la gestione industriale dei servizi pubblici locale a rete di
rilevanza economica, ha apportato significative modifiche all’art. 3-bis del D.Lgs 138/2011;
in linea a quanto sopra il Gruppo ACEA, in data 23 dicembre 2015, inviava ai gestori del
servizio idrico delle provincie di Roma e Frosinone una istanza per la fusione tra ACEA ATO5
SpA e ACEA ATO2 SpA avanzando l’affidamento a quest'ultima della titolarità e la gestione di
entrambe;
la riorganizzazione del Gruppo Acea assume una direzione opposta a quanto previsto dalla
legge della regione Lazio n. 5/2014 sulla ri-pubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato con la
quale la Regione Lazio ha intrapreso un cammino di definizione degli Ambiti di Bacino
Idrografico, in sostituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali;
Secondo quanto pubblicato nel sito del Comitato Romano Acqua Pubblica, in occasione di un
recente incontro l’Ing. Alessandro Piotti, dirigente della Segreteria tecnico-operativa Ato2 di
Roma, dichiarava di essere ancora in fase di reperimento della documentazione da trasmettere ai
Sindaci dei comuni interessati, tra cui anche la nostra amministrazione metropolitana;
Nello stesso sito si legge ancora che l’ing Piotti assicurava una imminente convocazione della
Conferenza dei Sindaci per discutere la proposta di accorpamento, dopo aver pubblicato sul sito
della STO tutti i documenti e i materiali in merito, cosa sembrerebbe avvenuta soltanto nella
giornata del 20.01.2016 ;
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l'istanza del 23 dicembre contiene il termine di risposta entro trenta giorni (22 gennaio), termine
oltre il quale vale la regola del silenzio assenso;
l'Ing. Piotti dichiarava infine che il Vicesindaco della Città Metropolitana, Alessandri inviava ad
ACEA Ato2, lo scorso 30 dicembre, una comunicazione con cui chiedeva la proroga per il
termine dei trenta giorni;
la Conferenza dei Sindaci è stata, infine indetta, il giorno 8 febbraio 2016, conservando l’ordine
del giorno prefissato il 30 dicembre 2015 al n. prot. 203931/15;
la Conferenza dei Sindaci sarà chiamata ad esprimersi sulla approvazione del nuovo
Regolamento del Servizio Idrico Integrato e sull’istanza di approvazione riportata nella nota del
23 dicembre 2015 in cui è espresso l’interessamento da parte di Acea Ato2 alla fusione con Acea
Ato5;
Considerato quanto contenuto nella bozza predisposta dalla "segreteria tecnica operativa"
dell'Ato2 sarà, di fatto, negato il diritto all'acqua. Si conferma infatti la possibilità di effettuare i
distacchi per morosità, lasciando all'azienda la libera iniziativa sui tempi di avviso, e prevedendo
una penale aggiuntiva per l'utente moroso. Inficiando pericolosamente le tutele sul diritto
all'acqua e sulla protezione di categorie più deboli.
Tenuto conto che
la sola parte politica informata della pubblicazione
fino alla data del 20 gennaio 2016
risulterebbe essere il Vice Sindaco della Città Metropolitana Mauro Alessandri;
La Conferenza dei Sindaci è stata convocata in via Ordinaria e non Straordinaria
presupponendo che tale attività rientri nelle normali mansioni amministrative come previste
dallo statuto della città Metropolitana;
il Commissario o il sub-commissario, presente alla Conferenza dei Sindaci, sarà chiamato a
prendere decisioni che coinvolgono i cittadini di numerosi comuni di Roma ed area
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metropolitana su una materia probabilmente poco nota assumendo una decisione politica che
va ben oltre la gestione commissariale;
che così come sancito dallo Statuto della Città metropolitana di Roma è obbligo per la stessa
condividere le informazioni e la documentazione a disposizione di questa Amministrazione
inerenti la procedura in oggetto;
che l’art. 8 del T.U.E.L. detta disposizioni atte a garantire la partecipazione popolare nel scelte
deliberative e programmatiche degli Enti Locali che ricadano attivamente sui territori
amministrati;
delle competenze del Dipartimento IV - Servizi di Tutela e valorizzazione dell'Ambiente, con
particolare riferimento alle risorse idriche
TUTTO CIO’ PREMESSO
IMPEGNA
Il Vice Sindaco , il Consigliere Delegato competente per materia oltre al Capo Dipartimento IV
competente sulle risorse idriche, affinché
1. l’Amministrazione Metropolitana di Roma, a farsi promotrice di una iniziativa nei riguardi dei
centoventuno sindaci e dei relativi Consigli Comunali di modo che possano esprimersi
attraverso opportuni atti deliberativi, onde tutelare la rappresentatività dei territori nella scelta
del Servizio idrico integrato;
2. A voler garantire la partecipazione attiva della cittadinanza (cittadini, associazioni, realtà
territoriali etc. ) al fine di garantire la piena partecipazione popolare alle scelte sulla fusione tra
Acea Ato 2 s.p.a. e Acea Ato 5 S.p.a., attraverso l’indizione di assemblee pubbliche e la
possibilità per le stesse realtà territoriale di proporre emendamenti e varianti agli accordi in
essere;
3.
l’Amministrazione a voler garantire la piena attuazione del referendum popolare sull’acqua
pubblica con il quale la popolazione ha chiaramente espresso la propria volontà di mantenere il
Servizio Idrico Integrato a piena e totale gestione pubblica;
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I consiglieri
Angelo Capobianco
Emanuele Dessì
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