Belluno - Dolomiti, vacanze d`inverno sulle vette
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Belluno - Dolomiti, vacanze d`inverno sulle vette
DOLOMITI BELLUNESI Uniche al Mondo VACANZE D'INVERNO SULLE VETTE PATRIMONIO UNESCO: TRA NEVE, SPORT E OTTIMA GASTRONOMIA mensile · anno 1 n.4 · novembre 2010 LA REGINA DELLE DOLOMITI Cortina SOMMARIO 3 ∙ LA REGINA DELLE DOLOMITI 4 ∙ DAL PELMO ALLE TRE CIME DI LAVAREDO 6 ∙ TERRA DI CAMPIONI 8 ∙ MERAVIGLIE DI NEVE E GHIACCIO 10 ∙ TRA I CIMELI DELLA GRANDE GUERRA 12 ∙ PISTE AZZURRE 14 ∙ UNA TERRAZZA SULLE DOLOMITI Dolomiti Bellunesi, Uniche al Mondo Edizioni Noema mensile - anno 1 n.4 - novembre 2010 Redazione: Via Olmo, 41 - 37141 Verona T 045/8841176 - F 045/8841127 Via XX Settembre, 98/E - 00187 Roma T 06/62289685 - F 06/48901140 È un prodotto Noema Direttore Responsabile: Salvo Ingargiola Coordinamento di Redazione: Alessandro Zampini Hanno scritto: Rocco Bellantone, Carlotta di Colloredo, Zeno Delaini (Responsabile di Redazione), Marta Fresolone, Salvo Ingargiola, Cristiano Tinazzi, Luciano Tirinnanzi, Matteo Trombacco, Alessandro Zampini Progetto Grafico: Noema Impaginazione: Andrea Viscolani Stampa: Graphicart Srl Via delle Tecnologie 220 - Bovolone (Verona) Iconografia: Archivio Consorzio Arabba Fodom Turismo - U. Visciani, F. Tremolada; Archivio Consorzio Alto Cadore; Archivio Consorzio Comelico Sappada Dolomiti; Archivio Dolomiti Turismo; AreaPhoto; D.G. Bandion; L. De Toni; R. Ghedina; D. Levati; G. Maggiolini IN ATTESA DI REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI VERONA. Una meta prestigiosa dove protagonisti sono natura, sport e glamour Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO Dolomiti Bellunesi, uniche anche a tavola Il 26 Giugno 2009 le Dolomiti sono state inserite dall’UNESCO nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità. Un riconoscimento straordinario che premia e tutela le caratteristiche inimitabili di un territorio unico al mondo. Nella provincia di Belluno si trovano in percentuale il maggior numero di vette dolomitiche dichiarate Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, con cime leggendarie quali: Marmolada, Tofane, Antelao, Pelmo, Civetta, Pale di San Lucano, Schiara e Tre Cime di Lavaredo. Cucina sobria e semplice quella bellunese, poco elaborata; cucina essenziale, non povera. E' cucina di montagna, di terra dolomitica, con tutti quegli ingredienti, davvero genuini, che alle volte assumono contorni di rarità. Oggi si cerca di valorizzare ed impreziosire con sapienza tradizionale i vari piatti rendendoli così disponibili al palato di tutti, dal più semplice al più raffinato ed esigente. Specialità gastronomiche che si differenziano di valle in valle pur basandosi su ingredienti di base comuni, ve ne forniamo un breve sunto, per le varie zone, con le singole peculiarità. E’ stata set cinematografico di film che hanno fatto la storia del cinema; registi ed attori tra i più famosi al mondo l’hanno scelta, ed ancor oggi la scelgono, quale straordinario scenario naturale per il loro lavoro. Cortina D’Ampezzo è uno dei luoghi turistici più belli e famosi al mondo; unica località italiana a far parte della prestigiosa Best of the Alps, marchio di qualità internazionale. Regina delle Dolomiti, è la meta più ambita per una vacanza di sci, paesaggi mozzafiato e atmosfere ricercate. Circondata a 360 gradi dalle cime dolomitiche più belle - Tofane, Cristallo, Pomagagnon – Cortina è stata nel 1956 sede dei Giochi Olimpici Invernali, evento che la lanciò a livello internazionale. L’invidiabile fama di cui gode Cortina è dovuta non solo al paesaggio che la circonda ma anche all’efficienza delle sue strutture sciistiche, ai moderni impianti di risalita, ad un innevamento programmato che garantisce la possibilità di sciare da novembre ad aprile. Cortina è uno dei centri mondiali dello sci alpino. 37 impianti con 110 km di piste, estremamente variegate per lunghezza e difficoltà. 3 le aree sciistiche tra le quali scegliere: Faloria-CristalloMietres, Socrepes-Pocol-Tofana-Ra Valles- Col Drusciè, Lagazuoi-Cinque Torri-Col Gallina; tutte collegate tra loro tramite impianti o servizio di skibus. Per chi è alle prime armi, o desidera migliorare il proprio stile, oltre 250 maestri di sci sono a disposizione per corsi collettivi e lezioni private. Per lo sci nordico i 70 km di tracciati a disposizione si snodano in località Tre Croci e Fiames, da dove è possibile proseguire fino a Dobbiaco attraverso la sede della ex ferrovia. Ma Cortina non è solo sci: passeggiate sulla neve o su slitta trainata da cavalli, arrampicata su cascate di ghiaccio, curling … sono solo alcune delle attività che arricchiscono l’offerta turistica della valle. Il divertimento continua poi la sera allo Stadio Olimpico del Ghiaccio, dove pattinare o assistere ad emozionanti partite di hockey, o nei tantissimi ristoranti e locali alla moda. Le Dolomiti si ricoprono di cioccolato Il cioccolato di qualità incontra le vette innevate di Cortina con Eurochocolate Ski. La meraviglia delle Dolomiti patrimonio UNESCO scenario d’eccezione al profumo ed al gusto inconfondibile di un alimento tra i più amati. Il cibo degli dei da gustare sulle piste da sci, nelle splendide baite ad alta quota o direttamente lungo l’elegante Corso Italia in pieno centro a Cortina. Regione Veneto e Provincia di Belluno, attraverso Dolomiti Turismo ed in sinergia con Comune di Cortina e Consorzio Dolomiti, ospitano per la prima volta un evento tra i più importanti per l'inverno 2010/2011. Cortina: 16 – 19 dicembre 2010. 3 Dal Pelmo alle Tre Cime di Lavaredo Cadore, Auronzo, Misurina e Valle del Boite Sci, passeggiate nella natura e le Dolomiti più belle e famose a fare da sfondo Per chi ama gli sport invernali e divertirsi all’aria aperta sulla neve, in provincia di Belluno ci sono luoghi ideali per trascorrere una vacanza memorabile, tra questi vi è sicuramente il Cadore, dove sport, cultura, tradizione e montagne famose in tutto il mondo si uniscono in un’offerta turistica senza eguali. Gli appassionati di sci e snowboard vi trovano chilometri e chilometri di piste mozzafiato, il tutto nell’inimitabile paesaggio delle Dolomiti, ad un’altitudine che varia tra i 900 ed i 1.200 metri di quota. E l’intera area si snoda all’interno del circuito Dolomiti Superski, ben 1.200 km di piste. Il posto non è ultraterreno, ma anzi facilmente raggiungibile, come del resto l’intera provincia di Belluno, a pochi km dall’uscita autostradale. Gli appassionati dello sci di fondo non possono perdere una giornata nella magnifica Foresta di Somadida, splendida area boschiva tra Auronzo e Misurina, in località Palus San Marco; il più grande bosco del Cadore, d’inverno meta ambita dei fondisti. Le sorprese non finiscono qui. A Misurina vi sono altre tre piste, abbracciate da un panorama unico di cui si può godere dai percorsi di Casera Razzo. E per chi non si stanca mai, in località Pineta sulla pista di Lorenzago è possibile sciare anche sotto le stelle. Il divertimento per i bambini è garantito sui circuiti del Monte Agudo, dove Dolomiti da gustare Tra i tanti e saporiti piatti della tradizione culinaria cadorina ricordiamo: i “pestariei”, la “panada”, gli gnocchi di polenta. Le erbe selvatiche arricchiscono la tavola primaverile ed ottime sono le specialità della produzione dolciaria locale, come le “zope” e la “peta”. Malghe e negozi della zona sono tappe pressoché obbligate per chi ama la buona tavola e i prodotti tipici del Cadore, dallo speck ai formaggi, alle grappe. 4 in un efficientissimo campo scuola, munito di Baby Ski-lift, sarà una passeggiata per i più piccoli imparare a sciare. E poi vi è il parco giochi Tre Cime Park, a Misurina, per giocare e divertirsi mentre mamma e papà si godono il panorama ineguagliabile delle Tre Cime di Lavaredo o si cimentano nello Sleddog, per scivolare sulla neve su slitta trainati dai cani. Ed ancora pattinaggio allo stadio del ghiaccio di Auronzo, prestigiose competizioni di polo sulle acque ghiacciate del lago di Misurina, go-kart, escursioni con le ciaspe, sci alpinismo, bob, slittino ed entusiasmanti ed adrenaliniche uscite in motoslitta. Altro giro, altro divertimento. Seguendo il gorgoglìo del torrente Boite, all’ombra del ghiacciaio del monte Antelao e in compagnia dei monti Sorapis e Pelmo, si giunge in Alto Cadore, vero e proprio paradiso per sciatori ed appassionati dei paesaggi dolomitici innevati. Siamo a due passi da Cortina d’Ampezzo, in un’area vocata all’accoglienza degli sportivi e delle famiglie, con un’ampia skiarea che comprende San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina: 16 chilometri di piste da discesa (con neve programmata su tutti i percorsi), anch’esse collegate al Dolomiti Superski. Gli impianti di San Vito sono poi direttamente collegati a quelli di Cortina d’Ampezzo, grazie ad un efficiente servizio Skibus, gratuito per chi possiede lo skipass. Qui i preparatissimi maestri delle scuole sci e snowboard, offrono la loro esperienza a chi indossa per la prima volta gli scarponi da sci ma anche a chi desidera migliorare e perfezionare la propria tecnica. Dai principianti fino ai più alti livelli, per tutti è possibile apprendere i segreti di questo sport. I bambini possono divertirsi e far pratica presso un’area appositamente attrezzata per loro. Non è tutto: la Val Boite è apprezzata anche per i bellissimi itinerari nella natura, concentrati soprattutto nella zona di San Vito di Cadore, dove è possibile praticare sci alpinismo o partecipare ai numerosi programmi di escursioni guidate. Ed ancora il pattinaggio su ghiaccio, le discese con la slitta e, perché no, rilassarsi in un bel centro benessere. 5 Terra di Campioni Comelico e Sappada Sport e divertimento alle sorgenti del Piave 6 Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer; sportivi italiani di fama internazionale accumunati da una preziosa caratteristica, tutti e tre questi favolosi atleti olimpici provengono da una delle aree più belle delle Dolomiti, quella di Comelico e Sappada. Del resto, da queste parti, lo sci e gli sport invernali sono davvero di casa, con offerte e attività capaci di soddisfare gli appassionati più esigenti. Vasta la scelta per gli appassionati di sci nordico, con oltre 52 chilometri di piste, e tante opzioni per chi ama praticare sci alpinismo. Tra gli itinerari più suggestivi vanno sicuramente menzionati quelli presenti nell’area delle sorgenti del Piave e quelli tra Campolongo e Passo Digola. Gli amanti dello sci alpino trovano a Sappada oltre 20 chilometri di piste da discesa, con vari gradi di difficoltà: dai campi scuola per principianti e bambini, alle piste più ripide e tecniche, adatte agli sciatori più allenati. Le piste sono tutte velocemente raggiungibili dal centro del paese, con un servizio gratuito di ski-bus per i collegamenti tra i diversi impianti. Una divertente novità: un trenino che collega la nuova pista Pian dei Nidi con la Eiben-Col dei Mughi e un servizio navetta che collega la stessa Pian dei Nidi con Sappada 2000. La nuova “Ski Area Alta Val Comelico” con l’inverno 2010/2011 entra nel “Dolomiti Superski” il più grande comprensorio sciistico del mondo. Le piste da sci che da Padola raggiungono i 2000 metri del Col d’la Tenda, saranno un punto di partenza del suggestivo itinerario “Parco naturale UNESCO Dolomiti”, una meravigliosa esperienza sci ai piedi per scoprire le Dolomiti di Sesto e la Val Comelico. Per chi non scia, ma desidera ugualmente trascorrere una vacanza sulla neve, c’è solo l’imbarazzo della scelta: passeggiate con le ciaspe, sleddog, snow-tubing, gite su slitta trainata da cavalli, pattinaggio su ghiaccio e arrampicata, sono solo alcune delle proposte. Naturalmente non mancano le occasioni di divertimento anche per i più piccoli, che potranno giocare spensierati nell’attrezzato parco giochi invernale di Santo Stefano di Cadore, o nel più esteso parco giochi sulla neve del Nordest: il parco giochi ‘Nevelandia’ di Sappada. Lo sport non è, però, l’unico protagonista delle valli di Sappada e Comelico. Chi soggiorna in queste località montane avrà l’occasione di riscoprire un mondo fatto di arte, tradizioni, artigianato e folklore. A partire dallo storico Carnevale, durante il quale i figuranti indossano le famose maschere di legno: Maschere “da Bel” e Maschere “da Veciu”. Anche nella tradizione sappadina il Carnevale (Plodar Wosenocht) rappresenta un momento importantissimo: esso si svolge in un lungo arco di tempo, scandito dalle tre Domeniche dedicate a Poveri, Contadini e Signori. Ed ancora, il Lunedì dedicato alla sfilata dei Rollate, la maschera tipica locale, l’uomo orso che accompagna e guida tutti i festeggiamenti. A completare le giornate, il Martedì Grasso con un’ormai tradizionale mascherata sciatoria presso Nevelandia. Dolomiti da gustare Il Comelico è famoso per “casanzei”, “kneli”, “mos”, “pastin” di capriolo e minestra d’orzo e per gli ottimi liquori aromatizzati ai funghi, mirtilli, more, fragole di bosco e radici aromatiche. La cucina tipica di Sappada affonda le radici negli ingredienti di un tempo: caratteristico l’utilizzo dei semi di papavero in pietanze dolci come i “Mogn Kropfn”, o nelle frittelle ripiene, dolci o salate. Tipici i “Gepichta Kropfn”, gustosissimi ravioli alle erbe. Numerosi i piatti a base di selvaggina, accompagnata dalla polenta o servita con marmellate di frutti di bosco. 7 Meraviglie di neve e ghiaccio Arabba e Marmolada Dolomiti da gustare Arabba e Marmolada sono il sinonimo di ottima gastronomia che si esprime nella ricchezza dei prodotti tipici, quali speck e formaggi di malga, e nei gustosissimi piatti locali come i “casunciei o casonziei”, ravioli a mezzaluna ripieni, conditi con ricotta affumicata e burro fuso. Altre specialità della Valle Fodom sono le “tircle”, dischi di pasta con ripieno di crauti o spinaci; le “balote” ovvero i canederli; la “panicia”, minestra d’orzo con stinco di maiale affumicato. Ed ancora i dolci: i “canifli”, i “crafons”, le “fiorostide” oppure i “tortiei da pom” frittele di mele. 8 Sport e relax nel cuore delle Dolomiti Dopo una notte di vento, la mattina, lassù, a tremiladuecento metri di quota, con il cielo limpido, la vista è mozzafiato. Dalla più alta cima di tutte le Dolomiti, si possono ammirare tutte le vette attorno, e, sforzandosi un po’, rivolti verso sud-est si arriva a scorgere il lido di Venezia, e il mare. E’ questa una delle tante esperienze uniche che la Marmolada offre, senza fare nemmeno troppa fatica: basta salire sulla funivia che da Malga Ciapela arriva a Punta Rocca per raggiungere il punto panoramico e contemplare la pianura veneta, laggiù, piatta e silenziosa. Ma è forse d’inverno, quando è completamente innevata, che la Regina delle Dolomiti dà il meglio di sé con piste da sci dal dislivello di novecento metri adatte a tutti. La Bellunese, la più lunga, ben 12 chilometri, solca il ghiacciaio della Marmolada appunto, per tutta la sua lunghezza. Non mancano la scuola sci e la Casa di Biancaneve per i più piccoli. Da non perdere il Giro Sciistico della Grande Guerra; qui infatti tra il 1915 e il 1918 si diedero battaglia le truppe austriache e italiane, occupando a vicenda la cima e rifugiandosi in gallerie scavate nel ghiaccio e ancora visitabili con gli sci da fondo. Per gli amanti dello sci nordico e del telemark, sono a disposizione 7,5 chilometri di circuito. Incastonata tra il massiccio del Sella e ai piedi di passo Pordoi e Campolongo, Arabba è il cuore delle Dolomiti. Meravigliosa da visitare in ogni stagione, d’inverno diventa il paradiso per gli appassionati di sci e snowboard, ad ogni livello. Solo qui, partendo dal centro abitato (1602 metri di quota), si possono facilmente raggiungere piste sempre perfette e cime spettacolari che superano i tremila metri per gli amanti di freestyle e freeride. Il tutto servito da impianti all’avanguardia. Non parliamo soltanto delle famosissime discese di Portavescovo: questa gemma delle Dolomiti è forse il più strategico punto di partenza per raggiungere il gruppo del Sella (Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa) e la vetta ghiacciata della Marmolada, senza mai staccare gli sci dai piedi per un comprensorio che su è giù dai pendii arriva a misurare cinquecento chilometri non stop di neve. Tutto questo non è riservato solo agli sciatori provetti in grado di fare spettacolo solcando la neve fresca sulle vette. Ad Arabba a fianco degli impianti lanciati verso l’azzurro del cielo, ci sono piste alla portata di tutti dove i maestri della scuola sci insegnano ai bambini, e non solo, lo “spazzaneve”, gli sci paralleli, e le basi dello slalom, ed ancora il Kindergarten con animatori specializzati che tra giochi e attività permettono ai più piccoli di scoprire le meraviglie della montagna. Il tutto mentre mamma e papà, se non sciano, si godono il calore del sole sulle terrazze dei rifugi o riacquistano energia e forma in uno dei numerosi centri benessere. 9 Tra i cimeli della Grande Guerra Ski Civetta Con gli sci di valle in valle, ai piedi di due titani: Pelmo e Civetta 10 Si erge, imponente, per tremiladuecentoventi metri d’altezza. Le sue alte vette, un tempo, erano guardate con timore e scalate con rispetto. Tra le sue gole ci si avventurava con la deferenza di chi entra in un luogo sacro. È el Zuita, ovvero nel dialetto locale il monte Civetta, un tempo temuto, ora, a tutti gli effetti, vissuto come una delle zone più belle delle Dolomiti. L’area del Civetta, soprattutto durante l’inverno, si trasforma in un unico, vasto e suggestivo comprensorio sciistico che abbraccia in un’unica, variegata offerta turistica Alleghe, Selva di Cadore e la Val di Zoldo. 80 km di piste da discesa, tutte comprese nel circuito del Dolomiti Superski e dei suoi 1.200 km di piste, collegate da moderni impianti di risalita, con vedute mozzafiato; mentre per gli amanti dello sci nordico vi sono più di 50 km di piste a disposizione. Sulla quasi totalità dei tracciati è garantito un efficiente sistema di innevamento artificiale e, sia per lo sci alpino che per il fondo, l’emozione prosegue anche al calar del sole con le discese in notturna sulle piste illuminate. Le scuole sci presenti nel comprensorio, con maestri e guide alpine a disposizione sia degli sciatori principianti che di quelli più esperti. A Selva di Cadore e nella Val di Zoldo vi sono splendidi anelli da percorrere con le ciaspe. In generale, tutto il comprensorio del Civetta, ammantato di neve, diviene un’eccellente “palestra invernale” nel quale è possibile praticare telemark, sci alpinismo, slittino, ice-climbing, go-kart sulla neve, pattinaggio su ghiaccio, ice disco dance, snowboard ed assistere ad entusiasmanti partite di hockey dal vivo. Da sempre Ski Civetta è particolarmente attento alle esigenze dei bambini: parco giochi ai Piani di Pezzè (a pochi minuti di ovovia dal centro di Alleghe) e in località Pescul; aree divertimento interamente dedicate a loro che diventano campo scuola per imparare a sciare e ad amare la neve, in tutta sicurezza, giocando. Sul versante zoldano i piccoli visitatori sono accolti nel parco giochi di Palma, dove si organizzano speciali settimane per i bambini: ogni giorno mille sorprese con giochi sulla neve e spettacoli di burattini. Per tutti i giovani appassionati della tavola da snowboard, il Comprensorio del Civetta ha creato spazi dedicati. A Zoldo, sotto la seggiovia Cristelin, vi è un grande snowpark, per gli amanti delle acrobazie, illuminato anche per esercizi di volteggio in notturna: 500 metri di snow fun park per sbizzarrirsi nelle figure più spettacolari. Ad Alleghe, la seggiovia “Pelmo” conduce ad un altro attrezzato snowpark con rail, jump e doppio jump. Estremamente interessante è, poi, il Giro sciistico della Grande Guerra, un percorso storico e culturale che serpeggia lungo il comprensorio del Civetta che diviene, a tutti gli effetti, un museo diffuso all’aria aperta in cui si possono ancora scorgere i segni della guerra tra austriaci e tedeschi contro gli Alpini italiani. Il Giro ha una lunghezza di ottantadue chilometri - richiede sette, otto ore di percorrenza –, divisi tra sci, skibus ed impianti di risalita: suggestivo anche il chilometro e mezzo da percorrere al traino di cavalli. Dolomiti da gustare Ricette semplici, ma saporite, sono alla base della cucina locale. Prodotti genuini come lo speck, i formaggi di malga, i “casonzièi” di zucca con ricotta e burro fuso e la polenta, accompagnata da selvaggina nobile ed erbe selvatiche o dal gustoso pastin; le trote di fiume e naturalmente i dolci come i “canifli” di Colle Santa Lucia, i “grafogn” dell’Agordino o il gelato della Val di Zoldo, tanto amato all’estero. Per finire una buona grappa digestiva, aromatizzata al mirtillo, lampone, mugo, abete bianco, ginepro, “cornole” e carugo (finocchio selvatico). 11 PISTE AZZURRE Valle del Biois e Conca Agordina Tra vette maestose, alla scoperta della vacanza ideale La corona delle vette dolomitiche abbraccia ‘la vallata con i santi alle finestre’, chiamata così per le tantissime immagini votive affrescate sugli edifici della zona. Siamo nella Valle del Biois che accoglie, fra le altre località, Canale d’Agordo, la terra che diede i natali al cardinale Albino Luciani, diventato poi papa Giovanni Paolo I. Scorci meravigliosi sulle maestose vette dolomitiche fanno di questo luogo uno scrigno di spiritualità, fede e bellezza. Ma è Falcade la località di villeggiatura invernale per eccellenza di questa splendida area della provincia di Belluno. Siamo nel cuore delle Dolomiti, nel versante veneto della Ski Area Trevalli che comprende ben 27 impianti di risalita e una efficientissima Dolomiti da gustare Variegata e saporita la cucina in Valle del Biois offre dai primi piatti – lasagne da fornel, pasta fatta in casa condita con il papavero, i “casonziei” con le “gamaite” (erbette selvatiche), minestra d’orzo e canederli - alla selvaggina; sino agli ottimi i dolci: crostoli, “carfogn”, strudel, torte di mele e di ricotta. Nella 12 Conca Agordina ecco i piatti da assaggiare: polenta e “tocà da boia”, polenta e “pastim”, polenta e capriolo. Le minestre: “minestra da orz”, “dufa”, i “papazoi” (gnocchetti di farina bianca cotti nel latte. I dolci, infine, sono una vera chicca: dai “foi frit” di carnevale (crostoli), ai “bagài” (ciambelle fritte). rete di innevamento programmato. Non a caso l’area è certificata dal marchio Piste Azzurre: qui, infatti, la Nazionale italiana di sci alpino viene ad allenarsi in vista delle gare di Coppa del Mondo. È una palestra di neve dove, però, accanto allo sci, c’è anche spazio per altri sport e attività all’aria aperta. Un modernissimo snowpark attende tutti gli appassionati di snowboard e i giovani appassionati di evoluzioni acrobatiche sulla tavola. Per chi vuole cimentarsi, per la prima volta, invece, ci sono delle vere e proprie scuole con 40 maestri. Basta imparare. Nessuno è escluso, né i bambini, né i disabili per i quali sono previsti corsi specifici. Sempre a Falcade c’è una Scuola di Sci nordico: nella Valle del Biois, infatti, è vasta la scelta per gli appassionati dello sci di fondo con una serie di anelli di varia difficoltà. Non è solo lo sport, ma anche lo svago unito al relax a contraddistinguere un soggiorno in questo angolo delle Dolomiti Bellunesi: al Rifugio Alpina, ad esempio, vi aspetta una pista per Snow Tubing con tanti gommoni colorati per scivolare sulla neve, anche in notturna. Ma la valle del Biois è anche uno scrigno di tradizioni fortemente radicate nella gente che qui vive. Ecco allora i caratteristici tabìa, ovvero i fienili, che in Valle del Biois sono più di 300 e si snodano lungo un percorso di quasi dieci chilometri che da Falcade raggiunge la località di Cencenighe Agordino. Un tempo stalle per il fieno, oggi divenuti abitazioni caratteristiche e vere e proprie opere d’arte che colorano, con mille fiori, i paesini della valle. La Conca Agordina è anche il luogo ideale dove fare sport senza gli sci ai piedi, facendo arrampicata su ghiaccio, passeggiate su slitta trainata da cavalli, uscite in motoslitta e, ancora, splendide camminate con le ciaspe. In altre parole, un divertimento formato-famiglia. E, alla fine della giornata, per recuperare le energie perse basta ritrovarsi intorno a un camino e gustare la cucina genuina e semplice dei tanti ristoranti tipici della zona. 11 di questi si sono riuniti nel circuito dei Ristoranti del Cuore: accanto a ricette di gastronomia locale e menù raffinati per le serate più eleganti, le coppie troveranno anche il “piatto dell’amore” diverso per ogni stagione, accompagnato da un simpatico gadget di buon augurio. Una pausa nel segno dei sapori più genuini da consumare, ovviamente, in uno dei numerosi chalet, magari a tarda sera, ove godere di un appuntamento imperdibile: lo spettacolo ineguagliabile dei tramonti dolomitici. 13 Una terrazza sulle Dolomiti Valbelluna, Feltrino e Alpago La montagna a due passi da casa 14 E’ questa l’area della provincia di Belluno più vicina alla pianura veneta e, pertanto, velocemente e facilmente raggiungibile. Siamo in Valbelluna, adagiata lungo le sponde del fiume Piave, e delimitata a nord da gruppo della Schiara, monte Serva, Monti del Sole e Vette Feltrine e a sud dalle Prealpi Bellunesi. Qui l’Alpe del Nevegàl offre 20 chilometri di piste per lo sci alpino, anche in notturna, un campo scuola, una pista per snowboard ed una decina di chilometri di anelli per lo sci di fondo. Una grande terrazza che si affaccia sulle vette dolomitiche, sulla città di Belluno e sull’intera valle del Piave. Dalla cima del Visentin, nelle giornate limpide, si può scorgere la laguna veneta e la sagoma del campanile di San Marco. La zona offre la possibilità di praticare anche sci alpinismo e passeggiate con le ciaspe e, accompagnati da guide esperte, camminate con ramponi lungo il canyon ghiacciato del Brent de l’Art, nei pressi di Trichiana. Il Monte Avena si trova, invece, inserito nella catena delle Prealpi Feltrine, all’ingresso del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, in posizione panoramica sull’intera vallata. Le sue piste, con pendenze lievi ed omogenee, sono ideali per le famiglie con un campi scuola perfetti per i bambini e per chi vuole imparare a sciare in tutta sicurezza. Le piste dedicate allo sci alpino raggiungono i 1500 metri di quota per un totale di 15 chilometri di percorsi, mentre per lo sci di fondo vi sono due anelli, di 3 e 5 chilometri. Il clima mite, dovuto alla costante esposizione al sole, invita a passeggiate a piedi o con le ciaspe. Freeride e snowbordisti troveranno piste larghe e con pendenze moderate. A Feltre vi è un bellissimo palaghiaccio, dove, oltre a pattinare, è possibile assistere a partite di hockey, spettacoli di pattinaggio artistico o curling. Entrando in provincia di Belluno da sud est, a pochi chilometri dall’uscita autostradale, le cime che attorniano l’Alpago si aprono di fronte agli occhi del visitatore come un ventaglio: il gruppo del Monte Cavallo, il Col Nudo e il Dolada; al centro il Lago di Santa Croce. Da Farra d’Alpago salendo a Valdenogher e Spert si raggiunge il Cansiglio, che, d’inverno, diventa un attrezzato centro sportivo con 40 chilometri di piste per lo sci nordico, per sciare in una delle foreste di più belle d’Italia. Per lo sci alpino ci sono un paio di piste con innevamento programmato che garantisce neve per tutta la stagione. L’Alpago è ideale per lo sci alpinismo con una vasta offerta di itinerari; qui si disputa ogni anno la Transcavallo, gara internazionale di scialpinismo che richiama un vasto pubblico di appassionati ed è sempre più apprezzata anche dagli atleti transalpini. Altri sport invernali protagonisti: lo skijoring, ovvero lo sciatore trainato dal cane; lo sleddog, la slitta trainati dai cani; lunghe e piacevoli passeggiate con le ciaspe tra faggi, abeti e radure; percorsi per lo sci escursionistico, con itinerari giornalieri e traversate di due giorni, come l’alta via sci escursionistica “A.Perissinotto” dal Lago di Barcis al Lago di S.Croce. Dolomiti da gustare Il Feltrino è terra di prodotti semplici ma rinomati: patata di Cesiomaggiore, fagiolo di Lamon, rinomato anche all’estero, “pom prussian”, noce e marrone. Ottima la farina per polenta di mais Sponcio, tipica della zona, ed il miele. Famosi ed apprezzati i formaggi, come il Piave, conosciuto a livello nazionale, e lo Schiz, e l’ottima birra Pedavena che si produce in una delle più antiche fabbriche italiane. In Valbelluna le minestre sono deliziose - con fagioli, ortiche, funghi, orzo - e gustosa nell’accostamento con patate, salsicce, salami e formaggi è la polenta di farina gialla, che ben si accompagna anche a secondi piatti a base di coniglio, pollo, selvaggina ed al classico pastin. In Alpago la tradizione culinaria è di alta qualità e il re incontrastato è il rinomato agnello da gustare alla brace o al forno. 15