133 - Dante Valente

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133 - Dante Valente
LINGUAGGIO
ASTRALE
dal 1970
Pubblicazione Trimestrale
del Centro Italiano di Astrologia
ANNO XXXIII n. 133
Inverno 2003
2
Argomento
SOMMARIO
107 La sede centrale del CIDA A Bologna .........................................................................................................
5
CASA PRIMA
174 Brian Clark: Il ciclo di Chirone .....................................................................................................................
180 Fulvio Mocco: La sindrome del Centauro ...............................................................................................
190 Denis Labouré: Come contrattare con gli dei? .....................................................................................
8
20
28
CASA TERZA
310 Bob Makransky La chimica mentale nel Tema Natale .......................................................................
330 Dalle Delegazioni................................................................................................................................................
34
41
CASA QUINTA: MUSICA E DANZA
520 Lianella Livaldi Laun: La dinamica nelle opere di Verdi ....................................................................
512 Maria Carmela Raiola: La donna nella danza del ‘900 ......................................................................
46
53
CASA SESTA: LO STUDIO OPEROSO
638 Julianne Evans: Paralleli & Controparalleli ............................................................................................
645 Juan Estadella: La rettifica dell’ora con i transiti ................................................................................
656 Pierino Marazzani: Sole in Gemelli: più intelligenti o più abili? ...................................................
658 Leni Sibilio: Blackout, interpretazione astrologica ..............................................................................
64
68
79
81
CASA SETTIMA
710 Stefano Vanni: Astrologia della coppia (parte sesta)..........................................................................
720 Forum dell’ISAR: Il Tema Natale rivela la persona nella sua totalità? .........................................
689 Lidia Fassio: I tre pianeti personali. Una presenza fondamentale seppur discreta ...............
86
99
105
CASA OTTAVA
870 Maria Vacca: Astrologia - Simbolismo - Sogno. Poesia nel libro di Kells ..................................
118
CASA NONA: SPECIALE ASTROMETEOROLOGIA QUADRILINGUE
901 La finestra sul mondo .....................................................................................................................................
910 Annie-Claire Charvet: Historique de l’astro-météorologie .............................................................
912 Ken Paone: Introduction to astrometeorology .....................................................................................
920 Claudio Cannistrà: Dai nostri amici spagnoli: il congresso di Astrometeorologia ................
920 José Luis Pascual Blasquez: Noticias del V congreso de Cabañuelas y AstrometeorologÍa
922 Corso di Astrometeorologia ..........................................................................................................................
930 Enrico Castiglioni: Un’astrologia dimenticata: l’astrometeorologia ............................................
124
125
134
137
139
142
145
CASA NONA
934 Angela Castello: L’Università di Vilnius e la Lituania .........................................................................
990 Dal viaggio studio del CIDA a Creta 20-27 settembre 2003 ..........................................................
976 Recensioni ............................................................................................................................................................
940 Grazia Mirti: Appunti su Los Angeles .......................................................................................................
995 la via degli Zar. Crociera fluviale da Mosca a San Pietroburgo ......................................................
996 Docenti certificati CIDA .................................................................................................................................
152
165
167
172
177
181
CASA DECIMA
1005 Maria Grazia La Rosa: Spazio professionale. Relazione sulle attività del COLAP ..................
999 Conferenze e Convegni CIDA .......................................................................................................................
1080 Elenco dei Delegati e Corrispondenti CIDA ............................................................................................
186
189
203
Argomento
Quando vi arriva la Rivista conservate anche
il foglio con il vostro indirizzo: viene riportata
anche la regolarità della vostra iscrizione e fa
fede per eventuali sconti in Conferenze, Seminari CIDA e per le librerie convenzionate.
Va conservato in quanto sostituisce la tessera.
3
4
Argomento
ANNUNCIO PRELIMINARE
L’anno prossimo, nel week-end 6-7 novembre 2004
si terrà a MILANO il
3° CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLA FAES
(Federazione delle Associazioni
Mediterranee di Astrologia).
Sarà organizzato dal CIDA nazionale – con l’apporto della
Delegazione Lombardia – presso l’Hotel Michelangelo (4
stelle), posto di fianco alla Stazione Centrale e di fronte al
Terminal.
Vedrà la partecipazione di relatori francesi (fra cui Yves
Lenoble e Denis Labouré), spagnoli (Helia Ramos, Demetrio Santos, Mariano Aladren e Francisco Verdù) oltre al
nostro fedele amico Erik Van Slooten dalla Germania.
Saranno due giornate piene, con la possibiltà di conferire
con i Relatori in appositi spazi riservati.
Previste anche appendici turistiche per “intenditori” come
richiede Milano, Cenacolo vinciano compreso.
Dettagli e Relatori nel prossimo numero
Argomento
5
LA SEDE CENTRALE DEL CIDA
A BOLOGNA
L.A. 133-107
Domenica 9 novembre 2003 alle ore 11.23 si è insediato ufficialmente il Consiglio
Direttivo per inaugurare la Sede Centrale del CIDA, a Bologna in via della Grada 4.
Erano presenti tutti i Consiglieri. Nel pomeriggio si sono aggiunti anche i Delegati,
invitati per l’occasione.
La Sede è stata trovata accogliente e adatta a sviluppare nuove idee, aggiornamenti culturali e corsi specialistici. In particolare si sono impostati
– i requisiti per i Docenti qualificati CIDA, con modalità e programmi comuni, su
tre livelli secondo il progetto di Stefano Vanni e distribuito a tutti i Delegati e
Corrispondenti
– programmi specialistici per iscritti e iscrivendi all’Albo
– le azioni presso il CNEL per il riconoscimento dell’attività professionale di
Astrologo (in un progetto di legge si delega il CIDA ad autorizzare una professione qualificata)l
E’ in programma un weekend con il sabato 31 gennaio dedicato ai futuri Docenti dei corsi e domenica 1° febbraio ai Delegati-Corrispondenti. A breve è prevista
anche un’Assemblea degli iscritti all’Albo
Sono stati nominati Delegati: Fabrizio Corrias per Civitavecchia, Carla Pretto
per Verona e July Ferrari per Lecce, in riconoscimento della loro proficua attività e
come corrispondente per Pescara Gianni D’Angelo.
Sul sito www.cida.net (sotto ultimissime) potrete trovare immagini della sede
(oltre 200 mq) e delle sue articolazioni.
6
Argomento
NUOVA PASSWORD PER ACCEDERE
ALL’ARCHIVIO
DATI NATALI DEL CIDA:
LIVIO
in onore del nostro amabile, competente
e generoso conduttore del sito cida.net
LIVIO MONTANARO
CASA PRIMA
Brian Claark
Il ciclo di Chirone
Fulvio Mocco
La sindrome del centauro
Denis Labouré
Come contrattare con gli Dei?
(Astrologia oraria e libertà vera)
8
Casa Prima
Brian Clark
IL CICLO DI CHIRONE
Accettare la ferita dell’individuazione
TRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO
L.A. 133-174
Il ciclo di Chirone come utile strumento di verifica del nostro cammino evolutivo
attraverso un processo iniziatico.
L’orbita estremamente ellittica di Chirone intorno al Sole compie l’intero giro
in cinquanta anni circa. Chirone è un appassionato “incrociatore” di orbite, come
Plutone, in quanto attraversa l’orbita di Saturno impiegando quasi l’83% del suo
percorso orbitale tra Saturno ed Urano, e il resto del tempo tra Giove e Saturno. Mitologicamente, Chirone è imparentato con ciascuno dei tre pianeti, essendo il figlio
di Saturno (Crono), il nipote di Urano e il fratellastro di Giove (Zeus). Mentre la sua
nascita è divina, il suo fato non lo è. Si trova ai margini del mondo degli dei olimpici: un centauro, un ibrido tra la bestia e l’uomo. Il suo destino ci riporta alla sofferenza dello spirito eterno quando si trova confinato nella sfera fisica. Il ciclo di Chirone rappresenta il processo di individuazione, il viaggio umano verso l’autenticità
del sé. Perciò, i punti chiave del suo ciclo sono il simbolo del cammino per raggiungere la totalità.
A causa dell’orbita ellittica, il moto di Chirone attraverso lo zodiaco risulta irregolare con una durata di tempo diversa in ogni segno, dove il periodo più lungo è
in Ariete e il più breve in Bilancia (Vedi Tavola 1). Secondo il segno in cui la fase ciclica si colloca alla nascita, le iniziazioni prospettate dai quadrati e dalle opposizioni
del pianeta alla sua posizione natale assumono una scansione particolare. Al contrario di Saturno od Urano, i cui transiti sulla posizione natale avvengono generalmente in periodi prevedibili, quelli di Chirone variano. Ogni generazione avrà il suo
specifico timing nel confrontarsi con l’influenza archetipica di Chirone.
Astronomicamente l’orbita di Chirone viene ‘inghiottita’ da Saturno per più di
otto anni. Mentre Chirone non era un dio olimpico e perciò non poteva essere divorato da Saturno (come lo erano stati i suoi fratellastri e le sue sorellastre ad eccezione di Giove) è strano che la sua orbita ci ricordi questa potenzialità. Durante
questi otto anni egli orbita tra Giove e Saturno, mediando tra l’idealistica aspirazione di Giove alla supremazia e all’eternità dello spirito e la paura congenita del dominio limitante del padre Saturno: la terra e i suoi cicli rinserrati nel tempo.
Casa Prima
9
N. anni
% del Tempo
8.33
7.83
6.93
5.48
4.46
3.56
3.09
2.60
2.23
1.96
1.83
1.66
16.6
15.7
13.9
11.0
8.9
7.1
6.2
5.2
4.5
3.9
3.7
3.3
TAVOLA 1: tempo impiegato da Chirone in ogni Segno, elencato in ordine di velocità
(Basato sulla media degli ultimi due cicli)
A causa della sua orbita, il rapporto di
Chirone con i pianeti esterni riveste un
certo interesse. Quando si avvicina all’orbita di Urano il pianeta incomincia a vagare
50 anni
attraverso lo zodiaco sintonizzandosi con
la velocità di Urano, rimanendo così in
aspetto ad esso per lunghi periodi. Tra il
1952 il 1989 ci furono quasi 40 opposizioni con Urano (1) mentre Chirone transitava dal Capricorno al Cancro. Tuttavia, durante il secolo precedente non c’erano state congiunzioni tra i due pianeti, che si sono messi in quadrato tra loro soltanto per
due volte (1943 e 1997). Durante la seconda metà del secolo, il rapporto
Chirone/Urano mette in rilievo nell’oroscopo natale l’opposizione. Negli ultimi due
decenni Chirone si è maggiormente avvicinato alla velocità di Saturno ed ha formato una serie di opposizioni con lo stesso. Questo simboleggia non soltanto le ferite
mondiali (Chirone) inerenti al principio di autorità (Saturno) e all’espressione dell’individualità (Urano), ma enfatizza anche i tentativi generazionali di guarire tali
forze contrastanti. E’ un altro esempio dell’aspetto di intermediario di Chirone tra le
energie archetipiche di Saturno e quelle di Urano. La preponderanza delle opposizioni Chirone/Urano e Chirone/Saturno indica, inoltre, la consapevolezza della ferita
individuale (Urano) nell’ambito di una cultura patriarcale (Saturno) dominante. Pertanto, l’enfasi di Chirone nel suo passaggio attraverso i segni non è soltanto personale ma collettiva, e lascia la sua impronta sulle generazioni nate mentre si trovava
in aspetto con i pianeti esterni. (2)
Il ciclo di individuazione
“non è una ferita limitante, ma una ferita attraverso cui scorre la vita divina, una
garanzia che dopo tale esperienza una persona non potrà mai essere inconsapevole della realtà spirituale”.
John Sandford
da L’Uomo che ha combattuto contro Dio
10
Casa Prima
Abbiamo detto che l’orbita di Chirone è approssimativamente di 50 anni. Il ritorno di Chirone alla sua posizione natale segna l’età dell’iniziazione. Inserendosi tra
l’opposizione di Saturno a 44 anni e il suo ritorno a 58, esso indica il periodo critico
di accettazione di se stessi. Verso i 50 sperimentiamo lo spostamento del nostro
modello di vita verso il punto in cui il mondo invisibile dello spirito incrocia il mondo conosciuto della forma e del reale. Si tratta di una profonda esperienza che avviene dopo la mezza età, e prima della fase finale alla quale il percorso di Chirone
attraverso il nostro oroscopo ci ha preparato. Durante tale transito l’invecchiamento
e la morte diventano fonte di preoccupazione. Si riapre di nuovo la ferita del vivere
e l’individuo si trova consapevolmente di fronte alla necessità di adattarsi ad una
forma di vita che contiene spirito e materia. La ferita della separazione dalla nostra
vita istintuale ha bisogno di riconciliarsi senza il compromesso rappresentato dalla
razionalità, dall’intelletto o dalla teoria. Deve essere rispettato il sentimento autentico della vita. Mentre durante gli anni ‘40 avvengono i cambiamenti fisici, con gli
anni ‘50 essi giungono al culmine spingendo l’individuo ad incontrarsi con il problema della morte e la ferita dell’incarnazione. I due mondi, spirito e materia, si scontrano fino a richiedere un nuovo mito che li contenga entrambi, rispetti gli opposti
e tolleri la sofferenza che ne deriva.
In qualsiasi ciclo planetario, i momenti di crisi sono generalmente quattro: il
primo avviene con il primo quadrato crescente del pianeta a se stesso; il secondo
con l’opposizione; il terzo con il quadrato finale e calante del ciclo. Il ritorno del
pianeta completa il ciclo con l’ultimo e quarto punto di crisi. Ognuno di essi segna
un punto di svolta nell’esperienza archetipica vitale. Le crisi del ciclo chironiano non
avvengono per tutti gli individui alla stessa età come per gli altri cicli planetari (ad
eccezione di Plutone, anch’esso dotato di orbita ellittica). La Tavola 2 mostra i punti
di crisi del ciclo:
Chirone si mette per la prima volta in quadrato alla sua posizione natale a 5
anni (Cancro - Vergine) o al più tardi a 23 anni (Aquario - Pesci). Il quadrato va dall’infanzia alla seconda adolescenza, comprendendo una gran parte del periodo di
sviluppo. L’opposizione può verificarsi in qualsiasi momento dai 13 ai 37 anni, e si
estende dalla pubertà all’inizio della mezza età. Il quadrato decrescente finale avviene tra i 27 e i 44 anni e mezzo, cioè dal primo periodo della vita adulta fino all’età matura.. Si noti che la tavola mostra soltanto l’arco di tempo approssimato di
età durante transito di Chirone alla sua posizione natale. A causa dell’irregolarità
dell’orbita e della retrogradazione, le età possono variare.
Per comprendere l’impatto del ciclo di sviluppo individuale è importante tener
conto di Chirone nell’oroscopo. La natura archetipica del ciclo di Chirone mescola le
esperienze del ferire e del curare nelle nostre vite. Durante i suoi passaggi importanti le risposte istintive sono spesso sacrificate a favore di quelle più accettabili ed
appropriate per il mondo esterno. Spesso Chirone simboleggia i sentimenti di alienazione dal nostro clan, e tuttavia suggerisce anche come siamo alienati da noi
stessi a causa delle nostre scelte. Perciò, nei momenti chiave della nostra esistenza,
Casa Prima
Casa Natale
nel segno di
11
Primo quadrato
crescente
Opposizione
Ultimo quadrato
calante
anno
mese
anno
mese
anno
mese
Ariete 16
19
9
6
20
26
2
11
28
33
4
1
Toro 9
14
10
20
15
29
3
2
26
28
10
4
Gemelli 7
9
2
10
13
15
4
3
26
30
10
3
Cancro 5
7
9
2
12
13
8
10
30
35
3
6
Leone 5
5
1
9
13
17
10
1
35
40
6
2
Vergine 5
6
5
3
17
23
1
1
40
42
2
10
Bilancia 6
8
3
1
23
29
1
9
42
44
10
3
Scorpione 8
11
1
8
28
34
9
9
44
44
3
6
Sagittario 11
16
8
10
34
36
9
7
43
44
9
6
Capricorno 16
21
10
8
36
37
1
0
41
43
10
9
Acquario 21
23
8
1
32
36
10
1
38
41
4
10
Pesci 19
23
9
1
26
32
11
10
33
38
1
4
TAVOLA 2: Età approssimative durante Ciclo di Chirone
Questa tavola indica le età in cui di solito un individuo sperimenta i momenti di crisi sollecitati da
Chirone nel segno in cui si trova alla nascita. Per esempio, se una persona ha Chirone in Ariete alla
nascita avrà Chirone in quadrato crescente alla posizione natale tra i 16 anni e 1/2 e i 19 e 3/4.
12
Casa Prima
esso ci spinge al bisogno imperioso di guarire attraverso l’accettazione della nostra
umanità e mortalità. In quei momenti, il tema più ampio di Chirone come ‘non allineato’ (3) si intreccia con la nostra realtà individuale. Sperimentiamo, cioè, il nostro
senso di vulnerabilità insieme allo sforzo di risanare e riscattare la ferita che ci portiamo dietro. Come per tutti i transiti, dobbiamo prima comprendere la natura del
pianeta all’interno del nostro oroscopo per vedere la potenzialità del suo filo che si
intreccia con il tessuto della nostra vita.
Spesso, durante tali svolte ci confrontiamo con la crisi di guarigione attraverso
sensazioni di ferite fisiche o psicologiche. Questi periodi possono anche accompagnarsi ad esperienze sciamaniche, come l’essere chiamati a qualcosa di più grande
attraverso l’enormità della sofferenza che spesso ci dilania. Sono momenti in cui si
verifica uno spostamento psichico che permette al transpersonale di intercettare il
nostro io individuale. C’è l’eventualità di lottare per riequilibrare la nostra natura
istintiva, la nostra sessualità, ed i nostri sentimenti più autentici sintonizzati con la
nostra famiglia o le nostre tradizioni culturali. Infine, questi transiti possono corrispondere a periodi alienanti che si rivelano attraverso separazioni, perdite, oppure
esclusioni dal nostro clan. E’ allora che ricordiamo con pena il nostro senso di non
appartenenza.
Anche alcune delle mie crisi sono avvenute attraverso l’ incontro con il Centauro, il metaforico uomo (o donna) selvaggio. I Centauri erano creature emarginate: incontrollabili, imprevedibili e barbare, che brandivano clave, macigni e tizzoni
come armi. Si trovavano in bilico tra il passato primitivo e il presente civile. Erano
creature di frontiera, estranee alle città, situate ‘ai confini del diverso’ (4). Erano
ibridi, istintivi, intolleranti verso la cultura e senza rispetto per le leggi e le regole.
Chirone porta con sé qualcosa del mondo selvaggio dei Centauri insieme alla grezza
vita dell’istinto e, generalmente, è possibile incontrarlo nei momenti cruciali di passaggio. L’incontro può materializzarsi nell’impatto con emozioni violente e non ancora vissute, spesso proiettate su individui reali. Questa istintualità primordiale che
sorge dall’interno e dall’atmosfera intorno a noi, può manifestarsi in un incidente,
una malattia o una perdita, che vengono a costellare gli strati più profondi della
nostra psiche. Di frequente, tali sentimenti incontrollabili irrompono quando sta per
incominciare il processo di guarigione. Tuttavia, di solito li percepiamo come distruttivi e penosi. In Grecia, la Centauromachia descriveva miticamente la lotta con
il Centauro che rappresentava le forze istintuali. E ricordava agli ateniesi le loro battaglie con i barbari, esemplificate dalla guerra contro i persiani. La battaglia con i
Centauri costituiva anche l’eterno conflitto degli opposti: cultura/natura, uomo civile/selvaggio, uomo/bestia, ecc. Dal 5° secolo a.C., il contatto con i barbari aveva
influenzato il modo in cui gli ateniesi percepivano ‘ l’altro’. Il principio di polarità tipico del 5° secolo viene spesso dimostrato mettendo a confronto gli estremi di
sophrosyne e hybris. La moderazione e l’autocontrollo (sophrosyne), una qualità degli ateniesi, costituiva il polo opposto della mancanza di moderazione e dell’empietà (hybris) dei loro nemici (cioè i persiani e gli altri barbari) (5). E divenne un te-
Casa Prima
13
ma popolare nella scultura durante il periodo classico quando la razionalità e la
moderazione ateniese erano altamente valutate. Nei periodi di transito del ciclo di
Chirone noi sperimentiamo la Centauromachia che combatte le forze tumultuose
ed irrazionali interne. Nei passaggi critici durante il processo di individuazione siamo chiamati a ricomporre gli opposti, dove la forza degli impulsi istintivi è in conflitto con la tendenza a conformarsi alle regole codificate di moderazione e autocontrollo. Talvolta li neghiamo, ferendo noi stessi, e talvolta abbiamo la meglio se
ascoltiamo la fonte delle loro frustrazioni.
Se il primo quadrato di Chirone si presenta prima dei 7/8 anni (il primo quadrato di Saturno), il bambino è ancora relativamente incapace di distinguere i vari
livelli del reale, incline com’è a vivere più intensamente nel regno dell’immaginario.
Pertanto è probabile che la ferita aperta a questa età sia maggiormente sentita, e
rimanga fortemente impressa nella psiche.
Con il primo quadrato è probabile sentirsi davvero tra due mondi. I vissuti affioranti dai dialoghi con clienti suggeriscono che questo stato “intermedio” possa
essere la causa di una malattia o di angoscia mentale o di una esperienza al di fuori
del corpo, e persino di pre-morte, o semplicemente di dislocazione. Per la prima
volta ci sentiamo alienati dalla nostra ‘reale origine’, esperienza archetipica, questa,
sulla quale si dilungò Freud nel suo saggio ‘Storie familiari’ (6). La storia familiare
romanzata emerge quando il bambino si sente diminuito nel dover dividere i suoi
genitori con i fratelli o addirittura sente di non appartenere ai suoi genitori. Per liberarsi dall’identificazione con i fratelli o i genitori, il bambino idealizza le sue origini. Generalmente pensa di essere stato adottato e che i suoi ‘veri’ genitori siano
molto più prestigiosi degli attuali, i quali sono genitori soltanto dei suoi fratelli,.
Oppure è il solo figlio legittimo e i suoi fratelli sono bastardi, nati da avventure
amorose della madre. L’autore fa inoltre presente come questa fantasia possa liberare il bambino, attratto sessualmente dalla sorella, dal tabù dell’incesto poiché i
due, in fondo, hanno origine diversa (7). Gli istinti primordiali sono sublimati dai
tabù. Freud rimarca come la sensazione di essere adottati sia un’ esperienza piuttosto comune, forse la prima esperienza di estraneità e quindi la prima iniziazione che
coincide col primo quadrato.
Un’altra eventualità che può verificarsi con il primo quadrato è l’incontro con
la ferita attraverso una malattia fisica o un incidente, una crisi emotiva o uno sconvolgimento psichico. Potremmo considerare il primo quadrato come l’INCONTRO
con la ferita; la prima esperienza consapevole nel confronto con Chirone. Poiché la
malattia è di solito la spaccatura tra l’area dello spirito e quella del corpo, dobbiamo
ritornare a ciò che ci ha feriti per accostarci al processo di guarigione. Spesso, infatti, ci ritroviamo stranieri, tagliati da ogni comunicazione o emarginati. Malgrado la
possibile mancanza di consapevolezza, l’incontro con la ferita contiene un’enormità
di emozioni che vengono nascoste in qualche parte della psiche. Tuttavia, il nostro
sentirci sopraffatti da tale esperienza può essere razionalizzato nel tentativo di andare avanti.
14
Casa Prima
Con l’opposizione ci confrontiamo di nuovo con la ferita; questa volta in modo
più aperto. La malattia può ritornare, i fantasmi ancestrali potrebbero rifarsi vivi;
sorge di nuovo il tema ciclico della ferita. Inizia la fase della CURA quando, spesso
per la prima volta, diventiamo pienamente consapevoli dell l’inevitabilità di questo
tema nella nostra vita. E’ il tempo in cui ci accorgiamo degli aspetti non integrati
della nostra personalità. Adesso bisogna trovare il modo di guarirli. Da questo momento in avanti, siamo più consapevoli della parte di noi ch’è stata colpita o limitata. Possiamo ancora negare o sublimare questa sensazione ma essa rimane prossima
al livello di coscienza.
Il quadrato separante suggerisce l’ACCETTAZIONE della ferita, che non è rassegnazione ma il consapevole tentativo di reinserire gli aspetti emarginati di noi
stessi. Ormai riconosciamo il bisogno di accettare in pieno quegli aspetti interiori
che non possono far parte della totalità come prima. Di nuovo, il tema torna a ricordarci la natura del nostro sé e le sue limitazioni. Siamo diventati più riflessivi e
maggiormente capaci di incasellare queste sensazioni in un contesto più generale.
Tuttavia la sofferenza è così grande che, ancora una volta, potrebbe essere negata
dall’ego. A questo punto può rivelarsi fisicamente e psicologicamente pericoloso
negare la ferita mentre cerca (chiede) una collocazione consapevole. Per ironia, l’accettazione della ferita promuove il sentimento dell’interezza e spinge al benessere.
Con il suo ritorno all’età di 50 anni il tema di Chirone nella nostra vita può teoricamente dirsi concluso.
Il ritorno a 50 anni offre l’opportunità dell’INTEGRAZIONE perché è possibile
riconoscere gli istinti non vissuti, rimpiangerli per lasciarli andare o reintrodurli nella nostra vita. La vita interiore e la sua natura istintiva riescono ad esprimersi maggiormente attraverso la prospettiva di un ego evoluto e maturo. I 50 segnano un
mutamento nell’esperienza di una persona, quando gli aspetti culturali ed apollinei
(solari) non inibiscono più quelli dell’istinto; ha inizio la liberazione dello spirito imprigionato. Forse, non abbiamo più bisogno di trascinarci le ferite che rivelavano chi
eravamo. Potenzialmente, il ritorno di Chirone libera lo spirito sanando la ferita o
parte malata. Per fortuna, non continuiamo più a colpire la nostra natura istintuale,
ma viviamo comunque un rapporto più equilibrato con i nostri aspetti spirituali (8).
In ogni fase possiamo vivere trasformazioni penose che alla fine ci conducono
ad una maggiore comprensione spirituale. Siamo costretti a riempire il deserto dentro di noi dove la malattia può degenerare. Spesso, questi passaggi si accompagnano a fenomeni extracorporei, a sogni lucidi, o a periodi di fervida immaginazione la
quale si esprime nei sogni, negli eventi esterni, nelle visioni o altre manifestazioni di
tipo spirituale. In altre parole, la nostra sofferenza o malattia può sospingerci nel
vuoto tra i due mondi, simboleggiati dalla caverna di Chirone che rappresenta lo
spazio iniziatico dell’eroe. Un altro luogo metaforico cui possiamo essere chiamati
ad accedere in queste situazioni è il tempio di Asclepio. Nei miti greci, Asclepio era
il dio della guarigione e l’area circostante il suo tempio offriva rifugio ai pellegrini
che cercavano la guarigione. Il sollievo dalla sofferenza era dato dal contatto del
Casa Prima
15
paziente con l’immagine del dio. Ai nostri tempi, il sollievo si verifica nei sogni e
nelle esperienze sciamaniche quando ci riconciliamo con le immagini della psiche. Il
tempio moderno di Asclepio risiede nel mondo interiore delle immagini, e quando
veniamo in contatto con questi potenti simboli essi ci offrono la cura per lo spirito.
Iniziazione: la rivoluzione di Chirone a 50 anni
“Il ritorno di Chirone fa sorgere la domanda:
“Che cosa farò in questa ultima parte della mia vita?”(9)
Melanie Reinhart
Sin dall’epoca della sua scoperta, Chirone ha eluso ogni forma di categorizzazione; è stato chiamato asteroide, planetoide e cometa. Durante gli anni ‘90, Chirone ha trovato la sua nicchia in mezzo agli altri Centauri prevalentemente scoperti
oltre Nettuno (10). Anche il passaggio dei 50 anni elude ogni categorizzazione ed
ha bisogno di tempo per trovare una sede nel nuovo spazio. Come Chirone, questo
periodo è un ibrido: gli ardenti fuochi dell’immortalità sono ora sigillati in un corpo
che viene riconosciuto come mortale e finito. L’interiore sensazione di giovinezza si
confronta con l’avvertimento fisico del corpo che sta invecchiando.
Il mitico scambio di Chirone con Prometeo nel mondo sotterraneo è un’immagine da me ritenuta utile per ampliare il significato del ritorno di Chirone. Nel mito,
l’immortale Chirone afflitto dalla sua ferita incurabile cambia posto con Prometeo
liberando lo spirito imprigionato dell’eroe nella roccia del Tartaro. Egli scambia l’immortalità con la morte per dare sollievo alla sua sofferenza (il destino della sua parte mortale). La sua scelta libera Prometeo dall’Ade sollevando lo spirito spesso incatenato nel sotterraneo dalla giovinezza. Si spera che ciò che si sceglie di far morire
in noi durante questi passaggi siano le parti informi e non autentiche del sé ormai
incapaci di sostenere la vita. Se è così, l’iniziazione di Chirone potrebbe aiutarci a
riordinare le nostre priorità, ad abbandonare ciò che non è più adatto o reale e liberare, così, la parte spirituale non vissuta. Ciò che spinge Chirone ad abbandonare l’
immortalità in cambio della morte è la sofferenza della sua parte mortale.
Chirone tenta di mediare l’antitetico rapporto tra Saturno e Urano spesso in
collusione tra di loro, l’uno a scapito dell’altro.La sfera materiale (incarnata) di Saturno rappresenta la polarità opposta del regno celeste di Urano. Il fato di Chirone
contiene sia la pena dell’incarnazione sia il fuoco dello spirito. In realtà, tuttavia, lo
spirito è spesso incatenato in cantina, sepolto sotto i detriti ancestrali. Quando la
ferita del vivere raggiunge il punto di rottura, allora irrompe lo spirito. Di solito, infatti,le parti non autentiche del sé, forgiate dal bisogno di sopravvivere alla sofferenza dell’esclusione, imprigionano i fuochi dello spirito. Esse costituiscono i falsi
aspetti, spesso appena intravisti nella mezza età, ormai pronti a morire al ritorno di
Chirone.
A cinquanta anni, la morte non è più soltanto una elucubrazione psicologica o
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Casa Prima
una metafora metafisica; in un certo senso diventa una realtà fisica. I livelli ridotti
di energia ci ricordano questa verità. La sofferenza del vivere è al suo culmine. La
morte può sembrare ancora lontana, nascosta dietro un orizzonte irraggiungibile,
ma nondimeno è più visibile di prima. Il procedere verso tale inevitabilità ci offre,
paradossalmente, la chiave per una nuova liberazione dello spirito. Gli autentici
aspetti del sé, sepolti sotto le macerie, possono ancora essere vivi. Coloro che sono
sopravvissuti alla morte riferiscono la stessa esperienza: la volontà di vivere momento per momento è stata creata dall’incontro con la morte. Quando Jung scrisse
al riguardo, suggerì che ‘troppi aspetti della vita, che avrebbero dovuto essere vissuti, giacciono nel ripostiglio tra memorie polverose; ma, talvolta, ci sono ancora i
carboni che ardono sotto la cenere’ (11). Quando Chirone ritorna alla sua collocazione natale, si riscoprono i ‘carboni ardenti’ dello spirito imprigionato, e il periodo
seguente viene utilizzato per ravvivarli.
L’età di 50 segna un nuovo modello dotato di immense possibilità, ma la mappa necessaria per navigare nel periodo calante è diversa da quella usata nel periodo
crescente della prima metà della vita. Chirone ritorna nel post-periodo della mezza
età. La mappa della mezza-età, con i suoi potenti cicli astrologici, guardava indietro; aveva un approccio psicodinamico verso la comprensione del sé. I demoni dell’infanzia erano stati esorcizzati, il fanciullo interiore era stato liberato, l’adolescenza rivisitata, e la strada meno percorsa esplorata. Il decennio dei 50, tuttavia, si
orienta già verso un incerto ma eccitante nuovo mondo. Mentre ci volgiamo verso
l’orizzonte occidentale della nostra vita lo spirito è libero, e ciò dà un’altra tonalità
alla ricerca del significato.
Ciò che rappresentava una priorità nel mattino della vita non è poi così importante alla sera. Erica Jong ha così espresso tale concetto: ‘ Tutte le cose che avete
sofferto quando eravate più giovani diventano meno importanti quando avete 50
anni.’ (12). Le priorità si spostano; è stato avviato un nuovo processo. Ci si sta gradualmente appressando al ruolo di mentore e di anziano. Chirone era il mentore
degli dei solari che si dirigevano verso la sua caverna per essere iniziati ai misteri
della vita. Il ritorno di Chirone segna la fine della ricerca mondana dell’eroe con la
morte del mentore incarnato, e l’ingresso nella fase più vecchia della vita. Incomincia il processo per diventare nuovi mentori. Per la generazione di Plutone in Leone,
che sta adesso sperimentando il ritorno di Chirone, il compito di diventare anziani
si confronta con l’esperienza del padre assente, una ferita comune per questa generazione. La ricerca dell’eroe è quella di diventare lui stesso vecchio e di combattere
contro il tabù rappresentato dal superare il padre.
Il ritorno di Chirone è seguito dal secondo quadrato calante di Saturno all’età
di 52 anni, quindi dalla quarta opposizione di Giove a 53 anni, quando il processo di
reinvenzione sta incominciando a stabilizzarsi. Sebbene dopo gli anni 50 si avvicendino una gran quantità di rifacimenti e riscoperte, le persone possono avere la sensazione di trovarsi sospesi in uno stato liminale. Eppure, stanno iniziando ad orientarsi verso una nuova vita. Durante i cinquanta, le domande sull’al di là non dimi-
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nuiscono; tuttavia, le risposte sorgono da una zona più profonda e più riflessiva. Il
simbolismo di Chirone ripete in modo consistente il tema del contatto con ‘l’altro’
mondo (13). Quando il pianeta ritorna alla sua collocazione iniziale, si solleva il velo
tra il mondo terreno e quello dello spirito ed appare un nuovo orizzonte. Nello spazio tra questi mondi di spirito e forma si scopre il balsamo della guarigione che indica la strada per proseguire.
La svolta dei 50 rappresenta un eccezionale spartiacque. Davanti a noi si snoda
il prossimo decennio, un decennio che ci introduce in una nuova fase del ciclo vitale.In questo periodo sembra dominante il tema della ricerca di nuovi significati per
affrontare il viaggio che ci aspetta. Il ritorno di Chirone e gli anni che seguono presentano gli aspetti deformi di noi stessi, che il corpo e la psiche sono costretti a riequilibrare. Ciò che è stato sacrificato per trovare una collocazione nel mondo e adeguarci alle aspettative della società ci sfida a riconsiderare le scelte precedenti. Il ritorno di Chirone ci apre l’ingresso alla nuova era in cui il viaggio a venire richiede
una nuova mappa, come indicava Jung: “non possiamo vivere nel pomeriggio della
vita secondo il programma del mattino; poiché ciò che era meraviglioso al mattino
sarà insignificante la sera, e ciò che era vero al mattino, diventerà una bugia la sera”. (14)
Quando la generazione che sta entrando nei cinquanta si volgerà a guardare
retrospettivamente i suoi genitori cinquantenni, si accorgerà che i cambiamenti avvenuti sono sorprendenti. Le aspettative, la tecnologia tecnica, lo stile di vita, il ciclo
familiare e le opzioni pensionistiche hanno ridisegnato il paesaggio della terza età.
La psicologia popolare sta etichettando i quaranta come ‘nuovi trenta’, la mezza età
come mezza giovinezza e il decennio dei cinquanta è diventato ‘il decennio invisibile’. (15) Erik Erikson, uno dei più importanti studiosi della vita familiare, suggeriva
che i cinquanta erano l’inizio della maturità. Durante tale periodo l’obiettivo deve
essere quello di preoccuparsi di ciò che per noi è significativo, non di quello che gli
altri giudicano importante ma di ciò che è creativo e corroborante per l’individuo.
(16) Il potere curativo di Chirone ci aiuta a riordinare le nostre priorità in modo da
vivere maggiormente in armonia con il nostro sé autentico e consentire al nostro
processo di individuazione di rispecchiare tutto ciò.
Con i 50, entriamo anche nel secondo ciclo di Chirone. Con il prolungarsi della
durata della vita, sembra che molti più esseri umani siano in grado di usufruire in
pieno, o quasi, di un altro ciclo chironiano. I punti chiave del ciclo saranno nuovamente legati al precedente giro zodiacale di Chirone. Il processo di individuazione
non ha mai fine e il viaggio della scoperta di sé è un compito che dura tutta la vita.
Tuttavia, in questi periodi chiave veniamo iniziati al processo in modo più coinvolgente, legato molto spesso alla sofferenza. Il testamento di Chirone è quello di riarmonizzare e curare. Nel suo passaggio attraverso il nostro oroscopo esso indica i
periodi in cui è più probabile sperimentare la potenzialità della riconciliazione con
le parti non immunizzate e ferite del sé. Chirone ci insegna che ciò si realizza attraverso l’eroica accettazione della fragilità del nostro essere mortali.
* * *
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Brian Clark è il co-fondatore del Centro Chironiano, un centro multidisciplinare di Melbourne (fondato nel 1989) dove è uno dei maggiori tutor di un programma quadriennale di astrologia applicata chiamato Astro*Synthesis. Fa anche
conferenze sulla mitologia per il Programma Nexus, come pure guida i tour ai sacri luoghi della Grecia antica con Odissea, Rivisitando i Luoghi Sacri dell’Antica
Grecia. Nel 2003, Brian guiderà un altro tour ai sacri luoghi. Ha ricevuto un award
dalle associazioni astrologiche nazionali del Canada e dell’Australia (FAA) per il suo
contributo all’insegnamento, ed è stato nominato tre volte per l’UAC Regulus
Award.
I suoi articoli sono apparsi in tutte le più importanti pubblicazioni astrologiche
e sono stati tradotti in tedesco, spagnolo, francese e giapponese. E’ l’autore di Sibling Constellations (Penguin Arcana) ed ha collaborato per l’antologia Intimate
Relationship (Llewellyn). Brian ha anche realizzato corsi biennali per corrispondenza
in astrologia applicata, ed è l’autore di una serie di libretti per astrologi.. Attualmente sta sviluppando un programma avanzato di Astro*Synthesis per corrispondenza. www.AstroSynthesis.net
NOTE
1) Zane Stein riferisce nel suo bollettino, ‘The Keys’, pubblicato dall’Associazione per gli studi chironiani, la speciale relazione che Chirone ed Urano hanno avuto in questo secolo. Chirone si oppone ad Urano mentre transita dal Capricorno al Cancro, eccetto quando si trova in Toro (19761983) dove non si oppone direttamente ad Urano in Scorpione.
2) Il solo rapporto di Chirone con i pianeti esterni ha prodotto uno stupefacente finale nell’ultimo
giorno del secolo scorso (31,12,1999) quando si è congiunto a Plutone nel segno del Sagittario,
generalmente conosciuto come Y2K!
3) Charles Kowal, lo scopritore di Chirone, usava questo termine per descriverne l’orbita. Una delle
originali parole chiave usate da Zane Stein per Chirone era ‘non allineato’ o dissidente a causa
della eccentricità della sua orbita. La parola si riferisce ad una mucca o a un manzo che non ha
la marchiatura in quanto non è stato ‘marchiato’. E trae origine da Samuel Maverick, un possidente che non marchiò il suo bestiame. Ciò si adatta benissimo al Chirone mitologico che non è
marchiato come la mandria dei Centauri, o al Chirone astronomico che ha un’orbita e una categoria speciali. Un chironiano spesso si sente come un non allineato, senza il marchio di appartenenza alla famiglia, al clan o alla cultura della società in cui è stato allevato. Ecco perché Chirone
spesso si riferisce a coloro che si sentono alienati, stranieri o indesiderati. Alla lettera, possono
essere i rifugiati, gli emigranti o quelli che vivono in una società diversa da quella di appartenenza. Per una completa esplorazione di Chirone vedi Brian Clark, Keys to Understanding Chiron,
Astro*Synthesis (Melbourne: 1991) Visita il website a www.AstroSynthesis per un elenco di tutte
le pubblicazioni.
4) DuBois, Page, Centaurs & Amazons, Women and the Pre-Hhistory of the Great Chain of Being,
University of Michigan (Ann Arbor, MI: 1991), 27
5) David Castriota, Myth, Ethos and Actuality, University of Michigan (Madison, WI: 1992), 17ss.
6) Incluso in SE 9.236-41
7) Vedi Brian Clark, The Sibling Constellation: the Astrology and Psychology Sisters and Brothers,
Penguin Arkana (London: 1999). Nel Capitolo 3 vi è una completa descrizione del tema di Freud
con speciale riferimento alla posizione di Chirone nel suo oroscopo.
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8) Per ulteriori analisi della rivoluzione chironiana e il decennio dei ‘50 anni, vedi Brian Clark ‘Brave
New World: Forward into the Fifties’ nel Journal of the Astrological Association of Great Britain,
Gennaio 2000 e Brian Clark ‘The Pluto in Leo Generation at 60’ in The Mountain Astrologer, Luglio/Agosto 2001.
9) Melanie Renhart, Chiron and the healing Journey, Arkana (London: 1998).268
10) Per un approfondimento delle nuove scoperte oltre Nettuno nella Cintura di Kuiper vedi Melanie
Reinhart, To the Edge and Beyond, CPA Press (London1996) e Philiph Sedgwick ‘Centaurfold’ in
The Mountain Astrologer, Giugno/Luglio e Agosto/Settembre.
11) CG Jung, Vol.8 The Collected Works, The Structure and Dynamics of the Psyche, tradotto da RFC
Hull, Routledge & Kegan Paul (London: 1960),. 772.
12) Erica Jong, “Pathfinder” in What We Know So Far, ed. Beth Benatovich, St Martin’s Press (New
York, NY: 1995), 6
13) Molti temi chironiani si riferiscono al suo ruolo come ad un ponte tra il mondo incarnato e ‘l’altro’ mondo. Chirone fu scoperto l’11 novembre 1977, il Festival celtico di Samhain, quando fu
aperto un passaggio tra i due mondi. Fu alzato il velo e i fantasmi ancestrali riuscirono a mescolarsi con i vivi. Questo tempo segna la preparazione per l’arrivo dell’inverno nell’Emisfero Nord,
cioè la fine di un ciclo. Astronomicamente, Chirone si trova fra Saturno ed Urano, gli archetipi
della forma e dello spirito.
14) CG Jung, Vol. 8 The Collected Works, The structure and Dynamics of the Psyche, 784
15) William H. Bergquist, Elinor Miller Greenberg and Alan Klaum, In Our Fifties: Voices of Men and
Women Reinventing Their Lives, Jossey-Bass Publications (San Francisco, CA: 1993). Capitolo 1.
Gli autori definiscono gli anni cinquanta come ‘l’invisibile decennio’ in quanto la loro premessa è
che tali anni rappresentano un territorio inesplorato e discusso
16) EH Erickson, JM Erickson e HQ Kivnick, Vital Involvement in Old Age, Norton (New York, NY:
1986).
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Fulvio Mocco
LA SINDROME DEL CENTAURO
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L’avvistamento ai limiti del sistema solare di pianetini sempre più grandi, rivela che
le nuove prospettive alimentano fin troppo le vecchie speranze.
E’ una malattia benigna, ma con possibili complicazioni. Vent’anni fa c’era già
stato un interesse fuori del normale per gli asteroidi. Si compilarono effemeridi per
quei corpi che si avvicinavano alla terra e al sole, rischiando persino un impatto catastrofico. Si trattava di una sindrome da “nuovo prodotto”, anche se non si può
negare che i pianetini costituiscano un enigma all’interno del sistema solare. Ora, la
continua scoperta dei Centauri, come li chiamano, con afelio oltre l’orbita di Nettuno, potrebbe retrocedere Plutone al rango d’asteroide.
E’ ovvio che questi corpi, che si aggiungono alla “nube di Oort”, il serbatoio di
comete ai limiti del nostro sistema, siano ormai troppi per poterne considerare l’impatto oroscopico con disinvoltura (anche se c’è chi non pare avere problemi in proposito). A rigore, si può ipotizzare che anche i satelliti artificiali, o i relitti spaziali,
forse tombe d’astronauti ignoti alla storia, gli sciami di meteore o le nuvole di polvere cosmica, possano avere qualche significato. Probabilmente tutto ciò contribuisce ad animare il caos del mondo moderno, ma io dubito che la spazzatura cosmica
possa confondere le influenze dei pianeti maggiori e della tappezzeria stellare retrostante, al punto da giustificare i nostri dubbi interpretativi. Non si può dilatare
all’infinito l’influsso degli elementi marginali, che contribuiscono solo a creare un
“rumore di fondo” oroscopico. Malgrado ciò, c’è chi ha calcolato effemeridi per gli
anelli planetari e chi vorrebbe farlo anche per i nuovi satelliti (non asteroidi) di Giove, che sono ormai, al momento in cui scrivo, 61, e magari saranno ancora di più
quando quest’articolo sarà pubblicato.
Ogni tanto qualcuno chiede se ci sono nuovi dati interpretativi sugli asteroidi.
Purtroppo ce ne sono anche troppi. Corpi dall’orbita eccentrica, che si avvicinano
alla terra o al sole, e con nomi suggestivi come Adone, Ganimede o Eros, oppure
con terrificanti inclinazioni orbitali (Tantalo: 64° sull’eclittica) attirano l’attenzione,
ma, a meno di usare la “meditazione”, come faceva L’Eclair, per una seria verifica
empirica potrebbe non bastare una vita, mentre per i pianeti esiste una tradizione
millenaria.
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Naturalmente, se qualcuno si convince di sentire la particolare vibrazione di un
planetoide, magari perché congiunto al suo AS o al Sole, nulla vieta che ne faccia
l’uso che crede. Ultimamente sono apparse interpretazioni oroscopiche anche per
asteroidi che nemmeno hanno ancora un nome, ma solo un numero di catalogo
astronomico. Potrebbe essere una buona cosa, visto che i significati dei nuovi corpi
sono stati desunti spesso interamente dalla mitologia del nome.
Ai pianetini è stato attribuito un numero di catalogo progressivo alla scoperta,
e lo scopritore ha il diritto di battezzare il nuovo arrivato, magari col nome della
moglie, della figlia, o della gatta di casa (ma lo statuto che vi si riferisce “sconsiglia”
di utilizzare i nomi dei propri animali domestici…). Qualche nome ricorda chi ha finanziato le ricerche (per esempio il trasparente asteroide Rockefellia ). Certi planetoidi hanno nomi bizzarri, e persino umoristici. Lo stesso nome Plutone è stato suggerito da una ragazzina, che di certo non pensava al dio dei morti, ma al simpatico
cane di Topolino, Pluto. Ultimamente, certi astrologi sono entrati in così buoni rapporti con gli astronomi che indagano sui nuovi corpi, segnalati quasi giornalmente,
che questi ultimi accettano spesso che i primi suggeriscano un nome mitologico
per loro. E’ successo appunto coi Centauri, ed è stato valido assegnare dei nomi della stessa famiglia mitologica a corpi legati dalle medesime risonanze astronomiche,
anche se probabilmente gli astronomi volevano solo togliersi l’impiccio di doverli
battezzare…
Esauriti i musicisti classici si è passati a quelli pop: Beatles, Beegees, Enya, Elvis,
Santana, Pink Floyd e così via. Gli scacchisti hanno Bobbyfisher, i fedeli Requiem, e
ci sono persino Pippa e Così così. Nella nostra civiltà patriarcale, gli astronomi danno nomi mitologici maschili ai corpi con orbite inusuali (gli unici di cui, secondo
me, si dovrebbe tener conto) mentre relegano le orbite circolari e regolari nell’amorfa massa dei nomi femminili, spesso di città od oggetti.
L’interpretazione astrologica dei nuovi asteroidi pare quindi ricavata principalmente dai loro nomi, quelli di personaggi mitologici piuttosto astrusi e sconosciuti.
I “battesimi”, nella diaspora dei pianetini, sono ormai così numerosi che bisogna
spulciare mitologie “aliene” per trovare un nome inedito.
Ci sarebbe una spiegazione astrologica per questo. L’inconscio collettivo dell’umanità sa scegliere il nome giusto. Gli scienziati, fino a poco tempo fa, ci ridevano
sopra, come di tutto ciò che non rientrava nei loro schemi, ma oggi il “principio antropico” è alla base dell’astrofisica più audace, se un genio come Stephen Hawking
lo accetta, dichiarando che vediamo l’universo com’è, perché, se fosse diverso, non
potremmo essere qui a vederlo. E’ inutile chiedersi per quale fortuita coincidenza la
Terra si trovi alla giusta distanza dal Sole per permettere la vita. In realtà è come se
la nostra coscienza avesse costruito il sistema solare “ad hoc”, altrimenti non potremmo essere qui a porci quel preciso quesito. L’osservatore, guardando l’universo,
finisce per osservare la propria coscienza, e questo ricorda molto da vicino ciò che
fa l’astrologo con un cielo di nascita.
Certi sensitivi avevano già avvertito la presenza di nuovi corpuscoli. Chirone
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era stato anticipato dal Tau di Jaynes, dal Giasone di Wemyss, e dalla Kalì di L’Eclair.
Quest’ultimo aveva ipotizzato pianeti transplutonii che per il primo Gennaio 2000
avevano queste longitudini approssimative: Maya 25° Leone, Sciva 8° Ariete, Brahma 13° Toro. La “scuola d’Amburgo” di Witte, negli anni 20, aveva elaborato questi
astri immateriali transnettuniani (prima quindi della scoperta di Plutone, e sempre
per Gennaio 2000):
CUPIDO
ADE
ZEUS
APOLLO
VULCANO
POSEIDONE
3° SAGITTARIO
18°GEMELLI
5° BILANCIA
21°BILANCIA
20° CANCRO
4° SCORPIONE
Le corrispondenze con i nuovi asteroidi (per la stessa data) non si trovano
ISSIONE
VARUNA
HUYA
ASBOLO
PYLENOR
QUAOAR
CHAOS
NESSO
CHARIKLO
HYLONOME
PELION
4°40’ SAGITTARIO
8° CANCRO
19° BILANCIA
2° SAGITTARIO
13 °TORO
8° SAGITTARIO
27° TORO
3° CAPRICORNO
1° VERGINE
29°40’ BILANCIA
16° ACQUARIO
Brahma ha la stessa longitudine di Pylenor. L’Apollo uraniano ha circa quella di
Huya, Issione e Quaoar circa quella di Cupido. Coincidenze? Comunque, i significati
non si sovrappongono. Ad esempio: lo spirituale Brahma di L’Eclair non corrisponde
per nulla all’infettivo Pylenor.
Al momento, Folo va oltre il senso di sacrificio di Chirone, legandosi ad un
concetto di vulnerabilità e caduta. Nel mito ospitò Ercole, che poi lo risparmiò nella
strage dei Centauri, ma ferì anche se stesso a morte, maneggiando incautamente il
“regalo mortale” di una freccia avvelenata.
Nesso è l’abuso che avvelena un ideale “corpo” verginale. La negazione, l’ambi-
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guità fra purezza e bestialità, fra la bella e la bestia (Revilla). Nesso cercò di violentare la moglie d’Ercole, e morendo, si vendicò avvelenando l’eroe col proprio sangue, di cui aveva intriso una camicia. Si realizzò così la profezia di Zeus: “Nessun vivente potrà uccidere Ercole, ma solo un nemico morto”. Nella Divina Commedia si
dice: “Quegli è Nesso, che morì per la bella Deianira, e fé di sé la vendetta egli stesso” (Inf. XII, 67). In fondo, per la coscienza Erculea, queste antiche forze titaniche
sono comunque velenose per una mentalità solare incapace di andare oltre le colonne d’Ercole, perciò il veleno può anche essere antidoto.
Il satiro Issione, che significa “forte (uomo) della luna” è la trasgressione, col
suo tradimento dei benefattori. Assassinò il suocero e insidiò Era. Fu precipitato all’inferno, eternamente legato ad una ruota vorticante, simbolo di qualche antico rito in cui il dio della folgore si accoppiava con una dea lunare, per poi essere sacrificato e crocefisso ad un albero.
Caos o Chaos, “mole indigesta, informe, nulla più che vil pondo e di mal giunti
semi discordi inefficace ammasso”, emerse dalle tenebre con cui si accoppiò, dando
vita alla notte, al giorno, agli inferi ed all’etere. E’ considerato legato alla morte e
alla mancanza di significato razionale.
Varuna, “che avvolge o copre ogni cosa”, era il signore dell’ordine celeste, legato alle “sacre norme” nel pantheon vedico, trasformato poi in Dio delle acque, come
Nettuno, della pioggia. Era raffigurato come un uomo dalla pelle azzurra, a cavallo
di un mostro marino.
Poi ci sono Cariclo, moglie di Chirone e che si vuole influisca sulla bellezza;
Huya, un oscuro dio della pioggia sudamericano; Pelio, il monte di Chirone da cui fu
scacciato dai Lapiti; Asbolo, un Centauro crocefisso allegramente da Ercole e che
rappresenterebbe la dialettica faustiana del prete-mago e della sua integrità morale, i suoi segreti e i suoi tabù.
Pylenor (contagio e veleno), altro Centauro infettivo che lavandosi le ferite in
un fiume, lo avvelenò; Radamanto, giudice infernale. Hylonome (tragedia e sacrificio).
Tra gli ultimissimi arrivati due anonimi Centauri: Cillaro ed Elato. Poi Ociroe,
una ninfa trasformata in asina per la sua indiscrezione. Tereo, un bell’elemento, che
tagliava lingue e stuprava malcapitate, e che Ovidio dice fu trasformato in uccello,
dopo che, per vendetta, gli fu fatto mangiare suo figlio bollito. Chissà se presiede al
cannibalismo? Lo legano alle cose selvagge e naturali. Troviamo ancora Deucalione,
l’equivalente olimpico del biblico Noé, risparmiato dal diluvio per la sua moralità, e
legato, pare, a sommovimenti oceanici.
Quaoar, invece, il più grosso asteroide mai scoperto, con un diametro di 1300
Km e un periodo di 288 anni, deriva il suo nome dal Dio della creazione (c’è chi lo
ha messo in relazione ai “cloni”) nella mitologia degli Indiani Tongva, una volta
stanziati nell’area di Los Angeles. Si tratta di una divinità che canta e danza la creazione stessa, un po’ come lo Shiva Nataraja degli Indù.
Poi ci sono asteroidi non ancora battezzati, come AW197, che sarebbe legato a
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terremoti e a forze naturali. HD10, per il quale ho proposto provvisoriamente il nome Dagon, dio-pesce dei filistei, è riferito al doppio, specialmente nei suoi aspetti
col Sole (Revilla), al lato oscuro che ci visita con incubi e visioni.
Tutti questi corpuscoli sono poco definibili. Chirone è stato classificato cometa
spenta, dato che per qualche tempo ha emesso una coda. Alcuni planetoidi diventano meteoriti, che a loro volta, viceversa, entrano in orbite fisse o diventano piccole lune di pianeti maggiori. Spesso certi corpi assumano un’orbita così caotica da
scomparire misteriosamente, com’è successo a Hermes, scoperto nel 1937, poi svanito dal cielo fino ad oggi, ma appena ritrovato (Ottobre 2003) trasformato in un
asteroide doppio, nel senso che è diventato un sistema di due piccoli corpi che ruotano attorno ad un baricentro comune.
La vecchia fascia di pianetini è associata alla Vergine e alla sua controparte Pesci (frammentazione/diaspora); quella nuova, centrata sui Centauri, fa subito pensare al Sagittario e all’opposto Gemelli, guarda caso i segni su cui è orientato l’asse
galattico. L’antica fascia divideva i pianeti dell’individuale (Sole-Marte) da quelli del
collettivo (da Giove in poi), le altre fasce ci dirigono verso dimensioni stellari o galattiche. Non per nulla si continuano a scoprire sempre nuovi pianeti orbitanti attorno ad altre stelle (ne ho perso il conto: erano 160 qualche tempo fa).
Abbiamo ricordato che fra i nuovi asteroidi ve ne sono di molto grandi. Consideriamo che, secondo le stime più recenti, il diametro di Plutone non supera i 2300
Km, e quello del suo satellite Caronte, i 1200, ma se scopriremo un nuovo corpo
delle dimensioni di Plutone, dovremo considerarlo pianeta? Issione, Quaoar e Varuna già superano Cerere, fin’ora considerata la gigantessa degli asteroidi. Dobbiamo
sminuire il ruolo di Plutone e considerarlo solo il primo di una serie di corpuscoli,
com’è stato fatto con Cerere stesso, creduto pianeta maggiore per un breve periodo? E’ chiaro come Plutone sia solo un estraneo, perché tutti i pianeti esterni sono
gassosi e non rocciosi, ma tenendolo ancora per buono e volendo arrivare dai dieci
pianeti canonici a dodici, come i segni zodiacali, potremmo considerare le due fasce
d’asteroidi quali provvisori sostituti. I conti tornerebbero, ma anche Luna nera e Sole Nero possono servire allo scopo, come i Nodi lunari.
Attualmente, oltre alla fascia tradizionale (quasi obsoleta come un vecchio PC)
fra Marte e Giove, si contano vari gruppi di corpi, fra cui quelli che arrivano al perielio vicinissimi al Sole (oggetti Apollo: Eracle, Talo, Efesto, Fetonte, Icaro) o alla
Terra (oggetti Amor-Aten). Nelle zone estreme del sistema abbiamo i Damocliani, i
transnettuniani (Chaos, Varuna), i plutoniani (Issione, Radamanto) e naturalmente i
Centauri (Chirone, Folo, Nesso, Asbolo, e almeno altri settanta, per ora). Gli astronomi hanno raggruppato i vari corpi secondo le risonanze delle orbite coi pianeti
maggiori, da Giove a Nettuno, ma questi parametri appaiono arbitrari e discutibili.
Legato agli asteroidi ed al mistero del pianeta esploso, vi è poi il problema degli astri oscuri. Si è rilevato come il 90% di ciò che dovrebbe comporre la volta celeste, risulti una “massa mancante”, composta d’astri invisibili, buchi neri, stelle ai
neutroni e così via. Probabilmente, certe entità astratte come nodi, baricentri, fuo-
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chi delle ellissi, emettono od assorbono “luce astrale” non facilmente rilevabile.
Stelle o pianeti oscuri sono indagati scientificamente, per esempio le due compagne invisibili di Sirio, la prima già avvistata e la seconda solo ipotizzata in via teorica dagli astronomi. Poi c’è la fantomatica seconda luna terrestre (Lilith). A tutti
questi astri, potrebbe essere sensibile il nostro doppio eterico.
Ricordo, a proposito della teoria del pianeta esploso (chiamato Lucifero, Bellona, Nebiru, Fetonte) che avrebbe originato la prima fascia d’asteroidi, che Sergio
Ghivarello ha ipotizzato un pianeta entrato in un buco nero, ed uscito in forma collassata o esplosa nello stesso istante in cui n’era entrato, dato che oltre un buco nero, il tempo potrebbe scorrere a rovescio o non scorrere per nulla.
Sempre a proposito della massa mancante, Stephen Hawking afferma che “Potrebbe anche essere un indizio dell’esistenza di un mondo ombra contenente materia. Forse un simile mondo contiene esseri umani i quali si domandano dove sia la
massa che spiegherebbe le orbite descritte da stelle ombra intorno al centro della
galassia ombra” (L’Universo in un guscio di noce, Mondadori, Milano 2002).
Comete o eclissi, considerate malefiche sul piano terreno, potrebbero essere
positive su quello sottile, così come astri invisibili come Lilith, lontani dai parametri
sensoriali umani, potrebbero governare facoltà non ancora spiegate. Lo stesso ciclo
precessionale sarebbe il risultato della rivoluzione del nostro Sole attorno ad una
compagna oscura ed ultradensa, di circa 100 km di diametro e posta a 2500 dalla
cromosfera solare, verso la quale la terra rivolgerebbe l’asse polare inclinato. Ghivarello ha segnalato, quale dimostrazione della sua esistenza, che nel 1974 è stata
scoperta una misteriosa pulsazione che fa variare il raggio solare di 140 km, per un
periodo di 165’. L’ipotetica stella, una nana bruna con una massa inferiore a quella
del Sole di ben otto volte, è stata battezzata Nemesi. Attualmente si troverebbe all’afelio di un’orbita molto ellittica, a 2,5 anni luce di distanza, mentre al perielio, il
punto più vicino al Sole nel suo periodo orbitale di 26 milioni di anni, sarebbe in
grado di perturbare comete e Centauri al punto di trasformarne alcuni in fatali meteoriti, che avrebbero causato l’estinzione dei dinosauri e altri cataclismi 13 milioni
d’anni fa. Il Sole e nemesi orbiterebbero entrambi attorno ad un baricentro comune
(e naturalmente, insieme a tutto il sistema solare, attorno al centro della galassia).
Si veda anche il sito http://www.barry.warmkessel.com/ .
Tornando ai Centauri o anche ad asteroidi più tradizionali come Pallade o Tantalo, si deve affrontare poi l’annoso problema della latitudine. I corpi con alta inclinazione orbitale, sono difficili da sistemare nelle case, soprattutto quando sono
lungo l’orizzonte (AS-DS), di meno lungo il meridiano (MC-IC). Se per longitudine
un pianetino, una stella, o lo stesso Plutone si trovano in XII, per la latitudine si può
scoprire che stanno in realtà in I o addirittura in case diverse. Per risolvere la questione si devono fare calcoli trigonometrici coinvolgenti ascensione retta, semi-arco
diurno e così via. Non rimane che far finta di niente, oppure accettare il prevedibile
consiglio di Juan Revilla, di trascurare la posizione nelle case. Revilla è autore di
Riyal 32, programma gratuito che ha molte opzioni, anche astronomiche, oltre ad
26
Casa Prima
includere i Centauri e molti asteroidi ancora senza nome, come TD10, TL66, AW197
(l’era robotica è arrivata). Il programma può essere scaricato da www.expreso.co.cr o
dal sito stesso del CIDA.
Un altro programma freewere, ma astronomico, utile comunque per conoscere
la longitudine zodiacale di quasi tutti gli asteroidi, è Solex 8.5, di Aldo Vitagliano
([email protected]). Ulteriori siti che forniscono le effemeridi istantanee di ogni
asteroide, sono quello di J. Dunn: http://ephemeral.info/too, e www.Astro.com , delle Swiss Ephemerides.
Si sono quindi scatenate capillari ricerche sui “vecchi & buoni” asteroidi in vari
siti. Troviamo www.treehousemountain.com con la sua “casalinga” mail list A-Urania.
Sulla nuova fascia troviamo invece il visionario http://puck.dhs.org, o il più sobrio http://www.geocites.com/SoHo/7969/chiron.htm abbinato alla mail list http://
www.egroups.com/group/Centaurs.
Inoltre, in http://cfa-www.harvard.edu/iau/lists/MPNames.html si può persino
trovare un elenco completo, in ordine alfabetico, di tutti i nomi degli asteroidi. Nello stesso sito di Harvard.edu ci sono anche i parametri orbitali di tutti gli asteroidi
noti. Al momento ne sono stati inventariati con un numero di catalogo progressivo,
più di 69.000, di cui quasi 11.000 con un nome.
Se avete problemi a digitare i links, come di solito avviene per ragioni che solo
gli dei conoscono, visitate le liste dei gruppi Yahoo, selezionando l’argomento asteroidi e/o astrologia.
In questi cortili astrologici si può razzolare liberamente alzando anche la cresta, purché non si metta troppo in dubbio il potere e la nomenclatura canonica dei
nostri nuovi giocattoli. I pianeti tradizionali restano un pochino nell’ombra, fagocitati dalla nuova progenie. Del resto, ognuno ha il suo metodo. L’Eclair osservava
quasi soltanto i nodi, i gradi monomeri e gli “astri ignoti”. E’ l’immaginazione al potere, che forse funziona per sensitività, altrimenti diventa una forma d’ipnosi di
massa. Certo che c’è da restare perplessi quando si legge, nel primo sito citato, che
l’asteroide House c’informa sulle residenze (incredibile), che Aesculapia e Panacea
riguardano cure e rimedi, e…indovinate cosa può mai governare l’asteroide Photografica?… Sì, risposta esatta!
Gli asteroidi coprono l’intero Zodiaco in “tempo reale”, quindi io credo sia più
opportuno osservarli soprattutto nel loro complesso. Possiamo considerarli un’onda,
una sostanza fluida, di cui alcuni “spruzzi” possono anche disperdersi qui o là, nell’oroscopo, mentre la massa tenderà spesso a disporsi in zone particolari (un segno,
una casa, un quadrante, un angolo). Singolarmente, gli asteroidi esprimono solo
dettagli e sfumature, ma il loro insieme plastico potrebbe darci altre indicazioni.
Questa non vuole essere una pietra tombale sull’argomento, ma solo un suggerimento.
Noi Europei forse invidiamo le imprese spaziali che portano a queste nuove
scoperte, e anche se ci sentiamo superiori, per la nostra storia millenaria, alla cultu-
Casa Prima
27
ra della Coca Cola, a volte accettiamo le novità astrologiche come ancora di salvezza per riconciliare a posteriori ciò che non quadra in un oroscopo. Ancora una volta
tutto dipende dal fatto che vediamo l’astrologia come la vita stessa: senza risposte
e solo con delle scelte.
Per il citato Juan Revilla, ad esempio, l’astrologia non si basa “su ciò che si vede in cielo, ma su coordinate astratte”, ritenendo “come sia pura superstizione l’idea cui restano legati molti astrologi di collegarsi a ciò che in quel cielo accade”. Si
potrebbe allargare e spostare il quesito su di noi: siamo oggetti “che si vedono sulla
terra” o solo “coordinate (spazio temporali) astratte?”
Problema delicatissimo, riservato a noi “zecche” astrologiche. Tutti chiedono
certezze, e si scrollano di dosso questi dubbi come pulci importune, perciò, se aprissimo un’ulteriore discussione, l’asteroide Hypnos ci porterebbe il sonno con rapide
ali…
Per bilanciare obiettivamente l’ironia, concludo con una citazione di Juan Revilla, su cui meditare:
“Sul piano eterico le cose sono molto diverse rispetto a quello fisico. I pianeti
materiali, intesi come punti dotati di massa, svaniscono. Il tempo diventa spazio e le
distanze divengono tempo. Là non c’ è una terza dimensione. Troveremo orbite e
non pianeti, che sono irradianti, vive e presenti. Ogni nodo diventa un vortice, una
porta da una sfera ad un’ altra... e potete avvicinarvi al Sole anche dirigendovi all’
interno della Terra in un universo concavo. La nostra Terra allora sarà percepita come entità vivente proiettata sulla banda zodiacale bidimensionale. La “terra piatta”
degli antichi proviene da qui. Questa terra include, anzi “è” l’intero sistema solare
(...).
Il criterio da usare (con un oggetto celeste) è chiedere come dobbiamo relazionarci con esso. Che ruolo ha nella percezione umana del mondo naturale, nella
psiche delle gente e nel suo modo di pensare? Quali sono le sue attività nel
tempo? Come si muove geocentricamente? E’ lento o veloce? Quanto è eccentrica
l’orbita? Che posto occupa nella struttura del sistema solare? Non dovremmo quindi
scartare gli asteroidi solo per le loro minuscole dimensioni.” (dal forum [email protected]).
28
Casa Prima
Denis Labouré*
COME CONTRATTARE CON GLI DEI?
(Astrologia oraria e libertà vera)
TRADUZIONE DI GENEVIÈVE JAMA GIANMARINO
(Comment négocier avec les Dieux?)
L.A. 133-190
Quando l’astrologia oraria era considerata una pratica trascurabile
Permettetemi d’iniziare con un aneddoto personale: Ho pubblicato due manuali di
astrologia oraria.
Quando il primo,1 dedicato all’astrologia oraria indiana uscì, una rivista commentò: “un’astrologia grossolanamente materialista”. Secondo questa rivista, l’astrologia oraria era da sistemare nella rubrica delle informazioni insignificanti di
tipo: cani uccisi da piccoli incidenti stradali. Dimenticava un’evidenza: l’astrologia
oraria risponde alle domande che le poniamo. Se materialismo c’è, non si trova di
certo nell’arte, ma nel richiedente.2
Sette anni più tardi, uscì il secondo manuale,3 dedicato all’astrologia occidentale. Un astrologo, più felice nei suoi lavori di astrologia mondiale, ne fece un commento. Per lui, il solo fatto di praticare l’astrologia oraria provava che l’interessato
non aveva raggiunto l’età adulta oppure che era regredito allo stadio infantile del
pensiero magico.
Dieci anni più tardi, qualche bastian contrario la censura ancora, ma lo spirito
generale è cambiato. Manuali,4 Seminari, Riviste, Scambi di opinioni, hanno permesso agli astrologi di reintegrare l’astrologia oraria nella loro pratica.
Oggi, spingiamo più avanti la sua comprensione. Al di là del suo aspetto utilitaristico, quali sono gli insegnamenti filosofici dell’astrologia oraria? 5 Dai teologi
cattolici agli astrologi freudiani, in che cosa disturba quelli che non la sopportano?
Per sintetizzare mi atterrò a due piste di riflessione. La prima è tratta dall’astrologia
oraria occidentale, la seconda dall’astrologia oraria indiana, dimostrando tutte due
un fatto: l’astrologia tradizionale è fatalista solo nello spirito di chi non l’ha mai
studiata.
* Sui contatti dell’Autore con il CIDA si veda il viaggio a Creta a pag. 165.
Casa Prima
29
Quando un astrologo si fa ingannare dal proprio fattorino
In questo 10 febbraio 1637, nel villaggio di Walton, l’astrologo William Lilly prepara
tranquillamente la sua quaresima. Perciò, ha ordinato del pesce. Uno degli passanti
lo informa che il suo deposito è stato svaligiato la notte precedente. Il pesce è sparito. Nessun problema! Lilly traccia un’interrogazione celeste.6
Giove e Marte descrivono il ladro. Giove occupa un segno d’acqua, il maestro
di 1 e la parte di fortuna (il pesce rubato) occupano un segno di acqua; l’uomo
deve guadagnare la sua vita sull’acqua o abitare vicino all’acqua. Si tratterà di un
pescatore o di un pasasnte? Marte lascia il suo domicilio per entrare in un altro
segno; l’uomo deve essere sul punto di lasciare la sua casa per installarsi in un’altra. Di temperamento Marte/Giove, l’uomo deve essere di taglia alta, corpulento e
bene in carne, con carnagione chiara, capelli biondi-rossi…
Armato di queste informazioni, il nostro astrologo va in cerca di un ufficiale
giudiziario per perquisire la casa di un pescatore che rispondeva alle segnalazioni.
Ritrova il suo pesce, anche se parzialmente consumato.
Mi direste a questo punto: “ma cosa c’entra con la filosofia?” Però… Se Lilly
non avesse tracciato il tema orario, non avrebbe identificato il ladro. Dunque non
avrebbe ritrovato il pesce. Questo significa che il solo fatto di interrogare “gli
dei” per dirla all’antica ha modificato la sua sorte. L’interrogazione stessa modifica
il destino. Poiché ritrova il suo pesce, Lilly non ha la stessa sorte dopo avere interpretato questa interrogazione che prima di averlo fatto.
Compariamo la sorte a una palla. Una volta lanciata, se conosco le legge della
meccanica, posso predire dove cadrà. Il determinismo è assoluto. Ma se, prima di ricadere, do un effetto alla palla, il suo movimento è modificato. Tuttavia, la nuova
traiettoria è altrettanto determinata che la precedente. La palla non può modificare
la sua traiettoria con la sua sola volontà! C’è voluto l’effetto, cioè un intervento
degli dei.
Ritroverete qui l’approccio degli oracoli antichi e del Y-King. L’atto di consultazione degli dei è in se una ristrutturazione della mia sorte. Esiste una trama
del destino, che non dipende né delle chiacchiere sul libero arbitrio né di un rullo
compressore deterministico. Questa trama sottile è sempre modificabile dal dialogo
con gli dei. Che sia condotto dalla preghiera o dalla divinazione, questo dialogo interferisce direttamente con la mia esistenza.7
Karma, quando ci tieni in mano!
Ecco qualche aforisma estratto da un manuale indiano di astrologia oraria del XVII°
secolo.8 Evocano i rapporti tra l’astrologo e il karma. Attenzione alla parole “karma”.
Nella metafisica orientale, copre tutte le reazioni dell’universo che siamo portati a
subire. Quali che ne siano le cause: stirpe ancestrale, stati anteriori dell’essere, etc.
30
Casa Prima
L’obiettivo finale consiste nel liberarsi di tutto quanto il karma, non a fabbricarsene
uno buono!
Il tema di nascita descrive il “bilancio karmico” che si spiega onda dopo onda
sul filo dei decenni, dalla nascita alla morte. Cosa si può apprendere da un tema
tracciato per il momento in cui una domanda viene posta, visto che la risposta è nel
tema di nascita?
Dalla nascita alla morte, subiamo le conseguenze del nostro karma precedente. E ciò può essere interpretato a partire del tema natale. Allora a cosa serve
l’astrologia degli interrogazioni? (stance 40)
Qual è la risposta? Esistono due tipi di karma, due condizionamenti accumulati.
●
Il primo è dovuto agli atti compiuti prima della nascita.
●
Il secondo è dovuto agli atti compiuti dalla nascita alla vita presente. Il secondo tipo di karma non si legge nel tema natale. Il tema essendo una fotografia
delle posizioni astrali al momento in cui vengo alla luce, descrive il karma accumulato prima della nascita. Ora, il tema orario è tracciato per il momento in
cui viene posta una domanda. Deve tener conto del tempo trascorso tra la
nascita e il momento in cui faccio la mia domanda. Perciò, del karma accumulato nell’intervallo.
L’astrologia degli interrogazioni ci rivela se un uomo raccoglie i frutti degli atti
commessi nella sua vita precedente o i frutti degli atti commessi nella vita presente
Come posso distinguere se subisco attualmente gli effetti del karma accumulato prima della mia nascita o quelli del karma accumulato dopo la mia venuta al
mondo? (41-42)
●
Supponiamo che il tema natale contenga delle buone configurazioni a proposito di un problema, mentre il tema orario mi dà una risposta contraria. Questo
dimostra che sono venuto al mondo con dei condizionamenti felici; ma sono
riuscito a sabotarli dall giorno della mia nascita ad oggi. Di colpo, l’interrogazione mi dà uno schiaffo e mi fa prendere coscienza delle conseguenze
dei miei atti.
●
Supponiamo che il tema natale contenga delle configurazioni poco generose a
proposito di un problema, mentre il tema orario mi dà una risposta eccellente.
Tra la mia nascita e adesso, il lavoro effettuato per fare esplodere il mio karma
ha funzionato. Il condizionamento si è dissolto.
Se il tema natale mostra delle configurazioni planetarie benefiche mentre il
tema di interrogazione mostra delle configurazioni malefiche, dobbiamo capire che
il nativo subisce i frutti del cattivo karma accumulato nella vita presente. E inversamente (se il tema natale mostra delle configurazioni planetarie malefiche allorché il tema di interrogazione mostra delle configurazioni benefiche), il nativo
subisce gli effetti del buon karma accumulato nella vita presente. (stance 43)
Casa Prima
31
Se le informazioni del tema orario e del tema natale sono similari, non si è
mosso nulla. Si attraversa quello che si spiega normalmente dal karma accumulato
prima della nostra nascita.
Se le configurazioni planetarie sono similari nel tema natale e nel tema orario,
un astrologo avveduto deve concludere che il nativo non subisce che gli effetti del
suo karma passato. (stance 44)
Il tema orario è una misura spirituale. Valuta la distanza che separa la mia
nascita dal mio stato attuale. Misura in permanenza il libero arbitrio generato
o perduto tra la mia venuta al mondo e il giorno in cui scrivo queste righe.
Informa sugli effetti del lavoro interiore intrapreso.
Per un astrologo che segue un cammino psicologico o spirituale?, l’interesse è
considerevole. Una persona che non riesce ad aver un figlio, chiede una consulenza.
Esaminato sotto questo angolo, il suo tema natale è spaventoso. Fino ad oggi i fatti
hanno dato ragione al tema. Questa persona intraprende allora una terapia o lavora
sulla guarigione spirituale. Dopo quattro o cinque anni, spinta da un impulso irresistibile, questa persona pone la domanda che gli brucia le labbra: “ Avrò un giorno
dei figli?” oppure “ Come esercitare il mio libero arbitrio e gestire il mio potenziale?”.
Le discussioni che seguono lasciano intendere che si può generare del libero arbitrio, ma dimenticano che si può anche generare del determinismo. Ognuno di noi
può sabotare se stesso in tutta serenità, certe persone sono addirittura molto
dotate per questo!
Quale cammino avrò percorso dalla mia nascita ad oggi? A questa domanda rispondono le interrogazioni celesti.
NOTE
1 Manuel d’astrologie divinatoire scritto in collaborazione con Chantal Etienne, Pardès Puiseaux,
1988.
2 Bisogna essere prudenti nelle scale di valori. Supponiamo che una vecchia signora abbia perso il
suo cane, unico suo compagno. Chiede all’astrologo “Ritroverò il mio cane?” Considerare questa
domanda come “grossolanamente materialista” la dice più lunga sull’astrologo che sulla vecchia
signora.
3 Prédire par l’astrologie horaire, CEDRA, Lyon, 1995.
4 Sottolineo l’importanza del Traité des interrogations célestes, de Robert Ambelain, Niclaus, Paris,
1964. Per due decenni, fu quasi l’unico solido manuale disponibile.
5 Nel testo, l’espressione “tema orario” definisce un tema di interrogazione. I temi di elezioni non
sono interessati. Anche se anch’essi sono tracciati per modificare il nostro destino.
6 Ho tradotto, poi pubblicato questo tema e la sua interpretazione in Prédire par l’astrologie horaire, CEDRA, Lyon, 1995.
7 Nei due casi, il principio è lo stesso: “quando tocco il divino, qualche cosa cambia”.
8 Prasna Marga, Raman Publications, Bangalore, 1980. L’autore del manuale, redatto nel 1646 si
chiamava Namboodiri.
9 Che non è affatto la stessa cosa.
32
Argomento
Il concetto greco degli umori è connesso alle quattro stagioni: fredda, umida, calda e secca,
così come ai quattro elementi e ai segni zodiacali. I filosofi scolastici esplorarono gli aspetti
metafisici della questione. I loro studi furono di aiuto per la comprensione dei rapporti
tra Causa ed Effetto (i quattro umori, incisione da Quinta Essentia di L. Thurneysser, 1574).
CASA TERZA
Bob Makransky
La chimica mentale nel tema natale
Dalle Delegazioni
Lombardia
Lazio
Veneto
Bologna
Napoli - Hinterland
Lecce
Liguria
34
Casa Terza
Bob Makransky
LA CHIMICA MENTALE
NEL TEMA NATALE
TRADUZIONE DI GIUSEPPE RODANTE
L.A. 133-310
L’agilità mentale può essere indagata – secondo M.E. Jones – in base ad alcune caratteristiche astronomiche di Mercurio (per l’opzione sicuro/entusiasta) e la Luna
(per l’opzione vigile/pondderato).
La vita è come il surf: per la maggior parte del tempo, si resta in attesa dell’onda
giusta; poi, quando arriva, bisogna lanciarsi al momento esatto e cavalcarla fino alla spiaggia. Se si è troppo lenti o troppo veloci — o se non era l’onda giusta — non
rimane altro che restare lì dove ci si trovava.
Marc Edmund Jones elaborò una semplice tecnica che indica se una persona è
troppo lenta o troppo veloce, o se afferra e cavalca al momento giusto le onde della
vita.(1) La chiamò “chimica mentale” e si ottiene attraverso la combinazione di due
fattori oroscopici:
1. la velocità relativa della Luna nel suo percorso giornaliero;
2. il sorgere di Mercurio prima o dopo il Sole.
La velocità relativa della Luna mostra le capacità percettive del nativo: il modo
in cui la persona elabora le informazioni, se il suo stile percettivo sia vigile (Luna veloce) o ponderato (Luna lenta). Il percorso giornaliero della Luna è semplicemente la
differenza tra la longitudine della Luna a mezzanotte (o mezzogiorno) GMT prima
della nascita e la sua longitudine a mezzanotte (o mezzogiorno) GMT dopo la nascita. Poiché il percorso medio è di 13° 10’ (13.37°) al giorno, diremo che lo stile percettivo del nativo è vigile se, nel giorno di nascita la Luna si muoveva ad una velocità maggiore, e ponderato se il movimento della Luna era più lento.
Secondo Al H. Morrison: “La Luna ‘veloce’ […] esegue una rapida ricerca, sensibile ad ogni stimolo. Se stia accadendo qualcosa – qualcosa di nuovo o di strano, di
diverso dal solito – è immediatamente percepito. In un ambiente complesso, come
lo è la maggior parte dei contesti sociali, sono presenti così tanti dettagli e processi
in azione che la Luna ‘veloce’si trova a ricevere una valanga di nuovi dati in entrata.”(2) D’altro canto, “Quando la Luna è lenta nel suo moto apparente, le capacità
percettive sono concentrate o dirette verso la scoperta di qualunque cosa il nativo
stia cercando, o sia stato spinto a tenere in considerazione, o tema. Altre informa-
Casa Terza
35
zioni semplicemente non vengono percepite od osservate. Ciò non appesantisce la
mente che ha una minima quantità di dati in entrata da elaborare.”(3)
La velocità della Luna, comunque, non indica soltanto con quanta rapidità le
informazioni sono raccolte ed elaborate; descrive, inoltre, come la persona attinge
alle proprie forze e si prepara all’azione. Il nativo, caratterizzato da percezioni veloci, si mette subito in moto per avere il controllo della situazione: l’impulso immediato è attaccare. Vuole che le situazioni siano chiare, definite ed evidenti, ed è
confuso da quanto appare oscuro. Se si fissa su qualcosa, è impaziente rispetto ad
altri punti di vista, né mostra interesse per l’esplorazione di possibili conseguenze o
ramificazioni del discorso – addirittura, non ne vorrà sapere niente. Si muove seguendo l’impulso e l’istinto; prende subito le decisioni e, una volta fatto ciò, nessuno potrà spingerlo a tornare sui suoi passi. Nelle situazioni conflittuali , cerca di
prendere di sorpresa “il nemico”, di sopraffarlo, privandolo dello spazio d’azione. Le
azioni e le reazioni sono rapide e decise.
In contrasto, i nativi le cui percezioni sono ponderate si muovono lentamente
e con esitazione: l’impulso immediato è ritirarsi. Si accostano alle situazioni in maniera indiretta aggirandole, creando confusione, ma agendo dietro le quinte. Mentre il tipo vigile agisce come uno squalo, il tipo ponderato si comporta da piovra –
nascondendosi sul fondo e celando le proprie reali intenzioni dietro una nuvola di
oscurità. Nelle situazioni conflittuali, questi individui rifiutano di esporsi ma piuttosto attendono che il “nemico” faccia un errore.
L’altro fattore oroscopico che costituisce la chimica mentale è la posizione di
Mercurio rispetto al Sole al momento della nascita. Se Mercurio precede il Sole nello zodiaco – cosicché all’alba del compleanno è gia sorto e si trova nella dodicesima
casa - allora l’atteggiamento della persona è definito entusiasta. Mentre se il pianeta segue il Sole nello zodiaco – cosicché all’alba del compleanno è ancora sotto l’orizzonte in prima casa – l’atteggiamento del nativo sarà definito sicuro (vedi tavola). In questo caso, la differenza sta nel modo in cui le persone classificano, interpretano e inseriscono le informazioni in quadri di riferimento prestabiliti. Questo
processo riguarda le facoltà razionali o la consapevolezza di sé piuttosto che le reazioni emotive viscerali.
Chimica Mentale: “Tavola degli Elementi”
PIANETA
CARATTERISTICA
TIPO
Luna (velocità relativa)
Veloce (il suo passo supera i 13° 10’ in 24 ore)
Vigile
Mercurio (rispetto al Sole)
Lenta (il suo passo è minore di 13° 10’ in 24 ore)
Ponderato
Sorge prima del Sole (lo precede nello zodiaco)
Entusiasta
Sorge dopo il Sole (lo segue nello zodiaco)
Sicuro
36
Casa Terza
Nota: Quando la Luna si muove o si avvicina molto alla sua velocità media, la distinzione vigile/ponderato risulta meno chiara; allo stesso modo, quando Mercurio è congiunto al Sole, la distinzione
entusiasta/sicuro perde importanza. In questi casi, perciò, la tecnica della Chimica Mentale non è
tanto rivelatoria quanto lo è nei casi estremi.
Secondo quanto afferma Leyla Rael, “Il tipo Mercurio-Epimeteo [sicuro] tende
a reagire alla vita con maggiore cautela e in base alle esperienze passate (o la propria esperienza personale o secondo modelli culturali tradizionali). Tuttavia, mentre
questa persona è, nei casi migliori, precisa ed obiettiva – libera mentalmente da
molti pregiudizi su base puramente emotiva – nei casi peggiori, può attaccarsi ossessivamente a ideologie obsolete o mostrare un atteggiamento conservatore che
sfiora il rigore eccessivo. Il tipo Mercurio-Prometeo [entusiasta] tende a immergersi
nella vita con le antenne mentali pronte a captare informazioni. Mentre questa persona potrebbe essere capace di agire in base ad una potente visione interiore di ciò
che potrà realizzarsi – e, nei casi migliori, sarebbe flessibile, profetica e sensibile ai
bisogni del momento – nei casi peggiori, agirebbe in modo astutamente accomodante e remissivo, andando ora da una parte, ora dall’altra in base ai propri interessi.”(4)
In altri termini, i tipi sicuri hanno bisogno di sviluppare la sicurezza di se stessi
prima di agire – devono sentire che le loro azioni saranno approvate dal contesto
sociale. Per questo motivo, tendono ad autodisciplinarsi e ad orientarsi verso obiettivi e scopi definiti. Interpretano il mondo secondo una filosofia di responsabilità
sociale all’interno della quale ognuno deve fare la propria parte e rispettare in maniera scrupolosa i termini del contratto. Questi nativi seguono “le regole del gioco”
– quali che siano; sono attenti e responsabili, credendo fermamente nei principi e
negli obblighi.
I tipi entusiasti, d’altro canto, non si pongono limiti e tendono a sperimentare.
Non hanno bisogno che l’”autorità” sanzioni le loro azioni ma seguono, piuttosto,
l’inclinazione del momento. Fanno ciò che è utile o adatto invece che ricercare l’approvazione altrui. Sono spiriti liberi, caratterizzati dall’ottimismo e dalla capacità di
rialzarsi ogniqualvolta la vita li butta a terra.
La Miscela Mentale
Quando la percezione rapida si combina con la sicurezza razionale (Luna veloce e
Mercurio che sorge dopo il Sole), allora il nativo reagisce velocemente ma, al tempo
stesso, possiede un forte meccanismo di controllo sui suoi impulsi. Un esempio del
tipo vigile/sicuro è Abraham Lincoln: era un uomo politico astuto e opportunista,
ma la sua coscienza e il suo senso di responsabilità per le conseguenze delle sue decisioni lo trasformarono in un bersaglio per i radicali e gli estremisti che lo circondavano.
Casa Terza
37
Al contrario, quando il tipo ponderato si combina col tipo entusiasta (Luna
lenta e Mercurio che sorge dopo il Sole), la persona reagirà con lentezza, ma possiede, in compenso, flessibilità e adattabilità. Andrew Johnson, che succedette a Lincoln come presidente, è un buon esempio della personalità ponderata/entusiasta:
sostenne i suoi principi in totale isolamento, ma riuscendo sempre ad emergere –
prima, come unico meridionale al Senato americano dopo la secessione degli stati
del Sud, quindi riuscendo a difendersi da un abile tentativo di impeachment. In entrambi i casi, vi è un salutare equilibrio tra le capacità percettive e quelle razionali:
questi nativi mantengono con risolutezza la loro posizione aldilà della confusione
ed a mobilitare le proprie risorse efficacemente per affrontare le diverse evenienze.
Riescono ad “attaccare” i problemi della vita e a prendere le cose come vengono – a
riconoscere le onde giuste e quando saltare o trattenersi dal farlo.
Quando, tuttavia, la rapidità percettiva si combina con una mente entusiasta
(Luna veloce e Mercurio che sorge prima del Sole) o quando la lentezza delle percezioni si unisce a una mente sicura (Luna lenta e Mercurio che sorge dopo il Sole),
allora le facoltà percettive e razionali sono in una situazione di squilibrio. Queste
persone tendono facilmente a perdersi o sono confuse quando la situazione richiede una decisione veloce. Non prestano realmente attenzione a quanto accade attorno a loro, ma piuttosto solo alle loro reazioni. Il tipo vigile/entusiasta si innervosisce, e il tipo ponderato/sicuro si ostina. In entrambi i casi, questi nativi non equilibrati non riescono a stare al passo con l’ambiente che li circonda: i primi si muovono troppo velocemente, gli altri troppo lentamente – le loro proposte e le loro azioni risultano inappropriate.
Mentre i tipi equilibrati sono dotati di autocontrollo e di un’istantanea capacità d’analisi che risponde ai mutamenti improvvisi concentrando l’attenzione, gli
altri tendono a reagire troppo o troppo poco – oscillando tra un’arrogante presunzione e una fiera indignazione – senza mai riuscire a raggiungere il punto intermedio del calmo discernimento. Tendono, perciò, a sprecare energia in atteggiamenti
poco efficaci e sono più interessati a dimostrare qualcosa o a fare bella impressione
piuttosto che a cooperare con gli altri. Queste persone sono troppo prese dal loro
modo di essere e dall’immagine che hanno di sé, troppo autoindulgenti per considerare le condizioni mutevoli o i diversi tipi di persone – in realtà, non sanno interagire. Così, finiscono per sfuggire alla realtà – per essere ossessionati da un fastidioso senso del privilegio personale – piuttosto che affrontare efficacemente le situazioni e le relazioni in cui si trovano.
Secondo M.E. Jones, “Quando la disposizione della mente [...] mostra la combinazione di entusiasmo razionale e rapidità percettiva, la vita è di solito caratterizzata da un’impazienza tutt’altro che necessaria. Il nativo è incline a inciampare sui
propri passi per la maggior parte del tempo, ed ha la tendenza a ritrovarsi in circostanze o relazioni che, non solo, non riescono a mantenere quanto promettono, ma
spesso lo ostacolano seriamente esaurendone ogni potenzialità.”(5) Queste persone
sono fondamentalmente troppo intense e assertive; tendono a ingrandire in manie-
38
Casa Terza
ra eccessiva piccole faccende e, al contrario, a banalizzare questioni della massima
urgenza e serietà. Girano in tondo, senza arrivare da nessuna parte; sviluppano una
miriade di abitudini ossessive e sono profondamente disturbate quando tutto ciò è
messo in discussione o annullato dalle circostanze. Possiedono un’energia incostante e inaffidabile che mai è a riposo; sono costantemente in moto e si lamentano,
operando inutili aggiustamenti all’ambiente per avere tutto in ordine e finalmente
rilassarsi – ma naturalmente, ci riescono di rado, continuando a prepararsi per un
futuro che mai giungerà.
Squilibrio “Chimico”
John Brown fornisce un esempio estremo del tipo vigile/entusiasta: la sua Luna natale era molto veloce (passo di 15° 13’), ed egli nacque sei giorni dopo l’Elongazione
Occidentale Massima di Mercurio, che è la massima distanza possibile dal Sole sul
versante entusiasta (Mercurio precede il Sole nello zodiaco).(6) Brown fu un abolizionista fanatico e l’istigatore del massacro di Potawatomi in Kansas, dove furono
uccisi molti innocenti; guidò, poi, un Fallito attacco all’arsenale federale di Harper’s
Ferry, con lo scopo di fomentare un insurrezione degli schiavi. John Brown, più di
chiunque altro, rese impossibile una riconciliazione dell’ultimo minuto tra Nordisti e
Sudisti. Egli spinse una situazione già critica oltre il punto di non ritorno: “Il raid di
John Brown aveva fatalmente irritato i Sudisti. Esso fu la causa dell’isteria collettiva
simile alla “grande paura” del 1789 durante la Rivoluzione Francese. Si diffondevano voci di un’imminente rivolta degli schiavi […] Gli estremisti, da entrambe le parti,
istigavano sentimenti di ostilità tra le due fazioni.”(7) Il tipo vigile/entusiasta non
tende tanto a ignorare le conseguenze quanto a sminuirne l’importanza; parla senza riflettere, spinge le situazioni al limite e soverchia gli altri col proprio impaziente
assolutismo.
Per contrasto, si consideri l’altra tipologia non equilibrata. Secondo M.E. Jones,
“Quando la ragione richiede una continua certezza e la percezione tende ad essere
ponderata, l’individuo ha la tendenza a chiudersi in se stesso fino a un punto che
gli è scarsamente vantaggioso e, forse, ad assumere comportamenti e punti di vista
assolutamente anormali.”(8) Il tipo ponderato/sicuro assume perversamente il ruolo
del bastian contrario, beandosi di una flemmatica ostinazione e controllando le situazioni con la propria mancanza di fretta. E’ un ottimo diplomatico, poiché è disposto a sprecare un tempo infinito nel decidere la forma precisa del tavolo da conferenza o la disposizione delle sedie attorno ad esso. E’ più interessato alla forma e
al decoro che alle questioni sostanziali; tende a confondere l’indifferenza col disinteresse, la testardaggine con la forza, un pesante orgoglio con la nobiltà d’animo.
Non cederà minimamente il proprio eccessivo senso della dignità e dell’onore, finché non venga totalmente sopraffatto dagli eventi ed allora le sue reazioni sono solitamente troppo scarse o troppo ritardate. Tende ad essere ossessionato dai propri
meriti, vantandosi con compiaciuto orgoglio di un passato che non è mai accaduto.
Casa Terza
39
William Jennings Bryan fornisce un esempio particolarmente estremo del tipo
ponderato/sicuro: la sua Luna natale era molto lenta (passo di 11°47’), ed egli nacque tre giorni dopo l’elongazione orientale massima di Mercurio, che è la massima
distanza dal Sole sul versante sicuro (Mercurio segue il Sole nello zodiaco). Bryan è
principalmente ricordato oggi come candidato alle presidenziali per ben tre volte
sfortunato, e come zimbello dell’avvocato della difesa Clarence Darrow durante il
famoso processo Scopes (N.d.T.: l’azione legale mirava ad impedire che la teoria di
Darwin fosse insegnata nelle scuole); comunque, Bryan sostenne molte cause populiste che, in seguito, si imposero. Tuttavia, secondo il tipico stile deliberato/sicuro,
tendeva a guardare al passato piuttosto che al futuro. Sebbene conoscesse profondamente la Bibbia, era ignorante in molte altre materie – in particolare l’economia
nella quale avrebbe dovuto essere specializzato. Theodore Roosevelt affermò che
Bryan rappresentava “una sorta di conservatorismo rurale che desidera tentare l’impossibile impresa di un ritorno alle condizioni economiche di sessanta anni fa.”(9)
Lo storico Richard Hofstadter evidenzia che il problema di Bryan come uomo politico consisteva nel seguire i sentimenti popolari piuttosto che guidarli, nonostante la
sua grande capacità intuitiva.(10)
Quale consiglio può dare l’astrologia ai nativi “non equilibrati”? Non si tratta di
una terribile afflizione, né è poco comune – metà degli oroscopi sono “non equilibrati”. E’ probabile che queste persone siano soddisfatte di ciò che esattamente sono. Possono ricercare il rispetto più dell’efficacia o l’economicità dell’azione. Il consiglio è diretto allora alla metà “equilibrata” della popolazione che potrebbe chiedersi come comprendere ed affrontare queste persone. I nativi vigili/entusiasti hanno bisogno che le loro strane abitudini siano tollerate; devono imparare ad accettare le loro piccolo ossessioni e peculiarità – cioè, essere vigili quali sono e, perciò,
evitare le trappole che da soli creano. Al contrario, il ponderato/sicuro richiede di
non essere disturbato, che non gli sia messa fretta – una pazienza maggiore della
sua. Ciò gli dimostrerà che le vostre intenzioni sono serie e così lo conquisterete. In
entrambi i casi, otterrete l’attenzione e la collaborazione dei tipi non equilibrati, facendo il loro stesso gioco e rispettandoli come chiedono, cosicché possano sentirsi
a proprio agio, aprirsi e rilassarsi in una situazione o relazione. Affrontare i tipi poco
equilibrati è un’ottima lezione spirituale di flessibilità e agilità mentale – proprio le
qualità necessarie per afferrare e cavalcare le onde della vita senza farsi trascinare
via.
Dati Natali e Fonti
(Nota: le interpretazioni dell’autore contenute in quest’articolo non dipendono dall’ora di nascita; le
fonti dovrebbero coincidere soltanto in merito alla data e al luogo di nascita.)
■ Abraham Lincoln, 12 febbraio 1809; 7:13 a.m. LMT; Hodgenville, KY (37°N34’,
85°W44’); DD: M. E. Jones, The Scope of Astrological Prediction, p. 173 (secondo
la levatrice, la nascita avvenne “circa all’alba”); altre fonti forniscono ore diverse.
40
Casa Terza
■ Andrew Johnson, 29 dicembre 1808; 12:35 a.m. LMT; Raleigh, NC (35°N46’,
78°W38’); C: l’accuratezza del dato è dubbia; il Circle Book of Charts cita Horoscopes of the U.S. Presidents di D.C. Doane. Karum scrive in AO-Science, autunno 1942: “Nato di notte, dopo il ballo”, da una biografia di R. W. Winston.
■ John Brown, 9 maggio 1800; 3:00 a.m. LMT; Torrington, CT (41°N48’, 73°W07’);
DD: Penfield; è stata porposta anche un’altra ora di nascita: le 6:45 p.m.
■ William Jennings Bryan, 19 marzo 1860; 9:15 a.m. LMT; Salem, IL (38°N37’,
88°W56’); B: Dewey cita Star of the Magi; il dottor Hill, presente alla nascita afferma “un po’ dopo 9 del mattino.” Il simbolo sabiano n. 148 ci dà le 9:04 a.m.
RIFERIMENTI E NOTE
1. Marc Edmund Jones, The Essentials of Astrological Analysis, Stanwood, WA: Sabian Publishing
Society, 1970, pp. 382 e seguenti.
2. Al H. Morrison, “The Hankar Crystal,” in The Astrological Review, Vol. 44, No. 1 (primavera/estate
1972), p. 24.
3. Ibid.
4. Leyla Rael, “Discover Your Problem-Solving Style,” in Dell Horoscope , dicembre 1978, p. 49.
5. Jones, The Essentials of Astrological Analysis, p. 383.
6. L’elongazione è la distanza angolare apparente di un pianeta (ad est od ovest) dal Sole. La massima elongazione di Mercurio dal Sole è soltanto di 28° circa ma, a volte, la distanza massima può
essere di solo 18°. Per una completa spiegazione dell’elongazione, delle congiunzioni e degli stazionamenti del pianeta nel tema natale, nei transiti e nelle progressioni, si veda Bob Makransky,
Thought Forms.
7. Samuel Eliot Morison, The Oxford History of the American People, New York: Oxford University
Press, 1965, p. 605.
8. Jones, The Essentials of Astrological Analysis, p. 383.
9. Theodore Roosevelt, citato in Morison, The Oxford History of the American People, p. 812.
10. Richard Hofstadter, The American Political Tradition and the Men Who Made It, New York: Vintage Books, 1989 (originariamente pubblicato nel 1948).
Bob Makransky è stato analista di sistemi e programmatore di computer e studia
astrologia da trenta anni. E’ l’autore di Primary Directions (1988), un trattato sulla
matematica della sfera celeste e la divisione delle case, e di Thought Forms (2000),
una spiegazione della teoria e della pratica della magia da un punto di vista astrologico. Bob vive in una fattoria sulle montagne del Guatemala e gestisce un piccolo
hotel che offre, inoltre, corsi di channelling, regressione alle vite passate e sciamanesimo.
da The Mountain Astrologer, Agosto/Settembre 2001
Casa Terza
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DALLE DELEGAZIONI
L.A. 133-330
LOMBARDIA
Una voce nuova
Fra le conferenze della Delegazione milanese Marco Pesatori ha fatto da padrino ad
uno studioso che ha incantato la platea per la sua sicurezza, competenza e passione per la materia. Direte: questo succede in tutta Italia, ma non con un giovane di
soli 23 anni (!) e con uno scibile così vasto.
Ha presentato con grande chiarezza lo scandire plutoniano delle fasi politicosociali dell’Ottocento attraverso i segni a partire dall’inizio in Ariete (1821): In effetti Plutone ha segnato la fine di un lungo ciclo, concluso in Pesci con la pace di
Vienna del 1815.
A queste” lancette orarie” di Plutone si sono aggiunte le modulazioni di Nettuno e Urano che hanno sviluppato con le loro caratteristiche il tema impostato da
Plutone, fino ai Gemelli a caval di secolo e durata fino al 1914 con la fine della belle
époque e lo scoppio della guerra.
Contiamo di pubblicare una sintesi del lavoro del giovane Orlando Miglionico,
studente di Filosofia Bilancia-Aquario, che terremo d’occhio volentieri per vedere
un futuro piu’ luminoso nella nostra Associazione.
E’ giunto il momento anche gli altri Delegati di fare “I pescatori di perle” o i
“cacciatori di teste” incoraggiando i giovani ad affrontare piu’ spesso il pubblico, per
imparare l’arte della comunicazione. Puo’ darsi che i giovani d’oggi, abituati agli
SMS siano più capaci di sintesi della vecchia guardia che spesso riempie le conferenze di lunghissime introduzioni lapalissiane o di digressioni pindariche.
(DV)
ROMA-LAZIO
Nuova Sede per le riunioni
Dal prossimo gennaio le riunioni per le conferenze si terranno in un locale dedicato
all’arte e alla cultura:
LETTERE-CAFFÈ con circa 60 posti, in Trastevere, via S. Francesco a Ripa n. 100.
42
Casa Terza
I soci avranno così la possibilità di prolungare le loro immersioni culturali,
confortati da una... pasticceria di prim’ordine!
A titolo di esempio in questo periodo sono previsti omaggi a Bob Dylan e Ivan
Graziani, Blues, Poesie, Mostre, presentazione di libri, conferenze sui simboli, ecc.
VENETO
La Delegazione e il gruppo SIRIO propongono una vacanza-studio fluviale tra Mosca e S. Pietroburgo (vedi dettagli a pag. 177)
CATANIA
Brillante successo del Convegno del 26 ottobre, organizzato da Liliana Cosentino
con la collaborazione delle Delegazioni di Ragusa e Siracusa.
Oltre 80 i partecipanti e assai viva la partecipazione.
Il “Giornale di Sicilia” ha dedicato al Convegno un ampio articolo riportando
con grande correttezza sia i contenuti del Convegno che i contenuti delle interviste:
una circostanza poco frequente, per cui il CIDA desidera ringraziare di cuore la giornalista Valentina Sciacca.
Sul sito cida.net sotto “ultimissime” un ampio reportage con varie immagini
BOLOGNA
Ricordo di Francesca
Va il pensiero…
Penetranti occhi musulmani,
lunghe gambe, passo sicuro e saltellante,
sorriso aperto, gioiosa fiducia nella vita.
Esuberanza sagittariana,
intensità scorpionica
ma anche sensibilità bilancina.
Tenacia e caparbietà da Capricorno,
coraggio ed energia da Leone.
Questa era FRANCESCA, che ci ha fatto ridere per simpatia a Milano e trepidare con speranza a Bologna. Facile aggiungere che la ricordiamo col cuore aperto,
difficile è accettare e arrendersi.
Casa Terza
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Agnese Pasini, Angela Maria Scupelli, Cinzia Peres, Lorella Malavasi, Patrizia
Nava e Claudio Cannistrà.
Francesca Lodi si è spenta a Bologna il 13 Novembre 2003
NAPOLI-Hinterland
Chi vorrà partecipare alle escursioni del 14-maggio (Viaggio tra le ville neoclassiche
vesuviane) e vorrà alloggiare nella bellissima struttura dei “Frati Camilliani”, che
praticheranno ai soci C.I.D.A. un prezzo di favore (sui 40 Euro a pensione completa) ,
dovrà prenotarsi entro la fine di Marzo 2004.
LECCE
Il gruppo di studio festeggerà la nomina a Delegazione il 14 dicembre 2003, con un
invito alla stampa locale e alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, già opportunamente
contattati.
Quattro seminari sono previsti per il 2004.
LIGURIA
Gli amici della Delegazione di Genova ci propongono un’iniziativa intrigante: organizzare una o più giornate ludico-cultural-astrologiche in occasione delle mostre ad
alto livello previste a Genova, città della cultura europea per il 2004 (Es. mostra sui
transalantici, musei etnografici, mostre di pittura, ecc).
Dopo una breve introduzione dal taglio astrologico, si passeranno in rassegna
le più interessanti iniziative della città, con la possibilità di fare alle fine una sintesi
– anche dal nostro punto di vista –.
E’ prevista l’organizzazione di un “incanalamento” alternativo per mariti e figli…
Per il periodo si propone il mese di aprile; i contenuti e le date relative non sono state ancora definite, ma la Delegazione si impegna a farlo con tempestività,
tramite il sito e il numero di primavera della Rivista.
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Casa Terza
CIDA DOMANI
Dal prossimo numero contiamo di dedicare una spazio
alle “voci nuove” e ai Soci “freschi” di iscrizione, che
spesso sottovalutano le loro capacità e non osano
trasmettere le loro idee o esprimere le loro legittime
perplessità!
Raccomandiamo solo chiarezza espositiva e rispetto di
una scaletta logica, e che non si superino le 4-5
pagine.
Puo’ anche bastare una osservazione o constatazione
“flash”, oppure qualche domanda da porre ai Soci.
Non è il caso di fondare nuovi sistemi cosmologici o
rivoluzioni post-copernicane, una tentazione frequente
fra i nuovi adepti, ma che si assesta col progredire
degli studi.
Preghiamo di trasmetter testo e figure esclusivamente
via e-mail.
Un altro argomento interessante può essere la segnalazione di situazioni curiose o insolite nel corso di
consultazioni.
CASA QUINTA:
MUSICA
DANZA
CASA E
PRIMA
Lianella Livaldi Laun
Brian
LaClaark
dinamica nelle opere di Verdi
Il ciclo di Chirone
Maria Carmela Raiola
La donna nella danza dek ’900
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Casa Quinta: musica e danza
Lianella Livaldi Laun
LA DINAMICA NELLE OPERE DI VERDI
L.A. 133-520
Nella mia vita ci sono due grandi passioni che mi accompagnano, una dai tempi
dell’infanzia e l’altra da quelli dell’adolescenza: la musica di Giuseppe Verdi e l’astrologia. Così in una giornata d’autunno, piovosa e grigia, che sembrava fatta apposta per ascoltare sotto una coperta di lana la “mia musica”, mi é venuta l’idea di
interpretare l’oroscopo del mio compositore preferito in relazione alla dinamica e ai
temi ricorrenti nelle sue opere.
La musica verdiana
Osservando l’oroscopo di Giuseppe Verdi riconosciamo molti dei motivi che ricorrono nelle sue opere, ma anche la particolarità e la sostanza della sua musica sono riscontrabili nel suo tema natale. Si tratta di una musica passionale, drammatica, impetuosa, dalla quale traspare la focosa emotività del compositore (Marte al Medio
Cielo in sestile a Nettuno al Discendente, Luna in Ariete in trigono a Giove, Venere
in Scorpione in trigono a Plutone). In certi passaggi delle sue opere la musica esplode come fiotti di lava incandescente, per poi regalarci momenti successivi di una
dolcezza indescrivibile (Marte in sestile a Nettuno, entrambi dominanti). Ma non
manca nemmeno nei duetti e nelle arie una forte carica erotica come nel famoso
duetto tra Riccardo e Amelia nel Ballo in Maschera (“Teco io sto!”), o nel canto di
Amneris (“vieni amor mio, ravvivami di un caro accento il cuor”) che precede nel secondo atto lo scontro con Aida. La forte carica erotica che Verdi stesso emanava
che conquistava il cuore delle dame nei salotti milanesi dell’epoca e che egli é riuscito a trasmettere nelle sue opere, é da attribuirsi alla congiunzione tra Venere e
Urano in Scorpione in trigono a Plutone. Verdi non disdegnava in gioventù le avventure galanti e pare sia stato molto esuberante. I nativi con la Luna in dodicesima
sono inclini a vivere la vita privata con segretezza ed i rapporti affettivi o erotici
possono essere compresi in questa sfera segreta.
Gli anni duri (anni “di galera”)
La forza creativa di Giuseppe Verdi rimase costante per tutto l’arco della sua vita;
ad ottantasette anni, subito dopo la morte della moglie Giuseppina, terminò i suoi
Casa Quinta: musica e danza
47
due ultimi lavori: il “Te deum” e lo “Stabat mater dolorosa”. Quest’instancabile energia e costante creatività è da attribuirsi astrologicamente al Sole in trigono a Marte
e al MC.
Negli anni giovanili Verdi esprimeva il suo patriottismo componendo melodrammi con riferimenti ad avvenimenti storici, con i quali, però, a differenza di altri
grandi compositori suoi predecessori, Rossini, Bellini, Donizetti, cercava di rendere
sensibile il suo pubblico agli avvenimenti storici allora attuali e di risvegliare in esso
l’amore per la patria e per la libertà (Marte in Acquario, Venere congiunta a Urano e
Plutone in undicesima).
Il tardo romanticismo italiano che poneva il senso di libertà come valore dominante, ben armonizzava con il forte bisogno personale di libertà e indipendenza che
caratterizzava Verdi fin dall’infanzia. Egli, instancabile, cercava nuove trame che
esaltassero il coraggio e la lealtà, così come l’amore per la patria. I suoi primi lavori
sono opere minori, dallo spirito patriottico e marziale, come la Battaglia di Legnano,
I Lombardi alla prima crociata o Giovanna d’Arco. Opere che riflettono lo spirito
eroico/combattivo del loro compositore, simboleggiato nel suo tema dalla Luna in
Ariete e dalla dominanza di Marte posto al MC. Dai suoi inizi fino al 1851, Verdi
compose 14 opere che non raggiunsero, però, il grande consenso del Nabucco. Il
compositore stesso chiamava le sue 14 opere “gli anni di galera”, dato che per ragioni economiche, doveva lavorare ai suoi inizi sotto contratto con i vari teatri, che
gli “ordinavano” un’opera per stagione. Verdi lavorava a cottimo, era costretto a
comporre sotto pressione, sempre di corsa per mantenere gli impegni presi
(Sole/Mercurio in quadrato a saturno, Giove in Vergine). Egli odiava questa situazione e la sua creatività non riusciva ad esplodere appieno. Questo si riscontra in queste prime 14 opere che, sia per soggetto sia per qualità musicale si assomigliano un
po’ tutte.
Solo più tardi con Rigoletto, un’opera musicalmente rivoluzionaria, il motivo
della libertà espresso da un popolo oppresso si trasforma in una trama che descrive
una tragedia personale. Da quel momento, nelle opere che seguono, sono i caratteri
individuali a dominare la scena. Ogni figura ha una sua psicologia ben distinta (Sole
congiunto a Mercurio in Bilancia= buona conoscenza della psicologia umana), ogni
personaggio con i suoi desideri, le sue passioni ed i suoi rancori viene magistralmente caratterizzato dalle sfumature musicali. Verdi lasciava scrivere i testi ai suoi
librettisti, ma interferiva continuamente, imponendo loro i propri personali concetti
e le proprie visioni su come voleva presentare le figure-chiave implicate nel dramma. E come vedremo, i caratteri dei suoi personaggi corrispondono ai vari lati della
sua personalità.
Passione ed ironia, amore e morte sono i leit motiv che ritroviamo nelle opere
del grande compositore. L’Ascendente in Gemelli gli permetteva di vivere la vita nelle sue polarità. Nelle figure tormentate di Rigoletto e della zingara Azucena ritroviamo intime contraddizioni e laceranti conflitti.
48
Casa Quinta: musica e danza
L’evoluzione musicale
Io non sono un critico musicale, non conosco la musica, sono solamente un appassionata ascoltatrice, per questo non sono in grado di analizzare il lavoro di Verdi sul
piano tecnico/musicale; mi limito solamente a menzionare le opere ed i transiti
astrologici che hanno tracciato un cambiamento nel lavoro del Maestro.
L’ascesa di Verdi non fu rapida (Sole in quadrato a Saturno), solamente al compimento dei suoi 29 anni (un ciclo completo di Saturno) nel 1842 raggiunse il successo con la sua terza opera, il Nabucco. Fu un anno caratterizzato dall’influsso di Saturno, che non portò soltanto il guadagnato consenso del pubblico, ma anche la
morte dei suoi due unici figli, deceduti nello spazio di due anni e la morte della sua
prima moglie, Margherita. Saturno, congiungendosi con la sua posizione natale, attivava anche il quadrato tra il Sole in quinta (i figli) e Saturno in ottava (eventi luttuosi). Contemporaneamente al ritorno di Saturno, Plutone formava un opposizione
al Sole e a Mercurio in quinta. Verdi, in preda ad una profonda depressione, voleva
abbandonare la musica, ma fu obbligato dall’Intendente della Scala di Milano a rispettare il contratto e l’impegno di comporre il Nabucco. L’anno 1842 fu un anno di
svolta nell’evoluzione musicale; il Nabucco già si distingue per qualità dalle prime
due precedenti opere. In quest’opera si riconosce l’impronta verdiana nella trama
Casa Quinta: musica e danza
49
musicale: si susseguono duetti, terzetti, cori maestosi e un imponente preludio, come li ritroviamo in tante altre opere più mature del compositore. Quell’anno, Plutone formava un sestile al Medio Cielo, mentre Nettuno raggiungeva in congiunzione
lo Zenith. Transiti, questi, che danno l’impronta allo stile musicale di Verdi, uno stile
che, come ho accennato prima, si ripeterà anche in opere più mature. Un altro periodo di grandissima creatività ed evoluzione musicale sono gli anni dal 1851 al
1853, nei quali Verdi compose le sue tre opere più amate dal pubblico di tutto il
mondo: il Rigoletto, il Trovatore e la Traviata. Nel mondo musicale queste tre opere
rivoluzionarono il melodramma, perché, come ho già accennato, in esse i personaggi sono definiti dettagliatamente in tutte le loro sfumature caratteriali, le trame sono coerenti e convincenti. La musica delle tre citate opere é fatta di passaggi emotivi e d’intensi abbandoni sentimentali. In esse é espresso appieno il senso teatrale
del Maestro e non mancano musicalmente innovazioni.
Nel Rigoletto, musicalmente ci sono dei momenti di puro genio. Il quartetto
“Bella figlia dell’amore” é unico nel suo genere (Verdi era abilissimo nei terzetti e
quartetti). In esso i quattro personaggi esprimono le proprie emozioni e i propri stati d’animo. Gioia, smania di vendetta, sofferenza, erotismo e seduzione si fondono
insieme musicalmente regalandoci uno dei momenti più magici dell’opera lirica.
Mentre la scena della tempesta é unica nel suo genere. Nell’imponente temporale
non viene espressa solo la violenza della natura, ma anche la paura e la disperazione dei personaggi sulla scena. Gli anni dal 1851 al 1853 furono caratterizzati nella
vita di Verdi, dal transito di Plutone e di Urano, entrambi in congiunzione alla Luna
del compositore. Transiti che corrispondono ad una grandissima trasformazione artistica ed emotiva, dato che la Luna é situata in dodicesima. Un’altra importante
tappa nell’evoluzione di Verdi fu l’Aida, scritta per ordine del viceré dell’Egitto per
l’apertura del canale di Suez. Quest’opera esprime tutta la potenza di Marte posto
in posizione dominante. La musica é così imponente, così come lo sono le prestazioni dei cantanti e del coro, che si adatta ad essere rappresentata all’aperto, come
avviene a Verona, a Caracalla o come ai tempi di oggi, negli stadi. Ad ispirare il
compositore a rendere la musica così maestosa ci ha pensato Plutone che transitava in quadrato a Marte e al Medio Cielo.
Negli anni ultimi della sua vita Verdi compose Simon Boccanegra, Otello e Falstaff. Anche in questi ultimi tre lavori avvenne una trasformazione musicale. In esse
non é la musica la forma più rilevante d’espressione, ma anche la trama teatrale, i
dialoghi tra i personaggi, la recitazione. Ma anche la trama musicale é in questi lavori trasformata, non più imponente, estroversa, sanguigna. Essa é più interiorizzata, più intima. In queste opere, anche se non mancano le caratteristiche marziali,
non sono presenti gli elementi bandistici che talvolta si riscontrano in altri drammi.
Stilisticamente sono le opere di Verdi più complete. I cori divengono rari, mentre
viene dato spazio ai recitativi. Il compositore affidò i libretti di Otello e Falstaff ad
un abile librettista, Arrigo Boito, perché gli altri librettisti che avevano collaborato
con Verdi in anni più giovanili non erano all’altezza del genio del Maestro. Ci basti
50
Casa Quinta: musica e danza
pensare all’infelice frase nel Ballo in Maschera: “sento l’orma dei passi spietati”.
Nel 1887 fu composto l’Otello. Urano stava in congiunzione al Sole del compositore
e questo transito apportò un nuovo cambiamento nella sua espressione artistica
(Sole in casa quinta).
Dopo tanto dramma, il grande Vecchio volle terminare la sua carriera artistica
con un’opera buffa, la seconda nella sua lunga attività. Saturno transitava in congiunzione al Sole e a Mercurio in quinta. Questo pianeta mostra con questo esempio la sua saggezza: alla fine della vita, dopo aver affrontato tante avversità, affanni ed ostacoli, ci regala l’ironia e la capacità di prendere il mondo come viene e in
età matura ci libera dal suo rigore. Fu questo transito che ispirò al vecchio Verdi la
frase finale del Falstaff: “tutto nel mondo é burla!”.
Le figure maschili
Nel ruolo principale affidato al tenore, ritroviamo spesso il soggetto dell’emarginazione (dalla società). Per esempio, i banditi Ernani, nell´opera omonima e Carlo nei
Masnadieri, Manrico nel Trovatore, Corrado nell’opera il Corsaro o lo sfortunato don
Alvaro nella Forza del destino. Questo motivo é riscontrabile nell’oroscopo di Verdi
dalla posizione della Luna in dodicesima, di Nettuno al Discendente e di Marte in
Acquario. In queste opere ritroviamo sempre lo stesso modello nel triangolo amoroso: due rivali che si contendono la donna amata. L’eroe perseguitato é costretto a
nascondersi e a fuggire, esso é un oppresso, socialmente umiliato. Questa figurachiave rivaleggia in amore con un personaggio che detiene il potere politico e che
sta dalla parte della legge. Alla felicità dell’eroe con la sua amata, si oppone un
contendente geloso o un padre tiranno (in questo caso il padre rappresenta un
istanza morale). Il motivo del padre tiranno lo analizzerò in seguito.
La figura maschile principale é descritta positivamente, in essa si riscontrano coraggio e lealtà. I giovani eroi nelle opere verdiane sono baldanzosi, coraggiosi ed
appassionati (Sole in Bilancia in quinta in trigono a Marte in Acquario, Luna in Ariete in trigono a Giove). Mentre l’amante respinto é tenebroso, distruttivo, geloso e,
per appagare la sua fama di vendetta, non conosce ostacoli e non disdegna mezzi
illeciti. E’ lui che, infine, distrugge la giovane vita degli amanti e infrange il loro sogno d’amore. Oscuri personaggi, come il vecchio Silva, il conte di Luna o, figure
femminili, come la principessa Eboli, Amneris ed Abigaille, per citarle alcune, sono
l’espressione del lato-ombra dell’influsso di Venere in Scorpione, Luna in Ariete o di
Plutone in quadrato all’ASC. Verdi stesso in età matura visse in un triangolo amoroso. Egli s’innamorò della soprano austriaca Teresa Stolz, la quale si trasferì addirittura a vivere nella tenuta dei coniugi Verdi e vi rimase fino alla morte della moglie
di lui, Giuseppina Strepponi. Il rapporto amoroso/erotico tra la Stolz e Verdi causò
molto dispiacere nella matura Giuseppina, che, però, si sforzò di accettare “l’altra”,
riuscendo perfino a diventarle amica. E’ rimasta documentata una notevole corrispondenza tra le due donne.
Casa Quinta: musica e danza
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Le eroine verdiane
Le eroine delle sue opere sono tutte personificazioni del lato-anima di Giuseppe
Verdi; in esse ritroviamo le qualità delle posizioni e degli aspetti dei pianeti femminili nel suo tema.
Anche nei personaggi-rivali femminili ritroviamo quella cupa passionalità ed il
desiderio di vendetta. Le già citate Amneris ed Eboli, ma anche Lady Macbeth, sono
state assai amate dal compositore che dedicò molto tempo alla minuziosa preparazione dei loro caratteri. Queste donne personificano le qualità di Venere in Scorpione in trigono a Plutone. Mentre le combattive donne guerriere delle prime opere,
per es. Giovanna d’Arco, Odabella (Attila) o Abigaille (Nabucco) esprimono il coraggio e la temerarietà della Luna in Ariete.
Nettuno al Discendente ispirò in Verdi i ritratti di donne romantiche, portate all’estremo sacrificio. Aida, che non vista, scende nella tomba dove viene murato vivo
Radames. Leonora, nell’opera il Trovatore e Gilda nel Rigoletto, che sacrificano la loro vita per riscattare quella degli uomini amati. Desdemona, che é la personificazione della bontà e del sacrificio. Queste donne sono esseri che vivono e muoiono per
l’amore, che dimenticano se stesse e esistono solo in funzione della persona amata;
esse esprimono il bisogno di perdersi nell’altro, tipico di Nettuno al Discendente. Indubbiamente un bisogno inconscio di Verdi relativo alla scelta della compagna con
cui dividere la vita, opposto alle tendenze combattive ed indipendenti della Luna in
Ariete. La prima moglie Margherita e la seconda moglie Giuseppina, corrispondono
caratterialmente a questa tipologia femminile romantica e incline al sacrificio. La
visione nettuniana dell’amore si ritrova anche nel rapporto tra i due amanti nelle
opere verdiane. Essi si amano già dall’inizio dell’opera, il loro reciproco sentimento é
sconfinato, la sua realizzazione fallisce di fronte alle convenzioni sociali, al potere,
cosicché l’unico destino comune rimane la morte. Essi muoiono uniti nella consapevolezza di ritrovarsi in un “mondo migliore”.
La problematica paterna
Mi voglio soffermare sulla problematica paterna espressa dal quadrato tra il Sole e
Saturno nel tema natale di Verdi. Quasi sempre ritroviamo nelle sue opere padri che
vivono rapporti problematici e tesi con i loro figli. Il motivo del genitore-tiranno fu
realmente vissuto da Verdi che aveva con il padre e l’autorità in generale un pessimo
rapporto. Le tragiche figure paterne delle sue opere personificano il conflitto personale espresso dal quadrato tra il Sole e Saturno. Spesso sono padri che vivono un’esistenza solitaria con le proprie figlie. Il destino delle figlie che in alcune opere le porta
a disobbedire alla volontà paterna, é macchiato da una “colpa” che le conduce nel finale alla morte. Saturno in settima in aspetto al Sole in quinta può simboleggiare
anche l’amore sfortunato o un peccato d’amore che si paga con la vita. Già dalla sua
prima opera in assoluto, Oberto conte di San Bonifacio, riscontriamo questo motivo
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Ecco alcuni esempi di rapporti figlia-genitore nelle opere di Verdi:
– il Marchese di Calatrava non può, neppure morente, perdonare la figlia che ha
macchiato l’onore della famiglia innamorandosi di uno straniero ritenuto dal padre non degno di lei.
– Fiesco, nell’opera Simon Boccanegra, tiene la figlia prigioniera nel suo palazzo
per tenerla lontano dall’uomo con cui essa ha avuto una figlia illegittima. La poveretta muore di stenti.
– il re Amonastro spinge sua figlia Aida a tradire la fiducia del suo amante per salvare la patria.
– Rigoletto, che tiene la figlia Gilda segregata per paura che il duca, per il quale lui
stesso rapisce fanciulle di buona famiglia, la veda e se ne invaghisca.
In tutte queste trame si riscontra la rigidità di principi e l’intolleranza tipica delle
configurazioni tra il Sole e Saturno.
Ma non sono solo i padri in conflitto con le figlie i temi preferiti da Verdi, la rivalità tra padre e figlio é pure un motivo ricorrente. Opere nelle quali un padre-padrone si oppone ad un figlio che cerca la propria identità sono: Don Carlos, I due Foscari, Luisa Miller, La Traviata.
Spirito anticonvenzionale
C’è ancora un lato di Giuseppe Verdi che traspare da due sue opere e che vorrei accennare: la sua anticonvenzionalità (Marte in Acquario e Venere congiunta ad Urano). In un’opera minore, Stiffelio, un pastore protestante molto pio perdona la moglie adultera e decide di rimanere con lei. Mentre in una delle opere più famose, la
Traviata, la figura di Violetta, una cortigiana, viene descritta in modo sublime. Il suo
nobile carattere, la sua generosità, il suo sacrificio finale, fanno di Violetta l’eroina
più amata dagli appassionati della lirica in tutto il mondo. In Violetta si esprimono
le qualità della Luna in dodicesima e della Venere congiunta ad Urano nel tema di
Verdi. La Traviata si può definire un’opera autobiografica, dato che Verdi decise di
vivere assieme a Giuseppina Strepponi, una cantante lirica molto chiacchierata per
avere partorito due figli illegittimi. La loro unione, non legalizzata dal matrimonio
(si sposarono in età molto matura) fece scandalo, la coppia, in Italia venne emarginata. Giuseppina ritenuta persona non gradita non veniva invitata nei salotti. Verdi
difese sempre la sua compagna, ruppe amicizie e sodalizi e arrivò persino ad isolarsi
con lei nella villa di Sant’Agata in campagna.
La scelta di vivere un’audace Venere congiunta ad Urano era a quei tempi una
sfida molto più temeraria di adesso.
BIBLIOGRAFIA
■ HEIDI KUNZMANN, LIANELLA LIVALDI LAUN, Verdi sein Leben und sein Werk, Meridian nr.
3 e 4, 1987.
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Maria Carmela Raiola
LA DONNA NELLA DANZA DEL ’900
L.A. 133-512
La preminenza uraniana nelle danzatrici famose.
La danza ha sempre rappresentato uno dei mezzi più immediati ed istintivi per
esprimere emozioni e sentimenti o per creare un “trait d’union” con gli archetipi
universali.
Momento quindi di liberazione creativa dell’energia individuale o momento
magico rituale legato ad immagini simboliche variabili in relazione al tipo ed al livello di cultura e volto a suscitare il coinvolgimento delle energie cosmiche (danze
propiziatorie, d’iniziazione, di guerra, di evocazione, etc.).
Ai primordi, la danza era accompagnata da suoni prodotti principalmente da
percussioni o dal battito delle mani e dei piedi e da incitamenti, invocazioni, canti.
Con l’evoluzione culturale la musica si perfeziona e la danza diventa più completa e più complessa, adeguando i propri movimenti al ritmo e alla melodia. Il linguaggio del corpo si fonde con il linguaggio in massimo grado universale, com’è
definita la musica da Schopenhauer.
La danza si può quindi anche definire una simbolizzazione visiva della musica.
Astrologicamente, com’è noto, la danza è collegata ai segni della Vergine (corpo), dei Pesci (piedi) e del Sagittario (gambe). A questi aggiungerei il segno dei Gemelli (braccia e polsi).
Infatti, anche braccia e polsi risultano molto impegnati nei vari movimenti della danza.
È interessante notare il coinvolgimento dei quattro elementi: Terra, Acqua,
Fuoco, Aria.
L’espressività del corpo attraverso il linguaggio simbolico entra in contatto con
tutti gli elementi, creando un legame con le forze cosmiche, che sarà particolarmente sentito ed approfondito proprio nel ‘900.
La prima accademia del balletto fu fondata nel XVII secolo in Francia, Paese
posto sotto l’influenza della Vergine, segno che tende a stabilire norme e schemi e
che, simboleggiando il corpo, ne codifica le posizioni e i movimenti.
Nel XVIII sec. la danza acquista dignità di spettacolo autonomo, abbandonando il ruolo d’intermezzo nelle rappresentazioni teatrali. Nel corso dello stesso secolo
emergono ballerine di spicco, alcune delle quali raggiungono alti livelli tecnici ed
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interpretativi e divengono dei veri e propri miti, riscuotendo vasti consensi di pubblico e di critica.
Tra il XIX e il XX sec. in Russia, Paese sotto l’influenza dei Pesci, si sviluppa la
famosa scuola russa di S. Pietroburgo.
Il ‘900 segna un’inversione di tendenza nella danza grazie a grandi figure femminili che s’impongono apportando straordinarie innovazioni.
All’inizio del secolo, accanto al filone della danza classica di repertorio, che ha i
suoi massimi esponenti nella scuola russa, e al rigoroso impianto tecnico codificato
nel secolo precedente dal famoso maestro Cecchetti, nasce la danza moderna negli
Stati Uniti (Paese sotto l’influenza del Sagittario).
Capostipite di questa nuova forma di danza è Isadora Duncan, una delle più
famose ballerine d’America di tutti i tempi, la cui fama si estende rapidamente anche in Europa e alla quale si affiancano in modi diversi altre danzatrici che segnano
un nuovo percorso, tra cui Martha Graham e Ruth Saint Denis.
Quasi contemporaneamente, in un altro paese di grande tradizione artistica, la
Spagna, il Flamenco assume nuove connotazioni, sempre grazie all’arte di una danzatrice: Carmen Amaya, dal temperamento rivoluzionario e travolgente, che introduce, per la prima volta in questo tipo di ballo, l’uso dei pantaloni anche per le
donne. Ma l’introduzione di un nuovo tipo di costumi, non è l’unica straordinaria
innovazione dovuta a quest’artista d’eccezione; infatti, fu grazie a lei che il “taconeo”, ossia la tecnica di piedi tipica della danza flamenca, fu acquisito anche dalla
danza femminile che, sino a quel momento invece era stata caratterizzata unicamente dal “braceo”, ossia dai movimenti di braccia e di mani.
Esaminando questo grande fermento innovativo da un punto di vista astrologico, bisogna soffermarsi a considerare i transiti dei pianeti lenti, ai quali, com’è noto, è affidato un ruolo nel collettivo e che influenzano il comportamento generazionale, determinando l’evoluzione storico-sociale e culturale.
Il ‘900 si apre con il transito di Urano in Sagittario e Nettuno e Plutone in Gemelli.
La spinta al rinnovamento, all’apertura anticonformista, si volge verso orizzonti più ampi, più vivi e desueti, intellettualmente stimolanti, che si allontanano decisamente dagli schemi ereditati dal secolo precedente. La personalità non è più
soffocata ma, al contrario, coltivata; si dà spazio e possibilità alle sue potenzialità.
Nelle varie forme d’arte - dalla pittura, con artisti come Picasso e Dalì, alla
musica, con compositori come Igor Stravinsky, alla danza - la sensibilità creativa intraprende nuove strade attraverso la libera espressione personale, partendo dalle
pulsioni più profonde dell’ego, sino ad allargarsi ad un ideale d’interpretazione quasi inconscia della realtà oggettiva, con spinte verso il cosmico ed una porta sempre
aperta sui quesiti dell’incognita universale.
Nella danza nascono nuovi stili, che in certi termini rappresentano una vera e
propria rivoluzione rispetto a ciò che era stato in precedenza così rigorosamente
strutturato in rigidi canoni e schemi di fissità. Numerose le figure emergenti in
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questo panorama, ma sicuramente l’incidenza della figura femminile è preponderante.
Sono, infatti, delle danzatrici a scoprire e ad esplorare le possibilità dell’essere
e dell’emotività attraverso movimenti di grande intensità interpretativa.
Gli elementi di rottura con gli schemi codificati sono diversi: dai costumi ai
movimenti. I tutù e le scarpette rosa con le punte lasciano il posto a veli avvolgenti e fluttuanti e a sandali sempre più essenziali, sino a cedere del tutto il passo ai
piedi nudi, quasi una voglia di ritorno ad un rapporto primigenio con la terra generatrice. La riscoperta del movimento esce dall’inflessibile accademismo delle sale
di danza e dall’aria greve delle quinte dei teatri e, abbandonati i passi codificati nei
manuali di tecnica, si spinge verso nuove possibilità d’ispirazione in un processo di
coinvolgimento totale del corpo danzante come parte di un sistema cosmico teso
ad un nuovo rapporto con gli elementi. In quest’idea totalitaria di danza, infatti, il
palcoscenico può essere un teatro, come un tempio greco o semplicemente un
pezzo di terra all’aria aperta. Persino la respirazione si adegua a queste scoperte e
a questa volontà di verifica delle possibilità espressive; si scopre il plesso solare come punto di partenza per ascoltare la voce dell’essere e dar vita a nuove forme in
movimento.
È interessante ricordare che il plesso solare corrisponde al terzo chakra, Manipura, collegato all’elemento Fuoco ed all’affermazione: “io mi espando”.
L’energia vitale dà forza alla volontà di affermazione e di potere personale,
permettendo l’autorealizzazione. Le sensazioni e le emozioni si esprimono coinvolgendo il sociale, cercando obiettivi ad ampio raggio.
Astrologicamente il terzo chakra è simboleggiato dal Sole e da Giove; energia
creativa che si espande. È quindi collegato ai segni del Leone e del Sagittario cui bisogna aggiungere quello della Vergine per la sua funzione di assimilazione del prana.
Sagittario, Vergine, Leone (nel suo significato di quinta casa): il discorso ritorna
al simbolismo della danza.
Avendo, da diversi anni, vissuto significative esperienze tra ballerini, palcoscenici e quinte, ho potuto ipotizzare e successivamente verificare che il pianeta di
fondamentale importanza nella danza è Urano. Non può sorprendere che Urano, nel
suo significato di abilità tecnica, coordinamento e riflessi, rivesta un ruolo tanto
importante nel balletto. Infatti danzare, che è espressione dell’individuale nel collettivo e per il collettivo allo stesso tempo (realizzando già in questo modo in pieno
uno dei significati di Urano: relazione tra individuale e collettivo), richiede capacità
di perfetto coordinamento muscolare in sincronia con la musica e con gli altri danzatori, il tutto sotto il controllo del sistema nervoso.
La verifica è stata effettuata esaminando il tema natale di 12 ballerine di discipline di danza di diverso genere. Ho potuto osservare come in tutti i temi Urano
svolga un ruolo dominante per posizione e/o aspetti e ciò si ricollega a quanto detto prima. In particolare, 10 temi su 12 presentano aspetti di Urano con Venere e 11
su 12 aspetti di Urano con i Nodi lunari. Inoltre, molto spesso risulta significativo
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l’Acquario, come segno solare o ascendente, come segno dominante o cosignificante, ponendo quindi sempre l’accento su Urano. Il rapporto del pianeta con l’asse dei
Nodi ci indica il collegamento con il programma karmico. È ovvio che ogni pianeta
in aspetto ad uno dei Nodi è in aspetto anche all’altro. La relazione con il Nodo
Nord rappresenta lo sforzo da portare avanti, la conquista della nuova incarnazione; quella con il Nodo Sud indica invece quanto di innato si porta nella nuova vita
come dote naturale, frutto di esperienze precedenti.
Urano, nel suo significato di rinnovamento e progettualità, nella suddetta posizione, può essere letto come compito da realizzare, in modo innovativo e più creativo, un discorso legato a ciò che si era acquisito in altre incarnazioni. D’altronde,
tra i motivi di nuove incarnazioni vi è anche quello di riprendere, completare e perfezionare percorsi già iniziati.
Infatti, molte figure di grande levatura, nella danza come in altri campi, hanno
manifestato già in tenerissima età il talento e la passione che li ha poi spinti a percorrere la strada cui hanno consacrato l’intera vita.
Urano in aspetto a Venere completa e si collega alle precedenti osservazioni, in
quanto è evidente che l’abilità e la tecnica si estrinsecheranno in campo artistico,
nel quale sarà tracciato anche il cammino karmico.
Le case maggiormente coinvolte sono risultate la seconda, che simboleggia
l’immagine e quindi l’apparire e che, inoltre, essendo cosignificante del Toro, governato da Venere, è collegato anche all’arte; la terza, legata all’esibirsi e alla comunicazione; la quinta, associata alla creatività, all’attività artistica, allo spettacolo; l’undicesima, cosignificante dell’Acquario e legata alla progettualità.
Questi gli aspetti più comuni. È ovvio che ciascuna delle figure prese in esame
si è poi espressa secondo la spinta della propria personalità e anche dei propri percorsi di vita, lasciando un segno più o meno profondo nella storia della danza.
Riporto i casi esaminati, scelti tra i nomi più prestigiosi, riferendone principalmente gli aspetti menzionati:
Carmen Amaya, (Barcellona, 2–11-1913) la rivoluzionaria danzatrice di cui già
si è detto precedentemente, che all’età di sette anni era già in grado di reggere la
scena. Non conoscendo l’ora di nascita, non ho potuto calcolare l’Ascendente ed il
grado della Luna, che, oltretutto, cambia segno durante la giornata. Ho quindi dovuto considerare solo la posizione del Sole, che è in Scorpione, e dei pianeti. Nonostante l’incompletezza dei dati a disposizione, ho potuto osservare che, anche in
questo caso, Urano rispecchia il ruolo previsto, essendo in Acquario e sestile a Mercurio, quadrato al Sole, opposto a Nettuno, quinconce a Plutone, semiquadrato al
Nodo lunare Nord, sesquiquadrato a Saturno.
Josephine Baker (Saint Louis 3–6-1906, ore 9) Sole in Gemelli, Ascendente in
Leone, Luna in Bilancia), la mitica Venere nera che magnetizzava le platee. Analizziamo i suoi aspetti:
Urano è quinconce all’Ascendente, quinconce a Mercurio, opposto a Venere ed
a Nettuno.
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L’undicesima casa, che ancora richiama Urano, fortissima per la presenza di
ben cinque pianeti, di cui tre personali: il Sole, che è anche maestro dell’Ascendente; Mercurio, maestro del Sole; Marte, maestro del Medio Cielo.
Leslie Caron (Boulogne 1-7-1931, ore 22) Sole in Cancro, in quinta casa, prima casa e Luna in Acquario), la famosa interprete di “Un Americano a Parigi” e di
altre importanti produzioni hollywoodiane. I suoi aspetti:
Urano, maestro dell’Ascendente è in seconda casa e sestile all’Ascendente, trigono al Medio Cielo, sestile a Venere, quadrato a Plutone, quadrato a Saturno, quadrato a Giove, congiunto al Nodo lunare Nord.
Carla Fracci (Milano, 20-8-1936, ore 18,30) Sole in Leone, Ascendente in Acquario e Luna in Bilancia), l’indimenticabile interprete di Giulietta. I suoi aspetti:
Urano, maestro dell’Ascendente, è in terza casa ed è quadrato all’Ascendente,
quinconce alla Luna, trigono a Nettuno, trigono a Venere, quadrato a Marte e trigono al Nodo lunare Nord in undicesima casa.
Margot Fonteyn (Reigate, Inghilterra, 18-5-1919, ore 2,15, Sole in Toro in seconda casa, Ascendente Aquario, Luna in Sagittario al Medio Cielo), étoile del Royal
Ballet, partner preferita di Nureyev. I suoi aspetti:
Urano, maestro dell’ascendente, è sestile a Mercurio, sestile alla Luna, quadrato
al Nodo lunare Nord, trigono a Venere, quadrato al Sole, quadrato a Marte, opposto
a Saturno.
Cynthia Gregory (Los Angeles, 8-7-1946, ore 6,32. Sole in Cancro, Ascendente
in Leone, Luna in Scorpione), definita da Nureyev “la prima ballerina assoluta”. I suoi
aspetti:
Urano in undicesima è congiunto al Nodo lunare Nord, trigono a Giove, sestile
a Venere.
Gelsey Kirkland (Fountain Hill, 29-12-1952, ore 21,36. Sole in Capricorno, Luna in Gemelli, Ascendente in Bilancia), prima ballerina del New York City Ballet in
giovanissima età. I suoi aspetti:
Urano, dispositore della quinta, è congiunto al Medio Cielo, quadrato all’Ascendente, quadrato a Nettuno, quinconce a Mercurio, opposto al Sole e quinconce
con il Nodo lunare in Acquario.
Urano non forma aspetti con Venere, ma quest’ultima, che si trova in quinta
casa è nell’Acquario, segno di Urano.
Barbara Norledge (Sommerville, 19-1-1934, ore 20,30. Sole in Capricorno in
quinta casa, Luna in Pesci, Ascendente in Vergine). I suoi aspetti:
Urano, secondo dispositore della quinta casa, è sestile a Venere e al Nodo lunare Nord in Acquario, quadrato al Sole, quadrato a Mercurio, opposto a Giove e quadrato a Plutone.
Ruth Saint Denis (Newark, 20-1-1878, ore 0,5. Sole in Acquario, Luna in Leone, Ascendente Bilancia), danzatrice e coreografa statunitense, considerata, insieme
alla Duncan, una delle fondatrici della danza moderna. Donna di particolare bellezza e dal forte carisma scenico (Ascendente in Bilancia, Plutone in aspetto al Sole ed
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alla Luna, in decima casa e nel Leone), nelle sue coreografie s’ispirò principalmente
al mondo orientale e mistico, fondendo abilmente spiritualità, lirismo, fastosità ed
eleganza (Nettuno molto stimolato; valori Bilancia e Leone). Nel 1915 istituì il primo centro americano per la danza moderna e successivamente fondò la Società
delle Arti Spirituali (Nettuno in settima casa). I suoi aspetti:
Urano sestile all’Ascendente, quinconce al Sole, opposto al nodo lunare in Acquario, opposto a Venere, trigono a Marte, trigono a Nettuno e quadrato a Plutone.
Martha Graham (S. Barbara California, 11-5-1894. Sole in Toro, Luna in Leone), ritenuta la più grande coreografa del ‘900, rappresenta la figura centrale della
danza moderna.
Nel suo oroscopo, la cui analisi non ho potuto approfondire per mancanza dell’ora di nascita, Urano è opposto a Mercurio, quinconce a Plutone, Giove e Nettuno
ed è, con molta probabilità, quadrato alla Luna, data la fascia di gradi attraversata
dal luminare nel suo passo giornaliero.
Venere, che è maestra del Sole, è congiunta al Nodo lunare Nord, stabilendo un
contatto tra la carriera artistica ed il karma.
Dotata di una forza creativa dirompente, nella sua ricchissima produzione artistica sviluppò una tecnica originale che implicava l’espressione delle emozioni primarie attraverso movimenti stilizzati del corpo di grande intensità, creando un tipo
di danza a tratti molto vicino alla scultura. Non a caso è stata considerata la Picasso
della danza.
Studiò i rituali del mondo antico, degli Indios ed i problemi del mondo contemporaneo; approfondì nuove tecniche basate sulla ricerca della corretta respirazione, sul coinvolgimento di tutto il corpo e sul suo costante rapporto con la Madre-Terra (valori Toro: Sole e Mercurio). Il cardine metodologico di tutta la sua tecnica è il “contraction-release”, che scaturisce dall’attento studio del respiro sulle basi
yoga (si può supporre che la successione Nettuno-Plutone-Giove in Gemelli, segno
collegato al respiro e alla danza, cada anche in una casa simbolicamente associata).
La Graham ha ridefinito la semantica del gesto teatrale, ristabilendone il nesso
con le emozioni. Infatti, attraverso lo studio della psicologia cercò di dare un significato più profondo ai suoi movimenti, per trasmettere il passaggio delle emozioni
più profonde.
Secondo il suo metodo d’insegnamento e la sua filosofia, la danza deve ricercare la comunicazione delle proprie esperienze attraverso i mezzi dell’azione, deve
rivelare il “paesaggio interiore” dell’uomo e costituire allo stesso tempo lo specchio
dei mutamenti della società.
Passò la vita a sperimentare nuove coreografie e a ridefinire il suo stile di danza personale. Smise di ballare nel 1970, ma non smise mai di creare coreografie fino
alla fine della sua vita.
Isadora Duncan (San Francisco, 27-5-1878, ore 2,20. Sole in Gemelli, Ascendente e Luna in Ariete), definita la “sacerdotessa della danza”, un idolo sacro, si
ispirò al mondo classico greco, apportando rivoluzionarie innovazioni.
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Nel suo oroscopo Urano, signore dell’undicesima casa è in quinta in Leone ed è
trigono a Venere, quadrato a Plutone ed opposto al Nodo lunare in Acquario.
Il tema di un personaggio di tale levatura artistica, che ha segnato una svolta
storico-culturale, richiede uno sguardo più approfondito.
La Duncan ebbe una vita difficile ed affrontò sacrifici e rinunce immani per
riuscire a realizzare i suoi obiettivi. Di grande sensibilità artistica (Luna congiunta
all’Ascendente e a Venere; Nettuno congiunto a Mercurio e trigono al Medio Cielo;
Urano trigono a Venere), fu spinta ad essere una pioniera dai suoi valori Ariete
(Ascendente, Luna, Venere e Saturno, rafforzati inoltre dalla posizione e dagli aspetti di Marte) che le conferivano l’entusiasmo e la temerarietà necessari a tracciare
nuovi percorsi artistici.
I valori Toro e precisamente: Mercurio, Nettuno e Plutone; i primi due in trigono al Medio Cielo e Plutone in aspetto ad Urano in Leone in quinta casa le davano
la tenacia e l’ostinazione nel proseguire anche nei momenti più duri.
Il Sole in Gemelli, cosignificante della terza casa, è in seconda ed associa il significato delle due case, rafforzando il bisogno di esibirsi comunicando attraverso
l’immagine.
Inoltre, i suoi pianeti, disposti quasi tutti nell’emisfero sinistro e ben quattro in
prima casa, la portarono ad essere protagonista del proprio destino.
Molto significativo nell’oroscopo di Isadora, per posizione ed aspetti, è Marte,
signore dell’Ascendente, che è quadrato allo stesso ed alla Luna, congiunto all’Imo
Cielo in Cancro (cosignificante della famiglia e governato dalla Luna) ed in aspetto
di quinconce al Nodo lunare Nord.
Quindi, una tensione tra la prima e la quarta casa, tra l’estrinsecazione della
personalità di Isadora e l’ambiente familiare, legata anche al suo cammino karmico.
Infatti, l’infanzia e l’adolescenza di Isadora furono pesantemente segnate dalla situazione familiare. In seguito al divorzio dei genitori, la già precaria situazione finanziaria precipitò ancor di più. Le ristrettezze economiche in cui fu costretta a vivere, che talvolta sfiorarono la vera povertà, pesarono enormemente su di lei e la
costrinsero a sacrifici enormi per realizzare i propri ideali. Il rapporto con la madre
fu molto conflittuale ed Isadora soffrì molto dei limiti e dei condizionamenti imposti dai suoi principi vittoriani. La sua fine sensibilità, il suo talento artistico ed il suo
bisogno di conoscenza trovarono una guida in Ina Coolbrith, la poetessa per antonomasia della California, che la seguì nella sua formazione culturale, indirizzandola
negli studi, in particolare del mondo classico greco-romano. Isadora era una ragazza molto particolare , come disse la Coolbrith, una strana mescolanza di senso poetico e sofisticazione mondana. Era una sognatrice come suo padre, amava la poesia,
la bellezza ed il ritmo ed odiava la realtà in cui viveva ed alla quale cercava di ribellarsi. Leggeva qualsiasi tipo di libro (Sole in Gemelli e signore della terza casa) e,
quando non ne aveva, andava in biblioteca, dove appunto incontrò Ina Coolbrith.
Danzò fin da quando poteva muovere i primi passi e cercò sempre l’espressione
spontanea, non costretta da regole e schemi, come richiedeva la sua creatività anti-
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Casa Quinta: musica e danza
conformista (Urano in quinta casa). Isadora iniziò ad esibirsi pubblicamente, ottenendo piccoli ingaggi insieme ai suoi fratelli e alla sorella, sui quali ella esercitò
sempre un ruolo di leader (Sole maestro della terza casa). La sua carriera, sebbene
costellata di successi, conobbe sempre sorti alterne, infatti il pubblico di quei tempi
spesso non era pronto ad accettare la sua vena anticonformista. Anche se la sua
danza era apprezzata, i suoi costumi di scena (veli trasparenti e pepli fluttuanti,
sandali o piedi nudi) destavano scandalo per l’epoca. La Duncan portò la sua danza
per il mondo, riuscendo ad imporsi in tutti i luoghi in cui si esibì, dall’America all’Europa, danzando con la stessa vibrante intensità, che fece di lei un personaggio
ineguagliabile, sia presso teatri di grande prestigio sia in luoghi diversi (memorabili
le sue danze in templi greci, alla luce della luna).
La sua intera esistenza, come si è già detto, mai stata facile sin dall’infanzia,
fu funestata da vari eventi luttuosi, quali la perdita dei suoi figli (Urano in quinta
casa al quadrato di Plutone, signore dell’ottava), di cui i primi due annegati nella
Senna, tragedia di cui ella ebbe premonizione proprio mentre danzava sulle note
della marcia funebre di Chopin (la sua sensibilità extrasensoriale è indicata dagli
aspetti e dalla posizione di Nettuno e della Luna) e si concluse con la sua altrettanto tragica morte, avvenuta per un banale incidente. Isadora morì strangolata da
quegli stessi veli che avevano caratterizzato la sua danza, impigliatisi in un’autovettura in corsa.
Interessante anche la lettura esoterica per i riscontri che offre. Quasi tutti i
pianeti risultano congiunti a stelle fisse. Queste le più significative che descrivono
meglio la trama del suo destino:
La Luna, a 12°39’ dell’Ariete, è congiunta ad Alferat - di natura Venere-GioveMarte - che favorisce il raggiungimento di ricchezza, indipendenza, onori. Conferisce intelligenza molto acuta, carattere energico e perseverante e, secondo alcuni
autori, capacità di svolgere attività fortemente innovative o pionieristiche.
Mercurio, a 13°15’ del Toro, è congiunto ad Almach, che ha natura di Venere e
che apporta talento artistico, onori e successi.
Saturno, a 1°2’ dell’Ariete, è congiunto a Diphda, di natura saturnina. È una
stella violenta, che causa infortuni e avversità e anche periodi di povertà.
Plutone (che è signore dell’ottava), a 25°17’ del Toro, è congiunto ad Algol, o
Testa di Medusa, di natura Saturno-Giove, che è ritenuta la stella più malefica del
Cielo. Comporta, in particolare, pericoli per la testa e può causare decapitazione,
impiccagione o strangolamento.
Urano, a 25°34’ del Leone, congiunto ad Alphard, di natura Saturno-VenereGiove, che conferisce talento artistico e musicale e fortissimo intuito.
Oltre a questi grandi nomi, ho voluto prendere in esame anche il tema di una
contemporanea ancora in itinere nel suo percorso artistico: Lorena Coppola, un
classico esempio di come certe posizioni astrali possano risultare determinanti nel
corso della vita e come i percorsi inizialmente intrapresi siano alla fine solo premesse e strumenti necessari alla realizzazione degli obiettivi karmici.
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Lorena Coppola (Napoli, 27-10-1967, ore 11. Sole in Scorpione, Ascendente in
Sagittario, Luna in Leone), coreografa, danzatrice, fondatrice e presidente della Fondazione Léonide Massine, istituzione artistica internazionale, il cui obiettivo è la
promozione di attività di scambio e cooperazione culturale.
Nel suo oroscopo Urano, maestro del campo I e governatore della seconda casa, è in nona ed è quadrato all’Ascendente ed a Marte, è congiunto a Plutone e a
Venere, opposto a Saturno, sestile a Nettuno e quinconce al Nodo lunare Nord.
Dopo aver seguito studi umanistici, consegue la laurea in Lingue e Letterature
straniere moderne con una tesi sperimentale sul Teatro Elisabettiano ed intraprende
la sua attività di traduttrice.
Nel 1993 la sua passione di ricerca nel settore artistico incomincia a concretizzarsi assumendo un più ampio respiro. Crea, infatti, una Rassegna Culturale Internazionale, promovendo un progetto di scambio culturale tra Russia ed Italia, ricevendo il sostegno d’importanti istituzioni artistiche internazionali, quali il Kirov Ballet ed il Museo del Teatro e della Musica di San Pietroburgo. Il destino comincia già
a tessere con maglie più strette la sua trama, di cui Lorena non è ancora consapevole. Perché sceglie proprio la Russia? La risposta arriva qualche anno dopo.
Lorena continua la sua attività di traduttrice, specializzandosi sempre più, anche grazie ai ripetuti soggiorni all’estero. Nell’ambito del suo lavoro, per un susseguirsi d’eventi casuali, conosce Peter Massine, figlio tedesco del grande danzatore e
coreografo russo Léonide Massine.
Da quest’incontro scaturisce un interesse fortissimo e quasi ingiustificato per
l’opera di Massine, che la induce a cercare in tutto il mondo una copia della sua autobiografia, testo ormai raro e fuori stampa, rinvenuto infine, per una serie d’eventi
che apparentemente sembrano dovuti al caso, a Londra.
Dalla scoperta dell’autobiografia nasce il grande amore per questo straordinario personaggio, che la induce a voler realizzare il grande sogno incompiuto dell’artista: istituire una Fondazione che costituisse un centro di convergenza artistica.
Nel 1995 istituisce la Fondazione Léonide Massine, inaugurata da un’esposizione
fotografica e documentaria e dalla pubblicazione dell’autobiografia dell’artista da
lei stessa tradotta.
D’un tratto, quindi, si trova completamente proiettata in un mondo nuovo, fatto quasi di pochi eletti, di cui ella comincia, quasi inconsapevolmente, ad essere parte integrante. Da allora sono stati numerosi gli impegni artistici e le produzioni, di
cui le più importanti su scala internazionale. Oltre a curare la parte organizzativa, si
dedica in maniera diretta all’arte della danza e della coreografia. Dal 1998 si dedica
in modo particolare allo studio e alla creazione coreografica, continuando la sua ricerca nel settore artistico, in particolare in direzione della composizione coreografica
e dello sviluppo di un ideale artistico ispirato all’interazione fra tutte le forme d’arte.
Astrologicamente facilmente spiegabili dall’Ascendente Sagittario e dai valori
di nona casa (Urano, Plutone e Venere), lo studio delle lingue, l’attività di traduttrice, il contatto continuo e positivo con l’estero.
62
Casa Quinta: musica e danza
La vena e l’attività artistica sono da ricercare nel significato che assumono i
collegamenti fra diversi fattori: il Sagittario, segno Ascendente, è rafforzato da una
nona casa forte, che è in Vergine; ambedue i segni sono legati alla danza. Urano è
in nona casa, cosignificante appunto del Sagittario, ed è signore della seconda. La
Luna è in Leone, cosignificante della quinta casa. Venere, che, congiunta ad Urano e
Plutone indica forte creatività artistica, è in nona casa e governa il Medio Cielo in
Bilancia (professione in campo artistico).
È da aggiungere, riallacciandosi all’ipotesi karmica riferita agli aspetti tra Urano e Nodo lunare, che Lorena è stata letteralmente guidata a perseguire obiettivi,
inizialmente non previsti, da colui che lei stessa definisce il suo “maestro oltre i
confini del tempo”.
Quel maestro che lei (grazie ai valori Scorpione: Sole, Mercurio e Nettuno ed
alla Luna in ottava casa) riesce a percepire in un contatto extrasensoriale, che talvolta la coinvolge toccando le corde di un sentimento antico e talvolta la sprona a
proseguire nel suo programma di vita.
Maria Carmela Raiola, docente di materie scientifiche e attualmente naturopata, collabora da diversi anni alla produzione di spettacoli di danza. Si occupa di
astrologia dal lontano 1980, dopo aver seguito i Corsi annuali di Clara Negri.
I 10 grafici relativi possono essere richiesti alla Redazione (esclusivamente via e-mail).
CASA SESTA:
LO STUDIO OPEROSO
Julianne Evans
Paralleli & Controparalleli
Juan Estadella
La rettifica dell’ora con i transiti
Piero Marazzani
Sole in Gemelli: più intelligenti
o più abili?
Leni Sibilio
Blackout, interpretazione astrologica
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Casa Sesta: lo studio operoso
Julianne Evans
PARALLELI & CONTROPARALLELI
L.A. 133-638
L’importanza dei paralleli di declinazione è spesso trascurata nell’interpretazione
astrologica odierna nonostante la gran considerazione data all’eclissi solare e lunare
o all’occultazione dei pianeti i quali eventi accadono quando i pianeti sono simultaneamente in congiunzione di longitudine e in parallelo di declinazione.
Gli antichi davano ad essi una grande importanza in quanto notavano che due
pianeti in parallelo percorrono un identico sentiero nel cielo stellato. come due pellegrini diretti alla stessa meta (videntes).
I paralleli di declinazione sono anche la chiave per capire lo scambio fra due
corpi astrali in antiscia, per via del rapporto fra il percorso del Sole relativo ai punti
solstizi. Due punti equidistante dall’asse 0° Cancro/Capricorno sono in antiscia, così
0°Ariete = 0°Bilancia, 1°Ariete = 29°Vergine, 29°Pesci = 1° Bilancia, ecc. [1]
Il parallelo tra pianeti è comunemente considerato come congiunzione, e per
estensione, il contro parallelo come opposizione, ma l’astrologa americana Pat Geisler ritiene quest’idea un po’ semplicistica. Lei ha trovato che quando due pianeti
sono in parallelo il rapporto fra i due in longitudine è rafforzato, cioè, nel caso di
quadratura il parallelo non ha l’effetto di una congiunzione ma, piuttosto, intensifica la quadratura; la stessa cosa vale per gli altri aspetti. Nel caso di nessun aspetto
in longitudine, allora il parallelo dovrebbe essere considerato come una congiunzione, solo più debole.
M. J. Makransky [2] confronta la congiunzione in longitudine di 2 pianeti con
gli stessi due in parallelo e arriva alla conclusione che il parallelo ha una qualità più
soggettiva che la congiunzione. Inoltre, l’efficacia dei paralleli può durare di più per
via di una progressione. Makransky afferma che gli aspetti in longitudine sono collegati alle aspettative imposte dalla società e dalla cultura mentre i paralleli (o i
controparalleli) rappresentano liberazione dalle aspettative, così, un maggior numero di paralleli indica una maggior libertà di scelta. Egli considera che questi portino
benefici nella realizzazione degli obbiettivi personali, anche se tendono ad isolare
l’individuo dagli altri proprio per la forza dell’ideale di autodeterminazione.
Lo scarto generalmente consentito è di un grado ma in pratica questo varia
secondo la prossimità all’equatore celeste. Due astri distanti fino ad un grado di de-
Casa Sesta: lo studio operoso
65
clinazione (entrambi o a nord o a sud) vicino all’equatore possono essere considerati in parallelo, ma più si avvicina la declinazione massima nord o sud, più stretto
dovrebbe diventare lo scarto perché i pianeti sono allineati diversamente nello spazio; per es., un pianeta a 0° Ariete (declinazione 0°) e un altro a 5° Ariete, declinazione 2°N, possono essere considerati in congiunzione in longitudine, ma non sono
in parallelo. Andando verso le massime N o S però, l’arco dello spazio cambia; un
pianeta a 0° Cancro e 23°N27’ declinazione e un altro a 5° Cancro e 23°N21’ sono
alla stessa distanza in longitudine come quelli in Ariete ma sono in parallelo con
uno scarto di 6’. Per questo Charles Jayne [3] suggerisce di aggiustare lo scarto secondo la declinazione;1° di scarto per le declinazioni da 0° a 18° N o S, gradualmente riducendolo a 10’ alle massime N o S.
Nell’interpretazione, i paralleli di declinazione sono utili per dare più peso a
una configurazione che ad un’altra, ciò che Jayne illustra usando il tema di Walt Disney [4] Nettuno, il pianeta più elevato al MC, descrive bene l’espressione della sua
fantasia nella carriera cinematografica, ma non ha aspetti stretti in longitudine (la
66
Casa Sesta: lo studio operoso
Luna in Bilancia è in quadratura e Marte in Capricorno è in opposizione a Nettuno
in Cancro solo usando aspetti di segno intero). Considerando, però, la declinazione
troviamo che Nettuno (+22°15’) è contro-parallelo al Sole (-22°18’), a Saturno (22°26’), a Giove (-22°48’), Venere (-22°49’) e Urano (-22°51’) così unendo il potenziale di un grande stellium a Nettuno al MC. A Marte OOB (24°15’) possiamo attribuire la sua creatività innovativa e pionieristica nel campo dell’animazione e la sua
forza di riprendersi e rischiare dopo i primi fallimenti [5].
Un personaggio che fa notizia in questo momento è Arnold Schwarzenegger
[6], il nuovo governatore della California. Cinque volte “Mr. Universe” e sette volte
“Mr. Olympia”, Schwarzenegger è un esempio di pura forza di volontà. La ricerca di
Michel Gauquelin mostra che i pianeti nella dodicesima esercitano una forte influenza sulla carriera, e nella dodicesima di Schwarzenegger troviamo Marte in
congiunzione a Urano in Gemelli, la forza della comunicazione, ideale per un attore
o un politico. Questa congiunzione è anche rafforzata dal parallelo Marte (23N06) /
Urano (23N26). Non risultano in aspetto longitudinale a Plutone ma entrambi sono
Casa Sesta: lo studio operoso
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in parallelo con Plutone (23N28), aggiungendo una forza che lui stesso descrive; “
qualche volta mi sento frustrato in quanto ho più energia di quanta possa scaricare,
tanta energia…”, ma Saturno congiunto e in parallelo al Sole fornisce l’autocontrollo e l’autodisciplina necessari per sfruttare questa energia al meglio. Marte è anche
parallelo alla stella alfa di Ariete, HAMAL (23N12), indicando l’indipendenza e la
forza di seguire la propria strada.
La maestra dell’Ascendente in Cancro è la Luna in Capricorno OOB (26S09),
nella sesta casa della salute e servizio. La Luna come maestra della prima casa rappresenta il fisico, il che in questo caso è ‘esagerato’, fuori dei limiti normali, come la
luna OOB. Saturno, come dispositore della Luna rafforza il dominio del suo corpo
(luna) mettendolo a suo servizio (6a casa). La luna è anche in parallelo con ANTARES (26S19) indicando un’ossessiva spinta verso il successo.
Mercurio in Cancro non è particolarmente loquace ma si trova all’ascendente
in Cancro, dispositore la Luna, e per la maggior parte della sua carriera è sempre
stato il suo corpo a parlare per lui. Questo è anche rafforzato dal parallelo Mercurio//Sole nella prima casa e il parallelo di Mercurio (19N18) con ARCTURUS (19N27),
che indica una persona capace di crearsi una vita diversa e di dare esempio agli altri
in modo che essi lo seguono (Schwarzenegger è stato il protagonista del libro
“Pumping Iron,” nel 1974 che divenne un ‘bestseller’ e un film nel 1977, l’anno in
cui fu pubblicata la sua biografia, “Arnold: The Education of a Body Builder” e l’inizio del ‘boom’ di culturismo).
Spero che da questi brevi esempi si possa verificare l’utilità dei paralleli, che
offrono un ulteriore aiuto nell’interpretazione dei temi.
NOTE
[1] Un modo facile per osservare l’antiscia è di visualizzare i segni uniti da una riga parallela all’asse
Ariete – Bilancia; troviamo Ariete = Vergine, Toro = Leone, Gemelli = Cancro, Pesci = Bilancia,
Scorpione = Acquario, Sagittario = Capricorno. La somma dei gradi di longitudine è sempre 30
perciò l’antiscia di un pianeta a 10°19’ Toro = 30° - 10°19’ = 19° 41’. Toro corrisponde a Leone
così l’antiscia è 19° 41’Leone.
[2] Makransky, M.J, A Touch of Distinctiveness, nel Considerations, Vol. VII, N°1 e N°2, 1992.
[3] Jayne, Charles, Parallels: Their Hidden Meaning. AFA Inc., Tempe, AZ, 1995.
[4] Walt Disney: 5 dicembre, 1901, 00.35 CST (+ 6:00) Chicago IL, USA: 41N51 87W39 (astrodatabank)
[5] Come già descritto nella prima parte, i pianeti OOB indicano la tendenza ad andare oltre i limiti
stabiliti di pensiero e di azione. In questo caso, Marte, già reso forte in esaltazione e per sua angolarità, è meno propenso ad essere ‘controllato’ dalla sua congiunzione con Saturno (anch’esso
angolare e in domicilio, ma non in parallelo con Marte) e di dare grande sfida alle aspettative comuni, come nel 1937, quando Disney produsse il primo lungometraggio animato, Biancaneve e i
sette nani, ad un costo inaudito di $1,499,000 in piena recessione economica.
[6] Arnold Schwarzenegger: 30 luglio, 1947 04:10 MEDT(-1:00) Graz, Austria: 47N05 15E27 (astrodatabank)
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Casa Sesta: lo studio operoso
Juan Estadella
LA RETTIFICA DELL’ORA CON I TRANSITI
TRADUZIONE DI PAOLA MARCOLIN
L.A. 133-645
La rettifica dell’ora di nascita è un argomento molto impegnativo e di grande rilievo, perché da esso dipende la riuscita di un consulto astrologico. Si tratta di un’operazione che nell’antichità precedeva sempre sia l’interpretazione del tema natale
sia qualsiasi tipo di previsione e che comportava l’utilizzo di tecniche abbastanza
sofisticate, come quella del calcolo dei momenti di apertura delle cosiddette “porte
di passaggio”. Al giorno d’oggi questa metodica viene spesso dimenticata o per lo
meno risulta in parte semplificata. Ben venga, pertanto, un articolo che affronti
questo tema in maniera ampia e documentata, anche se tiene conto per la rettifica
solo del sistema dei transiti. Il suo autore Juan Estadella è un personaggio molto
conosciuto nel panorama internazionale, avendo pubblicato articoli in riviste di vari paesi come le americane Considerations e Aspects, l’irlandese Realta e la belga
Vlaams, oltre naturalmente a scrivere regolarmente per la spagnola Mercurio-3.
Ariete del 1967 Estadella è nato a Badalona (Barcellona) ed è stato dal 1998
al 2000 Presidente dell’Asosación de Astrologia de Catalunya. Alterna la ricerca e lo
studio di testi astrologici antichi alla partecipazione a congressi e all’insegnamento
dell’astrologia. Fra i vari libri da lui pubblicati non bisogna dimenticare la “Cronologia de la Astrologia”, una sorta di atlante storico-astrologico, unico nel suo genere,
scritto insieme a Boris Cristoff.
Buona lettura
C.C.
La rettifica dell’oroscopo è una delle questioni non ancora risolte dell’astrologia di
tutti i tempi. Non è necessario insistere sull’importanza di poter contare su di un
tema natale opportunamente rettificato, ciò nonostante troppo spesso quest’aspetto così fondamentale del tracciato astrologico viene banalmente trascurato. Non
effettuare la correzione o rettificazione di un tema radicale, sia esso quello del varo
di una nave, quello della costituzione di un’impresa o, più comunemente, quello
della nascita di un bimbo, è, facendo un paragone strutturale, come se l’architetto
che progetta un edificio prendesse alla leggera il calcolo delle fondamenta. Se queste non reggono perché insufficienti o mal calcolate, l’edificio crollerà o quanto
Casa Sesta: lo studio operoso
69
meno cederà. In un oroscopo, se si opera con un’ora di nascita mal registrata o approssimata, gli errori interpretativi e predittivi si succederanno a cascata. A livello
interpretativo poi, come si può calibrare l’importanza di un Sole che è in apparenza
nella IX casa natale, ma che in realtà si trova nella X? Anche se è vero che un livello
di interpretazione basico, relativo alla posizione dei pianeti nei segni o agli aspetti
tra di essi, può prescindere da considerazioni sul loro domicilio, il processo interpretativo derivato dall’ubicazione dei fattori radicali nei diversi settori, assieme agli
elementi interpretativi da essi ricavati verranno erroneamente condizionati dall’ora
di nascita inesatta. A livello predittivo lo sfasamento non è da meno, dato che i
transiti, come per esempio l’ingresso di un pianeta in un determinato settore, saranno sbagliati di settimane, mesi o perfino anni, visto che sono riferiti ad angoli e
cuspidi di case fittizie, rifacentisi ad un’ora di nascita inesatta.
Di certo esiste solo un momento – irripetibile - in cui il meccanismo dell’orologio astrologico si mette in movimento, solo uno. Per gli esseri umani il momento
della nascita, da un punto di vista astrologico, è quando il bimbo respira e piange
per la prima volta, rendendosi così indipendente dalla madre, e non quando gli si
taglia il cordone ombelicale come pensano alcuni o quando lascia il ventre materno
come oltri ritengono. A questo riguardo vennero fatte delle ricrche negli anni sessanta partendo dalla diffusione del sistema Topocentrico che prometteva uno scarto nella rettifica dell’oroscopo di pochi secondi. Molti curiosi, più tardi seguaci di
questo sistema, aspettarono pazientemente la nascita dei loro figli cronometro alla
mano per registrare il momento esatto in cui venivano al mondo. Nei casi documentati a cui posso far riferimento venne registrato il primo vagito o respiro. Posterirmente gi oroscopi di questi bambini vennero corretti e si scoprì che tra l’ora cronometrata e l’ora rettificata c’era solamente una differenza di pochi secondi che in
nessun caso andava oltre il minuto. In ogni caso la differenza era sorprendente.
Come dicevo, gli angoli e le cuspidi delle case possono trovarsi solo in una determinata posizione. I diversi sistemi di correzione, proposti da tempi remoti, devono perciò coincidere tra di loro nel risultato. Di fatto gli stessi sistemi predittivi convenzionali convalidano la pratica della rettificazione. Ciò significa che se si possono
fare delle previsioni in grado di distinguere eventi o periodi di tempo concreti, caratterizzati da eventi positivi o negativi, limitati nel tempo e ben differenziati tra di
loro in funzione delle direzioni o dei transiti rispetto agli elementi domiciliati, deve
dedursi che la correzione è un dato di fatto, dato che in caso contrario si arriverebbe alla conclusione che esistono troppi destini identici, oppure, che fa lo stesso, che
potremmo progressare un determinato fattore indistintamente, a partire da un’ora
piuttosto che da un’altra. Semplificando, questa delimitazione nel tempo di un determinato evento, e le previsioni realiste che ne seguono, sono il risultato di poter
partire da un’ora di nascita ben registrata, autentica e già rettificata. In caso contrario non si potrebbero fare previsioni dato che si può facilente comprendere che
tanto i fattori di rivoluzione o le direzioni, come gli elementi radicali, sono vincolati
ad un valore numerico che limita, ed allo stesso tempo salvaguarda, tanto la pratica
70
Casa Sesta: lo studio operoso
della previsione, come pure la rettifica, da un risultato dovuto al caso. In base a ciò
è possibile distinguere un’ora di nascita ben registrata, autentica e corretta da una
che non lo è, semplicemente confrontando i diversi sistemi convenzionali di previsione. Con tutto ciò, realizzare delle correzioni con buoni risultati dipende a sua
volta dal metodo e dall’esperienza. In ogni caso utilizzare un sistema o procedimento appropriato per mettere a punto un oroscopo condiziona di gran lunga il risultato della rettificazione.
Anche se è vero che la perizia dovuta all’esperienza è sempre utile, un alcuni
casi può trarre in inganno, in quanto aberrazione o chiaro esempio di deformazione
professionale. Mi riferisco alla pratica frequente di attibuire un certo ascendente
quando l’ora di nascita è incerta o quando il grado ascendente si trova tra i primi
gradi di un segno e gli ultimi di un altro. L’esperienza nella rettifica dei temi natali
dimostra che molto spesso si producono dei gravi errori modificando l’ora di nascita
partendo unicamente dall’aspetto fisico: il modo di camminare e di porsi di una
persona, la voce, i tratti del viso, l’altezza ed altre caratteristiche fisiche come pure il
suo modo di fare, la gestualità ed il suo carattere a prima vista. Non è pertanto
consigliabile realizzare questo tipo di correzione del tema natale; dovrebbe utilizzarsi piuttosto come supporto od ulteriore riprova una volta che lo si abbia rettificato adeguatamente. Di fatto nella correzione di oroscopi di personaggi storici conviene sempre confrontare il risultato della rettifica con la realtà di questa stessa
persona in termini di aspetto fisico e salute, vita sentimentale, professionale, ecc.,
perché ciò sarà una prova ulteriore per avvalorare la correzione apportata al tema
di nascita.
Un aspetto importante da considerare è il grado di precisione che si richiede
per la rettifica di un oroscopo. Ovviamente il grado di esattezza dipende dall’utilizzo
di un sistema piuttosto che un altro. L’astrologo professionale pò considerare proibitivo il fatto di dedicare troppo tempo per correggere il tema natale di un cliente.
A questo scopo è necessario quantificare un margine concreto per la rettifica di un
oroscopo; ovviamente il tempo impiegato a correggere l’ora di nascita con maggior
o minor precisione è direttamente proporzionale alla precisione stessa che si vuole
ottenere. In generale sarà sufficiente aprossimare o correggere l’ora di nascita di più
o meno 10 minuti di tempo, che equivalgono a 2 gradi e 30 minuti di arco. Una volta ottenuta questa precisione, ad eccezione dell’imponderatezza del grado ascendente esatto che può cambiare da un segno ad un altro in una frazione di tempo
minuscola (centesimi di secondo), il resto dei fattori natali permettono questo margine d’errore. Innanzitutto, in funzione del sistema operativo tradizionale per l’interpretazione di un oroscopo che tiene conto di orbite medie di influenza planetaria, sarà sufficiente questo margine di 2 gradi e 30 minuti di arco, poiché con un errore di questa grandezza un pianeta non cambia di casa o di settore, in funzione
dell’influenza che esercita su una certa casa, indipendentemente dalla sua vera domificazione. Aspetti di pianeti agli angoli o cuspidi delle case, fattore di identificazione molto importante e spesso trascurato, saranno in orbita con questo magine
Casa Sesta: lo studio operoso
71
d’errore. D’altro canto se si permettesse un’approssimazione più grande di quella
segnalata, ( 10 minuti di tempo o 2 gradi e 30 minuti di arco), l’oroscopo sarebbe
sfasato, dovuto al fatto che gli stessi aspetti planetari con gli angoli o cuspidi delle
case potrebbero non trovarsi più entro l’orbita massimo ammesso, ed in altri casi
pianeti che propriamente non formano aspetti, arriverebbero a farli. Anche gli
aspetti per congiunzione eclittica di stelle fisse agli angoli o cuspidi delle case, dato
la piccola orbita operativa di suddette congiunzioni, risentirebbero di una differenza
nell’ora di nascita. Ciò nonostante la differenza di 2 gradi e 30 minuti di arco è discutibile di per sé , come orbita operativa massima in questo caso. La profondità interpretativa derivata dal gioco delle reggenze, dei dispositori e simili, può venir gravemente alterata se le case sono spostate da un’ora natale incorretta. Insomma,
queste ed altre considerazioni interpretative rendono consigliabile adottare l’approssimazione o il margine di errore appena indicato. A livello di previsioni questo
margine d’errore di 10 minuti sull’ora di nascita, indicato dal sistema di previsione
qui utilizzato, usando un procedimento ordinario basato sostanzialmente sui transiti, si considera accettabile. C’è dell’altro, in pratica una rettifica basica a partire dai
transiti ci permette di correggere l’ora di nascita avicinandoci a questo margine accettabile, semplicemente considerando l’orbe medio operativo dei pianeti in transito. Ad ogni modo questa approssimazione, che tradotta in arco equivale per l’appunto a 2 gradi e 30 minuti, sarà sufficiente per realizzare previsioni corrette utilizzando gli stessi transiti, in base agli aspetti che formano con gli angoli o cuspidi
delle case, oppure per mezzo degli ingressi dei pianeti nelle case , che permettono
ulteriori correzioni temporali.
Se usiamo le direzioni primarie, dato che è imprescindibile la massima precisione, non dobbiamo dimenticare che 4 minuti di tempo equivalgono a 1 grado di arco. Se l’errore dell’ora di nascita è veramente grande, una direzione primaria si manifesterà un anno prima o dopo, o anche di più. Nella fattispecie con le direzioni
primarie possiamo rettificare con grande esattezza l’ora di nascita. Il resto dei procedimenti predittivi tipo le rivoluzioni sole-luna, le progerssioni, le direzioni simboliche o altro, non richiederanno sostanzialmnete una precisione maggiore di quella
proposta.
Per procedere a correggere un oroscopo, come ho spiegato in precedenza, possiamo usare vari metodi e sistemi, tutti però devono essere in grado più o meno facilmente di individuare la vera ora di nascita con un accettabile margine di tempo
stimabile in 2 ore, più o meno. Per un margine di tempo maggiore è necessaria
un’esperienza o perizia supplementare. Personalmente in una prima fase raccomando l’uso dei transiti per correggere l’ora di nascita di +/- 10 minuti (o 2 gradi e 30
minuti di arco). Per l’astrologo professionale questo grado di precisione sarà sufficiente nella maggior parte dei casi.
Prima di procedere alla rettifica vera e propria, conviene effettuare un’analisi
preventiva d’insieme dell’oroscopo, con il fine di confrontare l’ascendente, le posizioni dei pianeti nelle case e, in generale, l’aspetto globale del tema con la persona
72
Casa Sesta: lo studio operoso
in questione, per poter avere innanzitutto un’idea del grado di esattezza dell’ora
natale presunta, ed anche per evidenziare le incongruenze che sono sempre utili
quando si deve decidere che cammino percorrere per individuare l’autentica ora di
nascita.
Con tutto ciò, si deve agire con la massima prudenza, dato che ci si può imbrogliare facilmente. Il processo dei rettifica di un oroscopo si può considerare quasi
un’arte, dato che ci vuole una certa arguzia, una particolare capacità di percezione
per poter compensare o attribuire correttamente un determinato fatto astrologico
ed un’ampia esperienza. Con tutto ciò, praticare la correzione di un tema natale è
senz’altro gratificante.
Il meccanismo della rettifica per mezzo dei transiti
Di per sé il meccanismo di rettifica con i transiti non presenta nessuna difficoltà.
Ciò nonostante è necessario sottolineare che esiste un procedimento particolare
che deve essere rispettato perché la rettifica con questo sistema possa riuscire.
Come ho già accennato, dopo aver sperimentato per anni diversi sistemi di
rettifica, alla fine ho optato per I transiti. La velocità, la ricchezza di punti di riferimento, il grado di affidabilità e la stessa esperienza mi hanno indirizzato in questo
senso.
Per prima cosa bisogna poter contare su dati di nascita i più affidabili possibile,
tanto per ciò che riguarda l’ora di nascita registrata, come per le coordinate del luogo di nascita. Dopodiché avremo bisogno di un minimo di avvenimenti importanti
nella vita della persona, più o meno numerosi a seconda dell’età, del tipo di avvenimenti e di altri fattori connessi ad elementi condizionanti ed alle circostanze che
hanno influito sul tema da rettificare; infatti è importante mettere in evidenza fin
d’ora che avvenimenti che a prima vista sembrano di rilievo per la loro importanza,
come per esempio la nascita di un figlio, non sono utili ai fini della correzione, specialmente nel caso di un soggetto di sesso maschile. Si devono invece selezionare
fatti biografici come i cambiamenti di domicilio, la morte di uno dei genitori, separazioni, divorzi, promozioni profesionali, successi significativi ecc..
È importante far notare come i punti sensibili del tema di nascita da considerare saranno solo gli angoli e le cuspidi delle case.
Per rettificare o correggere usando i transiti non si devono utilizzare tutti i pianeti, ma sostanzialmente Giove, Saturno e Urano, anche se a volte anche Nettuno e
Plutone sono utili. Marte ed il Sole, data la minore operatività dell’orbita, sono pure
utili per correggere di +/- 2º gli angoli o cuspidi delle case, come lo sono in minor
misura anche Mercurio e Venere, trascurabili nella maggior parte dei casi. Per ogni
evento o fatto biografico bisogna saper “vedere” che pianeta applica visibilmente la
propria influenza rispetto al fatto in sé. Per esempio Giove in congiunzione, sestile o
trigono (con un’orbita da 0º a 4º-5º) al Mediocielo è frequente in caso di promozioni, successi professionali momentanei o puntuali, ecc..
Casa Sesta: lo studio operoso
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Urano in congiunzione al FC natale, per i cambiamenti di domicilio, o Plutone
in congiunzione al MC natale, per la morte di uno dei genitori, sono l’esempio di
una lunghissima serie di combinazioni pianeta-angolo con un preciso significato.
Inoltre, raramente consideriamo più di 1 o 2 pianeti per avvenimento. Per il resto si
tratta di influenze planetarie di fondo (pianeti lenti) o che si manifestano nell’arco
di minuti (pianeti veloci). Bisogna saper isolare, separare o selezionare le possibili
influenze per sapere che pianeta scegliere, ovviamente in relazione al puro simbolismo planetario ed al significato preciso della casa o del settore coinvolto nell’aspetto. Per esempio, per il matrimonio, Saturno in transito congiunto alla casa VI non
ha niente a che vedere con il fatto di sposarsi, quanto piuttosto con responsabilità
sul lavoro, e per ciò non lo si deve prendere in considerazione; in compenso se Giove si trova vicino al Discendente o IC natale, deve collegarsi a questo avvenimento.
Così si anticiperà o posporrà l’angolo o casa fino a che si trovi in congiunzione
esatta con Giove in transito. La stessa operazione verrà fatta con altri pianeti in
transito sigificativi per un determinato evento e con le rispettive case natali che sono in relazione sia con il pianeta che con l’evento. Dopo aver ripetuto l’operazione
con gli avvenimenti più importanti della vita di una persona, avremo una corretta
sistemazione delle case. Otterremo qindi l’ora di nascita già corretta facendo il procedimento inverso e trasformando i gradi, minuti e secondi di arco, addizionati o
sottratti nella rettifica, nel loro equivalente in tempo.
È importante evidenziare che, utilizzando le cuspidi delle case da rettificare,
l’oroscopo deve essere domificato secondo il metodo tropocentrico o Placido. Gli altri sistemi solitamente usati danno deviazioni considerevoli che svalorizzano la rettifica stessa, data la loro differenza nelle cuspidi intermedie.
Qui di seguito vi esporrò la rettifica per transiti utilizzando un esempio molto
noto: il Principe Carlo d’Inghilterra. È un esempio perfetto per verificare e convalidare questo sistema di correzione dell’ora di nascita, innanzitutto perché l’ora di
nascita fu registrata con estrema precisione, dato il lignaggio e lo stato sociale del
neonato, e poi perché diversi autori, in diversi momenti e con diversi procedimenti
di correzione, si sono trovati d’accordo sull’esattezza dell’ora di nascita tale come
era stata registrata.
Principe Carlo
Nato il 14 Novembre del 1948 alle 21h.14’ (GMT).
Coordinate di nascita: Lat. 51º30’N / Long.0º 08’ O.
(Dal comunicato di Palazzo alla stampa).
Nonostante che ci basiamo sull’ora di nascita autentica, già verificata, per illustrare
l’efficacia della rettifica con i transiti supponiamo che l’ora di nascita fosse stata arrotondata alle 22h.00’, cosa peraltro abbastanza frequente.
74
Casa Sesta: lo studio operoso
Partiremmo così dai seguenti angoli fittizi di cuspidi delle case:
Asc: 13º del Leone.
/ Disc: 13º de Acquario.
C.II: 1º della Vergine.
/ C.VIII: 1º dei Pesci.
C.III: 24º della Vergine.
/ C.IX: 24º dei Pesci.
C.IV: 25º della Bilancia.
/ C.X: 25º dell’ Ariete.
C.V: 5º del Saggittario.
/ C.XI: 5º dei Gemelli.
C.VI: 13º del Capricorno. / C.XII: 13º del Cancro
Il passo seguente sarà riconsiderare gli avvenimenti più importanti nella vita di
questa persona alla luce dei transiti planetari che, nel momento in cui formano
aspetto con gli angoli (con un’orbita amplia dato che non conosciamo l’ora di nascita corretta e la domificazione esatta), possono mettersi in relzione con i fatti biografici citati, in funzione del simbolismo planetario corrispondente e del corretto significato dei settori o case.
A continuazione vi esporrò direttamente gli aspetti dei transiti che consideriamo rilevanti, d’accordo con quanto censito, assieme all’orbita in gradi rusultante, ed
indicando se l’orbita è applicativa (-) o separativa (+).
Casa Sesta: lo studio operoso
75
1.
Incoronazione della madre (Elisabetta II) come Regina d’Inghilterra (2 Giugno
del 1953)
* Giove in transito sestile all’Ascendente natale (-8º)
2.
Entra in collegio (28 Gennaio del 1957)
Nota: Per un membro della famiglia reale ciò suppone un cambiamento piuttosto drastico, come è intuibile. I transiti lo riflettono:
* Urano in transito congiunto all’Ascendente natale (-8º)
* Saturno in transito trigono al Mediocielo natale (-14º)
3.
Viene nominato Principe di Galles (26 Giugno del 1958)
*Urano in transito trigono al Mediocielo natale (-14º)
4.
Attacco di appendicite (11 Febbraio del 1962)
* Saturno in transito opposto all’Ascendente natale (-9º)
* Marte in transito opposto all’Ascendente natale (-6º)
5.
Viene nominato Cancelliere di Stato (14 Novembre del 1966)
* Giove in transito congiunto all’Ascendente natale (-9º)
6.
Matrimonio (29 Luglio del 1981)
* Giove in transito sestile all’Ascendente natale (-8º)
* Saturno in transito sestile all’Ascendente natale (-8º)
7.
Divorzio (28 Agosto del 1996)
* Urano in transito congiunto al Discendente natale (-12º)
(questo transito è tipico delle rotture di coppia o, in qualche caso, di unioni repentine)
Questi dunque sono alcuni dei fatti più importanti vissuti dal Principe Carlo,
contrassegnati dai transiti planetari con gli angoli o cuspidi delle case, più importanti ed isolati, il tutto seguendo le precise indicazioni date dal metodo della rettifica per transiti. Senza dubbio tutti gli aspetti descritti obbediscono perfettamente
all’interazione pianeta-angolo, considerando tanto il tipo di aspetto (armonico o disarmonico) ed il simbolismo planetario, quanto il significato della casa coinvolta.
Il passo successivo consiste nel valutare le orbite in gradi desunte dagli aspetti
formati dai transiti, con il fine di considerare se effettivamente la persona nacque
all’ora registrata, oppure prima o dopo. Se siamo stati in grado di isolare gli aspetti
più significativi o affini al tipo di avvenimento, la meccanica della rettifica dell’ora
natale sarà corretta ed affidabile.
Innanzituto salta alla vista che praticamente la totalità degli aspetti per transito generano un’orbita di riferimento (-), chiara indicazione che la persona nacque
76
Casa Sesta: lo studio operoso
prima dell’ora segnalata. Infatti se facciamo retrocedere di alcuni gradi gli angoli o
cuspidi delle case e quindi l’ora di nascita, l’orbita diminuirà fino a rasentare l’ora di
nascita corretta, il che dimostra quanto precedentemente enunciato.
Ecco quindi i risultati per tutti gli aspetti formati dai transiti: (differenze delle
orbite osservate).
Differenze (+): 0
Differenze (- ): -8,-8,-14,-14,-9,-6,-9,-8,-8,-12.
Risultato: (+): + 0
(- ): -96
Operazione semplice per calcolare l’orbita media: (-96) + (+0) = -96 (:) 10
aspetti: -9.6 º orbita media.
Dato che -9.6º (-9º 36’) di ARCO equivalgono a 38 minuti e 24 secondi di TEMPO sottrarremo questo risultato dall’ora di nascita da cui siamo parititi:
22h.00’ (-) 38 m.24’’= 21h.21’
Sottraendo ora dagli angoli e le cuspidi delle case i gradi corrispondenti alla
rettificazione ottenuta, non solo potremo osservare un’orbita media molto stretta
per i transiti considerati ( le orbite dei transiti che abbiamo indicato, pur inesatte
nella maggior parte dei casi, si rifanno alle orbite operative medie e non sempre si
mostrano con un’orbita “0”, dato che interagiscono tra di loro, sommando o sottraendo influenze, e dato che quasi sempre un evento è il risultato di diversi transiti. In qualche caso l’esattezza di alcuni aspetti isolati diventa un vero e proprio “detonante”, che si manifesta con un’orbita “0”), ma anche potremo osservare transiti
considerati “minori”, con considerati precedentemente, che rafforzeranno il processo di autentificazione dell’ora ottenuta. Per esempio (rispetto all’ora di nascita già
corretta):
* In Coronazione della madre (Elisabetta II) come Regina d’Inghilterra (2 Giugno
del 1953):
- Sole in trigono al FC natale (-2º). Questo tipo di transiti, assieme al resto dei
pianeti rapidi, aiuta spesso ad individuare con precisione ancora maggiore l’esatto grado di ubicazione degli angoli. Purtuttavia in questo caso serve solo da
supporto per l’evento.
* Entra in collegio (28 Gennaio del 1957):
- Mercurio quadrato al MC natale (esatto). L’esattezza di questo pianeta rapido conferma un asse MC-FC nella sua posizione esatta o quasi. La quadratura
Casa Sesta: lo studio operoso
77
al MC natale può intendersi come un possibile shock emozionale, importante
per la persona, anche se con conseguenze non significative.
- Sole congiunto al Discendente natale (+2º).
* Viene nominato Principe di Galles (26 Luglio del1958):
- Sole congiunto all’Ascendente natale (-2º).
* Attacco di appendicite (11 Febbraio del 1962):
- L’operazione per estirpare l’appendicite è riflessa da un Urano opposto alla
cuspide della VIII casa natale. Da notare che Urano o Nettuno in transito, opposti alla cuspide della casa VIII, sono frequenti nei casi di morte improvvisa o,
come qui, negli interventi chirurgici. Giove, Venere e Sole in transito,congiunti
alla casa VIII natale, tutti con un’orbita molto stretta, rafforzano quanto sostenuto, dato che, come è risaputo, all’ottavo settore, tra i vari significati, vengono attribuite anche le operazioni. In questo caso i pianeti benefici agendo sulla
cuspide, denotano evidentemente
il risultato positivo dell’operazione.
* Matrimonio (29 Luglio del 1981):
- Sole congiunto all’Ascendente
natale (esatto).
Quest’orario (21h.21’) corrispone
alla rettifica per transiti che abbiamo
ottenuto. Come è noto, la differenza
dall’ora autentica è di soli 7 minuti (fedelmente registrata). In gradi questi 7
minuti corrispondono solo a 1 grado e
45 minuti di arco e sono dunque compresi nell’orbita operativa media dei
transiti stessi, come pure delle progressioni, rivoluzioni soli-lunari e della
maggior parte dei sistemi predittivi e
sono in linea anche con la raccomandazione di adattare o rettificare l’ora di
nascita con un’approssimazione di più o
meno 10’ di tempo.
Questa tavola di trasformazione
può essere utile nel processo d rettifica:
Juan Estadella durante una conferenza.
78
Casa Sesta: lo studio operoso
*Trasformazione da Tempo ad Arco:
1 ora di tempo
1 minuto di tempo
1 secondo di tempo
corrisponde a 15 gradi di arco.
corrisponde a 15 minuti di arco.
corrisponde a 15 secondi di arco.
Collegandoci a quanto inizialmente affermato rispetto al grado di precisione
richiesto dalla rettifica di un oroscopo, dobbiamo segnalare che partendo dalla rettifica con i transiti, procedimento fondamentale raccomandato da astrologi del calibro di Charles Carter o Henry J.Gouchon, e peraltro sufficiente nella maggior parte
degli studi di temi astrologici, l’ora di nascita può essere rettificata con una precisione ancora maggiore, dell’ordine di secondi, grazie alle direzioni primarie topocentriche. Pur tuttavia, persino per l’astrologo prefessionale può essere sufficiente
la rettifica con i transiti, grazie alla velocità del procedimento, alla sua dimostrata
affidabilità ed al grado di precisione che se ne ricava.
Per finire, mi permetto di insistere ancora sull’importanza della rettifica di un
oroscopo, dato che da ciò dipenderà, per lo più, un’analisi astrologica soddisfacente,
sia a livello interpretativo che predittivo.
Carla Pretto (quinta da sinistra) fra i premiati dal Gracentro di Valencia.
Casa Sesta: lo studio operoso
79
Pierino Marazzani
SOLE IN GEMELLI:
PIÙ INTELLIGENTI O PIÙ ABILI?
L.A. 133-656
Nel totale dei Premi Nobel assegnati da 1901 al 2000 c’è una vistosa preponderanza
del segno solare Gemelli (ca 1 su 9 anzichè l’atteso 1 su 12 circa) e una scarsità di
capricorni (uno su 19).
E’ la sintesi di un ampio studio che ci ha inviato il Dott. Pierino Marazzani di
Bollate, che esercita l’attività nel ramo della Medicina generale.
Questa preponderanza gemellare vale anche per le singole categorie: primi in
Medicina, secondi in Economia, terzi nella pace, quarti in fisica e in letteratura, e solo per la chimica - al nono posto.
Inoltre persiste anche nel tempo, lungo tutto l’arco temporale del xx secolo.
Anche la Vergine è ben piazzata nelle materie scientifiche.
E’ ipotizzabile che l’apporto mercuriano giovi a “meglio esporre” le proprie
scoperte, mentre la bassa classifica del Capricorno possa derivare anche dall’eccessiva discrezione del segno.
Si può anche notare il netto predominio dei segni d’aria (190 premi, contro
170 di Fuoco, 166 di Terra e 164 d’Acqua)
Per chi vuole sapere la “premiabilità” del proprio segno riportiamo in dettaglio
tutte le distribuzioni:
Il dott. Pierino Marazzani di Bollate (MI) (puo’ essere contattato telefonicamente al n.02-350.64.11) ha elaborato in lunghi anni di ricerche un archivio di personaggi famosi in base al giorno di nascita.
Vergine
28
21
18
16
16
15
14
11
11
8
8
6
GEMELLI
Vergine
Sagittario
Pesci
Ariete
Scorpione
Bilancia
Cancro
Acquario
Capricorno
Toro
Leone
Capricorno
Scorpione
Acquario
GEMELLI
Pesci
Leone
Bilancia
Cancro
Ariete
Toro
Sagittario
CHIMICA
MEDICINA
5
8
8
10
11
12
12
12
13
13
13
18
Capricorno
Pesci
Vergine
Ariete
Leone
Scorpione
Bilancia
Acquario
GEMELLI
Toro
Sagittario
Cancro
FISICA
5
9
10
11
12
12
12
14
15
15
20
22
Acquario
Pesci
Bilancia
Sagittario
Scorpione
Capricorno
Ariete
Leone
Cancro
Toro
GEMELLI
Vergine
ECONOMIA
1
2
2
3
3
3
3
4
5
6
6
7
Capricorno
Pesci
Vergine
Scorpione
Ariete
Acquario
Sagittario
Leone
GEMELLI
Toro
Bilancia
Cancro
4
5
5
6
7
7
8
9
9
10
13
14
LETTERATURA
Segno solare dei vincitori Nobel 1901-2000
12
Cancro
Scorpione
Leone
Ariete
Sagittario
Acquario
Toro
Pesci
Vergine
GEMELLI
2
4
5
5
5
6
7
7
9
10
Capricorno 12
Bilancia
PACE
70
78
48
50
55
59
65
66
47
Capricorno 37
Acquario
Scorpione 48
Leone
Pesci
Ariete
Toro
Bilancia
Cancro
Sagittario 67
Vergine
GEMELLI
TOTALE
80
Casa Sesta: lo studio operoso
Casa Sesta: lo studio operoso
81
Leni Sibilio
BLACKOUT, INTERPRETAZIONE
ASTROLOGICA
L.A. 133-658
Una conferenza del binomio Urano - elettricità.
I recenti fatti successi negli Stati Uniti, Canada e Italia hanno stimolato la necessità
di portare a conoscenza degli amanti dell’astrologia, e soprattutto degli scienziati,
che l’antichissimo aforisma “così in cielo come in terra” si sta rivelando nel presente
in tutta la sua realtà.
Il pianeta Urano sta alle soglie del segno dei Pesci e vi rimarrà per circa sette
anni, quindi fino al 2010.
Tecnicamente Urano governa le onde elettromagnetiche, l’elettricità, gli elettroni, gli elettricisti ecc... ed è stato fino a dicembre 2003 nel segno dell’Acquario,
segno di grandissima attività nel campo eterico. Questo segno trasmette onde di
sottile vibrazione e pervade attraverso i massmedia tutti i campi di comunicazione
e, simultaneamente, svolge un lavoro di sintesi collegando tra di loro uomini, gruppi, nazioni, continenti.... con tutte le conseguenze.
Il 14 agosto 2003 alle ore 16 a New York, al momento del blackout, Urano è al
primo grado del segno dei Pesci, entra perciò in un segno d’acqua: l’elettricità di
Urano si trova in un elemento che provoca così corto circuito e manda in tilt ,“a
macchia di leopardo, due grandi nazioni come queste, altamente specializzate a livello scientifico.
Urano è un pianeta eminentemente scientifico che governa i più alti livelli
mentali e tende a cambiare repentinamente lo stato delle cose. Il cambiamento avviene in maniera improvvisa e inaspettata ed è piuttosto difficile al primo momento
incamerare ed elaborare il suo operato, anche al più evoluto degli astrologi. Il suo
cambiamento porta ribellione e destabilizzazione in molti campi, per aprire la civiltà
al progresso, migliorare situazioni sociali e individuali, andando dal personale al
gruppo, alla nazione, al continente…
Cambia quindi ciò che è da cambiare: il tentativo di fermare e di opporsi a
questa spinta provoca neurosi, paure, ansie nell’individuo, ribellione nei gruppi,
guerre tra le nazioni ecc.
Nell’agosto del 2003 Urano è al primo grado del segno dei Pesci, il governatore
82
Casa Sesta: lo studio operoso
di questo segno è Nettuno, il mitico dio delle acque. Nettuno governa il “campo del
sottile”, l’invisibile, per cui presiede a tutti i sistemi di rete; in questo caso Urano,
elettromagnetico, si trova nel suo campo, quindi in un sistema di reti elettriche. Ecco il tilt energetico che a livelli profondi ed interiori ha un significato molto più elevato del semplice e visibile blackout.
A livello esteriore la cosa viene letta come un chiaro monito all’indirizzo degli
scienziati per trovare soluzioni nuove a forme obsolete ( tipica modalità uraniana)
per una società all’altezza delle nuove aspettative: quindi un miglioramento sociale
è a venire.
A livello interiore… ”si è spenta la Luce”: ritrovare nell’umanità la Luce interiore, e arrivare prima che sia troppo tardi ai veri valori spirituali diventa un monito
imperioso: l’umanità è alla vigilia della scoperta della scienza dell’Anima.
Molto interessante è notare che Urano è nel campo di Nettuno, cioè in Pesci,
mentre lo stesso Nettuno sta transitando, e rimarrà per parecchi anni, nel segno
dell’Acquario, segno governato tradizionalmente da Urano. C’è un aiuto reciproco
tra i due pianeti che vanno in sinergia e sviluppano un fortissimo impatto di vibrazioni nel campo cosmico, e naturalmente in quello terrestre, producendo caos (Nettuno), e destabilizzazione (Urano). Grandi occasioni che l’umanità deve cogliere volgendo in positivo il messaggio nascosto.
Casa Sesta: lo studio operoso
83
In Italia domenica 29 settembre 2003 alle ore 3,30 a.m. la luce si spegne; Urano è al ventinovesimo grado del segno dell’Acquario, grado di oscillazione e sensibilità: è come essere al centro di un ponte, dietro ciò è che è stato, dinanzi ciò che
sarà. Questo grado, guarda caso, è governato dal segno dei Pesci (i gradi in ogni segno sono trenta): grande liberazione quindi di onde elettromagnetiche nell’aria che
non trovano più ostacoli che si frappongono al loro procedere.
Nuove energie, nuovi valori, nuova consapevolezza per tutti!
Leni Sibilio, vive e lavora a Padova, è astrologa dal 1981 con certificazione olandese del suo maestro, lo scrittore George Bode; tiene corsi e conferenze di astrologia sia tradizionale sia esoterica, è membro e studente della Scuola Arcana di Ginevra, scuola delle scienze dello spirito.
Il trio organizzativo del Convegno Siciliano: Liliana Cosentino di Catania, con Pippo Palazzolo di
Ragusa e Giuseppe Rodante di Siracusa.
84
Argomento
MERCURIO 3 - N. 42 - IV-2003
Sumario
CASA SETTIMA
Stefano Vanni
Astrologia della coppia
(parte sesta)
Forum dell’ISAR:
il Tema Natale rivela la persona
nella sua totalità?
Lidia Fassio
I pianeti personali: Venere
86
Casa Settima
Stefano Vanni
ASTROLOGIA DELLA COPPIA
(PARTE SESTA)
L.A. 133-710
Argomenti trattati nelle parti già pubblicate
Nei precedenti numeri l’autore ha affrontato i seguenti argomenti:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
I rapporti fra elementi psicologici e astrologici nella dinamica di coppia.
L’importanza di un’analisi attenta del tema natale del soggetto.
I condizionamenti nella scelta del partner derivanti dalle immagini genitoriali.
Le forme di difesa dalle influenze edipiche.
L’influenza di Nettuno sull’idealizzazione nella scelta del partner.
L’innamoramento e l’idealizzazione.
Il passaggio dall’innamoramento all’amore.
La gestione dell’aggressività durante il consolidamento del rapporto affettivo.
L’atteggiamento saturnino e le insicurezze affettive.
L’atteggiamento uraniano e l’angoscia di fronte alla non distinzione.
La tematica di Plutone nella relazione: la scelta del partner manchevole e il ruolo
dell’induttore.
– Le problematiche della coppia: la gelosia e l’infedeltà.
LA VERIFICA DELLE AFFINITÀ ELETTIVE
Nella prima parte dello studio ho evidenziato l’importanza di un’analisi attenta e
approfondita del singolo tema natale per la comprensione delle motivazioni riscontrabili nella scelta affettiva. Ora, sulla base dei temi natali, effettuerò una verifica
delle affinità elettive; il procedimento per ottenere la comparazione non è complesso: dopo aver compilato i temi natali si riporta su un altro grafico zodiacale la posizione dei pianeti e delle case di entrambi i soggetti (avendo cura di porre i pianeti
dell’uno dei due partners all’interno del grafico e quelli dell’altro all’esterno, o di
utilizzare un colore diverso per non ingenerare confusione).
Si rilevano quindi gli aspetti che si sono venuti a formare fra i pianeti dell’uno
e quelli dell’altro. Consiglio, soprattutto all’inizio, di utilizzare orbite di tolleranza
Casa Settima
87
abbastanza limitate (3 o 4 gradi al massimo, per evitare di avere un numero eccessivo d’aspetti). Va, inoltre, rilevata la posizione dei pianeti dell’uno all’interno delle
case dell’altro, i rapporti fra le case e gli aspetti reciproci degli Ascendenti, tenendo
conto che, volutamente, ho limitato l’analisi delle affinità alla parte affettiva: trascurando il lavoro, gli interessi comuni, ecc.
A questo punto è necessario non lasciarsi prendere dalla fretta nel tentativo di
emettere un responso, che rischierebbe di riflettere la prima impressione che ci siamo fatti di entrambi i soggetti e sulla loro possibilità d’instaurare e mantenere il
rapporto. Se accanto ad ogni aspetto rilevato noi scrivessimo il suo significato, cosi
com’è scritto nei manuali, avremmo in testa una grossa confusione e non sapremmo probabilmente operare una sintesi corretta del materiale analizzato.
Se abbiamo eseguito con attenzione l’analisi dei singoli temi natali, secondo le
indicazioni già fornite nella prima parte di questa ricerca, dovremmo essere in grado di avere gli elementi utili per rispondere alle seguenti domande:
a) che tipo di rapporto il soggetto tende in linea di massima ad instaurare e che
genere di relazione, di lunga o di breve durata è portato ad instaurare in questo momento e con questo tipo di partner;
b) il tipo di partner che il soggetto ricerca.
Abbiamo già visto in precedenza che la differenza fra una relazione che ha caratteristiche di breve durata e quella che, invece, ha prospettive a lungo periodo, è
che la prima deve dare soddisfazione immediata alle esigenze dei partners, mentre
l’altra spesso serve anche a rafforzare reciprocamente l’organizzazione difensiva
dell’io.
Quando due persone s’incontrano hanno, per lo più, una sensazione immediata che può andare dalla simpatia all’antipatia o, al limite, all’indifferenza. A questa
prima impressione spesso non sappiamo dare una spiegazione razionale e, solo successivamente, ne cerchiamo una giustificazione negli atteggiamenti che l’altro manifesta.
A questo proposito va rilevato come gli aspetti che si formino fra i pianeti dei
due soggetti, e, in particolare, i rapporti fra pianeti e Ascendente sono determinanti
nell’affiorare di queste sensazioni. Questa sorta di primo contatto energetico che
avviene fra i pianeti dei due oroscopi, si traduce, quindi, in una valutazione abbastanza immediata sulla persona che ci sta di fronte (affascinante, seria, simpatica,
arrogante, ecc.).
E’ evidente che, alla luce di queste considerazioni, possiamo affermare che gli
aspetti fra pianeti e fra pianeti e Ascendente, sono molto importanti agli effetti dell’incontro e nelle fasi iniziali del rapporto.
Ho rilevato che, per un rapporto che abbia caratteristiche di lungo periodo
(che poi sfoci, per esempio, nel matrimonio) pur restando importanti gli aspetti che
si formano fra i pianeti, assumono notevole peso ulteriori elementi, come le dinamiche presenti nei singoli temi, i rapporti fra le case, i pianeti dell’uno nelle case
dell’altro.
88
Casa Settima
Nel rapporto affettivo di lunga durata gli aspetti di tensione fra pianeti possono essere maggiormente tollerati. L’esperienza mi ha dimostrato che il rapporto che
ha un maggior grado di stabilità non è quello privo d’aspetti negativi, ma quello
che possiede un equilibrio fra aspetti armonici e disarmonici.
Occorre non lasciarsi impressionare dalla presenza, in una comparazione, di
fattori disarmonici perché anche nelle coppie stabili questi sono più frequenti di
quanto si creda. Come regola generale si potrebbe dire che mentre un rapporto di
breve durata può avere una comparazione ricca d’aspetti positivi o, al contrario, ricca d’aspetti negativi (nel primo caso avremo un eccesso di soddisfazioni, nel secondo un eccesso di stimoli), nel rapporto di lungo periodo l’equilibrio fra situazioni
angolari armoniche e disarmoniche indica la possibilità di avere sufficienti soddisfazioni o compensazioni e, nello stesso tempo, un sufficiente numero dl stimoli.
Ci troveremo sempre e comunque, nella stragrande maggioranza dei casi, di
fronte ad una serie d’aspetti positivi e negativi e, di conseguenza, dovremo operare
necessariamente una specie di scrematura che ci consenta di distinguere fra quelli
che sono determinanti, quelli che sono importanti e gli altri.
L’attrazione che s’instaura fra due individui e che può portare ad un rapporto
affettivo, può essere di tipo sentimentale, intellettuale, psicologica o sessuale. Naturalmente, ognuna di queste componenti dell’attrazione fra due persone ha un peso diverso nel rapporto e, talvolta, addirittura può mancare qualcuno di questi elementi; d’altra parte, ciascuno di noi nel rapporto dà un diverso peso alle diverse affinità.
E’ vero che, in una relazione, il peso che viene dato ad una certa affinità non
dipende solo da uno ma da entrambi i partners, tuttavia, sulla base dell’analisi del
singolo tema natale, dovremmo essere in grado di effettuare una sorta di classifica
che consenta di comprendere il peso che i diversi elementi hanno rispetto al soggetto che stiamo esaminando, in modo da poter fare una comparazione più attendibile.
Se, per esempio, un individuo è portato, in linea di massima, a privilegiare l’affinità intellettuale con una persona, gli aspetti che nella comparazione coinvolgono
Mercurio sono più importanti di altri e più importanti che non per un altro individuo che privilegia un altro tipo d’affinità.
Allo stesso modo, valuteremo gli aspetti Marte-Venere per un soggetto che invece privilegi l’affinità sessuale nel rapporto. Se, al contrario, l’affiatamento sessuale è considerato poco importante da entrambi i partners, non dobbiamo meravigliarci di non trovare aspetti Marte-Venere. . Ho rilevato a questo proposito, che
quando fra due soggetti c’è assenza d’aspetti Marte-Venere e, negli oroscopi individuali, ci sono indicazioni abbastanza chiare d’inibizioni in questo campo, è probabile che la scelta del partner sia avvenuta sulla base di un’esigenza comune di avere il
minor numero possibile di sollecitazioni in questo campo.
Ripeto, comunque, che queste sono indicazioni a carattere generale e che vale
sempre la regola di un’analisi attenta e accurata d’ogni tema natale; infatti, come
Casa Settima
89
abbiamo visto nella prima parte, i meccanismi psicologici nella scelta del partner
sono molto complessi.
In ciascun tema natale, intanto, non tutti i pianeti rivestono la medesima importanza, quindi gli aspetti di comparazione che interessano pianeti che hanno un
peso rilevante nel tema natale vanno considerati con maggior attenzione rispetto
ad altri; e voglio qui precisare che per pianeta importante non intendo necessariamente il pianeta dominante, ma anche un pianeta molto aspettato nel tema, oppure un pianeta che, nell’oroscopo, esprima una problematica particolare.
E’ questo il caso, molto spesso, del pianeta isolato: se questo pianeta, come
frequentemente accade, manifesta una difficoltà ad integrare la valenza simbolica
propria dello stesso nella personalità del soggetto, allora un aspetto che si venga a
formare, nella comparazione, con questo punto isolato del tema, ha spesso effetti
determinanti ai fini della relazione e questo, in modo particolare, avviene quando il
pianeta isolato è uno dei veloci.
Un aspetto positivo di un pianeta del partner col punto isolato può aiutare il
processo d’integrazione di quelle valenze che non riescono a trovare adeguata
espressione nel tema singolo, a meno che la rimozione non sia tale da non tollerare
nessun tipo di stimolo.
Allorché, nella comparazione, vengono a porsi in aspetto armonico pianeti che,
nel tema di nascita del singolo, soffrivano invece di un rapporto negativo, può accadere che il soggetto portatore dell’angolo disarmonico abbia la sensazione di un
allentamento della tensione che era presente nell’oroscopo natale.
Nel caso in cui ci troviamo di fronte, nel tema natale, ad un aspetto negativo
fra un pianeta lento e uno veloce, è facile che nella comparazione l’aspetto venga a
ripetersi se i due membri della coppia sono più o meno coetanei; perciò, a mio avviso, il riprodursi dello stesso aspetto nella comparazione ha un effetto poco rilevante
ai fini dell’analisi del rapporto di coppia, a meno che, naturalmente, il lento di uno
dei due non formi con il pianeta veloce dell’altro, un angolo più preciso di quello
originariamente presente nel tema natale di quest’ultimo.
Possiamo, inoltre, dire, in generale, che gli aspetti che nel tema natale coinvolgono i pianeti lenti e che finiscono per assumere caratteristiche generazionali, possono predisporre il soggetto a ricercare il proprio partner entro particolari fasce
d’età.
Prima di passare ad un’analisi più dettagliata degli aspetti nella comparazione,
mi preme evidenziare una particolarità che ho avuto spesso occasione di rilevare.
Quando ha inizio una relazione vi sono, alcune volte, aspetti esatti che vengono a
formarsi fra l’oroscopo progresso (vedi, ad esempio, le direzioni simboliche che prevedono lo spostamento di un pianeta di un grado ogni anno) di uno dei due soggetti e il tema radicale dell’altro e viceversa; in genere questi aspetti riguardano
pianeti importanti del tema (Sole, Luna, Venere, Ascendente ecc...) e sembrano aiutare l’instaurarsi del rapporto rafforzando la comparazione fra i due temi natali,
compensando talvolta la carenza d’aspetti che può esservi nella comparazione. Si
90
Casa Settima
può avanzare l’ipotesi che questo sia il caso di due persone che, pur conoscendosi
da molto tempo, non avevano mai, prima di un certo momento, pensato di iniziare
un rapporto sentimentale.
Senza dubbio esistono in partenza delle affinità di base e transiti particolari
possono aiutare e stimolare il desiderio d’instaurare un rapporto; tuttavia ho potuto
verificare che il peso degli aspetti di direzione reciproco assume un particolare valore.
Anche la Rivoluzione Solare ci fornisce spunti interessanti; comparando, infatti, il tema di Rivoluzione Solare dell’uno, per l’anno d’inizio della relazione, col tema
radicale dell’altro e viceversa, ho notato che anche in questo caso gli aspetti comparati, che vengono a formarsi vanno ad interessare parti importanti del tema natale (come, ad esempio, la Luna di R.S. sul Sole radix dell’altro, o l’Ascendente di R.S.
sulla Venere radix dell’altro).
In effetti, la Rivoluzione Solare non indica solo quella serie d’avvenimenti cui
siamo predisposti nel corso dell’anno, ma fornisce indicazioni anche dal punto di vista psicologico e comportamentale che non vanno certo ogni anno che passa a
modificare il nostro carattere, ma pongono di volta in volta l’accento su una predisposizione che può essere stata finora latente, o vanno a sciogliere un problema già
evidenziato nel tema natale, o ad aggravare una tensione già presente, colorandola
di nuovi elementi e nuove sfumature. La Rivoluzione Solare, quindi, può essere considerata come una lente attraverso la quale leggere il nostro tema natale, una lente
che ci fornisce indicazioni sulle parti del nostro oroscopo che verranno ad assumere
particolare importanza nel corso dell’anno.
Anche in questo caso possiamo trarne delle indicazioni in merito all’inizio di
una relazione. Non ho elementi statisticamente sufficienti per affermare la validità
generale di questi rilievi, ma dagli studi e dalle esperienze che ho fatto, mi pare che
si tratti senz’altro di un terreno che vale la pena di approfondire ulteriormente.
Analisi degli aspetti di comparazione
Al fine di rendere più chiara l’analisi degli aspetti fra due oroscopi, ho pensato di
seguire l’indicazione d’alcuni autori e analizzare le relazioni che vengono a formarsi
nella comparazione sulla base delle quattro affinità precedentemente citate: l’affinità intellettuale, l’affinità sentimentale, l’affinità sensuale e l’affinità psicologica. Verranno, per esigenze di priorità e di spazio, analizzati soltanto gli aspetti più importanti.
Affinità Intellettuale – Quest’affinità si rileva sulla base della capacità d’intesa mentale fra due partners e prende, quindi, in esame gli interessi comuni, la capacità di dialogo ecc.; il pianeta che ci può fornire maggiori indicazioni a questo proposito è Mercurio. Gli aspetti che coinvolgono questo pianeta sono importanti agli
effetti della valutazione di questo tipo d’affinità.
Se il Sole di A è in aspetto positivo col Mercurio di B certamente esiste una
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buona possibilità d’intesa intellettuale di dialogo e d’avere interessi comuni, mentre
nel caso vi siano aspetti negativi, il disaccordo mentale può minare le basi del rapporto di coppia, mentre, nella congiunzione fra il Sole dell’uno e il Mercurio dell’altro esiste il pericolo che il soggetto, portatore di Mercurio nella congiunzione faccia
eccessivo affidamento sul piano intellettuale sull’altro.
Nei rapporti positivi fra i due Mercurio, non solo é favorita l’intesa intellettuale
e, naturalmente, anche il dialogo, ma esiste anche un approccio mentale molto simile a ogni problema, portando anche a una comunanza di interessi culturali. Nel
caso della congiunzione, i due soggetti possono tendere a dare lo stesso tipo di risposta razionale ai problemi che si pongono e ciò può apparire a tutta prima molto
positivo perchè favorisce una sorta di simbiosi intellettiva, ma a lungo andare può
costituire una certa mancanza di stimoli e possibilità di confronti.
E’ da considerare, perciò, più positivo l’aspetto di trigono o di sestile, che consentono all’intesa fra le parti intellettuali, di operare uno scambio e di essere quindi
complementari fra loro. Quando, invece, si verificano aspetti negativi fra i due Mercurio, si crea una situazione di contrasto sul piano delle idee, degli interessi e del
modo di pensare e l’approccio ai problemi è radicalmente diverso e, talvolta, opposto. Il dialogo è difficile, con possibilità di scontri verbali, se negli aspetti è coinvolto
anche Marte, o comunque d’incomunicabilità.
L’elemento del dialogo non va sottovalutato perché può manifestarsi come decisivo ai fini della soluzione di una serie di problemi che la coppia può avere e, nel
caso in cui vi sia incomunicabilità, naturalmente, le difficoltà hanno minore possibilità di essere risolte. Agli effetti di una buona intesa intellettuale sono molto importanti anche gli aspetti di Mercurio con la Luna; quando fra questi due pianeti si
creano aspetti armonici esiste la possibilità di uno scambio fecondo fra l’intelligenza logica dell’uno e la sensibilità e l’intelligenza intuitiva dell’altro, mentre in caso di
aspetti disarmonici vi sono difficoltà di scambio fra questi due livelli e ciò può portare a difficoltà di comprensione da parte di chi é portatore di Mercurio, rispetto ad
aspetti che riguardano la sensibilità dell’altro.
Affinità sentimentale - Questo tipo d’affinità si riferisce al modo di vivere
l’amore come sentimento, visto, in un certo senso, come elemento astratto, come
amore platonico e idealizzato. Per verificare il grado di affinità sentimentale prenderemo in esame gli aspetti che interessano Venere e in particolare quelli che interessano la Venere dell’altro, oppure Il Sole e la Luna e Nettuno.
Quando entrambi i pianeti Venere sono in aspetto positivo, i partners vivono i
sentimenti in modo molto simile e comunque il modo di vivere l’affettività è armonico e complementare; nella congiunzione abbiamo molto spesso un identico modo
di realizzarsi nel campo del sentimenti, mentre nel trigono e nel sestile prevale l’elemento della compensazione ai fini dell’intesa affettiva.
Gli aspetti negativi fra questi due pianeti non sono indice di mancanza di un
incontro affettivo, come si sarebbe frettolosamente portati a supporre, ma anzi
possono rivelarsi molto stimolanti ai fini di uno scambio sentimentale.
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Gli aspetti armonici del Sole con Venere facilitano l’investimento affettivo nel
partner, in particolare da parte di chi è portatore di Venere e i risultati migliori si
hanno nel caso che questa sia la donna. La congiunzione è un aspetto molto forte
ai fini dell’attrazione sentimentale e può portare, se altri elementi del tema lo confermano, a un tipo di rapporto non equilibrato. Gli aspetti Sole-Venere disarmonici
possono dare frequentemente la sensazione di non essere amati a sufficienza, il reciproco investimento affettivo risulta più difficile, vi può essere scarso coinvolgimento di uno del due partners con sofferenza dell’altro.
Gli aspetti positivi Luna-Venere sono importanti per l’intesa sul piano affettivo
ed emotivo, accentuando le componenti di tenerezza e sensibilità nel rapporto. Un
aspetto di questo tipo offre molte possibilità di un accordo emotivo profondo. Nella
congiunzione sensibilità, amore e tenerezza vivranno una simbiosi molto positiva e
gratificante. Negli aspetti disarmonici l’intreccio fra affettività e sensibilità appare
molto disturbato, tanto da rendere il rapporto spesso ricco di incomprensioni e se il
portatore della Luna è l’uomo, egli può anche rivivere nel rapporto alcune parti negative del proprio vissuto infantile nei confronti della madre.
Se Nettuno è in aspetto positivo con Venere, l’idealizzazione, la fantasia e la
sensibilità favoriranno lo sviluppo di una relazione con forti toni romantici; tuttavia
la ricerca di emozioni può portare al rischio che si verifichino fughe nella fantasia e
nell’idealizzazione. La congiunzione di Nettuno con Venere, che in linea generale è
da considerarsi positiva, può, però, rappresentare meglio di altri aspetti questo rischio. In particolare, se ci sono altri elementi del tema natale dei partners e della
comparazione che lo confermano, vi può essere un eccesso d’investimento affettivo
e una tendenza a un’eccessiva idealizzazione che può essere fonte di gravi delusioni
successive.
Negli aspetti disarmonici si possono determinare situazioni in cui le aspettative e la fiducia nei confronti dell’oggetto d’amore siano vissuti in modo totalmente
svincolato da una visione realistica del rapporto, con conseguenti delusioni e talvolta anche inganni e disillusioni; in altri casi, invece, si determina un clima di diffidenza e sospetto che impedisce un coinvolgimento profondo dal punto di vista affettivo.
Affinità sessuale - In questo elemento si esprime la capacita d’intesa sul piano fisico, quindi anche l’attrazione sessuale fra i partners: a questo proposito esamineremo gli aspetti di Marte e di Plutone con Venere.
Gli aspetti armonici che si formano fra Marte e Venere determinano una forte
attrazione sessuale e facilitano l’intesa su questo piano, a meno, ovviamente, di altri
elementi contrastanti presenti nei singoli temi natali e nella comparazione. La congiunzione fra questi due pianeti va considerata positiva, salvo il rischio di eccessi
che possono rendere l’intesa sessuale predominante rispetto ad altri elementi del
rapporto e, quindi, condizionarli pesantemente.
Maggiore equilibrio abbiamo invece nei rapporti di trigono e di sestile. Gli
aspetti disamonici accentuano ed esasperano l’attrazione fisica, ma non favorisco-
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no l’intesa sessuale, al punto che talvolta, l’insoddisfazione e lo stimolo continuo
possono determinare sentimenti di gelosia e possessività oppure eccessi di erotismo
che, al limite, sfociando in vera e propria aggressività sessuale, possono essere causa di rottura fra i partners, quando non determinano un vero e proprio rifiuto e
quindi impediscono il sorgere del rapporto
Gli aspetti armonici di Plutone con Venere favoriscono anch’essi l’attrazione
sessuale fra i partners, anche se spesso questa non è vissuta a livello cosciente; la
congiunzione, tuttavia, predispone a vivere il rapporto in modo ossessivo e morboso
e non solo dal punto di vista sessuale ma anche da quello psicologico. Gli aspetti
negativi impediscono una buona intesa sessuale, ma sovente il problema sessuale
resta a livello inconscio e si ha, talvolta, la sensazione, che non si riesce a spiegare,
di qualcosa che non va, che impedisce un’accettazione completa da parte di uno
dei partners. In altri casi si possono determinare le condizioni per un rapporto con
venature sadomasochistiche.
Affinità psicologica - Questo tipo di affinità, molto importante ai fini di un
rapporto di coppia e che può anche costituire la base per lo sviluppo delle altre affinità, è quella che ci fa dire di aver trovato l’anima gemella; facilita molto l’inizio di
un rapporto, ma anche la sua durata nel tempo.
Non a caso quest’affinità va verificata sulla base del rapporti Sole-Luna e Luna-Luna: anche se non intendo con ciò affermare che la presenza di questi rapporti
sia determinante per un valido rapporto di coppia.
Tuttavia, quando esistono, questi aspetti assumono un peso maggiore degli altri nella comparazione. Nel caso di aspetti positivi fra il Sole e la Luna vi è certamente una buona affinità fra i partners, salvo, naturalmente, che negli oroscopi individuali o nella comparazione i luminari non siano colpiti da pesanti aspetti negativi con altri pianeti, ed è favorita l’intesa affettiva attraverso il reciproco scambio
affettivo-emotivo.
Le due personalità si integrano facilmente, in particolare quando è presente
una congiunzione, caso nel quale si determina una sorta di fusione psicologica fra i
partners; possono comunque, in questo caso, nascere i rischi di una sorta di autocompiacimento nel rapporto che impedisce l’affiorare di stimoli che possano portare a un’evoluzione, sia dei partners sia del rapporto stesso.
Gli aspetti disarmonici fra i due luminari talvolta impediscono quest’intesa a
livello profondo e provocano, quindi, serie difficoltà all’integrazione reciproca; tali
aspetti possono, quindi, ostacolare la durata di un rapporto. Anche gli aspetti che si
formano fra il Sole dell’uno e quello dell’altro partner sono utili per la valutazione
di questo tipo di affinità: il trigono e il sestile (la congiunzione, alla lunga, può portare un elemento di monotonia nel rapporto) sono indici di complementarità caratteriale fra i partners. In particolare, quando gli angoli che si formano sono piuttosto
precisi.
Non si possono invece definire a priori sfavorevoli per l’intesa, gli aspetti disarmonici, che anzi talvolta portano a un’integrazione reciproca di alcune caratteristi-
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che psicologiche che possono essere carenti nei singoli temi dei partners; così, per
esempio, un Sole in Ariete con forti valenze di fuoco nel tema e una carenza di valori d’acqua può trovare il proprio complementare in un Sole in Cancro che a sua
volta sia carente di valori di fuoco.
Un aspetto positivo fra le due Lune indica che la sensibilità e l’emotività dei
due partners sono in armonia e questo elemento va certamente a vantaggio dell’intesa affettiva, creando grande comprensione sul piano emotivo: la parte più ricettiva dell’uomo si integra con la parte più sensibile della donna. Quando le due Lune
sono in aspetto negativo, il rapporto può attraversare momenti di difficoltà, in
quanto l’emotività e la sensibilità dei due sembrano muoversi su binari diversi, quasi
come se fossero sfasate; nel rapporto si hanno da parte di ciascun partner, sensazioni ed emozioni diverse in momenti diversi, con notevole difficoltà d’intesa emotiva.
Dopo questa breve illustrazione degli aspetti da considerare agli effetti delle
affinità di coppia, voglio soffermarmi sugli aspetti che si formano nella sovrapposizione dei temi natali di Venere con Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.
Aspetti Giove-Venere - Gli aspetti positivi che si formano fra i due pianeti favoriscono il rapporto affettivo creando un clima di stima e simpatia reciproca fra i
partners e predispongono a una legalizzazione del rapporto; dal punto di vista affettivo creano le condizioni per una soddisfazione reciproca, in quanto la relazione
armonica fra i due pianeti porta ottimismo e serenità; prevale fra i partners la sensazione di una certa facilità o comunque una sensazione di fiducia nel rapporto, a
meno che altri aspetti non compromettano questa serenità e, inoltre, per lo più, la
relazione si svolge su un piano di onestà e sincerità reciproche.
Talora questo aspetto può evidenziare qualche difficoltà a causa di un’eccessiva indulgenza reciproca nell’ambito della relazione, in particolare nel caso della
congiunzione .
Negli aspetti disarmonici fra Giove e Venere si determina una certa mancanza
di fiducia più o meno reciproca e anche una certa antipatia. Il rapporto è permeato
da un senso d’insoddisfazione e quindi determina dubbi e insicurezze; in questo caso può avvenire che uno dei partners cerchi nell’altro maggiore disponibilità affettiva, mentre l’altro ricerchi le proprie compensazioni al di fuori della coppia, attraverso l’intreccio di altre relazioni: in qualche caso uno o entrambi i partners non riescono ad assumersi la responsabilità di un legame duraturo.
Ci possono essere determinate caratteristiche nella personalità del partner che
vengono dall’altro mal digerite; lo scontro fra Giove (benessere e quindi denaro) e
Venere (affettività) può trovare una composizione nei matrimoni d’interesse dove
l’elemento affettivo viene ricercato fuori del matrimonio.
Gli aspetti fra Saturno e Venere - Nel trigono e nel sestile sono favoriti la
durata e la stabilità del rapporto, anche perché il rapporto è stato preventivamente
passato al vaglio della critica razionale. Ciò può limitare gli slanci affettivi, ma non
al punto da raffreddare la relazione, a meno che tendenze eccessivamente razionalizzanti non siano già presenti nei singoli temi natali.
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In quest’ultimo caso si possono creare unioni basate troppo esclusivamente
sulla razionalità che possono certo durare a lungo, ma non senza creare tutta una
serie di problemi.
Gli aspetti disarmonici creano impedimenti e difficoltà nel rapporto e in certi
casi, se rafforzati da ulteriori aspetti negativi, non consentono neppure l’instaurarsi
della relazione. Nel caso della congiunzione Saturno-Venere si creano notevoli ostacoli al rapporto e viene fortemente limitato lo scambio affettivo. In generale va
considerata negativa, in quanto anche la stabilità che determina finisce con l’essere
in contrasto con altri effetti frustranti sul piano affettivo e che colpiscono soprattutto quello dei due partner che ha Venere congiunta al Saturno dell’altro.
In questo caso si può avere la sensazione che la frustrazione affettiva sia il
prezzo da pagare per mantenere il rapporto e quindi ci si rassegna a dare molto più
di quanto non si riceva, mentre, nell’altro partner si può avere una forte difficoltà a
esprimere il proprio coinvolgimento affettivo. In altri casi, quando il rapporto Saturno-Venere va a riequilibrare altri aspetti presenti nel tema natale o nella comparazione, oppure se, nella comparazione, Venere e Saturno ricevono altri aspetti più
positivi, la congiunzione va considerata meno negativa che nei casi precedenti.
Nel caso della quadratura fra i due pianeti, viene a crearsi una situazione di
notevole insicurezza affettiva da parte di quello dei due partners la cui Venere riceve l’aspetto del Saturno dell’altro. L’insicurezza, che porta con sé la sensazione di
non essere amato a sufficienza, di non poter fare affidamento sul coinvolgimento
sentimentale del partner, viene anche attraverso la limitazione dello scambio affettivo e tende sempre più a creare ulteriori distacchi nel corazzarsi reciproco a difesa
della propria sicurezza. Ora, questa configurazione, non impedisce il sorgere ed il
permanere, anche per lunghi periodi, del rapporto, ma si comporta come una bomba a orologeria fissata su tempi lunghi, che, mentre lascia ai partners la speranza di
poter superare le difficoltà, agisce logorando il rapporto.
L’opposizione di Saturno con Venere crea un clima di pesantezza e difficoltà
tali, nel rapporto, da impedirne talvolta il proseguimento. L’affettività si scontra
frontalmente con la razionalità e le inibizioni di Saturno, scontro che risulta un po’
attenuato nel caso di presenza di Venere in un segno razionale e cerebrale come i
Gemelli, la Vergine e il Capricorno
In certi casi questa tensione può trovare un allentamento e una compensazione nella sicurezza economica che uno dei partners può ricercare nell’altro. L’opposizione porta, per lo più, al soggetto che ha coinvolta Venere, la convinzione dell’inutilità di vivere l’esperienza amorosa oggetto del conflitto, meno di altri aspetti più
positivi o stimolanti.
Gli aspetti fra Urano e Venere - Gli aspetti positivi recano con se una nota di
ambiguità e anticonformismo che può anche essere utile a rendere il rapporto meno monotono: i partners si stimolano reciprocamente e cercano di rendere la relazione piacevole ed eccitante, è anche favorita la nascita di sentimenti affettuosi che
sfociano in amicizie amorose.
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Casa Settima
In generale i rapporti, di qualunque tipo essi siano, fra questi. due pianeti portano a un innamoramento improvviso, a colpi di fulmine, quindi, qualora nella
comparazione siano presenti elementi ulteriori, a conferma di una scelta reciproca
poco ponderata, difficilmente il rapporto che viene a instaurarsi potrà essere di lunga durata .
Nel caso si sia in presenza di una congiunzione, chi ha Urano coinvolto nell’aspetto può manifestare un forte bisogno di autonomia nei confronti del partner,
con l’esigenza di vivere una vita esclusivamente propria che può generare un contrasto con le esigenze dell’altro. Si può essere persino portati a considerare la relazione una semplice amicizia amorosa, negando, in sostanza, l’esistenza di un vero e
proprio legame di coppia.
Urano crea anche delle difficoltà di compromesso all’interno del rapporto e
quindi notevoli difficoltà di accordo e maggiore facilità di rottura. La ricerca di continui stimoli nel tentativo di evitare la routine, può condurre la coppia Urano-Venere ad eccessi, mentre l’esigenza di differenziarsi dalla coppia tradizionale finisce talvolta per rendere il rapporto poco fertile.
Nella quadratura e nell’opposizione risulta accentuato quanto stato detto per
la congiunzione: nascono unioni che hanno in sé fin dall’inizio il germe della rottura, si determina spesso un episodio affettivo di breve durata vissuto molto intensamente e fuori delle regole comuni.
Gli aspetti fra Nettuno e Venere - Negli aspetti positivi fra i due pianeti il
rapporto assume un tono romantico tutto basato sulle emozioni e sulle sensazioni:
è facilitata la comprensione reciproca e il consolidamento dell’unione.
Spesso il rapporto é vissuto in un’atmosfera suggestiva, pieno di gratificanti
scambi emotivi. La congiunzione fra questi due pianeti può portare a rifugiarci in
una vita immaginaria di coppia, nella quale, poi, l’inevitabile scontro con la realtà
viene sempre vissuto sotto forma di delusione.
Nel caso della quadratura e dell’opposizione si possono portare avanti situazioni di coppia estremamente confusionali intrecciate d’inganni, tradimenti e delusioni; in particolare chi ha Venere coinvolta nell’aspetto, naturalmente se vi sono
ulteriori rapporti fra altri pianeti che lo confermano, può idealizzare eccessivamente
il partner, rifiutare il contatto con la realtà e dare eccessivo credito alla persona
amata.
Nella coppia, comunque, rimane un desiderio di scambio profondo delle emozioni, anche se quest’ultimo non viene realizzato a causa di una diffidenza reciproca
che può instaurare la sensazione di essere ingannati.
Gli aspetti fra Plutone e Venere - Quando i due pianeti sono in sestile o in
trigono, la relazione è favorita: si crea armonia fra l’espressione dell’affettività di
uno dei due partners e le forze creative e istintuali dell’altro, viene agevolata la capacità di adattamento reciproco, è favorita anche l’intesa sul piano sessuale e la rimozione di eventuali inibizioni.
Con la congiunzione si determinano grandi passioni sentimentali con un forte
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coinvolgimento fisico ed emotivo. Il rapporto può talvolta essere permeato da una
possessività quasi morbosa e, per chi ha Plutone coinvolto nell’aspetto, può sorgere
il desiderio di “plagiare” emotivamente il partner. In certi casi possono determinarsi
nel rapporto relazioni sadomasochistiche creando situazioni in cui vi sono prove e
difficoltà continue. Se la congiunzione è colpita da aspetti positivi e importanti si
creano le premesse per un’unione che può essere completa sia dal punto di vista fisico ed emozionale sia dal punto di vista spirituale .
Con la quadratura e l’opposizione, alcune delle difficoltà individuate nella congiunzione possono accentuarsi fino a creare un clima di vera e propria sofferenza ;
anche negli aspetti negativi la spinta all’unione rimane la passione, che qui può assumere toni ossessivi, se anche ulteriori aspetti della comparazione lo confermano.
Nell’opposizione, colui che ha Venere coinvolta nell’aspetto può vedere negli
atteggiamenti del partner una forma di aggressività distruttiva ed esserne tuttavia
attratto, a causa delle valenze masochistiche che questo elemento porta con sé;
l’intesa sessuale è compromessa ma, molto spesso, non in modo così palese da invocare una riflessione.
Gli aspetti fra i pianeti e l’Ascendente - Quando nell’analisi comparata fra
due temi natali troviamo aspetti fra i pianeti di uno dei due partners e l’Ascendente
dell’altro, questi vanno analizzati con particolare attenzione, perché anch’essi forniscono utili elementi ai fini di uno studio sulle possibilità d’intesa della coppia .
L’Ascendente rappresenta un punto molto sensibile nell’ambito dell’oroscopo
natale. Le relazioni che i pianeti di uno dei membri della coppia vanno a formare col
punto sorgente dell’altro ci forniscono indicazioni. sul tipo di energia e di stimolo
che uno dei partner manifesta nei confronti dell’altro, sulla modalità d’influenza e
sul modo in cui il simbolo e la funzione rappresentati dal pianeta si integrano con
la personalità del partner.
L’aspetto della congiunzione con l’Ascendente è sempre la configurazione più
forte, anche se non sempre ha caratteristiche positive; in ogni caso le sensazioni,
tanto quelle positive di attrazione quanto quelle negative di repulsione, sono molto
accentuate.
Gli aspetti di quadratura hanno in generale un valore negativo, tanto da stimolare una reciproca insofferenza, che si manifesta molto presto. Va evidenziato
che negli aspetti negativi è come se si creasse nell’ambito della coppia, una particolare sensibilità al problema rappresentato da quella specifica configurazione, indipendentemente dalle caratteristiche individuali di ognuno dei partners.
Per valutare il peso di quest’influenza va esaminata la comparazione nel suo
insieme.
L’opposizione di un pianeta con l’Ascendente ha in generale una valenza positiva: il Discendente rappresenta infatti la parte dell’oroscopo destinata a dare informazioni sui legami e un’opposizione all’Ascendente dell’altro non è che una congiunzione al Discendente . Gli aspetti di trigono e sestile sono in generale da considerarsi favorevoli; tuttavia, perché possiamo dire che abbiano effettivamente un
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Casa Settima
peso nella comparazione, occorre che lo scarto rispetto alla precisione dell’aspetto
sia limitato.
In linea generale possiamo affermare che, quando si forma un aspetto fra il
pianeta e l’Ascendente nell’analisi astrologica della coppia, se il pianeta è in aspetto
positivo, le valenze e le caratteristiche del pianeta sono utili all’intesa, mentre nel
caso di aspetto negativo, si crea un’ipersensibilità e insofferenza reciproca non favorevole per il perdurare del rapporto.
Col Sole in aspetto positivo con l’Ascendente, il rapporto acquista vitalità ed
energia; con la Luna invece acquisterà sensibilità e dolcezza, con Mercurio saranno
favoriti il dialogo e la comunicazione e con Venere gli scambi affettivi ecc.. Di solito
è colui che ha il pianeta in aspetto con l’Ascendente dell’altro che assume, agli occhi del partner, quelle caratteristiche e quegli atteggiamenti propri delle valenze del
pianeta e che costituiscono motivo di attrazione per l’altro .
La congiunzione di alcuni pianeti con l’Ascendente (Marte, Saturno, Urano,
Plutone) va analizzata attentamente, rispetto al resto del tema comparato, perchè
può assumere tanto valenze positive quanto negative.
Marte congiunto all’Ascendente predispone a una forte attrazione reciproca,
creando le basi per un rapporto passionale, ma se non vi sono altri aspetti che inibiscono o contrastano l’azione del pianeta può accadere che l’intesa si colori di eccessiva aggressività con evidenti rischi di rottura .
Se è Saturno ad essere congiunto all’Ascendente, l’aspetto influisce per lo più
in modo negativo sulla relazione, in quanto tende a manifestare tutta la sua pesantezza e rigidità raffreddando la parte più spontanea e irrazionale dell’unione; può
esprimere, evidentemente, anche un valore di serietà e di costanza, che può essere
favorevole in caso vi siano aspetti fortemente destabilizzanti nella comparazione,
che da soli renderebbero il rapporto eccessivamente instabile: è comunque più positivo il trigono e il sestile che non la congiunzione o l’opposizione.
Con Urano congiunto all’Ascendente, gli elementi di novità, originalità e anticonformismo che al momento iniziale creano un forte clima di attrazione fra i partners, finiscono per rendere la coppia eccessivamente instabile, tanto che, per una
durata del rapporto, sono necessari per lo più altri aspetti compensativi nella comparazione.
Con la presenza di Plutone congiunto all’Ascendente si possono creare, a seconda d’ulteriori indicazioni presenti nel tema natale dei singoli componenti o nella
comparazione, tanto le condizioni per un rapporto creativo e passionale, quanto
quelle per una relazione sadomasochistica e distruttiva, per cui, anche in questo caso, è senz’altro più favorevole all’armonia della coppia un sestile o un trigono che
non l’aspetto di congiunzione.
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Scambio d’opinioni tra i membri dell’Isar su International Emailetter
IL TEMA NATALE RIVELA LA PERSONA
NELLA SUA TOTALITÀ?
TRADUZIONE ED ELABORAZIONE DI ANGELA CASTELLO
L.A. 133-720
L’eterno conflitto tra Destino e Libero Arbitrio nel contesto del rapporto di
coppia prende il via da una lettera di Glen Perry e dalla risposta di Aparma Sharma.
Oriente ed Occidente a confronto.
Nick Campion scrive: la lettera di Glenn Perry sul rapporto e la risposta di
Aparma Sharma (psicoterapista ed astrologa americana che ha studiato ed insegnato in India ed ha sposato un indiano) in merito pongono sul tappeto la questione se
l’essere umano nella sua totalità, compreso il relativo livello spirituale, possa essere
rivelato dal tema natale. O, come la mette Glenn, possono due persone introdurre
nel rapporto qualcosa che sfugge all’analisi della sinastria?
Se ho capito bene, nell’eredità occidentale l’astrologia ellenistica, che fu la prima ad occuparsi dei temi individuali (qui ci sarebbe da obiettare. Vedi G. Pettinato
in La Scrittura Celeste, Oscar Mondadori, 1998, pag. 168 e Cap. X, secondo il quale
la priorità dei Babilonesi e Caldei in questo campo è ampiamente documentata.
N.d.T), sosteneva che nella carta natale viene descritta l’intera persona. Il che non
poteva essere accettato dal Cristianesimo, convinto che l’anima fosse libera di effettuare scelte morali.
Nell’Europa del 12°e 13° secolo, filosofi e teologi come Tommaso d’Aquino riuscirono a riconciliare l’astrologia con il Cristianesimo sostenendo che l’anima è direttamente responsabile verso Dio e che, pertanto, l’individuo non può essere descritto dalla carta natale in tutta la sua interezza.
I due astrologi più influenti nel mondo anglosassone del 20° secolo furono, secondo me, Alan Leo e Dane Rudhyar. Di essi, Alan Leo seguì la linea ellenistica affermando che l’intera persona, anima e tutto il resto, è presente nella carta natale,
mentre Dane Rudhyar sosteneva che il sé spirituale superiore Non E’ nella carta.
Perciò, se Glenn Perry e Aparma Sharma fossero costretti a scegliere, Glenn potrebbe essere d’accordo con Rudhyar e Aparma con Leo (che, in realtà, era stato
profondamente influenzato dalla filosofia indiana).
Questi due filoni sembrano costituire il nocciolo della questione e, alla fine,
appaiono irrisolvibili in quanto il decidere se una persona si rispecchia totalmente
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nella sua carta natale o meno è altrettanto difficile quanto il definire cosa sia, innanzitutto, una persona
(da Isarinternational, vol. 243 / parte A del 3/8/03)
Opportuno il contributo di Jean Hinson con la sua risposta ad Aparma Sharma
riguardante Astrologia, Spiritualità e Matrimonio in Oriente e in Occidente. Aparma
sostiene che gli eventi di un matrimonio dovrebbero poter essere previsti astrologicamente. E che se ci sono dei fallimenti ciò significa soltanto che bisogna fare maggiori ricerche, non che vi sia qualche intrinseca limitazione in quello che l’astrologia
può dirci. Secondo la Hinson, invece, le ricerche si rivelano un’enorme trappola e
costituiscono un approccio sbagliato al “mistero”. Lo stesso errore lo fa la scienza
quando crede di poter svelare, alla fine, il mistero delle origini dell’Universo. Anche
l’essere umano è misterioso come il rapporto interpersonale. Noi possiamo studiarne ed apprenderne le tendenze a livello tecnico ma ci sfuggirà sempre il suo aspetto
spirituale (la parte non limitata dal destino). Jean crede però che, tutto sommato, vi
siano analogie tra l’astrologia tradizionale indiana e quella occidentale. Aparma, infatti, riferisce anche di un “terzo occhio” nel lavoro astrologico. E suggerisce che
l’astrologo potrebbe collocarsi in un terzo luogo: tra le leggi dell’astrologia, da una
parte, e i fatti oggettivi che si susseguono nella vita del cliente, dall’altra. Così da
permettere insight e movimento in tale spazio intermedio d’interpretazione. E’ una
posizione che evita nello stesso tempo la superbia di credere che tutto sia destino e
quindi prevedibile dall’astrologia e l’opposto pensiero inflattivo, che gli astrologi
possano aiutare i loro clienti a padroneggiare i pianeti e a vincere il fato.
(da Isarinternational, vol. 243 / parte B, del 3/8/03
Sull’ appassionante problema continua Robin Daley. Egli riconosce che questa
discussione tocca nel profondo la natura percettiva della realtà “personale”. Al riguardo, è apprezzabile il concetto d’organizzazione della realtà secondo Ram Dass
in “Grano per il Mulino” (Unity Press, 1977), da cui proviene la citazione:
“Immaginate di avere un piccolo quadrante proprio vicino agli occhi e di poter
cambiare i canali delle vostre realtà. Sintonizzandovi sul primo canale e guardandovi intorno, vedete uomini e donne: bassi, alti, belli, non tanto belli, grassi, sottili,
biondi, bruni, giovani, vecchi, ecc.; vedete, cioè, l’ambiente fisico e materiale.
Andate sul secondo canale e vi trovate nella sfera della psicologia. Stiamo,
cioè, osservando persone felici, tristi, arriviste, ansiose, maniaco-depressive, entusiaste, spiritualiste, arrabbiate, depresse, generose, fortunate - l’intero campionario
degli attributi psicologici. Per molti, questa è la realtà in cui si vive. E quello che siete è determinato dalla vostra personalità. Siamo al livello della personalità.
Poi c’è un altro canale. Schiacciate il tasto. Adesso il mondo è costituito da 12
categorie e dalle loro varie trasformazioni. C’è un Leone, c’è un Ariete. Vi siete sintonizzati su un ordine astrale, un nuovo gioco sulle differenze individuali. Riconoscete il corpo sottile presente nel corpo fisico della gente e sapete qualcosa che va
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oltre la loro personalità: la realtà planetaria. Ma il terzo canale vi permette anche di
ri-percepire il primo e il secondo canale. State usando un sistema di differenze individuali per liberarvi da un altro sistema.
Attivate il quarto canale. Ora, quando guardate qualcuno negli occhi, ciò che
vedete è un’altra persona che vi sta guardando. Vedete, cioè, un altro essere che
proprio come voi, è intrappolato nelle illusioni di questi pacchetti individuali differenziati: corpo, personalità, astrologia. E i vostri occhi, che sono lo specchio dell’anima, si incontrano con quelli dell’altro e dite: “Come va da quelle parti?. Ma siete ancora separati l’uno dall’altro. Un altro scatto. E adesso, cosa vedete quando guardate un’altra persona? E’ come se aveste due specchi, uno di fronte all’altro senza
nient’altro in mezzo. Siete voi, che guardate voi stessi mentre vi guardate. Una sola
persona che sembra moltiplicarsi per giocare questo gioco. Scopriamo d’essere tutti
l’Antica Unità, Una sola. Potete perdervi nelle molteplici realtà: una, due, tre, quattro, ma arrivati al quinto canale c’è soltanto uno di noi. Ogni realtà, fino a questo
punto, è una realtà ugualmente valida, relativa, simbolica. Sono tutte reali, ma soltanto relativamente. Ognuna di esse non è più reale di un’altra. E cosa succede se si
passa al canale che viene dopo? Ogni cosa scompare insieme a voi e non c’è nessuno che guardi qualcosa o qualcuno. Scompare l’intera televisione. Tutto ritorna nel
vuoto da cui proveniva, ritorna all’informe —- a ciò che si trova dietro l’Uno/Ognuno di quei canali che sono la realtà. Ma quando si è immersi totalmente in uno di
quei canali, quell’uno rappresenta la propria, assoluta realtà. Salvo che noi viviamo
simultaneamente a diversi livelli. Perciò, definire voi stessi come esseri che vivono
all’interno di un qualsiasi piano significa imporre una condizione limitante e voi
non siete più liberi”.
L’approccio di Joe Landwehr parte dalla compatibilità fra due persone. Egli
concorda con Glenn Perry quando ci ricorda che la consapevolezza resta il fattore
decisivo nell’espressione di qualsiasi elemento astrologico - sia in un tema individuale sia in quello comparato. La definizione essenziale di compatibilità dipende,
infatti, dalla consapevolezza delle persone coinvolte e dal livello su cui portano
avanti la relazione. Per una coppia, la compatibilità potrebbe significare non più che
del buon sesso; per un’altra, un rapporto facile ed una piacevole compagnia; per
una terza, compartecipazione agli stessi sistemi di dottrine, valori ed obiettivi; mentre, per due persone che sono profondamente impegnate nella loro crescita spirituale, potrebbe significare l’opportunità di lavorare su problemi interconnessi, malgrado il pericolo di conseguenti frizioni nel rapporto. In ogni caso, l’astrologo deve
cercare una serie diversa di fattori in grado di indicare che due determinate persone
possono realizzare ciò che entrambe desiderano. Se l’accento è posto sulla crescita
spirituale ciò potrebbe senza dubbio implicare interaspetti facilmente percepibili
come controindicazioni di compatibilità, almeno da chi è legato ad un approccio interpretativo basato sulle regole. Tutte le regole, infatti, sono basate su presupposti,
circa la natura del rapporto e della compatibilità, applicabili o meno ad un particolare caso. Alcune di queste premesse sono magari di tipo culturale, ma molte deri-
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Casa Settima
vano semplicemente dalla proiezione di aspettative del singolo astrologo. Tutti abbiamo aspettative derivate dai nostri condizionamenti; ma i più saggi si accorgeranno che ciò che per noi rappresenta la verità non necessariamente lo è per gli altri, sia pure con schemi astrologici simili. Una taglia non si adatta necessariamente
a tutti - e questo vale sia per il tema natale sia per quello comparato.
La comparazione tra due temi è ulteriormente complicata da un altro paio di
fattori. Innanzitutto, la maggior parte delle relazioni si articola simultaneamente su
livelli multipli di possibilità ed intenti. La maggior parte di noi non vuole soltanto
una buona intesa sessuale, una gradevole compagnia, valori ed obiettivi condivisi, o
una buona possibilità di crescita, ma tutto questo e ancora di più. Nell’avvicinare
queste dimensioni multiple, presenti in qualsiasi rapporto, bisogna allora comprendere che lo stesso aspetto funzionerà in maniera diversa in tempi diversi e in diversi
contesti. Una Venere opposta al Marte dell’altro, per esempio, può creare una forte
attrazione sessuale e, nello stesso tempo, un alto potenziale di conflittualità tra
persone i cui sistemi di valori sono fondamentalmente diversi. Venere quadrata ad
Urano può creare un’ottima opportunità per alcuni di lavorare sui rispettivi problemi di abbandono, ma rende difficile trovare nell’ambito del rapporto una stabilità
sufficiente per sostenere un vero legame intimo. Saturno congiunto a Marte può
inibire la vita sessuale, ma rende sufficientemente sicuro un rapporto in ordine al
senso di sostenibilità. Allora, questi interaspetti sono indicatori di compatibilità o
incompatibilità? In qualsiasi rapporto multidimensionale la risposta sarà: di entrambe.
Aggiungete il fatto che due persone possono non avere gli stessi desideri ed
obiettivi per il rapporto, o la stessa definizione di compatibilità, per cui non è molto
difficile capire che ogni situazione deve essere avvicinata sulla base del caso per caso e che le regole devono essere messe un po’ in disparte rispetto alla valutazione,
da parte dell’astrologo, del livello (livelli) su cui sta operando la relazione. Ciò non
può essere determinato soltanto dalla carta, ma deve svilupparsi attraverso un dialogo mirato tra voi e le persone che vi siedono di fronte e i cui temi state tentando
di leggere. Pertanto, quando Michael Munkasey dice che avrebbe desiderato sapere
cosa era quello che stava misurando con i suoi strumenti di valutazione della compatibilità, suggerirei che la risposta non deve dipendere da tali strumenti, o da qualche altro elemento nell’ambito del lessico astrologico, ma da ogni singolo rapporto
individuale che si cerca di valutare in quel momento.
Nella misura in cui la compatibilità non è uno standard assoluto ed oggettivo,
ed io oserei dire che non lo è - ne consegue che non può essere determinata da una
serie di regole astrologiche o di altro tipo. Aggiungerei inoltre che trovare la tecnica
giusta sia meno importante del porre la giusta domanda, in modo da poter focalizzare qualsiasi tecnica usata nella direzione corretta. Se gli astrologi vogliono contribuire con qualcosa di realmente valido alla comprensione del rapporto o quant’altro, allora bisogna superare la sciocca nozione che l’input del cliente non sia necessario in ordine al processo di interpretazione di un tema. Al di là della tecnica usata,
Casa Settima
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i soli simboli non rivelano niente finché non sono collocati nel contesto vivente del
rapporto. Se lo facciamo, è il rapporto che deve stabilire il livello su cui i simboli
possono essere meglio compresi - non il contrario. Pertanto, cercare di inserire una
relazione in un modello astrologico invita soltanto alla speculazione, alla proiezione
dei propri condizionamenti, e/o all’imposizione di idee preconcette su una realtà cui
possono aderire o no.
Un interessante contributo a livello personale viene da Philip Brown il quale
mette subito in chiaro che dalla sua carta non si poteva prevedere il matrimonio né
che si sarebbe mai sposato se avesse preso in considerazione la sinastria tra lui e la
moglie. Tanto più che aveva un passato da monaco. Facendo poi un confronto tra
oriente, dove tutto è prevedibile e occidente, dove il rapporto è basato sulla libera
scelta personale, si chiede fino a qual punto i nostri ruoli di specie, culturalmente
appresi, il maschile e il femminile, possano influenzare le prospettive astrologiche
sull’interpretazione del rapporto e della compatibilità. In genere l’Occidente ha una
forte prospettiva femminile al contrario dell’astrologia jyotish con tutta la sua forte
centralità lunare ed un buon astrologo può valutare la compatibilità e l’attrazione
con la sinastria e il tema integrato. Ma cosa si può prevedere a lungo termine? Sulla
capacità di essere felici, sulla capacità di sacrificio, sul donare… sull’apprendere e
crescere insieme ad un altro essere umano? Quali sono gli indicatori astrologici per
questi aspetti spirituali? Qual è l’obiettivo di un rapporto? Brown non pensa che sia
sufficiente limitarsi a leggere i temi individuali. Lui ha uno stretto quadrato tra Luna e Urano, rispettivamente in 2a e 5a casa, eppure è sposato da 18 anni - chi l’avrebbe detto? In ogni vita e in ogni rapporto c’è sempre spazio, egli crede, per una
totale redenzione o trasformazione. Se si volesse tentare di “prevedere” la durata
del rapporto e la compatibilità di una coppia sarebbe necessario seguire i transiti e
le progressioni di due vite individuali, i transiti e le progressioni di un tema integrato per 50 o 60 anni, ed altre tecniche appropriate. Per di più, si dovrebbe recitare il
ruolo di Dio per interpretare in modo abbastanza esauriente i risultati e riferire
qualcosa di significativo.
(da Isarinternational, vol. 244, del 9/8/03)
Valentino Salvato ritiene salomonicamente che esistano sia il destino sia il libero arbitrio e che abbiano entrambi una sfera d’influenza nella nostra vita. Per lui
il nostro tema natale rappresenta una specie di progetto che si sviluppa con soluzione aperta, offrendoci, cioè, in ogni fase della nostra vita più di un’opzione. Secondo le scelte che facciamo, il nostro cammino si orienta in un determinato modo
dando così inizio ad un ciclo. Le opzioni ci sono date, naturalmente, dai vari significati dei pianeti. Tuttavia la libertà, o libero arbitrio, non è mai assoluta perché possiamo scegliere soltanto nell’ambito di una certa gamma. Salvato suggerisce di
chiamare questo limite “LIBERO ARBITRIO VINCOLATO”. Si tratta di un “progetto
aperto” ma di un UNICO progetto, non di QUALSIASI progetto. E questo progetto
rappresenta il destino personale.
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Dorothy Oja incomincia citando un certo Moses Siregar III il quale si chiede se
l’astrologia stia cercando di promuovere un maggiore riconoscimento dell’individualità effettiva o se stia aprendo una nuova strada per praticare il pregiudizio.
Secondo Dorothy, giudicare in anticipo secondo il segno solare o, peggio ancora, secondo una serie di configurazioni planetarie significa ridurre un essere umano
alla nostra limitata visione di stampo fatalistico e impedirle di evolversi, maturare e
raggiungere il suo livello personale di saggezza. Il tutto contro l’attuale tendenza
umanistica che consente il cambiamento e la trasformazione.
C’è qualcosa che va oltre, al di sopra e al di sotto della carta natale che determina come si manifesterà il disegno planetario e secondo lei, questo qualcosa è l’anima o la consapevolezza più alta dell’individuo. Uno strumento è positivo solo se
lo è la persona che (e la consapevolezza di chi) lo usa.
(da International Emailletter, vol. 249, del 13/9/03)
L’ISAR è la International Society for Astrological Research diretta da Ray Merriman.
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Lidia Fassio
I TRE PIANETI PERSONALI
Una presenza fondamentale seppur discreta
La prima parte riguardante Mercurio è stata pubblicata sul n. 132
L.A. 133-689
Seconda parte: VENERE
Il secondo pianeta personale è Venere: anch’esso vicino al nostro Sole (Mercurio e
Venere sono i due pianeti che si trovano tra la Terra e il Sole) può allontanarsene al
massimo di 45°. La funzione di Venere riguarda espressamente la costruzione dei
fattori affettivi, parte importantissima per l’Io, fondamentale tappa nella vita infantile per giungere alla strutturazione di un senso di autostima personale, di un sano
rapporto con sé stessi e con gli altri (armonizzare e relazionare) e di una capacità di
riconoscere i valori interni che costituiranno i parametri individuali su cui si innesterà la capacità di scegliere.
Tutte le potenzialità che questo pianeta ci offre derivano dalla semplice e magica parola “affetto”1 che è ciò che orienterà e dirigerà la vita fino a divenire “scelta”. In psicologia questa parola assume un’importanza straordinaria poiché sono
proprio gli affetti vissuti sotto forma di bisogni, desideri e sentimenti che spingono
il bambino ad entrare in relazione con qualcosa di esterno che, provvedendo a soddisfare i suoi bisogni, crea le basi per una gratificazione.
La prima esperienza di “relazione” avviene nel bambino proprio attraverso
questa funzione. L’incredibile sequenza di sorrisi, abbracci, di contenimento e rassicurazione che la madre fornisce al suo bambino sarà lo straordinario impianto che
fornirà un’idea di relazione come di un “voler partecipare e voler scambiare” con un
altro essere umano.
Venere è il pianeta che permette di essere attratti dal mondo esterno e quindi
di non restare fissati su di sé (insieme a Mercurio ha il domicilio primario in un segno d’Aria, elemento che ricorda il bisogno vitale di relazionare e scambiare): rappresenta la possibilità di rompere il guscio narcisistico, indispensabile premessa per
rivolgere lo sguardo altrove; è la prima esperienza di interazione e seduttività che il
neonato sperimenta cercando risposte ed accoglimento che stimolino il desiderio di
stare in intimità con un “oggetto” a lui esterno.
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Casa Settima
E’ provato che i comportamenti seduttivi adulti sono costruiti sulla falsariga di
questi primi approcci. I preliminari amorosi sono identici a quelli messi in atto nella
prima parte della vita. Dice Freud nel Compendio di psicoanalisi: “occupandosi del
corpo del bambino, la madre diventa la sua prima seduttrice ed essa fungerà da
prototipo per tutte le successive relazioni amorose di entrambi i sessi”. Senza un
adulto adorante e quasi corteggiante il bambino potrebbe non provare mai l’eccitazione di abbandonarsi alle relazioni umane e potrebbe restare fissato nella fase narcisistica.
Proprio attraverso Venere noi iniziamo invece a sperimentare quel contatto
umano profondo da cui scaturirà il desiderio di entrare in comunione con altre persone.
Il simbolo venusiano a volte viene scambiato con quello lunare: in realtà, Venere rappresenta l’incontro con la parte del piacere e della gratificazione che giungono dalla relazione e alimenterà la strutturazione di quella funzione psichica che
chiameremo “capacità di amare e di entrare in relazione”, mentre la Luna fornisce
holding – protezione e nutrimento emotivo – creando quel senso di attaccamento
che porterà a trovare dentro di sé la capacità di contenere le emozioni, di proteggerci dalle situazione distruttive (interne ed esterne) e di imparare a dar vita e far
crescere. La Luna è molto legata al bisogno di radicamento e alla creazione di una
situazione emotiva stabile in cui poter poi far nascere e crescere qualcosa che dia
anche un senso di continuità alla vita. Venere è la modalità con cui abbiamo sperimentato la relazione e l’amore, ma è anche il senso di umanità condivisa e la voglia
di scambiare con altri.
Venere deve spingerci nell’età adulta a cercare nelle relazioni, qualsiasi esse
siano, il senso di condivisione e di cooperazione, premesse indispensabili alla vera
costruzione di un senso sociale che prenda in considerazione gli altri come esseri
aventi uguali opportunità ed uguali diritti pur essendo tra loro molto diversi (passaggio dalla Bilancia all’Acquario e dalla settima alla undicesima casa). Importanti
studi su ragazzi problematici e con comportamenti antisociali hanno dimostrato
che da piccoli hanno subito gravi privazioni e non hanno mai ricevuto quel calore,
quel piacere, quel senso di accettazione e di partecipazione necessario per diventare
membri del consorzio umano.
Quando il bambino scambia sorrisi con le prime figure di accudimento comincia anche ad esprimere le proprie preferenze verso alcuni soggetti invece di altri;
questa è la fase in cui si concentra in modo assolutamente privilegiato sulle persone piuttosto che sugli oggetti inanimati. Attraverso Venere il bambino viene “sedotto” dal viso della madre, dal suo corpo, dal suo modo di toccarlo e di tenerlo; più
avanti sarà sedotto da suoni, da parole, da idee, da profumi, da tutto ciò che gli
permetterà di scoprire sé stesso e gli altri e di appagare il desiderio e il bisogno di
realizzare le proprie aspirazioni. In effetti Venere non è solo la grande seduttrice
amorosa: possiamo considerare venusiano (e attrattivo) tutto ciò che ci piace e
che, pertanto, vorremmo portare nella nostra vita. Così, da adulti, attraverso questo
Casa Settima
107
simbolo, ci innamoreremo non solo di persone, ma anche dell’arte, della musica,
della filosofia e di tutto ciò che stimola il nostro desiderio di conoscere purché questo sia il riflesso di qualcosa che è anche dentro di noi e che una volta conquistato
aumenterà il nostro senso di valore personale e di gratificazione.
Venere è importantissima per la formazione dell’Io perché è proprio dalla sperimentazione dell’interazione basata su abbracci, sorrisi, sulla reciproca voglia di
stare insieme che il Sé permetterà all’Io di sentire che esiste perché è in relazione
con l’altro. Da questi primissimi scambi nasce l’idea di essere parte di una comunità (Venere in seconda casa) e, dalle innumerevoli sensazioni che investono il neonato nella sua relazione più importante, nasce l’idea che si possa trovare un’armonia affettiva; da qui impariamo i fondamenti rudimentali dei rapporti umani ed approcciamo l’idea che noi occupiamo solo una parte di mondo, perché l’altra è occupata da altri e che il senso di armonia nasce dalla possibilità che noi e gli altri possiamo relazionare.
Ricordo che anche nel Mito di Adamo ed Eva, la percezione della “caduta”
(fuoriuscita dal Paradiso Terrestre) deriva dalla rottura della relazione con Dio. Essere in relazione significa specchiarsi negli occhi di qualcuno, significa esistere.
I bambini iniziano fin dalla nascita a legare nella memoria fenomeni e sentimenti e lo fanno attraverso il senso del gusto molto ben sviluppato che reagisce
istintivamente alle sollecitazioni mostrando con chiarezza di preferire una cosa
piuttosto che un’altra, la voce della mamma a quella di altri, il profumo della madre
a quello di altre persone e una pappa dolce invece di una salata. Il gusto personale
nasce dalla sensazione “piacevole o spiacevole” che fa sì che il bambino accolga o
respinga in modo immediato ed istintivo. E’ il primo e fondamentale codice binario
su cui imposterà una serie di scelte basate sull’attrazione: “ciò che mi piace lo voglio portare a me perché mi procura sensazioni di benessere, mentre ciò che non mi
piace lo voglio tenere lontano da me perché mi crea disarmonia e malessere”.
Una delle tematiche più frequenti a livello psicologico è la diffusa sensazione
di non conoscere in modo chiaro ciò che si desidera, cosa piace veramente, e questo
produce insoddisfazione che alimenta il bisogno di compensare il vuoto interno attraendo a sé surrogati che non faranno altro che aumentare il senso di svalutazione
perché non conducono ad alcuna gratificazione. Venere è parte del “principio di
piacere” e quando noi siamo in linea con questo archetipo proviamo gratificazione
in ciò che facciamo, desideriamo o amiamo, e ciò aumenta il nostro senso di identità. Possiamo dire con maggior precisione che ciò che ci piace è ciò che valorizziamo; ciò che non ci piace ci lascia indifferenti perché non ha valore per noi .
Il senso di valore ha bisogno di costellarsi nel bambino attraverso gesti, tenerezze e cure che lo facciano sentire amato e, appunto, valorizzato; in una parola deve essere accettato e deve avere la sensazione di piacere e di essere importante per
chi si occupa di lui.
Non c’è modo di formare qualcosa a livello psicologico se prima non lo sperimentiamo fisicamente attraverso un’altra persona; proprio dal riflesso che la madre
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Casa Settima
rimanda al suo bambino nascerà quella prima impressione di sé, quel primo senso
di valore e di stima personale che sarà il substrato su cui il bambino imparerà a valutare ciò che ha di fronte e ciò che conta per lui (valutare significa letteralmente
“dare un valore” ). Senza una relazione e un contatto fisico stabile e duraturo con
una figura importante, il bambino non svilupperà neppure un buon rapporto con il
corpo e, a quel punto, il piacere di entrare in relazione intima con un’altra persona
sarà perduto a livello profondo, così come sarà perduto il rapporto con il proprio
corpo.
Senza aver sperimentato l’idea di essere importante e di piacere alla figura di
riferimento, il bambino si sentirà senza valore e, in seguito, non solo non si valorizzerà, ma non saprà neppure valorizzare gli altri e questo influirà in maniera negativa sulla sua futura capacità di scegliere e di avere rapporti di scambio affettivo. E
senza avere valore diventerà impossibile strutturare “i valori” personali che sono i
parametri che aiutano a orientarsi nelle scelte.
Venere, dal suo domicilio primario in settima casa ci ricorda che le relazioni sono basate su gusti personali, su scelte razionali e sulla capacità di valorizzare prima
sé stessi e poi gli altri, e sono mosse dal desiderio di superare il senso di separazione
che l’Io sperimenta, cercando punti di condivisione con le persone che ci piacciono,
che amiamo e con le quale desideriamo entrare in un rapporto di reciproco scambio
e condivisione. In questo Venere è inconfondibilmente diversa dalla Luna che invece
ricerca sempre la fusione emotiva sperimentata nella diade madre-bambino; Venere
imposta relazioni paritetiche e pertanto necessita che entrambi abbiano acquisito
il senso di separazione e cerchino spazi di condivisione. Venere rappresenta cosa noi
intendiamo come “amore”, ma questa parola non avrebbe alcun senso se non fosse
stata sperimentata nell’infanzia sotto forma di abbracci, di calore, di desiderio di
scambio e di interazione.
Purtroppo però, se nella primissima parte della vita, quando il bambino cominciava a manifestare i suoi gusti, i suoi bisogni e i suoi desideri, questi non sono stati
rispettati o peggio ancora, se ha avuto la sensazione che fossero “sbagliati”, l’Io avrà
lavorato per rimuoverli, falsarli e sostituirli con altri accettati da chi si prendeva cura di lui.
Questa è una delle motivazioni per cui, da adulti, possiamo trovarci a conquistare ed attrarre persone e situazioni che poi non ci stanno bene, da cui o in cui
non ci sentiamo valorizzati e non riusciamo a scambiare nulla o non troviamo gratificazione alcuna. Ogni volta che facciamo una scelta “sbagliata” abbiamo una sensazione di malessere interno, quasi di svuotamento, ed è allora che dobbiamo riflettere su quelli che sono i nostri gusti, i nostri valori, sul perché attraiamo a noi ciò
che non ci piace e che, di conseguenza, sembra toglierci valore anziché aumentarlo.
Se i nostri gusti sono stati messi in scacco o alterati, saranno stati sostituiti da
gusti di altre persone che avremo fatto nostri ma, proprio per questo, percepiremo
la sensazione di non verità e fedeltà con il nostro interno profondo. La cosa più
grave verrà però perpetrata ai danni del nostro senso di identità poiché non sapre-
Casa Settima
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mo con precisione cosa vogliamo e il più delle volte finiremo per essere poi orientati da chi ci sta intorno.
Per poter scegliere abbiamo bisogno di una scala di valori personale ed abbiamo bisogno di razionalità; questa è la motivazione per cui Venere è un pianeta di
Aria poiché tutto quello che la riguarda deve giungere da un atto cosciente: l’amore
stesso deve basarsi su una scelta ed una valutazione contrariamente all’innamoramento che è una pulsione che deriva direttamente dall’inconscio e che spinge alla
riproduzione (casa quinta).
Nel mito di Afrodite ci sono alcuni punti interessanti da analizzare a livello psicologico per meglio capire questo archetipo. Afrodite sceglieva sempre, non era mai
scelta: era lei che sfoggiava il portentoso cinto magico che la rendeva irresistibile
agli occhi di chi desiderava conquistare; tuttavia, per colpire il cuore dell’altro e far
scattare la scintilla dell’amore e la voglia di relazione, doveva rivolgersi ad Eros, poiché era lui che possedeva le frecce ed era lui l’unico che poteva lanciarle. Questo significa che tra il momento della vista dell’altro e quello dello scatenarsi del desiderio che prelude al sentimento, deve passare del tempo che, a livello simbolico, rappresenta lo spazio di “riflessione” in cui entrano in gioco la valutazione e la ragione.
L’amore – ci dice il mito – esige riflessione; senza una necessaria valutazione
delle reali capacità di accettazione di sé e dell’altro, non si passerà mai dallo stato di
innamoramento a quello di amore e mai si arriverà ad una vera relazione adulta.
Ecco perché Venere è un pianeta personale, perché ha a che fare con la conoscenza e con la coscienza: amare, attrarre l’altro significa aumentare il senso di conoscenza di sé poiché ciò che ci attrae è ciò a cui diamo valore ed è il riflesso di
qualcosa di nostro che possiamo scoprire attraverso la relazione. Se c’è corrispondenza tra l’interno e l’esterno noi avremo gratificazione, aumento dell’autostima e
senso di benessere e di identità; se invece ciò che attraiamo e portiamo a noi non ci
gratifica significa che l’interno e l’esterno non corrispondono e che stiamo ancora
valorizzando qualcosa che non ci appartiene, che magari viene valorizzato dalla società ma che non corrisponde ai nostri valori personali i quali, di conseguenza, saranno svalutati e denigrati.
A livello affettivo, se abbiamo introiettato l’amore in modo ambiguo, falsato, o
se lo abbiamo legato in qualche modo alla sofferenza, all’umiliazione, al sacrificio o
alla violenza, il nostro senso di integrità e di valore sarà tradito e ciò che intenderemo come “amore” sarà una brutta copia contrabbandata per buona; questo, purtroppo, ci porterà ad attirare persone che non solo non ci piaceranno e non ci gratificheranno, ma ricaveremo un senso di svalutazione, di non avere il diritto ad essere
amati ed accettati e tutto questo azzererà il nostro senso di autostima .
Il potere seduttivo di Venere è un gioco sottile e prezioso poiché ci spinge verso atteggiamenti e qualità che ci attraggono e di cui l’altro è assolutamente ignaro
in quanto appartengono a noi; tuttavia saranno proiettati sull’altro che diventerà
l’inconsapevole complice del nostro bisogno di conoscenza. Spesso si attiva attraverso lo sguardo, al punto che Platone parlava dell’amore come della “malattia de-
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Casa Settima
gli occhi” poiché – secondo lui – l’amore scatta quando si stabilisce un legame tra
la forma interna e la forma esterna ovvero tra l’immagine di una figura amata ed
interiorizzata a suo tempo e il suo risuonare improvviso all’esterno. Tuttavia, se
l’immagine interna è deteriorata quello che accadrà all’esterno sarà altrettanto deteriorato ed ecco perché questo pianeta personale – più di altri – utilizza il meccanismo della proiezione che consente di rimettere in scena un certo tipo di relazione
che avrà il solo intento di riportare alla luce l’immagine interiorizzata dell’amore e
della relazione, permettendoci di riparare i nostri gusti personali e il nostro senso di
valore.
In astrologia, analizzando il simbolo di Venere nel segno e nella casa in cui si
trova possiamo farci un’idea precisa delle cose che possono piacere a quella persona
e che dovrà portare nella sua vita per sperimentare incremento di benessere e di
autostima.
A Venere si associa anche quella zona della nostra psiche che è preposta alla
solidarietà, alla cooperazione e all’altruismo: la prima testimonianza letteraria in cui
si parla di altruismo è il poema di Gilgamesh scritto in sumero intorno al 2200 a.C.;
esso narra le grandi gesta di Gilgamesh per ritrovare il fedele compagno Enkidar
nell’Oltretomba e per riportarlo a nuova vita. Con la nascita delle grandi religioni si
afferma anche l’idea dell’altruismo come base sociale da contrapporsi alla pura
competizione. Eccles – biologo del cervello – sostiene che a livello cerebrale le aree
destinate all’affettività e alla solidarietà nel corso dell’evoluzione si sono di molto
ampliate rispetto a quelle preposte all’aggressività.
Buoni aspetti di Venere nel nostro tema natale ci rimandano ad una relazione
sana in cui ci siamo sentiti amati, valorizzati ed accettati e in cui è stato possibile
creare un buon senso di fiducia personale e di autostima: questa sarà la premessa
importante per cercare e creare relazioni in cui sentirsi bene e scambiare ciò che si è
e si ha; infatti, chi ha introiettato l’amore attraverso una relazione valida e rispettosa dei desideri e dei gusti personali permettendo di sentirsi amato in quanto “persona a pieno titolo”, non sarà mai attratto da situazioni che possano sminuire il valore
e ancor meno da situazioni in cui l’amore diventi, per qualche deformazione, sinonimo di masochismo, di vittimizzazione o di strani giochi di potere.
Una Venere molto lesa nel tema natale ci rimanda a una sensazione di non
amore, di non valore e di non accettazione e questa modalità diventerà il radar con
cui cercheremo le relazioni e l’amore ed è per questo che, rimettendo in scena situazioni simili, si avrà la possibilità di ridefinire i propri confini, valori e il senso di
sé: solo questo potrà condurre alla reale condivisione di spazi affettivi ed intimi con
un’altra persona mantenendo il proprio senso di integrità e di armonia interna.
Non possiamo dimenticare che la parola amore non esiste se non comprende
libertà personale, valore e integrità: in una parola l’individualità propria e dell’altro.
Leggendo il simbolo di Venere nei suoi rapporti con gli altri pianeti possiamo
comprendere quale immagine si è introiettata e quale tipo di relazione è presente
Casa Settima
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nell’inconscio e, di conseguenza, cosa si attirerà nella vita. Se Venere è legata da
aspetti dinamici, le prime relazioni sono sempre difficili e non soddisfacenti. Due
pianeti in particolare simboleggiano problematiche precoci e bisogno di rimarginare
ferite prima di poter raggiungere la possibilità di amare ed essere amati.
Rapporti Venere-Saturno
Se nel nostro tema natale c’è un rapporto tra Venere e Saturno, a maggior ragione
se è un rapporto dinamico, significa che nella nostra psiche il concetto di affetto e
di amore si è legato a quello di sacrificio, di senso del dovere e, spesso, di non desiderio o di rifiuto.
Significa che il bambino ha percepito un senso di dis-armonia nel delicato
rapporto iniziale con la figura di riferimento. Saturno tende a mostrarci la zona in
cui ci sono i nostri punti più fragili e più deboli e quando tocca Venere indica che le
difficoltà sono state vissute nella prima grande relazione, per cui entrare in intimità
e in contatto con gli altri sarà sempre una cosa difficile, che tende ad essere vissuta
con disagio, con paura, in modo rigido e poco accogliente.
Dietro a Saturno ci sono paure del rifiuto, paura di sperimentare frustrazione,
paura di avere nuove delusione e, sempre, bassa autostima.
Con Venere-Saturno la figura di riferimento sembra distante, incapace di decodificare i bisogni del bambino, probabilmente per una difficoltà personale, per
una non dimestichezza con le carezze, gli abbracci, le coccole: come se questo fosse
qualcosa di negato e di non appreso a suo tempo e di impossibile da passare.
Il bambino con questo aspetto imparerà presto che per essere amato dovrà dare prova di fare delle cose, di essere buono e di prendersi delle responsabilità; con
Venere-Saturno non esiste l’amore “incondizionato” ed anche il corpo sembra rispondere in maniera fredda e rigida nonostante il grande desiderio e la grande fame di affetto che si cela al suo interno.
La paura di essere feriti e rifiutati tende a prendere la meglio sul bisogno di
darsi, di concedersi e di scambiare e questa è la ragione per cui si ripeterà uno schema che ben si conosce e che porterà ad un circuito difficile e doloroso: “ho bisogno
però ho paura; non mi concedo perché temo di essere ferito e rifiutato; sono freddo
e distante, vengo lasciato o rifiutato; aumento il senso di paura”. Fino a che non si
arriverà a capo di questo circuito di dolore e sofferenza che induce a chiusura e riserbo, non ci sarà modo di trovare gratificazione in amore, perché tutto viene minato dalla paura e dal rifiuto che impediscono di entrare in un clima di intimità.
Non possiamo dimenticare che Venere è un pianeta attivo: il suo domicilio Bilancia ci ricorda una energia Yang per cui l’amore è una forza che spinge verso
qualcosa che si desidera, è un movimento di tutto l’organismo che genera apertura
e crea contatto; chiudersi, ritrarsi e trattenere (tematiche indicate in modo inequivocabile dal meccanismo di difesa saturniano) non hanno nulla a che fare con il
piacere, ma sono indicatori di ansia, di paura e di dolore.
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Casa Settima
Saturno è il simbolo attraverso cui introiettiamo i principi morali esterni, il
senso delle regole e del limite che forgeranno la struttura del nostro Super-Io; se
questo è eccessivamente rigido, quando si trova in relazione a Venere, ne scaturisce
uno schema mentale inibito e negativo in cui il simbolo del piacere viene associato
a qualcosa di proibito o di sbagliato e questo conduce ad un conflitto tra il piacere
e la morale e tra i due si verifica una scissione. Qualcosa di moralistico a livello collettivo entra nel mondo personale ad impedire che il piacere venga vissuto in modo
sereno e tranquillo. Con Saturno l’amore finisce per far coppia con parole tipo dolore, sacrificio e senso del dovere; ed è per questa ragione che, nel tentativo di evitare
la parte spiacevole del conflitto, si finisce per evitare anche il piacere.
Chi ha Venere-Saturno ha anche seri problemi di autostima e su questi dovrà
lavorare per imparare a sentirsi “meritevole” d’amore; questo schema cementato in
profondità obbliga a cercare relazioni in cui non vi è parità e in cui si cercherà di
compensare con il “fare” ciò che si ha paura di non “essere” o di non “dare” su altri
piani.
L’amore è essenzialmente armonia e se questa non viene trovata all’interno,
difficilmente potrà essere trovata all’esterno. Amare significa anche “uscire dal limite” e chi ama cerca di proiettarsi fuori dagli schemi abituali; chi ama è pieno di
energia, di creatività: l’amore è la fonte che ci porta al di là di ogni diversità, e che
ci permette di ritrovare quella forza di attrazione che prima era immagazzinata nella psiche. Con Venere-Saturno l’energia invece è tenuta in scacco dalle paure, dalle
inadeguatezze e dai limiti, ma per amare bisognerà scavalcare tutto ciò e spingersi
“oltre”, sperimentando il concedersi e il donarsi.
Se pensiamo alla posizione di Venere come signora della casa settima, possiamo anche azzardare l’idea che l’amore sia l’energia che ci spinge fuori dalla “mediocrità” della sesta casa; dopo aver sperimentato limiti, necessità, adeguamenti e
paure, arriva l’amore vero che ci traghetta in un’altra dimensione di noi stessi, per
renderci liberi.
Rapporti Venere-Plutone
I rapporti tra Venere e Plutone sono straordinariamente complessi perché troppo
spesso hanno alla radice della relazione un senso di tradimento e di ambivalenza. In
questi rapporti “amore e potere” si sono legati indelebilmente. Quando si era molto
piccoli si è sperimentata la relazione con modalità distruttive: la sensazione di essere totalmente in balia della persona che si prendeva cura di noi non era piacevole,
era carica di angoscia, di timore, di paura di essere abbandonati e distrutti. Con Plutone si parla sempre di separazione, di perdita, di lutto; è il pianeta che ci ricorda
che dobbiamo separarci dall’abbraccio simbiotico iniziale.
Venere e Plutone sono simbolicamente i due signori dell’asse seconda/ottava e,
nonostante la simbiosi e il sogno di fusionalità perdurino a lungo dentro di noi, sarà
inevitabile vivere la separazione per raggiungere la differenziazione. La relazio-
Casa Settima
113
ne simbiotica deve dunque passare attraverso una separazione che porterà alla capacità di tollerare la frustrazione della distanza e della separazione; senza questo
non si può sperimentare amore e non può esserci relazione perché non c’è Venere,
ma c’è ancora e solo la Luna. Con Venere-Plutone, la fase di separazione non è stata
semplice, ci si è sentiti feriti, angosciati e manipolati, non rispettati nei bisogni più
profondi; spesso ci si è imbattuti in difficoltà che davano sensazioni di abbandono e
di paura di distruzione, fino ad arrivare al senso di impotenza, a volte all’abuso, e
pertanto ci si è strutturati a percepire i sentimenti altrui, soprattutto quelli negativi,
cercando in questo modo di esorcizzare la paura mettendo in atto fantasie di onnipotenza.
Le paure non sono simili a quelle saturniane, qui si tratta di pulsioni di morte
poiché si riescono a catturare i sentimenti ambivalenti che strisciano nella psiche
delle persone che sono accanto e questo mette in scacco la fiducia in sé stessi e negli altri, mentre la vita sembra infilarsi in un tunnel di precarietà ed insicurezza: se
la persona che si occupa del bambino è ambivalente, ed ama e odia contemporaneamente, il bambino che sente quest’alternarsi di stati d’animo opposti non potrà
far altro che fantasticare di controllare ogni sentimento ed emozione per non rischiare di diventare vittima.
Questo conduce da adulti a non potersi più lasciar andare dal punto di vista
psicologico; non ci si può abbandonare perché si teme di essere traditi… (troppo
forte è ancora la ferita: con Plutone sono difficili le riparazioni perché si è accumulata rabbia inespressa che, nel tempo, è diventata rancore); in questi casi le relazioni
sembrano campi di battaglia in cui si vive una potente intensità a livello fisico, ma
non ci si concede a livello psichico, come se questa sfera rimanesse vigile per poter
prevenire qualsiasi segnale di allontanamento o di tradimento. Il non concedersi e il
non aver fiducia conduce inevitabilmente alla perdita e all’abbandono e al ripetersi
della situazione che si vuole controllare e ed evitare. In realtà, questa modalità di
agire all’interno di una relazione porta inevitabilmente al tradimento di sé e, infatti,
ciò che andrà riparata è proprio la fiducia personale affinché restituisca la possibilità di contare su risorse proprie, che non possono essere “perdute” poiché non dipendono dall’altro.
L’altra modalità di risposta di una Venere Plutone è quella della manipolazione
e seduzione; se il bambino è stato vittima di invischiamenti e manipolazioni e non è
stato rispettato nella sua integrità e nei suoi confini, da adulto si difenderà usando
e, spesso, sfruttando il magnetismo e la seduttività (soprattutto quella sessuale) per
arrivare ad avere potere sull’altro in modo da poterlo avere in pugno. In questo caso
si rimette in piedi l’antica tragedia in cui dare e togliere erano sempre agiti dalla
stessa mano e in cui il potere dell’altro consisteva nel negarsi e nel non garantire
ciò di cui il bambino aveva bisogno per sopravvivere facendogli sperimentare frustrazione e totale senso di impotenza. Da adulto, questo soggetto può arrivare a
non amare mai, a controllare e manipolare l’altro, abbandonandolo quando sente il
bisogno di dare di più.
114
Casa Settima
Plutone ha il difficile compito di far perdere all’Io il senso di onnipotenza e
questa è l’unica vera opportunità di trasformazione (vero e proprio simbolo legato
a Venere-Plutone); per arrivare a questo dobbiamo vivere appieno la passione nella
relazione2. Il punto è che la trasformazione avviene per lo più nella sofferenza: infatti, insieme all’amore si sperimenta anche il lutto e l’impotenza.
Chi ha Venere-Plutone, se non passa questa fase di catarsi che lo porti al perdono, non sperimenterà l’amore perché questo può nascere solo se si sono ripulite
le emozioni e le pulsioni. L’Io successivamente deve andare oltre l’innamoramento e
la fusione (entrambi troppo carichi di idealizzazioni e di illusioni) per entrare in una
relazione psichica; se però è troppo fragile e teme di misurarsi con la frustrazione,
non crescerà e si comporterà come colui che “seduce e abbandona”, in cui tutto rimane a livello fisico e strumentale.
Con Venere-Plutone si è sperimentata una fase di “separazione dalla figura
materna” in modo drammatico, vissuto come un vero e proprio abbandono in cui ci
si è sentiti morire perché senza strumenti e senza potere; da adulti, bisognerà ritornare su quel lutto rivivendolo attraverso un’altra perdita, carica di intensità e di
rancore in cui si dovranno affrontare tutti i sentimenti infantili ancora seppelliti ed
inesplorati. E’ questo materiale inconscio che porta alla paura di arrivare fino in
fondo e alla messa in atto di un comportamento coercitivo in cui si seduce, si conquista, si rende impotente l’altro, dopo di che lo si abbandona per evitare di mettersi totalmente in gioco a livello psichico.
Plutone richiede il superamento di questo limite. Occorre capire che l’esperienza di perdita non è tanto rivolta all’oggetto amato quanto ai confini dell’Io che, attraverso il proprio abbandono e il lasciarsi andare diventano labili al punto da permettere che la relazione intima possa ripristinare, a livello psichico, l’unità e la fiducia perdute a suo tempo.
Con Venere-Plutone, non basterà arrivare all’unità fisica (ottenibile con il rapporto sessuale) ma si richiederà un’unità molto più potente a livello psichico ed
emotivo, altrimenti ci sarà uno spreco di energia che non condurrà a nessuna trasformazione ma solo allo svuotamento di sé.
Per concludere, Venere Plutone ci mette di fronte alla nostra vulnerabilità psicologica che nasce da un’autostima scarsa da ricercarsi in una profonda ferita nell’anima. La seduzione – significato molto venusiano – deve cercare il confronto e
solo allora diventa il preludio alla relazione vera in cui vi è la trasformazione con il
conseguente riconoscimento di sé e dell’altro.
L’amore, così come Venere lo intende, produce una spinta alla crescita con una
modalità estremamente interessante: prima ci illude di trovare l’uguale a noi all’esterno, poi pian piano ci conduce verso le differenze (prima esterne e poi interne) e
così ci aiuta a ritrovarci e a completarci, usando la relazione con un altro essere con
l’intento di condurci gradualmente ad un vero senso di partecipazione al mondo,
unica possibilità per ritrovare il senso di totalità perduto. E’ un ritorno all’armonia
in piena consapevolezza e in piena libertà.
Casa Settima
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Venere attraverso l’amore ci seduce e, illusoriamente, ci allontana da noi stessi,
mentre in realtà, proprio attraverso lo specchio dell’altro, ci traghetta nel nostro
mondo interno e ci fa scoprire quella parte di noi che risuona nella proiezione e che
deve essere risvegliata (in questo Venere è un principio di conoscenza per l’Io); in
seguito, opera per riportarci – sempre attraverso l’amore e la relazione – a quel senso di partecipazione al mondo, alla specie e all’universo.
L’Io attraverso Venere vive l’esperienza di un Tu che dovrà poi diventare un Noi.
NOTE
(1) Affetto è sinonimo di istinto che deve poi diventare sentimento. In ogni caso dall’affetto, che qui
è inteso ancora come pulsione, nascerà quella funzione sentimento che sarà sottoposta alla volontà dell’Io e, per questo, viene inteso come atto cosciente. In astrologia la funzione di VenereBilancia (casa settima) è quella di valutare e scegliere per poi consentire a Marte (casa ottava) di
agire con volontà cosciente. Inverso è il significato di Venere-Toro (casa seconda) che è assoggettato all’aspetto prettamente pulsionale di Marte (casa prima).
(2) Qui per passione si intende quella Cristica in cui vi è un’esperienza di amore-morte.
(Nel prossimo numero: Marte)
Lidia Fassio ([email protected]), laureata in psicologia, studiosa di Miti e simbologia, vive e lavora a Torino. E’ un Capricorno con ascendente Ariete e Luna in Leone.
Si interessa da oltre 18 anni dei collegamenti tra l’astrologia e la psicologia. Tiene
corsi, seminari e conferenze in tutto il territorio nazionale. Ha messo a punto un
corso di formazione di “astropsicologia” della durata di tre anni. E’ moderatrice dalla Mailing List “Convivio Astrologico” di Mary Olmeda.
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Argomento
pubblicazione semestrale
riservata ai soci di Cielo e Terra,
Associazione per lo studio
dell’astrologia classica
CASA OTTAVA
Maria Vacca
Astrologiaa, Simbolismo, Sogno:
Poesia nel libro di Kells
118
Casa Ottava
Maria Vacca
ASTROLOGIA - SIMBOLISMO - SOGNO
POESIA NEL LIBRO DI KELLS
L.A. 133-870
(Ripreso dagli Atti del Convegno CIDA-Campania del 1º marzo 2003 per gentile
concessione dell’Editore).
Volgendo l’oscurità in luce è la bellissima e significativa espressione poetica, che accoglie il visitatore affascinato all’ingresso della sala Tresaury, nel padiglione est della
splendida Biblioteca del Trinity College di Dublino, allestita dal 1992 per l’esposizione dei manoscritti di testi evangelici medioevali redatti in Irlanda. Primo fra tutti è
il Libro di Kells, definito per la ricchezza dei contenuti calligrafici e decorativi il
Gioiello Della Corona Irlandese, il più grande tesoro culturale del paese, ammirato attraverso le vetrine di cristallo in cui è custodito, ogni anno da oltre trenta milioni di persone.
Esso è tratto dalla cosiddetta Vulgata di San Girolamo, traduzione in latino
dall’Aramaico della Bibbia, effettuata dal santo definito per il suo temperamento: Il
Leone di Dalmazia e della Polemica Cristiana, nell’arco di oltre quindici anni di ininterrotto lavoro, che la chiesa considera ufficiale, utilizzandolo nella liturgia.
Ma cosa ha di tanto diverso questo testo se paragonato a tanti altri amanuensi
dell’epoca e successivi, da renderlo indimenticabile colpendo la fantasia di chi nel
corso dei secoli fino ad oggi, ha avuto la fortuna di ammirarlo?
Secondo una leggenda irlandese, il manoscritto sarebbe opera degli angeli,
poiché in nessun caso la mano dell’uomo avrebbe potuto creare un simile capolavoro.
In realtà fu il frutto del lavoro ispirato e magistrale di un gruppo di giovani artisti, realizzato nel periodo più fecondo della loro creatività.
Misterioso, surreale, ricchissimo di simboli, trae spunto dagli eventi più significativi del vangelo per trasportare il lettore in una dimensione quasi magica, nella
quale si rincorrono e si intrecciano forme sinuose, raffiguranti uccelli, volti, pesci,
folletti, nodi, losanghe, conigli, cerbiatti, zampe attorcigliate, piedi snodati e gatti,
tanti gatti, che insieme alle volute, le spirali, le curve, esprimono il trionfo dell’arte
celtica, rappresentando l’idea che questo popolo aveva del mondo: in continua
Casa Ottava
119
inarrestabile, perenne trasformazione. Dove tutto si evolve, si trasforma e nulla rimane identico a ciò che era prima, contrariamente a quella che è l’espressione e la
concezione dell’arte classica, che raffigura l’esistenza in maniera realistica, dove in
tutte le cose regna l’ordine e la simmetria.
Questo testo è stato definito da qualcuno come una sorta di anticipatore medioevale di quei cilindri indistruttibili, a prova di radiazioni, sepolti nella foresta nera, utilizzati per conservare la memoria storica dell’umanità, in caso di disastro nucleare.
Tutto ciò che è stato il frutto dell’ingegno dell’uomo, nel corso dei millenni,
scoperte, ricerche, ecc.. è stato fedelmente registrato e in essi conservato, affinché
non ne vada perduta la conoscenza. Anche il Libro di Kells è tutto questo, doveva
infatti svolgere per i posteri la stessa funzione, poiché nelle intenzioni di coloro che
lo produssero, e di colui che lo commissionò, c’era la volontà e la speranza che tutto
ciò che era stato creato in precedenza, inteso in termini di produzione artistica: l’arte bizantina, egiziana-copta, spagnola, fosse fedelmente registrato nella banca dati
visiva di quelle meravigliose pagine, in modo che non andasse perduto.
Pregnanti e non certo casuali, sono anche i riferimenti astrologici, che insieme
a quelli esoterici non sfuggono all’occhio dello studioso esperto, a testimonianza
del livello altissimo di conoscenze ereditato dagli antichi sacerdoti Druidi.
In primo luogo il simbolismo lunare in tutti i suoi significati legati all’emozione, al fantastico, al surreale, al viaggio nella memoria, all’esaltazione del femminile,
espresso attraverso gli occhi di figure che, a volte dolci, a volte impaurite, a volte
sorprese, compaiono ai margini delle pagine miniate, ma che più spesso sono nascoste seppur continuando ad osservare, all’interno di fregi, nodi, grovigli, spirali, ed
è proprio quest’ultimo simbolo che ancora ci riporta alla Luna, ai suoi cicli, ai suoi
ritmi. Usato dai Celti per creare meravigliosi intrecci, nella sua forma semplice o
doppia, è presente però in tutte le culture e civiltà fin dal Paleolitico, poiché chiari
fin dai primordi sono stati i suoi significati legati all’acqua, al movimento delle onde, alla fertilità, all’emanazione, all’estensione, allo sviluppo, alla continuità, alla
creazione. All’associazione sia al segno del Cancro che a quello dei Pesci, in virtù del
movimento centrifugo che si può mettere in relazione con Nettuno, poiché significatore di evoluzione, dispersione, disorientamento, e centripeto più legato alla Luna
e quindi al Cancro nei suoi significati di eterno ritorno e ricordo del calore delle acque primordiali e del grembo materno.
Nella loro iconografia, entrambi questi segni sono rappresentanti da spirali e
racchiudono in se le due possibilità.
Le stesse spirali che nel manoscritto si animano dando vita a creature lunari simili a serpenti, lumache, conchiglie, che appaiono, scompaiono, cambiano pelle.
In questo libro tutto è fantastico, così come magiche sono le ventuno lettere
dell’alfabeto, con le quali comincia ogni capoverso, che sono state trasformate tutte, dalla A alla Z, in strumenti musicali, note, folletti, uccelli, figure, gatti, losanghe,
grazie all’apporto del fantasioso mercurio che insieme a Nettuno, guidò le mani e la
120
Casa Ottava
fantasia degli artisti, avvalendosi probabilmente anche del notevole contributo di
Lug e Esus, divinità mercuriali venerate dai Celti prima della romanizzazione.
Meravigliose sono anche le decorazioni presenti in tutte le seicentoottanta pagine che compongono l’opera, delle quali solo due sono prive di colore.
Dallo studio approfondito dei testi, tutto ciò sembra opera di almeno quattro
miniatori, mentre nel corso degli anni, ben undici amanuensi si alternarono alla
scrittura dei testi.
Coloro che lavorarono a quest’opera furono scelti sicuramente tra i più grandi
calligrafi e decoratori d’Europa, guidati dai valori venusiani, legati al segno zodiacale della Bilancia, nella sua espressione di collaborazione, senso artistico, spirito di
gruppo, bellezza, stile. Così come da quelli verginei che esprimono l’attitudine alla
precisione, la pazienza, la meticolosità, l’ordine, la cura, l’intenzione di conservare
nel tempo la memoria e il sapere (la Luna e Mercurio) di tanti popoli.
Due però in particolare furono gli artisti che si distinsero dagli altri, il primo sicuramente irlandese o scozzese, perfettamente padrone delle tecniche pittoriche
dei Celti, antiche di millenni, e soprattutto dell’arte della lavorazione dei metalli. Padroneggiava con sicurezza le conoscenze ereditate, tipiche dell’antico mondo mediterraneo, di Roma, della Grecia, della Persia e di Bisanzio.
Il suo stile legato all’espressionismo e all’astrattismo, viene paragonato a quello del Sagittario Kandinskiy, con un anticipo però su di lui di parecchi secoli. Simile
è l’energia, il gusto per il fantastico e i colori che vanno dal porpora dei fichi, al
giallo dei girasoli, uniti al nero impenetrabile come il cielo di notte sopra Tangeri.
Lo studioso che ha fatto questo paragone, ha reso esattamente l’idea della
personalità di Kandinskiy, con cinque pianeti in segni di fuoco (Sagittario e Ariete),
Luna congiunta a Nettuno e Ascendente Scorpione.
L’altro artista è invece paragonato al Toro Lunare Salvator Dalì, da prima impressionista, poi pittore surrealista e metafisico, a cui l’ascendente Cancro e la Luna
legata a Nettuno, hanno ispirato il celebre dipinto dal titolo: La Persistenza Della
Memoria. Se da un lato essi si distinsero dagli altri, dall’altro però furono proprio le
differenze di stile e di temperamento che resero il Book of Kells, quel capolavoro
che oggi abbiamo il privilegio e la fortuna di poter ammirare.
Per tutto questo dobbiamo essere grati all’Abate Connachtach, che intorno
all’anno 791 dC, in una Europa sulla soglia delle tenebre, commissionando quest’opera intese non solo riaccendere la fiamma del cristianesimo languente, a causa
della corruzione dilagante, intessendo le lodi del signore attraverso le pagine di pergamena finissima, ottenute dalla macellazione di centinaia di agnelli, sulle quali ancora oggi brillano come appena stesi ad asciugare, a distanza di oltre mille anni: il
prezioso rosso carminio, pigmento estratto dal corpo della cocciniglia femmina, che
arrivava dalla Francia Meridionale. Il porpora acceso, proveniente dalla Spagna insieme all’orpimenio, un giallo intenso, luminoso come una foglia d’oro e altrettanto
costoso, e l’ultramarino, ottenuto dalla triturazione di lapislazzuli uniti a gomma
arabica e albume, trasportato dalle montagne dell’Hinduskush, attraverso la Persia,
Casa Ottava
121
Costantinopoli e l’Europa, ma anche celebrare la cultura più antica e tenace d’Europa, con tutto il suo bagaglio di conoscenze magiche, iniziatiche, misteriche, legate
appunto ai Celti e ai Druidi, che i Romani avevano voluto ricacciare ai confini del
continente e della storia. Conoscenze che non dovevano assolutamente andare perdute, così come non si doveva perdere il senso della libertà, dell’umorismo, dell’ironia che contraddistingue questo popolo, ben rappresentato dai mille gatti stilizzati,
presenti nel libro. Animali considerati sacri fin dall’antichità, adorati dagli Egizi, dagli Svevi, dai Vandali, a detta di Plinio anche dagli Arabi, paragonati da Plutarco alla
Luna, che gli illustratori fanno apparire all’improvviso anche in corrispondenza delle
pagine più ricche di simbologie e contenuti religiosi, senza tema di sembrare irriverenti.
È il caso del foglio così detto, Chi-Roh, nel quale è rappresentato un felino dai
denti scoperti, il dorso marcato, gli occhi ridotti a piccole fessure, come per raffigurare la lotta unita alla violenza e alla crudeltà dell’universo. Dalla sua bocca dipinta
su un volto umano, fuoriesce un fregio decorato che si avvolge, si inanella, si avviluppa, fino ad occupare l’intera pagina, come a comporre un corpo dal quale in basso e in alto si scorgono i piedi (ancora la simbologia nettuniana e pescina, messa in
relazione con la partenza e l’arrivo, l’inizio e la fine) della figura nascosta dietro gli
stessi fregi.
L’intero corpo, impersonifica l’atto del parlare, poiché è inteso come lettera.
Nel contempo il gatto stesso sembra dirci:” noi parliamo, e questo ci rende umani.”
Il silenzio è opera del Diavolo, la parola (Mercurio) è dono divino.
Nell’isola di Iona, dove per quattro anni gli artisti lavorarono a ritmo frenetico,
consapevoli dell’inevitabile invasione vichinga, che avvenne nel 795 mettendoli in
fuga, i gatti erano dappertutto: nei magazzini, sulle ginocchia dei pittori, tra i recipienti dei colori, ed essi li avevano studiati e osservati, fino ad impadronirsi di ogni
loro forma, e in grado di riprodurla sia in modo realistico che astratto. E fu proprio
un gatto in seguito ad ispirare la poesia da cui è ripreso il verso Volgendo l’oscurità
in luce, scritta da un monaco irlandese nel nono secolo a San Gallo in Svizzera, con
la quale chiudiamo questa relazione, anche se tantissimo ancora ci sarebbe da dire.
Io e il mio gatto Pangur Ban
Lo stesso compito eseguiam:
lui a caccia di topi lieto corre intorno
io a caccia di parole sto seduto
notte e giorno.
È molto meglio di ogni
Onore ricevuto
Con libro e penna starmene seduto;
rancor verso di me Pangur certo non ha
e del suo semplice mestier buon uso fa.
122
Casa Ottava
Un topo smarrendosi finisce spesso
Tra i piedi dell’eroico Pangur messo;
spesso il mio pensier si tende,
e un significato nella sua rete prende.
Gli occhi posa lui contro il muro
Grande e grosso e scaltro e sicuro;
contro il muro del saper io metterò
a dura prova quel poco che so.
Il costante allenamento ha fatto
Di Pagur un gatto perfetto;
notte e giorno sapienza io apprendo
in luce l’oscurità volgendo.
BIBLIOGRAFIA
■
■
■
■
■
■
■
Le grandi Religioni, Rizzoli 1964
Dizionario dei simboli, Bur
Astrologia e Mito, Sicuteri, Astrolabio
I Celti alle origini dell’Europa, Newton
Il libro dei gatti, Garzanti
Biografie di Dalì e Kandinskiy, Enciclopedia Microsoft Encarta
Consultazioni sul Libro di Kells: www.library.ubc.ca/fineartskells.com - www.oslstateor.us/esimages/kells/bk.com
Dati di nascita:
S. Dalì: Figueras 11/05/1904 ore 8,45
W. Kandinskiy: Mosca 16/12/1866 ore 5,58
CASA NONA
SPECIALE
ASTROMETEOROLOGIA
QUADRILINGUE
Annie Claire Charvet
Historique de l’Astro-Météorologie
Ken Paone
introduction to Astrometeorology
Claudio Cannistrà
Dai nostri amici spagnoli
José Luis Pasqual Blasquez
Cabañuelas y Astrometeorologia
Corso di Astrometeorologia
Enrico Castiglioni
Un’astrologia dimenticata
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
LA FINESTRA SUL MONDO
L.A. 133-901
Come esercizio da casa nona, vi proponiamo in quattro lingue diverse, una serie di
articoli riguardanti l’Astrometeorologia, un argomento poco trattato anche a livello
internazionale.
Il primo è in francese, ed è la relazione tenuta al recente Convegno di Torino
da Annie-Claire Charvet, moglie del nostro caro amico Maurice, editore di “Astralis”
e di “Maison III”; il secondo è riportato dalla rivista americana “The Mountain Astrologer”; seguono notizie e curiosità sulle cabanuelas provenienti dalla Spagna, mentre l’ultimo lavoro è la ristampa di un articolo di Enrico Castiglioni del 1977, sempre
attuale.
Per chi fosse interessato segnaliamo anche i lavori di Giancarlo Ufficiale, Mario
Costantino, e Roberto Riccio sulle previsioni stagionali dell’anno 1997 pubblicati in
alcuni vecchi numeri di Linguaggio Astrale (105-106-107-108-109).
Come potete notare, esiste una insolita concordanza sulle idee riferibili alla
Luna Nuova e all’ingresso solare nei segni cardinali, che scandiscono l’inizio delle
stagioni.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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Annie-Claire Charvet
HISTORIQUE
DE L’ASTRO-MÉTÉOROLOGIE
DELLA SERIE : RIPASSIAMO IL FRANCESE…
L.A. 133-910
Dopo un rapido excursus sul fascino esercitato nei secoli dall’Astrometeorologia,
dai Caldei agli Egizian, a Tolomeo, a Morin de Villefrance e Barbault – e sulle loro
discordanze di opinioni –, Anne-Marie si sofferma su una ipotesi di lavoro di J. Lippens. Questo autore belga in un testo recente del 1952, con uno zodiaco siderale,
assegna un significato ad ogni casa (ad esempio il tempo mutevole alle case cadenti) sempre sul tema di Luna Nuova.
Più soddisfacente sempre un perfezionamento di questa tecnica da parte di
George Dupeyron di Bordeaux, che assegna a segni e pianeti una carica anticiclonica-stabilizzante (Sole, Marte, Urano, segni maschili e case cosignificanti) o ciclonica-depressionante (Luna, Venere, Nettuno, segni femminili e case cosignificanti),
con Mercurio ambivalente. Importanti e prevalenti i due pianeti posti più vicini al
MC e rispettivamente al FC. Oltre al tema di Luna Nuova, si utilizza il tema di ingresso solare tropico.
* * *
La prévision du temps a certainement concerné les êtres humains depuis
toujours.
Autrefois les sociétés étaient rurales, agricoles et leur survie dépendait des aléa
du temps et de leurs conséquences sur les récoltes.
A présent que nos sociétés occidentales et riches se sont adaptées aux variations climatiques, ce n’est pas pour autant que nous nous en accomodons. Chacun
veut savoir de quoi demain sera fait et supporte mal l’incertitude. De grandes entreprises (les chemins de fer français par exemple) sont des abonnés des services de
la météorologie nationale.
Les astrologues bien sûr ont cherché à contribuer à la connaissance météorologique depuis aussi longtemps que les hommes ont voulu savoir de quoi demain
126
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
sera fait. De tous ces travaux que reste-t-il d’accessible? Peu d’ouvrages, en français,
disponibles en librairie.
Il faut espérer que les universitaires français et autres s’intéresseront aux
matériaux astrologiques anciens (tablettes macédoniennes, manuscrits romains,
grecs et égyptiens) et accepteront de coopérer avec des astrologues afin de traduire
sans contresens cet héritage. Il reste aussi à exploiter pour l’astrométéorologie les
travaux de traduction des américains (Robert Hand et Schmidt). En attendant donc
cet historique bien documenté, je vais vous présenter quelques sources que j’ai étudiées et leurs enseignements concernant l’astrométéorologie.
Tout d’abord, en occident, au moment de la naissance de l’astrologie entre le
Tigre et l’Euphrate, les chaldéens puis les égyptiens ont tiré des indications météorologiques des levers héliaques et solaires, des nouvelles lunes et des aspects symboliques de la Lune (1). Il s’agissait d’observations mettant en rapport la couleur, la
présence ou non de halo etc avec des pronostics météorologiques.
Plus tard, et je saute au deuxième siècle après J-C, l’astrologie se pratique à
destination des rois et pour aider au gouvernement des royaumes. Les mathématiciens-astronomes-astrologues dressent des thèmes individuels mais aussi mondiaux, appelés aussi constitutions universelles. Grace au travail récent d’un spécialiste de l’époque, d’un astronome et d’un astrologue (Yves Lenoble que vous connaissez), une récente traduction du tétrabible de Ptolémée (2) permet de mieux comprendre les conceptions de l’époque. Dans le livre II Ptolémée traite d’astrologie
mondiale et aussi d’astrométéorologie. Il y expose les correspondances entre les
phénomènes atmosphériques – pluie, nuages, chaleur, froid, tempête, vent – avec
les planètes, les étoiles fixes et diverses configurations célestes.
Nouveau saut dans le temps, pour s’intéresser à Morin de Villefranche, astrologue qui vécut de 1583 à 1656 à Villefranche sur Saône, au Nord de Lyon, grand
théoricien de l’astrologie qui a publié une somme de 26 livres, l’”Astrologia Gallica”
en partie traduit par Selva en 1902, puis par Hiéroz en 1941 (3), 1943 (4) et 1946
(5). C’est l’ouvrage de 1946, traduction du 25ème livre de Morin qui traite particulièrement de notre sujet et s’intitule “Astrologie mondiale et météorologique”, traduction de “Des constitutions universelles du ciel”.
A quoi bon ce survol de l’histoire de l’astrométéorologie? On ne peut que constater en effet comment la connaissance astrométéorologique ignore comment elle
s’est constituée. Un certain nombre de questions qu’on se pose en défrichant cette
connaissance ont déjà fait l’objet de débats par de grands anciens qui ont pris position sur ces questions.
Par exemple “quels thèmes faut-il dresser pour prévoir le temps d’une année?”
Ptolémée, deuxième siècle après J-C, dans le tétrabible, considère comme cause première absolument primordiale les éclipses de Soleil ou de Lune. Les Nouvelles
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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Lunes et les ingrès solaires dans les signes cardinaux étant secondaires et subordonnés aux premières.
Morin, dans son Astrologie mondiale et météorologique, ne suit pas Ptolémée
dans cette hiérarchie des constitutions universelles. Selon lui, en raison de l’importance du Soleil, chef de toutes les planètes, le thème de l’entrée du Soleil dans le
Bélier est le thème premier.
Les thèmes des ingrès solaires dans les autres signes cardinaux sont puissants,
mais ils agissent en référence à l’ingrès du Bélier. Morin s’oppose aussi à l’importance donnée par Ptolémée aux éclipses en rappelant qu’il s’en produit plusieurs à
l’intérieur d’une révolution solaire mondiale, c’est-à-dire pour lui entre deux ingrès
solaires du Bélier. Si Morin reconnaît plus de “vertu” à ces Nouvelles Lunes se produisant sur l’écliptique, il précise toutefois que, pour lui, leur effet est limité à leur
durée. Morin se distingue aussi de Ptolémée en refusant de reconnaître aux grandes
conjonctions Saturne-Jupiter ou Saturne-Mars, une importance plus grande que
celle des ingrès et Nouvelles Lunes.
On arrive en France aux modernes avec André Barbault qui publia en 1945, l’astro-météorologie. Dans la préface, Robert Ambelain qualifie cet ouvrage de
synthèse moderne des auteurs anciens. Néanmoins, il ne figure plus dans la liste des
oeuvres d’André Barbault et ne se trouve que chez les bouquinistes.
A cette même époque, en 1952, J. Lippens, astrologue belge, publia lui aussi
une “Astrométéorologie”. Son apport principal a consisté à développer les significations des douze maisons dans le domaine météorologique. Il a fait correspondre les
douze secteurs avec la circulation atmosphérique, le jeu des cyclones et anticyclones récemment découvert par la science. Ainsi, le déplacement continuel du cyclone et de l’anticyclone, le changement de pression qui en résulte, se font sentir intensément souvent rapidement, parce que ces phénomènes découlent de l’action
planétaire dans les maisons angulaires.
Les variations de la température, du potentiel électrique, et dans la direction
du vent ont lieu à un rythme plus lent parce qu’ils sont le résultat de l’action planétaire dans les maisons succédentes. Enfin la vitesse du vent, la nébulosité et les
précipitations sont des phénomènes très capricieux parce que liés aux maisons cadentes. Lippens tenait compte de la précession des équinoxes pour ses thèmes avec
une valeur de 23 degrés, et cela pour rester fidèle aux anciens pour lesquels le zodiaque était sidéral et non tropical. Il ne suit pas Ptolémée et ne se sert pas des ingrès solaires cardinaux. Il fonde ses prévisions sur les thèmes des Nouvelles Lunes
dans lesquels il progresse la Lune pour avoir des prévisions journalières. C’est-à-dire
qu’il ajoute chaque jour au Temps Sidéral de la Nouvelle Lune 54 minutes, correspondant quasiment à la différence entre un jour moyen lunaire et un jour moyen
civil.
J’ai expérimenté avec d’autres astrologues au Cercle astrologique de Lyon au
128
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
début des années 1990, la méthode de Lippens et j’ai constaté que la méthode ne
donne pas de résultats satisfaisants.
C’est pourquoi, j’ai accueilli avec intérêt le manuscrit de Georges Dupeyron,
astrologue de Bordeaux, qui a étudié l’astrologie météorologique depuis les années
50. Et c’est avec beaucoup de fierté que le Cédra l’a édité en 1995 sous le titre:
“Prévoir le temps et les séismes par l’astrologie”. C’est une contribution importante
en langue française à la pratique de l’astrométéorologie. Reprenant à son compte
les significations des douze maisons en correspondance avec la circulation atmosphérique, apport de Lippens, Georges Dupeyron grace à de nombreux exemples développe l’analyse de thèmes d’ingrès cardinaux, de Nouvelles Lunes, et leur traduction météorologique. Il met l’accent sur la correspondance entre l’effet anticyclonique et la qualité masculine des signes (Bélier, Gémeaux, Lion, etc.), et dépressionnaire en rapport avec les signes féminins (Taureau, Cancer, etc.) ainsi que ces mêmes effets anticycloniques attachés aux maisons I, III, V, VII, IX et XI et dépressionnaires pour les maisons II, IV, VI, VIII, X et XII. Les planètes aussi ont une nature anticyclonique: Soleil, Mars, Jupiter, Uranus ou dépressionnaire : Lune, Saturne, Vénus,
Neptune.
Pour lui Mercure est tantôt anticyclonique, tantôt dépressionnaire selon le signe où il se trouve. Quant à Pluton, Georges Dupeyron ne se prononce pas. Une autre de ses contributions importantes concerne le sens des aspects qui donne la prédominance à la planète qui envoie l’aspect, c’est-à-dire à celle qui est la plus proche du Milieu du Ciel pour les planètes situées au-dessus de l’horizon et pour les
planètes situées au-dessous de l’horizon c’est la planète la plus proche du Fond du
Ciel. Par exemple si Mars au Milieu du Ciel envoie un carré à Vénus en XII, cela signifiera que les tendances anticycloniques chassent les tendances dépressionnaires
et donc que le temps s’oriente au beau. Alors que si Vénus avait dominé avec Mars
en XII, cela aurait constitué un facteur de pluie.
Après ce rapide survol des sources astrométéorologiques, je souhaite avant
d’aborder des exemples pratiques, vous faire part de considérations astrométéorologiques concernant Vénus, astre présidant à cette réunion.
CONSIDÉRATIONS ASTROMÉTÉOROLOGIQUES SUR VÉNUS Tout d’abord, il faut
signaler que les astrologues anciens ne sont pas unanimes sur les qualités élémentales de Vénus. Si il y a consensus sur sa qualité Humide, Albiruni la juge moyennement Froide, Ptolémée moyennement Chaude et Morin de Villefranche la juge
Chaude.
Vénus est bénéfique car vitalisante du fait de son humidité abondante et
chaude propice au développement des récoltes. Elle produit les mêmes effets que
Jupiter mais avec plus de douceur: comme dit Morin: la température sera favorable
et rafraîchie par des brises humides; l’air sera pur et salubre, nettoyé par des ondées
fertilisantes. Vénus a pu être nommée la “mère des pluies” surtout en signes d’Eau
ou dans le Verseau, et quand elle ne reçoit pas d’aspect d’une planète sèche.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
129
D’autre part, le mouvement de Vénus produit aussi des effets différents: stationnaire, surtout en signes Fixes, ses effets seront durables et constants. Quand Vénus est rétrograde, elle est surtout pluvieuse, surtout en signe féminin, et encore
plus en signes d’Eau, en maisons humides. Alors que comme pour les autres planètes, le mouvement direct suscite plutôt la sécheresse et le calme.
Georges Dupeyron tient compte de sa déclinaison qui est la distance Nord ou
Sud de Vénus (ou de toute autre planète) par rapport au plan de l’équateur céleste.
Cette valeur se trouve dans les éphémérides.
Dans le cas de Vénus, si sa déclinaison est Sud, cela entraîne une augmentation des nuages et de la pluviosité.
Par ailleurs les aspects entre:
– Saturne et Vénus sont cause de pluies et de froid au printemps, de pluies
subites en été, de pluies très froides en automne et en hiver de pluies et de neige.
En signe d’Eau ils sont à l’origine de grêle et en Scorpion d’inondations;
– Jupiter et Vénus engendrent un calme magnifique et une température
agréable et en signes d’Eau des nuages et des pluies salubres. Si Jupiter prédomine,
on aura un temps calme mais si c’est Vénus, ce seront les pluies.
Mars et Vénus, en signes humides sont sources de pluies; dans les autres signes ils engendrent le beau temps, calme avec de rares pluies.
La conjonction du Soleil et de Vénus en signes humides augmente les pluies,
en signes de Feu et d’Air engendrent le beau temps.
Les aspects de Vénus et de la Lune sont cause de pluies, d’averses, de neige, de
temps nuageux et de diminution de la chaleur.
Il faut aussi noter qu’en ce qui concerne les nuages et les vents sous l’influence de Vénus, on trouve les cirro-status, nuages à l’origine des averses, des pluies fines ; quant aux vents il s’agit des vents doux: les zéphirs.
Exemple: l’été 1999
J’ai choisi cet été-là pour plusieurs raisons: la première étant l’importance de Vénus
dans les thèmes de l’ingrès et d’une lunaison, et d’autre part parce qu’il me semblait
qu’en raison de l’éclipse du 11 août la plupart d’entre vous se souviendrait du temps
qu’il faisait cet été-là.
Les thèmes que je vais vous présenter sont calculés pour Lyon: - Ingrès solaire
d’été: le 21 juin 1999 à 19h50 TU, - Nouvelle Lune: le 13 juillet 1999 à 2h25 TU.
Etudions l’été 1999, grace à ces deux thèmes: L’ingrès a lieu tout d’abord juste
au début de la maison VII, maison anticyclonique et la Lune dispositrice de l’ingrès
130
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
est elle-même dans le signe masculin anticyclonique de la Balance et dans une
maison anticyclonique, la IX. Ce sont deux indices puissants de conditions anticycloniques pour la saison. Si, par ailleurs, on fait le bilan anticyclonique du thème, en
ce qui concerne les signes, du fait de l’occupation des planètes, c’est la tendance
anticyclonique qui prédomine largement. Quant aux maisons, on relève la présence
de Vénus planète maîtresse de la maison IV, qui est la “base du temps” en Lion en
fin de maison VII, et comptée en VIII. La nature chaude et humide qui caractérise
Vénus est ici renforcée pour ce qui est de la chaleur par sa présence en Lion et parce qu’on est en été, et par son action en maison VIII, c’est le côté dépressionnaire
qui augmente, d’où des influences moites étouffantes de chaleur. Pour caractériser
le temps correspondant à cette saison, il faut tenir compte aussi de Saturne présent
en maison IV, qui je le rappelle est la base du temps. Saturne est une planète dépressionnaire, placée ici dans un signe dépressionnaire, mais du fait de sa nature restrictive, elle joue plutôt comme rétentrice d’eau, donc facteur de sécheresse, d’autant qu’elle a une déclinaison Nord et qu’elle précède le Soleil.
Ainsi donc un premier bilan met l’accent sur les conditions anticycloniques de
la saison avec une chaleur notable et des indices de sécheresse.
L’étape suivante consiste à adjoindre à cette première analyse les déductions
liées aux aspects.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
131
L’ingrès reçoit un trigone de Mars qui est conjoint au Milieu du Ciel en Balance
et reçoit aussi un aspect de Jupiter conjoint au Fond du Ciel en Bélier. Il est aussi en
aspect de sesqui-carré avec Uranus, planète anticyclonique, en Verseau agissant en
maison II, maison dépressionnaire. On retrouve valorisé en cet été 1999, l’aspect
Mars-Jupiter qui existait dans les thèmes des ingrès solaires d’été en 1976 et en
1990 et qui furent des étés particulièrement secs et chauds. Dans ces deux cas
précédents il s’agissait d’un aspect de carré, alors que dans cette carte du 21 juin
1999, il s’agit d’une opposition bien reliée au Soleil. C’est pourquoi on peut en déduire une amplification de la chaleur de par la nature de Jupiter, génératrice d’orages, pronostic renforcé par l’aspect à Uranus.
Vénus maîtresse de la Maison IV, est opposée à Uranus, reçoit un sextile de la
Lune en Balance en maison IX et reçoit un trigone de Pluton en signe de Feu et en
maison XI, qui est avec la maison V, la maison des températures. L’opposition entre
Vénus et Uranus est une opposition entre deux planètes antinomiques: l’une dépressionnaire, l’autre anticyclonique, et cela se traduit par des périodes courtes
mais intenses (du fait d’Uranus) de temps orageux, n’excluant pas des températures
au-dessus des moyennes saisonnières (en effet Pluton donne à chaque fois une tonalité a-normale).
Saturne, est conjoint à Jupiter et envoie un carré à Uranus et un carré à Vénus.
Si la conjonction Saturne-Jupiter accentue la sécheresse et fait durer le beau tem-
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
ps, le carré à Uranus déclenche des épisodes violents, pluvieux (nature d’Uranus et
de la maison II) et le carré à Vénus amène des pluies subites.
Si, à présent on fait une nouvelle synthèse pour l’été on peut indiquer une saison caractérisée par des conditions anticycloniques, une chaleur au-dessus de la
normale, des orages intenses et courts amenant de grosses précipitations.
Ce pronostic est confirmé par les bulletins climatologiques édités par MétéoFrance pour la région Centre-Est (Bourgogne, Auvergne, Rhône-Alpes): selon les relevés de Météo-France pour l’été 1999 les températures sont supérieures à la
moyenne et ce depuis le mois de mars. D’autre part pour la période comprise entre
le 20 juin et le 20 septembre, les conditions ont été anticycloniques avec des épisodes orageux particulièrement violents mais courts, et des épisodes ventés liés aux
orages.
Le thème de la Nouvelle Lune du 13 juillet confirme ce pronostic tout en l’enrichissant et en le nuançant, tant au niveau astrologique qu’au niveau météorologique.
Au niveau astrologique, la Nouvelle Lune a lieu en Cancer, signe dépressionnaire et en maison II, maison dépressionnaire. Caractérisant le temps, en maison IV,
on retrouve Vénus, qui vient d’entrer en Vierge, donc avec une note plus dépressionnaire. Dans cette carte du ciel, Vénus est bien reliée à l’opposition Jupiter-Mars,
toujours active mais qui se réalise à présent entre le Taureau et le Scorpion.
Mercure, deuxième maître de la maison IV est situé en Lion en maison III, maison des vents comme la maison IX. Mercure est carré à Saturne en XII, et trigone
Pluton en VI, ces deux maisons étant nettement dépressionnaires. Mercure est aussi
opposé à Uranus situé en maison IX.
On peut donc déduire de cette carte la persistance de la chaleur, avec des épisodes instables et orageux, avec plus des précipitations plus marquées.
Les relevés de Météo-France pour la période du 12 juillet au 10 août qualifie le
temps de chaud et orageux, bien arrosé à cause des orages violents.
Conclusion
Je souhaite par cette brève incursion dans le domaine astrométéorologique vous
avoir intéressé et vous invite vivement à pratiquer cette discipline particulièrement
excitante car fournissant des résultats rapides et non contestables, tout en restant
un terrain encore à défricher.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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BIBLIOGRAPHIE
(1) André Barbault, Astrologie météorologique, préface et avant-propos de
Robert Ambelain, édition Niclaus, Paris, 1945.
(2) Ptolémée, Le livre unique de l’astrologie, traduction Pascal Charvet, édition
Nil, 2000.
(3) L’astrologie selon Morin de Villefranche, quelques autres et moi-même,
Jean Hiéroz, 2ème édition Omnium Littéraire, Paris, 1962.
(4) Ma vie devant les astres, colligé et traduit de Morin de Villefranche, Jean
Hiéroz, édition des Cahiers Astrologiques, Paris, 1943.
(5) L’astrologie mondiale et météorologique de Morin de Villefranche, traduction intégrale du XXVème livre de l’Astrologia Gallica “Des constitutions universelles
du ciel”, Jean Hieroz, éditions Leymarie, Paris, 1946.
(6) J. Lippens, Astrométéorologie, édition des Cahiers Astrologiques, Paris,
1952.
(7) Georges Dupeyron, La prévision du temps et des séismes par l’astrologie,
édition du Cédra, Lyon, 1995.
Conferenza tenuta al Convegno Astrologico Torinese, giugno 2003.
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
Ken Paone
INTRODUCTION
TO ASTROMETEOROLOGY
L.A. 133-912
Order, it has been said, is Heaven’s first law. Apparently it is also a principle well at
work in our own solar system when we consider the seemingly unshakable precision and enduring regularity with which the planets make their orbits within that
system. It is due to this order and predictability that the study of astrometeorology,
or long-range weather forecasting, becomes possible.
The basic premise of this branch of mundane astrology, which early researchers formulated by observation, is that the planets affect the meteorological process, with each planet in particular governing a different aspect of the weather
spectrum. Since the planets move in repetitive cycles that can be known beforehand, they reasoned, the weather induced by them can also be known beforehand. Johannes Kepler, the 17th-century astronomer and discoverer of the planetary laws of motion, was one such researcher. Kepler observed that the angular relationships among the planets coincided with the formation of weather systems
here on Earth that, in turn, produced storms, droughts, floods, etc. His first brush
with fame came not because of his breakthrough regarding the planetary laws of
motion but because of his accurate long-range weather forecast of the severe winter that put Styermark, Germany on ice in 1593. (1)
What are the influences of the Sun, Moon, and planets on the weather and
how do the angular relationships work in forecasting? Let’s take a look at some
thumbnail sketches that might be found in an astrometeorologist’s notebook.
The Sun - The astrological Sun rules the basic constitution of the atmosphere, and
we’re all very familiar with the general influence of the “astronomical” Sun on each
of the seasons. Summer’s heat and winter’s chill can be traced back to the Sun’s apparent movement north or south of the equator throughout the year. This apparent
movement is actually due to the tilt of the Earth’s axis to the plane of its orbit,
which turns each hemisphere toward the Sun in summer and away from it in winter. Only when orthodox forecasters include the influence of the other planets will
they have a clearer picture of what is liable to happen with regard to long-range
weather patterns.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
135
The Moon - The Moon’s task is that of a trigger. Although best known for its tideraising capabilities, it can spark solar and planetary configurations by forming
aspect patterns with the Sun and planets, and it has influence over the latitudinal
paths of storms. Last but not least, the Moon plays an important part in the production of solar and lunar eclipses as well as ordinary lunations, which are extremely important to the weather forecasting process.
Mercury - Mercury governs the wind and corresponds to high pressure or fair
weather. Gentle breezes to hurricane-force winds can be found under Mercury’s
domain.
Venus - Under Venus, we find a warm, moist influence tending to lower the barometer. Moderately warm temperatures and gentle showers are among Venus’s trademarks. In winter, it tends to augment snowfall or freezing rain.
Mars - The fourth planet from the Sun, Mars is known among astrometeorologists
for its warm and dry influence. Hot summers, droughts, and mild winters are but a
few of its traits.
Jupiter - By itself, Jupiter is considered a fair weather influence, bringing temperate conditions and an invigorating atmosphere.
Saturn - The influence of the traditional Greater Malefic typically produces cold
and damp conditions that can be further aggravated when other testimonies concur. Storms or low-pressure systems engendered under Saturn are more prolonged
and widespread.
Uranus - Cold, dry air masses resulting in winter freezes and summer cold fronts
are attributed to the power of Uranus. High barometer and very high wind velocities can be found under its influence as well.
Neptune - Neptune’s power lies in its ability to lower the barometer and provoke
torrential downpours and flooding conditions. During colder seasons, warming
trends and thaws are Neptune’s delight.
Pluto - Some believe Pluto’s effect to be similar to that of Mars. More is being learned about Pluto as we observe the weather produced under its influence.
Aspects - The traditional astrological aspects – the conjunction, sextile, square,
trine, and opposition – and parallel of declination are important keys in determining weather patterns. The square and opposition are considered to be storm
breeders, whereas the trine and sextile induce fair weather. The conjunction and
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
parallel of declination can fall into either category, depending on the planets involved. (2)
When planets of contrary natures form hard aspects, the meteorological response can be impressive. For example, the squares and oppositions between Mars
and Saturn or Mars and Uranus can engender some very energetic storm systems.
In season, the Sun-Mercury conjunctions often coincide with the formation of tropical storm systems and hurricanes. Even the benefics, Venus and Jupiter, can produce severe weather when ill aspected, as is the case when they are coupled with
Neptune, for example.
Whole seasons are affected when the slower-moving planets from Jupiter on
out form major aspects. This is because these planetary giants linger in close orb for
months and are often triggered by the faster-moving inner planets. One illustration
of this is the severe flooding in the U.S. during the summer of 1993. The close
conjunction of Uranus and Neptune was the chief instigator as the planetary pair
was activated by swifter transits.
Key Charts - Although the aspects provide the time when individual and compound weather processes will be at work, it is through the use of key charts that
the geographical locations on the face of the Earth are determined. The monthly
alignments of the Sun and Moon provide us with one group of key charts. Horoscopes set for each New Moon, Full Moon, and Quarter Moon offer almost weekly
information as to where planetary energies are building. Areas of maximum planetary influence are those locations where the transiting planets contact the angles
of the lunation charts. The angles are the cusps of the 10th, 4th, 1st, and 7th houses. In tracing the effects of the above-mentioned Mars-square-Saturn aspect, we
would look to the previous lunation to see where Mars and Saturn occupy any of
the angular positions across the Earth. Those areas would have a meteorological response of some type associated with these planets, depending on latitude, longitude, and other factors.
Other important charts include the cardinal solar ingresses and solar eclipses.
The solar ingress is set for the times of the Sun’s entrance into Aries, Cancer, Libra,
and Capricorn. Each chart is valid for the complete time period that season represents. Solar eclipses are special lunations that can foreshadow major weather
events, especially when planetary aspects fall in conjunction, square, or opposition
to the eclipse degree.
(The Mountain Astrologer - Agosto-Settembre 2000)
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
137
Claudio Cannistrà
DAI NOSTRI AMICI SPAGNOLI:
IL CONGRESSO
DI ASTROMETEOROLOGIA
L.A. 133-920
“Cabañuelas” è un termine utilizzato in Spagna ed in tutta l’America latina per indicare pronostici meteorologici realizzati su tempi molto lunghi a partire da osservazioni, che vengono effettuate in determinati periodi, o meglio in specifici giorni
dell’anno. Queste osservazioni anticamente venivano effettuate utilizzando il sorgere o il tramonto eliaco di particolari stelle o di specifiche Dimore lunari e risultavano di grande utilità. Infatti, poiché l’influenza del tempo sull’economia agricola
era fortissima, poter prevedere certi fenomeni assumeva un’importanza vitale per la
società. Fra i più conosciuti il sorgere della stella Sirio, che annunciava presso gli
Egizi l’arrivo della piena del Nilo, o il tramonto delle Pleiadi.
Alcune di queste osservazioni sono utilizzate ancora oggi. Basti pensare che gli
indiani Tukano del Brasile nord-occidentale tengono il conto delle stagioni e dei
cambiamenti del tempo osservando proprio il tramonto delle Pleiadi. Quando questa costellazione scompare dietro l’orizzonte, subito dopo il tramonto del Sole, gli
indigeni sanno che è giunto il momento della semina, poiché stanno per cominciare
le grandi piogge. Ed infatti, queste stelle sono chiamate “le guardiane che sorvegliano la pioggia”. Le Pleiadi si utilizzano anche in Messico per previsioni sul tempo
dell’anno, che si fanno in base alla situazione celeste presente il 17 novembre.
Per quanto riguarda la levata eliaca della stella Sirio, ovvero il primo sorgere
visibile di questa stella ad oriente, non oscurata dai raggi del Sole, i sacerdoti egiziani facevano coincidere con questo evento l’inizio dell’anno nuovo. Questo momento era uno di quelli utilizzati per stendere previsioni sul clima e sulle periodiche
inondazioni del grande fiume, da cui dipendeva la fertilità del suolo, e di conseguenza l’entità del raccolto. La stessa tecnica veniva utilizzata in Babilonia per prevedere le piene dell’Eufrate.
In qualche maniera il sistema delle “Cabañuelas” è anch’esso in relazione con il
sorgere eliaco di Sirio, ma la sua particolarità è che viene ancora oggi utilizzato da
alcune popolazioni nomadi, che vivono nel deserto del Sahara in Africa. E curiosamente anche in Europa alcuni gruppi di pastori del sud della Spagna lo conoscono e
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
lo usano. La tecnica prende il suo nome proprio dalle “Cabañas”, ovvero ”le capanne”, le piccole abitazioni di questi pastori, dove vengono effettuate le osservazioni
medesime. Consiste nell’osservare la visibilità dei pianeti in cielo per dodici giorni
consecutivi, a partire dall’1 di agosto, quando il Sole si trova a circa 9° gradi nel segno del Leone. Ogni giorno corrisponde ad un mese dell’anno e le condizioni del
tempo di quel giorno daranno indicazioni per il mese corrispondente. Questa osservazione viene effettuata anche sei mesi prima, il 2 di febbraio, in occasione della
nostra festa della Candelora.
Queste brevi citazioni possono essere sufficienti per farci rendere conto come
l’Astrometeorologia sia una branca della nostra disciplina molto vasta e di grande
interesse. Settore che nei secoli passati rivestiva un ruolo di grande importanza, basti pensare al trattatello di meteorologia “De Pluviis” dell’astrologo arabo Al-Kindi,
stampato in latino e molto diffuso nel rinascimento. Peccato che sia poco praticata,
se non da qualche studioso di astrologia classica.
Proprio per questa serie di motivi, fa piacere sapere che esiste in Spagna
un’Associazione di Cabañuelas e Astrometeorologia, che ha come suo Presidente
Manuel Plaza Garcia e fra i suoi esponeneti più prestigiosi Felix Esquitino e José Luis
Pascual Blasquez, quest’ultimo già citato nel precedente numero di Linguaggio
Astrale per i suoi studi di floriterapia. Ed è proprio a Pascual, che dobbiamo la relazione seguente, che riguarda il V Congresso della “Asociacion Cultural Espanola de
Cabañuelas y Astrometeorologia” (ACECA), celebratosi a Malaga dal 12 al 15 giugno
e che ha potuto contare sulla sponsorizzazione della locale amministrazione comunale.
Il reportage potrà dare una ulteriore idea ai nostri lettori della vastità dell’argomento e delle numerose applicazioni possibili, naturalmente nella speranza che il
“castigliano” non sia troppo ostico da comprendere.
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José Luis Pascual Blasquez
NOTICIAS DEL V CONGRESO DE
CABAÑUELAS Y ASTROMETEOROLOGÍA
CELEBRADO DEL 12 AL 15 DE JUNIO EN MÁLAGA
L.A. 133-920
Durante las fechas señaladas se ha celebrado en el Centro Cívico de la Diputación
de Málaga el V Congreso de Cabañuelas y Astrometeorología.
Sus organizadores en esta ocasión fueron Félix Esquitino Galán, conocido
astrometeorólogo y vicepresidente de la Asoaciación Cultural Española de Cabañuelas y Astrometeorología, junto a su presidente, Manuel Plaza García, el cabañuelista
que con más tesón está recuperando la vieja técnica de predicción a largo plazo,
propia de los medios rurales españoles.
Fueron lugares de acogida también el local público de CAJAMAR y el Colegio
Católico de Enseñanza.
El programa desarrollado fue el siguiente:
1) Cabañuelas y funcionamiento de las tormentas. Por Eleuterio Felipe
González, de Daimiel (Ciudad Real). Eleuterio, ganadero que cría sus rebaños cerca
de las conocidas Tablas, nos habló con todo su entusiasmo de la relación entre las
cabañuelas y los fenómenos tormentosos, fruto de la experiencia de quien vive casi
las 24 horas del día a la intemperie.
2) Las rachas climáticas según la Astrometeorología. Por José Luis Pascual
Blázquez, de Tortosa. Dio a conocer el antiguo sistema de las Cruces, que no es otro
que el desarrollo particular del de las grandes conjunciones que conocemos a través
del astrólogo persa Abumasar, interpretado a la luz de la Física moderna. Desde este
punto de vista, el Sistema Solar es un oscilador acoplado por resonancia con la
atmósfera y las aguas oceánicas. Saltó la polémica cuando transmitió la opinión del
equipo de colaboradores de Alfonso X el Sabio acerca del signo de España: Virgo, y
Géminis la del reino, frente a la de Polomeo (aceptada actualmente por mayoría)
que le atribuye Sagitario. Y continuará...
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
3) Cabañuelas en Canarias. Por Horacio Davila Spinola, de Tenerife. Nos contó
las cabañuelas de los marineros, únicas en su género, transmitidas por su padre y
antes por el abuelo. Se hacen para cada estación astronómica y, en nuestra opinión,
guardan notable interés por ser estrictamente fieles a la astronomía y a la ciencia
de la Grecia Clásica.
4) Cabañuelas y meteorología empírica en Málaga. Por Manuel Verde, de Málaga. Nos expuso un precioso trabajo de recuperación de la sabiduría del mundo rural
malagueño: las cabañuelas que allí se han echado tradicionalmente, los pronósticos
del tiempo por las señales del cielo, de las plantas y del comportamiento animal, etc.
Este biólogo (y amante de la naturaleza) nos guió también a lo largo de nuestra visita
al jardín botánico de la Concepción, un verdadero Edén encantado a las afueras de
Málaga, fruto de la conjunción entre un suelo riquísimo y un clima privilegiado.
5) La influencia de la Luna sobre los seres vivos. Por Manuel Ardoy Medina, de
Beas de Segura (Jaén). Este médico andaluz nos paseó por ese fascinante mundo de
las influencias lunares, tan denostadas en general entre los científicos. Y tuvo su exposición el enorme mérito, y aliciente a la vez, de venir de las manos de un médico
veterano, lleno de experiencia clínica y también de sabiduría.
6) Calandras. Por Ánchel Belmonte Ruiz, del Pirineo oscense. Nos felicitamos
de contar entre nosotros con la presencia de este joven profesor de Enseñanza Secundaria, que con otros renueva la savia y se suma a lucha por dignificar los conocimientos y la sabiduría propias de la extinguida cultura rural. No lo decimos sin
motivo: Ánchel todavía practica cuando puede la trashumancia y se halla en contacto con lo que queda vivo de esa cultura milenaria, por lo que puede hablar de ella (y así lo hizo) con todo conocimiento de causa.
7) Astrocabañuelas. Por Félix Esquitino Galán, de Cádiz. No tenemos que presentar a este conocido astrometeorólgo español, bien presente en las listas de Ptolomeo y Astrocuántica. Defendió su propio sistema de predicción, que combina la
ancestral técnica de las cabañuelas y los horóscopos meteorológicos, remozados
con los planetas transaturninos. Saltó la polémica al fijar el inicio del día=año, que
para Félix, en sintonía con la Astrología romana (y tal vez griega), lo fija a través de
la mínima elongación entre el Sol y la estrella Sirio. Polémica que, sin duda, continuará, pero sólo del debate puede surgir la luz.
8) Astrología meteorológica. Por Alfonso Hijano Muñoz, de Málaga. En sintonía con el anterior, mostró su sistema astrometeorológico, siguiendo en parte las
doctrinas de Morin de Villefranche. Dicho de otro modo, combinando el Ascendente, las posiciones del Sol y la Luna y las cualidades elementales de los planetas y los
signos del Zodíaco.
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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9) El problema no es regional ni nacional, es mundial. Por Manuel Plaza
García, de Mora (Toledo). Según este autor, antaño, las cabañuelas funcionaban como un reloj perfecto, de modo que encajaban cerradamente los 12 primeros días de
agosto con los meses del año. Los cambios meteorológicos se podían afinar al día,
pero ahora, con la proliferación de la circulación de aviones y avionetas, todo se
halla alterado. Esto da lugar a desajustes, todo un problema de difícil solución para
los cabañuelistas, que tienen que afrontar el difícil reto.
Finalmente los asistentes se constituyeron en Junta General Ordinaria anual y
celebraron su primera sesión reglamentaria de este tipo.
El VI Congreso de Cabañuelas y Astrometeorología tendrá lugar en el año 2005
en Beas de Segura (Jaén), y su organizador será Don Manuel Ardoy Medina. La fecha está por determinar, y será fijada definitivamente por consenso en la citada
Junta anual de 2004.
El VII Congreso, que tendrá carácter extraordinario e irá aparejado a la Junta
anual correspondiente, tendrá lugar en la Isla de Tenerife (Canarias) y su organizador será Don Horacio Dorda Spinola.
Nos felicitamos por el éxito del último Congreso de Málaga y la continuidad
que este tipo de eventos, así como la Asociación Cultural Española de Cabañuelas y
Astrometeorología, tienen consolidados para los próximos años. Nuestro reconocimiento para el puntal que en todas estas actividades supone el tesón infatigable de
Don Manuel Plaza García, y en esta ocasión también para el organizador del Congreso malagueño, Félix Esquitino.
Mantendremos informados de todos estos eventos a nuestros lectores a través
de esta sección en Linguagio Astrale, y les animamos a sumarse a ellos. Desgraciadamente, el número de practicantes de la Astrología natural en el mundo de habla
hispana es muy escaso, siendo esta rama de la cultura antigua una de las más aceptadas a lo largo de la Historia, incluso en estos mismos tiempos que corren. Y de las
que más puede dignificar la ciencia astrológica.
Del mismo modo, aparecerá también una publicación periódica dedicada a
estos temas, en soporte papel, a cargo de la A.C.E.C.A., como vehículo de expresión y
comunicación de la misma. Ya informaremos también de ello en su momento.
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
CORSO DI ASTROMETEOROLOGIA
L.A. 133-922
A chi desidera un’originale vacanza-studio, proponiamo un’iniziativa unica nel suo
genere in Europa: si tratta di un corso di Astrometeorologia organizzato
dall’A.C.E.C.A. (Associazione Culturale Spagnola di Cabañuelas e Astrometeorologia)
e tenuto da José Luis Pascual.
Tale corso si svolgerà in due distinte sessioni a fine marzo e a fine ottobre
2004, a Peniscola, incantevole cittadina della costa spagnola, situata a metà strada
fra Barcellona e Valencia e facilmente raggiungibile. Di seguito forniamo alcune
informazioni logistiche, insieme al programma del corso. Noterete come i costi siano veramente contenuti e come il programma affronti sia le basi astronomiche, indispensabili per comprendere i moti del cielo, sia i principi dell’astrologia classica,
che dalla visione celeste permettono di ricavare indicazioni specifiche su tutti gli
eventi e quindi anche sulla previsione del tempo.
Buon studio a tutti!
C.C.
Cursos presenciales de Astrometeorología
La Asociación Cultural Española de Cabañuelas y Astrometeorología (A.C.E.C.A.) pretende fomentar el aprendizaje de los métodos tradicionales de pronóstico del tiempo a largo plazo organizando próximamente diversos cursos.
El primero de ellos va a tratar de Astrometeorología y será impartido por José
Luis Pascual, miembro de la Junta Directiva de A.C.E.C.A. Tendrá lugar en un ambiente tan acogedor y con tanto encanto turístico como Peñíscola, a orillas del Mediterráneo, junto al castillo del Papa Luna y su pintoresca villa marinera. El local: un
hotel al lado de la misma playa, dotado de excelentes instalaciones y a precios muy
económicos en temporada baja. Peñiscola es además una ciudad muy bien comunicada, tanto por carretera (A-7, N-340) como por ferrocarril (línea Valencia-Barcelona).
Como soporte técnico se contará con medios audiovisuales y las obras publicadas recientemente sobre el tema por José Luis Pascual (“Tratado de Astrometeorología” y “Planetas y clima”).
Comenzaremos desde lo más básico hasta lo más complejo, para que cualquiera que asista a dichos cursos pueda realizar pronósticos adecuados del tiempo mediante estas técnicas milenarias. Queremos dejar sentado desde un primer momen-
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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to que la Astrometeorología forma parte de las Ciencias de la Naturaleza; nuestro
enfoque es plenamente científico y actual, aunque tendamos la mano a las obras y
a los autores antiguos que trataron del tema con un gran respeto y admiración. La
Astrometeorología que proponemos nada tiene que ver con técnicas adivinatorias,
ni con agoreros, ni nada que no pueda ser demostrado por la observación y el razonamiento.
PROGRAMA
Primera sesión
– Astronomía a simple vista. Observación directa de los componentes del Sistema
Solar.
– El Zodíaco y sus elementos. Coordenadas astronómicas. Movimiento planetario.
Ciclos simples y ciclos compuestos.
– Los planetas como osciladores. Resonancia entre los ciclos planetarios y los atmosféricos.
– Onda astronómica inductora y onda climática inducida. Puntos críticos.
– Comienzo de las rachas climáticas: stelliums, conjunciones, cruces, cuadrantes...
Aberturas de puertas.
– El horóscopo como elemento de juicio astrometeorológico. Determinación del
almuten.
– Casos prácticos: los grandes acontecimientos climáticos y meteorológicos del siglo XX.
– Software astronómico y astrológico. Obras clásicas sobre Astrometeorología.
Segunda sesión
– Estudio de casos-tipo: stelliums, conjunciones, cruces, C-20, entradas de estaciones...
– El efecto Venus combusta.
– El efecto de la cuadratura corta.
– Planetas encerrados (dominio de los retrógrados).
– Cesión de fuerza de los planetas rápidos a los lentos.
– Figuras quintilianas.
* * *
Los asistentes recibirán una acreditación respaldada por A.C.E.C.A.
Curriculum del conductor de los cursos
* Licenciado en Ciencias Químicas por la Universidad de Zaragoza.
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
* Profesor de Enseñanza Secundaria en el I.E.S. del Ebro de Tortosa (Tarragona) desde 1980.
* III Premio de Investigación Astrológica “Demetrio Santos” (1994).
* Autor de las obras “El pronóstico del tiempo a largo plazo”, “Planetas y clima” y
“Sobre cabañuelas”.
* Colaborador habitual de las publicaciones periódicas Mercurio-3, Eudemon, Beroso y Linguaggio Astrale.
* Ponente habitual en congresos y jornadas astrológicas, miembro fundador de la
Sociedad Astrológica Española.
* Mantenedor desde enero de 2000 de la única web española dedicada a la Meteorología Empírica y a la Astrometeorología.
* * *
Si estás interesado en asistir a uno de estos cursos, háznoslo saber y te informaremos de las fechas y del lugar concreto donde desarrollaremos las sesiones, que
serán en fines de semana largos para facilitar el desplazamiento de los asistentes y
un buen aprovechamiento de las clases.
Fechas en 2004: 19, 20 y 21 de marzo; 30, 31 de octubre y 1 de noviembre.
El precio por sesión: 60 euros + gastos de hotel (orientativo, unos 80 euros).
Materiales de soporte:
– Tratado de Astrometeorología (30 euros).
– Planetas y clima (25 euros).
Los socios de A.C.E.C.A. tendrán un descuento de 10 euros en el precio de cada una
de las sesiones.
Solicutud por e-mail: ([email protected])
Pueden solicitar también la inscripción en el teléfono 977 44 32 54
o en la siguiente dirección postal:
José Luis Pascual Blázquez
Apartado de Correos 305
43500 TORTOSA (Tarragona)
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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Enrico Castiglioni
UN’ASTROLOGIA DIMENTICATA:
L’ASTROMETEOROLOGIA
(ripreso da “Linguaggio Astrale” n. 37, 1979, pag. 26)
L.A. 133-930
Dato per scontato il postulato astrologico per cui la nostra scienza si riallaccia a
tutte le branche della conoscenza - essendo appunto la scienza delle corrispondenze tra i fenomeni celesti e quelli terrestri - mi piace qui ribadire ancora una volta
come questi ultimi siano strettamente sottomessi all’evoluzione del nostro sistema
planetario. E’ tuttavia tendenza usuale - anche fra gli astrologi - considerare l’astrometeorologia come una branca spinosa della nostra scienza - tanto da renderla
poco pratica od addirittura misconosciuta.
Eppure è certo che essa si riallaccia ad una delle più fulgide tradizioni della
nostra arte, al tempo in cui l’oroscopo individuale non aveva certamente l’importanza odierna ed il susseguirsi dei fenomeni naturali giocava un ruolo tutt’altro che
trascurabile nel contesto civile di allora.
Basterebbe pensare, per un attimo, all’influenza del tempo sull’economia agraria degli antichi durante le periodiche inondazioni del Nilo e dell’Eufrate per capire
in quanta considerazione fu tenuta la previsione astrometeorologica.
Era quello il tempo in cui gli acuti osservatori del cielo traevano gli auspici dal
levarsi e dal colore dei pianeti, dove la sorgente Venere mattutina annunciava al
suo apparire il favore o il diniego della divinità e dove non poteva non esistere una
stretta correlazione tra l’eterno e ricorrente consumarsi della Luna e la proverbiale
mutevolezza del tempo atmosferico. Era quello il tempo in cui la Luna godeva del
privilegio d’essere la prima misuratrice del tempo ed i suoi aspetti con l’altro Luminare avevano il potere di sollevare i mari e moltiplicare i pesci.
Con le sue fasi, nel suo incessante incedere fra i vari segni dello Zodiaco annunciava pioggia o bel tempo a seconda degli aspetti che veniva formando con i
vari pianeti.
(...) Il merito di aver riportato al giusto rango l’astrometeorologia spetta in
questo secolo ad astrologi come André Barbault, Gustave Brahy e Lippens, che hanno fatto di quest’astrologia dimenticata una scienza dalla sorprendente attualità.
Se Barbault ci fornisce un utile bagaglio di aforismi sulla Tradizione, Brahy sostiene che l’astrologia finanziaria e quella meteorologica sono i due generi di studi
che apportano il maggior numero di contributi all’esperienza più utile per l’avanza-
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
mento della nostra scienza e, in effetti, bisogna dire che il confronto del pronostico
con l’avvenimento ci fornisce una verifica immediata del metodo. Lippens c’informa, poi, sull’influenza intrinseca dei vari pianeti in maniera davvero esauriente che
vale riproporre almeno in sintesi.
Egli sostiene che tale influenza è facilmente ricavabile dalla natura passiva dei
segni nei quali i pianeti hanno il domicilio primario.
– Il SOLE per la sua stessa natura, influenza la temperatura. Esso regola a seconda della sua declinazione il processo delle stagioni. L’accrescimento dell’attività
interna si manifesta attraverso la temperatura. Secondo la tradizione è caldo e
secco.
– La LUNA, in virtù della sua estrema mobilità presiede alle modulazioni correnti
del tempo e si esprime soprattutto attraverso l’oscillazione barometrica. La Tradizione dà al nostro satellite una natura fredda ed umida. Per questo essa è significatrice di depressione.
– MERCURIO, secco e rapido, dal movimento ruotante vicino al Sole, regge il
movimento dell’atmosfera, il vento, l’evaporazione. La sua natura versatile lo
rende facilmente influenzabile. Considerato neutro, non ha pianeti nemici, ma
coadiuva la loro influenza.
– VENERE è un pianeta moderatamente caldo e soprattutto umido. Denominata
un tempo madre delle piogge, essa crea un clima ciclonico e marittimo. Presiede inoltre ad un addolcimento generale della temperatura, rinfrescando attraverso un cielo nuvoloso ed una brezza umida. La tradizione non fa però menzione della sua influenza sulle correnti magnetiche terrestri e sulla direzione
del vento. Venere, dice Barbault, ha il potere di cambiare il tempo da secco a
umido.
– MARTE è intensamente caldo e freddo. Esso conferisce un tempo anticiclonico,
continentale, caldo in estate e freddo d’inverno.
– GIOVE, dalla natura calda e umida regge lo scarico dell’atmosfera. Porta un generale addolcimento della temperatura con un pizzico di pioggia e di vento.
Favorevole alla fertilità, i suoi aspetti con la Luna provocano lo scarico della
corrente elettrica.
– URANO, dalla natura elettrica, ionizza l’atmosfera. Esso è generatore di perturbazioni e temporali soprattutto nei suoi aspetti con la Luna.
– NETTUNO dalla natura umida, inclina alla nebulosità, alla nebbia, ai tempi brumosi.
– PLUTONE, pianeta freddo, simbolizza il polo del freddo, dirigendo le nuvole
verso il centro.
Gli antichi, per quanto avessero cognizioni sul tempo atmosferico di una tale
portata che a noi non sono pervenute che in piccolissima parte, pare che nulla sapessero del gioco dei cicloni e degli anticicloni, mentre invece oggi sappiamo che
l’anticiclone è un centro d’emissione e il ciclone costituisce per così dire la fonte di
richiamo della corrente in superficie. Nell’emisfero nord l’aria sfugge dall’anticiclone
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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nel “senso delle lancette dell’orologio” deviando di 45 gradi sulle nostre latitudini e
convergendo, poi, in senso inverso. La velocità del vento in superficie è intimamente legata alla differenza di pressione tra i due grandi centri dell’atmosfera. Inoltre è
probabile che la traslazione delle correnti atmosferiche dopo questa prima parte di
tragitto presenti degli stretti legami con l’azione magnetica terrestre. L’evaporazione è molto forte e l’aria prende un movimento ascendente nella zona ciclonica e
calda situata per lo più al centro dell’Oceano Atlantico. La corrente superiore satura
d’umidità e fortemente ionizzata si dirige verso il polo del freddo, situato nella regione artica, abbassandosi lentamente e abbandonando la propria umidità per la
condensazione; la massa d’aria, infine, a contatto col suolo si scarica completamente. Infatti, la corrente di superficie nel suo tragitto di ritorno è secca e priva di carica elettrica.
Inoltre è certo che questo scarico fa nascere delle correnti elettriche potenti,
che attraversando i continenti e i mari sotto forma di correnti telluriche, si dirigono
dal polo del freddo al polo del calore e sembra anche che le correnti telluriche siano
strettamente legate al magnetismo terrestre. Si sa, per esempio, che durante gli
sconvolgimenti solari le correnti telluriche acquistano un’intensità notevole.
Ebbene, noi potremmo ritrovare questa instabile circolazione atmosferica nell’oroscopo, considerando la linea dell’orizzonte che taglia lo Zodiaco in due fette e
che ci fornirà una parte inferiore che rappresenta le correnti in superficie e una
parte superiore che indica le correnti superiori.
Il meridiano, da parte sua, separa le due regioni a pressione differente. La Zona
Orientale corrisponderà alla zona Anticiclonica. La zona Occidentale alla zona di depressione ciclonica. Il primo quadrante ci darà la corrente in superficie dell’anticiclone, il secondo, l’arrivo della corrente in superficie nella zona ciclonica, il terzo è
legato al movimento ascendente delle correnti superiori ed il quarto, infine, alla discesa delle correnti superiori verso il polo del freddo.
Passando, quindi, ad esaminare un oroscopo astrometeorologico potremmo dire che:
– IL PRIMO CAMPO E IL SEGNO DELL’ARIETE corrispondono all’anticiclone, punto
di partenza del circuito. Marte, governatore del segno dalla natura secca, annuncia un regime anticiclonico continentale. Il Sole, Mercurio e Saturno, anch’essi appartenenti al gruppo dei pianeti cosiddetti “secchi”, forniscono un
clima identico. Al contrario, i pianeti umidi in questa casa e in questo segno
portano alla risoluzione di questo regime.
– IL CAMPO SECONDO ED IL SEGNO DEL TORO simbolizzano la direzione del vento al suolo. Lasciato il centro dell’anticiclone, il vento di superficie devia in seguito alla rotazione della terra ed al magnetismo terrestre strettamente in
conformità con il pianeta Venere, legato dalla tradizione all’aria e qui indicante
l’intensità della corrente di superficie che dipende dalla pressione tra il ciclone
e l’anticiclone.
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
IL CAMPO TERZO ED IL SEGNO DEI GEMELLI, ci informano sulla velocità del
vento al suolo. I Gemelli sono un segno d’aria, e il suo governatore, Mercurio, è
tradizionalmente legato alla terra. Lungi dal dimenticare il mitico dio messaggero degli dei tra i mortali, lo ritroveremo nell’oroscopo meteorologico come
simbolo della velocità del vento.
IL QUARTO CAMPO ED IL SEGNO DEL CANCRO, si riferiscono alla pressione barometrica. Segno equidistante dai segni equinoziali sembra giocare un ruolo
intermediario tra il ciclone e l’anticiclone. La Luna, governatrice del segno, dalla natura umida ci ragguaglierà sul cambiamento continuo e capriccioso della
pressione facendo da preciso barometro e ci informerà costantemente sull’umidità dell’atmosfera. A questo punto, Lippens fa notare come una deduzione
troppo frettolosa ci indurrebbe a considerare i pianeti umidi come instauratori
di un regime di bassa pressione, mentre quelli cosiddetti “secchi” dovrebbero
fornirci un regime alta pressione. Questa deduzione troppo logica, egli sostiene, viene spesso infirmata da un’accurata osservazione del cielo, la quale, per
esempio, nel caso del segno che stiamo esaminando, fa sì che Venere, purché
non sia debilitata, possa alzare la pressione e lo stesso vale per il pianeta Marte, considerato in caduta in questo segno.
IL CAMPO QUINTO ED IL SEGNO DEL LEONE, ci ragguagliano sulla temperatura.
E’ noto quanto la temperatura sia strettamente legata alla pressione. Spesso
quando la pressione è bassa la temperatura è in rialzo, mentre un rialzo di
pressione è sempre per lo più legato ad una bassa temperatura. La quinta casa,
quindi, ci fornirà i dati sulla temperatura locale, essendo intimamente legata al
Sole e all’elemento Fuoco.
IL CAMPO SESTO ED IL SEGNO DELLA VERGINE, si rapportano all’evaporazione
ed alla consequenziale nuvolosità. Mercurio e la Vergine ci dicono il grado di
siccità conseguente all’evaporazione. Pianeti come Marte, Mercurio, Sole, Saturno in questo segno, annunciano un tempo prevalentemente sereno, mentre
Giove ha il potere di diminuire l’eventuale nuvolosità.
IL CAMPO SETTIMO ED IL SEGNO DELLA BILANCIA, si riferiscono al centro del
ciclone vero e proprio. Essendo al di sopra dell’orizzonte, essi indicano l’inizio
delle correnti ascendenti. Ancora Lippens fa notare come l’elemento aria e l’umida Venere abbiano un ruolo importante e, rapportandosi alla mitologia, ci ricorda la Venere nata dalla schiuma del mare, la quale avrebbe una stretta analogia con il regime ciclonico che assorbe l’acqua marina e nell’oceano si trovano, per lo più, le zone più vaste di bassa pressione.
L ‘OTTAVO CAMPO ED IL SEGNO DELLO SCORPIONE, ci informano sulla direzione delle correnti superiori indicate dalle nuvole. Plutone, maestro del segno,
gioca qui un ruolo di polarizzazione e di orientamento, indicandoci (in rapporto alla casa seconda) la direzione del vento al suolo e quella delle nuvole.
MERCURIO (il Vento) in questo segno, spinge l’aria verso il centro del freddo,
cioè verso Nord. URANO, significatore dei fenomeni elettrici e NETTUNO, stret-
Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
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tamente legato alla condensazione, provocano quando sono in questo segno,
molte piogge, favorendo un vento dal Sud.
IL CAMPO NONO ED IL SEGNO DEL SAGITTARIO simbolizzano la velocità delle
correnti superiori secondo l’attrazione del polo del freddo, ragguagliandoci
sulla velocità delle nuvole e sulla loro influenza sul vento a terra. GIOVE e
URANO, in questo segno, provocano burrasche. MARTE il dinamico, rinforza il
vento.
IL CAMPO DECIMO ED IL SEGNO DEL CAPRICORNO, ci danno la ripercussione
della pressione degli strati superiori sulla pressione al suolo. E’ regola generale
che quando le masse d’aria sono elevate la loro pressione è al minimo; la loro
temperatura elevata permette di contenere molta acqua senza essere umida.
Sparpagliandosi ed avvicinandosi al centro del freddo la pressione si alza per
un implicito raffreddamento e per condensazione dei vapori che ne risultano.
Una pressione elevata, dunque, negli strati alti dell’atmosfera va di pari passo
con un regime anticiclonico in superficie, tanto che una pressione bassa fa
supporre un regime ciclonico al suolo.
L’UNDICESIMO CAMPO ED IL SEGNO DELL’AQUARIO ci ravvisano sul potenziale
elettrico delle correnti superiori e la conseguente ripercussione sulla temperatura al suolo. Sappiamo che la rappresentazione grafica del segno è una linea
di corrente doppia. Sappiamo anche che la carica elettrica è intimamente legata al potenziale negativo del suolo e un rapido accrescimento della carica
negativa del suolo permette di prevedere, nelle 24 ore, un regime di vento e di
piogge in inverno e di temporali in estate. Va ricordato che URANO, signore del
segno, è il pianeta dell’elettricità.
IL CAMPO DODICESIMO ED IL SEGNO DEI PESCI, indicano la quantità di vapore
contenuta nell’aria e il grado di saturazione nel quale si trova l’atmosfera. E’ in
fondo da questa umidità relativa che dipende la formazione delle nuvole e
delle piogge, in stretta conformità con il governatore del segno, NETTUNO.
* * *
Lungi dall’essere terminato, l’oroscopo astrometeorologico necessità ulteriormente di alcuni particolari da non sottovalutare: innanzitutto i vari mutui aspetti
dei pianeti.
In particolare modo si dovrà tener conto delle congiunzioni, opposizioni e delle
varie dignità. La congiunzione del prossimo anno (...1980) GIOVE - SATURNO tradizionalmente chiamata un tempo congiunzione maggiore, sarà probabilmente apportatrice di un bel po’ di freddo, essendo la natura dei pianeti in contrasto tra loro.
Inoltre, non devono certamente essere sottovalutate le Eclissi solari e lunari,
annunciatrici sempre di un sistema perturbato. Così come le occultazioni, l’apogeo
e il perigeo dei pianeti, il Nodo della Luna, troppo spesso ingiustamente dimenticato, le stelle fisse, alcune costellazioni e la Luna stessa, che in astrologia meteorologica merita un capitolo a se stante.
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Casa Nona: speciale Astrometeorologia quadrilingue
Tolomeo ricorda che le sue fasi sono tradizionalmente comparate alle stagioni,
tanto che la prima fase dalla Luna nuova, al primo quarto, favorisce un tempo umido e secco, corrispondente alla primavera ed il secondo quarto corrisponde ad un
tempo caldo e secco e via di seguito.
Inoltre ogni qualvolta il nostro satellite entra in un segno d’acqua favorisce un
cambiamento del tempo.
La Luna nel segno dell’Acquario chiamato anticamente dai francesi “PLUVIOSE”, favorisce le precipitazioni.
Il ciclo di 19 anni che riporta SOLE, TERRA e LUNA alle pressoché medesime rispettive posizioni ha la sua importanza.
Così il ciclo undicinale, dovuto al fin troppo noto processo di attività delle
macchie solari.
Un vecchio trattato ci avverte, infine, di non fare previsioni se non tenendo in
giusto conto il luogo geografico per il quale si stabilisce l’oroscopo.
E’ forse opportuno ricordarlo.
Spesso l’avvicendarsi delle situazioni atmosferiche non manca di riservarci delle sorprese. L’esempio a noi più vicino è quello delle estati del ‘73 e ‘77 caratterizzate da continue piogge e freddo. Ricordo che esse spinsero ad un frettoloso ritorno
dalle vacanze e taluni pronosticavano l’inizio di una nuova era glaciale.
Si ricorderà, per esempio, che nel giugno 1976, al nord delle Alpi sembrò dominare un clima desertico. Il protrarsi del caldo per diverse settimane provocò una
vera e propria catastrofe, soprattutto in un paese classico per le estati fresche e
piovose come l’Inghilterra.
A chi s’interessa di statistiche diciamo che il giorno più “scottante” del nostro
secolo in Europa è stato il 23 luglio 1911 caratterizzato da una temperatura costante di oltre 40 gradi, mentre il 1912 appare uno degli anni meno soleggiati.
Se poi desideriamo saperne di più uscendo da casa al mattino superando l’incertezza di portarci dietro l’ombrello, se vogliamo assolutamente sapere in anticipo
come sarà il nostro fine settimana e le nostre tanto desiderate vacanze, non guasterà certamente dare un’occhiatina alle effemeridi, le quali, non dimentichiamolo,
stanno all’astrologo come il breviario al prete.
CASA NONA
Angela Castello
L’università di Vilnius e la Lituania
Dal viaggio-studio CIDA a Creta
Recensioni
Los Angeles
Incontri
Crociera Fluviale:
Mosca - San Pietroburgo
Documenti certificati CIDA
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Casa Nona
Angela Castello
L’UNIVERSITÀ DI VILNIUS E LA LITUANIA
L.A. 133-934
Sembra che le vibrazioni individuali rispondano a quelle collettive. E che il collettivo
si evolva nel tempo come l’individuo.
L’Osservatorio astronomico di Vilnius
Tutto incomincia dal vecchio osservatorio astronomico dell’antica università di Vilnius dove approdiamo nella luce tagliente di un pomeriggio nordico dopo aver girovagato a ruota libera per la città. Vi entriamo, quasi per caso, varcando un vecchio cancello in disuso, per caso semiaperto. Sempre per caso, ci fermiamo in un
cortile con alberi ombrosi che invitano ad una sosta meritata. E mentre siamo lì lasciando vagare oziosamente lo sguardo scopriamo, accanto ad una torre con in alto
un simbolo quasi saraceno - una falce di luna orizzontale inquadrata tra due stelle
e quattro sfere armillari sui 4 lati - una facciata neoclassica con alte colonne bianche. Poi di colpo, quasi non credendo ai miei occhi, ho la visione folgorante di una
fascia semicircolare con incisi ben visibili i 12 segni zodiacali. Sotto, delle frasi in latino non completamente decifrabili ma dove si riesce a leggere qualcosa come si
vede chiaramente dalla foto.
1a: Addidit antiquo virtus nova lumina coelo (Virgilio, Eneide,IX, 641) (pressappoco = Il valore ha dato nuove luci all’antico cielo)
2a: (meno leggibile). . . Domus Uraniae est: curae procul este. . .procul. . . hic
humilis tellus: hinc ITUR AD ASTRA
(la versione lituana è: Questa la casa di Urania: si allontanino gli affanni quotidiani. Sia messa da parte l’insignificante terra: di qui si va verso le stelle.)
Più in giù una doppia data: 1773-1923. La prima, mi diranno in seguito, si riferisce all’abolizione dell’ordine dei Gesuiti sotto cui era sorta l’Università e l’altra indica l’anno in cui fu incisa l’iscrizione. In realtà l’osservatorio, il quarto per importanza in Europa e il più antico dell’Europa dell’est, fu fondato nel 1753. Deve la sua
fama al suo primo direttore Marcin Poczobut, Membro delle London Royal e Sorbonne Accademie e Rettore dell’Università di Vilnius. Mi sembrano due date curiose.
Precedono di pochi anni due date astronomicamente e astrologicamente importan-
Casa Nona
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Biblioteca Osservatorio Vilnius.
ti: quella della scoperta di Urano (1781)
e quella della scoperta di Plutone
(1930). In astrologia mondiale, Urano si
riferisce a rivoluzioni e innovazioni o
scoperte continue; Plutone a distruzione e ricostruzione o risorgimento. Guarda caso, i vari statuti e dichiarazioni di
indipendenza o avvenimenti eccezionali
della Lituania sono contrassegnati da
forti valori aquariani legati in un modo
o nell’altro a Plutone.
Ma perché viene ricordata proprio
la fine della supremazia gesuita? In fondo, i lituani erano, e lo sono ancora
adesso, cattolici per l’80%. Forse l’Ordi-
Torretta dell’Osservatorio.
154
Casa Nona
ne aveva contribuito indirettamente a salvaguardare l’identità nazionale lituana
con il baluardo culturale dell’Università, e il passaggio alla gestione laico-temporale
veniva salutata dai polacchi dominatori come una conquista? Nel 1923, infatti, Vilnius era ancora sotto il diretto dominio polacco iniziato nel 1921 mentre la Lituania, con la capitale trasferita a Kaunas, era diventata uno stato indipendente. Indipendente, appunto, dalla Polonia alla quale si era unita nel 1386 con il matrimonio
del granduca Jogaila e di Edvige di Polonia, e poi come confederazione nel 1569.
Ma i due popoli erano troppo dissimili per tradizioni e cultura e i polacchi avevano
sempre cercato di polonizzare i lituani con la scusa di cristianizzarli. Così questi li
consideravano nemici storici.
Divento curiosa e vorrei saperne di più dell’osservatorio e della striscia zodiacale scolpita quando l’astrologia era già in piena rinascita. Lascio i miei compagni e
vado alla ricerca di qualcuno che possa illuminarmi. M’infilo nell’unica porta aperta
e mi rivolgo a uno studente molto disponibile che non sa dirmi niente in proposito
ma interpella una sua compagna. Questa, stimolata dal mio interesse, mi accompagna in biblioteca per vedere se c’è qualche vecchio testo di astrologia o di storia locale saltando tutte le procedure burocratiche necessarie. La sala è bellissima, con
affreschi dell’epoca, con vecchi telescopi, arredi in stile e ampie vetrare. Ma non vi
sono i volumi da me richiesti anche perché i più importanti sono stati trasferiti nella nuova sede. Senza contare che nel 1832 l’Osservatorio era stato chiuso e molti
strumenti erano stati ripartiti in vari musei ed università dell’Impero zarista cui la
Lituania era stata annessa. Così, la fascia zodiacale rimane un mistero che non potrò svelare.
Sono visibilmente delusa e la ragazza -mi ha detto il suo nome ma non lo ricordo- per consolarmi, ci invita a visitare il vecchio Osservatorio lottando non poco
per ottenere il permesso d’entrata (quasi a scusarsi, racconta che c’è un conflitto in
atto tra la nuova generazione e la vecchia burocrazia di stampo sovietico ancora in
vita). Saliamo attraverso una strettississima scala a chiocciola mozzagambe e mozzafiato finchè non arriviamo in cima. E’ una meraviglia: una torretta completamente circolare tutta vetrata in modo da rendere il massimo di visibilità del cielo, con il
primo, vecchio, lustro, glorioso e risplendente telescopio. Sembra quasi di respirare
l’emozione di chi da questa postazione osservava le stelle.
L’Università
Ma torniamo all’Università di Vilnius. Nata come Biblioteca del Collegio Gesuita nel
1570, su iniziativa del vescovo Prodasevicius, poi dichiarata università dal re Stefano Bathory il 1° aprile 1579 e sotto l’avallo della Bolla papale di Gregorio XIII il 29
ottobre del 1579, ha una chiara impronta cattolica.in linea con i tempi. Le sue prime Facoltà, infatti, furono quelle di Teologia e Filosofia. In seguito vi furono aggiunte le altre fino al 1753 quando fu istituito l’osservatorio astronomico. Le varie
facoltà si sono aggiunte una dopo l’altra e collocate in modo apparentemente ca-
Casa Nona
155
suale con i relativi cortili. La sorpresa, per me, è che i cortili siano 12, ognuno con
una forma diversa, come i 12 segni zodiacali. E che il numero 1 e il 12 siano quasi
affiancati, come principio e fine in modo simile allo zodiaco. Percorrere i 12 cortili
appare come percorrere un labirinto anche se, alla fine, il percorso si rivela abbastanza logico in senso orario.
Il Labirinto
Il termine labirinto mi ricorda che c’è un altro labirinto percorribile nel Parco Europa, o Museo del Centro d’ Europa, fondato nel 1991, proprio nei pressi di Vilnius e a
poca distanza dal Centro Geografico d’ Europa. E’ un parco in cui sono disseminate
sculture moderne astratte dai nomi fascinosi come: Labirinto delle memorie, Eclissi
lunare, La donna che guarda la Luna, La strada verso il Nulla, La porta del cielo.
Oppure dedicate all’Europa. Sono tutte numerate ma collocate in modo che bisogna
andare a cercarsele seguendo un percorso labirintico. Il gioco è molto divertente ed
anche piacevole perché si svolge in una foresta i cui alberi enormi proteggono dalla
intensa luce solare. Forse la Grande Madre pietosa?
Ci troviamo, così, di fronte a tre connotazioni labirintiche che sono da me
percepite in maniera sincronica (ma fino a che punto valida in senso oggettivo?): Il
Parco Europa, il complesso dei cortili dell’Università e la Scala a chiocciola dell’Osservatorio, simbolo della spirale, a sua volta stilizzazione del labirinto (Kereni, Il Labirinto, Ed. Boringhieri). Il quale rimanda, tra l’altro, alle danze rituali delle gru. Ritorna in primo piano la natura, che gli antichi lituani, raccolti in varie tribù, veneravano con riti trasmessi poi ai loro discendenti. Sempre secondo Kereni nell’opera citata, il labirinto veniva associato all’Ade e alla vita come resurrezione, un andare e
venire che richiedeva la soluzione attraverso il raggiungimento del centro. Ed era
legato alla Signora del Labirinto, a colei che presiedeva alla Vita e alla Morte, Persefone o Proserpina o la Grande Madre (Isthar/Venere o/e Luna?). Pare che i lituani
avessero conservato più a lungo degli altri popoli europei, per es. i Celti e i Teutoni,
la loro origine matriarcale. Sicuramente la loro lingua è la più arcaica tra quelle indoeuropee viventi e conserva termini di origine vedica che si pronunziano come
l’indiano antico.
Ma la spirale/labirinto rivela un’ulteriore connotazione, un imprint cosmico
che deriva dalle danze orbitali disegnate dai pianeti nel nostro sistema solare, e dalle stelle nelle Galassie (vedi illustrazioni in John Martineau, A little Book of Coincidence, Wooden Books). Forse è questo il legame misterioso con la fascia zodiacale
della Biblioteca universitaria?
Vilnius e la Lituania
La Lituania incomincia davvero ad interessarmi (ci sono naturalmente affinità
astrologiche nei nostri reciproci temi natali, soprattutto tra il mio tema natale e
156
Casa Nona
quello di transito. Una fra le tante è rappresentata dalla congiunzione tra il mio
Mercurio- curiosità e desiderio di conoscenza- con il Mercurio e la Venere/valori
culturali geminiani del tema lituano). I lituani si erano convertiti piuttosto tardi al
cristianesimo nel 1251 con il loro Re Mindaguas -anche se poi il suo successore
aveva fatto marcia indietro. Erano rimasti pagani nel fondo ed avevano continuato
a lungo ad osservare i loro riti. Ancora oggi, come gli altri stati baltici, celebrano il
Solstizio d’estate- che per loro dura parecchi giorni - con feste e brindisi a base di
birra. E’ una bevanda, questa, collegata al rito delle primizie che si celebrava nelle
campagne. La loro religione, di derivazione agricola, era legata ai ritmi e agli dei
stagionali: la Luna, il Sole, le stelle, la pioggia, il tuono, ecc., insomma una religione
di tipo animistico ma fondamentalmente simile a quella europea protostorica. Tanto è vero che, secondo Frazer nel suo Ramo d’Oro, la loro divinità principale Perkunas o Perkunus, dio del tuono e del fulmine, aveva fortissime analogie con Zeus.
Non stupisce, quindi, che la Lituania desideri entrare nell’Unione europea più
delle due consorelle baltiche, anche se meno preparata economicamente a reggere
la concorrenza in quanto, stranamente, è rimasta legata ad un’economia di tipo
agricolo. Il legame sembra più viscerale che funzionale. Forse perché, appena a 20
kilometri da Vilnius, esattamente a 54N54 e 25E19, dove si incrociano le linee Gibilterra- Urali e Capo Nord- Creta, si trova il Centro geografico della Madre Europa. E’
forse per questo che la Lituania è stata sempre tollerante verso le varie etnie che la
popolavano e le religioni di cui queste erano portatrici? (nel tema natale del 1990:
Sole congiunto Mercurio in Pesci/comunicazione allargata + Mercurio sest. Nettuno
= empatia universalistica. Nettuno cong. Urano= universalismo di tipo liberale egalitario) Punto d’incontro di culture e lingue diverse - lituana e russa, ebraica e polacca - ancora oggi la Lituania appare la più aperta, rispetto alle sue consorelle baltiche Estonia e Lettonia, verso gli stranieri in genere (ancora Nettuno importante).
Il legame con l’Europa era molto forte già nel 1386 quando il granduca Jogaila, che i polacchi ribattezzarono Ladislao II, ricondusse i suoi sudditi polacco-lituani
tra le nazioni decisamente cristiane, spostandone l’asse portante dalla zona di influenza slavo-orientale a quella slavo-occidentale. Inoltre, trovandosi la terra lituana nella fessura tettonica tra l’ Europa politica orientale e quella occidentale, ha
sempre dovuto fronteggiare le invasioni provenienti da est, come quelle mongole, e
quelle provenienti da ovest, come quella dell’Ordine monastico dei Cavalieri Teutonici che furono definitivamente sconfitti dall’esercito polacco-lituano nella celebre
battaglia di Zalgiris-Grunwald nel 1410. Ma intanto ne avevano fatto le spese i
Prussiani, che vennero completamente sterminati ad eccezione di pochi nuclei i
quali furono assorbiti dai tedeschi fino a perdere la loro connotazione baltica e a
divenire il simbolo della più tarda potenza germanica. Così, dovendo sottostare a
continue invasioni, ultime quella tedesca della 2a Guerra Mondiale, e quella bolscevica post-bellica, i lituani capirono ben presto che l’unico modo di sopravvivere come nazione, di cui erano stati orgogliosi fin dall’epoca del loro prestigioso Granducato del XIV e XV secolo (riconosciuto internazionalmente lo Statuto Lituano), era
Casa Nona
157
quello di preservare la loro cultura. E questo obiettivo fu raggiunto sia mediante la
tradizione orale spesso affidata ai canti folklorici (mi viene in mente La via dei canti
di Chatwin dove il cantare la propria vita era l’unico mezzo di scambio culturale e di
riconoscimento identificativo tra le tribù australiane) sia, e soprattutto, grazie all’Università di Vilnius.
La strada verso l’Indipendenza
Nel 1795, Prussia, Austria e Russia si spartiscono la confederazione lituano-polacca
e la Lituania entra a far parte dell’Impero russo. Ma per un secolo, e cioè fino al
1915, ci furono continue rivolte e sommosse per l’indipendenza (forte connotazione
aquariana nel tema). Tra le più importanti quella del 1812 che condusse, con l’appoggio di Napoleone, ad un governo provvisorio soppresso sanguinosamente dopo
la caduta dell’imperatore. Anche quella del 1863 fu repressa ferocemente e portò,
tra le varie conseguenze, alla soppressione dei caratteri latini in favore dell’alfabeto
cirillico nel tentativo di imporre la cultura russa attraverso la limitazione di stampa.
I Lituani opposero per quaranta anni una resistenza passiva ed attiva facendo fallire
completamente tale politica. E finalmente, il 24/4/1904, venne ripristinata la libertà
di stampa con l’uso dei caratteri latini (vedi grafico n. 1). Tra l’altro i Lituani vantano
una discendenza latina, anche se più mitologica che reale.
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Casa Nona
Il ritorno della stampa libera fece maturare la coscienza nazionale che divenne
sempre più ricettiva verso le idee democratiche dell’Europa occidentale. Così il 4 dicembre 1905 fu convocata la prima Assemblea nazionale lituana (vedi grafico n. 2)
per esprimere le richieste del popolo espresse da 2000 delegati di tutti gli strati sociali. Furono scacciati tutti i funzionari russi compresi gli insegnanti e il governo zarista fu definito il peggior nemico della Lituania.
Nel 1° grafico (ritorno della libertà di stampa), consapevolezza, coraggio, cultura sono rappresentati da Sole, Marte, Mercurio in Toro/patrimonio ereditario ancestrale. Il Sole è in sintonia con l’aspirazione alla libertà, espressa da Urano collocato sulla cuspide del Capricorno/editoria, e con gli ideali nazionalistici espressi da
Nettuno in Cancro. Valori e principi filosofici (Venere congiunta a Giove) sono in linea con un passato prestigioso (Venere/Giove in trigono alla Luna in Leone) In particolare, notiamo la rinascita culturale e sociale espressa da Plutone in Gemelli che
prende forma attraverso la stampa mentre il pianeta si trova in trigono a SaturnoAquario/tecnica.
Nel 2° grafico (prima assemblea nazionale) in particolare, Saturno/Aquario in
sestile a Urano e Mercurio congiunti in Capricorno dà forma ai progetti di uno stato
partecipativo legato all’aspirazione indipendentistica e a principi culturali ben
strutturati ma flessibili. Incomincia, così, ad essere produttivo il ciclo iniziato dalla
Casa Nona
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congiunzione Saturno/Urano (Saturno/forma, Urano/collettivo formato da individui) del 1891 in Gemelli (quando diventa esatta)
Altre riflessioni interessanti si possono fare comparando le due carte natali
della Lituania, quella del 1918 e quella del 1990. Possiamo aggiungervi anche quella
dell’Assemblea plenaria e rivoluzionaria del 1905 che, in un certo senso, è la prima
carta dell’indipendenza lituana. Secondo Harvey, anche gli stati o le nazioni, intesi
come collettivo formato da individui, sono in grado di nascere ed evolversi nel tempo. Una nazione può avere diverse carte natali, come in questo caso, e se ne può
osservare l’evoluzione dalla prima fino alla più recente che, secondo lui, è quella più
valida, se non altro come punto di arrivo.
Sequenza nel tempo o evoluzione della Lituania
1ª Assemblea naz.
4/12/1905
Sole/Sag.
Urano/Cap.
Plutone/Gem.
1ª Dichiaraz. Stato Indip.
16/2/1918
Sole/Pesci
Urano/Aquario
Plutone Cancro
Stato Indip.
11/3/1990
Sole/Pesci
Urano/Cap.
Plutone/Scorp.
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Come si può vedere, i Segni, tranne che nel secondo tema, sono in progressione successiva, quasi a sottolineare il cammino evolutivo della nazione.
Estrapolando solo alcuni elementi dai 3 temi possiamo notare :
a) Sole come identità nazionale
1° passo (o 1° tema) - La consapevolezza nazionale (Sole) parte da un sistema di pensiero che guarda lontano (Sole/Sagittario) e crede e si batte con forza per
l’uguaglianza tra i vari strati sociali (Sole sest. Marte/Aquario);
2° passo - rafforza i principi egalitari (Sole/Aq. Cong.Urano) basati su valori
innovativi (Ur. Cong. Ven/Aq.) che sono stati raggiunti dopo le profonde trasformazioni della 1a Guerra Mondiale e le lotte indipendentiste (Urano/ Sole trig. Plut. in
Cancro/valori nazionalistici);
3° passo - approda alla coscienza universalistica (Sole/Pesci) basata su una
cultura anch’essa aperta e tollerante (Sole cong. Mercurio/Pesci) legata alla rinascita dopo una rivoluzione continua che ha portato lutti e distruzioni (Sole trig. Plutone/Scorp.).
b) Urano come collettivo formato da individui. Aspirazione all’indipendenza
e al progresso
1° passo ( o 1° tema) - I singoli delegati, 2000, si uniscono in assemblea paritaria, che tiene conto di tutti gli strati sociali e dei loro bisogni, per mandare messaggi (Merc. cong, Ur/Aq.) al mondo affermando il ruolo di stato indipendente (in
Cap./analogo 10a e Ur/Merc. sest. Sat.) della Lituania.
2° passo - Lo stato lituano può solo dichiarare la propria indipendenza (Ur.in
Aq./analogo 11a-progetti) ma è ancora costretto a venire a patti con lo strapotere
(Ven/mediazione in Aq. Trig. Giove/potere) della Russia, adesso bolscevica. L’indipendenza è molto precaria (Sole/identità nazionale quadrato a Giove/potere legalizzato).
3° passo - Questa volta l’indipendenza diventa effettiva e contrasta il potere
della Russia sovietica (Ur. Opp. Giove). La struttura del nuovo stato si consolida
(Ur./Cap.) sulla base degli ideali che ha sempre perseguito (Ur. Cong.Nett,)
c) Plutone come distruzione e ricostruzione. Inizio di una nuova era
1° passo (o 1° tema) - Il collettivo si compatta attraverso la cultura e la comunicazione (Plut/Gem.trig. Sat./Aq.)
2° passo - giunge ad una affermazione nazionalistica rinserrata nei suoi confini naturali (Plut/Cancro)
3° passo - Risorge dopo le lotte, la morte e l’annullamento nazionale con una
determinazione in grado di superare ogni ostacolo (Plut.in Scorp/analogo 8a) ed affermarsi orgogliosamente attraverso il conflitto (Plut/Scorpione trig.Sole)
Da notare che il ciclo Plutone-Nettuno, (la cui durata è di 492 anni circa) iniziato con la congiunzione a 8° dei Gemelli nel 1891, indica un’era contrassegnata
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Casa Nona
dallo sviluppo della cultura e delle comunicazioni, perfettamente in linea, in una
maniera o nell’altra, con i principi informativi della nazione lituana nel tempo. Nettuno, secondo Harvey, indicherebbe il collettivo di massa
L’individuale (Università) che influenza il collettivo?
Di solito sono i movimenti culturali promossi dall’insieme degli studenti che avviano un processo innovativo e/o rivoluzionario. Anche in questo caso vediamo come il
legame tra Università/cultura e stato/legge sia strettamente intrecciato nella sua
evoluzione
Confrontiamo il tema della nascita dell’università di Vilnius (1579) con quello
della nascita dell’ultimo stato lituano (1990):
Tema Univerità di Vilnius. del 1579
1 - Merc./Pesci
2 - Sole cong. Plut.
3 - Nettuno/Cancro
4 - NN/Pesci
Tema Lituania 1990
Merc./Pesci
Sole/Pesci TRIG. Plut
Giove/Cancro
NN/Aquario
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163
C’è un legame costante tra la coscienza nazionale/Sole e il sistema
culturale/Mercurio con i pianeti lenti trasformativi.
Si possono fare alcune osservazioni:
1) Il modo di pensare e di comunicare è aperto, partecipe, senza pregiudizi (Mercurio/Pesci) e fluisce ininterrottamente nel tempo, dal privato (Università) al
pubblico (stato).
2) La profonda consapevolezza della propria identità nazionale è individualista,
tenace e nello stesso tempo in grado di trasformarsi (Sole/Plutone), ricorrendo
anche a metodi insoliti per ottenere i suoi scopi (come la pacifica catena umana del 1989 per l’indipendenza dall’URSS). Tra l’altro, il 1989 fu un anno importante per tutto il mondo occidentale.
3) Nettuno in Cancro/analogo della 4a, denota una forte idealizzazione del concetto di Patria che si concretizza poi nella legislazione illuminata dello stato
(Giove in Cancro)
4) Il programma (Nodi lunari) si sposta dall’internazionalismo/Pesci dell’Università
all’’individualismo paritario aquariano dello stato.
5) Altro elemento interessante è la forte presenza di pianeti personali o sociali in
Aquario, a sottolineare l’aspirazione all’indipendenza e alla fratellanza con gli
altri stati baltici.
164
Casa Nona
(Non conoscendo l’ora esatta per redigere i vari temi, ho preferito usare carte
non domificate- anche se di solito ci si avvale delle ore 12.00- e basarmi solo sulle
energie. Infatti, in astrologia mondiale (Campion, Baigent, Harvey in Mundane
Astrology, Thorson Handbook, 1995) i segni in cui cadono i pianeti, specialmente
quelli lenti, hanno una considerevole efficacia nel descrivere la tonalità di base del
background che fa da sfondo agli eventi e per conoscere il tipo di orientamento
psicologico o le preoccupazioni più evidenti della coscienza collettiva).
Casa Nona
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DAL VIAGGIO STUDIO DEL CIDA A CRETA
20-27 SETTEMBRE 2003
L.A. 133-990
Presso Rhetymnos, zona nord-occidentale dell’isola
PARTE STUDIO:
Nel primo ciclo di 12 viaggi abbiamo proposto due cicli monografici con due relatori, Grazia Mirti e Arturo Zorzan (tipo Seminario lungo) con ampia soddisfazione dei
partecipanti.
In questo nuovo ciclo abbiamo sperimentato una formula differente, (tipo
Convegno diluito) con una alternanza di vari Relatori, (Claudio Cannistrà, Nadia
Paggiaro, Dante Valente, Arturo Zorzan, Rosanna Zerilli, Benedetto Gazzolo). Ad essi
il compito di “buoni seminatori” e di “innaffiatori” sul fertile terreno dei partecipanti, nel corso del pur breve soggiorno.
Ogni partecipante ha ricevuto un tema natale in formato tessera plastificata, e
i dati sul suo oroscopo lunare (a cura di Arturo) e sulle due più importanti direzioni
simboliche, risp. struttura di base e meta ambìta ( a cura di Valente)
In attesa di una buona “fioritura” possiamo riportare - in base alle dichiarazioni degli interessati - una soddisfazione generale per il clima rilassato, adatto allo
scambio di opinioni, in un Hotel assai confortevole e ben servito, senza spostamenti
preordinati, ma con aggregazioni spontanee in gruppi affini, favoriti dall’ampia
scelta fra i 106 partecipanti .
Abbiamo pensato anche agli accompagnatori , con l’inserimento di argomenti
di interesse generale, come la grafologia (Patrizia di Filippo e Marialuisa Ferrea), lo
sciamanesimo himalayano (Hannelore Burkhard di Lugano), l’arte del sommeiller
(M.Luisa Dell’Orto) ecc. ecc.
Come graditissimo ospite francese è intervenuto Denis Labouré, (André Barbault che aveva aderito è stato bloccato da problemi alla colonna vertebrale).
Denis Labouré, già noto ai lettori della nostra Rivista, con un francese comprensibile per tutti, ha commentato alcuni casi intriganti di Astrologia oraria ,
con una straordinaria carica di simpatia e amabilità, apprezzata da tutto il nostro
gruppo.
Anche il corso per i neofiti – altra novità – è stato seguito disciplinatamente e
con profitto dai partecipanti.
* * *
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Casa Nona
PARTE VACANZA
Le voci contrassegnate con *** sono consultabili come video-sonori
nel sito www.cida.net sotto “ ultimissime”
Come da tradizione rituale, nell’ultima sera ogni partecipante poteva estrarre
da un sacchetto un sassolino con una scritta augurale.
Per la stragrande maggioranza sembrava che la mano fosse guidata da un genio sapiente ( Arturo dice Ippocrate): ad esempio
– per Claudio Cannistrà: *** “Venere si muove velocemente: frena!”
– per Dante Valente neo-pensionato e single: “sei il più libero dei liberi”
– per Nadia Paggiaro, *** esausta organizzatrice del viaggio: “C’è bisogno di te”
Nella tarda serata la consueta sfilata canoro-musicale . Applausi per tutti, non
si sa se per la bravura o per il coraggio di presentarsi...
Tra le... dive rammentiamo Mariuccia Regina (Smoke gets), Maria Grazia La Rosa (La spagnola), Licia Vailati (la Normandie), Nenelle Frate (Nel millenovecentodiciannove, con abbigliamento d’epoca), e altre ancora.
– Denis Labouré *** ha rivelato i suoi risvolti romantici con una languida interpretazione di “Mes jeunes années” di Charles Trenet, “La Normandie” e un simpatico “O sole mio” in franco-napoletano
– Quattro CIDA-girls *** sottoposte a dure prove per tutta la settimana hanno
presentato un impeccabile (o quasi) balletto “hollywoodiano” al ritmo di
“Cheek to cheek”.
Questo rito finale è stato un degno sigillo per una vacanza rilassante, distensiva e speriamo proficua per tutti.
L’organizzazione del viaggio è stata come sempre valida e accurata, a cura del
gruppo Sirio condotto con la consueta efficienza da Arturo Zorzan e dalla bravissima Nadia Paggiaro.
(D.V.)
Casa Nona
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RECENSIONI
L.A. 133-976
Clara Negri:
LA LUNA E I SUOI MISTERI
Edizioni Jupiter 2003
In questo lavoro l’Autrice espone con chiarezza e sinteticità alcune applicazioni astrologiche riguardanti la Luna , corredata da numerosi esempi, che spesso sono
ancor più eloquenti delle premesse.
Dopo una utile segnalazione sulle manifestazioni fisiche della luna sugli esseri
viventi, con interessanti esempi poco noti, nonchè sul mito, si passa nella parte tecnica.
Oltre ad un doveroso cenno sul significato della Luna nelle case e nei segni, si
sofferma sulle applicazione dei nodi lunari nei segni e nelle case.Dopo uno studio
particolarmente approfondito sulla congiunzione soli-lunare e sulle parti arabe, si
passa alle 28 dimore lunari con vari esempi applicativi. Infine si riportano molti
esempi di encadréments lunari (chiamati allineamenti).
Un testo scorrevole e di agile lettura, diremmo sperimentale, come è nello stile
della nostra Clara.
(DV)
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Casa Nona
L.A. 133-984
Dieter Koch:
CRITICA DELLE RAGIONI ASTROLOGICHE
Una spiegazione delle pretese dell’Astrologia
Risposte dell’Astrologia ai suoi detrattori
(Kritik der astrologischen Vernunft
Eine Klärung des Anspruchs der Astrologie
Antworten der Astrologie an ihre Kritiker)
Edizioni Häretischen Blätter, 2003, Frankfurt am Main
Ecco un testo di ampio spessore del nostro amico Dieter, già noto ai Partecipanti al
II Congresso di Venezia oltre che per il suo prezioso apporto alle Swiss Ephemeris,
per Lilith e vari asteroidi (Priapus, ecc.). Dieter legge bene la nostra lingua e la nostra Rivista.
E’ un testo che spiega con chiarezza i principi-base ai non esperti, senza annoiare i competenti; fra l’altro il suo tedesco è comprensibile anche con una conoscenza scolastica.
Sono quasi 300 pagine di testo che evitano accuratamente i luoghi comuni
circolanti nel nostro campo: vi riportiamo a titolo di esempio qualche flash:
– Polemiche cieche ed emozioni: in realtà schiavi delle emozioni sono i detrattori
– libero arbitrio: come accade in biologia e psicologia, nel comportamento umano esiste un’ampia variabilità di fronte alla stessa situazione; così per le leggi
astrologiche, che sono anche simili al mondo quantico, basato su una incertezza di posizione, ma su una presenza
sicura.
– sui transiti ribadisce l’impossibilità di stabilire su quale piano concreto si manifesteranno.
– sulle statistiche segnala che i vari fattori non sono isolabili e indipendenti, premessa inderogabile per la statistica in quanto l’essere umano è un unità inscindibile, così come accade per l’omeopatia, e l’oroscopo è una totalità. In termini tecnici si puo’ parlare di analisi multivariata con infinite variabili! Le ricerche di Gauquelin hanno mostrato comunque una distribuzione non-casuale
per alcuni fattori (Effetto Marte)
– Sottolinea anche il monopolio del mondo scientifico sul sapere ufficiale
– Avverte anche degli errori fondamentali di attribuzione: tipo Gemelli =comunicativi, Arieti= impetuosi ecc. , come pure scegliere i casi di comodo.
– Molto acuta l’analisi sui rapporti fra Astrologia e fisica classica, fisica quantica,
relatività, teoria del caos , parapsicologia ecc.
– Un problema poco affrontato dagli astrologi - e contestata dai detrattori - è la
Casa Nona
169
discrepanza fra posizione reale e visibile dei pianeti: la luce (riflessa) partita da
Saturno impiega oltre due ore per arrivare sulla terra: quindi quando lo vediamo al Medio cielo, in effetti se ne è già allontanato di 20 gradi circa, in pratica
è ampiamente in nona casa. Ma si sa che l’Astrologia si basa esclusivamente
sul visibile, caso mai sono gli astronomi a sbagliare se indicano come “reale”
quella apparente. Anche il Sole spunta circa 8 minuti dopo… essere realmente
spuntato!
– Tra l’inflazione di asteroidi, forse con una punta di ironia, cita l’ oroscopo di Hitler che presenta:
* al centro della congiunzione stretta Marte-Venere-l’asteroide Brown: non
solo ricorda Eva Braun, ma il luogo di nascita Braunau, oltre a Braunhemden
e Braunschweig che furono tappe della sua ascesa.
Al centro della congiunzione Giove-Luna si trova l’asteroide Eva.
Il Sole è congiunto strettamente a Europa, insieme a Stalingrado e Zenobia
(regina superba vinta dai Romani), e a pochi gradi di distanza da Damocle e Leningrado.
L’asteroide Germania è in stretta congiunzione con Atropo (la parca implacabile), Koremori – generale giapponese suicida dopo la sconfitta –, Demofonte (= voce
del popolo, in greco)
– Galileo probabilmente scopri’ Nettuno (che nel 1612 era in congiunzione con
Giove), ma lo considerò una stella fissa perchè era “ipnotizzato” dall’idea che
Saturno dovesse essere l’ultimo pianeta ( o che abbia taciuto per convenienza?)
Koch segnala anche gentilmente di essere stato riportato in “Linguaggio Astrale” per le sue effemeridi di Lilith.
Solo un dubbio ci sorge: il suo rigore è tale che non si capisce...da che parte
stia!
(D. Valente)
170
Casa Nona
L.A. 133-985
Andrea Rognoni
ALL’OMBRA DEL MALIGNO
E’ uscito a fine novembre, per la casa editrice EOS “All’ ombra del Maligno- Forme e
cure delle crisi possessive “ (€ 16,00 ) di Andrea Rognoni, docente di lettere alla superiori, membro del Consiglio Direttivo Cida e, sino alla scorsa primavera, delegato
della Lombardia.
Nonostante il titolo un po’ “forte”, questo saggio non è un libro di esoterismo,
quanto una ricerca storica e antropologica sulla natura di uno dei fenomeni – vero
o presunto- più discussi della religiosità : la possessione diabolica.
E’ con quel rigore di analisi e di ricerca che gli è proprio, che Rognoni ha studiato questa fenomenologia, e curato la pubblicazione.
Il libro di 185 pagine, ha 8 capitoli, con tutta una esauriente serie di paragrafi
esplicativi.
Nel I capitolo, si affronta la possessione nel passato. Si parte dai caratteri generali delle forze od energie negative e il loro comportamento nel mondo primitivo
e arcaico, per arrivare all’età contemporanea. Passando attraverso la tradizione Giudaico-Cristiana, il Medioevo, la stregoneria, gli esorcismi secenteschi e i relativi
scetticismi settecenteschi.
Il II capitolo indaga sulla possessione nelle civiltà non cristiane, compiendo un
excursus nelle “religioni di possessione”: in Brasile, Haiti, Giamaica-Trinidad e Tobago, esaminando l’Africa cristiana e quella pagana, approdando infine in Cina ed
Estremo Oriente.
Si analizzano quindi, nel capitolo III, i caratteri del Possessore. Dall’identikit
del “possessore”, e la relativa premessa, si studiano poi le sue ispirazioni, limiti e
funzioni e la strategia d’attacco. Dal primo passo (la tentazione) si arriva alla cosiddetta “infestazione” o alla sua alternativa : il maleficio.
Si indaga ulteriormente sulle predisposizioni nel IV capitolo, nel quale si ipotizza un identikit del “futuro posseduto”, attraverso i vari sintomi fisici e psichici.
Esplorando il mondo delle psicopatologie umane e della percezione, del pensiero,
della memoria, dell’affettività, della coscienza, della volontà, della personalità per
arrivare all’ identificazione dei veri sintomi della possessione.
Approdando al tema del V capitolo, “possessione e parapsicologia”: xenoglossia, veggenza, telepatia, telecinesi, fenomeni parapsichici, parapsicologia e spiritismo.
Di conseguenza nel VI capitolo si giunge ad esaminare la Psichiatria di fronte
alla possessione, con le prime prese di posizione; psicoanalisi; osservazioni dei seguaci di Freud; la diagnosi da parte della psicologia contemporanea.
Il rimedio arriva, nel capitolo VII, con “l’intervento dell’esorcista“, nel quale
vengono esaminate tutte le possibili difese in merito, partendo naturalmente dai
Casa Nona
171
sacramenti e all’uso della croce, prima di arrivare all’esorcismo come terapia d’urto.
Sono elencati i tipi di esorcismo e la formulistica, approdando al modo di operare
dei più famosi esorcisti.
Ci sono esempi di indemoniati ed ex indemoniati nell’VIII capitolo, nel quale
viene riportata una casistica di avvenimenti successi dall’ottocento ad oggi.
Nel Capitolo Finale, i presupposti conoscitivi puntano agli stili di vita in funzione preventiva, alle contromisure nell’eventualità di cenni di infestazione e, nel
caso di reale possessione, si consiglia quali siano, ai mali estremi, gli estremi rimedi.
Ecco come lo stesso Rognoni spiega le motivazioni di questa ricerca: “Ho voluto rilanciare la tematica della possessione perchè ho l’impressione che su questo argomento non si sia detto ancora tutto.Questo testo vuole essere un tentativo di capire meglio le dinamiche e le strategie del Male. L’approccio di partenza è di tipo
antropologico, mi rifaccio agli studi a me sempre cari sulle tradizioni popolari, sulla
religiosità devozionale e rituale e agli interessi psicologici comportamentali. Certamente lo spunto nasce dalla progressiva degenerazione del rapporto tra uomo e divinità che caratterizza il mondo contemporaneo . In più la domanda, che ha costituito la molla più forte, è: esiste davvero una forza esterna negativa che condiziona
le scelte della nostra vita ? Ovviamente il caso della possessione è un caso limite,
ma estremamente istruttivo, di quanto possano fare alcune spinte indotte dalla società dei consumi e dalla cattiva qualità della spiritualità nei confronti di individui
fragili e incapaci di reagire”.
172
Casa Nona
Grazia Mirti
APPUNTI SU LOS ANGELES
L.A. 133-940
Abbiamo chiesto un resoconto sul Congresso ISAR di Los Angeles a Grazia Mirti, già
Direttore di questa Rivista , nonchè Vicepresidente e Rappresentante per l’estero del
CIDA: Grazia ha gentilmente aderito aggiungendo numerosi altri dettagli personali
anche sul viaggio, che pensiamo possano interessare a molti lettori.
L’invito a rappresentare l’Italia al Congresso Mondiale ISAR (Los Angeles, 7/13 ottobre 2003) giunse in modo molto informale, con una semplice email di Raymond
Merriman, all’inizio dell’estate 2002. Senza falsa modestia non avrei mai pensato di
poter aspirare a tanto, considerando i miei contatti limitati con un mondo apparentemente vicino, ma sostanzialmente lontano, mitico e tuttavia non così facile da
raggiungere. Non avevo mai incontrato il numero uno nonché presidente dell’ISAR,
potente associazione astrologica statunitense. Entrambi ci occupiamo di Astrologia
Finanziaria, mi era capitato di indirizzargli alcuni personaggi desiderosi di approfondire sempre di più il rapporto Borse/Astrologia. Mi sono detta che forse alcuni di essi gli avevano parlato della serietà con la quale affronto la materia. Inoltre l’immagine del CIDA si è consolidata da tempo all’estero. Decisi quindi di accettare, desiderosa di visitare e osservare con i miei occhi una regione come la California.
I contatti furono lunghi e complessi, comprendendo un contratto vero e proprio dettagliatissimo, una remunerazione per ogni conferenza (250 $), una serie di
precise regole cui attenersi. Paese che vai… l’invito originario richiedeva di proporre
una serie di argomenti tra i quali gli organizzatori avrebbero scelto due conferenze
di 75 minuti l’una che ogni relatore doveva tenere. Inutile pensare che possa essere
presa in considerazione una lingua differente dall’inglese. Ho proposto una serie di
argomenti, tra i quali furono selezionati due titoli relativi a Lilith, dapprima in generale e secondariamente nelle sue applicazioni in Astrologia Finanziaria. Successivamente mi fu richiesta un’ulteriore conferenza breve di 20 minuti (con remunerazione supplementare di 50 $….i dollari sono molto rispettati negli Stati Uniti) . Ho optato per una serie di ‘Utili segreti nell’interpretazione astrologica’, esposti segno per
segno e illustrati dallo splendido Zodiaco di Erté. Più tardi, quando ormai mancavano poche settimane alla partenza, fui coinvolta in una Tavola Rotonda sul futuro
Casa Nona
173
degli Stati Uniti. alla quale partecipammo in 6, con Ray Merriman come moderatore.
Non è prevista la consegna anticipata del testo, in quanto gli americani preferiscono nel caso acquistare le cassette registrate degli interventi (come facciano
senza supporti cartacei è un mistero, specie se vi sono grafici esplicativi: alcuni di
essi però chiedono al relatore di inviare il testo per email). Come sempre in questi
casi ho dapprima redatto il testo dei miei interventi in italiano. Poi ho pregato Julianne Evans, madrelingua di origine australiana, di tradurli in inglese (è sempre
meglio evitare di farlo da se’ o di ricorrere a volontari dalla preparazione incerta,
come mi ha insegnato la lunga esperienza: ognuno è bene che faccia il suo mestiere). L’ho anche pregata di incidere su nastro i tre testi, affinché potessi esercitarmi
metodicamente nell’esposizione. In questo modo mi sento più tranquilla, fin dal
1992, quando presentai a Londra il lavoro su Galileo. Allo stesso modo mi regolo per
le iniziative in lingua spagnola. Con il francese mi sento in maggiore dimestichezza,
e posso contare sull’aiuto di Geneviève Giammarino, amica e traduttrice doc. Inoltre, sebbene ogni settimana io dedichi un’ora alla lingua inglese da tempo immemorabile, mi sono avvalsa dell’ottimo Sidney, architetto docente, con sedute di tre
sere per settimana nel corso delle quali mi sono esercitata ad ascoltare ogni sorta di
accenti anglosassoni, ad esporre concetti e a simulare conversazioni. Temo infatti
sempre di non riuscire a capire fino in fondo domande o commenti, specialmente
da parte del pubblico.
Martedì 7 ottobre era il grande giorno della partenza. La presenza di Elisabetta
mi trasmetteva serenità, insieme con la tranquillità di condividere un’esperienza
unica per entrambe. Mi piace ascoltarne i consigli circa gli abiti da indossare, scherzosamente dico che mi veste come se fossi una Barbie, analizzando con cura cancerina ogni particolare e frenando la mia velocità sagittariana indifferente alle minuzie. Torino/Amsterdam/Los Angeles, in poche ore ci trovammo all’ingresso dello
splendido Hotel Sheraton di Anaheim , cittadina vicinissima a DisneyWorld, nell’immensa periferia di Los Angeles. Bellissimo hotel, copia di un antico castello Tudor,
immensi i letti, da oltre una piazza e mezza, anche se singoli. Adatti ai numerosi
americani oversize che ci hanno fatte sentire dei fuscelli. Giardini interni perfettamente curati, piscina molto frequentata, aria condizionata polare ovunque, come
del resto avevo già verificato nel 1997, al congresso di Atlanta. Tutti i relatori erano
ospitati nella stessa ala dell’hotel, con una sala speciale per colazioni e cocktail serali . Per entrarci occorrevano appositi ticket. Molto coinvolgente l’inaugurazione.
La settimana precedente avevamo ricevuto l’invito a dare un saluto nella nostra lingua e subito dopo a ripeterlo in inglese. La sala era gremita, nelle prime due file seduti i relatori da tutto il mondo. Mi trovavo tra i rappresentanti di Messico e Sud
Africa. Dapprima Raymond Merriman commemorò Zypporah Dobyns e Lois Rodden,
studiose scomparse di recente. Man mano che ciascun paese per ordine alfabetico
veniva chiamato il rappresentate si alzava e dava il suo saluto. Come potete capire
ero molto emozionata. In quell’istante mi resi conto che l’Italia è amata, dagli ap-
174
Casa Nona
plausi con i quali fui accolta e da alcune frasi qua e là, che lasciavano intuire come
spesso nell’albero genealogico degli americani vi sia un nonno di Torre del Greco…
un’impressione che non è mai venuta meno, facendomi sentire a mio agio per tutto
il tempo del Congresso. Merriman disse al pubblico che dedicasse attenzione anche
ai relatori europei, che avevano molto da insegnare. Finale con musica dal vivo e
blues cantati in coro. L’indomani alla reception fui munita di badge con coccarda
rossa e immediatamente mi fu consegnata la busta con i contanti relativi ai rimborsi previsti, con perfetta tempestività. Al mattino vi era dapprima una riunione globale nel corso della quale venivano esposte le conferenze brevi della durata di 20
minuti. Tre erano gli interventi significativi nel corso della giornata: dalle 11 e 15 alle 12 e 30 e più tardi dalle 14 e 30 alle 15 e 45 e dalle 16 e 30 alle 17 e 45. Ciascun
relatore parlava in contemporanea con altri 9, per un totale di 10. Inutile dire che
ciascuno di noi europei pensava di poter essere dimenticato dal pubblico, incline a
seguire i suoi beniamini americani o inglesi. Ogni conferenziere nella sua sala con
enormi caraffe di acqua con ghiaccio e la consueta aria condizionata raggelante,
più tardi attutita dopo le nostre suppliche. All’ingresso un’incaricata distribuiva vere
e proprie ‘pagelle’ nelle quali il pubblico poteva votare anonimamente la qualità
dello speaker come argomento, modo di esporre, interesse e via discorrendo, con
valutazioni da 0 a 10. . Ogni sala era munita di supporti informatici (collegamento
del PC con lo schermo, lavagna luminosa e così via). Il mio primo appuntamento era
fissato per le 11 e 15 di venerdì 10 ottobre. Piano piano i posti si riempirono, con
mio sollievo, fino a raggiungere una quarantina di persone. Più di quanto mi aspettassi! Elisabetta mi faceva gentilmente coraggio dicendomi sottovoce che alcune
pagelle riportavano giudizi lusinghieri. Allo stesso modo si svolse la seconda conferenza, domenica mattina alla stessa ora. Nessun relatore veniva considerato più nobile o degno di maggiore attenzione, con uno spirito democratico molto pregevole.
Numerose le occasioni di incontro durante la giornata, dalla Cerimonia del Te’ al
servizio religioso orientale di prima mattina, alle serate a tema, dal tango argentino
al party rock alla cena di gala in giardino sabato sera. Con contorno di squisiti gelati
Hagen Dasz e di piacevoli conversazioni, e scambio costante di biglietti di visita e
indirizzi elettronici. Abbiamo familiarizzato soprattutto con i rappresentanti dell’America Latina, guadagnando inviti a Buenos Aires e in Messico.
Sarete curiosi di conoscere quali fossero gli argomenti maggiormente trattati
dai differenti relatori. Ecco una lista di alcuni titoli, del tutto sintetica e indicativa:
– Urano/Nettuno–Saturno/Plutone: cicli di guerra e pace, prosperità e depressione
(Raymond Merriman)
– Il Sole come una dea (Barbara Schermer)
– Plutone in Sagittario: la rivoluzione cognitiva (Armando Rey)
– L’evoluzione di Giove e Saturno nella Carta del Cielo (Verena Bachman)
– Astrologia Ermetica (Demetra George)
– Lo Zodiaco e il processo di crescita: i dodici scalini dell’illuminazione (Glenn
Perry)
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Previsioni finanziarie a lunga scadenza (Manfred Zimmel)
Il sogno e l’oroscopo (Brian Clark)
Che cosa può dirci il passato a proposito del futuro (Chris Mc Rae)
L’Oriente incontra l’Occidente in Astrologia (Cathy Coleman)
L’Astrologia Draconitica: il potere dei Nodi (Lynda Hill)
L’unione tra Tecnica e Simbolismo (Robert Blaschke)
La Latitudine Lunare in Amore, Politica e nelle previsioni (John Frawley)
Il Sette e il Dodici: gli effetti dei sette raggi sui 12 segni dello Zodiaco (Alan
Oken)
– Astrologia, Karma, Buddismo e Felicità (Roy Gillett)
Rare le relazioni legate all’Astrologia Classica, forti le connessioni con psicologia e psicoanalisi, a volte anche un po’ forzate.
Un accenno a parte merita la ‘Raffle’, lotteria alla quale eravamo stati invitati
a collaborare portando qualcosa da mettere in palio. I colleghi anglosassoni avevano contribuito con loro opere in inglese. Che cosa fare? Elisabetta mi aveva fatto
omaggio di un orologio da tavolo in vetro blu con segni zodiacali in oro e al centro
Sole e Luna. Lo conservavo nuovo e intonso nella sua scatola da tempo. Pensammo
che poteva essere una buona idea, senza valutare affatto l’entusiasmo per questo
‘Murano Glass Astrological Clock’ che divenne praticamente il primo premio, sorteggiato per ultimo per la gioia di una fortunata ragazza del Wisconsin. Con molte
domande su come poterlo acquistare dall’Italia, impresa peraltro difficile.
Suggestiva la festa conclusiva. Con 700 iscritti il Congresso poteva contare su
grande partecipazione di pubblico in ogni iniziativa. Gli intervalli erano impiegati in
piacevoli incursioni tra gli stand dei numerosi espositori. Più volte abbiamo minuziosamente visitato le librerie, a caccia di titoli stuzzicanti. Irresistibile richiamo ha
esercitato su di noi un marchingegno rotondo in lucida plastica colorata con riproduzione dello Zodiaco e pianeti e case mobili da inserire nei 360 buchetti nella corona esterna, con possibilità di utili sinastrie in colori contrastanti. Hanno costituito
il fulcro del bagaglio a mano del ritorno. Mi sono lasciata tentare da una giacca azzurra multicolore stile folk ricamata di provenienza orientale, con perline e ogni
sorta di sete, con la quale potrò pavoneggiarmi la prossima estate. Molte le postazioni di software. Ai vari stand i più famosi astrologi del mondo davano informazioni circa software, corsi, semplici oroscopi a prezzi oscillanti intorno ai 200 dollari
per un’ora di analisi. Spiccava lo stand inglese con Nick Campion e Roy Gillett molto assidui nel reclamizzare la nuova scuola aperta presso l’Università di Bath a prezzi da capogiro: parecchie migliaia di sterline l’anno.
Molti i contatti con i colleghi provenienti da ogni parte del mondo. E’ davvero
emozionante sentirsi parte di un tutto globale, con grande dignità per la nostra disciplina.
Lunedì sera visita veloce a DisneyWorld downtown, con deliziosa pizza da Napolini, in compagnia della rappresentante del Giappone, Terumi Kondo. Ci ha parlato di un progetto per un Congresso Mondiale a Tokyo tra un paio d’anni. Martedì
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Casa Nona
partenza per Las Vegas e poi per San
Francisco; tre giorni da turiste prima
di volare verso l’Italia. Dal pubblico
al privato con l’allegria di sentirci finalmente in vacanza, dopo l’impegno profuso!
P.S. Il lunedì successivo telefonata da Città del Messico: uno degli
iscritti al congresso americano chiedeva un appuntamento astrologico
per l’intera famiglia da fissare durante il suo imminente viaggio in
Europa. Il mondo mi è parso davvero
rimpicciolito!!
Grazia Mirti con Ray Merryman.
Alan Oken (al centro) con rappresentanti
di varie nazioni.
Casa Nona
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LA VIA DEGLI ZAR
Crociera fluviale da Mosca
a S. Pietroburgo
11 giorni – dal 23 maggio al 2 giugno 2004
(viaggio organizzato dal Gruppo SIRIO - CIDA Veneto)
L.A. 133-995
DELEGAZIONE VENETO
Ci comunicano Arturo Zorzan e Nadia Paggiaro
Vi proponiamo un viaggio che ci farà conoscere la Russia più riposta, fra paesaggi
incantevoli, antichi monasteri, isole e cittadelle fortificate e monumenti che meglio
spiegheranno il fascino pescino di questo grande Paese , così acutamente descritto
da grandi scrittori e pittori dell’Ottocento.
Le navi che percorrono questi fiumi sono confortevoli alberghi galleggianti,
con cabine tutte uguali a qualsiasi livello di “ponte , e tutte dotate di vista esterna.
Sono ovviamente differenti dai giganti del mare, col vantaggio di una migliore intimità. La cucina è russa e internazionale.
Altri reduci da questa vacanza vi avranno confermato la peculiarità di queste
emozioni.
Ma eccovi i dettagli del programma:
● 1° giorno 23/5: ITALIA – MOSCA
In mattinata partenza dall’aeroporto di competenza. Confluenza in una città europea dalla quale l’intero gruppo riunito proseguirà per Mosca con volo di linea.
Arrivo e trasferimento con assistenza all’imbarco della Motonave Lesja Ukrainka.
Cena e pernottamento a bordo.
● 2° giorno: 24/5 - MOSCA
In mattinata visita panoramica di Mosca: la Piazza Rossa, la Chiesa di S.Basilio,
l’Università Lomonossov, il teatro Bolscioi. Pomeriggio libero a disposizione.
● 3° giorno: 25/5 - MOSCA
In mattinata visita al Cremlino con le relative cattedrali e la famosa campana zarina. Ore 12.30 partenza della nave per Uglich. Cocktail di benvenuto del Comandante.
● 4° giorno: 26/5 - UGLICH
Arrivo verso le 11.30: visita della stessa, piccola e affascinante città del X° secolo.
Partenza alle ore 14.00 in direzione Kostroma.
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Casa Nona
5° giorno: 27/5 - KOSTROMA – JAROSLAVL
Alle ore 8.00 arrivo a Kostroma, una delle città dell’Anello d’Oro, testimonianza
dell’architettura classica russa. Visita al monastero di Ipatiev. Partenza alle ore
11.00 per raggiungere Jaroslav alle ore 15.30. Visita della città fondata nel 1010
dall’omonimo saggio. Visita della chiesa del profeta Sant’Elia, del XVII secolo. Partenza per Goritzy alle ore 18.00.
6° giorno: 28/5 - GORITZY
Arrivo a Goritzy alle ore 17.00; visita del monastero di S.Cirillo, luogo di culto
della religione ortodossa. Partenza alle 19.30 verso il Lago Onega.
7° giorno: 29/5 - KIJI
Navigazione lungo il Lago Bianco e successivamente sul Lago Onega per raggiungere nella sua parte settentrionale la piccola isola di Kiji. Lunga 6 km. e larga solo
1,5 km., Kiji è un gioiello dell’architettura in legno del 18° secolo. Visita della
chiesa delle Trasfigurazione e del museo etnografico. Partenza per Svirstroy alle
ore 21.00.
8° giorno: 30/5 - SVIRSTROY
Navigazione lungo il fiume Svir che collega i laghi Onega e Ladoga nel cuore della Carelia; sosta a Svirstroy (14.00-16.00) grazioso villaggio rurale russo. Tempo a
disposizione. Partenza per S.Pietroburgo e cena di commiato del Comandante.
9° giorno: 31/5 - S.PIETROBURGO
Arrivo intorno alle ore 8.00 nell’antica capitale degli Zar, seconda città della Russia. Partenza per un giro panoramico: Nevskij Prospekt, la via più importante e
animata della città, l’Ammiragliato, la Chiesa di S.Nicola. Visita della Fortezza di
S.Pietro e Paolo. Pomeriggio a disposizione.
10° giorno: 1/6 - SAN PIETROBURGO
Visita del museo dell’Hermitage, uno dei più importanti del mondo. Nel pomeriggio tempo libero per
visite ed escursioni facoltative.
11° giorno – 2/6: SAN PIETROBURGO – ITALIA
Dopo la prima colazione,
sbarco e trasferimento all’aeroporto. Rientro in Italia (aeroporti di competenza) con volo di linea, previo scalo europeo. FINE DEI
SERVIZI
Casa Nona
179
Importo
Dopo una vasta indagine sui prezzi di mercato riteniamo di aver strappato una
buona quotazione in rapporto qualità/prezzo ,specie se confrontato con altri listini
allettanti in teoria (ma limitati alla sola crociera ) oppure senza escursioni (che priverebbero della parte più affascinante).
Quota individuale di partecipazione con partenza da Milano
(sistemazione su Ponte Principale – il più basso)
€ 1.580.00
Visto Russia
€
50.00
Assicurazione obbligatoria annullamento viaggio
€
35.00
Facoltativo
Supplemento Ponte Superiore
Supplemento Ponte Lance
Supplemento camera singola
€
€
€
50.00
110.00
450.00
Voli
Supplemento volo da Roma
Supplemento volo da Venezia
Le quote comprendono
€
€
40.00
25.00
– Voli internazionali di linea dall’Italia a Mosca con scalo intermedio e ritorno da
S.Pietroburgo all’Italia con la stessa procedura.(da altre città, sempre con scalo
suddetto, supplemento indicato nel programma)
– Tasse aeroportuali (€ 55.00)
– Assicurazione medico/bagaglio.
– Trasferimenti A/R aeroporto-porto e viceversa a Mosca e S.Pietroburgo
– Sistemazione a bordo in cabine a 2 letti esterne (ponte principale, il più basso)
– 11 giorni/10 notti a bordo della
nave con trattamento di pensione
completa.
– Intrattenimenti a bordo, cocktail e
cena di commiato del Comandante, serate danzanti, giochi, tornei e
corsi di russo.
– Escursioni come da programma
con guida in lingua italiana (per
un ammontare teorico di €
235.00)
Le quote non comprendono
– Le bevande, le mance di carattere
180
Casa Nona
personale, gli extra personali, le escursioni facoltative e tutto quanto non specificato alla voce “le quote comprendono”.
– N.B. Tasse aeroportuali e supplementi di volo possono essere soggetti a modifiche, per decisione delle competenti autorità aeroportuali o delle compagnie aeree.
Visto passaporto
Le pratiche per il visto consolare possono essere eseguite dall’Agenzia viaggi, previo
invio passaporto e 1 foto tessera retrofirmata almeno 1 mese prima della partenza.
Il passaporto deve avere una validità residua di 6 mesi dall’ingresso in Russia e verrà
restituito ai partecipanti in tempo utile per la partenza. Le spese relative alla restituzione del passaporto (a mezzo corriere) sono comprese nella quota “Visto Russia”.
Iscrizioni
L’ acconto di € 300.00 va versato entro il 10 febbraio 2004 tramite bonifico c/o
filiale di Venezia (Campo S.Salvador) del Credito Italiano – CIN 0 - ABI 02008 – CAB
02004 – C/C 000004636353 – intestato ad Arturo Zorzan e Nadia Righetto Paggiaro. Per versamenti da Estero - BIC UNCRIT B 1904 – IT – CIN 20 – ABI 02008 – CAB
02004 – C/C 000004636353.
Inviare successivamente fotocopia del versamento corredata di indirizzo e n°
telefonico tramite fax ad Arturo Zorzan – n° 0422/298378 – operativo 24 ore su 24.
In seguito verrà inviato il programma definitivo completo di orari dei voli e altri dettagli utili.
Saldo entro il 10 aprile seguendo la stessa procedura.
Sezione astrologica
Il programma astrologico verrà svolto nelle ore libere di navigazione e concordato
di giorno in giorno. Un programma a Forum, ritagliato sulle caratteristiche astrologiche comuni dei partecipanti, che potranno anche partecipare con testimonianze,
segnalazioni, confronti sul campo, guidati e coordinati da Arturo Zorzan, che proporrà anche un tema particolare basato su “Le intelligenze astrali”. All’inizio del
viaggio verrà consegnata una piccola “dispensa” che servirà come base per la discussione durante gli incontri collegiali.
Parteciperanno anche Rosanna Zerilli e Nadia Paggiaro, più altri in via di definizione.
Dal momento che Nadia deve ancora smaltire il peso del viaggio precedente,
per ulteriori informazioni contattare Arturo Zorzan – tel.0422/22843 – ore pasti.
Cordiali saluti.
Arturo e Nadia
Casa Nona
181
DOCENTI CERTIFICATI CIDA
L.A. 133-996
Come per la professione di Astrologo, il CIDA si propone di offrire ai discenti una
serie di “Docenti certificati” selezionati in base a criteri culturali (titoli di studio, iter
didattico, conferenze a Congressi, iscrizione all’Albo, ecc.) e ad impegni particolari,
alcuni didattici e altri di chiarezza nell’esposizione degli obiettivi che il CIDA si è
posto a tutela dei discenti.
Il documento base (elaborato e perfezionato da Stefano Vanni) è reperibile
presso i Delegati e Corrispondenti nonchè sul sito www.cida.net sotto ultimissime.
Per semplificare le cose , abbiamo elaborato una scheda di adesione, in modo
che eventuali candidati alla docenza possano valutarne l’applicabilità. Si tratta di
tre moduli diversi per i tre livelli di certificazione.
Per ulteriori chiarimenti si è indetta una riunione degli interessati presso la
nuova Sede CIDA, a Bologna in via della Grada 4 per il 31 gennaio 2004 dalle ore 11.
182
Casa Nona
ESEMPIO DI MODULO PER LA RICHIESTA DI
DOCENTE CERTIFICATO CIDA DI PRIMO LIVELLO
Nota: le indicazioni numeriche sulla destra (es D40) si riferiscono alla numerazione
dei paragrafi del Documento Scuole.doc contenente gli opportuni chiarimenti
COGNOME E NOME
DATA NASCITA
INDIRIZZO
.................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
TEL. ........................................... e-mail
❏
❏
❏
❏
❏
❏
...........................................................................................................
iscritto/a al CIDA dal
iscritto/a all’Albo dal
Delegato per anni
Consigliere per anni
Articoli su L.Astrale ca
Relazioni a Congressi
Titolo di studio:
❏ Media superiore
❏ Laurea
❏ Titolo estero
❏ Altri titoli
❏ altra scolarità
Ore di docenza già effettuate
❏ distinta o documentazione allegata
❏ Senza ore, ma richiedo colloquio e corsi idonei
requisiti
oltre tre
iscritto
paragrafo
D40
D40
oltre 60
D45
D47
Mi impegno a comunicare al Comitato
❏ i nominativi dei partecipanti
❏ il test d’esame scritto e la data d’esame
❏ i risultati del test e il relativo giudizio
❏ le risposte al test di gradimento
D51
D51
D50
Mi impegno ad una prova finale contenente
❏ Compilazione del test di gradimento
❏ Un test a risposte multiple
❏ Un colloquio su un tema inedito per il candidato
D50
D51
D52
Mi impegno a consegnare ai partecipanti
❏ La carta di garanzia, elaborata dal CIDA con l’elenco dei diritti
❏ Mi impegno a seguire il programma indicato per primo livello
D11
D83-121
Casa Nona
183
ESEMPIO DI MODULO PER LA RICHIESTA DI
DOCENTE CERTIFICATO CIDA DI SECONDO LIVELLO
Nota: le indicazioni numeriche sulla destra (es D40) si riferiscono alla numerazione
dei paragrafi del Documento Scuole.doc contenente gli opportuni chiarimenti
COGNOME E NOME
DATA NASCITA
INDIRIZZO
.................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
TEL. ........................................... e-mail
❏
❏
❏
❏
❏
❏
...........................................................................................................
iscritto/a al CIDA dal
iscritto/a all’Albo dal
Delegato per anni
Consigliere per anni
Articoli su L.Astrale ca
Relazioni a Congressi
Titolo di studio:
❏ Media superiore
❏ Laurea
❏ Titolo estero
❏ Altri titoli
❏ altra scolarità
Ore di docenza già effettuate
❏ distinta o documentazione allegata
❏ Senza ore, ma richiedo colloquio e corsi idonei
requisiti
oltre cinque
oltre tre
opzionale
opzionale
paragrafo
almeno 2
D41
D41
oltre 120
Mi impegno a comunicare al Comitato
❏ i nominativi dei partecipanti
❏ il test d’esame scritto e la data d’esame
❏ i risultati del test e il relativo giudizio
❏ le risposte al test di gradimento
Mi impegno ad una prova finale contenente
❏ Compilazione del test di gradimento
❏ Un test a risposte multiple (inviato dal CIDA)
❏ Un colloquio su un tema inedito per il candidato
(estratto da una serie predisposti dal CIDA)
Mi impegno a consegnare ai partecipanti
❏ La carta di garanzia, elaborata dal CIDA con l’elenco dei diritti
❏ Mi impegno a seguire il programma indicato per il secondo livello
D45
D47
D51
D51
D50
D50
D63
D64
D11
D83-121
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Casa Nona
ESEMPIO DI MODULO PER LA RICHIESTA DI
DOCENTE CERTIFICATO CIDA DI TERZO LIVELLO
Nota: le indicazioni numeriche sulla destra (es D40) si riferiscono alla numerazione
dei paragrafi del Documento Scuole.doc contenente gli opportuni chiarimenti
COGNOME E NOME
DATA NASCITA
INDIRIZZO
.................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
TEL. ........................................... e-mail
❏
❏
❏
❏
❏
❏
...........................................................................................................
iscritto/a al CIDA dal
iscritto/a all’Albo dal
Delegato per anni
Consigliere per anni
Articoli su L.Astrale ca
Relazioni a Congressi
Titolo di studio:
❏ Media superiore
❏ Laurea
❏ Titolo estero
❏ Altri titoli
❏ altra scolarità
Ore di docenza già effettuate
❏ distinta o documentazione allegata
❏ Senza ore , ma richiedo colloquio e corsi idonei
requisiti
almeno 8
almeno 4
opzionale
opzionale
paragrafo
D70
D70
almeno 2
D71
D41
necessaria
oltre 150
Mi impegno a comunicare al Comitato
❏ i nominativi dei partecipanti
❏ il test d’esame scritto e la data d’esame
❏ i risultati del test e il relativo giudizio
❏ le risposte al test di gradimento
Mi impegno ad accettare un Commissario con la prova finale
❏ Compilazione del test di gradimento
❏ Un test a risposte multiple (inviato dal CIDA)
❏ Un colloquio su un tema inedito per il candidato
(estratto da una serie predisposti dal CIDA)
Mi impegno a consegnare ai partecipanti
❏ La carta di garanzia, elaborata dal CIDA con l’elenco dei diritti
❏ Mi impegno a seguire il programma indicato per il terzo livello
D45
D47
D51
D51
D50
D50
D63
D64
D11
D83-121
CASA DECIMA
Maria Grazia La Rosa
Notizie professionali
Conferenze e Convegni CIDA
186
Casa Decima
Maria Grazia La Rosa
SPAZIO PROFESSIONALE
RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL COLAP
L.A. 133-1005
Prosegue l’aggancio del CIDA al gruppo di coordinamento per le professioni non
ancora riconosciute dallo Stato.
Il COLAP (Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali) è composto da circa 135 Associazioni che, nel loro insieme, raccolgono circa tre milioni e mezzo di
professionisti.
E’ un’Associazione libera, apartitica e senza fini di lucro, con sede in Roma e di
durata illimitata. Ha la finalità di riunire in uno spirito di collegialità e di mutua collaborazione le Libere Associazioni Professionali italiane per ottenere il loro riconoscimento giuridico e di rappresentarle, per questi fini, ad ogni livello d’intervento,
quale autonoma parte sociale restando di competenza delle rispettive Associazioni
la rappresentanza delle singole categorie professionali. E’ interlocutore della Presidenza del Consiglio per la riforma delle professioni. Il coordinatore nazionale è l’ing.
Giuseppe Lupoi (O.I.C.E. – Associazione delle Organizzazioni d’Ingegneria e di Consulenza tecnico-economica) ed il Segretario generale è il dott. Ennio Ciampoli
(A.I.I.A.- Associazione Italiana Internal Auditors).
Un importante risultato dell’attività del COLAP è stato raggiunto con il coinvolgimento del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro- Commissione
Politiche del Lavoro e Politiche sociali), che ha rinnovato nell’attuale Consiliatura
l’interesse maturato nel corso degli ultimi 10 anni sulle professioni non regolamentate.
In particolare l’Assemblea del CNEL ha approvato lo scorso 15 gennaio una
proposta di Legge che intende regolamentare alcuni aspetti della materia ed, inoltre, si è provveduto ad aggiornare la banca dati del CNEL, contenente preziose
informazioni sulle associazioni di professionisti non regolamentate.
In questa prospettiva, il CNEL ha organizzato un ciclo di incontri, svoltisi a Firenze, Napoli e Milano, allo scopo di presentare il proprio testo di legge, nonché sviluppare un proficuo dialogo sul territorio nazionale con le Associazioni e gli Ordini,
già avviato da tempo.
Casa Decima
187
In relazione a quanto sopra, il Presidente del CIDA, dott. Dante Valente, nella
primavera scorsa ha partecipato all’incontro di Milano nel quale è stata presentata
la proposta di legge che autorizzerebbe le Associazioni qualificate a “garantire” i liberi professionisti.
Al termine di questo ciclo d’incontri, è stato organizzato, in data 20 maggio
2003, a Roma un Forum dal titolo “Le professioni non regolamentate: le attuali prospettive di regolamentazione”, con l’intenzione di creare un’occasione per sintetizzare, a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti (Istituzioni, forze sociali, operatori del
settore), il quadro esistente e per consentire un confronto in grado di tracciare le linee guida che la futura regolamentazione delle professioni dovrà contenere.
Al Forum di Roma, in rappresentanza del CIDA, è stata inviata la sottoscritta
con il compito di osservare la situazione e di riferire le proprie impressioni riguardo
all’eventuale iscrizione del CIDA al COLAP.
L’impressione ricavata è stata positiva, in quanto il COLAP ha dimostrato serietà ed iniziativa, ottenendo sia una maggiore legittimazione del CNEL ad intervenire in questo settore del mercato del lavoro sia la piena disponibilità a collaborare
alla realizzazione di un più generale intervento volto a disciplinare in forme più
moderne, attraverso l’enunciazione di principi generali e con doveroso riconoscimento dell’autonomia degli Ordini e delle Associazioni, tutte le forme di esercizio
delle attività professionali. Si tratta, del resto, di un intervento che non sembra possa essere ulteriormente differito, se si tiene conto, da un lato, degli obblighi comunitari e, dall’altro, del necessario coordinamento con il concorrente potere legislativo in materia, riconosciuto alle Regioni dalla legge costituzionale n. 3 del 2001.
In questa prospettiva la proposta di legge, ribadito il principio della libertà dell’esercizio delle attività professionali, con i soli limiti derivanti dalla tutela di interessi generali, al fine di consentire il rilascio dell’attestato di competenza previsto
dalle direttive comunitarie, prevede la possibilità che le libere associazioni di natura
privata ottengano il riconoscimento con l’iscrizione in apposito registro istituito
presso il Ministero di Grazia e Giustizia.
Sulla base di quanto da me riferito, Dante Valente che già era stato colpito favorevolmente nell’incontro di Milano, d’accordo con Stefano Vanni e Claudio Cannistrà, nel giugno 2003,ha presentato la richiesta d’iscrizione del CIDA al COLAP e
tale richiesta è stata accolta.
Nel frattempo, già l’Assessore con delega alle professioni della Regione Toscana, Carla Guidi, si è fatta promotrice di un progetto regionale che è stato illustrato
nel corso di un incontro con i delegati del COLAP (articolo pubblicato su Italia Oggi
del 16.10.2003).
Successivamente, in data 17 ottobre 2003, il Comitato Esecutivo del COLAP ha
convocato le Associazioni aderenti allo scopo di organizzare una Convention che
abbia l’obiettivo di costituire gli Stati Generali delle Professioni Associative, per
focalizzare il loro ruolo e quello delle professioni da esse rappresentate e finalizzata
a dar peso e voce al COLAP presso il mondo politico, economico e sociale.
188
Casa Decima
Alla riunione ha partecipato la sottoscritta in rappresentanza del CIDA. E’ stato
deciso di articolare la Convention in due giorni (un martedì pomeriggio, un mercoledì per l’intera giornata ed un giovedì mattina), la cui data sarà fissata in funzione
di quella delle elezioni europee e più o meno potrebbe essere 20,21 e 22 aprile oppure 11,12 e 13 maggio 2004.
Durante la Convention le Associazioni aderenti al COLAP avrebbero la possibilità di svolgere proprie riunioni, assemblee, corsi di formazione etc. e gruppi di associazioni suddivise per le aree tematiche attualmente definite (tecnica, industriale,
informatica), seminari ed approfondimenti su temi di comune interesse. In questo
modo sarebbe possibile radunare in un solo luogo, dotato di molteplicità di sale,
l’intero mondo rappresentato dalle professioni associative.
Lo scopo principale sarà, quindi, quello di far emergere le attività delle Associazioni, esprimendo la propria professionalità e cercando, soprattutto, di coinvolgere la stampa per una maggiore rilevanza esterna.
Il Comitato organizzatore della Convention avrà il compito di reperire le sale
idonee. E’ stata ipotizzata una partecipazione di circa 1500 persone e la capienza
dovrebbe essere ripartita in una sala di circa 1200 posti+ 10 sale da 50-100 posti
ciascuna. Sarà poi predisposto nelle successive riunioni, il budget di base, saranno
cercate sponsorizzazioni esterne e contributi interni delle Associazioni e saranno individuati i Seminari tematici da tenere nel corso della Convention.
Sarebbe preferibile, inoltre, che le Associazioni individuassero personalità di
spicco del ramo politico, industriale o giornalistico ed esprimessero anche le loro
idee per i temi da trattare nella Convention.
La prossima riunione sarà intorno al 10 novembre 2003.
Casa Decima
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CONFERENZE E CONVEGNI 2004
L.A. 133-999
ABRUZZO
31 gennaio
LIVIO MONTANARO: Kabala e Astrologia: mistero ebraico
21 febbraio
GIANCARLO UFFICIALE: Le inclinazioni dell’ANIMO, ovvero le inclinazioni psicologiche e
caratteriali secondo l’astrologia classica.
13 marzo
RENZO BALDINI: Le case derivate
17 aprile
PATRIZIA GRASSI: Principi dell’astrologia vedica
15 maggio
GIANNI D’ANGELO: Il mito di Lilith
Informazioni al n. 340.1452257 - 085.9065565.
CAMPANIA E NAPOLI CITTA’
Delegata Campania: Clara Negri (Tel. 081-407550)
Congiuntamente alla Scuola di Astrarmonia
Venerdì 16 gennaio 2004
Chirone, Igea, Asclepio e il loro ruolo nell’interpretazione astrologica – relatrice:
MARIA VACCA
Venerdì 6 febbraio
Disagi dell’anima: il suicidio in astrologia - relatrice: MARIA CARMELA RAIOLA
Venerdì 20 febbraio
Omeopatia e astrologia - relatrice: MARISA SANTOIANNI
Venerdì 12 marzo
I simboli del corpo nel linguaggio psico-somatico dell’astrologia - relatore: PAOLO
CRIMALDI
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Casa Decima
Venerdì 23 aprile
L’equilibrio del corpo e dell’anima in risposta ai nostri dèi interiori - relatrice: ELDA
FOSSI
Venerdì 21 maggio
La luce come forma di guarigione – relatrice: TERESA TAURO
Venerdì 4 giugno
Il cielo di nascita come diagnosi e terapia dell’anima - relatrice: CLARA NEGRI
N.B. Le conferenze si terranno presso la libreria Marotta, in via dei Mille, 78. Si ricorda che iniziano tutte alle ore 17,30.
CIVITAVECCHIA
Delegato: Fabrizio Corrias 0766-542307
Riunioni presso l’Associazione culturale New World ore 18
4 febbraio
G. CARLO UFFICIALE: Introduzione all’Astrologia Classica e paralleli con l’Astrologia
moderna
20 marzo
FABRIZIO CORRIAS: La struttura astrologica in relazione alla numerologia
17 aprile
CLAUDIO CANNISTRÀ: Il percorso delle dottrine astrologiche nel corso dei secoli
8 maggio
VITTORIO RUATA: I decani egizi: validità di un sistema antico nella moderna interpretazione astrologica
Corsi: avviato il corso di base a Roma, via Lungotevere Flaminio 80.
EMILIA E BOLOGNA
Delegato: Armando Billi
Le conferenze aperte al pubblico si terranno presso il CIRCOLO dell’ESAGONO - Via
MONTENERO 17/a - Bologna - alle ore 21.00.
Nei giorni: 14 gennaio - 11 febbraio - 17 marzo - 14 aprile - 19 maggio - 16 giugno
Gli Oratori: Billi Armando - Cannistrà Claudio - Malavasi Lorella - Vanni Stefano
Tratteranno i seguenti argomenti: Tecniche di previsione - Astrologia Finanziaria Codice di etica astrologica - Gli obiettivi della astrologia odierna - Coppia e Vita
sentimentale - Trasmissione planetaria familiare.
Casa Decima
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Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi a: Armando Billi (Tel. 348-8057972),
Claudio Cannistrà (Tel. 051-342445), Anna Colacicco (Tel. 347-5600067). Esclusivamente dal Lunedì al Venerdì ore 10-17.
NOTA: Ogni tema potrà poi essere sviluppato in un apposito seminario più tecnico
in due - tre incontri della durata di circa 9-12 ore complessive.
* * *
Verranno tenuti inoltre corsi di primo e secondo livello e seminari riservati ai Soci
Gli argomenti dei seminari saranno:
– Astrologia: strumento di autoindagine (gli errori più comuni) - Orientamento ed
Autoorientamento - Valutazione ed Autovalutazione - Autoosservarsi per definire
se stessi - Autoosservarsi per definire il rapporto con gli altri - I tipi umani - Le parti
di me che conosco - Le parti di me che NON conosco.
– La Volontà in Astrologia: Parametri da esaminare - La realizzazione dei nostri
Obiettivi - Volontà false e Vera Volontà (sintesi di forze) - Stadi e percorso della Volontà (transiti).
– L’attrazione per le persone sbagliate - Illusioni d’amore - Motivazioni inconsce
nella scelta del partner - Tradimenti - Motivazioni - Verifiche del rapporto - Sincerità e Ipocrisia (dirlo o non dirlo) - Tradimento fra Bisogni e Necessità Personali.
– Astrologia Attività Professionale - Dalle forze (pianeti) transpersonali alla identificazione ed accettazione del proprio “compito in classe” e della propria “funzione”
in seno alla società - Mansioni Psicologiche, Tipi Umani e Professioni - Percorsi professionali.
LAZIO E ROMA
Delegato Lazio: Vittorio Ruata (Tel. 06-88640922).
N.B: Da Gennaio le conferenze si terranno nella nuova sede in Trastevere: LETTERECAFFÈ - in via San Francesco a Ripa, 100/101 - Roma. Ore 18,15. Un centro culturale
in cui si tengono anche sessioni serali di poesia, musica e cultura varia.
CONFERENZE: nella nuova sede
Giovedì 15 gennaio 2004
GIUSEPPE GRECO: Astrologia e Rune
Giovedì 19 febbraio 2004
MARIA LUISA DELL’ORTO: La Stella, il sottile gioco degli astri nel corpo e nell’anima
Giovedì 18 marzo 2004
GIANCARLO UFFICIALE: Astrologia della coppia secondo gli insegnamenti dell’astrologia
classica
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Casa Decima
Giovedì 15 aprile 2004
BIANCA PESCATORI: Disturbo borderline di personalità, fallimento della relazione di attaccamento: indagine astrologica
Giovedì 20 maggio 2004
PAOLO GRIMALDI: Plutone: dal simbolo del Drago a quello della Fenice
Giovedì 20 maggio 2004
Cena sociale di fine anno
Contributo spese affitto e gestione: 5 Euro
Per informazioni: Tel. 06.88640922 - 06.86200959 - 06.5572242
SEMINARI (la sede dei Seminari sarà comunicata di volta in volta agli iscritti in base
al numero delle iscrizioni)
Sabato 24 e Domenica 25 gennaio 2004
LIDIA FASSIO: Il corpo e l’anima, la materia e la forma: conoscere ed esprimere Saturno
Sabato: ore 15-19 - Domenica: ore 10-19
Informazioni ed iscrizioni presso: Mary Olmeda - Tel. 06.86200959 - ore pasti.
Domenica 22 febbraio 2004: ore 10-19
MARY OLMEDA: Individuazione tecnica ed interpretativa di otto modelli planetari abbinati alle relative configurazioni interne
È prevista una breve valutazione tecnica dei Temi Natali dei partecipanti. Informazioni ed iscrizioni presso: Mary Olmeda - Tel. 06.86200959 - ore pasti - e/o Maria
Grazia La Rosa - Tel. 06.5572242 - dalle 15 alle 17, giorni feriali.
Sabato 13 marzo 2004: ore 10-19
GRAZIA MIRTI: I segreti dell’interpretazione astrologica tra tecnica ed esperienza
È prevista una breve analisi del Tema Natale dei partecipanti. Informazioni ed iscrizioni presso: Elisabetta Mirti - Tel. 011.4376192 - dalle 15 alle 19, giorni feriali- email: [email protected] e/o Maria Grazia La Rosa - Tel. 06.5572242- dalle 15 alle 17,
giorni feriali - e-mail: [email protected]
MINI-SEMINARI
Domenica 18 gennaio 2004: ore 15 -19
GIUSEPPE GRECO: Le Rune: sistema di divinazione occidentale
Informazioni ed iscrizioni presso: Giuseppe Greco - Tel. 06.8120642 e/o Vittorio
Ruata - Tel. 06.88640922
Domenica 18 aprile 2004: ore 15- 19
LUCIO CANONICA: I consigli nel counseling sulla base dei transiti
Informazioni ed iscrizioni presso: Mary Olmeda - Tel. 06.86200959 - ore pasti
Casa Decima
193
LECCE
Sede: Via Michele Laporta, 9 - c/o July Ferrari
Per informazioni: 338.7439897 - 340.3205534 - 0832.350457 - e/mail [email protected]
Domenica 21 Marzo 2004 - Ore 09:30/13:00 - 16:00/20:00
Seminario di RENZO BALDINI: Il Punto Vertex in Astrologia
Domenica 28 Marzo 2004 - Ore 09:30/13:00 - 16:00/20:00
Seminario di MARIA VACCA: Lo Zodiaco, il cuore e la mente
Sabato 1 Maggio 2004 - Ore 09:30/13:00 - 16:00/20:00
Seminario di MARIA VACCA: La Luna - le emozioni dell’inconscio
Domenica 16 Maggio 2004 - Ore 09:30/13:00 - 16:00/20:00
Seminario di GRAZIA MIRTI: Il valore astrologico di Lilith nel tema Natale e nei transiti
LOMBARDIA-MILANO
Delegato Lombardia: Marco Pesatori - Tel. 02.29001124 - 340.3302920
Tutte le conferenze si tengono la domenica presso l’Università Popolare di Milano,
in via Terraggio 1, (traversa Magenta MM Cadorna) piano secondo alle ore 15.
18 Gennaio
ANTONELLA SGAMBATI: Che fare con gli anelli di Saturno? Hoola Hop con il pianeta della serietà e del rigore
29 Febbraio
MARCO PESATORI: Il cerchio zodiacale vuoto – La conferenza su niente di John Cage
7 marzo
DIEGO FRIGOLI: Ars Regia: percorsi di individuazione nell’alchimia e il simbolismo
astrologico
28 Marzo
VON SLOOTEN (seminario): Introduzione e approfondimenti di astrologia oraria
13 aprile
MARIA VITTORIA BONI: I tre livelli dell’astrologia: materia, psiche, spirito
9 Maggio
FRANCESCO ASTORE: Astrologia da discoteca: il divertimento (di-vertere) nei locali notturni
6 Giugno
FULVIO MOCCO: Questioni aperte di astrologia. Dialoghi e domande
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Casa Decima
LOMBARDIA - BRESCIA
Corrispondente Brescia: Fulvia Rovere (Tel. 030.2090283)
presso la Cascina di Parco Gallo, in via Corfù 100 - Brescia.
26 febbraio 2004: ore 21.00
ANNARITA ROVERE: Belle ed in forma secondo il proprio archetipo zodiacale
20 aprile 2004: ore 21.00
Claudio Cannistrà: La Luna ed i modelli di femminilità: come riconoscere e vivere al
meglio gli archetipi che sono dentro di noi
NAPOLI HINTERLAND
Delegata: Maria Vacca - Tel. 081.7711034 – 347.6592502
CONFERENZE: Astrologia Applicata
Mercoledì 11 Febbraio 2004
Astrologia e Alimentazione Naturale: Gli alimenti naturali e le erbe come fonte di
benessere. Relatore: Dr. FRANCESCO BORRELLI
Mercoledì 14 Aprile 2004
Astrologia e Salute: Il Carcinoma della mammella… Terzo Millennio, a che punto
siamo con la prevenzione? Utilizziamo anche il Tema Natale. Relatore: Dr. GENNARO
GUERRA
GLI INCONTRI DEL LUNEDÌ
26 Gennaio 2004
Casa Quinta: Io voglio – L’amor che move il Sole e l’altre stelle – I significatori
amorosi in Astrologia.
23 Febbraio 2004
Casa Sesta: Io analizzo – Astrologia e salute, nuovi e vecchi virus.
22 Marzo 2004
Casa Settima: Io bilancio – Le coppie del terzo millennio: aperte – chiuse – “diverse”…
26 Aprile 2004
Casa Ottava: Io desidero – Parliamo di eredità… Astrale – Genetica – Patrimoniale.
24 Maggio 2004
Casa Nona: Io vedo – Riflessioni sugli effetti del transito di Plutone in Sagittario
Gli Incontri del Lunedì e Mercoledì si terranno presso la sede del Forum Delle Associazioni alle ore 17,30, in Via Turati 7 (nei pressi della Staz. Circumvesuviana) - San
Giorgio a Cremano - Napoli
Casa Decima
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APPUNTAMENTI e CONVEGNI
Aprile 2004 (il 10 e 11)
Pianeta Italia – Mostra D’Oltremare – Napoli, La Cultura dei Sapori – degustazioni.
Maggio 2004 (il 14 e 15)
Astrologia Rinascimentale in Villa Bruno – Via Cavalli di Bronzo – San Giorgio a
Cremano
CONVEGNO su Astrologia - Arte - Cultura - tra Rinascimento e Barocco San Giorgio a Cremano (Napoli) - presso la biblioteca della settecentesca Villa Bruno. Relatori: Claudio Cannistrà - Giuseppe Improta - Clara Negri - Grazia Mirti Alfonso Paolella - Luigi Punzo - Padre Marcello Stanzione - Maria Vacca - Dante
Valente. Il giorno 14 Venerdì, sarà dedicato alle escursioni: Vesuvio - Osservatorio
Vesuviano e Solfatara di Pozzuoli. II giorno 15 mattina e pomeriggio - Convegno.
PIEMONTE E TORINO
Informazioni per le conferenze ed iscrizioni per il seminario presso la delegazione:
Maria Grazia Granaglia - Tel. 011.8195021 (ore serali)
Lunedì 12 gennaio 2004 – ore 21
Conferenza di SPARTACO NAGLIERO sul tema: “I rapporti gerarchici tra i pianeti nell’interpretazione del tema natale”.
Lunedì 23 febbraio 2004 – ore 21
Conferenza di CLAUDIO CANNISTRÀ sul tema: “Sinastrie astrogeografiche: paesi e personaggi”.
Domenica 28 marzo 2004
c/o City Hotel – Via Juvarra 25 – Torino (a pochi metri dalla Stazione di Torino Porta Susa) dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00
Seminario di ANTONIO CAPITANI sul tema: L’interpretazione dei transiti e cenni sulle
tecniche previsionali minori (Tema di Luna Nuova, Direzioni Simboliche, Tema Progresso, ecc.). Quota di partecipazione al Seminario € 75,00 – Soci C.I.D.A. € 60,00
Lunedì 19 aprile 2004 – ore 21
Conferenza di ENRICO RUSCALLA sul tema: La depressione letta in chiave astrologica
Lunedì 10 maggio 2004 – ore 21
Conferenza di MARCO GAMBASSI sul tema: I segni e le stelle della maternità
Le conferenze avranno luogo presso il Circolo Culturale: “Paglia & Fieno Bistrot” –
C.so Fiume 11/C – Torino.
Il C.I.D.A. è un’Associazione culturale senza fini di lucro. Per questo motivo vi chiediamo un contributo spese di € 5,00 per la partecipazione ad ogni conferenza.
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Casa Decima
IV CONVEGNO ASTROLOGICO TORINESE
Insieme alla DELEGAZIONE PIEMONTE e con il Patrocinio del CIDA, avrà luogo il 5 e
6 giugno 2004 presso l’Hotel CONCORD di Torino, via Lagrange 47, con il titolo:
Marte, direttore d’orchestra zodiacale (Passione, Sport, Chirurgia). Tra i relatori Yves
Lenoble, Loris Brizio, Anna Demma Gattai, Gianni Ferrara, Maria Grazia Granaglia,
Arianna Mendo, Spartaco Nagliero, Andrea Rognoni, Annarita Rovere e Sarah Santi.
Durante il Convegno è prevista la consegna dei riconoscimenti della V edizione del
premio nazionale Serena Foglia (nuova gestione).
Informazioni sugli eventi allo 011.4376192 dalle 15 alle 19 dei giorni feriali
Delegazione di RAGUSA
Gennaio, Febbraio e Marzo
Incontri settimanali di cultura astrologica, ogni giovedì, alle ore 18.00, presso la sede della Delegazione in Via Forlanini, 116 - Ragusa - sui seguenti argomenti:
Le basi astronomiche dell’astrologia - Un pò di storia... - I miti greci e romani nella
costellazioni dello Zodiaco - Il simbolismo dei pianeti - Le “case”: significati e principali sistemi di domificazione - La “qualità” dei numeri e il significato degli “aspetti”.
Aprile, Maggio e Giugno
Tutti i Sabato pomeriggio, presso la sede della Delegazione, Seminari di approfondimento sui seguenti temi:
L’interpretazione olistica del tema natale - Il significato profondo dell’incontro in
Astrologia: la sinastria (temi comparati e integrati) - La realizzazione personale nel
tema natale: analisi delle case decima e dodicesima.
25 settembre
Convegno sul tema: Miti e archetipi nello Zodiaco: un approccio psicologico. Sede
del Convegno sarà la Sala Comunale “Falcone-Borsellino” a Ragusa Ibla, in Via Torrenuova. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Delegato di Ragusa, prof. Pippo Palazzolo, Via Forlanini, 116 – Ragusa, tel. 0932.642619, cell. 338.8050550, e-mail [email protected], sito web www.lealidiermes.net/cidaRG.htm
Delegazione di CATANIA
Delegata: Liliana Cosentino - Tel. 095.312251
Il martedi dalle 16 alle 20 continuano gli incontri formativi presso la Sede della Delegata.
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Gruppo Astrologico «Sagittarius»
Delegazione C.I.D.A. di ROMAGNA
Banca di Credito Cooperativo «Romagna Centro» (già Cassa Rurale ed Artigiana) Piazza Trieste, 17 - Forlimpopoli
Per informazioni: Attilio Mattioli 0543.741158 - Rino Maneo 0544.270652 - Claudia
Biondi 0543.799153
SALA “borsino” (piano terra)- ore 21,15 - (ingresso libero)
“martedì sera, al Sagittarius parliamo di …”
12 incontri astrologici a tema
Martedì 4 Novembre 2003: ore 21,15
Affinità tematiche nella coppia
Martedì 18 Novembre 2003: ore 21,15
Saturno nel Segno del Cancro
Martedì 2 Dicembre 2003: ore 21,15
Costellazioni e Miti: Pesci, Acquario, Capricorno, Sagittario
Martedì 16 Dicembre 2003: ore 21,15
Previsioni astrologiche per l’Anno 2004
Martedì 20 Dicembre 2004: ore 21,15
Urano nel Segno dei Pesci
Martedì 3 Febbraio 2004: ore 21,15
Le simbologie di Luna e Venere nel Tema natale
Martedì 17 Febbraio 2004: ore 21,15
L’Universo di Lilith
Martedì 16 Marzo 2004: ore 21,15
Costellazioni e Miti: Scorpione, Bilancia, Vergine, Leone
Martedì 30 Marzo 2004: ore 21,15
Le Dee lunari
Martedì 13 Aprile 2004: ore 21,15
Giove nel Segno della Vergine
Martedì 27 Aprile 2004: ore 21,15
Costellazioni e Miti: Cancro, Gemelli, Toro, Ariete
Martedì 11 Maggio 2004: ore 21,15
Astrologia e Cristalli
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Casa Decima
SALA CONGRESSI (piano superiore) (ad ingresso libero)
Sabato 24 gennaio 2004: ore 16,45
MAX FRISARI: L’Astrologia come strumento di indagine nella diagnosi delle malattie
Sabato 7 febbraio 2004: ore 16,45
MASSIMO MICHELINI: Cos’è l’amore? Domande errate e risposte sbagliate nell’interpretazione del Simbolo in Astrologia
Sabato 14 febbraio 2004: ore 16,45
EMANUELA BADIALI - GRAZIELLA CHIMINAZZO - RICCARDO GARBARINO: presentano il loro libro
Venere e Marte. L’amore e l’erotismo nell’Astrologia moderna
Sabato 20 marzo 2004:ore 17,15
GRAZIA MIRTI: Il ruolo di Lilith tra mistero ed esoterismo
SEMINARIO di Grazia Mirti
Domenica 21 marzo 2004: ore 9,30 / 13,00 - 14,30 / 17,30
Il valore astrologico di Lilith nel Tema natale e nei transiti
Proposte karmiche a cura di ELISABETTA MIRTI. È prevista l’analisi di Lilith nel Tema natale dei partecipanti, in chiave evolutiva. Quota di iscrizione: € 25 per i soci CIDA € 35 per i non soci. Termine utile per l’iscrizione: 12 marzo 2004.
Sabato 3 aprile 2004: ore 17,15
CLAUDIO CANNISTRÀ: Tendenze astrologiche in Italia e in Europa nel XXI Secolo
Sabato 17 aprile 2004: ore 17,15
MAURO SANAVIA: La Luna, la prima identità
Sabato 8 maggio 2004: ore 17,15
LIDIA CALLEGARI: Astro*Carto*Grafia e Spazio Locale. Interpretazione e applicazioni
TOSCANA E FIRENZE
Delegata: Nicoletta Zignani - Tel. 055.353495
Mercoledì 14 Gennaio – Ore 21,00
Inizio del ciclo di tre incontri su Esercitazioni sulle carte del cielo, aperto a coloro
che hanno svolto il Corso di 1° livello e a quanti desiderano ripassare o rinfrescare
alcune nozioni interpretative. Gli altri due incontri si terranno mercoledì 21 e mercoledì 28. Le lezioni saranno tenute da NICOLETTA ZIGNANI e MARIA ROSARIA ZINZULA.
Presso: “Elementi” - via Rosellini, 10 - Firenze (zona Firenze Nova)
Per informazioni e iscrizioni: tel. 055.353495
Martedì 17 Febbraio – Ore 21,00
Inizio del Corso di Astrologia di 2° livello tenuto da RENZO BALDINI e MARIA VITTORIA
BONI. Il Corso si articola in 7 lezioni settimanali (tutti i martedì; termine 30 marzo)
della durata di un’ora e mezzo ognuna.
Casa Decima
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Presso: Associazione “Alfa Cure” – Via Firenzuola 9a/r - Firenze
Informazioni e iscrizioni: 055.496210 - 055.8468095
Giovedi 4 Marzo – Ore 21,00
Conferenza di ADRIENNE PRINCE: Astrologia Tantrica: un percorso teorico/esperenziale
alla scoperta della sessualità nell’oroscopo e dentro di noi
Presso: “Libreria Chiari” - Piazza Salvemini, 18 – Firenze
Ingresso libero e gratuito - Info: 349.6707599
Sabato 27 Marzo – Ore 15 – 18
Seminario di MARIA ROSARIA ZINZULA: I transiti di Saturno a Saturno natale: ovvero
l’esame degli stadi dello sviluppo individuale secondo il ciclo naturale del pianeta,
età critiche e punti di svolta comuni a tutti, che si verificano in tempi chiaramente
definiti e prestabiliti.
Presso: “Elementi” - via Rosellini, 10 - Firenze (zona Firenze Nova)
Per informazioni e iscrizioni: 349.6707599
Giovedi 1 Aprile – Ore 21,00
Conferenza di MARCO GAMBASSI: Conoscere le stelle - Studio astronomico e astrologico di stelle e costellazioni del cielo.
Presso: “Libreria Chiari” - Piazza Salvemini, 18 - Firenze
Ingresso libero e gratuito - Info: 349.6707599
Giovedì 6 Maggio – Ore 21,00
Conferenza di KRISANA MARTINI: Zodiaco: il cerchio degli animali viventi
Presso: “Libreria Chiari”- Piazza Salvemini, 18 - Firenze
Ingresso libero e gratuito. Info: 349.6707599
TRIESTE - GRUPPO TERGESTE
Delegata: Lidia Callegari - Tel 040.941263
24 gennaio
alle ore 17 - presso la libreria New Age di Trieste - Via Nordio, 4
conferenza di MARIALUISA DELL’ORTO sul tema: Le Antisce della Luna
21 febbraio
alle ore 17 - presso la libreria New Age di Trieste - Via Nordio, 4
conferenza di MARCO PESATORI sul tema: Tematiche dei Quattro Elementi
22 febbraio
dalle ore 10 alle 13 - presso la nostra sede di via Mazzini, 30 - V° piano
MINI STAGE di MARCO PESATORI sul tema: I Transiti
per l’iscrizione telefonare al 040.941263
200
Casa Decima
20 marzo
alle ore 17 - presso la libreria New Age di Trieste - Via Nordio, 4
conferenza di ANNARITA ROVERE sul tema: Belli e in forma secondo il proprio archetipo
zodiacale
3 aprile
alle ore 17 - presso la libreria New Age di Trieste - Via Nordio, 4
conferenza di DANIELE LO RITO sul tema: 36 Decani e iridologia
29 maggio
alle ore 17 - presso la libreria New Age di Trieste - Via Nordio, 4
conferenza di MARCO GAMBASSI sul tema: Il femminile e il maschile in riferimento alle
Costellazioni e alle Stelle Fisse
30 maggio
dalle ore 10 alle ore 13 - presso la nostra sede di via Mazzini, 30 - V° piano
MINISTAGE di MARCO GAMBASSI sul tema: Una Stella per Costellazione
per l’iscrizione telefonare al 040/941263
TRENTINO-ALTO ADIGE
Delegata Trentino-Alto Adige: Franca Rigoni Bernardi
Corrispondente Bolzano: Gianna Mascis
Sabato 17 gennaio 2004: dalle ore 15 alle 18 - TRENTO
MINISEMINARIO di MARCO PESATORI sul tema: Analisi particolari ed aspetti curiosi
delle effemeridi del 2004
Sabato 14 febbraio 2004: dalle ore 15 alle 18 - BOLZANO
Incontro mensile dei soci C.I.D.A.
Sabato 13 marzo 2004: dalle ore 9 alle ore 18 - TRENTO
SEMINARIO di ANTONIO CAPITANI sul tema: I transiti: metodo pratico di interpretazione
Domenica aprile 2004: dalle ore 15 alle 18 - BOLZANO
MINISEMINARIO di ANNARITA ROVERE sul tema: Astrologia estetica: belle (i) e in forma
con l’aiuto delle stelle
Sabato 15 maggio: dalle ore 15 alle ore 18 - TRENTO
Incontro mensile dei soci.
Gli incontri e i seminari si svolgono:
– a Trento: al Centro Culturale Rosmini - via Dordi, 8
– a Bolzano: al Centro Lovera – viale Europa, 3.
Informazioni ed iscrizioni: 0461.913591 - 0461.237069 - 0471.920015
Casa Decima
201
Anche quest’anno Gianna Mascis terrà due corsi di astrologia (2° e 3° livello) organizzati dal centro “Harmoniae” di Bolzano - Via Portici, 21 - Tel. 0471.301242 Le lezioni si svolgeranno ogni mercoledì dalle 18 alle 20.
Gruppo “SIRIO” - Delegazione VENETO CIDA
Delegato: Arturo Zorzan - Tel. 0422.22843
Venerdì 16 gennaio
ARTURO ZORZAN: ore 21 - L’anno 2004 e le sue sorprese
Venerdì 6 febbraio
Dott. MARIA TERESA PALMAS: ore 21 - Lo sviluppo del SE’ come processo alchemico
nella psicologia di Jung
Venerdì 20 febbraio
Dott. EMMA ZAMPARO: ore 21 - Guarisci te stesso con i Fiori di Bach
Venerdì 5 marzo
CLAUDIO CANNISTRÀ: ore 21 - Antichi principi in moderne tecniche astrologiche: lo
Spazio Locale
Sabato 20 marzo
SEMINARIO di ARTURO ZORZAN: ore 15-19 - L’oroscopo Lunare e la Radice individuale
Venerdì 2 aprile
ANDREA ROGNONI: ore 21 - La lotta, nelle sue diverse forme, contro il “Male”
Venerdì 23 aprile
MIRELLA PLATZER: ore 21 - I nostri poteri nascosti
Venerdì 7 maggio
ADRIANA CAVADINI: ore 21 - Astrologia e psicosomatica: il percorso del simbolo dal
destino alla malattia
Dal 23 maggio al 2 giugno
Crociera fluviale da Mosca a S.Pietroburgo. Programma dettagliato su “Linguaggio
Astrale” - Inverno 2003.
Pausa estiva
Venerdì 17 settembre
ARTURO ZORZAN: ore 21 - Il Veneto astrologico e la Lega.
Dal 25 settembre al 2 ottobre
Vacanza-studio “Astrologia e benessere” in Tunisia (data da destinarsi) – Programma
dettagliato su “Linguaggio Astrale” - Primavera 2004
202
Casa Decima
Sabato 9 ottobre
SEMINARIO di ARTURO ZORZAN: ore 15-19 - Le intelligenze astrali: siamo pratici o
concettuali?
Venerdì 22 ottobre
RENZO BALDINI: ore 21 - Astrologia e salute: riflessioni e valutazioni
Venerdì 5 novembre
Dott. DANIELE LO RITOÌ: ore 21 - Iridologia spirituale
Venerdì 26 novembre
ROSA ORLANDO: ore 21 - Emily Dickinson: quello strano essere umano
Venerdì 10 dicembre
WALTER CRIVELLARO: ore 21 - Hasta siempre comandante. Il mito di Ernesto “che” Guevara
Sabato 18 dicembre
Cena sociale di fine anno.
Conferenze e seminari si terranno presso l’Hotel SIRIO di Mestre – Via Circonvallazione, 109. Per informazioni sui seminari di Arturo Zorzan - tel. 0422.22843
VERONA
Delegata: Carla Pretto - Tel. 045.8344149
Lunedì 26 gennaio
Tavola rotonda su Mercurio
Lunedì 23 febbraio
Astrologia Karmica (nominativo in corso di definizione)
Marzo (data da stabilirsi)
Mini stage di CARLA PRETTO sui Transiti.
Lunedì 26 aprile
ANGELA CASTELLO: Il problema dei gemelli biologici nell’oroscopo e relative ipotesi di
approccio
Lunedì 24 maggio
Tavola rotonda su Venere
Gli incontri si svolgeranno tutti i lunedì dalle ore 21 alle 22.45 presso la sala situata
in località San Zeno in via M. D’Azeglio, 27.
Casa Decima
203
ELENCO
DEI DELEGATI E CORRISPONDENTI
DEL CENTRO ITALIANO DI ASTROLOGIA
L.A. 133-1080
Presidente:
DANTE VALENTE - Via Monzambano, 13 - 20159 Milano - Tel: 02-69005576
e-mail: [email protected]
Segretario:
CLAUDIO CANNISTRÀ - Via Vizzani, 74 - 40138 Bologna - Tel: 051-342445
e-mail: [email protected]
DELEGATI REGIONALI E LOCALI
ABRUZZO
BIA GATREN - Via dei Cimatori, 14/A - 00186 Roma - Tel:06-6877803
Via Silvino Croce, 11 - 66026 Ortona (Chieti) - Tel: 085–9065565
Collaboratore:
GIANNI D’ANGELO - Viale Riviera, 193 - 65123 Pescara - Tel. 085-4710019 - Cell: 340-1452257
e-mail: [email protected]
CAMPANIA
CLARA NEGRI - Via Trinità degli Spagnoli,33 - 80132 Napoli - Tel: 081-407550
e-mail: [email protected]
EMILIA
ARMANDO BILLI - Via Berengario da Carpi, 7 - 40141 Bologna - Cell: 348-8057972
e-mail: [email protected]
Collaboratore:
ANNA COLACICCO - Via Cracovia, 9- 40139 Bologna - Cell: 347-5600067.
e-mail: [email protected]
FRIULI VENEZIA GIULIA
LIDIA CALLEGARI - Via F. Bonazza, 61- 34149 Trieste - Tel. 040-941263
e-mail: [email protected]
Segreteria:
LICIA RAINÒ - Via Junker, 6 - 34014 Grignano (Trieste) - Tel: 040-224647
Sede della Delegazione (gruppo ONLUS Tergeste):
Via Mazzini, 30 - V piano – 34121 Trieste
LAZIO
VITTORIO RUATA - Via Antonio Silvani, 108- 00139 Roma - Tel:06-88640922.
e-mail: [email protected]
204
Casa Decima
Consiglieri di Delegazione:
MARIA GRAZIA LA ROSA - Piazza A. Righi, 8- 00146 Roma - Tel: 06-5572242
e-mail: [email protected]
MARY OLMEDA - Via Foglia, 3- 00199 Roma - Tel: 06-86200959
e-mail: [email protected]
Collaboratore:
ROSSELLA BILOTTA - Tel: 06-88640922
e-mail: [email protected]
LIGURIA
TIZIANA BERTONE - Piazza A. Massena 5 int.11 - 16152 Genova - Tel: 010-6502617 - Cell: 338-6258781
e-mail: [email protected]
LOMBARDIA
MARCO PESATORI - Via Crema, 21 - 20145 Milano - Tel: 02.29001124 - Cell: 340.3302920
PIEMONTE
MARIA GRAZIA DASSETTO GRANAGLIA - Via Luisa del Carretto,17 - 10131 Torino - Tel. 011-8195021
ROMAGNA
ATTILIO MATTIOLI - Via Papa Giovanni, 9 - 47034 Forlimpopoli (Forli) - Tel. 0543-741158
Collaboratore:
RINO MANEO - Via dell’Aida, 5 –48100 Ravenna - Tel: 0544-270652
e-mail: [email protected]
TOSCANA
NICOLETTA ZIGNANI - Via Rosellini, 10 - 50127 Firenze - Tel: 055-353495
e-mail: [email protected]
TRENTINO-ALTO ADIGE
FRANCA RIGONI BERNARDI - Via Venezia, 25 - 38100 Trento - Tel: 0461-237068.
e-mail: [email protected]
Collaboratore:
ISABELLA LINDEGG PASQUALI - Via Ottaviano Rovereti, 4 - 38100 Trento - Tel: 0461-913591
VENETO
ARTURO ZORZAN - Via S. Bona Nuova, 106 - 31100 Treviso - Tel: 0422-22843 - Cell: 347-4474877
a Venezia: Cannaregio, 6079 – Tel: 041-5226201
e-mail: [email protected]
Collaboratore:
NADIA PAGGIARO - Via Adda, 5 - 30174 Mestre - Tel: 041-5346047.
e-mail: [email protected]
CATANIA
LILIANA COSENTINO - Viale Regina Margherita, 35 B - 95123 Catania - Tel:095-312251
e-mail: [email protected]
CIVITAVECCHIA
FABRIZIO CORRIAS - Via Monti Volsini, 4 - 00053 Civitavecchia (Roma) - Tel: 0766-542307
e-mail: [email protected]
Casa Decima
205
NAPOLI - HINTERLAND
MARIA VACCA - Via Manzoni 24 - 80046 S. Giorgio a C remano (Napoli). - Tel: 081-7711034
e-mail: [email protected]
RAGUSA
PIPPO PALAZZOLO - Via Forlanini, 116 - 97100 Ragusa - Tel:0932-642619
e-mail: [email protected] - [email protected]
SIRACUSA
GIUSEPPE RODANTE - Corso Gelone, 116 - 96100 Siracusa - Tel:0931-465485
e-mail: [email protected]
VERONA
CARLA PRETTO - Via G. Mameli, 116- 37126 Verona - Tel. e fax: 045-8344149
e-mail: [email protected]
CORRISPONDENTI
AGRIGENTO
SEBASTIANO CATALANO - Piazza Metello, 3 - 92100 Agrigento - Tel:0922-595230
e-mail: [email protected]
ALESSANDRIA
ALDO VISENTIN - Via Testore, 5 A - 15100 Alessandria - Tel: 0131-236445
e-mail: [email protected]
ASCOLI PICENO
STEFANIA PARTINI CENCIARINI - Via M. Federici, 75 - 63100 Ascoli Piceno - Tel: 0736-252576
ASTI
LIVIO MONTANARO - Via Stazione 18/A - 12058 Santo Stefano Belbo (Cuneo) - Tel: 0141-840868
e-mail: [email protected]
BIELLA
LOREDANA BORTOLIN - Regione Valgrande, 4 - 13856 Vigliano Biellese (Biella)
Tel. 0348-7490205 (dalle ore 14 alle ore 17 dei giorni feriali)
e-mail: [email protected]
BOLZANO
GIANNA MASCIS - Via Mendola, 59/B - 39100 Bolzano - Tel: 0471-920015.
e-mail: [email protected]
BRESCIA
FULVIA ROVERE - Via Luzzatti, 6 - 25123 Brescia - Tel: 030-2090283
CASERTA
PAOLO CRIMALDI - Viale Lincoln-Parco Aversano pal/E - 88100 Caserta - Tel. 06-4740910
e-mail: [email protected]
206
Casa Decima
CHIETI
ONOFRIO CEROLI - Via A De Gasperi,18 - 66032 Castel Frentano (Chieti) - Tel: ab. 0872-569454 Tel: uff. 0872-56862
CUNEO
FIORELLA LUNATI - Via Bodina, 46B - 12100 Cuneo - Tel: 0171-65825
PESCARA
GIANNI D’ANGELO - Viale Riviera, 193 - 65123 Pescara - Tel. 085-4710019
e-mail: [email protected]
PIOMBINO
LUCIO CANONICA - Località Germandine, 118 - 57028 Suvereto (Livorno) - Tel. 0565-829089
e-mail: [email protected]
REGGIO EMILIA
LAMBERTO GHERPELLI - Via Bisi,10 - 42100 Reggio Emilia - Tel:0522-513635
e-mail: [email protected]
SALERNO
MASSIMO CIAGLIA - Via delle Querce, 95 - 84080 Capezzano (Salerno) - Tel: 338-6913555
e-mail: [email protected]
SASSARI
ARIANNA MENDO - Via del Faro - Residence della Marina, 3 - 07020 Palau (Sassari)
Tel: 0789-708380 (dalle ore 18 alle 20,30) - Cell: 335-8165504
e-mail: [email protected]
SIENA
SUSANNA RINALDI - Via Chiantigiana, 105 - 53100 Siena - Tel: 335-7116003 (dalle ore 21 alle 22,30
ogni lunedi, martedi, mercoledi)
e-mail: [email protected]
VARESE
DANIELA GREGORI - Viale G.B. Vico, 34 - 21100 Varese - Tel: 0332-224875
e-mail: [email protected]
VOGHERA
MARINA REGNO - Via Carlo Longa, 3 - 27058 VOGHERA (Pavia) - Tel: 0383-49523 Fax: 0383-363609 - Cell: 338-7344877
e-mail: [email protected]
GRUPPI AFFILIATI
PADOVA
Gruppo Zodiaco presieduto da Ottavio Zanellato - Via Bagno, 29 - 35030 Cinto Euganeo (Pd)
Tel: 049-94079 - Cell: 338-1452321 - e-mail: [email protected]
Segreteria: FIORENZA RAMPIN - Tel: 049-8935396 - e-mail: [email protected]
Casa Decima
207
CORRISPONDENTI ESTERI
ARGENTINA
PIO GOWLAND - Arenales, 1478 2”B” - 10161 Buenos Aires - Argentina - Tel: 54-18128768
AUSTRALIA
ELIDA MARCHISONE - 6, Terry Road - Eastwood NSW2122 - Australia - Tel. 0061-02-8583265
CROAZIA
SLAVEN SLOBODNJAK - 2, Kunc 1- HR 10000 Zagreb - Croatia - Tel: 0385-16159907
e-mail: Slaven [email protected]
GERMANIA
LIANELLA LIVALDI LAUN - 79540 Schlossgasse, 10 – Lorrach - Stetten - Tel: 0049-762112453
e-mail: [email protected]
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
ROSEMARIE ADAMS - D.F.Astrol 262 B Kingsbury Road - Kingsburg - London - NW9 OBT
Londra Tel: 0044-1817322717 - Dublino Tel: 00353-12601955
GRECIA
THOMAS GAZIS - Franghiadon, 49 - 18537 Pireas - Grecia
OLANDA
GIOVANNI ZATTINI - Kromstevenwerf, 32 - 2317 DH Leiden - Holland - Tel: 0031-715214017
e-mail: [email protected]
REPUBBLICA CEKA
RADMILA VALTROVA - Trojicka 2 - 12800 Praha 2 - Ceska Republika
RUSSIA
PTOLOMEI SVAROGICH - ap. 352, Kountsevskaia St.41 - 121351 Moscow - Russia Tel. e Fax: 07-091-4177332
e-mail: ptolomei@levante oppure e-mail: [email protected]
SLOVENIA
BERN JURECIC - Jrastje, 21- 68310 Senjernej - Slovenija - Tel: 00386-6842906 Fax: 00386- 68323091 (Krka - Novo Mesto)
SPAGNA
JOSÈ LUIS SAN MIGUEL DE PABLOS - Plaza de Matuta, 4 - 4°D - E28012 Madrid - Espana Tel:0034-91-4281897
STATI UNITI
JAMES H. HOLDEN - American Federation of Astrologers - P.O. Box 22040 - 6535 South Rural Road
ad TEMPE - AZ 85285-2040 U.S.A.
208
Casa Decima
L.A. 133-990
AVVERTENZE PER L’INVIO DI ARTICOLI
Modalità di invio
Il lavoro va trasmesso preferenzialmente via e-mail all’indirizzo [email protected] accuratamente controllato per i refusi.
Inviare il materiale come allegato, in formato compatibile con WORD6 per Windows 98 .
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1) Inserire direttamente le stesse nel corpo del testo ( spezzare in più tronconi se fosse lungo)
2) Inviare separatamente
a) un file per ogni illustrazione,in formato JPEG o TIF, in bianco e nero, da denominare col vostro cognome + fig.1, fig. 2 ecc.
b) il testo, con l’indicazione: [qui figura 1, ecc ].
Al caso la Redazione può ritoccare o rifare le figure ai fini estetici.
La conferma sia della ricezione sia dell’eventuale accettazione sarà trasmessa sollecitamente con lo stesso
canale.
In alternativa usare un dischetto, con le stesse modalità, ma con maggiori rischi.
Se le figure non sono trasmissibili con lo stesso metodo si provveda all’invio del materiale cartaceo alla Redazione (D. Valente - via Monzambano 13 - 20159 MILANO) con l’indicazione. “Materiale per Linguaggio
Astrale”.
L’invio di materiale esclusivamente cartaceo comporta grossi ritardi nella pubblicazione e il rischio d’errori di
battitura.
Sui contenuti
Il titolo deve corrispondere effettivamente al contenuto e non deve essere vago o generico. Andrebbe corredato da un riassunto assai sintetico (es. 3-5 righe) che chiarisca al lettore il contenuto e lo inviti a leggere in
extenso.
Sono ammessi lavori non strettamente astrologici in cui sia evidente l’analogia o la connessione con la simbologia astrologica.
Sono gradite anche notizie, osservazioni, curiosità, amenità, notizie particolari del mondo astrologico, così
come segnalazione di articoli di quotidiani, notizie su avvenimenti, resoconti d’incontri interessanti per il CIDA ecc.. Oppure frasi scultoree o aforismi specie se utili didatticamente..
Non si ammettono:
– lavori inutilmente prolissi, o ripetitivi, salvo che l’Autore accetti che se ne faccia un’opportuna riduzione.
Di regola non si dovrebbero superare le 25 pagine dattiloscritte, note e figure comprese;
– lavori con introduzioni superflue che “spieghino” concetti ampiamente noti al lettore medio (ad es. la
precessione degli equinozi o il domicilio dei pianeti ecc.);
– ingiurie personali, polemiche sull’operato altrui, mentre sono benvenute le discussioni sulle idee;
– sentenze arbitrarie, personali e negative prima di esporre le prove (tipo “l’Autore sbaglia quando dice”
ecc., anzichè esporre la frase incriminata e dimostrarne l’infondatezza);
– traduzioni o trascrizioni di lavori senza indicare la fonte;
– linguaggio scurrile o troppo gergale;
– uso di termini ermetici o sigle ultraspecialistiche senza spiegarne il significato, specie per materie non
astrologiche (psicanalisi, esoterismo, omeopatia ecc.);
– conclusioni “scientificamente” inaccettabili (ad es. definire “statistica” un’indagine su tre casi e ritenendo
significativi i risultati).
La Redazione si riserva di apportare le modifiche (grammaticali, sintattiche, ecc.) volte esclusivamente a migliorare la qualità e la comprensione del testo. I tagli consistenti saranno comunicati all’Autore.
I manoscritti non saranno restituiti.
La Redazione può anche accettare un’ulteriore versione in francese, inglese o spagnolo dello stesso articolo.
Per lavori di particolare pregio il Comitato editoriale può prescindere dalle regole suesposte.
Argomento
I
La nuova sede di Bologna
Ingresso.
Consiglio direttivo.
II
Argomento
Aula riunioni.
Lettini “zodiacali”.
Argomento
III
Insieme verso uno dei tanti monasteri
di montagna.
Da sinistra: Valente, De Filippo (grafologa), Zorzan, Labouré.
Creta - Foto di gruppo (parziale).
IV
Argomento
Le facciate dei monasteri
rifulgono con il tenue
colore della pietra.
A lezione.
Una della eleganti fusioni
fra architettura
veneta e turca.